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Argomenti di Patologia Clinica


   Medicina di laboratorio per
   igienisti dentali
INDAGINI DI LABORATORIO


   SCREENING


   DIAGNOSI


   MONITORAGGIO   DELLA TERAPIA
Come valutare un test
diagnostico
Affidabilità vs Validità

  Affidabilità:capacità del test di offrire
   sempre lo stesso risultato nel corso di
   misurazioni ripetute
  Validità di un test: capacità del test di
   distinguere in una popolazione i soggetti
   sani da quelli malati
Misure di Validità: la situazione
ideale
Misure di Validità: la situazione reale
La tabella 2 x 2
          Malati       Sani


 Test +   VP           FP         Tot +


 Test -   FN           VN         Tot -


          Tot malati   Tot Sani   Totale
                                  popolazion
                                  e
Sensibilità

        Malati Sani
 Test + VP     FP     Tot +   VP / Totale malati
                             Capacità del test
 Test - FN     VN     Tot -  di individuare
        Tot    Tot    Totale in una popolazione
        malati Sani   popol i soggetti malati
                      azion
                      e
Specificità


       Malati Sani
Test + VP     FP     Tot +    VN / Totale sani
                              Capacità del test
Test - FP     VN     Tot -    di individuare
                              in una popolazione
       Tot    Tot    Totale
       malati Sani   popol    i soggetti sani
                     azion
                     e
Predittività di un test

  Qual è la probabilità che un
   paziente con un test positivo (o
   negativo) sia realmente malato
   (o sano)?
VPP


       Malati Sani
Test + VP     FP     Tot +    VP / Totale +
                              Esprime la probabilità
Test - FN     VN     Tot -    che un soggetto
       Tot    Tot    Totale   risultato positivo ad un
       malati Sani   popol    test sia effettivamente
                     azion    malato
                     e
VPN

       Malati Sani
Test + VP     FP     Tot +
                              VN / Totale -
Test - FP     VN     Tot -    Esprime la probabilità
       Tot    Tot    Totale   che un soggetto
       malati Sani   popol    risultato negativo ad un
                     azion    test sia effettivamente
                     e        sano
VP e prevalenza
VP e prevalenza
Raccolta del campione               Risultato dell’analisi




   Fase                                          Fase
               CICLO ANALITICO
preanalitica                                postanalitica




                          Fase
                        analitica
Fasi di un test
    Fase preanalitica
        Identificazione del paziente.
        Identificazione delle analisi richieste e dei
         contenitori.
        Prelievo e raccolta del materiale biologico.
        Trasporto e ricevimento del prelievo al laboratorio.
        Registrazione dei contenitori e del nominativo del
         paziente.
        Preparazione del campione prima dell’esecuzione
         dell’analisi.
Fasi di un test
                                    

     Fase analitica                       Fase post-analitica
         Esecuzione delle                      Validazione dei risultati
          analisi.                                Analisi della loro
            Misura e calcolo dei               coerenza
          risultati                               Presentazione in una
                                                forma tale
     Produce meno errori, è
                                                (refertazione) da
        più controllata , è
                                                permettere
         Standardizzata e                       l’interpretazione
      quindi meno variabile.                      Invio al paziente o al
                                                medico curante.
FASE PREANALITICA

Il campione sottoposto al dosaggio è qualcosa di diverso
                      dall’origine.
  Quindi questa fase è fonte di errori che inficiano il
               risultato del laboratorio
M.Rang chiamò “SINDROME DI ULISSE” quella alla
  quale andava in contro il paziente che entrava nella
fase preanalitica per accertare il suo stato di salute
in completo benessere fisico e psichico e se ne usciva
 pieno di problemi non sapendo che si trattava solo di
                    falsi problemi;
    Soggetta a notevole variabilità non solo per problemi di
       metodologia, ma soprattutto per motivi biologici
                (VARIABILITA’ BIOLOGICA)
Fattori che possono influire sui risultati degli esami da
tenere in conto al momento del prelievo

    ora  del prelievo
    postura
    tempo di applicazione del laccio
     emostatico
    Difficoltà durante il prelievo venoso
Variazione media di alcuni componenti sierici
     dopo un singolo pasto standard


                                                               Bilirubina
     Aumento percentuale dovuto al pasto




20
                                                               Glucosio

                                                               Fosforo




                                           10
                                                               Potassio

                                                               Acido Urico

                                                               Calcio
                                                               Albumina


                                           0                   Urea, sodio, colesterolo
                                                Prima   Dopo
Percentuale di incremento di alcuni analiti dopo
cambio di posizione (dalla supina alla eretta)


         Colesterolo
           Proteine
           Albumina
               IgG
          Thiroxina
               ALP
               AST
            Calcio


                       0                   5                     10


                           C.G.Freser: Biological Variation:From Principles to Pratctice,2001
Percentuale di incremento di alcuni
analiti dopo prolungata stasi venosa
         Bilirubina
               CK
               LD
        Albumina
         Proteine
             ALP
      Trigliceridi
           Calcio


                      0                   5               10
                          Percentage Increase (6 minutes)

                               C.G.Freser: Biological Variation:From Principles to Pratctice,2001
Il campione biologico, non essendo uniforme né
porzione di un “intero” perché prelevato da una
popolazione soggetta a variabilità biologica intra
 ed interindividuale, fornisce dati di per sé non
indicativi in senso assoluto che devono essere
correttamente rapportati a valori di riferimento.
Materiali da esaminare
    Liquidi biologici
        Sangue                     Feci
             Siero                 Capelli
             Plasma
             Parte corpuscolata
                                    Campioni
        Orine                      istologici
    Altri liquidi: LCR,
     versamenti, liquido
     spermatico, …
Il sangue e le sue componenti
    Funzioni
        Trasporto e
         distribuzione di nutrienti
         essenziali                   Plasma
                                          Plasma
        Rimozione di rifiuti
        Difesa da attacchi vari      “Buffy coat”
                                         Buffy coat
        Riparazione di tessuti          Globuli rossi
         danneggiati                  Red blood cells
    Componenti
        Fase solida
        Fase corpuscolata
Il sangue e le sue componenti
Sangue intero, plasma, siero
    Sangue intero  parte
     corpuscolata + parte
     liquida
    Plasma  sangue intero
     centrifugato in presenza
     di anticoagulante
    Siero  sangue intero in
     cui si forma un coagulo
     di fibrine  centrifugato
     per rimuovere la fibrina
     e il coagulo
Le proteine del sangue
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Igienisti Dentali Introduzione Patologia Clinica

  • 1. Argomenti di Patologia Clinica Medicina di laboratorio per igienisti dentali
  • 2. INDAGINI DI LABORATORIO  SCREENING  DIAGNOSI  MONITORAGGIO DELLA TERAPIA
  • 3. Come valutare un test diagnostico
  • 4. Affidabilità vs Validità  Affidabilità:capacità del test di offrire sempre lo stesso risultato nel corso di misurazioni ripetute  Validità di un test: capacità del test di distinguere in una popolazione i soggetti sani da quelli malati
  • 5. Misure di Validità: la situazione ideale
  • 6. Misure di Validità: la situazione reale
  • 7. La tabella 2 x 2 Malati Sani Test + VP FP Tot + Test - FN VN Tot - Tot malati Tot Sani Totale popolazion e
  • 8. Sensibilità Malati Sani Test + VP FP Tot + VP / Totale malati Capacità del test Test - FN VN Tot - di individuare Tot Tot Totale in una popolazione malati Sani popol i soggetti malati azion e
  • 9. Specificità Malati Sani Test + VP FP Tot + VN / Totale sani Capacità del test Test - FP VN Tot - di individuare in una popolazione Tot Tot Totale malati Sani popol i soggetti sani azion e
  • 10. Predittività di un test  Qual è la probabilità che un paziente con un test positivo (o negativo) sia realmente malato (o sano)?
  • 11. VPP Malati Sani Test + VP FP Tot + VP / Totale + Esprime la probabilità Test - FN VN Tot - che un soggetto Tot Tot Totale risultato positivo ad un malati Sani popol test sia effettivamente azion malato e
  • 12. VPN Malati Sani Test + VP FP Tot + VN / Totale - Test - FP VN Tot - Esprime la probabilità Tot Tot Totale che un soggetto malati Sani popol risultato negativo ad un azion test sia effettivamente e sano
  • 15. Raccolta del campione Risultato dell’analisi Fase Fase CICLO ANALITICO preanalitica postanalitica Fase analitica
  • 16. Fasi di un test  Fase preanalitica  Identificazione del paziente.  Identificazione delle analisi richieste e dei contenitori.  Prelievo e raccolta del materiale biologico.  Trasporto e ricevimento del prelievo al laboratorio.  Registrazione dei contenitori e del nominativo del paziente.  Preparazione del campione prima dell’esecuzione dell’analisi.
  • 17. Fasi di un test   Fase analitica  Fase post-analitica  Esecuzione delle  Validazione dei risultati analisi.  Analisi della loro  Misura e calcolo dei coerenza risultati  Presentazione in una forma tale Produce meno errori, è (refertazione) da più controllata , è permettere Standardizzata e l’interpretazione quindi meno variabile.  Invio al paziente o al medico curante.
  • 18. FASE PREANALITICA Il campione sottoposto al dosaggio è qualcosa di diverso dall’origine. Quindi questa fase è fonte di errori che inficiano il risultato del laboratorio M.Rang chiamò “SINDROME DI ULISSE” quella alla quale andava in contro il paziente che entrava nella fase preanalitica per accertare il suo stato di salute in completo benessere fisico e psichico e se ne usciva pieno di problemi non sapendo che si trattava solo di falsi problemi; Soggetta a notevole variabilità non solo per problemi di metodologia, ma soprattutto per motivi biologici (VARIABILITA’ BIOLOGICA)
  • 19. Fattori che possono influire sui risultati degli esami da tenere in conto al momento del prelievo  ora del prelievo  postura  tempo di applicazione del laccio emostatico  Difficoltà durante il prelievo venoso
  • 20. Variazione media di alcuni componenti sierici dopo un singolo pasto standard Bilirubina Aumento percentuale dovuto al pasto 20 Glucosio Fosforo 10 Potassio Acido Urico Calcio Albumina 0 Urea, sodio, colesterolo Prima Dopo
  • 21. Percentuale di incremento di alcuni analiti dopo cambio di posizione (dalla supina alla eretta) Colesterolo Proteine Albumina IgG Thiroxina ALP AST Calcio 0 5 10 C.G.Freser: Biological Variation:From Principles to Pratctice,2001
  • 22. Percentuale di incremento di alcuni analiti dopo prolungata stasi venosa Bilirubina CK LD Albumina Proteine ALP Trigliceridi Calcio 0 5 10 Percentage Increase (6 minutes) C.G.Freser: Biological Variation:From Principles to Pratctice,2001
  • 23. Il campione biologico, non essendo uniforme né porzione di un “intero” perché prelevato da una popolazione soggetta a variabilità biologica intra ed interindividuale, fornisce dati di per sé non indicativi in senso assoluto che devono essere correttamente rapportati a valori di riferimento.
  • 24. Materiali da esaminare  Liquidi biologici  Sangue  Feci  Siero  Capelli  Plasma  Parte corpuscolata  Campioni  Orine istologici  Altri liquidi: LCR, versamenti, liquido spermatico, …
  • 25. Il sangue e le sue componenti  Funzioni  Trasporto e distribuzione di nutrienti essenziali Plasma Plasma  Rimozione di rifiuti  Difesa da attacchi vari “Buffy coat” Buffy coat  Riparazione di tessuti Globuli rossi danneggiati Red blood cells  Componenti  Fase solida  Fase corpuscolata
  • 26. Il sangue e le sue componenti
  • 27. Sangue intero, plasma, siero  Sangue intero  parte corpuscolata + parte liquida  Plasma  sangue intero centrifugato in presenza di anticoagulante  Siero  sangue intero in cui si forma un coagulo di fibrine  centrifugato per rimuovere la fibrina e il coagulo
  • 28. Le proteine del sangue