Convegno scientifico Roma 12 ottobre 2016
Elementi storico economici della statistica nella società italiana nel lungo periodo
Due sono le crisi che più hanno scosso l’economia e l’unità europea nel secondo dopoguerra: la crisi petrolifera scoppiata nel 1973 e la crisi finanziaria iniziata nel 2008. Profondamente diverse per genesi e conseguenze, esse hanno visto entrambe l’intervento della Comunità Europea anche se con finalità diverse: nel primo caso per rilanciare il progetto integrazionista nel secondo per aiutare gli stati membri maggiormente in difficoltà. Ma non solo, le misure messe in campo dall’Europa fino ad oggi sono stati passi importanti verso un meccanismo di mutuo aiuto collettivo, finalizzato ad interrompere il dilagare della sfiducia. Grazie a questi interventi, l’euro ha mantenuto pressappoco il suo valore e ha difeso con successo i paesi dell’euro zona dagli effetti peggiori della crisi economica fornendo alle società europee un mercato stabile per il commercio e gli investimenti internazionali. La costruzione europea oggi necessita di profondi sforzi di immaginazione e innovazione per affrontare le sfide future, per governare il cambiamento e sfatare così la previsione dell’Economist contenuta nel titolo.
Il SINAB - Sistema di Informazione Nazionale sull'Agricoltura Biologica è un progetto del MiPAAF, gestito da ISMEA e IAMB, che ha tra i suoi obiettivi quello di favorire la diffusione di dati e informazioni relative al biologico italiano. È un progetto attivo da 15 anni che consente di poter avere informazioni a 360 gradi sul biologico italiano. Al sito www.sinab.it è possibile infatti trovare informazioni relative alla normativa di settore, ai dati e alle statistiche, ma anche tutti gli indirizzi e i riferimenti utili degli organismi di certificazione, dei referenti delle Amministrazioni regionali e delle principali associazioni di settore. È inoltre disponibile l'elenco delle aziende biologiche italiane, grazie al collegamento con la banca dati del SIAN. Ogni anno il SINAB elabora il rapporto “Bio in cifre” che riporta i principali dati strutturali sull’agricoltura biologica in Italia. I dati che sono elaborati dal SINAB vengono forniti al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali dagli Organismi di certificazione e dalle Amministrazioni regionali.
Dall’analisi degli ultimi dati del SINAB, aggiornati al 31/12/2014, risulta che in Italia le imprese inserite nel sistema di certificazione per l’agricoltura biologica sono 55.433 tra produttori esclusivi, preparatori, importatori e imprese del commercio. Rispetto ai dati riferiti al 2013 si rileva un aumento complessivo del numero di operatori del 5,8%. La superficie coltivata secondo il metodo biologico in Italia, risulta pari a 1.387.913 ettari, con un aumento complessivo, rispetto all’anno precedente, del 5,8%. In percentuale sul totale della superficie coltivata in Italia, il biologico arriva quindi ad interessare l’ 11,2% della SAU nazionale (ISTAT SPA 2013), dato che cresce, rispetto allo scorso anno (ISTAT censimento 2010), di oltre un punto percentuale. Le Regioni in cui sono presenti il maggior numero di operatori biologici sono la Sicilia (9.660), la Calabria (8.787), la Puglia (6.599). In queste Regioni si concentra oltre il 45% del totale degli operatori italiani. Anche la maggiore estensione di superfici biologiche si trova in queste tre regioni: rispettivamente con 303.066 ettari in Sicilia, 176.998 ettari in Puglia e 160.164 ettari in Calabria. La superficie biologica di queste tre Regioni rappresenta il 46% della superficie biologica nazionale. Le Regioni con una maggiore incidenza percentuale delle superfici biologiche sul totale delle superfici coltivate sono: la Calabria, in cui le superfici biologiche rappresentano circa il 30% delle superfici totali, seguita dalla Sicilia con il 22% ed il Lazio con il 19%. I principali orientamenti produttivi in Italia sono il foraggio, i pascoli e i cereali. Segue, in ordine di estensione, la superficie investita ad olivicoltura.
Nell'ambito del confronto tra dato amministrativo e dato statistico strutturale sul biologico, vengono analizzate le differenze dovute a classificazioni e riferimento temporali delle due fonti. Vengono poi specificatamente all'anno 2013 effettuati dei confronti per consistenza capi e principali coltivazioni. Successivamente si allarga il confronto alla stima della SAU biologica nell’ ultimo decennio e vengono fornite finali considerazioni strutturali sulle aziende biologiche.
La crisi dell'euro: Parte seconda (le politiche di salvataggio)Quattrogatti.info
Gli attori protagonisti della crisi sono: l'Unione Europea, la Banca Centrale Europea, il sistema bancario ed i singoli stati nazionali
Cosa hanno fatto e cosa potrebbero fare questi attori per la crisi dell'Euro?
in questa serie di presentazioni a puntate analizziamo le politiche di questi attori per risolvere la crisi del debito, evitare una crisi finanziaria e far ripartire la crescita economica.
Prima uscita: l'Unione Europea!
Cosa sono e a cosa servirebbero gli Eurobond?
Cos'è il Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria?
Stanno funzionando i piani dell'Unione Europea per salvare l'Euro?
Presentazione di Giorgia Giovannetti, Università di Firenze & EUI, in occasione dell'incontro con il min. Padoan "L’Italia e il governo dell’economia europea"
Roma, 17/03/2016
Progetto Euro: cosa è andato storto?
La riforma necessaria dell’Eurozona, PierGiorgio Gawronski
Con questo saggio di Piergiorgio Gawronski, la Fondazione Ugo La Malfa apre una collana di studi e di ricerche che verrà pubblicata sul sito della Fondazione e stampata in forma cartacea. Naturalmente, le opinioni degli autori non rappresentano necessariamente il punto di vista della Fondazione.
Il SINAB - Sistema di Informazione Nazionale sull'Agricoltura Biologica è un progetto del MiPAAF, gestito da ISMEA e IAMB, che ha tra i suoi obiettivi quello di favorire la diffusione di dati e informazioni relative al biologico italiano. È un progetto attivo da 15 anni che consente di poter avere informazioni a 360 gradi sul biologico italiano. Al sito www.sinab.it è possibile infatti trovare informazioni relative alla normativa di settore, ai dati e alle statistiche, ma anche tutti gli indirizzi e i riferimenti utili degli organismi di certificazione, dei referenti delle Amministrazioni regionali e delle principali associazioni di settore. È inoltre disponibile l'elenco delle aziende biologiche italiane, grazie al collegamento con la banca dati del SIAN. Ogni anno il SINAB elabora il rapporto “Bio in cifre” che riporta i principali dati strutturali sull’agricoltura biologica in Italia. I dati che sono elaborati dal SINAB vengono forniti al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali dagli Organismi di certificazione e dalle Amministrazioni regionali.
Dall’analisi degli ultimi dati del SINAB, aggiornati al 31/12/2014, risulta che in Italia le imprese inserite nel sistema di certificazione per l’agricoltura biologica sono 55.433 tra produttori esclusivi, preparatori, importatori e imprese del commercio. Rispetto ai dati riferiti al 2013 si rileva un aumento complessivo del numero di operatori del 5,8%. La superficie coltivata secondo il metodo biologico in Italia, risulta pari a 1.387.913 ettari, con un aumento complessivo, rispetto all’anno precedente, del 5,8%. In percentuale sul totale della superficie coltivata in Italia, il biologico arriva quindi ad interessare l’ 11,2% della SAU nazionale (ISTAT SPA 2013), dato che cresce, rispetto allo scorso anno (ISTAT censimento 2010), di oltre un punto percentuale. Le Regioni in cui sono presenti il maggior numero di operatori biologici sono la Sicilia (9.660), la Calabria (8.787), la Puglia (6.599). In queste Regioni si concentra oltre il 45% del totale degli operatori italiani. Anche la maggiore estensione di superfici biologiche si trova in queste tre regioni: rispettivamente con 303.066 ettari in Sicilia, 176.998 ettari in Puglia e 160.164 ettari in Calabria. La superficie biologica di queste tre Regioni rappresenta il 46% della superficie biologica nazionale. Le Regioni con una maggiore incidenza percentuale delle superfici biologiche sul totale delle superfici coltivate sono: la Calabria, in cui le superfici biologiche rappresentano circa il 30% delle superfici totali, seguita dalla Sicilia con il 22% ed il Lazio con il 19%. I principali orientamenti produttivi in Italia sono il foraggio, i pascoli e i cereali. Segue, in ordine di estensione, la superficie investita ad olivicoltura.
Nell'ambito del confronto tra dato amministrativo e dato statistico strutturale sul biologico, vengono analizzate le differenze dovute a classificazioni e riferimento temporali delle due fonti. Vengono poi specificatamente all'anno 2013 effettuati dei confronti per consistenza capi e principali coltivazioni. Successivamente si allarga il confronto alla stima della SAU biologica nell’ ultimo decennio e vengono fornite finali considerazioni strutturali sulle aziende biologiche.
La crisi dell'euro: Parte seconda (le politiche di salvataggio)Quattrogatti.info
Gli attori protagonisti della crisi sono: l'Unione Europea, la Banca Centrale Europea, il sistema bancario ed i singoli stati nazionali
Cosa hanno fatto e cosa potrebbero fare questi attori per la crisi dell'Euro?
in questa serie di presentazioni a puntate analizziamo le politiche di questi attori per risolvere la crisi del debito, evitare una crisi finanziaria e far ripartire la crescita economica.
Prima uscita: l'Unione Europea!
Cosa sono e a cosa servirebbero gli Eurobond?
Cos'è il Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria?
Stanno funzionando i piani dell'Unione Europea per salvare l'Euro?
Presentazione di Giorgia Giovannetti, Università di Firenze & EUI, in occasione dell'incontro con il min. Padoan "L’Italia e il governo dell’economia europea"
Roma, 17/03/2016
Progetto Euro: cosa è andato storto?
La riforma necessaria dell’Eurozona, PierGiorgio Gawronski
Con questo saggio di Piergiorgio Gawronski, la Fondazione Ugo La Malfa apre una collana di studi e di ricerche che verrà pubblicata sul sito della Fondazione e stampata in forma cartacea. Naturalmente, le opinioni degli autori non rappresentano necessariamente il punto di vista della Fondazione.
La crisi dell'Euro e le politiche di intervento: il ruolo delle bancheQuattrogatti.info
la presentazione analizza il legame tra il sistema bancario e la crisi del debito, il ruolo giocato dalla regolamentazione e le politiche necessarie a ridurre l’esposizione delle banche al rischio di fallimento degli stati
Il punto più importante dell'attuale strategia Europea "2020 europa"Fabrizio Famularo
La via del successo consiste in una vera titolarità dei leader e delle istituzioni europei. Il nostro nuovo programma richiede una risposta coordinata a livello europeo, anche con le parti sociali e la società civile.
Se agiremo insieme potremo reagire e uscire più forti dalla crisi. Abbiamo i nuovi strumenti e una rinnovata ambizione. Ora dobbiamo trasformare i nostri obiettivi in realtà.
José Manuel BARROSO
Nel suo ultimo rapporto sulla stabilità finanziaria, Bankitalia ha previsto che la ripresa del mercato immobiliare continuerà anche nei prossimi mesi grazie al rialzo dei prezzi delle case, un aumento delle compravendite e una diminuzione dei costi di acquisto di una casa.
Come promesso la scorsa settimana, punteremo il nostro sguardo verso l\'Europa e mediteremo su quello che c\'è in serbo per l\'Europa per quest\'anno e per i prossimi cinque anni. Cosa si legge a pagina 2? La "BCE rivede l\'accordo per redigere un patto fiscale." Sembra che ci siano troppe lacune, e che queste renderanno il documento privo di significato ... un po\' come il Trattato che hanno ora. Continuando la lettura apprendiamo ulteriormente che "la minaccia di default greco cresce e il prosieguo dei negoziati inizia a vacillare." Sembra che vi sia una mancanza di accordi su quanto debba essere il taglio sul debito per gli investitori, e i greci non vogliono garantire alcun debito futuro, nel caso in cui in futuro abbiano bisogno di fare ancora default. Ma vogliono €15 miliardi per mantenere la macchina del debito in funzione ancora per qualche altro mese.
La crisi dell'Euro e le politiche di intervento: il ruolo delle bancheQuattrogatti.info
la presentazione analizza il legame tra il sistema bancario e la crisi del debito, il ruolo giocato dalla regolamentazione e le politiche necessarie a ridurre l’esposizione delle banche al rischio di fallimento degli stati
Il punto più importante dell'attuale strategia Europea "2020 europa"Fabrizio Famularo
La via del successo consiste in una vera titolarità dei leader e delle istituzioni europei. Il nostro nuovo programma richiede una risposta coordinata a livello europeo, anche con le parti sociali e la società civile.
Se agiremo insieme potremo reagire e uscire più forti dalla crisi. Abbiamo i nuovi strumenti e una rinnovata ambizione. Ora dobbiamo trasformare i nostri obiettivi in realtà.
José Manuel BARROSO
Nel suo ultimo rapporto sulla stabilità finanziaria, Bankitalia ha previsto che la ripresa del mercato immobiliare continuerà anche nei prossimi mesi grazie al rialzo dei prezzi delle case, un aumento delle compravendite e una diminuzione dei costi di acquisto di una casa.
Come promesso la scorsa settimana, punteremo il nostro sguardo verso l\'Europa e mediteremo su quello che c\'è in serbo per l\'Europa per quest\'anno e per i prossimi cinque anni. Cosa si legge a pagina 2? La "BCE rivede l\'accordo per redigere un patto fiscale." Sembra che ci siano troppe lacune, e che queste renderanno il documento privo di significato ... un po\' come il Trattato che hanno ora. Continuando la lettura apprendiamo ulteriormente che "la minaccia di default greco cresce e il prosieguo dei negoziati inizia a vacillare." Sembra che vi sia una mancanza di accordi su quanto debba essere il taglio sul debito per gli investitori, e i greci non vogliono garantire alcun debito futuro, nel caso in cui in futuro abbiano bisogno di fare ancora default. Ma vogliono €15 miliardi per mantenere la macchina del debito in funzione ancora per qualche altro mese.
S. Corradini, L. Martinez, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: L'inclusione lavorativa: il panorama nazionale e l'esperienza dell'Istat
Titolo: La condizione occupazionale delle persone con disabilità
L. Lavecchia, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Il quadro informativo per il Green Deal: sviluppi e domanda informativa per le questioni energetiche
Titolo: La misura della povertà energetica in Italia
V. Buratta, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La strategia dei dati: l’iniziativa europea e la risposta nazionale
Titolo: Il ruolo dell'Istat nella Strategia Nazionale ed Europea dei Dati
E. Fornero, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Illusioni, luoghi comuni e verità nella lotta alle disparità di genere
A. Perrazzelli, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Qualità di genere per sostenere la crescita
A. Tinto, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: L'impatto della pandemia sulla componente soggettiva del Benessere Equo e Sostenibile
L. Becchetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: La pandemia attraverso gli indicatori soggettivi a livello internazionale: un paradosso?
G. Onder, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Il sistema di sorveglianza dei decessi dell'ISS e le nuove prospettive
C. Romano, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Nuovi strumenti e indagini per un'informazione pertinente in fase di emergenza
S. Prati, M. Battaglini, G. Corsetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: La sfida per la demografia: tempestività e qualità dell'informazione
Francesca Fauri, L’Italia, le crisi e le risposte coadiuvate nell’Unione Europea: «Capax imperii nisi imperasset»
1. 12 OTTOBRE 2016 | ROMA
L’Italia, le crisi e le risposte coadiuvate nell’Unione Europea:
«Capax imperii nisi imperasset?»
CONVEGNO SCIENTIFICO
ELEMENTI STORICO ECONOMICI DELLA STATISTICA
NELLA SOCIETÀ ITALIANA NEL LUNGO PERIODO
ROMA – ISTAT
12 OTTOBRE 2016
FRANCESCA FAURI | Università di Bologna
L’Italia, le crisi e le risposte
coadiuvate nell’Unione Europea:
«Capax imperii nisi imperasset?»
2. 12 OTTOBRE 2016 | ROMA
L’Italia, le crisi e le risposte coadiuvate nell’Unione Europea:
«Capax imperii nisi imperasset?»
Le crisi e l’Europa
La crisi petrolifera scoppiata nel 1973 e la crisi finanziaria iniziata nel
2008
Profondamente diverse per genesi e conseguenze
Intervento della Comunità Europea con finalità diverse:
1) nel primo caso per rilanciare il progetto integrazionista
2) nel secondo per aiutare gli stati membri maggiormente in difficoltà
2
3. 12 OTTOBRE 2016 | ROMA
L’Italia, le crisi e le risposte coadiuvate nell’Unione Europea:
«Capax imperii nisi imperasset?»
La crisi del 2008 e l’Europa: la prima fase
Paralisi del settore bancario europeo a causa delle informazioni
insufficienti circa la capitalizzazione delle banche e la loro esposizione
ai derivati;
Le banche europee in difficoltà (tedesche, francesi, inglesi, irlandesi,
danesi, olandesi e belghe) furono prontamente sostenute dai rispettivi
governi (con un volume di aiuti senza precedenti: 1,6 trilioni di euro
vennero impegnati tra il 2008 e il 2011, circa il 13% del PNL annuale
della UE)
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4. 12 OTTOBRE 2016 | ROMA
L’Italia, le crisi e le risposte coadiuvate nell’Unione Europea:
«Capax imperii nisi imperasset?»
Dalla crisi bancaria alla crisi del debito sovrano: la seconda fase
.
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5. 12 OTTOBRE 2016 | ROMA
L’Italia, le crisi e le risposte coadiuvate nell’Unione Europea:
«Capax imperii nisi imperasset?»
Gli stati a rischio e i nuovi strumenti comunitari
Il caso della Grecia e dell’Irlanda e il ruolo della UE:
1) 2010 European Financial Stability Facility (EFSF) e European Fianancial
Stabilization Mechanism (EFSM), detto fondo salva stati, con una capacità di
prestito di 440 miliardi
2) 2013 questi due fondi temporanei sono stati sostituiti dallo European Stability
Mechanism o Meccanismo di stabilità europeo, un nuovo ente europeo, con
sede in Lussemburgo, che offre assistenza finanziaria agli stati dell’eurozona in
difficoltà e dispone di una capacità massima di prestito di 500 miliardi.
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6. 12 OTTOBRE 2016 | ROMA
L’Italia, le crisi e le risposte coadiuvate nell’Unione Europea:
«Capax imperii nisi imperasset?»
Il (mutato) ruolo della BCE
La crisi ha spinto la BCE:
- sia ad interventi massicci di rifinanziamento del sistema bancario
europeo
- sia ad adottare innovative misure monetarie allo scopo di rivitalizzare
l’economia europea e riportare il tasso di inflazione vicino al 2%
6
7. 12 OTTOBRE 2016 | ROMA
L’Italia, le crisi e le risposte coadiuvate nell’Unione Europea:
«Capax imperii nisi imperasset?»
Andamento tasso inflazione area euro – 19 paesi (2005-2016)
.
7
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
8. 12 OTTOBRE 2016 | ROMA
L’Italia, le crisi e le risposte coadiuvate nell’Unione Europea:
«Capax imperii nisi imperasset?»
Principali misure non convenzionale adottate dalla BCE
2008-2010 Iniezioni di liquidità per 523 miliardi di euro
2010-2012 Securities markets programme
2011-2012 Long term refinancing operations (Big Bertha)
2012 Riduzione coefficiente di riserva obbligatoria
2014 Targeted long term refinancing operations (Tltro) 400mil.
8
9. 12 OTTOBRE 2016 | ROMA
L’Italia, le crisi e le risposte coadiuvate nell’Unione Europea:
«Capax imperii nisi imperasset?»
Discorso di Draghi luglio 2012
We think the euro is irreversible.
And it’s not an empty word now, because I preceded saying exactly what actions
have been made, are being made to make it irreversible. But there is another
message I want to tell you. Within our mandate, the ECB is ready to do whatever it
takes to preserve the euro.
And believe me, it will be enough
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10. 12 OTTOBRE 2016 | ROMA
L’Italia, le crisi e le risposte coadiuvate nell’Unione Europea:
«Capax imperii nisi imperasset?»
Misure non convenzionali 2014-’16
-2014 Asset-backed securities (Abs) titoli derivati
- 2015- 16 Quantitative Easing
- 2014-16 Negative deposit facility rate
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11. 12 OTTOBRE 2016 | ROMA
L’Italia, le crisi e le risposte coadiuvate nell’Unione Europea:
«Capax imperii nisi imperasset?»
Le innovazioni istituzionali: la sfida integrazionista
-2014 Nuovo meccanismo di vigilanza unico sulle maggiori banche europee
-2015 /6 Nuovo meccanismo di risoluzione unico delle crisi bancarie
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12. 12 OTTOBRE 2016 | ROMA
L’Italia, le crisi e le risposte coadiuvate nell’Unione Europea:
«Capax imperii nisi imperasset?»
Concludendo
-I criteri di Mundell per il buon funzionamento di un’area valutaria ottimale non
sono cambiati e non fanno parte del panorama europeo, dove non vi è né mobilità
del lavoro né integrazione fiscale;
-Tuttavia la BCE: 1) ha introdotto la supervisione comune delle maggiori banche e
un fondo europeo per affrontare le crisi bancarie; 2) ha assunto il ruolo di
prestatore di ultima istanza; 3) ha cercato in tutti modi di far salire il tasso di
inflazione. Strumenti di mutuo aiuto collettivo.
-Le crisi non hanno determinato la fine dell’euro, anzi l’euro ha mantenuto
pressappoco il suo valore e ha difeso con successo i paesi dell’euro-zona dagli
effetti peggiori della crisi economica fornendo alle società europee un mercato
stabile per il commercio e gli investimenti internazionali.
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