La relazione finanziaria sul primo semestre di Valsoiaviaemilianet
Valsoia, fatturato in forte crescita nel semestre. L'azienda dell'alimentare ha chiuso il periodo gennaio-giugno con 46 milioni di ricavi, +51,9% rispetto a quelli dello stesso periodo 2011. L'utile netto è salito a 1,25 mln (+2,5%)
Il Consiglio di Amministrazione di Fimit SGR – Fondi Immobiliari Italiani Società di Gestione del Risparmio, ha approvato i rendiconti di gestione dei Fondi Immobiliari Alpha, Beta e Delta al 31 dicembre 2009.
Il CdA Hera approva i risultati del terzo trimestre 2015Hera Group
Il rendiconto al 30 settembre evidenzia un miglioramento di tutti i principali indicatori, grazie alla crescita interna, alla crescita esterna e alle sinergie derivanti dalle operazioni di integrazione
I numeri della semestrale di Manutencoopviaemilianet
Manutencoop, ricavi in aumento nella semestrale. Più 3,8% di fatturato per il gruppo attivo nella gestione e nell’erogazione di servizi integrati rivolti agli immobili, al territorio ed a supporto dell’attività sanitaria. Utile netto a quota 11,2 milioni
I dettagli della trimestrale di manutencoopviaemilianet
Manutencoop, ricavi in crescita e utile a +35% nel primo trimestre
Utile a quota 9,9 milioni nei primi tre mesi dell'anno per la cooperativa bolognese leader nel settore della gestione dei rifiuti. Ricavi a +8,8%
El documento presenta un poemario escrito por Anthony Santos Carrasquillo de 6to grado. El poemario contiene dos poemas, uno sobre su gato llamado "Mi gatito" y otro sobre una estrella llamada "La estrella". También incluye una sección de rimas y agradecimientos.
Gruppo Hera, Relazione finanziaria al 30 settembre 2013Hera Group
Nei primi 9 mesi del 2013 Hera mette a segno una crescita in tutte le principali voci di conto economico, nonostante il quadro macro-economico permanga influenzato dalla crisi economica internazionale.
I risultati raggiunti hanno beneficiato del contributo economico del business idrico e del contributo derivante dagli usuali fattori di crescita organica sia delle attività liberalizzate (energia ed ambiente) che regolamentate.
La relazione finanziaria sul primo semestre di Valsoiaviaemilianet
Valsoia, fatturato in forte crescita nel semestre. L'azienda dell'alimentare ha chiuso il periodo gennaio-giugno con 46 milioni di ricavi, +51,9% rispetto a quelli dello stesso periodo 2011. L'utile netto è salito a 1,25 mln (+2,5%)
Il Consiglio di Amministrazione di Fimit SGR – Fondi Immobiliari Italiani Società di Gestione del Risparmio, ha approvato i rendiconti di gestione dei Fondi Immobiliari Alpha, Beta e Delta al 31 dicembre 2009.
Il CdA Hera approva i risultati del terzo trimestre 2015Hera Group
Il rendiconto al 30 settembre evidenzia un miglioramento di tutti i principali indicatori, grazie alla crescita interna, alla crescita esterna e alle sinergie derivanti dalle operazioni di integrazione
I numeri della semestrale di Manutencoopviaemilianet
Manutencoop, ricavi in aumento nella semestrale. Più 3,8% di fatturato per il gruppo attivo nella gestione e nell’erogazione di servizi integrati rivolti agli immobili, al territorio ed a supporto dell’attività sanitaria. Utile netto a quota 11,2 milioni
I dettagli della trimestrale di manutencoopviaemilianet
Manutencoop, ricavi in crescita e utile a +35% nel primo trimestre
Utile a quota 9,9 milioni nei primi tre mesi dell'anno per la cooperativa bolognese leader nel settore della gestione dei rifiuti. Ricavi a +8,8%
El documento presenta un poemario escrito por Anthony Santos Carrasquillo de 6to grado. El poemario contiene dos poemas, uno sobre su gato llamado "Mi gatito" y otro sobre una estrella llamada "La estrella". También incluye una sección de rimas y agradecimientos.
Gruppo Hera, Relazione finanziaria al 30 settembre 2013Hera Group
Nei primi 9 mesi del 2013 Hera mette a segno una crescita in tutte le principali voci di conto economico, nonostante il quadro macro-economico permanga influenzato dalla crisi economica internazionale.
I risultati raggiunti hanno beneficiato del contributo economico del business idrico e del contributo derivante dagli usuali fattori di crescita organica sia delle attività liberalizzate (energia ed ambiente) che regolamentate.
Utili record e patrimonio in continua crescita
Il terzo trimestre
1 luglio 2012 – 30 settembre 2012
Margine di intermediazione in aumento del 84,0% a 60,3 milioni di euro
Risultato netto della gestione finanziaria: incremento 88,1% a 47,6 milioni di euro
Utile netto +154,1% a 20,2 milioni di euro
L’andamento della gestione
Il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS riunitosi oggi sotto la presidenza di Sebastien von Furstenberg ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2012.
“Le decisioni prese e la flessibilità della Banca ci permettono di soddisfare le esigenze dei mercati in cui operiamo. Continuiamo ad attivare nuovi impieghi, sia grazie alle nostre azioni a sostegno delle imprese, sia per la scarsa disponibilità di credito sul mercato a seguito della attenzione particolare delle banche generaliste a finanziare le aziende con strumenti creditizi tradizionali,” ha commentato Giovanni Bossi, Amministratore Delegato di Banca IFIS. “Il terzo trimestre ha confermato i tassi di crescita del primo semestre: ottime performance da parte di tutte le business unit realizzate con entusiasmo e determinazione nel cogliere tutte le opportunità in un mercato che si rinnova continuamente. Questi risultati, le azioni messe in campo e il nostro business model ci garantiscono la solidità necessaria per perseguire le eccellenti prospettive di crescita e di sviluppo del Gruppo.”
IPE-UnipolSai"Osservatorio delle quotate:il bilancio UnipolSai 2014" 2015IPE Business School
Il presente elaborato, sulla scia del lavoro svolto dall’ O.D.C.E.C. nel progetto sull’ Osservatorio delle Quotate, ha lo scopo di rendere disponibile uno strumento informativo rivolto all’azionariato di minoranza, il quale analizza dati di bilancio di natura qualitativa e quantitativa al fine di monitorare e valutare l’andamento della società UnipolSai Assicurazioni s.p.a..
Dopo aver definito il profilo societario, si è proceduto ad analizzare la perfomance ottenuta dalla società nel corso del 2014 che ha riscontrato, complessivamente, un miglioramento in termini di redditività rispetto all’anno precedente.Nonostante il miglioramento riscontrato, si è voluto individuare una strategia di investimento a copertura delle riserve tecniche utilizzate dalla società coerente con l’attuale contesto macroeconomico e normativo di riferimento.
This paper, in the wake of the work done by O.D.C.E.C., through the project on Observatory of Listed, aims to make available an information tool aimed minority shareholding, which analyzes data budget qualitative and quantitative in order to monitor and to evaluate the performance of the company UnipolSai Assicurazionis.p.a..After defining the corporate level, he proceeded to analyze the performance achieved by the company during 2014 which has spotted an overall improvement in profitability over the previous year.Despite the improvement seen, it wanted to find an investment strategy to cover the insurance technical reserves used by the company in line with the current macroeconomic and regulatory environment.
Gruppo Hera reported strong growth in its financial results for the first 9 months of 2021. EBITDA increased 9.6% to €883 million, driven by growth across all business segments. Net profit grew 32.3% to €308 million, benefiting from business recovery, organic growth initiatives, and acquisitions. Cash flow remained solid, allowing continued investment in infrastructure expansion. Management expects further growth in 2022 supported by economic recovery trends and its focus on sustainable resource management.
Hera Group reported strong financial results for the first nine months of 2021, with revenues increasing 31% to €6.4 billion and net profit for shareholders rising 32.3% to €308.4 million. EBITDA grew 9.6% to €883.3 million due to higher sales and margins in gas, energy services, and waste management. Operating investments increased 13% to €377.2 million focused on green initiatives. Net debt remained stable at €3.3 billion due to positive cash flow generation covering investments and acquisitions.
The Hera Group saw significant growth in its operating and financial results in the first half of 2021. Revenues increased 22.8% to 4.2 billion euro and EBITDA rose 10.4% to 617.9 million euro. Net profit for shareholders was up 30% to 216.1 million euro. The company pursued further growth through M&A activity and organic expansion of its energy, water and waste businesses. Financial solidity also improved with the net debt to EBITDA ratio falling to 2.5 times.
Hera Group reported strong financial results for the first half of 2021, with EBITDA increasing 10.4% compared to the same period in 2020. All business lines contributed to growth, led by the energy business with a 16.4% EBITDA rise. Three acquisitions in industrial waste treatment were completed, expanding capabilities and adding over 3,000 new clients. Solid cash generation and financial discipline supported a 30.0% increase in net profit.
The Hera Group reported improved operating and financial results for the first quarter of 2021 compared to the same period last year. Revenues increased 10.5% to €2.27 billion driven by higher sales in the energy sectors. EBITDA rose 3.7% to €362 million and net profit for shareholders increased 6.3% to €132.2 million. Net financial debt declined significantly by €149 million to €3.08 billion due to strong cash flow generation during the quarter.
Most ambitious SBTi targets Q12021 Financial results
- Hera achieved the most ambitious Science Based Targets initiative (SBTi) emissions reduction targets among Italian multi-utilities, committing to reduce Scope 1, 2 and 3 emissions by 36.7% by 2030.
- Hera's Q1 2021 financial results showed growth compared to Q1 2020, with a 3.7% increase in EBITDA to €362 million and a 6.3% rise in net profit to €132 million.
- Cash flow generation remained strong in Q1 2021, allowing for further business expansion.
The Hera Group approved positive 2020 results despite the impact of the coronavirus pandemic. Revenues increased 2.4% to over 7 billion euro while EBITDA grew 3.5% to 1.123 billion euro. Net profits for shareholders also increased slightly to 302.7 million euro. The company continued to invest in infrastructure and saw growth in key business areas like energy, supported by the Ascopiave partnership. Sustainability performance also improved, with shared value EBITDA up 7.2% to 420 million euro. The board proposed an increased dividend of 11 cents per share.
Hera Group reported strong financial results for 2020 that exceeded expectations. EBITDA increased 3.5% to €1,123 million despite negative impacts from COVID-19 of €31 million. Net profit was stable at €302.7 million. Cash flow generation was strong, allowing increased dividends of 10% and debt reduction. Organic growth drivers included over €500 million in green capex. Hera also improved its ESG ratings and remains committed to its 2030 sustainability targets.
The Hera Group approved a new five-year business plan to 2024 that forecasts continued growth, with investments of approximately 3.2 billion euro focused on sustainability. Key targets include increasing EBITDA to 1.3 billion euro by 2024, reaching carbon neutrality and circular economy goals, and expanding its customer base in energy to 4 million customers. The plan aims to promote green transition, digital innovation, and socio-economic development in the regions it serves in line with European Union strategies.
Analyst presentation: Business Plan to 2024Hera Group
This document summarizes Hera Group's business plan to 2024. Some key points:
- Hera aims to grow EBITDA to €1.3 billion by 2024 through organic growth, M&A, and efficiencies. Capex will total €3.2 billion over this period, focusing on regulated assets.
- Growth will be sustainable and aligned with the EU's Green Deal and digital strategies, with 88% of EBITDA growth supporting these.
- Hera will strengthen its leadership in ESG through initiatives like increasing renewable energy, carbon neutrality, circular economy programs, and digitalization.
- The strategy positions Hera to create long-term shared value for stakeholders and strengthen
The document summarizes the financial results of 9M 2020. Key points include:
- EBITDA increased 2.6% to €806.2 million despite challenges from COVID-19 lockdowns.
- All business lines (networks, waste, energy) showed growth with the exception of networks which was impacted by gas tariff cuts and spin-offs.
- Free cash flow was €259 million and leverage remained stable at 2.5x net debt/EBITDA.
- Growth targets for the 2023 business plan are on track with over 30% of the EBITDA target already achieved after the first three quarters.
Financial report as at 30 September 2020Hera Group
The document provides an overview of Hera Group's management of the Covid-19 emergency. Key points include:
1) Hera developed a regulatory document implementing national protocols to stop the virus's spread and protect workers, including measures for employees with health risks.
2) Supplier protections and strict facility access are maintained to prevent supply chain issues.
3) Customers are encouraged to use digital channels, and help desks follow social distancing rules.
4) Regulatory measures have been adopted by Arera (Italian regulator) in response to the pandemic.
The Hera Group saw improved economic results in the first nine months of 2020 compared to the same period in 2019, despite the impacts of the COVID-19 pandemic. Revenues were 4.9 billion euro, EBITDA increased 2.6% to 806.2 million euro, and net profit rose 1.1% to 244.7 million euro. These results were achieved through the enlarged scope of operations including a new partnership with Ascopiave, and investments in resilience and sustainability. The solid financial position was maintained with stable net debt of 3.3 billion euro.
2.
Gruppo Hera – Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2013
0 Introduzione
Mission 01
Dati di Sintesi 02
Premessa 03
Approccio Strategico e piano industriale 04
Operazione di aggregazione con Acegas Aps 06
Settori di attività 07
Andamento del titolo Hera in Borsa e relazioni con l’azionariato 09
1 Relazione sulla gestione
1.01 Andamento al 31 marzo 2013 del Gruppo 13
1.01.01 Risultati economici e finanziari 13
1.02 Investimenti 17
1.03 Analisi per aree d’affari 22
1.03.01 Area gas 24
1.03.02 Area energia elettrica 26
1.03.03 Area ciclo idrico integrato 28
1.03.04 Area ambiente 30
1.03.05 Area altri servizi 32
1.04 Analisi posizione finanziaria netta 33
1.05 Risorse umane 34
2 Schemi contabili e note esplicative
2.01 Schemi di bilancio consolidati
2.01.01 Conto economico 37
2.01.02 Conto economico complessivo 38
2.01.03 Utile per azione 39
2.01.04 Situazione patrimoniale‐finanziaria 40
2.01.05 Rendiconto finanziario 42
2.01.06 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 43
2.02 Note esplicative consolidate 44
2.03 Indebitamento finanziario netto consolidato 49
2.04 Partecipazioni 50
7.
Approccio strategico e piano industriale
L’obiettivo strategico di Hera è sempre stato la creazione di valore in ottica multi‐stakeholder, nel medio e lungo termine,
concorrendo sui mercati liberalizzati autonomamente ed efficacemente. L’obiettivo è di replicare un “particolare” modello di
business atto ad espandere il Gruppo e gestire in maniera sempre più efficiente i servizi primari, al fine di soddisfare i principali
stakeholder. Dal 2002, questa strategia ha continuato a sostenere una crescita ininterrotta dei risultati attraverso tutte le principali
leve a disposizione. La strategia è basata su propri punti di forza, ovvero un modello organizzativo “aperto”, in grado di consentirle
un efficiente aumento di dimensioni per linee esterne, una leadership nazionale nel settore dei rifiuti e un’ampia clientela fidelizzata
e concentrata sul territorio di riferimento.
Imperativo strategico di Gruppo è preservare la base clienti, ponendo grande attenzione alla qualità del servizio, all’assistenza post
vendita e all’offerta integrata di un set completo di servizi primari del portafoglio multi‐business. Inoltre, la strategia di sviluppo ha
mirato al mantenimento dell’equilibrio tra le diverse attività, per mantenere un basso profilo di variabilità dei risultati del Gruppo.
L’impianto strategico di Hera è stato declinato in 5 priorità, che hanno guidato la gestione del Gruppo in modo continuo e lineare in
tutto l’arco dei primi 11 anni:
1) Perseguire il processo di estrazione di sinergie dalle aggregazioni societarie, attraverso la completa integrazione delle
realtà fuse in Hera
2) Realizzare il piano di costruzione dei grandi impianti e sviluppare le reti, bilanciando la crescita di tutti i business per
aumentare l’efficienza e la qualità dei servizi
3) Preservare un solido profilo economico‐finanziario e di contenuto rischio, in grado di soddisfare gli stakeholder attraverso
un approccio sostenibile nel medio‐lungo termine
4) Perseguire le opportunità di fusione e acquisizione nei settori liberalizzati (trattamento rifiuti, vendita e generazione
energia), sia per consolidare la leadership nel settore ambientale che per espandere, in ottica difensiva, l’offerta ai clienti
con i servizi elettrici in linea con le direttici di sviluppo perseguite dai grandi gruppi internazionali. L’acquisizione delle
attività necessarie al raggiungimento dell’obiettivo ha così sostenuto la crescita del business elettrico, presente soltanto a
livello embrionale alla nascita del Gruppo
5) In logica di continuità territoriale, applicare il modello di aggregazione innovativo di Hera su aziende multi‐utility in aree
limitrofe, focalizzate su attività compatibili e con profili economico‐finanziari in grado di mantenere la solidità finanziaria
del Gruppo
Per assicurare maggiore efficienza e sfruttamento delle economie di scala, le fusioni sono state integrate nel modello originale basato
su una Holding industriale. Al contempo è stato garantito un “presidio operativo diretto” su tutti i territori locali, per preservare i
cruciali vantaggi competitivi della vicinanza al cliente e del radicamento territoriale. Dal primo trimestre 2013 è stata implementata
una riorganizzazione delle attività, attraverso una struttura aziendale verticalizzata per filiere, che è in grado di migliorare
ulteriormente la gestione delle attività rispetto alla precedente organizzazione, basata su una logica territoriale. La nuova
organizzazione per filiere risulta funzionale a mantenere il saldo legame tradizionale che ha da sempre costituito un vantaggio
competitivo del Gruppo attraverso la costituzione di strutture organizzative dedicate alle relazioni con i territori.
La strategia di focalizzazione sulle attività core ha comportato la razionalizzazione del portafoglio, con conseguente dismissione dei
business minori e con una razionalizzazione societaria che ha concorso a snellire l’organigramma, in linea con le logiche di gestione
del Gruppo.
Nelle attività energetiche, le strategie di sviluppo hanno sempre mirato a consolidare la posizione rilevante nei settori core
(distribuzione e vendita di gas) sul territorio di riferimento, sia con il miglioramento delle reti e della qualità del servizio che con il
miglioramento dei servizi di assistenza post‐vendita. La strategia dual‐fuel, di ampliamento dell’offerta elettrica alla clientela
esistente, è stata supportata da una parallela e prudente strategia upstream di sviluppo di generazione propria, ad integrazione delle
fonti di approvvigionamento dal mercato. Tutto ciò ha consentito di mantenere un basso profilo di esposizione al rischio in un’attività
in cui il Gruppo non vantava capacità distintive.
Nel mercato dello smaltimento dei rifiuti, di cui Hera detiene la leadership in Italia, la strategia mira a rafforzare l’assetto
impiantistico per una gestione sostenibile, nel rispetto dell’ambiente. In un settore caratterizzato da grave arretratezza
infrastrutturale, l’obiettivo del Gruppo è stato quello di sviluppare un sistema impiantistico pienamente integrato, capace di
Gruppo Hera - Progetto relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2013
In approvazione nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2013 4
8.
riutilizzare i materiali di scarto ed estrarre il potere energetico dei rifiuti, con una politica di investimenti rilevanti e di
efficientamento e razionalizzazione delle attività operative.
Nei business regolati Hera ha adottato una strategia di efficientamento e di sviluppo impiantistico infrastrutturando i territori di
riferimento, rafforzando le posizioni sui mercati locali e consolidando i punti di forza in vista delle gare per l’assegnazione delle
concessioni in scadenza.
Queste strategie di fondo, sia pur con una declinazione appropriata al nuovo scenario di riferimento, trovano conferma ancora una
volta nel piano industriale 2012‐2016 (presentato a ottobre 2012). Le attese di crescita future poggiano infatti sulla continuazione
dei processi di efficientamento, sull’apporto derivante dalla fusione con Acegas Aps, su una prevedibile ulteriore espansione per
linee di crescita esterne già individuate e avviate, (operazione con la multi‐utility Aimag e mantenimento della copertura del territorio
con i servizi di distribuzione gas) e, infine, sulla prosecuzione delle strategie di espansione nei mercati liberalizzati. La generazione di
cassa prevista da queste iniziative di crescita “organica” soddisfa l’obiettivo strategico di migliorare la solidità finanziaria e di
mantenere una politica di distribuzione costante dei dividendi in tutto l’arco di piano.
Le strategie di espansione per linee esterne rimangono, anch’esse, nelle logiche fin qui applicate nel piano industriale al 2016, con
una focalizzazione su territori limitrofi per le logiche di espansione multi‐business e con una prospettiva nazionale per l’espansione
sui liberi mercati
Gruppo Hera - Progetto relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2013
In approvazione nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2013 5
9.
L’operazione di aggregazione con Acegas Aps
La progressiva strategia di espansione territoriale di Hera, attraverso il consolidamento di aziende multi‐utility nelle aree limitrofi al
territorio di riferimento, ha condotto il Gruppo a coprire il 70% dei clienti in Emilia‐Romagna e a penetrare nella regione delle
Marche.
Nel 2012, Hera ha continuato il percorso di espansione con l’aggregazione di Acegas Aps, un’operazione che risulta essere la più
significativa in termini assoluti realizzata dal Gruppo fino a oggi.
Acegas Aps ha una presenza industriale focalizzata sui settori dell’Energia, del Ciclo Idrico e dell’Ambiente e contribuisce sia sulle
dimensioni di ciascuno dei business principali di Hera che in quelle del presidio delle filiere. L’aggregazione con Acegas Aps rafforza
tutte le posizioni competitive sui mercati liberalizzati. Il nuovo Gruppo si conferma leader nell’ambiente, diviene terzo nel settore gas
e quinto in quello elettrico, espandendo la propria presenza sui mercati regolamentati. Ciò consente di affrontare al meglio le sfide
competitive di un mercato che copre il Nord‐Est e la prospettiva delle future gare per l'affidamento dei servizi in concessione.
Inoltre, la nuova realtà si propone con maggiore vigore quale polo di aggregazione all’interno dei territori contigui, caratterizzati da
un’elevata frammentazione di aziende fornitrici dei servizi.
L’aggregazione con Acegas Aps, efficace a partire dal 1 gennaio 2013, porta il Gruppo a una dimensione di valore della produzione
2012 “proforma” pari a 5,3 miliardi di Euro, un Mol “proforma” di circa 791,3 milioni di Euro e un Utile Netto “proforma” di circa
144,3 milioni di Euro, con una solidità finanziaria testimoniata dal rapporto tra indebitamento netto ed EBITDA “proforma” intorno a
3,3x, confermandola come il secondo gruppo nazionale tra le Local Utilities, con leadership e posizionamento di assoluto rilievo in
tutti i business ed il primo per capitalizzazione di mercato.
Il potenziale sinergico dell’operazione esprimibile dal nuovo assetto organizzativo è stato preliminarmente stimato in circa Euro 25
milioni/anno a regime, conseguibili nei diversi ambiti operativi, data le complementarietà del portafoglio attività, cui andranno ad
aggiungersi gli effetti dei possibili ulteriori sviluppi del Gruppo post fusione, sia a livello territoriale che di singole aree di business. Il
conseguimento di queste sinergie renderà l’operazione di aggregazione migliorativa per quanto concerne gli utili per azione per
l’intera compagine dei soci.
Si segnala che all’inizio del mese di maggio, dopo la fine del primo trimestre 2013, è stata conclusa la procedura di delisting prevista a
seguito del positivo esito dell’OPAS che ha portato ad ottenere il controllo completo delle azioni Acegas Aps.
Dall’inizio dell’esercizio 2013 sono state inoltre avviate le operazioni di riorganizzazione ed integrazione delle attività operative di
Acegas Aps.
La fusione con Acegas Aps è stata l’unica rilevante operazione di aggregazione effettuata recentemente in campo multi‐utilities ed ha
ottenuto l’apprezzamento del Fondo Strategico Italiano, intento a sostenere il processo di consolidamento del settore. Nel mese di
agosto 2012, il Fondo Strategico Italiano ha infatti proceduto a siglare un accordo per entrare nella compagine sociale di Hera in
qualità di partner strategico, con l’apporto di mezzi finanziari atti a sostenere lo sviluppo futuro del Gruppo.
Gruppo Hera - Progetto relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2013
In approvazione nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2013 6
10.
Settori di attività
Nel settore ambiente Hera è il principale operatore nazionale per quantità di rifiuti raccolti e trattati.
L’attività di raccolta dei rifiuti, regolata sulla base di concessioni, è stata negli anni sviluppata con le successive operazioni di
integrazioni societarie, fino a coprire tutti i territori da Modena a Pesaro‐Urbino. Grazie ad una costante sensibilizzazione dei clienti
ed al supporto delle istituzioni locali, il sistema di raccolta dei rifiuti in Hera si basa sul riciclaggio della maggior parte (oltre 50%) dei
materiali di scarto (vetro, carta, plastica e metalli e biomasse) e sulla valorizzazione del contenuto energetico della parte rimanente,
attraverso trattamenti di termovalorizzazione e di estrazione dei biogas.
Questo efficace sistema ha contribuito notevolmente alla diminuzione della quantità di rifiuti urbani smaltiti direttamente in
discarica, riducendo così l’inquinamento del suolo.
Le attività di trattamento e smaltimento dei rifiuti hanno beneficiato nel tempo della significativa espansione e rinnovo dell’assetto
impiantistico. Nel 2011 è stato completato il piano pluriennale di ammodernamento di 8 impianti. Nel 2013 la base impiantistica si
arricchisce di altri 2 WTE (a Trieste e a Padova) con l’aggregazione di Acegas Aps, efficace dal 1 gennaio 2013; 1 WTE acquisito da
Veolia nel corso dell’esercizio in Molise (Energonut) e un ultimo WTE a Firenze ha avviato la procedura di richiesta per
l’autorizzazione alla costruzione, inoltre sono stati ulteriormente potenziati gli impianti di trattamento di bio‐masse e di selezione del
materiale proveniente dalla raccolta differenziata.
Oggi, questo assetto impiantistico di 81 impianti (senza considerare il contributo di Acegas Aps), in grado di soddisfare la richiesta di
trattamento e valorizzazione dei rifiuti di ogni tipologia, costituisce un’eccellenza del Gruppo su scala nazionale ed ha supportato la
considerevole espansione dei volumi di attività nel decennio e il soddisfacimento di esigenze complesse di smaltimento e di bonifica
di siti produttivi.
Con una generazione di oltre 0,7 TWh il Gruppo è divenuto uno dei principali operatori impegnati nel recupero di energia elettrica da
rifiuti.
Al fine di razionalizzare al meglio il business secondo le logiche di mercato, il Gruppo Hera ha costituito, nel 2010, la società
Herambiente alla quale sono state conferite tutte le attività liberalizzate di smaltimento, trattamento e recupero dei rifiuti. Nello
stesso anno, il Gruppo ha aperto l’azionariato di Herambiente al fondo d’investimento infrastrutturale Eiser, garantendo così il
supporto finanziario al futuro sviluppo. L’integrazione con Acegas Aps ha ulteriormente rafforzato la leadership del Gruppo nel
settore con un allargamento dell’ambito d’azione. Infatti le basi situate nel Nord‐Est del Paese conferiscono maggiore forza
competitiva ad Hera in quei mercati.
Hera opera, sin dalla sua fondazione, anche nella gestione del ciclo idrico integrato, dalla distribuzione in rete di acqua potabile fino
alla raccolta e depurazione delle acque reflue e svolge in esclusiva questi servizi in sette province dell’Emilia Romagna e del nord delle
Marche, sulla base di concessioni a lungo termine (in media 2023).
A seguito delle fusioni effettuate fin dalla costituzione, dello sviluppo fisiologico delle attività e degli investimenti realizzati, il Gruppo,
escludendo il contributo di Acegas Aps, ha sostanzialmente raddoppiato i clienti, potenziato gli impianti di depurazione, espanso le
reti di distribuzione e fognatura per circa 10 mila km lineari e aumentato i volumi dell’attività ad un tasso medio annuo del 4%. La
rete idrica, così come tutte le reti del Gruppo, è attualmente controllata da un unico sistema di controllo in remoto, realizzato nel
2007 e ritenuto tra i più avanzati in Europa. Il monitoraggio delle reti in remoto ha permesso di ottimizzare i processi di
manutenzione e supervisione, garantendo maggiore efficienza e minori costi di gestione. Grazie a questi sistemi e
all’ammodernamento delle reti, le performance registrate (in termini di perdite medie per kilometro di rete) sono state annoverate
tra le più efficienti a livello nazionale.
Tutto il sistema di controllo ambientale, dall’analisi delle acque prima della distribuzione, fino ai sistemi di raccolta e depurazione
delle acque reflue, ha registrato importanti progressi ed ha garantito un’elevata qualità del servizio e la massima sicurezza ai clienti.
Il Gruppo è il secondo operatore del mercato italiano per volumi venduti, con una presenza continua e capillare sul territorio di
riferimento.
Alla fine dell’esercizio, l’Authority AEEG ha definito un sistema tariffario transitorio per il periodo 2012‐2013 che pone fine alla
incertezza regolamentare degli ultimi 18 mesi. I principi fondamentali del sistema tariffario permettono di proseguire con maggiore
conforto il piano degli ammodernamenti degli impianti e di sviluppo delle attività.
Il Gruppo ha una quasi completa copertura del territorio di riferimento anche nel settore del gas. Ciò include i servizi di distribuzione
e i servizi di vendita e trading di gas metano, oltre alla gestione del teleriscaldamento. Hera è oggi tra le maggiori aziende “locali” e la
quarta a livello nazionale in termini di volumi venduti. Nonostante la liberalizzazione del mercato di vendita, il Gruppo ha mantenuto
e ha sviluppato la base clienti di partenza, fino a raggiungere 1,12 milioni di utenti, ovvero quasi raddoppiandoli in 10 anni, grazie alle
successive integrazioni societarie. Il contributo di Acegas Aps permette un significativo allargamento della base clienti, mentre
Gruppo Hera - Progetto relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2013
In approvazione nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2013 7
11.
l’apertura in nuovi mercati interessanti (quali quelli del Nord‐Est Italia) porterà il Gruppo, già a partire dal 1 gennaio 2013, al terzo
posto nel mercato italiano.
Anche le vendite sono più che raddoppiate nel tempo, portando i volumi gestiti a oltre 3,5 miliardi di metri cubi. La rete di
distribuzione, sviluppata con investimenti diretti e acquisizioni di aziende, è giunta ad una dimensione di 14 mila km. Acegas Aps
apporta una dote importante di assetti impiantistici che permette di guardare con ottimismo alle future gare per la concessione di
distribuzione del gas in tutte le aree di riferimento.
L’instabile situazione dei mercati energetici ha indotto il Gruppo a perseguire prudenti e flessibili politiche di approvvigionamento,
cogliendo le opportunità derivanti dal lento processo di apertura e sviluppo delle capacità d’importazione della materia prima e del
mercato all’ingrosso italiano e internazionale. Hera dispone di una capacità pluriennale d’importazione gas, pari a quasi 500 milioni di
metri cubi l’anno, attraverso il gasdotto TAG (gas russo). Inoltre ha progressivamente diversificato le fonti interne (nazionali),
perseguendo la massima flessibilità attraverso contratti di durata annuale (attualmente contratti pluriennali sono presenti in misura
pari al 10% delle forniture complessive). Infine, è stata realizzata un’articolazione organizzativa che ha portato alla costituzione di una
società di vendita (Heracomm) e una di trading (Heratrading), grazie alla quale Hera ha avviato la propria operatività diretta su alcuni
HUB europei. Tale assetto del portafoglio di forniture ha messo Hera al riparo dai rischi derivanti da impegni di acquisto di materia
“pre‐determinate” con molti anni d’anticipo e permesso, negli anni recenti, di trarre beneficio dalla crescente disponibilità di gas
metano nel paese.
Sono inoltre quasi raddoppiati, negli ultimi 10 anni, i volumi di vendita relativi alle attività di teleriscaldamento che, come noto,
rappresenta una forma di trasformazione di energia in calore più efficiente e a minore impatto ambientale rispetto ai sistemi di
riscaldamento autonomo delle abitazioni.
La rete di teleriscaldamento è stata sviluppata nelle aree urbane del territorio anche in prossimità dei grandi impianti di
termovalorizzazione e di cogenerazione, costruiti negli ultimi 10 anni, sfruttando fonti di calore altrimenti non valorizzato.
La strategia commerciale “dual fuel” ha permesso di sviluppare il mercato elettrico a tassi di crescita sostenuti, sia attraverso attività
di cross selling sulla clientela esistente che attraverso l’espansione in nuovi mercati. La strategia ha saputo difendere la clientela
esistente nel settore gas, come evidenziato in precedenza (e raggiungere importanti posizioni di mercato a livello nazionale), con
vendite annue di circa 10 TWh, su una base decuplicata di oltre 540 mila clienti (rispetto ai 49 mila di partenza nel 2002).
Lo sviluppo commerciale nel settore elettrico è stato accompagnato da un parallelo cauto sviluppo nella generazione elettrica, per
gestire in modo sostenibile la domanda dei clienti. Nel corso degli anni Hera ha partecipato alla costruzione di due impianti CCGT
base load di nuova generazione in Campania (zona scarsamente infrastrutturata), con una capacità di 1.200 MW installati.
In questo campo, sin dalla sua costituzione, il Gruppo possedeva una partecipazione in Tirreno Power, attraverso la società Energia
Italiana, per una quota equivalente del 5,5% del capitale.
Gli impianti sono stati realizzati attraverso Joint Venture con l’acquisto di partecipazioni di minoranza da partner esteri di standing
internazionale. Va inoltre ricordata l'acquisizione del 32% di Tamarete Energia, società con base ad Ortona (CH), che ha portato a
termine la realizzazione di un impianto a ciclo combinato da 104 MW installati.
Nel 2008, nel territorio di Imola è stata ultimata una centrale cogenerativa a gas da 80MW, che garantisce l’autosufficienza della
provincia in caso di black out della rete nazionale. Infine la dotazione di generazione di Hera ha visto lo sviluppo di oltre 110MW di
energia pulita da impianti di termovalorizzazione, ulteriori 13 MW da impianti termoelettrici da biomasse, oltre al recente sviluppo di
piccoli impianti di generazione a biogas e fotovoltaici, che completano il portafoglio diversificato delle fonti del Gruppo.
Hera rimane un operatore con una presenza relativamente contenuta nelle attività di generazione; la maggior parte della domanda di
energia elettrica dei clienti finali è infatti prevalentemente coperta con un portafoglio di contratti di fornitura bilaterali ampiamente
diversificato e con l’attività di trading sul mercato.
Le attività di distribuzione elettrica hanno registrato un importante sviluppo sin dalla costituzione; la fusione con l’azienda multi‐
utility di Modena (Meta Spa) nel 2005 e l’acquisizione della rete elettrica dell’Enel nella provincia di Modena, hanno contribuito
all’espansione della rete fino a raggiungere una dimensione di quasi 10 mila chilometri che, grazie agli investimenti effettuati, risulta
completamente attrezzata con contatori elettronici e gestita in remoto da un unico centro di telecontrollo, tecnologicamente
avanzato. Il contributo dell’aggregazione di Acegas Aps è importante anche in questo settore, in particolare per le potenzialità
commerciali di sviluppo che quei mercati possono offrire ad una realtà integrata delle dimensioni del nuovo Gruppo.
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14.
conquistato il secondo posto, posizionandosi davanti a molte realtà italiane di grandi dimensioni ed è risultato il miglior strumento di
comunicazione delle utility italiane.
Sin dalla sua fondazione nel 2002, Hera ha dato particolare importanza al confronto diretto con gli investitori, attraverso
l’organizzazione di Road Show di presentazione del titolo in Italia e all’estero (Gran Bretagna, Francia, Svizzera, Paesi Bassi,
Germania, Austria, paesi scandinavi, Belgio, Lussemburgo e Stati Uniti). Tra il primo e il secondo trimestre 2013 Hera ha organizzato
incontri con gli investitori europei e americani mantenendo un numero di contatti in linea con gli anni precedenti. La puntualità delle
relazioni e la trasparenza nella comunicazione è stata mantenuta anche nella prima parte dell’esercizio 2013, come risposta al
crescente senso di incertezza percepito dagli stakeholder in questo momento di profonda discontinuità sistemica che il Paese sta
tutt’ora attraversando.
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15.
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16.
1.01 Andamento al 31 marzo 2013 del Gruppo:
Dati sintetici consolidati del Gruppo:
1.01.01 Risultati economici e finanziari
Il Gruppo Hera, al termine del primo trimestre 2013 mostra i risultati in crescita rispetto allo stesso periodo del 2012. Questo
andamento è dovuto sia agli ottimi risultati del perimetro Hera che presenta tutti gli indicatori economici in aumento, nonostante il
persistere della congiuntura economica negativa che produce una contrazione degli indicatori quantitativi, che al consolidamento del
Gruppo AcegasAps.
In data 25 luglio 2012 Hera Spa e AcegasAps Holding Srl, società che controllava al 62,69% AcegasAps Spa, multiutility quotata in
Borsa ed operante nel nord‐est Italia, hanno sottoscritto un accordo quadro avente ad oggetto la definizione delle modalità
attraverso le quali realizzare un progetto di aggregazione tra i due Gruppi.
Pertanto, dal 1 gennaio 2013, si è concretizzata la fusione per incorporazione di AcegasAps Holding Srl in Hera Spa, con conseguente
subentro nel capitale sociale di AcegasAps Spa con una partecipazione pari al 62,69%.
In data 2 gennaio 2013, Hera Spa ha promosso un’offerta pubblica obbligatoria totalitaria di acquisto e scambio delle azioni ordinarie
di AcegasAps Spa; a seguito di ciò, la procedura si è conclusa con il delisting della società AcegasAps Spa, avvenuto il 3 maggio 2013.
Il Gruppo AcegasAps, essendo ancora quotato in Borsa Italiana alla data del 31 marzo 2013, propone al mercato un proprio bilancio
trimestrale corredato dalla relazione sulla gestione.
il Gruppo AcegasAps è l’azienda “multiutility” che opera principalmente nelle provincie di Padova e Trieste. I sui principali settori di
attività riguardano: la vendita e distribuzione del Gas, la produzione, vendita e distribuzione di energia elettrica, il servizio idrico
integrato, i servizi d’igiene urbana e smaltimento di rifiuti e altri servizi minori.
A seguito dell’ integrazione il Gruppo Hera si posiziona, a livello nazionale come il primo operatore per rifiuti trattati, il secondo nel
ciclo idrico integrato, il terzo nella distribuzione gas e il quinto nella vendita di energia elettrica a clienti finali.
Come già emerso dai bilanci degli esercizi precedenti, lo schema di Conto Economico Consolidato recepisce l’applicazione
dell’interpretazione del principio contabile IFRIC 12 “Accordi per servizi in concessione” che ha modificato la modalità di
contabilizzazione dei fatti aziendali per quelle imprese che operano in settori regolamentati da specifiche concessioni. A livello
contabile, l’effetto dell’applicazione di tale principio, invariante sui risultati, è la rappresentazione a conto economico dei lavori
d‘investimento eseguiti sui beni in concessione, limitatamente ai servizi a rete. Si evidenziano quindi maggiori altri ricavi operativi per
26,6 milioni di euro nel primo trimestre 2013 (l’apporto di AcegasAps è stato di 6,7 milioni di euro) e per 26,5 milioni di euro per
l’analogo periodo del 2012, minori costi capitalizzati per 5,1 milioni di euro nel 2013 e 7,5 milioni di euro nel 2012 e maggiori costi
operativi per servizi, materiali e altre spese operative per 21,5 milioni di euro nel 2013 (l’apporto di AcegasAps è stato di 6,7 milioni di
euro) e 19,0 milioni di euro nei primi tre mesi del 2012.
Di seguito per semplicità, il Gruppo AcegasAps sarà denominato come “AcegasAps” e il perimetro del Gruppo Hera omogeneo al 2012
come “Hera”.
Nella tabella seguente sono riportati i risultati economici degli esercizi 2012 e 2013:
(milioni di €) 31-mar-12 Inc.% 31-mar-13 Inc.% Var. Ass. Variaz.%
Ricavi 1.373,9 1.450,8 +76,9 +5,6%
Margine Operativo Lordo 224,7 16,4% 281,5 19,4% +56,8 +25,3%
Margine Operativo 151,4 11,0% 181,8 12,5% +30,4 +20,1%
Risultato Netto 69,8 5,1% 160,5 11,1% +90,7 +130,0%
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18.
La diminuzione dei Costi capitalizzati, che passano da 4,9 a 3,1 milioni di euro, è legata principalmente a minori lavori sugli impianti e
opere tra le società del Gruppo.
Il Margine operativo lordo consolidato di Gruppo al 31 marzo 2013 si mostra in crescita, passando da 224,7 a 281,5 milioni di euro
con una crescita di 56,8 mln di euro (+25,3%), a cui contribuisce l’ingresso di AcegasAps per 41,9 milioni di euro, e una crescita Hera
per 14,9 milioni di euro (+6,6%). Tutte le principale aree d’affari di Hera hanno dato risultati in crescita rispetto ai primi tre mesi del
2012; si rimanda ai capitoli delle singole aree d’affari per gli approfondimenti.
Gli Ammortamenti e Accantonamenti risultano complessivamente in aumento di 26,3 milioni di euro (+35,8 %), passando dai 73,4
milioni di euro dei primi tre mesi del 2012 , ai 99,7 milioni di euro dell’analogo periodo dell’esercizio 2013. L'integrazione con
AcegasAps ha determinato maggiori ammortamenti e accantonamenti per 19,2 milioni di euro (+26,2%); Hera presenta un
incremento di 7,1 milioni di euro connessi prevalentemente ai maggiori accantonamenti effettuati al fondo svalutazione crediti ed ai
maggiori accantonamenti ai fondi rischi per contenzioso con enti previdenziali.
L’Utile Operativo dei primi tre mesi del 2013 è pari a 181,8 milioni di euro, in crescita del 20,1% rispetto all’analogo periodo del 2012,
per i motivi descritti in precedenza. Il contributo di AcegasAps al 31 marzo 2013 è di 22,7 milioni di euro.
Il risultato della Gestione Finanziaria al 31 marzo 2013 risulta pari a 34,3 milioni di euro in crescita rispetto ai 31,0 milioni di euro del
primo trimestre del 2012.
Il maggior onere è dovuto all’incorporazione nel perimetro di consolidamento di AcegasAps per 4,3 milioni di euro.
La gestione finanziaria di Hera, rispetto al 31 marzo 2012, risulta leggermente in calo per effetto di una riduzione del tasso medio di
gruppo e, in misura minore, per i maggiori utili da collegate.
Si segnala che l’acquisizione del Gruppo AcegasAps, avvenuta con effetto 1 gennaio 2013, ha determinato l’iscrizione di una
differenza contabile a conto economico di 73,8 milioni di euro, contabilizzata tra gli “altri ricavi non operativi, non ricorrenti”. Tale
importo, determinato provvisoriamente, deriva dal confronto tra il costo dell’acquisizione e le attività nette acquisite espresse al fair
value. Come consentito dal principio IFRS 3, tale processo di valutazione è ancora in corso; si potranno, quindi, determinare ulteriori
rettifiche alle attività e passività acquisite, che verranno recepite anche successivamente con effetto retroattivo, comportando una
modifica del valore della differenza contabile attualmente rilevata.
Alla luce di quanto sopra descritto, il Risultato Ante‐Imposte passa da 120,3 milioni di euro del 31 marzo 2012 ai 221,4 milioni di euro
del 2013, con una crescita del 84,0%.
Le imposte di competenza del trimestre ammontano a 60,9 milioni di euro mentre il tax rate, senza considerare l’effetto degli “altri
ricavi non operativi, non ricorrenti” è pari al 41,3%. A parità di perimetro (e pertanto senza considerare l’entrata di AcegasAps), il tax
rate, normalizzato, risulterebbe pari al 40,9% e pertanto in miglioramento rispetto al 42% del primo trimestre 2012.
Il Risultato Netto al 31 marzo 2013 si attesta dunque a 160,5 milioni di euro, in aumento, rispetto ai 69,8 milioni di euro del 31 marzo
2012. La crescita del risultato netto (+90,7 milioni di euro) è dovuta a: (i) iscrizione della differenza contabile per 73,8 milioni di euro,
(ii) integrazione con Acegas‐Aps per 10,3 milioni di euro e (iii) crescita di Hera per 6,6 milioni di euro (+9,5%).
Il risultato di pertinenza del gruppo è invece pari a 154,6 milioni euro milioni di euro, in aumento rispetto ai 65,3 del 31 marzo 2012.
Di seguito si propone una sintesi gestionale dei principali indicatori economici che evidenzia la crescita di Hera, l’integrazione di
Acegas‐Aps e l’impatto degli “altri ricavi non operativi non ricorrenti” sull’utile netto:
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Conto economico Gestionale
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Utile operativo 151,4 159,1 +7,7 +22,7 181,8 +30,4 +20,1%
Utile prima delle imposte adjusted 120,3 129,2 +8,8 +18,4 147,6 +27,3 +22,7%
Utile netto Adjusted 69,8 76,4 +6,6 +10,3 86,7 +16,9 +24,2%
Altri ricavi non operativi - 73,8 +73,8 - 73,8 +73,8 +100,0%
Utile netto dell'esercizio 69,8 150,2 +80,4 +10,3 160,5 +90,7 +130,0%
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22.
Gli investimenti del servizio Energia Elettrica riguardano prevalentemente l’estensione del servizio e la manutenzione straordinaria di
impianti e reti di distribuzione nel territorio di Modena e Imola, oltre ai servizi di supporto reti. Gli investimenti di Hera risultano in
diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente principalmente per effetto degli interventi eseguiti in impianti di
produzione di energia elettrica e calore (CCGT Imola) nel primo trimestre 2012. Gli interventi della cogenerazione industriale
riguardano la realizzazione di nuovi impianti presso aziende del territorio.
AcegasAps rileva 1,1 milioni di euro di investimenti nell’area energia elettrica, in diminuzione rispetto ai 1,4 milioni di euro del primo
trimestre dell’esercizio precedente e riguardano prevalentemente impianti tecnologici (0,6 milioni di euro) e reti (0,3 milioni di euro),
oltre agli allacciamenti.
Energia Elettrica
(mln €)
Reti e Impianti 3 2,2 ‐0,8 ‐26,7%
CCGT Imola 3,1 0 ‐3,1 ‐100,0%
Cogenerazione ind.le 0,1 0,1 0 0,0%
Totale Energia Elettrica HERA 6,2 2,3 ‐3,9 ‐62,9%
AcegasAps 1,1
Totale Energia Elettrica Gruppo 6,2 3,4 ‐2,8 ‐45,2%
31‐mar‐12 31‐mar‐13 Var. Ass. Var. %
Per quanto attiene al Ciclo Idrico Integrato, gli investimenti sono principalmente riferiti a estensioni, bonifiche e potenziamenti di reti
e impianti oltre ad adeguamenti normativi che riguardano soprattutto l’ambito depurativo e fognario. Gli interventi nel Ciclo Idrico di
Hera registrano una riduzione rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente sia per la perdurante crisi del settore
immobiliare che comporta conseguenti minori richieste di nuovi allacciamenti, sia per le condizioni climatiche avverse che nella prima
parte dell’esercizio hanno determinato diverse riprogrammazioni nell’apertura dei cantieri.
Nel Ciclo Idrico Integrato AcegasAps ha investito 2,9 milioni di Euro di cui 1,2 milioni Acquedotto, 0,9 milioni Fognatura e 0,8 milioni
Depurazione, complessivamente in diminuzione rispetto ai 3,9 milioni di euro relativi allo stesso periodo dell’anno precedente.
Ciclo Idrico Integrato
(mln €)
Acquedotto 9,8 8,2 ‐1,6 ‐16,3%
Depurazione 6,6 2,8 ‐3,8 ‐57,6%
Fognatura 3,9 4,1 0,2 5,1%
Totale Ciclo Idrico HERA 20,3 15,2 ‐5,1 ‐25,1%
AcegasAps 2,9
Totale Ciclo Idrico Gruppo 20,3 18 ‐2,3 ‐11,3%
31‐mar‐12 31‐mar‐13 Var. Ass. Var. %
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23.
Nell’area Ambiente gli interventi di mantenimento e potenziamento sugli impianti esistenti sul territorio di Hera sono
complessivamente inferiori allo stesso periodo dell’anno precedente.
In particolare nelle diverse filiere si evidenzia: l’incremento degli investimenti su compostaggi e digestori (+1,3 milioni di euro) per
effetto della realizzazione degli impianti con tecnologia Dry‐fermentation di Rimini e Lugo, ormai in fase di completamento; il
decremento degli investimenti sulle discariche (‐0,8 milioni di euro) da attribuire principalmente ad interventi di
impermeabilizzazione, approntamento e viabilità sulle discariche Tre Monti e Pago effettuate nell’anno 2012; la riduzione degli
investimenti sulla filiera WTE (‐0,6 milioni di euro), prevalentemente attribuibile al revamping sull’impianto Preselettore di Forlì che
nel 2013 risulta essere in fase di conclusione; la riduzione degli investimenti in Impianti RS (‐0,7 milioni di euro) principalmente
dovuto alla realizzazione dell’impianto di Disidratazione Fanghi Ravenna ormai in fase conclusiva e agli interventi manutentivi e di
adeguamento normativo effettuati nel 2012; i maggiori investimenti negli impianti di selezione (+0,6 milioni di euro) per il revamping
dell’impianto di Modena e l’avvio lavori per la realizzazione dell’impianto di Bologna, gestiti dalla società Akron.
AcegasAps ha effettuato investimenti nell’area ambiente per 0,4 milioni di euro, in diminuzione rispetto a 0,9 milioni di euro realizzati
nel primo trimestre dell’anno precedente.
Ambiente
(mln €)
Compostaggi/Digestori 1,4 2,7 1,3 92,9%
Discariche 2 1,2 ‐0,8 ‐40,0%
WTE 2,4 1,8 ‐0,6 ‐25,0%
Impianti RS 1,3 0,6 ‐0,7 ‐53,8%
Mercato 0,2 0 ‐0,2 ‐100,0%
Isole Ecologiche e attrezzature di raccolta 0,8 0,4 ‐0,4 ‐50,0%
Impianti trasbordo, selezione e altro 0,5 1,1 0,6 120,0%
Totale Ambiente HERA 8,7 7,9 ‐0,8 ‐9,2%
AcegasAps 0,4
Totale Ambiente Gruppo 8,7 8,3 ‐0,4 ‐4,6%
31‐mar‐12 31‐mar‐13 Var. Ass. Var. %
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24.
Gli investimenti nell’area Altri Servizi di Hera sono in linea rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Si evidenziano,
nell’ambito delle Telecomunicazioni, gli investimenti in rete (1, 2 milioni di euro) e in servizi TLC e IDC (1,0 milioni di euro), mentre la
voce “Altro” include gli investimenti nei servizi cimiteriali.
Nell’ambito degli Altri Servizi, AcegasAps ha realizzato 2,4 milioni di investimenti, in aumento rispetto al 1,7 milioni relativi al primo
trimestre dell’esercizio precedente, che riguardano prevalentemente la società controllata Sinergie per 2,0 milioni di euro. Le
strutture centrali hanno realizzato investimenti per 0,3 milioni di euro, principalmente nell’ambito dei servizi informatici.
Altri Servizi
(mln €)
TLC 2 2,2 0,2 10,0%
Illum. Pubblica e Semaforica 0,1 0,2 0,1 100,0%
Altro 0,4 0,2 ‐0,2 ‐50,0%
Totale Altri Servizi HERA 2,5 2,6 0,1 4,0%
AcegasAps 2,4
Totale Altri Servizi Gruppo 2,5 5 2,5 100,0%
31‐mar‐12 31‐mar‐13 Var. Ass. Var. %
Gli investimenti nell’ambito della Struttura Centrale riguardano gli interventi immobiliari di realizzazione delle nuove Sedi che sono in
diminuzione rispetto all’esercizio precedente, oltre agli investimenti nei sistemi informativi e quelli per il mantenimento del parco
mezzi aziendale. Gli “Altri investimenti” comprendono il completamento dei laboratori delle strutture di Telecontrollo.
Struttura Centrale
(mln €)
Interventi immobiliari 10 7,1 ‐2,9 ‐29,0%
Sistemi informativi 1,7 1,6 ‐0,1 ‐5,9%
Flotte 1,5 1,4 ‐0,1 ‐6,7%
Altri investimenti 0,5 0,6 0,1 20,0%
Totale Struttura Centrale Gruppo 13,6 10,7 ‐2,9 ‐21,3%
31‐mar‐12 31‐mar‐13 Var. Ass. Var. %
Gruppo Hera - Progetto relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2013
In approvazione nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2013 21
25.
1.03 Analisi per area d’affari
Di seguito si propone un’analisi dei risultati della gestione realizzati nelle aree d’affari in cui opera il Gruppo: (i) settore del Gas, che
comprende i servizi di distribuzione e vendita di gas metano e GPL, teleriscaldamento e gestione calore (ii) settore dell’Energia
Elettrica, che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di Energia Elettrica (iii) settore del Ciclo Idrico Integrato, che
comprende i servizi di Acquedotto, Depurazione e Fognatura (iv) settore dell’Ambiente, che comprende i servizi di Raccolta,
Trattamento e Smaltimento dei rifiuti (v) settore degli Altri Servizi, che comprende i servizi di Illuminazione Pubblica,
Telecomunicazione e altri servizi minori.
Alla luce di quanto riportato, si espone la composizione e l’evoluzione negli anni dei Ricavi e del Margine Operativo Lordo come
rappresentato nei seguenti grafici:
Composizione del portafoglio di business Hera
RICAVI
MARGINE OPERATIVO LORDO
31‐Mar‐‘12 31‐Mar‐‘13
31‐Mar‐‘12 31‐Mar‐‘13
Gas
47,9%
EE
29,4%
Altri Servizi
1,7%
Ambiente
11,7%
Acqua
9,4%
Gas
46,9%
Acqua
9,8%
Ambiente
12,5%
Altri Servizi
1,8%
EE
29,0%
Gas
50,9%
Acqua
16,1%
Ambiente
21,4%
Altri Servizi
2,2%
EE
9,5%
Gas
49,8%
Acqua
16,7%
Ambiente
22,6%
Altri Servizi
1,7%
EE
9,3%
Gruppo Hera - Progetto relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2013
In approvazione nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2013 22
27.
1.03.01 Area Gas
Al 31 marzo 2013, l’area Gas presenta una crescita rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente in termini assoluti di
contributo al margine operativo lordo del Gruppo. L’integrazione di AcegasAps porta ad una diminuzione del peso percentuale di 3,1
punti; senza considerare tale variazione di perimetro il contributo dell’area gas calerebbe di circa 1 punto percentuale.
La tabella seguente riporta i principali indicatori quantitativi dell’area:
I volumi distribuiti, passano da 1.132,0 milioni di metri cubi del primo trimestre 2012 a 1.133,0 del primo trimestre 2013, risultando
sostanzialmente allineati, nonostante sia stato registrato a livello nazionale un calo della domanda del ‐4,2%.
I volumi venduti di gas invece passano da 1.410,2 milioni di metri cubi del primo trimestre 2012 a 1.217,3 del 31 marzo 2013. Va
evidenziata una notevole diminuzione di volumi venduti per le attività di Trading, causati da minori scambi tecnici legati all’attesa
sull’evoluzione normativa del mercato del Gas.
I minori volumi venduti ai clienti finali, diminuiscono dell’1,0%, per la contrazione della domanda per la già citata congiuntura
economica.
I volumi erogati di calore passano da 266,7 GWht del primo trimestre 2012 ai 265,3 del 31 marzo, risultando praticamente allineati (‐
0,5%).
Si riporta di seguito la sintesi dei risultati economici dell’area:
La diminuzione del 7,5% dei ricavi di Hera, che passano da 706,9 milioni del primo trimestre 2012 a 653,7 milioni di euro del 2013 è
dovuta prevalentemente ai minori volumi legati alle attività di intermediazione.
Le già citate minori attività di Trading si riflettono anche sui minori costi operativi: infatti i costi operativi di Hera diminuiscono di 61,1
mln €, in maniera più che proporzionale ai ricavi.
(mln/€) 31-mar-12 31-mar-13 Var. Ass. Var. %
Margine operativo lordo Hera 114,4 119,2 +4,8 +4,3%
Margine operativo lordo AcegasAps - 15,3 +15,3 +100,0%
Margine operativo lordo Gruppo 114,4 134,5 +20,1 +17,6%
Margine operativo lordo Consolidato 224,7 281,5 +56,8 +25,3%
Peso percentuale 50,9% 47,8% -3,1 p.p.
Dati quantitativi Hera 31-mar-12 31-mar-13 Var. Ass. Var. %
Volumi distribuiti gas (milioni di mcubi) 1.132,0 1.133,0 +1,0 +0,1%
Volumi venduti gas (milioni di mcubi) 1.410,2 1.217,3 -192,9 -13,7%
- di cui volumi Trading 414,5 235,0 -179,5 -43,3%
Volumi erogati calore (Gwht) 266,7 265,3 -1,4 -0,5%
Conto economico Gruppo
(mln/€)
31-mar-12 Inc.% 31-mar-13 Inc% Var. Ass. Var. %
Ricavi 706,9 653,7 -53,2 -7,5%
Costi operativi (571,8) -80,9% (510,7) -78,1% -61,1 -10,7%
Costi del personale (22,4) -3,2% (24,8) -3,8% +2,4 +10,6%
Costi capitalizzati 1,7 0,2% 1,0 0,1% -0,7 -43,6%
Margine operativo lordo Hera 114,4 16,2% 119,2 18,2% +4,8 +4,3%
Margine operativo lordo AcegasAps - 15,3 +15,3 +100,0%
Margine operativo lordo Gruppo 114,4 134,5 +20,1 +17,6%
Gruppo Hera - Progetto relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2013
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29.
1.03.02 Area Energia Elettrica
L’Area Energia Elettrica, al termine del primo trimestre 2013, presenta un miglior rispetto all’analogo periodo del 2012, sia per Hera
che per l’integrazione del Gruppo Acegas Aps, come evidenziato nella tabella sottostante:
I dati quantitativi dell’area, che non ricomprendono le attività di trading, sono riportati nella tabella sottostante:
I volumi venduti diminuiscono dell’11,7% per il calo della domanda, legato alla congiuntura economica in atto, nonostante una
crescita del portafoglio clienti del 10%.
I volumi distribuiti calano dell’1,5%, evidenziando il già citato rallentamento dei consumi.
Di seguito si propone l’analisi dei principali risultati dell’area:
I ricavi passano da 433,7 milioni di euro del primo trimestre 2012 a 403,3 milioni di euro dell’analogo periodo del 2013, con un
diminuzione del 7,0%, dovuta principalmente ai minori volumi venduti; i minori ricavi sono più che compensati dai minori costi
relativi all’acquisto della materia prima (‐7,7%).
Il Margine Operativo Lordo di Hera cresce di 0,8 milioni di euro (+3,9%), passando da 21,4 a 22,2 milioni di euro grazie ai maggiori
margini sulle attività di distribuzione e intermediazione, che compensano i minori margini sulle attività di produzione di energia
elettrica.
L’integrazione con AcegasAps contribuisce per i primi tre mesi del 2013 al margine operativo lordo dell’area per 2,7 milioni di euro.
Nel confronto con l’analogo periodo del 2012, AcegasAps presenta un calo di 1,2 milioni di euro (‐30,0%), legato principalmente alle
minori richieste di allacci, e ai minori volumi venduti.
(mln/€) 31-mar-12 31-mar-13 Var. Ass. Var. %
Margine operativo lordo Hera 21,4 22,2 +0,8 +3,9%
Margine operativo lordo AcegasAps - 2,7 +2,7 +100,0%
Margine operativo lordo Gruppo 21,4 24,9 +3,5 +16,6%
Margine operativo lordo Consolidato 224,7 281,5 +56,8 +25,3%
Peso percentuale 9,5% 8,9% -0,6 p.p.
Dati quantitativi Hera 31-mar-12 31-mar-13 Var. Ass. Var. %
Volumi venduti (Gw/h) 2.612,3 2.305,5 -306,8 -11,7%
Volumi distribuiti (Gw/h) 561,4 553,1 -8,3 -1,5%
Conto economico Gruppo
(mln/€)
31-mar-12 Inc.% 31-mar-13 Inc% Var. Ass. Var. %
Ricavi 433,7 403,3 -30,4 -7,0%
Costi operativi (407,9) -94,1% (376,5) -93,4% -31,4 -7,7%
Costi del personale (6,1) -1,4% (5,7) -1,4% -0,4 -5,2%
Costi capitalizzati 1,7 0,4% 1,2 0,3% -0,5 -27,3%
Margine operativo lordo Hera 21,4 4,9% 22,2 5,5% +0,8 +3,9%
Margine operativo lordo AcegasAps - 2,7 +2,7 +100,0%
Margine operativo lordo Gruppo 21,4 24,9 +3,5 +16,6%
Gruppo Hera - Progetto relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2013
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31.
1.03.03 Area Ciclo Idrico Integrato
L’area del Ciclo Idrico Integrato, al 31 marzo 2013, si presenta in crescita rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, sia grazie
all’integrazione di AcegasAps Trieste che alla crescita di Hera:
In seguito si propone un’analisi dei risultati della gestione realizzati nell’area:
I ricavi di Hera, pari 136,8 milioni di euro, diminuiscono dell’1,2% rispetto al 31 marzo 2012, per effetto di: (i) minori ricavi da
allacciamento, dovuti al perdurare della crisi economica del settore immobiliare, (ii) minori ricavi da applicazione del principio IFRIC
12 per ‐5,3 mln €, e (iii) maggiori ricavi da somministrazione per l’applicazione delle tariffe concordate con le autorità territoriali che
prevedono la convergenza tariffaria verso la piena copertura dei costi.
I costi operativi di Hera calano del 6,8%, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, e sono legati a: minori costi derivanti dal
già citato principio IFRIC 12; senza considerare questo effetto, i costi operativi risultano allineati al primo trimestre 2012.
La tabella seguente riproduce i principali indicatori quantitativi dell’area.
La variazione negativa dei volumi del Gruppo Hera è dovuta sia alla maggiore piovosità riscontrata nel primo trimestre 2013 che al
calo dei consumi per la già citata crisi economica.
Il Margine Operativo Lordo di Hera cresce di 3,8 milioni di euro (+10,6%), passando da 36,1 a 39,9 milioni di euro grazie ai maggiori
ricavi a seguito dell’applicazione delle tariffe concordate che prevedono la convergenza verso la piena copertura dei costi di gestione.
L’integrazione con AcegasAps contribuisce per i primi tre mesi del 2013 al margine operativo lordo del ciclo idrico di Gruppo per 12,3
milioni di euro.
(mln/€) 31-mar-12 31-mar-13 Var. Ass. Var. %
Margine operativo lordo Hera 36,1 39,9 +3,8 +10,6%
Margine operativo lordo AcegasAps - 12,3 +12,3 +100,0%
Margine operativo lordo Gruppo 36,1 52,2 +16,1 +44,8%
Margine operativo lordo Consolidato 224,7 281,5 +56,8 +25,3%
Peso percentuale 16,1% 18,6% +2,5 p.p.
Conto economico Gruppo
(mln/€)
31-mar-12 Inc.% 31-mar-13 Inc% Var. Ass. Var. %
Ricavi 138,4 136,8 -1,6 -1,2%
Costi operativi (76,5) -55,3% (71,3) -52,1% -5,2 -6,8%
Costi del personale (26,2) -18,9% (25,8) -18,9% -0,4 -1,3%
Costi capitalizzati 0,3 0,2% 0,3 0,2% +0,0 -24,5%
Margine operativo lordo Hera 36,1 26,1% 39,9 29,2% +3,8 +10,6%
Margine operativo lordo AcegasAps - 12,3 +12,3 +100,0%
Margine operativo lordo Gruppo 36,1 52,2 +16,1 +44,8%
Dati quantitativi Hera 31-mar-12 31-mar-13 Var. Ass. Var. %
Volumi venduti (milioni di mcubi)
Acquedotto 58,3 55,0 -3,3 -5,7%
Fognatura 49,7 48,0 -1,7 -3,4%
Depurazione 49,7 47,3 -2,4 -4,8%
Gruppo Hera - Progetto relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2013
In approvazione nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2013 28
33.
1.03.04 Area Ambiente
L’Area Ambiente evidenzia un aumento della marginalità percentuale, come riportato nella tabella seguente, per effetto sia di
AcegasAps che alle iniziative di sviluppo e alla crescita di Hera:
Il Gruppo opera in modo integrato sul ciclo completo dei rifiuti, con una dotazione di 81 impianti di trattamento e smaltimento di
rifiuti urbani e speciali gestiti dal Gruppo HERAmbiente, a cui si aggiungono i 3 gestiti dal Gruppo Marche Multiservizi e i due
termovalorizzatori derivanti dall’integrazione con AcegasAps. Dal mese di ottobre 2012, il Gruppo Herambiente ha allargato la base
impiantistica di termovalorizzazione con un impianto sito nel comune di Pizzoli provincia di Isernia (Energonut).
In seguito si propone un’analisi dei risultati della gestione realizzati nell’area d’attività Ambiente:
I ricavi di Hera al 31 marzo 2013 mostrano un aumento dello 0,9% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, passando da
172,5 a 174,0 milioni di euro. L’aumento è la somma di molteplici fattori: (i) incremento del perimetro impiantistico, (ii) maggiori
ricavi da produzione energia elettrica per l’avvio dei nuovi impianti digestori e al maggior funzionamento degli impianti WTE e Biogas,
e (iii) minori prezzi medi di smaltimento per la forte concorrenza sul mercato dei rifiuti industriali.
La raccolta differenziata di Hera, a parità di perimetro 2012, in termini di incidenza percentuale sul totale dei volumi raccolti,
raggiunge al termine del primo trimestre 2013 il 52,9%, contro il 49,5% dell’analogo periodo del 2012.
(mln/€) 31-mar-12 31-mar-13 Var. Ass. Var. %
Margine operativo lordo Hera 48,0 54,3 +6,3 +13,0%
Margine operativo lordo AcegasAps - 11,4 +11,4 +100,0%
Margine operativo lordo Gruppo 48,0 65,7 +17,7 +36,9%
Margine operativo lordo Consolidato 224,7 281,5 +56,8 +25,3%
Peso percentuale 21,4% 23,3% +1,9 p.p.
Conto economico Gruppo
(mln/€)
31-mar-12 Inc.% 31-mar-13 Inc% Var. Ass. Var. %
Ricavi 172,5 174,0 +1,5 +0,9%
Costi operativi (87,6) -50,8% (81,0) -46,6% -6,6 -7,4%
Costi del personale (37,8) -21,9% (39,2) -22,5% +1,4 +3,6%
Costi capitalizzati 0,9 0,5% 0,5 0,3% -0,4 -50,3%
Margine operativo lordo Hera 48,0 27,8% 54,3 31,2% +6,3 +13,0%
Margine operativo lordo AcegasAps - 11,4 +11,4 +100,0%
Margine operativo lordo Gruppo 48,0 65,7 +17,7 +36,9%
Gruppo Hera - Progetto relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2013
In approvazione nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2013 30
34.
Di seguito un’analisi dei volumi commercializzati e trattati da Hera nel corso dei primi tre mesi del 2013, rispetto allo stesso periodo
del 2012:
L’analisi dei dati quantitativi evidenzia un aumento del 4,7% dei rifiuti commercializzati, nonostante una diminuzione dei rifiuti urbani
(‐1,7%) grazie ai maggiori quantitativi da mercato (+12,2%) grazie al forte impegno commerciale e all’allargamento della base
impiantistica. L’aumento dei sottoprodotti da impianti è, invece, da mettere in relazione alle diverse condizioni meteo: in particolare
la maggiore piovosità complessiva, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, ha causato una maggiore produzione di
percolato.
Per quanto riguarda i flussi di smaltimento dei rifiuti per impianto, l’aumento dei rifiuti impatta sulle filiera di termovalorizzazione,
sulla selezione, a seguito dell’aumento della raccolta differenziata e sugli impianti di inertizzazione per la maggior produzione di
sottoprodotti.
Il Margine Operativo Lordo di Hera cresce di 6,3 milioni di euro (+13,0%), passando 48,0 a 54,3 milioni di euro del primo trimestre
2013, grazie principalmente all’apporto della società Energonut per 5,5 milioni di euro e i maggiori ricavi da produzione di energia
elettrica.
L’integrazione con AcegasAps, contribuisce per i primi tre mesi del 2013 al margine operativo lordo dell’area ambiente di Gruppo per
11,4 milioni di euro.
Rispetto allo stesso periodo del 2012, AcegasAps aumenta di 1,5 milioni di euro (+15,1%) sia grazie agli aumentati tariffari del
servizio di raccolta e spazzamento, negoziati con gli enti pubblici locali, che ai minori costi operativi dei termovalorizzatori.
Il Margine Operativo Lordo di Gruppo aumenta quindi di 17,7 milioni di euro (+36,9%) rispetto al 31 marzo 2012, passando da 48,0
milioni di euro del 31 marzo 2012 ai 65,7 del 2013.
Dati Quantitativi Hera (migliaia di
tonnellate)
31-mar-12 Inc.% 31-mar-13 Inc% Var. Ass. Var. %
Rifiuti urbani 392,4 35,6% 385,9 27,8% -6,5 -1,7%
Rifiuti da mercato 334,3 30,4% 375,1 27,0% +40,8 +12,2%
Rifiuti commercializzati 726,7 66,0% 761,1 54,8% +34,4 +4,7%
Sottoprodotti impianti 374,4 34,0% 627,0 45,2% +252,6 +67,5%
Rifiuti trattati per tipologia 1.101,1 100,0% 1.388,1 100,0% +287,0 +26,1%
Discariche 245,7 22,3% 234,3 16,9% -11,4 -4,6%
Termovalorizzatori 234,5 21,3% 278,2 20,0% +43,7 +18,6%
Impianti di selezione e altro 72,3 6,6% 87,1 6,3% +14,8 +20,5%
Impianti di compostaggio e stabilizzazione 109,9 10,0% 94,1 6,8% -15,8 -14,4%
Imp. di inertizzazione e chimico-fisici 169,3 15,4% 313,0 22,5% +143,7 +84,9%
Altri impianti 269,4 24,5% 381,4 27,5% +112,0 +41,6%
Rifiuti trattati per impianto 1.101,1 100,0% 1.388,1 100,0% +287,0 +26,1%
Gruppo Hera - Progetto relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2013
In approvazione nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2013 31
35.
1.03.05 Area Altri Servizi
Al 31 marzo 2013, il risultato dell’Area Altri Servizi mostra una diminuzione rispetto all’esercizio precedente, passando da un margine
operativo lordo di 4,9 milioni di euro a 4,1 milioni di euro dell’analogo periodo del 2013.
Va ricordato che L’area Altri servizi di Acegas‐Aps contiene oltre ai servizi di illuminazione pubblica, telecomunicazioni e servizi
cimiteriali, anche il contributo delle strutture di Direzione.
Nella tabella successiva è riportata la sintesi dei principali indicatori economici dell’area:
Il calo della marginalità di Hera è dovuto al Business dell’illuminazione pubblica, che risente della cessazione di alcuni contratti di
fornitura del servizio, mentre il business delle Telecomunicazione mantiene un andamento allineato all’anno precedente.
I principali indicatori operativi di Hera, riportati nella tabella seguente, evidenziano una diminuzione dei punti luce, legata ai minori
comuni serviti.
L’integrazione con AcegasAps, contribuisce per i primi tre mesi del 2013 al margine operativo lordo dell’area ambiente di Gruppo per
0,1 milioni di euro, dovuto alla somma del margine degli altri servizi di 6,1 milioni di euro con i costi delle strutture di Direzione per
6,0 milioni di euro.
Rispetto allo stesso periodo del 2012, AcegasAps aumenta di 1,2 milioni di euro grazie ai servizi cimiteriali e ad una più puntuale
allocazione dei costi delle strutture di Direzione alle attività operative e ad una riduzione dei costi di personale.
Il Margine Operativo Lordo di Gruppo si attesta quindi a 4,1 milioni di euro al 31 marzo 2013, contro i 4,9 milioni di euro dell’anno
precedente, con una riduzione di 0,8 milioni di euro.
(mln/€) 31-mar-12 31-mar-13 Var. Ass. Var. %
Margine operativo lordo Hera 4,9 4,0 -0,9 -18,9%
Margine operativo lordo AcegasAps - 0,1 +0,1 +100,0%
Margine operativo lordo Gruppo 4,9 4,1 -0,8 -16,2%
Margine operativo lordo Consolidato 224,7 281,5 +56,8 +25,3%
Peso percentuale 2,2% 1,5% -0,7 p.p.
Conto economico Gruppo
(mln/€)
31-mar-12 Inc.% 31-mar-13 Inc% Var. Ass. Var. %
Ricavi 25,6 24,8 -0,8 -2,9%
Costi operativi (16,4) -64,0% (16,3) -65,8% -0,1 -0,1%
Costi del personale (4,6) -17,8% (4,7) -18,9% +0,1 +3,1%
Costi capitalizzati 0,3 1,1% 0,2 0,8% -0,1 -25,5%
Margine operativo lordo Hera 4,9 19,2% 4,0 16,1% -0,9 -18,9%
Margine operativo lordo AcegasAps - 0,1 +0,1 +100,0%
Margine operativo lordo Gruppo 4,9 4,1 -0,8 -16,2%
Dati quantitativi Hera 31-mar-12 31-mar-13 Var. Ass. Var. %
Illuminazione pubblica
Punti luce (migliaia) 296,8 283,5 -13,3 -4,5%
Comuni serviti 58,0 55,0 -3,0 -5,2%
Gruppo Hera - Progetto relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2013
In approvazione nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2013 32
36.
1.04 Analisi posizione finanziaria netta
L'indebitamento finanziario netto è dettagliato, in quanto a composizione e movimenti, nel seguente prospetto:
milioni di euro 31‐mar‐2013 31‐dic‐2012
a Disponibilità liquide 537,2 424,2
b Altri crediti finanziari correnti 59,2 47,3
Debiti bancari correnti (257,0) (74,7)
Parte corrente dell'indebitamento bancario (284,0) (225,7)
Altri debiti finanziari correnti (40,0) (17,1)
Debiti per locazioni finanziarie scadenti entro l'esercizio successivo (3,2) (3,8)
c Indebitamento finanziario corrente (584,2) (321,3)
d=a+b+c Indebitamento finanziario corrente netto 12,2 150,2
e Crediti finanziari non correnti 46,5 17,6
Debiti bancari non correnti e obbligazioni emesse (2.648,3) (2.371,0)
Altri debiti finanziari non correnti (8,8) 0
Debiti per locazioni finanziarie scadenti oltre l'esercizio successivo (13,4) (13,4)
f Indebitamento finanziario non corrente (2.670,5) (2.384,4)
g=e+f Indebitamento finanziario non corrente netto (2.624,0) (2.366,8)
h=d+g Indebitamento finanziario netto (2.611,8) (2.216,6)
La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2013 si attesta a 2.611,8 milioni di euro rispetto a 2.216,6 milioni di euro del 31 dicembre
2012. L'incremento dell'indebitamento netto è dovuto all’ingresso del Gruppo Acegas APS nel perimetro del Gruppo Hera.
Si conferma un indebitamento costituito prevalentemente da debiti a medio/lungo termine che coprono circa l’82% del totale
dell’indebitamento, equilibrando puntualmente la struttura patrimoniale del Gruppo caratterizzata da un elevato livello di
immobilizzazioni.
Hera Spa fruisce di Rating sul lungo termine emesso da Moody's "Baa1" con outlook negativo e Standard & Poor's “BBB+“ con
outlook negativo.
Gruppo Hera - Progetto relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2013
In approvazione nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2013 33
38.
Schemi contabili e note
esplicative
Gruppo Hera - Progetto relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2013
In approvazione nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2013 35
40.
2.01.01 Conto economico
31-mar-2013 31-mar-2012 31-dic-2012
euro migliaia (3 mesi) (3 mesi) (12 mesi)
Ricavi 1.450.827 1.373.870 4.492.748
Altri ricavi operativi 48.583 40.903 203.577
Consumi di materie prime e materiali di consumo (834.493) (874.394) (2.726.044)
Costi per servizi (251.000) (214.737) (912.712)
Costi del personale (124.075) (96.943) (382.082)
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni (99.694) (73.374) (326.589)
Altre spese operative (11.399) (8.861) (46.827)
Costi capitalizzati 3.086 4.899 33.372
Utile operativo 181.835 151.363 335.443
Quota di utili (perdite) di imprese collegate 1.759 1.343 5.405
Proventi finanziari 22.729 35.193 114.608
Oneri finanziari (58.768) (67.564) (248.714)
Totale gestione finanziaria (34.280) (31.028) (128.701)
Altri ricavi non operativi non ricorrenti 73.810 0 6.667
Utile prima delle imposte 221.365 120.335 213.409
Imposte del periodo (60.893) (50.583) (79.051)
di cui non ricorrenti 18.217
Utile netto del periodo 160.472 69.752 134.358
Attribuibile:
Azionisti della Controllante 154.581 65.283 118.658
Azionisti di minoranza 5.891 4.469 15.700
Utile per azione
di base 0,117 0,059 0,108
diluito 0,110 0,056 0,102
Gruppo Hera - Progetto relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2013
In approvazione nel CdA di Hera Spa del 15 maggio 2013 37