Tutti sanno scrivere ma non tutti sanno scrivere
"bene" e ancora meno sanno scrivere storie.
Certo molto è dato dal talento artistico ma non tutto
è genio. Dietro un buon testo c’è anche rigore
formale, struttura, correttezza, coerenza. In altre
parole “mestiere”.
Per essere in grado di creare storie e raccontarle
bene ci vuole esperienza di vita e cultura letteraria,
e alcuni rudimentali “ferri del mestiere” che andremo
a scoprire.
Tutti sanno scrivere ma non tutti sanno scrivere
"bene" e ancora meno sanno scrivere storie.
Certo molto è dato dal talento artistico ma non tutto
è genio. Dietro un buon testo c’è anche rigore
formale, struttura, correttezza, coerenza. In altre
parole “mestiere”.
Per essere in grado di creare storie e raccontarle
bene ci vuole esperienza di vita e cultura letteraria,
e alcuni rudimentali “ferri del mestiere” che andremo
a scoprire.
In epoca di Big Data, AI e automatic marketing le aziende riscoprono una cultura di progetto che si basa sul pensiero creativo e su una prassi di lavoro fondata su empatia, condivisione e interdisciplinarietà.
Il DESIGN THINKING si candida quale strumento utile a pianificare scenari che sappiano cavalcare il cambiamento e che sviluppino progetti efficaci sul mercato. E soprattutto apre le porte delle aziende proprio a chi vanta una preparazione in digital humanities. Il DT insegna a mediare tra saperi diversi e metterli in relazione con creatività, utilizzando in modo nuovo gli strumenti digitali per trovare una soluzione a problemi e bisogni reali.
Il Design Thinking è visto oggi come il metodo più promettente per sviluppare innovazione, aiutare le aziende a risolvere problemi organizzativi interni, accompagnare la progettazione e il lancio di un prodotto o di una start up.
ebooks share some of the Web superpowers without losing their specific features and values. The evolution of eBooks is bringing them closer towards the web: they are moveable and ultidimensional, reproducible, sharable, findable, and linkable and interactive. eBooks can be bounded and unbounded at once: they can keep the circumscribed, portable integrity of discrete content; but also they can open the reading experience
eBooks can be read off line but can be enjoyed on line. A glimse to the future of eBooks: the EPUB4 format and the Web Pubblications
Oggi una storia per essere rilevante e continuare a vivere nel tempo deve essere LIQUIDA, distribuirsi nei vari media a diversi livelli di approfondimento e di coinvolgimento, deve consentire ai diversi “utilizzatori” di entrarci dentro attraverso diversi “rabbit hole” eppure sentirne ogni parte come il frammento di un messaggio più grande e coerente. Una storia così promette una esperienza immersiva e potente e stimola la conversazione e il coinvolgimento: questo nuovo modo di raccontare storie è il TRANSMEDIA STORYTELLING
Content marketing Coinvolgere e promuovere con i contenutiUniversità di Pisa
Gestire e produrre contenuti significativi per la narrazione di un brand, di un prodotto, di una azienda è diventato uno degli sbocchi più interessanti delle digital humanities.
navigare nella info-sfera. Appunti per un nuovo umanesimo digitaleUniversità di Pisa
Viviamo collegati da strumenti digitali in una InfoSfera che è definita dai media. Nasce la necessità di un nuovo tipo di ecologia che riguarda noi e la nostra relazione con questo nuovo ambiente. Se il digitale cambia il mondo e noi stessi serve un nuovo umanesimo per l’era digitale (umanesimo qui è sinonimo di rinascita culturale e rivalutazione del ruolo dell’uomo e della sua creatività) che ci consenta di dominare e non soccombere al nuovo ambiente.
Tendiamo ad attuare uno sforzo cognitivo minimo ma sufficiente a raggiungere una certa soglia di sicurezza rispetto allo scopo. Le euristiche agevolano la presa di decisione, abbreviando l’attività di
elaborazione delle informazioni. Spesso sono state apprese durante esperienze precedenti e sono disponibili, accessibili e di norma affidabili. Anche i pregiudizi sono comuni perché ci permettono di evitare gli sforzi cognitivi. Se le euristiche ci aiutano a sopravvivere le distorsioni del giudizio (bias cognitivi) portano a errori. Gravi.
Il Content marketing crea e distribuisce contenuti rilevanti per attrarre il proprio target e guidarlo all’azione. Rinuncia o limita l’uso di alcuni dei tradizionali strumenti della “persuasione” pubblicitaria per seguire alcune nuove regole.
Gestire e produrre contenuti significativi per la narrazione di un brand, di un prodotto, di una azienda è diventato uno degli sbocchi più interessanti delle digital humanities.
Non è semplice, non è low cost, non è intuitivo: il marketing digitale presuppone il marketing così come la comunicazione digitale presuppone conoscere cosa significa comunicare…
Richard Dawkins ha osservato: sembra che il nostro
cervello sia stato specificamente progettato
per fraintendere il darwinismo e che l’ipotesi
di una mente creatrice o organizzatrice sia per l’uomo
più attraente e naturale. Lo stesso Charles Darwin era rimasto colpito dall’efficacia comunicativa o persuasiva
delle spiegazioni finalistiche. Gli esseri umani infatti amano le spiegazioni basate sulle intenzioni diventando vere “macchine per credenze”. e i neurologi ora pensano che lo stesso
meccanismo evolutivo che ha plasmato il nostro cervello ci abbia messo lo zampino!
Filosofia ed evoluzione - La biologia e la sua posizione nelle scienzeUniversità di Pisa
Tutti gli aspetti della biologia dalle molecole alle popolazioni rientrano nell'ambito della teoria dell'evoluzione.
Meglio di qualsiasi altra scienza la biologia evolutiva è in grado di dare risposte alle grandi domande sull'universo e sull'uomo perché trasforma il nostro modo di considerare il mondo e il nostro posto in esso. Il punto di vista del padre della teoria sintetica dell'evoluzione su una nuova filosofia della scienza che abbia le sue radici nella biologia evolutiva.
Nell'editare/ curare la redazione/ recensire, schedare o introdurre un libro, sia romanzo che saggio, è importante vederlo nel suo insieme attraverso una analisi critica complessiva dei suoi componenti e della sia coerenza interna.
La scrittura è una forma di comunicazione, non è una forma di solitudine: si scrive per raccontare qualcosa a qualcuno. Scrivere vuol dire innanzi tutto farsi capire e voler raccontare qualcosa a qualcuno. Il testo è dunque un messaggio che assume un senso solo se collocato in una situazione comunicativa interattiva: da un lato un emittente , dall'altro uno o più destinatari che lo comprendono e lo interpretano. Inoltre il testo deve essere inserito in un contesto (canale): un libro, un giornale, una lettera, un sito, un blog....
Nella società mediatica del “villaggio globale”, tutti noi siamo continuamente esposti a messaggi comunicativi con finalità persuasive. E' stato calcolato che in media siamo esposti a circa duemila messaggi pubblicitari al giorno.
Cosa fa sì che un messaggio possa modificare i nostri atteggiamenti, cioè avere o meno un effetto persuasivo?
Cosa rende efficace una campagna pubblicitaria?
Quali sono i “trucchi” vecchi e nuovi che servono per manipolarci e come funzionano?
Comunicazione Strategica 3.0 - il caso dell'ufficio stampaUniversità di Pisa
Comunicazione Strategica 3.0 - il caso dell'ufficio stampa
Attraverso i nuovi media è cambiato il modo di diffondere le idee e promuovere i prodotti. Ruoli compiti e regole degli uffici stampa ne sono usciti rivoluzionati.
Il modo in cui la gente compra/si convince/sceglie oggi è profondamente diverso rispetto a solo una ventina di anni fa e di conseguenza lo è anche il modo in cui oggi prodotti o idee o brand cercano e trovano visibilità e successo. Le nuove regole del marketing diventano anche le nuove regole dell'ufficio stampa che cambia faccia, diventa produttore di notizie e contenuti e punta direttamente al cliente.
In epoca di Big Data, AI e automatic marketing le aziende riscoprono una cultura di progetto che si basa sul pensiero creativo e su una prassi di lavoro fondata su empatia, condivisione e interdisciplinarietà.
Il DESIGN THINKING si candida quale strumento utile a pianificare scenari che sappiano cavalcare il cambiamento e che sviluppino progetti efficaci sul mercato. E soprattutto apre le porte delle aziende proprio a chi vanta una preparazione in digital humanities. Il DT insegna a mediare tra saperi diversi e metterli in relazione con creatività, utilizzando in modo nuovo gli strumenti digitali per trovare una soluzione a problemi e bisogni reali.
Il Design Thinking è visto oggi come il metodo più promettente per sviluppare innovazione, aiutare le aziende a risolvere problemi organizzativi interni, accompagnare la progettazione e il lancio di un prodotto o di una start up.
ebooks share some of the Web superpowers without losing their specific features and values. The evolution of eBooks is bringing them closer towards the web: they are moveable and ultidimensional, reproducible, sharable, findable, and linkable and interactive. eBooks can be bounded and unbounded at once: they can keep the circumscribed, portable integrity of discrete content; but also they can open the reading experience
eBooks can be read off line but can be enjoyed on line. A glimse to the future of eBooks: the EPUB4 format and the Web Pubblications
Oggi una storia per essere rilevante e continuare a vivere nel tempo deve essere LIQUIDA, distribuirsi nei vari media a diversi livelli di approfondimento e di coinvolgimento, deve consentire ai diversi “utilizzatori” di entrarci dentro attraverso diversi “rabbit hole” eppure sentirne ogni parte come il frammento di un messaggio più grande e coerente. Una storia così promette una esperienza immersiva e potente e stimola la conversazione e il coinvolgimento: questo nuovo modo di raccontare storie è il TRANSMEDIA STORYTELLING
Content marketing Coinvolgere e promuovere con i contenutiUniversità di Pisa
Gestire e produrre contenuti significativi per la narrazione di un brand, di un prodotto, di una azienda è diventato uno degli sbocchi più interessanti delle digital humanities.
navigare nella info-sfera. Appunti per un nuovo umanesimo digitaleUniversità di Pisa
Viviamo collegati da strumenti digitali in una InfoSfera che è definita dai media. Nasce la necessità di un nuovo tipo di ecologia che riguarda noi e la nostra relazione con questo nuovo ambiente. Se il digitale cambia il mondo e noi stessi serve un nuovo umanesimo per l’era digitale (umanesimo qui è sinonimo di rinascita culturale e rivalutazione del ruolo dell’uomo e della sua creatività) che ci consenta di dominare e non soccombere al nuovo ambiente.
Tendiamo ad attuare uno sforzo cognitivo minimo ma sufficiente a raggiungere una certa soglia di sicurezza rispetto allo scopo. Le euristiche agevolano la presa di decisione, abbreviando l’attività di
elaborazione delle informazioni. Spesso sono state apprese durante esperienze precedenti e sono disponibili, accessibili e di norma affidabili. Anche i pregiudizi sono comuni perché ci permettono di evitare gli sforzi cognitivi. Se le euristiche ci aiutano a sopravvivere le distorsioni del giudizio (bias cognitivi) portano a errori. Gravi.
Il Content marketing crea e distribuisce contenuti rilevanti per attrarre il proprio target e guidarlo all’azione. Rinuncia o limita l’uso di alcuni dei tradizionali strumenti della “persuasione” pubblicitaria per seguire alcune nuove regole.
Gestire e produrre contenuti significativi per la narrazione di un brand, di un prodotto, di una azienda è diventato uno degli sbocchi più interessanti delle digital humanities.
Non è semplice, non è low cost, non è intuitivo: il marketing digitale presuppone il marketing così come la comunicazione digitale presuppone conoscere cosa significa comunicare…
Richard Dawkins ha osservato: sembra che il nostro
cervello sia stato specificamente progettato
per fraintendere il darwinismo e che l’ipotesi
di una mente creatrice o organizzatrice sia per l’uomo
più attraente e naturale. Lo stesso Charles Darwin era rimasto colpito dall’efficacia comunicativa o persuasiva
delle spiegazioni finalistiche. Gli esseri umani infatti amano le spiegazioni basate sulle intenzioni diventando vere “macchine per credenze”. e i neurologi ora pensano che lo stesso
meccanismo evolutivo che ha plasmato il nostro cervello ci abbia messo lo zampino!
Filosofia ed evoluzione - La biologia e la sua posizione nelle scienzeUniversità di Pisa
Tutti gli aspetti della biologia dalle molecole alle popolazioni rientrano nell'ambito della teoria dell'evoluzione.
Meglio di qualsiasi altra scienza la biologia evolutiva è in grado di dare risposte alle grandi domande sull'universo e sull'uomo perché trasforma il nostro modo di considerare il mondo e il nostro posto in esso. Il punto di vista del padre della teoria sintetica dell'evoluzione su una nuova filosofia della scienza che abbia le sue radici nella biologia evolutiva.
Nell'editare/ curare la redazione/ recensire, schedare o introdurre un libro, sia romanzo che saggio, è importante vederlo nel suo insieme attraverso una analisi critica complessiva dei suoi componenti e della sia coerenza interna.
La scrittura è una forma di comunicazione, non è una forma di solitudine: si scrive per raccontare qualcosa a qualcuno. Scrivere vuol dire innanzi tutto farsi capire e voler raccontare qualcosa a qualcuno. Il testo è dunque un messaggio che assume un senso solo se collocato in una situazione comunicativa interattiva: da un lato un emittente , dall'altro uno o più destinatari che lo comprendono e lo interpretano. Inoltre il testo deve essere inserito in un contesto (canale): un libro, un giornale, una lettera, un sito, un blog....
Nella società mediatica del “villaggio globale”, tutti noi siamo continuamente esposti a messaggi comunicativi con finalità persuasive. E' stato calcolato che in media siamo esposti a circa duemila messaggi pubblicitari al giorno.
Cosa fa sì che un messaggio possa modificare i nostri atteggiamenti, cioè avere o meno un effetto persuasivo?
Cosa rende efficace una campagna pubblicitaria?
Quali sono i “trucchi” vecchi e nuovi che servono per manipolarci e come funzionano?
Comunicazione Strategica 3.0 - il caso dell'ufficio stampaUniversità di Pisa
Comunicazione Strategica 3.0 - il caso dell'ufficio stampa
Attraverso i nuovi media è cambiato il modo di diffondere le idee e promuovere i prodotti. Ruoli compiti e regole degli uffici stampa ne sono usciti rivoluzionati.
Il modo in cui la gente compra/si convince/sceglie oggi è profondamente diverso rispetto a solo una ventina di anni fa e di conseguenza lo è anche il modo in cui oggi prodotti o idee o brand cercano e trovano visibilità e successo. Le nuove regole del marketing diventano anche le nuove regole dell'ufficio stampa che cambia faccia, diventa produttore di notizie e contenuti e punta direttamente al cliente.
Comunicazione Strategica 3.0 - il caso dell'ufficio stampa
Il mestiere dell'editor
1. La cura del testo ma non solo
Il mestiere
dell’editor
IL CURATORE EDITORIALE !
❖ corregge e rifinisce i testi, !
❖ va a caccia di talenti, !
❖ legge e giudica i manoscritti,!
❖ mantiene i rapporti con gli
autori …
2. Alcuni dei compiti
Il Curatore
editoriale
❖ Revisione del testo;!
❖ Lettura redazionale;!
❖ Struttura delle parti;!
❖ Compilazione di indici, titoli ed eventuali note!
❖ Correzione delle bozze;!
❖ Confronto con il testo corretto dall'autore;!
❖ Controllo finale della copia cianografica prima
della stampa (se cartaceo)!
❖ Trasformazione in file idoneo per gli ebook.
3. Altri talenti
A seconda dell'importanza del suo ruolo nell'azienda in cui lavora un editor
passa dal semplice compito della revisione e correzione del testo a quelli di !
❖ mantenere i rapporti con l'autore per conto della casa editrice, !
❖ assicurarsi che il materiale ricevuto sia conforme alle aspettative
dell’editore, !
❖ lavorare alla struttura del libro, alla sua suddivisione in capitoli, !
❖ intervenire direttamente nello stile, nella grafica e nei contenuti.!
❖ leggere manoscritti e proporne la pubblicazione presso l’editore !
❖ individuare la collana idonea o progettarne di nuove!
❖ individuare nuovi autori da lanciare sul mercato (talent scouting).
4. editor /revisore/correttore
❖ Nelle grandi case editrici un tempo
c’erano figure distinte, ma che oggi
tendono a convergere in una sola. !
❖ Spesso esiste un direttore editoriale
che coordina i curatori e un direttore
artistico che impone la linea grafica!
❖ L’editor fa di norma anche opera di
revisione a livello strutturale (trama o
struttura del manuale o saggio,
costruzione dei personaggi, dialoghi,
ecc.), di correzione del testo in modo
da rendere il manoscritto coerente e
ben costruito (normazione editoriale)
e di ricerca iconografica.
5. La regola delle 4 C
❖ Per saper correggere bisogna saper scrivere (e leggere)
Per confrontarsi con un testo occorre avere l’umiltà di non imporre le proprie opinioni e i propri stili
4 regole base: 4 C (analoghe alle 5 W del giornalista) = Coerenza, Chiarezza, Chiusura, Correttezza.!
Coerenza: !
rispetto alla linea editoriale, al target e al media usato, ma anche rispetto alla collana e alla sua grafica (libro
cartaceo, ebook, fascicolo, catalogo, manuale, saggio, …). Coerenza interna al testo e tra testo e iconografia.!
Chiarezza !
nel linguaggio e nell’esposizione (semplicità e comprensibilità - regola del KISS); il testo soprattutto se è un
saggio deve avere una struttura vicina a quella della 5W con incipit, svolgimento e conclusione.!
Chiusura!
Fwerfezione formale del testo (ortografica, grammaticale e sintattica) che comprende anche titolo, occhiello,
sommario, testatine, titoletti indici, note, colophon e note legali (nome editore stampatore, data di
pubblicazione ecc…) e formattazione adeguata a seconda dell’opera. Utilizzo di immagini efficaci e corrette.!
Correttezza!
Il rapporto fra curatore e autore è dialettico, non conflittuale. Il curatore dialoga con l’autore affinché accetti
le modifiche suggerite o ne apporti di sue dove si ritiene siano necessarie
6. Lettore consapevole, scrittore fantasma
L’editor è un lettore consapevole, capace di individuare
punti di forza e punti deboli di un manoscritto: !
L’editor fa di un manoscritto un libro.!
“Io vedo l’editor come un accordatore di pianoforte, ha il
pianoforte e ha l’orecchio e gli strumenti per ricostituire
una armonia. Un accordatore di pianoforti non è
un’artista ma un artigiano. E non potrebbe accordare una
panca di legno, neppure se volesse”.
Chiara Valerio
http://www.nuoviargomenti.net/otto-domande-sul-lavoro-delleditor-chiara-
valerio/!
PER SAPERNE DI PIÙ!
❖ Il mestiere dell’editor ai tempi dell’ebook
di Fabio Brivio!
❖ L’editing. Il laboratorio del libro, Laura Salvai,
8. Trame e coerenze interne
L’opera letteraria è composta di due parti fondamentali. !
❖ LA TRAMA con il susseguirsi delle scene, suddivise in capitoli e parti. !
❖ LO SVILUPPO il modo in cui sono state scritte le scene, espressione diretta dello stile dell’autore.!
Sulla prima l’editor aiuta l’autore a capire dove il meccanismo narrativo viola la legge sulla
credibilità. (Legge di Coleridge o della coerenza interna al testo). Ogni azione o pensiero descritto
deve essere credibile agli occhi del lettore, la narrazione non deve impantanarsi in un vicolo cieco,
né rimettersi ad artifici improbabili, azioni o pensieri illogici. !
“L’illogicità non deriva dal raffronto con l’esperienza che il lettore ha della vita reale, ma delle
regole che lo scrittore stesso espone nella narrazione”.!
!
Sul secondo l’editor controlla che non ci siano personaggi inutili, scene sovrabbondanti, trame
secondarie superflue e che la successione sia non solo corretta ma incalzante e stilisticamente
coinvolgente.…!
http://grammar.about.com/od/editorsandediting/a/botsfordediting.htm
9. Ci vuole occhio … e orecchio
Questione di ritmo
“Una scrittura non va solo “vista” ma anche
“ascoltata”: le parole hanno un suono, una
forma, un sapore, un colore...
L’esercizio dei sensi sulla scrittura è una
facoltà importante perché si tratta realmente di
captare tutti i linguaggi con un atteggiamento
prensile, appunto. Intercettare vizi e virtù della
scrittura è il compito del bravo editor”. !
Francesca Pacini - www.editoriaescrittura.com! !
10. Ci vuole occhio … e orecchio
Questione di ritmo
“Una scrittura non va solo “vista” ma anche
“ascoltata”: le parole hanno un suono, una
forma, un sapore, un colore...
L’esercizio dei sensi sulla scrittura è una
facoltà importante perché si tratta realmente di
captare tutti i linguaggi con un atteggiamento
prensile, appunto. Intercettare vizi e virtù della
scrittura è il compito del bravo editor”. !
Francesca Pacini - www.editoriaescrittura.com! !
Good editing can turn a gumbo of
a piece into a tolerable example of
good reporting, not of good
writing. Good writing exists
beyond the ministrations of any
editor. That's why a good editor is
a mechanic, or craftsman, while a
good writer is an artist. !
Gardner Botsford.
11. Dietro le quinte
L’editor non violenta mai un testo inserendo il suo
particolare modo di vedere la scrittura e sostituendolo a
quello di un autore..!
L'editor deve possedere una perfetta padronanza tecnica
della lingua italiana e, soprattutto, conoscere bene le
dinamiche narrative e le loro applicazioni.
“Riassume in sé il rigore dello scienziato e il senso
artistico” (Nabokov) e deve essere un eccellente lettore.!
La pretesa di sostituire il gusto estetico personale a quello
dell’autore è il fallimento di un editing.
L’autore ha comunque l’ultima parola perché FIRMA il
pezzo/libro e ne prende piena responsabilità!
————————————————-!
Il ghost writing, la “scrittura fantasma”, è la forma
estrema dell’editing. Ci sono alcuni personaggi celebri che
usano i ghost nei loro libri (così come ci sono giornalisti
che fanno scrivere i loro pezzi da altri).
!
www.mestierediscrivere.com/File/professione_editor.pdf