Questa presentazione vuole supportare l'idea che con i dati disponibili online è possibile ad ogni cittadino comprendere che è possibile dare oggettività alle proprie richieste di chiarezza alle pubbliche amministrazioni. Nel caso specifico usare dati cartografici disponibili online per analizzare la variazione della linea di costa a seguito di interventi protezione costiera.
Il caso Messina - la gestione dell’emergenza a due mesi dal disastro del 1 ot...Ricercazione
Geol. Gian Vito Graziano (Presidente dell’Ordine dei Geologi della Sicilia)
“Difesa del Suolo e Valorizzazione delle Aree Montane:
prevenzione del rischio idrogeologico e cooperazione istituzionale per un territorio fragile”
Urbino, 18 dicembre 2009
Gruppo di Ecologia: Erosione costiera del sistema dunale di Sabaudia. Domenico Alberti
Lo scopo dello studio è rivolto alla salvaguardia e tutela del litorale costiero del comune di Sabaudia (LT), in particolare è stato effettuato uno studio approfondito sull'erosione costiera delle dune.
Il lavoro del gruppo ha permesso, attraverso un primo step, di evidenziare le caratteristiche principali della duna litoranea di Sabaudia, successivamente sono stati effettuati degli studi concentrati su alcuni tratti del litorale costiero in modo da poter mostrare gli effetti antropici sulla duna. Infine, come ultima fase sono stati introdotti dei provvedimenti, utilizzando risorse rinnovabili, da attuare per facilitare una maggiore salvaguardia e tutela del litorale costiero.
Il progetto è stato infine esposto al Prof. Sergio Zerunian, ex Direttore del Parco Nazionale del Circeo.
Sitografia:
- Verdi Ecologisti Pontini
- WWF Italia
- ISPRA
- parks.it (Parco Nazionale del Circeo)
Massimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremotiLuca Marescotti
Nell'ambito del tema generale "Costruzione del territorio, condizioni ambientali e rischi naturali", la lezione sui principali aspetti geologici e fisici dei terremoti.
Il contesto è il laboratorio tenuto dal 29 febbraio al 4 marzo 2016 presso il Politecnico di Milano: "Conoscenza e tecnologie appropriate per la sostenibilità e la resilienza in urbanistica - Knowledge and Appropriate Technologies for Sustainability and Resilience in Planning".
Tecniche e metodi di studio dello stato delle coste in ambiente GISPlanetek Italia Srl
Definizione della linea di costa italiana e delle opere di difesa. Studio dello stato delle coste italiane e della loro evoluzione.
Presentazione per l'evento Euro P.A. HydroGeo 2006.
A cura del Servizio Difesa delle Coste APAT (oggi ISPRA) in collaborazione con
Planetek Italia s.r.l.
dettagli:
http://www.planetek.it/progetti/sistema_informativo_geografico_costiero_italiano
Michele Lupo, Gianfranco Vincenzo Pandiscia
Evoluzione della fascia costiera jonica fra i fiumi Bradano e Basento attraverso l'analisi di cartografia e orto immagini storiche e recenti
Convegno Annuale A.I.C., Gorizia, 5-7 maggio 2010
Il caso Messina - la gestione dell’emergenza a due mesi dal disastro del 1 ot...Ricercazione
Geol. Gian Vito Graziano (Presidente dell’Ordine dei Geologi della Sicilia)
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prevenzione del rischio idrogeologico e cooperazione istituzionale per un territorio fragile”
Urbino, 18 dicembre 2009
Gruppo di Ecologia: Erosione costiera del sistema dunale di Sabaudia. Domenico Alberti
Lo scopo dello studio è rivolto alla salvaguardia e tutela del litorale costiero del comune di Sabaudia (LT), in particolare è stato effettuato uno studio approfondito sull'erosione costiera delle dune.
Il lavoro del gruppo ha permesso, attraverso un primo step, di evidenziare le caratteristiche principali della duna litoranea di Sabaudia, successivamente sono stati effettuati degli studi concentrati su alcuni tratti del litorale costiero in modo da poter mostrare gli effetti antropici sulla duna. Infine, come ultima fase sono stati introdotti dei provvedimenti, utilizzando risorse rinnovabili, da attuare per facilitare una maggiore salvaguardia e tutela del litorale costiero.
Il progetto è stato infine esposto al Prof. Sergio Zerunian, ex Direttore del Parco Nazionale del Circeo.
Sitografia:
- Verdi Ecologisti Pontini
- WWF Italia
- ISPRA
- parks.it (Parco Nazionale del Circeo)
Massimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremotiLuca Marescotti
Nell'ambito del tema generale "Costruzione del territorio, condizioni ambientali e rischi naturali", la lezione sui principali aspetti geologici e fisici dei terremoti.
Il contesto è il laboratorio tenuto dal 29 febbraio al 4 marzo 2016 presso il Politecnico di Milano: "Conoscenza e tecnologie appropriate per la sostenibilità e la resilienza in urbanistica - Knowledge and Appropriate Technologies for Sustainability and Resilience in Planning".
Tecniche e metodi di studio dello stato delle coste in ambiente GISPlanetek Italia Srl
Definizione della linea di costa italiana e delle opere di difesa. Studio dello stato delle coste italiane e della loro evoluzione.
Presentazione per l'evento Euro P.A. HydroGeo 2006.
A cura del Servizio Difesa delle Coste APAT (oggi ISPRA) in collaborazione con
Planetek Italia s.r.l.
dettagli:
http://www.planetek.it/progetti/sistema_informativo_geografico_costiero_italiano
Michele Lupo, Gianfranco Vincenzo Pandiscia
Evoluzione della fascia costiera jonica fra i fiumi Bradano e Basento attraverso l'analisi di cartografia e orto immagini storiche e recenti
Convegno Annuale A.I.C., Gorizia, 5-7 maggio 2010
XXXI convegno del Gruppo Nazionale di Geofisica della Terra Solida ProgrammaLe Scienze Web News
Dal 20 al 22 Novembre 2012 si svolgerà a Potenza il XXXI convegno del Gruppo Nazionale di Geofisica della Terra Solida.
Per informazioni: http://www.lswn.it/comunicati/stampa/2012/studiare_i_terremoti_come_il_meteo
Fenomeni di instabilità sui Fenomeni di instabilità sui ravaneti Carrara G. ...Eros Tetti
Questa presentazione vuole essere la sintesi degli studi eseguiti sulla stabilità dei ravaneti condotti a partire dal 1995 dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Pisa, in collaborazione con i geologi del Comune di Carrara.I dati esposti sono contenuti in tre pubblicazioni a cui si rimanda per un approfondimento:
Baroni C., Bruschi G. & Ribolini A. (2000): Human-induced hazardous debris flows in Carrara Marble Basins (Tuscany, Italy). Earth Surf. Proc. Land., 25, 93-103.
Baroni C., Bruschi G., Criscuolo A. & Ribolini A. (2001) – Il rischio geomorfologico indotto dall’attività estrattiva nei Bacini Marmiferi Apuani (Alpi Apuane, Toscana). Atti Soc. Tosc. Sc. Nat. Memorie, Serie A, 107 (2000), 87-96.
Baroni C., Bruschi G., Criscuolo A., Mandrone G. & Ribolini A. (2003):
Complete grain-size analyses on debris-flows source area in the Carrara Marble Basins, Apuane Alps, Italy . Proceeding of 3th International Conference on "Debris-Flow Hazards Mitigation: Mechanics, Prediction, and Assessment", Davos, Switzerland, 12 pp. Rickenmann & Chen Eds. Millpress, Rotterdam.
Corso Ischia Sicura - 08 approfondimento n6- liquefazioneArchLiving
Corso ISCHIA SICURA, Associazione Ingegneri Ischia: ORDINANZE POST SISMA (SABATO 27 Aprile 2019)
INTERVENTI
Apparato Normativo Post sisma: introduzione generale;
Le ordinanze post sisma l’esperienza di L’Aquila;
Le ordinanze post sisma l’esperienza Emiliana;
Le ordinanze post sisma in centro Italia;
Ricostruzione Pubblica post sisma;
Applicazione pratica delle ordinanze: determinazione del livello operativo;
Presentazione di richiesta di contributo: requisiti di ammissibilità, difformità, costo convenzionale;
Casi reali presentati agli uffici ricostruzione : esempi di progetti in Emilia 2012 e Italia centrale 2016.
RELATORI:
Arch. Giovanni Di Mambro – Dirigente Ministero Infrastrutture. Dirigente struttura di missione progetto C.A.S.E., Direttore Settore Ricostruzione del Commissario per la Ricostruzione Sisma 2016.
Ing. Gianluca Loffredo – Amministratore unico Archliving srl.
Ing. PIERLUIGI PASCALE – Responsabile Centro Italia Archliving srl
Similar to Emergenza Erosione Monumento Naturale Palude Torre Flavia (20)
Corso Ischia Sicura - 08 approfondimento n6- liquefazione
Emergenza Erosione Monumento Naturale Palude Torre Flavia
1. Tema:
Erosione straordinaria legata allo stato di grave emergenza lungo la linea
litorale del Monumento naturale Palude di Torre Flavia
Fonte Dati:
Disponibili online
(Portale Cartografico Nazionale, Google Maps, e Bing)
Oggetto:
Serie temporale di immagini aeree e satellitari per evidenziare l’erosione
selettiva longitudinale e trasversale a seguito delle attività di Protezione
della Regione Lazio secondo il “Programma Quadro Difesa del suolo e
tutela della costa (APQ5)”
Nota esplicativa: tale analisi è da ritenersi indicativa della disponibilità oggettiva di informazioni per
comprendere gli impatti sull’accelerarsi dell’erosione costiera nel tratto interessato dalla presenza del
Monumento Naturale di Torre Flavia. Si evidenzia che le successive e continue attività opere di difesa
costiere degli ani 2000-2010 ma soprattutto degli ultimi anni hanno potuto alterare il regime di stabilità degli
ultimi 15 anni.
Gli organi pubblici di riferimento (Osservatorio Coste della Regione Lazio http://www.osservatoriomare.lazio.it/ ed altre
unità preposte Regionali) hanno a disposizione sistemi cartografici rigorosi e banche dati per controllare le
reali dinamiche costiere ed effettuare le opportune misure e monitoraggi al fine di prevenire la situazione1 di
criticità oggi osservabile.
2. Obiettivi della Presentazione:
•L’estensione del Monumento Naturale di Torre Flavia Portale Cartografico
Nazionale:) slide 3
•Perché c’è erosione del Tratto di Torre Flavia? Slide 4
•Quale è il tasso naturale? Slide 5
•La scogliera protettiva che effetti dovrebbe avere? Slide 6
•Quale è l’area critica? Slide 7
•Quale è stata l’evoluzione della costa nel 1989-2005? 8-15
•Quale è il tasso erosivo dopo l’installazione della seconda scogliera? Slide 16
•Perché la seconda scogliera può aver incrementato l’erosione in palude? Slide 17
•Conclusioni
2
3. Monumento Naturale di Torre Flavia: Cartografia Ufficiale
Attività
antropiche
all’interno del
Monumento di Per vedere i confini
Torre Flavia dell’area basta
andare sul portate
cartografico
nazionale:
http://www.pcn.minam
biente.it/viewer/
Foto della Torre appena
terminata la posa della prima
opera di protezione
3
4. Monumento Naturale di Torre Flavia: perché l’erosione???
Una regola teorica base della
sedimentologia costiera
(disciplina che studia le
dinamiche delle coste) dice che i
“promontori” (linea verde) nel
tempo sono soggetti ad erosione
portando ad una “rettificazione”
della linea di costa (ovvero loro
scomparsa).
Nuova potenziale linea di
costa dopo centinaia di
anni di erosione
Moto ondoso
“Promontorio” nel senso
che emerge in avanti
verso mare rispetto alla
linea di costa
4
5. Monumento Naturale di Torre Flavia: Quale è Tasso Erosivo storico?
E si può osservare in 58 anni di storia come da sovrapposizione della tavoletta
IGM con l’ortofoto, Il tasso di arretramento medio possiamo dire di essere:
- 123m (distanza tra la line adi costa del 1950 e quella del 2008)
Diviso (/)
- 58m (gli 2008-1950)
= 2.1m/anno
5
6. La scogliera verso la Torre che effetto protettivo dovrebbe avere?
1) All’inizio si decise di costruire un 2) Questa scelta è singolare poiché
opera verticale alla linea di costa (in questo tipo di opera di difesa non è mai
gergo detta “pennello”) per proteggere i impiegata per proteggere un “oggetto in
ruderi rimasti della Torre Flavia. mezzo al mare” ma installandone tanti
per generare una “spiaggia a dente di
sega”
Erosione
Accumulo
al piede
3) Con mare con moto ondoso con una direzione dominante si avrà un accumulo
ad un lato del pennello ed un’erosione dall’altro (fenomeno definito
“scalsamento al piede”). Quindi l’installazione del pennello ha generato un
erosione dal lato ovest della Torre ed un accumulo lato est. 6
7. Quale è l’area di interesse e critica?
L’area su cui ci concentremo è quella
del box accanto relativa agli effetti delle
opere installate per proteggere la Torre.
Volontariamente non si rientra nel
merito del ripascimento di sabbia
effettuato con il primo intervento di
protezione (2003) poiché come si
evidenzierà dalla immagini ha avuto un
effetto a brevissimo termine (come era
facile intuire) essendo reimmessa
sabbia molto più fine di quella in
erosione quindi più leggera.
7
15. Quale è stata l’evoluzione della costa nel 1989-2005?
1998 2002
Lo stato costiero sembra essere pressoché costante negli anni 1989-2005
2005
15
16. Quale è il tasso erosivo dopo l’installazione della seconda scogliera?:
A seguito delle ultime attività di difesa si è avuta una perdita longitudinale sulla palude di
23 metri in 5 anni a vantaggio di 61 m di spiaggia nel nuovo tombolo della Torre
2005 2010
+61 m
da 9 m a 70 m
da 55 m a 32 m 16
-23 m 23m / 5 anni = 4.6m
17. Perché la seconda scogliera può aver incrementato l’erosione in palude?:
Nuovo “piede” Vecchio “piede”
dove è attiva dove era attiva
l’erosione l’erosione
Probabilmente la realizzazione della
seconda opera trasversale di protezione
costiera (cerchio rosso) ha spinto ancora
più avanti e verso Nord-Ovest “il
promontorio” (pallino Blu) innescando un
medesimo spostamento del “piede”
portando all’erosione della duna della
Palude.
Promontorio
Energia erosiva del Moto Ondoso
Zona calma accumulo di sabbia
Dato numerico: Il tasso di erosione nel
tratto è passato da 2.1m anno a 4.6m
anno, comprendendo anche l’opera di
ripascimento di sabbia del 2003.
17
18. Ma perché si è realizzato la seconda opera di difesa costiera?:
Le opere di difesa di “protezione” come è 2002
visibili nelle immagini di destra hanno
incrementato la spiaggia solo di fronte gli
insediamenti umani portando invece un’
erosione elevata nel tratto di litorale della
palude di Torre Flavia (sotto).
2005 2011
2009
2011
Zona calma accumulo di sabbia 18
Zona di erosione
19. Conclusioni
La considerazione conclusiva è una serie di interrogativi che spingo il lettore a
trovarvi le risposte:
•Perché si sono realizzate opere di difesa costiera per proteggere una Torre già
danneggiata il cui vantaggio è stato solo guadagnare un po’ di spiaggia nel punto
più critico e maggiormente soggetto ad erosione naturale?
•Perché non si è mai tenuto conto del litorale del Monumento Naturale negli studi di
dinamica costiera e nelle opere di intervento? Inoltre tale litorale è interessato da
una forte vocazione turistica estiva dove molteplici bagnanti prediligevano questa
spiaggia naturale per i tipici bagni estivi.
19