Empowered PhXX: Creating 50/50 in Entrepreneurship in PhoenixKristin Slice
Learn about this innovative community collaboration of community stakeholders committed to strengthening the future of Arizona with 50 /50 in entrepreneurship. Learn all the background facts and figures you need to know !
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Telling Story Through Sound: Building an Interactive "Radio Play"nfreakct
Video demo: https://youtu.be/FZm3d-3tgeM
Before visual media monopolized popular entertainment, radio plays were the predominant way to experience stories and adventures on a weekly basis. Enhanced by voice actors, sound designers, and musicians the audience was transported into new and exciting realms. Today, with the emergence of new listening-only devices, audio-based narrative experiences are poised for a comeback. In this session join the developers of the 'Baker Street Experience', a Sherlock Holmes interactive choose-your-own-adventure for the Amazon Echo, as they chronicle their experiences and discuss the importance of audio design in building narrative environments within the current limitations of the audio-only devices.
Takeaway
Attendees will gain insights about creating audio-only adventures in the style of classic radio plays, the importance of audio design in building narrative environments and settings, and the current limitations of the Amazon Echo/Alexa Skills Kit and similar platforms.
Care stelle de La Jardinera,
Fruite di questo Messaggio così profondo, che si può apprezzare solo se manteniamo il cuore aperto e se condividiamo con le mani,
Un abbraccio,
Grupo de La Jardinera de Manos Sin Fronteras Internacional
La montaña 15 settembe 2016 la saggezza del somaro
La montaña 16 febbraio 2017 divina angelo custode
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La Montaña, 16 febbraio 2017.
“Divina, angelo custode”
Miei cari semi,
Oggi è giovedì, il giorno del pianeta Giove, vi darà più forza, più
energia, realizzerete tutti i piani che vi siete prefissi ed è un giorno
meraviglioso.
Vi ricordo i vostri angeli, l’angelo custode, l’angelo dell’amore,
l’angelo che protegge ogni essere umano, i bambini hanno degli angeli
speciali, che li fanno ridere, li proteggono, per quanto possa essere grande
il pericolo in cui può trovarsi un neonato o un
bimbo, non gli succederà mai nulla, mai, perchè
i suoi angeli gli sono attorno, lo proteggono, si
prendono cura di lui e lo coccolano, se non è
l’ora saranno sempre protetti come gli adulti,
credetemi, è una protezione molto grande. Se mi
fate la domanda: Jardinera, allora perché ho
perso mio figlio o mia figlia così giovane o
quando era ancora un neonato? “era arrivato il momento e non è una
decisione di Dio, nemmeno dell’Universo, è semplicemente quel neonato,
quel bambino, quell’Essere di Luce e vivo, che aveva previsto di vivere
quel tempo, ma visto che il tempo non esiste, venne a compiere una
Missione e se n’è andato, però tutti abbiamo il nostro Angelo Custode.
Vi racconterò un’esperienza di cui mi ha parlato una signora. Una
giovane di 35 anni, occhi blu, bionda, pelle bianca, doveva andare a La
Fonte perchè c’era un’acqua
miracolosa, molto buona, ma le dissero:
“Non andare, sta piovendo, c’è molto
fango” e lei con buona fede rispose: “Mi
considero forte e so che posso
‘controllare’ la situazione, qualsiasi
essa sia” e andò. Si imbattè in un fiume
e le dissero: “Non attraversarlo! Adesso
c’è molta acqua” non ascoltò nessuno o forse non sentì, si avventurò e
l’auto sprofondò con le due ruote anteriori nel mezzo del fiume, quando si
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rese conto era ormai troppo tardi, ma le sue intenzioni erano buone,
l’acqua era molto buona in quel posto.
Cercò come poteva di tirar fuori l’auto, ci provò ma era
impossibile! La terra bagnata, il fiume, era impossibile! Arrivarono alcuni
amici ad aiutarla, ma non poterono tirarla fuori. Uno dei suoi amici arrivò
con la sua auto, la agganciò con un cavo, iniziò a tirare, ma pattinava e
scivolava, cosicché il suo amico, che l’aveva sempre aiutata, le disse:
“Non posso, mi spiace, altrimenti dovrò lasciare qui anche la mia auto
come la tua”, uscì, la mise in un posto sicuro e provò ad aiutarla
spingendo l’auto, mettendo dei legni, provò di tutto ma era impossibile.
Quell’amico entrò in casa e comunicò alla famiglia dove viveva:
“Non sono riuscito, è impossibile, neanche con la mia auto”, erano tutti
dispiaciuti; allora l’Angelo Custode di quella persona le sussurrò
all’orecchio: “Non preoccuparti, non sei sola, avrai sempre il mio aiuto”.
Per caso lì vicino viveva un musicista, un pianista, udì dei rumori
ed uscì, quando la vide, le disse: “Dio mio, non bisogna mai attraversare il
fiume in un giorno di pioggia!” provò ad aiutarla, poi disse: “Ho un’auto,
ma non proverei mai ad agganciarla per tirare perchè so che rimarrei
anch’io impantanato nel fango”. Ma
non finì lì, l’angelo di quel musicista si
mise d’accordo con l’angelo della
ragazza e così trovarono dei teli, delle
specie di sacchi che avevano in auto, li
misero sotto le ruote anteriori e così
avvenne il miracolo, quegli angeli
fecero in modo che si alzassero le ruote
e che l’auto potesse uscire da lì. Quella ragazza era felice e tornò a casa
sana e salva.
Spiegò alla famiglia tutta la storia, cosa le era successo ed ecco
dove sono gli angeli. Per caso, quel musicista non era mai a casa perchè
si spostava dove c’era lavoro, cioè nelle città, in altri paesi, ma quel
giorno era lì e l’angelo lo portò lì perchè potesse tirar fuori l’auto.
Ci sono molte testimonianze, anche a voi ripeto sempre che quando
siete per strada, quando siete in auto, l’Angelo è molto importante ed è
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sempre con voi al volante, quando frenate o dovunque andate. Essere
attenti significa essere coscienti che è al vostro fianco.
C’è un’altra testimonianza, questa storia è molto bella, è accaduta
molti anni fa.
C’era un villaggio molto piccolo, Ager, credo che ci fossero sei
case, non c’era ancora nemmeno la luce
nè l’acqua, ma le case erano nuove, le
famiglie dovevano lavare la biancheria a
un chilometro, chilometro e mezzo, dove
c’era un lago molto grande,
meraviglioso e lì andavano a lavare. Le
signore o madri di famiglia un giorno
alla settimana, prendevano la
biancheria, andavano al fiume e la lavavano, la stendevano, a volte si
portavano il pranzo, la merenda e facevano un pic-nic, un pranzo al sacco.
Un giorno una famiglia bellissima, la madre più bella del mondo,
la più affettuosa ed amorevole, aveva quattro figli, la maggiore poteva
avere 6,7 anni, i due più piccoli avevano 3 anni e mezzo e l’altro 2 anni e
mezzo, erano piccolini, e poi una neonata che aveva alcuni mesi, e quando
andava a lavare, se li doveva portare tutti con sè per non lasciarli soli in
casa.
Quando arrivava al fiume, sistemava i cesti con la biancheria, il
cesto del pranzo dove c’era sempre della
cioccolata e delle mele cotogne, e mentre la
madre lavava, la neonata dormiva in una
carrozzina e se si svegliava, la muoveva un
pochino e lei tornava ad addormentarsi.
Mentre gli altri tre figli giocavano a tirare le
pietre, a salire sugli alberi, all’improvviso
senza capire come e perché, la carrozzina si mosse e la culla del bebé
cadde nel fiume. Cadde il materassino, la coperta, e sopra la neonata.
Quando la madre vide che la neonata era finita nel fiume sopra la
coperta “Ah Dio mio!” cominciò ad urlare: “Aiuto la mia bambina, la mia
bambina, la mia bambina!”, era una neonata così carina, graziosa! E
cercò di prenderla, ma non sapeva come fare, perchè gli altri tre bambini
erano tutti lì che piangevano e urlavano. “Me la sta portando via, mi sta
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portando via la bambina!” la madre voleva prenderla ma non riusciva,
allargò le braccia e poi entrò nell’acqua fino alle ginocchia, ma non
riusciva a prenderla, l’acqua scorreva veloce e più si allontanava più la
corrente era forte.
La madre era disperata, perchè se si buttava nell’acqua per salvare
sua figlia, non sapendo nuotare sarebbe annegata con la neonata e gli altri
tre figli sarebbero rimasti senza madre, era disperata, ma intanto faceva di
tutto per tirarla fuori. La figlia maggiore senza indugi, senza dire nulla si
buttò nell’acqua, non sapeva nuotare, ma le venne l’istinto del cane, avete
presente quando i cani cadono in acqua che iniziano a nuotare con le
zampine anteriori e poi anche con le posteriori? Quella bambina fece la
stessa cosa, quella bambina di sei anni, si buttò nel fiume! La corrente si
portava via anche lei perchè era minuta.
La madre voleva andare avanti anche lei,
ma una mano la tratteneva e lei diceva: “Ma chi è
che mi blocca, perchè mi afferrate?!”, pensando
che fossero i bambini, ma i bambini piccoli non
capivano ciò che la madre diceva, allora la madre
pensò di essere rimasta impigliata in un rovo, ma
era una mano, “Lasciami, non trattenermi, non
bloccarmi!” urlava la madre.
Nel frattempo la bimba nuotava come un cagnolino e appena riuscì
ad afferrare il lenzuolino e la copertina, iniziò a tirare, a tirare, a tirare, i
piedi non toccavano il fondo, ma continuava a tirare, poi li prese fra i denti
e continuò a tirare mentre muoveva le mani per raggiungere la riva e in
quel momento la madre riuscì a raggiungerla, la prese per il vestito e la
tirò, la tirò, intanto la bambina continuava a tenere il bebè con i denti, la
madre afferrò il lenzuolo con una mano e con l’altra prese il suo bebè, la
abbracciò, inizò a piangere dalla felicità, e poi uscì dall’acqua per
cambiare la sua bambina. Divina provvidenza! Miracolo divino! A quella
bambina misero il nome Divina perchè fu un miracolo, e sì, mie stelle
meravigliose, quando la madre si tranquillizzò ed iniziò a guardare i suoi
quattro figli, non sapeva se piangere, se ridere, e disse: “Dio mio, perchè
quella mano mi tratteneva se dovevo tirar fuori mia figlia?’” Era l’Angelo
che la tratteneva perchè sapeva molto bene che sarebbe potuta annegare.
Pensò anche che potesse essere un rovo a trattenerla, ma non c’erano
cespugli, non c’erano alberi, lì c’era il suo Angelo Custode e la figlia
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maggiore che si buttò senza pensarci, questo si chiama coraggio,
questo si chiama confidare ed avere FEDE.
Era molto piccola per saperlo, ma quella forza interiore l’ha
sempre mantenuta ed è andata aumentando, perchè ancora oggigiorno mi
parlano di lei e mi dicono: “Ti ricordi quella bambina così magrolina che
si buttò nell’acqua?!” Sì, ha conservato quella forza dentro di sè e
ogni giorno è più forte perchè la alimenta, ha Fede e confida in
Dio.
Quando passarono un pochino la paura, l’ansia e l’adrenalina, la
madre raccolse la biancheria e disse: “Andiamo!” se li portò a casa,
preparò una cioccolata, ci mise del pane tostato, all’epoca si friggeva il
pane, pane fritto, buonissimo! Prese dei biscotti e fecero una merenda
deliziosa, risero, cantarono e sempre, sempre, si ricorderanno di quel
giorno indimenticabile perchè quel giorno gli angeli protessero i suoi figli
e lei.
Crebbe i suoi figli, diede loro una buona educazione, era una
buona consigliera per i suoi figli, le sue figlie, per le vicine, una buona
consigliera per le sue amiche e prima di tutto una brava madre, grazie al
suo angelo custode.
Non dubitate! Quando siete in difficoltà
chiamate il vostro angelo custode, quando siete soli o
sole chiamate il vostro angelo, chiedetegli, sarà
sempre al vostro fianco.
E’ una storia d’amore meravigliosa, molto bella. La figlia
maggiore vuole molto bene ai suoi fratelli, li adora, ma ha qualcosa in più,
una cosetta piccolina, piccolina come un granello di sabbia verso quel
bebè, qualcosa in più, forse perchè era la più piccola, ma aveva il suo
angelo e lo ha sempre, come tutti noi.
Ricordatevi che questo è l’anno della forza, della vitalità, del
successo, sempre, sempre sarà con voi e vi darà quelle ali di cui avete
bisogno per chiudere con tutto il passato. Quest’anno risolverete
moltissimi problemi che vi portate dietro da tantissimo tempo, quest’anno
è decisivo, vi ricorderò sempre che con tutta la forza e il Coraggio c’è
anche l’ego, la vanità e l’orgoglio, se li moderate conseguirete tutto, se vi
dimenticate lo vedrete subito, perchè inciamperete contro qualcuno, vi
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arrabbierete, si manifesteranno un pochino quei sentimenti che non
bisogna avere, tenetelo presente per non offendere le persone che amate e
quelli che non conoscete.
Vi auguro che il vostro Angelo Custode vi faccia un regalino,
ascoltatelo e che vi dia un segnale perchè possiate vederlo e credere,
Servidora crede. Che vi accompagni sempre e che siate molto felici e
sempre con il sorriso, almeno per il vostro angelo, conservate quel sorriso
per il vostro Angelo, non sempre ce lo ricordiamo.
Un sorriso a te Angelo Custode, un sorriso a te Angelo d’amore, ti
chiediamo per tutte le persone che sono sole che incontrino la loro mezza
arancia, per tutti quelli che desiderano incontrare un compagno o una
compagna. Avanti! Che possiate trovarlo e che sia sempre nel Cammino
della Luce.
Con tutto il mio amore,
La Jardinera