Il ruolo del gioco (e del videogioco) nelle biblioteche non è solo un'aggiunta casuale e più o meno promozionale, ma un elemento centrale per le finalità di apprendimento e socializzazione della biblioteca, lankesianamente per favorire le conversazioni tra fasce diverse ed a volta lontane di utenti. Esempio dalla Biblioteca di Novate Milanese di pianificazione di una "gaming zone" in biblioteca e ruolo e risultati dell'International Games Day @ your library 2014. Slide presentate alla Tavola ottagonale di PLAY Fiera del gioco di Modena (10/04/2014)
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Professioni Web e legge 4/2013: cosa cambia?Roberto Scano
Il riconoscimento delle professionalità, del ruolo delle associazioni professionali e dei titoli di competenza nell’ordinamento italiano. Presentazione tenuta a SMAU Milano 2013 (23 ottobre 2013)
Norma UNI per la figura professionale del bibliotecario / Flavia Canceddalibriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Flavia Cancedda il 8-4-2014 nell'ambito dell'VIII Ciclo "Biblioteche, libri, documenti : dall'informazione alla conoscenza" Prof.ssa M.T. Biagetti
Il profilo del "bibliotecario-professionista" in Italia : norma uni e legge 4...libriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Flavia Cancedda il 23-04-2015 nell'ambito del 9. ciclo "Biblioteche libri documenti: dall'informazione alla conoscenza", a.a. 2014-2015, Prof.ssa M.T. Biagetti
Professionalità digitali: come identificarle per potenziare l’innovazione in ...Roberto Scano
Dalla nascita dell’ICT ad oggi le competenze nel settore del digitale sono evolute. Dove prima esisteva l’informatico (e nel web il “webmaster”) ora esistono differenti professionalità che concorrono alla nascita di prodotti e servizi di qualità. In questo seminario sarà analizzata la situazione europea, fornendo chiare indicazioni sulle modalità di identificazione e catalogazione delle professionalità secondo norme tecniche nazionali (UNI), nonché indicando le modalità per identificare le certificazioni legalmente valide per il settore.
Intervento di Gianfranco Barbieri - Presidente ACEF, Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour ACEF 2014 - Reggio Emilia, 20/02/2014
Percorso di aggiornamento professionale a distanza per pedagogistiRCSW Servizi Web
Il percorso di formazione a distanza “Aggiornamento associativo professionale di base”, promosso dall’ANPE (Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani) e realizzato dall’Agenzia Pedagogica Europea, si colloca nell’ambito della formazione continua della figura del Pedagogista, resa obbligatoria dall’applicazione dell'art. 26 del DLgs 206/2007.
Master in Diritto Societario 2018 - Specializzazione Post Lauream in giurispr...Jessica Donadio
Master in Diritto #Societario 2018 - 7ª edizione
Il Master (per un totale di 120 ore di lezione) ha ad oggetto gli aspetti tecnico-giuridici e interdisciplinari relativi al diritto societario e dell'impresa.
Il Master si articola in 6 moduli aventi ad oggetto le materie sottoindicate:
I. impresa e società
II. società di capitale
III. bilancio e fiscalità
IV. operazioni straordinarie
V. società di persone, cooperative, consorzi e gruppi di società
VI. giudizio innanzi al tribunale dell’impresa
http://www.justlegalservices.it/mds
Letteratura ergodica e narrativa non lineare.
Per le due giornate di flessibilità "Videogiochi e media digitali: forme di narrazione - SHINE DAYS 2021" presso il Liceo Gioia di Piacenza
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Una panoramica sulla Rete Biblioteche Inbook per la creazione di un coordinamento emiliano-romagnolo delle biblioteche che si occupano di libri accessibili e in simboli della Comunicazione Aumentativa e Alternativa
2. Dopo la legge n. 4/2013 : il bibliotecario
professionista e l’azione dell’AIB
a cura di Enrica Manenti e Maria Abenante
Delega Lavoro e professione CEN AIB
3. COSA DICE LA NUOVA LEGGE
Legge n. 4 del 14 gennaio 2013 sulle “Disposizioni in materia di
professioni non organizzate” stabilisce che:
1.
2.
3.
4.
5.
In Italia esistono non solo le professioni organizzate in “ordini o collegi”
ma anche professioni al di fuori di essi
Tra queste professioni c’è quella del bibliotecario
Ciascuna di queste professioni viene caratterizzata sulla base della
conformità a norme tecniche UNI (art. 6)
I professionisti non organizzati in ordini o collegi possono far parte di
apposite organizzazioni professionali
I professionisti possono chiedere agli organismi di certificazione
accreditati il rilascio del certificato di conformità alla norma UNI (art.9)
4. COSA DICE LA NUOVA LEGGE (seguito)
6.
7.
8.
Le Associazioni professionali al fine di garantire i consumatori, cioè gli
“Utenti”, sono tenuti ad assicurare la formazione permanente dei
propri iscritti e a stabilire requisiti precisi per essere iscritti
all’Associazione, come i titoli di studio e le competenze previste, da
accertare attraverso strumenti idonei
Per garantire il consumatore/utente la legge stabilisce l’obbligo
dell’Associazione di attivare uno “Sportello per il cittadino
consumatore”, a cui i committenti delle prestazioni possono rivolgersi in
caso di contenzioso con i singoli professionisti, nonché per ottenere
informazioni sugli standard qualitativi richiesti dalla associazione ai
propri iscritti
La legge obbliga i professionisti a contraddistinguere la propria
professione come attività disciplinata ai sensi della Legge n. 4 del 14
gennaio 2013, in ogni documento o rapporto prodotto
5. PERCHE’ ERA NECESSARIA QUESTA
LEGGE ?
Perché i professionisti associativi (= organizzati in
Associazioni) sono oltre 3 milioni se
consideriamo i dipendenti e i liberi
professionisti
La legge soddisfa due principi dell’Unione Europea:
1. garantire la concorrenza
2. tutelare il consumatore
Ci troviamo quindi in una ottica molto diversa
rispetto alle professioni tradizionalmente
organizzate in ordini e collegi che rischiano di
arrocarsi sulla base di posizioni corporative
6. CENTRALITA’ DELL’UTENTE
E DEI PROFESSIONISTI
• Le legge n. 4/2013 sancisce sul piano legislativo
quanto l’AIB ha sempre sostenuto e cioè che nelle
biblioteche la centralità è dell’utente
• Inoltre la legge, avendo finalmente riconosciuto
l’esistenza della professione bibliotecaria anche
senza l’appartenenza ad un ordine o a un collegio,
rafforza quanto l’AIB ha sempre sostenuto e cioè che
le biblioteche devono essere gestite da bibliotecari
professionisti
7. COSA HA FATTO/STA FACENDO L’AIB
DOPO LA LEGGE 4 ?
Cosa ha fatto/sta facendo l’AIB per far vivere la nuova normativa e quindi per diventare
protagonista, attraverso l’arma della qualità, nella libera competizione di mercato?
Ecco:
1.
Sta partecipando alla elaborazione della norma tecnica UNI sulla figura
professionale del bibliotecario lavorando nel Gruppo di lavoro 7 “Qualificazione
delle professioni per il trattamento di dati e documenti”, costituito nell’ambito della
Commissione UNI “Documentazione e informazione”, istituito nel maggio del 2012,
con la partecipazione di rappresentati delle associazioni professionali, dei sindacati e
di esperti. Per l’AIB partecipa la nostra Vice Presidente Enrica Manenti. La norma
andrà in inchiesta pubblica in ottobre/novembre 2013.
In base alla raccomandazione europea ““European Qualification Framework” e ai
criteri UNI si è partiti dall’analisi delle attività/processi in atto in ogni biblioteca,
attribuendo a ciascuna attività/processo, le corrispondenti conoscenze, abilità,
competenze.
8. COSA STA FACENDO L’AIB
DOPO LA LEGGE 4? (seguito)
1.
2.
3.
4.
Sta provvedendo all’integrazione del Codice deontologico in
modo che sia coerente con le disposizioni contenute nella Legge
4
Ha chiesto l’iscrizione dell’Associazione nell’elenco del Ministero
Sviluppo economico
Sta impostando le procedure per attivare il nuovo “Regolamento
delle iscrizioni”, approvato nell’ultima Assemblea dei Soci,
svoltasi a Torino lo scorso 20 maggio, tenendo conto della legge 4
che richiede i requisiti di accesso alla professione e di
qualificazione professionale, nonché il regime della formazione
obbligatoria e continua
Sta valutando la modalità migliore per rendere attivo lo
“Sportello” per il cittadino consumatore richiesto dalla legge: cioè
se attivarlo in maniera autonoma o attraverso il COLAP
9. ULTERIORI PASSI
1.
2.
Predisporre una struttura organizzativa e tecnico scientifica
adeguata per il raggiungimento delle nuove finalità
associative , tra cui la creazione di una commissione di
“attestazione” indipendente
Offrire formazione permanente ai propri iscritti di qualità
“certificabile”
10. Chi si può iscrivere all’AIB ? : il
nuovo regolamento(*)
Ci si potrà associare all’AIB come :
• Associato , cioè il professionista che possiede i
requisiti per esercitare la professione al livello di
qualità previsto
• Amico , cioè la persona che non è ancora un
bibliotecario professionista ( ad es. perché sta ancora
studiando o perchè non possiede ancora tutti i
requisiti previsti ) oppure, come prima, chi non è
bibliotecario ma vuole sostenere l’azione dell’
Associazione
• (*) il regolamento, ancora suscettibile di eventuali modifiche, entrerà in
vigore dopo l’Assemblea del 29 novembre 2013
11. L’Associato
• L’Associato quindi è il bibliotecario
professionista a prescindere dalla sua
posizione lavorativa (dipendente, libero
professionista , socio di cooperativa ecc.)
• Per ottenere l’iscrizione come Associato
occorre possedere i requisiti indicati nel
Regolamento la cui regolarità sarà esaminata
dalla Commissione di attestazione
12. I criteri
• La professione bibliotecaria – al pari di altre
professioni intellettuali - è costituita da
formazione , esperienza specifica e
aggiornamento continuo
quindi per la formazione è previsto
prioritariamente un titolo di studio specifico
(laurea o post – laurea o dottorato ) oppure
una laurea non specifica unita a corsi specifici
e/o esperienza specifica
13. Per esperienza specifica si intende (art. 2)
• le attività di carattere professionale
nell’ambito dei servizi bibliografici, informativi,
di documentazione, di conservazione e di
promozione culturale di una biblioteca o
sistema bibliotecario, che richiedano
indipendenza di giudizio, interpretazione di
regole e procedure, analisi di problematiche
tecniche e gestionali e formulazione di
soluzioni che comportino il ricorso a
conoscenze e competenze nel campo della
biblioteconomia e delle discipline affini…
14. L’aggiornamento continuo
• L’aggiornamento continuo è un obbligo
previsto dalla legge
• L’AIB , tramite l’Osservatorio Formazione, sta
procedendo ad adeguare l’offerta dei Corsi AIB
e creando un sistema di crediti che renda
semplice e trasparente il rinnovo
quinquennale dell’attestazione, cioè la
successiva verifica dei requisiti
15. Il periodo di avvio
• Dato che sappiamo che diversi colleghi che
operano nelle nostre biblioteche da molto
tempo a livello professionale non possiedono
il titolo di studio della laurea sarà possibile
solo nel 2014 iscriversi come Associati con
requisiti diversi ( diploma di scuola Media
superiore, corsi specifici e/o esperienza
specifica)
16. Il periodo di avvio 2
• Sarà anche possibile, sempre per il 2014, per
chi era iscritto all’Albo dei bibliotecari italiani
negli ultimi 3 anni (2007 – 2010) fare ottenere
l’attestazione
17. Perché è fondamentale che tutti i
bibliotecari italiani richiedano
l’attestazione ?
• Per poter affermare concretamente che siamo
professionisti
• Per garantire prestazioni di qualità agli utenti ,
committenti, datori di lavoro
• Per dare forza all’AIB nei diversi tavoli in cui si
cercherà di far valere l’attestazione come
requisito fondamentale per esercitare la
nostra professione a tutti i livelli e in tutte le
biblioteche