ATTENZIONE: RACCONTO AD ALTO CONTENUTO EROTICO - VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI !
Un’istitutrice veramente “speciale” avvia la sua pupilla a piaceri languidi e femminili.
Si prenderà “cura” della giovane Nicole fino all’atto più estremo del suo svezzamento erotico.
Un gioco troppo facile che, alla fine, si ritorce proprio contro di lei, in maniera del tutto inaspettata.
ATTENZIONE: RACCONTO AD ALTO CONTENUTO EROTICO - VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI !
Un’istitutrice veramente “speciale” avvia la sua pupilla a piaceri languidi e femminili.
Si prenderà “cura” della giovane Nicole fino all’atto più estremo del suo svezzamento erotico.
Un gioco troppo facile che, alla fine, si ritorce proprio contro di lei, in maniera del tutto inaspettata.
Elaborati dei ragazzi di IA e IB Istituto Comprensivo San Vito Romano a.s.2009/10 - Settimana della lettura sui "Diritti dei bambini", a 20 annni dalla Convenzione - Prof.sse Cristina Galizia, Simona Martini, Regina Spoletini
Sceneggiatura realizzata dall'IISS Rosa Luxemburg di Acquaviva delle fonti nell'ambito del progetto-concorso "Dal palcoscenico alla realtà @ scuola di prevenzione".
Per saperne di più
www.scuoladiprevenzione.it
Elaborati dei ragazzi di IA e IB Istituto Comprensivo San Vito Romano a.s.2009/10 - Settimana della lettura sui "Diritti dei bambini", a 20 annni dalla Convenzione - Prof.sse Cristina Galizia, Simona Martini, Regina Spoletini
Elaborati dei ragazzi di IA e IB Istituto Comprensivo San Vito Romano a.s.2009/10 - Settimana della lettura sui "Diritti dei bambini", a 20 annni dalla Convenzione - Prof.sse Cristina Galizia, Simona Martini, Regina Spoletini
Sceneggiatura realizzata dall'IISS Rosa Luxemburg di Acquaviva delle fonti nell'ambito del progetto-concorso "Dal palcoscenico alla realtà @ scuola di prevenzione".
Per saperne di più
www.scuoladiprevenzione.it
Elaborati dei ragazzi di IA e IB Istituto Comprensivo San Vito Romano a.s.2009/10 - Settimana della lettura sui "Diritti dei bambini", a 20 annni dalla Convenzione - Prof.sse Cristina Galizia, Simona Martini, Regina Spoletini
The document discusses a Week of Inclusion event held during the 2017-2018 school year where fourth year classes collaborated with specialized sections. The event aimed to promote inclusion and bring different students together through shared activities and experiences.
Progetto europeo uniti nella diversita'Paola Danelli
The document discusses a European project called "United in Diversity" carried out by the kindergarten Primavera. The children drew pictures describing themselves and characteristics of their country like coats of arms, rivers, and schools. These drawings were shared with other European schools and displayed in an exhibition in Milan to help children learn about and understand each other's diversity across Europe.
The document discusses the results of a study on the effects of exercise on memory and thinking abilities in older adults. The study found that regular exercise can help reduce the decline in thinking abilities that often occurs with age. Specifically, older adults who exercised regularly performed better on memory and thinking tests compared to those who did not exercise regularly.
1. (a.s. 2018/2019)
Istituto Comprensivo “A.Moro” di Seriate
Plesso Ospedale
presso A.O.”Pesenti-Fenaroli” di Alzano Lombardo
Insegnante Miriam D’Amico
“Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso.”
Madre Teresa di Calcutta
2. La signora Mind si svegliò e fece colazione. Poi si avviò in giardino per innaffiare i fiori.
Lei, infatti, prima di prepararsi pensava alla sua priorità, cioè, i suoi fiori.
Appena uscì in giardino, si mise a controllarli, come una maestra con i suoi bambini.
Sembrava che tutti fossero presenti, così, incominciò ad innaffiarli.
Un po’ di tempo dopo, andò ad innaffiare l’ultimo fiore: una rosa molto preziosa. Ma appena si
chinò per bagnarla …
Non … Non … Non era possibile! La sua amata rosa non c’era più! “Ahhh!” urlò spaventata prima
di svenire.
Dieci minuti dopo era al telefono con la polizia per denunciare il fatto.
Appena il capo mi chiamò, mi alzai dalla mia scrivania e mi preparai per affrontare questo nuovo
caso
Arrivai di corsa a casa della signora Mind, bussai e sentii una voce femminile che diceva di entrare.
Mi chiese stupita: “È lei l’ispettore?”, “Ispettrice, prego” la corressi. Poi, ignorandola, iniziai a farle
alcune domande sul furto. Interrogai anche suo marito, ma capii che era estraneo al fatto.
Allora allargai la mia indagine al vicinato: i signori Apple, i vicini di casa, ieri sera erano ad una
festa ed erano tornati a tarda notte, molto stanchi, perciò non erano stati loro.
Sentii anche la famiglia Star e il signor Inter, ma nessuno di loro sapeva nulla della rosa scomparsa.
Dovevo sentire solo la famiglia Smile: andai da loro, che mi fecero accomodare in salotto: capii
subito che i due figli erano innocenti e lo sembravano anche la signora e il signor Smile.
Ad un tratto entrò dalla porta il cane della famiglia scodinzolando: mi si avvicinò per annusarmi e
in quel momento mi accorsi che odorava di rose.
Guardandomi intorno, vidi sul tavolo delle forbici con accanto un gambo con le spine…
Chi era l’ ideatore del piano? Chi ha rubato la preziosa rosa della signora Mind?
AIUTATE L’ ISPETTRICE A RISOLVERE IL MISTERO.
Arianna, 10 anni
3. Vorrei regalare un sorriso a tutti i bambini,
gli adulti e gli anziani che stanno male per
aiutarli a stare meglio.
Sofia, 12 anni
“Vorrei regalare un sorriso alla
mia mamma e al mio papà
perché mi rendono felice e
pieno di gioia sempre.”
Mirko, 9 anni
“Vorrei regalare un
sorriso ai miei vicini
perché litigano sempre.”
Jasmeen
“Vorrei regalare
un sorriso a tutti i
bambini malati e
alle persone sole.”
Sofia, 9 anni
“Vorrei regalare un
sorriso ai miei cugini
perché vengono poche
volte da me ed io voglio
vederli felici e giocare
con loro.”
Daljiit, 9 anni
4. “Vorrei regalare un sorriso
al mio papà perché lo vedo
poche volte e queste poche
volte voglio vederlo felice.”
Paola
aa
“Vorrei regalare un sorriso a mio
nonno perché non c’è più e l’ho
visto per poco tempo.”
Asia, 10 anni
“Vorrei regalare un
sorriso alle persone che
sono sole e non sono
felici.”
Arianna, 10 anni
“Vorrei regalare un sorriso a
mio fratello Federico perché gli
voglio tanto bene.”
Elisa, 5 anni
“Vorrei regalare un
sorriso ai miei amici
per renderli felici e
pieni di gioia.”
Abdou, 9 anni
“Vorrei regalare un
sorriso al nonno perché è
sempre triste.”
Manuel, 7 anni
5. CRUCIVERBA NATALIZIO
in inglese
7
1
3
2
5
4 6
SCRIVERE LE RISPOSTE IN INGLESE
ORIZZONTALI VERTICALI
2 Si addobba 1 Natale in inglese
3 Si pranza con chi? 3 Regali in inglese
4 Babbo Natale 6 Scende dal cielo
5 La guida Babbo Natale 7
Tirano la
slitta
6. ACROSTICO
S orprende
A rrivando di
N otte.
T utti i bimbi
s A nno che
L ascerà
U n dono
C on
I lsuo
A sinello
Arianna, Diarra e Giacomo (10 anni)
7. Ciao a tutti, mi chiamo Mamediarra, ma i miei amici mi chiamano Mandy. Ho 11 anni e frequento
la classe quinta primaria a Pradalunga.
Purtroppo, sono ricoverata in ospedale da una settimana per una brutta infezione all’orecchio: ho
avuto forte dolore, ma per fortuna in questi giorni va un po’ meglio.
Non vedo l’ora di tornare a casa. Qui con me c’è il mio papà, ma a me mancano tanto la mia
mamma e i miei fratellini!
In questi giorni sto frequentando la scuola in ospedale: la maestra mi ha aiutata a recuperare i
compiti e ad esercitarmi in italiano e matematica.
Oggi abbiamo realizzato delle decorazioni natalizie da appendere sulle finestre e sulla porta
dell’aula.
Qui sotto potete vedere le foto del mio lavoro.
Mandy, 11 anni
8. SCOPRI QUAL È IL MESSAGGIO SEGRETO SCRIVENDO AL POSTO DEI TRATTINI LE
LETTERE CORRISPONDENTI AI SIMBOLI DELLA LEGENDA.
Legenda: £ = A
% = C
$ = D
€ = E
♣ = I
● = L
! = N
♪ = O
♫ = S
& = M
Ω = U
∞ = T
▲ = V
# = R
● £ &Ω♫♣%£ € ●£ %♪●♪!!£ ♫♪!♪#£ $€●●£ ∞Ω£ ▲♣∞£
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Paola, 11 anni
9. Ciao sono Sabrina e ho 13 anni appena compiuti.
Quando sentite la parola sorriso cosa vi viene in mente?
Una cosa astratta, ma che può cambiare una cosa negativa in positiva.
Un movimento che ha bisogno di 12 muscoli, ma che può far star bene e cambiare una giornata a
tantissime persone.
Esistono molti tipi di sorrisi: ad esempio quello finto, nel quale dentro di te stai male, ma cerchi di
non farlo notare per questo sorridi e fai finta di niente. Oppure quando sfoggi il tuo sorriso più bello
perché sei felice per una cosa successa e allora vuoi condividere la tua felicità con tutti.
“Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso”, una frase di madre Teresa di
Calcutta, semplice e corta, ma, secondo me, con un significato profondo.
Secondo voi cosa vuole dire? Per me significa guardare una persona non per forza triste e sorriderle,
per farle cambiare quell’attimo brutto che sta passando o per farla rasserenare.
Oggi abbiamo letto una storia che parlava di una mucca, Paolona Musona, che era sempre triste,
anche se intorno a lei succedevano cose belle, e del suo amico agnellino che, sempre con un sorriso
sfoggiante, cercava di farle vedere il lato positivo di tutto.
Paolona, nonostante i mille tentativi dell’amico, era sempre molto triste: l’agnellino, a malincuore,
decise di allontanarsi da lei, perché non sopportava di vederla sempre così triste.
Paolona sentiva tanto la mancanza del suo amico e del suo sorriso, così andò a cercarlo e lo trovò
triste in una pozzanghera di fango. Quando lei gli chiese perché stesse piangendo, egli rispose che
era triste perchè lei era triste! Funziona cosi tra amici!
Nella vita esistono persone come la mucca, sempre negative, e altre come l’agnellino, che vedono il
lato positivo di ogni cosa.
In ogni amicizia funziona cosi, bisogna bilanciarsi uno con l’altro, sostenersi.
Non aspettare di essere felice, ma sorridi per essere felice.
Lascia che il tuo sorriso cambi il mondo, non che il mondo cambi il tuo sorriso.
Sabrina, 13 anni
10. Travestito da pirata
Sarà proprio una bella giornata!
Andrò in cerca di un tesoro
Pieno di monete d’oro.
Con il mio uncino affilato
Tanti bambini ho già spaventato!
State in guardia, sto arrivando,
sono il pirata Gesualdo.
Simone, 8 anni.
11. Ciao a tutti,
mi chiamo Sofia, ho 12 anni e vivo in provincia di Bergamo.
Mi piacciono molto le persone sorridenti, piene di gioia e che anche nei momenti difficili sono
positive, anche se io non sono proprio così …
Anzi, sono esattamente il contrario: sono una persona non sempre positiva e, quando vedo che
qualcuno sta male, penso subito negativo, invece dovrei rassicurare la persona che sta male e
cercare di aiutarla con un grande sorriso.
In questo periodo, in ospedale, ho avuto bisogno di persone che mi trasmettessero positività e
felicità per aiutarmi a capire che sarei guarita. Quando sorrido, infatti, dentro di me mi sento bene e
piena di energia.
Vorrei regalare un sorriso a tutte le persone che stanno male, che si sentono escluse e anche a quelle
che non riescono a sorridere.
La maestra della scuola in ospedale mi ha letto questa frase: “NON SAPREMO MAI QUANTO
BENE PUO’ FARE UN SEMPLICE SORRISO” di Madre Teresa di Calcutta, su cui ci siamo
soffermati a riflettere per cercare di capirne il vero significato.
Madre Teresa di Calcutta ha sentito nel suo cuore il bisogno di aiutare le persone più povere e sole
del mondo e ha dedicato loro tutta la sua vita cercando di renderli felici.
L’ammiro molto perché ha aiutato tantissime persone ad essere amate e a stare bene.
Sofia, 12 anni
12. C’era una volta un agnellino che si chiamava Lino ed era sempre felice, al contrario della mucca
Paolona, che era una grande musona: a lei non andava mai bene nulla e si lamentava continuamente.
L’agnellino Lino, con il suo spirito sempre positivo e ottimista, cercava di aiutare la sua amica a
sorridere e a farle vedere le cose da un altro punto di vista, ma lei continuava a vedere sempre tutto
nero.
Alla fine, anche il povero Lino diventò un grande musone: insieme si lamentavano in continuazione
per ogni cosa che accadeva, niente andava mai bene.
Gli altri loro amici tentarono più volte di farli sorridere, ma non ci riuscirono.
Finalmente l’agnellino Lino ritrovò la sua allegria e incoraggiò i suoi amici a insistere per aiutare
anche l’amica mucca a ritrovare il sorriso.
Ma tutti i tentativi furono inutili, così gli amici, ormai stanchi della tristezza della mucca, la
lasciarono sola a brucare l’erba.
Sofia, 9 anni
13. Finalmente la scuola è finita!
È stata proprio una grande fatica:
con tanto impegno abbiamo lavorato
e molte cose abbiamo imparato.
Sumeri, Babilonesi, Egizi e Cinesi
abbiamo studiato in questi mesi;
del trapezio, rettangolo e quadrato
il perimetro con precisione abbiamo misurato.
In italiano tanti testi abbiamo inventato
e con il maestro di musica il flauto abbiamo suonato.
Con i compagni tante esperienze abbiamo vissuto
e, a chi ne aveva bisogno, abbiamo dato un aiuto.
Grandi amicizie sono nate quest’anno
che nei nostri cuori sempre rimarranno.
Un po’ di riposo proprio ci vuole,
ma anche giochi e risate a tutte le ore.
Ora con gioia ci salutiamo
per le vacanze tutti partiamo!
Sofia, 9 anni