SlideShare a Scribd company logo
L’evoluzione delle stelle
II Scuola Estiva di Astronomia in Puglia
Roberto Anglani, PhD | SAIT PUGLIA
Syllabus
Take one
Sequenza principale
Scenari post-sequenza 0.08 Mo < M < 8 Mo
M > 8 Mo
Scenari finali oggetti compatti
supernovae
Take two
Stelle di neutroni to be continued
1
2
3
4
plasma: stato della materia in cui gli
elettroni sono strappati totalmente dagli
atomi (gas di ioni positivi e cariche
negative)
Sferoide di gas caldissimo che produce
energia mediante reazioni nucleari, ed
emette luce propria
radiazione elettromagnetica: l’energia
prodotta dalla fusione nucleare viene
irradiata come radiazione
elettromagnetica
MASSA1
LUMINOSITA’2
RAGGIO3
TEMPERATURA4
TIPO SPETTRALE5
DENSITA’6
ENERGIA7
GRAVITA’ SUPERF8
VEL. ROT9
C. MAGNETICO 10
COMP. CHIMICA 11
Stella
Ordini di grandezza
Massa
0.08 : 150-200 M0
Dimensioni
10 : 1,000,000,000 Km
Luminosità
1/10000 : 10,000,000 L0
M0 = 1030 Kg (333400 MT)
D0 = 106 Km (109 DT)
G0 = 27.9 g
Radiazione elettromagnetica
Veicolo di informazioni
Classificazione
Classi spettrali
Diagramma H-R
E’ un diagramma che mette in relazione la temperatura
con la luminosità delle stelle, che sono quantità fisiche
che dipendono strettamente dalla massa, dall’età e
dalla composizione chimica.
Una versione “operativa” del diagramma H-R consiste
nel diagramma Colore-Magnitudine, nel quale vengono
messe in relazione quantità direttamente osservabili.
Il diagramma H-R è utile poiché
consente di comprendere l’evoluzione dei sistemi stellari e
confrontare le predizioni teoriche con i dati sperimentali.
Picture dell’evoluzione delle stelle
Diagramma H-R
Sequenza principale
Diagramma H-R
Il Sole è una stella della
“sequenza principale”
è una “nana gialla”
di classe spettrale G2
Ogni punto rappresenta una stella
conosciuta ed uno stadio ben
determinato della fase evolutiva
La sequenza principale è il luogo del
diagramma HR in corrispondenza del
quale le reazioni nucleari delle stelle
forniscono l’intera luminosità irradiata
dalla stella.
Sequenza principale
Permanenza sulla sequenza principale
La fase di sequenza principale è la fase di
bruciamento dell’idrogeno.
Fase più importante e più duratura
(ad esempio il Sole trascorre circa l’80% della propria vita)
La durata della vita sulla sequenza principale
dipende essenzialmente dalla
massa della stella
che a sua volta regola la
luminosità della stella
energia irradiata per unità di tempo
t /
✓
M
M
◆ 2.5
· 1010
y
M = 100 Mo ha un tempo di vita di 100 Ky
MASSA DURATA CICLO VITALE
Sequenza principale
Uscita dalla sequenza principale (post MS: post main sequence)
Quando si esaurisce il
combustibile nucleare la stella
si allontana dalla sequenza
principale per diventare
una gigante
La massa della stella
regola il percorso evolutivo
della traccia post MS
e conseguentemente
la “morte” della stella
stessa
La fusione di elementi più
pesanti guida la fase post MS
Scenari post sequenza
Classificazione per luminosità
0 Ipergiganti
I Supergiganti
Ia-0 Supergiganti estrem. luminose
Ia Supergiganti luminose (Deneb)
Iab Supergiganti intermedie (Betelgeuse)
Ib Supergiganti meno luminose
II Giganti brillanti a-ab-b
III Giganti a-ab-b
IV Subgiganti IVa-IVb
V Stelle di M.S./Nane a-ab-b-z
VI Subnane
VII Nane bianche
Scenari post sequenza
M > 8 MO
0.8 MO < M < 8 MO
0.08 MO < M < 0.8 MO
Distinzione degli scenari per massa, bruciamenti e luminosità
Rami delle giganti distinti dalle
fasi di bruciamento
Scenari post sequenza
Stelle giganti
He
H
H
H
H
H
H
H
H
H
Nel nucleo termina la riserva di H.
Subentra una fase instabile: serie di collassi
del core fanno innalzare temperatura
Il nucleo di He inizia a
contrarsi ma la temperatura
non è ancora sufficiente
all’innesco della fusione
L'idrogeno continua a
bruciare negli strati più
esterni
Gli strati esterni si
espandono e si raffreddano
Ramo delle
GIGANTI ROSSE
0.8 Mo < M < 8 Mo
Scenari post sequenza
Gigante rossa
Temperatura superf.
3000 K < T < 4000 K
Stelle più note
Aldebaran (rossa)
Arturo (arancione)
Dimensioni
O(UA)
0.8 Mo < M < 8 Mo
150 000 000 Km
MercurioVenereTerraMarte
Scenari post sequenza
Sole come gigante rossa
Età stimata del Sole
4.5 miliardi di anni
Durata del bruciamento H
10 miliardi di anni
Fase di gigante rossa
R ~ 1 UA
L ~ 1000 Lo
Pianeti come Mercurio,
Venere e Terra
verranno inglobati
nella stella
0.8 Mo < M < 8 Mo
Scenari post sequenza
Evoluzione della gigante rossa
He
La contrazione del nucleo di He continua
La temperatura del core può arrivare a 100’000’000 K
M < 0.4 Mo
Temperatura del core insufficiente per
l’innesco della fusione: nane rosse
M ~ Mo
Innesco esplosivo della fusione dell’He in C e O “Flash dell’He”
L’He prosegue nel bruciamento. Nuovo equilibrio:
la stella entra nel Ramo Orizzontale dell’HR
M > 3Mo Innesco della fusione dell’He prima che il core diventi degenere
Quando le riserve di He si esauriscono all’interno del nucleo, lo strato adiacente
(shell) che aveva trasformato tutto l’H in He, fonde l’He in C. A sua volta una shell
adiacente che contiene il restante H inizia a fondere in He.
La stella entra nel Ramo Asintotico delle Giganti (AGB)
0.8 Mo < M < 8 Mo
Scenari post sequenza
Fusione degli elementi pesanti
Quando M > 8 Mo si susseguono fasi di
collasso ed espansione fino alla possibile
nucleosintesi contemporanea di più
elementi fino al raggiungimento del Fe,
dove la reazione si ferma per via
dell’energia di legame dell’elemento.
M > 8 Mo
Fase vicina alla “fine” della stella
Nel caso in cui M > 8 Mo quando inizia la
conversione dell’He in C, le stelle massicce
espandono raggiungendo lo stadio di
supergigante rossa
Se la stella ha una massa M > 4 Mo una
complessa catena di reazioni nucleari
fonde gli elementi più leggeri in quelli più
pesanti (C, O, Ne...).
Scenari post sequenza
Supergigante rossa
M > 8 Mo
Scenari post sequenza
Dimensioni in gioco VY Canis Maioris
M > 8 Mo
Scenari post sequenza
Sommario
✴ Sequenza principale: stelle che producono energia
mediante fusione dell’H in He. L’energia nucleare bilancia
il collasso portando la stella all’equilibrio idrostatico. La
permanenza in sequenza principale dipende dalla massa
iniziale della stella.
✴ Ramo delle giganti: quando il combustibile H termina, le
stelle entrano nel ramo delle giganti e si possono
classificare a seconda della massa e dei tipi di
bruciamenti.
✴ A seconda della massa iniziale la fusione dell’He viene
innescata in modi differenti (ad es. flash) e il processo può
continuare fino al raggiungimento del Fe.
Scenari finali
Verso gli oggetti compatti
In prossimità della fine del combustibile nucleare la
pressione di radiazione del nucleo non riesce a
contrastare il collasso gravitazionale degli strati più
esterni.
Il nucleo collassa, e la materia che avvolge il nucleo viene
espulsa (si parla di perdita di massa)
la massa iniziale determina la violenza di espulsione
Rimane una stella compatta
Scenari finali
Due scenari dipendenti dalla massa
La fine di una stella in questo stadio dipende
fortemente dalla massa iniziale che condiziona anche
la violenza di espulsione degli strati esterni
Fino a 10 MO
fase di Nebulosa Planetaria
stadio di Nana Bianca
Oltre 10 MO
esplosione di Supernova
grande quantità di materiale espulso (Supernova Remnant)
stadio di Stella di Neutroni o Buco Nero
Scenari finali
Nebulosa planetaria (Eskimo)
NANA BIANCA
Fino a 10 MO
Scenari finali
Nebulosa planetaria (IC 418)
NANA BIANCA
Fino a 10 MO
Scenari finali
Nebulosa planetaria (M57 Ring Nebula)
NANA BIANCA
Fino a 10 MO
Scenari finali
Intermezzo sul TRIANGOLO ESTIVO
Fino a 10 MO
Scenari finali
Nane bianche
Fino a 10 MO
Una nana bianca è ciò che rimane dopo il collasso di
una stella di massa intermedia
come se fosse un tizzone ancora rovente
E’ una stella poco luminosa in fase di raffreddamento
fase che dura centinaia di miliardi di anni
1862 Scoperta di Sirio B da parte di Clark
1925 Identificata come nana bianca da Adams
1931 Chandrasekar determina il limite per la massa
Il limite di Chandrasekar è il limite superiore per la massa di
una nana bianca prima del collasso gravitazionale pari a
M=1.44 MO
Scenari finali
Modello di nana bianca
Fino a 10 MO
Le caratteristiche tipiche di una nana bianca sono
materia: principalmente elio
densità: 107 g cm-3 (10 tonnellate per cm3)
massa: 1033 g ~ MO
temperatura centrale: 107 K ~ TO
E’ una massa di elio a temperatura e densità
estremamente alte: gli atomi di elio sono completamente
ionizzati
L’interno di una nana bianca è un gas di nuclei di elio
ed elettroni
Scenari finali
Statistica quantistica
Fino a 10 MO
In queste condizioni di temperatura e densità, il gas di
elettroni è un gas quantistico di Fermi degenere
la temperatura del gas è al di sotto della “temperatura di
Fermi” (di qui il nome di stelle degeneri)
Questo gas di elettroni esercita una fortissima pressione
“di punto zero” controbilanciando l’attrazione
gravitazionale esercitata dai nuclei di elio
In questo modello si dimostra che la massa limite per
sostenere il collasso gravitazionale è M = 1.4 MO
-- Chandrasekar, Stellar Structure, cap XI (Dover, 1957)
Scenari finali
Supernovae
Oltre 10 MO
Oltre le 10 masse solari, la fusione nucleare degli
elementi continua finché il nucleo degenere non
raggiunge una massa superiore al limite di
Chandrasekhar.
Superato tale limite, il nucleo inizia un collasso
irreversibile.
Questo violento collasso genera un’onda d'urto che
provoca la catastrofica esplosione della stella in una
brillantissima supernova
di tipo II
di tipo Ib o Ic
Scenari finali
Supernovae
Oltre 10 MO
La luminosità delle supernovae è così grande che può
superare anche quella complessiva della galassia che
la ospita.
Il termine novae si deve al fatto che in tempi passati esse venivano considerate "nuove
stelle" poiché apparse in regioni del cielo dove prima non erano presenti.
Si classificano in base alla curva di luce e alle linee di
assorbimento dei diversi elementi chimici che appaiono nei
loro spettri:
tipo II (presenza H)
tipo I (assenza H); Ia (Si ionizzato); Ib (He non ionizzato)
185 d.C. SN 185 prima testimonianza da astronomi cinesi
1006 d.C. SN 1006 descritta da astronomi cinesi e islamici
1054 d.C. SN 1054 minuziosamente osservata Crab Nebula
Scenari finali
Supernovae
Oltre 10 MO
Le supernovae possono essere innescate
(1) tramite la riaccensione della fusione nucleare in una stella degenere
accrescimento di materia di una nana bianca (a sinistra SN 1572, tipo Ia)
(2) tramite il collasso del nucleo di una stella massiccia.
(a destra SN 1054, tipo II)
Dopo la Supernova Oltre 10 MO
Gli scenari post supernova a questo punto si dividono
Massa del nucleo residuo 1.4 MO < M < 3.8 MO
collasso verso Stella di Neutroni (Pulsar)
Massa del nucleo residuo oltre 3.8 MO
collasso irreversibile verso Buco Nero
nella prossima lezione
Scenari finali
Sommario
Fine
Grazie per l’attenzione

More Related Content

What's hot

Stelle di neutroni: laboratori straordinari dell'Universo
Stelle di neutroni: laboratori straordinari dell'UniversoStelle di neutroni: laboratori straordinari dell'Universo
Stelle di neutroni: laboratori straordinari dell'Universo
Roberto Anglani
 
Le Astroparticelle!
Le Astroparticelle! Le Astroparticelle!
Le Astroparticelle!
Armando Leo
 
Gli Acceleratori!
Gli Acceleratori!Gli Acceleratori!
Gli Acceleratori!
Armando Leo
 
Altea Becucci - Fissione nucleare
Altea Becucci - Fissione nucleareAltea Becucci - Fissione nucleare
Altea Becucci - Fissione nuclearealtbec
 
La seconda domanda di Leibniz
La seconda domanda di LeibnizLa seconda domanda di Leibniz
La seconda domanda di Leibniz
Rosa Maria Mistretta
 
L'energia nucleare
L'energia nucleareL'energia nucleare
L'energia nucleare
SofiaHufflepuff
 
Stage2011 orosei-sistema solare
Stage2011 orosei-sistema solareStage2011 orosei-sistema solare
Stage2011 orosei-sistema solareIAPS
 
Stage2011 dabramo-luce
Stage2011 dabramo-luceStage2011 dabramo-luce
Stage2011 dabramo-luceIAPS
 
Perchè si studiano le Astroparticelle?
Perchè si studiano le Astroparticelle?Perchè si studiano le Astroparticelle?
Perchè si studiano le Astroparticelle?
Armando Leo
 
Si può spiegare il bosone di Higgs?
Si può spiegare il bosone di Higgs?Si può spiegare il bosone di Higgs?
Si può spiegare il bosone di Higgs?
Marco Delmastro
 
Struttura interna terra
Struttura interna terraStruttura interna terra
Struttura interna terra
Liboria (Lidia) Pantaleo
 
Stage2011 badiali-formazione sistemi planetari
Stage2011 badiali-formazione sistemi planetariStage2011 badiali-formazione sistemi planetari
Stage2011 badiali-formazione sistemi planetariIAPS
 
Stage2011 badiali-popolazioni stelle pianeti
Stage2011 badiali-popolazioni stelle pianetiStage2011 badiali-popolazioni stelle pianeti
Stage2011 badiali-popolazioni stelle pianetiIAPS
 
Un po' di Storia! Pt. 1
Un po' di Storia! Pt. 1Un po' di Storia! Pt. 1
Un po' di Storia! Pt. 1
Armando Leo
 
Igiene del lavoro - il nucleare e le radiazioni ionizzanti
Igiene del lavoro - il nucleare e le radiazioni ionizzantiIgiene del lavoro - il nucleare e le radiazioni ionizzanti
Igiene del lavoro - il nucleare e le radiazioni ionizzantiDario
 
Nucleare E Le Fonti Rinnovabili
Nucleare E Le Fonti RinnovabiliNucleare E Le Fonti Rinnovabili
Nucleare E Le Fonti Rinnovabili
Ginevra
 
Sistema solare
Sistema solareSistema solare
Sistema solare
Gianni Bianciardi
 
Storiadellabomba
StoriadellabombaStoriadellabomba
Storiadellabomba
Alessandro Pascolini
 
Figli delle stelle
Figli delle stelleFigli delle stelle
Figli delle stelle
Aniello Mennella
 

What's hot (20)

Stelle di neutroni: laboratori straordinari dell'Universo
Stelle di neutroni: laboratori straordinari dell'UniversoStelle di neutroni: laboratori straordinari dell'Universo
Stelle di neutroni: laboratori straordinari dell'Universo
 
Le Astroparticelle!
Le Astroparticelle! Le Astroparticelle!
Le Astroparticelle!
 
Gli Acceleratori!
Gli Acceleratori!Gli Acceleratori!
Gli Acceleratori!
 
Altea Becucci - Fissione nucleare
Altea Becucci - Fissione nucleareAltea Becucci - Fissione nucleare
Altea Becucci - Fissione nucleare
 
La seconda domanda di Leibniz
La seconda domanda di LeibnizLa seconda domanda di Leibniz
La seconda domanda di Leibniz
 
L'energia nucleare
L'energia nucleareL'energia nucleare
L'energia nucleare
 
Stage2011 orosei-sistema solare
Stage2011 orosei-sistema solareStage2011 orosei-sistema solare
Stage2011 orosei-sistema solare
 
Stage2011 dabramo-luce
Stage2011 dabramo-luceStage2011 dabramo-luce
Stage2011 dabramo-luce
 
Energia Nucleare
Energia NucleareEnergia Nucleare
Energia Nucleare
 
Perchè si studiano le Astroparticelle?
Perchè si studiano le Astroparticelle?Perchè si studiano le Astroparticelle?
Perchè si studiano le Astroparticelle?
 
Si può spiegare il bosone di Higgs?
Si può spiegare il bosone di Higgs?Si può spiegare il bosone di Higgs?
Si può spiegare il bosone di Higgs?
 
Struttura interna terra
Struttura interna terraStruttura interna terra
Struttura interna terra
 
Stage2011 badiali-formazione sistemi planetari
Stage2011 badiali-formazione sistemi planetariStage2011 badiali-formazione sistemi planetari
Stage2011 badiali-formazione sistemi planetari
 
Stage2011 badiali-popolazioni stelle pianeti
Stage2011 badiali-popolazioni stelle pianetiStage2011 badiali-popolazioni stelle pianeti
Stage2011 badiali-popolazioni stelle pianeti
 
Un po' di Storia! Pt. 1
Un po' di Storia! Pt. 1Un po' di Storia! Pt. 1
Un po' di Storia! Pt. 1
 
Igiene del lavoro - il nucleare e le radiazioni ionizzanti
Igiene del lavoro - il nucleare e le radiazioni ionizzantiIgiene del lavoro - il nucleare e le radiazioni ionizzanti
Igiene del lavoro - il nucleare e le radiazioni ionizzanti
 
Nucleare E Le Fonti Rinnovabili
Nucleare E Le Fonti RinnovabiliNucleare E Le Fonti Rinnovabili
Nucleare E Le Fonti Rinnovabili
 
Sistema solare
Sistema solareSistema solare
Sistema solare
 
Storiadellabomba
StoriadellabombaStoriadellabomba
Storiadellabomba
 
Figli delle stelle
Figli delle stelleFigli delle stelle
Figli delle stelle
 

Similar to Evoluzione delle Stelle

Evoluzione delle stelle
Evoluzione delle stelleEvoluzione delle stelle
Evoluzione delle stelle
Classi di V.Patti
 
Le stelle e la loro evoluzione [modalità compatibilità]
Le stelle e la loro evoluzione [modalità compatibilità]Le stelle e la loro evoluzione [modalità compatibilità]
Le stelle e la loro evoluzione [modalità compatibilità]
claudiofazio
 
AIF Scoperta cosmo09 prof. Ferraro
AIF Scoperta cosmo09 prof. FerraroAIF Scoperta cosmo09 prof. Ferraro
AIF Scoperta cosmo09 prof. Ferraro
claudiaterzi
 
Le stelle e l'universo
Le stelle e l'universoLe stelle e l'universo
Le stelle e l'universo
Gianni Bianciardi
 
Stage astrofisica 2010- 5. Vita delle stelle - M.Badiali
Stage astrofisica 2010- 5. Vita delle stelle - M.BadialiStage astrofisica 2010- 5. Vita delle stelle - M.Badiali
Stage astrofisica 2010- 5. Vita delle stelle - M.Badiali
IAPS
 
Presentazione modello standard ridotta
Presentazione modello standard ridottaPresentazione modello standard ridotta
Presentazione modello standard ridotta
AnnaMarelli
 
Io ne ho viste cose... I raggi cosmici e l’esperimento ALTEA sulla ISS
Io ne ho viste cose... I raggi cosmici e l’esperimento ALTEA sulla ISSIo ne ho viste cose... I raggi cosmici e l’esperimento ALTEA sulla ISS
Io ne ho viste cose... I raggi cosmici e l’esperimento ALTEA sulla ISS
Luca Di Fino
 
Stella
StellaStella
Stage2011 iasf-astrofisica spaziale
Stage2011 iasf-astrofisica spazialeStage2011 iasf-astrofisica spaziale
Stage2011 iasf-astrofisica spazialeIAPS
 
Il sistema solare
Il sistema solareIl sistema solare
Il sistema solare
Gianni Bianciardi
 
Struttura della terra
Struttura della terraStruttura della terra
Struttura della terra
annarita
 
Stage astrofisica 2010- 6. Popolazioni stellari - M.Badiali
Stage astrofisica 2010- 6. Popolazioni stellari - M.BadialiStage astrofisica 2010- 6. Popolazioni stellari - M.Badiali
Stage astrofisica 2010- 6. Popolazioni stellari - M.Badiali
IAPS
 
Gli acceleratori!
Gli acceleratori!Gli acceleratori!
Gli acceleratori!
Armando Leo
 
Il Sole
Il SoleIl Sole
5 C 2007 Aprile Chimica Nucleare
5 C 2007 Aprile Chimica Nucleare5 C 2007 Aprile Chimica Nucleare
5 C 2007 Aprile Chimica Nucleareleodolcevita
 
Sistema solare e newton
Sistema solare e newtonSistema solare e newton
Sistema solare e newtonFabio Calvi
 

Similar to Evoluzione delle Stelle (20)

Evoluzione delle stelle
Evoluzione delle stelleEvoluzione delle stelle
Evoluzione delle stelle
 
Le stelle e la loro evoluzione [modalità compatibilità]
Le stelle e la loro evoluzione [modalità compatibilità]Le stelle e la loro evoluzione [modalità compatibilità]
Le stelle e la loro evoluzione [modalità compatibilità]
 
AIF Scoperta cosmo09 prof. Ferraro
AIF Scoperta cosmo09 prof. FerraroAIF Scoperta cosmo09 prof. Ferraro
AIF Scoperta cosmo09 prof. Ferraro
 
Le stelle e l'universo
Le stelle e l'universoLe stelle e l'universo
Le stelle e l'universo
 
Stage astrofisica 2010- 5. Vita delle stelle - M.Badiali
Stage astrofisica 2010- 5. Vita delle stelle - M.BadialiStage astrofisica 2010- 5. Vita delle stelle - M.Badiali
Stage astrofisica 2010- 5. Vita delle stelle - M.Badiali
 
Presentazione modello standard ridotta
Presentazione modello standard ridottaPresentazione modello standard ridotta
Presentazione modello standard ridotta
 
Io ne ho viste cose... I raggi cosmici e l’esperimento ALTEA sulla ISS
Io ne ho viste cose... I raggi cosmici e l’esperimento ALTEA sulla ISSIo ne ho viste cose... I raggi cosmici e l’esperimento ALTEA sulla ISS
Io ne ho viste cose... I raggi cosmici e l’esperimento ALTEA sulla ISS
 
Stella
StellaStella
Stella
 
Stage2011 iasf-astrofisica spaziale
Stage2011 iasf-astrofisica spazialeStage2011 iasf-astrofisica spaziale
Stage2011 iasf-astrofisica spaziale
 
Il sistema solare
Il sistema solareIl sistema solare
Il sistema solare
 
IL SOLE
IL SOLEIL SOLE
IL SOLE
 
Struttura della terra
Struttura della terraStruttura della terra
Struttura della terra
 
Nascita universo
Nascita universoNascita universo
Nascita universo
 
Il sole
Il sole Il sole
Il sole
 
Stage astrofisica 2010- 6. Popolazioni stellari - M.Badiali
Stage astrofisica 2010- 6. Popolazioni stellari - M.BadialiStage astrofisica 2010- 6. Popolazioni stellari - M.Badiali
Stage astrofisica 2010- 6. Popolazioni stellari - M.Badiali
 
Gli acceleratori!
Gli acceleratori!Gli acceleratori!
Gli acceleratori!
 
Il Sole
Il SoleIl Sole
Il Sole
 
5 C 2007 Aprile Chimica Nucleare
5 C 2007 Aprile Chimica Nucleare5 C 2007 Aprile Chimica Nucleare
5 C 2007 Aprile Chimica Nucleare
 
Nucleare 3
Nucleare 3Nucleare 3
Nucleare 3
 
Sistema solare e newton
Sistema solare e newtonSistema solare e newton
Sistema solare e newton
 

More from Roberto Anglani

Risk Management nelle Istituzioni Finanziarie
Risk Management nelle Istituzioni FinanziarieRisk Management nelle Istituzioni Finanziarie
Risk Management nelle Istituzioni Finanziarie
Roberto Anglani
 
Aspetti Matematici del Banking Risk Management (2016-11-30, Science Storming ...
Aspetti Matematici del Banking Risk Management (2016-11-30, Science Storming ...Aspetti Matematici del Banking Risk Management (2016-11-30, Science Storming ...
Aspetti Matematici del Banking Risk Management (2016-11-30, Science Storming ...Roberto Anglani
 
Collective modes of CFL phase of QCD (QCD@Work 2010)
Collective modes of CFL phase of QCD (QCD@Work 2010)Collective modes of CFL phase of QCD (QCD@Work 2010)
Collective modes of CFL phase of QCD (QCD@Work 2010)
Roberto Anglani
 
A study of pion condensation within NJL model (Wroclaw, 2009)
A study of pion condensation within NJL model (Wroclaw, 2009)A study of pion condensation within NJL model (Wroclaw, 2009)
A study of pion condensation within NJL model (Wroclaw, 2009)
Roberto Anglani
 
A comparative study of Gaussian Graphical Model approaches to genomic data (R...
A comparative study of Gaussian Graphical Model approaches to genomic data (R...A comparative study of Gaussian Graphical Model approaches to genomic data (R...
A comparative study of Gaussian Graphical Model approaches to genomic data (R...
Roberto Anglani
 
Topological analysis of coexpression networks in neoplastic tissues (BITS2012...
Topological analysis of coexpression networks in neoplastic tissues (BITS2012...Topological analysis of coexpression networks in neoplastic tissues (BITS2012...
Topological analysis of coexpression networks in neoplastic tissues (BITS2012...
Roberto Anglani
 
Differential connectivity in neoplastic coexpression networks (BITS2014, Rome)
Differential connectivity in neoplastic coexpression networks (BITS2014, Rome)Differential connectivity in neoplastic coexpression networks (BITS2014, Rome)
Differential connectivity in neoplastic coexpression networks (BITS2014, Rome)
Roberto Anglani
 
Two very short proofs of combinatorial identity - Integers 5 A18 (2005)
Two very short proofs of combinatorial identity - Integers 5 A18 (2005)Two very short proofs of combinatorial identity - Integers 5 A18 (2005)
Two very short proofs of combinatorial identity - Integers 5 A18 (2005)
Roberto Anglani
 
Factorials as sums
Factorials as sumsFactorials as sums
Factorials as sums
Roberto Anglani
 
A comparative study of covariance selection models for the inference of gene ...
A comparative study of covariance selection models for the inference of gene ...A comparative study of covariance selection models for the inference of gene ...
A comparative study of covariance selection models for the inference of gene ...
Roberto Anglani
 
Collective modes in the CFL phase - New Journal of Physics 13 (2011) 055002
Collective modes in the CFL phase - New Journal of Physics 13 (2011) 055002Collective modes in the CFL phase - New Journal of Physics 13 (2011) 055002
Collective modes in the CFL phase - New Journal of Physics 13 (2011) 055002
Roberto Anglani
 
Loss of Connectivity in Cancer Co-Expression Networks - PLoS ONE 9(1): e87075...
Loss of Connectivity in Cancer Co-Expression Networks - PLoS ONE 9(1): e87075...Loss of Connectivity in Cancer Co-Expression Networks - PLoS ONE 9(1): e87075...
Loss of Connectivity in Cancer Co-Expression Networks - PLoS ONE 9(1): e87075...
Roberto Anglani
 

More from Roberto Anglani (12)

Risk Management nelle Istituzioni Finanziarie
Risk Management nelle Istituzioni FinanziarieRisk Management nelle Istituzioni Finanziarie
Risk Management nelle Istituzioni Finanziarie
 
Aspetti Matematici del Banking Risk Management (2016-11-30, Science Storming ...
Aspetti Matematici del Banking Risk Management (2016-11-30, Science Storming ...Aspetti Matematici del Banking Risk Management (2016-11-30, Science Storming ...
Aspetti Matematici del Banking Risk Management (2016-11-30, Science Storming ...
 
Collective modes of CFL phase of QCD (QCD@Work 2010)
Collective modes of CFL phase of QCD (QCD@Work 2010)Collective modes of CFL phase of QCD (QCD@Work 2010)
Collective modes of CFL phase of QCD (QCD@Work 2010)
 
A study of pion condensation within NJL model (Wroclaw, 2009)
A study of pion condensation within NJL model (Wroclaw, 2009)A study of pion condensation within NJL model (Wroclaw, 2009)
A study of pion condensation within NJL model (Wroclaw, 2009)
 
A comparative study of Gaussian Graphical Model approaches to genomic data (R...
A comparative study of Gaussian Graphical Model approaches to genomic data (R...A comparative study of Gaussian Graphical Model approaches to genomic data (R...
A comparative study of Gaussian Graphical Model approaches to genomic data (R...
 
Topological analysis of coexpression networks in neoplastic tissues (BITS2012...
Topological analysis of coexpression networks in neoplastic tissues (BITS2012...Topological analysis of coexpression networks in neoplastic tissues (BITS2012...
Topological analysis of coexpression networks in neoplastic tissues (BITS2012...
 
Differential connectivity in neoplastic coexpression networks (BITS2014, Rome)
Differential connectivity in neoplastic coexpression networks (BITS2014, Rome)Differential connectivity in neoplastic coexpression networks (BITS2014, Rome)
Differential connectivity in neoplastic coexpression networks (BITS2014, Rome)
 
Two very short proofs of combinatorial identity - Integers 5 A18 (2005)
Two very short proofs of combinatorial identity - Integers 5 A18 (2005)Two very short proofs of combinatorial identity - Integers 5 A18 (2005)
Two very short proofs of combinatorial identity - Integers 5 A18 (2005)
 
Factorials as sums
Factorials as sumsFactorials as sums
Factorials as sums
 
A comparative study of covariance selection models for the inference of gene ...
A comparative study of covariance selection models for the inference of gene ...A comparative study of covariance selection models for the inference of gene ...
A comparative study of covariance selection models for the inference of gene ...
 
Collective modes in the CFL phase - New Journal of Physics 13 (2011) 055002
Collective modes in the CFL phase - New Journal of Physics 13 (2011) 055002Collective modes in the CFL phase - New Journal of Physics 13 (2011) 055002
Collective modes in the CFL phase - New Journal of Physics 13 (2011) 055002
 
Loss of Connectivity in Cancer Co-Expression Networks - PLoS ONE 9(1): e87075...
Loss of Connectivity in Cancer Co-Expression Networks - PLoS ONE 9(1): e87075...Loss of Connectivity in Cancer Co-Expression Networks - PLoS ONE 9(1): e87075...
Loss of Connectivity in Cancer Co-Expression Networks - PLoS ONE 9(1): e87075...
 

Evoluzione delle Stelle

  • 1. L’evoluzione delle stelle II Scuola Estiva di Astronomia in Puglia Roberto Anglani, PhD | SAIT PUGLIA
  • 2. Syllabus Take one Sequenza principale Scenari post-sequenza 0.08 Mo < M < 8 Mo M > 8 Mo Scenari finali oggetti compatti supernovae Take two Stelle di neutroni to be continued 1 2 3 4
  • 3. plasma: stato della materia in cui gli elettroni sono strappati totalmente dagli atomi (gas di ioni positivi e cariche negative) Sferoide di gas caldissimo che produce energia mediante reazioni nucleari, ed emette luce propria radiazione elettromagnetica: l’energia prodotta dalla fusione nucleare viene irradiata come radiazione elettromagnetica MASSA1 LUMINOSITA’2 RAGGIO3 TEMPERATURA4 TIPO SPETTRALE5 DENSITA’6 ENERGIA7 GRAVITA’ SUPERF8 VEL. ROT9 C. MAGNETICO 10 COMP. CHIMICA 11 Stella
  • 4. Ordini di grandezza Massa 0.08 : 150-200 M0 Dimensioni 10 : 1,000,000,000 Km Luminosità 1/10000 : 10,000,000 L0 M0 = 1030 Kg (333400 MT) D0 = 106 Km (109 DT) G0 = 27.9 g
  • 7. Diagramma H-R E’ un diagramma che mette in relazione la temperatura con la luminosità delle stelle, che sono quantità fisiche che dipendono strettamente dalla massa, dall’età e dalla composizione chimica. Una versione “operativa” del diagramma H-R consiste nel diagramma Colore-Magnitudine, nel quale vengono messe in relazione quantità direttamente osservabili. Il diagramma H-R è utile poiché consente di comprendere l’evoluzione dei sistemi stellari e confrontare le predizioni teoriche con i dati sperimentali. Picture dell’evoluzione delle stelle
  • 9. Sequenza principale Diagramma H-R Il Sole è una stella della “sequenza principale” è una “nana gialla” di classe spettrale G2 Ogni punto rappresenta una stella conosciuta ed uno stadio ben determinato della fase evolutiva La sequenza principale è il luogo del diagramma HR in corrispondenza del quale le reazioni nucleari delle stelle forniscono l’intera luminosità irradiata dalla stella.
  • 10. Sequenza principale Permanenza sulla sequenza principale La fase di sequenza principale è la fase di bruciamento dell’idrogeno. Fase più importante e più duratura (ad esempio il Sole trascorre circa l’80% della propria vita) La durata della vita sulla sequenza principale dipende essenzialmente dalla massa della stella che a sua volta regola la luminosità della stella energia irradiata per unità di tempo t / ✓ M M ◆ 2.5 · 1010 y M = 100 Mo ha un tempo di vita di 100 Ky MASSA DURATA CICLO VITALE
  • 11. Sequenza principale Uscita dalla sequenza principale (post MS: post main sequence) Quando si esaurisce il combustibile nucleare la stella si allontana dalla sequenza principale per diventare una gigante La massa della stella regola il percorso evolutivo della traccia post MS e conseguentemente la “morte” della stella stessa La fusione di elementi più pesanti guida la fase post MS
  • 12. Scenari post sequenza Classificazione per luminosità 0 Ipergiganti I Supergiganti Ia-0 Supergiganti estrem. luminose Ia Supergiganti luminose (Deneb) Iab Supergiganti intermedie (Betelgeuse) Ib Supergiganti meno luminose II Giganti brillanti a-ab-b III Giganti a-ab-b IV Subgiganti IVa-IVb V Stelle di M.S./Nane a-ab-b-z VI Subnane VII Nane bianche
  • 13. Scenari post sequenza M > 8 MO 0.8 MO < M < 8 MO 0.08 MO < M < 0.8 MO Distinzione degli scenari per massa, bruciamenti e luminosità Rami delle giganti distinti dalle fasi di bruciamento
  • 14. Scenari post sequenza Stelle giganti He H H H H H H H H H Nel nucleo termina la riserva di H. Subentra una fase instabile: serie di collassi del core fanno innalzare temperatura Il nucleo di He inizia a contrarsi ma la temperatura non è ancora sufficiente all’innesco della fusione L'idrogeno continua a bruciare negli strati più esterni Gli strati esterni si espandono e si raffreddano Ramo delle GIGANTI ROSSE 0.8 Mo < M < 8 Mo
  • 15. Scenari post sequenza Gigante rossa Temperatura superf. 3000 K < T < 4000 K Stelle più note Aldebaran (rossa) Arturo (arancione) Dimensioni O(UA) 0.8 Mo < M < 8 Mo
  • 16. 150 000 000 Km MercurioVenereTerraMarte Scenari post sequenza Sole come gigante rossa Età stimata del Sole 4.5 miliardi di anni Durata del bruciamento H 10 miliardi di anni Fase di gigante rossa R ~ 1 UA L ~ 1000 Lo Pianeti come Mercurio, Venere e Terra verranno inglobati nella stella 0.8 Mo < M < 8 Mo
  • 17. Scenari post sequenza Evoluzione della gigante rossa He La contrazione del nucleo di He continua La temperatura del core può arrivare a 100’000’000 K M < 0.4 Mo Temperatura del core insufficiente per l’innesco della fusione: nane rosse M ~ Mo Innesco esplosivo della fusione dell’He in C e O “Flash dell’He” L’He prosegue nel bruciamento. Nuovo equilibrio: la stella entra nel Ramo Orizzontale dell’HR M > 3Mo Innesco della fusione dell’He prima che il core diventi degenere Quando le riserve di He si esauriscono all’interno del nucleo, lo strato adiacente (shell) che aveva trasformato tutto l’H in He, fonde l’He in C. A sua volta una shell adiacente che contiene il restante H inizia a fondere in He. La stella entra nel Ramo Asintotico delle Giganti (AGB) 0.8 Mo < M < 8 Mo
  • 18. Scenari post sequenza Fusione degli elementi pesanti Quando M > 8 Mo si susseguono fasi di collasso ed espansione fino alla possibile nucleosintesi contemporanea di più elementi fino al raggiungimento del Fe, dove la reazione si ferma per via dell’energia di legame dell’elemento. M > 8 Mo Fase vicina alla “fine” della stella Nel caso in cui M > 8 Mo quando inizia la conversione dell’He in C, le stelle massicce espandono raggiungendo lo stadio di supergigante rossa Se la stella ha una massa M > 4 Mo una complessa catena di reazioni nucleari fonde gli elementi più leggeri in quelli più pesanti (C, O, Ne...).
  • 20. Scenari post sequenza Dimensioni in gioco VY Canis Maioris M > 8 Mo
  • 21. Scenari post sequenza Sommario ✴ Sequenza principale: stelle che producono energia mediante fusione dell’H in He. L’energia nucleare bilancia il collasso portando la stella all’equilibrio idrostatico. La permanenza in sequenza principale dipende dalla massa iniziale della stella. ✴ Ramo delle giganti: quando il combustibile H termina, le stelle entrano nel ramo delle giganti e si possono classificare a seconda della massa e dei tipi di bruciamenti. ✴ A seconda della massa iniziale la fusione dell’He viene innescata in modi differenti (ad es. flash) e il processo può continuare fino al raggiungimento del Fe.
  • 22. Scenari finali Verso gli oggetti compatti In prossimità della fine del combustibile nucleare la pressione di radiazione del nucleo non riesce a contrastare il collasso gravitazionale degli strati più esterni. Il nucleo collassa, e la materia che avvolge il nucleo viene espulsa (si parla di perdita di massa) la massa iniziale determina la violenza di espulsione Rimane una stella compatta
  • 23. Scenari finali Due scenari dipendenti dalla massa La fine di una stella in questo stadio dipende fortemente dalla massa iniziale che condiziona anche la violenza di espulsione degli strati esterni Fino a 10 MO fase di Nebulosa Planetaria stadio di Nana Bianca Oltre 10 MO esplosione di Supernova grande quantità di materiale espulso (Supernova Remnant) stadio di Stella di Neutroni o Buco Nero
  • 24. Scenari finali Nebulosa planetaria (Eskimo) NANA BIANCA Fino a 10 MO
  • 25. Scenari finali Nebulosa planetaria (IC 418) NANA BIANCA Fino a 10 MO
  • 26. Scenari finali Nebulosa planetaria (M57 Ring Nebula) NANA BIANCA Fino a 10 MO
  • 27. Scenari finali Intermezzo sul TRIANGOLO ESTIVO Fino a 10 MO
  • 28. Scenari finali Nane bianche Fino a 10 MO Una nana bianca è ciò che rimane dopo il collasso di una stella di massa intermedia come se fosse un tizzone ancora rovente E’ una stella poco luminosa in fase di raffreddamento fase che dura centinaia di miliardi di anni 1862 Scoperta di Sirio B da parte di Clark 1925 Identificata come nana bianca da Adams 1931 Chandrasekar determina il limite per la massa Il limite di Chandrasekar è il limite superiore per la massa di una nana bianca prima del collasso gravitazionale pari a M=1.44 MO
  • 29. Scenari finali Modello di nana bianca Fino a 10 MO Le caratteristiche tipiche di una nana bianca sono materia: principalmente elio densità: 107 g cm-3 (10 tonnellate per cm3) massa: 1033 g ~ MO temperatura centrale: 107 K ~ TO E’ una massa di elio a temperatura e densità estremamente alte: gli atomi di elio sono completamente ionizzati L’interno di una nana bianca è un gas di nuclei di elio ed elettroni
  • 30. Scenari finali Statistica quantistica Fino a 10 MO In queste condizioni di temperatura e densità, il gas di elettroni è un gas quantistico di Fermi degenere la temperatura del gas è al di sotto della “temperatura di Fermi” (di qui il nome di stelle degeneri) Questo gas di elettroni esercita una fortissima pressione “di punto zero” controbilanciando l’attrazione gravitazionale esercitata dai nuclei di elio In questo modello si dimostra che la massa limite per sostenere il collasso gravitazionale è M = 1.4 MO -- Chandrasekar, Stellar Structure, cap XI (Dover, 1957)
  • 31. Scenari finali Supernovae Oltre 10 MO Oltre le 10 masse solari, la fusione nucleare degli elementi continua finché il nucleo degenere non raggiunge una massa superiore al limite di Chandrasekhar. Superato tale limite, il nucleo inizia un collasso irreversibile. Questo violento collasso genera un’onda d'urto che provoca la catastrofica esplosione della stella in una brillantissima supernova di tipo II di tipo Ib o Ic
  • 32. Scenari finali Supernovae Oltre 10 MO La luminosità delle supernovae è così grande che può superare anche quella complessiva della galassia che la ospita. Il termine novae si deve al fatto che in tempi passati esse venivano considerate "nuove stelle" poiché apparse in regioni del cielo dove prima non erano presenti. Si classificano in base alla curva di luce e alle linee di assorbimento dei diversi elementi chimici che appaiono nei loro spettri: tipo II (presenza H) tipo I (assenza H); Ia (Si ionizzato); Ib (He non ionizzato) 185 d.C. SN 185 prima testimonianza da astronomi cinesi 1006 d.C. SN 1006 descritta da astronomi cinesi e islamici 1054 d.C. SN 1054 minuziosamente osservata Crab Nebula
  • 33. Scenari finali Supernovae Oltre 10 MO Le supernovae possono essere innescate (1) tramite la riaccensione della fusione nucleare in una stella degenere accrescimento di materia di una nana bianca (a sinistra SN 1572, tipo Ia) (2) tramite il collasso del nucleo di una stella massiccia. (a destra SN 1054, tipo II)
  • 34. Dopo la Supernova Oltre 10 MO Gli scenari post supernova a questo punto si dividono Massa del nucleo residuo 1.4 MO < M < 3.8 MO collasso verso Stella di Neutroni (Pulsar) Massa del nucleo residuo oltre 3.8 MO collasso irreversibile verso Buco Nero nella prossima lezione