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IL TIROCINIO IN MEDICINA GENERALE
              a cura del dr. G. Rossi, Medico di Medicina Generale
  hanno contribuito alla realizzazione di questo manualetto i miei tirocinanti,
  i dottori Bortot Andrea, De Carlo Debora, Monari Marianna, Spanti Letizia,
                                 Vincenzi Matteo.


                               A mio Padre e a tutti gli altri Medici che mi sono stati Maestri




                                         Prefazione

Viene dunque il momento in cui bisogna incominciare, cioè tradurre in pratica clinica
quotidiana tutto quell’enorme bagaglio di conoscenze che abbiamo appreso sui banchi
dell’Università,e che purtroppo non comprende i nomi commerciali dei farmaci, la loro
posologia abituale, i percorsi diagnostico terapeutici, la medicina orientata per “problemi”.
Spero che questo manualetto possa essere d’aiuto al neo-laureato per superare l’impasse
del tirocinio in Medicina Generale e possa altresì costituire per i Colleghi Tutori -Valutatori
una piccola dispensa che li aiuti a pianificare la loro opera didattica e formativa.




                                                                                             1
LE 10 PECULIARITA’ DELLA MEDICINA GENERALE
Nell’ambito della medicina generale si riscontrano delle situazioni cliniche ed extracliniche
del tutto particolari, che il medico, sia Universitario che Ospedaliero, non sperimenterà mai
in tutta la sua carriera. Questa è,a mio avviso, la ragione principale per cui l’insegnamento
della MG dovrebbe essere affidato a un MMG di provata esperienza.

   1) SCELTA E REVOCA. Il paziente sceglie, tra tanti, il proprio MMG con dei criteri che
      il medico non conosce e che non necessariamente sono legati alla sua
      professionalità o “buona nomea”, come ad esempio la vicinanza dell’ambulatorio al
      domicilio dell’assistito, la comodità degli orari, la presenza dell’infermiera in studio ,
      ecc. D’altro canto il medico è perfettamente consapevole che il suo assistito potrà
      ricusarlo in qualsiasi momento per motivi assolutamente non legati alle sue
      capacità cliniche. Questa situazione psicologia molto spesso condiziona il MMG
      nella gestione clinica del paziente.
   2) ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO. Il MMG è di fatto un libero professionista che
      lavora in un libero mercato, per cui dovrà avere quelle doti manageriali necessarie
      per “vendere” meglio la propria professionalità, che si concretizzano nella scelta
      della sede ambulatoriale, degli orari di lavoro che devono soddisfare le varie
      tipologie degli assistiti (pensionati, studenti, lavoratori dipendenti, professionisti),
      nell’offerta di visite per appuntamento, nello snellimento delle procedure
      burocratiche e quant’altro.
   3) ESSERE GARANTI DEL BUON FUNZIONAMENTO DEL SSN. Il MMG è quasi
      sempre il primo sanitario che il cittadino incontra nel momento in cui, per qualsiasi
      ragione, entra in contatto con il SSN: egli deve garantire al suo assistito il diritto di
      essere ascoltato, visitato, studiato ed eventualmente curato; per contro ha il dovere
      di fargli rispettare le norme e le regole che garantiscono il buon funzionamento del
      nostro sistema sanitario (iter diagnostico-terapeutici, prioritarizzazione delle
      prestazioni, regole burocratiche e prescrittive) .
   4) GESTIONE DELLE RISORSE. Sempre più spesso il MMG è chiamato a gestire
      1)le risorse umane e tecnologiche della realtà in cui opera, per cui nel suo
      ragionamento clinico dovrà tener conto delle professionalità e della diagnostica che
      l’Unità Sanitaria in cui opera gli mette a disposizione 2) la spesa farmaceutica, che
      ovviamente sarà un elemento condizionante le sue scelte terapeutiche.
   5) GESTIONE DEL PAZIENTE Il MMG spesso invia il proprio assistito ad uno
      specialista, in una gestione che a volte può non essere condivisa ed ingenerare nel
      paziente confusione e perdita del rapporto di fiducia con uno o entrambi i medici.
      Per evitare ciò è necessario che il rapporto tra MMG e specialista sia improntato su
      di una cristallina collaborazione e un sereno confronto di idee, che abbia come
      unico fine il bene del malato. Inoltre un flusso di informazioni “bidirezionale” MMG-
      Ospedale risulta spesso fondamentale per un migliore management del paziente
      ricoverato e in dimissione.
   6) IL MALATO TRA I “SANI” .Il MMG è forse l’unico medico che deve individuare il
      vero malato tra le tante persone sane che comunque si rivolgono a lui, spesso solo
      per essere rassicurate, consigliate, per richiedere un certificato o “fare un po’ di
      esami”.Talvolta poi la persona che realmente necessita di considerazione,tende a
      minimizzare il proprio problema per le ragioni più varie ( paura delle conseguenze,
      sottovalutazione, ignoranza, convinzioni personali ecc).
   7) LA “MICROPATOLOGIA”Il MMG si trova di sovente ad affrontare una piccola
      patologia che necessita di trattamenti banali, ma spesso risolutivi. Spesso egli vede
      l’esordio di un quadro patologico che, se opportunamente gestito con qualche
      rimedio e una corretta “igiene di vita”, impedisce alla malattia di conclamarsi.
      Nell’armamentario terapeutico di ogni generalista vi saranno quindi rimedi come ad
      es. la pomata antidolorifica, il colluttorio, il “ricostituente”, gli antivertiginosi, gli
      analettici, le gocce otologiche, i farmaci neurotonici, di cui non vi è praticamente
      traccia nei testi Universitari e la cui efficacia sta sia nell’effetto farmacodinamico
      che in quello placebo.
                                                                                              2
8) RISOLVERE IL PROBLEMA Le procedure clinico-diagnostiche del MMG sono
    spesso condizionate dall’esigenza del paziente di risolvere quanto più rapidamente
    ed efficacemente possibile il problema per il quale lo ha consultato. Ne deriva che
    molte volte la diagnosi verrà posta “ex adjuvantibus”, il trattamento sarà “empirico”,
    l’esame obbiettivo essenziale, e gli approfondimenti diagnostici eseguiti solo in caso
    di fallimento terapeutico: di fatto una metodologia clinica che si discosta
    dall’ortodossia appresa sui testi universitari.
9) LA” DIMENSIONE SOCIALE”DEL PAZIENTE Il MMG non può disconoscere il contesto
    sociale di quegli assistiti che maggiormente potrebbero giovarsi di interventi extra sanitari,
    come i pazienti anziani, “difficili” e fragili (es.psicotici, alcoolisti, tossicodipendenti, depressi,
    dementi).
10) LA” DIMENSIONE SOCIALE” DEL MMG Se non dovrebbe essere un problema per ogni
    medico vivere la propria vita professionale secondo scienza e coscienza, ben più difficile è
    vivere la propria vita privata con la consapevolezza di essere una figura di riferimento per
    la popolazione: questo accade spesso al MMG, soprattutto quando opera in piccole
    comunità. Per mantenere la propria credibilità, il MMG dovrà avere uno stile di vita congruo
    con il suo ruolo di educatore sanitario: a tal riguardo si pensi solo all’enorme impatto
    negativo di un medico tabagista sulle campagne di disassuefazione dal fumo.



 LE NOTE AIFA: UN PROBLEMA O UNA RISORSA PER IL MMG?
 Le note AIFA sono state concepite per definire le situazioni cliniche in cui l’utilizzo di alcuni farmaci è
 ritenuto appropriato, con la conseguente possibilità di poterli prescrivere a carico del SSN (ricetta
 rossa): il medico prescrittore dovrà quindi rispettarle, anche se alcune posso non essere condivise
 nella loro sostanza. Due esempi.

 La nota 4 stabilisce che gli antiepilettici gabapeptin (disponibile generico) e pregabalin (Lyrica cp)
 possono essere prescritti liberamente, senza apporre la nota nella ricetta “rossa”, per la terapia
 dell’epilessia, mentre se prescritti per il trattamento del dolore neuropatico vengono limitati dalla nota
 alle seguenti patologie :
          nevralgia post erpetica
          neuropatia associata a malattia neoplastica
          dolore post ictus o da lesione midollare
          neuropatia diabetica
          mono-polineuropatie nei quali l’uso dei triciclici o della carbamazepina sia controindicato o
          inefficace
 La stessa nota regolamenta l’uso dell’antidepressivo SSRI Duolxetina (Xeristar 60 mg cp):
 prescrizione a carico del SSN per il trattamento della depressione e della neuropatia diabetica, in
 quest’ultimo caso apponendo in ricetta la nota 4.
 In sostanza questo provvedimento dell’AIFA sancisce un uso appropriato e razionale dei farmaci per il
 trattamento del dolore neuropatico, enfatizzando l’utilizzo in prima battuta di farmaci a basso costo e di
 provata efficacia quali la carbamazepina (per il suo effetto depressivo GABA-mediato sull’eccitabilità
 neuronale) e gli antidepressivi triciclici (e in particolare l’amitriptilina a basso dosaggio, per il loro
 effetto sulle vie inibitorie discendenti serotoninergiche), lasciando in seconda battuta farmaci più
 costosi e meno sperimentati, in caso di fallimento terapeutico o in presenza di controindicazioni
 (ricordo gli effetti anticolinergici dei TC) o di effetti collaterali ( granulocitopenia per la CBZ).

 Meno condivisibile concettualmente la nota 89 che limita la prescrizione a carico del SSN degli
 antistaminici ai soli pz. affetti da patologia allergica di grado medio e grave (rinocongiuntivite allergica
 stagionale e orticaria persistente non vasculitica) e per i trattamenti prolungati superiori ai 60 giorni.
 Non si capisce perché vengono esclusi dai benefici della nota i pz affetti da rinocongiutivite “perenne”
 non stagionale, causata ad esempio dagli acari della polvere, e per quale motivo la prescrizione debba
 essere necessariamente prolungata, quando in certe stagioni, la presenza di pollini ad es del nocciolo,
 è molto limitata temporalmente. Si consideri poi che colliri, spray, pomate antistaminiche sono tutti
 presidi a totale carico del cittadino e che l’unico rimedio efficace per il trattamento sintomatico del
 prurito di qualsiasi natura rimane l’antistaminico per os, farmaco peraltro dai costi contenuti
 (es.cetirizina cpr 10 mg , 1 cpr die dai 12 anni, o gtt in età pediatrica, 20 gtt=10 mg).




                                                                                                           3
CAUSE SISTEMICHE DI PRURITO                             ACCERTAMENTI

PATOLOGIA METABOLICA           DIABETE, IPERURICEMIA,          GLICEMIA, FT4, TSH, URICEMIA
                               DISTIROIDISMI
PATOLOGIA EMATOLOGICA          M.LINFOPROLIFERATIVE,           EMOCROMO
                               POLICITEMIA
PATOLOGIA EPATOBILIARE         EPATITI, CIRROSI, COLESTASI     AST, ALT, FA, BILIRUBINA
INSUFF.RENALE CR.                                              CREATININA, AZOTEMIA
CARCINOIDI ADDOMINALI                                          AC.5 IDROSSINDOLACETICO
PARASSITOSI                                                    FECI X PARASSITI




Legenda:

cpr= compresse; cps=capsule; supp.= supposte; gtt= goccie; bust.=bustine
A= farmaco prescrivibile a carico del SSN, ricetta “rossa”
C= farmaco non prescrivibile a carico del SSN, ricetta “bianca”
ab= al bisogno
pz= paziente
IM= intramuscolo
EV= endovena
MMG= medico di medicina generale
MG= medicina generale
SSN= Sistema Sanitario Nazionale

Farmaci generici:
 possono venir ricettati indicando il solo principio attivo, di cui è scaduto il brevetto, con
relativo dosaggio ed eventuale posologia (es. Simvastatina 20 mg cp). Alcuni dei principi
attivi con brevetto scaduto di uso comune in MG sono i seguenti: omeprazolo,
lansoprazolo, pantoprazolo, ranitidina, mesalazina, cetirizina, simvastatina, pravastatina,
fenofibrato, atenololo+/-idroclortiazide, amlodipina, enalapril+/-/droclortiazide, ramipril,
ramipril+/-idroclortiazide, amiodarone, propafenone, ticlopidina, diltiazem, verapamil,
doxazosin,        azitromicina, amoxaciliina/ac.clavulanico, claritromicina , ciprofloxacina,
ceftriazone, fluconazolo, itraconazolo, terazosina, alfuzosina, tamsulozina, diclofenac
,nimesulide, ketorolac piroxicam ,fentanil, tramadolo, alendronato, calcio carbonato+vit.D3,
sertralina, citalopram, venlafaxina, fluoxetina, ripseridone, sumatripan, gabapentin,
bataistina, tamoxifene, glicazide. I medicinali equivalenti hanno, rispetto agli originali,
un'equivalenza farmaceutica, ossia la stessa composizione quali-quantitativa di principio
attivo, ma anche una bioequivalenza, ovvero la condizione ritenuta necessaria per
garantire l'equivalenza terapeutica, misurata e certificata da programmi di farmaco
sorveglianza post-marketing, mentre possono variare nell’aspetto e nella formulazione
degli eccipienti.
Gli equivalenti possono essere messi in commercio solo dopo che sono scaduti il brevetto
e il certificato complementare di protezione del farmaco innovativo.




                                                                                            4
PIANO DELL’OPERA
                                                                                                                Pag

Prefazione……………………………………………………………………………….……..                                                                     1
Le 10 peculiarità della MB…………………………………………………………………….                                                             2
      Note AIFA: un problema o una risorsa per il MMG?
Legenda…………………………………………………………………………….......……...                                                                  4
        Cause sistemiche di prurito
L’importanza della relazione clinica………………………………………………………….                                                       7
Medicina preventiva………………………………………………………………...…………                                                                8
   Consigli dietetici e effetti dell’attività fisica
Cosa prescrivere nella ricetta “rossa”……………………………………………………….                                                      9
        Ossigenoterapia……………………………………………………………………….                                                              10
Come utilizzare la ricetta “bianca”…………………………………………..……………....                                                   11
Certificati di malattia e Certificati INAIL…….……………………………….………………                                                13
Codici per malattie croniche ed invalidanti..………………………………………………..                                                14
Esami esenti in gravidanza…………………………………………………………………..                                                            16
Malattie croniche ed esami correlati al codice di esenzione………………………….......                                     17
Note AIFA………………………………………………………………………………………                                                                       18
Esami bioumorali e strumentali di primo livello..............................................................    20
             Pz senza problemi particolari……………………………………………………                                                   20
             Pz che lamenta astenia………………………………………………………….                                                       20
             Pz con febbre persistente………………………………………………………..                                                    20
             Pz diabetico………………………………………………………………………..                                                           20
             Pz iperteso…………………………………………………………………………                                                             21
             Pz poliartralgico…………………………………………………………………..                                                        21
             Pz con ipertrofia prostatica benigna…………………………………………….                                              21
                   Rapporto fra PSA e rischio di K prostata
             Pz dislipidemico in trattamento con statine…………………………………….                                          21
             Pz in trattamento con anticoagulanti orali………………………………………                                           22
             Pz in trattamento con amiodarone………………………………………………                                                  22
             Pz in trattamento con sali di litio………………………………………………...                                            22
             Pz in trattamento con antiepilettici………………………………………………                                              22
             Pz con ipertransaminasemia……………………………………………………                                                      23
             Pz in trattamento con antitiroidei………………………………………………..                                              24
             Pz in trattamento con digossina………………………………………………...                                                24
             Pz in trattamento con contraccettivi orali………………………………………                                           24
             Pz con asma, prima diagnosi e follow-up……………………………………...                                            24
             Pz con meno-metrorragia……………………………………………………......                                                   24
             Pz con linfoadenopatia…………………………………………………………..                                                      24
             Pz con microematuria……………………………………………………………                                                         25
             Pz neoplastico in fase avanzata………………………………………………..                                                 25
                   Markers tumorali più utilizzati
             Pz con osteoporosi………………………………………………………………                                                          26
             Pz immunocompromesso……………………………………………………….                                                          26

Terapia del dolore………………………………………………………………………….....                                                              27
    Confronto dolore meccanico Vs dolore infiammatorio
                                                                                                                  5
Diagnosi differenziale delle cefalee secondarie
    Esame neurologico essenziale delle sciatalgie
Patologia ortopedica che può giovare di un trattamento locoregionale…………….…..              30
Farmaci per apparato e problemi……………………………………………………………                                    31
         Antiastenici…………………………………………………………………….....                                       31
         Bocca e faringe………………………………………………………………….                                         31
         Otologici…………………………………………………………………………..                                           31
               Cause di vertigine
         Oftalmici……………………………………………………………………………                                             32
               Sintomi di allarme in oculistica
         Apparato respiratorio……………………………………………………………                                       32
               Cause di tosse cronica
               Terapia dell’asma
               Cause urgenti di dispnea
               Durata d’azione dei cortisonici
         Embolia polmonare e Trombosi venosa profonda…………………………...                         34
         Apparato digerente………………………………………………………………                                        35
               Teoria delle malattie infiammatorie intestinali
               Protocollo dispepsia
         Preparati dermatologici………………………………………………………….                                     36
                 Trattamento dell’alopecia androgenetica
                 Norme prescrittive per l’isotretionina sistemica
         Farmaci antipertensivi……………………………………………………………                                     37
         Fibrillazione atriale e antiaritmici………………………………………………..                          37
              Indicazioni all’ospedalizzazione in pz con scompenso cardiaco
         Psicofarmaci………………………………………………………………………                                           39
              Cause più frequenti di convulsioni in rapporto all’età
              Approccio al pz depresso
              Stato confusionale acuto
         Contraccettivi orali………………………………………………………….........                               40
         Trattamento dell’Osteporosi post-menopausale……………………………...                         41
             Causa di osteoporosi secondaria
             Approccio al flusso mestruale abbondante
         Antidiabetici orali…………………………………………………………………                                       43
               Linee guida per la terapia ipoglicemizzante orale in diabete mellito tipo 2
               Schema di utilizzo s.c. dell’insulina rapida
               Follow-up pz diabetico
              Presidi per diabetici
         Farmaci ipolipemizzanti………………………………………………………….                                    46
               Iperuricemia
         Antibioticoterapia………………………………………………………………...                                     47
               Indicazioni al trattamento dell’infezione da H. Pilori
               Controlli Rx grafici degli addensamenti polmonari
              Cause di bronchite acuta
         Apparato genito urinario…………………………………………………………                                    50
                Le infezioni vaginali
               IPB, Prostatiti,cause non neoplastiche di elevazione del PSA
              Effetti collaterali del trattamento de CA prostatico
         Medico,Farmacie Placebo………………………………………………………                                      52
         Farmaci da tenere in borsa……………………………………………………..                                  54
                Fattori di rischio nelle cause urgenti di dolore toracico

Elementi di Basic Life Support……………………………………………………………….                                    55

                                                                                           6
Percorso virtuoso in medicina generale……………………………………………………..                                                                                                  58
         Assistenza domiciliare……………………………………………………………………......                                                                                                        59
                                  La disidratazione nell’anziano
         Le scadenze di fine mese…………………………………………………………………….                                                                                                          60
                         Medicazioni e Suture




                                   L’IMPORTANZA DELLA RELAZIONE CLINICA
Nessun giudice potrà mai accusare un medico di malpractice se egli può dimostrare di aver agito in scienza e
coscienza: ecco perché consiglio di scrivere sempre una breve relazione clinica dopo le visite eseguite, su supporto
informatico in ambulatorio o, in caso di visite domiciliari, sul proprio ricettario personale da rilasciare al pz. Bisognerà
semplicemente riportare le informazioni salienti della visita eseguita, una breve anamnesi, l’EO e i provvedimenti
terapeutici.

Ad es.

Sig .                     ...........................Tizio Caio...............................................................................................................

Motivo della visita...........................riferisce da 2 gg febbre e mal di gola...............................................................

EO                        ............................ faringe iperemica, non linfoadenopatie lc, EO toracico non rumori pat...

Conclusioni           .............................verosimile s. influenzale......................................................................................

Consiglio              .............................Oki bust. 1 dopo i pasti ( nega patologia gastrica)..........................................
                          ..........astensione dall’attività lavorativa (rilasciato certificato INPS prognosi gg ....sc)..........
                          ..........eventuale controllo a distanza..................................................................................................


                                                                                                                               a disposizione
                                                                                                                          data, timbro (con recapito)
                                                                                                                                    firma




                                                                                                                                                                         7
MEDICINA PREVENTIVA
Consigli per la prevenzione dell’insorgenza delle malattie (prevenzione primaria):

        LIFESTYLE:
   1.   non fumare;
   2.   consigliare una corretta alimentazione;
   3.   raccomandare almeno 30 min di attività fisica moderata quotidiana, per ridurre il
        rischio di sviluppare malattie croniche-degenerative;
   4.   suggerire agli over 65 una “ginnastica mentale” , come leggere, scrivere, fare le
        parole crociate, imparare nuove cose, per stimolare le connessione nervose e
        prevenire le malattie neurodegenerative;
   5.   promuovere l’uso delle cinture di sicurezza e del casco per prevenire i traumi
        cranici;
   6.   far capire l’importanza della protezione delle pelle dai raggi UV con le creme
        protettive a filtro solare e con un’intelligente esposizione al sole, soprattutto nei
        soggetti a carnagione chiara e con un’anamnesi familiare positiva per melanoma.

        FAVORIRE L’ADESIONE AI PROGRAMMI DI SCREENING:
          • PAP TEST da eseguirsi (preferibilmente a metà ciclo) con cadenza triennale
            nelle donne dai 20 ai 64 anni sessualmente attive; promuovere inoltre nelle
            adolescenti la vaccinazione anti –HPV e comunque l’uso del preservativo.
          • MAMMOGRAFIA da effettuarsi ogni 2 anni nelle donne dai 50 ai 64 anni; in
            caso di familiarità per k al seno iniziare lo screening a 35 anni con cadenza
            annuale. Educare all’autopalpazione del seno.
          • SANGUE OCCULTO FECALE da eseguirsi annualmente dopo i 50 anni per
            entrambi i sessi; se positivo avviare i pz alla colonscopia che andrà ripetuta
            dopo 3 anni in caso di rilievo di polipi ad alto rischio (numero>3, dimensioni
             1 cm, istologicamente villosi/displasici).

        CONTROLLI CLINICI PERIODICI: glicemia, assetto lipidico, pressione arteriosa,
        peso corporeo, lesioni cutanee pigmentate.



                                                     CONSIGLI DIETETICI
                   limitare il consumo di carne bovina e suina, preferire pollo, tacchino e pesce;
                   consumare giornalmente un’adeguata quantità di verdura e frutta fresca;
                   scegliere preferibilmente latte e latticini di tipo magro e tra gli insaccati il prosciutto crudo
                   privato della parte grassa;
                   contenere il consumo di uova a non più di 3 la settimana;
                   condire con olio di oliva;
                   limitare l’utilizzo del sale;
                   non eccedere nel consumo di bevande alcoliche.




                                              EFFETTI DELL’ATTIVITA’ FISICA
         Gli effetti “terapeutici” dell’attività fisica si raggiungono con 30’ al giorno di attività fisica aerobica
         moderata o con almeno 90’ la settimana di attività fisica vigorosa e possono così riassumersi:
                    aumentata sensibilità all’insulina;
                    miglioramento del profilo lipidico;
                    in una riduzione della pressione arteriosa;
                    aumento della capacità cardio –respiratoria;
                    aumento del tono muscolare, del tono calcico, della flessibilità articolare;
                    miglioramento della sensazione di benessere psicofisico.



                                                                                                                       8
COSA PRESCRIVERE NELLA RICETTA “ROSSA”
-   due confezioni di farmaci a carico del SSN (Fascia A);
-   massimo tre confezioni di farmaci, omogenei per codice di esenzione, a carico del
    SSN (al massimo 2 principi attivi esempi con esenzione 031-ipertensione-: Norvasc
    10 cp tre scatole; Norvasc 10 cp due scatole e Lortaan cp una scatola);
-   massimo sei confezioni di antibiotici iniettivi;
-   massimo otto accertamenti omogenei per area diagnostica (es. Rx di otto segmenti
    ossei; otto esami bioumorali);
-   proposta di visita specialistica;
-   proposta di ricovero ospedaliero;
-   massimo 8 cicli di terapia riabilitativa;
-   presidi vari:
           striscie reattive per glicemia, siringhe e aghi pungidito per diabetici, aghi per
           penne da insulina;
           pannoloni per incontinenti;
           ossigeno gassoso per pazienti con insufficienza respiratoria;
           presidi ortopedici (carrozzina, comoda, letto ortopedico, deambulatore,
           materasso antidecubito);
           ciclo di cure termali (a carico del SSN solo 1 ciclo l’anno).
                                                                                           9
Con un decreto datato 3 marzo del 1995, è stato stabilito “l’elenco delle patologie che
  possono trovare reale beneficio dalle cure termali”, che di fatto rappresentano il criterio di
  prescrivibilità delle stesse e che vanno specificate nella ricetta rossa. Tali patologie sono
  le seguenti:

           malattie reumatiche: osteoartrosi e altre forme degenerative, reumatismi extra
           articolari;
           malattie delle vie respiratorie: sindromi rinusinusitiche-bronchiali croniche, bronchiti
           croniche. Semplici o accompagnate a componente ostruttiva (con esclusione
           dell’asma e dell’enfisema avanzato, complicato da insufficienza respiratoria grave o
           da cuore polmonare);
           malattie dermatologiche: psoriasi ( esclusa la forma pustolosa eritrodermica),
           eczema e dermatite atopica (escluse le forme acute vescicolari ed essudative),
           dermatite seborroica ricorrente;
           malattie ginecologiche: sclerosi dolorosa del connettivo pelvico di natura cicatriziale
           e involutiva, leucorrea persistente da vaginiti croniche aspecifiche o distrofiche;
           malattie ORL: rinopatia vasomotoria, faringolaringiti croniche, sinusiti croniche,
           stenosi tubariche, otiti catarrali croniche, otiti croniche purulente non
           colesteatomatose;
           malattie dell’apparato urinario:calcolosi delle vie urinarie e sue recidive;
           malattie vascolari: postumi di flebopatie di tipo cronico;
           malattie del’apparato gastroenterico: dispepsia di origine gastroenterica e biliare,
           sindrome dell’intestino irritabile con varietà stipsi.

  esempio n.1
  si prescrive “ciclo di fangoterapia per osteoartrosi del rachide”
  esempio n.2
  si prescrive “ciclo di terapia termale inalatoria per rinosinusite cronica”




                                              OSSIGENOTERAPIA
Ricordo che l’ossigenoterapia a lungo termine ( 15 ore /die) è un importante trattamento non
farmacologico dei pz con BPCO ed insufficienza respiratoria, forse l’unico che può modificarne la qualità
e l’aspettativa di vita, migliorando non solo i parametri respiratori, ma anche il sonno, le funzioni cognitive,
la progressione dell’ipertensione polmonare, la frequenza delle riacutizzazioni.
La prescrizione di ossigenoterapia a lungo termine con ossigeno liquido o da concentratore è di
pertinenza dello specialista pneumologo, che l’effettuerà in presenza di un’ipossia stabile (PO2<55mmHg)
non correggibile con le comuni terapie farmacologiche (tale limite viene innalzato a 60 mmHg in presenza
di policitemia stabile o di segni clinico strumentali di cuor polmonare cronico o cardiopatia ischemica).
Il MMG può prescrivere esclusivamente l’ossigeno gassoso a scopo di sollievo o palliativo quando deve
trattare a domicilio pz con insufficienza respiratoria legata ad es. a malattia neoplastica avanzata, a
patologie neurodegenerative, a flogosi delle basse vie respiratorie.
La ricetta “rossa”, debitamente compilata , conterrà la seguente dicitura:

                                        P. O2 litri 3000, una bombola
                                 S. 1.5/litri min. in pz con insuff. respiratoria




                                                                                                                   10
COME UTILIZZARE LA RICETTA “BIANCA”

Il ricettario personale “bianco”, riportante il timbro identificativo del medico che lo redige,
viene utilizzato sia per scopi prescrittivi, per i farmaci non a carico del SSN (fascia C),
che certificativi. Nel primo caso viene utilizzato nella seguente maniera:
                              Per …………..(cognome e nome del pz) …………..
                                  P. … (farmaco cp /gtt/f im ev).......................
                                  S. ….( posologia) ……………………………..

                                   Luogo, data, timbro
                                   Firma



Attenzione: i barbiturici (Gardenale, Luminale) quando prescritti a carico del SSN, necessitano di una duplice
prescrizione, una copia su ricetta “rossa”debitamente compilata e una su ricetta “bianca ”.

Quando il ricettario personale è usato per scopi certificativi si può utilizzare il seguente
layout:                  Si certifica che…(segue testo)……………………………..
                              ……………………………………………………………….…
                              Luogo, data, timbro
                              Firma



Riporto di seguito alcuni testi di uso corrente

        attività sportiva: si certifica che il sig. ………..……………………sulla base della
        visita medica da me effettuata è idoneo all’attività sportiva non agonistica
        (aggiungere “aerobica e di tipo moderato” nei pz anziani).
        Malattia (anche a fini “assicurativi”): si certifica che il sig. ……………………………
        risulta affetto da………e necessita di giorni…….s.c. di riposo e delle cure del caso.
        Guarigione (anche a fini assicurativi):si certifica che il sig. ……..è guarito senza
        postumi invalidanti opp. con postumi invalidanti da valutarsi in sede medico-legale.
        riammissione a scuola : si certifica che……..è guarito e può essere ri-ammesso a
        scuola opp. è esente da malattia contagioso-diffusiva e può essere ri-ammesso a
        scuola/asilo/comunità.
        certificato di morte per cause naturali: si certifica il decesso di…………, avvenuto
        presumibilmente il giorno……..alle ore……..per cause naturali (se il pz e/o la causa
        è nota va specificata es per cachessia terminale, per sospetto IMA, per grave
        politrauma); all’esame necroscopico midriasi fissa, assenza di attività
        cardiorespiratoria.
        trattamento sanitario obbligatorio : Al Sindaco del comune di………………
        si propone trattamento sanitario obbligatorio per il sig. ………che risulta affetto
        da…(es. psicosi acuta delirante)…; il pz rifiuta gli urgenti interventi terapeutici che
        dovranno essere effettuati in ambiente ospedaliero.
        Nota bene: tale proposta deve essere convalidata da un secondo medico
        dell’azienda ULSS: i due certificati verranno inviati al Sindaco che dovrà emettere
        l’ordinanza per il TSO notificandola al Giudice Tutelare.

Il ricettario personale può altresì venir utilizzato per comunicazioni a Colleghi ad es.
Si invia al PS il sig. …………………….affetto da ………………………………………………
per gli accertamenti e le cure del caso opp. per eventuale ricovero.




                                                                                                           11
12
CERTIFICATI DI MALATTIA

      Vengono redatti su una modulistica che prevede una duplice copia a ricalco, dove la
      “figlia”, che non contiene la diagnosi, viene recapitata a cura del lavoratore al proprio
      datore di lavoro entro due giorni dal rilascio, mentre la “madre” viene compilata dal medico
      nella parte a lui spettante indicando:
               la diagnosi o il sospetto diagnostico;
               la prognosi (specificando, a seconda del modulo, i giorni di malattia previsti o
               l’ultimo giorno di assenza dal lavoro);
               se il giorno del rilascio del certificato non coincide con l’inizio della malattia, il
               medico indicherà da che giorno il pz dichiara di essere malato.
               se si certifica una continuazione di malattia, questo andrà debitamente specificato;
               ricordo che la “convalescenza” che segue un ricovero è considerata continuazione
               della malattia iniziata in ospedale e attestata dal certificato di degenza.

      Tra i compiti del MMG vi è pure la denuncia delle malattie professionali e la redazione su
      apposita modulistica dei CERTIFICATI INAIL di infortunio sul lavoro. Quest’ultimi sono più
      frequenti, soprattutto quando si tratta di continuare o chiudere un infortunio (l’apertura
      della pratica, ossia il primo certificato, viene di solito redatto dal PS) : in questi casi verrà
      barrata rispettivamente la casella “continuativo” ed espressa un’ulteriore prognosi, o
      “definitivo”, ed indicata la data della ripresa del lavoro. Ricordo che durante il periodo di
      infortunio sul lavoro tutte le prestazioni sanitarie ad esso connesso sono esenti
      ticket, apponendo sull’impegnativa la dicitura INAIL.
       Il MMG deve altresì segnalare tempestivamente all’ULSS alcune malattie infettive, tra le
      quali più frequentemente la varicella, le epatiti virali, la pertosse, la parotite epidemica, le
      meningiti virali, la scarlattina, tutte queste entro 2 giorni dall’osservazione del caso.
      Ricordo infine che il MMG durante la sua attività professionale assume la qualifica di
      Incaricato di Pubblico Servizio , ma anche -in alcuni atti- quella di Pubblico Ufficiale, per
      cui in ogni caso è importante che ogni sua certificazione sia redatta nel pieno rispetto del
      codice penale e deontologico e segnatamente:
              riportando solo dati clinici che abbia direttamente constatato;
              attribuendo al pz eventuali elementi anamnestici non verificabili (“riferisce…”);
              specificando quando la certificazione in oggetto è stata richiesta dall’interessato;
              concludendo con la formula “per gli usi consentiti dalla legge”.




Spett ULSS n.                                                             CERTIFICATO PRIMO…CONTINUATIVO…DEFINITIVO…
 Si notifica un caso                                                      INFORTUNATO…………(cognome e nome)………………….
… accertato…sospetto di……(malattia)…………………………..                           CODICE FISCALE………………………………………………
a carico di ……..(cognome, nome, nato a, residente in)………. ….              POSTUMI DI ALTRE LESIONI/MALATTIE
                                                                          PREGRESSE……………………………………………………..
l’inizio della malattia risale al .../…/…                                 RISULTA AFFETTO DA……(diagnosi)……………………….
comune di inizio dei primi sintomi…………………………………                           ACCERTAMENTI PRATICATI………………………………..
eventuale comunità frequentata...(scuola , fabbrica, caserma ecc)..       PROGNOSI (inabilità temp.assoluta al lavoro) giorni…..
per prevenire la diffusione del contagio il sottoscritto ha predisposto   RIPRENDE IL LAVORO IL …/…/…
le seguenti misure di prevenzione………………………………….                           PERICOLO DI VITA NO… SI…
                                                                          SI PRESUME INABILITA’ PERMANENTE NO…SI…
In fede                                                                   OSSERVAZIONI………………………………………………...
Luogo ,data,                                                              PRESCRIZIONI TERAPEUTICHE:
timbro e firma                                                            RICOVERO OSPEDALIERO NO…SI…
                                                                          ESAMI SPECIALISTICI……………………………………
                                                                          LUOGO,DATA,
                                                                          TIMBRO, FIRMA




                                                                                                                             13
Codici per malattie croniche ed invalidanti
  MALATTIE CRONICHE ED INVALIDANTI                 CODICE            CATEGORIE FARMACOLOGICHE
acromegalia e gigantismo                            001     ormoni anticrescita
                                                            antiaritmici, antianginosi, anticoagulanti,
affezioni del sistema circolatorio (escluso:
                                                            antiaggreganti, eparine, cardiocinetici, diuretici, ace-
.453.0 sindrome di budd-chiari) - malattie          A02
                                                            inibitori, sartani, calcioantagonisti, farmaci
cardiache e del circolo polmonare
                                                            ipolipemizzanti, beta-bloccanti, Sali di potassio
                                                            antiaritmici, antianginosi, anticoagulanti,
affezioni del sistema circolatorio (escluso:
                                                            antiaggreganti, eparine, cardiocinetici, diuretici, ace-
.453.0 sindrome di Budd-Chiari) - malattie          B02
                                                            inibitori, sartani, calcioantagonisti, farmaci
cerebrovascolari
                                                            ipolipemizzanti, beta-bloccanti, Sali di potassio
affezioni del sistema circolatorio (escluso:                antiaritmici, antianginosi, anticoagulanti,
.453.0 sindrome di Budd-Chiari) - malattie                  antiaggreganti, eparine, cardiocinetici, diuretici, ace-
                                                    C02
delle arterie, arteriole, capillari, vene e vasi            inibitori, sartani, calcioantagonisti, farmaci
linfatici                                                   ipolipemizzanti, beta-bloccanti, Sali di potassio
anemia emolitica acquisita da                               farmaci succedanei del sangue, soluzioni
                                                    003
autoimmunizzazione                                          perfusionali, farmaci immunosoppressori
anoressia nervosa, bulimia                          005     antidepressivi
                                                            FANS, immunosoppressori, Sali d'oro,
                                                            glucocorticoidi, antinfiammatori (sulfasalazina,
artrite reumatoide                                  006     mesalazina), metotrssato, idroxiclorochina. Nel
                                                            dolore severo anche tramadolo, paracetamolo,
                                                            paracetamolo + codeina
                                                            farmaci per le sindromi ostruttive delle vie
                                                            respiratorie, antibiotici, ossigeno. Nei pazienti con
asma                                                007
                                                            oculorinite allergica stagionale anche antistaminici
                                                            per uso sistemico.
                                                            diuretici, lattulosio, lattitolo, inibitori della pompa
cirrosi epatica, cirrosi biliare                    008
                                                            protonica, vitamina K, antimicrobici intestinali
                                                            farmaci steroidi, antinfiammatori (sulfasalazina,
colite ulcerosa e malattia di Crohn                 009
                                                            mesalazina), immunosoppressori
                                                            farmaci antidemenza (anticolinesterasici),
demenze                                             011
                                                            antipsicotici, antidepressivi, antiaggreganti
diabete insipido                                    012     ormoni del lobo posteriore dell'ipofisi (vasopressina)
                                                            ipoglicemizzanti orali ed insuline, antiaritmici,
                                                            antianginosi, anticoagulanti, antiaggreganti, eparine,
                                                            cardiocinetici, diuretici, anticoagulanti, ace-inibitori,
diabete mellito                                     013     sartani, calcioantagonisti, farmaci ipolipemizzanti,
                                                            beta-bloccanti, glucagone. Nella neuropatia
                                                            diabetica anche tramadolo, paracetamolo,
                                                            paracetamolo + codeina
dipendenza da sostanze stupefacenti,                        farmaci usati nelle dipendenze da alcool, naltrexone,
                                                    014
psicotrope e da alcool                                      metadone, disulfiram
epatite cronica (attiva)                            016     interferoni
epilessia (escluso: sindrome di lennox-                     farmaci antiepilettici
                                                    017
gastaut)
                                                            antibiotici, enzimi pancreatici ad alto dosaggio,
fibrosi cistica                                     018     cortisonici sistemici ed inalatori, broncodilatatori
                                                            (teofillina, beta2-agonisti ed anticolinergici)
glaucoma                                            019     farmaci antiglaucoma e miotici
infezione da virus della immunodeficienza                   antinfettivi sistemici, antidepressivi, antimicotici,
                                                    020
umana (HIV)                                                 antiretrovirali
                                                            ace-inibitori, antianginosi, sartani, inotropi, diuretici,
insufficienza cardiaca (N.Y.H.A. classe III e
                                                    021     beta-bloccanti, antiaritmici, anticoagulanti,
IV)
                                                            antiaggreganti
insufficienza corticosurrenale cronica (morbo               farmaci corticosteroidi
                                                    022
di Addison)
                                                                                                                    14
farmaci antianemici (eritropoietina alfa e beta,
insufficienza renale cronica                     023   darbepoetina alfa) antiemetici, sodio
                                                       polistirensulfonato, diuretici dell'ansa, sevalamer
                                                       broncodilatatori (teofillinici, beta2-agonisti ed
insufficienza respiratoria cronica               024
                                                       anticolinergici, corticosteroidi, antibiotici, ossigeno)
ipercolesterolemia familiare eterozigote tipo          farmaci ipolipemizzanti
IIa e IIb - ipercolesterolemia primitiva
                                                 025
poligenica - ipercolesterolemia familiare
combinata - iperlipoproteinemia di tipo III
iperparatiroidismo, ipoparatiroidismo            026   calcio, vitamina D, preparati antitiroidei
ipotiroidismo congenito, ipotiroidismo                 ormoni tiroidei
                                                 027
acquisito (grave)
                                                       glucocorticoidi, antibiotici, immunosoppressori,
lupus eritematoso sistemico                      028
                                                       idroxiclorochina
                                                       farmaci antidemenza (anticolinesterasici),
malattia di Alzheimer                            029
                                                       antipsicotici, antidepressivi
                                                       FANS, immunosoppressori, Sali d'oro,
malattia di Sjogren                              030   glucocorticoidi, antinfiammatori, lacrime artificiali
                                                       (carbomer)
ipertensione arteriosa con danno d'organo        031   antipertensivi, antiaggreganti
ipertensione arteriosa senza danno d'organo      A31   antipertensivi, antiaggreganti
                                                       farmaci che influenzano la produzione surrenalica di
malattia o sindrome di Cushing                   032
                                                       cortisolo
                                                       farmaci anticolinesterasici e sostanze ad azione
miastenia grave                                  034
                                                       immunosoppressiva
morbo di Basedow, altre forme di                       farmaci antitiroidei, beta-bloccanti
                                                 035
ipertiroidismo
                                                       farmaci vasodilatatori, antinfiammatori,
morbo di Buerger                                 036
                                                       antiaggreganti
morbo di Paget                                   037   calcitonina, difosfonati
morbo di Parkinson e altre malattie                    farmaci antiparkinsoniani, antipsicotici
                                                 038
extrapiramidali
                                                       ormoni del lobo anteriore dell'ipofisi ed analoghi
nanismo ipofisario                               039
                                                       (somatotropina)
neonati prematuri, immaturi, a termine con             farmaci correlati
                                                 040
ricovero in terapia intensiva neonatale
neuromielite ottica                              041   corticosteroidi
pancreatite cronica                              042   enzimi pancreatici, insulina, somatostatina
                                                       farmaci antipsicotici, antidepressivi, Sali di litio,
psicosi                                          044
                                                       carbamazepina
psoriasi (artropatica, pustolosa grave,                antipsoriasici topici e per uso sistemico, FANS,
                                                 045
eritrodermica)                                         corticosteroidi sistemici, ciclosporine
                                                       farmaci immunostimolanti (interferone beta 1a
sclerosi multipla                                046
                                                       ricombinante, interferone beta 1b ricombinante)
                                                       farmaci immunosoppressori, cortisonici per uso
sclerosi sistemica (progressiva)                 047
                                                       sistemico, inibitori di pompa protonica, antipertensivi
                                                       farmaci collegati alla cura delle complicanze e alla
soggetti affetti da patologie neoplastiche             prevenzione delle recidive, antitumorali. Nel dolore
                                                 048
maligne e da tumori di comportamento incerto           severo anche tramadolo, paracetamolo,
                                                       paracetamolo + codeina
soggetti affetti da pluripatologie che abbiano         farmaci correlati alle patologie
determinato grave ed irreversibile
compromissione di più organi e/o apparati e
riduzione dell'autonomia personale correlata     049
all'età risultante dall'applicazione di
convalidate scale di valutazione delle
capacità funzionali
soggetti in attesa di trapianto ( rene, cuore,         tutti i farmaci
                                                 050
polmone, fegato, pancreas, cornea, midollo)

                                                                                                              15
soggetti nati con condizioni di gravi deficit             tutti i farmaci
                                                   051
fisici, sensoriali e neuropsichici
soggetti sottoposti a trapianto ( rene, cuore,            tutti i farmaci
                                                   052
polmone, fegato, pancreas, midollo)
soggetti sottoposti a trapianto di cornea          053    colliri, farmaci immunosoppressori
                                                          farmaci antinfiammatori, corticosteroidi, FANS,. Nel
spondilite anchilosante                            054    dolore severo anche tramadolo, paracetamolo,
                                                          paracetamolo + codeina
tubercolosi (attiva bacillifera)                  055     farmaci per il trattamento della tubercolosi
tiroidite di Hasimoto                             056     preparati tiroidei, corticosteroidi
invalidi civili al 100%*                          3C1     Tutti i farmaci di fascia A
                           a     a
Invalidi di guerra dalla 1 alla 5 **              3G1     Tutti i farmaci, compresi quelli di fascia C

note
*agli INVALIDI CIVILI AL 100% sono concessi in esenzione tutti i farmaci in fascia A nel rispetto delle note
AIFA, ma, con questo codice di esenzione (3C1), non si possono superare i 2 pezzi per ricetta (6 per gli
antibiotici iniettivi);
**lo stesso vale per gli INVALIDI DI GUERRA, con la differenza che per questo codice di esenzione (3G1)
sono concessi e prescrivibili sulla ricetta “rossa” anche i farmaci di fascia C.
 ESENZIONE 6R2 per soggetti appartenenti a nuclei familiari a basso reddito: vale solo per i farmaci
 (massimo 2 per ricetta), va rinnovata annualmente (controllare la scadenza!).


         ESAMI ESENTI IN GRAVIDANZA
Le donne in gravidanza sono esenti per gli esami che corrispondono, secondo le tabelle ministeriali
sottoriportate, alla settimana di gestazione: in questo caso si apporrà sulla ricetta il codice di esenzione 4+la
settimana gravidanza (es.18a settimana codice 418).
gravidanza iniziale, entro la 13a settimana:
emocromo completo, gruppo sanguigno+fattore RH, AST, ALT, rubeo test, toxo test (in caso di IG neg.
ripetere ogni mese fino al parto), TPHA, VDRL, HIV1-2 ab, glicemia, esame urine completo, test di Coombs
indiretto, ECO OSTETRICA
tra la 14a e 18a settimana:
es.urine completo
tra la 19a e la 23a settimana
es.urine completo, ECO OSTETRICA
tra la 24a e la 27a settimana
glicemia, es.urine completo
tra la 28a e la 32a settimana
emocromo completo, ferritinemia, es.urine completo, ECO OSTETRICA
tra la 33a e la 37a settimana
HbsAg, HCV, emocromo completo, es.urine completo, HIV1-2 ab
tra la 38° e la 40a settimana
es.urine completo e, in caso di batteriuria significativa, urinocoltura.
dalla 41° settimana
 ECO OSTETRICA e CARDIOTOCOGRAFIA su specifica richiesta dello specialista


IN CASO DI MINACCIA D’ABORTO INCLUDERE TUTTE LE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE
NECESSARIE PER IL MONITORAGGIO DELL’EVOLUZIONE DELLA GRAVIDANZA


Farmaci di uso comune in gravidanza:
Folidex cp, acido folico, una cp die, fascia A, nel primo trimestre per la prevenzione della
spina bifida.
Intrafer gtt ,ferro, 40 gtt die, fascia A nota 76 (a carico del SSN in caso di carenza
documentata nei bambini di età < 3aa, nelle donne in gravidanza, negli anziani >65 aa) .




                                                                                                              16
MALATTIE CRONICHE ED ESAMI CORRELATI AL CODICE DI ESENZIONE
                                  decreto 21/05/01 n.296.
ipertensione arteriosa senza danno d’organo cod.esenzione A31:
creatinina clearance, potassio, es.urine completo, Rx torace, ECG, monitoraggio continuo
(24h) della PA, esame FUNDUS OCULI;
ipertensione arteriosa con danno d’organo cod.esenzione 031, in aggiunta:
visita successiva alla prima, colesterolo tot e hdl, glicemia, NA, trigliceridi, uricemia,
emocromo completo, fibrinogeno, ECG HOLTER, ECOCARDIACA.

diabete mellito cod.esenzione 013:
visita successiva alla prima, ALT, AST, bilirubina tot. e fraz., C peptide, colesterolo tot. e
HDL, creatinina clearance, gamma GT, glicemia, Hb glicata, microalbuminuria, trigliceridi,
uricemia, es.urine completo, emocromo completo, urinocoltura, ECO ADDOME SUP.,
ECODOPPLER TSA, ECODOPPLER ARTI SUP. o INF, arteriosa o venosa, EMG, esame
FUNDUS OCULI, studio del CAMPO VISIVO, TONOMETRIA, studio della SENSIBILITA’
AL COLORE, FLUORANGIOGRAFIA, ECG, valutazione della soglia di SENSIBILITA’
VIBRATORIA, tests cardiovascolari per la valutazione di NEUROPATIA AUTONOMICA

soggetti affetti da patologie neoplastiche maligne cod. esenzione 048:
le prestazioni sanitarie appropriate per il monitoraggio delle patologie di cui sono affetti e
delle loro complicanze, per la riabilitazione e per la prevenzione degli ulteriori aggravamenti

glaucoma cod.esenzione 019:
viste successive alla prima, TONOMETRIA, CAMPO VISIVO, FUNDUS OCULI, ECO
OCULARE

colite ulcerosa e malattia di Crohn cod.esenzione 009:
visite successive alla prima, ALT, erro, amma GT, K, protidogramma, Na, emocromo
completo, PCR, clisma del tenue con doppio contrasto, ECO ADDOME COMPLETO,
EGDS+BIOPSIA+ES.ISTOLOGICO, COLONSCOPIA+BIOPSIA+
ES.ISTOLOGICO

asma cod. esenzione 007:
visita successiva alla prima. emocromo completo,     IgE specifiche allergologiche
quantitativo e qualitativo,TESTS PERCUTANEI E INTRACUTANEI a lettura immediata, RX
TORACE, CO CUORE, ECG, SPIROMETRIA GLOBALE, tests di broncodilatazione
farmacologia, ESERCIZI RESPIRATORI, DRENAGGIO POSTURALE

malattie cardiache e del circolo polmonare cod.esenzione A02:
visite successive alla prima, ECG, RX TORACE, ECOCOLORDOPPLER CARDIACA, ECG
DA SFORZO con cicloergometro, ECG sec.HOLTER
malattie cerebrovascolari cod.esenzione B02:
visita successiva alla prima, TAC cranioencefalica senza e con mdc, ECODOPPLER TSA
malattie delle arterie, arteriose, capillari, vene e vasi linfatici cod.esenzione C02:
visite successive alla prima, RX TORACE, ECODOPPLER RENI E SURRENI, ECO
GROSSI VASI ADDOMINALI, ECOCOLOR DOPPLER ARTI SUP o INF. ARTERIOSA o
VENOSA
pz in trattamento anticoagulante:
PT, PTT




                                                                                           17
NOTE AIFA

NOTE                     PRINCIPI ATTIVI                       PRESCRIZIONE A CARICO DEL SSN


 1          Gastroprotettori: misoprostolo, esomeprazolo,       Prevenzione delle complicanze gravi del tratto
       lansoprazolo, omeprazolo, pantoprazolo, rabeprazolo,     gastrointestinale superiore:
                     diclofenac+misoprostolo.                   • in trattamento cronico con FANS,
                                                                • in terapia antiaggregante con ASA a basse dosi,
                                                                purché sussista una delle seguenti condizioni di rischio:
                                                                • storia di pregresse emorragie digestive o di ulcera
                                                                  peptica non guarita con terapia eradicante;
                                                                • concomitante terapia con anticoagulanti o cortisonici;
                                                                • età avanzata.


 3                            Tramadolo                         Dolore lieve e moderato in corso di patologia neoplastica
                                                                o degenerativa e sulla base di eventuali disposizioni delle
                                                                Regioni e delle Province Autonome.

 13         Fibrati:bezafibrato, fenofibrato, gemfibrozil.      Dislipidemie familiari.

          Statine: atorvastatina, fluvastatina, lovastatina,
            pravastatina, rosuvastatina, simvastatina,
                      simvastatina+ezetimibe.

                        Omega 3 etilesteri.

          Statine: atorvastatina, fluvastatina, lovastatina,    Ipercolesterolemia non corretta dalla sola dieta:
            pravastatina, rosuvastatina, simvastatina,          • in soggetti a rischio elevato di un primo evento
                      simvastatina+ezetimibe.                     cardiovascolare maggiore [rischio a 10 anni ≥ 20% in
                                                                  base alle Carte di Rischio del Progetto Cuore
                                                                  dell’Istituto Superiore di Sanità] (prevenzione primaria);
                                                                • in soggetti con coronaropatia documentata o pregresso
                                                                  ictus o arteriopatia obliterante periferica o pregresso
                                                                  infarto o diabete (prevenzione secondaria).

                        Omega 3 etilesteri.                     In soggetti con pregresso infarto del miocardio
                                                                (prevenzione secondaria).

            Fibrati:bezafibrato, fenofibrato, gemfibrozil.      Iperlipidemie non corrette dalla sola dieta:
                                                                • indotte da farmaci (immunosoppressori, antiretrovirali e
          Statine: atorvastatina, fluvastatina, lovastatina,      inibitori della aromatasi)
            pravastatina, rosuvastatina, simvastatina,          • in pazienti con insufficienza renale cronica.
                      simvastatina+ezetimibe.

                        Omega 3 etilesteri.

 48         Anti H2: cimetidina, famotidina, nizatidina,        • Durata di trattamento 4 settimane (occasionalmente 6
                       ranitidina, roxatidina.                    settimane):
                                                                − ulcera duodenale o gastrica positive per Helicobacter
          IPP: esomeprazolo, lansoprazolo, omeprazolo,            pylori (Hp);
                   pantoprazolo, rabeprazolo.                   − per la prima o le prime due settimane in associazione
                                                                  con farmaci eradicanti l’infezione;
                                                                − ulcera duodenale o gastrica Hp-negativa (primo
                                                                  episodio);
                                                                − malattia da reflusso gastroesofageo con o senza
                                                                  esofagite (primo episodio).

                                                                • Durata di trattamento prolungata, da rivalutare dopo un
                                                                  anno:
                                                                − sindrome di Zollinger-Ellison;
                                                                − ulcera duodenale o gastrica Hp-negativa recidivante;
                                                                − malattia da reflusso gastroesofageo con o senza
                                                                  esofagite (recidivante).




                                                                                                                            18
66        FANS: aceclofenac, acemetacina, acido mefenamico,         •   Artropatie su base connettivitica;
             acido tiaprofenico, amtolmetina guacile, cinnoxicam,     •   Osteoartrosi in fase algica o infiammatoria;
              dexibuprofene, diclofenac, diclofenac/misoprostolo,     •   Dolore neoplastico;
            fentiazac,flurbiprofene, ibuprofene, ibuprofene sale di   •   Attacco acuto di gotta.
            lisina, indometacina, ketoprofene, ketoprofene sale di
         lisina, lornoxicam, meloxicam, nabumetone, naprossene,
             nimesulide,nimesulide betaciclodestrina, oxaprozina,
           piroxicampiroxicam betaciclodestrina, proglumetacina,
              sulindac, tenoxicam, COXIB: celecoxib, etoricoxib,
                                  valdecoxib.



  79       Bifosfonati: acido alendronico, acido risedronico, ac.     Soggetti di età superiore a 50 anni in cui sia previsto un
                         alendronico + vitamina D3.                   trattamento > 3 mesi con dosi > 5 mg/die di prednisone o
                                                                      dosi equivalenti di altri corticosteroidi.

          Bifosfonati: acido alendronico, acido ibandronico, acido    • Soggetti con pregresse fratture osteoporotiche
               risedronico, acido alendronico + vitamina D3.            vertebrali o di femore.
                                                                      • Soggetti di età superiore a 50 anni con valori di T-score
                                Raloxifene.                             della BMD femorale o ultrasonografica del calcagno < -
                                                                        4 (o < -5 per ultrasuoni falangi).
                           Ranelato di stronzio.                      • Soggetti di età superiore a 50 anni con valori di T-score
                                                                        della BMD femorale o ultrasonografica del calcagno < -
                                                                        3 (o < - 4 per ultrasuoni falangi) e con almeno uno dei
                                                                        seguenti fattori di rischio aggiuntivi:
                                                                        - storia familiare di fratture vertebrali;
                                                                        - artrite reumatoide e altre connettiviti;
                                                                        - pregressa frattura osteoporotica al polso;
                                                                        - menopausa prima 45 anni di età;
                                                                        - terapia cortisonica cronica.

                    Ormone paratiroideo, teriparatide.                Soggetti che incorrono in una nuova frattura vertebrale
                                                                      moderata-severa o in una frattura di femore in corso di
                                                                      trattamento con uno degli altri farmaci della nota 79
         La nota si applica su diagnosi e piano terapeutico, della    (alendronato, risedronato, raloxifene, ibandronato,
         durata di 6 mesi prolungabile di ulteriori periodi di 6      ranelato di stronzio) da almeno un anno per una
         mesi per non più di altre due volte (per un totale           pregressa frattura vertebrale moderata-severa.
         complessivo di 18 mesi), di centri specializzati,            Soggetti, anche se in precedenza mai trattati con gli altri
         Universitari o delle Aziende Sanitarie, individuate dalle    farmaci della Nota 79, che si presentano con 3 o più
         Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano.       fratture vertebrali severe (diminuzione di una delle altezze
                                                                      dei corpi vertebrali > 50% rispetto alle equivalenti
                                                                      altezze di corpi vertebrali adiacenti integri) o con 2 fratture
                                                                      vertebrali severe ed una frattura femorale prossimale.


  89        Antistaminici: acrivastina, cetirizina, desloratadina,    Pazienti affetti da patologie su base allergica di grado
             ebastina, fexofenadina, ketotifene, levocetirizina,      medio e grave (rinocongiuntivite allergica stagionale,
             loratadina, mizolastina, oxatomide, prometazina,         orticaria persistente non vasculitica) per trattamenti
                                terfenadina.                          prolungati (superiori ai 60 giorni).




Il rispetto della nota AIFA è il prerequisito affinché il farmaco possa essere prescritto in
ricetta rossa a carico del SSN: in tal caso si compilerà l’apposito campo della ricetta con il
numero della nota corrispondente (vedi “compilazione della ricetta”). Si possono verificare
le seguenti opzioni:
     1. prescrizione di 2 principi attivi regolati da note diverse:
        P.nimesulide 100 bust. una scatola nota 66
        P. lansoprazolo 15 cp una scatola nota 1
     2. prescrizione di un solo principio attivo regolato da nota, una o due scatole:
        P. lansoprazolo 30 cp due scatole nota 48
     3. pluriprescrizione ( max 3 pezzi) di farmaci regolati da nota in pz esenti per patologia:
               esenzione 048 (patologia neoplastica)
                P. nimesulide bust, una scatola nota 66
                P. lansoprazolo 15 due scatole nota 1
               esenzione A02 (malattie cardiache)
                P pravastatina 40 mg tre scatole nota 13




                                                                                                                                   19
ESAMI BIOUMORALI E STRUMENTALI DI PRIMO LIVELLO
*pz senza problemi particolari, che chiede di fare un controllo generale,una buona
“panoramica” può essere ottenuta con i seguenti esami che definirei “di base”:
      emocromo completo
      VES
      creatininemia
      alt
      glicemia
      colesterolo
      trigliceridi
      esame urine completo

pz che lamenta astenia:aggiungere agli esami di base
     TSH e
     Sideremia

pz con febbre persistente
      emocromo completo
      VES
      PCR
      esame urine completo+coltura
      TOXO test
      MONO test
      TASLO
      Protidogramma

ricordo che le cause di febbre persistente sono in ordine di frequenza le infezioni (34%) le
neoplasie (24%), le collagenopatie ( 18%), varie ( 13%) e rimangono non diagnosticate nel
11% dei casi.


pz diabetico: agli esami di base (escludere VES) aggiungere
      emoglobina glicata
      microalbuminuria

chiedere inoltre:
      fundus oculare

n.b. accertamenti tutti esenti ticket con l’esenzione 013


pz iperteso (prima diagnosi e follow-up):agli esami di base (escludere VES e ALT)
aggiungere
      elettroliti
      uricemia

chiedere inoltre:
      ECG
      controllo fundus oculare

n.b. accertamenti tutti esenti ticket con l’esenzione 031-malattia ipertensiva-




                                                                                         20
pz poliartralgico:
      emocromo completo*
      VES*
      PCR*
      protidogramma
      REUMA TEST*
      uricemia
      glicemia
      esame urine completo*

chiedere inoltre
RX grafia del segmento scheletrico* interessato in caso di dolore localizzato
*=esami esenti ticket con l’esenzione 006-artrite reumatoide-

pz con ipertrofia prostatica benigna (prima diagnosi e follow-up):
       creatininemia
       esame urine completo
       urinocoltura
       PSA
   chiedere inoltre
       uroflussometria
eco vescico-prostatica con valutazione del ristagno post-minzionale (nb il volume della
prostata normale deve essere inferiore ai 30-40 ml).

PSA ng/ml                                                         RISCHIO DI K PROSTATA
0-4                              normale                          2-5 %
4-10                             dubbio                           25%
>10                              anormale                         50%


Ricordo che è prudente eseguire una biopsia prostatica se il PSA aumenta di più di
1ng/anno e che circa il 20% dei cancri prostatici non produce PSA! Il tumore della prostata
è piu frequente nella 6a-7a decade di vita di un uomo.

pz dislipidemico in trattamento con statine:
       colesterolo tot.
       HDL
       Trigliceridi
       ALT
       AST
       CPK
chiedere inoltre:
ECODOPPLER TRONCHI SOVRA AORTICI
n.b. accertamenti tutti esenti ticket con l’esenzione 025 –ipercolesterolemia-

Ricordo che nella miopatia da statine il valori delle CPK aumentano in maniera rilevante
spesso oltre 10 volte il limite della normalità;aumenti modesti , al di sotto di 2 volte il limite
massimo di laboratorio, possono essere dovuti ad un esercizio muscolare più intenso della
norma, vanno monitorati          a breve distanza e non necessitano di un‘immediata
sospensione del farmaco.




                                                                                               21
pz in trattamento con anticoagulanti orali (TAO-COUMADIN, SINTROM):

INR range terapeutico 2.0-3.0
nb esame esente ticket con l’esenzione 002-affezioni del sistema circolatorio-

Trattamento dell’iperdosaggio di anticoagulanti orali:

   1. INR<6 senza emorragie:sospendere la terapia per 1-2 giorni poi ridurre il dosaggio
      e ricontrollare l’INR dopo una settimana;
   2. INR tra 6 e 10 senza emorragie: sospendere la terapia, somministrare 1-3 gtt di
      Konakion (fascia A) e ricontrollare l’INR dopo 24 ore, quindi regolarsi per la TAO;
   3. INR<6 con emorragia lieve tipo epistassi: sospendere la terapia, somministrare 3-5
      gtt di Konakion e ricontrollare l’INR dopo 24 ore; istruire il pz a recarsi in ospedale
      in caso di peggioramento dell’emorragia.

In caso di maggior rischio rispetto ai 3 punti precedenti inviare il pz in ospedale.

Consigli per il pz che assume anticoagulanti orali:
      assumere il farmaco un’ora prima di cena o 3 dopo;
      dieta libera, ma senza variazioni improvvise, soprattutto del quantitativo di verdure;
      evitare di assumere farmaci anche d’erboristeria senza aver prima consultato il
      proprio medico;
      consultare il medico se le urine diventano scure o rosse, se le feci sono nere o le
      mestruazioni più abbondanti del solito;
      in caso di sanguinamento premere forte con un fazzoletto pulito sulla ferita (in caso
      di epistassi stringere per qualche minuto la punta del naso tra 2 dita).

Farmaci di uso comune in MG che in scheda tecnica riportano assenza di interazione con
anticoagulanti orali:
   o ansiolitici: lorazepam
   o antiipertensivi: losartan, nebivilolo, felodipina
   o antibiotici: amoxacillina, levofloxacina
   o FANS: ibuprofene, diclofenac
   o PPI: pantoprazolo
   o statine: fluvastatina

pz in trattamento con amiodarone (CORDARONE, AMIODAR):
       T3 free
       T4 free
       TSH
per possibile distiroidismo nei trattamenti prolungati n.b. esami esenti ticket con
esenzione 027-ipotiroidismo congenito e acquisito-

pz in trattamento con sali di litio (CARBOLITHIUM)
       litiemia (range terapeutico)

pz in trattamento con antiepilettici (TEGRETOL, GARDENALE)
       carbamazepinemia (range terapeutico)
       fenobarbitale
n.b. esami esenti ticket con l’esenzione 017- epilessia-




                                                                                          22
pz con ipertransaminasemia

                                                                                                  Eseguire subito:

                                                                                                          ASAT
                                                                                                          ALAT
                                                                                                          Bilirubina
                                                              Molto aumentate                             HBsAg
     ↑ TRANSAMINASI                                          ≥ 6 volte la norma                           HCV-RNA
                                                                                                          Anti-HAV-IgM
                                                                                                          gamma-GT
                                                                                                          Fosfatasi Alcalina
      Lievemente – Moderatamente
           aumentate < 6 volte



        Ripetere dosaggi dopo 10 giorni                               NORMALI                          STOP

   AUMENTO TRANSAMINASI CONFERMATO



      ECOGRAFIA EPATO-BILIARE                                     DIAGNOSTICA                            APPROFONDIRE


            NON DIAGNOSTICA


    ELIMINARE, SE POSSIBILE, FATTORI ESOGENI EPATOTOSSICI: alcool, fattori metabolici,
      farmaci ( metotrexato, statine, paracetamolo (alte dosi) , estro-progestinici, amiodarone)



        Ripetere dosaggi dopo 2 mesi                              NORMALI                           STOP


   IPERTRANSAMINASEMIA PERSISTENTE
      ESEGURE ANCHE: gamma-GT, FA, protidogramma, bilirubinemia, Fe, ferritina, α-FP
           HBsAg, HCV-RNA, Ab Anti-HCV, LDH, CPK, Ab antitransglutaminasi,
           Ab non organo specifici (ANA, ASMA, AMA, ANTI-DNA), TSH, fT3, fT4.




           DIAGNOSI EZIOLOGICA                                               NON ANCORA DIAGNOSI EZIOLOGICA




Inviare allo specialista epatologo per il trattamento e il                     Inviare allo specialista epatologo per un’ulteriore
                        follow-up                                         valutazione e considerare eventualmente biopsia epatica




                                                                                                                      23
pz in trattamento con antitiroidei (TAPAZOLE©)
       T3 ,T4,TSH*
emocromo completo (tossicità midollare)
*= esami esenti ticket con esenzione 035-ipertiroidismo-

pz in trattamento con digossina (LANOXIN)
       digossinemia (range terapeutico)

pz in trattamento con contraccettivi orali
       emocromo completo
       glicemia
       colesterolo tot.
       trigliceridi
       antitrombina III
       ALT
       bilirubina fraz.
       es.urine completo

pz con asma, prima diagnosi e follow-up:
      tests allergici cutanei (prick test)*
      eventuale determinazione di IgE specifiche
      spirometria*
      emogasanalisi
      rx torace*
*=esami esenti ticket con l’esenzione 007-asma-

pz con meno-metrorragie:
      test di gravidanza (donne in età fertile, per escludere una gravidanza extrauterina
      misconosciuta)
      eco transvaginale
      isteroscopia + biopsia (obbligatoria in caso di sanguinamento spontaneo in donne in
      postmenopausa, per escludere un cancro endometriale)

Ricordo che le menometrorragie, unitamente con i sanguinamenti occulti del sistema
gastrointestinale, sono una causa frequente in MG di anemia sideropenica che va quindi
indagata con
    o ricerca del sangue occulto fecale su 3 campioni
    o emocromo completo
    o sideremia
    o ferritina
Ricordo inoltre che un’anemia sideropenica, specie se associata a sintomi gastro-
intestinali come diarrea e dispepsia, può essere espressione di malassorbimento e
segnatamente di morbo celiaco: nel sospetto di tale patologia chiedere dosaggio di
anticorpi anti-transglutaminasi. Ferro per os: Ferrograd cp ,una die, fascia A.

pz con linfoadenopatia
      emocromo completo
      VES
      LDH
      beta 2-microglobulina
      protidogramma
      toxotest, monotest
   nel sospetto di un linfoma (perdita di peso, la febbre, l’astenia, sudorazione notturna)
      RX/TC torace
      ECO/TC addome

                                                                                              24
pz con microematuria:
cause:                                                                                      :
circa il 50% delle microematurie rimangono indiagnosticate
microematuria “transitoria”
         dopo attività sessuale
         dopo esercizio fisico
         dopo traumi
         contaminazione in corso di mestruazione
         infezioni urinarie
         in pz che assumono anticoagulanti orali
microematuria persistente
         rene policistico
         malattie glomerulari
         calcolosi
         neoplasie del tratto genito-urinario
         iperplasia prostatica benigna
iter diagnostico:
    ⇒ ripetere l’esame dell’urine evitando le cause occasionali; nel sospetto di
    un’infezione
    ⇒ …urinocoltura con antibiogramma; se non vi è infezione
    ⇒ …citologia urinaria su 3 campioni, creatininemia, azotemia, proteinuria nelle 24/ore
    e
    ⇒ …ecografia dell’apparato urinario, eventualmente integrata da rx addome in bianco:
la cistoscopia ( come gli esami contrastografici delle vie urinare e la TAC) è considerata un
esame di terzo livello, da eseguirsi nel sospetto di una neoplasia vescicale o in soggetti ad
alto rischio neoplastico (fumatori, esposti a benzene o ad amine aromatiche, storia di
malattie urologiche o infezioni urinarie).

pz neoplastico in fase avanzata:
fattori prognostici sfavorevoli sono
indicatori biochimici di malnutrizione: leucocitosi e linfocitopenia, ipoalbuminemia
e sintomi quali anoressia, astenia, dispnea, disfagia, xerostomia, confusione mentale.
Tutti gli accertamenti eseguiti per il monitoraggio della malattia neoplastica sono esenti
ticket con l’esenzione 048 -patologie neoplastiche maligne-.



                              MARKERS TUMORALI PIU’ UTILIZZATI
               CEA            tumori del colon-retto
               alfaFP         epatocarcinoma, tumori di testicolo e ovaio
               CA 15.3       tumori della mammella
               CA19.9        carcinoma pancreatico
               CA 125        neoplasie ovariche
               HCG           tumori di ovaio e testicolo
               TG            carcinomi differenziati della tiroide
               CT            carcinoma midollare della tiroide
               betaMG        leucemie, linfomi e mielomi




                                                                                          25
pz con osteoporosi:
        fosfatasi alcalina
        calcio e fosforo nel sangue e
        nelle urine delle 24 h
        paratormone
        idrossiprolina urinaria

  indicazioni all’esecuzione della densitometria ossea:
       • precedenti fratture da fragilità (causate da trauma minimo) o riscontro
          radiologico di fratture vertebrali;
       • riscontro radiologico di osteoporosi;
       • donne in menopausa con anamnesi familiare di frattura osteoporotica in età
           inferiore a 75 anni;
      • donne in menopausa con indice di massa corporea inferiore a 19 kg/m2;
      • donne in postmenopausa con presenza di uno solo dei seguenti fattori di
          rischio: inadeguato apporto di calcio, carenza di vitamina D, fumo>20
          sigarette/die, abuso alcolico > 60 g/die;
      • donne in menopausa precoce o chirurgica;
      • donne e uomini in trattamento prolungato con alcuni farmaci;
      • donne e uomini in presenza di condizioni patologiche a rischio di osteoporosi.




PZ IMMUNOCOMPROMESSO:IL MMG E LA DIAGNOSI DI MALATTIA DA HIV

Difficilmente il MMG riuscirà ad identificare l’infezione acuta da HIV che si caratterizza da sintomi
aspecifici e similinfluenzali .Nella successiva fase paucisintomatica di “latenza clinica” egli potrà
ricondurre a tale infezione una serie di manifestazioni cliniche da immunocompromissione e far
eseguire al pz il realativo test sierologico ( ricordo che i tests di ultima generazione hanno un “periodo
finestra” di durata minore, circa 1 mese), soprattutto in presenza di comportamenti “a rischio”.Il calo
delle difese immunitarie (riduzione dei linfociti T CD4+) si può manifestare con :
*sintomi sistemici (febbre, diarrea cronica)
*candidosi orofaringea, leucoplachia orale,herpes zoster recidivante/diffuso
*alterazione della formula leucocitaria,piastrinopernia,ipergammaglobulinemia




                                                                                                       26
TERAPIA DEL DOLORE
Considerare la terapia topica (non a carico del SSN, fascia C):
il FREDDO nei processi flogistici acuti, tipo la periartrite acuta di spalla, mentre il CALORE
(moderato), per il suo potere decontratturante, va bene per la patologia del rachide, tipo
lombalgia e cervicalgia.
In patologie flogistiche superficiali come le tendiniti sono utili anche i cerotti a cessione
transdermica di antinfiammatorio (es. Keplat, un cerotto sulla zona dolente da applicare
durante la notte), le pomate a base di FANS (es. Muscoril Trauma, Voltaren Emulgel) e le
soluzioni cutanee (Pennsaid 20-40 gtt sulla zona da trattare).

Nella terapia sistemica se la componente flogistica non è predominante, iniziare con il
paracetamolo a dosaggio pieno 1 gr x 3 volte die (es. Efferalgan 1000 cpr eff.) o con il
medesimo principio attivo “potenziato” dalla codeina (Co-Efferalgan 1x2-3 volte die). Se si
vuole ottenere anche un effetto antinfiammatorio, orientarsi verso
A)FANS tradizionale :
nimesulide cp o bust., generico, 1 x 2 die, fascia A, nota 66;
diclofenac cp retard , generico,1cp die, fascia A, nota 66 o fiale im,1-2 fiale im die,fascia A;
B)COXIB meno gastrolesivi, ma da usarsi con cautela nei pz con problemi cardiovascolari:
 celecoxib , Celebrex cps 200 mg 1-2 cps die (fascia A, nota 66).

Nelle mono-poliartriti, dove la componente infiammatoria è predominante e si
accompagna a rigidità mattutina, rubor, tumor, aumento degli indici ematici di
infiammazione (VES, PCR), va prescritto uno steroide per la risoluzione della fase acuta
come ad es Medrol 16 mg cpr divisibili, metilprednisolone (A), 1 cpr die per alcuni giorni,
poi “a scalare” ½ cpr die e terminare con 1/4 di cpr die. Risolta la fase acuta il pz va inviato
allo specialista reumatologo per un’eventuale terapia “di fondo” con DMARD.



DOLORE MECCANICO-ARTROSICO                     DOLORE INFIAMMATORIO-ARTRITICO
INSORGENZA DIURNA                              INSORGENZA NOTTURNA
AGGRAVAMENTO CON IL CARICO                     RIGIDITA’ MATTUTINA
MODESTA RIGIDITA’                              ATTENUAZIONE CON ATTIVITA’ MODERATA
CONTRATTURA MM ANTALGICA                       INTERESSAMENTO PERIARTICOLARE
MODESTI SEGNI DI FLOGOSI                       PRESENZA SEGNI DI FLOGOSI


Il ketorolac in fiale (disponibile generico 30 mg, max 3 f. die im o ev, fascia A) è un FANS
da usare, secondo scheda tecnica, solo nel dolore post operatorio e da colica renale; è
però possibile somministrarlo anche per via transmucosale orale imbevendo una zolletta di
zucchero del farmaco e facendola sciogliere in bocca, ottenendo così un pronto effetto
antalgico, per controllare ad es. il dolore incidente dei pz.neoplastici (nb utilizzo “off
label”!). Il tramadolo è un analgesico atipico con caratteristiche oppiodi, ma con minor
rischio di depressione respiratoria, sedazione e dipendenza, indicato nel dolore
neoplastico e degenerativo con disponibilità del generico in fascia A (nota 3): ritengo
particolarmente utile la formulazione a rilascio controllato (Contramal cpr 100 o 200 mg
SR 1x 2die).

Nei dolori cronici e localizzati anatomicamente ( es. epicondilite, gonalgia in gonartrosi)
considerare la possibilità:
 A) di una terapia infiltrativa con steroidi depot (controindicati nel pz diabetico!)
Depomedrol 1f. intra/paraarticolare la settimana, fascia A) o con acido ialuronico
(Synocrom f , fascia C, utile nella gonartosi ,1 f intraarticolare la settimana);


                                                                                             27
B) di una terapia fisica (es. ultrasuoni, ionoforesi, almeno 10 sedute) eventualmente
previa consulenza fisiatrica.
Dove la sintomatologia dolorosa è sostenuta da un significativa contrattura muscolare
(es. torcicollo miogeno, blocco lombare) è razionale abbinare         all’analgesico un
miorilassante in monosomministrazione serale (Sirdalud 1cp la sera prima di coricarsi,
fascia C).

Per migliorare le parestesie e le disestesie, nel dolore neuropatico (cervicobrachialgia,
lombosciatalgia, s.del tunnel carpale) si possono utilizzare, in associazione con il farmaco
antalgico (CoEfferalgan 1x2 cpr die):
   1. uno steroide da somministrarsi per via iniettiva, se la componente compressiva è
       importante ( betametasone, Bentelan 4 mg 1f im die x 3 giorni poi 1 f im die da 1.5
       mg per 6 giorni, fascia A);
   2. vitamine del gruppo B+ antiossidanti (Tiocronal 600 HR 1 cpr die fascia C);


Il dolore emicranico generalmente risponde bene ad un triptano se somministrato
precocemente alla sua insorgenza ( es. IMIGRAM 1cp 50 mg ripetibile dopo 2 ore oppure
spray nasale se presente vomito, fascia A). Si tratta di una categoria di farmaci con
effetto vasocostrittivo, per cui sono controindicati nei pz vasculopatici. In alternativa si
possono usare il più datato Difmetré cp o supp. (associazione di indometacina caffeina,
proclorperazina, fascia C) o un’associazione di acetilsalicilato di lisina e metoclopramide
(Migpriv bust.,fascia C) quando la nausea si accompagna alla cefalea.

Non bisogna dimenticare le cefalee secondarie (circa il 10% dei casi), che richiedono in
primis un trattamento causale:

CEFALEE SECONDARIE                                              ELEMENTI CLINICI DI DIAGNOSI
EMORRAGIA SUBARACNOIDEA                                         intensissima cefalea nucale meningismo,alterazione dello
                                                                stato di coscienza (diagnosi: puntura lombare)
MENINGITE                                                       Febbre elevata,rigidità nucale,meningismo,alterazione dello
                                                                stato di coscienza (diagnosi: puntura lombare)
IPERTENSIONE ARTERIOSA MALIGNA                                  PA elevata (>180/120)
EMATOMA SUBDURALE CR.                                           pregresso trauma cranico (anche modesto), età 50-70 anni,
                                                                alcoolismo
TUMORE CEREBRALE                                                cefalea ingravescente di prima insorgenza in età avanzata
                                                                (diagnosi:TAC o RM cranio)
GLAUCOMA ACUTO                                                  cefalea retro-periorbitale,occhio rosso,disturbi visivi
ARTERITE TEMPORALE                                              cefalea temporale, donne età>50 anni, arteria palpabile e
                                                                dolente (diagnosi: >VES)
SINUSITE                                                        Storia di infezioni delle vie aeree sup., dolorabilità sui seni
                                                                paranasali


Bisogna sospettare una cefalea “pericolosa”:
      in presenza di un primo esordio in pazienti di mezza età o anziani,
      o di un inspiegabile peggioramento di una cefalea pre-esistente,
      quando il dolore ricorre sempre dallo stesso lato,
      non risponde al trattamento,
      ha un decorso progressivo,
      si accompagna segni neurologici, disturbi del sensorio, vomito profuso.


                             ESAME NEUROLOGICO ESSENZIALE NELLE SCIATALGIE
                                     LIVELLO L4          LIVELLO L5                                LIVELLO S1
SENSIBILITA’                    faccia int. della gamba     alluce                               margine est.piede
FORZA                                                   estensori piede                           flessori piede
ROT                                      rotuleo                                                     achilleo

misurare il grado di estensibilità passiva dell’arto inf. esteso dal piano del letto (manovra di Lasegue); far camminare il
pz sulle punte (flessori piede) e sui talloni (estensori).

                                                                                                                              28
Nel dolore neoplastico la terapia antalgica sarà “a gradini” e commisurata all’intensità
del dolore:

      DOLORE LIEVE utilizzare il paracetamolo (Efferalgan 1000 cpr) fino al suo
      massimo dosaggio, che nei dolori cronici è di 4 gr die;
      DOLORE MODERATO associare un oppioide debole come la codeina (Co-
      Efferalgan, codeina 30 mg+paracetamolo 500 mg, 1-2 cpr fino a 4 volte die fascia
      A)
      DOLORE FORTE passare ad un oppioide forte, come la morfina solfato in discoidi
      a lento rilascio a dosaggio equianalgesico, considerando le seguenti equivalenze
      tra codeina e morfina per via orale:
      codeina 90mg die = morfina 30 mg die;
      codeina 200 mg die = morfina 60 mg die.
      Prescrivere quindi MS Contin cpr da 10, 30, 60, 100 mg a cessione controllata,
      (fascia A ricettario in triplice copia a ricalco): somministrare metà della dose
      calcolata alle ore 8.00 e metà alle ore 20.00: in linea di massima in un pz che non
      ottiene una sufficiente analgesia con gli oppioidi deboli iniziare con 30 mg ogni
      dodici ore.
Alcune considerazioni importanti:
   1. somministrare gli oppioidi ad orari fissi e preferibilmente per os; se il pz ha difficoltà
      ad assumere farmaci per bocca si può ricorrere al fentanil transdermico (Durogesic
      cerotti 25-50-75-100mcg/h, un cerotto ogni 3 giorni, fascia A; n.b. il cerotto da
      25mcg/ora è equianalgesico a 30-120 mg/die di morfina orale!);
   2. gli effetti collaterali degli oppiodi sono principalmente la nausea ( ⇒metoclopramide
      o aloperidolo) e la stipsi (⇒ idratazione, lassativi); rara la depressione respiratoria
      (⇒Naloxone ev);
   3. la maggior necessità di oppioidi in pz affetti da cancro indica generalmente un
      aumento del dolore dovuto ad un peggioramento della malattia piuttosto che una
      tolleranza al farmaco;
   4. farmaci adiuvanti da associare agli oppioidi se la situazione clinica lo richiede:
              antidepressivi (es.amitriptilina): dolore neuropatico , depressione, disturbi del
            sonno;
              anticonvulsivanti (es.carbamazepina): dolore neuropatico;
              steroidi: azione antiedemigena e decompressiva, stimolano l’appetito,
            euforizzanti.

Note sulla prescrizione.
Gli oppiodi “forti” come la morfina ad uso orale, la bruprenorfina transdermica, l’ossicodone cpr e il
fentanil transdermico e per via orale possono ora essere prescritti sulla normale ricetta rossa
non ripetibile , fornendo al pz un quantitativo che copra fino a 30 giorni di terapia in base al
fabbisogno giornaliero, che va specificato in ricetta usando solo lettere come per il dosaggio e il
numero di confezioni. La ricetta a ricalco in triplice copia rimane in pratica in uso solo per la
formulazione iniettiva della morfina, con le stesse regole prescrittive.
Paracetamolo (Efferalgan), codeina+paracetamolo (Co-Efferalgan) e ossicodone+paracetamolo
(Depalgos, nei dosaggi 5 e 10 mg di ossicodone), possono altresì essere ricettati su ricetta “rossa”
a carico del SSN nel trattamento del dolore severo in corso di una delle seguenti patologie:
    o artrite reumatoide, esenzione 006
    o neuropatia diabetica, esenzione 013
    o pz affetti da patologie neoplastiche maligne, esenzione 048
    o spondilite anchilosante, esenzione 054
    o patologie degenerative, esenzione legge regione Veneto 12/2001(L12), solo per il Co-
        Efferalgan
Analogamente a gli oppiodi forti si può fornire al pz il numero di scatole necessario a coprire fino a
30 giorni di terapia, in base al fabbisogno giornaliero.Il tramadolo viene pure ricettato su ricetta
rossa a carico del SSN se presenti i requisiti della nota 3..


                                                                                                   29
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  • 1. IL TIROCINIO IN MEDICINA GENERALE a cura del dr. G. Rossi, Medico di Medicina Generale hanno contribuito alla realizzazione di questo manualetto i miei tirocinanti, i dottori Bortot Andrea, De Carlo Debora, Monari Marianna, Spanti Letizia, Vincenzi Matteo. A mio Padre e a tutti gli altri Medici che mi sono stati Maestri Prefazione Viene dunque il momento in cui bisogna incominciare, cioè tradurre in pratica clinica quotidiana tutto quell’enorme bagaglio di conoscenze che abbiamo appreso sui banchi dell’Università,e che purtroppo non comprende i nomi commerciali dei farmaci, la loro posologia abituale, i percorsi diagnostico terapeutici, la medicina orientata per “problemi”. Spero che questo manualetto possa essere d’aiuto al neo-laureato per superare l’impasse del tirocinio in Medicina Generale e possa altresì costituire per i Colleghi Tutori -Valutatori una piccola dispensa che li aiuti a pianificare la loro opera didattica e formativa. 1
  • 2. LE 10 PECULIARITA’ DELLA MEDICINA GENERALE Nell’ambito della medicina generale si riscontrano delle situazioni cliniche ed extracliniche del tutto particolari, che il medico, sia Universitario che Ospedaliero, non sperimenterà mai in tutta la sua carriera. Questa è,a mio avviso, la ragione principale per cui l’insegnamento della MG dovrebbe essere affidato a un MMG di provata esperienza. 1) SCELTA E REVOCA. Il paziente sceglie, tra tanti, il proprio MMG con dei criteri che il medico non conosce e che non necessariamente sono legati alla sua professionalità o “buona nomea”, come ad esempio la vicinanza dell’ambulatorio al domicilio dell’assistito, la comodità degli orari, la presenza dell’infermiera in studio , ecc. D’altro canto il medico è perfettamente consapevole che il suo assistito potrà ricusarlo in qualsiasi momento per motivi assolutamente non legati alle sue capacità cliniche. Questa situazione psicologia molto spesso condiziona il MMG nella gestione clinica del paziente. 2) ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO. Il MMG è di fatto un libero professionista che lavora in un libero mercato, per cui dovrà avere quelle doti manageriali necessarie per “vendere” meglio la propria professionalità, che si concretizzano nella scelta della sede ambulatoriale, degli orari di lavoro che devono soddisfare le varie tipologie degli assistiti (pensionati, studenti, lavoratori dipendenti, professionisti), nell’offerta di visite per appuntamento, nello snellimento delle procedure burocratiche e quant’altro. 3) ESSERE GARANTI DEL BUON FUNZIONAMENTO DEL SSN. Il MMG è quasi sempre il primo sanitario che il cittadino incontra nel momento in cui, per qualsiasi ragione, entra in contatto con il SSN: egli deve garantire al suo assistito il diritto di essere ascoltato, visitato, studiato ed eventualmente curato; per contro ha il dovere di fargli rispettare le norme e le regole che garantiscono il buon funzionamento del nostro sistema sanitario (iter diagnostico-terapeutici, prioritarizzazione delle prestazioni, regole burocratiche e prescrittive) . 4) GESTIONE DELLE RISORSE. Sempre più spesso il MMG è chiamato a gestire 1)le risorse umane e tecnologiche della realtà in cui opera, per cui nel suo ragionamento clinico dovrà tener conto delle professionalità e della diagnostica che l’Unità Sanitaria in cui opera gli mette a disposizione 2) la spesa farmaceutica, che ovviamente sarà un elemento condizionante le sue scelte terapeutiche. 5) GESTIONE DEL PAZIENTE Il MMG spesso invia il proprio assistito ad uno specialista, in una gestione che a volte può non essere condivisa ed ingenerare nel paziente confusione e perdita del rapporto di fiducia con uno o entrambi i medici. Per evitare ciò è necessario che il rapporto tra MMG e specialista sia improntato su di una cristallina collaborazione e un sereno confronto di idee, che abbia come unico fine il bene del malato. Inoltre un flusso di informazioni “bidirezionale” MMG- Ospedale risulta spesso fondamentale per un migliore management del paziente ricoverato e in dimissione. 6) IL MALATO TRA I “SANI” .Il MMG è forse l’unico medico che deve individuare il vero malato tra le tante persone sane che comunque si rivolgono a lui, spesso solo per essere rassicurate, consigliate, per richiedere un certificato o “fare un po’ di esami”.Talvolta poi la persona che realmente necessita di considerazione,tende a minimizzare il proprio problema per le ragioni più varie ( paura delle conseguenze, sottovalutazione, ignoranza, convinzioni personali ecc). 7) LA “MICROPATOLOGIA”Il MMG si trova di sovente ad affrontare una piccola patologia che necessita di trattamenti banali, ma spesso risolutivi. Spesso egli vede l’esordio di un quadro patologico che, se opportunamente gestito con qualche rimedio e una corretta “igiene di vita”, impedisce alla malattia di conclamarsi. Nell’armamentario terapeutico di ogni generalista vi saranno quindi rimedi come ad es. la pomata antidolorifica, il colluttorio, il “ricostituente”, gli antivertiginosi, gli analettici, le gocce otologiche, i farmaci neurotonici, di cui non vi è praticamente traccia nei testi Universitari e la cui efficacia sta sia nell’effetto farmacodinamico che in quello placebo. 2
  • 3. 8) RISOLVERE IL PROBLEMA Le procedure clinico-diagnostiche del MMG sono spesso condizionate dall’esigenza del paziente di risolvere quanto più rapidamente ed efficacemente possibile il problema per il quale lo ha consultato. Ne deriva che molte volte la diagnosi verrà posta “ex adjuvantibus”, il trattamento sarà “empirico”, l’esame obbiettivo essenziale, e gli approfondimenti diagnostici eseguiti solo in caso di fallimento terapeutico: di fatto una metodologia clinica che si discosta dall’ortodossia appresa sui testi universitari. 9) LA” DIMENSIONE SOCIALE”DEL PAZIENTE Il MMG non può disconoscere il contesto sociale di quegli assistiti che maggiormente potrebbero giovarsi di interventi extra sanitari, come i pazienti anziani, “difficili” e fragili (es.psicotici, alcoolisti, tossicodipendenti, depressi, dementi). 10) LA” DIMENSIONE SOCIALE” DEL MMG Se non dovrebbe essere un problema per ogni medico vivere la propria vita professionale secondo scienza e coscienza, ben più difficile è vivere la propria vita privata con la consapevolezza di essere una figura di riferimento per la popolazione: questo accade spesso al MMG, soprattutto quando opera in piccole comunità. Per mantenere la propria credibilità, il MMG dovrà avere uno stile di vita congruo con il suo ruolo di educatore sanitario: a tal riguardo si pensi solo all’enorme impatto negativo di un medico tabagista sulle campagne di disassuefazione dal fumo. LE NOTE AIFA: UN PROBLEMA O UNA RISORSA PER IL MMG? Le note AIFA sono state concepite per definire le situazioni cliniche in cui l’utilizzo di alcuni farmaci è ritenuto appropriato, con la conseguente possibilità di poterli prescrivere a carico del SSN (ricetta rossa): il medico prescrittore dovrà quindi rispettarle, anche se alcune posso non essere condivise nella loro sostanza. Due esempi. La nota 4 stabilisce che gli antiepilettici gabapeptin (disponibile generico) e pregabalin (Lyrica cp) possono essere prescritti liberamente, senza apporre la nota nella ricetta “rossa”, per la terapia dell’epilessia, mentre se prescritti per il trattamento del dolore neuropatico vengono limitati dalla nota alle seguenti patologie : nevralgia post erpetica neuropatia associata a malattia neoplastica dolore post ictus o da lesione midollare neuropatia diabetica mono-polineuropatie nei quali l’uso dei triciclici o della carbamazepina sia controindicato o inefficace La stessa nota regolamenta l’uso dell’antidepressivo SSRI Duolxetina (Xeristar 60 mg cp): prescrizione a carico del SSN per il trattamento della depressione e della neuropatia diabetica, in quest’ultimo caso apponendo in ricetta la nota 4. In sostanza questo provvedimento dell’AIFA sancisce un uso appropriato e razionale dei farmaci per il trattamento del dolore neuropatico, enfatizzando l’utilizzo in prima battuta di farmaci a basso costo e di provata efficacia quali la carbamazepina (per il suo effetto depressivo GABA-mediato sull’eccitabilità neuronale) e gli antidepressivi triciclici (e in particolare l’amitriptilina a basso dosaggio, per il loro effetto sulle vie inibitorie discendenti serotoninergiche), lasciando in seconda battuta farmaci più costosi e meno sperimentati, in caso di fallimento terapeutico o in presenza di controindicazioni (ricordo gli effetti anticolinergici dei TC) o di effetti collaterali ( granulocitopenia per la CBZ). Meno condivisibile concettualmente la nota 89 che limita la prescrizione a carico del SSN degli antistaminici ai soli pz. affetti da patologia allergica di grado medio e grave (rinocongiuntivite allergica stagionale e orticaria persistente non vasculitica) e per i trattamenti prolungati superiori ai 60 giorni. Non si capisce perché vengono esclusi dai benefici della nota i pz affetti da rinocongiutivite “perenne” non stagionale, causata ad esempio dagli acari della polvere, e per quale motivo la prescrizione debba essere necessariamente prolungata, quando in certe stagioni, la presenza di pollini ad es del nocciolo, è molto limitata temporalmente. Si consideri poi che colliri, spray, pomate antistaminiche sono tutti presidi a totale carico del cittadino e che l’unico rimedio efficace per il trattamento sintomatico del prurito di qualsiasi natura rimane l’antistaminico per os, farmaco peraltro dai costi contenuti (es.cetirizina cpr 10 mg , 1 cpr die dai 12 anni, o gtt in età pediatrica, 20 gtt=10 mg). 3
  • 4. CAUSE SISTEMICHE DI PRURITO ACCERTAMENTI PATOLOGIA METABOLICA DIABETE, IPERURICEMIA, GLICEMIA, FT4, TSH, URICEMIA DISTIROIDISMI PATOLOGIA EMATOLOGICA M.LINFOPROLIFERATIVE, EMOCROMO POLICITEMIA PATOLOGIA EPATOBILIARE EPATITI, CIRROSI, COLESTASI AST, ALT, FA, BILIRUBINA INSUFF.RENALE CR. CREATININA, AZOTEMIA CARCINOIDI ADDOMINALI AC.5 IDROSSINDOLACETICO PARASSITOSI FECI X PARASSITI Legenda: cpr= compresse; cps=capsule; supp.= supposte; gtt= goccie; bust.=bustine A= farmaco prescrivibile a carico del SSN, ricetta “rossa” C= farmaco non prescrivibile a carico del SSN, ricetta “bianca” ab= al bisogno pz= paziente IM= intramuscolo EV= endovena MMG= medico di medicina generale MG= medicina generale SSN= Sistema Sanitario Nazionale Farmaci generici: possono venir ricettati indicando il solo principio attivo, di cui è scaduto il brevetto, con relativo dosaggio ed eventuale posologia (es. Simvastatina 20 mg cp). Alcuni dei principi attivi con brevetto scaduto di uso comune in MG sono i seguenti: omeprazolo, lansoprazolo, pantoprazolo, ranitidina, mesalazina, cetirizina, simvastatina, pravastatina, fenofibrato, atenololo+/-idroclortiazide, amlodipina, enalapril+/-/droclortiazide, ramipril, ramipril+/-idroclortiazide, amiodarone, propafenone, ticlopidina, diltiazem, verapamil, doxazosin, azitromicina, amoxaciliina/ac.clavulanico, claritromicina , ciprofloxacina, ceftriazone, fluconazolo, itraconazolo, terazosina, alfuzosina, tamsulozina, diclofenac ,nimesulide, ketorolac piroxicam ,fentanil, tramadolo, alendronato, calcio carbonato+vit.D3, sertralina, citalopram, venlafaxina, fluoxetina, ripseridone, sumatripan, gabapentin, bataistina, tamoxifene, glicazide. I medicinali equivalenti hanno, rispetto agli originali, un'equivalenza farmaceutica, ossia la stessa composizione quali-quantitativa di principio attivo, ma anche una bioequivalenza, ovvero la condizione ritenuta necessaria per garantire l'equivalenza terapeutica, misurata e certificata da programmi di farmaco sorveglianza post-marketing, mentre possono variare nell’aspetto e nella formulazione degli eccipienti. Gli equivalenti possono essere messi in commercio solo dopo che sono scaduti il brevetto e il certificato complementare di protezione del farmaco innovativo. 4
  • 5. PIANO DELL’OPERA Pag Prefazione……………………………………………………………………………….…….. 1 Le 10 peculiarità della MB……………………………………………………………………. 2 Note AIFA: un problema o una risorsa per il MMG? Legenda…………………………………………………………………………….......……... 4 Cause sistemiche di prurito L’importanza della relazione clinica…………………………………………………………. 7 Medicina preventiva………………………………………………………………...………… 8 Consigli dietetici e effetti dell’attività fisica Cosa prescrivere nella ricetta “rossa”………………………………………………………. 9 Ossigenoterapia………………………………………………………………………. 10 Come utilizzare la ricetta “bianca”…………………………………………..…………….... 11 Certificati di malattia e Certificati INAIL…….……………………………….……………… 13 Codici per malattie croniche ed invalidanti..……………………………………………….. 14 Esami esenti in gravidanza………………………………………………………………….. 16 Malattie croniche ed esami correlati al codice di esenzione…………………………....... 17 Note AIFA……………………………………………………………………………………… 18 Esami bioumorali e strumentali di primo livello.............................................................. 20 Pz senza problemi particolari…………………………………………………… 20 Pz che lamenta astenia…………………………………………………………. 20 Pz con febbre persistente……………………………………………………….. 20 Pz diabetico……………………………………………………………………….. 20 Pz iperteso………………………………………………………………………… 21 Pz poliartralgico………………………………………………………………….. 21 Pz con ipertrofia prostatica benigna……………………………………………. 21 Rapporto fra PSA e rischio di K prostata Pz dislipidemico in trattamento con statine……………………………………. 21 Pz in trattamento con anticoagulanti orali……………………………………… 22 Pz in trattamento con amiodarone……………………………………………… 22 Pz in trattamento con sali di litio………………………………………………... 22 Pz in trattamento con antiepilettici……………………………………………… 22 Pz con ipertransaminasemia…………………………………………………… 23 Pz in trattamento con antitiroidei……………………………………………….. 24 Pz in trattamento con digossina………………………………………………... 24 Pz in trattamento con contraccettivi orali……………………………………… 24 Pz con asma, prima diagnosi e follow-up……………………………………... 24 Pz con meno-metrorragia……………………………………………………...... 24 Pz con linfoadenopatia………………………………………………………….. 24 Pz con microematuria…………………………………………………………… 25 Pz neoplastico in fase avanzata……………………………………………….. 25 Markers tumorali più utilizzati Pz con osteoporosi……………………………………………………………… 26 Pz immunocompromesso………………………………………………………. 26 Terapia del dolore…………………………………………………………………………..... 27 Confronto dolore meccanico Vs dolore infiammatorio 5
  • 6. Diagnosi differenziale delle cefalee secondarie Esame neurologico essenziale delle sciatalgie Patologia ortopedica che può giovare di un trattamento locoregionale…………….….. 30 Farmaci per apparato e problemi…………………………………………………………… 31 Antiastenici……………………………………………………………………..... 31 Bocca e faringe…………………………………………………………………. 31 Otologici………………………………………………………………………….. 31 Cause di vertigine Oftalmici…………………………………………………………………………… 32 Sintomi di allarme in oculistica Apparato respiratorio…………………………………………………………… 32 Cause di tosse cronica Terapia dell’asma Cause urgenti di dispnea Durata d’azione dei cortisonici Embolia polmonare e Trombosi venosa profonda…………………………... 34 Apparato digerente……………………………………………………………… 35 Teoria delle malattie infiammatorie intestinali Protocollo dispepsia Preparati dermatologici…………………………………………………………. 36 Trattamento dell’alopecia androgenetica Norme prescrittive per l’isotretionina sistemica Farmaci antipertensivi…………………………………………………………… 37 Fibrillazione atriale e antiaritmici……………………………………………….. 37 Indicazioni all’ospedalizzazione in pz con scompenso cardiaco Psicofarmaci……………………………………………………………………… 39 Cause più frequenti di convulsioni in rapporto all’età Approccio al pz depresso Stato confusionale acuto Contraccettivi orali…………………………………………………………......... 40 Trattamento dell’Osteporosi post-menopausale……………………………... 41 Causa di osteoporosi secondaria Approccio al flusso mestruale abbondante Antidiabetici orali………………………………………………………………… 43 Linee guida per la terapia ipoglicemizzante orale in diabete mellito tipo 2 Schema di utilizzo s.c. dell’insulina rapida Follow-up pz diabetico Presidi per diabetici Farmaci ipolipemizzanti…………………………………………………………. 46 Iperuricemia Antibioticoterapia………………………………………………………………... 47 Indicazioni al trattamento dell’infezione da H. Pilori Controlli Rx grafici degli addensamenti polmonari Cause di bronchite acuta Apparato genito urinario………………………………………………………… 50 Le infezioni vaginali IPB, Prostatiti,cause non neoplastiche di elevazione del PSA Effetti collaterali del trattamento de CA prostatico Medico,Farmacie Placebo……………………………………………………… 52 Farmaci da tenere in borsa…………………………………………………….. 54 Fattori di rischio nelle cause urgenti di dolore toracico Elementi di Basic Life Support………………………………………………………………. 55 6
  • 7. Percorso virtuoso in medicina generale…………………………………………………….. 58 Assistenza domiciliare……………………………………………………………………...... 59 La disidratazione nell’anziano Le scadenze di fine mese……………………………………………………………………. 60 Medicazioni e Suture L’IMPORTANZA DELLA RELAZIONE CLINICA Nessun giudice potrà mai accusare un medico di malpractice se egli può dimostrare di aver agito in scienza e coscienza: ecco perché consiglio di scrivere sempre una breve relazione clinica dopo le visite eseguite, su supporto informatico in ambulatorio o, in caso di visite domiciliari, sul proprio ricettario personale da rilasciare al pz. Bisognerà semplicemente riportare le informazioni salienti della visita eseguita, una breve anamnesi, l’EO e i provvedimenti terapeutici. Ad es. Sig . ...........................Tizio Caio............................................................................................................... Motivo della visita...........................riferisce da 2 gg febbre e mal di gola............................................................... EO ............................ faringe iperemica, non linfoadenopatie lc, EO toracico non rumori pat... Conclusioni .............................verosimile s. influenzale...................................................................................... Consiglio .............................Oki bust. 1 dopo i pasti ( nega patologia gastrica).......................................... ..........astensione dall’attività lavorativa (rilasciato certificato INPS prognosi gg ....sc).......... ..........eventuale controllo a distanza.................................................................................................. a disposizione data, timbro (con recapito) firma 7
  • 8. MEDICINA PREVENTIVA Consigli per la prevenzione dell’insorgenza delle malattie (prevenzione primaria): LIFESTYLE: 1. non fumare; 2. consigliare una corretta alimentazione; 3. raccomandare almeno 30 min di attività fisica moderata quotidiana, per ridurre il rischio di sviluppare malattie croniche-degenerative; 4. suggerire agli over 65 una “ginnastica mentale” , come leggere, scrivere, fare le parole crociate, imparare nuove cose, per stimolare le connessione nervose e prevenire le malattie neurodegenerative; 5. promuovere l’uso delle cinture di sicurezza e del casco per prevenire i traumi cranici; 6. far capire l’importanza della protezione delle pelle dai raggi UV con le creme protettive a filtro solare e con un’intelligente esposizione al sole, soprattutto nei soggetti a carnagione chiara e con un’anamnesi familiare positiva per melanoma. FAVORIRE L’ADESIONE AI PROGRAMMI DI SCREENING: • PAP TEST da eseguirsi (preferibilmente a metà ciclo) con cadenza triennale nelle donne dai 20 ai 64 anni sessualmente attive; promuovere inoltre nelle adolescenti la vaccinazione anti –HPV e comunque l’uso del preservativo. • MAMMOGRAFIA da effettuarsi ogni 2 anni nelle donne dai 50 ai 64 anni; in caso di familiarità per k al seno iniziare lo screening a 35 anni con cadenza annuale. Educare all’autopalpazione del seno. • SANGUE OCCULTO FECALE da eseguirsi annualmente dopo i 50 anni per entrambi i sessi; se positivo avviare i pz alla colonscopia che andrà ripetuta dopo 3 anni in caso di rilievo di polipi ad alto rischio (numero>3, dimensioni 1 cm, istologicamente villosi/displasici). CONTROLLI CLINICI PERIODICI: glicemia, assetto lipidico, pressione arteriosa, peso corporeo, lesioni cutanee pigmentate. CONSIGLI DIETETICI limitare il consumo di carne bovina e suina, preferire pollo, tacchino e pesce; consumare giornalmente un’adeguata quantità di verdura e frutta fresca; scegliere preferibilmente latte e latticini di tipo magro e tra gli insaccati il prosciutto crudo privato della parte grassa; contenere il consumo di uova a non più di 3 la settimana; condire con olio di oliva; limitare l’utilizzo del sale; non eccedere nel consumo di bevande alcoliche. EFFETTI DELL’ATTIVITA’ FISICA Gli effetti “terapeutici” dell’attività fisica si raggiungono con 30’ al giorno di attività fisica aerobica moderata o con almeno 90’ la settimana di attività fisica vigorosa e possono così riassumersi: aumentata sensibilità all’insulina; miglioramento del profilo lipidico; in una riduzione della pressione arteriosa; aumento della capacità cardio –respiratoria; aumento del tono muscolare, del tono calcico, della flessibilità articolare; miglioramento della sensazione di benessere psicofisico. 8
  • 9. COSA PRESCRIVERE NELLA RICETTA “ROSSA” - due confezioni di farmaci a carico del SSN (Fascia A); - massimo tre confezioni di farmaci, omogenei per codice di esenzione, a carico del SSN (al massimo 2 principi attivi esempi con esenzione 031-ipertensione-: Norvasc 10 cp tre scatole; Norvasc 10 cp due scatole e Lortaan cp una scatola); - massimo sei confezioni di antibiotici iniettivi; - massimo otto accertamenti omogenei per area diagnostica (es. Rx di otto segmenti ossei; otto esami bioumorali); - proposta di visita specialistica; - proposta di ricovero ospedaliero; - massimo 8 cicli di terapia riabilitativa; - presidi vari: striscie reattive per glicemia, siringhe e aghi pungidito per diabetici, aghi per penne da insulina; pannoloni per incontinenti; ossigeno gassoso per pazienti con insufficienza respiratoria; presidi ortopedici (carrozzina, comoda, letto ortopedico, deambulatore, materasso antidecubito); ciclo di cure termali (a carico del SSN solo 1 ciclo l’anno). 9
  • 10. Con un decreto datato 3 marzo del 1995, è stato stabilito “l’elenco delle patologie che possono trovare reale beneficio dalle cure termali”, che di fatto rappresentano il criterio di prescrivibilità delle stesse e che vanno specificate nella ricetta rossa. Tali patologie sono le seguenti: malattie reumatiche: osteoartrosi e altre forme degenerative, reumatismi extra articolari; malattie delle vie respiratorie: sindromi rinusinusitiche-bronchiali croniche, bronchiti croniche. Semplici o accompagnate a componente ostruttiva (con esclusione dell’asma e dell’enfisema avanzato, complicato da insufficienza respiratoria grave o da cuore polmonare); malattie dermatologiche: psoriasi ( esclusa la forma pustolosa eritrodermica), eczema e dermatite atopica (escluse le forme acute vescicolari ed essudative), dermatite seborroica ricorrente; malattie ginecologiche: sclerosi dolorosa del connettivo pelvico di natura cicatriziale e involutiva, leucorrea persistente da vaginiti croniche aspecifiche o distrofiche; malattie ORL: rinopatia vasomotoria, faringolaringiti croniche, sinusiti croniche, stenosi tubariche, otiti catarrali croniche, otiti croniche purulente non colesteatomatose; malattie dell’apparato urinario:calcolosi delle vie urinarie e sue recidive; malattie vascolari: postumi di flebopatie di tipo cronico; malattie del’apparato gastroenterico: dispepsia di origine gastroenterica e biliare, sindrome dell’intestino irritabile con varietà stipsi. esempio n.1 si prescrive “ciclo di fangoterapia per osteoartrosi del rachide” esempio n.2 si prescrive “ciclo di terapia termale inalatoria per rinosinusite cronica” OSSIGENOTERAPIA Ricordo che l’ossigenoterapia a lungo termine ( 15 ore /die) è un importante trattamento non farmacologico dei pz con BPCO ed insufficienza respiratoria, forse l’unico che può modificarne la qualità e l’aspettativa di vita, migliorando non solo i parametri respiratori, ma anche il sonno, le funzioni cognitive, la progressione dell’ipertensione polmonare, la frequenza delle riacutizzazioni. La prescrizione di ossigenoterapia a lungo termine con ossigeno liquido o da concentratore è di pertinenza dello specialista pneumologo, che l’effettuerà in presenza di un’ipossia stabile (PO2<55mmHg) non correggibile con le comuni terapie farmacologiche (tale limite viene innalzato a 60 mmHg in presenza di policitemia stabile o di segni clinico strumentali di cuor polmonare cronico o cardiopatia ischemica). Il MMG può prescrivere esclusivamente l’ossigeno gassoso a scopo di sollievo o palliativo quando deve trattare a domicilio pz con insufficienza respiratoria legata ad es. a malattia neoplastica avanzata, a patologie neurodegenerative, a flogosi delle basse vie respiratorie. La ricetta “rossa”, debitamente compilata , conterrà la seguente dicitura: P. O2 litri 3000, una bombola S. 1.5/litri min. in pz con insuff. respiratoria 10
  • 11. COME UTILIZZARE LA RICETTA “BIANCA” Il ricettario personale “bianco”, riportante il timbro identificativo del medico che lo redige, viene utilizzato sia per scopi prescrittivi, per i farmaci non a carico del SSN (fascia C), che certificativi. Nel primo caso viene utilizzato nella seguente maniera: Per …………..(cognome e nome del pz) ………….. P. … (farmaco cp /gtt/f im ev)....................... S. ….( posologia) …………………………….. Luogo, data, timbro Firma Attenzione: i barbiturici (Gardenale, Luminale) quando prescritti a carico del SSN, necessitano di una duplice prescrizione, una copia su ricetta “rossa”debitamente compilata e una su ricetta “bianca ”. Quando il ricettario personale è usato per scopi certificativi si può utilizzare il seguente layout: Si certifica che…(segue testo)…………………………….. ……………………………………………………………….… Luogo, data, timbro Firma Riporto di seguito alcuni testi di uso corrente attività sportiva: si certifica che il sig. ………..……………………sulla base della visita medica da me effettuata è idoneo all’attività sportiva non agonistica (aggiungere “aerobica e di tipo moderato” nei pz anziani). Malattia (anche a fini “assicurativi”): si certifica che il sig. …………………………… risulta affetto da………e necessita di giorni…….s.c. di riposo e delle cure del caso. Guarigione (anche a fini assicurativi):si certifica che il sig. ……..è guarito senza postumi invalidanti opp. con postumi invalidanti da valutarsi in sede medico-legale. riammissione a scuola : si certifica che……..è guarito e può essere ri-ammesso a scuola opp. è esente da malattia contagioso-diffusiva e può essere ri-ammesso a scuola/asilo/comunità. certificato di morte per cause naturali: si certifica il decesso di…………, avvenuto presumibilmente il giorno……..alle ore……..per cause naturali (se il pz e/o la causa è nota va specificata es per cachessia terminale, per sospetto IMA, per grave politrauma); all’esame necroscopico midriasi fissa, assenza di attività cardiorespiratoria. trattamento sanitario obbligatorio : Al Sindaco del comune di……………… si propone trattamento sanitario obbligatorio per il sig. ………che risulta affetto da…(es. psicosi acuta delirante)…; il pz rifiuta gli urgenti interventi terapeutici che dovranno essere effettuati in ambiente ospedaliero. Nota bene: tale proposta deve essere convalidata da un secondo medico dell’azienda ULSS: i due certificati verranno inviati al Sindaco che dovrà emettere l’ordinanza per il TSO notificandola al Giudice Tutelare. Il ricettario personale può altresì venir utilizzato per comunicazioni a Colleghi ad es. Si invia al PS il sig. …………………….affetto da ……………………………………………… per gli accertamenti e le cure del caso opp. per eventuale ricovero. 11
  • 12. 12
  • 13. CERTIFICATI DI MALATTIA Vengono redatti su una modulistica che prevede una duplice copia a ricalco, dove la “figlia”, che non contiene la diagnosi, viene recapitata a cura del lavoratore al proprio datore di lavoro entro due giorni dal rilascio, mentre la “madre” viene compilata dal medico nella parte a lui spettante indicando: la diagnosi o il sospetto diagnostico; la prognosi (specificando, a seconda del modulo, i giorni di malattia previsti o l’ultimo giorno di assenza dal lavoro); se il giorno del rilascio del certificato non coincide con l’inizio della malattia, il medico indicherà da che giorno il pz dichiara di essere malato. se si certifica una continuazione di malattia, questo andrà debitamente specificato; ricordo che la “convalescenza” che segue un ricovero è considerata continuazione della malattia iniziata in ospedale e attestata dal certificato di degenza. Tra i compiti del MMG vi è pure la denuncia delle malattie professionali e la redazione su apposita modulistica dei CERTIFICATI INAIL di infortunio sul lavoro. Quest’ultimi sono più frequenti, soprattutto quando si tratta di continuare o chiudere un infortunio (l’apertura della pratica, ossia il primo certificato, viene di solito redatto dal PS) : in questi casi verrà barrata rispettivamente la casella “continuativo” ed espressa un’ulteriore prognosi, o “definitivo”, ed indicata la data della ripresa del lavoro. Ricordo che durante il periodo di infortunio sul lavoro tutte le prestazioni sanitarie ad esso connesso sono esenti ticket, apponendo sull’impegnativa la dicitura INAIL. Il MMG deve altresì segnalare tempestivamente all’ULSS alcune malattie infettive, tra le quali più frequentemente la varicella, le epatiti virali, la pertosse, la parotite epidemica, le meningiti virali, la scarlattina, tutte queste entro 2 giorni dall’osservazione del caso. Ricordo infine che il MMG durante la sua attività professionale assume la qualifica di Incaricato di Pubblico Servizio , ma anche -in alcuni atti- quella di Pubblico Ufficiale, per cui in ogni caso è importante che ogni sua certificazione sia redatta nel pieno rispetto del codice penale e deontologico e segnatamente: riportando solo dati clinici che abbia direttamente constatato; attribuendo al pz eventuali elementi anamnestici non verificabili (“riferisce…”); specificando quando la certificazione in oggetto è stata richiesta dall’interessato; concludendo con la formula “per gli usi consentiti dalla legge”. Spett ULSS n. CERTIFICATO PRIMO…CONTINUATIVO…DEFINITIVO… Si notifica un caso INFORTUNATO…………(cognome e nome)…………………. … accertato…sospetto di……(malattia)………………………….. CODICE FISCALE……………………………………………… a carico di ……..(cognome, nome, nato a, residente in)………. …. POSTUMI DI ALTRE LESIONI/MALATTIE PREGRESSE…………………………………………………….. l’inizio della malattia risale al .../…/… RISULTA AFFETTO DA……(diagnosi)………………………. comune di inizio dei primi sintomi………………………………… ACCERTAMENTI PRATICATI……………………………….. eventuale comunità frequentata...(scuola , fabbrica, caserma ecc).. PROGNOSI (inabilità temp.assoluta al lavoro) giorni….. per prevenire la diffusione del contagio il sottoscritto ha predisposto RIPRENDE IL LAVORO IL …/…/… le seguenti misure di prevenzione…………………………………. PERICOLO DI VITA NO… SI… SI PRESUME INABILITA’ PERMANENTE NO…SI… In fede OSSERVAZIONI………………………………………………... Luogo ,data, PRESCRIZIONI TERAPEUTICHE: timbro e firma RICOVERO OSPEDALIERO NO…SI… ESAMI SPECIALISTICI…………………………………… LUOGO,DATA, TIMBRO, FIRMA 13
  • 14. Codici per malattie croniche ed invalidanti MALATTIE CRONICHE ED INVALIDANTI CODICE CATEGORIE FARMACOLOGICHE acromegalia e gigantismo 001 ormoni anticrescita antiaritmici, antianginosi, anticoagulanti, affezioni del sistema circolatorio (escluso: antiaggreganti, eparine, cardiocinetici, diuretici, ace- .453.0 sindrome di budd-chiari) - malattie A02 inibitori, sartani, calcioantagonisti, farmaci cardiache e del circolo polmonare ipolipemizzanti, beta-bloccanti, Sali di potassio antiaritmici, antianginosi, anticoagulanti, affezioni del sistema circolatorio (escluso: antiaggreganti, eparine, cardiocinetici, diuretici, ace- .453.0 sindrome di Budd-Chiari) - malattie B02 inibitori, sartani, calcioantagonisti, farmaci cerebrovascolari ipolipemizzanti, beta-bloccanti, Sali di potassio affezioni del sistema circolatorio (escluso: antiaritmici, antianginosi, anticoagulanti, .453.0 sindrome di Budd-Chiari) - malattie antiaggreganti, eparine, cardiocinetici, diuretici, ace- C02 delle arterie, arteriole, capillari, vene e vasi inibitori, sartani, calcioantagonisti, farmaci linfatici ipolipemizzanti, beta-bloccanti, Sali di potassio anemia emolitica acquisita da farmaci succedanei del sangue, soluzioni 003 autoimmunizzazione perfusionali, farmaci immunosoppressori anoressia nervosa, bulimia 005 antidepressivi FANS, immunosoppressori, Sali d'oro, glucocorticoidi, antinfiammatori (sulfasalazina, artrite reumatoide 006 mesalazina), metotrssato, idroxiclorochina. Nel dolore severo anche tramadolo, paracetamolo, paracetamolo + codeina farmaci per le sindromi ostruttive delle vie respiratorie, antibiotici, ossigeno. Nei pazienti con asma 007 oculorinite allergica stagionale anche antistaminici per uso sistemico. diuretici, lattulosio, lattitolo, inibitori della pompa cirrosi epatica, cirrosi biliare 008 protonica, vitamina K, antimicrobici intestinali farmaci steroidi, antinfiammatori (sulfasalazina, colite ulcerosa e malattia di Crohn 009 mesalazina), immunosoppressori farmaci antidemenza (anticolinesterasici), demenze 011 antipsicotici, antidepressivi, antiaggreganti diabete insipido 012 ormoni del lobo posteriore dell'ipofisi (vasopressina) ipoglicemizzanti orali ed insuline, antiaritmici, antianginosi, anticoagulanti, antiaggreganti, eparine, cardiocinetici, diuretici, anticoagulanti, ace-inibitori, diabete mellito 013 sartani, calcioantagonisti, farmaci ipolipemizzanti, beta-bloccanti, glucagone. Nella neuropatia diabetica anche tramadolo, paracetamolo, paracetamolo + codeina dipendenza da sostanze stupefacenti, farmaci usati nelle dipendenze da alcool, naltrexone, 014 psicotrope e da alcool metadone, disulfiram epatite cronica (attiva) 016 interferoni epilessia (escluso: sindrome di lennox- farmaci antiepilettici 017 gastaut) antibiotici, enzimi pancreatici ad alto dosaggio, fibrosi cistica 018 cortisonici sistemici ed inalatori, broncodilatatori (teofillina, beta2-agonisti ed anticolinergici) glaucoma 019 farmaci antiglaucoma e miotici infezione da virus della immunodeficienza antinfettivi sistemici, antidepressivi, antimicotici, 020 umana (HIV) antiretrovirali ace-inibitori, antianginosi, sartani, inotropi, diuretici, insufficienza cardiaca (N.Y.H.A. classe III e 021 beta-bloccanti, antiaritmici, anticoagulanti, IV) antiaggreganti insufficienza corticosurrenale cronica (morbo farmaci corticosteroidi 022 di Addison) 14
  • 15. farmaci antianemici (eritropoietina alfa e beta, insufficienza renale cronica 023 darbepoetina alfa) antiemetici, sodio polistirensulfonato, diuretici dell'ansa, sevalamer broncodilatatori (teofillinici, beta2-agonisti ed insufficienza respiratoria cronica 024 anticolinergici, corticosteroidi, antibiotici, ossigeno) ipercolesterolemia familiare eterozigote tipo farmaci ipolipemizzanti IIa e IIb - ipercolesterolemia primitiva 025 poligenica - ipercolesterolemia familiare combinata - iperlipoproteinemia di tipo III iperparatiroidismo, ipoparatiroidismo 026 calcio, vitamina D, preparati antitiroidei ipotiroidismo congenito, ipotiroidismo ormoni tiroidei 027 acquisito (grave) glucocorticoidi, antibiotici, immunosoppressori, lupus eritematoso sistemico 028 idroxiclorochina farmaci antidemenza (anticolinesterasici), malattia di Alzheimer 029 antipsicotici, antidepressivi FANS, immunosoppressori, Sali d'oro, malattia di Sjogren 030 glucocorticoidi, antinfiammatori, lacrime artificiali (carbomer) ipertensione arteriosa con danno d'organo 031 antipertensivi, antiaggreganti ipertensione arteriosa senza danno d'organo A31 antipertensivi, antiaggreganti farmaci che influenzano la produzione surrenalica di malattia o sindrome di Cushing 032 cortisolo farmaci anticolinesterasici e sostanze ad azione miastenia grave 034 immunosoppressiva morbo di Basedow, altre forme di farmaci antitiroidei, beta-bloccanti 035 ipertiroidismo farmaci vasodilatatori, antinfiammatori, morbo di Buerger 036 antiaggreganti morbo di Paget 037 calcitonina, difosfonati morbo di Parkinson e altre malattie farmaci antiparkinsoniani, antipsicotici 038 extrapiramidali ormoni del lobo anteriore dell'ipofisi ed analoghi nanismo ipofisario 039 (somatotropina) neonati prematuri, immaturi, a termine con farmaci correlati 040 ricovero in terapia intensiva neonatale neuromielite ottica 041 corticosteroidi pancreatite cronica 042 enzimi pancreatici, insulina, somatostatina farmaci antipsicotici, antidepressivi, Sali di litio, psicosi 044 carbamazepina psoriasi (artropatica, pustolosa grave, antipsoriasici topici e per uso sistemico, FANS, 045 eritrodermica) corticosteroidi sistemici, ciclosporine farmaci immunostimolanti (interferone beta 1a sclerosi multipla 046 ricombinante, interferone beta 1b ricombinante) farmaci immunosoppressori, cortisonici per uso sclerosi sistemica (progressiva) 047 sistemico, inibitori di pompa protonica, antipertensivi farmaci collegati alla cura delle complicanze e alla soggetti affetti da patologie neoplastiche prevenzione delle recidive, antitumorali. Nel dolore 048 maligne e da tumori di comportamento incerto severo anche tramadolo, paracetamolo, paracetamolo + codeina soggetti affetti da pluripatologie che abbiano farmaci correlati alle patologie determinato grave ed irreversibile compromissione di più organi e/o apparati e riduzione dell'autonomia personale correlata 049 all'età risultante dall'applicazione di convalidate scale di valutazione delle capacità funzionali soggetti in attesa di trapianto ( rene, cuore, tutti i farmaci 050 polmone, fegato, pancreas, cornea, midollo) 15
  • 16. soggetti nati con condizioni di gravi deficit tutti i farmaci 051 fisici, sensoriali e neuropsichici soggetti sottoposti a trapianto ( rene, cuore, tutti i farmaci 052 polmone, fegato, pancreas, midollo) soggetti sottoposti a trapianto di cornea 053 colliri, farmaci immunosoppressori farmaci antinfiammatori, corticosteroidi, FANS,. Nel spondilite anchilosante 054 dolore severo anche tramadolo, paracetamolo, paracetamolo + codeina tubercolosi (attiva bacillifera) 055 farmaci per il trattamento della tubercolosi tiroidite di Hasimoto 056 preparati tiroidei, corticosteroidi invalidi civili al 100%* 3C1 Tutti i farmaci di fascia A a a Invalidi di guerra dalla 1 alla 5 ** 3G1 Tutti i farmaci, compresi quelli di fascia C note *agli INVALIDI CIVILI AL 100% sono concessi in esenzione tutti i farmaci in fascia A nel rispetto delle note AIFA, ma, con questo codice di esenzione (3C1), non si possono superare i 2 pezzi per ricetta (6 per gli antibiotici iniettivi); **lo stesso vale per gli INVALIDI DI GUERRA, con la differenza che per questo codice di esenzione (3G1) sono concessi e prescrivibili sulla ricetta “rossa” anche i farmaci di fascia C. ESENZIONE 6R2 per soggetti appartenenti a nuclei familiari a basso reddito: vale solo per i farmaci (massimo 2 per ricetta), va rinnovata annualmente (controllare la scadenza!). ESAMI ESENTI IN GRAVIDANZA Le donne in gravidanza sono esenti per gli esami che corrispondono, secondo le tabelle ministeriali sottoriportate, alla settimana di gestazione: in questo caso si apporrà sulla ricetta il codice di esenzione 4+la settimana gravidanza (es.18a settimana codice 418). gravidanza iniziale, entro la 13a settimana: emocromo completo, gruppo sanguigno+fattore RH, AST, ALT, rubeo test, toxo test (in caso di IG neg. ripetere ogni mese fino al parto), TPHA, VDRL, HIV1-2 ab, glicemia, esame urine completo, test di Coombs indiretto, ECO OSTETRICA tra la 14a e 18a settimana: es.urine completo tra la 19a e la 23a settimana es.urine completo, ECO OSTETRICA tra la 24a e la 27a settimana glicemia, es.urine completo tra la 28a e la 32a settimana emocromo completo, ferritinemia, es.urine completo, ECO OSTETRICA tra la 33a e la 37a settimana HbsAg, HCV, emocromo completo, es.urine completo, HIV1-2 ab tra la 38° e la 40a settimana es.urine completo e, in caso di batteriuria significativa, urinocoltura. dalla 41° settimana ECO OSTETRICA e CARDIOTOCOGRAFIA su specifica richiesta dello specialista IN CASO DI MINACCIA D’ABORTO INCLUDERE TUTTE LE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE NECESSARIE PER IL MONITORAGGIO DELL’EVOLUZIONE DELLA GRAVIDANZA Farmaci di uso comune in gravidanza: Folidex cp, acido folico, una cp die, fascia A, nel primo trimestre per la prevenzione della spina bifida. Intrafer gtt ,ferro, 40 gtt die, fascia A nota 76 (a carico del SSN in caso di carenza documentata nei bambini di età < 3aa, nelle donne in gravidanza, negli anziani >65 aa) . 16
  • 17. MALATTIE CRONICHE ED ESAMI CORRELATI AL CODICE DI ESENZIONE decreto 21/05/01 n.296. ipertensione arteriosa senza danno d’organo cod.esenzione A31: creatinina clearance, potassio, es.urine completo, Rx torace, ECG, monitoraggio continuo (24h) della PA, esame FUNDUS OCULI; ipertensione arteriosa con danno d’organo cod.esenzione 031, in aggiunta: visita successiva alla prima, colesterolo tot e hdl, glicemia, NA, trigliceridi, uricemia, emocromo completo, fibrinogeno, ECG HOLTER, ECOCARDIACA. diabete mellito cod.esenzione 013: visita successiva alla prima, ALT, AST, bilirubina tot. e fraz., C peptide, colesterolo tot. e HDL, creatinina clearance, gamma GT, glicemia, Hb glicata, microalbuminuria, trigliceridi, uricemia, es.urine completo, emocromo completo, urinocoltura, ECO ADDOME SUP., ECODOPPLER TSA, ECODOPPLER ARTI SUP. o INF, arteriosa o venosa, EMG, esame FUNDUS OCULI, studio del CAMPO VISIVO, TONOMETRIA, studio della SENSIBILITA’ AL COLORE, FLUORANGIOGRAFIA, ECG, valutazione della soglia di SENSIBILITA’ VIBRATORIA, tests cardiovascolari per la valutazione di NEUROPATIA AUTONOMICA soggetti affetti da patologie neoplastiche maligne cod. esenzione 048: le prestazioni sanitarie appropriate per il monitoraggio delle patologie di cui sono affetti e delle loro complicanze, per la riabilitazione e per la prevenzione degli ulteriori aggravamenti glaucoma cod.esenzione 019: viste successive alla prima, TONOMETRIA, CAMPO VISIVO, FUNDUS OCULI, ECO OCULARE colite ulcerosa e malattia di Crohn cod.esenzione 009: visite successive alla prima, ALT, erro, amma GT, K, protidogramma, Na, emocromo completo, PCR, clisma del tenue con doppio contrasto, ECO ADDOME COMPLETO, EGDS+BIOPSIA+ES.ISTOLOGICO, COLONSCOPIA+BIOPSIA+ ES.ISTOLOGICO asma cod. esenzione 007: visita successiva alla prima. emocromo completo, IgE specifiche allergologiche quantitativo e qualitativo,TESTS PERCUTANEI E INTRACUTANEI a lettura immediata, RX TORACE, CO CUORE, ECG, SPIROMETRIA GLOBALE, tests di broncodilatazione farmacologia, ESERCIZI RESPIRATORI, DRENAGGIO POSTURALE malattie cardiache e del circolo polmonare cod.esenzione A02: visite successive alla prima, ECG, RX TORACE, ECOCOLORDOPPLER CARDIACA, ECG DA SFORZO con cicloergometro, ECG sec.HOLTER malattie cerebrovascolari cod.esenzione B02: visita successiva alla prima, TAC cranioencefalica senza e con mdc, ECODOPPLER TSA malattie delle arterie, arteriose, capillari, vene e vasi linfatici cod.esenzione C02: visite successive alla prima, RX TORACE, ECODOPPLER RENI E SURRENI, ECO GROSSI VASI ADDOMINALI, ECOCOLOR DOPPLER ARTI SUP o INF. ARTERIOSA o VENOSA pz in trattamento anticoagulante: PT, PTT 17
  • 18. NOTE AIFA NOTE PRINCIPI ATTIVI PRESCRIZIONE A CARICO DEL SSN 1 Gastroprotettori: misoprostolo, esomeprazolo, Prevenzione delle complicanze gravi del tratto lansoprazolo, omeprazolo, pantoprazolo, rabeprazolo, gastrointestinale superiore: diclofenac+misoprostolo. • in trattamento cronico con FANS, • in terapia antiaggregante con ASA a basse dosi, purché sussista una delle seguenti condizioni di rischio: • storia di pregresse emorragie digestive o di ulcera peptica non guarita con terapia eradicante; • concomitante terapia con anticoagulanti o cortisonici; • età avanzata. 3 Tramadolo Dolore lieve e moderato in corso di patologia neoplastica o degenerativa e sulla base di eventuali disposizioni delle Regioni e delle Province Autonome. 13 Fibrati:bezafibrato, fenofibrato, gemfibrozil. Dislipidemie familiari. Statine: atorvastatina, fluvastatina, lovastatina, pravastatina, rosuvastatina, simvastatina, simvastatina+ezetimibe. Omega 3 etilesteri. Statine: atorvastatina, fluvastatina, lovastatina, Ipercolesterolemia non corretta dalla sola dieta: pravastatina, rosuvastatina, simvastatina, • in soggetti a rischio elevato di un primo evento simvastatina+ezetimibe. cardiovascolare maggiore [rischio a 10 anni ≥ 20% in base alle Carte di Rischio del Progetto Cuore dell’Istituto Superiore di Sanità] (prevenzione primaria); • in soggetti con coronaropatia documentata o pregresso ictus o arteriopatia obliterante periferica o pregresso infarto o diabete (prevenzione secondaria). Omega 3 etilesteri. In soggetti con pregresso infarto del miocardio (prevenzione secondaria). Fibrati:bezafibrato, fenofibrato, gemfibrozil. Iperlipidemie non corrette dalla sola dieta: • indotte da farmaci (immunosoppressori, antiretrovirali e Statine: atorvastatina, fluvastatina, lovastatina, inibitori della aromatasi) pravastatina, rosuvastatina, simvastatina, • in pazienti con insufficienza renale cronica. simvastatina+ezetimibe. Omega 3 etilesteri. 48 Anti H2: cimetidina, famotidina, nizatidina, • Durata di trattamento 4 settimane (occasionalmente 6 ranitidina, roxatidina. settimane): − ulcera duodenale o gastrica positive per Helicobacter IPP: esomeprazolo, lansoprazolo, omeprazolo, pylori (Hp); pantoprazolo, rabeprazolo. − per la prima o le prime due settimane in associazione con farmaci eradicanti l’infezione; − ulcera duodenale o gastrica Hp-negativa (primo episodio); − malattia da reflusso gastroesofageo con o senza esofagite (primo episodio). • Durata di trattamento prolungata, da rivalutare dopo un anno: − sindrome di Zollinger-Ellison; − ulcera duodenale o gastrica Hp-negativa recidivante; − malattia da reflusso gastroesofageo con o senza esofagite (recidivante). 18
  • 19. 66 FANS: aceclofenac, acemetacina, acido mefenamico, • Artropatie su base connettivitica; acido tiaprofenico, amtolmetina guacile, cinnoxicam, • Osteoartrosi in fase algica o infiammatoria; dexibuprofene, diclofenac, diclofenac/misoprostolo, • Dolore neoplastico; fentiazac,flurbiprofene, ibuprofene, ibuprofene sale di • Attacco acuto di gotta. lisina, indometacina, ketoprofene, ketoprofene sale di lisina, lornoxicam, meloxicam, nabumetone, naprossene, nimesulide,nimesulide betaciclodestrina, oxaprozina, piroxicampiroxicam betaciclodestrina, proglumetacina, sulindac, tenoxicam, COXIB: celecoxib, etoricoxib, valdecoxib. 79 Bifosfonati: acido alendronico, acido risedronico, ac. Soggetti di età superiore a 50 anni in cui sia previsto un alendronico + vitamina D3. trattamento > 3 mesi con dosi > 5 mg/die di prednisone o dosi equivalenti di altri corticosteroidi. Bifosfonati: acido alendronico, acido ibandronico, acido • Soggetti con pregresse fratture osteoporotiche risedronico, acido alendronico + vitamina D3. vertebrali o di femore. • Soggetti di età superiore a 50 anni con valori di T-score Raloxifene. della BMD femorale o ultrasonografica del calcagno < - 4 (o < -5 per ultrasuoni falangi). Ranelato di stronzio. • Soggetti di età superiore a 50 anni con valori di T-score della BMD femorale o ultrasonografica del calcagno < - 3 (o < - 4 per ultrasuoni falangi) e con almeno uno dei seguenti fattori di rischio aggiuntivi: - storia familiare di fratture vertebrali; - artrite reumatoide e altre connettiviti; - pregressa frattura osteoporotica al polso; - menopausa prima 45 anni di età; - terapia cortisonica cronica. Ormone paratiroideo, teriparatide. Soggetti che incorrono in una nuova frattura vertebrale moderata-severa o in una frattura di femore in corso di trattamento con uno degli altri farmaci della nota 79 La nota si applica su diagnosi e piano terapeutico, della (alendronato, risedronato, raloxifene, ibandronato, durata di 6 mesi prolungabile di ulteriori periodi di 6 ranelato di stronzio) da almeno un anno per una mesi per non più di altre due volte (per un totale pregressa frattura vertebrale moderata-severa. complessivo di 18 mesi), di centri specializzati, Soggetti, anche se in precedenza mai trattati con gli altri Universitari o delle Aziende Sanitarie, individuate dalle farmaci della Nota 79, che si presentano con 3 o più Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano. fratture vertebrali severe (diminuzione di una delle altezze dei corpi vertebrali > 50% rispetto alle equivalenti altezze di corpi vertebrali adiacenti integri) o con 2 fratture vertebrali severe ed una frattura femorale prossimale. 89 Antistaminici: acrivastina, cetirizina, desloratadina, Pazienti affetti da patologie su base allergica di grado ebastina, fexofenadina, ketotifene, levocetirizina, medio e grave (rinocongiuntivite allergica stagionale, loratadina, mizolastina, oxatomide, prometazina, orticaria persistente non vasculitica) per trattamenti terfenadina. prolungati (superiori ai 60 giorni). Il rispetto della nota AIFA è il prerequisito affinché il farmaco possa essere prescritto in ricetta rossa a carico del SSN: in tal caso si compilerà l’apposito campo della ricetta con il numero della nota corrispondente (vedi “compilazione della ricetta”). Si possono verificare le seguenti opzioni: 1. prescrizione di 2 principi attivi regolati da note diverse: P.nimesulide 100 bust. una scatola nota 66 P. lansoprazolo 15 cp una scatola nota 1 2. prescrizione di un solo principio attivo regolato da nota, una o due scatole: P. lansoprazolo 30 cp due scatole nota 48 3. pluriprescrizione ( max 3 pezzi) di farmaci regolati da nota in pz esenti per patologia: esenzione 048 (patologia neoplastica) P. nimesulide bust, una scatola nota 66 P. lansoprazolo 15 due scatole nota 1 esenzione A02 (malattie cardiache) P pravastatina 40 mg tre scatole nota 13 19
  • 20. ESAMI BIOUMORALI E STRUMENTALI DI PRIMO LIVELLO *pz senza problemi particolari, che chiede di fare un controllo generale,una buona “panoramica” può essere ottenuta con i seguenti esami che definirei “di base”: emocromo completo VES creatininemia alt glicemia colesterolo trigliceridi esame urine completo pz che lamenta astenia:aggiungere agli esami di base TSH e Sideremia pz con febbre persistente emocromo completo VES PCR esame urine completo+coltura TOXO test MONO test TASLO Protidogramma ricordo che le cause di febbre persistente sono in ordine di frequenza le infezioni (34%) le neoplasie (24%), le collagenopatie ( 18%), varie ( 13%) e rimangono non diagnosticate nel 11% dei casi. pz diabetico: agli esami di base (escludere VES) aggiungere emoglobina glicata microalbuminuria chiedere inoltre: fundus oculare n.b. accertamenti tutti esenti ticket con l’esenzione 013 pz iperteso (prima diagnosi e follow-up):agli esami di base (escludere VES e ALT) aggiungere elettroliti uricemia chiedere inoltre: ECG controllo fundus oculare n.b. accertamenti tutti esenti ticket con l’esenzione 031-malattia ipertensiva- 20
  • 21. pz poliartralgico: emocromo completo* VES* PCR* protidogramma REUMA TEST* uricemia glicemia esame urine completo* chiedere inoltre RX grafia del segmento scheletrico* interessato in caso di dolore localizzato *=esami esenti ticket con l’esenzione 006-artrite reumatoide- pz con ipertrofia prostatica benigna (prima diagnosi e follow-up): creatininemia esame urine completo urinocoltura PSA chiedere inoltre uroflussometria eco vescico-prostatica con valutazione del ristagno post-minzionale (nb il volume della prostata normale deve essere inferiore ai 30-40 ml). PSA ng/ml RISCHIO DI K PROSTATA 0-4 normale 2-5 % 4-10 dubbio 25% >10 anormale 50% Ricordo che è prudente eseguire una biopsia prostatica se il PSA aumenta di più di 1ng/anno e che circa il 20% dei cancri prostatici non produce PSA! Il tumore della prostata è piu frequente nella 6a-7a decade di vita di un uomo. pz dislipidemico in trattamento con statine: colesterolo tot. HDL Trigliceridi ALT AST CPK chiedere inoltre: ECODOPPLER TRONCHI SOVRA AORTICI n.b. accertamenti tutti esenti ticket con l’esenzione 025 –ipercolesterolemia- Ricordo che nella miopatia da statine il valori delle CPK aumentano in maniera rilevante spesso oltre 10 volte il limite della normalità;aumenti modesti , al di sotto di 2 volte il limite massimo di laboratorio, possono essere dovuti ad un esercizio muscolare più intenso della norma, vanno monitorati a breve distanza e non necessitano di un‘immediata sospensione del farmaco. 21
  • 22. pz in trattamento con anticoagulanti orali (TAO-COUMADIN, SINTROM): INR range terapeutico 2.0-3.0 nb esame esente ticket con l’esenzione 002-affezioni del sistema circolatorio- Trattamento dell’iperdosaggio di anticoagulanti orali: 1. INR<6 senza emorragie:sospendere la terapia per 1-2 giorni poi ridurre il dosaggio e ricontrollare l’INR dopo una settimana; 2. INR tra 6 e 10 senza emorragie: sospendere la terapia, somministrare 1-3 gtt di Konakion (fascia A) e ricontrollare l’INR dopo 24 ore, quindi regolarsi per la TAO; 3. INR<6 con emorragia lieve tipo epistassi: sospendere la terapia, somministrare 3-5 gtt di Konakion e ricontrollare l’INR dopo 24 ore; istruire il pz a recarsi in ospedale in caso di peggioramento dell’emorragia. In caso di maggior rischio rispetto ai 3 punti precedenti inviare il pz in ospedale. Consigli per il pz che assume anticoagulanti orali: assumere il farmaco un’ora prima di cena o 3 dopo; dieta libera, ma senza variazioni improvvise, soprattutto del quantitativo di verdure; evitare di assumere farmaci anche d’erboristeria senza aver prima consultato il proprio medico; consultare il medico se le urine diventano scure o rosse, se le feci sono nere o le mestruazioni più abbondanti del solito; in caso di sanguinamento premere forte con un fazzoletto pulito sulla ferita (in caso di epistassi stringere per qualche minuto la punta del naso tra 2 dita). Farmaci di uso comune in MG che in scheda tecnica riportano assenza di interazione con anticoagulanti orali: o ansiolitici: lorazepam o antiipertensivi: losartan, nebivilolo, felodipina o antibiotici: amoxacillina, levofloxacina o FANS: ibuprofene, diclofenac o PPI: pantoprazolo o statine: fluvastatina pz in trattamento con amiodarone (CORDARONE, AMIODAR): T3 free T4 free TSH per possibile distiroidismo nei trattamenti prolungati n.b. esami esenti ticket con esenzione 027-ipotiroidismo congenito e acquisito- pz in trattamento con sali di litio (CARBOLITHIUM) litiemia (range terapeutico) pz in trattamento con antiepilettici (TEGRETOL, GARDENALE) carbamazepinemia (range terapeutico) fenobarbitale n.b. esami esenti ticket con l’esenzione 017- epilessia- 22
  • 23. pz con ipertransaminasemia Eseguire subito: ASAT ALAT Bilirubina Molto aumentate HBsAg ↑ TRANSAMINASI ≥ 6 volte la norma HCV-RNA Anti-HAV-IgM gamma-GT Fosfatasi Alcalina Lievemente – Moderatamente aumentate < 6 volte Ripetere dosaggi dopo 10 giorni NORMALI STOP AUMENTO TRANSAMINASI CONFERMATO ECOGRAFIA EPATO-BILIARE DIAGNOSTICA APPROFONDIRE NON DIAGNOSTICA ELIMINARE, SE POSSIBILE, FATTORI ESOGENI EPATOTOSSICI: alcool, fattori metabolici, farmaci ( metotrexato, statine, paracetamolo (alte dosi) , estro-progestinici, amiodarone) Ripetere dosaggi dopo 2 mesi NORMALI STOP IPERTRANSAMINASEMIA PERSISTENTE ESEGURE ANCHE: gamma-GT, FA, protidogramma, bilirubinemia, Fe, ferritina, α-FP HBsAg, HCV-RNA, Ab Anti-HCV, LDH, CPK, Ab antitransglutaminasi, Ab non organo specifici (ANA, ASMA, AMA, ANTI-DNA), TSH, fT3, fT4. DIAGNOSI EZIOLOGICA NON ANCORA DIAGNOSI EZIOLOGICA Inviare allo specialista epatologo per il trattamento e il Inviare allo specialista epatologo per un’ulteriore follow-up valutazione e considerare eventualmente biopsia epatica 23
  • 24. pz in trattamento con antitiroidei (TAPAZOLE©) T3 ,T4,TSH* emocromo completo (tossicità midollare) *= esami esenti ticket con esenzione 035-ipertiroidismo- pz in trattamento con digossina (LANOXIN) digossinemia (range terapeutico) pz in trattamento con contraccettivi orali emocromo completo glicemia colesterolo tot. trigliceridi antitrombina III ALT bilirubina fraz. es.urine completo pz con asma, prima diagnosi e follow-up: tests allergici cutanei (prick test)* eventuale determinazione di IgE specifiche spirometria* emogasanalisi rx torace* *=esami esenti ticket con l’esenzione 007-asma- pz con meno-metrorragie: test di gravidanza (donne in età fertile, per escludere una gravidanza extrauterina misconosciuta) eco transvaginale isteroscopia + biopsia (obbligatoria in caso di sanguinamento spontaneo in donne in postmenopausa, per escludere un cancro endometriale) Ricordo che le menometrorragie, unitamente con i sanguinamenti occulti del sistema gastrointestinale, sono una causa frequente in MG di anemia sideropenica che va quindi indagata con o ricerca del sangue occulto fecale su 3 campioni o emocromo completo o sideremia o ferritina Ricordo inoltre che un’anemia sideropenica, specie se associata a sintomi gastro- intestinali come diarrea e dispepsia, può essere espressione di malassorbimento e segnatamente di morbo celiaco: nel sospetto di tale patologia chiedere dosaggio di anticorpi anti-transglutaminasi. Ferro per os: Ferrograd cp ,una die, fascia A. pz con linfoadenopatia emocromo completo VES LDH beta 2-microglobulina protidogramma toxotest, monotest nel sospetto di un linfoma (perdita di peso, la febbre, l’astenia, sudorazione notturna) RX/TC torace ECO/TC addome 24
  • 25. pz con microematuria: cause: : circa il 50% delle microematurie rimangono indiagnosticate microematuria “transitoria” dopo attività sessuale dopo esercizio fisico dopo traumi contaminazione in corso di mestruazione infezioni urinarie in pz che assumono anticoagulanti orali microematuria persistente rene policistico malattie glomerulari calcolosi neoplasie del tratto genito-urinario iperplasia prostatica benigna iter diagnostico: ⇒ ripetere l’esame dell’urine evitando le cause occasionali; nel sospetto di un’infezione ⇒ …urinocoltura con antibiogramma; se non vi è infezione ⇒ …citologia urinaria su 3 campioni, creatininemia, azotemia, proteinuria nelle 24/ore e ⇒ …ecografia dell’apparato urinario, eventualmente integrata da rx addome in bianco: la cistoscopia ( come gli esami contrastografici delle vie urinare e la TAC) è considerata un esame di terzo livello, da eseguirsi nel sospetto di una neoplasia vescicale o in soggetti ad alto rischio neoplastico (fumatori, esposti a benzene o ad amine aromatiche, storia di malattie urologiche o infezioni urinarie). pz neoplastico in fase avanzata: fattori prognostici sfavorevoli sono indicatori biochimici di malnutrizione: leucocitosi e linfocitopenia, ipoalbuminemia e sintomi quali anoressia, astenia, dispnea, disfagia, xerostomia, confusione mentale. Tutti gli accertamenti eseguiti per il monitoraggio della malattia neoplastica sono esenti ticket con l’esenzione 048 -patologie neoplastiche maligne-. MARKERS TUMORALI PIU’ UTILIZZATI CEA tumori del colon-retto alfaFP epatocarcinoma, tumori di testicolo e ovaio CA 15.3 tumori della mammella CA19.9 carcinoma pancreatico CA 125 neoplasie ovariche HCG tumori di ovaio e testicolo TG carcinomi differenziati della tiroide CT carcinoma midollare della tiroide betaMG leucemie, linfomi e mielomi 25
  • 26. pz con osteoporosi: fosfatasi alcalina calcio e fosforo nel sangue e nelle urine delle 24 h paratormone idrossiprolina urinaria indicazioni all’esecuzione della densitometria ossea: • precedenti fratture da fragilità (causate da trauma minimo) o riscontro radiologico di fratture vertebrali; • riscontro radiologico di osteoporosi; • donne in menopausa con anamnesi familiare di frattura osteoporotica in età inferiore a 75 anni; • donne in menopausa con indice di massa corporea inferiore a 19 kg/m2; • donne in postmenopausa con presenza di uno solo dei seguenti fattori di rischio: inadeguato apporto di calcio, carenza di vitamina D, fumo>20 sigarette/die, abuso alcolico > 60 g/die; • donne in menopausa precoce o chirurgica; • donne e uomini in trattamento prolungato con alcuni farmaci; • donne e uomini in presenza di condizioni patologiche a rischio di osteoporosi. PZ IMMUNOCOMPROMESSO:IL MMG E LA DIAGNOSI DI MALATTIA DA HIV Difficilmente il MMG riuscirà ad identificare l’infezione acuta da HIV che si caratterizza da sintomi aspecifici e similinfluenzali .Nella successiva fase paucisintomatica di “latenza clinica” egli potrà ricondurre a tale infezione una serie di manifestazioni cliniche da immunocompromissione e far eseguire al pz il realativo test sierologico ( ricordo che i tests di ultima generazione hanno un “periodo finestra” di durata minore, circa 1 mese), soprattutto in presenza di comportamenti “a rischio”.Il calo delle difese immunitarie (riduzione dei linfociti T CD4+) si può manifestare con : *sintomi sistemici (febbre, diarrea cronica) *candidosi orofaringea, leucoplachia orale,herpes zoster recidivante/diffuso *alterazione della formula leucocitaria,piastrinopernia,ipergammaglobulinemia 26
  • 27. TERAPIA DEL DOLORE Considerare la terapia topica (non a carico del SSN, fascia C): il FREDDO nei processi flogistici acuti, tipo la periartrite acuta di spalla, mentre il CALORE (moderato), per il suo potere decontratturante, va bene per la patologia del rachide, tipo lombalgia e cervicalgia. In patologie flogistiche superficiali come le tendiniti sono utili anche i cerotti a cessione transdermica di antinfiammatorio (es. Keplat, un cerotto sulla zona dolente da applicare durante la notte), le pomate a base di FANS (es. Muscoril Trauma, Voltaren Emulgel) e le soluzioni cutanee (Pennsaid 20-40 gtt sulla zona da trattare). Nella terapia sistemica se la componente flogistica non è predominante, iniziare con il paracetamolo a dosaggio pieno 1 gr x 3 volte die (es. Efferalgan 1000 cpr eff.) o con il medesimo principio attivo “potenziato” dalla codeina (Co-Efferalgan 1x2-3 volte die). Se si vuole ottenere anche un effetto antinfiammatorio, orientarsi verso A)FANS tradizionale : nimesulide cp o bust., generico, 1 x 2 die, fascia A, nota 66; diclofenac cp retard , generico,1cp die, fascia A, nota 66 o fiale im,1-2 fiale im die,fascia A; B)COXIB meno gastrolesivi, ma da usarsi con cautela nei pz con problemi cardiovascolari: celecoxib , Celebrex cps 200 mg 1-2 cps die (fascia A, nota 66). Nelle mono-poliartriti, dove la componente infiammatoria è predominante e si accompagna a rigidità mattutina, rubor, tumor, aumento degli indici ematici di infiammazione (VES, PCR), va prescritto uno steroide per la risoluzione della fase acuta come ad es Medrol 16 mg cpr divisibili, metilprednisolone (A), 1 cpr die per alcuni giorni, poi “a scalare” ½ cpr die e terminare con 1/4 di cpr die. Risolta la fase acuta il pz va inviato allo specialista reumatologo per un’eventuale terapia “di fondo” con DMARD. DOLORE MECCANICO-ARTROSICO DOLORE INFIAMMATORIO-ARTRITICO INSORGENZA DIURNA INSORGENZA NOTTURNA AGGRAVAMENTO CON IL CARICO RIGIDITA’ MATTUTINA MODESTA RIGIDITA’ ATTENUAZIONE CON ATTIVITA’ MODERATA CONTRATTURA MM ANTALGICA INTERESSAMENTO PERIARTICOLARE MODESTI SEGNI DI FLOGOSI PRESENZA SEGNI DI FLOGOSI Il ketorolac in fiale (disponibile generico 30 mg, max 3 f. die im o ev, fascia A) è un FANS da usare, secondo scheda tecnica, solo nel dolore post operatorio e da colica renale; è però possibile somministrarlo anche per via transmucosale orale imbevendo una zolletta di zucchero del farmaco e facendola sciogliere in bocca, ottenendo così un pronto effetto antalgico, per controllare ad es. il dolore incidente dei pz.neoplastici (nb utilizzo “off label”!). Il tramadolo è un analgesico atipico con caratteristiche oppiodi, ma con minor rischio di depressione respiratoria, sedazione e dipendenza, indicato nel dolore neoplastico e degenerativo con disponibilità del generico in fascia A (nota 3): ritengo particolarmente utile la formulazione a rilascio controllato (Contramal cpr 100 o 200 mg SR 1x 2die). Nei dolori cronici e localizzati anatomicamente ( es. epicondilite, gonalgia in gonartrosi) considerare la possibilità: A) di una terapia infiltrativa con steroidi depot (controindicati nel pz diabetico!) Depomedrol 1f. intra/paraarticolare la settimana, fascia A) o con acido ialuronico (Synocrom f , fascia C, utile nella gonartosi ,1 f intraarticolare la settimana); 27
  • 28. B) di una terapia fisica (es. ultrasuoni, ionoforesi, almeno 10 sedute) eventualmente previa consulenza fisiatrica. Dove la sintomatologia dolorosa è sostenuta da un significativa contrattura muscolare (es. torcicollo miogeno, blocco lombare) è razionale abbinare all’analgesico un miorilassante in monosomministrazione serale (Sirdalud 1cp la sera prima di coricarsi, fascia C). Per migliorare le parestesie e le disestesie, nel dolore neuropatico (cervicobrachialgia, lombosciatalgia, s.del tunnel carpale) si possono utilizzare, in associazione con il farmaco antalgico (CoEfferalgan 1x2 cpr die): 1. uno steroide da somministrarsi per via iniettiva, se la componente compressiva è importante ( betametasone, Bentelan 4 mg 1f im die x 3 giorni poi 1 f im die da 1.5 mg per 6 giorni, fascia A); 2. vitamine del gruppo B+ antiossidanti (Tiocronal 600 HR 1 cpr die fascia C); Il dolore emicranico generalmente risponde bene ad un triptano se somministrato precocemente alla sua insorgenza ( es. IMIGRAM 1cp 50 mg ripetibile dopo 2 ore oppure spray nasale se presente vomito, fascia A). Si tratta di una categoria di farmaci con effetto vasocostrittivo, per cui sono controindicati nei pz vasculopatici. In alternativa si possono usare il più datato Difmetré cp o supp. (associazione di indometacina caffeina, proclorperazina, fascia C) o un’associazione di acetilsalicilato di lisina e metoclopramide (Migpriv bust.,fascia C) quando la nausea si accompagna alla cefalea. Non bisogna dimenticare le cefalee secondarie (circa il 10% dei casi), che richiedono in primis un trattamento causale: CEFALEE SECONDARIE ELEMENTI CLINICI DI DIAGNOSI EMORRAGIA SUBARACNOIDEA intensissima cefalea nucale meningismo,alterazione dello stato di coscienza (diagnosi: puntura lombare) MENINGITE Febbre elevata,rigidità nucale,meningismo,alterazione dello stato di coscienza (diagnosi: puntura lombare) IPERTENSIONE ARTERIOSA MALIGNA PA elevata (>180/120) EMATOMA SUBDURALE CR. pregresso trauma cranico (anche modesto), età 50-70 anni, alcoolismo TUMORE CEREBRALE cefalea ingravescente di prima insorgenza in età avanzata (diagnosi:TAC o RM cranio) GLAUCOMA ACUTO cefalea retro-periorbitale,occhio rosso,disturbi visivi ARTERITE TEMPORALE cefalea temporale, donne età>50 anni, arteria palpabile e dolente (diagnosi: >VES) SINUSITE Storia di infezioni delle vie aeree sup., dolorabilità sui seni paranasali Bisogna sospettare una cefalea “pericolosa”: in presenza di un primo esordio in pazienti di mezza età o anziani, o di un inspiegabile peggioramento di una cefalea pre-esistente, quando il dolore ricorre sempre dallo stesso lato, non risponde al trattamento, ha un decorso progressivo, si accompagna segni neurologici, disturbi del sensorio, vomito profuso. ESAME NEUROLOGICO ESSENZIALE NELLE SCIATALGIE LIVELLO L4 LIVELLO L5 LIVELLO S1 SENSIBILITA’ faccia int. della gamba alluce margine est.piede FORZA estensori piede flessori piede ROT rotuleo achilleo misurare il grado di estensibilità passiva dell’arto inf. esteso dal piano del letto (manovra di Lasegue); far camminare il pz sulle punte (flessori piede) e sui talloni (estensori). 28
  • 29. Nel dolore neoplastico la terapia antalgica sarà “a gradini” e commisurata all’intensità del dolore: DOLORE LIEVE utilizzare il paracetamolo (Efferalgan 1000 cpr) fino al suo massimo dosaggio, che nei dolori cronici è di 4 gr die; DOLORE MODERATO associare un oppioide debole come la codeina (Co- Efferalgan, codeina 30 mg+paracetamolo 500 mg, 1-2 cpr fino a 4 volte die fascia A) DOLORE FORTE passare ad un oppioide forte, come la morfina solfato in discoidi a lento rilascio a dosaggio equianalgesico, considerando le seguenti equivalenze tra codeina e morfina per via orale: codeina 90mg die = morfina 30 mg die; codeina 200 mg die = morfina 60 mg die. Prescrivere quindi MS Contin cpr da 10, 30, 60, 100 mg a cessione controllata, (fascia A ricettario in triplice copia a ricalco): somministrare metà della dose calcolata alle ore 8.00 e metà alle ore 20.00: in linea di massima in un pz che non ottiene una sufficiente analgesia con gli oppioidi deboli iniziare con 30 mg ogni dodici ore. Alcune considerazioni importanti: 1. somministrare gli oppioidi ad orari fissi e preferibilmente per os; se il pz ha difficoltà ad assumere farmaci per bocca si può ricorrere al fentanil transdermico (Durogesic cerotti 25-50-75-100mcg/h, un cerotto ogni 3 giorni, fascia A; n.b. il cerotto da 25mcg/ora è equianalgesico a 30-120 mg/die di morfina orale!); 2. gli effetti collaterali degli oppiodi sono principalmente la nausea ( ⇒metoclopramide o aloperidolo) e la stipsi (⇒ idratazione, lassativi); rara la depressione respiratoria (⇒Naloxone ev); 3. la maggior necessità di oppioidi in pz affetti da cancro indica generalmente un aumento del dolore dovuto ad un peggioramento della malattia piuttosto che una tolleranza al farmaco; 4. farmaci adiuvanti da associare agli oppioidi se la situazione clinica lo richiede: antidepressivi (es.amitriptilina): dolore neuropatico , depressione, disturbi del sonno; anticonvulsivanti (es.carbamazepina): dolore neuropatico; steroidi: azione antiedemigena e decompressiva, stimolano l’appetito, euforizzanti. Note sulla prescrizione. Gli oppiodi “forti” come la morfina ad uso orale, la bruprenorfina transdermica, l’ossicodone cpr e il fentanil transdermico e per via orale possono ora essere prescritti sulla normale ricetta rossa non ripetibile , fornendo al pz un quantitativo che copra fino a 30 giorni di terapia in base al fabbisogno giornaliero, che va specificato in ricetta usando solo lettere come per il dosaggio e il numero di confezioni. La ricetta a ricalco in triplice copia rimane in pratica in uso solo per la formulazione iniettiva della morfina, con le stesse regole prescrittive. Paracetamolo (Efferalgan), codeina+paracetamolo (Co-Efferalgan) e ossicodone+paracetamolo (Depalgos, nei dosaggi 5 e 10 mg di ossicodone), possono altresì essere ricettati su ricetta “rossa” a carico del SSN nel trattamento del dolore severo in corso di una delle seguenti patologie: o artrite reumatoide, esenzione 006 o neuropatia diabetica, esenzione 013 o pz affetti da patologie neoplastiche maligne, esenzione 048 o spondilite anchilosante, esenzione 054 o patologie degenerative, esenzione legge regione Veneto 12/2001(L12), solo per il Co- Efferalgan Analogamente a gli oppiodi forti si può fornire al pz il numero di scatole necessario a coprire fino a 30 giorni di terapia, in base al fabbisogno giornaliero.Il tramadolo viene pure ricettato su ricetta rossa a carico del SSN se presenti i requisiti della nota 3.. 29