2° blocco di slides
LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA): UN PERCORSO DI INCLUSIONE SOCIALE
Il laboratorio mira a sensibilizzare la collettività ad una realtà ancora poco conosciuta: la cultura della comunità sorda o non udente ed acquisire le competenze tecniche e strutturali di primo livello, della comunicazione visivo - gestuale attraverso un'adeguata formazione. Esso basandosi su una learning organization mira al cambiamento, allo sviluppo ed alla realizzazione di una Knowledge society (società della conoscenza). Il laboratorio prevede una prima parte Teorica, che fornirà le nozioni essenziali, fisiologiche e neurologiche sulla sordità e di conseguenza le malattie correlate, le cause e la psicologia del non udente. Necessario è un accenno alla storia che ha comportato la “nascita” della Lingua dei Segni Italiana/LIS e della cultura sorda. Si proseguirà con un percorso prevalentemente Pratico, ricco di esercitazioni in cooperative learning, dialoghi assistiti, comprensione e riproduzione. La ricca praticità di cui sono caratterizzate le attività è al fine di consentire un reale e facile apprendimento della Lingua di Segni Italiana/LIS.
2° blocco di slides
LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA): UN PERCORSO DI INCLUSIONE SOCIALE
Il laboratorio mira a sensibilizzare la collettività ad una realtà ancora poco conosciuta: la cultura della comunità sorda o non udente ed acquisire le competenze tecniche e strutturali di primo livello, della comunicazione visivo - gestuale attraverso un'adeguata formazione. Esso basandosi su una learning organization mira al cambiamento, allo sviluppo ed alla realizzazione di una Knowledge society (società della conoscenza). Il laboratorio prevede una prima parte Teorica, che fornirà le nozioni essenziali, fisiologiche e neurologiche sulla sordità e di conseguenza le malattie correlate, le cause e la psicologia del non udente. Necessario è un accenno alla storia che ha comportato la “nascita” della Lingua dei Segni Italiana/LIS e della cultura sorda. Si proseguirà con un percorso prevalentemente Pratico, ricco di esercitazioni in cooperative learning, dialoghi assistiti, comprensione e riproduzione. La ricca praticità di cui sono caratterizzate le attività è al fine di consentire un reale e facile apprendimento della Lingua di Segni Italiana/LIS.
1. “Dalla Competenza Linguistica
all’ Abilità di Scrittura”
Struttura del linguaggio orale e
acquisizione della scrittura
Guendalina Gigliotti
Logopedista U.O.S. di NPI-REE di Perugia AUSL 2
Silvia Alessandri
Logopedista centro F.A.R.E. Perugia
3. Prova di scrittura di Maggio
NAMI
nima
nami
meni
nemi
TAPO
dapo
pedo
tapo
tepa
LAVER
ravel
verla
lafer
laver
4. Cosa è necessario al fine dello sviluppo di
una buona Competenza Linguistica?
Capacità:
• UDITIVO-PERCETTIVO capacità a percepire uno
stimolo linguistico, a discriminare le differenze tra i suoni,
a categorizzare i suoni
• COGNITIVO-LINGUISTICO capacità a
differenziare, ad identificare, a riconoscere e a
simbolizzare
• NEUROMOTORIO-ARTICOLATORIO capacità a
pianificare uno schema motorio, a tradurlo in un atto
motorio
prassie bucco-facciali
5. Quali aspetti compongono la
Competenza Linguistica?
Aspetti
Formali:
Contenuto:
• Fonetica
• Lessico
• Fonologia
• Morfologia
• Sintassi
• Semantica
Aspetti
Funzionali:
• Pragmatica
• Funzione
conversazionale
• Funzione narrativa
6. FONETICA
E’ la scienza che studia i foni (suoni linguistici) come
entità fisiche
- Fonetica articolatoria: il modo in cui sono
prodotti i foni
- Fonetica acustica:
il modo in cui si
propagano nell’aria
- Fonetica uditiva:
il modo in cui vengono
percepiti i foni
7. FONOLOGIA
• Ambito della linguistica che si occupa della
funzione dei suoni linguistici all’interno di una
lingua
• Individua i foni di una lingua che contribuiscono
a differenziare dei significati: i FONEMI
es. /t/ e /p/
carta
carpa
coppia minima
8. Il Fonema è:
• Unità funzionale minima
• Elaborazione astratta; rappresentazione mentale
di un suono
• Non ha significato in sé ma contribuisce a
differenziare dei significati
funzione
distintiva
• L’insieme dei fonemi di una lingua formano il
Sistema Fonologico
• In base a regole fonologiche specifiche si
uniscono a formare unità più grandi
Parole
9. Fonemi dell’italiano
consonanti
Punto di articolazione
Modo di articolazione
bilabiali
Labio
dentali
Approssimanti
Labio
velari
dentali
alveolari
Alveo
palatali
w
palatali
velari
j
laterali
Polivibranti
ʎ
l
r
nasali
m
ɲ
n
fv
affricate
pb
sz
[ŋ]
ʃ
ts dz
fricative
occlusive
[ɱ ]
tʃ dʒ
td
kg
16. Lingue ad ortografia trasparente:
- finlandese,spagnolo, italiano, serbo-croato,tedesco,
greco
Lingue ad ortografia opaca o profonda:
- francese, inglese
19. Prerequisiti all’apprendimento
PREREQUISITI ESECUTIVI
•Sono i prerequisiti che si attengono alla
realizzazione del sistema scritto, non alla sua
conoscenza es. segno grafico, coordinazione occhiomano orientamento spaziale ecc.
PREREQUISITI COSTRUTTIVI
•E’ il livello di concettualizzazione sulla “lingua” es.
che lo scritto rappresenta la parola e non l’oggetto.
20. I prerequisiti costruttivi
Per imparare a leggere e a scrivere un bambino deve imparare
quattro concetti che riguardano l’unità fondamentale del
sistema di scrittura :
1. Quanti elementi ci sono in una parola
Capacità
es. 4 in cane
2. Quali sono gli elementi della parola
metafonologiche
es. /c/-/a/-/n/-/e/
3. Come questi elementi sono disposti
es. I°/c/,II°/a/,III°/n/,IV°/e/
4. Come questi elementi sono rappresentati
es. CANE
21. Metafonologia
Capacità di identificare, classificare e manipolare
intenzionalmente le componenti fonologiche della
lingua italiana “ I FONEMI ”
COMPETENZA METAFONOLOGICA
diversi i processi che la caratterizzano per qualità e
complessità:
- sensibilità per la struttura sonora della parola (globale)
- capacità di segmentare e manipolare i fonemi
(astrazione e categorizzazione)
22. Attività Metafonologiche
GLOBALI
• Discriminazione di suoni : disc.uditiva di coppie minime
• Classificazione : riconoscimento di rime, riconoscimento di sillabe
in parole diverse
• Fusione e segmentazione : segmentazione e fusione sillabica
ANALITICHE
• Fusione e segmentazione : segmentazione e fusione
fonemica, tapping
• Manipolazione : delezione sillabica e fonemica, spoonerismo
(inversione di iniziali)
• Classificazione : ricognizione e produzione di rime, fluidità lessicale
con facilitazione fonemica
23. Attività metafonologiche
Globali
• Rime
• Segmentazione
sillabica
• Identificazione
sillaba iniziale
• Giochi sulle parole
es. gioca
Analitiche
• Identificazioni suoni
iniziali-finali-interni
• Spelling
• Tapping
• Sintesi fonemica
• Elisione di suoni
24. Metafonololgia Globale
- nei bambini la consapevolezza delle sillabe è
spontanea prima di quella fonemica
- è presente in soggetti: - con sistemi di scrittura
non alfabetici
- adulti analfabeti
- bambini in età prescolare
- è indipendentemente dalla scrittura
25. Metafonololgia Analitica
- meno accessibile spontaneamente
- non è presente in sog.: - con sistemi di
scrittura non alfabetici
- bambini in età prescolare
- indicatore dell’avvenuta esposizione alla scrittura
- stenta ad emergere nei ritardi di apprendimento
28. Livelli di acquisizione della scrittura
• Preconvenzionale
• Preconvenzionale con tentativi di analisi
• Sillabico
• Sillabico-alfabetico
• Alfabetico
29. FASI E STADI DELLA SCRITTURA
FASE LOGOGRAFICA
BAMBINI PRECONVENZIONALI
CON TENTATIVI DI ANALISI
Es. F per FUMO
SR per STRADA
FASE ALFABETICA
Il b. legge e scrive in modo globale la
parola che viene trattata come un
disegno
BAMBINI PRECONVENZIONALI
Es. SFAEL per PERA
OOIAL per FUMO
si iniziano ad applicare regole di
conversione fonema/grafema
BAMBINI SILLABICI
Es. UO per FUMO
30. BAMBINI SILLABICO – ALFABETICI
Es. ERA per PERA
BRO per BIRO
FASE ORTOGRAFICA
si sviluppa la capacità di processare
unità più ampie e di applicare non solo
la modalità lettera per lettera ma anche
regole di conversione più sensibili al
contesto Es. la C può essere seguita da
H in alcuni contesti ma non in altri
BAMBINI ALFABETICI
Es. DIFANO per DIVANO
MANTOLA per
MANDORLA
FASE LESSICALE
Le parole vengono scritte senza bisogno
di trasformazioni parziali. La parola
scritta viene associata alla forma
fonologica
37. ERRORI FONOLOGICI
Sono tutti quegli errori in cui l’analisi fonologica della
stringa non è avvenuta in maniera corretta:
Scambio di suoni
• Omologhi es. pampina x bambina
• Fonologicamente simili es. siume x fiume
• Visivamente simili ed. dado x bado
• Altri es. scambio di vocali
38. Metatesi, migrazioni:
scambio di posto fra due fonemi o cambio di
posto all’interno di una parola
es. cimena x cinema; forie x fiore
Omissioni
• Lettere (consonanti o vocali) es. mtita x matita
• Sillabe es. tita x matita
• Parti di parole es. termone x termosifone
39. Inserzioni , epentesi
• Lettere ( consonanti e vocali) es. ereba x erba
• Sillabe es. paloletta x paletta
• Reduplicazioni es. melolone x melone
Riduzione di gruppo
es. pato x prato
Riduzione di dittonghi
es. pede x piede
40. ERRORI FONETICI
Sono tutti quegli errori in cui si ha una difficoltà
nell’analisi percettiva del suono:
Omissioni/ aggiunta di doppie
es. pala x palla; solle x sole
Omissione / aggiunta di accento:
es. citta x città
41. ERRORI ORTOGRAFICI
Sono tutti quegli errori che non rispettano le regole
convenzionali specifiche della lingua italiana
Errori di omofoni non omografi
es. quore x cuore
Fusioni illegali
es. ilcane x il cane
Separazioni illegali
es. in sieme x insime; con vincere x convincere
42. Spaziatura irregolare
es. ilbambino mangia
Omissione/aggiunta di h
es. o mangiato; havere detto
Grafemi inesatti o incompleti
es. gnia x gna campagnia x campagna;
gla x glia fogla x foglia
Scambio di grafemi
es. gna x glia svegna x sveglia
Qui vediamo raggruppate tutta una serie di attività metafonologiche ( riflessione sulla fonologia della lingua capacità di manipolare parti di parole) che andrebbero effettuate nella scuola materna e anche nella scuola elementare per permettere al bambino di fare quello che dicevamo prima cioè rappresentarsi la struttura fonologica delle parole. E’ chiaro che come vedevamo prima nel bambino sillabico la rappresentazione parte dalla sillaba per i motivi che abbiamo detto ed è importante seguire anche nella scuola materna questo percorso. Quando si lavora sui fonemi che abbiamo visto essere impossibili da pronunciare separati dalla vocale conviene partire dai fonemi che in fonologia si dicono continui che permettono al bambino più facilmente di percepirli fonderli e segmentarli es. s f v m n l r ecc. non mi dettaglio sui giochi ci sono ormai molti libri che in modo molto creativo e vario propongono attività metafonologiche. Rimarco solo l’importanza di lavorare sempre prima sulle attività metafonologiche globali. Bastimento.