IL NUOVO DECRETO SULLE TERRE E ROCCE DA SCAVO CON PARTICOLARE ATTENZIONE AGLI ADEMPIMENTI DEGLI UFFICI COMUNALI
Avv. Andrea Faccon
Quarrata, 30 novembre 2012
Il procedimento amministrativo dalla riforma della L. 241/1990 al Codice dell...Omniavis srl
Il procedimento amministrativo dalla riforma della L. 241/1990 al Codice dell’amministrazione digitale
Civitella in Val di Chiana (Ar) - 26 aprile 2012
Il procedimento amministrativo dalla riforma della L. 241/1990 al Codice dell...Omniavis srl
Il procedimento amministrativo dalla riforma della L. 241/1990 al Codice dell’amministrazione digitale
Civitella in Val di Chiana (Ar) - 26 aprile 2012
Corso di formazione: "La nuova gestione delle terre e rocce da scavo"eAmbiente
Introduzione al corso di formazione organizzato da eAmbiente presso il Parco VEGA, martedì 11 dicembre 2012. Intervento di Gabriella Chiellino, AD eAmbiente Srl
Il quadro nazionale della gestione dei fanghi ed eventuali sviluppiAcquedotto Pugliese
Relazione dell'Ing. Elena Mauro, Federutility, al Convegno "La gestione dei fanghi rinvenienti dalla depurazione delle acque reflue urbane nell'ATO Puglia"
Linee Guida regionali per i piccoli e medi cantieri - DGRV 179/2013 (< 600...eAmbiente
Corso di Formazione e Aggiornamento: "GESTIONE INTEGRATA DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO. Riutilizzo, recupero e smaltimento per grandi e piccoli cantieri". Intervento di Massimo Ingrosso, Regione del Veneto. 28 marzo 2013 Venezia.
La Gestione delle Terre e Rocce da Scavo alla luce del Dm 10 agosto eAmbiente
La Gestione delle Terre e Rocce da Scavo alla luce del Dm 10 agosto 2012, n. 161, elementi operativi e adempimenti tecnici. - Intervento di Tommaso Magro, Coordinatore cantieri eAmbiente Srl. Corso di formazione a cura di eAmbiente Srl - 11 Dicembre 2012 Parco VEGA - Venezia
Amianto nei cantieri - Camera Commercio Padova 13 Aprile 2018francesco loro
presentazione per il corso ARPAV in collaborazione con Camera Commercio del Veneto - Presentazione della linea guida ARPAV sulla gestione dell'amianto nei cantieri
GESTIONE DELLE ACQUE METEORICHE DA INSEDIAMENTI PRODUTTIVI DGR n.842 del 15/5...eAmbiente
PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE - DGR n. 842 del 15/5/2012
Art. 121, Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”
Ing. Mauro Gallo
Environmental Engineer
eAmbiente s.r.l.
La nuova disciplina sull’utilizzo delle terre e rocce da scavoeAmbiente
La nuova disciplina sull’utilizzo delle terre e rocce da scavod.m. 10 agosto 2012, n. 161 - Intervento di Luigi Masia, Direzione Tutela Ambiente della Regione Veneto. Corso di Formazione a cura di eAmbiente Srl - 11 Dicembre 2012 Parco VEGA - Venezia
D. Gramegna - Problematiche tecnico giuridiche nell’applicazione del D. M. 16...Green Bat 2014
16/05/214 - GREEN BAT 214 - Seminario “TERRE E ROCCE DA SCAVO” - Intervento del Dott. Domenico Gramegna, Dirigente Unità Operativa Complessa Acqua e Suolo ARPA Puglia
Gestione Terre e Rocce da scavo per i grandi cantieri (DM 161/2012) e riutili...eAmbiente
Corso di Formazione e Aggiornamento: "GESTIONE INTEGRATA DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO. Riutilizzo, recupero e smaltimento per grandi e piccoli cantieri". Intervento di Tommaso Magro, eAmbiente Srl. 28 marzo 2013 Venezia.
Il 27 dicembre 2012 il Sindaco Gaspari e la Giunta del Comune di San Benedetto del Tronto hanno presentato alla stampa un resoconto delle attività degli assessorati per l'anno 2012. Ecco il materiale consegnato durante la conferenza stampa.
Regolamento recante la disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da s...eAmbiente
Regolamento recante la disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo - Intervento di Massimo Ingrosso, Regione Del Veneto. Corso di formazione a cura di eAmbiente Srl - 11 Dicembre 2012 Parco VEGA - Venezia
Corso di formazione: "La nuova gestione delle terre e rocce da scavo"eAmbiente
Introduzione al corso di formazione organizzato da eAmbiente presso il Parco VEGA, martedì 11 dicembre 2012. Intervento di Gabriella Chiellino, AD eAmbiente Srl
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La Gestione delle Terre e Rocce da Scavo alla luce del Dm 10 agosto eAmbiente
La Gestione delle Terre e Rocce da Scavo alla luce del Dm 10 agosto 2012, n. 161, elementi operativi e adempimenti tecnici. - Intervento di Tommaso Magro, Coordinatore cantieri eAmbiente Srl. Corso di formazione a cura di eAmbiente Srl - 11 Dicembre 2012 Parco VEGA - Venezia
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Ing. Mauro Gallo
Environmental Engineer
eAmbiente s.r.l.
La nuova disciplina sull’utilizzo delle terre e rocce da scavoeAmbiente
La nuova disciplina sull’utilizzo delle terre e rocce da scavod.m. 10 agosto 2012, n. 161 - Intervento di Luigi Masia, Direzione Tutela Ambiente della Regione Veneto. Corso di Formazione a cura di eAmbiente Srl - 11 Dicembre 2012 Parco VEGA - Venezia
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Gestione Terre e Rocce da scavo per i grandi cantieri (DM 161/2012) e riutili...eAmbiente
Corso di Formazione e Aggiornamento: "GESTIONE INTEGRATA DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO. Riutilizzo, recupero e smaltimento per grandi e piccoli cantieri". Intervento di Tommaso Magro, eAmbiente Srl. 28 marzo 2013 Venezia.
Il 27 dicembre 2012 il Sindaco Gaspari e la Giunta del Comune di San Benedetto del Tronto hanno presentato alla stampa un resoconto delle attività degli assessorati per l'anno 2012. Ecco il materiale consegnato durante la conferenza stampa.
Regolamento recante la disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da s...eAmbiente
Regolamento recante la disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo - Intervento di Massimo Ingrosso, Regione Del Veneto. Corso di formazione a cura di eAmbiente Srl - 11 Dicembre 2012 Parco VEGA - Venezia
Aia 2019 modifica non sostanziale impianto Vezzano Ligure SP
IL NUOVO DECRETO SULLE TERRE E ROCCE DA SCAVO CON PARTICOLARE ATTENZIONE AGLI ADEMPIMENTI DEGLI UFFICI COMUNALI
1. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
IL NUOVO DECRETO SULLE
TERRE E ROCCE DA SCAVO
CON PARTICOLARE
ATTENZIONE AGLI
ADEMPIMENTI DEGLI UFFICI
COMUNALI
Avv. Andrea Faccon
Quarrata, 30 novembre 2012
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
2. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
Omniavis.it
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3. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 1. Terre e rocce da scavo:
evoluzione normativa, con
particolare attenzione al D. Lgs. 3
aprile 2006 n. 152, come
modificato e integrato dal D. Lgs. 3
dicembre 2010 n. 205
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 3
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4. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
2. Il percorso per l’emanazione del D.M.
10 agosto 2012 n. 161: l’art. 39, co. 4,
D. Lgs. 3 dicembre 2010 n. 205, come
modificato dalla L. 24 marzo 2012, n.
27 e l’art. 49, D.L. 24 gennaio 2012,
n. 1, convertito, con modificazioni,
dalla L. 24 marzo 2012, n. 27
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 4
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5. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
3. Nozione di rifiuto ed esclusioni:
sottoprodotti e “end of waste” in edilizia
4. Utilizzo delle terre e rocce quali
sottoprodotti: dall’art. 186 al D.M. 10
agosto 2012 n. 161
5. Ambiti gestionali sottratti e/o esclusi
dal D.M. n. 161/2012
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 5
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6. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
6. Le principali novità introdotte dal
D.M. n. 161/2012: definizioni di
opera e materiale da scavo; il
riporto ed il materiale inerte di
origine antropica; la
caratterizzazione e i valori del
fondo naturale; la “normale pratica
industriale”
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 6
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7. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi
dei contenuti e modalità operative
• 8. Gli adempimento degli uffici
comunali: le modalità di esame e
approvazione del PdU
• 9. La gestione di terre e rocce da
scavo in situazioni di emergenza
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 7
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8. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 10. Dichiarazione di Avvenuto
Utilizzo (D.A.U.)
• 11. Controlli ed ispezioni
• 12. La disciplina transitoria
• 13. Analisi degli allegati tecnici
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 8
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9. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 1. Terre e rocce da scavo: evoluzione
normativa, con particolare attenzione al
D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, come
modificato e integrato dal D. Lgs. 3
dicembre 2010 n. 205
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 9
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10. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 1. Terre e rocce da scavo: evoluzione normativa
A.
Art. 8, lett. f-bis), D. Lgs. n. 4 febbraio
1997 n. 22, lettera introdotta dall’art.
10, co. 1, L. 23 marzo 2001 n. 93, che
escluse t/r dal novero dei rifiuti (Le terre e le
rocce da scavo destinate all’effettivo utilizzo per reinterri, riempimenti, rilevati e macinati, con
esclusione di materiali provenienti da siti inquinati e da bonifiche con concentrazione di inquinanti
superiore ai limiti di accettabilità stabiliti dalle norme vigenti)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 10
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11. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 1. Terre e rocce da scavo: evoluzione normativa
B.
Art. 1, co. 17-19, L. 21 dicembre 2001
n. 443, dettò una norma di
interpretazione autentica di tale
disposizione, prevedendo una
verifica della composizione della
massa e l’autorizzazione della P.A.
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 11
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12. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 1. Terre e rocce da scavo: evoluzione normativa
C.
Art. 23, L. 31 ottobre 2003 n. 306,
introdusse controlli più pregnanti per il
reimpiego di t/r, prevedendo la necessità
di un progetto sottoposto a V.I.A. o
autorizzazione amministrativa preceduta
da parere A.R.P.A.
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 12
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13. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 1. Terre e rocce da scavo: evoluzione normativa
D.
Sentenza C.G.C.E. 18 dicembre 2007
in causa C-194/05
Lo Stato italiano viene dichiarato inadempiente agli obblighi su di
esso incombenti in forza delle direttive comunitarie sui rifiuti
perché ha sottratto t/r dalla disciplina nazionale sui rifiuti destinate
all’effettivo riutilizzo per reinterri, riempimenti, rilevati e macinati,
con esclusione di materiali provenienti da siti inquinati e da
bonifiche con concentrazione di inquinanti superiore ai limiti di
accettabilità stabiliti dalle norme vigenti
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 13
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14. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 1. Terre e rocce da scavo: evoluzione normativa
E.
Vigenza dell’art. 186, D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152
La norma è stata più volte modificata:
- art. 2, co. 2, D. Lgs. 16 gennaio 2008 n. 4
- art. 20, co. 10-sexies, lett. b) D. L. 28 novembre 2008 n. 185,
convertito, con modificazioni, dalla L. 28 gennaio 2009 n. 2
- art. 8-ter, co. 1, D.L. 30 dicembre 2008 n. 208, convertito, con
modificazioni, dalla L. 27 febbraio 2009 n. 13
- art. 14-ter, D. Lgs. 3 dicembre 2010 n. 205
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 14
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15. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 1. Terre e rocce da scavo: evoluzione normativa
F.
Ultimo approdo (dopo la Direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive)
• Art. 183, 184-bis, 184-ter, 185, 266, co. 7,
D. Lgs. n. 152/06, come riformulati e/o
introdotti ex novo dal D. Lgs. 3 dicembre
2010 n. 205
• D.M. 10 agosto 2012 n. 161
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 15
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16. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
2. Il percorso per l’emanazione del D.M. 10 agosto 2012 n. 161
L’art. 184-bis D. Lgs. n. 152/06, interamente sostituito
dall’art.12, D. Lgs. 3 dicembre 2010 n. 205, prevede al co.
2 che
“Sulla base delle condizioni previste dal comma 1, possono
essere adottate misure per stabilire criteri qualitativi o
quantitativi da soddisfare affinché specifiche tipologie
di sostanze o oggetti siano considerati sottoprodotti e
non rifiuti. All’adozione di tali criteri si provvede con uno o
più decreti del Ministro dell’ambiente e della tutela del
territorio e del mare, ai sensi dell’art. 17, co. 3, L. 23
agosto 1988 n. 400, in conformità a quanto previsto
dalla disciplina comunitaria”
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 16
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17. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
2. Il percorso per l’emanazione del D.M. 10 agosto 2012 n. 161
L’emanazione di un apposito regolamento in tema di
t/r, con effetti abrogativi di norme primarie, trova
titolo altresì nei seguenti articoli:
• 39, co. 4, D. Lgs. 3 dicembre 2010 n. 205,
come modificato da ultimo dalla L. 24 marzo
2012, n. 28
• 49, D.L. 24 gennaio 2012, n. 1, convertito,
con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2012, n.
27
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 17
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18. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
2. Il percorso per l’emanazione del D.M. 10 agosto 2012 n. 161
Il D.M. ha riportato due pareri del Consiglio di Stato
(Ad. 16 novembre 2011 e 8 marzo 2012)
Esso è stato trasmesso, prima della sua
emanazione, alla Commissione U.E. (Direzione
europea per la concorrenza), che non ha
formulato osservazioni (anche se pende un
esposto dinanzi al Commissario U.E. per
l’ambiente)
Sono attesi chiarimenti interpretativi del MATTM
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 18
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19. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
3. Nozione di rifiuto ed esclusioni: sottoprodotti e
“end of waste” in edilizia
Norme fondamentali per la
definizione di rifiuto artt. 183
(co. 1, lett. a) nonché, in negativo,
185 (co. 1, lett. c) e co. 4)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 19
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20. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
3. Nozione di rifiuto ed esclusioni: sottoprodotti e “end of waste” in
edilizia
In particolare, è rilevante l’esclusione dall’ambito di
applicazione della parte IV del D. Lgs. 3 aprile
2006 n. 152 del suolo non contaminato e altro
materiale allo stato naturale escavato nel corso di
attività di costruzione, ove sia certo che il
materiale sarà utilizzato a fini di costruzione
allo stato naturale nello stesso sito in cui è
stato escavato”;
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 20
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21. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
3. Nozione di rifiuto ed esclusioni: sottoprodotti e “end of waste” in
edilizia
Viceversa è oggetto di regolamentazione della parte
IV “Il suolo escavato non contaminato e altro
materiale allo stato e altro materiale allo stato
naturale, utilizzati in siti diversi da quelli in cui
sono stati escavati, devono essere valutati ai
sensi, nell'ordine, degli articoli 183, comma 1,
lettera a), 184-bis e 184-ter.”
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 21
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22. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
3. Nozione di rifiuto ed esclusioni: sottoprodotti e “end of waste” in
edilizia
• V. anche considerando della Direttiva 2008/98/CE
del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19
novembre 2008, dove si sottolinea che “(11) La
qualifica di rifiuto dei suoli escavati non contaminati
e di altro materiale allo stato naturale utilizzati in
siti diversi da quelli in cui sono stati escavati
dovrebbe essere esaminata in base alla
definizione di rifiuto e alle disposizioni sui
sottoprodotti o sulla cessazione della qualifica di
rifiuto ai sensi della presente direttiva”).
•
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 22
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23. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
3. Nozione di rifiuto ed esclusioni: sottoprodotti e “end of waste” in
edilizia
• Quindi
• Suolo escavato non contaminato utilizzato in
situ: né rifiuto né sottoprodotto (art. 185, co. 1)
• Suolo escavato contaminato e utilizzato in situ:
rifiuto o sottoprodotto (parte IV art. 5, co. 4)
• Suolo escavato non contaminato e utilizzato
altrove: rifiuto o sottoprodotto (parte IV art. 5, co. 1)
• Suolo escavato contaminato e utilizzato altrove:
rifiuto o sottoprodotto (parte IV art. 5 co. 4 e 5)
•
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 23
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24. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
3. Nozione di rifiuto ed esclusioni: sottoprodotti e “end of waste” in
edilizia
• Ricordo che l'art. 3, L. 24 marzo 2012 n. 28 ha
precisato che i riferimenti al suolo di cui all'art. 185
si interpretano come riferiti anche alle matrici
materiali di riporto di cui all'allegato 2, alla parte IV,
D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 ovvero riempimenti e
rilevati, non assimilabili per caratteristiche
geologiche e stratigrafiche al terreno in situ,
all'interno dei quali possono trovarsi materiali
estranei
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 24
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
25. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
3. Nozione di rifiuto ed esclusioni: sottoprodotti e “end of waste” in edilizia
Norme fondamentali nella definizione
di sottoprodotto artt. 183, co. 1,
lett. qq), 184-bis e 184-ter
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 25
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26. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
4. Utilizzo delle terre e rocce quali sottoprodotti: dall’art. 186 al D.M. 10
agosto 2012 n. 161
Fino al 6 ottobre 2012, l’art. 186
prevedeva una disciplina speciale dei
requisiti per l’assunzione della qualità di
sottoprodotto da parte di t/r
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 26
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27. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
4. Utilizzo delle terre e rocce quali sottoprodotti: dall’art. 186 al D.M. 10 agosto 2012 n.
161
Dal 6 ottobre 2012, il D.M. n. 161/2012
prevede una nuova disciplina speciale -
integrativa e specificativa rispetto a
quella dettata dall’art. 184-bis – relativa ai
criteri qualitativi da soddisfare affinché
materiali da scavo siano considerati
sottoprodotti e non rifiuti
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 27
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28. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
3. Nozione di rifiuto ed esclusioni: sottoprodotti e “end of waste” in edilizia
Riepilogo
• Le terre e rocce da scavo sono teoricamente rifiuti speciali (codice
CER 170504).
• La relativa gestione deve avvenire ai sensi della normativa in materia di
gestione rifiuti (Parte IV, D. Lgs. n. 152/06 e s.m.i.), salvo che non si
verta di riutilizzo presso il sito di produzione ex art. 185 (materiale
scavato non configurabile come rifiuto neppure ab initio)
• Ciò significa che detto materiale potrà essere gestito in conformità alla
gerarchia della gestione dei rifiuti stabilita dall’art. 179, D. Lgs. n.
152/06, ossia
• mediante attività di riutilizzo come sottoprodotto ex art. 184-bis,
D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e ora al D.M. Ambiente 10 agosto 2012, n. 161
• mediante attività di recupero di rifiuti ai sensi degli artt. 214, 215, 216,
D. Lgs. n. 152/06 e s.m.i. conferendolo presso un centro autorizzato
dalla Provincia a ricevere e trattare lo specifico codice CER
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 28
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29. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
4. Utilizzo delle terre e rocce quali sottoprodotti: dall’art. 186 al D.M. 10
agosto 2012 n. 161
Finalità del D.M.
La definizione di t/r come sottoprodotti
persegue due obiettivi:
migliorare l’uso delle risorse
naturali
prevenire la produzione di rifiuti
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 29
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30. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
4. Utilizzo delle terre e rocce quali sottoprodotti: dall’art. 186 al D.M. 10 agosto
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 30
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2012 n. 161
Finalità del D.M.
La disciplina della gestione e dell’utilizzo
di t/r persegue due obiettivi:
prevenire pericoli per la salute umana
evitare pregiudizi all’ambiente
garantire la tracciabilità dei sottoprodotti
31. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
4. Utilizzo delle terre e rocce quali sottoprodotti: dall’art. 186 al D.M. 10
agosto 2012 n. 161
Requisiti e condizioni per
considerare i materiale di scavo
come sottoprodotti
a. Requisiti di ordine sostanziale
b. Requisiti di ordine formale
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 31
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32. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
a. Requisiti di ordine sostanziale
Il materiale da scavo deve rispettare le condizioni indicate
dall’art. 183 co. 1, lett. qq) e 184-bis,D. Lgs. n. 152/06, che
per i materiali di scavo vengono così integrate e specificate:
• Origine da opera realizzata ad altri fini
• Utilizzo nella stessa opera o opera diversa o in
processi produttivi al posto di materiali di cava
• Idoneità a essere utilizzati direttamente
• Requisiti di qualità ambientale
• Caratterizzazione ambientale
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 32
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33. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
a. Requisiti di ordine sostanziale
origine dalla realizzazione di
un’opera di cui costituisce
parte integrante e il cui scopo
primario non è la produzione di
tali materiali
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 33
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34. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
a. Requisiti di ordine sostanziale
utilizzo, in conformità al piano di utilizzo PdU,
• a) nella stessa opera che lo ha prodotto o in
un’opera diversa per reinterri, riempimenti,
rimodellazioni, rilevati, ripascimenti, interventi
a mare, miglioramenti fondiari o viari o altre
forme di ripristini e miglioramenti ambientali
• b) in processi produttivi in sostituzione di
materiali di cava
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 34
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35. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
a. Requisiti di ordine sostanziale
idoneità ad essere utilizzati
direttamente, ossia senza alcun
ulteriore trattamento diverso dalla
normale pratica industriale (come
definita dall’allegato 3)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 35
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36. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
a. Requisiti di ordine sostanziale
soddisfacimento dei
requisiti di qualità
ambientale indicati
nell’allegato 4
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 36
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37. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
a. Requisiti di ordine sostanziale
caratterizzazione ambientale, vale
a dire dimostrazione che i materiali
possiedono le caratteristiche
descritte dagli allegati 1 – 2 per
essere gestiti come sottoprodotti
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 37
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38. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
• b. Requisiti di ordine formale
Presentazione e approvazione di un PdU
In situazioni di emergenza,
presentazione di una dichiarazione
sostitutiva, seguita (entro 15 gg) dalla
presentazione di un PdU come sopra
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 38
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39. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
5. Ambiti gestionali sottratti e/o esclusi dal
D.M. n. 161/2012
Casi di esclusione esplicita
Casi di esclusione implicita
Casi dubbi di esclusione
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 39
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40. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
5. Ambiti gestionali sottratti e/o escluse dal D.M. n. 161/2012
Casi di esclusione esplicita
Sono espressamente esclusi dal campo di
applicazione del D.M. i rifiuti provenienti
direttamente dall’esecuzione di interventi
di demolizione di edifici o di altri
manufatti preesistenti (parte IV, D. Lgs. n.
152/06)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 40
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41. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
5. Ambiti gestionali sottratti e/o escluse dal D.M. n. 161/2012
Casi di esclusione implicita
Rimane estranea al regolamento la disciplina la
produzione di materiali da scavo non connessa
alla realizzazione di un’opera
In questo ambito, è stata preannunciata
l’emanazione di autonomo e differente
regolamento, sempre ai sensi dell’art. 184 bis,
comma 2, del D. Lgs. n. 152/2006 (v. Consiglio
di Stato – Ad. 16 novembre 2011 n. 4278)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 41
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42. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
5. Ambiti gestionali sottratti e/o escluse dal D.M. n. 161/2012
Casi di esclusione implicita
Rimane estranea al regolamento la disciplina di
materiali provenienti da vere e proprie
operazioni di dragaggio
In questo ambito, è stata preannunciata
l’emanazione di un autonomo e differente
regolamento
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 42
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43. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
5. Ambiti gestionali sottratti e/o escluse dal D.M. n. 161/2012
Casi dubbi di esclusione
Ricadono nell’orbita applicativa del D.M. i piccoli cantieri?
Invero, l’art. 266 co. 7, D. Lgs. n. 152/06 prevede che con
successivo decreto del MAT è dettata una disciplina per la
semplificazione amministrativa delle procedure relative ai
materiali, ivi incluse le terre e le rocce da scavo,
provenienti da cantieri di piccole dimensioni la cui
produzione non superi i 6000 mc. di materiale nel rispetto
delle disposizioni comunitarie in materia.
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 43
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44. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
5. Ambiti gestionali sottratti e/o escluse dal D.M. n. 161/2012
Segue: piccoli cantieri
In sede consultiva, il Consiglio di Stato ha
rilevato che i piccoli cantieri – la cui
disciplina di semplificazione era inizialmente
contenuta nell’art. 6, dello schema di D.M. -
sono stati stralciati dallo schema e verranno
sottoposti a specifica regolamentazione
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 44
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45. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
5. Ambiti gestionali sottratti e/o escluse dal D.M. n. 161/2012
Segue: piccoli cantieri
Tuttavia, da un lato, il D.M. non prevede limiti o
soglie applicative, dall’altro, lo schema di
regolamento di semplificazione non ha ancora
concluso l’iter di approvazione e pubblicazione
Pare, pertanto, preferibile la soluzione interpretativa
che ricomprende sotto l’orbita applicativa del D.M.
anche i piccoli cantieri (v. peraltro, la speciale disciplina riservata ai
cantieri in cui sia prevista la produzione di materiale da scavo compresa tra i 6.000 e i
150.000 mc.: allegato 4)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 45
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46. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
6. Le principali novità introdotte dal D.M. n. 161/2012
In estrema sintesi, le principali novità introdotte dal D.M.
sono le seguenti:
a. individuazione di ulteriori definizioni rilevanti in
aggiunta a quelle dell’art. 183 (opera, materiali da
scavo, riporto, materiale inerte di origine antropica,
caratterizzazione ambientale dei materiali da scavo,
ambito territoriale con fondo naturale, “normale pratica
industriale”) → ci sono delle incongruenze (sui residui di
lavorazione dei materiali lapidei), dei possibili errori (sui
materiali litoidi, che costituiscono il prodotto di attività di
tipo industriale)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 46
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47. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
6. Le principali novità introdotte dal D.M. n. 161/2012
b. disciplina dell’iter di presentazione,
istruzione, approvazione e modifica dello
strumento fondamentale per la gestione
del materiale da scavo, il Piano (ex
progetto) di Utilizzo (PdU)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 47
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48. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
6. Le principali novità introdotte dal D.M. n. 161/2012
c. disciplina della gestione del materiale da
scavo in situazioni di emergenza
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 48
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49. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
6. Le principali novità introdotte dal D.M. n. 161/2012
d. disciplina del deposito in
attesa di utilizzo e del
trasporto di materiale da
scavo
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 49
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50. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
6. Le principali novità introdotte dal D.M. n. 161/2012
e. disciplina della dichiarazione
di avvenuto utilizzo (D.A.U.)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 50
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51. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
6. Le principali novità introdotte dal D.M. n. 161/2012
f. disciplina dei controlli e delle
verifiche
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 51
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52. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
6. Le principali novità introdotte dal D.M. n. 161/2012
g. disciplina ad hoc della clausola di
riconoscimento reciproco per
materiali commercializzati in ambito
U.E.
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 52
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53. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
6. Le principali novità introdotte dal D.M. n. 161/2012
h. disciplina delle procedure di
caratterizzazione ambientale dei
materiali da scavo nonché di
campionamento in fase esecutiva e
per i controlli e le ispezioni
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 53
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54. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità operative
Contenuti art. 5 e all. 5
Iter procedurale art. 5
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 54
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55. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità
operative
Contenuti
A. Indicazione dell’utilizzo (all. 5, cpv 1)
B. Tutte le ulteriori indicazioni di cui ai
punti 1-6 (all. 5, cpv 2 e ss.)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 55
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56. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità operative
Contenuti
• - Indicazione sito di produzione e dei relativi volumi in banco suddivisi
per tipologie
• - Indicazione siti di utilizzo e dei processi industriali di impiego dei
materiali, indicazione dei relativi volumi suddivisi per tipologie
• - Indicazione degli eventuali siti di deposito intermedio o in attesa di
utilizzo
• - Operazioni di normale pratica industriale che saranno effettuate per
migliorare le caratteristiche merceologiche tecniche ecc. dei materiali
da scavo in funzione dal loro utilizzo (All. 3)
• - Modalità di esecuzione e risultanze della caratterizzazione ambientale
da eseguirsi in fase progettuale
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 56
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57. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità operative
Contenuti
• - Risultati dell'indagine conoscitiva dell'area di intervento
• - Modalità di accompagnamento, preparazione dei campioni ed analisi
con indicazione del set dei parametri analitici (All. 2-4)
• - Indicazione della necessità di ulteriori approfondimenti in corso
d'opera (se è impossibile farlo in sede progettuale, utilizzo di tecnologie
di scavo con sostanze estranee – All.8)
• - Individuazione dei percorsi previsti per il trasporto dei materiali di
scavo
• - Inquadramento territoriale, urbanistico, geologico ed idrogeologico
• - Descrizione delle attività svolta nel sito
• - Piano di campionamento e analisi
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 57
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58. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità operative
Iter procedurale previgente
Nel vigore dell’art. 186 avevamo un
percorso procedurale unico,
coordinato con la procedura di
approvazione dell’opera o
dell’intervento produttivo del
materiale da scavo
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 58
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59. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità operative
Iter procedurale previgente
L’art. 186 prevedeva:
Co. 2 produzione in ambito di opere soggette a VIA/AIA
progetto di utilizzo approvato in sede di VIA/AIA
Co. 3 produzione in ambito di opere soggette a
permesso di costruire / DIA dimostrazione dei
requisiti in tale ambito e con le modalità ivi previste
Co. 4 produzione in ambito di lavori pubblici non
soggetti ne' a VIA ne' a permesso di costruire o
denuncia di inizio di attività idoneo allegato al
progetto dell'opera, sottoscritto dal progettista
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 59
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
60. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità operative
Iter procedurale
L’art. 5 prevede che
Il PdU è presentato dal proponente all'Autorità competente almeno
novanta giorni prima dell'inizio dei lavori per la realizzazione
dell'opera
il proponente ha facoltà di presentare il Piano di Utilizzo
all'Autorità competente in fase di approvazione del progetto
definitivo dell'opera.
Nel caso in cui l'opera sia oggetto di una procedura di valutazione
ambientale, ai sensi della normativa vigente, l'espletamento di
quanto previsto dal presente Regolamento deve avvenire prima
dell'espressione del parere di valutazione ambientale.
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 60
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
61. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità operative
Iter procedurale
L’Allegato 1 specifica la previsione dell’art. 5, prevedendo che
La caratterizzazione ambientale viene svolta per accertare la sussistenza dei
requisiti di qualita' ambientale dei materiali da scavo e deve essere inserita
nella progettazione dell'opera
La caratterizzazione ambientale viene svolta a carico del proponente in
fase progettuale e comunque prima dell'inizio dello scavo, nel rispetto di
quanto riportato agli allegati 2 e 4.
Inoltre, la caratterizzazione ambientale deve avere un grado di
approfondimento conoscitivo almeno pari a quello della livello progettuale
soggetto all'espletamento della procedura di approvazione dell'opera
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 61
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
62. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità operative
Iter procedurale
L’art. 5 prevede tre percorsi procedurali distinti:
→ procedura (ordinaria) per siti non contaminati
→ procedura per siti in cui, a causa di fenomeni
naturali, il materiale di scavo presenta
concentrazioni di elementi e composti di cui
alla tab. 4.1. all. 4 superiori alle CSC
→ procedura per siti soggetti ad interventi di
bonifica o ripristino ambientale
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 62
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
63. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità operative
Iter procedurale
a. Soggetto responsabile della presentazione del
PdU e degli adempimenti correlati
E' il proponente (nell'esempio dell'edilizia, questi sarà il
richiedente il permesso di costruire; egli si avvarrà di
un professionista esperto qualificato per l'incarico, con
le conseguenti responsabilità, anche penali,
conseguenti alle dichiarazioni rese alla P.A.)
In fase esecutiva, al proponente si sostituisce (ovvero
si affianca) l’esecutore
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 63
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
64. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità operative
Iter procedurale
b. Tempistica di presentazione
Il proponente non ha l’obbligo ma la
facoltà di presentare il PdU in fase di
approvazione del progetto definitivo
dell’opera (v. peraltro, allegato 1, dove si sottolinea
che la caratterizzazione ambientale deve essere eseguita,
in linea generale, già in fase progettuale)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 64
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
65. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità
operative
Iter procedurale
c. Rapporti con i procedimenti collegati (VIA, AIA,
DIA, SCIA, ecc.)
Opera soggetta a VIA
L’espletamento di quanto previsto dal regolamento deve
avvenire prima dell’espressione del parere di VIA
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 65
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
66. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità
operative
Iter procedurale
d. Modalità di presentazione
A scelta del proponente:
- modalità tradizionale, cartacea
- modalità telematica, in via anche esclusiva
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 66
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
67. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità
operative
Iter procedurale
e. Documentazione fondamentale
Dichiarazione sostitutiva del legale rappresentante
della persona giuridica o dalla persona fisica
proponente l’opera che attesti la sussistenza dei
requisiti di cui all’art. 4, co. 1
La dichiarazione non veritiera potrebbe integrare il
reato di falso ideologico commesso da privato in
atto pubblico (art. 483 c.p.)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 67
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
68. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità
operative
Iter procedurale
f. Integrazioni istruttorie
L’AC può richiedere in un’unica soluzione
entro 30 gg. dalla presentazione del
PdU integrazioni alla documentazione
presentata
Il termine di 90 gg. ricomincia a decorrere
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 68
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69. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
Caso 0 se dai campionamenti eseguiti
dal proponente emerge il superamento
delle soglie CSC, quid iuris?
In questo caso, il proponente non può presentare un
PdU e, specialmente, la relativa dichiarazione
sostitutiva che attesta che il materiale da scavo
rispetta i requisiti di cui all'art. 4
Il materiale andrà perciò trattato come rifiuto ai sensi
della Parte IV del D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 e
non potrà assumere la qualità di sottoprodotto
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 69
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70. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
Caso a procedura (ordinaria) per
siti non contaminati
La verifica dell’AC è indiretta e
consiste nell’esame di attendibilità
degli elementi forniti dal
proponente, tenendo conto, in
particolare, dei criteri di
caratterizzazione adottati nel PdU
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 70
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71. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
Caso a procedura (ordinaria) per siti non contaminati
Si aprono due strade
1) Se l’AC ha motivo di ritenere
attendibili e/o esaustivi i criteri di
caratterizzazione del sito,
approva il PdU
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 71
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72. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
Caso a procedura (ordinaria) per siti non contaminati
2) Viceversa, se ha motivo di ritenere inattendibile e/o non
esaustivi tali criteri in ragione della tipologia dell’area
in cui viene realizzata l’opera ovvero per la sua
conoscenza di pregressi interventi antropici non
sufficientemente indagati nell’area di intervento, l’AC
può entro 30 gg. dalla presentazione del PdU o delle
integrazioni chiedere all’ARPAT di verificare la
sussistenza dei requisiti di cui all’art. 4, co. 1, lett. d)
(cioè se il materiale da scavo soddisfa i criteri di qualità
ambientale di cui all’all.4)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 72
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73. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
Caso a procedura (ordinaria) per siti non contaminati
In questo secondo caso avremo
Presentazione PdU
Esame PdU
Richiesta di parere ad ARPAT
Parere ARPAT (entro 45 gg)
Approvazione o diniego dell’AC
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 73
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74. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
Caso b procedura per siti in cui, a causa di
fenomeni naturali, il materiale di scavo
presenta concentrazioni di elementi e composti
di cui alla tab. 4.1. all. 4 superiori alle CSC
In questo caso abbiamo un contraddittorio
preventivo, dopo la presentazione del PdU con
segnalazione di superamento CSC, volto a definire
i valori di fondo assumere; in seguito alla
definizione di valori del fondo naturale, ha luogo la
presentazione di un PdU soggetto all’ordinaria
istruttoria
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 74
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75. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
Caso b procedura per siti in cui, a causa di fenomeni naturali, il
materiale di scavo presenta concentrazioni di elementi e composti
di cui alla tab. 4.1. all. 4 superiori alle CSC
Avremo quindi:
Presentazione all’AC di progetto di PdU e
contestuale segnalazione superamento CSC e
piano di accertamento volto a definire i valori di
fondo
Comunicazione dell’AC a ARPAT circa tale
richiesta
Contraddittorio preventivo ARPAT / proponente sul
piano di accertamento dei valori di fondo
Presentazione del PdU ex art. 5, co. 3
Procedura come caso sub a.
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 75
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76. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
Caso c procedura per siti soggetti a
interventi di bonifica o di ripristino
ambientale
Questo caso, pone problemi di coordinamento
con la procedura di bonifica e, in particolare,
con la procedura da seguire per gli eventi
potenzialmente in grado di generare una
contaminazione ambientale prevista dagli
artt. 242 e 304 D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 76
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77. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
Caso c procedura per siti soggetti a interventi di
bonifica o di ripristino ambientale
Qui abbiamo un vero e proprio
procedimento presupposto
dinanzi a ARPAT, volto a definire i
requisiti di cui all’art. 4, co. 1, lett.
d), il cui esito positivo costituisce
condizione per la presentazione
del PdU all’AC ex art. 5, co. 3
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 77
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78. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
Caso c procedura per siti soggetti a interventi di
bonifica o di ripristino ambientale
Avremo quindi:
Presentazione all’AC di progetto di PdU con segnalazione
che si verte di sito soggetto a interventi di bonifica o di
ripristino ambientale e contestuale richiesta ad ARPAT di
definizione dei requisiti di cui all’art. 4, co. 1, lett. d) da parte
di ARPAT
Definizione da parte di ARPAT dei requisiti di cui all’art. 4,
co. 1, lett. d)
Presentazione del PdU soggetto all’ordinaria istruttoria ex
art. 5, co. 3
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 78
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79. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
Caso c procedura per siti soggetti a interventi di
bonifica o di ripristino ambientale
Si ritiene peraltro, che, dopo
l’accertamento dei requisiti di cui all’art.
4, co. 1, lett. d) da parte di ARPAT, non
residuano praticamente spazi per la
richiesta dell’AC di interventi consultivi
di ARPAT e, pertanto, il PdU potrà
essere definito de plano dall’AC
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 79
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80. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità operative
Iter procedurale
g. Definizione del procedimento
L’AC approva il PdU o rigetta il
PdU con provvedimento
espresso
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 80
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81. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità operative
Iter procedurale
h. Silenzio della P.A.
Si prevede che decorso il termine di 90 gg. dalla
presentazione del PdU o dalla presentazione delle
eventuali integrazioni, il proponente gestisce il
materiale di scavo nel rispetto del PdU.
Ciò significa che il PdU, ancorché non espressamente
approvato, ha attitudine a far assumere al materiale
escavato di cui al PdU presentato la qualifica di
sottoprodotto
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 81
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82. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità operative
Iter procedurale
h. Silenzio della P.A.
La soluzione accolta dalla prassi appare orientata a ritenere
operante il silenzio-assenso
Tale soluzione appare anche la più coerente con la tendenza
della più recente legislazione a valorizzazione in chiave
positiva il contegno inerte della P.A., cristallizzata nella
previsione di un'applicabilità generalizzata dell'art. 20 L. n.
241/90
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 82
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83. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità operative
Iter procedurale
h. Silenzio della P.A.
In senso contrario a tale soluzione milita, tuttavia, il tenore
letterale dell'art. 20, co. 4, L. n. 241/90 che prevede che le
disposizioni in materia di silenzio-assenso non si applicano
agli atti e procedimenti riguardanti l'ambiente
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 83
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84. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità operative
Efficacia del PdU
a.Durata di validità iniziale → art. 5 co. 6,
primo e secondo periodo → è stabilito dal
PdU → decorso il termine, cessa l'efficacia
del PdU ai sensi del regolamento e il
materiale da scavo diventa sottoprodotto
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 84
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85. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità operative
Efficacia del PdU
b. Avvio dei lavori → l'inizio dei lavori, salvo
deroghe motivate, deve avvenire entro due
anni dalla presentazione del PdU (non dalla
sua approvazione)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 85
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86. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità operative
Si ritorna alla disciplina dei rifiuti:
→ In caso di violazione dei termini di
validità e di avvio dei lavori (art. 5, co. 7)
In questo caso è possibile ripresentare – entro i due mesi
antecedenti la scadenza dei suddetti termini - un PdU che ha la
durata massima di un anno (si deve ripetere la
caratterizzazione? Parrebbe di dover propendere per la negativa,
in caso si attesti che nulla muta rispetto al precedente PdU)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 86
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87. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità operative
Si ritorna alla disciplina dei rifiuti:
→ In caso di violazione degli obblighi assunti nel
PdU (art. 5 co. 8)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 87
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88. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità
operative
Si ritorna alla disciplina dei rifiuti:
→ In caso di venir meno delle condizioni di cui
all'art. 4, co. 1 (art. 5 co. 9)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 88
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89. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità operative
Si ritorna alla disciplina dei rifiuti:
→ In caso di inottemperanza alla corretta gestione dei
materiali da scavo in conformità al regolamento (art. 15,
ultimo co.) nonché nei casi previsti dagli artt. 8, co. 3
(omesso aggiornamento del PdU per modifica
sostanziale), 10, co. 5 (deposito in attesa di utilizzo
superiore al preventivato), 12, co. 4 e 5 (omissione della
DAU nei termini del PdU)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 89
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90. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità operative
Conseguenze dell'applicazione della disciplina dei rifiuti
In generale, in caso di violazione anche di una sola previsione del
regolamento, potranno essere astrattamente applicate le
sanzioni della Parte IV D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 e s.m.i.
In ambito penalistico rilevano, tra le altre,:
→ art. 256, co. 1, attività di gestione di rifiuti non autorizzata;
→ art. 256, co. 2, abbandono o deposito incontrollato di rifiuti)
Tutte queste fattispecie di reato sono rilevanti ai fini della
responsabilità amministrativa degli enti ex D. Lgs. n. 231/2001
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 90
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91. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità operative
Esecuzione del PdU
a.Soggetti → esecutore del PdU (art. 9 co. 1)
b. Responsabilità → l'esecutore è tenuto a far
proprio e a rispettare il PdU (art. 9 co. 1); qual'è il
ruolo e qual'è la responsabilità del proponente in questa
fase??
c. Adempimenti → redigerà la modulistica
necessaria a garantire la tracciabilità dei
materiali (art. 9 co. 3)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 91
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92. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità operative
Esecuzione del PdU
Deposito in attesa di utilizzo (art. 10)
Trasporto (art. 11)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 92
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93. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità
operative
Modifica del PdU
a.Casi e condizioni (art. 8)
b.Soggetti
c.Tempistica di presentazione
d. Istruttoria
e. Definizione del procedimento
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 93
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94. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità
operative
Modifica del PdU
a.Casi e condizioni (art. 8)
• - aumento superiore al 20% del volume in banco
dei materiali
• - destinazione del materiale a sito diverso da
quello indicato
• - la destinazione del materiale a sito intermedio
diverso
• - modifica delle tecnologie di scavo
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 94
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95. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità
operative
Modifica del PdU
b. Soggetti
La norma chiarisce che il PdU in modifica
può essere presentato, in via
alternativa, dal proponente o
dall’esecutore
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 95
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
96. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità
operative
Modifica del PdU
c. Tempistica di presentazione
• 15 gg. dall'evento di modifica, in caso di
aumento del volume in banco (caso a);
in caso di inosservanza del termine
cessa, con effetto immediato, la
qualifica di sottoprodotto
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 96
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
97. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità
operative
Modifica del PdU
c. Tempistica di presentazione
• negli altri casi di modifica sostanziale,
non vi è un termine; tuttavia, fino a
quando non vi è stato aggiornamento del
PdU non è possibile dar corso a
modifiche delle previsioni originarie del
piano
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 97
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
98. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 7. Il Piano di utilizzo (PdU): analisi dei contenuti e modalità
operative
Modifica del PdU
d. Istruttoria
La stessa prevista per il PdU
e. Definizione del procedimento
La stessa prevista per il PdU
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 98
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
99. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 8. Gli adempimento degli uffici comunali: le modalità di esame e
approvazione del PdU
Gli adempimenti degli uffici sono essenzialmente
legati alla:
individuazione ufficio competente
all’approvazione;
individuazione del RdP;
gestione procedure di approvazione del PdU
(dalla ricezione del PdU alle comunicazioni);
controlli e verifiche
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 99
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
100. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 8. Gli adempimento degli uffici comunali: le modalità di esame e approvazione del
PdU
Gli adempimenti degli uffici legati alla gestione
del’applicazione del PdU:
Art. 5 → approvazione del PdU
esame del PdU e della dichiarazione
richiesta integrazione istruttoria
motivata richiesta di verifica da parte di ARPAT
esame parere ARPAT
adozione provvedimento approvazione/diniego
comunicazione provvedimento
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 100
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
101. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 8. Gli adempimento degli uffici comunali: le modalità di esame e approvazione del
PdU
Art. 6 → dichiarazione in
situazioni di emergenza
verifica dichiarazione resa in sede di
emergenza
adempimenti conseguenti alla doverosa
presentazione del PdU
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 101
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
102. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 8. Gli adempimento degli uffici comunali: le modalità di esame e approvazione del
PdU
Art. 8 → modifica sostanziale
(adempimenti istruttori PdU)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 102
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
103. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 9. La gestione di terre e rocce da scavo in situazioni di emergenza
L’art. 6, D.M. n. 161/2012 disciplina
le procedure applicabili per la
gestione di materiale da scavo in
situazioni di emergenza
imputabili a causa di forza
maggiore
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 103
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
104. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 9. La gestione di terre e rocce da scavo in situazioni di emergenza
La procedura di cui all’art. 6 non è
applicabile nel caso in cui la
situazione di emergenza si è
verificata in aree soggette a
bonifica
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 104
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
105. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 9. La gestione di terre e rocce da scavo in situazioni di emergenza
L’art. 6 prevede che si
agisce in deroga all’art. 5
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 105
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
106. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 9. La gestione di terre e rocce da scavo in situazioni di emergenza
Iter procedurale
La sussistenza dei requisiti di cui all'art. 4, co.
1, è attestata all'Autorità competente
mediante una dichiarazione sostitutiva
dell'atto di notorietà di cui all'art. 47 D.P.R.
28 dicembre 2000, n. 445, resa nella forma
di cui all'allegato 7 (nella stessa forma della
D.A.U., con la documentazione ivi prevista)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 106
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
107. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 9. La gestione di terre e rocce da scavo in situazioni di emergenza
Poteri dell’A.C.
E’ facoltà dell'Autorità competente
eseguire controlli e richiedere
verifiche e integrazioni alla
documentazione presentata
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 107
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
108. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 9. La gestione di terre e rocce da scavo in situazioni di emergenza
Effetti
Dalla data della dichiarazione sostitutiva
il materiale da scavo può essere
gestito nel rispetto di quanto dichiarato
(viene dunque trattato come
sottoprodotto)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 108
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
109. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 9. La gestione di terre e rocce da scavo in situazioni di emergenza
Procedimento ordinario
Entro quindici giorni dalla data di inizio
lavori, il soggetto che ha rilasciato la
dichiarazione di cui al precedente
periodo deve comunque presentare il
PdU secondo le modalità previste
dall'art. 5
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 109
Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
110. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
PROGRAMMA
• 10. Dichiarazione di Avvenuto Utilizzo (D.A.U.)
L’art. 12 D.M. n. 161/2012 disciplina la
Dichiarazione di Avvenuto Utilizzo
(D.A.U.)
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 110
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111. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
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• 10. Dichiarazione di Avvenuto Utilizzo (D.A.U.)
Finalità
Garantire la tracciabilità dei
materia di scavo utilizzati come
sottoprodotto
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 111
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112. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 10. Dichiarazione di Avvenuto Utilizzo (D.A.U.)
Soggetti tenuti
Ricordiamo che nella fase di realizzazione del
PdU il soggetto principale responsabile
dell’attuazione del piano è l’esecutore del
PdU
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 112
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113. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 10. Dichiarazione di Avvenuto Utilizzo (D.A.U.)
Soggetti tenuti
L’art. 9 D.M. n. 161/2012 stabilisce l’obbligo
del proponente di indicare l’esecutore del
PdU prima dell’inizio dei lavori di
realizzazione dell’opera
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114. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
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• 10. Dichiarazione di Avvenuto Utilizzo (D.A.U.)
Soggetti tenuti
L’esecutore è tenuto a far
proprio e rispettare il PdU e
ne è responsabile
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115. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 10. Dichiarazione di Avvenuto Utilizzo (D.A.U.)
Soggetti tenuti
L’esecutore redigerà la modulistica
necessaria a garantire la
tracciabilità del materiale di cui agli
allegati 6 e 7
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116. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 10. Dichiarazione di Avvenuto Utilizzo (D.A.U.)
Soggetti tenuti
L'avvenuto utilizzo del materiale
escavato in conformità al Piano di
Utilizzo è attestato dall'esecutore
all'autorità competente
(v. artt. 9 co. 3 e 12 co. 1- 4 e all. 7)
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117. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 10. Dichiarazione di Avvenuto Utilizzo (D.A.U.)
Iter procedurale
L’esecutore presenta una dichiarazione sostitutiva
dell'atto di notorietà di cui all'articolo 47 del
decreto del Presidente della Repubblica 28
dicembre 2000, n. 445, in conformità all'allegato
7 e corredata della documentazione completa
richiamata al predetto allegato (certificati di analisi,
titolo abilitativo dell’opera, ecc.)
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118. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 10. Dichiarazione di Avvenuto Utilizzo (D.A.U.)
Tempistica
L’allegato 7 prevede che la D.A.U. deve
essere compilata dall'esecutore del
Piano di Utilizzo a conclusione dei
lavori di escavazione ed a conclusione
dei lavori di utilizzo
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119. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 10. Dichiarazione di Avvenuto Utilizzo (D.A.U.)
Quante sono le D.A.U.?
L’allegato 7 e l’art. 12 D.M. sembrano
prevederne due
una da rendere a scavo avvenuto;
una da rendere a utilizzo avvenuto
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120. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 10. Dichiarazione di Avvenuto Utilizzo (D.A.U.)
Termine finale
La D.A.U. deve essere resa entro il
termine di validità del PdU
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121. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 10. Dichiarazione di Avvenuto Utilizzo (D.A.U.)
Omessa dichiarazione
L'omessa dichiarazione di avvenuto utilizzo
nel termine di validità del PdU comporta la
cessazione, con effetto immediato, della
qualifica del materiale escavato come
sottoprodotto
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122. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 10. Dichiarazione di Avvenuto Utilizzo (D.A.U.)
Utilizzo rilevante ai fini della D.A.U.
Ai fini della D.A.U. il deposito o le altre
forme di stoccaggio di materiali escavati
non costituiscono un utilizzo ai sensi
dell'art. 4, co. 1, lett. b)
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123. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 10. Dichiarazione di Avvenuto Utilizzo (D.A.U.)
Conservazione della D.A.U.
La D.A.U. è conservata per cinque
anni ed è resa disponibile in
qualunque momento all'autorità di
controllo che ne faccia richiesta
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124. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 10. Dichiarazione di Avvenuto Utilizzo (D.A.U.)
Nel caso in cui l’utilizzo è effettuato da parte di un
soggetto diverso dall’esecutore o dal proponente?
L’art. 12, co. 5, prevede che:
deve essere fatta una D.A.U. (I) nella quale si indica il
soggetto utilizzatore e il periodo entro il quale tale soggetto
deve completare l’utilizzo
deve essere data comunicazione all'Autorità
competente dell’avvenuto utilizzo (D.A.U. II)
L'omessa dichiarazione di avvenuto utilizzo da parte del
soggetto terzo indicato comporta la cessazione, con
effetto immediato, della qualifica del materiale
escavato come sottoprodotto
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125. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 11. Controlli ed ispezioni
L’art. 14 disciplina i controlli ed ispezioni
applicabili in ambito gestione t/r
a. Vigilanza e controlli ordinari: anche
in questo settore trovano applicazione i
compiti di vigilanza e controllo stabiliti
dalle norme vigenti.
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126. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 11. Controlli ed ispezioni
b. Verifiche speciali: è, inoltre, previsto che
le autorità di controllo effettuano, mediante
ispezioni, controlli e prelievi, le verifiche
necessarie ad accertare il rispetto degli
obblighi assunti nel Piano di Utilizzo
ovvero nella dichiarazione di cui all'articolo
6, comma 2, secondo quanto previsto
all'allegato 8, parte B.
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127. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 11. Controlli ed ispezioni
Allegato 8, parte B
PROCEDURE DI
CAMPIONAMENTO IN FASE
ESECUTIVA E PER I
CONTROLLI E LE ISPEZIONI
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• 12. La disciplina transitoria
L’art. 15 contiene una disciplina della fase
transitoria
Ambito oggettivo: la disciplina transitoria si applica
agli interventi non ancora realizzati e conclusi alla
data di entrata in vigore del regolamento
ai progetti per i quali è in corso una procedura ai
sensi e per gli effetti dell'articolo 186, del decreto
legislativo n. 152 del 2006
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 128
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129. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 12. La disciplina transitoria
Finalità
Garantire che non vi sia alcuna soluzione
di continuità nel passaggio dalla
preesistente normativa prevista dall'art.
186 D. Lgs. n. 152/06 a quella prevista
dal regolamento
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130. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 12. La disciplina transitoria
Finestra temporale
180 gg. dalla data di entrata in
vigore del regolamento
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• 12. La disciplina transitoria
Facoltatività
L’applicazione della nuova disciplina
ai progetti in itinere è facoltativa
(possono essere assoggettati alla
disciplina prevista dal presente
regolamento)
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132. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
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• 12. La disciplina transitoria
Iter procedurale
Presentazione di un Piano di
Utilizzo ai sensi e per gli effetti
dell'art. 5
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133. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 12. La disciplina transitoria
Superamento termine di 180 gg.
Decorso il termine di 180 gg. senza che sia
stato presentato un PdU ai sensi dell'art. 5, i
progetti sono portati a termine secondo la
procedura prevista dall'art. 186 D. Lgs. n.
152/06
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134. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 12. La disciplina transitoria
Clausola di invarianza della spesa
pubblica
In ogni caso, dall'applicazione della
disciplina transitoria non possono
derivare oneri aggiuntivi per la spesa
pubblica
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 134
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135. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
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• 13. Analisi degli allegati tecnici
Il D.M. 161/2012 contiene 9 allegati
• Allegato 1 Caratterizzazione ambientale dei
materiali da scavo
• Allegato 2 Procedure di campionamento in fase di
progettazione
• Allegato 3 Normale pratica industriale
• Allegato 4 Procedure di caratterizzazione chimico-fisiche
e accertamento delle qualità ambientali
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 135
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136. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 13. Analisi degli allegati tecnici
• Allegato 5 Piano di utilizzo
• Allegato 6 Documento di trasporto
• Allegato 7 Dichiarazione di avvenuto utilizzo
(D.A.U.)
• Allegato 8 Procedure di campionamento in
fase esecutiva e per i controlli e le ispezioni
• Allegato 9 Materiale di riporto di origine
antropica
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137. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
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• 13. Analisi degli allegati tecnici
• Gli allegati contengono:
• norme giuridiche di
carattere spiccatamente
tecnico (v., in particolare,
allegato 2 sulle procedure di
campionamento);
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 137
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138. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 13. Analisi degli allegati tecnici
Gli allegati contengono:
• norme giuridiche sostanziali e procedurali:
• → in alcuni casi, si tratta di norme
del tutto autonome e indipendenti
dall’articolato del D.M. 161/2012
V. gli ultimi quattro capoversi
dell’allegato 4
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 138
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139. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
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• 13. Analisi degli allegati tecnici
• Gli allegati contengono:
• → in altri casi, si tratta di norme giuridiche:
• Integrative (es. allegato 5, sul PdU; es.
allegato 1, sulle modalità della
caratterizzazione ambientale)
• Specificative (es. allegato 9, sui materiali
di riporto di origine antropica)
• Complementari (es. allegato 3, sulla
normale pratica industriale)
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140. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 13. Analisi degli allegati tecnici
L’allegato 1 indica i tratti essenziali della caratterizzazione
ambientale e introduce la distinzione fondamentale tra
• caratterizzazione ambientale in fase progettuale o,
comunque, anteriore all’esecuzione dell’opera (a cura
del proponente v. allegato 2, procedure di
campionamento in fase di progettazione)
• caratterizzazione ambientale in corso d’opera (a cura
dell’esecutore v. allegato 8, procedure di
campionamento in fase di esecutiva)
La caratterizzazione ambientale:
deve sempre essere contemplata dal PdU
avviene sempre a cura e spese del proponente / esecutore
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 140
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141. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
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• 13. Analisi degli allegati tecnici
• L’allegato 1 prevede che la
caratterizzazione ambientale in
sede progettuale non dovrà essere
ripetuta in corso d’opera se si
prevede il ricorso a metodologie di
scavo in grado di non determinare
un rischio di contaminazione
nell’ambiente
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 141
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142. MOD.FORM.24 – FORMAT PRESENTAZIONE SLIDES
Rev. 01 del 2008.10.17 – Preparato: RD - Approvato: DIR
Grazie per l’attenzione
andreafaccon@libero.it
30 novembre 2012 Avv. Andrea Faccon 142
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