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Tema:
  Erosione straordinaria legata allo stato di grave emergenza lungo la linea
           litorale del Monumento naturale Palude di Torre Flavia

                                       Fonte Dati:
                                    Disponibili online
                 (Portale Cartografico Nazionale, Google Maps, e Bing)

                                    Oggetto:
   Serie temporale di immagini aeree e satellitari per evidenziare l’erosione
   selettiva longitudinale e trasversale a seguito delle attività di Protezione
    della Regione Lazio secondo il “Programma Quadro Difesa del suolo e
                           tutela della costa (APQ5)”
Nota esplicativa: tale analisi è da ritenersi indicativa della disponibilità oggettiva di informazioni per
comprendere gli impatti sull’accelerarsi dell’erosione costiera nel tratto interessato dalla presenza del
Monumento Naturale di Torre Flavia. Si evidenzia che le successive e continue attività opere di difesa
costiere degli ani 2000-2010 ma soprattutto degli ultimi anni hanno potuto alterare il regime di stabilità degli
ultimi 15 anni.
Gli organi pubblici di riferimento (Osservatorio Coste della Regione Lazio http://www.osservatoriomare.lazio.it/ ed altre
unità preposte Regionali) hanno a disposizione sistemi cartografici rigorosi e banche dati per controllare le
reali dinamiche costiere ed effettuare le opportune misure e monitoraggi al fine di prevenire la situazione1              di
criticità oggi osservabile.
Obiettivi della Presentazione:

•L’estensione del Monumento Naturale di Torre Flavia Portale Cartografico
Nazionale:) slide 3

•Perché c’è erosione del Tratto di Torre Flavia? Slide 4

•Quale è il tasso naturale? Slide 5

•La scogliera protettiva che effetti dovrebbe avere? Slide 6

•Quale è l’area critica? Slide 7

•Quale è stata l’evoluzione della costa nel 1989-2005? 8-15

•Quale è il tasso erosivo dopo l’installazione della seconda scogliera? Slide 16

•Perché la seconda scogliera può aver incrementato l’erosione in palude? Slide 17

•Conclusioni


                                                                                   2
Monumento Naturale di Torre Flavia: Cartografia Ufficiale


Attività
antropiche
all’interno del
Monumento di                                                     Per vedere i confini
Torre Flavia                                                     dell’area basta
                                                                 andare sul portate
                                                                 cartografico
                                                                 nazionale:

                                                                 http://www.pcn.minam
                                                                 biente.it/viewer/

                  Foto della Torre appena
                  terminata la posa della prima
                  opera di protezione




                                                                                        3
Monumento Naturale di Torre Flavia: perché l’erosione???
                                             Una regola teorica base della
                                             sedimentologia costiera
                                             (disciplina che studia le
                                             dinamiche delle coste) dice che i
                                             “promontori” (linea verde) nel
                                             tempo sono soggetti ad erosione
                                             portando ad una “rettificazione”
                                             della linea di costa (ovvero loro
                                             scomparsa).


                                      Nuova potenziale linea di
                                      costa dopo centinaia di
                                      anni di erosione

Moto ondoso
                      “Promontorio” nel senso
                      che emerge in avanti
                      verso mare rispetto alla
                      linea di costa
                                                                           4
Monumento Naturale di Torre Flavia: Quale è Tasso Erosivo storico?
E si può osservare in 58 anni di storia come da sovrapposizione della tavoletta
IGM con l’ortofoto, Il tasso di arretramento medio possiamo dire di essere:
- 123m (distanza tra la line adi costa del 1950 e quella del 2008)
Diviso (/)
- 58m (gli 2008-1950)
= 2.1m/anno




                                                                                  5
La scogliera verso la Torre che effetto protettivo dovrebbe avere?

1) All’inizio si decise di costruire un      2) Questa scelta è singolare poiché
opera verticale alla linea di costa (in      questo tipo di opera di difesa non è mai
gergo detta “pennello”) per proteggere i     impiegata per proteggere un “oggetto in
ruderi rimasti della Torre Flavia.           mezzo al mare” ma installandone tanti
                                             per generare una “spiaggia a dente di
                                             sega”




                              Erosione
                                               Accumulo
                              al piede
 3) Con mare con moto ondoso con una direzione dominante si avrà un accumulo
 ad un lato del pennello ed un’erosione dall’altro (fenomeno definito
 “scalsamento al piede”). Quindi l’installazione del pennello ha generato un
 erosione dal lato ovest della Torre ed un accumulo lato est.                6
Quale è l’area di interesse e critica?




                      L’area su cui ci concentremo è quella
                      del box accanto relativa agli effetti delle
                      opere installate per proteggere la Torre.
                      Volontariamente non si rientra nel
                      merito del ripascimento di sabbia
                      effettuato con il primo intervento di
                      protezione (2003) poiché come si
                      evidenzierà dalla immagini ha avuto un
                      effetto a brevissimo termine (come era
                      facile intuire) essendo reimmessa
                      sabbia molto più fine di quella in
                      erosione quindi più leggera.




                                                             7
Volo CGR 1988 – 1989 – Portale Cartografico Nazionale




                                                        8
Volo CGR 1994 – 1995 – Portale Cartografico Nazionale




                                                        9
2002 – 7 – 26 – estiva Google Earth




                                      10
2003 – 12 – 8 – invernale Google Earth




                                         11
2005 – 3 – 6 – Estate Google Earth




                                     12
2009 – 3 – 10 – fine estate Google Earth




                                           13
2010 – fine estate Bing




                          14
Quale è stata l’evoluzione della costa nel 1989-2005?

1998                                      2002




       Lo stato costiero sembra essere pressoché costante negli anni 1989-2005

                     2005




                                                                                 15
Quale è il tasso erosivo dopo l’installazione della seconda scogliera?:
A seguito delle ultime attività di difesa si è avuta una perdita longitudinale sulla palude di
    23 metri in 5 anni a vantaggio di 61 m di spiaggia nel nuovo tombolo della Torre

2005                                            2010




                                           +61 m
                   da 9 m                                           a 70 m
         da 55 m                                              a 32 m                   16
                                   -23 m               23m / 5 anni = 4.6m
Perché la seconda scogliera può aver incrementato l’erosione in palude?:
                                                Nuovo “piede”      Vecchio “piede”
                                                dove è attiva      dove era attiva
                                                l’erosione         l’erosione
Probabilmente la realizzazione della
seconda opera trasversale di protezione
costiera (cerchio rosso) ha spinto ancora
più avanti e verso Nord-Ovest “il
promontorio” (pallino Blu) innescando un
medesimo spostamento del “piede”
portando all’erosione della duna della
Palude.
              Promontorio
              Energia erosiva del Moto Ondoso
              Zona calma accumulo di sabbia



Dato numerico: Il tasso di erosione nel
tratto è passato da 2.1m anno a 4.6m
anno, comprendendo anche l’opera di
ripascimento di sabbia del 2003.

                                                                                17
Ma perché si è realizzato la seconda opera di difesa costiera?:

Le opere di difesa di “protezione” come è       2002
visibili nelle immagini di destra hanno
incrementato la spiaggia solo di fronte gli
insediamenti umani portando invece un’
erosione elevata nel tratto di litorale della
palude di Torre Flavia (sotto).

 2005                       2011
                                                2009




                                                2011




             Zona calma accumulo di sabbia                                     18
             Zona di erosione
Conclusioni

La considerazione conclusiva è una serie di interrogativi che spingo il lettore a
trovarvi le risposte:

•Perché si sono realizzate opere di difesa costiera per proteggere una Torre già
danneggiata il cui vantaggio è stato solo guadagnare un po’ di spiaggia nel punto
più critico e maggiormente soggetto ad erosione naturale?

•Perché non si è mai tenuto conto del litorale del Monumento Naturale negli studi di
dinamica costiera e nelle opere di intervento? Inoltre tale litorale è interessato da
una forte vocazione turistica estiva dove molteplici bagnanti prediligevano questa
spiaggia naturale per i tipici bagni estivi.




                                                                                    19

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Emergenza Erosione Monumento Naturale Palude Torre Flavia

  • 1. Tema: Erosione straordinaria legata allo stato di grave emergenza lungo la linea litorale del Monumento naturale Palude di Torre Flavia Fonte Dati: Disponibili online (Portale Cartografico Nazionale, Google Maps, e Bing) Oggetto: Serie temporale di immagini aeree e satellitari per evidenziare l’erosione selettiva longitudinale e trasversale a seguito delle attività di Protezione della Regione Lazio secondo il “Programma Quadro Difesa del suolo e tutela della costa (APQ5)” Nota esplicativa: tale analisi è da ritenersi indicativa della disponibilità oggettiva di informazioni per comprendere gli impatti sull’accelerarsi dell’erosione costiera nel tratto interessato dalla presenza del Monumento Naturale di Torre Flavia. Si evidenzia che le successive e continue attività opere di difesa costiere degli ani 2000-2010 ma soprattutto degli ultimi anni hanno potuto alterare il regime di stabilità degli ultimi 15 anni. Gli organi pubblici di riferimento (Osservatorio Coste della Regione Lazio http://www.osservatoriomare.lazio.it/ ed altre unità preposte Regionali) hanno a disposizione sistemi cartografici rigorosi e banche dati per controllare le reali dinamiche costiere ed effettuare le opportune misure e monitoraggi al fine di prevenire la situazione1 di criticità oggi osservabile.
  • 2. Obiettivi della Presentazione: •L’estensione del Monumento Naturale di Torre Flavia Portale Cartografico Nazionale:) slide 3 •Perché c’è erosione del Tratto di Torre Flavia? Slide 4 •Quale è il tasso naturale? Slide 5 •La scogliera protettiva che effetti dovrebbe avere? Slide 6 •Quale è l’area critica? Slide 7 •Quale è stata l’evoluzione della costa nel 1989-2005? 8-15 •Quale è il tasso erosivo dopo l’installazione della seconda scogliera? Slide 16 •Perché la seconda scogliera può aver incrementato l’erosione in palude? Slide 17 •Conclusioni 2
  • 3. Monumento Naturale di Torre Flavia: Cartografia Ufficiale Attività antropiche all’interno del Monumento di Per vedere i confini Torre Flavia dell’area basta andare sul portate cartografico nazionale: http://www.pcn.minam biente.it/viewer/ Foto della Torre appena terminata la posa della prima opera di protezione 3
  • 4. Monumento Naturale di Torre Flavia: perché l’erosione??? Una regola teorica base della sedimentologia costiera (disciplina che studia le dinamiche delle coste) dice che i “promontori” (linea verde) nel tempo sono soggetti ad erosione portando ad una “rettificazione” della linea di costa (ovvero loro scomparsa). Nuova potenziale linea di costa dopo centinaia di anni di erosione Moto ondoso “Promontorio” nel senso che emerge in avanti verso mare rispetto alla linea di costa 4
  • 5. Monumento Naturale di Torre Flavia: Quale è Tasso Erosivo storico? E si può osservare in 58 anni di storia come da sovrapposizione della tavoletta IGM con l’ortofoto, Il tasso di arretramento medio possiamo dire di essere: - 123m (distanza tra la line adi costa del 1950 e quella del 2008) Diviso (/) - 58m (gli 2008-1950) = 2.1m/anno 5
  • 6. La scogliera verso la Torre che effetto protettivo dovrebbe avere? 1) All’inizio si decise di costruire un 2) Questa scelta è singolare poiché opera verticale alla linea di costa (in questo tipo di opera di difesa non è mai gergo detta “pennello”) per proteggere i impiegata per proteggere un “oggetto in ruderi rimasti della Torre Flavia. mezzo al mare” ma installandone tanti per generare una “spiaggia a dente di sega” Erosione Accumulo al piede 3) Con mare con moto ondoso con una direzione dominante si avrà un accumulo ad un lato del pennello ed un’erosione dall’altro (fenomeno definito “scalsamento al piede”). Quindi l’installazione del pennello ha generato un erosione dal lato ovest della Torre ed un accumulo lato est. 6
  • 7. Quale è l’area di interesse e critica? L’area su cui ci concentremo è quella del box accanto relativa agli effetti delle opere installate per proteggere la Torre. Volontariamente non si rientra nel merito del ripascimento di sabbia effettuato con il primo intervento di protezione (2003) poiché come si evidenzierà dalla immagini ha avuto un effetto a brevissimo termine (come era facile intuire) essendo reimmessa sabbia molto più fine di quella in erosione quindi più leggera. 7
  • 8. Volo CGR 1988 – 1989 – Portale Cartografico Nazionale 8
  • 9. Volo CGR 1994 – 1995 – Portale Cartografico Nazionale 9
  • 10. 2002 – 7 – 26 – estiva Google Earth 10
  • 11. 2003 – 12 – 8 – invernale Google Earth 11
  • 12. 2005 – 3 – 6 – Estate Google Earth 12
  • 13. 2009 – 3 – 10 – fine estate Google Earth 13
  • 14. 2010 – fine estate Bing 14
  • 15. Quale è stata l’evoluzione della costa nel 1989-2005? 1998 2002 Lo stato costiero sembra essere pressoché costante negli anni 1989-2005 2005 15
  • 16. Quale è il tasso erosivo dopo l’installazione della seconda scogliera?: A seguito delle ultime attività di difesa si è avuta una perdita longitudinale sulla palude di 23 metri in 5 anni a vantaggio di 61 m di spiaggia nel nuovo tombolo della Torre 2005 2010 +61 m da 9 m a 70 m da 55 m a 32 m 16 -23 m 23m / 5 anni = 4.6m
  • 17. Perché la seconda scogliera può aver incrementato l’erosione in palude?: Nuovo “piede” Vecchio “piede” dove è attiva dove era attiva l’erosione l’erosione Probabilmente la realizzazione della seconda opera trasversale di protezione costiera (cerchio rosso) ha spinto ancora più avanti e verso Nord-Ovest “il promontorio” (pallino Blu) innescando un medesimo spostamento del “piede” portando all’erosione della duna della Palude. Promontorio Energia erosiva del Moto Ondoso Zona calma accumulo di sabbia Dato numerico: Il tasso di erosione nel tratto è passato da 2.1m anno a 4.6m anno, comprendendo anche l’opera di ripascimento di sabbia del 2003. 17
  • 18. Ma perché si è realizzato la seconda opera di difesa costiera?: Le opere di difesa di “protezione” come è 2002 visibili nelle immagini di destra hanno incrementato la spiaggia solo di fronte gli insediamenti umani portando invece un’ erosione elevata nel tratto di litorale della palude di Torre Flavia (sotto). 2005 2011 2009 2011 Zona calma accumulo di sabbia 18 Zona di erosione
  • 19. Conclusioni La considerazione conclusiva è una serie di interrogativi che spingo il lettore a trovarvi le risposte: •Perché si sono realizzate opere di difesa costiera per proteggere una Torre già danneggiata il cui vantaggio è stato solo guadagnare un po’ di spiaggia nel punto più critico e maggiormente soggetto ad erosione naturale? •Perché non si è mai tenuto conto del litorale del Monumento Naturale negli studi di dinamica costiera e nelle opere di intervento? Inoltre tale litorale è interessato da una forte vocazione turistica estiva dove molteplici bagnanti prediligevano questa spiaggia naturale per i tipici bagni estivi. 19