presentazione per il corso ARPAV in collaborazione con Camera Commercio del Veneto - Presentazione della linea guida ARPAV sulla gestione dell'amianto nei cantieri
D. Gramegna - Problematiche tecnico giuridiche nell’applicazione del D. M. 16...Green Bat 2014
16/05/214 - GREEN BAT 214 - Seminario “TERRE E ROCCE DA SCAVO” - Intervento del Dott. Domenico Gramegna, Dirigente Unità Operativa Complessa Acqua e Suolo ARPA Puglia
Breve presentazione della tipologia di controlli e prove che devono essere effettuati per poter apporre la marcatura CE su MPS derivanti dal trattamento di rifiuti da C&D
D. Gramegna - Problematiche tecnico giuridiche nell’applicazione del D. M. 16...Green Bat 2014
16/05/214 - GREEN BAT 214 - Seminario “TERRE E ROCCE DA SCAVO” - Intervento del Dott. Domenico Gramegna, Dirigente Unità Operativa Complessa Acqua e Suolo ARPA Puglia
Breve presentazione della tipologia di controlli e prove che devono essere effettuati per poter apporre la marcatura CE su MPS derivanti dal trattamento di rifiuti da C&D
corso di aggiornamento ai sensi dell'art 258 D.Lgs 81/08 per addetti che operano nelle attività di bonifica di materiali contenenti amianto - aspetti giuridico-legislativi
Intervento di Maurizio Crispino (presidente della commissione "Costruzioni stradali ed opere civili delle infrastrutture" UNI) al convegno "Novità sulle strade: segnaletica e pavimentazioni" del 28 marzo 2018
I sistemi 2p e 3p sono brevetti Maremmana Ecologia S.r.l. per il risanamento e per la trasformazione dei serbatoi da singola a doppia parete.
Per fronteggiare precise e sempre più esigenti richieste professionali in ambito ambientale e nel settore petrolifero e civile, nel 1996 nasce la Maremmana Ecologia Srl.
L'azienda vanta uno staff tecnico professionale, automezzi ed attrezzature all'avanguardia per garantire la migliore soluzione a qualsiasi problema ambientale.
Operativa su tutto il territorio nazionale, la Maremmana Ecologia Srl garantisce un servizio completo e professionale, affidabile, nel pieno rispetto delle normative vigenti sia in campo ambientale che di sicurezza sul lavo
analisi tecnico legislativa correlata alle operazioni di bonifica di materiali contenenti amianto in matrice compatta; presentazione utilizzabile per l'aggiornamento di addetti e responsabili tecnici addetti alle operazioni di bonifica
Linee Guida regionali per i piccoli e medi cantieri - DGRV 179/2013 (< 600...eAmbiente
Corso di Formazione e Aggiornamento: "GESTIONE INTEGRATA DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO. Riutilizzo, recupero e smaltimento per grandi e piccoli cantieri". Intervento di Massimo Ingrosso, Regione del Veneto. 28 marzo 2013 Venezia.
ITALCEMENTI SOPRALLUOGHI ARPA 2009 NON E' STATA PRESENTATA ISTANZA A.I.A. Pino Ciampolillo
IN DIRITTO
Il convenuto Giuseppe Ciampolillo con gli scritti (blog) a lui riferibili non ha prodotto alcuna lesione alla reputazione ed all’ immagine del ricorrente Anzà Salvatore.
Egli ha esercitato il diritto di critica riconosciuto dall’ ordinamento giuridico e pertanto non deve alcun risarcimento per l’ obbligazione extracontrattuale da illecito civile come chiede il ricorrente le cui domande vanno per ciò rigettate mentre lo stesso Anzà va condannato al rimborso delle spese giudiziali a favore del Ciampolillo.
La condotta di questi non integra il delitto di diffamazione (art. 595 cod. pen.), sol perché i suoi scritti contengono dubbi e perplessità sulla correttezza professionale del dr. Anzà. Sovviene in ogni caso la generale causa di giustificazione di cui all'art. 51 cod. pen., sub specie di esercizio del diritto di critica, preordinato ad ottenere il controllo di eventuali violazioni delle regole deontologiche. [Cass. pen., Sez. V, 05/07/2010, n. 33994]-
L'esimente, che nell’ elaborazione costante di dottrina e giurisprudenza, si realizza relativamente all'esercizio di un diritto (ovvero all'adempimento di un dovere), quando il diritto di cronaca o quello di critica sia conforme ai seguenti limiti:
- verità del fatto narrato;
- pertinenza (intesa quale obbiettivo interesse del fatto per la pubblica opinione)
- e continenza, ovvero correttezza del suo riferimento.
Anche se l'esercizio del diritto di critica trova un limite preciso nell'inammissibilità degli attacchi puramente personali, intesi esclusivamente a colpire la sfera privata dell'offeso e che possono sfociare, quindi, nell'ingiuria, la contumelia e la lesione della reputazione, dal concetto di critica esula, comunque, il requisito dell'obbiettività e della serenità (confacenti invece al diritto di cronaca, come meglio innanzi) in quanto attività essenzialmente valutativa, frutto, quindi, di una lettura personale degli eventi e molto spesso indirizzata a manifestare, con passione e coinvolgimento, un dissenso. Nell'esercizio del diritto di critica, pertanto, è logicamente ammissibile un'intrinseca valenza aggressiva nei confronti del destinatario che dia luogo anche ad una compressione del diritto alla reputazione dello stesso.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
La gestione e smaltimento rifiuti nell'industria chimicaAlbertoRiva
La corretta e consapevole gestione dei rifiuti rende l’azienda più competitiva, garantisce il risparmio di risorse e consente di contribuire alla tutela dell’ambiente.
La gestione dell'impresa, e quindi anche dei suoi rifiuti, deve essere strategica e preventiva e non rivolta solo allo smaltimento, a posteriori.
Poniamoci quindi le domande giuste, con le riflessioni da farsi in prima battuta.
IL NUOVO DECRETO SULLE TERRE E ROCCE DA SCAVO CON PARTICOLARE ATTENZIONE AGLI...Omniavis srl
IL NUOVO DECRETO SULLE TERRE E ROCCE DA SCAVO CON PARTICOLARE ATTENZIONE AGLI ADEMPIMENTI DEGLI UFFICI COMUNALI
Avv. Andrea Faccon
Quarrata, 30 novembre 2012
Gestione Terre e Rocce da scavo per i grandi cantieri (DM 161/2012) e riutili...eAmbiente
Corso di Formazione e Aggiornamento: "GESTIONE INTEGRATA DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO. Riutilizzo, recupero e smaltimento per grandi e piccoli cantieri". Intervento di Tommaso Magro, eAmbiente Srl. 28 marzo 2013 Venezia.
corso di aggiornamento ai sensi dell'art 258 D.Lgs 81/08 per addetti che operano nelle attività di bonifica di materiali contenenti amianto - aspetti giuridico-legislativi
Intervento di Maurizio Crispino (presidente della commissione "Costruzioni stradali ed opere civili delle infrastrutture" UNI) al convegno "Novità sulle strade: segnaletica e pavimentazioni" del 28 marzo 2018
I sistemi 2p e 3p sono brevetti Maremmana Ecologia S.r.l. per il risanamento e per la trasformazione dei serbatoi da singola a doppia parete.
Per fronteggiare precise e sempre più esigenti richieste professionali in ambito ambientale e nel settore petrolifero e civile, nel 1996 nasce la Maremmana Ecologia Srl.
L'azienda vanta uno staff tecnico professionale, automezzi ed attrezzature all'avanguardia per garantire la migliore soluzione a qualsiasi problema ambientale.
Operativa su tutto il territorio nazionale, la Maremmana Ecologia Srl garantisce un servizio completo e professionale, affidabile, nel pieno rispetto delle normative vigenti sia in campo ambientale che di sicurezza sul lavo
analisi tecnico legislativa correlata alle operazioni di bonifica di materiali contenenti amianto in matrice compatta; presentazione utilizzabile per l'aggiornamento di addetti e responsabili tecnici addetti alle operazioni di bonifica
Linee Guida regionali per i piccoli e medi cantieri - DGRV 179/2013 (< 600...eAmbiente
Corso di Formazione e Aggiornamento: "GESTIONE INTEGRATA DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO. Riutilizzo, recupero e smaltimento per grandi e piccoli cantieri". Intervento di Massimo Ingrosso, Regione del Veneto. 28 marzo 2013 Venezia.
ITALCEMENTI SOPRALLUOGHI ARPA 2009 NON E' STATA PRESENTATA ISTANZA A.I.A. Pino Ciampolillo
IN DIRITTO
Il convenuto Giuseppe Ciampolillo con gli scritti (blog) a lui riferibili non ha prodotto alcuna lesione alla reputazione ed all’ immagine del ricorrente Anzà Salvatore.
Egli ha esercitato il diritto di critica riconosciuto dall’ ordinamento giuridico e pertanto non deve alcun risarcimento per l’ obbligazione extracontrattuale da illecito civile come chiede il ricorrente le cui domande vanno per ciò rigettate mentre lo stesso Anzà va condannato al rimborso delle spese giudiziali a favore del Ciampolillo.
La condotta di questi non integra il delitto di diffamazione (art. 595 cod. pen.), sol perché i suoi scritti contengono dubbi e perplessità sulla correttezza professionale del dr. Anzà. Sovviene in ogni caso la generale causa di giustificazione di cui all'art. 51 cod. pen., sub specie di esercizio del diritto di critica, preordinato ad ottenere il controllo di eventuali violazioni delle regole deontologiche. [Cass. pen., Sez. V, 05/07/2010, n. 33994]-
L'esimente, che nell’ elaborazione costante di dottrina e giurisprudenza, si realizza relativamente all'esercizio di un diritto (ovvero all'adempimento di un dovere), quando il diritto di cronaca o quello di critica sia conforme ai seguenti limiti:
- verità del fatto narrato;
- pertinenza (intesa quale obbiettivo interesse del fatto per la pubblica opinione)
- e continenza, ovvero correttezza del suo riferimento.
Anche se l'esercizio del diritto di critica trova un limite preciso nell'inammissibilità degli attacchi puramente personali, intesi esclusivamente a colpire la sfera privata dell'offeso e che possono sfociare, quindi, nell'ingiuria, la contumelia e la lesione della reputazione, dal concetto di critica esula, comunque, il requisito dell'obbiettività e della serenità (confacenti invece al diritto di cronaca, come meglio innanzi) in quanto attività essenzialmente valutativa, frutto, quindi, di una lettura personale degli eventi e molto spesso indirizzata a manifestare, con passione e coinvolgimento, un dissenso. Nell'esercizio del diritto di critica, pertanto, è logicamente ammissibile un'intrinseca valenza aggressiva nei confronti del destinatario che dia luogo anche ad una compressione del diritto alla reputazione dello stesso.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
La gestione e smaltimento rifiuti nell'industria chimicaAlbertoRiva
La corretta e consapevole gestione dei rifiuti rende l’azienda più competitiva, garantisce il risparmio di risorse e consente di contribuire alla tutela dell’ambiente.
La gestione dell'impresa, e quindi anche dei suoi rifiuti, deve essere strategica e preventiva e non rivolta solo allo smaltimento, a posteriori.
Poniamoci quindi le domande giuste, con le riflessioni da farsi in prima battuta.
IL NUOVO DECRETO SULLE TERRE E ROCCE DA SCAVO CON PARTICOLARE ATTENZIONE AGLI...Omniavis srl
IL NUOVO DECRETO SULLE TERRE E ROCCE DA SCAVO CON PARTICOLARE ATTENZIONE AGLI ADEMPIMENTI DEGLI UFFICI COMUNALI
Avv. Andrea Faccon
Quarrata, 30 novembre 2012
Gestione Terre e Rocce da scavo per i grandi cantieri (DM 161/2012) e riutili...eAmbiente
Corso di Formazione e Aggiornamento: "GESTIONE INTEGRATA DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO. Riutilizzo, recupero e smaltimento per grandi e piccoli cantieri". Intervento di Tommaso Magro, eAmbiente Srl. 28 marzo 2013 Venezia.
WasteandChemicals è una società specializzata nel fornire servizi di consulenza tecnico-giuridica di alto profilo nel campo della Valutazione Ambientale, Permitting, gestione delle sostanze chimiche e dei rifiuti, ripristino di siti contaminati e bonifiche. Waach ha sede a Roma ma svolge la sua attività sia in ambito nazionale che internazionale avvalendosi di professionisti altamente qualificati con consolidata esperienza in ambito nazionale ed internazionale
Amianto nei cantieri - Camera Commercio Padova 13 Aprile 2018
1. Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
2° Seminario
La gestione dell’amianto nei cantieri
Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
RIFIUTI DA ATTIVITA’ EDILIZIA
Dalla produzione al recupero
Procedure, modalità di recupero
2. Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
Un annoso problema
• L’amianto è stato
utilizzato in moltissimi
ambiti dell’edilizia in
passato
• Il suo uso è vietato in
Italia dal 1992 (Legge
257/1992)
• La Comunità Europea
attraverso il regolamento
REACH ne ha vietato l’uso
• Non in tutto il mondo il
suo uso è vietato.
3. Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
In che forme lo
possiamo ritrovare?
1. Come parti di un edificio ancora in uso
2. Come parti di un edificio in fase di
demolizione
3. Come fibre nell’ambiente
4. Come frammenti nel terreno
5. Come frammenti in un rifiuto/materiale
4. Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
Gli impieghi in passato
• In forma friabile:
coimbentazioni,
guarnizioni
• In forma compatta:
come cemento-
amianto, misto a
resine plastiche
5. Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
1) Negli edifici ancora in uso
• Il DM 6 Settembre 1994
prevede la redazione di un
programma di controllo e
manutenzione nel quale
vengono definite le azioni da
intraprendere per ridurre la
minimo il rischio di
esposizione degli occupanti
6. Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
Obblighi - sanzioni
• Quando si accerta la presenza di MCA, il Comune
procede all’avvio del procedimento ai sensi della
legge 241/90 nei confronti del soggetto obbligato
(proprietario o utilizzatore della struttura), affinché
presenti il PMC.
• Qualora il soggetto obbligato risulti inadempiente,
si applica l’Art. 15, II^ comma della Legge n. 257 del
27.3.1992 che prevede la sanzione da Euro
3.615,00 ad Euro 18.075,00 oltre alla denuncia
all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 650 C.P..
7. Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
Le indicazioni regionali
• Per materiali compatti all’aperto si deve effettuare
una verifica visiva per valutare l’indice di degrado
secondo la DGRV 265/2011 «Protocollo per la
valutazione dello stato di conservazione delle
coperture in cemento – amianto” (ambiente
esterno).
• L’I.D. è un valore numerico ottenuto dalla
sommatoria dei valori attribuiti ad una serie di
parametri riferiti alle condizioni dei manufatti e
collocazione degli stessi
8. Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
Il calcolo dell’ID
I.D. inferiore o uguale a 25 nessun intervento di
bonifica,
I.D. compreso tra 25 e 44 l’esecuzione della
bonifica entro 3 anni,
I.D. uguale o maggiore di 45 la rimozione della
copertura entro i successivi 12 mesi.
Bonifica = Interventi previsti al paragrafo 3, del DM del 6/9/94
1. Rimozione
2. incapsulamento e/o confinamento
Eseguite da imprese di bonifica regolarmente iscritte alla cat. 10
dell’Albo previa presentazione e approvazione del Piano di
Lavoro ai sensi dell’art. 256 del D.Lgs. 81/08 a cura di ASL
9. Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
Cosa prevede il Programma di Controllo?
• Chi: il proprietario dell’immobile o il responsabile delle
attività
• Cosa: individua una figura di responsabile con ruolo di
controllo delle attività manutentive sugli MCA
• Cosa fa il responsabile:
• Anagrafe dei materiali contenti amianto
• Cartellonistica nei luoghi oggetto di manutenzione
• Garantisce il rispetto della misure di sicurezza durante le
attità di pulizia e manutenzione (procedura)
• Predispone una verifica periodica se vi sono materiali friabili
(1/y) da parte di personale qualificato. Il rapporto di
sopralluogo va inviato alla USL
10. Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
2) Parti di edifici in fase di demolizione
• Demolizione selettiva e
report di sopralluogo
• L’individuazione delle parti
in MCA deve avvenire PRIMA
della demolizione
dell’edificio
• Va redatto un report della
demolizione selettiva e
deve essere prodotta la
documentazione di
smaltimento degli MCA
11. Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
I soliti sospetti
• Edifici costruiti negli anni in cui era
frequente l’uso
• Canne fumarie
• Intonaci
• Sottotetti con isolamento in
materiale floccato
• Pavimentazione in linoleum
• Onduline
Sono manufatti che contengono amianto intenzionalmente aggiunto per finalità tecniche
e prestazionali.
Tali codici sono considerati come “pericolosi assoluti” in quanto i materiali ab origine,
per le caratteristiche del ciclo produttivo, prevedevano per certo una presenza di
amianto ampiamente superiore allo 0,1-1% w/w.
Codici EER 170605* e 170601*
12. Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
I contenuti della LG Arpa Veneto
• La linea guida analizza le principali fonti
normative italiane e fa il confronto con le
proposte europee
• Le indicazioni che fornisce:
• Attribuzione dei codici CER:
• 170605* «materiali di costruzione contenti amianto»
si attribuisce alle onduline, tubi e ai frammenti di
MCA
• 170503* «terre e rocce da scavo contenti sostanze
pericolose» si attribuisce alle terre contenti una
concentrazione di amianto maggiore dello 0,1% w
• 170903* «Altri rifiuti dell'attività di costruzione e
demolizione (compresi rifiuti misti),
contenenti sostanze pericolose» se concentrazione di
amianto maggiore dello 0,1% w
13. Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
La soglia di pericolosità nei rifiuti
• Un rifiuto si classifica pericolo per il contenuto di
amianto se questo supera la concentrazione dello
0,1 % (1000 ppm)
• Tale indicazione mutuata dalla normativa CLP è
stata confermata dalla recente indicazione europea
“Orientamenti tecnici della commisione sulla
classificazione dei rifiuti” del 9 Aprile 2018
(https://eur-lex.europa.eu/legal-
content/IT/TXT/?uri=OJ:C:2018:124:TOC)
14. Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
L’indicazione comunitaria
15. Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
La gestione delle terre e rocce da scavo
Sempre una verifica preliminare del sito per
rimuovere eventuale MCA superficiale
Se lo rinvengo in fase di scavo:
1. Sospensione dei lavori ed identificazione del
materiale come MCA
2. Comunicazione alla AC (ASL competente,
Comune, ARPAV) del rinvenimento
3. Per mezzo di una azienda iscritta all’Albo Cat.
10 procedura di scavo assistito con maglia
5m*5m*0,5m (L*LA*P) (cd. Pettinata) e
rimozione dei frammenti come 170605*. Le
operazioni possono essere avviate dopo
l’approvazione in CdS.
4. Avvio a smaltimento del terreno come
170503* o 170504 a seconda delle
concentrazioniDal film «Spaceballs» di Mel
Brooks
16. Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
La gestione dei C&D
• E’ possibile operare un trattamento preliminare
finalizzato alla riduzione del rischio mediante una
cernita e separazione dei frammenti di CA, secondo
un apposito piano dei lavori ai sensi del D.Lgs.
81/08 e presentazione del piano di smaltimento
rifiuti da approvare da parte dell’Autorità
Competente
• Se le operazioni sono svolte presso un impianto
queste dovranno essere ricomprese tra quelle
autorizzate ed essere svolte secondo il piano dei
lavori ai sensi del D.Lgs. 81/08
17. Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
Attività di riduzione del rischio
• I rifiuti di terre e rocce da scavo contenenti frammenti di
MCA, e in genere tutti i rifiuti contenenti frammenti di
MCA, possono essere sottoposti ad alcune attività di
trattamento mediante selezione (fondata sul controllo
visivo)
• Da tale attività si generano da 2 a 3 flussi:
• la frazione costituita da frammenti di RCA
• la (eventuale) frazione “non contaminata”, costituita da pezzi le
cui dimensioni e il cui aspetto visivo portano a escludere con
certezza la presenza di amianto (ad esempio, rocce, ciottoli,
travi in cls, mattoni)
• la frazione rimanente, da sottoporre al controllo visivo e
analitico.
18. Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
I valori di riferimento e le possibilità operative
In funzione della concentrazione rinvenuta (o residua dopo le operazioni di cernita
degli MCA) è possibile definire le diverse possibiltà di utilizzo del materiale
19. Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
La verifica della decontaminazione
• La procedura di verifica per la
valutazione dell’efficacia della
decontaminazione da
amianto, si basa su un
controllo a due livelli:
• Livello 1: verifica visiva della
assenza di frammenti durante
la fase di formazione del
campione;
• Livello 2: una verifica
attraverso microscopia per
individuare la presenza di fibre.
• Le modalità di formazione del
campione da sottoporre
all’analisi si basano su quanto
previsto dalla norma generale
sul campionamento dei rifiuti
(UNI 10802:2013)
21. Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
Protocollo operativo per la gestione dei carichi
• Indicazioni finalizzatale controllo e alla
gestione dei materiali da costruzione e
demolizione negli impianti di gestione
rifiuti con la finalità di minimizzare le
probabilità che RCA entrino nel processo
produttivo
• Ruolo chiave della demolizione selettiva
• Approntamenti tecnici: area di verifica,
personale competente, area di
quarantena
• Doppia verifica visiva pre-accettazione:
all’ingresso e allo scarico
• Procedura di gestione dei carichi non
conformi
22. Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
Grazie per la vostra attenzione
Francesco Loro
Francesco.loro@arpa.veneto.it
23. Francesco Loro – Padova 13 Aprile 2018
Le principali indicazioni internazionali
• Olanda: National Environment Protection (Assessment of Site Contamination)
Measure 1999 – Maggio 2013 – Volume 2 e Volume 4
• Soil Remediation Circular 2013 - Rijkswaterstaat Environment - Ministry of
Infrastructure and the Environment of Netherland
• Asbestos – New Zeland guideline for the management and removal of Asbestos
– 3rd Edition
• F. A. Swarties, P. Tromp – A tiered approach for the assessment of the human
healt risks of asbestos in soil. – Soil and Sediment Contamination, 17:137-149,
2008
• Guideline for the assessment, remediation and management of asbestos
contaminated sites in Western Australia, - Environmental Healt directorate –
Departement of health – Maggio 2009
• Management of asbestos in recycled construction and demolition waste –
November 2010 – New South Wales Governement – Asbestos Diseases
Foundation of Australia
• OVAM - https://www.ovam.be/asbest-in-de-bodem#sloopafval