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Relazione
trimestrale
consolidata
al 31 marzo 2016
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
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INDICE
Introduzione
Organi di amministrazione e controllo 002
Mission 003
Relazione sulla Gestione
1.01 Sintesi gestione e andamento economico e finanziario 004
1.01.01 Risultati economico-finanziari 005
1.01.02 Analisi della struttura patrimoniale e investimenti 009
1.01.03 Analisi della struttura finanziaria 011
1.02 Analisi per aree strategiche d’affari 012
1.02.01 Gas 013
1.02.02 Energia elettrica 017
1.02.03 Ciclo idrico integrato 020
1.02.04 Ambiente 024
1.02.05 Altri servizi 029
1.03 Titolo in Borsa e relazioni con l’azionariato 032
1.04 Scenario di riferimento e approccio strategico del Gruppo 034
1.05 Organizzazione del personale 037
Bilancio Consolidato Gruppo Hera
2.01 Schemi di bilancio 038
2.01.01 Conto economico 038
2.01.02 Situazione patrimoniale-finanziaria 039
2.01.03 Rendiconto finanziario 041
2.01.04 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 042
2.02 Note esplicative 043
2.03 Indebitamento finanziario netto 045
2.04 Partecipazioni 046
introduzione
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
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ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
Consiglio di Amministrazione
Presidente Tomaso Tommasi di Vignano
Amministratore Delegato Stefano Venier
Vice Presidente Giovanni Basile
Consigliere Mara Bernardini
Consigliere Forte Clò
Consigliere Giorgia Gagliardi
Consigliere Massimo Giusti
Consigliere Riccardo Illy
Consigliere Stefano Manara
Consigliere Luca Mandrioli
Consigliere Danilo Manfredi
Consigliere Cesare Pillon
Consigliere Tiziana Primori
Consigliere Bruno Tani
Collegio sindacale
Presidente Sergio Santi
Sindaco Effettivo Antonio Gaiani
Sindaco Effettivo Marianna Girolomini
Comitato controllo e rischi
Presidente Giovanni Basile
Componente Massimo Giusti
Componente Stefano Manara
Componente Danilo Manfredi
Comitato per la remunerazione
Presidente Giovanni Basile
Componente Mara Bernardini
Componente Luca Mandrioli
Componente Cesare Pillon
Comitato esecutivo
Presidente Tomaso Tommasi di Vignano
Vice Presidente Giovanni Basile
Componente Stefano Venier
Componente Riccardo Illy
Comitato etico
Presidente Massimo Giusti
Componente Mario Viviani
Componente Filippo Maria Bocchi
Società di revisione
Deloitte &Touche
 
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
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MISSION
Hera vuole essere la migliore multiutility italiana per i suoi clienti, i lavoratori e gli azionisti,
attraverso l'ulteriore sviluppo di un originale modello di impresa capace di innovazione e
di forte radicamento territoriale, nel rispetto dell'ambiente".
“Per Hera essere la migliore vuol dire rappresentare un motivo di orgoglio e di
fiducia per: i clienti, perché ricevano, attraverso un ascolto costante, servizi di qualità
all'altezza delle loro attese; le donne e gli uomini che lavorano nell'impresa, perché
siano protagonisti dei risultati con la loro competenza, il loro coinvolgimento e la loro
passione; gli azionisti, perché siano certi che il valore economico dell'impresa continui
ad essere creato, nel rispetto dei principi di responsabilità sociale; il territorio di
riferimento, perché sia la ricchezza economica, sociale e ambientale da promuovere per
un futuro sostenibile; i fornitori, perché siano attori della filiera del valore e partner della
crescita".
 
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
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1.01 SINTESI GESTIONE E ANDAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO
In  relazione  al  d.  lgs.  25/2016  di  attuazione  della  direttiva  2013/50/UE  (cd  direttiva 
Transparency), il Gruppo Hera, nelle more dell’esercizio della potestà regolamentare da 
parte  di  Consob,  ha  deciso  di  pubblicare  su  base  volontaria  la  relazione  trimestrale 
consolidata  al  31  marzo  2016,  resoconto  intermedio  di  gestione,  in  continuità  con  il 
passato.Quanto sopra, considerata la particolare attenzione che il Gruppo ripone nella 
comunicazione finanziaria e nel dialogo con gli investitori  che da sempre rappresentano 
un  valore  della  strategia  aziendale.  Il  Gruppo  precisa  che  tale  decisione  potrà  essere 
rivista  in  base  all’evoluzione  della  normativa  regolamentare  e  pertanto  non  deve 
intendersi vincolante per il futuro. Quando tale quadro sarà completo, il Gruppo intende 
definire una politica di gestione dell’informativa finanziaria, nel rispetto dei principi più 
sopra delineati, che sarà adottata secondo le modalità raccomandate da Consob. 
(milioni di €) Mar 2016 Mar 2015 Var. Ass. Variaz.%
Ricavi 1.235,4 1.311,9 -76,5 -5,8%
Margine Operativo Lordo 278,4 22,5% 277,2 21,1% +1,2 +0,4%
Utile Operativo 170,8 13,8% 170,1 13,0% +0,7 +0,4%
Utile Netto Adjusted 96,8 7,8% 92,5 7,0% +4,3 +4,7%
Utile Netto 96,8 7,8% 92,5 7,0% +4,3 +4,7%
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1.01.01 RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI
Il Gruppo Hera, al termine del primo trimestre 2016, evidenzia una crescita di tutti gli
indicatori economici: il margine operativo lordo aumenta dello 0,4%, l’utile operativo dello
0,4% e l’utile netto del 4,7%. Questi risultati, ottenuti grazie alla consolidata strategia
multi-business, si collocano in un contesto competitivo e regolamentare sempre più
sfidante nel quale il Gruppo opera in maniera equilibrata e dinamica.
Le principali operazioni societarie e di business che generano variazioni di perimetro sul
primo trimestre 2016 sono:
 In data 23 dicembre 2015 Herambiente ha acquisito il 100% della partecipazione
nella società Waste Recycling Spa, che svolge attività di trattamento e recupero
di rifiuti speciali in provincia di Pisa e che a sua volta detiene quote partecipative
nelle società Rew Trasporti Srl e Neweco Srl.
 Dal 1° dicembre 2015 Herambiente ha acquisito il controllo sostanziale di alcuni
rami d’azienda da Geo Nova Spa. In particolare, sono stati rilevati l’impianto di
stoccaggio di rifiuti pericolosi e non pericolosi a San Vito al Tagliamento
(Pordenone) e le discariche attive per rifiuti non pericolosi di Loria (Treviso) e
Sommacampagna (Verona).
 In data 29 dicembre 2015 Hera Spa ha ceduto a terzi il 90% della società Hera
Energie Rinnovabili, successivamente rinominata Aloe Spa, uscendo quindi dal
perimetro di consolidamento.
 Dal 1° novembre 2015 entra a far parte del perimetro del Gruppo la società
Biogas 2015, che ha per oggetto il recupero energetico, la produzione di energia
legata al riciclo dei rifiuti, nonché la costruzione, installazione e gestione dei
relativi impianti
 In data 30 dicembre 2015 è stata dismessa la partecipazione detenuta da
AcegasApsAmga Spa in Trieste Onoranze e Trasporti Funebri.
Lo schema di conto economico consolidato recepisce l’applicazione del principio
contabile IFRIC12 “Accordi per servizi in concessione”. L’effetto dell’applicazione di
questo principio, invariante sui risultati, è la rappresentazione nel conto economico dei
lavori d’investimento eseguiti sui beni in concessione, limitatamente ai servizi a rete.
Crescita
equilibrata dei
risultati
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
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Di seguito vengono illustrati i risultati economici del primo trimestre 2016 e 2015:
Nel primo trimestre 2016, i ricavi sono stati pari a 1.235,4 milioni di euro, in calo per 76,5
milioni di euro, pari a circa il 6%, rispetto ai 1.311,9 milioni di euro dell’analogo periodo
del 2015. Sono diversi i motivi di questa contrazione: nel servizio gas i volumi di vendita
sono diminuiti per circa 20 milioni di euro a causa del clima particolarmente mite; i ricavi
della vendita e trading di energia
elettrica e gas sono scesi per circa 90
milioni di euro a seguito del calo del
prezzo della materia prima; infine, nei
servizi regolati di gas, energia elettrica
e ciclo idrico è presente un calo di
circa 9,5 milioni di euro
prevalentemente per effetto della
delibera 583/2015/R/com che ha
modificato il metodo di calcolo del
tasso di remunerazione del capitale
investito per i servizi infrastrutturali del
settore gas e del settore energia elettrica e della delibera 664/2015/R/idr, che definisce le
regole per il secondo periodo regolatorio. Questi effetti negativi sono in parte compensati
dall’aumento dei ricavi per i maggiori volumi venduti di energia elettrica per circa 12
milioni di euro, dai maggiori ricavi di produzione energia delle centrali termoelettriche e
infine dall’incremento dei ricavi conseguente all’aumento dei rifiuti smaltiti.
Per approfondimenti, si rimanda all’analisi delle singole aree d’affari.
Incrementi
costanti e
crescenti
1,2 miliardi di
€ di ricavi
1,2 1,3
Mar 2016 Mar 2015
Ricavi (Mld€)
Conto economico
(mln €)
Mar 2016 Inc% Mar 2015 Inc.% Var. Ass. Var. %
Ricavi 1.235,4 1.311,9 -76,5 -5,8%
Altri ricavi operativi 73,7 6,0% 71,4 5,4% +2,3 +3,2%
Materie prime e materiali (608,5) -49,3% (702,3) -53,5% -93,8 -13,4%
Costi per servizi (281,7) -22,8% (266,6) -20,3% +15,1 +5,7%
Altre spese operative (12,1) -1,0% (9,9) -0,8% +2,2 +22,2%
Costi del personale (132,9) -10,8% (131,4) -10,0% +1,5 +1,1%
Costi capitalizzati 4,6 0,4% 4,1 0,3% +0,5 +12,1%
Margine operativo lordo 278,4 22,5% 277,2 21,1% +1,2 +0,4%
Amm.ti e Acc.ti (107,6) -8,7% (107,1) -8,2% +0,5 +0,5%
Utile operativo 170,8 13,8% 170,1 13,0% +0,7 +0,4%
Gestione Finanziaria (25,7) -2,1% (29,4) -2,2% -3,7 -12,6%
Utile prima delle imposte 145,1 11,7% 140,7 10,7% +4,4 +3,1%
Imposte (48,4) -3,9% (48,2) -3,7% +0,2 +0,4%
Utile netto dell'esercizio 96,8 7,8% 92,5 7,0% +4,3 +4,7%
Attribuibile a:
Azionisti della Controllante 91,2 7,4% 86,6 6,6% +4,6 +5,3%
Azionisti di minoranza 5,6 0,5% 5,9 0,4% -0,3 -4,8%
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Gli altri ricavi operativi crescono di 2,3 milioni di euro grazie ai maggiori ricavi IFRIC12
per 1,7 milioni di euro e per la restante parte prevalentemente ai maggiori contributi per la
raccolta differenziata.
I costi delle materie prime e materiali diminuiscono di 93,8 milioni di euro rispetto ai primi
tre mesi del 2015 con una variazione percentuale del 13,4% e, come per i ricavi, questo
calo è dovuto ai minori volumi di vendita gas, alla minore attività di trading e alla discesa
generale del prezzo della materia prima.
Gli altri costi operativi crescono complessivamente di 17,3 milioni (maggiori costi per
servizi per 15,1 milioni di euro e maggiori spese operative per 2,2) la causa e’
principalmente legata alle variazioni di perimetro (5,0 milioni di euro) e all’aumento dei
costi di vettoriamento e trasporto di energia elettrica e gas (10,0 milioni di euro).
Il costo del personale cresce di 1,5 milioni di euro, pari al 1,1%, passando dai 131,4
milioni di euro del primo trimestre 2015 ai 132,9 milioni di euro dell’analogo periodo del
2016. Questo aumento è principalmente legato agli incrementi retributivi previsti dal
Contratto collettivo nazionale di lavoro e all’ingresso delle società dell’area Ambiente,
compensati in parte dalla riduzione della presenza media delle risorse.
I costi capitalizzati a marzo 2016 sono leggermente superiori, per 0,5 milioni di euro,
rispetto allo stesso periodo del 2015.
Il margine operativo lordo passa da 277,2 milioni di euro dei primi tre mesi del 2015 ai
278,4 milioni di euro di marzo 2016,
registrando una crescita di 1,2 milioni
di euro, pari allo 0,4%. Questo
risultato è particolarmente
significativo se si tiene conto che il
trimestre sconta minori ricavi nella
distribuzione gas, energia elettrica e
acqua di 9,5 milioni di euro
(rispettivamente di 3,9 sul gas, di 0,7
su energia elettrica e di 4,9
sull’acqua) a seguito della riduzione
del WACC. La crescita dell’area gas, per 0,3 milioni di euro, e dell’energia elettrica, per
3,9 milioni di euro, compensano le contrazioni delle aree del ciclo idrico e dell’ambiente.
Ammortamenti e Accantonamenti risultano complessivamente in aumento di 0,5 milioni di
euro, pari allo 0,5%, passando dai 107,1 milioni di euro del primo trimestre 2015, ai 107,6
milioni di euro dell’analogo periodo dell’esercizio 2016. L’incremento è dovuto alla
variazione del perimetro di consolidamento per 2,0 milioni di euro, ai maggiori
ammortamenti per nuovi investimenti per 1,7 milioni di euro e ai maggiori accantonamenti
al fondo svalutazione crediti, in particolare nelle società di vendita. Tale effetto è
compensato dalla diminuzione degli ammortamenti su impianti WTE e dalla variazione di
aliquote sugli Impianti ex Akron in seguito alla fusione societaria e su alcuni Beni di Terzi
nell’Area Gas.
Mol a 278,4
milioni di €
(+0,4%)
278,4 277,2
Mar 2016 Mar 2015
MOL (mln€)
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L’utile operativo a marzo 2016 è di
170,8 milioni di euro, in crescita di 0,7
milione di euro, pari allo 0,4%, rispetto
ai 170,1 milioni dell’analogo periodo
del 2015.
Il risultato della gestione finanziaria al termine del primo trimestre 2016 è di 25,7 milioni di
euro, in miglioramento di 3,7 milioni di euro, pari al 12,6%, rispetto allo stesso periodo del
2015. Le buone performance sono dovute sia al minor indebitamento medio, sia
all’efficienza sui tassi ottenuta grazie al rimborso di alcuni prestiti, oltre che
all’ottimizzazione delle disponibilità liquide.
Alla luce di questa situazione, l’utile prima delle imposte cresce di 4,4 milioni di euro
passando dai 140,7 milioni di euro dei primi tre mesi del 2015 ai 145,1 milioni di euro
dell’analogo periodo del 2016.
Le imposte di competenza del primo trimestre 2016, pari a 48,4 milioni di euro,
determinano un tax rate del 33,3% in miglioramento rispetto all’analogo periodo del 2015
(34,3%). La ragione di tale diminuzione è imputabile principalmente ai benefici che
verranno colti nell’esercizio 2016 conseguenti all’applicazione della “patent box” e del
credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo (Legge di stabilità 2015), oltre che alle
agevolazioni in materia di maxi ammortamenti (Legge di stabilità 2016).
L’utile netto è dunque in aumento del 4,7%, pari a 4,3 milioni di euro, passando dai 92,5
milioni di euro dei primi tre mesi del 2015 ai 96,8 milioni di euro dell’analogo periodo del
2016.
L’utile di pertinenza del Gruppo è pari
a 91,2 milioni di euro, in aumento di
4,6 milioni di euro rispetto ai primi tre
mesi del 2015, anche grazie alla
riduzione delle interessenze di terzi,
conseguenti prevalentemente la
completa acquisizione delle società
Akron e Romagna Compost.
Utile operativo a
170,8 milioni di
€ (+0,4%)
Utile netto post
min. a 91,2
milioni di €
(+5,3%)
91,2 86,6
Mar 2016 Mar 2015
Utile Netto post min. (mln€)
170,8 170,1
Mar 2016 Mar 2015
Utile Operativo (mln€)
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1.01.02 ANALISI DELLA STRUTTURA PATRIMONIALE E INVESTIMENTI
Di seguito viene analizzata l'evoluzione dell'andamento del capitale investito netto e delle
fonti di finanziamento del Gruppo per l’esercizio chiuso al 31 marzo 2016:
Al 31 marzo 2016, il capitale
investito netto si è ridotto rispetto al
31 dicembre 2015. La variazione è
totalmente associabile al buon
andamento del Capitale Circolante
netto che oltre al calo dovuto alla
stagionalità dei business core,
registra una ulteriore riduzione
dovuta al buon andamento dei
crediti commerciali.
Nel primo trimestre 2016, gli investimenti del Gruppo ammontano a 68,5 milioni di euro,
con il beneficio di 4,5 milioni di contributi in conto capitale, di cui 2,6 milioni per il Fondo
nuovi investimenti (FoNI), come previsto dal metodo tariffario per il Servizio idrico
integrato. Al lordo dei contributi in conto capitale, gli investimenti complessivi del Gruppo
sono pari a 73,0 milioni di euro. Gli investimenti netti sono in crescita di 6,3 milioni di
euro, passando dai 62,2 milioni di euro di marzo 2015 ai 68,5 milioni di euro del 2016.
Di seguito si riportano gli investimenti al lordo dei contributi in conto capitale suddivisi per
settore di attività ed il totale contributi in conto capitale con distinzione del FoNI:
Capitale investito e fonti di
finanziamento (mln€)
31-mar-16 Inc. % 31-dic-15 Inc. % Var. Ass. Variaz. %
Immobilizzazioni nette 5.509,0 108,0% 5.511,3 106,9% (2,3) (0,0%)
Capitale circolante netto 105,0 2,1% 157,0 3,0% (52,0) (33,1%)
(Fondi) (512,7) -10,1% (513,5) -10,0% +0,8 (0,2%)
Capitale investito netto 5.101,3 100,0% 5.154,8 100,0% (53,5) (1,0%)
Patrimonio netto (2.596,8) 50,9% (2.503,1) 48,6% (93,7) +3,7%
Defiti finanziari a lungo (2.746,5) 53,8% (2.743,6) 53,2% (2,9) +0,1%
Posizione finanziaria netta a breve 242,0 -4,7% 91,9 -1,8% +150,1 +163,3%
Posizione finanziaria netta (2.504,5) 49,1% (2.651,7) 51,4% +147,2 (5,6%)
Totale fonti di finanziamento (5.101,3) -100,0% (5.154,8) 100,0% +53,5 (1,0%)
Aumenta la
dimensione del
Gruppo
Il capitale
investito netto
pari a 5,1
miliardi di euro 5,1 5,1
5,2
5,1
Dic 2014 Mar 2015 Dic 2015 Mar 2016
Capitale Investito netto (mld€)
Gli investimenti
netti salgono a
68,5 milioni di
euro
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
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Gli investimenti operativi, pari a 73,0 milioni
di euro, risultano in crescita del 13,9%
rispetto al primo trimestre 2015 e sono riferiti,
principalmente, a interventi su impianti, reti
ed infrastrutture. A questi si aggiungono gli
adeguamenti normativi che riguardano
soprattutto l’area gas per la sostituzione
massiva dei contatori e l’ambito depurativo e
fognario. I commenti sugli investimenti delle
singole aree sono riportati nell’analisi per
area d’affari.
Nella struttura centrale, gli investimenti riguardano gli interventi sugli immobili nelle sedi
aziendali, sui sistemi informativi, sul parco automezzi, oltre ai laboratori e alle strutture di
telecontrollo. Complessivamente gli investimenti di struttura aumentano di 1,0 milioni di
euro rispetto a marzo 2015, prevalentemente nei sistemi informativi e per i lavori alle sedi
aziendali.
A marzo 2016, i fondi ammontano a 512,7 milioni di euro, in linea rispetto a dicembre
2015 grazie agli accantonamenti di periodo che sono risultati sostanzialmente pari alle
uscite per utilizzi.
Il patrimonio netto si incrementa passando dai 2.503,1 milioni di euro del 31 dicembre
2015, ai 2.596,8 milioni di euro del 31 marzo 2016 a seguito del contributo dato dal
risultato di periodo pari a 96,8 milioni di euro.
Totale Investimenti
(mln €)
Mar 2016 Mar 2015 Var. Ass. Var. %
Area gas 19,5 12,7 +6,8 +53,5%
Area energia elettrica 3,9 4,0 -0,1 -2,5%
Area ciclo idrico integrato 30,1 30,2 -0,1 -0,3%
Area ambiente 6,3 5,3 +1,0 +18,9%
Area altri servizi 2,8 2,5 +0,3 +12,0%
Struttura centrale 10,5 9,5 +1,0 +10,5%
Totale Investimenti Operativi 73,0 64,1 +8,9 +13,9%
Totale investimenti finanziari 0,0 0,0 +0,0 +0,0%
Totale Investimenti Lordi 73,0 64,1 +8,9 +13,9%
Contributi conto Capitale 4,5 1,9 +2,6 +136,8%
di cui per FoNI (Fondo Nuovi Investimenti) 2,6 1,8 +0,8 +44,4%
Totale Investimenti Netti 68,5 62,2 +6,3 +10,1%
I fondi sono pari
a 512,7 milioni
di euro
2,6 miliardi di
euro di
patrimonio netto
Nella struttura
centrale gli
investimenti
sulle sedi,
sistemi
informativi e
flotte
Continua il forte
impegno negli
investimenti in
impianti e
infrastrutture
68,5 62,2
Mar 2016 Mar 2015
Totale investimenti Netti
(mln€)
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1.01.03 ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA
L’ analisi dell'indebitamento finanziario netto:
L’indebitamento corrente è costituito prevalentemente da utilizzi di linee di conto corrente
per circa 40 milioni e da quote di mutui bancari in scadenza per circa 89 milioni, in
diminuzione rispetto al 31 dicembre 2015 come conseguenza del rimborso del Bond
195,4 milioni di euro, avvenuto in febbraio 2016. L’importo relativo ai debiti bancari non
correnti e alle obbligazioni è prevalentemente costituito da titoli obbligazionari (bond)
emessi sul mercato europeo e quotati alla Borsa del Lussemburgo, (77,3% del totale),
con rimborso alla scadenza.
Il totale indebitamento presenta una durata residua media pari a circa 8,4 anni, con il
73% del debito che ha scadenza oltre i 5 anni.
La posizione finanziaria netta si
riduce dai 2.651,7 del 2015 ai
2.504,5 del 31 marzo 2016. Questo
calo, in parte fisiologico e legato alla
stagionalità del business gas, è
ulteriormente rafforzato da un buon
andamento dei crediti commerciali.
 
(milioni di €) 31-mar-16 31-dic-15
a Disponibilità liquide 385 541
b Altri crediti finanziari correnti 35 35
Debiti finanziari correnti (80) (129)
Parte corrente dell'indebitamento bancario (89) (285)
Altri debiti finanziari correnti (7) (68)
Debiti per locazioni finanziarie scadenti entro l'esercizio successivo (2) (2)
c Indebitamento finanziario corrente (178) (484)
d=a+b+c Indebitamento finanziario corrente netto 242 92
Debiti bancari non correnti e obbligazioni emesse (2.850) (2.845)
Altri debiti finanziari non emessi (6) (6)
Debiti per locazioni finanziarie scadenti oltre l'esercizio successivo (17) (18)
e Indebitamento finanziario non corrente (2.873) (2.869)
f=d+e Posizione finanziaria netta - comunicazione Consob n. 15519 del 28/07/2006 (2.631) (2.777)
g Crediti finanziari non correnti 127 125
h=f+g Indebitamento finanziario netto (2.504) (2.652)
Una solida
posizione
finanziaria
La posizione
finanziaria netta
sale a 2,50
miliardi di euro
2,6 2,6
2,7
2,5
Dic 2014 Mar 2015 Dic 2015 Mar 2016
Posizione finanziaria netta (mld€)
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
12
 
1.02 ANALISI PER AREE STRATEGICHE D’AFFARI
Di seguito saranno analizzati i risultati della gestione realizzati nelle aree di business del
Gruppo: area gas, che comprende i servizi di distribuzione e vendita di gas metano e
GPL, teleriscaldamento e gestione calore; area dell’energia elettrica, che comprende i
servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica; area ciclo idrico
integrato, che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura; area
ambiente, che comprende i servizi di raccolta, trattamento, recupero e smaltimento dei
rifiuti; area altri servizi, che comprende i servizi di illuminazione pubblica,
telecomunicazione e altri servizi minori.
I conti economici del Gruppo comprendono i costi di struttura e includono gli scambi
economici tra le aree d’affari valorizzati a prezzi di mercato.
L’analisi per aree d’affari che seguirà, considera la valorizzazione di maggiori ricavi e
costi, senza impatto sul margine operativo lordo, relativi all’applicazione dell’IFRIC12,
come mostrato sul conto economico consolidato del Gruppo. I settori d’affari che
risentono dell’applicazione di questo principio sono il servizio di distribuzione del gas
metano, il servizio di distribuzione dell’energia elettrica, tutti i servizi del ciclo idrico
integrato e il servizio d’illuminazione pubblica.
46,2%
11,9%
17,9%
22,4%
1,5%
Margine Operativo Lordo marzo 2016
Gas Energia Elettrica CII Ambiente Altri servizi
La contribuzione
delle diverse aree
del Gruppo al
margine
operativo lordo
evidenzia un mix
bilanciato e
coerente con la
strategia multi-
business.
Rilevante è il
contributo delle
aree energetiche
pari a circa il
58%del MOL
Approvata nel
 
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Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
14
 
I volumi di gas venduti
diminuiscono di 101,1 milioni di
metri cubi (7,4%), passando dai
1.362,3 milioni di metri cubi del
primo trimestre 2015 ai 1.261,2 dei
primi tre mesi del 2016. Tale
andamento trova le principali
spiegazioni nel clima mite e nella
riduzione dei volumi di trading,
pari a 32,5 milioni di metri cubi
(-2,6% sul totale dei volumi).
L’andamento dei gradi giorno
risulta in riduzione del 5% rispetto all’anno precedente e del 13% rispetto alla media
storica.
La sintesi dei risultati economici dell’area:
I ricavi passano da 632,1 milioni del
primo trimestre 2015 a 557,9 milioni di
euro dell’analogo periodo del 2016,
diminuendo di 74,2 milioni di euro, pari
al -11,7%. Le ragioni principali sono:
la diminuzione dei volumi di gas
metano venduti, per circa 23 milioni di
euro, la diminuzione del prezzo della
materia prima per circa 41 milioni di
euro; le minore attività di trading per
circa 6 milioni di euro, a causa
prevalentemente dei minori volumi
intermediati; ai minori ricavi regolati per 3,9 milioni di euro, per effetto principalmente
della riduzione del WACC.
Diminuzione dei
volumi venduti:
-7,4%
I ricavi gas a
quota 557,9
mln €
Gas: aumenta il
margine
complessivo
557,9
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Mar 2016 Mar 2015
Ricavi (mln€)
Conto economico
(mln/€)
Mar 2016 Inc% Mar 2015 Inc.% Var. Ass. Var. %
Ricavi 557,9 632,1 -74,2 -11,7%
Costi operativi (394,1) -70,6% (467,5) -74,0% -73,4 -15,7%
Costi del personale (36,8) -6,6% (37,5) -5,9% -0,7 -1,9%
Costi capitalizzati 1,7 0,3% 1,4 0,2% +0,3 +21,4%
Margine operativo lordo 128,7 23,1% 128,4 20,3% +0,3 +0,2%
937,2 1.005,8
324,0
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1.261,2
1.362,3
Mar 2016 Mar 2015
Volumi venduti (mln mc)
Vendita Trading
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
15
 
La riduzione dei ricavi si riflette in maniera proporzionale sul contenimento dei costi
operativi che passano dai 467,5 milioni di euro dei primi tre mesi del 2015 ai 394,1 milioni
di euro del 2016, evidenziando quindi una diminuzione complessiva di 73,4 milioni di euro
rispetto al primo trimestre 2015.
Il margine operativo lordo aumenta
di 0,3 milioni di euro, pari al 0,2%,
passando dai 128,4 milioni di euro
del primo trimestre 2015 ai 128,7
milioni di euro dell’analogo periodo
del 2016, grazie ai maggiori margini
per le attività di Vendita e Trading, in
cui i minori ricavi per volumi venduti
sono piu che compensati dal minor
costo di acquisto della materia
prima, e ai maggiori margini del
servizio di Teleriscaldamento e di
Gestione calore; tali effetti positivi sostenzialmente compensano i minori ricavi dei servizi
regolati per la riduzione del WACC per 3,9 milioni di euro.
Nel primo trimestre 2016, gli investimenti
nell’area gas sono pari a 19,5 milioni di euro
e registrano un incremento di 6,8 milioni di
euro rispetto allo stesso periodo
dell’esercizio precedente. Nella distribuzione
del gas, si registra un incremento di 2,7
milioni di euro che deriva principalmente
dall’attività di adeguamento normativo Del.
554/15 (ex Del. 631/13) per la sostituzione
massiva dei contatori, che interessa anche
gli apparati di classe inferiore (G4-G6) e dalle
maggiori manutenzioni straordinarie su reti e impianti.
Nel primo trimestre del 2016 si rileva un lieve incremento nella richiesta di nuovi
allacciamenti rispetto all’anno precedente, attività che, tuttavia, continua a risentire degli
effetti della situazione economica complessiva.
Gli investimenti sono cresciuti per 4,1 milioni di euro anche nel teleriscaldamento e
gestione calore, incremento dovuto per 1,9 milioni di euro al revamping della centrale di
cogenerazione Barca di Bologna nel teleriscaldamento e per 2,2 milioni di euro nella
gestione calore, principalmente nella società Sinergie Spa, per l’effetto combinato
dell’anticipazione di diversi interventi 2016 con il ritardo di alcuni lavori registrato nel
primo trimestre 2015.
Mol del gas:
128,7 milioni di €
128,7 128,4
Mar 2016 Mar 2015
MOL (mln€)
Investimenti netti
nell’Area Gas:
19,5 milioni di
euro
19,5
12,7
Mar 2016 Mar 2015
Investimenti Netti Gas
(mln €)
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
16
 
I dettagli degli investimenti operativi nell’Area Gas:
Gas
(mln €)
Mar 2016 Mar 2015 Var. Ass. Var. %
Reti e Impianti 13,3 10,6 +2,7 +25,5%
TLR/Gestione Calore 6,1 2,0 +4,1 +205,0%
Totale Gas Lordi 19,5 12,7 +6,8 +53,5%
Contributi conto Capitale 0,0 0,0 +0,0 +0,0%
Totale Gas Netti 19,5 12,7 +6,8 +53,5%
Crescono gli
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Approvata nel
 
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Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
18
 
I volumi venduti di energia elettrica
passano da 2.377,9 GWh del primo
trimestre 2015 a 2.524,2 GWh
dell’analogo periodo del 2016, con
un aumento complessivo del 6,2%.
L’incremento dei volumi venduti è
riferibile principalmente al
rafforzamento dell’azione
commerciale e all’incremento dei
volumi venduti agli enti in
Salvaguardia.
La sintesi dei risultati economici dell’area:
I ricavi diminuiscono del 7,3%, passando dai 391,4 milioni di euro del primo trimestre
2015 ai 362,9 milioni di euro dell’analogo periodo del 2016 evidenziando pertanto una
riduzione in termini assoluti di 28,5 milioni di euro. Le principali motivazioni di questa
contrazione sono: il calo del prezzo
dell’energia (Pun), diminuito
mediamente del 24% rispetto all’anno
precedente, che ha determinato minori
ricavi di vendita per 19 milioni di euro e
minori ricavi di trading per 27 milioni di
euro; i minori ricavi regolati del servizio
di distribuzione per 0,7 milioni di euro,
per effetto della riduzione del WACC.
Tali effetti sono in parte contenuti sia
dai maggiori volumi venduti per circa 12
milioni di euro legati alla maggiore attività commerciale, che da i maggiori ricavi di
produzione energia delle centrali termoelettriche per le favorevoli condizioni di mercato e
per le attività di ottimizzazione effettuate.
I costi operativi diminuiscono di 34,2 milioni di euro pari al 9,7%, più che
proporzionalmente alla riduzione dei ricavi.
I volumi venduti
aumentano del
6,2%
Ricavi da energia
elettrica per 362,9
mln di €
Energia elettrica:
cresce il margine
362,9
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Mar 2016 Mar 2015
Ricavi (mln€)
Conto economico
(mln €)
Mar 2016 Inc% Mar 2015 Inc.% Var. Ass. Var. %
Ricavi 362,9 391,4 -28,5 -7,3%
Costi operativi (319,4) -88,0% (353,6) -90,3% -34,2 -9,7%
Costi del personale (11,7) -3,2% (10,0) -2,6% +1,7 +17,0%
Costi capitalizzati 1,4 0,4% 1,5 0,4% -0,1 -6,7%
Margine operativo lordo 33,2 9,1% 29,3 7,5% +3,9 +13,3%
130,1 160,0
1.737,6 1.707,5
656,5 510,4
2.524,2
2.377,9
Mar 2016 Mar 2015
Volumi venduti (Gw/h)
Tutela Libero Salvaguardia
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
19
 
Al termine del primo trimestre 2016, il margine operativo lordo aumenta di 3,9 milioni di
euro, pari al 13,3%, passando dai 29,3
milioni di euro del primo trimestre 2015
ai 33,2 milioni di euro dell’analogo
periodo del 2016, grazie ai maggiori
margini sulle attività di vendita, di
trading e alle maggiori marginalità nella
produzione di energia elettrica. Tali
effetti sono in parte ridotti dai minori
ricavi del servizio regolato di
distribuzione per 0,7 milioni di euro.
Gli investimenti nell’area energia elettrica
ammontano a 3,9 milioni di euro, rispetto ai
4,0 milioni di euro ai primi tre mesi dell’anno
precedente.
Gli interventi realizzati riguardano
prevalentemente la manutenzione
straordinaria di impianti e reti di distribuzione
nei territori di Modena, Imola, Trieste e
Gorizia.
Rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente si rilevano minori manutenzioni
straordinarie su reti e impianti per 0,4 milioni di euro. Anche in quest’area gli
allacciamenti sono in lieve aumento rispetto l’anno precedente.
Nell’ambito della cogenerazione industriale per le attività di Energy Service, gli interventi
registrano un aumento di 0,3 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente.
I dettagli degli investimenti operativi nell’Area Energia Elettrica:
Energia Elettrica
(mln €)
Mar 2016 Mar 2015 Var. Ass. Var. %
Reti e Impianti 3,6 4,0 -0,4 -10,0%
Cogenerazione ind.le 0,3 0,0 +0,3 +100,0%
Totale Energia Elettrica Lordi 3,9 4,0 -0,1 -2,5%
Contributi conto Capitale 0,0 0,0 +0,0 +0,0%
Totale Energia Elettrica Netti 3,9 4,0 -0,1 -2,5%
MOL dell’Energia
Elettrica a quota
33,2 milioni di €
33,2
29,3
Mar 2016 Mar 2015
MOL (mln€)
Gli investimenti
netti dell’Area
Energia Elettrica:
3,9 milioni di euro
3,9 4,0
Mar 2016 Mar 2015
Investimenti Netti Energia
Elettrica (mln €)
Approvata nel
 
Ciclo Idrico
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Ciclo Idrico
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Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
21
 
Di seguito i principali indicatori quantitativi dell’area:
I volumi erogati, tramite acquedotto, sono sostanzialmente allineati ai primi tre mesi del
2015. I volumi somministrati, a seguito della delibera numero 664/2015 dall’AEEGSI,
sono un indicatore di attività dei territori in cui il Gruppo opera e sono oggetto di
perequazione per effetto della normativa che prevede il riconoscimento di un ricavo
regolato indipendente dai volumi distribuiti.
La sintesi dei risultati economici dell’area:
I ricavi nel primo trimestre 2016 presentano una flessione dell’1,8% rispetto all’analogo
periodo del 2015, passando dai 182,6 milioni di euro del 2015 ai 179,4 milioni di euro dei
primi tre mesi del 2016. Le principali
motivazioni sono legate ai minori ricavi
da somministrazione per 4,9 milioni di
euro, come conseguenza della
riduzione del WACC, nonostante i
maggiori ricavi a copertura dei costi
riconosciuti dall’autorità, e ai minori
ricavi da opere conto terzi per 1,3
milioni di euro. Tali effetti sono solo in
parte compensati dai maggiori ricavi
relativi ad allacciamenti.
I costi operativi diminuiscono di 2,8 milioni di euro, pari all’ 2,9%, prevalentemente per i
minori lavori conto terzi pari a 1,3 milioni di euro legati allo stato di avanzamento delle
commesse e ai minori costi per l’applicazione del principio IFRIC12 per 1,8 milioni di
euro.
Ricavi del Idrico
Integrato a quota
179,4 milioni di €
Ciclo Idrico
Integrato: lieve
flessione del MOL
69,8 milioni di
metri cubi: la
quantità gestita in
acquedotto
179,4 182,6
Mar 2016 Mar 2015
Ricavi (mln€)
Conto economico (mln/€) Mar 2016 Inc% Mar 2015 Inc.% Var. Ass. Var. %
Ricavi 179,4 - 182,6 - (3,2) (1,8%)
Costi operativi (94,3) -52,6% (97,1) -53,2% (2,8) (2,9%)
Costi del personale (35,7) -19,9% (35,4) -19,4% +0,3 +0,8%
Costi capitalizzati 0,5 0,3% 0,5 0,3% +0,0 +0,0%
Margine operativo lordo 49,8 27,8% 50,5 27,7% (0,7) (1,3%)
Acq. 69,8
Fog. 57,3
Dep. 56,8
Quantità gestite Mar 2016 (mln mc)
Acq. 69,3
Fog. 56,9
Dep. 56,4
Quantità gestite Mar 2015 (mln mc)
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
22
 
Il margine operativo lordo presenta una
leggera flessione di 0,7 milioni di euro,
pari al 1,3%, passando dai 50,5 milioni di
euro del primo trimestre 2015 ai 49,8
milioni di euro dell’analogo periodo del
2016, per i minori ricavi da
somministrazione come effetto della
riduzione del WACC per 4,9 milioni di
euro, solo in parte compensati dai minori
costi operativi.
Gli investimenti netti nell’area ciclo idrico integrato ammontano a 25,6 milioni di euro, in
diminuzione di 2,7 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente. Al lordo dei contributi
in conto capitale, gli investimenti dell’area sono pari a 30,1 milioni di euro,
sostanzialmente in linea con l’anno
precedente.
Gli interventi nel ciclo idrico sono riferiti
principalmente a estensioni, bonifiche e
potenziamenti di reti e impianti, oltre agli
adeguamenti normativi che riguardano
soprattutto l’ambito depurativo e fognario.
Gli investimenti sono stati realizzati per
15,1 milioni di euro nell'acquedotto, per 8,1
milioni di euro nella fognatura e per 6,9
milioni di euro nella depurazione.
Fra i principali interventi si segnalano:
nell’acquedotto, l’interconnessione dei sistemi idrici e il rinnovo di reti e impianti fra cui, di
particolare significatività e complessità, il rinnovo delle reti idriche nel centro storico di
Bologna; nella fognatura continua l’avanzamento delle opere previste dal piano per la
salvaguardia della balneazione di Rimini, fra cui la vasca Ausa; nella depurazione, la
realizzazione della vasca di testata del depuratore di Riccione, il revamping dell’impianto
di produzione dell’ossigeno del depuratore Idar di Bologna, oltre al proseguimento delle
opere di adeguamento dei grandi depuratori di Servola, Cà Nordio e Abano Terme, nei
territori di AcegasApsAmga.
Le richieste per nuovi allacciamenti idrici e fognari aumentano di 0,3 milioni di euro
rispetto l’anno precedente, confermando anche nel servizio idrico, il lieve miglioramento
riscontrato nelle aree gas ed energia elettrica.
I contributi in conto capitale ammontano a 4,5 milioni di euro, di cui 2,6 milioni di euro
dovuti alla componente della tariffa per il fondo nuovi investimenti (FoNI) e sono in
aumento rispetto al primo trimestre 2015 per 2,7 milioni di euro.
MOL a 49,8
milioni di euro di
€ 49,8 50,5
Mar 2016 Mar 2015
MOL (mln€)
Gli investimenti
netti nell’Area
Ciclo Idrico:
25,6 milioni di
euro
25,6
28,3
Mar 2016 Mar 2015
Investimenti Netti Ciclo Idrico
(mln €)
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
23
 
Il dettaglio degli investimenti operativi nell’area ciclo idrico integrato:
Ciclo Idrico Integrato
(mln €)
Mar 2016 Mar 2015 Var. Ass. Var. %
Acquedotto 15,1 14,3 +0,8 +5,6%
Depurazione 6,9 7,3 -0,4 -5,5%
Fognatura 8,1 8,6 -0,5 -5,8%
Totale Ciclo Idrico Integrato Lordi 30,1 30,2 -0,1 -0,3%
Contributi conto Capitale 4,5 1,8 +2,7 +150,0%
di cui per FoNI (Fondo Nuovi Investimenti) 2,6 1,8 +0,8 +44,4%
Totale Ciclo Idrico Integrato Netti 25,6 28,3 -2,7 -9,5%
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
24
 
1.02.04 AMBIENTE
Nel primo trimestre 2016 l’area ambiente contribuisce con il 22,4% alla marginalità del
Gruppo Hera presentando un margine operativo lordo in diminuzione del 3,8% rispetto ai
primi tre mesi del 2015.
Di seguito le variazioni a livello di margine operativo lordo:
Nella tabella l’analisi dei volumi commercializzati e trattati dal Gruppo nel corso del primo
trimestre 2016:
Dall’analisi dei volumi trattati, emerge un aumento del 12,1% dei rifiuti commercializzati,
principalmente dovuto alla crescita dei rifiuti da mercato (24,0%). Tale crescita trova
spiegazione nelle acquisizioni avvenute a fine 2015 relative a Waste Recycling e agli
impianti di Geonova che hanno portato un importante impulso alla gestione dei rifiuti
industriali.
I rifiuti urbani sono in linea con il primo trimestre 2015 (0,2%), con un diverso mix tra i
rifiuti differenziati, che crescono del 4,6%, e i rifiuti indifferenziati che calano del 4,3%.
Area
Ambiente:
contrazione del
Mol
Rifiuti urbani:
+0,2%
Dati Quantitativi (migliaia di tonnellate) Mar 2016 Mar 2015 Var. Ass. Var. %
Rifiuti urbani 471,0 470,1 +0,9 +0,2%
Rifiuti da mercato 581,0 468,7 +112,3 +24,0%
Rifiuti commercializzati 1.052,0 938,8 +113,2 +12,1%
Sottoprodotti impianti 625,7 647,2 -21,5 -3,3%
Rifiuti trattati per tipologia 1.677,7 1.586,0 +91,7 +5,8%
(Mln €) Mar 2016 Mar 2015 Var. Ass. Var. %
Margine operativo lordo Area 62,4 64,9 -2,5 -3,8%
Margine operativo lordo Gruppo 278,4 277,2 +1,2 +0,4%
Peso percentuale 22,4% 23,4% -1,0 p.p.
Area
Ambiente;
+22,4%
MOL Area Ambiente Mar 2016
Area
Ambiente;
+23,4%
MOL Area Ambiente Mar 2015
L’u
dis
for
+
r
d
Approvata nel
 
utilizzo delle
scariche è in
rte calo
+1,0 p.p. di
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differenziata
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55,2
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3
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Dati Q
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Rifiut
Spa dell’11 magg
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Quantitativi (mig
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gio 2016
erenziata di
56,2%
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re tre punti p
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estori e 8 im
ei rifiuti evide
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o 2015. I ma
e all’acquisizi
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1
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Mar 2016
1.677,7
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aggio e stabiliz
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Gruppo
rifiuti urban
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scariche;
10,5%
WTE;
21,7%
Selezione;
11,5%
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Mar 2016 M
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30,4%
Rifiuti smaltit
Mar 2015
214,9
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Mar 2015
1.586,0
mila
tonn
Var. Ass.
-38,4
+23,8
+82,5
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-12,7
+41,0
+91,7
31 marzo 2016
25
assando dal
scita con un
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Discariche;
13,6%
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7,0%mpost.;
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g. impianto
Var. %
-17,9%
+7,0%
+74,7%
-4,3%
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+8,5%
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5
o
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Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
26
 
Si ricorda che nel corso del secondo semestre dello scorso anno sono state effettuate
importanti modifiche sia societarie che organizzative all’interno dell’area ambiente:
l’acquisizione dell’intero capitale sociale delle società Akron, controllata da Herambiente
con il 57,5%; prima dell’acquisizione, la società si occupava di selezione dei materiali
finalizzata alla raccolta differenziata, con una filiera di impianti a ciò dedicata.
Successivamente si è dato corso alla cessione verso Herambiente delle attività di
smaltimento dei rifiuti svolte per le città di Padova e Trieste, dando nascita alla società
Hestambiente, al fine di proseguire una maggiore integrazione, efficientamento e pieno
controllo degli impianti WTE a livello di Gruppo. Inoltre, sono state effettuate le fusioni
delle società Romagna Compost e Herambiente Recuperi e le acquisizioni della società
Biogas 2015, del ramo aziendale contenente alcuni impianti da Geo Nova e del Gruppo
Waste Recycling.
Una sintesi dei risultati economici dell’area:
I ricavi nel primo trimestre 2016 aumentano del 9,6% pari a 20,7 milioni passando dai
214,7 milioni di euro dei primi tre mesi
del 2015 ai 235,4 milioni di euro
dell’analogo periodo del 2016. Questa
crescita è dovuta ai maggiori volumi
smaltiti, ai maggiori ricavi di igiene
urbana, a copertura dei maggiori
servizi richiesti e alla crescita del
prezzo medio del rifiuto speciale che
compensano i minori ricavi da
produzione energia elettrica
conseguenti anche al decremento del
prezzo unitario del CIP6/CEC e alla
riduzione del riconoscimento di
certificati verdi su alcuni impianti.
I costi operativi dell’area nel corso del primo trimestre 2016 crescono di 23,1 milioni di
euro, come conseguenza dei maggiori rifiuti trattati e dell’aumento dei servizi di raccolta e
spazzamento, dovuti allo sviluppo della raccolta differenziata.
Ambiente:
lieve
diminuzione
della
marginalità
Ricavi
Ambiente per
235,4 milioni
di €
235,4
214,7
Mar 2016 Mar 2015
Ricavi (mln€)
Conto economico
(mln/€)
Mar 2016 Inc% Mar 2015 Inc.% Var. Ass. Var. %
Ricavi 235,4 214,7 +20,7 +9,6%
Costi operativi (129,7) -55,1% (106,6) -49,6% +23,1 +21,7%
Costi del personale (43,9) -18,7% (43,7) -20,4% +0,2 +0,5%
Costi capitalizzati 0,6 0,3% 0,5 0,2% +0,1 +19,7%
Margine operativo lordo 62,4 26,5% 64,9 30,2% -2,5 -3,9%
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
27
 
Il Margine operativo lordo passa dai
64,9 milioni di euro del primo trimestre
2015 ai 62,4 milioni di euro
dell’analogo periodo del 2016
evidenziando pertanto una leggera
contrazione in termini assoluti di 2,5
milioni di euro pari al 3,8%, soprattutto
attribuibile alle attività di raccolta rifiuti
urbani.
Gli investimenti netti nell’area ambiente
riguardano gli interventi di
manutenzione e potenziamento degli
impianti e ammontano a 6,3 milioni di
euro, in crescita di 1,1 milioni di euro
rispetto al primo trimestre del 2015.
La filiera compostaggi/digestori rileva
un equilibrio rispetto all’anno
precedente. Il 2016 presenta un
incremento degli investimenti relativi al
compostaggio di Sant’Agata per attività
legate al progetto del biometano,
compensato da minori interventi sugli
impianti di Rimini e di Voltana effettuati durante il 2015. Sulla filiera, sono stati
contabilizzati gli investimenti relativi agli impianti di separazione e di biostabilizzazione ex
Akron a Tre Monti.
L’incremento degli investimenti sulle Discariche per 2,5 milioni di euro è da attribuire
principalmente alla realizzazione del 9° settore nella discarica di Ravenna, oltre alle
attività previste nella discarica Tre Monti per la realizzazione del nuovo motore, della rete
di captazione del biogas, dei lavori di sistemazione frane e viabilità.
Nella filiera WTE gli investimenti sono inferiori di 0,7 milioni di euro rispetto all’anno
precedente per effetto dei maggiori lavori sugli impianti di Padova e Trieste effettuati nel
primo trimestre del 2015.
Gli investimenti nella filiera Impianti Rifiuti Speciali sono sostanzialmente allineati all’anno
precedente. Si evidenzia un lieve decremento delle attività manutentive sugli impianti di
Ravenna (essiccatore fanghi, torri di raffreddamento e vibrovagli).
Nei sistemi di raccolta, la riduzione di 0,6 milioni di euro rispetto l’anno precedente è
dovuta all’ultimazione di Hergo Ambiente avvenuta nel 2015. Hergo Ambiente è il sistema
informativo innovativo che gestisce in maniera integrata tutte le attività dei Servizi
Ambientali del Gruppo Hera, gestendo un network di persone e dispositivi fra loro
interconnessi per governare progettazione, pianificazione, programmazione operativa,
gestione delle segnalazioni, esecuzione sul campo, consuntivazione e reportistica.
Sempre nei sistemi di raccolta è in attesa di approvazione il terzo stralcio del progetto per
la realizzazione delle isole interrate a Bologna, compensato da maggiori interventi di
manutenzioni straordinarie nei Centri di Raccolta.
MOL Ambiente
a quota 62,4
milioni di €
62,4 64,9
Mar 2016 Mar 2015
MOL (mln€)
Gli investimenti
netti nell’Area
Ambiente sono
pari a 6,3 milioni
di euro
6,3
5,2
Mar 2016 Mar 2015
Investimenti Netti Ambiente (mln €)
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
28
 
Negli impianti di selezione e trasbordo, gli investimenti sono sostanzialmente in linea con
l’analogo periodo dell’anno precedente per effetto della compensazione di interventi di
minore entità eseguiti sui diversi impianti (Bologna nel 2015, Sassuolo e Cervia nel
2016).
Il dettaglio degli investimenti operativi nell’area ambiente:
Ambiente
(mln €)
Mar 2016 Mar 2015 Var. Ass. Var. %
Compostaggi/Digestori 0,3 0,3 +0,0 +0,0%
Discariche 3,5 1,0 +2,5 +250,0%
WTE 0,6 1,3 -0,7 -53,8%
Impianti RS 0,3 0,4 -0,1 -25,0%
Isole Ecologiche e attrezzature di raccolta 1,2 1,8 -0,6 -33,3%
Impianti trasbordo, selezione e altro 0,6 0,5 +0,1 +20,0%
Totale Ambiente Lordi 6,3 5,3 +1,0 +18,9%
Contributi conto Capitale 0,0 0,1 -0,1 -100,0%
Totale Ambiente Netti 6,3 5,2 +1,1 +21,2%
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
29
 
1.02.05 ALTRI SERVIZI
L’area altri servizi raccoglie i servizi minori gestiti dal Gruppo. Ne fanno parte la pubblica
illuminazione, le telecomunicazioni e i servizi cimiteriali.
Nel primo trimestre 2016, il risultato dell’area altri servizi presenta un lieve incremento,
pari al 4,5%, rispetto all’esercizio precedente: il margine operativo lordo infatti è passato
dai 4,1 milioni di euro dei primi tre mesi del 2015 ai 4,2 milioni di euro dell’analogo
periodo del 2016.
Di seguito le variazioni del margine operativo lordo sono:
Gli indicatori principali dell’area riferiti all’attività dell’illuminazione pubblica:
Dai dati quantitativi dell’illuminazione pubblica emerge un incremento di 5,0 mila punti
luce e la perdita di 6 comuni gestiti. La gestione dei punti luce nel corso del primo
trimestre 2016 ha visto, rispetto allo scorso marzo 2015, acquisizioni per circa 19 mila
punti luce di cui circa il 30% nel Lazio nei comuni di Ferentino, San Cesareo e Cave,
circa il 17% in alcuni comuni della Lombardia e del Piemonte e la restante parte nei
territori gestiti da AcegasApsAmga. Le acquisizioni appena citate hanno più che
compensato la diminuzione dei comuni gestiti.
Altri Servizi:
lieve
incremento
della
marginalità
Contributo al
margine totale
in linea
MOL Area Altri
Servizi in
leggero
aumento di 0,1
milioni di €
I punti luce
sono 525,4
mila
Dati quantitativi Mar 2016 Mar 2015 Var. Ass. Var. %
Illuminazione pubblica
Punti luce (migliaia) 525,4 520,4 +5,0 +1,0%
Comuni serviti 151,0 157,0 (6,0) (3,8%)
(Mln €) Mar 2016 Mar 2015 Var. Ass. Var. %
Margine operativo lordo Area 4,2 4,1 +0,1 +4,5%
Margine operativo lordo Gruppo 278,4 277,2 +1,2 +0,4%
Peso percentuale 1,5% 1,5% +0,0 p.p.
Area Altri
Servizi;
+1,5%
MOL Area Altri Servizi Mar 2016
Area Altri
Servizi;
+1,5%
MOL Area Altri Servizi Mar 2015
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
30
 
I risultati economici dell’area sono:
I ricavi dell’area sono in linea con l’anno
precedente nonostante la cessione
avvenuta a fine 2015 della società
Trieste Onoranze e Trasporti Funebri
partecipata da AcegasApsAmga. Al
netto di questa variazione l’area Altri
Servizi registrerebbe un aumento di 0,4
milioni di euro grazie sia al buon
andamento della partecipazione alle
gare della pubblica illuminazione che ai
maggiori ricavi delle telecomunicazioni
grazie all’aumento dei servizi offerti.
Il margine operativo lordo cresce di 0,1 milioni di euro e al netto della cessione del 2015
della società partecipata da AcegasApsAmga e già citata in precedenza registrerebbe un
incremento di 0,2 milioni di euro
rispetto al primo trimestre 2015. Tale
andamento è legato prevalentemente
alle buone performance del business
dell’illuminazione pubblica che registra
nel primo trimestre 2016 una crescita
di 0,5 milioni di euro rispetto
all’analogo periodo precedente. Il
trend di crescita di Hera Luce ha più
che coperto i minori margini del
perimetro Nord-Est.
Altri Servizi: in
linea i ricavi
I ricavi per Altri
Servizi a quota
31,2 milioni di €
Il MOL cresce di
0,1 milioni di €
4,2 4,1
Mar 2016 Mar 2015
MOL (mln€)
31,2 31,2
Mar 2016 Mar 2015
Ricavi (mln€)
Conto economico
(mln/€)
Mar 2016 Inc% Mar 2015 Inc.% Var. Ass. Var. %
Ricavi 31,2 31,2 +0,0 +0,0%
Costi operativi (22,5) -72,2% (22,7) -72,7% -0,2 -0,9%
Costi del personale (4,8) -15,3% (4,7) -15,0% +0,1 +2,1%
Costi capitalizzati 0,4 1,1% 0,2 0,8% +0,2 +82,7%
Margine operativo lordo 4,2 13,6% 4,1 13,0% +0,1 +4,5%
Approvata nel
 
Investimenti
per 2,8 milio
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2,5 +
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+0,6 +
-0,3 -
+0,3 +
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+0,3 +
31 marzo 2016
31
Var. %
+33,3%
-42,9%
+12,0%
+0,0%
+12,0%
6
1
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
32
 
1.03 ANDAMENTO DEL TITOLO IN BORSA E RELAZIONI CON
L’AZIONARIATO
I mercati azionari hanno iniziato il 2016 all’insegna della volatilità, con gli investitori che
hanno mostrato un incremento dell’avversione al rischio per il riacutizzarsi dei timori sul
reale stato di salute dell’economia cinese, per la discesa del prezzo delle materie prime e
per i possibili aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Tra i listini
azionari dei paesi occidentali, quello italiano ha mostrato la peggiore performance, in
quanto più esposto al settore bancario. Quest’ultimo ha scontato non solo l’entrata in
vigore delle norme sul bail-in, ma anche le preoccupazioni per l’alto ammontare di crediti
deteriorati sul totale degli attivi. Solo nella seconda metà del trimestre i corsi azionari
hanno evidenziato un parziale recupero, spinti dalle misure accomodanti di politica
monetaria che le banche centrali hanno reiterato nel corso degli incontri di marzo.
In questo contesto il titolo Hera ha ampiamente sovraperformato l’indice del mercato
azionario italiano e del settore di riferimento, con un andamento completamente
divergente nelle prime settimane dell’anno, grazie alla presentazione del nuovo Piano
Industriale, particolarmente apprezzato dalla comunità finanziaria. Al 31/03/2016, le
quotazioni del titolo hanno raggiunto un prezzo ufficiale di 2,626 euro, con un incremento
da inizio anno del +7,5%
Il rialzo del prezzo dell’azione e la costante distribuzione di dividendi fin dalla quotazione,
ha permesso al total shareholders’ return di attestarsi alla fine del trimestre al +186,3%.
La capitalizzazione di mercato del Gruppo Hera, alla fine del medesimo periodo, si è
attestata su un valore pari a 3,9 miliardi di euro, confermandosi come la più elevata del
settore e superiore a titoli facenti parte del FTSE Mib, il principale indice di Borsa italiano.
Invariato il numero degli analisti finanziari che coprono il titolo: Banca Akros, Banca IMI,
Equita, Fidentiis, Goldman Sachs, ICBPI, Intermonte, Kepler Cheuvreux, MainFirst e
Mediobanca. Alla fine del primo trimestre 2016 Hera conferma la marcata prevalenza di
giudizi positivi, con la quasi totalità di raccomandazioni “Buy/Outperform”, mentre il
consensus target price è stato rivisto al rialzo dopo la pubblicazione dei risultati annuali,
da 2,77€ a 2,83€.
Hera; +7,5%
FTSE All Share;
(14,8%)
Local Utilities;
+0,3%
(30,0%)
(25,0%)
(20,0%)
(15,0%)
(10,0%)
(5,0%)
+0,0%
+5,0%
+10,0%
+15,0%
+186,3%
il total
shareholders’
return dall’IPO
2,83 €
il target price
medio, rivisto al
rialzo dopo la
pubblicazione dei
conti 
+7,5%
il rialzo del titolo
Hera nel primo
trimestre 2016. Hera
sovraperforma il
mercato e il settore
di riferimento
 
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
33
 
Composizione dell’azionariato al 31/03/2016
Al 31 marzo, la compagine sociale mostra l’usuale equilibrio, con il 51,9% delle azioni
possedute da 118 soci pubblici dei territori di riferimento e regolate in un Patto di
Sindacato che è stato sottoscritto il 26 giugno 2015 e che avrà efficacia per tre anni.
Dal 2006, Hera ha adottato un piano di riacquisto di azioni proprie che è stato rinnovato
dall’Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2016 per un periodo di ulteriori 18 mesi, con
un importo massimo complessivo di 180 milioni di Euro. Tale piano è finalizzato a
finanziare le opportunità d’integrazione di società di piccole dimensioni e a normalizzare
eventuali fluttuazioni anomale delle quotazioni rispetto a quelle delle principali società
comparabili italiane. Alla fine del primo trimestre, Hera deteneva in portafoglio 16,6
milioni di azioni.
Dopo la pubblicazione del nuovo Piano Industriale 2015-2019, il Top Management di
Hera ha preso parte ad un Road Show nelle principali piazze finanziarie europee e
nordamericane per illustrare agli investitori i target di crescita che il Gruppo si è prefissato
e la strategia per raggiungerli. Questa intensa attività ha accolto un notevole interesse da
parte degli investitori istituzionali, risultando premiante per la performance del titolo nel
periodo di riferimento.
L’intensità dell’impegno che il Gruppo profonde nel dialogo con gli investitori ha
contribuito al rafforzamento della sua reputation sui mercati e costituisce un intangible
asset a vantaggio del titolo e degli stakeholder di Hera.
Flottante; 39,9%
Patto soci privati;
8,2%
Patto soci
pubblici; 51,9%
51,9%
Il capitale sociale
del Patto di
Sindacato dei
soci pubblici 
Il contatto con il
mercato come
intangible
asset
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
34
 
1.04 SCENARIO DI RIFERIMENTO E APPROCCIO STRATEGICO DEL
GRUPPO
Il settore dei servizi primari di pubblica utilità in Italia è, ancora oggi, altamente
frammentato in un elevato numero di aziende pubbliche locali. Oggi, con la scadenza
delle concessioni dei servizi di distribuzione del gas e della raccolta e spazzamento e con
la definizione di nuove concessioni su una base geografica più ampia (a livello
provinciale), si apre una stagione di gare competitive che metterà in seria difficoltà le
piccole aziende e porterà ad una riduzione nel numero degli operatori (attualmente, nel
settore distribuzione gas, il numero si attesta oltre i 200, mentre sono oltre i 450 quelli
coinvolti nella raccolta rifiuti e spazzamento). Molto elevato anche il numero di attori di
piccola-media dimensione che opera nel settore dei servizi a libero mercato del
trattamento dei rifiuti e della vendita di energia. Questi ultimi si trovano ad operare in
situazioni piuttosto difficoltose, per via del progressivo aumento della competizione da
parte delle aziende di maggiori dimensioni.
In questo contesto, il Gruppo Hera, è in grado di proporre un modello di sviluppo
adeguato ai cambiamenti per la sua capacità di sfruttare le economie di scala, nonché di
mettere a fattor comune e sviluppare le diverse eccellenze presenti nelle aziende locali. Il
“modello Hera” nasce infatti con un assetto proprietario ampiamente diversificato,
regolato da una governance semplice, che ha supportato logiche industriali e
manageriali per la trasformazione di una moltitudine di aziende locali in una realtà unica
ed integrata, mirata al raggiungimento di maggiori livelli di efficienza e qualità dei servizi. I
risultati sono stati perseguiti in ottica di sostenibilità economica-sociale-ambientale,
attraverso la condivisione delle economie e delle sinergie da fusione con il territorio e con
l’attiva collaborazione di tutti gli attori coinvolti, coerentemente con la propria mission.
Questo modello d’impresa ha mostrato di essere efficace sia rispetto alla crescita interna
sia rispetto a quella per linee esterne, attraendo costantemente altre aziende multi-utility
municipalizzate dei territori contigui. In meno di 12 anni, infatti, seguendo il modello di
partenza, sono state integrate 22 aziende di 4 regioni nel centro-nord-est del Paese,
consentendo al Gruppo di raggiungere posizioni di mercato di spicco a livello nazionale,
quadruplicandone il Margine Operativo Lordo e, in generale, migliorandone i principali
KPI di sostenibilità socio-ambientale. Attualmente, quello adottato dal Gruppo, può
essere considerato un modello di riferimento per la trasformazione del settore, tema
quest’ultimo all’ordine del giorno del Governo e dell’Autorità dei servizi regolati.
La strategia di crescita, perseguita con continuità negli anni, ha mantenuto un perfetto
equilibrio tra attività regolate e liberalizzate dei core business; la crescita delle attività
regolate è avvenuta sia attraverso lo sviluppo organico sia attraverso l’efficentamento e
l’integrazione delle attività delle municipalizzate acquisite, mentre l’espansione della
clientela e dell’assetto impiantistico nei settori liberalizzati è stata perseguita attraverso la
conquista di nuove quote di mercato e l’acquisizione di aziende “mono-business” operanti
in questi segmenti. Tale mix di portafoglio bilanciato ha garantito un’efficace espansione
del Gruppo, assieme al mantenimento di un’elevata diversificazione dei rischi.
Lo scenario di
riferimento e il
contesto
competitivo 
Il modello del
Gruppo Hera nel
mercato 
Un modello
replicabile alla
base della
competitività 
Lo sviluppo
equilibrato del
portafoglio di
attività 
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
35
 
L’esposizione ai rischi di mercato e alla competizione è stata contenuta attraverso
un’attenta gestione del profilo di rischio e del rendimento delle attività. Da ciò deriva la
scelta di espandere le attività del trattamento dei rifiuti, carenti in tutto il paese e
necessarie per la sostenibilità dei servizi offerti e di puntare sull’attività di sviluppo
commerciale. In linea con la strategia risk adverse è anche la scelta di approvvigionare il
gas con contratti di fornitura a breve termine, anziché ricorrere a quelli di lungo termine,
più garantisti ma maggiormente esposti al rischio di fluttuazione della domanda e dei
prezzi.
In Italia, l’evoluzione del settore verso una struttura meno frammentata è oggi supportata
da un quadro legislativo che spinge gli operatori verso il consolidamento. Ciò avviene,
oltre che per la messa a gara di alcuni servizi con concessioni già scadute, anche grazie
all’introduzione di nuove leggi e al riordino di quelle preesistenti (decreti attuativi della
legge “Madia”) riguardanti i servizi pubblici locali e la pubblica amministrazione, volti a
incentivare la razionalizzazione o dismissione delle partecipazioni detenute nei settori dei
servizi primari di pubblica utilità a interesse economico. La spinta legislativa rappresenta
una discontinuità con il passato per l’introduzione di una serie di misure volte a
incentivare le realtà municipalizzate di piccola dimensione verso il consolidamento: nella
stessa direzione va la revisione dei sistemi tariffari stabilite dall’Autorità per l’Energia
Elettrica, il Gas e il Ciclo Idrico (AEEGSI), incentivando le aziende che cercano maggiori
livelli di efficienza.
Questo complesso contesto costituisce lo scenario di riferimento del nuovo Piano
Industriale al 2019, presentato l’11 gennaio 2016, che prevede la prosecuzione della
crescita del Margine Operativo Lordo, fino a superare il miliardo di euro alla fine del
periodo. La crescita prevista è sostenuta dall’usuale modello di sviluppo, basato sulla
forza propulsiva dei due “motori” storici: la crescita organica e quella per linee esterne.
Il primo motore, ovvero la crescita organica, perseguirà la gestione improntata alla ricerca
di efficienze, allo sviluppo della base impiantistica e del portafoglio di clienti, nonché
all’estrazione di sinergie dalle società acquisite negli ultimi anni. Queste leve saranno in
grado di più che compensare l’impatto della revisione tariffaria sui servizi regolati decisa
dall’AEEGSI nazionale, oltre che la riduzione del contributo degli incentivi per la gestione
energetica da fonti rinnovabili.
Il secondo motore di crescita, quello per linee esterne, agirà sia sull’aggiudicazione delle
gare nel servizio di distribuzione del gas nei territori di riferimento (facendo leva sui livelli
di efficienza già raggiunti e sulla presenza negli ambiti di gara), sia sull’integrazione di
quattro società multi-utility nelle regioni in cui attualmente il Gruppo opera. L’utilizzo di
questo secondo motore è atteso contribuire, in linea con quanto realizzato in passato,
alla crescita del Margine Operativo Lordo. Col nuovo Piano industriale, il Gruppo intende
sostenere lo sviluppo del settore in Italia, facendo leva sul comprovato know-how
maturato in passato nelle integrazioni e affidandosi al proprio modello di governance
aperto all’entrata di nuove multi-utility municipalizzate ed ai relativi soci pubblici.
In continuità con il precedente Piano Industriale, quattro leve strategiche saranno
azionate sull’organizzazione aziendale e su ognuno dei business: crescita efficienza,
innovazione ed eccellenza. Tali orientamenti, che hanno già dato prova di validità nel
corso dell’ultimo biennio, sono alla base di tutti i principali progetti strategici previsti nel
prossimo quadriennio.
La crescita per
linee interne 
Una strategia
“risk adverse” 
Le prospettive
future del settore 
Il nuovo Piano
industriale al
2019 
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
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36
 
Per quanto concerne la crescita, questa sarà alimentata anche da una previsione di
investimento di oltre 2,2 miliardi di euro, cumulati in arco Piano. Il 78% degli investimenti
sarà indirizzato agli asset regolati, con il mantenimento di solidi ratio patrimoniali, grazie
alla piena copertura garantita dalla prevista generazione di cassa proveniente dalle
attività operative. Allo stesso tempo sarà rafforzata la penetrazione nei mercati
liberalizzati, su cui già oggi il Gruppo fa affidamento: in particolare si intende perseguire
sia lo sviluppo del numero dei clienti nell’attività di vendita di energia che l’aumento
dell’attività del trattamento dei rifiuti, attraverso una gestione degli stessi sempre più eco-
compatibile.
Nella filiera ambientale, gli obiettivi di crescita sono stati previsti in linea con i trend di
mercato registrati nel recente passato: ad essi contribuiranno le acquisizioni concluse sul
finire del 2015 delle società Geo Nova e Waste Recycling, in linea con una logica di
espansione territoriale e di complementarietà con gli attuali impianti del Gruppo.
Nella filiera energetica Hera può contare su una base clienti di circa 2,2 milioni e mira ad
un’esposizione maggiore al segmento retail, caratterizzato da una più evidente stabilità e
resilienza dei consumi. L’obiettivo in arco Piano è di incrementare i clienti elettrici in linea
con il trend mostrato negli ultimi anni, continuando a beneficiare di flessibili fonti di
approvvigionamento delle commodity energetiche. L’espansione del mercato sarà
accompagnata dal continuo miglioramento della qualità dei servizi, dallo sviluppo di
nuove proposte commerciali e da opportunità di cross selling sugli attuali clienti. In
quest’area di business, Hera cercherà di contenere gli effetti dell’incremento della
pressione competitiva, facendo leva sulla massa critica e la posizione di mercato
raggiunte.
Il Gruppo continuerà a porre attenzione sull’efficienza e sull’estrazione di sinergie,
nell’ottica non solo di creare valore per gli azionisti, ma anche di proteggere la propria
competitività sul mercato. Il modello multi-utility del Gruppo, che garantisce già oggi un
cost-to-serve tra i migliori del settore, rappresenta un vantaggio competitivo nella ricerca
dell’efficienza, perché permette alle nuove soluzioni organizzative e di processo di
amplificare i propri benefici, con possibilità di applicazione specifiche nei diversi business
e miglioramento della soddisfazione dei clienti.
Una spinta alla crescita deriverà inoltre dall’innovazione. A conferma dell’importanza data
da Hera a questo imperativo strategico, nel 2014 è stata creata una Direzione
Innovazione, che ha l’obiettivo specifico di essere un ricettore di idee nonché di nuove
tecnologie e di esserne il propulsore nell’implementazione a livello aziendale Il Piano
Industriale conta su 51 progetti innovativi che contribuiranno non solo allo sviluppo di
nuove linee di ricavo, ma anche al 10% circa delle efficienze pianificate a piano.
Hera intende confermare l’usuale impianto strategico, distinguendosi per l’eccellenza,
superando gli standard qualitativi e di efficienza imposti dall’Autorità nei servizi regolati,
consolidando la leadership nei servizi ambientali e mantenendo livelli di soddisfazione dei
clienti tra i più elevati del settore, in un’ottica di crescita sostenibile e di continuo sviluppo
anche degli intangible asset.
A fronte di questi obiettivi, si prevede un dividendo di 9 centesimi di Euro per azione. Tale
politica è giudicata sostenibile anche alla luce degli attesi flussi di cassa che, oltre a
garantire la copertura integrale del piano di investimenti, confermano la solida struttura
finanziaria, del Gruppo
Efficienza 
Innovazione 
Eccellenza 
Crescita 
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1.05 ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE
Al 31 marzo 2016 i dipendenti a tempo indeterminato del Gruppo Hera sono 8.432
(aziende consolidate) con la seguente ripartizione per qualifica:
dirigenti (151), quadri (530), impiegati (4.482), operai (3.269).Tale assetto è stato
determinato dai seguenti movimenti: assunzioni (68) e uscite (-62).
31‐mar‐16 31‐dic‐15 Variaz.
Dirigenti 151 146 5
Quadri 530 526 4
Impiegati 4.482 4.449 33
Operai 3.269 3.305 ‐36
Totale 8.432 8.426 6
In dettaglio i movimenti effettivi sono i seguenti:
Organico in forza al 31 dicembre 2015  8.426
Entrate 68
Uscite ‐62
Flussi Netti 6
Organico in forza al 31 marzo 2016 8.432
I movimenti del periodo sono principalmente dovuti a:
 consolidamento di contratti da tempo determinato a tempo indeterminato
 inserimento di profili professionali non presenti all’interno del Gruppo
 ingresso di 5 Dirigenti nell’ambito del delta perimetro di Waste Recycling
 la riduzione del numero di operai è bilanciata dell’ingresso di analoghe figure a
tempo determinato progressivamente inseriti in percorsi di consolidamento a
tempo indeterminato
capitolo 2
BILANCIO
CONSOLIDATO
GRUPPO HERA
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
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2.01 SCHEMI DI BILANCIO
2.01.01 Conto economico
Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono evidenziati nell'apposito
schema di conto economico riportato al paragrafo 2.02.01 del presente bilancio consolidato.
mln/euro 31-mar-16 31-mar-15 31-dic-15
(3 mesi) (3 mesi) (12 mesi)
Ricavi 1.235 1.312 4.487
Altri ricavi operativi 74 71 331
Consumi di materie prime e materiali di consumo (609) (702) (2.257)
Costi per servizi (282) (267) (1.132)
Costi del personale (133) (131) (511)
Ammortamenti accantonamenti e svalutazioni (107) (107) (442)
Altre spese operative (12) (10) (62)
Costi capitalizzati 5 4 28
Utile operativo 171 170 442
Quota di utili (perdite) di joint venture e società collegate 5 5 12
Proventi finanziari 29 30 81
Oneri finanziari (60) (65) (227)
Totale gestione finanziaria (26) (30) (134)
Utile prima delle imposte 145 140 308
Imposte (48) (48) (114)
Utile netto del periodo 97 92 194
Attribuibile:
Azionisti della Controllante 91 86 180
Azionisti di minoranza 6 6 14
Utile per azione
di base 0,062 0,056 0,123
diluito 0,062 0,056 0,123
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2.01.02 Situazione patrimoniale-finanziaria
Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono evidenziati nell'apposito
schema della situazione patrimoniale- finanziaria riportato al paragrafo 2.02.02 del presente bilancio consolidato.
segue
mln/euro 31-mar-16 31-dic-15
ATTIVITÀ
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 2.010 2.028
Attività immateriali 2.902 2.896
Investimenti immobiliari 4 4
Avviamento 378 378
Partecipazioni 162 157
Attività finanziarie 127 125
Attività fiscali differite 77 73
Strumenti finanziari derivati 124 108
Totale attività non correnti 5.784 5.769
Attività correnti
Rimanenze 66 116
Crediti commerciali 1.683 1.533
Attività finanziarie correnti 35 35
Attività per imposte correnti 29 29
Altre attività correnti 254 226
Strumenti finanziari derivati 31 7
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 385 541
Totale attività correnti 2.483 2.487
TOTALE ATTIVITÀ 8.267 8.256
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
40
 
Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono evidenziati nell'apposito
schema della situazione patrimoniale-finanziaria riportato al paragrafo 2.02.02 del presente bilancio consolidato.
mln/euro 31-mar-16 31-dic-15
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Capitale sociale e riserve
Capitale sociale 1.473 1.474
Riserve 882 704
Utile (perdita) del periodo 91 180
Patrimonio netto del Gruppo 2.446 2.358
Interessenze di minoranza 151 145
Totale patrimonio netto 2.597 2.503
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 2.948 2.944
Trattamento fine rapporto ed altri benefici 147 148
Fondi per rischi ed oneri 366 365
Passività fiscali differite 23 24
Strumenti finanziari derivati 49 34
Totale passività non correnti 3.533 3.515
Passività correnti
Passività finanziarie correnti 178 484
Debiti commerciali 1.080 1.121
Passività per imposte correnti 79 26
Altre passività correnti 758 585
Strumenti finanziari derivati 42 22
Totale passività correnti 2.137 2.238
TOTALE PASSIVITÀ 5.670 5.753
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 8.267 8.256
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
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2.01.03 Rendiconto finanziario
Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono evidenziati nell'apposito
schema di rendiconto finanziario riportato al paragrafo 2.02.03 del presente bilancio consolidato.
mln/euro 31-mar-16 31-mar-15
Risultato ante imposte 145 140
Rettifiche per ricondurre l'utile netto al flusso di cassa da attività operative:
Ammortamenti e perdite di valore di immobilizzazioni materiali 39 40
Ammortamenti e perdite di valore di attività immateriali 45 43
Accantonamenti ai fondi 23 25
Effetto valutazione con il metodo del patrimonio netto (5) (5)
(Proventi) / Oneri finanziari 31 35
(Plusvalenze) / Minusvalenze e altri elementi non monetari
(inclusa valutazione derivati su commodity)
(5) -
Variazione fondi rischi e oneri (8) (5)
Variazione fondi per benefici ai dipendenti (2) (2)
Totale cash flow prima delle variazioni del capitale circolante netto 263 271
(Incremento) / Decremento di rimanenze 50 60
(Incremento) / Decremento di crediti commerciali (169) (347)
Incremento / (Decremento) di debiti commerciali (41) (17)
Incremento / Decremento di altre attività/passività correnti 149 237
Variazione capitale circolante (11) (67)
Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati 5 5
Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati (52) (57)
Imposte pagate - (1)
Disponibilità generate dall'attività operativa (a) 205 151
Investimenti in immobilizzazioni materiali (21) (16)
Investimenti in attività immateriali (52) (48)
Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali
(incluse operazioni di lease-back)
1 1
(Incremento) / Decremento di altre attività d'investimento (1) 13
Disponibilità generate / (assorbite) dall'attività di investimento (b) (73) (50)
Rimborsi e altre variazioni nette di debiti finanziari (283) (263)
Canoni pagati per locazioni finanziarie (1) (1)
Acquisto quote di partecipazioni in imprese consolidate - (27)
Dividendi pagati ad azionisti Hera e interessenze di minoranza (1) (3)
Variazione azioni proprie in portafoglio (3) 7
Disponibilità generate / (assorbite) dall'attività di finanziamento (c) (288) (287)
Effetto variazione cambi su disponibilità liquide (d) - -
Incremento / (Decremento) disponibilità liquide (a+b+c+d) (156) (186)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 541 834
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio 385 648
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2.01.04 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
 
mln/euro
Capitale
sociale
Riserve
Riserve strumenti
derivati valutati al fair
value
Riserve utili / (perdite)
attuariali fondi
benefici dipendenti
Utile dell’
esercizio
Patrimonio
netto
Interessenze di
minoranza
Totale
Saldo al 31 dicembre 2014 1.470 707 (1) (30) 165 2.311 148 2.459
Utile del periodo 86 86 6 92
variazione azioni proprie in portafoglio 3 4 7 7
variazione interessenza partecipativa (21) (21) (6) (27)
Ripartizione dell’utile 2014 :
- destinazione ad altre riserve 135 (135) - -
- destinazione a riserva utili indivisi 30 (30) - -
Saldo al 31 marzo 2015 1.473 855 (1) (30) 86 2.383 148 2.531
Saldo al 31 dicembre 2015 1.474 730 (1) (25) 180 2.358 145 2.503
Utile del periodo 91 91 6 97
variazione azioni proprie in portafoglio (1) (2) (3) (3)
Ripartizione dell’utile 2015 :
- destinazione ad altre riserve 172 (172) - -
- destinazione a riserva utili indivisi 8 (8) - -
Saldo al 31 marzo 2016 1.473 908 (1) (25) 91 2.446 151 2.597
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
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2.02 NOTE ESPLICATIVE
Principi contabili e criteri di valutazione
In relazione al D.Lgs. 25/2016 di attuazione della Direttiva 2013/50/UE (Direttiva Transparency), il Gruppo Hera, nelle
more dell’esercizio della potestà regolamentare da parte di Consob, ha deciso di pubblicare su base volontaria la
relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2016, resoconto intermedio di gestione, in continuità con il passato.
Il Gruppo precisa che tale decisione potrà essere rivista in base all’evoluzione della normativa regolamentare e pertanto
non deve intendersi vincolante per il futuro. Quando tale quadro sarà completo, il Gruppo intende definire una politica di
gestione dell’informativa finanziaria che sarà adottata secondo le modalità raccomandate da Consob.
Il presente resoconto intermedio di gestione non è stato predisposto secondo quanto indicato dal principio contabile
concernente l’informativa finanziaria infrannuale (Ias 34 “Bilanci intermedi”). Ciò premesso, i principi contabili applicati
sono gli stessi già adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, al quale si fa rinvio per
completezza di trattazione, oltre a quelli applicabili obbligatoriamente dal 1° gennaio 2016.
La redazione del presente resoconto intermedio di gestione richiede l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno
effetto sul valore dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e
passività potenziali alla data di riferimento. Qualora nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior
valutazione da parte della direzione aziendale, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo
appropriato al fine di rappresentare il reale accadimento dei fatti di gestione.
Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali
perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del
bilancio annuale, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedono una immediata valutazione di
eventuali perdite di valore.
Le imposte sul reddito sono riconosciute sulla base della miglior stima dell’aliquota media ponderata attesa per l’intero
esercizio.
I dati del presente resoconto intermedio di gestione sono comparabili con i medesimi dei periodi precedenti.
Schemi di bilancio
Gli schemi utilizzati sono i medesimi già applicati per il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015. Lo schema utilizzato
per il conto economico è “a scalare” con le singole voci analizzate per natura. Si ritiene che tale esposizione, seguita
anche dai principali competitor e in linea con la prassi internazionale, sia quella che meglio rappresenta i risultati
aziendali.
Lo schema della Situazione patrimoniale-finanziaria evidenzia la distinzione tra attività e passività, correnti e non
correnti.
Il Conto economico complessivo non viene presentato in sede di questo resoconto intermedio di gestione alla luce della
non rilevanza delle sue componenti.
Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto, come consentito dallo Ias 7.
I prospetti contabili inclusi nel presente resoconto intermedio di gestione sono tutti espressi in milioni di euro tranne
quando diversamente indicato.
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Area di consolidamento
Il presente resoconto intermedio di gestione include i bilanci della Capogruppo Hera Spa e quelli delle società
controllate. Il controllo è ottenuto quando la società controllante ha il potere di influenzare i rendimenti della partecipata,
ovvero quando, per il tramite di diritti correntemente validi, detiene la capacità di dirigere le attività rilevanti della stessa.
Sono escluse dal consolidamento integrale e valutate al costo le imprese controllate la cui entità è irrilevante e quelle
nelle quali l’esercizio effettivo dei diritti di voto è soggetto a gravi e durature restrizioni.
Le partecipazioni in joint venture, nelle quali il Gruppo esercita un controllo congiunto con altre società, sono consolidate
con il metodo del patrimonio netto. Sono inoltre valutate con il metodo del patrimonio netto le partecipazioni in società
sulle quali viene esercitata un’influenza notevole. Sono mantenute al costo le imprese la cui entità è irrilevante.
Le imprese detenute esclusivamente allo scopo della successiva alienazione sono escluse dal consolidamento e
valutate al fair value o, qualora il fair value non sia puntualmente determinabile, al costo. Tali partecipazioni sono
classificate in voci proprie.
Non si segnalano variazioni dell’area di consolidamento intervenute nel primo trimestre 2016 rispetto al bilancio
consolidato al 31 dicembre 2015.
Gli elenchi delle società rientranti nell’area di consolidamento sono riportati al termine delle presenti note.
Altre informazioni
Il presente rendiconto intermedio di gestione al 31 marzo 2016 è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione e
dallo stesso approvato nella seduta del 11 maggio 2016.
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
45
 
2.03 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
mln/euro 31-mar-16 31-dic-15
a Disponibilità liquide 385 541
b Altri crediti finanziari correnti 35 35
Debiti bancari correnti (80) (129)
Parte corrente dell'indebitamento bancario (89) (285)
Altri debiti finanziari correnti (7) (68)
Debiti per locazioni finanziarie scadenti entro l'esercizio successivo (2) (2)
c Indebitamento finanziario corrente (178) (484)
d=a+b+c Indebitamento finanziario corrente netto 242 92
Debiti bancari non correnti e obbligazioni emesse (2.850) (2.845)
Altri debiti finanziari non correnti (6) (6)
Debiti per locazioni finanziarie scadenti oltre l'esercizio successivo (17) (18)
e Indebitamento finanziario non corrente (2.873) (2.869)
f=d+e Posizione finanziaria netta - comunicazione Consob n. 15519 del 28/07/2006 (2.631) (2.777)
g Crediti finanziari non correnti 127 125
h=f+g Indebitamento finanziario netto (2.504) (2.652)
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016
Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016
46
 
2.04 PARTECIPAZIONI
Società Controllate
Denominazione Sede legale Capitale Sociale
Interessenza
complessiva
diretta indiretta
Capogruppo: Hera Spa Bologna 1.489.538.745
Acantho Spa Imola (BO) 23.573.079 77,36% 77,36%
AcegasApsAmga Spa Trieste 284.677.324 100,00% 100,00%
AcegasAps Service Srl Padova 180.000 100,00% 100,00%
Amga Calore & Impianti Srl Udine 119.000 100,00% 100,00%
Amga Energia & Servizi Srl Udine 600.000 100,00% 100,00%
ASA Scpa Castelmaggiore (BO) 1.820.000 38,25% 38,25%
Biogas 2015 Srl Bologna 1.000.000 75,00% 75,00%
Black Sea Technology Company AD Varna (Bulgaria) 15.905.235 Lev 99,97% 99,97%
Black Sea Gas Company o.o.d Varna (Bulgaria) 5.000 Lev 99,97% 99,97%
Esil Scarl Bologna 10.000 100,00% 100,00%
Feronia Srl Finale Emilia (MO) 2.430.000 52,50% 52,50%
Frullo Energia Ambiente Srl Bologna 17.139.100 38,25% 38,25%
Fucino Gas Srl Luco dei Marsi (AQ) 10.000 100,00% 100,00%
HeraAmbiente Spa Bologna 271.648.000 75,00% 75,00%
Herambiente Servizi Industriali Srl Bologna 1.748.472 75,00% 75,00%
Hera Comm Srl Imola (BO) 53.536.987 100,00% 100,00%
Hera Comm Marche Srl Urbino (PU) 1.977.332 72,01% 72,01%
Hera Luce Srl San Mauro Pascoli (FC) 1.000.000 100,00% 100,00%
Hera Servizi Energia Srl Forlì 1.110.430 57,89% 57,89%
Hera Trading Srl Trieste 22.600.000 100,00% 100,00%
HestAmbiente Srl Trieste 1.010.000 82,50% 82,50%
Insigna Srl Padova 10.000 100,00% 100,00%
Marche Multiservizi Spa Pesaro 13.484.242 49,59% 49,59%
Medea Spa Sassari 4.500.000 100,00% 100,00%
Neweco Srl Santa Croce sull'Arno (PI) 100.000 75,00% 75,00%
Rew Trasporti Srl Santa Croce sull'Arno (PI) 99.000 75,00% 75,00%
Rila Gas EAD Sofia (Bulgaria) 32.891.000 Lev 100,00% 100,00%
SiGas d.o.o Pozega (Serbia) 162.260.058 Rsd 95,78% 95,78%
Sinergie Spa Padova 11.168.284 100,00% 100,00%
Sviluppo Ambiente Toscana Srl Bologna 10.000 95,00% 3,75% 98,75%
Tri-Generazione Srl Padova 100.000 70,00% 70,00%
Uniflotte Srl Bologna 2.254.177 97,00% 97,00%
Waste Recycling Spa Santa Croce sull'Arno (PI) 1.100.000 75,00% 75,00%
Società a Controllo Congiunto
Denominazione Sede legale Capitale Sociale
Interessenza
complessiva
diretta indiretta
Enomondo Srl Faenza (RA) 14.000.000 37,50% 37,50%
Estenergy Spa Trieste 1.718.096 51,00% 51,00%
Società Collegate
Denominazione Sede legale Capitale Sociale
Interessenza
complessiva
diretta indiretta
Aimag Spa* Mirandola (MO) 78.027.681 25,00% 25,00%
Ghirlandina Solare Srl Concordia Sulla Secchia (MO) 60.000 33,00% 33,00%
Q.Thermo Srl Firenze 10.000 39,50% 39,50%
Set Spa Milano 120.000 39,00% 39,00%
So.Sel Spa Modena 240.240 26,00% 26,00%
Sgr Servizi Spa Rimini 5.982.262 29,61% 29,61%
Tamarete Energia Srl Ortona (CH) 3.600.000 40,00% 40,00%
* Il capitale sociale della società è costituito da 67.577.681 euro di azioni ordinarie e da 10.450.000 euro di azioni correlate
Percentuale posseduta
Percentuale posseduta
Percentuale posseduta
2015Bilancio consolidato
e separato
Hera S.p.A.
Sede: Viale C. Berti Pichat 2/4 - 40127 Bologna
tel: +39 051.28.71.11 fax: +39 051.28.75.25
www.gruppohera.it
Capitale Sociale int. vers. € 1.489.538.745 i.v.
C.F./P. IVA Reg. Imp BO 04245520376
GRUPPOHERABilaNcioconsolidatoeseparato2015

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  • 2. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 1   INDICE Introduzione Organi di amministrazione e controllo 002 Mission 003 Relazione sulla Gestione 1.01 Sintesi gestione e andamento economico e finanziario 004 1.01.01 Risultati economico-finanziari 005 1.01.02 Analisi della struttura patrimoniale e investimenti 009 1.01.03 Analisi della struttura finanziaria 011 1.02 Analisi per aree strategiche d’affari 012 1.02.01 Gas 013 1.02.02 Energia elettrica 017 1.02.03 Ciclo idrico integrato 020 1.02.04 Ambiente 024 1.02.05 Altri servizi 029 1.03 Titolo in Borsa e relazioni con l’azionariato 032 1.04 Scenario di riferimento e approccio strategico del Gruppo 034 1.05 Organizzazione del personale 037 Bilancio Consolidato Gruppo Hera 2.01 Schemi di bilancio 038 2.01.01 Conto economico 038 2.01.02 Situazione patrimoniale-finanziaria 039 2.01.03 Rendiconto finanziario 041 2.01.04 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 042 2.02 Note esplicative 043 2.03 Indebitamento finanziario netto 045 2.04 Partecipazioni 046
  • 4. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 2   ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO Consiglio di Amministrazione Presidente Tomaso Tommasi di Vignano Amministratore Delegato Stefano Venier Vice Presidente Giovanni Basile Consigliere Mara Bernardini Consigliere Forte Clò Consigliere Giorgia Gagliardi Consigliere Massimo Giusti Consigliere Riccardo Illy Consigliere Stefano Manara Consigliere Luca Mandrioli Consigliere Danilo Manfredi Consigliere Cesare Pillon Consigliere Tiziana Primori Consigliere Bruno Tani Collegio sindacale Presidente Sergio Santi Sindaco Effettivo Antonio Gaiani Sindaco Effettivo Marianna Girolomini Comitato controllo e rischi Presidente Giovanni Basile Componente Massimo Giusti Componente Stefano Manara Componente Danilo Manfredi Comitato per la remunerazione Presidente Giovanni Basile Componente Mara Bernardini Componente Luca Mandrioli Componente Cesare Pillon Comitato esecutivo Presidente Tomaso Tommasi di Vignano Vice Presidente Giovanni Basile Componente Stefano Venier Componente Riccardo Illy Comitato etico Presidente Massimo Giusti Componente Mario Viviani Componente Filippo Maria Bocchi Società di revisione Deloitte &Touche  
  • 5. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 3   MISSION Hera vuole essere la migliore multiutility italiana per i suoi clienti, i lavoratori e gli azionisti, attraverso l'ulteriore sviluppo di un originale modello di impresa capace di innovazione e di forte radicamento territoriale, nel rispetto dell'ambiente". “Per Hera essere la migliore vuol dire rappresentare un motivo di orgoglio e di fiducia per: i clienti, perché ricevano, attraverso un ascolto costante, servizi di qualità all'altezza delle loro attese; le donne e gli uomini che lavorano nell'impresa, perché siano protagonisti dei risultati con la loro competenza, il loro coinvolgimento e la loro passione; gli azionisti, perché siano certi che il valore economico dell'impresa continui ad essere creato, nel rispetto dei principi di responsabilità sociale; il territorio di riferimento, perché sia la ricchezza economica, sociale e ambientale da promuovere per un futuro sostenibile; i fornitori, perché siano attori della filiera del valore e partner della crescita".
  • 6.  
  • 7. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 4   1.01 SINTESI GESTIONE E ANDAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO In  relazione  al  d.  lgs.  25/2016  di  attuazione  della  direttiva  2013/50/UE  (cd  direttiva  Transparency), il Gruppo Hera, nelle more dell’esercizio della potestà regolamentare da  parte  di  Consob,  ha  deciso  di  pubblicare  su  base  volontaria  la  relazione  trimestrale  consolidata  al  31  marzo  2016,  resoconto  intermedio  di  gestione,  in  continuità  con  il  passato.Quanto sopra, considerata la particolare attenzione che il Gruppo ripone nella  comunicazione finanziaria e nel dialogo con gli investitori  che da sempre rappresentano  un  valore  della  strategia  aziendale.  Il  Gruppo  precisa  che  tale  decisione  potrà  essere  rivista  in  base  all’evoluzione  della  normativa  regolamentare  e  pertanto  non  deve  intendersi vincolante per il futuro. Quando tale quadro sarà completo, il Gruppo intende  definire una politica di gestione dell’informativa finanziaria, nel rispetto dei principi più  sopra delineati, che sarà adottata secondo le modalità raccomandate da Consob.  (milioni di €) Mar 2016 Mar 2015 Var. Ass. Variaz.% Ricavi 1.235,4 1.311,9 -76,5 -5,8% Margine Operativo Lordo 278,4 22,5% 277,2 21,1% +1,2 +0,4% Utile Operativo 170,8 13,8% 170,1 13,0% +0,7 +0,4% Utile Netto Adjusted 96,8 7,8% 92,5 7,0% +4,3 +4,7% Utile Netto 96,8 7,8% 92,5 7,0% +4,3 +4,7%
  • 8. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 5   1.01.01 RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI Il Gruppo Hera, al termine del primo trimestre 2016, evidenzia una crescita di tutti gli indicatori economici: il margine operativo lordo aumenta dello 0,4%, l’utile operativo dello 0,4% e l’utile netto del 4,7%. Questi risultati, ottenuti grazie alla consolidata strategia multi-business, si collocano in un contesto competitivo e regolamentare sempre più sfidante nel quale il Gruppo opera in maniera equilibrata e dinamica. Le principali operazioni societarie e di business che generano variazioni di perimetro sul primo trimestre 2016 sono:  In data 23 dicembre 2015 Herambiente ha acquisito il 100% della partecipazione nella società Waste Recycling Spa, che svolge attività di trattamento e recupero di rifiuti speciali in provincia di Pisa e che a sua volta detiene quote partecipative nelle società Rew Trasporti Srl e Neweco Srl.  Dal 1° dicembre 2015 Herambiente ha acquisito il controllo sostanziale di alcuni rami d’azienda da Geo Nova Spa. In particolare, sono stati rilevati l’impianto di stoccaggio di rifiuti pericolosi e non pericolosi a San Vito al Tagliamento (Pordenone) e le discariche attive per rifiuti non pericolosi di Loria (Treviso) e Sommacampagna (Verona).  In data 29 dicembre 2015 Hera Spa ha ceduto a terzi il 90% della società Hera Energie Rinnovabili, successivamente rinominata Aloe Spa, uscendo quindi dal perimetro di consolidamento.  Dal 1° novembre 2015 entra a far parte del perimetro del Gruppo la società Biogas 2015, che ha per oggetto il recupero energetico, la produzione di energia legata al riciclo dei rifiuti, nonché la costruzione, installazione e gestione dei relativi impianti  In data 30 dicembre 2015 è stata dismessa la partecipazione detenuta da AcegasApsAmga Spa in Trieste Onoranze e Trasporti Funebri. Lo schema di conto economico consolidato recepisce l’applicazione del principio contabile IFRIC12 “Accordi per servizi in concessione”. L’effetto dell’applicazione di questo principio, invariante sui risultati, è la rappresentazione nel conto economico dei lavori d’investimento eseguiti sui beni in concessione, limitatamente ai servizi a rete. Crescita equilibrata dei risultati
  • 9. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 6   Di seguito vengono illustrati i risultati economici del primo trimestre 2016 e 2015: Nel primo trimestre 2016, i ricavi sono stati pari a 1.235,4 milioni di euro, in calo per 76,5 milioni di euro, pari a circa il 6%, rispetto ai 1.311,9 milioni di euro dell’analogo periodo del 2015. Sono diversi i motivi di questa contrazione: nel servizio gas i volumi di vendita sono diminuiti per circa 20 milioni di euro a causa del clima particolarmente mite; i ricavi della vendita e trading di energia elettrica e gas sono scesi per circa 90 milioni di euro a seguito del calo del prezzo della materia prima; infine, nei servizi regolati di gas, energia elettrica e ciclo idrico è presente un calo di circa 9,5 milioni di euro prevalentemente per effetto della delibera 583/2015/R/com che ha modificato il metodo di calcolo del tasso di remunerazione del capitale investito per i servizi infrastrutturali del settore gas e del settore energia elettrica e della delibera 664/2015/R/idr, che definisce le regole per il secondo periodo regolatorio. Questi effetti negativi sono in parte compensati dall’aumento dei ricavi per i maggiori volumi venduti di energia elettrica per circa 12 milioni di euro, dai maggiori ricavi di produzione energia delle centrali termoelettriche e infine dall’incremento dei ricavi conseguente all’aumento dei rifiuti smaltiti. Per approfondimenti, si rimanda all’analisi delle singole aree d’affari. Incrementi costanti e crescenti 1,2 miliardi di € di ricavi 1,2 1,3 Mar 2016 Mar 2015 Ricavi (Mld€) Conto economico (mln €) Mar 2016 Inc% Mar 2015 Inc.% Var. Ass. Var. % Ricavi 1.235,4 1.311,9 -76,5 -5,8% Altri ricavi operativi 73,7 6,0% 71,4 5,4% +2,3 +3,2% Materie prime e materiali (608,5) -49,3% (702,3) -53,5% -93,8 -13,4% Costi per servizi (281,7) -22,8% (266,6) -20,3% +15,1 +5,7% Altre spese operative (12,1) -1,0% (9,9) -0,8% +2,2 +22,2% Costi del personale (132,9) -10,8% (131,4) -10,0% +1,5 +1,1% Costi capitalizzati 4,6 0,4% 4,1 0,3% +0,5 +12,1% Margine operativo lordo 278,4 22,5% 277,2 21,1% +1,2 +0,4% Amm.ti e Acc.ti (107,6) -8,7% (107,1) -8,2% +0,5 +0,5% Utile operativo 170,8 13,8% 170,1 13,0% +0,7 +0,4% Gestione Finanziaria (25,7) -2,1% (29,4) -2,2% -3,7 -12,6% Utile prima delle imposte 145,1 11,7% 140,7 10,7% +4,4 +3,1% Imposte (48,4) -3,9% (48,2) -3,7% +0,2 +0,4% Utile netto dell'esercizio 96,8 7,8% 92,5 7,0% +4,3 +4,7% Attribuibile a: Azionisti della Controllante 91,2 7,4% 86,6 6,6% +4,6 +5,3% Azionisti di minoranza 5,6 0,5% 5,9 0,4% -0,3 -4,8%
  • 10. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 7   Gli altri ricavi operativi crescono di 2,3 milioni di euro grazie ai maggiori ricavi IFRIC12 per 1,7 milioni di euro e per la restante parte prevalentemente ai maggiori contributi per la raccolta differenziata. I costi delle materie prime e materiali diminuiscono di 93,8 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2015 con una variazione percentuale del 13,4% e, come per i ricavi, questo calo è dovuto ai minori volumi di vendita gas, alla minore attività di trading e alla discesa generale del prezzo della materia prima. Gli altri costi operativi crescono complessivamente di 17,3 milioni (maggiori costi per servizi per 15,1 milioni di euro e maggiori spese operative per 2,2) la causa e’ principalmente legata alle variazioni di perimetro (5,0 milioni di euro) e all’aumento dei costi di vettoriamento e trasporto di energia elettrica e gas (10,0 milioni di euro). Il costo del personale cresce di 1,5 milioni di euro, pari al 1,1%, passando dai 131,4 milioni di euro del primo trimestre 2015 ai 132,9 milioni di euro dell’analogo periodo del 2016. Questo aumento è principalmente legato agli incrementi retributivi previsti dal Contratto collettivo nazionale di lavoro e all’ingresso delle società dell’area Ambiente, compensati in parte dalla riduzione della presenza media delle risorse. I costi capitalizzati a marzo 2016 sono leggermente superiori, per 0,5 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo del 2015. Il margine operativo lordo passa da 277,2 milioni di euro dei primi tre mesi del 2015 ai 278,4 milioni di euro di marzo 2016, registrando una crescita di 1,2 milioni di euro, pari allo 0,4%. Questo risultato è particolarmente significativo se si tiene conto che il trimestre sconta minori ricavi nella distribuzione gas, energia elettrica e acqua di 9,5 milioni di euro (rispettivamente di 3,9 sul gas, di 0,7 su energia elettrica e di 4,9 sull’acqua) a seguito della riduzione del WACC. La crescita dell’area gas, per 0,3 milioni di euro, e dell’energia elettrica, per 3,9 milioni di euro, compensano le contrazioni delle aree del ciclo idrico e dell’ambiente. Ammortamenti e Accantonamenti risultano complessivamente in aumento di 0,5 milioni di euro, pari allo 0,5%, passando dai 107,1 milioni di euro del primo trimestre 2015, ai 107,6 milioni di euro dell’analogo periodo dell’esercizio 2016. L’incremento è dovuto alla variazione del perimetro di consolidamento per 2,0 milioni di euro, ai maggiori ammortamenti per nuovi investimenti per 1,7 milioni di euro e ai maggiori accantonamenti al fondo svalutazione crediti, in particolare nelle società di vendita. Tale effetto è compensato dalla diminuzione degli ammortamenti su impianti WTE e dalla variazione di aliquote sugli Impianti ex Akron in seguito alla fusione societaria e su alcuni Beni di Terzi nell’Area Gas. Mol a 278,4 milioni di € (+0,4%) 278,4 277,2 Mar 2016 Mar 2015 MOL (mln€)
  • 11. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 8   L’utile operativo a marzo 2016 è di 170,8 milioni di euro, in crescita di 0,7 milione di euro, pari allo 0,4%, rispetto ai 170,1 milioni dell’analogo periodo del 2015. Il risultato della gestione finanziaria al termine del primo trimestre 2016 è di 25,7 milioni di euro, in miglioramento di 3,7 milioni di euro, pari al 12,6%, rispetto allo stesso periodo del 2015. Le buone performance sono dovute sia al minor indebitamento medio, sia all’efficienza sui tassi ottenuta grazie al rimborso di alcuni prestiti, oltre che all’ottimizzazione delle disponibilità liquide. Alla luce di questa situazione, l’utile prima delle imposte cresce di 4,4 milioni di euro passando dai 140,7 milioni di euro dei primi tre mesi del 2015 ai 145,1 milioni di euro dell’analogo periodo del 2016. Le imposte di competenza del primo trimestre 2016, pari a 48,4 milioni di euro, determinano un tax rate del 33,3% in miglioramento rispetto all’analogo periodo del 2015 (34,3%). La ragione di tale diminuzione è imputabile principalmente ai benefici che verranno colti nell’esercizio 2016 conseguenti all’applicazione della “patent box” e del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo (Legge di stabilità 2015), oltre che alle agevolazioni in materia di maxi ammortamenti (Legge di stabilità 2016). L’utile netto è dunque in aumento del 4,7%, pari a 4,3 milioni di euro, passando dai 92,5 milioni di euro dei primi tre mesi del 2015 ai 96,8 milioni di euro dell’analogo periodo del 2016. L’utile di pertinenza del Gruppo è pari a 91,2 milioni di euro, in aumento di 4,6 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2015, anche grazie alla riduzione delle interessenze di terzi, conseguenti prevalentemente la completa acquisizione delle società Akron e Romagna Compost. Utile operativo a 170,8 milioni di € (+0,4%) Utile netto post min. a 91,2 milioni di € (+5,3%) 91,2 86,6 Mar 2016 Mar 2015 Utile Netto post min. (mln€) 170,8 170,1 Mar 2016 Mar 2015 Utile Operativo (mln€)
  • 12. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 9   1.01.02 ANALISI DELLA STRUTTURA PATRIMONIALE E INVESTIMENTI Di seguito viene analizzata l'evoluzione dell'andamento del capitale investito netto e delle fonti di finanziamento del Gruppo per l’esercizio chiuso al 31 marzo 2016: Al 31 marzo 2016, il capitale investito netto si è ridotto rispetto al 31 dicembre 2015. La variazione è totalmente associabile al buon andamento del Capitale Circolante netto che oltre al calo dovuto alla stagionalità dei business core, registra una ulteriore riduzione dovuta al buon andamento dei crediti commerciali. Nel primo trimestre 2016, gli investimenti del Gruppo ammontano a 68,5 milioni di euro, con il beneficio di 4,5 milioni di contributi in conto capitale, di cui 2,6 milioni per il Fondo nuovi investimenti (FoNI), come previsto dal metodo tariffario per il Servizio idrico integrato. Al lordo dei contributi in conto capitale, gli investimenti complessivi del Gruppo sono pari a 73,0 milioni di euro. Gli investimenti netti sono in crescita di 6,3 milioni di euro, passando dai 62,2 milioni di euro di marzo 2015 ai 68,5 milioni di euro del 2016. Di seguito si riportano gli investimenti al lordo dei contributi in conto capitale suddivisi per settore di attività ed il totale contributi in conto capitale con distinzione del FoNI: Capitale investito e fonti di finanziamento (mln€) 31-mar-16 Inc. % 31-dic-15 Inc. % Var. Ass. Variaz. % Immobilizzazioni nette 5.509,0 108,0% 5.511,3 106,9% (2,3) (0,0%) Capitale circolante netto 105,0 2,1% 157,0 3,0% (52,0) (33,1%) (Fondi) (512,7) -10,1% (513,5) -10,0% +0,8 (0,2%) Capitale investito netto 5.101,3 100,0% 5.154,8 100,0% (53,5) (1,0%) Patrimonio netto (2.596,8) 50,9% (2.503,1) 48,6% (93,7) +3,7% Defiti finanziari a lungo (2.746,5) 53,8% (2.743,6) 53,2% (2,9) +0,1% Posizione finanziaria netta a breve 242,0 -4,7% 91,9 -1,8% +150,1 +163,3% Posizione finanziaria netta (2.504,5) 49,1% (2.651,7) 51,4% +147,2 (5,6%) Totale fonti di finanziamento (5.101,3) -100,0% (5.154,8) 100,0% +53,5 (1,0%) Aumenta la dimensione del Gruppo Il capitale investito netto pari a 5,1 miliardi di euro 5,1 5,1 5,2 5,1 Dic 2014 Mar 2015 Dic 2015 Mar 2016 Capitale Investito netto (mld€) Gli investimenti netti salgono a 68,5 milioni di euro
  • 13. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 10   Gli investimenti operativi, pari a 73,0 milioni di euro, risultano in crescita del 13,9% rispetto al primo trimestre 2015 e sono riferiti, principalmente, a interventi su impianti, reti ed infrastrutture. A questi si aggiungono gli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto l’area gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario. I commenti sugli investimenti delle singole aree sono riportati nell’analisi per area d’affari. Nella struttura centrale, gli investimenti riguardano gli interventi sugli immobili nelle sedi aziendali, sui sistemi informativi, sul parco automezzi, oltre ai laboratori e alle strutture di telecontrollo. Complessivamente gli investimenti di struttura aumentano di 1,0 milioni di euro rispetto a marzo 2015, prevalentemente nei sistemi informativi e per i lavori alle sedi aziendali. A marzo 2016, i fondi ammontano a 512,7 milioni di euro, in linea rispetto a dicembre 2015 grazie agli accantonamenti di periodo che sono risultati sostanzialmente pari alle uscite per utilizzi. Il patrimonio netto si incrementa passando dai 2.503,1 milioni di euro del 31 dicembre 2015, ai 2.596,8 milioni di euro del 31 marzo 2016 a seguito del contributo dato dal risultato di periodo pari a 96,8 milioni di euro. Totale Investimenti (mln €) Mar 2016 Mar 2015 Var. Ass. Var. % Area gas 19,5 12,7 +6,8 +53,5% Area energia elettrica 3,9 4,0 -0,1 -2,5% Area ciclo idrico integrato 30,1 30,2 -0,1 -0,3% Area ambiente 6,3 5,3 +1,0 +18,9% Area altri servizi 2,8 2,5 +0,3 +12,0% Struttura centrale 10,5 9,5 +1,0 +10,5% Totale Investimenti Operativi 73,0 64,1 +8,9 +13,9% Totale investimenti finanziari 0,0 0,0 +0,0 +0,0% Totale Investimenti Lordi 73,0 64,1 +8,9 +13,9% Contributi conto Capitale 4,5 1,9 +2,6 +136,8% di cui per FoNI (Fondo Nuovi Investimenti) 2,6 1,8 +0,8 +44,4% Totale Investimenti Netti 68,5 62,2 +6,3 +10,1% I fondi sono pari a 512,7 milioni di euro 2,6 miliardi di euro di patrimonio netto Nella struttura centrale gli investimenti sulle sedi, sistemi informativi e flotte Continua il forte impegno negli investimenti in impianti e infrastrutture 68,5 62,2 Mar 2016 Mar 2015 Totale investimenti Netti (mln€)
  • 14. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 11   1.01.03 ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA L’ analisi dell'indebitamento finanziario netto: L’indebitamento corrente è costituito prevalentemente da utilizzi di linee di conto corrente per circa 40 milioni e da quote di mutui bancari in scadenza per circa 89 milioni, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2015 come conseguenza del rimborso del Bond 195,4 milioni di euro, avvenuto in febbraio 2016. L’importo relativo ai debiti bancari non correnti e alle obbligazioni è prevalentemente costituito da titoli obbligazionari (bond) emessi sul mercato europeo e quotati alla Borsa del Lussemburgo, (77,3% del totale), con rimborso alla scadenza. Il totale indebitamento presenta una durata residua media pari a circa 8,4 anni, con il 73% del debito che ha scadenza oltre i 5 anni. La posizione finanziaria netta si riduce dai 2.651,7 del 2015 ai 2.504,5 del 31 marzo 2016. Questo calo, in parte fisiologico e legato alla stagionalità del business gas, è ulteriormente rafforzato da un buon andamento dei crediti commerciali.   (milioni di €) 31-mar-16 31-dic-15 a Disponibilità liquide 385 541 b Altri crediti finanziari correnti 35 35 Debiti finanziari correnti (80) (129) Parte corrente dell'indebitamento bancario (89) (285) Altri debiti finanziari correnti (7) (68) Debiti per locazioni finanziarie scadenti entro l'esercizio successivo (2) (2) c Indebitamento finanziario corrente (178) (484) d=a+b+c Indebitamento finanziario corrente netto 242 92 Debiti bancari non correnti e obbligazioni emesse (2.850) (2.845) Altri debiti finanziari non emessi (6) (6) Debiti per locazioni finanziarie scadenti oltre l'esercizio successivo (17) (18) e Indebitamento finanziario non corrente (2.873) (2.869) f=d+e Posizione finanziaria netta - comunicazione Consob n. 15519 del 28/07/2006 (2.631) (2.777) g Crediti finanziari non correnti 127 125 h=f+g Indebitamento finanziario netto (2.504) (2.652) Una solida posizione finanziaria La posizione finanziaria netta sale a 2,50 miliardi di euro 2,6 2,6 2,7 2,5 Dic 2014 Mar 2015 Dic 2015 Mar 2016 Posizione finanziaria netta (mld€)
  • 15. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 12   1.02 ANALISI PER AREE STRATEGICHE D’AFFARI Di seguito saranno analizzati i risultati della gestione realizzati nelle aree di business del Gruppo: area gas, che comprende i servizi di distribuzione e vendita di gas metano e GPL, teleriscaldamento e gestione calore; area dell’energia elettrica, che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica; area ciclo idrico integrato, che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura; area ambiente, che comprende i servizi di raccolta, trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti; area altri servizi, che comprende i servizi di illuminazione pubblica, telecomunicazione e altri servizi minori. I conti economici del Gruppo comprendono i costi di struttura e includono gli scambi economici tra le aree d’affari valorizzati a prezzi di mercato. L’analisi per aree d’affari che seguirà, considera la valorizzazione di maggiori ricavi e costi, senza impatto sul margine operativo lordo, relativi all’applicazione dell’IFRIC12, come mostrato sul conto economico consolidato del Gruppo. I settori d’affari che risentono dell’applicazione di questo principio sono il servizio di distribuzione del gas metano, il servizio di distribuzione dell’energia elettrica, tutti i servizi del ciclo idrico integrato e il servizio d’illuminazione pubblica. 46,2% 11,9% 17,9% 22,4% 1,5% Margine Operativo Lordo marzo 2016 Gas Energia Elettrica CII Ambiente Altri servizi La contribuzione delle diverse aree del Gruppo al margine operativo lordo evidenzia un mix bilanciato e coerente con la strategia multi- business. Rilevante è il contributo delle aree energetiche pari a circa il 58%del MOL
  • 16. Approvata nel   Gas: margin in linea Contributo a margine tota in linea Il Mol dell’Ar Gas cresce d 0,2% 1,3 milioni d clienti gas l CdA di Hera S 1.02 Il pri dell’e che 02/1 inves rego ricav Di se Il nu dello trime dovu fideli cont sia g clien con Alen 2015 nalità al ale rea dello i (mln/ Marg Marg Peso Spa dell’11 magg 2.01 GAS imo trimestre esercizio pre ha visto ne 2/2015 che h stito per i olatorio magg vi e sul MOL eguito le vari mero di clien o 0,9%, estre 2015. uto sia alle a izzazione a rastare la pr grazie all’amp nti, in partico l’acquisizio to Gas, a 5. /€) gine operativ gine operativo o percentuale MOL Area gio 2016 e 2016 mos ecedente. Qu l 2016 il pri ha modificato servizi infra giormente tra è di 3,9 milio azioni interv nti gas è in a rispetto al Tale andam zioni comme avviate al ressione com pliamento de olare nel cen one della vvenuto a vo lordo Area o lordo Grup e GasMar 201 Gruppo stra l’area ga uesti risultati imo anno di o il metodo d astrutturali d asparente e oni di euro pe venute a livel aumento primo mento è erciali di fine di mpetitiva, ella base ntro Italia società maggio Ma a po Area Gas; +46,2% 16 o Hera – Relazio as in lieve c si collocano i attuazione di calcolo de el settore g prevedibile. er i primi tre lo di margine ar 2016 128,7 278,4 46,2% M one Trimestrale crescita rispe o all’interno d della Delibe l tasso di rem gas, al fine L’impatto ne mesi dell’an e operativo lo Mar 2015 128,4 277,2 46,3% MOL Area Ga e Consolidata al etto allo ste di un contest era 583/201 munerazione di definire egativo della no. ordo: Var. Ass. +0,3 +1,2 -0,1 p.p. A asMar 2015 31 marzo 2016 13 esso periodo to normativo 5/R/com del e del capitale un quadro delibera sui Var. % +0,2% +0,4% Area Gas; +46,3% 6 3 o o l e o i
  • 17. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 14   I volumi di gas venduti diminuiscono di 101,1 milioni di metri cubi (7,4%), passando dai 1.362,3 milioni di metri cubi del primo trimestre 2015 ai 1.261,2 dei primi tre mesi del 2016. Tale andamento trova le principali spiegazioni nel clima mite e nella riduzione dei volumi di trading, pari a 32,5 milioni di metri cubi (-2,6% sul totale dei volumi). L’andamento dei gradi giorno risulta in riduzione del 5% rispetto all’anno precedente e del 13% rispetto alla media storica. La sintesi dei risultati economici dell’area: I ricavi passano da 632,1 milioni del primo trimestre 2015 a 557,9 milioni di euro dell’analogo periodo del 2016, diminuendo di 74,2 milioni di euro, pari al -11,7%. Le ragioni principali sono: la diminuzione dei volumi di gas metano venduti, per circa 23 milioni di euro, la diminuzione del prezzo della materia prima per circa 41 milioni di euro; le minore attività di trading per circa 6 milioni di euro, a causa prevalentemente dei minori volumi intermediati; ai minori ricavi regolati per 3,9 milioni di euro, per effetto principalmente della riduzione del WACC. Diminuzione dei volumi venduti: -7,4% I ricavi gas a quota 557,9 mln € Gas: aumenta il margine complessivo 557,9 632,1 Mar 2016 Mar 2015 Ricavi (mln€) Conto economico (mln/€) Mar 2016 Inc% Mar 2015 Inc.% Var. Ass. Var. % Ricavi 557,9 632,1 -74,2 -11,7% Costi operativi (394,1) -70,6% (467,5) -74,0% -73,4 -15,7% Costi del personale (36,8) -6,6% (37,5) -5,9% -0,7 -1,9% Costi capitalizzati 1,7 0,3% 1,4 0,2% +0,3 +21,4% Margine operativo lordo 128,7 23,1% 128,4 20,3% +0,3 +0,2% 937,2 1.005,8 324,0 356,5 1.261,2 1.362,3 Mar 2016 Mar 2015 Volumi venduti (mln mc) Vendita Trading
  • 18. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 15   La riduzione dei ricavi si riflette in maniera proporzionale sul contenimento dei costi operativi che passano dai 467,5 milioni di euro dei primi tre mesi del 2015 ai 394,1 milioni di euro del 2016, evidenziando quindi una diminuzione complessiva di 73,4 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2015. Il margine operativo lordo aumenta di 0,3 milioni di euro, pari al 0,2%, passando dai 128,4 milioni di euro del primo trimestre 2015 ai 128,7 milioni di euro dell’analogo periodo del 2016, grazie ai maggiori margini per le attività di Vendita e Trading, in cui i minori ricavi per volumi venduti sono piu che compensati dal minor costo di acquisto della materia prima, e ai maggiori margini del servizio di Teleriscaldamento e di Gestione calore; tali effetti positivi sostenzialmente compensano i minori ricavi dei servizi regolati per la riduzione del WACC per 3,9 milioni di euro. Nel primo trimestre 2016, gli investimenti nell’area gas sono pari a 19,5 milioni di euro e registrano un incremento di 6,8 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Nella distribuzione del gas, si registra un incremento di 2,7 milioni di euro che deriva principalmente dall’attività di adeguamento normativo Del. 554/15 (ex Del. 631/13) per la sostituzione massiva dei contatori, che interessa anche gli apparati di classe inferiore (G4-G6) e dalle maggiori manutenzioni straordinarie su reti e impianti. Nel primo trimestre del 2016 si rileva un lieve incremento nella richiesta di nuovi allacciamenti rispetto all’anno precedente, attività che, tuttavia, continua a risentire degli effetti della situazione economica complessiva. Gli investimenti sono cresciuti per 4,1 milioni di euro anche nel teleriscaldamento e gestione calore, incremento dovuto per 1,9 milioni di euro al revamping della centrale di cogenerazione Barca di Bologna nel teleriscaldamento e per 2,2 milioni di euro nella gestione calore, principalmente nella società Sinergie Spa, per l’effetto combinato dell’anticipazione di diversi interventi 2016 con il ritardo di alcuni lavori registrato nel primo trimestre 2015. Mol del gas: 128,7 milioni di € 128,7 128,4 Mar 2016 Mar 2015 MOL (mln€) Investimenti netti nell’Area Gas: 19,5 milioni di euro 19,5 12,7 Mar 2016 Mar 2015 Investimenti Netti Gas (mln €)
  • 19. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 16   I dettagli degli investimenti operativi nell’Area Gas: Gas (mln €) Mar 2016 Mar 2015 Var. Ass. Var. % Reti e Impianti 13,3 10,6 +2,7 +25,5% TLR/Gestione Calore 6,1 2,0 +4,1 +205,0% Totale Gas Lordi 19,5 12,7 +6,8 +53,5% Contributi conto Capitale 0,0 0,0 +0,0 +0,0% Totale Gas Netti 19,5 12,7 +6,8 +53,5% Crescono gli investimenti
  • 20. Approvata nel   Energia Elet incremento marginalità Contributo a +1,3 p.p. Il MOL dell’A Energia Elet in crescita d 13,3% I clienti ene elettrica so 862,6 mila l CdA di Hera S 1.02 Nel term si co attua calco setto trasp WAC Di se Il nu regis mila prev merc confe degl il com nel c ttrica: della al Mol: Area ttrica del ergia ono (mln Marg Marg Peso Spa dell’11 magg 2.02 ENER primo trimes ini percentua ollocano all’in azione della olo del tasso ore Energia parente e pre CC è di 0,7 m eguito le vari mero di clie stra un aume uni alentemente cato libero, ermando il i ultimi anni rafforzame merciale me corso del 201 n €) gine operativo gine operativo o percentuale Area Energia Elettrica +11,9% MOL Area gio 2016 GIA ELETT stre 2016, l’A ali di contribu nterno di un Delibera 583 o di remune Elettrica, a evedibile. L’im milioni di euro azioni interv nti energia e ento del 6,7% tà), e alla cresc pari al trend di c principalme ento dell esso in atto 16. o lordo Area lordo Gruppo a a; % Energia Ele Gruppo TRICA Area Energia uzione al Ma n contesto no 3/2015/R/com razione del al fine di mpatto nega o per i primi t venute a livel elettrica % ( 54,4 dovuto cita nel 13,3%, crescita nte per l’azione anche Mar 2 3 27 11 ettrica Mar 20 o Hera – Relazio a Elettrica è c argine operat ormativo che m del 02/12/ capitale inve definire un ativo della de tre mesi dell lo di margine 2016 Ma 33,2 78,4 ,9% 016 MO one Trimestrale cresciuta sia tivo lordo de e ha visto ne /2015 che ha estito per i s quadro reg elibera sui ric ’anno. e operativo lo ar 2015 29,3 277,2 10,6% Area Energia Elettrica; +10,6% OL Area Ene e Consolidata al a in termini a el Gruppo. Qu el 2016 il pr a modificato servizi infras golatorio m cavi e sul MO ordo: Var. Ass. +3,9 +1,2 +1,3 p.p. rgia Elettric 31 marzo 2016 17 ssoluti sia in uesti risultati rimo anno di il metodo di strutturali del aggiormente OL per il solo Var. % +13,3% +0,4% ca Mar 2015 6 7 n i i i l e o
  • 21. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 18   I volumi venduti di energia elettrica passano da 2.377,9 GWh del primo trimestre 2015 a 2.524,2 GWh dell’analogo periodo del 2016, con un aumento complessivo del 6,2%. L’incremento dei volumi venduti è riferibile principalmente al rafforzamento dell’azione commerciale e all’incremento dei volumi venduti agli enti in Salvaguardia. La sintesi dei risultati economici dell’area: I ricavi diminuiscono del 7,3%, passando dai 391,4 milioni di euro del primo trimestre 2015 ai 362,9 milioni di euro dell’analogo periodo del 2016 evidenziando pertanto una riduzione in termini assoluti di 28,5 milioni di euro. Le principali motivazioni di questa contrazione sono: il calo del prezzo dell’energia (Pun), diminuito mediamente del 24% rispetto all’anno precedente, che ha determinato minori ricavi di vendita per 19 milioni di euro e minori ricavi di trading per 27 milioni di euro; i minori ricavi regolati del servizio di distribuzione per 0,7 milioni di euro, per effetto della riduzione del WACC. Tali effetti sono in parte contenuti sia dai maggiori volumi venduti per circa 12 milioni di euro legati alla maggiore attività commerciale, che da i maggiori ricavi di produzione energia delle centrali termoelettriche per le favorevoli condizioni di mercato e per le attività di ottimizzazione effettuate. I costi operativi diminuiscono di 34,2 milioni di euro pari al 9,7%, più che proporzionalmente alla riduzione dei ricavi. I volumi venduti aumentano del 6,2% Ricavi da energia elettrica per 362,9 mln di € Energia elettrica: cresce il margine 362,9 391,4 Mar 2016 Mar 2015 Ricavi (mln€) Conto economico (mln €) Mar 2016 Inc% Mar 2015 Inc.% Var. Ass. Var. % Ricavi 362,9 391,4 -28,5 -7,3% Costi operativi (319,4) -88,0% (353,6) -90,3% -34,2 -9,7% Costi del personale (11,7) -3,2% (10,0) -2,6% +1,7 +17,0% Costi capitalizzati 1,4 0,4% 1,5 0,4% -0,1 -6,7% Margine operativo lordo 33,2 9,1% 29,3 7,5% +3,9 +13,3% 130,1 160,0 1.737,6 1.707,5 656,5 510,4 2.524,2 2.377,9 Mar 2016 Mar 2015 Volumi venduti (Gw/h) Tutela Libero Salvaguardia
  • 22. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 19   Al termine del primo trimestre 2016, il margine operativo lordo aumenta di 3,9 milioni di euro, pari al 13,3%, passando dai 29,3 milioni di euro del primo trimestre 2015 ai 33,2 milioni di euro dell’analogo periodo del 2016, grazie ai maggiori margini sulle attività di vendita, di trading e alle maggiori marginalità nella produzione di energia elettrica. Tali effetti sono in parte ridotti dai minori ricavi del servizio regolato di distribuzione per 0,7 milioni di euro. Gli investimenti nell’area energia elettrica ammontano a 3,9 milioni di euro, rispetto ai 4,0 milioni di euro ai primi tre mesi dell’anno precedente. Gli interventi realizzati riguardano prevalentemente la manutenzione straordinaria di impianti e reti di distribuzione nei territori di Modena, Imola, Trieste e Gorizia. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente si rilevano minori manutenzioni straordinarie su reti e impianti per 0,4 milioni di euro. Anche in quest’area gli allacciamenti sono in lieve aumento rispetto l’anno precedente. Nell’ambito della cogenerazione industriale per le attività di Energy Service, gli interventi registrano un aumento di 0,3 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I dettagli degli investimenti operativi nell’Area Energia Elettrica: Energia Elettrica (mln €) Mar 2016 Mar 2015 Var. Ass. Var. % Reti e Impianti 3,6 4,0 -0,4 -10,0% Cogenerazione ind.le 0,3 0,0 +0,3 +100,0% Totale Energia Elettrica Lordi 3,9 4,0 -0,1 -2,5% Contributi conto Capitale 0,0 0,0 +0,0 +0,0% Totale Energia Elettrica Netti 3,9 4,0 -0,1 -2,5% MOL dell’Energia Elettrica a quota 33,2 milioni di € 33,2 29,3 Mar 2016 Mar 2015 MOL (mln€) Gli investimenti netti dell’Area Energia Elettrica: 3,9 milioni di euro 3,9 4,0 Mar 2016 Mar 2015 Investimenti Netti Energia Elettrica (mln €)
  • 23. Approvata nel   Ciclo Idrico Integrato: lie flessione Il MOL dell’A Ciclo Idrico calo dell’ 1,3 I clienti del C Idrico sono milioni Contributo a -0,3 p.p. l CdA di Hera S 1.02 Nel p rispe Grup meto 664/ L’imp euro Di se Il nu (+0,3 2015 cresc riferi cresc territ gest territ Aceg parte Grup graz num eve Area in 3% Ciclo 1,4 al Mol: (mln Marg Marg Peso Are Id +1 Spa dell’11 magg 2.03 CICLO primo trimes etto all’analo ppo, sia com odo tariffario /2015) il cu patto negativ o per i primi tr eguito le vari umero di clie 3%) rispetto 5 a conferm cita organic mento de cita è riferit torio em ito da Hera S torio gasApsAmga e al territo ppo March ie alla legg ero di allacc n/€) gine operativo gine operativo o percentuale ea Ciclo drico; 17,9% MOL Are gio 2016 O IDRICO I stre 2016, l’a go periodo d e valore ass o idrico defin i effetto pri vo della delib re mesi dell’a azioni interv enti acqua s al primo trim ma del tren ca nei territo l Gruppo. ta per il 78 miliano-roma Spa, per il 15 servito a e per la res orio servito he Multise gera ripresa iamenti. o lordo Area lordo Gruppo ea Ciclo Idri Gruppo NTEGRAT area ciclo idr del 2015, sia soluto del bus nito dall’AEE incipalmente bera sui ricav anno. venute a livel si attesta a mestre nd di ori di La 8% al agnolo 5% al da stante o dal ervizi, a del Mar 201 49,8 o 278,4 17 ico Mar 2016 o Hera – Relazio O rico integrato a come contr siness. Il 201 GSI per il p e è rappres vi e sul MOL lo di margine quota 1,4 m 6 Mar 2 50 277 7,9% 6 Are Id +1 one Trimestrale o ha registrat ributo al mar 16 è il primo periodo 2016 entato dalla L per il solo W e operativo lo milioni, aum 2015 Va ,5 7,2 18,2% a Ciclo rico; 8,2% MOL Ar e Consolidata al to una legge rgine operat anno di app 6-2019 (delib a riduzione WACC è di 4 ordo: mentando di ar. Ass. (0,7) +1,2 -0,3 p.p. rea Ciclo Idr 31 marzo 2016 20 era flessione ivo lordo del licazione del bera numero del WACC. 4,9 milioni di 4,5 migliaia Var. % (1,3%) +0,4% rico Mar 2015 6 0 e l l o . i a 5
  • 24. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 21   Di seguito i principali indicatori quantitativi dell’area: I volumi erogati, tramite acquedotto, sono sostanzialmente allineati ai primi tre mesi del 2015. I volumi somministrati, a seguito della delibera numero 664/2015 dall’AEEGSI, sono un indicatore di attività dei territori in cui il Gruppo opera e sono oggetto di perequazione per effetto della normativa che prevede il riconoscimento di un ricavo regolato indipendente dai volumi distribuiti. La sintesi dei risultati economici dell’area: I ricavi nel primo trimestre 2016 presentano una flessione dell’1,8% rispetto all’analogo periodo del 2015, passando dai 182,6 milioni di euro del 2015 ai 179,4 milioni di euro dei primi tre mesi del 2016. Le principali motivazioni sono legate ai minori ricavi da somministrazione per 4,9 milioni di euro, come conseguenza della riduzione del WACC, nonostante i maggiori ricavi a copertura dei costi riconosciuti dall’autorità, e ai minori ricavi da opere conto terzi per 1,3 milioni di euro. Tali effetti sono solo in parte compensati dai maggiori ricavi relativi ad allacciamenti. I costi operativi diminuiscono di 2,8 milioni di euro, pari all’ 2,9%, prevalentemente per i minori lavori conto terzi pari a 1,3 milioni di euro legati allo stato di avanzamento delle commesse e ai minori costi per l’applicazione del principio IFRIC12 per 1,8 milioni di euro. Ricavi del Idrico Integrato a quota 179,4 milioni di € Ciclo Idrico Integrato: lieve flessione del MOL 69,8 milioni di metri cubi: la quantità gestita in acquedotto 179,4 182,6 Mar 2016 Mar 2015 Ricavi (mln€) Conto economico (mln/€) Mar 2016 Inc% Mar 2015 Inc.% Var. Ass. Var. % Ricavi 179,4 - 182,6 - (3,2) (1,8%) Costi operativi (94,3) -52,6% (97,1) -53,2% (2,8) (2,9%) Costi del personale (35,7) -19,9% (35,4) -19,4% +0,3 +0,8% Costi capitalizzati 0,5 0,3% 0,5 0,3% +0,0 +0,0% Margine operativo lordo 49,8 27,8% 50,5 27,7% (0,7) (1,3%) Acq. 69,8 Fog. 57,3 Dep. 56,8 Quantità gestite Mar 2016 (mln mc) Acq. 69,3 Fog. 56,9 Dep. 56,4 Quantità gestite Mar 2015 (mln mc)
  • 25. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 22   Il margine operativo lordo presenta una leggera flessione di 0,7 milioni di euro, pari al 1,3%, passando dai 50,5 milioni di euro del primo trimestre 2015 ai 49,8 milioni di euro dell’analogo periodo del 2016, per i minori ricavi da somministrazione come effetto della riduzione del WACC per 4,9 milioni di euro, solo in parte compensati dai minori costi operativi. Gli investimenti netti nell’area ciclo idrico integrato ammontano a 25,6 milioni di euro, in diminuzione di 2,7 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente. Al lordo dei contributi in conto capitale, gli investimenti dell’area sono pari a 30,1 milioni di euro, sostanzialmente in linea con l’anno precedente. Gli interventi nel ciclo idrico sono riferiti principalmente a estensioni, bonifiche e potenziamenti di reti e impianti, oltre agli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto l’ambito depurativo e fognario. Gli investimenti sono stati realizzati per 15,1 milioni di euro nell'acquedotto, per 8,1 milioni di euro nella fognatura e per 6,9 milioni di euro nella depurazione. Fra i principali interventi si segnalano: nell’acquedotto, l’interconnessione dei sistemi idrici e il rinnovo di reti e impianti fra cui, di particolare significatività e complessità, il rinnovo delle reti idriche nel centro storico di Bologna; nella fognatura continua l’avanzamento delle opere previste dal piano per la salvaguardia della balneazione di Rimini, fra cui la vasca Ausa; nella depurazione, la realizzazione della vasca di testata del depuratore di Riccione, il revamping dell’impianto di produzione dell’ossigeno del depuratore Idar di Bologna, oltre al proseguimento delle opere di adeguamento dei grandi depuratori di Servola, Cà Nordio e Abano Terme, nei territori di AcegasApsAmga. Le richieste per nuovi allacciamenti idrici e fognari aumentano di 0,3 milioni di euro rispetto l’anno precedente, confermando anche nel servizio idrico, il lieve miglioramento riscontrato nelle aree gas ed energia elettrica. I contributi in conto capitale ammontano a 4,5 milioni di euro, di cui 2,6 milioni di euro dovuti alla componente della tariffa per il fondo nuovi investimenti (FoNI) e sono in aumento rispetto al primo trimestre 2015 per 2,7 milioni di euro. MOL a 49,8 milioni di euro di € 49,8 50,5 Mar 2016 Mar 2015 MOL (mln€) Gli investimenti netti nell’Area Ciclo Idrico: 25,6 milioni di euro 25,6 28,3 Mar 2016 Mar 2015 Investimenti Netti Ciclo Idrico (mln €)
  • 26. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 23   Il dettaglio degli investimenti operativi nell’area ciclo idrico integrato: Ciclo Idrico Integrato (mln €) Mar 2016 Mar 2015 Var. Ass. Var. % Acquedotto 15,1 14,3 +0,8 +5,6% Depurazione 6,9 7,3 -0,4 -5,5% Fognatura 8,1 8,6 -0,5 -5,8% Totale Ciclo Idrico Integrato Lordi 30,1 30,2 -0,1 -0,3% Contributi conto Capitale 4,5 1,8 +2,7 +150,0% di cui per FoNI (Fondo Nuovi Investimenti) 2,6 1,8 +0,8 +44,4% Totale Ciclo Idrico Integrato Netti 25,6 28,3 -2,7 -9,5%
  • 27. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 24   1.02.04 AMBIENTE Nel primo trimestre 2016 l’area ambiente contribuisce con il 22,4% alla marginalità del Gruppo Hera presentando un margine operativo lordo in diminuzione del 3,8% rispetto ai primi tre mesi del 2015. Di seguito le variazioni a livello di margine operativo lordo: Nella tabella l’analisi dei volumi commercializzati e trattati dal Gruppo nel corso del primo trimestre 2016: Dall’analisi dei volumi trattati, emerge un aumento del 12,1% dei rifiuti commercializzati, principalmente dovuto alla crescita dei rifiuti da mercato (24,0%). Tale crescita trova spiegazione nelle acquisizioni avvenute a fine 2015 relative a Waste Recycling e agli impianti di Geonova che hanno portato un importante impulso alla gestione dei rifiuti industriali. I rifiuti urbani sono in linea con il primo trimestre 2015 (0,2%), con un diverso mix tra i rifiuti differenziati, che crescono del 4,6%, e i rifiuti indifferenziati che calano del 4,3%. Area Ambiente: contrazione del Mol Rifiuti urbani: +0,2% Dati Quantitativi (migliaia di tonnellate) Mar 2016 Mar 2015 Var. Ass. Var. % Rifiuti urbani 471,0 470,1 +0,9 +0,2% Rifiuti da mercato 581,0 468,7 +112,3 +24,0% Rifiuti commercializzati 1.052,0 938,8 +113,2 +12,1% Sottoprodotti impianti 625,7 647,2 -21,5 -3,3% Rifiuti trattati per tipologia 1.677,7 1.586,0 +91,7 +5,8% (Mln €) Mar 2016 Mar 2015 Var. Ass. Var. % Margine operativo lordo Area 62,4 64,9 -2,5 -3,8% Margine operativo lordo Gruppo 278,4 277,2 +1,2 +0,4% Peso percentuale 22,4% 23,4% -1,0 p.p. Area Ambiente; +22,4% MOL Area Ambiente Mar 2016 Area Ambiente; +23,4% MOL Area Ambiente Mar 2015
  • 28. L’u dis for + r d Approvata nel   utilizzo delle scariche è in rte calo +1,0 p.p. di raccolta differenziata l CdA di Hera S La r 55,2 prev per L’ele porta cara aum degl prim gest diffe punt Marc quas incre Il Gr sma com Il tra nell’u in tu prev im 3 R Dati Q Disca Termo Impia Impia Imp. d Altri i Rifiut Spa dell’11 magg raccolta diffe % al alentemente lo svilup evata percen a a mag ttere ambi ento di fless i impianti d o trimestre iti da Hera renziata aum to percentua che Multise si due punti emento di olt ruppo Hera ltimento di ri postaggi/dig attamento de utilizzo dei te tto l’esercizi alentemente Inertiz. e CHI-FI; 19,2% Altri mpianti; 31,2% ifiuti smaltit Quantitativi (mig ariche ovalorizzatori anti di selezione anti di composta di inertizzazion mpianti i trattati per imp gio 2016 erenziata di 56,2% e ai nuovi po della ntuale di re ggiori bene entale e sibilità nella c di trattamen 2016 nei a Spa la menta di qu ale, nei ter ervizi aume percentuali re tre punti p opera nel c ifiuti urbani e estori e 8 im ei rifiuti evide ermovalorizz o 2015. I ma e all’acquisizi Dis 1 Compos 5,8% ti per tipolog Mar 2016 1.677,7 mila tonn gliaia di tonnella e e altro aggio e stabiliz ne e chimico-fis pianto Gruppo rifiuti urban grazie progetti stessa. ecupero efici di a un capacità nto. Nel territori raccolta uasi un rritori di enta di e si conferm percentuali n ciclo comple e speciali, tra pianti di sele enzia una le zatori e un c aggiori volum ione di Wast scariche; 10,5% WTE; 21,7% Selezione; 11,5% st.; % g. impianto ate) M zzazione sici 1 o Hera – Relazio i registra un ma anche ne el Triveneto eto dei rifiut a cui i princi ezione. eggera cres alo nell’uso mi gestiti da te Recycling. im 3 R Mar 2016 M 176,5 364,8 192,9 98,0 322,1 523,4 1.677,7 one Trimestrale n ulteriore p el 2016 una . ti con 83 im pali sono: 10 cita rispetto delle discari gli impianti d Inertiz. e CHI-FI; 21,1% Altri mpianti; 30,4% Rifiuti smaltit Mar 2015 214,9 341,0 110,4 102,4 334,8 482,4 1.586,0 e Consolidata al progresso, pa a decisa cres mpianti di tr 0 Termovalo al primo trim iche, come g di selezione D Com 6 ti per tipolog Mar 2015 1.586,0 mila tonn Var. Ass. -38,4 +23,8 +82,5 -4,4 -12,7 +41,0 +91,7 31 marzo 2016 25 assando dal scita con un attamento e orizzatori, 11 mestre 2015 già avvenuto sono dovuti Discariche; 13,6% WTE; 21,5% Selezione; 7,0%mpost.; 6,5% g. impianto Var. % -17,9% +7,0% +74,7% -4,3% -3,8% +8,5% +5,8% 6 5 l n e 5 o i
  • 29. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 26   Si ricorda che nel corso del secondo semestre dello scorso anno sono state effettuate importanti modifiche sia societarie che organizzative all’interno dell’area ambiente: l’acquisizione dell’intero capitale sociale delle società Akron, controllata da Herambiente con il 57,5%; prima dell’acquisizione, la società si occupava di selezione dei materiali finalizzata alla raccolta differenziata, con una filiera di impianti a ciò dedicata. Successivamente si è dato corso alla cessione verso Herambiente delle attività di smaltimento dei rifiuti svolte per le città di Padova e Trieste, dando nascita alla società Hestambiente, al fine di proseguire una maggiore integrazione, efficientamento e pieno controllo degli impianti WTE a livello di Gruppo. Inoltre, sono state effettuate le fusioni delle società Romagna Compost e Herambiente Recuperi e le acquisizioni della società Biogas 2015, del ramo aziendale contenente alcuni impianti da Geo Nova e del Gruppo Waste Recycling. Una sintesi dei risultati economici dell’area: I ricavi nel primo trimestre 2016 aumentano del 9,6% pari a 20,7 milioni passando dai 214,7 milioni di euro dei primi tre mesi del 2015 ai 235,4 milioni di euro dell’analogo periodo del 2016. Questa crescita è dovuta ai maggiori volumi smaltiti, ai maggiori ricavi di igiene urbana, a copertura dei maggiori servizi richiesti e alla crescita del prezzo medio del rifiuto speciale che compensano i minori ricavi da produzione energia elettrica conseguenti anche al decremento del prezzo unitario del CIP6/CEC e alla riduzione del riconoscimento di certificati verdi su alcuni impianti. I costi operativi dell’area nel corso del primo trimestre 2016 crescono di 23,1 milioni di euro, come conseguenza dei maggiori rifiuti trattati e dell’aumento dei servizi di raccolta e spazzamento, dovuti allo sviluppo della raccolta differenziata. Ambiente: lieve diminuzione della marginalità Ricavi Ambiente per 235,4 milioni di € 235,4 214,7 Mar 2016 Mar 2015 Ricavi (mln€) Conto economico (mln/€) Mar 2016 Inc% Mar 2015 Inc.% Var. Ass. Var. % Ricavi 235,4 214,7 +20,7 +9,6% Costi operativi (129,7) -55,1% (106,6) -49,6% +23,1 +21,7% Costi del personale (43,9) -18,7% (43,7) -20,4% +0,2 +0,5% Costi capitalizzati 0,6 0,3% 0,5 0,2% +0,1 +19,7% Margine operativo lordo 62,4 26,5% 64,9 30,2% -2,5 -3,9%
  • 30. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 27   Il Margine operativo lordo passa dai 64,9 milioni di euro del primo trimestre 2015 ai 62,4 milioni di euro dell’analogo periodo del 2016 evidenziando pertanto una leggera contrazione in termini assoluti di 2,5 milioni di euro pari al 3,8%, soprattutto attribuibile alle attività di raccolta rifiuti urbani. Gli investimenti netti nell’area ambiente riguardano gli interventi di manutenzione e potenziamento degli impianti e ammontano a 6,3 milioni di euro, in crescita di 1,1 milioni di euro rispetto al primo trimestre del 2015. La filiera compostaggi/digestori rileva un equilibrio rispetto all’anno precedente. Il 2016 presenta un incremento degli investimenti relativi al compostaggio di Sant’Agata per attività legate al progetto del biometano, compensato da minori interventi sugli impianti di Rimini e di Voltana effettuati durante il 2015. Sulla filiera, sono stati contabilizzati gli investimenti relativi agli impianti di separazione e di biostabilizzazione ex Akron a Tre Monti. L’incremento degli investimenti sulle Discariche per 2,5 milioni di euro è da attribuire principalmente alla realizzazione del 9° settore nella discarica di Ravenna, oltre alle attività previste nella discarica Tre Monti per la realizzazione del nuovo motore, della rete di captazione del biogas, dei lavori di sistemazione frane e viabilità. Nella filiera WTE gli investimenti sono inferiori di 0,7 milioni di euro rispetto all’anno precedente per effetto dei maggiori lavori sugli impianti di Padova e Trieste effettuati nel primo trimestre del 2015. Gli investimenti nella filiera Impianti Rifiuti Speciali sono sostanzialmente allineati all’anno precedente. Si evidenzia un lieve decremento delle attività manutentive sugli impianti di Ravenna (essiccatore fanghi, torri di raffreddamento e vibrovagli). Nei sistemi di raccolta, la riduzione di 0,6 milioni di euro rispetto l’anno precedente è dovuta all’ultimazione di Hergo Ambiente avvenuta nel 2015. Hergo Ambiente è il sistema informativo innovativo che gestisce in maniera integrata tutte le attività dei Servizi Ambientali del Gruppo Hera, gestendo un network di persone e dispositivi fra loro interconnessi per governare progettazione, pianificazione, programmazione operativa, gestione delle segnalazioni, esecuzione sul campo, consuntivazione e reportistica. Sempre nei sistemi di raccolta è in attesa di approvazione il terzo stralcio del progetto per la realizzazione delle isole interrate a Bologna, compensato da maggiori interventi di manutenzioni straordinarie nei Centri di Raccolta. MOL Ambiente a quota 62,4 milioni di € 62,4 64,9 Mar 2016 Mar 2015 MOL (mln€) Gli investimenti netti nell’Area Ambiente sono pari a 6,3 milioni di euro 6,3 5,2 Mar 2016 Mar 2015 Investimenti Netti Ambiente (mln €)
  • 31. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 28   Negli impianti di selezione e trasbordo, gli investimenti sono sostanzialmente in linea con l’analogo periodo dell’anno precedente per effetto della compensazione di interventi di minore entità eseguiti sui diversi impianti (Bologna nel 2015, Sassuolo e Cervia nel 2016). Il dettaglio degli investimenti operativi nell’area ambiente: Ambiente (mln €) Mar 2016 Mar 2015 Var. Ass. Var. % Compostaggi/Digestori 0,3 0,3 +0,0 +0,0% Discariche 3,5 1,0 +2,5 +250,0% WTE 0,6 1,3 -0,7 -53,8% Impianti RS 0,3 0,4 -0,1 -25,0% Isole Ecologiche e attrezzature di raccolta 1,2 1,8 -0,6 -33,3% Impianti trasbordo, selezione e altro 0,6 0,5 +0,1 +20,0% Totale Ambiente Lordi 6,3 5,3 +1,0 +18,9% Contributi conto Capitale 0,0 0,1 -0,1 -100,0% Totale Ambiente Netti 6,3 5,2 +1,1 +21,2%
  • 32. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 29   1.02.05 ALTRI SERVIZI L’area altri servizi raccoglie i servizi minori gestiti dal Gruppo. Ne fanno parte la pubblica illuminazione, le telecomunicazioni e i servizi cimiteriali. Nel primo trimestre 2016, il risultato dell’area altri servizi presenta un lieve incremento, pari al 4,5%, rispetto all’esercizio precedente: il margine operativo lordo infatti è passato dai 4,1 milioni di euro dei primi tre mesi del 2015 ai 4,2 milioni di euro dell’analogo periodo del 2016. Di seguito le variazioni del margine operativo lordo sono: Gli indicatori principali dell’area riferiti all’attività dell’illuminazione pubblica: Dai dati quantitativi dell’illuminazione pubblica emerge un incremento di 5,0 mila punti luce e la perdita di 6 comuni gestiti. La gestione dei punti luce nel corso del primo trimestre 2016 ha visto, rispetto allo scorso marzo 2015, acquisizioni per circa 19 mila punti luce di cui circa il 30% nel Lazio nei comuni di Ferentino, San Cesareo e Cave, circa il 17% in alcuni comuni della Lombardia e del Piemonte e la restante parte nei territori gestiti da AcegasApsAmga. Le acquisizioni appena citate hanno più che compensato la diminuzione dei comuni gestiti. Altri Servizi: lieve incremento della marginalità Contributo al margine totale in linea MOL Area Altri Servizi in leggero aumento di 0,1 milioni di € I punti luce sono 525,4 mila Dati quantitativi Mar 2016 Mar 2015 Var. Ass. Var. % Illuminazione pubblica Punti luce (migliaia) 525,4 520,4 +5,0 +1,0% Comuni serviti 151,0 157,0 (6,0) (3,8%) (Mln €) Mar 2016 Mar 2015 Var. Ass. Var. % Margine operativo lordo Area 4,2 4,1 +0,1 +4,5% Margine operativo lordo Gruppo 278,4 277,2 +1,2 +0,4% Peso percentuale 1,5% 1,5% +0,0 p.p. Area Altri Servizi; +1,5% MOL Area Altri Servizi Mar 2016 Area Altri Servizi; +1,5% MOL Area Altri Servizi Mar 2015
  • 33. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 30   I risultati economici dell’area sono: I ricavi dell’area sono in linea con l’anno precedente nonostante la cessione avvenuta a fine 2015 della società Trieste Onoranze e Trasporti Funebri partecipata da AcegasApsAmga. Al netto di questa variazione l’area Altri Servizi registrerebbe un aumento di 0,4 milioni di euro grazie sia al buon andamento della partecipazione alle gare della pubblica illuminazione che ai maggiori ricavi delle telecomunicazioni grazie all’aumento dei servizi offerti. Il margine operativo lordo cresce di 0,1 milioni di euro e al netto della cessione del 2015 della società partecipata da AcegasApsAmga e già citata in precedenza registrerebbe un incremento di 0,2 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2015. Tale andamento è legato prevalentemente alle buone performance del business dell’illuminazione pubblica che registra nel primo trimestre 2016 una crescita di 0,5 milioni di euro rispetto all’analogo periodo precedente. Il trend di crescita di Hera Luce ha più che coperto i minori margini del perimetro Nord-Est. Altri Servizi: in linea i ricavi I ricavi per Altri Servizi a quota 31,2 milioni di € Il MOL cresce di 0,1 milioni di € 4,2 4,1 Mar 2016 Mar 2015 MOL (mln€) 31,2 31,2 Mar 2016 Mar 2015 Ricavi (mln€) Conto economico (mln/€) Mar 2016 Inc% Mar 2015 Inc.% Var. Ass. Var. % Ricavi 31,2 31,2 +0,0 +0,0% Costi operativi (22,5) -72,2% (22,7) -72,7% -0,2 -0,9% Costi del personale (4,8) -15,3% (4,7) -15,0% +0,1 +2,1% Costi capitalizzati 0,4 1,1% 0,2 0,8% +0,2 +82,7% Margine operativo lordo 4,2 13,6% 4,1 13,0% +0,1 +4,5%
  • 34. Approvata nel   Investimenti per 2,8 milio euro l CdA di Hera S Gli sono aum allo s Nelle realiz inves (Inte Nel s inves relat riqua degl I det Altri (mln TLC Illum Tota Cont Tota i netti oni di Spa dell’11 magg investimenti o pari a 2 ento di 0,3 stesso period e telecomu zzati 2,4 stimenti in re ernet Data Ce servizio di ill stimenti per tivi agli inter alificazione i impianti di i tagli degli inv Servizi €) . Pubblica e S ale Altri Servi tributi conto C ale Altri Servi gio 2016 nell’area ,8 milioni d milioni di e do del 2015. unicazioni milioni di ete e in serv enter). luminazione 0,4 milioni d rventi di ma e ammo lluminazione vestimenti op Semaforica izi Lordi apitale izi Netti Gruppo altri servizi di euro, in euro rispetto sono stati i euro di vizi Tlc e Idc pubblica, gli di euro sono anutenzione, odernamento e. perativi nell’a Mar 2 2,4 0,4 2,8 0,0 2,8 o Hera – Relazio i n o i i c i o o area altri serv 2016 Mar 4 1 4 0 8 2 0 0 8 2 one Trimestrale vizi: 2015 Va ,8 + 0,7 2,5 + 0,0 + 2,5 + e Consolidata al r. Ass. V +0,6 + -0,3 - +0,3 + +0,0 +0,3 + 31 marzo 2016 31 Var. % +33,3% -42,9% +12,0% +0,0% +12,0% 6 1
  • 35. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 32   1.03 ANDAMENTO DEL TITOLO IN BORSA E RELAZIONI CON L’AZIONARIATO I mercati azionari hanno iniziato il 2016 all’insegna della volatilità, con gli investitori che hanno mostrato un incremento dell’avversione al rischio per il riacutizzarsi dei timori sul reale stato di salute dell’economia cinese, per la discesa del prezzo delle materie prime e per i possibili aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Tra i listini azionari dei paesi occidentali, quello italiano ha mostrato la peggiore performance, in quanto più esposto al settore bancario. Quest’ultimo ha scontato non solo l’entrata in vigore delle norme sul bail-in, ma anche le preoccupazioni per l’alto ammontare di crediti deteriorati sul totale degli attivi. Solo nella seconda metà del trimestre i corsi azionari hanno evidenziato un parziale recupero, spinti dalle misure accomodanti di politica monetaria che le banche centrali hanno reiterato nel corso degli incontri di marzo. In questo contesto il titolo Hera ha ampiamente sovraperformato l’indice del mercato azionario italiano e del settore di riferimento, con un andamento completamente divergente nelle prime settimane dell’anno, grazie alla presentazione del nuovo Piano Industriale, particolarmente apprezzato dalla comunità finanziaria. Al 31/03/2016, le quotazioni del titolo hanno raggiunto un prezzo ufficiale di 2,626 euro, con un incremento da inizio anno del +7,5% Il rialzo del prezzo dell’azione e la costante distribuzione di dividendi fin dalla quotazione, ha permesso al total shareholders’ return di attestarsi alla fine del trimestre al +186,3%. La capitalizzazione di mercato del Gruppo Hera, alla fine del medesimo periodo, si è attestata su un valore pari a 3,9 miliardi di euro, confermandosi come la più elevata del settore e superiore a titoli facenti parte del FTSE Mib, il principale indice di Borsa italiano. Invariato il numero degli analisti finanziari che coprono il titolo: Banca Akros, Banca IMI, Equita, Fidentiis, Goldman Sachs, ICBPI, Intermonte, Kepler Cheuvreux, MainFirst e Mediobanca. Alla fine del primo trimestre 2016 Hera conferma la marcata prevalenza di giudizi positivi, con la quasi totalità di raccomandazioni “Buy/Outperform”, mentre il consensus target price è stato rivisto al rialzo dopo la pubblicazione dei risultati annuali, da 2,77€ a 2,83€. Hera; +7,5% FTSE All Share; (14,8%) Local Utilities; +0,3% (30,0%) (25,0%) (20,0%) (15,0%) (10,0%) (5,0%) +0,0% +5,0% +10,0% +15,0% +186,3% il total shareholders’ return dall’IPO 2,83 € il target price medio, rivisto al rialzo dopo la pubblicazione dei conti  +7,5% il rialzo del titolo Hera nel primo trimestre 2016. Hera sovraperforma il mercato e il settore di riferimento  
  • 36. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 33   Composizione dell’azionariato al 31/03/2016 Al 31 marzo, la compagine sociale mostra l’usuale equilibrio, con il 51,9% delle azioni possedute da 118 soci pubblici dei territori di riferimento e regolate in un Patto di Sindacato che è stato sottoscritto il 26 giugno 2015 e che avrà efficacia per tre anni. Dal 2006, Hera ha adottato un piano di riacquisto di azioni proprie che è stato rinnovato dall’Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2016 per un periodo di ulteriori 18 mesi, con un importo massimo complessivo di 180 milioni di Euro. Tale piano è finalizzato a finanziare le opportunità d’integrazione di società di piccole dimensioni e a normalizzare eventuali fluttuazioni anomale delle quotazioni rispetto a quelle delle principali società comparabili italiane. Alla fine del primo trimestre, Hera deteneva in portafoglio 16,6 milioni di azioni. Dopo la pubblicazione del nuovo Piano Industriale 2015-2019, il Top Management di Hera ha preso parte ad un Road Show nelle principali piazze finanziarie europee e nordamericane per illustrare agli investitori i target di crescita che il Gruppo si è prefissato e la strategia per raggiungerli. Questa intensa attività ha accolto un notevole interesse da parte degli investitori istituzionali, risultando premiante per la performance del titolo nel periodo di riferimento. L’intensità dell’impegno che il Gruppo profonde nel dialogo con gli investitori ha contribuito al rafforzamento della sua reputation sui mercati e costituisce un intangible asset a vantaggio del titolo e degli stakeholder di Hera. Flottante; 39,9% Patto soci privati; 8,2% Patto soci pubblici; 51,9% 51,9% Il capitale sociale del Patto di Sindacato dei soci pubblici  Il contatto con il mercato come intangible asset
  • 37. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 34   1.04 SCENARIO DI RIFERIMENTO E APPROCCIO STRATEGICO DEL GRUPPO Il settore dei servizi primari di pubblica utilità in Italia è, ancora oggi, altamente frammentato in un elevato numero di aziende pubbliche locali. Oggi, con la scadenza delle concessioni dei servizi di distribuzione del gas e della raccolta e spazzamento e con la definizione di nuove concessioni su una base geografica più ampia (a livello provinciale), si apre una stagione di gare competitive che metterà in seria difficoltà le piccole aziende e porterà ad una riduzione nel numero degli operatori (attualmente, nel settore distribuzione gas, il numero si attesta oltre i 200, mentre sono oltre i 450 quelli coinvolti nella raccolta rifiuti e spazzamento). Molto elevato anche il numero di attori di piccola-media dimensione che opera nel settore dei servizi a libero mercato del trattamento dei rifiuti e della vendita di energia. Questi ultimi si trovano ad operare in situazioni piuttosto difficoltose, per via del progressivo aumento della competizione da parte delle aziende di maggiori dimensioni. In questo contesto, il Gruppo Hera, è in grado di proporre un modello di sviluppo adeguato ai cambiamenti per la sua capacità di sfruttare le economie di scala, nonché di mettere a fattor comune e sviluppare le diverse eccellenze presenti nelle aziende locali. Il “modello Hera” nasce infatti con un assetto proprietario ampiamente diversificato, regolato da una governance semplice, che ha supportato logiche industriali e manageriali per la trasformazione di una moltitudine di aziende locali in una realtà unica ed integrata, mirata al raggiungimento di maggiori livelli di efficienza e qualità dei servizi. I risultati sono stati perseguiti in ottica di sostenibilità economica-sociale-ambientale, attraverso la condivisione delle economie e delle sinergie da fusione con il territorio e con l’attiva collaborazione di tutti gli attori coinvolti, coerentemente con la propria mission. Questo modello d’impresa ha mostrato di essere efficace sia rispetto alla crescita interna sia rispetto a quella per linee esterne, attraendo costantemente altre aziende multi-utility municipalizzate dei territori contigui. In meno di 12 anni, infatti, seguendo il modello di partenza, sono state integrate 22 aziende di 4 regioni nel centro-nord-est del Paese, consentendo al Gruppo di raggiungere posizioni di mercato di spicco a livello nazionale, quadruplicandone il Margine Operativo Lordo e, in generale, migliorandone i principali KPI di sostenibilità socio-ambientale. Attualmente, quello adottato dal Gruppo, può essere considerato un modello di riferimento per la trasformazione del settore, tema quest’ultimo all’ordine del giorno del Governo e dell’Autorità dei servizi regolati. La strategia di crescita, perseguita con continuità negli anni, ha mantenuto un perfetto equilibrio tra attività regolate e liberalizzate dei core business; la crescita delle attività regolate è avvenuta sia attraverso lo sviluppo organico sia attraverso l’efficentamento e l’integrazione delle attività delle municipalizzate acquisite, mentre l’espansione della clientela e dell’assetto impiantistico nei settori liberalizzati è stata perseguita attraverso la conquista di nuove quote di mercato e l’acquisizione di aziende “mono-business” operanti in questi segmenti. Tale mix di portafoglio bilanciato ha garantito un’efficace espansione del Gruppo, assieme al mantenimento di un’elevata diversificazione dei rischi. Lo scenario di riferimento e il contesto competitivo  Il modello del Gruppo Hera nel mercato  Un modello replicabile alla base della competitività  Lo sviluppo equilibrato del portafoglio di attività 
  • 38. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 35   L’esposizione ai rischi di mercato e alla competizione è stata contenuta attraverso un’attenta gestione del profilo di rischio e del rendimento delle attività. Da ciò deriva la scelta di espandere le attività del trattamento dei rifiuti, carenti in tutto il paese e necessarie per la sostenibilità dei servizi offerti e di puntare sull’attività di sviluppo commerciale. In linea con la strategia risk adverse è anche la scelta di approvvigionare il gas con contratti di fornitura a breve termine, anziché ricorrere a quelli di lungo termine, più garantisti ma maggiormente esposti al rischio di fluttuazione della domanda e dei prezzi. In Italia, l’evoluzione del settore verso una struttura meno frammentata è oggi supportata da un quadro legislativo che spinge gli operatori verso il consolidamento. Ciò avviene, oltre che per la messa a gara di alcuni servizi con concessioni già scadute, anche grazie all’introduzione di nuove leggi e al riordino di quelle preesistenti (decreti attuativi della legge “Madia”) riguardanti i servizi pubblici locali e la pubblica amministrazione, volti a incentivare la razionalizzazione o dismissione delle partecipazioni detenute nei settori dei servizi primari di pubblica utilità a interesse economico. La spinta legislativa rappresenta una discontinuità con il passato per l’introduzione di una serie di misure volte a incentivare le realtà municipalizzate di piccola dimensione verso il consolidamento: nella stessa direzione va la revisione dei sistemi tariffari stabilite dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Ciclo Idrico (AEEGSI), incentivando le aziende che cercano maggiori livelli di efficienza. Questo complesso contesto costituisce lo scenario di riferimento del nuovo Piano Industriale al 2019, presentato l’11 gennaio 2016, che prevede la prosecuzione della crescita del Margine Operativo Lordo, fino a superare il miliardo di euro alla fine del periodo. La crescita prevista è sostenuta dall’usuale modello di sviluppo, basato sulla forza propulsiva dei due “motori” storici: la crescita organica e quella per linee esterne. Il primo motore, ovvero la crescita organica, perseguirà la gestione improntata alla ricerca di efficienze, allo sviluppo della base impiantistica e del portafoglio di clienti, nonché all’estrazione di sinergie dalle società acquisite negli ultimi anni. Queste leve saranno in grado di più che compensare l’impatto della revisione tariffaria sui servizi regolati decisa dall’AEEGSI nazionale, oltre che la riduzione del contributo degli incentivi per la gestione energetica da fonti rinnovabili. Il secondo motore di crescita, quello per linee esterne, agirà sia sull’aggiudicazione delle gare nel servizio di distribuzione del gas nei territori di riferimento (facendo leva sui livelli di efficienza già raggiunti e sulla presenza negli ambiti di gara), sia sull’integrazione di quattro società multi-utility nelle regioni in cui attualmente il Gruppo opera. L’utilizzo di questo secondo motore è atteso contribuire, in linea con quanto realizzato in passato, alla crescita del Margine Operativo Lordo. Col nuovo Piano industriale, il Gruppo intende sostenere lo sviluppo del settore in Italia, facendo leva sul comprovato know-how maturato in passato nelle integrazioni e affidandosi al proprio modello di governance aperto all’entrata di nuove multi-utility municipalizzate ed ai relativi soci pubblici. In continuità con il precedente Piano Industriale, quattro leve strategiche saranno azionate sull’organizzazione aziendale e su ognuno dei business: crescita efficienza, innovazione ed eccellenza. Tali orientamenti, che hanno già dato prova di validità nel corso dell’ultimo biennio, sono alla base di tutti i principali progetti strategici previsti nel prossimo quadriennio. La crescita per linee interne  Una strategia “risk adverse”  Le prospettive future del settore  Il nuovo Piano industriale al 2019 
  • 39. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 36   Per quanto concerne la crescita, questa sarà alimentata anche da una previsione di investimento di oltre 2,2 miliardi di euro, cumulati in arco Piano. Il 78% degli investimenti sarà indirizzato agli asset regolati, con il mantenimento di solidi ratio patrimoniali, grazie alla piena copertura garantita dalla prevista generazione di cassa proveniente dalle attività operative. Allo stesso tempo sarà rafforzata la penetrazione nei mercati liberalizzati, su cui già oggi il Gruppo fa affidamento: in particolare si intende perseguire sia lo sviluppo del numero dei clienti nell’attività di vendita di energia che l’aumento dell’attività del trattamento dei rifiuti, attraverso una gestione degli stessi sempre più eco- compatibile. Nella filiera ambientale, gli obiettivi di crescita sono stati previsti in linea con i trend di mercato registrati nel recente passato: ad essi contribuiranno le acquisizioni concluse sul finire del 2015 delle società Geo Nova e Waste Recycling, in linea con una logica di espansione territoriale e di complementarietà con gli attuali impianti del Gruppo. Nella filiera energetica Hera può contare su una base clienti di circa 2,2 milioni e mira ad un’esposizione maggiore al segmento retail, caratterizzato da una più evidente stabilità e resilienza dei consumi. L’obiettivo in arco Piano è di incrementare i clienti elettrici in linea con il trend mostrato negli ultimi anni, continuando a beneficiare di flessibili fonti di approvvigionamento delle commodity energetiche. L’espansione del mercato sarà accompagnata dal continuo miglioramento della qualità dei servizi, dallo sviluppo di nuove proposte commerciali e da opportunità di cross selling sugli attuali clienti. In quest’area di business, Hera cercherà di contenere gli effetti dell’incremento della pressione competitiva, facendo leva sulla massa critica e la posizione di mercato raggiunte. Il Gruppo continuerà a porre attenzione sull’efficienza e sull’estrazione di sinergie, nell’ottica non solo di creare valore per gli azionisti, ma anche di proteggere la propria competitività sul mercato. Il modello multi-utility del Gruppo, che garantisce già oggi un cost-to-serve tra i migliori del settore, rappresenta un vantaggio competitivo nella ricerca dell’efficienza, perché permette alle nuove soluzioni organizzative e di processo di amplificare i propri benefici, con possibilità di applicazione specifiche nei diversi business e miglioramento della soddisfazione dei clienti. Una spinta alla crescita deriverà inoltre dall’innovazione. A conferma dell’importanza data da Hera a questo imperativo strategico, nel 2014 è stata creata una Direzione Innovazione, che ha l’obiettivo specifico di essere un ricettore di idee nonché di nuove tecnologie e di esserne il propulsore nell’implementazione a livello aziendale Il Piano Industriale conta su 51 progetti innovativi che contribuiranno non solo allo sviluppo di nuove linee di ricavo, ma anche al 10% circa delle efficienze pianificate a piano. Hera intende confermare l’usuale impianto strategico, distinguendosi per l’eccellenza, superando gli standard qualitativi e di efficienza imposti dall’Autorità nei servizi regolati, consolidando la leadership nei servizi ambientali e mantenendo livelli di soddisfazione dei clienti tra i più elevati del settore, in un’ottica di crescita sostenibile e di continuo sviluppo anche degli intangible asset. A fronte di questi obiettivi, si prevede un dividendo di 9 centesimi di Euro per azione. Tale politica è giudicata sostenibile anche alla luce degli attesi flussi di cassa che, oltre a garantire la copertura integrale del piano di investimenti, confermano la solida struttura finanziaria, del Gruppo Efficienza  Innovazione  Eccellenza  Crescita 
  • 40. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 37   1.05 ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE Al 31 marzo 2016 i dipendenti a tempo indeterminato del Gruppo Hera sono 8.432 (aziende consolidate) con la seguente ripartizione per qualifica: dirigenti (151), quadri (530), impiegati (4.482), operai (3.269).Tale assetto è stato determinato dai seguenti movimenti: assunzioni (68) e uscite (-62). 31‐mar‐16 31‐dic‐15 Variaz. Dirigenti 151 146 5 Quadri 530 526 4 Impiegati 4.482 4.449 33 Operai 3.269 3.305 ‐36 Totale 8.432 8.426 6 In dettaglio i movimenti effettivi sono i seguenti: Organico in forza al 31 dicembre 2015  8.426 Entrate 68 Uscite ‐62 Flussi Netti 6 Organico in forza al 31 marzo 2016 8.432 I movimenti del periodo sono principalmente dovuti a:  consolidamento di contratti da tempo determinato a tempo indeterminato  inserimento di profili professionali non presenti all’interno del Gruppo  ingresso di 5 Dirigenti nell’ambito del delta perimetro di Waste Recycling  la riduzione del numero di operai è bilanciata dell’ingresso di analoghe figure a tempo determinato progressivamente inseriti in percorsi di consolidamento a tempo indeterminato
  • 42. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 38   2.01 SCHEMI DI BILANCIO 2.01.01 Conto economico Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono evidenziati nell'apposito schema di conto economico riportato al paragrafo 2.02.01 del presente bilancio consolidato. mln/euro 31-mar-16 31-mar-15 31-dic-15 (3 mesi) (3 mesi) (12 mesi) Ricavi 1.235 1.312 4.487 Altri ricavi operativi 74 71 331 Consumi di materie prime e materiali di consumo (609) (702) (2.257) Costi per servizi (282) (267) (1.132) Costi del personale (133) (131) (511) Ammortamenti accantonamenti e svalutazioni (107) (107) (442) Altre spese operative (12) (10) (62) Costi capitalizzati 5 4 28 Utile operativo 171 170 442 Quota di utili (perdite) di joint venture e società collegate 5 5 12 Proventi finanziari 29 30 81 Oneri finanziari (60) (65) (227) Totale gestione finanziaria (26) (30) (134) Utile prima delle imposte 145 140 308 Imposte (48) (48) (114) Utile netto del periodo 97 92 194 Attribuibile: Azionisti della Controllante 91 86 180 Azionisti di minoranza 6 6 14 Utile per azione di base 0,062 0,056 0,123 diluito 0,062 0,056 0,123
  • 43. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 39   2.01.02 Situazione patrimoniale-finanziaria Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono evidenziati nell'apposito schema della situazione patrimoniale- finanziaria riportato al paragrafo 2.02.02 del presente bilancio consolidato. segue mln/euro 31-mar-16 31-dic-15 ATTIVITÀ Attività non correnti Immobilizzazioni materiali 2.010 2.028 Attività immateriali 2.902 2.896 Investimenti immobiliari 4 4 Avviamento 378 378 Partecipazioni 162 157 Attività finanziarie 127 125 Attività fiscali differite 77 73 Strumenti finanziari derivati 124 108 Totale attività non correnti 5.784 5.769 Attività correnti Rimanenze 66 116 Crediti commerciali 1.683 1.533 Attività finanziarie correnti 35 35 Attività per imposte correnti 29 29 Altre attività correnti 254 226 Strumenti finanziari derivati 31 7 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 385 541 Totale attività correnti 2.483 2.487 TOTALE ATTIVITÀ 8.267 8.256
  • 44. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 40   Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono evidenziati nell'apposito schema della situazione patrimoniale-finanziaria riportato al paragrafo 2.02.02 del presente bilancio consolidato. mln/euro 31-mar-16 31-dic-15 PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ Capitale sociale e riserve Capitale sociale 1.473 1.474 Riserve 882 704 Utile (perdita) del periodo 91 180 Patrimonio netto del Gruppo 2.446 2.358 Interessenze di minoranza 151 145 Totale patrimonio netto 2.597 2.503 Passività non correnti Passività finanziarie non correnti 2.948 2.944 Trattamento fine rapporto ed altri benefici 147 148 Fondi per rischi ed oneri 366 365 Passività fiscali differite 23 24 Strumenti finanziari derivati 49 34 Totale passività non correnti 3.533 3.515 Passività correnti Passività finanziarie correnti 178 484 Debiti commerciali 1.080 1.121 Passività per imposte correnti 79 26 Altre passività correnti 758 585 Strumenti finanziari derivati 42 22 Totale passività correnti 2.137 2.238 TOTALE PASSIVITÀ 5.670 5.753 TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 8.267 8.256
  • 45. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 41   2.01.03 Rendiconto finanziario Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono evidenziati nell'apposito schema di rendiconto finanziario riportato al paragrafo 2.02.03 del presente bilancio consolidato. mln/euro 31-mar-16 31-mar-15 Risultato ante imposte 145 140 Rettifiche per ricondurre l'utile netto al flusso di cassa da attività operative: Ammortamenti e perdite di valore di immobilizzazioni materiali 39 40 Ammortamenti e perdite di valore di attività immateriali 45 43 Accantonamenti ai fondi 23 25 Effetto valutazione con il metodo del patrimonio netto (5) (5) (Proventi) / Oneri finanziari 31 35 (Plusvalenze) / Minusvalenze e altri elementi non monetari (inclusa valutazione derivati su commodity) (5) - Variazione fondi rischi e oneri (8) (5) Variazione fondi per benefici ai dipendenti (2) (2) Totale cash flow prima delle variazioni del capitale circolante netto 263 271 (Incremento) / Decremento di rimanenze 50 60 (Incremento) / Decremento di crediti commerciali (169) (347) Incremento / (Decremento) di debiti commerciali (41) (17) Incremento / Decremento di altre attività/passività correnti 149 237 Variazione capitale circolante (11) (67) Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati 5 5 Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati (52) (57) Imposte pagate - (1) Disponibilità generate dall'attività operativa (a) 205 151 Investimenti in immobilizzazioni materiali (21) (16) Investimenti in attività immateriali (52) (48) Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali (incluse operazioni di lease-back) 1 1 (Incremento) / Decremento di altre attività d'investimento (1) 13 Disponibilità generate / (assorbite) dall'attività di investimento (b) (73) (50) Rimborsi e altre variazioni nette di debiti finanziari (283) (263) Canoni pagati per locazioni finanziarie (1) (1) Acquisto quote di partecipazioni in imprese consolidate - (27) Dividendi pagati ad azionisti Hera e interessenze di minoranza (1) (3) Variazione azioni proprie in portafoglio (3) 7 Disponibilità generate / (assorbite) dall'attività di finanziamento (c) (288) (287) Effetto variazione cambi su disponibilità liquide (d) - - Incremento / (Decremento) disponibilità liquide (a+b+c+d) (156) (186) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 541 834 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio 385 648
  • 46. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 42   2.01.04 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto   mln/euro Capitale sociale Riserve Riserve strumenti derivati valutati al fair value Riserve utili / (perdite) attuariali fondi benefici dipendenti Utile dell’ esercizio Patrimonio netto Interessenze di minoranza Totale Saldo al 31 dicembre 2014 1.470 707 (1) (30) 165 2.311 148 2.459 Utile del periodo 86 86 6 92 variazione azioni proprie in portafoglio 3 4 7 7 variazione interessenza partecipativa (21) (21) (6) (27) Ripartizione dell’utile 2014 : - destinazione ad altre riserve 135 (135) - - - destinazione a riserva utili indivisi 30 (30) - - Saldo al 31 marzo 2015 1.473 855 (1) (30) 86 2.383 148 2.531 Saldo al 31 dicembre 2015 1.474 730 (1) (25) 180 2.358 145 2.503 Utile del periodo 91 91 6 97 variazione azioni proprie in portafoglio (1) (2) (3) (3) Ripartizione dell’utile 2015 : - destinazione ad altre riserve 172 (172) - - - destinazione a riserva utili indivisi 8 (8) - - Saldo al 31 marzo 2016 1.473 908 (1) (25) 91 2.446 151 2.597
  • 47. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 43   2.02 NOTE ESPLICATIVE Principi contabili e criteri di valutazione In relazione al D.Lgs. 25/2016 di attuazione della Direttiva 2013/50/UE (Direttiva Transparency), il Gruppo Hera, nelle more dell’esercizio della potestà regolamentare da parte di Consob, ha deciso di pubblicare su base volontaria la relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2016, resoconto intermedio di gestione, in continuità con il passato. Il Gruppo precisa che tale decisione potrà essere rivista in base all’evoluzione della normativa regolamentare e pertanto non deve intendersi vincolante per il futuro. Quando tale quadro sarà completo, il Gruppo intende definire una politica di gestione dell’informativa finanziaria che sarà adottata secondo le modalità raccomandate da Consob. Il presente resoconto intermedio di gestione non è stato predisposto secondo quanto indicato dal principio contabile concernente l’informativa finanziaria infrannuale (Ias 34 “Bilanci intermedi”). Ciò premesso, i principi contabili applicati sono gli stessi già adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, al quale si fa rinvio per completezza di trattazione, oltre a quelli applicabili obbligatoriamente dal 1° gennaio 2016. La redazione del presente resoconto intermedio di gestione richiede l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sul valore dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. Qualora nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte della direzione aziendale, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo appropriato al fine di rappresentare il reale accadimento dei fatti di gestione. Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedono una immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Le imposte sul reddito sono riconosciute sulla base della miglior stima dell’aliquota media ponderata attesa per l’intero esercizio. I dati del presente resoconto intermedio di gestione sono comparabili con i medesimi dei periodi precedenti. Schemi di bilancio Gli schemi utilizzati sono i medesimi già applicati per il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015. Lo schema utilizzato per il conto economico è “a scalare” con le singole voci analizzate per natura. Si ritiene che tale esposizione, seguita anche dai principali competitor e in linea con la prassi internazionale, sia quella che meglio rappresenta i risultati aziendali. Lo schema della Situazione patrimoniale-finanziaria evidenzia la distinzione tra attività e passività, correnti e non correnti. Il Conto economico complessivo non viene presentato in sede di questo resoconto intermedio di gestione alla luce della non rilevanza delle sue componenti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto, come consentito dallo Ias 7. I prospetti contabili inclusi nel presente resoconto intermedio di gestione sono tutti espressi in milioni di euro tranne quando diversamente indicato.
  • 48. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 44   Area di consolidamento Il presente resoconto intermedio di gestione include i bilanci della Capogruppo Hera Spa e quelli delle società controllate. Il controllo è ottenuto quando la società controllante ha il potere di influenzare i rendimenti della partecipata, ovvero quando, per il tramite di diritti correntemente validi, detiene la capacità di dirigere le attività rilevanti della stessa. Sono escluse dal consolidamento integrale e valutate al costo le imprese controllate la cui entità è irrilevante e quelle nelle quali l’esercizio effettivo dei diritti di voto è soggetto a gravi e durature restrizioni. Le partecipazioni in joint venture, nelle quali il Gruppo esercita un controllo congiunto con altre società, sono consolidate con il metodo del patrimonio netto. Sono inoltre valutate con il metodo del patrimonio netto le partecipazioni in società sulle quali viene esercitata un’influenza notevole. Sono mantenute al costo le imprese la cui entità è irrilevante. Le imprese detenute esclusivamente allo scopo della successiva alienazione sono escluse dal consolidamento e valutate al fair value o, qualora il fair value non sia puntualmente determinabile, al costo. Tali partecipazioni sono classificate in voci proprie. Non si segnalano variazioni dell’area di consolidamento intervenute nel primo trimestre 2016 rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2015. Gli elenchi delle società rientranti nell’area di consolidamento sono riportati al termine delle presenti note. Altre informazioni Il presente rendiconto intermedio di gestione al 31 marzo 2016 è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione e dallo stesso approvato nella seduta del 11 maggio 2016.
  • 49. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 45   2.03 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO mln/euro 31-mar-16 31-dic-15 a Disponibilità liquide 385 541 b Altri crediti finanziari correnti 35 35 Debiti bancari correnti (80) (129) Parte corrente dell'indebitamento bancario (89) (285) Altri debiti finanziari correnti (7) (68) Debiti per locazioni finanziarie scadenti entro l'esercizio successivo (2) (2) c Indebitamento finanziario corrente (178) (484) d=a+b+c Indebitamento finanziario corrente netto 242 92 Debiti bancari non correnti e obbligazioni emesse (2.850) (2.845) Altri debiti finanziari non correnti (6) (6) Debiti per locazioni finanziarie scadenti oltre l'esercizio successivo (17) (18) e Indebitamento finanziario non corrente (2.873) (2.869) f=d+e Posizione finanziaria netta - comunicazione Consob n. 15519 del 28/07/2006 (2.631) (2.777) g Crediti finanziari non correnti 127 125 h=f+g Indebitamento finanziario netto (2.504) (2.652)
  • 50. Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2016 Approvata nel CdA di Hera Spa dell’11 maggio 2016 46   2.04 PARTECIPAZIONI Società Controllate Denominazione Sede legale Capitale Sociale Interessenza complessiva diretta indiretta Capogruppo: Hera Spa Bologna 1.489.538.745 Acantho Spa Imola (BO) 23.573.079 77,36% 77,36% AcegasApsAmga Spa Trieste 284.677.324 100,00% 100,00% AcegasAps Service Srl Padova 180.000 100,00% 100,00% Amga Calore & Impianti Srl Udine 119.000 100,00% 100,00% Amga Energia & Servizi Srl Udine 600.000 100,00% 100,00% ASA Scpa Castelmaggiore (BO) 1.820.000 38,25% 38,25% Biogas 2015 Srl Bologna 1.000.000 75,00% 75,00% Black Sea Technology Company AD Varna (Bulgaria) 15.905.235 Lev 99,97% 99,97% Black Sea Gas Company o.o.d Varna (Bulgaria) 5.000 Lev 99,97% 99,97% Esil Scarl Bologna 10.000 100,00% 100,00% Feronia Srl Finale Emilia (MO) 2.430.000 52,50% 52,50% Frullo Energia Ambiente Srl Bologna 17.139.100 38,25% 38,25% Fucino Gas Srl Luco dei Marsi (AQ) 10.000 100,00% 100,00% HeraAmbiente Spa Bologna 271.648.000 75,00% 75,00% Herambiente Servizi Industriali Srl Bologna 1.748.472 75,00% 75,00% Hera Comm Srl Imola (BO) 53.536.987 100,00% 100,00% Hera Comm Marche Srl Urbino (PU) 1.977.332 72,01% 72,01% Hera Luce Srl San Mauro Pascoli (FC) 1.000.000 100,00% 100,00% Hera Servizi Energia Srl Forlì 1.110.430 57,89% 57,89% Hera Trading Srl Trieste 22.600.000 100,00% 100,00% HestAmbiente Srl Trieste 1.010.000 82,50% 82,50% Insigna Srl Padova 10.000 100,00% 100,00% Marche Multiservizi Spa Pesaro 13.484.242 49,59% 49,59% Medea Spa Sassari 4.500.000 100,00% 100,00% Neweco Srl Santa Croce sull'Arno (PI) 100.000 75,00% 75,00% Rew Trasporti Srl Santa Croce sull'Arno (PI) 99.000 75,00% 75,00% Rila Gas EAD Sofia (Bulgaria) 32.891.000 Lev 100,00% 100,00% SiGas d.o.o Pozega (Serbia) 162.260.058 Rsd 95,78% 95,78% Sinergie Spa Padova 11.168.284 100,00% 100,00% Sviluppo Ambiente Toscana Srl Bologna 10.000 95,00% 3,75% 98,75% Tri-Generazione Srl Padova 100.000 70,00% 70,00% Uniflotte Srl Bologna 2.254.177 97,00% 97,00% Waste Recycling Spa Santa Croce sull'Arno (PI) 1.100.000 75,00% 75,00% Società a Controllo Congiunto Denominazione Sede legale Capitale Sociale Interessenza complessiva diretta indiretta Enomondo Srl Faenza (RA) 14.000.000 37,50% 37,50% Estenergy Spa Trieste 1.718.096 51,00% 51,00% Società Collegate Denominazione Sede legale Capitale Sociale Interessenza complessiva diretta indiretta Aimag Spa* Mirandola (MO) 78.027.681 25,00% 25,00% Ghirlandina Solare Srl Concordia Sulla Secchia (MO) 60.000 33,00% 33,00% Q.Thermo Srl Firenze 10.000 39,50% 39,50% Set Spa Milano 120.000 39,00% 39,00% So.Sel Spa Modena 240.240 26,00% 26,00% Sgr Servizi Spa Rimini 5.982.262 29,61% 29,61% Tamarete Energia Srl Ortona (CH) 3.600.000 40,00% 40,00% * Il capitale sociale della società è costituito da 67.577.681 euro di azioni ordinarie e da 10.450.000 euro di azioni correlate Percentuale posseduta Percentuale posseduta Percentuale posseduta
  • 51. 2015Bilancio consolidato e separato Hera S.p.A. Sede: Viale C. Berti Pichat 2/4 - 40127 Bologna tel: +39 051.28.71.11 fax: +39 051.28.75.25 www.gruppohera.it Capitale Sociale int. vers. € 1.489.538.745 i.v. C.F./P. IVA Reg. Imp BO 04245520376 GRUPPOHERABilaNcioconsolidatoeseparato2015