Analysis of International Marketing trade barriers - Whirlpool Neha Nagulkar Ghorad
Influence of trade barriers on product marketing
Influence of culture on product marketing
Influence of technology on product marketing
Impact of globalization on International marketing
Analysis of International Marketing trade barriers - Whirlpool Neha Nagulkar Ghorad
Influence of trade barriers on product marketing
Influence of culture on product marketing
Influence of technology on product marketing
Impact of globalization on International marketing
Coach is a 65-year old global luxury brand that sees opportunity for growth in international markets. Currently, non-US and Japan sales make up only 5% of total sales. The document recommends Coach form strategic alliances to increase manufacturing efficiency and reduce costs, diversify distribution channels to penetrate new markets, and build strong partnerships to lay the foundation for emerging market growth. This chosen strategy aims to support Coach's expansion and establish infrastructure for global market penetration.
The Ray-Ban brand was established in 1937 when Bausch & Lomb developed anti-glare sunglasses called the Aviator for the US Army Air Corps. In 1952, Bausch & Lomb launched the iconic Wayfarer style. Over time, Ray-Ban has built strong brand equity as a recognizable symbol of quality and style through its memorable logo, meaningful name, widespread likability, and ability to adapt to different cultures and age groups globally.
Presentazione di Piero di Camillo della Segreteria di SIEC - Systems Integration Experience Community, al webinar del 7 maggio 2014 organizzato da InfoComm in collaborazione con SIEC.
“Liquidità” della famiglia ipermoderna. In un intreccio complesso di demografia, storia, norme e valori, la famiglia si mostra oggi come un caleidoscopio, che manifesta una forte tensione per le trasformazioni che sta fronteggiando: si tratta solo di una vera e propria rivoluzionedei punti di riferimento psicologici, che come tale coinvolge il mondo interno e relazionale dell’individuo...
“Liquidità” della famiglia ipermoderna. In un intreccio complesso di demografia, storia, norme e valori, la famiglia si mostra oggi come un caleidoscopio, che manifesta una forte tensione per le trasformazioni che sta fronteggiando: si tratta solo di una vera e propria rivoluzionedei punti di riferimento psicologici, che come tale coinvolge il mondo interno e relazionale dell’individuo. Lo psicologo si trova quindi a confrontarsi ormai quotidianamente con questioni che necessitano un’adeguata consapevolezza delle complesse dinamiche in gioco, in anticipo e al di là della pur necessaria sintonizzazione sui bisogni della persona e sulla domanda che sta porgendo.
Federico De Stasio, dottore commercialista e presidente della commissione "Organizzazione Studi" dell'ODCEC di Roma, interviene a COMUNICARE IL VALORE DELLO STUDIO dell'Avvocato nell'ambito dell'11° Meeting ACEF "Evoluzione dei Servizi professionali della Consulenza"
Segnalo ed invito alla lettura di questo interessante, condivisibilissimo e importante scritto di Remo Lucchi di GfK Eurisko.
Credo che le buone idee vadano condivise.
Se hai trovato interessante il testo condividilo possibilmente avvisando con una mail a UfficioStampa.GfKEuriskoit@GfK.com
Agire sulle radici psicologiche delle disuguaglianze | Chiara VolpatoIris Network
XVII Workshop sull'impresa sociale
12-13 settembre 2019
Riva del Garda (TN)
www.workshop.irisnetwork.it
La XVII edizione del Workshop sull'impresa sociale si è aperta con una sessione plenaria che ha previsto le seguenti presentazioni.
INTRODUZIONE ALLA XVII EDIZIONE DEL WORKSHOP SULL'IMPRESA SOCIALE
Marco Musella | Iris Network – Università degli Studi di Napoli “Federico II”
COME L'IDENTITA' DIVENTA VALORE: ECONOMICO, SOCIALE E POLITICO
Elisa Chiaf (Cooperativa di Bessimo), Sara Depedri (Euricse), Gianfranco Marocchi (Welfare Oggi)
AGIRE SULLE RADICI PSICOLOGICHE DELLA DISUGUAGLIANZA: IL RUOLO DELL'IMPRESA SOCIALE
Keynote speech di Chiara Volpato | professore ordinario di Psicologia Sociale, Dipartimento di Psicologia, degli Studi di Milano-Bicocca
Modera Marika Damaggio | Corriere del Trentino
Conclusioni di Marco Musella | Iris Network – Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Le dinamiche relazionali, group working e cooperative learning 1 parteVulcanica Mente
Laboratorio realizzato con il contributo dell'Iniziativa Laboratori dal Basso, azione della Regione Puglia cofinanziata dalla UE attraverso il PO FSE 2007-2013
Finanziato da ARTI Puglia, il corso gratuito “Lavorare in gruppo? Un’impresa! Un'impresa!: Conflitti, comunicazione e cooperazione per l'impresa sostenible” mira a fornire le competenze per migliorare l’efficienza del lavoro di gruppo e garantire la sostenibilità di un progetto imprenditoriale nel lungo periodo.
A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente , già attiva a livello locale ed europeo.
Il primo modulo di 5 moduli "Le dinamiche relazionali, group working e cooperative learning" ha visto la partecipazione del trainer Graziano Tullio, esperto in team building e comunicazione efficace. Venerdì 4 ottobre ore 15-18, sabato 5 ottobre ore 10-18 presso Manifatture Knos a Lecce.
www.vulcanicamente.it
Le dinamiche relazionali, group working e cooperative learning 1Sara Marzo
Migliorare le dinamiche di gruppo, aumentare l’efficienza del lavoro di squadra, garantire la sostenibilità di un progetto imprenditoriale e del suo team sul lungo periodo è la sfida lanciata dal prossimo Laboratori dal basso "Lavorare in gruppo? Un'impresa!", in partenza il 4 ottobre a Lecce. A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente.
Prima sessione: Graziano Tullio, Trainer europeo S.A.L.T.O. esperto in team building, gestione di conflitti e comunicazione nonviolenta. Si occupa di formazione e di facilitazione dei processi decisionali di gruppo collaborando con numerose organizzazioni di livello internazionale. Attualmente è coordinatore dei progetti educativi di mediazione e conflict management del Centro Studi Difesa Civile (Roma) ed è membro della “Rete di esperti per la pace e la trasformazione dei conflitti” del Polo Universitario di Prato.
Coach is a 65-year old global luxury brand that sees opportunity for growth in international markets. Currently, non-US and Japan sales make up only 5% of total sales. The document recommends Coach form strategic alliances to increase manufacturing efficiency and reduce costs, diversify distribution channels to penetrate new markets, and build strong partnerships to lay the foundation for emerging market growth. This chosen strategy aims to support Coach's expansion and establish infrastructure for global market penetration.
The Ray-Ban brand was established in 1937 when Bausch & Lomb developed anti-glare sunglasses called the Aviator for the US Army Air Corps. In 1952, Bausch & Lomb launched the iconic Wayfarer style. Over time, Ray-Ban has built strong brand equity as a recognizable symbol of quality and style through its memorable logo, meaningful name, widespread likability, and ability to adapt to different cultures and age groups globally.
Presentazione di Piero di Camillo della Segreteria di SIEC - Systems Integration Experience Community, al webinar del 7 maggio 2014 organizzato da InfoComm in collaborazione con SIEC.
“Liquidità” della famiglia ipermoderna. In un intreccio complesso di demografia, storia, norme e valori, la famiglia si mostra oggi come un caleidoscopio, che manifesta una forte tensione per le trasformazioni che sta fronteggiando: si tratta solo di una vera e propria rivoluzionedei punti di riferimento psicologici, che come tale coinvolge il mondo interno e relazionale dell’individuo...
“Liquidità” della famiglia ipermoderna. In un intreccio complesso di demografia, storia, norme e valori, la famiglia si mostra oggi come un caleidoscopio, che manifesta una forte tensione per le trasformazioni che sta fronteggiando: si tratta solo di una vera e propria rivoluzionedei punti di riferimento psicologici, che come tale coinvolge il mondo interno e relazionale dell’individuo. Lo psicologo si trova quindi a confrontarsi ormai quotidianamente con questioni che necessitano un’adeguata consapevolezza delle complesse dinamiche in gioco, in anticipo e al di là della pur necessaria sintonizzazione sui bisogni della persona e sulla domanda che sta porgendo.
Federico De Stasio, dottore commercialista e presidente della commissione "Organizzazione Studi" dell'ODCEC di Roma, interviene a COMUNICARE IL VALORE DELLO STUDIO dell'Avvocato nell'ambito dell'11° Meeting ACEF "Evoluzione dei Servizi professionali della Consulenza"
Segnalo ed invito alla lettura di questo interessante, condivisibilissimo e importante scritto di Remo Lucchi di GfK Eurisko.
Credo che le buone idee vadano condivise.
Se hai trovato interessante il testo condividilo possibilmente avvisando con una mail a UfficioStampa.GfKEuriskoit@GfK.com
Agire sulle radici psicologiche delle disuguaglianze | Chiara VolpatoIris Network
XVII Workshop sull'impresa sociale
12-13 settembre 2019
Riva del Garda (TN)
www.workshop.irisnetwork.it
La XVII edizione del Workshop sull'impresa sociale si è aperta con una sessione plenaria che ha previsto le seguenti presentazioni.
INTRODUZIONE ALLA XVII EDIZIONE DEL WORKSHOP SULL'IMPRESA SOCIALE
Marco Musella | Iris Network – Università degli Studi di Napoli “Federico II”
COME L'IDENTITA' DIVENTA VALORE: ECONOMICO, SOCIALE E POLITICO
Elisa Chiaf (Cooperativa di Bessimo), Sara Depedri (Euricse), Gianfranco Marocchi (Welfare Oggi)
AGIRE SULLE RADICI PSICOLOGICHE DELLA DISUGUAGLIANZA: IL RUOLO DELL'IMPRESA SOCIALE
Keynote speech di Chiara Volpato | professore ordinario di Psicologia Sociale, Dipartimento di Psicologia, degli Studi di Milano-Bicocca
Modera Marika Damaggio | Corriere del Trentino
Conclusioni di Marco Musella | Iris Network – Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Le dinamiche relazionali, group working e cooperative learning 1 parteVulcanica Mente
Laboratorio realizzato con il contributo dell'Iniziativa Laboratori dal Basso, azione della Regione Puglia cofinanziata dalla UE attraverso il PO FSE 2007-2013
Finanziato da ARTI Puglia, il corso gratuito “Lavorare in gruppo? Un’impresa! Un'impresa!: Conflitti, comunicazione e cooperazione per l'impresa sostenible” mira a fornire le competenze per migliorare l’efficienza del lavoro di gruppo e garantire la sostenibilità di un progetto imprenditoriale nel lungo periodo.
A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente , già attiva a livello locale ed europeo.
Il primo modulo di 5 moduli "Le dinamiche relazionali, group working e cooperative learning" ha visto la partecipazione del trainer Graziano Tullio, esperto in team building e comunicazione efficace. Venerdì 4 ottobre ore 15-18, sabato 5 ottobre ore 10-18 presso Manifatture Knos a Lecce.
www.vulcanicamente.it
Le dinamiche relazionali, group working e cooperative learning 1Sara Marzo
Migliorare le dinamiche di gruppo, aumentare l’efficienza del lavoro di squadra, garantire la sostenibilità di un progetto imprenditoriale e del suo team sul lungo periodo è la sfida lanciata dal prossimo Laboratori dal basso "Lavorare in gruppo? Un'impresa!", in partenza il 4 ottobre a Lecce. A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente.
Prima sessione: Graziano Tullio, Trainer europeo S.A.L.T.O. esperto in team building, gestione di conflitti e comunicazione nonviolenta. Si occupa di formazione e di facilitazione dei processi decisionali di gruppo collaborando con numerose organizzazioni di livello internazionale. Attualmente è coordinatore dei progetti educativi di mediazione e conflict management del Centro Studi Difesa Civile (Roma) ed è membro della “Rete di esperti per la pace e la trasformazione dei conflitti” del Polo Universitario di Prato.
La presentazione della Dottor Nardonedescrive Sinottica, un sistema integrato di servizi di ricerca per il marketing, basato su una banca dati costantemente aggiornata in merito a consumi, comportamenti, valori ed aspettative degli italiani.
Una riflessione ragionata sull'innovazione e sulle trasformazioni sociali e culturali che, a partire dalla globalizzazione, hanno portato all'affermarsi dell'economia informale e delle forme di sharing economy e di servizi peer to peer.
Economia universale, democrazia e responsabilitàChristian Lovato
I try to contribute to the economic thinking by means of "universal" principles derived from scientific, popular and historical knowledge, encouraging critical, smart and fuzzy thinking in auditors. Truly revolutionary.
2. Gerard Hendrik Hofstede è un influente ricercatore olandese
nell’ambito degli studi delle organizzazioni. É uno dei
pionieri nella ricerca incrociata di gruppi culturali. Il
professore ha sviluppato una struttura per la valutazione e
differenziazione di culture nazionali e organizzazioni culturali.
Il suo studio più noto analizza le principali differenza culturali
esistenti nei paesi tra 100.000 dipendenti dell’IMB
(Intenational Business Machines Corporation).
3. Il modello di Hofstede
Secondo Hofstede: “ la cultura può essere definita come un
sistema di valori condivisi, che distingue i membri di un gruppo
o categoria di persone da quelli di un altro gruppo”.
La cultura è quindi qualcosa di insito nella mente umana e come
tale può essere misurata in termini di:
• Power distance (distanza dal potere)
• Individualism o collettivism (individualismo/collettivismo)
• Masculinity (mascolinità)
• Uncertainty avoidance(avversione all’incertezza)
• Long-term orientation(orientmaento al futuro
• Indulgence o restraint ( indulgenza o controllo)
La misura è compresa in una scala da 1 a 120.
4. Power Distance Index
La distanza dal potere permette di comprendere in che modo i membri
meno potenti delle istituzioni e delle organizzazioni di un Paese
prevedono e accettano che il potere sia distribuito in modo ineguale.
Individualism o collectivism index
L’individualismo, contrapposto al collettivismo consente di capire in che
modo, all’interno di una società, il singolo è integrato nel gruppo.
Masculinity
La mascolinità si riferisce alla distribuìione dei ruoli e del potere
all’interno dei sessi e analizzai valori della società come la modesti,
l’assertività e la competitività. Un altra mascolinità mostra un enfasi
all’alta remorazione, all’opportunità di carriera e alla soddisfazione
personale
5. Uncertainty index
Il rifiuto dell’incertezza permette di comprendere in che modo
quest’ultima e l’ambiguità sono tollerate all’interno di una
società, indicando, quindi, la minaccia avvertita dei membri di
un organizzazione.
Long-term orientation
Tiene conto dell’importanza data da una società al futuro
rispetto a quella data al presente o al passato
Indulgence o restraint
Indulgenza è sinonimo di una società che permette la
gratificazione relativamente priva di unità umani fondamentali
e naturali legati alla godersi la vita e divertirsi. Restraint è
sinonimo di una società che sopprime la gratificazione dei
bisogni e regola per mezzo di norme sociali rigorose.
6. Obiettivo
Il mio obbiettivo consiste nell’analizzare; secondo il modello
di Hofstede con “The 6-D Model” spiegato in precedenza, 3
paesi, e metterli a confronto.
Italia China Norway
8. Power Distance
La Cina assume valore pari a 80, molto alto, mostrando una
grande disparità nella distribuzione del potere. L’autorità in
qualsiasi organizzazione è molto rispettata.
L’Italia tende a preferire l’uguaglianza e un decentramento del
potere e del processo decisionale. Il controllo dal alto è
generalmente più distaccato dalla popolazione giovane.
La Norvegia regista un punteggio inferiore ai altri due paesi,
questo indica che i norvegesi amano essere indipendenti. Il
potere è decentralizzato, i manager delle aziende contano sul
esperienza dei loro metri del team senza esercitare un controllo
su di loro.
Italy China
Norwey
9. Individualism
Sul indice del individualismo la Cina registra un valore
bassissimo, di soli 20 punti. È un paese caratterizzato da un alto
grado di collettivismo, grande lealtà verso il gruppo.
L’Italia si presenta come un paese fortemente individualista, le
persone pensano per la loro realizzazione personale invece della
realizzazione del gruppo, questo caratteristica è più fortemente
osservata nel Nord del paese.
La Norvegia non si distacca di molto dal Italia, con un punteggio
di 69 punti.Sono presenti linee nette tra lavoro e vita privata.
Italy China
Norwey
10. Masculinity
La Cina è una società mascolina, ha una grande preferenza verso
il sesso maschile ed esercita una evidente discriminazione che
viene fatta nei confronti delle ragazze. La preferenza per i maschi è
dovuta ai valori tradizionali, ma anche una conseguenza della
povertà.
L’Italia registra un punteggio di 70 punti, anche più alto della Cina.
Gli italiano cercano di mostrare il loro successo con l’acquisizione
di status symbol, come una bella macchina, una case grande.
La Norvegia, con solo 8 punti, ci mostra come il popolo norvegese
che prendersi cura dell’ambiente è molto importante. Gli incentivi
come il tempo livero e la flessibilità lavorativa sono favori
Italy China
Norwey
11. Uncertainty Avoidance
La cina presenta un forte grado di accettazione dell’incertezza;
tale aspetto caratterizza una società che non cerca di detenere il
controllo sul futuro e che non ha paura delle situazioni impreviste.
Con 75 punti osserviamo come l’incertezza non è apprezzata e le
persone in situazioni ambigue non sono a proprio agio. Bisogna
pianificare per creare una certezza. La combinazione di alta
mascolinità e di alta prevenzione per l’incertezza rendono la vita
molto difficile e stressante.
La Norvegia non ha un particolare riguardo all’incertezza, si
posizione su un indice medio che non indica relativamente la loro
accettazione o dissenso.
Italy China
Norwey
12. Long Term Orientation
La Cina, con 87 punti, è una cultura molto pragmatica. Nelle
società con un orientamento pragmatico, la gente crede che
la verità dipende molto dalle situazioni, il contenuto e il tempo.
L’italia dimostra come la società ha la capacità di adattarsi
facilmente alle tradizione. Mantiene collegamenti con il proprio
passato, mentre affronta le sfide del presente e del futuro.
La Norvegia, con un punteggio relativamente più basso, si
classifica come una società normativa. Il popolo mostra
rispetto per le trazioni, ma ha un focus sul raggiungimento di
risultati in tempi rapidi
Italy China
Norwey
13. Indulgence
La Cina è una società “Restrained”. Le società con un punteggio
basso in questa dimensione hanno la tendenza al cinismo e
pessimismo. Il popolo è trattenuto a mostrare enfasi nel tempo
libero e controllare la gratificazione dei loro desideri.
L’Italia proprio come la Cina ha questo indice molto basso, che
mostra come le due società in questo campo si somigliano. Le
persone cercano di controllare i propri desideri e impulsi.
La Norvegia, anche con questo indice si posiziona a metà della
classifica. Non mostrando uno sbilanciamento da una parte o
dall’altra.
Italy China
Norwey
14. Conclusioni
Abbiamo analizzato 3 paesi diversi, due in una zona geografica
abbastanza vicina situata nel continente Europeo, e l’atro situato nel
continente Asiatico.
Abbiamo osservato come paesi, Italia e Cina, anche se pur con tradizioni,
culture e una distanza notevole uno dell’altro presentano punti simili nel
modello Hofstede.
La Norvegia, un paese del Europa, mostra dati molto diversi quasi opposti
a questi due paesi.
Possiamo osservare che non bisogna per forza trovarsi nella stessa zona
geografica per avere dati e comportamenti uguali tra le popolazioni, ma
bisogna studiare ogni paese secondo le proprie tradizioni e culture