Regolamento recante la disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo - Intervento di Massimo Ingrosso, Regione Del Veneto. Corso di formazione a cura di eAmbiente Srl - 11 Dicembre 2012 Parco VEGA - Venezia
La nuova disciplina sull’utilizzo delle terre e rocce da scavoeAmbiente
La nuova disciplina sull’utilizzo delle terre e rocce da scavod.m. 10 agosto 2012, n. 161 - Intervento di Luigi Masia, Direzione Tutela Ambiente della Regione Veneto. Corso di Formazione a cura di eAmbiente Srl - 11 Dicembre 2012 Parco VEGA - Venezia
Gestione Terre e Rocce da scavo per i grandi cantieri (DM 161/2012) e riutili...eAmbiente
Corso di Formazione e Aggiornamento: "GESTIONE INTEGRATA DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO. Riutilizzo, recupero e smaltimento per grandi e piccoli cantieri". Intervento di Tommaso Magro, eAmbiente Srl. 28 marzo 2013 Venezia.
Corso di formazione: "La nuova gestione delle terre e rocce da scavo"eAmbiente
Introduzione al corso di formazione organizzato da eAmbiente presso il Parco VEGA, martedì 11 dicembre 2012. Intervento di Gabriella Chiellino, AD eAmbiente Srl
Presentazione Convegno DPR 120/2017 Gestione delle Terre e Rocce da Scavo - Prime applicazioni e giurisprudenza organizzato a Roma il 6 marzo 2019 dall'Ordine dei Geologi del Lazio
Linee Guida regionali per i piccoli e medi cantieri - DGRV 179/2013 (< 600...eAmbiente
Corso di Formazione e Aggiornamento: "GESTIONE INTEGRATA DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO. Riutilizzo, recupero e smaltimento per grandi e piccoli cantieri". Intervento di Massimo Ingrosso, Regione del Veneto. 28 marzo 2013 Venezia.
La nuova disciplina sull’utilizzo delle terre e rocce da scavoeAmbiente
La nuova disciplina sull’utilizzo delle terre e rocce da scavod.m. 10 agosto 2012, n. 161 - Intervento di Luigi Masia, Direzione Tutela Ambiente della Regione Veneto. Corso di Formazione a cura di eAmbiente Srl - 11 Dicembre 2012 Parco VEGA - Venezia
Gestione Terre e Rocce da scavo per i grandi cantieri (DM 161/2012) e riutili...eAmbiente
Corso di Formazione e Aggiornamento: "GESTIONE INTEGRATA DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO. Riutilizzo, recupero e smaltimento per grandi e piccoli cantieri". Intervento di Tommaso Magro, eAmbiente Srl. 28 marzo 2013 Venezia.
Corso di formazione: "La nuova gestione delle terre e rocce da scavo"eAmbiente
Introduzione al corso di formazione organizzato da eAmbiente presso il Parco VEGA, martedì 11 dicembre 2012. Intervento di Gabriella Chiellino, AD eAmbiente Srl
Presentazione Convegno DPR 120/2017 Gestione delle Terre e Rocce da Scavo - Prime applicazioni e giurisprudenza organizzato a Roma il 6 marzo 2019 dall'Ordine dei Geologi del Lazio
Linee Guida regionali per i piccoli e medi cantieri - DGRV 179/2013 (< 600...eAmbiente
Corso di Formazione e Aggiornamento: "GESTIONE INTEGRATA DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO. Riutilizzo, recupero e smaltimento per grandi e piccoli cantieri". Intervento di Massimo Ingrosso, Regione del Veneto. 28 marzo 2013 Venezia.
Il terreno come rifiuto, il recupero semplificato (DM 186/2006 Ex 05/02/1998)...eAmbiente
Corso di Formazione e Aggiornamento: "GESTIONE INTEGRATA DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO. Riutilizzo, recupero e smaltimento per grandi e piccoli cantieri". Intervento di mauro Gallo, eAmbiente Srl. 28 marzo 2013 Venezia.
D. Gramegna - Problematiche tecnico giuridiche nell’applicazione del D. M. 16...Green Bat 2014
16/05/214 - GREEN BAT 214 - Seminario “TERRE E ROCCE DA SCAVO” - Intervento del Dott. Domenico Gramegna, Dirigente Unità Operativa Complessa Acqua e Suolo ARPA Puglia
CRITICHE AL SINDACO PORTOBELLO, ASSOLTO IL BLOGGER CIAMPOLILLO
“La critica politica aveva natura di verità dimostrata dai successivi proveddimenti della prefettura e del ministro degli interni!, culminati con lo scioglimento del Comune.
Con questa motivazione il GUP del Tribunale di PA, Lorenzo Matassa, ha ssolto il giornalista e blogger di Isola delle Femmine Giuseppe Ciampolillo perché il fatto non costituisce reato.
Ciampolillo era stato querelato dall’ex sindaco Gaspare Portobello per un articolo pubblicato nell’aprile del 2010 sul mensile carinese “Il Vespro”, nel quale in sintesi e con espressioni “forti” invitata il primo cittadino ad assumere “atteggiamenti risoluti” nei confronti del malaffare amministrativo e mafioso.
Il Giudice, nel valutare il contenuto dell’articolo, ha rilevato fra l’altro che il giornalista è stato “premonitore di future verità”.
Anche il momento storico in cui è maturata la vicenda ha inciso sull’esito della sentenza: pochi giorni prima che uscisse l’articolo citato, infatti, il consiglio comunale di Isola si era riunito per deliberare su “infiltrazioni mafiose”
“E’ la dimostrazione –dice Ciampolillo – che non ero un pazzo furioso che gridava a mezzo mondo circa i gravi pericoli che correvano le istituzioni a Isola delle Femmine”.
CLP
Isola delle Femmine 16 maggio 2014
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2014/05/critiche-al-sindaco-portobello-assolto.html
La Gestione delle Terre e Rocce da Scavo alla luce del Dm 10 agosto eAmbiente
La Gestione delle Terre e Rocce da Scavo alla luce del Dm 10 agosto 2012, n. 161, elementi operativi e adempimenti tecnici. - Intervento di Tommaso Magro, Coordinatore cantieri eAmbiente Srl. Corso di formazione a cura di eAmbiente Srl - 11 Dicembre 2012 Parco VEGA - Venezia
Relazione illustrativa dpr terre e rocce da scavo 2016francesco loro
Relazione illustrativa che fornisce indicazioni sulla corretta lettura ed applicazione del DPR Terra e Rocce da scavo. Particolare focus sulla conferma del limite di 1000 mg/kg per il parametro amianto
Il terreno come rifiuto, il recupero semplificato (DM 186/2006 Ex 05/02/1998)...eAmbiente
Corso di Formazione e Aggiornamento: "GESTIONE INTEGRATA DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO. Riutilizzo, recupero e smaltimento per grandi e piccoli cantieri". Intervento di mauro Gallo, eAmbiente Srl. 28 marzo 2013 Venezia.
D. Gramegna - Problematiche tecnico giuridiche nell’applicazione del D. M. 16...Green Bat 2014
16/05/214 - GREEN BAT 214 - Seminario “TERRE E ROCCE DA SCAVO” - Intervento del Dott. Domenico Gramegna, Dirigente Unità Operativa Complessa Acqua e Suolo ARPA Puglia
CRITICHE AL SINDACO PORTOBELLO, ASSOLTO IL BLOGGER CIAMPOLILLO
“La critica politica aveva natura di verità dimostrata dai successivi proveddimenti della prefettura e del ministro degli interni!, culminati con lo scioglimento del Comune.
Con questa motivazione il GUP del Tribunale di PA, Lorenzo Matassa, ha ssolto il giornalista e blogger di Isola delle Femmine Giuseppe Ciampolillo perché il fatto non costituisce reato.
Ciampolillo era stato querelato dall’ex sindaco Gaspare Portobello per un articolo pubblicato nell’aprile del 2010 sul mensile carinese “Il Vespro”, nel quale in sintesi e con espressioni “forti” invitata il primo cittadino ad assumere “atteggiamenti risoluti” nei confronti del malaffare amministrativo e mafioso.
Il Giudice, nel valutare il contenuto dell’articolo, ha rilevato fra l’altro che il giornalista è stato “premonitore di future verità”.
Anche il momento storico in cui è maturata la vicenda ha inciso sull’esito della sentenza: pochi giorni prima che uscisse l’articolo citato, infatti, il consiglio comunale di Isola si era riunito per deliberare su “infiltrazioni mafiose”
“E’ la dimostrazione –dice Ciampolillo – che non ero un pazzo furioso che gridava a mezzo mondo circa i gravi pericoli che correvano le istituzioni a Isola delle Femmine”.
CLP
Isola delle Femmine 16 maggio 2014
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2014/05/critiche-al-sindaco-portobello-assolto.html
La Gestione delle Terre e Rocce da Scavo alla luce del Dm 10 agosto eAmbiente
La Gestione delle Terre e Rocce da Scavo alla luce del Dm 10 agosto 2012, n. 161, elementi operativi e adempimenti tecnici. - Intervento di Tommaso Magro, Coordinatore cantieri eAmbiente Srl. Corso di formazione a cura di eAmbiente Srl - 11 Dicembre 2012 Parco VEGA - Venezia
Relazione illustrativa dpr terre e rocce da scavo 2016francesco loro
Relazione illustrativa che fornisce indicazioni sulla corretta lettura ed applicazione del DPR Terra e Rocce da scavo. Particolare focus sulla conferma del limite di 1000 mg/kg per il parametro amianto
Intervento di Ruggero Corazza, Alles SpA
Conferenza Finale Progetto GREEN SITE: “Supercritical fluid technologies for river and sea dredge sediment remediation”. LIFE 10 ENV/IT/343.
Venezia, 13 dicembre 2013
This document introduces Disney Cruise Line as an American cruise line company that offers family cruise vacations with Disney-style entertainment and amenities. It provides details about the onboard activities, which include themed venues, dining options, entertainment shows, and deck parties. The document also describes the amenities and services offered, such as stateroom accommodations, dining options, films, and clubs for kids and teens. Finally, it highlights an Alaska & Pacific Coast itinerary that allows passengers to experience the natural beauty and historic sites of the region through whale watching, shopping, and touring opportunities.
El documento discute el concepto de retardo mental leve (RML) y plantea varias preguntas sobre su definición y aplicación. Señala que el RML apareció con la escolarización obligatoria y afecta principalmente el desarrollo del lenguaje, la motricidad y las habilidades simbólicas. También plantea que el éxito o fracaso escolar depende de múltiples factores individuales, sociales y educativos, por lo que la escuela no debe estigmatizar a los estudiantes interpretando la diversidad como
PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA CARATTERIZZAZIONE DEI SITI AI SENSI DEL D. LGS. 1...eAmbiente
Il Ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, ha sottoscritto, a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto, i quattro protocolli attuativi dell'Accordo di programma per la bonifica e la riqualificazione ambientale del sito di interesse nazionale di Venezia-Porto Marghera e aree limitrofe, firmato lo scorso 16 aprile.
LA GESTIONE DEI SEDIMENTI NELLA LAGUNA DI VENEZIA: LE PREVISIONI DELL’ AGGIOR...eAmbiente
Workshop: "LA COMPETITIVITÀ DEI PORTI: LA GESTIONE DEI SEDIMENTI" - 8 Marzo 2012, Venezia Terminal Passegeri.
Intervento di Valerio Volpe - Magistrato delle Acque di Venezia
L'Emergenza Socio Economico Ambientale relativa ai Canali Portuali di Grande ...eAmbiente
Workshop: "LA COMPETITIVITÀ DEI PORTI: LA GESTIONE DEI SEDIMENTI" - 8 Marzo 2012, Venezia Terminal Passegeri.
Intervento di Roberto Casarin – Paolo Campaci – Paola Cossettini
The document provides an overview of different types of performance testing that can be done using LoadRunner software, including speed tests, contention tests, volume tests, stress/overload tests, fail-over tests, spike tests, and endurance tests. For each type of test, it describes the goal of the testing, examples of what would be tested, and example accomplishments/outcomes. It also provides details on who will teach a course on performance testing with LoadRunner and examples of projects that will be used.
WORKSHOPeA: "DUE DILIGENCE: accertamento delle passività ambientali nei contr...eAmbiente
Introduzione al Workshop "Due Diligence Immobiliare di Emanuele Zanotto - Responsabile della Divisione Rifiuti, Bonifiche e Valutazioni Ambientali e del Progetto Ecoporti e Nautica Sostenibile presso eAmbiente s.r.l., con una pluriennale esperienza nel campo delle bonifiche di siti contaminati e della caratterizzazione geochimica di suoli e sedimenti.
IPPC Directive: the Integrated Environmental Authorization (IEA) eAmbiente
The document discusses Integrated Environmental Authorizations (IEAs) in Italy, which regulate plant operations to ensure compliance with environmental requirements. It describes the relevant European and Italian regulations. It provides details on what types of plants and activities require an IEA, including thresholds based on production capacity. It also lists the types of permits that are replaced by the IEA and discusses the concept of technically connected activities that fall under the IEA.
Città Sostenibile 2011: PATTO DEI SINDACI: AZIONI ENERGETICHE E DI MOBILITÀ VERSO LA SOSTENIBILITÀ DEGLI ENTI
Intervento di Giulia Campodonico EUROCITIES
PIANO DITUTELA DELLE ACQUE Gestori e PTA: adempimenti richiesti, scadenze e p...eAmbiente
Analisi della nuova D.G.R.V. 842/2012 - scadenze, soluzioni e casi
pratici
Andrea Cuman
Divisione Certificazione e Controllo Ambientale - eAmbiente S.r.l.
VEGA PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO
Venezia, Marghera
13 luglio 2012
Audizione dell'Assessore regionale per il territorio e per l'ambiente e del direttore generale dell'ARPA Sicilia in relazione al piano regionale di risanamento della qualità dell'aria.
Commissione QUARTA - Ambiente e Territorio 26 settembre 2013
La seduta inizia alle ore 11.00.
Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta e riferisce che sul tema relativo al piano regionale di risanamento della qualità dell’aria sono state intraprese numerose attività e auspica che si raggiungano dei risultati, vista la presenza dell’Assessore per il territorio e per l’ambiente.
L’onorevole CIRONE ricorda gli atti ispettivi che ha presentato e la risoluzione approvata in Commissione. Dichiara che si tratta di un tema molto delicato che coinvolge interessi sensibili, quale la salute.
Rammenta dell’incontro che la Commissione ha tenuto presso il comune di Melilli e la grave situazione che interessa la popolazione della provincia di Siracusa, che attendono risposte concrete e risolutive avverso i fattori inquinanti causati dall’industrializzazione.
L’onorevole SORBELLO, in relazione alla zona di Siracusa, considera prioritari due obiettivi: da una parte la necessità della rivisitazione dell’autorizzazione integrata ambientale e dall’altra la opportunità di programmare una nuova collocazione delle centraline, in grado di monitorare costantemente gli agenti inquinanti.
Nonostante consideri apprezzabile l’attività svolta da parte della Provincia di Siracusa e dall’ARPA, allo stato attuale, un’area di 10 chilometri è interessata da emissioni di sostanze altamente pericolose provenienti dalle industrie che sono ivi insediate.
Il dott. LICATA di BAUCINA, dirigente generale ARPA Sicilia, rinvia alle dichiarazione già espresse nella seduta n. 56 dell’11 luglio scorso circa il piano regionale di risanamento della qualità dell’aria, ricordando che l’ARPA ha stipulato con l’assessorato del territorio un protocollo per fornire i dati utili per l’adeguamento del piano al decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155. Sulla problematica riguardante la zona di Siracusa comunica che ha trasmesso al Ministero dell’ambiente una nota con la quale viene chiesta una rivisitazione dell’AIA nella zona de qua. Tuttavia, non essendo organo competente ad inoltrare tale istanza è stata trasmessa all’assessorato del territorio affinchè provvedano.
Il sig. GENCHI, CGIL, osserva che sei anni fa Legambiente denunciava che il piano regionale sulla qualità dell’aria era il prodotto di un copiato dal piano della Regione Veneto. Nonostante una particolare attenzione mediatica, non è susseguito alcun intervento. Infatti, il piano contiene dei riferimenti che non risultano compatibili con il territorio siciliano,anzi, vi sono rinvii a territori pianeggianti e percorsi che appartengono continua….
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/09/audizione-dellassessore-regionale-per_24.html
Audizione dell'Assessore regionale per il territorio e per l'ambiente e del direttore generale dell'ARPA Sicilia in relazione al piano regionale di risanamento della qualità dell'aria.
Commissione QUARTA - Ambiente e Territorio 26 settembre 2013
La seduta inizia alle ore 11.00.
Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta e riferisce che sul tema relativo al piano regionale di risanamento della qualità dell’aria sono state intraprese numerose attività e auspica che si raggiungano dei risultati, vista la presenza dell’Assessore per il territorio e per l’ambiente.
L’onorevole CIRONE ricorda gli atti ispettivi che ha presentato e la risoluzione approvata in Commissione. Dichiara che si tratta di un tema molto delicato che coinvolge interessi sensibili, quale la salute.
Rammenta dell’incontro che la Commissione ha tenuto presso il comune di Melilli e la grave situazione che interessa la popolazione della provincia di Siracusa, che attendono risposte concrete e risolutive avverso i fattori inquinanti causati dall’industrializzazione.
L’onorevole SORBELLO, in relazione alla zona di Siracusa, considera prioritari due obiettivi: da una parte la necessità della rivisitazione dell’autorizzazione integrata ambientale e dall’altra la opportunità di programmare una nuova collocazione delle centraline, in grado di monitorare costantemente gli agenti inquinanti.
Nonostante consideri apprezzabile l’attività svolta da parte della Provincia di Siracusa e dall’ARPA, allo stato attuale, un’area di 10 chilometri è interessata da emissioni di sostanze altamente pericolose provenienti dalle industrie che sono ivi insediate.
Il dott. LICATA di BAUCINA, dirigente generale ARPA Sicilia, rinvia alle dichiarazione già espresse nella seduta n. 56 dell’11 luglio scorso circa il piano regionale di risanamento della qualità dell’aria, ricordando che l’ARPA ha stipulato con l’assessorato del territorio un protocollo per fornire i dati utili per l’adeguamento del piano al decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155. Sulla problematica riguardante la zona di Siracusa comunica che ha trasmesso al Ministero dell’ambiente una nota con la quale viene chiesta una rivisitazione dell’AIA nella zona de qua. Tuttavia, non essendo organo competente ad inoltrare tale istanza è stata trasmessa all’assessorato del territorio affinchè provvedano.
Il sig. GENCHI, CGIL, osserva che sei anni fa Legambiente denunciava che il piano regionale sulla qualità dell’aria era il prodotto di un copiato dal piano della Regione Veneto. Nonostante una particolare attenzione mediatica, non è susseguito alcun intervento. Infatti, il piano contiene dei riferimenti che non risultano compatibili con il territorio siciliano,anzi, vi sono rinvii a territori pianeggianti e percorsi che appartengono continua….
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Audizione dell'Assessore regionale per il territorio e per l'ambiente e del direttore generale dell'ARPA Sicilia in relazione al piano regionale di risanamento della qualità dell'aria.
Commissione QUARTA - Ambiente e Territorio 26 settembre 2013
La seduta inizia alle ore 11.00.
Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta e riferisce che sul tema relativo al piano regionale di risanamento della qualità dell’aria sono state intraprese numerose attività e auspica che si raggiungano dei risultati, vista la presenza dell’Assessore per il territorio e per l’ambiente.
L’onorevole CIRONE ricorda gli atti ispettivi che ha presentato e la risoluzione approvata in Commissione. Dichiara che si tratta di un tema molto delicato che coinvolge interessi sensibili, quale la salute.
Rammenta dell’incontro che la Commissione ha tenuto presso il comune di Melilli e la grave situazione che interessa la popolazione della provincia di Siracusa, che attendono risposte concrete e risolutive avverso i fattori inquinanti causati dall’industrializzazione.
L’onorevole SORBELLO, in relazione alla zona di Siracusa, considera prioritari due obiettivi: da una parte la necessità della rivisitazione dell’autorizzazione integrata ambientale e dall’altra la opportunità di programmare una nuova collocazione delle centraline, in grado di monitorare costantemente gli agenti inquinanti.
Nonostante consideri apprezzabile l’attività svolta da parte della Provincia di Siracusa e dall’ARPA, allo stato attuale, un’area di 10 chilometri è interessata da emissioni di sostanze altamente pericolose provenienti dalle industrie che sono ivi insediate.
Il dott. LICATA di BAUCINA, dirigente generale ARPA Sicilia, rinvia alle dichiarazione già espresse nella seduta n. 56 dell’11 luglio scorso circa il piano regionale di risanamento della qualità dell’aria, ricordando che l’ARPA ha stipulato con l’assessorato del territorio un protocollo per fornire i dati utili per l’adeguamento del piano al decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155. Sulla problematica riguardante la zona di Siracusa comunica che ha trasmesso al Ministero dell’ambiente una nota con la quale viene chiesta una rivisitazione dell’AIA nella zona de qua. Tuttavia, non essendo organo competente ad inoltrare tale istanza è stata trasmessa all’assessorato del territorio affinchè provvedano.
Il sig. GENCHI, CGIL, osserva che sei anni fa Legambiente denunciava che il piano regionale sulla qualità dell’aria era il prodotto di un copiato dal piano della Regione Veneto. Nonostante una particolare attenzione mediatica, non è susseguito alcun intervento. Infatti, il piano contiene dei riferimenti che non risultano compatibili con il territorio siciliano,anzi, vi sono rinvii a territori pianeggianti e percorsi che appartengono continua….
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Audizione dell'Assessore regionale per il territorio e per l'ambiente e del direttore generale dell'ARPA Sicilia in relazione al piano regionale di risanamento della qualità dell'aria.
Commissione QUARTA - Ambiente e Territorio 26 settembre 2013
La seduta inizia alle ore 11.00.
Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta e riferisce che sul tema relativo al piano regionale di risanamento della qualità dell’aria sono state intraprese numerose attività e auspica che si raggiungano dei risultati, vista la presenza dell’Assessore per il territorio e per l’ambiente.
L’onorevole CIRONE ricorda gli atti ispettivi che ha presentato e la risoluzione approvata in Commissione. Dichiara che si tratta di un tema molto delicato che coinvolge interessi sensibili, quale la salute.
Rammenta dell’incontro che la Commissione ha tenuto presso il comune di Melilli e la grave situazione che interessa la popolazione della provincia di Siracusa, che attendono risposte concrete e risolutive avverso i fattori inquinanti causati dall’industrializzazione.
L’onorevole SORBELLO, in relazione alla zona di Siracusa, considera prioritari due obiettivi: da una parte la necessità della rivisitazione dell’autorizzazione integrata ambientale e dall’altra la opportunità di programmare una nuova collocazione delle centraline, in grado di monitorare costantemente gli agenti inquinanti.
Nonostante consideri apprezzabile l’attività svolta da parte della Provincia di Siracusa e dall’ARPA, allo stato attuale, un’area di 10 chilometri è interessata da emissioni di sostanze altamente pericolose provenienti dalle industrie che sono ivi insediate.
Il dott. LICATA di BAUCINA, dirigente generale ARPA Sicilia, rinvia alle dichiarazione già espresse nella seduta n. 56 dell’11 luglio scorso circa il piano regionale di risanamento della qualità dell’aria, ricordando che l’ARPA ha stipulato con l’assessorato del territorio un protocollo per fornire i dati utili per l’adeguamento del piano al decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155. Sulla problematica riguardante la zona di Siracusa comunica che ha trasmesso al Ministero dell’ambiente una nota con la quale viene chiesta una rivisitazione dell’AIA nella zona de qua. Tuttavia, non essendo organo competente ad inoltrare tale istanza è stata trasmessa all’assessorato del territorio affinchè provvedano.
Il sig. GENCHI, CGIL, osserva che sei anni fa Legambiente denunciava che il piano regionale sulla qualità dell’aria era il prodotto di un copiato dal piano della Regione Veneto. Nonostante una particolare attenzione mediatica, non è susseguito alcun intervento. Infatti, il piano contiene dei riferimenti che non risultano compatibili con il territorio siciliano,anzi, vi sono rinvii a territori pianeggianti e percorsi che appartengono continua….
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ANZA’,TOLOMEO,BARBARO,PARMALIANA,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPA,LO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACCIA MACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA
Audizione dell'Assessore regionale per il territorio e per l'ambiente e del direttore generale dell'ARPA Sicilia in relazione al piano regionale di risanamento della qualità dell'aria.
Commissione QUARTA - Ambiente e Territorio 26 settembre 2013
La seduta inizia alle ore 11.00.
Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta e riferisce che sul tema relativo al piano regionale di risanamento della qualità dell’aria sono state intraprese numerose attività e auspica che si raggiungano dei risultati, vista la presenza dell’Assessore per il territorio e per l’ambiente.
L’onorevole CIRONE ricorda gli atti ispettivi che ha presentato e la risoluzione approvata in Commissione. Dichiara che si tratta di un tema molto delicato che coinvolge interessi sensibili, quale la salute.
Rammenta dell’incontro che la Commissione ha tenuto presso il comune di Melilli e la grave situazione che interessa la popolazione della provincia di Siracusa, che attendono risposte concrete e risolutive avverso i fattori inquinanti causati dall’industrializzazione.
L’onorevole SORBELLO, in relazione alla zona di Siracusa, considera prioritari due obiettivi: da una parte la necessità della rivisitazione dell’autorizzazione integrata ambientale e dall’altra la opportunità di programmare una nuova collocazione delle centraline, in grado di monitorare costantemente gli agenti inquinanti.
Nonostante consideri apprezzabile l’attività svolta da parte della Provincia di Siracusa e dall’ARPA, allo stato attuale, un’area di 10 chilometri è interessata da emissioni di sostanze altamente pericolose provenienti dalle industrie che sono ivi insediate.
Il dott. LICATA di BAUCINA, dirigente generale ARPA Sicilia, rinvia alle dichiarazione già espresse nella seduta n. 56 dell’11 luglio scorso circa il piano regionale di risanamento della qualità dell’aria, ricordando che l’ARPA ha stipulato con l’assessorato del territorio un protocollo per fornire i dati utili per l’adeguamento del piano al decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155. Sulla problematica riguardante la zona di Siracusa comunica che ha trasmesso al Ministero dell’ambiente una nota con la quale viene chiesta una rivisitazione dell’AIA nella zona de qua. Tuttavia, non essendo organo competente ad inoltrare tale istanza è stata trasmessa all’assessorato del territorio affinchè provvedano.
Il sig. GENCHI, CGIL, osserva che sei anni fa Legambiente denunciava che il piano regionale sulla qualità dell’aria era il prodotto di un copiato dal piano della Regione Veneto. Nonostante una particolare attenzione mediatica, non è susseguito alcun intervento. Infatti, il piano contiene dei riferimenti che non risultano compatibili con il territorio siciliano,anzi, vi sono rinvii a territori pianeggianti e percorsi che appartengono continua….
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La definizione di rischio della nuova ISO 14001: chi è coinvolto e come rispo...eAmbiente
Seminario: Le responsabilità ambientali e la loro gestione in azienda.
Giovedì 31 marzo 2016 ore 14.00
Confindustria Venezia – PST VEGA, Edificio Lybra - Sala Oro
Intervento di: Dott.ssa Gabriella Chiellino – Presidente eAmbiente Group
Seminario: Le responsabilità ambientali e la loro gestione in aziendaeAmbiente
Seminario gratuito. L’evento, organizzato da eAmbiente in collaborazione con MDA Studio Legale, si pone l’obiettivo di fornire gli strumenti operativi a quanti, nelle imprese, si occupano di gestione ambientale. Nello specifico, si affronteranno i temi delle responsabilità ambientali e delle deleghe di funzione, anche in relazione ai nuovi ecoreati (D.Lgs. 68/15), alla responsabilità degli enti e delle imprese (D.Lgs. 231/01), alla particolare tenuità del fatto (D.Lgs. 28/15), nonché la nozione di rischio resa dalla nuova ISO 14001 e le possibili soluzioni assicurative.
Giovedì 31 marzo 2016 ore 14.00
Confindustria Venezia – PST VEGA, Edificio Lybra - Sala Oro Via delle Industrie, 19 – Marghera (VE)
La partecipazione è gratuita. Per motivi organizzativi Le chiediamo di confermare preventivamente la Sua adesione, inviando una e-mail a formazione@eambiente.it oppure a venezia@mdavvocati.it . Disponibilità di posti limitata.
Mi prendo cura della terra - Roma 26 gennaio 2016eAmbiente
Mi prendo Cura della Terra Presentazione dell’Enciclica Papale
Roma, 26 gennaio 2016, ore 16.30 - 18.30 LUISS Business School – Sala Colonne Viale Pola 12 – Roma
Aperte le iscrizioni al corso gratuito organizzato da Cetiquality in collaborazione con eAmbiente dal titolo: EMERGENZA AMBIENTALE DA INQUINAMENTO, la gestione del pronto intervento e della contaminazione pregressa.
DOVE: VEGA Parco Scientifico e Tecnologico di Venezia.
QUANDO: Venerdì 11 dicembre 2015.
DESTINATARI: RSPP, ASPP, RLS, tecnici aziendali coinvolti nelle tematiche Ambiente e Sicurezza; Responsabili dei Sistemi di Gestione Ambiente e Sicurezza; Consulenti in materia di Ambiente e Sicurezza.
CFP: Alla giornata di Studio sono riconosciuti 6 CFP per l’aggiornamento della competenza professionale degli RSPP e degli ASPP.
TERMINE ISCRIZIONI: iscrizione aperte fino ad esaurimento posti disponibili (30) compilando ed inviando il modulo contenuto nel programma.
NOTE ORGANIZZATIVE: sarà accettata una sola iscrizione per azienda. La rinuncia alla partecipazione deve essere comunicata per iscritto con preavviso minimo di 3 giorni; nel caso in cui ciò non avvenga verrà richiesto un contributo spese per annullamento di € 50.
Convention: Innovazione e restauro in chiave sostenibile eAmbiente
Convention organizzata da eAmbiente e Zintek dedicata al tema della sostenibilità nei prodotti da costruzione per l'architettura contemporanea.
La convention si terrà il 19 maggio 2015, dalle 14 alle 18.30 presso la Villa Borromeo di Sarmeola di Rubano, Padova. Nel corso della giornata sono previsti interventi di approfondimento sulla rigenerazione delle città e sulla sostenibilità ambientale, con la presentazione di alcuni casi studio.
L’internazionalizzazione delle imprese nei mercati europeieAmbiente
Il progetto Alterenergy come opportunità per accedere allo sviluppo energetico nell’area dei Balcani.
Martedì 17 febbraio 2015
Ore 10:00 - 13:00
Palazzo Linetti - Sala CTR
Calle Priuli - Cannaregio, 99 VENEZIA
An Economic View of Environmental ProtectioneAmbiente
Robert N. Stavins
Albert Pratt Professor of Business and Government
John F. Kennedy School of Government, Harvard University
Conference on Sustainability in Manufacturing
Assoreca and the Green Economy Network
Assolombarda Auditorium, Milano
November 20, 2014
Il Bilancio ambientale del riciclo del legno a confronto con il suo utilizzo a fini di recupero energetico.
Mercoledì 1 ottobre 2014
Ore 10:00 – 13:00
Nazionale - Hotel & Conference Center
ROMA - Piazza Montecitorio, 131
I PAES per creare comunità intelligenti e sostenibili nel LazioeAmbiente
Sostenibilità, energia, mobilità e fondi europei per far ripartire dal livello locale lo sviluppo.
Ore 09:30 - 14:00, Sala Mechelli Consiglio Regionale del Lazio (Via della Pisana 1301 – Roma)
PARTECIPAZIONE GRATUITA.
Progettare e gestire l'efficienza energeticaeAmbiente
28 Maggio 2014 - Ore 14:30 - 18:00
Auditorium CAME Cancelli Automatici S.p.A.
Via Martiri della Libertà, 15 - Dosson di Casier (Treviso).
Convegno informativo dedicato all'approfondimento dei temi riguardanti il risparmio energetico in azienda. L'applicazione di strategie di risparmio energetico è considerata oggi, da molti, una delle principali leve da realizzare nell'attività imprenditoriale, per contenere i costi ed ottimizzare le risorse disponibili.
L'evento si propone di approfondire i seguenti aspetti:
- politiche nazionali e locali per incentivare e promuovere l'efficienza energetica
- progettazione e realizzazione dell'efficienza energetica nel settore industriale, edile e dei servizi
con la partecipazione di due interventi "ad hoc", a cura della Segreteria Tecnica del Ministero dell'Ambiente e della Regione Veneto e quattro casi pratici di realtà imprenditoriali del Veneto che hanno attuato in concreto interventi di efficienza energetica.
Green Mobility Show | 28 - 29 Marzo 2014, Venezia Terminal 103eAmbiente
Un nuovo evento dedicato ad operatori del settore privato e pubblico per conoscere le tecnologie e le soluzioni più innovative per ridurre l’impatto ambientale del traffico.
Il 28 e 29 marzo 2014 presso le strutture espositive del Terminal Crociere di Venezia va in scena la prima edizione di “Green Mobility Show”, mostra congresso organizzata da VTP Events in collaborazione con e3city.
Analisi e prospettive di sviluppo del progetto Green SiteeAmbiente
Intervento di Graziano Tassinato, VEGA
Conferenza Finale Progetto GREEN SITE: “Supercritical fluid technologies for river and sea dredge sediment remediation”. LIFE 10 ENV/IT/343.
Venezia, 13 dicembre 2013
Due binari per lo sviluppo del Porto: efficienza e salvaguardia ambientaleeAmbiente
Intervento di Nicola Torricella, Direttore Tecnico Autorità Portuale di Venezia.
Conferenza Finale Progetto GREEN SITE: “Supercritical fluid technologies for river and sea dredge sediment remediation”. LIFE 10 ENV/IT/343.
Venezia, 13 dicembre 2013
Analisi e prospettive di sviluppo del progetto Green Site eAmbiente
Intervento di Luca Novelli, Archimedes Logica Srl
Conferenza Finale Progetto GREEN SITE: “Supercritical fluid technologies for river and sea dredge sediment remediation”. LIFE 10 ENV/IT/343.
Venezia, 13 dicembre 2013
Intervento di Guerrino Cravin, Alles SpA
Conferenza Finale Progetto GREEN SITE: “Supercritical fluid technologies for river and sea dredge sediment remediation”. LIFE 10 ENV/IT/343.
Venezia, 13 dicembre 2013
Intervento di Petra Scanferla, CVR
Conferenza Finale Progetto GREEN SITE: “Supercritical fluid technologies for river and sea dredge sediment remediation”. LIFE 10 ENV/IT/343.
Venezia, 13 dicembre 2013
La gestione dei sedimenti: la situazione in EuropaeAmbiente
Intervento di Jos Brils, SedNet.
Conferenza Finale Progetto GREEN SITE: “Supercritical fluid technologies for river and sea dredge sediment remediation”. LIFE 10 ENV/IT/343.
Venezia, 13 dicembre 2013
Life Cycle Assessment (LCA) del progetto Green SiteeAmbiente
Intervento di Federico Balzan, eAmbiente Srl
Conferenza Finale Progetto GREEN SITE: “Supercritical fluid technologies for river and sea dredge sediment remediation”. LIFE 10 ENV/IT/343.
Venezia, 13 dicembre 2013
Il Politecnico di Milano e le iniziative per la sostenibilità: dal progetto C...eAmbiente
Eleonora PEROTTO e Eugenio MORELLO, Politecnico di Milano.
Convegno "Atenei sostenibili, università e sostenibilità: esperienze a confronto" - Città Sostenibile 2013, ECOMONDO.
Il Politecnico di Milano e le iniziative per la sostenibilità: dal progetto C...
Regolamento recante la disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo
1. Decreto del Ministero dell'Ambiente e
25 ottobre 2012
della tutela del Territorio e del Mare
10 agosto 2012, n. 161
Regolamento recante la disciplina
Decreto del Ministero dell'Ambiente
dell'utilizzazione delle terre e del
e della tutela del Territorio e rocce da
Mare 10 agosto 2012, n. 161
scavo la disciplina
Regolamento recante
Abstract
dell'utilizzazione delle terre e rocce
da scavo
(G.U. n. 221 del 21 settembre 2012)
(G.U. n. 221 del 21 settembre 2012
Entrato in vigore il 6 0ttobre 2012)
Dott. Massimo Ingrosso
2. DM 161/2012
Volumi di terre e rocce da 6000 a150.000 mc
oltre i 150.000
mc
E sotto i 6000?
ART. 266 comma 7 del D.lgs. n. 152/2006
PDL del Governo
3. DM 161/2012
Modifiche al D.lgs. n. 152/2006 e altre disposizioni
Testo approvato dalla Camera e modificato dal
Senato
Art. 26 septies
(terre e rocce da scavo – Cantieri di minori
dimensioni)
Fermi i principi del sottoprodotto
Il produttore può attestare le condizioni di cui sopra
(Colonna A e B in funzione della destinazione)
4. TERRE E ROCCE
SOTTOPRODOTTO RIFIUTI
smaltimento
recupero
PROCESSI
INDUSTRIALI REINTERRI
Rispetto delle IL MANCATO
Caratteristiche 161/2912 RISPETTO DELLE
CARATTERISTICHE
COMPORTA GESTIONE COME
5. DM 161/2012 Art. 2
1. Al fine di migliorare l'uso delle risorse naturali e
prevenire, nel rispetto dell'art. 179, comma 1, del decreto
legislativo n. 152 del 2006, la produzione di rifiuti, il
presente Regolamento stabilisce, sulla base delle
condizioni previste al comma 1, dell'articolo 184-bis del
decreto legislativo n. 152 del 2006, i criteri qualitativi da
soddisfare affinché i materiali di scavo, come definiti
all'articolo 1, comma 1, lettera b) del presente regolamento,
siano considerati sottoprodotti e non rifiuti ai sensi dell'art.
183, comma 1, lettera qq) del decreto legislativo n. 152
del 2006.
2. Il presente regolamento stabilisce inoltre, le procedure e
le modalità affinché la gestione e l'utilizzo dei materiali da
scavo avvenga senza pericolo per la salute dell'uomo e
senza recare pregiudizio all'ambiente.
6. Fonti
Bene!!! Rinfreschiamoci la memoria:
che si dice in questi articoli del 152?
articolo 179, comma 1: Nuova gerarchia dei rifiuti
(prevenzione; preparazione per riutilizzo; riciclaggio; recupero; smaltimento)
articolo 183, comma 1, lettera a): qualsiasi sostanza od oggetto
di cui il detentore si disfi abbia l’intenzione o
abbia l’obbligo di disfarsi
articolo 183, comma 1,lettera qq):sottoprodotto: qualsiasi sostanza od
oggetto che soddisfa le cond. Art. 184 bis, comma
1, o i criteri di cui all’art. 184 bis comma 2
articolo 184-bis: Sottoprodotto è sottoprodotto e non un rifiuto
7. Il decreto
Il DM 161/2012 delinea una procedura che
può così essere sintetizzata:
1. Piano di utilizzo (all’autorità competente)
2. Approvazione ed esecuzione (esecutore del
PDU) con eventuale aggiornamento in corso
d’opera
3. Gestione del trasporto dei materiali e
4. Comunicazione di avvenuto utilizzo
8. Il decreto
Da quando si applica?
Si applica dal 6 ottobre 2012 e, al momento,
la procedura interessa tutti i materiali
provenienti da attività di scavo indipendentemente
dalla loro quantità
Restiamo in attesa del provvedimento per la
gestione dei materiali da 0 a 6000 mc
9. Il decreto
Invece, quando si applica?
In tutti i casi in cui si decide la gestione delle
terre e rocce da scavo come sottoprodotti
In caso contrario i materiali restano o rifiuti
10. Il decreto
A quali situazioni si applica?
Materiali derivanti da scavi da lavori di
costruzione, demolizione, ristrutturazione
manutenzione, restauro in genere, perforazioni,
trivellazioni, palificazioni, rimozione o
livellamento opere in terra, materiali litotidi da
scavi in alvei e simili e nei corpi idrici
superficiali
11. Il decreto
Ci sono sanzioni previste?
Il DM 161/2012 non prevede espresse
sanzioni, tuttavia trattandosi di materiali che,
per effetto della loro gestione, da destinazione
a sottoprodotto possono “ritornare” ad essere
rifiuti, si ricade nella procedura sanzionatoria
dei rifiuti.
12. Tipologia dei materiali
«materiali da scavo»: il suolo o sottosuolo, con eventuali presenze di
riporto, derivanti dalla realizzazione di un'opera quali, a titolo
esemplificativo:
scavi in genere (sbancamento, fondazioni, trincee, ecc.);
perforazione, trivellazione, palificazione, consolidamento, ecc.;
opere infrastrutturali in generale (galleria, diga, strada, ecc.);
rimozione e livellamento di opere in terra;
materiali litoidi in genere e comunque tutte le altre plausibili frazioni
granulometriche provenienti da escavazioni effettuate negli alvei, sia dei corpi
alvei
idrici superficiali che del reticolo idrico scolante, in zone golenali dei corsi
d'acqua, spiagge, fondali lacustri e marini;
residui di lavorazione di materiali lapidei (marmi, graniti, pietre, ecc.) anche non
connessi alla realizzazione di un'opera e non contenenti sostanze pericolose
(quali ad esempio flocculanti con acrilamide o poliacrilamide).
I materiali da scavo possono contenere, sempreché la composizione media
dell'intera massa non presenti concentrazioni di inquinanti superiori ai limiti
massimi previsti dal presente Regolamento, anche i seguenti materiali:
calcestruzzo, bentonite, polivinilcloruro (PVC), vetroresina, miscele cementizie
e additivi per scavo meccanizzato;
13. Tipologia dei materiali
«riporto»: orizzonte stratigrafico costituito da una
miscela eterogenea di materiali di origine
antropica e suolo/sottosuolo come definito
nell'all 9 del presente Regolamento;
Ai fini del presente regolamento, i materiali di
origine antropica che si possono riscontrare nei
riporti, qualora frammisti al terreno naturale
nella quantità massima del 20%, sono
indicativamente identificabili con le seguenti
tipologie di materiali: materiali litoidi, pietrisco
tolto d'opera, calcestruzzi, laterizi, prodotti
ceramici, intonaci.
14. Piano di Utilizzo
Elemento centrale del regolamento è il PDU
• Chi lo presenta? il proponente
• A chi lo presenta? All’autorità
competente (che approva il progetto
definitivo dell’opera
15. Piano di Utilizzo
• Quando si presenta?
1. Almeno 90 giorni prima dell’inizio dei
lavori dell’opera
2. In fase di approvazione del progetto
definitivo
3. Prima dell’espressione del parere di
V.I.A. (per le opere soggette a V.I.A.)
16. Piano di Utilizzo
I soggetti del P.D.U
1. Proponente
2. Autorità Competente
3. ARPAV
4. Esecutore del P.D.U.
17. TAVOLA SINOTTICA
ESECUTORE se diverso dal
STATO DEL SITO PROPONENTE AUTORITA' COMPETENTE ARPA proponente
Presenta il piano di utilizzo almeno 90 giorni
prima dell'inizio dei lavori dell'opera Entro 90 giorni dalla data della
indicando tempi di validità e l'esecutore presentazione approva o Compila la documentazione di
del Piano di Utilizzo rigetta il Piano trasporto del materiale
Entro 30 giorni dalla data di Attesta l'avvenuto utilizzo del
presentazione del Piano materiale in conformità
può richiedere integrazioni del Piano di Utilizzo
CSC entro i limiti tabellari in
funzione della Entro trenta giorni può richiederà
destinazione ad ARPAV la verifica della Può chiederà al proponente
urbanistica del sito sussistenza dei requisiti di di approfondire
di produzione e di sottoprodotto a spese del l'indagine in
destinazione proponente contraddittorio
Accerta entro 45
giorni la sussistenza
dei requisiti e la
comunica all'autorità
Fornisce gli approfondimenti richiesti competente
Decorso il termine di 90 giorni dalla
presentazione del Piano di Utilizzo e
delle integrazioni gestisce il materiale da
scavo nel rispetto del Piano di Utilizzo
segnala il superamento all'autorità competente e Esegue in contraddittorio il
Superamento delle CSC presenta un piano di accertamento per piano di
per fondo naturale definire i valori di fondo da assumere accertamento
Valori di fondo naturale
definiti a seguito del
piano di
accertamento Presenta il Piano di utilizzo di cui al comma 3.
Oggetto di intervento di
bonifica di cui al
Titolo V della Parte
IV, o di ripristino
ambientale di cui Entro il termine di 60 giorni
alla Parte VI del Individua i requisiti
D.lgs. n. 152/2006 Istanza di verifica dei requisiti di sottoprodotto di sottoprodotto
18. ARPAV
L’intervento di ARPAV (sempre a spese del
proponente) deve avvenire solo se
espressamente motivato da parte dell’A.C. e
cioè:
con riferimento alla tipologia di area in cui
viene realizzata l'opera e alla sua eventuale
conoscenza di pregressi interventi
antropici non sufficientemente indagati
nell'area di intervento
19. Contenuti del P.D.U.
• 1. inquadramento territoriale
• a) denominazione dei siti, desunta dalla toponomastica del luogo;
• b) ubicazione dei siti (comune, via, numero civico se presente);
• c) estremi cartografici da Carta Tecnica Regionale (CTR);
• d) corografia (preferibilmente scala l:5.000);
• e) planimetrie con impianti, sottoservizi sia presenti che smantellati
e da realizzare (preferibilmente scala 1:5.000);
• 2. inquadramento urbanistico:
• 2.1 Individuazione della destinazione d'uso urbanistica attuale e
futura, con allegata cartografia da strumento urbanistico vigente;
• 3. Inquadramento geologico ed idrogeologico:
• 3.1 descrizione del contesto geologico della zona, anche mediante
l'utilizzo di informazioni derivanti da pregresse relazioni geologiche
e geotecniche;
20. Contenuti del P.D.U.
• 3.2 ricostruzione stratigrafica del suolo/sottosuolo, mediante l'utilizzo dei risultati di
eventuali indagini geognostiche e geofisiche già attuate. I riporti se presenti dovranno
essere evidenziati nella ricostruzione stratigrafica del suolo/sottosuolo;
• 3.3 descrizione del contesto idrogeologico della zona (presenza o meno di acquiferi e
loro tipologia) anche mediante indagini pregresse;
• 3.4 livelli piezometrici degli acquiferi principali, direzione di flusso, con eventuale
ubicazione dei pozzi e piezometri se presenti (cartografia preferibilmente a scala
1:5.000);
• 4. descrizione delle attività svolte sul sito:
• 4.1 uso pregresso del sito e cronistoria delle attività antropiche svolte sul sito;
• 4.2 definizione delle aree a maggiore possibilità di inquinamento e dei possibili
percorsi di migrazione;
• 4.3 identificazione delle possibili sostanze presenti;
• 4.4 risultati di eventuali pregresse indagini ambientali e relative analisi chimiche
fisiche;
• 5. piano di campionamento e analisi
• 5.1 descrizione delle indagini svolte e delle modalità di esecuzione;
• 5.2 localizzazione dei punti mediante planimetrie;
• 5.3 elenco delle sostanze da ricercare come dettagliato nell'allegato 4;
• 5.4 descrizione delle metodiche analitiche e dei relativi limiti di quantificazione.
21. Modifica del P.D.U.
Quando:
• Aumento del 20% del materiale
• Diversa destinazione del materiale
• Diversa destinazione intermedia
Tempi e procedure uguali a quelle del PDU
22. Normale pratica industriale
Che cosa significa?: Miglioramento delle qualità
• la selezione granulometrica del materiale da scavo;
• la riduzione volumetrica mediante macinazione;
• la stabilizzazione a calce, a cemento o altra forma idoneamente
sperimentata per conferire ai materiali da scavo le caratteristiche
geotecniche necessarie per il loro utilizzo, anche in termini di
umidità, concordando preventivamente le modalità di utilizzo con
l'ARPA o APPA competente in fase di redazione del Piano di
Utilizzo;
• la stesa al suolo per consentire l'asciugatura e la maturazione del
materiale da scavo al fine di conferire allo stesso migliori
caratteristiche di movimentazione, l'umidità ottimale e favorire
l'eventuale biodegradazione naturale degli additivi utilizzati per
consentire le operazioni di scavo;
• la riduzione della presenza nel materiale da scavo degli
elementi/materiali antropici (ivi inclusi, a titolo esemplificativo,
frammenti di vetroresina, cementiti, bentoniti), eseguita sia a
mano che con mezzi meccanici, qualora
23. Allegato 6 – Documento di trasporto
Preventivamente al trasporto del
materiale da scavo, deve essere
inviata all'Autorità competente
una comunicazione attestante:
• generalità della stazione
appaltante
• ditta appaltatrice dei lavori di
scavo/intervento,
• ditta che trasporta il materiale,
• ditta che riceve il materiale e/del
luogo di destinazione, targa del Ma vuol dire per ogni
mezzo utilizzato, singolo trasporto?
E chi si muove più?
• sito di provenienza,
• data e ora del carico, quantità e
tipologia del materiale trasportato.
24. Dovrà essere inoltre compilato un modulo per ogni automezzo
che compie il trasporto dei materiali da scavo a partire da un
unico sito di produzione verso un unico sito di utilizzo o di
deposito provvisorio previsti da apposito piano di utilizzo.
25.
26.
27. ALLEGATO 7 - DICHIARAZIONE DI AVVENUTO
UTILIZZO (D.A.U.)
• La dichiarazione deve essere compilata
dall'esecutore del Piano di Utilizzo a conclusione
dei lavori di escavazione ed a conclusione dei
lavori di utilizzo.
• DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI
NOTORIETA'
• (Art. 47 e
art. 38 del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)
• esente da bollo ai sensi dell'
art. 37 d.P.R. 445/2000