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Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano
Master in Comunicazione per le industrie
creative
A.A. 2019-2020
Corso in Business Plan e Fund Raising
Docente
Prof. Alessandro Martello
Gruppo di lavoro
Alessia Bertino, Alexander Stefani, Cristina Maraggia, Giorgia Tremolada, Luca Astone
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BUSINESS PLAN
INDICE
1. Executive summary
1.1 Insight ed opportunità
1.2 Il prodotto
1.3 L’azienda
1.4 Il vantaggio competitivo
1.5 Il team
1.6 Il kpis e il main goal
2. Descrizione dell’azienda
2.1 Background: da dove siamo partiti e perché
2.2 Status: cosa è stato fatto
2.3 Mission e Vision
2.4 Obiettivi e goal aziendali
2.5 Filosofia aziendale
2.6 A chi è rivolto il nostro servizio e perché
2.7 Il settore di riferimento
3
2.8 I punti di forza che renderanno possibile il successo
2.9 Assetto societario
3. Il mercato, il trend e gli insights
3.1 Descrizione del mercato
3.2 Il trend
3.3 Gli insight
3.4 Le ricerche di mercato
3.4.1 Food blogger e Influencer: la loro importanza nel marketing
per ristoranti
3.4.2 La figura del food blogger
3.4.3 Gli influencer e le recensioni online
3.4.4 Differenza tra food blogger e influencer
3.4.5 Tre top food influencer
4. Prodotto e processo
4.1 Il processo
4.2 L’offerta per le aziende
4.3 L’offerta per i micro influencer
5. Piano di marketing
5.1 Il prodotto
5.2 Il target
5.3 I competitors
5.3.1 La USP
5.4 La strategia
5.4.1 La promozione
5.4.2 Il prezzo
4
5.4.3 Comunicazione
5.5 Previsione di vendita
6. Piano operativo e rischi
6.1 Gli aspetti legali
6.2 Il personale
6.3 Analisi dei rischi
7. Management e organizzazione
7.1 Il nostro team
5
1. Executive Summary
1.1 Insight e opportunità
feedMI risponde alla domanda delle piccole imprese che vengono completamente
“schiacciate” sotto il peso della competizione con le grandi ristorazioni. Il nostro intento è
quello di riuscire, da un lato, a dare voce a queste realtà creando per loro l’opportunità di
raccontarsi con l’aiuto dei migliori storytellers del momento, dall’altro, offrire ai micro-
influencer la possibilità di mettere in pratica le loro capacità e di fare delle loro passioni il
proprio lavoro.
Ciò che offriamo è una mediazione tra aziende e influencer, con selezioni rigide al fine di
migliorare le prestazioni offerte. Il nostro servizio, infatti, può essere indicato come multi-
sides, offrendo di fatto un canale dedicato alle aziende ed uno ai micro-influencer.
1.2 Il prodotto
Per quanto riguarda il nostro prodotto, sono previste tre funzioni principali: la prima si
concentrerà sulla creazione del brief della campagna, mostrando i micro-influencer più
pertinenti alle imprese culinarie di riferimento. Ogni attività di ristorazione potrà scegliere un
proprio budget, successivamente l’influencer di interesse tra quelli in linea con gli obiettivi
pubblicitari prefissati e viceversa per l’influencer che sceglierà a quale campagna
partecipare.
In secondo luogo, approvata la campagna l’influencer procede con la creazione dei
contenuti (post e stories).
In conclusione, sarà possibile, attraverso la registrazione sul nostro portale, tenere traccia di
ogni dato, in tempo reale, delle performance di ogni contenuto, e a fine della campagna
ogni azienda riceverà il report completo.
1.3 L’azienda
feedMI nasce come agenzia di influencer marketing sul territorio milanese e si occupa di
mettere in comunicazione piccole-medie imprese gastronomiche con gli influencer più
adatti per le loro campagne pubblicitarie.
Il nostro servizio sarà collegato esclusivamente a realtà imprenditoriali impegnate nel
settore del food & wine, includendo dunque gli eventi, i ristoranti, i negozi, le degustazioni
ed i festival, con lo scopo di riuscire a trasmettere il cibo come una vera e propria
esperienza ricca di emozioni, partendo proprio dalle storie e dalle tradizioni delle piccole
medie imprese enogastronomiche del territorio milanese.
6
1.4 Il vantaggio competitivo
Il nostro principale punto di forza è sicuramente dettato dalla solidarietà verso le piccole
realtà aziendali presenti sulla città di Milano (e zone limitrofe). La nostra volontà è quella di
volerci differenziare, rispetto alle altre agenzie di influencer marketing, attraverso l’offerta
di un servizio orientato ad un settore e ad un pubblico mirato e preciso.
1.5 Il team
All’interno di feedMi vi sono: i due Co-fondatori CEO (Chief Executive Officer, ovvero
l’amministratore delegato) e CMO (Chief Marketing Officer, che si occupa della parte di
Marketing), un Customer Relationship Manager (con il compito mirato di effettuare
scouting) e la figura di un Digital Marketing Manager.
Prende parte al nostro team anche un addetto stampa e Social Media Manager, con il
compito di gestire i nostri social ed aiutandoci ad individuare possibili talenti nel panorama
influencer. Per concludere, il team di lavoro si avvale di collaboratori freelance tra cui un
grafico e un programmatore informatico, quest’ultimo utile al fine di sviluppare il servizio in
questione.
1.6 Il kpis e i main goal
L’intento è quello di riuscire a porsi come prima agenzia di influencer marketing che si
occupa di creare un legame profondo tra le imprese e le persone, poiché, secondo la
nostra filosofia, il cibo racchiude un mondo fatto di valori e non si ferma solo al semplice
prodotto di consumo ma un prodotto con cui la persona crea un legame profondo con se
stesso e con gli altri.
Un caso degno di nota è stato quello palesatosi durante la Food Week, evento che
rappresenta perfettamente il rapporto tra il settore del food e la città di Milano. Abbiamo
coinvolto nella campagna sette micro-influencer locali (dai 5.000 followers ai 50.000) al fine
di promuovere i vari eventi presenti nelle giornate dedicate agli showcooking. L’obiettivo
era quello di creare awarness intorno a questi eventi tramite il racconto delle esperienze
vissute in prima persona dai nostri influencer.
Il gruppo di micro-influencer, coinvolti in tale esperienza, ha portato ottimi risultati alla
campagna, ottenendo cinquantamila visualizzazioni attraverso le stories (di instagram) in
soli due giorni, mentre a livello di impression totali sui post pubblicati abbiamo raggiunto
quota centomila account. Secondo il nostro parere trattasi di dati decisamente significativi.
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2. Descrizione dell’azienda
2.1 Background: da dove siamo partiti e perché
feedMI nasce dal riconoscimento di due problematiche chiave: da una parte, quella delle
piccole e medie imprese nel promuoversi localmente, in maniera efficace e senza spreco
di soldi; dall'altra, quella dei nascenti micro-influencer nel gestire le lunghe tempistiche di
ricerca e contrattazione, e in un riconoscimento lavorativo che non sempre corrisponde
ad un compenso monetario.
Nonostante l'evidente evoluzione delle dinamiche pubblicitarie, l'Influencer Marketing per
le piccole e medie imprese italiane non si è ancora affermato in pianta stabile. La città di
Milano, sotto questo aspetto, ci ha da subito colpito poiché presenta un gap che altro non
è che un'enorme opportunità: è ricca di micro-influencer (e macro influencer), le imprese
vorrebbero acquistare un servizio di questo tipo e non c'è nessuna agenzia disposta a
dedicarsi unicamente all’ambito enogastronomico.
Quello che abbiamo fatto, dunque, è stato nient’altro che colmare questo gap di mercato
attraverso la creazione di un format promozionale in grado di rendere l'Influencer
Marketing accessibile a piccole e medie imprese e micro-influencer della stessa città.
2.2 Status: cosa è stato fatto
Come in precedenza descritto, feedMI lavora principalmente con attività legate ai settori
di food & wine, tra cui nello specifico eventi, ristoranti, negozi, degustazioni, festival etc.
Per ogni campagna promozionale, il nostro cliente aziendale potrà scegliere il numero di
contenuti da realizzare e il livello di performance del team da formare, oltre che l'obiettivo
da raggiungere.
Le campagne promozionali che vorremmo realizzare non saranno mai solo un lavoro, ma
diventeranno una vera e propria esperienza da condividere, sia per gli influencer che per
le aziende stesse.
Abbiamo già avviato campagne con diverse imprese milanesi, ma l’esempio che ha
portato maggiori risultati è sicuramente quello della recente Food Week, esempio calzante
e vincente nel rapporto ormai consolidato tra il settore del food e la città di Milano.
Abbiamo coinvolto nella campagna diversi micro-influencer locali per la promozione dei
vari eventi presenti nelle giornate dedicate agli showcooking, tra cui il linguaggio del cibo
“contaminato” da altri settori quali la moda, la musica e il cinema.
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2.3 Mission e Vision
Mission: selezioniamo micro influencer che, in prima persona, si mettono a disposizione
delle eccellenze culinarie milanesi le quali, a loro volta, sono pronte a soddisfare i desideri
e le esigenze del consumatore finale.
Vision: riuscire a trasmettere il cibo come una vera e propria esperienza ricca di emozioni
L’esperienza enogastronomica non si riduce al mero consumo dei prodotti ma abbraccia
un universo sensoriale molto ampio, che implica una comunicazione del cibo e del vino sia
online che offline.
La nostra vision è quella di riuscire a trasmettere il cibo come una vera e propria esperienza
ricca di emozioni, partendo dalle piccole imprese enogastronomiche che hanno storie e
passione da raccontare attraverso i loro prodotti. E chi se non i contemporanei storytellers
per presentare (e rappresentare) le loro avvincenti storie?
Come tradurre nella pratica tutto questo? Le aziende e gli Influencer che accedono al
servizio di feedMI sono prima di tutto profilate. Questo passaggio ci permette di delineare
le caratteristiche dell'identità online di ognuno di loro e le rispettive performance, in modo
da identificarli a livello qualitativo e quantitativo. Il tutto si traduce in un insieme di metriche
che va dalle più semplici, come ristorante e categoria di interesse, a quelle più complesse,
come il tone of voice e l'analisi del pubblico.
Ogni campagna promozionale nasce dalla scelta degli obiettivi da parte dell'azienda,
quindi dalla definizione di un brief promozionale. Questo ci permette di individuare non solo
gli influencer affini alle aziende stesse, ma anche quelli in grado di raggiungere con
efficacia uno specifico risultato.
Nonostante l'analisi dei profili, l'ultima parola che determina l'avvio o meno della
campagna promozionale rimane comunque all'impresa culinaria e agli influencer stessi. In
questa fase preliminare il nostro compito consiste nell'offrire delle opzioni valide e sicure, e
gli strumenti utili a prendere una decisione.
2.4 Obiettivi e goal aziendali
Il nostro obiettivo è quello di divulgare la cultura del cibo attraverso i canali e le personalità
più efficaci e innovative, con l’intento di allargare la già presente community nell’arco dei
prossimi mesi.
Vorremmo porci come prima agenzia di influencer marketing pronta a rimescolare le carte
in tavola, sfidando questo segmento di mercato attraverso l’innalzamento di valori profondi
che legano l’uomo e il cibo, che come abbiamo visto, può racchiudere un universo ricco
di cultura ed esperienze.
9
2.5 Filosofia aziendale
Milano è una grande città. Una città che ci ha affascinato prima di tutto per le sue
grandissime offerte riguardanti il settore della ristorazione. Così tante offerte
enogastronomiche che, a volte, le piccole imprese vengono completamente
“schiacciate” dal peso mastodontico di questa “competizione”. La nostra filosofia è quella
di valorizzare la città di Milano non solo come grande metropoli dal richiamo internazionale,
piuttosto come la città delle piccole e medie imprese, della cultura culinaria e della
solidarietà verso il proprio territorio, senza imporsi con prepotenza ma lavorando sodo per
riuscire a trasmettere i propri valori, le proprie tradizioni e le nuove contaminazioni.
2.6 A chi è rivolto il nostro servizio e perché
Il modo in cui, oggi, un brand comunica è in completo cambiamento, poiché sono
cambiati i consumatori e le loro necessità. Per i brand non si tratta più di una tradizionale
corsa finalizzata alla vendita di un prodotto, ma è ormai consolidata l’esigenza di
raccontarsi per creare un legame autentico ed emozionale che gli utenti stessi possano
vedere e percepire come tangibile. A questo si aggiunge (e non sostituisce) la figura
dell'Influencer, in qualità di amplificatore e testimone vivente di valori e lifestyle propri e del
brand che decide di ingaggiarlo per una collaborazione.
In questo contesto l'Influencer funziona perché di fatto è una persona comune, che riesce
a comunicare in maniera spontanea ed efficace. Con queste caratteristiche, un influencer
è in grado di raccontare un brand e farlo suo, puntando ad un coinvolgimento di pubblico
volto ad offrire loro un'esperienza/prodotto raggiungibile. Per questo noi ci preoccupiamo
che ogni persona che lavori con noi abbia in primis la possibilità di scegliere con quale
azienda collaborare, e in seconda battuta di creare i propri contenuti rispettando le linee
guida e, cosa più importante, la propria creatività.
2.7 Il settore di riferimento
Il settore enogastronomico è una delle eccellenze del nostro Paese, uno dei pilastri
fondamentali della nostra economia.
L'enogastronomia è l’insieme dell’enologia e della gastronomia. Si tratta della creazione di
un legame tra il territorio e le attività umane tese alla coltivazione, trasformazione,
commercio e consumo dei prodotti della terra (bevande e alimenti).
Oggi spendiamo meno per i prodotti “commodity”, ma siamo sempre più disposti a pagare
per i prodotti e i servizi che hanno importanza e valore. I prodotti ad “alta rilevanza” vedono
una maggiore predisposizione alla spesa e più tempo dedicato per ricerca, selezione e
vissuto stesso dell’esperienza. Infatti, si è verificata una progressiva crescita del significato
del cibo e dell’alimentazione per le persone, sviluppando trend quali il salutismo e
vegetarianismo/veganismo e, più in generale, la concezione del cibo come miglioramento
del proprio corpo; l’esperienza enogastronomica intesa come esperienza culturale,
inseguendo l’autenticità del prodotto data dal bisogno di avere un legame con il proprio
territorio d’appartenenza.
10
Il food è quindi, al giorno d’oggi, un viaggio, una sperimentazione di gusti ma anche una
conoscenza, una creazione di relazioni: fenomeni come social eating (basti vedere
l’esempio di Gnammo) vedono la tavola come convivialità e aggregazione.
2.8 I punti di forza che renderanno possibile il successo
I nostri punti di forza sono sicuramente la solidarietà verso le piccole realtà presenti sulla
città di Milano e dintorni, soprattutto con un grande occhio di riguardo al legame con la
sostenibilità e il territorio.
Proponiamo perciò progetti innovativi e siamo molto sensibili all’importanza che ogni
ingrediente ha per il proprio piatto ma anche per la terra da cui proviene. Per questo motivo
le selezioni che facciamo dei nostri Influencer sono molto più rigide rispetto al mercato con
cui competiamo, perché vogliamo personalità realmente efficaci per il settore di cui ci
occupiamo. Il nostro servizio faciliterà maggiormente la selezione di Influencer e la gestione
delle campagne, aggiungendo facilities in grado di rendere il nostro servizio istantaneo ed
efficace.
2.9 Assetto societario
feedMI nasce come agenzia di Influencer Marketing con sede presso Speed MI Up,
incubatrice di startup innovative nella città di Milano. All’interno di feedMi ci sono i nostri
due Co-fondatori CEO (Chief Executive Officer, ovvero l’amministratore delegato) e CMO
(Chief Marketing Officer, che si occupa della parte di Marketing), un Customer Relationship
Manager (col compito di effettuare scouting) e un Digital Marketing Manager.
Prende parte al nostro team anche un addetto stampa e Social Media Manager, che si
occupa di gestire i nostri social, e ci aiuta ad individuare possibili talenti. Per concludere ci
avvaliamo di collaboratori freelance tra cui un grafico e un programmatore informatico
per sviluppare il servizio che a breve sarà pronto per il lancio.
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3. Il mercato
3.1 Descrizione del mercato
L’aspetto del mercato che abbiamo deciso di prendere in considerazione è quello
dell’influencer marketing. Si tratta di una forma di marketing basata su persone che,
sfruttando la loro creatività e il loro potere mediatico, sono in grado di influenzare le scelte
d’acquisto di terzi. I contenuti promozionali proposti si avvalgono dell’immagine di
testimonial aziendali i quali, attraverso il loro doppio ruolo, fungeranno sia da potenziali
consumatori che da produttori.
In questo caso, per influenza mediatica, si intende non tanto la forzatura ad adottare un
certo comportamento di consumo, ma piuttosto il cogliere le libere interazioni tra diverse
parti di una comunità. Con una maggiore visibilità, il business delle aziende può
guadagnare più opportunità di conversione. Ogni post di blog, immagine, video o
commento può portare gli spettatori al sito web dell’azienda ed aumentare
conseguentemente il traffico dati e le future interazioni.
L’influencer marketing consente perciò alle aziende di dare un'impressione positiva
attraverso un fattore di umanizzazione. L’interazione di un marchio attraverso meccanismi
di condivisione dei contenuti, commenti degli utenti e pubblicazione di stati sui social
media, porta ad una personificazione del brand stesso; questo atteggiamento risulta
vincente nel mercato odierno, poiché gli individui consumatori preferiscono fare affari con
le aziende nella quale vi è una più totale identificazione.
Settore agroalimentare: 330 miliardi il fatturato al 2018 dell’agroalimentare e della
ristorazione in Italia, mentre il settore agroalimentare a Milano ha un fatturato che vale 49
miliardi su 77 miliardi in regione.
A Milano tra agricoltura, industria alimentare e commercio alimentare sono 12
mila le imprese con 150 mila addetti, in regione 70 mila con circa 300 mila addetti e in Italia
circa un milione con oltre due milioni di lavoratori.
In Lombardia ci sono 51 mila imprese su 337 mila in Italia, +5% in cinque anni.
Trainano Milano e Monza con 18 mila imprese, +13% (in 5 anni) e 4 mila imprese, +10%.
A Brescia sono oltre 7 mila le imprese del settore, a Bergamo oltre 5 mila, a Varese circa 4
mila, a Como e Pavia circa 3 mila. Sono 259 mila gli addetti lombardi nel settore ristorazione
su 1,4 milioni in Italia. Milano concentra 122 mila addetti, Roma 101 mila.
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3.2. Trend
Partendo dal presupposto che negli ultimi decenni i social network hanno ricoperto un ruolo
predominante all’interno della nostra società, abbiamo deciso di intraprendere un
cammino caratterizzato essenzialmente da un rapporto digitale con le nostre diverse
clientele. I social network, in questo contesto, giocano un ruolo importante per quanto
riguarda dati precisi sul nostro target di riferimento.
Ci siamo trovati quindi di fronte all’esigenza di rispondere ad aziende ed agenzie
sull’effettivo utilizzo dell’influencer marketing attraverso l’utilizzo di micro-influencer ed i loro
canali social.
I social media sono uno dei metodi di marketing digitale più efficienti, soprattutto se si
ragiona in termini di costi effettivi per sindacare i contenuti ed aumentare la visibilità
dell'azienda. Ogni post che viene condiviso verrà introdotto in una nuova rete di utenti, che
può portarli a diventare potenziali clienti, sfruttando a pieno il meccanismo della
condivisione informativa ed esperienziale.
“When you interact with customers on a one-to-one basis on social media, it makes them
more loyal. Loyal customers spend more with you, stay, with you longer and tell their friends
about you.”
Dan Gingiss, Marketing & Customer Experience Executive
Uno dei vantaggi più importanti dei social media è l'intuizione del mercato. Quale modo
migliore per conoscere i pensieri e le esigenze dei consumatori piuttosto che parlare
direttamente con loro? Monitorando l'attività sui vari profili social è possibile analizzare dati
riguardanti gli interessi e le opinioni dei clienti.
Case Study: #FoodPorn
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3.3. Gli Insights
Siamo partiti dal notare come l’influencer marketing giochi un ruolo decisivo nel momento
in cui un consumatore si trova di fronte a scelte di mercato di cui conosce ben poco o
nulla. È stato inoltre possibile constatare come il ruolo degli influencer/trendsetter, in questo
caso, svolga una funzione simile al più tradizionale “passaparola”, una vera e propria loyalty
da parte dei consumers equivalente a quella che si ha quando il consiglio proviene da una
persona fidata (come un parente ad esempio).
In particolar modo, il mercato che abbiamo notato essere in rapida ascesa nel territorio
Milanese è quello del food. Per tale ragione, il nostro obiettivo di mercato include una
strategia che miri a valorizzare le aziende locali del territorio milanese, e più largamente al
territorio lombardo, al fine di esaltarne la sua ricchezza.
14
3.4 Le ricerche di mercato
“I Micro-Influencer rappresentano il volto dell’Influencer marketing più vicino e affine agli
utenti. Il loro essere così simili alle persone a cui si rivolgono li rende affidabili, familiari, ma
soprattutto credibili. È proprio questa spontaneità e vicinanza a rendere i loro contenuti più
rilevanti, anche e soprattutto nella fase di valutazione di un acquisto.”
Francesca di Cecio per Food Service (https://bit.ly/2I2xQ3t)
15
3.4.1 Food blogger e Influencer: la loro importanza nel marketing per
ristoranti
Food blogger e Influencer sono attualmente diventate figure cardine nel mercato della
ristorazione, trasformando la loro passione per il cibo in un vero e proprio lavoro.
Ci si chiede spesso come usare la tecnologia per promuovere il proprio ristorante. Il mercato
digitale si è espanso molto, soprattutto negli ultimi anni, e con lui sono nate tutte una serie
di figure cardine che sfruttano il digitale per creare vere e proprie opportunità di lavoro.
Si fa riferimento in particolar modo ai giovani d’oggi che, rientrando nella categoria di
appassionati di gastronomia e ristoranti, si accingono sempre di più a condividere sui propri
social i piatti prelibati che assaporano giorno dopo giorno.
Si tratta di figure professionali che ne fanno un mestiere e che sono in grado di apprezzare
ogni composizione.
3.4.2 La figura del food blogger
La parola food blogger deriva dall’inglese, si tratta di una persona che sfrutta il proprio blog
o pagina social in generale per condividere foto di piatti deliziosi e particolari che consuma
in vari ristoranti e momenti della giornata.
Queste consumazioni possono essere svariate: dagli antipasti, ai dolci, agli apertivi.
Essi vengono tutti caricati sui social network, come immagini, e sfruttati per far conoscere i
propri ristoranti.
Si tratta in particolare di una categoria di persone che lavorano sul web e che passano sui
social i momenti gastronomici della loro giornata, adoperandosi proprio in questa semplice
condivisione di fotogrammi a base di cibo; approfittano dunque di questo meccanismo
pubblicitario per farne una vera e propria occupazione sponsorizzando i ristoranti più
conosciuti e facendo conoscere i piatti più rinomati.
Molte persone, soprattutto tra i più giovani, si stanno facendo strada in questo modo. Non
si tratta solo di foto ai piatti ma di un processo molto più elaborato e dettagliato.
I food blogger devono attenzione ad assaggiare ogni componente del piatto ed elogiarlo
nella maniera più adatta e in tutte le sue parti. Questo perché ogni piatto è a sé ed unico
rispetto agli altri. Il compito del food blogger, come figura professionale, è quello di
riconoscere le caratteristiche dei condimenti e delle materie prime e promuoverle nel
modo giusto.
3.4.3 Gli influencer e le recensioni online
Un ristorante che ha necessità di un influencer che pubblicizzi i suoi piatti e che si presti a
fare ottime recensioni online sul servizio e sulla prestazione del proprio personale non è
difficile da trovare.
Essendo persone che, appunto, passano molto tempo sul web, si possono candidare
facilmente per il lavoro. Ci sono infatti delle inserzioni particolari su internet alle quali queste
persone possono rispondere e inviare la propria candidatura.
16
Bisogna ricordare che si tratta di un servizio online ma che si possono poi ricevere le persone
col profilo più attinente per un colloquio conoscitivo di persona.
Un influencer in genere viene scelto e di conseguenza ingaggiato perché possiede varie
caratteristiche: una tra tutte, forse la più importante, è il numero di seguaci attivi.
Esso ammonta a 400 milioni al mese e influisce molto sulle visualizzazioni dei post e del
marketing in generale. Al riguardo un ristoratore tiene conto anche del tipo di foto che
l’influencer posta, dei suoi hashtag preferiti e della fascia di età degli utenti che seguono il
profilo.
Quest’ultimo fattore è molto importante perché se i followers sono giovani saranno molto
più esperti di internet e potrebbero attirare più clienti nel ristorante.
Data la loro costanza e la estrema perseveranza gli influencer sono individui che hanno
raggiunto un numero esiguo di seguaci sui social i quali sono attivi e che interagiscono con
i post pubblicati per la maggior parte dei casi. Una buona condivisione di un post è la
chiave principale per farsi più pubblicità soprattutto nel mondo digitale.
3.4.4 Differenza tra food blogger e influencer
Le parole influencer e food blogger sono spesso usate in modo errato come sinonimi.
L’influencer è infatti la categoria più generica, il food blogger è specializzato. Entrambe le
figure sono di enorme importanza grazie anche al loro lavoro.
Essi sono in grado di spingere molte persone a frequentare molti posti perché fanno del
postare foto e video un lavoro ed un mestiere. Si trovano infatti a condividere e consigliare
dei ristoranti ed è proprio per questo che spopolano come figure professionali.
Il loro mestiere è consigliare un determinato ristorante e elogiarne i piatti. Bisogna dire che
per fare tutto questo queste persone devono fare le foto in un certo modo: non basta
scattare e condividere. L’importanza di questo mestiere è che essi devono infatti riuscire a
mostrare tutta l’eleganza e la delicatezza di un piatto, anche se semplice.
Devono essere in grado di cimentarsi in un’attività che sembra semplice ma che è in realtà
piuttosto impegnativa. Il piatto deve essere infatti raccontato e descritto in modo consono
al luogo e al ristorante in questione.
C’è da sottolineare però che gli influencer fanno molta attenzione alle parole da inserire
nei loro post: alcune di esse infatti sono fisse e immutabili, altre invece cambiano a seconda
del luogo in cui una persona si trova in un dato momento.
L’importanza di queste figure così conosciute nel mondo odierno sta nel fatto che ormai
quando si prenota un ristorante ci si informa prima sui piatti che esso prepara e serve. Ci si
interessa molto anche al genere di pubblicità e gli influencer fanno proprio pubblicità. Essi
sono diventati gli strumenti principali utilizzati dai ristoranti e nel campo nella ristorazione in
generale per farsi conoscere.
Devono d’altro canto mostrare recensioni positive che servono per mostrare la bontà dei
piatti in questione. Esse devono essere in linea con il pensiero del ristoratore e devono
essere più specifiche possibile. Esse servono ad invogliare i clienti a provare un ristorante.
Per concludere si può affermare come le figure dell’influencer e del food blogger devono
essere esperte e in grado di fornire il servizio di recensioni di una certa attività nel modo più
corretto possibile in modo anche da fidelizzare i clienti.
17
3.4.5 Tre Top food Influencer
Chiara Maci @chiarainpentola (https://chiaramaci.com/)
Con i suoi 418 mila follower è Chiara Maci la regina delle food influencer. Oltre ai suoi
consigli in cucina, la food blogger è diventata un'icona di stile, influenzando i suoi follower
anche in fatto di moda e design a tavola e fuori. Grazie alla nascita della piccola Bianca,
Chiara ha raccontato il mondo del cibo dei bambini, conquistando i cuori di nuovi follower
anche con le sue toccanti storie di famiglia.
18
Sonia Peronaci @soniaperonaci (https://www.soniaperonaci.it/)
Nella sua bio si legge "Ho salvato la cena a milioni di persone", infatti, Sonia Peronaci è la
fondatrice del celebre portale dedicato alla cucina Giallozafferano. Aperto nel 2006, ha
concluso la sua avventura nel 2015 dando vita al suo nuovo sito Sonia Peronaci.
Naturalmente anche per lei Instagram è una piattaforma in cui essere presente, e Sonia sa
farlo alla grande: ne sono la dimostrazione i suoi 275 mila follower.
19
Enrica Panariello @chiarapassion (https://www.chiarapassion.com/)
Quella di Enrica Panariello è una chiara passione per il cibo, che trasuda anche da ogni
post sul suo profilo. I suoi 261 mila follower possono godere di un incredibile numero di
ricette, classificate in ordine alfabetico nel suo blog, aperto nel 2013. Si può scegliere anche
secondo la tipologia dei piatti. La sua passione per la bellezza e la moda
è “palpabile” da ogni foto esteticamente perfetta, che anticipa la bontà di ogni piatto.
lavoro svolto.
20
4. Prodotto e processo
4.1 Il processo
feedMIAziende Micro
influencer
21
4.2 L’offerta per le aziende
CREAZIONE CAMPAGNA SCELTA INFLUENCER MONITORAGGIO RISULTATI
• Scelta
dell’obiettivo
promozionale.
• Scelta dell’utenza
che si vuole
raggiungere.
• Scelta del budget
di spesa.
• Ricerca e scelta
dei micro
influencer che
possono
raggiungere i
propri obiettivi
• Monitoraggio
creazione dei
contenuti e visibilità
dei risultati
•Pubblico •Credibilità
•Prezzo
Azienda
cliente
Riduzione
costi micro
influencer
Micro
influencer
autentici e
fidati
Area
circoscritta
e pubblico
specifico
22
4.3 L’offerta per i micro influencer
SCELTA INFLUENCER CREAZIONE CONTENUTI PAGAMENTO
• Consultazione del
brief promozionale
e connessione
lavorativa con le
aziende che più
interessano
• Realizzazione foto e
contenuti social
• Ottenuta la
conformità si
eseguirà il metodo
di pagamento
prestabilito
• Pagamento • Network
• Opportunità
Micro
influencer
Lavoro
costante,
concreto e
circoscritto
Creazione
community e
rete contatti
aziendali
Riconoscimento
immediato del
lavoro svolto
24
5. Piano di marketing
5.1 Prodotto
“Il nostro obbiettivo è mettere in contatto le aziende interessate con instagrammer della
stessa zona. Successivamente vendiamo pacchetti di post e stories che avranno il compito
di aumentare la visibilità dei clienti che hanno goduto del nostro servizio. Sono poi gli
influencer gli altri beneficiari di FeedMI che verranno ricompensati per la loro creatività e
perseveranza nella creazione di contenuti promozionali. I tempi e le modalità di fare
pubblicità sono cambiati: là dove c’erano cartelloni e pagine pubblicitarie, passaggi
radiofonici e televisivi, ora ci sono foto con hashtag e geolocalizzazione.”
Alessia Bertino CEO e Co-Founder di FeedMI
5.2. Il target
Il target a cui si riferisce il nostro servizio anche qui si divide fra aziende e influencer.
Caratteristica fondamentale per entrambi è appartenere all’ambito del food and
beverage e la presenza sul territorio circoscritto alla città di Milano e provincia.
Focalizzandoci sulle persone collaboriamo con individui di entrambi i sessi, non ci sono limiti
di età, svolgere un impiego particolare e la richiesta di un livello socio-culturale predefinito.
Fondamentale è sicuramente una passione e una minima conoscenza per il settore
culinario da parte dei micro influencer.
5.2 I competitors
Buzzoole è una piattaforma tecnologica basata sull'Intelligenza Artificiale che permette di
gestire, automatizzare e misurare le performance delle campagne di Influencer Marketing,
offrendo una soluzione a 360° per aziende, agenzie e centri media, lavorando con Creator
di tutte le fasce e piattaforme. Questa piattaforma semplifica ogni fase del processo di
creazione e gestione delle campagne. La tecnologia di Buzzoole consente di analizzare e
comprendere la vera influenza dei Content Creator sui loro canali. I dati vengono acquisiti
e analizzati grazie al social login dei Creator. Il tool di pianificazione permette di selezionare
i Creator ottimizzando costi e KPI di campagna. Approva i contenuti, gestisci le licenze della
creatività, i pagamenti e permette la misurazione in real-time attraverso dettagliati report
post-campagna.
25
Buzzoole ha un team dedicato di Strategist, Creativi e Campaign Manager in grado di
progettare campagne, di breve e lungo termine, per brand, agenzie e partner. L'innovativo
sistema di Intelligenza Artificiale di Buzzoole, GAIIA (Growing Artificial Intelligence for
Influencer Affinity), è in grado di individuare i Creator che presentano la maggiore affinità
con il tuo Brand. La società viene fondata nel 2013. L’importante passo registrato negli ultimi
anni (+218% medio tra il 2014 e il 2017), le ha permesso di arrivare al primo posto nella lista
delle 350 imprese Leader della crescita 2019 creata dal Sole 24 Ore e da Statista.
Fonte: la classifica, basata sul tasso di crescita media annuale nel triennio (Cagr), è stata
discussa e vagliata da Statista e dal Sole-24 Ore, 5 dicembre 2018.) – Tab. 1
Leader della crescita 2019, tale competitor si trova nella lista delle 350 aziende italiane che
hanno ottenuto la maggiore crescita di fatturato nel triennio tra il 2014 e il 2017. Nel triennio
(2018), i ricavi sono passati da 137mila euro a 4,4 milioni. Buzzoole vanta oggi un team di
oltre 70 persone distribuite tra le sedi di New York, Londra, Milano, Roma e Napoli ed è attiva
in 176 Paesi.
Nella nostra analisi abbiamo individuato altri competitors, tra cui: “Condé Nast Talent
Agency”, la quale si occupa di dar voce a dei talenti dei social media. È un modello di
business innovativo che unisce profili unici e interessanti nel panorama italiano e straniero
con un sistema di social media planning completamente integrato con le caratteristiche
editoriali di Condé Nast.
“Digital dust”, una boutique agency specializzata nell’influencer marketing, social media
management e content production per il mondo social.
“Influs”, un’agenzia che ha al suo interno una social media agency, una video agency e
un team di autori che conoscono tv, radio e web. Tutto quello che serve per creare progetti
di comunicazione con web influencer.
26
Quelli che potremmo considerare come competitors secondari non sono specializzati in un
determinato settore di mercato o ambito comunicativo, sono più che altro agenzie di
comunicazione che negli ultimi anni hanno integrato nelle loro competenze quelle di
influencer marketing.
Tra queste vi sono agenzie con stampo internazionale come “Attila&co”, presente sul
mercato dal 1978; “ABG PR” agenzia di pubbliche relazioni che opera a livello
internazionale in ambito di ufficio stampa, social media management e influencer
marketing. “Luisa Bertoldo press office” and PR agency che si concentra prevalentemente
sui settori design, food e fashion. “Chili PR” che si occupa di Media Relations, Digital PR e
organizzazione di Eventi.
Nel nostro mercato di riferimento le barriere all’ingresso sono principalmente dettate dai
costi di marketing, dalla presenza di numerose aziende che si occupano di influencer
marketing, e dalle agenzie che si concentrano sul mondo del fashion e degli accessori, del
beauty e delle automobili, poichè anch’esse si occupano del mondo food & wine.
Noi abbiamo deciso di concentrarci su questa nicchia e di collaborare prettamente con
micro-influencer. Crediamo nell’importanza del consiglio fidato e della condivisione,
soprattutto quando si parla di cibo e ristoranti, un passaparola che, in questo settore,
rimane l’arma principale da sfoggiare.
Ricordiamo inoltre che vi sono sempre più micro-influencer alla ricerca di collaborazioni, e
dall’altro canto, Milano è la culla di attività legate al mondo food nonché città italiana per
eccellenza al passo con i tempi ed i trend emergenti.
5.3.1 La USP
Prezzo: competitivo rispetto alla concorrenza.
Qualità e velocità: elementi che contraddistinguono il nostro servizio
Comodità: l’intero servizio è disponibile da smartphone o pc.
Selezione e Customization: servizi su misura per l’azienda e possibilità di scegliere l’influencer
più adatto alla propria azienda e mission.
Originalità: i contenuti offerti dagli influencer sono sempre diversi e il pericolo di monotonia
è scongiurato.
Specializzazione: trattiamo e promuoviamo solo un campo collegato all’influencer
marketing, quello del food and beverage.
Favoriamo l’economia circolare: tramite la nostra mediazione entrambi i clienti – sia
aziende chee influencer - guadagneranno in termini di visibilità. Inoltre la nostra politica, in
controtendenza rispetto ad altre realtà, è volta a premiare il lavoro dell’influencer (previo
accordi con la controparte) attraverso un guadagno monetario; questo perché crediamo
che la figura del micro influencer debba essere considerato come un vero e proprio
professionista della comunicazione di settore.
27
5.4 La strategia
5.4.1 La promozione
La nostra strategia di promozione inizia dal nostro stesso logo: feedMI punta all’unicità del
servizio e per tanto vorremmo rendere, nel tempo, tale logo il più originale ed esclusivo
possibile.
La promozione del nostro servizio sarà quasi esclusivamente digitale, per la riduzione dei
costi e la mole di dati che un tradizionale advertising non può garantire. Considerando la
promozione web, sarà fondamentale una mirata campagna social. Gran parte del
budget sarà investito sulla piattaforma Instagram, il social media ammiraglio utilizzato
dalla nostra società, dagli influencer e dalle aziende clienti. Anche su Facebook saranno
ovviamente avviate delle campagne pubblicitarie, così come su Youtube tramite video
promozionali e tutorial riguardanti il nostro servizio, e infine Pinterest perfetto per foto in
alta risoluzione divise in bacheche tematiche. Parola d’ordine: diversificare i contenuti
(linguaggio e stile) in base al social che si sta utilizzando.
Componente fondamentale sarà la figura e il ruolo svolto dalle PR, per quanto riguarda la
ricerca di potenziali influencer che popolano il mondo dei social network e ovviamente
delle aziende interessate al servizio offerto da feedMI. Importante sarà poi, a seguito
ovviamente di feedback ed esperienze positive, l’inevitabile passaparola che si creerà fra
aziende che consiglieranno il servizio ad altre di esse e fra influencer che a loro volta, a
seguito dei guadagni ottenuti, suggeriranno ad altri colleghi la nostra piattaforma.
Aumenterà così in maniera graduale il nostro parco clienti tramite anche la UGC.
Una volta avviato il nostro business sarà necessario raccontare, in ottica di promozione e di
prestigio, a quotidiani cartacei e/o web la mission di feedMI tramite articoli o interviste
rilasciate alle nostre fondatrici.
5.4.2 Il prezzo
Il prezzo del nostro servizio, come già dichiarato, risulta essere ridotto rispetto ai costi
tradizionali di settore in quanto ci si avvale della collaborazione di micro-influencer, per lo
più locali.
Ad ogni modo è difficile stabilire un reale “prezzario” per gli influencer; il tariffario può
dipendere principalmente dal numero di follower che un influencer detiene sui suoi profili
social, e di conseguenza, dalla celebrità che un influencer detiene, avvalorando così il
servizio offerto per credibilità e possibile ritorno d’investimento nel servizio.
28
Detto questo, ci sono però dei costi di massima che è possibile utilizzare come riferimento.
Presentiamo, a tal proposito, alcuni dati molto interessanti.
Fonte: Captiv8 Data, 2018 – Tab. 2
Il pagamento degli influencer, come già ribadito in precedenza, varierà in base ai follower
e all’engagement rate, passando dal più tradizionale dei sistemi adottati (il cosiddetto
“baratto”) fino ad un massimale di 500€.
Costi monetari del servizio
Minimale Massimale
Azienda 0€ ∞
Micro influencer 0€ 0€
Ricavi monetari del servizio
Minimale Massimale
Azienda 0€ 0€
Micro influencer 0€ 500€
29
5.5 Previsione di vendita
La nostra previsione di vendita si avvale di un piano di revisione triennale. I flussi di incasso
previsti nel primo triennio, sotto ipotesi, pongono di fronte ad una curva di domanda in
costante crescita. Al fine di raggiungere uno scenario di vendita positivo per la nostra
società, sarà sufficiente stabilire un contatto medio pari a 75 aziende clienti l’anno.
Legenda
Ricavi mensili dalle aziende clienti
Costi mensili dei micro influencer
Costi fissi mensili della società feedMI
1 A - Elaborazione dati feedMI_Tab 3 – Previsione ricavi medi per feedMI nel I° anno di attività
2 A - Elaborazione dati feedMI_Tab. 4 – Previsione costi medi per feedMI nel I° anno di attività
3 A - Elaborazione dati feedMI_Tab. 5 - Previsione costi fissi per feedMI nel I° anno di attività
Azienda gen feb mar apr mag giu lug ago sett ott nov dic Totale
1 Trattoria "La vecchia Guardia" 0 € 0 € 0 € 150 € 0 € 0 € 200 € 0 € 0 € 0 € 500 € 0 € 850
2 Pizzeria "La Coccinella" 0 € 0 € 250 € 0 € 0 € 250 € 0 € 0 € 300 € 0 € 0 € 200 € 1.000 €
3 Vineria "Vinodromo" 200 € 0 € 0 € 200 € 0 € 0 € 0 € 0 € 300 € 0 € 250 € 0 € 950
n … 0
2800
Influencer gen feb mar apr mag giu lug ago sett ott nov dic Totale
1 Giuseppe Gandolfo 0 € 0 € 0 € -20 € 0 € 0 € -40 € 0 € 0 € 0 € -100 € 0 € -160 €
2 Chiara Lasti 0 € 0 € -50 € 0 € 0 € -50 € 0 € 0 € -70 € 0 € 0 € -30 € -200 €
3 Francesca Guidi -40 0 € 0 € -40 0 € 0 € 0 € 0 € -60 0 € -50 0 € -190
n … 0
-550 €
Voci di spesa
Piattaforma web 100 € 100 € 100 € 100 € 100 € 100 € 100 € 100 € 100 € 100 € 100 € 100 € 100 €
Commercialista -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -1.200 €
Camera di Commercio -50 € 0 € 0 € 0 € 0 € 0 € 0 € 0 € 0 € 0 € 0 € 0 € -50 €
Utenze 0 € -180 € 0 € -150 € 0 € -75 € 0 € -75 € 0 € -150 € 0 € -180 € -810 €
Sponsorizzazioni social -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -1.200 €
-3.160
1° anno
1° anno
1 A
2 A
3 A
30
Ipotizzando di ottenere nel corso del primo anno di attività una media di 75 aziende clienti,
le quali affronteranno in media una spesa per attivare il nostro servizio pari a 933€,
otterremmo un ricavo lordo pari a 69.975€ (vedi tab. 1B). Se tenessimo costante il ricavo
medio lordo di 933€, e ipotizzassimo un aumento di aziende clienti nel corso del secondo
anno pari a 150 e nel terzo anno pari a 300, otterremmo un ricavo lordo di 489.825€
(secondo un piano triennale).
A tale cifra andrà ora sommata quella relativa ai costi fissi e, in media, quella degli
influencer (vedi tab. 2B).
Il totale sarà il risultato dell’utile societario lordo ottenuto in un piano di previsione triennale
(vedi tab. 3B).
Ricavi (medi)
1° anno (933*75) 69975
2° anno (933*150) 139950
3° anno (933*300) 279900
n … …
489825
Spese (medie) CF Influencer (costo medio)
1° anno -3.160 € -13.725 €
2° anno -3.160 € -27450
3° anno -3.160 € -54900
n … …
-105.555 €
1 B
2 B
Utile societario (triennio) 384.270 €
3 B
31
6. Piano operativo e rischi
6.1 Gli aspetti legali
La nostra società verrà registrata alla Camera di Commercio di Milano come feedMI S.n.c.
Inoltre, il nostro servizio si avvale di un marchio registrato.
6.2 Il personale
Di seguito sono presentate le figure che compongono l’assetto societario interno di feedMI.
Socie alla pari e responsabilità legali dell’azienda
• Alessia Bertino: CEO e Co-Founder di feedMI (Full time)
• Giorgia Tremolada: CMO e Co-Founder di feedMI (Full time)
Dipendenti
• Cristina Maraggia: Customer Relationship Manager (Full time)
• Luca Astone: Graphic e Digital Marketing Manager (Part time)
• Alexander Stefani: Press Office e Social Media Manager (Part time)
1 C – Divisione ruoli e percentuali societarie feedMI
feedMi S.N.C. Tipologia impiego Divisione quote societarie
CEO Alessia Bertino Full time 25%
CEO Giorgia Tremolada Full time 25%
PR Cristina Maraggia Full Time 20%
Digital Luca Astone Part time 15%
Social Alexander Stefani Part time 15%
1 C
32
Secondo tale divisione dei ruoli e delle quote societarie, prestando attenzione
all’ipotetico piano triennale sviluppato, visioniamo nello specifico i guadagni di ciascun
membro del team:
2 C – Guadagni medi soci feedMI
6.3 Analisi dei rischi
La nostra attività tende a minimizzare i rischi legati da un lato a possibili comportamenti
scorretti da parte delle aziende, grazie ad un loro pagamento anticipato, dall’altro
tramite un’attività degli influencer costantemente monitorata dai sottoscritti, in modo
tale da effettuare loro il pagamento solo dopo il controllo avvenuto nel rispetto degli
standard qualitativi da noi prefissati.
CEO Alessia Bertino
CEO Giorgia Tremolada
PR Cristina Maraggia
Digital Luca Astone
Social Alexander Stefani
Guadagno annuo medio Guadagno mensile medio
32.022 2.668
32.022 2.668
25.618,00 2.134,80
19.213,00 1.601,00
19.213,00 1.601,00
33
7. Management e organizzazione
7.1 Il nostro team
CEO e Co-Founder di
feedMI
Alessia Bertino
CMO e Co-Founder
di feedMI
Giorgia Tremolada
Customer Relationship
Manager
Cristina Maraggia
Graphic e Digital
Marketing Manager
Luca Astone
Press Office e Social
Media Manager
Alexander Stefani
Supporter

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  • 1. 1 Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano Master in Comunicazione per le industrie creative A.A. 2019-2020 Corso in Business Plan e Fund Raising Docente Prof. Alessandro Martello Gruppo di lavoro Alessia Bertino, Alexander Stefani, Cristina Maraggia, Giorgia Tremolada, Luca Astone
  • 2. 2 BUSINESS PLAN INDICE 1. Executive summary 1.1 Insight ed opportunità 1.2 Il prodotto 1.3 L’azienda 1.4 Il vantaggio competitivo 1.5 Il team 1.6 Il kpis e il main goal 2. Descrizione dell’azienda 2.1 Background: da dove siamo partiti e perché 2.2 Status: cosa è stato fatto 2.3 Mission e Vision 2.4 Obiettivi e goal aziendali 2.5 Filosofia aziendale 2.6 A chi è rivolto il nostro servizio e perché 2.7 Il settore di riferimento
  • 3. 3 2.8 I punti di forza che renderanno possibile il successo 2.9 Assetto societario 3. Il mercato, il trend e gli insights 3.1 Descrizione del mercato 3.2 Il trend 3.3 Gli insight 3.4 Le ricerche di mercato 3.4.1 Food blogger e Influencer: la loro importanza nel marketing per ristoranti 3.4.2 La figura del food blogger 3.4.3 Gli influencer e le recensioni online 3.4.4 Differenza tra food blogger e influencer 3.4.5 Tre top food influencer 4. Prodotto e processo 4.1 Il processo 4.2 L’offerta per le aziende 4.3 L’offerta per i micro influencer 5. Piano di marketing 5.1 Il prodotto 5.2 Il target 5.3 I competitors 5.3.1 La USP 5.4 La strategia 5.4.1 La promozione 5.4.2 Il prezzo
  • 4. 4 5.4.3 Comunicazione 5.5 Previsione di vendita 6. Piano operativo e rischi 6.1 Gli aspetti legali 6.2 Il personale 6.3 Analisi dei rischi 7. Management e organizzazione 7.1 Il nostro team
  • 5. 5 1. Executive Summary 1.1 Insight e opportunità feedMI risponde alla domanda delle piccole imprese che vengono completamente “schiacciate” sotto il peso della competizione con le grandi ristorazioni. Il nostro intento è quello di riuscire, da un lato, a dare voce a queste realtà creando per loro l’opportunità di raccontarsi con l’aiuto dei migliori storytellers del momento, dall’altro, offrire ai micro- influencer la possibilità di mettere in pratica le loro capacità e di fare delle loro passioni il proprio lavoro. Ciò che offriamo è una mediazione tra aziende e influencer, con selezioni rigide al fine di migliorare le prestazioni offerte. Il nostro servizio, infatti, può essere indicato come multi- sides, offrendo di fatto un canale dedicato alle aziende ed uno ai micro-influencer. 1.2 Il prodotto Per quanto riguarda il nostro prodotto, sono previste tre funzioni principali: la prima si concentrerà sulla creazione del brief della campagna, mostrando i micro-influencer più pertinenti alle imprese culinarie di riferimento. Ogni attività di ristorazione potrà scegliere un proprio budget, successivamente l’influencer di interesse tra quelli in linea con gli obiettivi pubblicitari prefissati e viceversa per l’influencer che sceglierà a quale campagna partecipare. In secondo luogo, approvata la campagna l’influencer procede con la creazione dei contenuti (post e stories). In conclusione, sarà possibile, attraverso la registrazione sul nostro portale, tenere traccia di ogni dato, in tempo reale, delle performance di ogni contenuto, e a fine della campagna ogni azienda riceverà il report completo. 1.3 L’azienda feedMI nasce come agenzia di influencer marketing sul territorio milanese e si occupa di mettere in comunicazione piccole-medie imprese gastronomiche con gli influencer più adatti per le loro campagne pubblicitarie. Il nostro servizio sarà collegato esclusivamente a realtà imprenditoriali impegnate nel settore del food & wine, includendo dunque gli eventi, i ristoranti, i negozi, le degustazioni ed i festival, con lo scopo di riuscire a trasmettere il cibo come una vera e propria esperienza ricca di emozioni, partendo proprio dalle storie e dalle tradizioni delle piccole medie imprese enogastronomiche del territorio milanese.
  • 6. 6 1.4 Il vantaggio competitivo Il nostro principale punto di forza è sicuramente dettato dalla solidarietà verso le piccole realtà aziendali presenti sulla città di Milano (e zone limitrofe). La nostra volontà è quella di volerci differenziare, rispetto alle altre agenzie di influencer marketing, attraverso l’offerta di un servizio orientato ad un settore e ad un pubblico mirato e preciso. 1.5 Il team All’interno di feedMi vi sono: i due Co-fondatori CEO (Chief Executive Officer, ovvero l’amministratore delegato) e CMO (Chief Marketing Officer, che si occupa della parte di Marketing), un Customer Relationship Manager (con il compito mirato di effettuare scouting) e la figura di un Digital Marketing Manager. Prende parte al nostro team anche un addetto stampa e Social Media Manager, con il compito di gestire i nostri social ed aiutandoci ad individuare possibili talenti nel panorama influencer. Per concludere, il team di lavoro si avvale di collaboratori freelance tra cui un grafico e un programmatore informatico, quest’ultimo utile al fine di sviluppare il servizio in questione. 1.6 Il kpis e i main goal L’intento è quello di riuscire a porsi come prima agenzia di influencer marketing che si occupa di creare un legame profondo tra le imprese e le persone, poiché, secondo la nostra filosofia, il cibo racchiude un mondo fatto di valori e non si ferma solo al semplice prodotto di consumo ma un prodotto con cui la persona crea un legame profondo con se stesso e con gli altri. Un caso degno di nota è stato quello palesatosi durante la Food Week, evento che rappresenta perfettamente il rapporto tra il settore del food e la città di Milano. Abbiamo coinvolto nella campagna sette micro-influencer locali (dai 5.000 followers ai 50.000) al fine di promuovere i vari eventi presenti nelle giornate dedicate agli showcooking. L’obiettivo era quello di creare awarness intorno a questi eventi tramite il racconto delle esperienze vissute in prima persona dai nostri influencer. Il gruppo di micro-influencer, coinvolti in tale esperienza, ha portato ottimi risultati alla campagna, ottenendo cinquantamila visualizzazioni attraverso le stories (di instagram) in soli due giorni, mentre a livello di impression totali sui post pubblicati abbiamo raggiunto quota centomila account. Secondo il nostro parere trattasi di dati decisamente significativi.
  • 7. 7 2. Descrizione dell’azienda 2.1 Background: da dove siamo partiti e perché feedMI nasce dal riconoscimento di due problematiche chiave: da una parte, quella delle piccole e medie imprese nel promuoversi localmente, in maniera efficace e senza spreco di soldi; dall'altra, quella dei nascenti micro-influencer nel gestire le lunghe tempistiche di ricerca e contrattazione, e in un riconoscimento lavorativo che non sempre corrisponde ad un compenso monetario. Nonostante l'evidente evoluzione delle dinamiche pubblicitarie, l'Influencer Marketing per le piccole e medie imprese italiane non si è ancora affermato in pianta stabile. La città di Milano, sotto questo aspetto, ci ha da subito colpito poiché presenta un gap che altro non è che un'enorme opportunità: è ricca di micro-influencer (e macro influencer), le imprese vorrebbero acquistare un servizio di questo tipo e non c'è nessuna agenzia disposta a dedicarsi unicamente all’ambito enogastronomico. Quello che abbiamo fatto, dunque, è stato nient’altro che colmare questo gap di mercato attraverso la creazione di un format promozionale in grado di rendere l'Influencer Marketing accessibile a piccole e medie imprese e micro-influencer della stessa città. 2.2 Status: cosa è stato fatto Come in precedenza descritto, feedMI lavora principalmente con attività legate ai settori di food & wine, tra cui nello specifico eventi, ristoranti, negozi, degustazioni, festival etc. Per ogni campagna promozionale, il nostro cliente aziendale potrà scegliere il numero di contenuti da realizzare e il livello di performance del team da formare, oltre che l'obiettivo da raggiungere. Le campagne promozionali che vorremmo realizzare non saranno mai solo un lavoro, ma diventeranno una vera e propria esperienza da condividere, sia per gli influencer che per le aziende stesse. Abbiamo già avviato campagne con diverse imprese milanesi, ma l’esempio che ha portato maggiori risultati è sicuramente quello della recente Food Week, esempio calzante e vincente nel rapporto ormai consolidato tra il settore del food e la città di Milano. Abbiamo coinvolto nella campagna diversi micro-influencer locali per la promozione dei vari eventi presenti nelle giornate dedicate agli showcooking, tra cui il linguaggio del cibo “contaminato” da altri settori quali la moda, la musica e il cinema.
  • 8. 8 2.3 Mission e Vision Mission: selezioniamo micro influencer che, in prima persona, si mettono a disposizione delle eccellenze culinarie milanesi le quali, a loro volta, sono pronte a soddisfare i desideri e le esigenze del consumatore finale. Vision: riuscire a trasmettere il cibo come una vera e propria esperienza ricca di emozioni L’esperienza enogastronomica non si riduce al mero consumo dei prodotti ma abbraccia un universo sensoriale molto ampio, che implica una comunicazione del cibo e del vino sia online che offline. La nostra vision è quella di riuscire a trasmettere il cibo come una vera e propria esperienza ricca di emozioni, partendo dalle piccole imprese enogastronomiche che hanno storie e passione da raccontare attraverso i loro prodotti. E chi se non i contemporanei storytellers per presentare (e rappresentare) le loro avvincenti storie? Come tradurre nella pratica tutto questo? Le aziende e gli Influencer che accedono al servizio di feedMI sono prima di tutto profilate. Questo passaggio ci permette di delineare le caratteristiche dell'identità online di ognuno di loro e le rispettive performance, in modo da identificarli a livello qualitativo e quantitativo. Il tutto si traduce in un insieme di metriche che va dalle più semplici, come ristorante e categoria di interesse, a quelle più complesse, come il tone of voice e l'analisi del pubblico. Ogni campagna promozionale nasce dalla scelta degli obiettivi da parte dell'azienda, quindi dalla definizione di un brief promozionale. Questo ci permette di individuare non solo gli influencer affini alle aziende stesse, ma anche quelli in grado di raggiungere con efficacia uno specifico risultato. Nonostante l'analisi dei profili, l'ultima parola che determina l'avvio o meno della campagna promozionale rimane comunque all'impresa culinaria e agli influencer stessi. In questa fase preliminare il nostro compito consiste nell'offrire delle opzioni valide e sicure, e gli strumenti utili a prendere una decisione. 2.4 Obiettivi e goal aziendali Il nostro obiettivo è quello di divulgare la cultura del cibo attraverso i canali e le personalità più efficaci e innovative, con l’intento di allargare la già presente community nell’arco dei prossimi mesi. Vorremmo porci come prima agenzia di influencer marketing pronta a rimescolare le carte in tavola, sfidando questo segmento di mercato attraverso l’innalzamento di valori profondi che legano l’uomo e il cibo, che come abbiamo visto, può racchiudere un universo ricco di cultura ed esperienze.
  • 9. 9 2.5 Filosofia aziendale Milano è una grande città. Una città che ci ha affascinato prima di tutto per le sue grandissime offerte riguardanti il settore della ristorazione. Così tante offerte enogastronomiche che, a volte, le piccole imprese vengono completamente “schiacciate” dal peso mastodontico di questa “competizione”. La nostra filosofia è quella di valorizzare la città di Milano non solo come grande metropoli dal richiamo internazionale, piuttosto come la città delle piccole e medie imprese, della cultura culinaria e della solidarietà verso il proprio territorio, senza imporsi con prepotenza ma lavorando sodo per riuscire a trasmettere i propri valori, le proprie tradizioni e le nuove contaminazioni. 2.6 A chi è rivolto il nostro servizio e perché Il modo in cui, oggi, un brand comunica è in completo cambiamento, poiché sono cambiati i consumatori e le loro necessità. Per i brand non si tratta più di una tradizionale corsa finalizzata alla vendita di un prodotto, ma è ormai consolidata l’esigenza di raccontarsi per creare un legame autentico ed emozionale che gli utenti stessi possano vedere e percepire come tangibile. A questo si aggiunge (e non sostituisce) la figura dell'Influencer, in qualità di amplificatore e testimone vivente di valori e lifestyle propri e del brand che decide di ingaggiarlo per una collaborazione. In questo contesto l'Influencer funziona perché di fatto è una persona comune, che riesce a comunicare in maniera spontanea ed efficace. Con queste caratteristiche, un influencer è in grado di raccontare un brand e farlo suo, puntando ad un coinvolgimento di pubblico volto ad offrire loro un'esperienza/prodotto raggiungibile. Per questo noi ci preoccupiamo che ogni persona che lavori con noi abbia in primis la possibilità di scegliere con quale azienda collaborare, e in seconda battuta di creare i propri contenuti rispettando le linee guida e, cosa più importante, la propria creatività. 2.7 Il settore di riferimento Il settore enogastronomico è una delle eccellenze del nostro Paese, uno dei pilastri fondamentali della nostra economia. L'enogastronomia è l’insieme dell’enologia e della gastronomia. Si tratta della creazione di un legame tra il territorio e le attività umane tese alla coltivazione, trasformazione, commercio e consumo dei prodotti della terra (bevande e alimenti). Oggi spendiamo meno per i prodotti “commodity”, ma siamo sempre più disposti a pagare per i prodotti e i servizi che hanno importanza e valore. I prodotti ad “alta rilevanza” vedono una maggiore predisposizione alla spesa e più tempo dedicato per ricerca, selezione e vissuto stesso dell’esperienza. Infatti, si è verificata una progressiva crescita del significato del cibo e dell’alimentazione per le persone, sviluppando trend quali il salutismo e vegetarianismo/veganismo e, più in generale, la concezione del cibo come miglioramento del proprio corpo; l’esperienza enogastronomica intesa come esperienza culturale, inseguendo l’autenticità del prodotto data dal bisogno di avere un legame con il proprio territorio d’appartenenza.
  • 10. 10 Il food è quindi, al giorno d’oggi, un viaggio, una sperimentazione di gusti ma anche una conoscenza, una creazione di relazioni: fenomeni come social eating (basti vedere l’esempio di Gnammo) vedono la tavola come convivialità e aggregazione. 2.8 I punti di forza che renderanno possibile il successo I nostri punti di forza sono sicuramente la solidarietà verso le piccole realtà presenti sulla città di Milano e dintorni, soprattutto con un grande occhio di riguardo al legame con la sostenibilità e il territorio. Proponiamo perciò progetti innovativi e siamo molto sensibili all’importanza che ogni ingrediente ha per il proprio piatto ma anche per la terra da cui proviene. Per questo motivo le selezioni che facciamo dei nostri Influencer sono molto più rigide rispetto al mercato con cui competiamo, perché vogliamo personalità realmente efficaci per il settore di cui ci occupiamo. Il nostro servizio faciliterà maggiormente la selezione di Influencer e la gestione delle campagne, aggiungendo facilities in grado di rendere il nostro servizio istantaneo ed efficace. 2.9 Assetto societario feedMI nasce come agenzia di Influencer Marketing con sede presso Speed MI Up, incubatrice di startup innovative nella città di Milano. All’interno di feedMi ci sono i nostri due Co-fondatori CEO (Chief Executive Officer, ovvero l’amministratore delegato) e CMO (Chief Marketing Officer, che si occupa della parte di Marketing), un Customer Relationship Manager (col compito di effettuare scouting) e un Digital Marketing Manager. Prende parte al nostro team anche un addetto stampa e Social Media Manager, che si occupa di gestire i nostri social, e ci aiuta ad individuare possibili talenti. Per concludere ci avvaliamo di collaboratori freelance tra cui un grafico e un programmatore informatico per sviluppare il servizio che a breve sarà pronto per il lancio.
  • 11. 11 3. Il mercato 3.1 Descrizione del mercato L’aspetto del mercato che abbiamo deciso di prendere in considerazione è quello dell’influencer marketing. Si tratta di una forma di marketing basata su persone che, sfruttando la loro creatività e il loro potere mediatico, sono in grado di influenzare le scelte d’acquisto di terzi. I contenuti promozionali proposti si avvalgono dell’immagine di testimonial aziendali i quali, attraverso il loro doppio ruolo, fungeranno sia da potenziali consumatori che da produttori. In questo caso, per influenza mediatica, si intende non tanto la forzatura ad adottare un certo comportamento di consumo, ma piuttosto il cogliere le libere interazioni tra diverse parti di una comunità. Con una maggiore visibilità, il business delle aziende può guadagnare più opportunità di conversione. Ogni post di blog, immagine, video o commento può portare gli spettatori al sito web dell’azienda ed aumentare conseguentemente il traffico dati e le future interazioni. L’influencer marketing consente perciò alle aziende di dare un'impressione positiva attraverso un fattore di umanizzazione. L’interazione di un marchio attraverso meccanismi di condivisione dei contenuti, commenti degli utenti e pubblicazione di stati sui social media, porta ad una personificazione del brand stesso; questo atteggiamento risulta vincente nel mercato odierno, poiché gli individui consumatori preferiscono fare affari con le aziende nella quale vi è una più totale identificazione. Settore agroalimentare: 330 miliardi il fatturato al 2018 dell’agroalimentare e della ristorazione in Italia, mentre il settore agroalimentare a Milano ha un fatturato che vale 49 miliardi su 77 miliardi in regione. A Milano tra agricoltura, industria alimentare e commercio alimentare sono 12 mila le imprese con 150 mila addetti, in regione 70 mila con circa 300 mila addetti e in Italia circa un milione con oltre due milioni di lavoratori. In Lombardia ci sono 51 mila imprese su 337 mila in Italia, +5% in cinque anni. Trainano Milano e Monza con 18 mila imprese, +13% (in 5 anni) e 4 mila imprese, +10%. A Brescia sono oltre 7 mila le imprese del settore, a Bergamo oltre 5 mila, a Varese circa 4 mila, a Como e Pavia circa 3 mila. Sono 259 mila gli addetti lombardi nel settore ristorazione su 1,4 milioni in Italia. Milano concentra 122 mila addetti, Roma 101 mila.
  • 12. 12 3.2. Trend Partendo dal presupposto che negli ultimi decenni i social network hanno ricoperto un ruolo predominante all’interno della nostra società, abbiamo deciso di intraprendere un cammino caratterizzato essenzialmente da un rapporto digitale con le nostre diverse clientele. I social network, in questo contesto, giocano un ruolo importante per quanto riguarda dati precisi sul nostro target di riferimento. Ci siamo trovati quindi di fronte all’esigenza di rispondere ad aziende ed agenzie sull’effettivo utilizzo dell’influencer marketing attraverso l’utilizzo di micro-influencer ed i loro canali social. I social media sono uno dei metodi di marketing digitale più efficienti, soprattutto se si ragiona in termini di costi effettivi per sindacare i contenuti ed aumentare la visibilità dell'azienda. Ogni post che viene condiviso verrà introdotto in una nuova rete di utenti, che può portarli a diventare potenziali clienti, sfruttando a pieno il meccanismo della condivisione informativa ed esperienziale. “When you interact with customers on a one-to-one basis on social media, it makes them more loyal. Loyal customers spend more with you, stay, with you longer and tell their friends about you.” Dan Gingiss, Marketing & Customer Experience Executive Uno dei vantaggi più importanti dei social media è l'intuizione del mercato. Quale modo migliore per conoscere i pensieri e le esigenze dei consumatori piuttosto che parlare direttamente con loro? Monitorando l'attività sui vari profili social è possibile analizzare dati riguardanti gli interessi e le opinioni dei clienti. Case Study: #FoodPorn
  • 13. 13 3.3. Gli Insights Siamo partiti dal notare come l’influencer marketing giochi un ruolo decisivo nel momento in cui un consumatore si trova di fronte a scelte di mercato di cui conosce ben poco o nulla. È stato inoltre possibile constatare come il ruolo degli influencer/trendsetter, in questo caso, svolga una funzione simile al più tradizionale “passaparola”, una vera e propria loyalty da parte dei consumers equivalente a quella che si ha quando il consiglio proviene da una persona fidata (come un parente ad esempio). In particolar modo, il mercato che abbiamo notato essere in rapida ascesa nel territorio Milanese è quello del food. Per tale ragione, il nostro obiettivo di mercato include una strategia che miri a valorizzare le aziende locali del territorio milanese, e più largamente al territorio lombardo, al fine di esaltarne la sua ricchezza.
  • 14. 14 3.4 Le ricerche di mercato “I Micro-Influencer rappresentano il volto dell’Influencer marketing più vicino e affine agli utenti. Il loro essere così simili alle persone a cui si rivolgono li rende affidabili, familiari, ma soprattutto credibili. È proprio questa spontaneità e vicinanza a rendere i loro contenuti più rilevanti, anche e soprattutto nella fase di valutazione di un acquisto.” Francesca di Cecio per Food Service (https://bit.ly/2I2xQ3t)
  • 15. 15 3.4.1 Food blogger e Influencer: la loro importanza nel marketing per ristoranti Food blogger e Influencer sono attualmente diventate figure cardine nel mercato della ristorazione, trasformando la loro passione per il cibo in un vero e proprio lavoro. Ci si chiede spesso come usare la tecnologia per promuovere il proprio ristorante. Il mercato digitale si è espanso molto, soprattutto negli ultimi anni, e con lui sono nate tutte una serie di figure cardine che sfruttano il digitale per creare vere e proprie opportunità di lavoro. Si fa riferimento in particolar modo ai giovani d’oggi che, rientrando nella categoria di appassionati di gastronomia e ristoranti, si accingono sempre di più a condividere sui propri social i piatti prelibati che assaporano giorno dopo giorno. Si tratta di figure professionali che ne fanno un mestiere e che sono in grado di apprezzare ogni composizione. 3.4.2 La figura del food blogger La parola food blogger deriva dall’inglese, si tratta di una persona che sfrutta il proprio blog o pagina social in generale per condividere foto di piatti deliziosi e particolari che consuma in vari ristoranti e momenti della giornata. Queste consumazioni possono essere svariate: dagli antipasti, ai dolci, agli apertivi. Essi vengono tutti caricati sui social network, come immagini, e sfruttati per far conoscere i propri ristoranti. Si tratta in particolare di una categoria di persone che lavorano sul web e che passano sui social i momenti gastronomici della loro giornata, adoperandosi proprio in questa semplice condivisione di fotogrammi a base di cibo; approfittano dunque di questo meccanismo pubblicitario per farne una vera e propria occupazione sponsorizzando i ristoranti più conosciuti e facendo conoscere i piatti più rinomati. Molte persone, soprattutto tra i più giovani, si stanno facendo strada in questo modo. Non si tratta solo di foto ai piatti ma di un processo molto più elaborato e dettagliato. I food blogger devono attenzione ad assaggiare ogni componente del piatto ed elogiarlo nella maniera più adatta e in tutte le sue parti. Questo perché ogni piatto è a sé ed unico rispetto agli altri. Il compito del food blogger, come figura professionale, è quello di riconoscere le caratteristiche dei condimenti e delle materie prime e promuoverle nel modo giusto. 3.4.3 Gli influencer e le recensioni online Un ristorante che ha necessità di un influencer che pubblicizzi i suoi piatti e che si presti a fare ottime recensioni online sul servizio e sulla prestazione del proprio personale non è difficile da trovare. Essendo persone che, appunto, passano molto tempo sul web, si possono candidare facilmente per il lavoro. Ci sono infatti delle inserzioni particolari su internet alle quali queste persone possono rispondere e inviare la propria candidatura.
  • 16. 16 Bisogna ricordare che si tratta di un servizio online ma che si possono poi ricevere le persone col profilo più attinente per un colloquio conoscitivo di persona. Un influencer in genere viene scelto e di conseguenza ingaggiato perché possiede varie caratteristiche: una tra tutte, forse la più importante, è il numero di seguaci attivi. Esso ammonta a 400 milioni al mese e influisce molto sulle visualizzazioni dei post e del marketing in generale. Al riguardo un ristoratore tiene conto anche del tipo di foto che l’influencer posta, dei suoi hashtag preferiti e della fascia di età degli utenti che seguono il profilo. Quest’ultimo fattore è molto importante perché se i followers sono giovani saranno molto più esperti di internet e potrebbero attirare più clienti nel ristorante. Data la loro costanza e la estrema perseveranza gli influencer sono individui che hanno raggiunto un numero esiguo di seguaci sui social i quali sono attivi e che interagiscono con i post pubblicati per la maggior parte dei casi. Una buona condivisione di un post è la chiave principale per farsi più pubblicità soprattutto nel mondo digitale. 3.4.4 Differenza tra food blogger e influencer Le parole influencer e food blogger sono spesso usate in modo errato come sinonimi. L’influencer è infatti la categoria più generica, il food blogger è specializzato. Entrambe le figure sono di enorme importanza grazie anche al loro lavoro. Essi sono in grado di spingere molte persone a frequentare molti posti perché fanno del postare foto e video un lavoro ed un mestiere. Si trovano infatti a condividere e consigliare dei ristoranti ed è proprio per questo che spopolano come figure professionali. Il loro mestiere è consigliare un determinato ristorante e elogiarne i piatti. Bisogna dire che per fare tutto questo queste persone devono fare le foto in un certo modo: non basta scattare e condividere. L’importanza di questo mestiere è che essi devono infatti riuscire a mostrare tutta l’eleganza e la delicatezza di un piatto, anche se semplice. Devono essere in grado di cimentarsi in un’attività che sembra semplice ma che è in realtà piuttosto impegnativa. Il piatto deve essere infatti raccontato e descritto in modo consono al luogo e al ristorante in questione. C’è da sottolineare però che gli influencer fanno molta attenzione alle parole da inserire nei loro post: alcune di esse infatti sono fisse e immutabili, altre invece cambiano a seconda del luogo in cui una persona si trova in un dato momento. L’importanza di queste figure così conosciute nel mondo odierno sta nel fatto che ormai quando si prenota un ristorante ci si informa prima sui piatti che esso prepara e serve. Ci si interessa molto anche al genere di pubblicità e gli influencer fanno proprio pubblicità. Essi sono diventati gli strumenti principali utilizzati dai ristoranti e nel campo nella ristorazione in generale per farsi conoscere. Devono d’altro canto mostrare recensioni positive che servono per mostrare la bontà dei piatti in questione. Esse devono essere in linea con il pensiero del ristoratore e devono essere più specifiche possibile. Esse servono ad invogliare i clienti a provare un ristorante. Per concludere si può affermare come le figure dell’influencer e del food blogger devono essere esperte e in grado di fornire il servizio di recensioni di una certa attività nel modo più corretto possibile in modo anche da fidelizzare i clienti.
  • 17. 17 3.4.5 Tre Top food Influencer Chiara Maci @chiarainpentola (https://chiaramaci.com/) Con i suoi 418 mila follower è Chiara Maci la regina delle food influencer. Oltre ai suoi consigli in cucina, la food blogger è diventata un'icona di stile, influenzando i suoi follower anche in fatto di moda e design a tavola e fuori. Grazie alla nascita della piccola Bianca, Chiara ha raccontato il mondo del cibo dei bambini, conquistando i cuori di nuovi follower anche con le sue toccanti storie di famiglia.
  • 18. 18 Sonia Peronaci @soniaperonaci (https://www.soniaperonaci.it/) Nella sua bio si legge "Ho salvato la cena a milioni di persone", infatti, Sonia Peronaci è la fondatrice del celebre portale dedicato alla cucina Giallozafferano. Aperto nel 2006, ha concluso la sua avventura nel 2015 dando vita al suo nuovo sito Sonia Peronaci. Naturalmente anche per lei Instagram è una piattaforma in cui essere presente, e Sonia sa farlo alla grande: ne sono la dimostrazione i suoi 275 mila follower.
  • 19. 19 Enrica Panariello @chiarapassion (https://www.chiarapassion.com/) Quella di Enrica Panariello è una chiara passione per il cibo, che trasuda anche da ogni post sul suo profilo. I suoi 261 mila follower possono godere di un incredibile numero di ricette, classificate in ordine alfabetico nel suo blog, aperto nel 2013. Si può scegliere anche secondo la tipologia dei piatti. La sua passione per la bellezza e la moda è “palpabile” da ogni foto esteticamente perfetta, che anticipa la bontà di ogni piatto. lavoro svolto.
  • 20. 20 4. Prodotto e processo 4.1 Il processo feedMIAziende Micro influencer
  • 21. 21 4.2 L’offerta per le aziende CREAZIONE CAMPAGNA SCELTA INFLUENCER MONITORAGGIO RISULTATI • Scelta dell’obiettivo promozionale. • Scelta dell’utenza che si vuole raggiungere. • Scelta del budget di spesa. • Ricerca e scelta dei micro influencer che possono raggiungere i propri obiettivi • Monitoraggio creazione dei contenuti e visibilità dei risultati •Pubblico •Credibilità •Prezzo Azienda cliente Riduzione costi micro influencer Micro influencer autentici e fidati Area circoscritta e pubblico specifico
  • 22. 22 4.3 L’offerta per i micro influencer SCELTA INFLUENCER CREAZIONE CONTENUTI PAGAMENTO • Consultazione del brief promozionale e connessione lavorativa con le aziende che più interessano • Realizzazione foto e contenuti social • Ottenuta la conformità si eseguirà il metodo di pagamento prestabilito • Pagamento • Network • Opportunità Micro influencer Lavoro costante, concreto e circoscritto Creazione community e rete contatti aziendali Riconoscimento immediato del lavoro svolto
  • 23. 24 5. Piano di marketing 5.1 Prodotto “Il nostro obbiettivo è mettere in contatto le aziende interessate con instagrammer della stessa zona. Successivamente vendiamo pacchetti di post e stories che avranno il compito di aumentare la visibilità dei clienti che hanno goduto del nostro servizio. Sono poi gli influencer gli altri beneficiari di FeedMI che verranno ricompensati per la loro creatività e perseveranza nella creazione di contenuti promozionali. I tempi e le modalità di fare pubblicità sono cambiati: là dove c’erano cartelloni e pagine pubblicitarie, passaggi radiofonici e televisivi, ora ci sono foto con hashtag e geolocalizzazione.” Alessia Bertino CEO e Co-Founder di FeedMI 5.2. Il target Il target a cui si riferisce il nostro servizio anche qui si divide fra aziende e influencer. Caratteristica fondamentale per entrambi è appartenere all’ambito del food and beverage e la presenza sul territorio circoscritto alla città di Milano e provincia. Focalizzandoci sulle persone collaboriamo con individui di entrambi i sessi, non ci sono limiti di età, svolgere un impiego particolare e la richiesta di un livello socio-culturale predefinito. Fondamentale è sicuramente una passione e una minima conoscenza per il settore culinario da parte dei micro influencer. 5.2 I competitors Buzzoole è una piattaforma tecnologica basata sull'Intelligenza Artificiale che permette di gestire, automatizzare e misurare le performance delle campagne di Influencer Marketing, offrendo una soluzione a 360° per aziende, agenzie e centri media, lavorando con Creator di tutte le fasce e piattaforme. Questa piattaforma semplifica ogni fase del processo di creazione e gestione delle campagne. La tecnologia di Buzzoole consente di analizzare e comprendere la vera influenza dei Content Creator sui loro canali. I dati vengono acquisiti e analizzati grazie al social login dei Creator. Il tool di pianificazione permette di selezionare i Creator ottimizzando costi e KPI di campagna. Approva i contenuti, gestisci le licenze della creatività, i pagamenti e permette la misurazione in real-time attraverso dettagliati report post-campagna.
  • 24. 25 Buzzoole ha un team dedicato di Strategist, Creativi e Campaign Manager in grado di progettare campagne, di breve e lungo termine, per brand, agenzie e partner. L'innovativo sistema di Intelligenza Artificiale di Buzzoole, GAIIA (Growing Artificial Intelligence for Influencer Affinity), è in grado di individuare i Creator che presentano la maggiore affinità con il tuo Brand. La società viene fondata nel 2013. L’importante passo registrato negli ultimi anni (+218% medio tra il 2014 e il 2017), le ha permesso di arrivare al primo posto nella lista delle 350 imprese Leader della crescita 2019 creata dal Sole 24 Ore e da Statista. Fonte: la classifica, basata sul tasso di crescita media annuale nel triennio (Cagr), è stata discussa e vagliata da Statista e dal Sole-24 Ore, 5 dicembre 2018.) – Tab. 1 Leader della crescita 2019, tale competitor si trova nella lista delle 350 aziende italiane che hanno ottenuto la maggiore crescita di fatturato nel triennio tra il 2014 e il 2017. Nel triennio (2018), i ricavi sono passati da 137mila euro a 4,4 milioni. Buzzoole vanta oggi un team di oltre 70 persone distribuite tra le sedi di New York, Londra, Milano, Roma e Napoli ed è attiva in 176 Paesi. Nella nostra analisi abbiamo individuato altri competitors, tra cui: “Condé Nast Talent Agency”, la quale si occupa di dar voce a dei talenti dei social media. È un modello di business innovativo che unisce profili unici e interessanti nel panorama italiano e straniero con un sistema di social media planning completamente integrato con le caratteristiche editoriali di Condé Nast. “Digital dust”, una boutique agency specializzata nell’influencer marketing, social media management e content production per il mondo social. “Influs”, un’agenzia che ha al suo interno una social media agency, una video agency e un team di autori che conoscono tv, radio e web. Tutto quello che serve per creare progetti di comunicazione con web influencer.
  • 25. 26 Quelli che potremmo considerare come competitors secondari non sono specializzati in un determinato settore di mercato o ambito comunicativo, sono più che altro agenzie di comunicazione che negli ultimi anni hanno integrato nelle loro competenze quelle di influencer marketing. Tra queste vi sono agenzie con stampo internazionale come “Attila&co”, presente sul mercato dal 1978; “ABG PR” agenzia di pubbliche relazioni che opera a livello internazionale in ambito di ufficio stampa, social media management e influencer marketing. “Luisa Bertoldo press office” and PR agency che si concentra prevalentemente sui settori design, food e fashion. “Chili PR” che si occupa di Media Relations, Digital PR e organizzazione di Eventi. Nel nostro mercato di riferimento le barriere all’ingresso sono principalmente dettate dai costi di marketing, dalla presenza di numerose aziende che si occupano di influencer marketing, e dalle agenzie che si concentrano sul mondo del fashion e degli accessori, del beauty e delle automobili, poichè anch’esse si occupano del mondo food & wine. Noi abbiamo deciso di concentrarci su questa nicchia e di collaborare prettamente con micro-influencer. Crediamo nell’importanza del consiglio fidato e della condivisione, soprattutto quando si parla di cibo e ristoranti, un passaparola che, in questo settore, rimane l’arma principale da sfoggiare. Ricordiamo inoltre che vi sono sempre più micro-influencer alla ricerca di collaborazioni, e dall’altro canto, Milano è la culla di attività legate al mondo food nonché città italiana per eccellenza al passo con i tempi ed i trend emergenti. 5.3.1 La USP Prezzo: competitivo rispetto alla concorrenza. Qualità e velocità: elementi che contraddistinguono il nostro servizio Comodità: l’intero servizio è disponibile da smartphone o pc. Selezione e Customization: servizi su misura per l’azienda e possibilità di scegliere l’influencer più adatto alla propria azienda e mission. Originalità: i contenuti offerti dagli influencer sono sempre diversi e il pericolo di monotonia è scongiurato. Specializzazione: trattiamo e promuoviamo solo un campo collegato all’influencer marketing, quello del food and beverage. Favoriamo l’economia circolare: tramite la nostra mediazione entrambi i clienti – sia aziende chee influencer - guadagneranno in termini di visibilità. Inoltre la nostra politica, in controtendenza rispetto ad altre realtà, è volta a premiare il lavoro dell’influencer (previo accordi con la controparte) attraverso un guadagno monetario; questo perché crediamo che la figura del micro influencer debba essere considerato come un vero e proprio professionista della comunicazione di settore.
  • 26. 27 5.4 La strategia 5.4.1 La promozione La nostra strategia di promozione inizia dal nostro stesso logo: feedMI punta all’unicità del servizio e per tanto vorremmo rendere, nel tempo, tale logo il più originale ed esclusivo possibile. La promozione del nostro servizio sarà quasi esclusivamente digitale, per la riduzione dei costi e la mole di dati che un tradizionale advertising non può garantire. Considerando la promozione web, sarà fondamentale una mirata campagna social. Gran parte del budget sarà investito sulla piattaforma Instagram, il social media ammiraglio utilizzato dalla nostra società, dagli influencer e dalle aziende clienti. Anche su Facebook saranno ovviamente avviate delle campagne pubblicitarie, così come su Youtube tramite video promozionali e tutorial riguardanti il nostro servizio, e infine Pinterest perfetto per foto in alta risoluzione divise in bacheche tematiche. Parola d’ordine: diversificare i contenuti (linguaggio e stile) in base al social che si sta utilizzando. Componente fondamentale sarà la figura e il ruolo svolto dalle PR, per quanto riguarda la ricerca di potenziali influencer che popolano il mondo dei social network e ovviamente delle aziende interessate al servizio offerto da feedMI. Importante sarà poi, a seguito ovviamente di feedback ed esperienze positive, l’inevitabile passaparola che si creerà fra aziende che consiglieranno il servizio ad altre di esse e fra influencer che a loro volta, a seguito dei guadagni ottenuti, suggeriranno ad altri colleghi la nostra piattaforma. Aumenterà così in maniera graduale il nostro parco clienti tramite anche la UGC. Una volta avviato il nostro business sarà necessario raccontare, in ottica di promozione e di prestigio, a quotidiani cartacei e/o web la mission di feedMI tramite articoli o interviste rilasciate alle nostre fondatrici. 5.4.2 Il prezzo Il prezzo del nostro servizio, come già dichiarato, risulta essere ridotto rispetto ai costi tradizionali di settore in quanto ci si avvale della collaborazione di micro-influencer, per lo più locali. Ad ogni modo è difficile stabilire un reale “prezzario” per gli influencer; il tariffario può dipendere principalmente dal numero di follower che un influencer detiene sui suoi profili social, e di conseguenza, dalla celebrità che un influencer detiene, avvalorando così il servizio offerto per credibilità e possibile ritorno d’investimento nel servizio.
  • 27. 28 Detto questo, ci sono però dei costi di massima che è possibile utilizzare come riferimento. Presentiamo, a tal proposito, alcuni dati molto interessanti. Fonte: Captiv8 Data, 2018 – Tab. 2 Il pagamento degli influencer, come già ribadito in precedenza, varierà in base ai follower e all’engagement rate, passando dal più tradizionale dei sistemi adottati (il cosiddetto “baratto”) fino ad un massimale di 500€. Costi monetari del servizio Minimale Massimale Azienda 0€ ∞ Micro influencer 0€ 0€ Ricavi monetari del servizio Minimale Massimale Azienda 0€ 0€ Micro influencer 0€ 500€
  • 28. 29 5.5 Previsione di vendita La nostra previsione di vendita si avvale di un piano di revisione triennale. I flussi di incasso previsti nel primo triennio, sotto ipotesi, pongono di fronte ad una curva di domanda in costante crescita. Al fine di raggiungere uno scenario di vendita positivo per la nostra società, sarà sufficiente stabilire un contatto medio pari a 75 aziende clienti l’anno. Legenda Ricavi mensili dalle aziende clienti Costi mensili dei micro influencer Costi fissi mensili della società feedMI 1 A - Elaborazione dati feedMI_Tab 3 – Previsione ricavi medi per feedMI nel I° anno di attività 2 A - Elaborazione dati feedMI_Tab. 4 – Previsione costi medi per feedMI nel I° anno di attività 3 A - Elaborazione dati feedMI_Tab. 5 - Previsione costi fissi per feedMI nel I° anno di attività Azienda gen feb mar apr mag giu lug ago sett ott nov dic Totale 1 Trattoria "La vecchia Guardia" 0 € 0 € 0 € 150 € 0 € 0 € 200 € 0 € 0 € 0 € 500 € 0 € 850 2 Pizzeria "La Coccinella" 0 € 0 € 250 € 0 € 0 € 250 € 0 € 0 € 300 € 0 € 0 € 200 € 1.000 € 3 Vineria "Vinodromo" 200 € 0 € 0 € 200 € 0 € 0 € 0 € 0 € 300 € 0 € 250 € 0 € 950 n … 0 2800 Influencer gen feb mar apr mag giu lug ago sett ott nov dic Totale 1 Giuseppe Gandolfo 0 € 0 € 0 € -20 € 0 € 0 € -40 € 0 € 0 € 0 € -100 € 0 € -160 € 2 Chiara Lasti 0 € 0 € -50 € 0 € 0 € -50 € 0 € 0 € -70 € 0 € 0 € -30 € -200 € 3 Francesca Guidi -40 0 € 0 € -40 0 € 0 € 0 € 0 € -60 0 € -50 0 € -190 n … 0 -550 € Voci di spesa Piattaforma web 100 € 100 € 100 € 100 € 100 € 100 € 100 € 100 € 100 € 100 € 100 € 100 € 100 € Commercialista -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -1.200 € Camera di Commercio -50 € 0 € 0 € 0 € 0 € 0 € 0 € 0 € 0 € 0 € 0 € 0 € -50 € Utenze 0 € -180 € 0 € -150 € 0 € -75 € 0 € -75 € 0 € -150 € 0 € -180 € -810 € Sponsorizzazioni social -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -100 € -1.200 € -3.160 1° anno 1° anno 1 A 2 A 3 A
  • 29. 30 Ipotizzando di ottenere nel corso del primo anno di attività una media di 75 aziende clienti, le quali affronteranno in media una spesa per attivare il nostro servizio pari a 933€, otterremmo un ricavo lordo pari a 69.975€ (vedi tab. 1B). Se tenessimo costante il ricavo medio lordo di 933€, e ipotizzassimo un aumento di aziende clienti nel corso del secondo anno pari a 150 e nel terzo anno pari a 300, otterremmo un ricavo lordo di 489.825€ (secondo un piano triennale). A tale cifra andrà ora sommata quella relativa ai costi fissi e, in media, quella degli influencer (vedi tab. 2B). Il totale sarà il risultato dell’utile societario lordo ottenuto in un piano di previsione triennale (vedi tab. 3B). Ricavi (medi) 1° anno (933*75) 69975 2° anno (933*150) 139950 3° anno (933*300) 279900 n … … 489825 Spese (medie) CF Influencer (costo medio) 1° anno -3.160 € -13.725 € 2° anno -3.160 € -27450 3° anno -3.160 € -54900 n … … -105.555 € 1 B 2 B Utile societario (triennio) 384.270 € 3 B
  • 30. 31 6. Piano operativo e rischi 6.1 Gli aspetti legali La nostra società verrà registrata alla Camera di Commercio di Milano come feedMI S.n.c. Inoltre, il nostro servizio si avvale di un marchio registrato. 6.2 Il personale Di seguito sono presentate le figure che compongono l’assetto societario interno di feedMI. Socie alla pari e responsabilità legali dell’azienda • Alessia Bertino: CEO e Co-Founder di feedMI (Full time) • Giorgia Tremolada: CMO e Co-Founder di feedMI (Full time) Dipendenti • Cristina Maraggia: Customer Relationship Manager (Full time) • Luca Astone: Graphic e Digital Marketing Manager (Part time) • Alexander Stefani: Press Office e Social Media Manager (Part time) 1 C – Divisione ruoli e percentuali societarie feedMI feedMi S.N.C. Tipologia impiego Divisione quote societarie CEO Alessia Bertino Full time 25% CEO Giorgia Tremolada Full time 25% PR Cristina Maraggia Full Time 20% Digital Luca Astone Part time 15% Social Alexander Stefani Part time 15% 1 C
  • 31. 32 Secondo tale divisione dei ruoli e delle quote societarie, prestando attenzione all’ipotetico piano triennale sviluppato, visioniamo nello specifico i guadagni di ciascun membro del team: 2 C – Guadagni medi soci feedMI 6.3 Analisi dei rischi La nostra attività tende a minimizzare i rischi legati da un lato a possibili comportamenti scorretti da parte delle aziende, grazie ad un loro pagamento anticipato, dall’altro tramite un’attività degli influencer costantemente monitorata dai sottoscritti, in modo tale da effettuare loro il pagamento solo dopo il controllo avvenuto nel rispetto degli standard qualitativi da noi prefissati. CEO Alessia Bertino CEO Giorgia Tremolada PR Cristina Maraggia Digital Luca Astone Social Alexander Stefani Guadagno annuo medio Guadagno mensile medio 32.022 2.668 32.022 2.668 25.618,00 2.134,80 19.213,00 1.601,00 19.213,00 1.601,00
  • 32. 33 7. Management e organizzazione 7.1 Il nostro team CEO e Co-Founder di feedMI Alessia Bertino CMO e Co-Founder di feedMI Giorgia Tremolada Customer Relationship Manager Cristina Maraggia Graphic e Digital Marketing Manager Luca Astone Press Office e Social Media Manager Alexander Stefani Supporter