Read more about media monitoring, local press units, and best practices in journalism at: www.inotherwords-project.eu. In Other W.O.R.D.S. - Web Observatory & Review for Discrimination alerts & Stereotypes deconstruction

1. Web Observatory & Review for Discrimination Alerts & Stereotypes Deconstruction

4. Mantova, maggio 2008

8. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge,
senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche,
di condizioni personali e sociali
Eguaglianza formale
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e
sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo della persona umana

9. Legislazione
antidiscriminatoria
Pari Opportunità

10. Ripristino della parità di trattamento

11. Chi lavora in Articolo 3?
Persone appartenenti alle minoranze
e persone della ‘comunità maggioritaria’

12. Il monitoraggio della stampa:
Articolo 3 diventa europeo!
Quale stampa? Minoranze, storia, memoria
Tutte le testate della regione Lombardia (oltre 60)

13. Attività sulla e con la stampa
Cosa ricavare da queste notizie?
1) Notizie di discriminazione
2) Notizie veicolo di discriminazione (stereotipate, razziste), in violazione
della deontologia e della normativa antidiscriminazione
- Analisi, decostruzione, mediazione (giornaliste e giornalisti)
- Newsletter settimanale con guida alla lettura degli articoli e
approfondimenti
Segnalazione all’Ordine dei Giornalisti (esposti)

14. Un caso

18. lo Sportello anti discriminazioni:
In sintonia con le proprie finalità statutarie, Articolo 3 ha dato vita nel mese di
settembre 2009 a un progetto per la costituzione uno
Sportello contro le discriminazioni, quale strumento di ascolto e consulenza legale, a
disposizione delle cittadine e dei cittadini italiani e immigrati vittime di forme
discriminatorie.
1. Fornire alle vittime di discriminazioni – dirette e indirette, a carattere
etnico/razziale, nazionale, religioso, di orientamento sessuale e contro
persone con disabilità – uno strumento di mediazione e consulenza,
affinché le forme di discriminazione vengano rimosse o giudicate in
conformità alle leggi vigenti.
2. Diffondere tra le minoranze, i gruppi e le persone vittime di
discriminazione senso di sicurezza e consapevolezza dei propri diritti,
tramite un percorso di cittadinanza attiva e partecipata, che restituisca
loro un ruolo di primo piano nelle relazioni con la comunità
maggioritaria.
3. Diffondere all’interno della società la corretta percezione della gravità
di azioni ed atteggiamenti discriminatori, primo passo per la rimozione
degli stessi.

20. Un caso
Contenuti discriminatori nella modulistica proposta al
donatore di sangue
RISCONTRO ALLA MEDIAZIONE:
[...] Ci viene segnalato che un donatore ha rilevato dei contenuti a carattere
discriminatorio leggendo i moduli che gli sono stati consegnati prima della
donazione.
Può essere rivisto il paragrafo in cui si esplicitano più in dettaglio i
comportamenti sessuali a rischio di contagio per AIDS e che
conseguentemente comportano la necessità di autoescludersi:
“omosessuali promiscui con i loro partner ed eterosessuali con partner
occasionali”. Mi sembra più corretto fare riferimento al rischio generale di
contagio per AIDS e altre malattie trasmissibili con il sangue per “chi ha
rapporti sessuali promiscui o con partner occasionali”.
Lo stesso dicasi per il Comunicato informativo sull’AIDS in cui è opportuno
riunire in un unico criterio di esclusione “Rapporti sessuali promiscui o con
partner occasionali” i due criteri distinti: “rapporti sessuali con persone
sconosciute” e “rapporti omosessuali promiscui”.

24. antenna antenna
antenna
NODO antenna
antenna
antenna antenna