Workshop:
Verso il Piano Regolatore di Ascoli Piceno.
Mappe satellitari a supporto della redazione del Piano Regolatore Generale.
Relazione
"Il processo di costruzione della Valutazione Ambientale Strategica per il Piano Regolatore di Ascoli Piceno"
Roberta Angelini - Coordinatrice gruppo progettazione VAS, Ascoli PIceno.
Il workshop
L’incontro si inserisce in una serie di iniziative che l’Amministrazione comunale sta promuovendo nell’ambito del processo di formazione del nuovo Piano Regolatore Generale. Durante il workshop sono state illustrate le metodologie e le tecniche innovative, basate sull’analisi e l’elaborazione di dati satellitari, utilizzate per la produzione del quadro conoscitivo geospaziale del territorio comunale e per la determinazione degli indicatori ambientali adottati nella Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del PRG.
Il Rapporto ambientale preliminare è il primo passo della procedura di Valutazione ambientale strategica sul nuovo Piano regolatore generale di Pordenone, in corso di elaborazione.
Il documento, elaborato dagli ingegneri Germana Bodi e Chiara Ghirardo, tiene conto del Documento di sintesi del nuovo Prgc, delle Direttive, degli obiettivi generali di Piano e degli scenari per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio.
Questo documento servirà ora all'amministrazione comunale per entrare in consultazione con gli enti competenti in materia ambientale, nel rispetto della normativa, in modo da definire la portata e il livello di dettaglio delle informazioni da includere nel successivo Rapporto ambientale.
Maggiori informazioni: http://comune.pordenone.it/pnfacile
#pnfacile
The ordinary inspections for companies under control of IPPC (Integrated Poll...27485
The aim of this project is to introduce the importance of IPPC to all the interested professionists.
IPPC is an authorization applied to all the companies who have a high environmental impact.
This authorization replace the single authorizations required for every matrix (water, air, soil) to promote an “integrated” management of an activity who potentially can cause a high pollution.
For its granting and manteinance it requires different controls. These controls, called ordinary inspections, are proviously programmed with a deal between the plant manager and the control authority.
Frequency and modality of these controls are established in the Plan of Monitoring and Control.
The PMC rapresents the instrument of planning of the ordinary inspections.
We decided to study the waste water treatment plant of Rovereto (Trento, Italy).
It rapresents an interesting case because this plant is structured both for civil and industrial waste water depuration and for the treatment of some particular wastes. This property , associated to his high potentiality , requires that this plant works under IPPC.
We simulated two ordinary inspections. This step is necessary to understand how to write the Plan of Monitoring and Control
Indagine conoscitiva avviata con deliberazione 595/2015/R/idr sulle strategie...ARERA
Eleonora Bettenzoli
Responsabile Qualità ambientale e Misura
Direzione Sistemi idrici
Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico
Milano, 15 dicembre 2016
Il Rapporto ambientale preliminare è il primo passo della procedura di Valutazione ambientale strategica sul nuovo Piano regolatore generale di Pordenone, in corso di elaborazione.
Il documento, elaborato dagli ingegneri Germana Bodi e Chiara Ghirardo, tiene conto del Documento di sintesi del nuovo Prgc, delle Direttive, degli obiettivi generali di Piano e degli scenari per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio.
Questo documento servirà ora all'amministrazione comunale per entrare in consultazione con gli enti competenti in materia ambientale, nel rispetto della normativa, in modo da definire la portata e il livello di dettaglio delle informazioni da includere nel successivo Rapporto ambientale.
Maggiori informazioni: http://comune.pordenone.it/pnfacile
#pnfacile
The ordinary inspections for companies under control of IPPC (Integrated Poll...27485
The aim of this project is to introduce the importance of IPPC to all the interested professionists.
IPPC is an authorization applied to all the companies who have a high environmental impact.
This authorization replace the single authorizations required for every matrix (water, air, soil) to promote an “integrated” management of an activity who potentially can cause a high pollution.
For its granting and manteinance it requires different controls. These controls, called ordinary inspections, are proviously programmed with a deal between the plant manager and the control authority.
Frequency and modality of these controls are established in the Plan of Monitoring and Control.
The PMC rapresents the instrument of planning of the ordinary inspections.
We decided to study the waste water treatment plant of Rovereto (Trento, Italy).
It rapresents an interesting case because this plant is structured both for civil and industrial waste water depuration and for the treatment of some particular wastes. This property , associated to his high potentiality , requires that this plant works under IPPC.
We simulated two ordinary inspections. This step is necessary to understand how to write the Plan of Monitoring and Control
Indagine conoscitiva avviata con deliberazione 595/2015/R/idr sulle strategie...ARERA
Eleonora Bettenzoli
Responsabile Qualità ambientale e Misura
Direzione Sistemi idrici
Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico
Milano, 15 dicembre 2016
Planetek Italia is an Italian Benefit Company established in 1994, which employs 100+ women and men, passionate and skilled in Geoinformatics, Space solutions, and Earth science.
We provide solutions to exploit the value of geospatial data through all phases of data life cycle. We operate in many application areas ranging from environmental and land monitoring to open-government and smart cities, and including defence and security, as well as Space exploration and EO satellite missions.
AI-eXpress Workshop for Customers and Stakeholders held on 24 March 2021.
Launching the new era of the satellite as-a-service.
AI-eXpress (AIX) is the name of the forward-thinking project, which aims to bring to market a new concept of satellite as-a-service.
In the framework of European Space Agency's Φ-lab InCubed activity, AIx aims to lower the barriers for accessing to space, making available to more and more users on-demand and in-orbit resources such as data and information ready for users' applications.
All customers and stakeholders are invited to join the first online consultation workshop to learn how to get involved in the AIX project.
Further info: https://www.aiexpress.eu/
Segmentation is a way of partitioning raster images into segments based on pixel values and locations. Pixels that are spatially connected and have similar values are grouped in a single segment.
Let's see how in ERDAS IMAGINE by Hexagon Geospatial.
In questa presentazione, tutte le novità e una carrellata completa degli strumenti software del Power Portfolio 2016 di Hexagon Geospatial™.
La release 2016 dei software ERDAS IMAGINE, ERDAS APOLLO, Geomedia e di tutti gli altri strumenti software del Power Portfolio di Hexagon Geospatial è stata presentata ufficialmente il 14 giugno 2016, durante l’evento Hexagon Live di Anaheim (California).
Il Portfolio si compone di tre suite: Producer, Provider e Platform, costituite da prodotti software allo stato dell’arte ed utilizzati in tutto il mondo, che combinano le migliori tecnologie attualmente disponibili nel settore del telerilevamento, della fotogrammetria, del GIS ed in generale per la gestione di dati geospaziali.
Guarda il video e scarica il documento in italiano sulle novità della release 2016 su:
http://www.planetek.it/news_eventi/archivio_news/2016/06/presentato_il_nuovo_power_portfolio_2016_di_hexagon_geospatial
EO for decision makers: how to raise the awareness to increase the demandPlanetek Italia Srl
Learn EO! workshop
"EO for decision makers: how to raise the awareness to increase the demand"
Massimo Zotti, Head of Government & Security SBU, Planetek Italia
[Webinar] Il telerilevamento da droni aerei: Le soluzioni Hexagon Geospatial ...Planetek Italia Srl
Il telerilevamento da droni aerei: normativa, elaborazione dei dati e casi applicativi.
Seminario on-line: Martedì 27 gennaio 2015
Intervento
Le soluzioni Hexagon Geospatial per il trattamento, la gestione e la condivisione dei dati rilevati da UAV (Claudia Ceppi, Planetek Italia)
Gli UAV (Unmanned Aerial Vehicle), anche noti in italiano come Droni o APR (Aeromobili a Pilotaggio Remoto o SAPR), sono piattaforme caratterizzate dall'assenza del pilota a bordo e radiocomandate. A scopo geomatico i droni si stanno diffondendo come la risposta low cost alla fotogrammetria aerea tradizionale. Essi infatti permettono il rilievo e la restituzione di informazioni vettoriali, ricostruzioni 3D, modelli digitali del terreno, consentendo, in particolare, un facile raggiungimento di aree inaccessibili (aree archeologiche, falesie costiere, ecc.), il monitoraggio in condizioni di rischio e la realizzazione di rilievi indoor.
La disponibilità sempre più ampia di questa tipologia di dati telerilevati richiede, indubbiamente, strumenti per la loro elaborazione che siano in grado di processare grandi moli di dati e che consentano di estrarre informazioni specifiche in tempi rapidi.
Per questo motivo, questo intervento mostra come le soluzioni Hexagon Geospatial possano supportare tutto il flusso di lavoro dall’acquisizione del dato al suo completo utilizzo, e garantiscano l’automatizzazione dei processi, supportando la rappresentazione e l’analisi dei dati rilevati da drone.
Per dettagli sull'evento e per rivedere la registrazione video:
http://www.planetek.it/formazione/webinar/webinar_il_telerilevamento_da_droni_aerei_normativa_elaborazione_dei_dati_e_casi_applicativi
[Webinar] Il telerilevamento da droni aerei: I sensori PANOPTES nelle ispezio...Planetek Italia Srl
Il telerilevamento da droni aerei: normativa, elaborazione dei dati e casi applicativi.
Seminario on-line: Martedì 27 gennaio 2015
Intervento
I sensori PANOPTES ed il loro utilizzo nelle ispezioni degli impianti energetici (Antonio D’Argenio, PANOPTES)
Per dettagli sull'evento e per rivedere la registrazione video:
http://www.planetek.it/formazione/webinar/webinar_il_telerilevamento_da_droni_aerei_normativa_elaborazione_dei_dati_e_casi_applicativi
[Webinar] Il telerilevamento da droni aerei: soluzioni Leica Geosystems e cas...Planetek Italia Srl
Il telerilevamento da droni aerei: normativa, elaborazione dei dati e casi applicativi.
Seminario on-line: Martedì 27 gennaio 2015
Intervento
Panoramica delle soluzioni Leica Geosystems e casi applicativi tramite l’uso della piattaforma AIBOTIX (Marco Labate, Leica Geosystems)
Per dettagli sull'evento e per rivedere la registrazione video:
http://www.planetek.it/formazione/webinar/webinar_il_telerilevamento_da_droni_aerei_normativa_elaborazione_dei_dati_e_casi_applicativi
[Webinar] Il telerilevamento da droni aerei: La normativa italiana ENAC e il ...Planetek Italia Srl
Il telerilevamento da droni aerei: normativa, elaborazione dei dati e casi applicativi.
Seminario on-line: Martedì 27 gennaio 2015
Intervento
La normativa italiana ENAC e il ruolo di ASSORPAS a livello nazionale (Michele Fazio, ASSORPAS)
La normativa italiana sui SAPR (Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto) redatta e recentemente rilasciata da ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) e gli scopi dell’associazione ASSORPAS, l’associazione italiana che aggrega le imprese operanti nel settore dei piccoli velivoli a pilotaggio remoto.
Per dettagli sull'evento e per rivedere la registrazione video:
http://www.planetek.it/formazione/webinar/webinar_il_telerilevamento_da_droni_aerei_normativa_elaborazione_dei_dati_e_casi_applicativi
Spatial Data Infrastructures developed at national and international level correspond to the strategy adopted by governments to support the emergence of a society spatially enabled, i.e. able to benefit from the geospatial data.
At the local level, with reference to the smart city paradigm, a city -or community- answers to the "smart" requirement in its broadest sense, if the ICT solutions adopted to improve the lives of the community contribute, at the same time, to the emergence of spatially enabled citizens and businesses, thus allowing them access and use of geospatial data.
Smart cities’ SDIs play a key role in supporting the creation of a favorable environment for the spatial data sharing. Then, they may help the creation of spatially enabled cities, assigning a central function to their users; an SDI designed and managed adopting a user-centric vision, i.e. focused on the understanding of the needs of individuals and of their point of view, with respect to the geospatial data exploit, increases users' spatial practical ability, hence their spatial enablement.
In this context Semantics and Linked Open Data play a potentially political role in the creation of common, shared and searchable contents: spatially enabled citizens become the basis of a shared and recognized infrastructure.
Spatial Data Infrastructures developed at national and international level correspond to the strategy adopted by governments to support the emergence of a society spatially enabled, i.e. able to benefit from the geospatial data. At the local level, with reference to the smart city paradigm, a city -or community- answers to the "smart" requirement in its broadest sense, if the ICT solutions adopted to improve the lives of the community contribute, at the same time, to the emergence of spatially enabled citizens and businesses, thus allowing them access and use of geospatial data.
Smart cities’ SDIs play a key role in supporting the creation of a favorable environment for the spatial data sharing. Then, they may help the creation of spatially enabled cities, assigning a central function to their users; an SDI designed and managed adopting a user-centric vision, i.e. focused on the understanding of the needs of individuals and of their point of view, with respect to the geospatial data exploit, increases users' spatial practical ability, hence their spatial enablement.
In this context Semantics and Linked Open Data play a potentially political role in the creation of common, shared and searchable contents: spatially enabled citizens become the basis of a shared and recognized infrastructure.
Poster presentation of ESA-SAPS: Science Archives Publication System at ADASS XXIV
held in Calgary, Canada, October 5-9, 2014. (http://www.adass2014.org/)
This poster presents the main characteristics of this system: the ESA SAPS (Science Archives Publications System), a system that will allow to homogeneously extract and classify relation of paper published information with observational data from ESA space based missions.
ESA has awarded a contract for under geo-returned countries to the consortium Planetek Hellas - National Observatory of Athens, for the building of this system.
Details of the ESA-SAPS project:
http://www.planetek.it/progetti/esa_science_archives_publication_system
Gli opendata del Trasporto Pubblico Locale di Bari in OpenStreetMap.
Massimo Zotti, Planetek Italia Srl
Presentazione nell'ambito dell'OSMIT, il raduno annuale della comunità italiana OpenStreetMap, che si è svolto il 3-5 ottobre 2014 a Matera.
I° Workshop del Progetto SEMINA per la gestione e il monitoraggio della mobilità sostenibile nella città di Bari.
Bari, 19 settembre 2014 - c/o Fiera del Levante
Intervento: "Indicatori di smart mobility"
Mariagrazia Dotoli - Politecnico di Bari
IL PROGETTO SEMINA
Il Living Lab “SEMINA – Sistemi Evoluti per la Mobilità Intelligente in Network urbani Agili” è finalizzato allo sviluppo di un nuovo sistema informativo per la gestione della mobilità sostenibile in ambito urbano.
Il progetto nasce dall'esigenza del Comune di Bari d’integrare le diverse soluzioni per la mobilità avviate in questi anni nell'ambito del programma Bari Smart City, in un sistema integrato di monitoraggio della mobilità sostenibile e intelligente di Bari.
Oltre all'intervento dei Partner di Progetto, è prevista la partecipazione dell’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Loredana Capone, del Direttore Generale di InnovaPuglia, Francesco Surico, del Presidente AMTAB, Tobia Renato Binetti, del Responsabile Settore Mobilità Urbana Comune di Bari, Claudio Laricchia. Concluderà i lavori il Sindaco della Città di Bari, Antonio Decaro.
I partner del Living Lab SEMINA sono Planetek Italia, Macnil, SITAEL e Politecnico di Bari.
Per saperne di più
http://www.planetek.it/progetti/semin...à_intelligente_in_network_urbani_agili
Info: www.progettosemina.it - www.facebook.com/progsemina
http://livinglabs.regione.puglia.it
I° Workshop del Progetto SEMINA per la gestione e il monitoraggio della mobilità sostenibile nella città di Bari.
Bari, 19 settembre 2014 - c/o Fiera del Levante
Intervento: "Tecnologie e soluzioni per la smart mobility"
Mariarita Costanza - Macnil
IL PROGETTO SEMINA
Il Living Lab “SEMINA – Sistemi Evoluti per la Mobilità Intelligente in Network urbani Agili” è finalizzato allo sviluppo di un nuovo sistema informativo per la gestione della mobilità sostenibile in ambito urbano.
Il progetto nasce dall'esigenza del Comune di Bari d’integrare le diverse soluzioni per la mobilità avviate in questi anni nell'ambito del programma Bari Smart City, in un sistema integrato di monitoraggio della mobilità sostenibile e intelligente di Bari.
Oltre all'intervento dei Partner di Progetto, è prevista la partecipazione dell’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Loredana Capone, del Direttore Generale di InnovaPuglia, Francesco Surico, del Presidente AMTAB, Tobia Renato Binetti, del Responsabile Settore Mobilità Urbana Comune di Bari, Claudio Laricchia. Concluderà i lavori il Sindaco della Città di Bari, Antonio Decaro.
I partner del Living Lab SEMINA sono Planetek Italia, Macnil, SITAEL e Politecnico di Bari.
Per saperne di più
http://www.planetek.it/progetti/semin...à_intelligente_in_network_urbani_agili
Info: www.progettosemina.it - www.facebook.com/progsemina
http://livinglabs.regione.puglia.it
GWT 2014: Smart City Conference - 09 Aggiornare l’indicatore “consumo di suol...Planetek Italia Srl
Geospatial World Tour 2014: Smart City Conference.
Roma, 24 giugno 2014.
Aggiornare l’indicatore “consumo di suolo” dei Piani urbanistici con le immagini satellitari per la smart governance di una città.
Massimo Zotti, Planetek Italia
GWT 2014: Smart City Conference - 07 Il ruolo delle tecnologie Geospaziali ne...Planetek Italia Srl
Geospatial World Tour 2014: Smart City Conference.
Roma, 24 giugno 2014.
Il ruolo delle tecnologie Geospaziali nella pianificazione e gestione delle Smart Cities.
Massimo Zotti, Planetek Italia
GWT 2014: Smart City Conference - 06 Il ruolo delle tecnologie Geospaziali ne...Planetek Italia Srl
Geospatial World Tour 2014: Smart City Conference.
Roma, 24 giugno 2014.
Il ruolo delle tecnologie Geospaziali nella pianificazione e gestione delle Smart Cities.
M. Pagani, Hexagon Geospatial
GWT 2014: Smart City Conference - 06 Il ruolo delle tecnologie Geospaziali ne...
Workshop - Verso il Piano Regolatore di Ascoli Piceno - 01 - R. Angelini
1. Comune di Ascoli Piceno
Workshop - Mappe satellitari per la redazione del Piano Regolatore Generale della città
AP_11 ottobre 2011
Il processo di costruzione
della Valutazione Ambientale Strategica
per il P.R.G. di Ascoli Piceno
arch. Roberta Angelini_Coordinatrice gruppo progettazione VAS
2. VAS_Valutazione Ambientale Strategica
VAS
“Processo sistematico inteso a valutare le conseguenze sul piano
ambientale di politiche, piani o programmi, ai fini di garantire che tali
conseguenze siano incluse a tutti gli effetti e affrontate in modo
adeguato fin dalla prime fasi del processo decisionale, sullo stesso
piano delle considerazioni di ordine economico e sociale”
(da “Manuale VAS sui Fondi Strutturali U.E.”)
3. PIANIFICAZIONE
TERRITORIALE
V.A.S.
EFFICACIA delle SCELTE in CAMPO AMBIENTALE
4. La Direttiva Comunitaria 2001/42/CE introduce la procedura di VAS
come importante strumento per l'integrazione delle considerazioni di
carattere ambientale nell'elaborazione e nell'adozione di piani e
programmi.
Obiettivo di detta Direttiva è quello "di garantire un elevato livello di
protezione dell'ambiente e di contribuire all'integrazione di
considerazioni ambientali all'atto dell'elaborazione e dell'adozione di
piani e programmi al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile,
assicurando che venga effettuata la valutazione ambientale di
determinati piani e programmi che possono avere effetti significativi
sull'ambiente"
(art.1, Direttiva 2001/42/CE).
5. La direttiva europea è stata recepita nella sua seconda parte, dal
Decreto Legislativo n. 152 del 03/04/2006 in vigore dal 31 Luglio 2007,
modificato e integrato dal Decreto Legislativo n. 4 del 16/01/2008,
e modificato dal Decreto Legislativo n. 128 del 29/06/2010.
La Regione Marche ha emanato la propria L.R. n.6 del 12 giugno 2007
“Modifiche e integrazioni alle Leggi regionali concernenti Disposizioni in
materia ambientale e rete natura 2000“ e Delibere relative nel 2008 e
2010.
6. REGIONE MARCHE DGR 1813/2010
INDICAZIONI METODOLOGICHE PER IL COORDINAMENTO
E LA SEMPLIFICAZIONE DEI PROCEDIMENTI
Piani Regolatori Generali (PRG) Comunali o variante urbanistica
Le procedure di elaborazione, adozione e approvazione dei piani regolatori
generali e relative varianti urbanistiche hanno come riferimento la L.R. 34/'92 e
ss.mm.ii., art 26.
Nel caso dei PRG e delle varianti urbanistiche, ai sensi della L.R. 6/'07 art 19,
risulta che l’Autorità Competente per la VAS è la Provincia (ACPr) nel cui
territorio di competenza ricade il Comune al quale si riferisce il PRG o variante.
Il Comune è l’Autorità Procedente, inoltre in particolare:
- l’elaborazione del PRG o variante e degli elaborati relativi agli
adempimenti VAS è di competenza di una Struttura Tecnica Comunale
(STC);
- l’adozione e l’approvazione del PRG o variante è di competenza del
Consiglio Comunale (CC);
- alla Giunta Provinciale (GP) spetta l’espressione del parere di conformità
al PPAR, PIT e PTC.
7. Elaborazione
della Proposta di PRG/variante
e del RAPPORTO PRELIMINARE (STC)
f f Avvio delle procedure relative alla verifica
a a di assoggettabilità e/o scoping (STC)
Avvio delle procedure relative alla s s
richiesta dei pareri di legge (STC) i i Consultazione preliminare per
assoggettabilità e/o scoping (STC+ ACPr)
Acquisizione pareri di legge (STC) P V
R A Fine consultazione scoping e/o emissione
G S provvedimento finale di verifica (ACPr)
SI VAS
Elaborazione RAPPORTO AMBIENTALE (STC)
1/2
8. Adozione della Proposta di PRG
e del Rapporto Ambientale (CC)
Pubblicazione
Avvio Consultazione (CC)
Istruttoria tecnica Osservazioni al PRG (STC) Istruttoria tecnica su Osservazioni al Rapporto
Ambientale pervenute (STC+ACPr)
Rilascio parere motivato da parte della
Autorità Competente (ACPr)
Adeguamento PRG (STC/ACPr)
Adozione definitiva (CC)
Trasmissione a Provincia (CC)
Parere Provincia su conformità a PPAR, PIT e PTC (Giunta Pr)
Approvazione PRG (CC)
Attuazione PRG e Monitoraggio (STC )
2/2
9. Il RAPPORTO AMBIENTALE
Il Rapporto Ambientale è lo strumento attraverso il quale è possibile
valutare:
1. come il Piano in esame si inserisce rispetto al percorso di
sviluppo strategico del territorio di interesse per il piano
medesimo, delineato dall’insieme di piani e programmi
che agiscono in quel territorio;
2. quali saranno le conseguenze derivanti dalla sua attuazione
sul territorio e sull’ambiente.
10. ARTICOLAZIONE DEL RAPPORTO AMBIENTALE
A) Nell’inquadramento programmatico e pianificatorio vengono indicate le azioni
e le alternative di piano su cui poi verranno effettuate le valutazioni.
Individuati gli obiettivi di riferimento, funzionali sia all’analisi di coerenza esterna, sia
a creare una base di riferimento per le valutazioni.
B) Nell’inquadramento del contesto ambientale e territoriale viene descritto lo
stato iniziale dei temi e degli aspetti ambientali e le vulnerabilità e le criticità del
territorio. La scelta degli aspetti e dei temi su cui sviluppare le descrizioni, deve
essere fatta considerando la pertinenza con gli obiettivi e le previsioni di piano.
C) Gli obiettivi ambientali di riferimento vengono individuati considerando i temi e
gli aspetti ambientali considerati pertinenti nell’analisi di contesto. Alcuni degli
obiettivi ambientali possono essere insiti nel Piano medesimo o possono essere
individuati già nell’analisi di coerenza esterna (Sez. A).
D) Le valutazioni vengono effettuate considerando in che modo le azioni di piano
(o le possibili alternative) interagiscono con il contesto di riferimento generando
impatti.
E) La valutazione degli impatti viene effettuata attraverso l’utilizzo di opportuni
indicatori, in grado di misurare il contributo delle azioni di piano a variazioni nello
stato attuale. Tali indicatori devono poi essere ripresi nel sistema di monitoraggio.
11.
12. Gli INDICATORI nel RAPPORTO AMBIENTALE
INDICATORE
È un qualsiasi parametro che provvede alla rappresentazione sintetica di un
fenomeno complesso.
Un indicatore ambientale deriva da una osservazione o misurazione di una variabile
ambientale: es. per i fenomeni dell’inquinamento i livelli misurati delle diverse
sostanze chimiche sono a tutti gli effetti indicatori della qualità dell’ambiente.
Aggregando in maniera opportuna gli indicatori corrispondenti alle singole dimensioni
del fenomeno osservato si possono ottenere i cosiddetti “indici”, che forniscono una
informazione sintetica e unitaria dell’entità originale.
INDICATORI AMBIENTALI
Sono parametri chimici e/o fisici ai quali si ricorre per la descrizione sintetica della
sensibilità ambientale di un’area sottoposta a particolari perturbazioni.
13. La VAS implica l’uso di INDICATORI IN DIVERSE FASI:
��� Analisi ambientale e territoriale:
indicatori che forniscano informazioni sulle le caratteristiche ambientali
e territoriali dell’area potenzialmente interessata dagli effetti di piano
��� Definizione operativa degli obiettivi:
indicatori che rendono misurabili gli obiettivi specifici (quantitativi se esistono
target di riferimento ad es. nella normativa ambientale di settore)
��� Valutazione delle alternative di piano:
indicatori per valutare gli effetti significativi delle azioni previste
��� Costruzione del sistema di monitoraggio:
indicatori di contesto e prestazione per monitorare lo stato dell’ambiente nel
contesto di riferimento del piano e gli effetti significativi del piano stesso
14. Affinché il processo di VAS possa adempiere al proprio scopo, è necessario che
vengano utilizzate le SEGUENTI TIPOLOGIE DI INDICATORI:
indicatori per descrivere il contesto ambientale
indicatori finalizzati a delineare le criticità/vulnerabilità/valori ambientali
indicatori che descrivano le dinamiche delle attività umane che interagiscono
con il contesto ambientale/territoriale (settori di governo)
Ciascuno degli indicatori individuati deve essere associato ad un obiettivo
ambientale di riferimento.
15. ELENCO INDICATORI
elenco di base di indicatori che possono essere utilizzati nell’ambito dei procedimenti VAS
Indicatori per il contesto ambientale
Tema:
CAMBIAMENTI CLIMATICI
ARIA
ACQUA
SUOLO
ECOSISTEMI
SALUTE
Indicatori per le vulnerabilità territoriali
Tema:
DISSESTI
INQUINAMENTI
RISCHI
VULNERABILITA'
Indicatori per i settori di governo
Tema:
ENERGIA
GESTIONE RISORSE
AGRICOLTURA
16. INDICATORE
Indicatori per il contesto ambientale
Indicatori per le vulnerabilità territoriali
Indicatori per i settori di governo
17. Oltre che nel processo di valutazione di ciascun singolo piano o
programma, obiettivi ed indicatori diventano fondamentali all’interno
dei piani di MONITORAGGIO.
Al fine di coordinare i diversi processi di monitoraggio, confrontando o
aggregandone i risultati, è necessario che tutti i piani seguano le
medesime “regole” per la definizione della relazione esistente fra gli
obiettivi di sostenibilità definiti a livello regionale.
Le informazioni raccolte nell’ambito dei processi di monitoraggio dei
singoli piani, programmi e politiche (che definiscono il processo
decisionale nel suo complesso), danno luogo alla costruzione di una
base di conoscenza comune, che costituisce uno strumento di lavoro
per tutti gli enti coinvolti nel processo decisionale.
18. Per poter CONDIVIDERE LA CONOSCENZA generata nell’ambito dei
diversi sistemi di monitoraggio dei piani, è necessario:
• essere dotati di un nucleo comune di indicatori utilizzato
nei piani,
• disporre di metodi per aggregare o disaggregare le
informazioni derivanti da strumenti di diverso livello (piani
gerarchici o di settore),
• utilizzare strumenti comuni per la registrazione e la
consultazione delle informazioni (sistemi informativi,
sistemi di monitoraggio, ecc.).