Casi studio di ottimizzazione energetica tramite l’LCA del Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Energia e Ambiente, (CIRI ENA) Rimini Campus
Introduzione all'Analisi del Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment - LCA)Geosolution Srl
L'analisi del ciclo di vita (LCA) è una metodologia scientifica che quantifica e valuta gli impatti di un servizio o prodotto lungo tutte le fasi di vita. Si può partire dall'estrazione delle materie prime (cradle) o dalle fasi di produzione (gate-cancello della fabbrica), fino ad arrivare alla fine della produzione (gate), alla fine vita (grave), o tenere conto del riciclo e quindi del ritorno del prodotto nel ciclo (to cradle). La LCA è un'analisi complessa, ma sempre più importante per le aziende per poter migliorare le varie fasi produttive, dal punto di vista non solo ambientale ma anche per risparmiare risorse.
Quindi: quali sono gli obiettivi, le fasi, e le applicazioni della LCA? Come effettuare una analisi LCA? Quali strumenti informatici utilizzare?
I Sistemi di Gestione Ambientale e la normativa volontaria di riferimento IS...Geosolution Srl
Per la prevenzione dell’inquinamento è necessario, fermo restando il rispetto dei limiti imposti dalla regolamentazione diretta, inserire la variabile ambientale nei processi gestionali e decisionali delle imprese, operando a monte del processo produttivo.
È in quest’ottica che si inseriscono i sistemi di gestione ambientale, strumenti volontari che consentono alle imprese di gestire i rapporti che intercorrono tra le attività produttive e il loro impatto sull'ambiente al fine del miglioramento continuo delle prestazioni ambientali.
Al presente sono in vigore normative volontarie sia di origine pubblica che privata, che forniscono alle organizzazioni (imprese, società di servizi, enti pubblici) le basi per l’allestimento di efficaci sistemi di gestione ambientale.
La legislazione ambientale a sostegno della sostenibilità di impresa dal che...PAOLA FIORE
Workshop ”La Legislazione Ambientale a Sostegno della Sostenibilità di Impresa: Dal Check-Up Normativo al Risk Assessment“, in programma durante la seconda sessione pomeridiana delle ore 15.00 della 1° SAP ITALIA SUSTAINABILITY CONFERENCE, del 13 ottobre 2011 presso la sede di SAP Italia a Vimercate (Milano).
Secondo incontro del percorso formativo Economia Circolare: strumenti e buone pratiche.
Intervento di T. Daddi e F. Iannone. 1. L’Ecologia Industriale, la Simbiosi Industriale e i Parchi Eco-Industriali 2. Applicazioni concrete della simbiosi industriale in aziende e aree industriali
Casi studio di ottimizzazione energetica tramite l’LCA del Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Energia e Ambiente, (CIRI ENA) Rimini Campus
Introduzione all'Analisi del Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment - LCA)Geosolution Srl
L'analisi del ciclo di vita (LCA) è una metodologia scientifica che quantifica e valuta gli impatti di un servizio o prodotto lungo tutte le fasi di vita. Si può partire dall'estrazione delle materie prime (cradle) o dalle fasi di produzione (gate-cancello della fabbrica), fino ad arrivare alla fine della produzione (gate), alla fine vita (grave), o tenere conto del riciclo e quindi del ritorno del prodotto nel ciclo (to cradle). La LCA è un'analisi complessa, ma sempre più importante per le aziende per poter migliorare le varie fasi produttive, dal punto di vista non solo ambientale ma anche per risparmiare risorse.
Quindi: quali sono gli obiettivi, le fasi, e le applicazioni della LCA? Come effettuare una analisi LCA? Quali strumenti informatici utilizzare?
I Sistemi di Gestione Ambientale e la normativa volontaria di riferimento IS...Geosolution Srl
Per la prevenzione dell’inquinamento è necessario, fermo restando il rispetto dei limiti imposti dalla regolamentazione diretta, inserire la variabile ambientale nei processi gestionali e decisionali delle imprese, operando a monte del processo produttivo.
È in quest’ottica che si inseriscono i sistemi di gestione ambientale, strumenti volontari che consentono alle imprese di gestire i rapporti che intercorrono tra le attività produttive e il loro impatto sull'ambiente al fine del miglioramento continuo delle prestazioni ambientali.
Al presente sono in vigore normative volontarie sia di origine pubblica che privata, che forniscono alle organizzazioni (imprese, società di servizi, enti pubblici) le basi per l’allestimento di efficaci sistemi di gestione ambientale.
La legislazione ambientale a sostegno della sostenibilità di impresa dal che...PAOLA FIORE
Workshop ”La Legislazione Ambientale a Sostegno della Sostenibilità di Impresa: Dal Check-Up Normativo al Risk Assessment“, in programma durante la seconda sessione pomeridiana delle ore 15.00 della 1° SAP ITALIA SUSTAINABILITY CONFERENCE, del 13 ottobre 2011 presso la sede di SAP Italia a Vimercate (Milano).
Secondo incontro del percorso formativo Economia Circolare: strumenti e buone pratiche.
Intervento di T. Daddi e F. Iannone. 1. L’Ecologia Industriale, la Simbiosi Industriale e i Parchi Eco-Industriali 2. Applicazioni concrete della simbiosi industriale in aziende e aree industriali
Presentazione dei progetti RInnova nel campo dell'Elettromeccanica illustrati dall'ing. Stefano Torelli, affiancato dal prof. Claudio Rossi (DIE - Università di Bologna)
Simone Cascioli, Patrizia Valli | La transizione energetica in LiquigasPMexpo
Liquigas, azienda leader nazionale nella distribuzione di GPL e GNL, prosegue l’impegno per promuovere la sostenibilità attraverso fonti energetiche di transizione e soluzioni innovative, ponendosi l’obiettivo della crescita aziendale all'interno dei nuovi scenari energetici internazionali e raggiungendo zero emissioni di CO2.
Per tale motivo sono stati implementati, per la riduzione delle emissioni di Scope 1 e 2, progetti che coinvolgono la catena del valore della Società e per la riduzione delle emissioni di Scope 3, Liquigas, proiettandosi verso il futuro in un contesto sempre più complesso, ha scelto di investire in progetti innovativi e nella ricerca e sviluppo sui combustibili sostenibili, come il bioGPL e il bioGNL e l'rDME
Le slide presentano una serie di semplici strumenti per le PMI finalizzati ad analizzare il processo produttivo e a misurare il livello di circolarità, con l’obiettivo di evidenziare le aree e le azioni di miglioramento da attuare per ottimizzare i risultati aziendali
In particolare è stato presentato CircolUP: lo strumento operativo, specifico per il settore del largo consumo, sviluppato Scuola Superiore Sant’Anna per aiutare ogni azienda a misurare il livello di circolarità in tutto il ciclo di vita del prodotto e per facilitare l'implementazione di modelli economici circolari. Lo strumento è stato personalizzato per i settori: Food and beverage, Retail, Home and personal care, Birrificio, Multinazionale del settore energetico, Conciario, Tessile.
Turismo.
Le slides sono state presentate durante un webinar che si inserisce all'interno del Progetto Ambiente organizzato da Fondazione ISI in collaborazione con Unioncamere Toscana e la Scuola Superiore Sant'Anna dedicato all'economia circolare
Il programma Energia 2014 e il 3° Workshop SPICE RadiciGroup
L’esperienza del Gruppo Radici nell’applicazione della metodologia six-sigma applicata all’efficienza energetica.
Il fattore umano come chiave di successo, anche per l’efficienza energetica.
Milano, 6 maggio 2014 - Federchimica
Oltre la gestione ed il rispetto delle obbligatorietà ambientali, lo sviluppo sostenibile è quel modello di sviluppo che soddisfa le esigenze non solo del mercato ma dell'ambiente di chi lo circonda, le certificazioni ambientali a supporto quindi dello sviluppo sostenibile dell'azienda.
Presentazione dei progetti RInnova nel campo dell'Elettromeccanica illustrati dall'ing. Stefano Torelli, affiancato dal prof. Claudio Rossi (DIE - Università di Bologna)
Simone Cascioli, Patrizia Valli | La transizione energetica in LiquigasPMexpo
Liquigas, azienda leader nazionale nella distribuzione di GPL e GNL, prosegue l’impegno per promuovere la sostenibilità attraverso fonti energetiche di transizione e soluzioni innovative, ponendosi l’obiettivo della crescita aziendale all'interno dei nuovi scenari energetici internazionali e raggiungendo zero emissioni di CO2.
Per tale motivo sono stati implementati, per la riduzione delle emissioni di Scope 1 e 2, progetti che coinvolgono la catena del valore della Società e per la riduzione delle emissioni di Scope 3, Liquigas, proiettandosi verso il futuro in un contesto sempre più complesso, ha scelto di investire in progetti innovativi e nella ricerca e sviluppo sui combustibili sostenibili, come il bioGPL e il bioGNL e l'rDME
Le slide presentano una serie di semplici strumenti per le PMI finalizzati ad analizzare il processo produttivo e a misurare il livello di circolarità, con l’obiettivo di evidenziare le aree e le azioni di miglioramento da attuare per ottimizzare i risultati aziendali
In particolare è stato presentato CircolUP: lo strumento operativo, specifico per il settore del largo consumo, sviluppato Scuola Superiore Sant’Anna per aiutare ogni azienda a misurare il livello di circolarità in tutto il ciclo di vita del prodotto e per facilitare l'implementazione di modelli economici circolari. Lo strumento è stato personalizzato per i settori: Food and beverage, Retail, Home and personal care, Birrificio, Multinazionale del settore energetico, Conciario, Tessile.
Turismo.
Le slides sono state presentate durante un webinar che si inserisce all'interno del Progetto Ambiente organizzato da Fondazione ISI in collaborazione con Unioncamere Toscana e la Scuola Superiore Sant'Anna dedicato all'economia circolare
Il programma Energia 2014 e il 3° Workshop SPICE RadiciGroup
L’esperienza del Gruppo Radici nell’applicazione della metodologia six-sigma applicata all’efficienza energetica.
Il fattore umano come chiave di successo, anche per l’efficienza energetica.
Milano, 6 maggio 2014 - Federchimica
Oltre la gestione ed il rispetto delle obbligatorietà ambientali, lo sviluppo sostenibile è quel modello di sviluppo che soddisfa le esigenze non solo del mercato ma dell'ambiente di chi lo circonda, le certificazioni ambientali a supporto quindi dello sviluppo sostenibile dell'azienda.
Primo appuntamento del percorso formativo Economia Circolare Strumenti e buone pratiche.
T. Daddi e L.Marrucci - Economia circolare: vantaggi e casi pratici
economia circolare definizione
cosa non è l’economia circolare
Economia circolare: chiavi di lettura
5 modelli di business
benefici dell’economia circolare
casi di studio
Presentazione standard ESP, l’autocertificazione di eco-sostenibilità a cura ...Solljus Italia
ESP si ispira agli obiettivi della politica sociale e della strategia a favore dello sviluppo sostenibile dell’Unione Europea (Comunicazione della Commissione del 22 marzo 2006). L’adesione al suo protocollo favorisce un impatto positivo sull’innovazione, la competitività e la creazione di posti di lavoro.
E’ costituita, ai sensi dell’art. 2615-ter e degli artt. 2462 e seguenti del Codice civile, una Società consortile a responsabilità limitata con la denominazione di: “Romagna In-novazione società consortile a r.l.” o abbreviata “Rinnova Soc. consortile a r.l.”.
RInnova a Smart City Exhibition - workshop “Smart Park: un caso di studio di sistemi di gestione intelligente dell’energia per aree territoriali limitate” - intervento di Mario Farnetti, Direttore Generale Romagna Innovazione
RInnova a Smart City Exhibition - workshop “Smart Park: un caso di studio di sistemi di gestione intelligente dell’energia per aree territoriali limitate” - intervento di Elena Lotti, Centuria Agenzia per l’Innovazione in Romagna
RInnova a Smart City Exhibition - workshop “Smart Park: un caso di studio di sistemi di gestione intelligente dell’energia per aree territoriali limitate” - intervento di Alessandro Golfarelli, Romagna Innovazione
RInnova a Smart City Exhibition - workshop “Smart Park: un caso di studio di sistemi di gestione intelligente dell’energia per aree territoriali limitate” - intervento di Andrea Cappelli e Davide Fortunato, CCLG spa
RInnova a Smart City Exhibition - workshop “Smart Park: un caso di studio di sistemi di gestione intelligente dell’energia per aree territoriali limitate” - intervento di Ringressi Giovanni e Proietti Simone, NERI spa
RInnova a Smart City Exhibition - workshop “Smart Park: un caso di studio di sistemi di gestione intelligente dell’energia per aree territoriali limitate” - intervento di Pozzi Matteo, OPTIT srl
Presentazione dei progetti RInnova nel campo dell'Energia illustrati dal ricercatore ing. Massimiliano Fantini, affiancato dal docente universitario prof. Marco Tartagni (DEIS - Università di Bologna)
Presentazione dei progetti RInnova nel campo dell'Energia illustrati dal ricercatore ing. Matteo Campana, affiancato dal docente universitario prof. Alessandro Talamelli
Presentazione dei progetti di RInnova nel campo dell'ICT illustrati dal ricercatore dott. Luca Palumbo, affiancato dal prof. Franco Callegati (DEIS - Università di Bologna).
Presentazione dei progetti RInnova nel campo dell'Energia illustrati dai ricercatori Matteo Campana e Massimiliano Fantini, affiancati dai docenti universitari Alessandro Talamelli e Marco Tartagni. Seminario RInnova, Forlì, 29 novembre 2011
1. EcoDesign e Sistemi di
Gestione dell’Energia
Gian Piero Zattoni
“Ridurre i costi energetici in azienda: dagli scenari ai meccanismi di incentivazione”
Workshop
2. “Ridurre i costi energetici in azienda: dagli scenari ai meccanismi di incentivazione”
Chi Siamo
EQO S.r.l.EQO S.r.l. da oltreda oltre 1010 anni riunisceanni riunisce professionisti provenenti da
diversi settori e con differenti esperienze professionali, maturate in
decenni di attività sul campo, portatori di conoscenze al
servizio delle imprese che sfidano un mercato complesso, in
continua evoluzione e pertanto altamente competitivo.
Offrire Servizi e Competenze per dare Valore alle Vostre
Organizzazioni e diventare Partner del Vostro Successo.
La Nostra MissioneLa Nostra Missione
.
3. “Ridurre i costi energetici in azienda: dagli scenari ai meccanismi di incentivazione”
.
Consulenza di
Direzione
Sistemi di gestione
aziendale
I Nostri Servizi
Risorse umane e
formazione
Ambiente & Innovazione
4. “Ridurre i costi energetici in azienda: dagli scenari ai meccanismi di incentivazione”
I Clienti principali
.
5. “Ridurre i costi energetici in azienda: dagli scenari ai meccanismi di incentivazione”
La filosofia
… Non esistono processi produttivi ed attività quindi
prodotti e servizi a costo energetico ed ambientale nullo
….
… un approccio ambientalmente consapevole
nella fase di progettazione e realizzazione di
prodotti od erogazione di servizi ci permetterà
di garantire alle generazioni future “una Terra
a misura d’uomo” ed “un uomo a misura di
Terra”.
6. “Ridurre i costi energetici in azienda: dagli scenari ai meccanismi di incentivazione”
Una scelta per il futuro
La sfida della globalizzazione
richiede un sempre maggiore
impegno delle imprese per
innovare ed aumentare la qualità
ambientale delle proprie attività,
dei propri prodotti e servizi.
Lo sviluppo di modelli di
produzione e consumo sostenibili
e l’uso eco-efficiente delle risorse
sono priorità della Commissione
Europea, ma anche fattori di
competitività per lo sviluppo.Evoluzione
del
Prodotto
Anno
2010
7. “Ridurre i costi energetici in azienda: dagli scenari ai meccanismi di incentivazione”
Ambiente ed innovazione: gli strumenti
Gli “strumenti di analisi e comunicazione” a nostra
disposizione sono:
• LCA (life cycle assessment);
• ECO-Design & Product Reengineering;
• EPD (Dichiarazione Ambientale di Prodotto );
• SOC (Substances of concern) Analysis
• Environmental e Sustainability Report;
• Carbon Foot Print;
• SGA (Sistemi di gestione ambientale).
Chi produce o distribuisce un prodotto o eroga un servizio dovrà essere abile a
sviluppare azioni di comunicazione atte a trasmettere con efficacia il valore ambientale
del proprio prodottoservizio ma soprattutto dovrà dimostrarlo, sviluppando studi
scientifici ed adottando strumenti, riconosciuti a livello internazionale, che possano
garantire oggettivamente quanto pubblicamente asserito.
8. “Ridurre i costi energetici in azienda: dagli scenari ai meccanismi di incentivazione”
LCA (Life Cycle Assessment)
Life Cycle Assessment, in italiano “analisi del ciclo di vita”, conosciuto anche con
l’acronimo LCA, è una metodologia di analisi che valuta gli impatti ambientali che un
prodotto o un servizio genera nell’intero ciclo della sua vita prendendo in considerazione gli
effetti sulla salute umana, sugli ecosistemi e sul depauperamento delle risorse, partendo
dalle fasi di estrazione delle materie prime, produzione del bene o erogazione del servizio,
distribuzione, uso, manutenzione, riuso, riciclaggio e dismissione finale.
Tramite l’analisi LCA si persegue lo scopo di
analizzare e far comprendere le
conseguenze ambientali direttamente o
indirettamente correlate ad una attività, ad un
prodotto o ad un servizio e quindi di farne
conoscere le prestazioni ambientali ed
energetiche al fine di intraprendere un
percorso di miglioramento di tali prestazioni.
Tale miglioramento spesso è correlato con
proporzionali riduzioni di costo (es. aspetti
inerenti l’energia e le risorse).
9. “Ridurre i costi energetici in azienda: dagli scenari ai meccanismi di incentivazione”
LCA (Life Cycle Assessment)
Lo studio lca si è affermato, come detto, quale strumento di calcolo per misurare il carico
ambientale di un sistema produttivo o più in generale di un prodotto in una visione complessiva. Tanto
da essere considerato dalla Commissione Europea come l’unico in grado di fornire una
base scientifica per l’effettuazione di tale calcolo.
Ritorna
Partendo dai risultati ottenuti nello
studio lca è possibile individuare le
criticità del prodotto, sviluppare in
team con i progettisti ipotetiche
alternative e valutarne i
miglioramenti delle prestazioni ambientali
ed energetiche consentendo così la
riduzione del valore degli indicatori
d’impatto ambientale.
Le fasi di LCA
Ogni scelta fatta in fase di progettazione
ha delle ricadute nelle fasi di produzione
(industrializzazione ed acquisizione delle
materie), di distribuzione, uso (richieste
energetiche, manutenzione) e dismissione
(disassemblaggio e recupero).
10. “Ridurre i costi energetici in azienda: dagli scenari ai meccanismi di incentivazione”
ECODESIGN: alla base della sostenibilità
l’ecodesign applica i concetti (3R): riduzione, riutilizzo e riciclo (R) basandosi su:
la minimizzazione del consumo di materiali ed energia come input;
la riduzione della tossicità e nocività delle risorse;
l’utilizzo di risorse rinnovabili, materiali ed energie che durante le fasi del ciclo
vita dimostrino una riduzione di impatto ambientale;
standardizzazione, Uniformare materiali e componenti impiegati;
l’ottimizzazione della vita attraverso una facile aggiornabilità e manutenzione;
l’estensioni della vita dei materiali: utilizzare materiali riciclabili, rendere
possibile il loro recupero favorendo la riduzione degli scarti e delle risorse necessarie
“Non si può risolvere un problema con la stessa mentalità che
lo ha generato”
Albert Einstein
design for disassembly): progettare lo smaltimento del
prodotto in modo da favorire il recupero o riciclo dei suoi
componenti
11. “Ridurre i costi energetici in azienda: dagli scenari ai meccanismi di incentivazione”
CARBON FOOT PRINT
CHE COS’È L’IMPRONTA DEL CARBONIO?
L’opinione pubblica riversa sempre maggior interesse in una delle grandezze che
misurano l’impatto delle attività umane sull’ambiente, in particolare, sugli effetti sul
clima da parte dei cosiddetti gas serra originati dalle varie attività umane che utilizzano
combustibili fossili.
Partendo dalla mappatura delle attività svolte è possibile definire per singola attività
l’entità delle emissioni di CO2 espressa in kg di CO2 equivalente.
Nel mondo industriale è sempre maggiore l’interesse verso studi mirati alla
quantificazione delle proprie emissioni di CO2, basandosi sulla metodologia LCA, allo
scopo di individuare soluzioni volte alla riduzione.
12. “Ridurre i costi energetici in azienda: dagli scenari ai meccanismi di incentivazione”
I Sistemi di gestione per l’energia
Direttiva europea 2006/32/CE che tratta il tema dell’efficienza energetica
Nasce la norma UNI EN BS 16001:2009
La CEI avalla la norma e la emette per l’Italia nel 2009
Nasce la ISO 50001:2011
Quest’ultima incorpora alcuni nuovi concetti per meglio definire il sistema di gestione dell’energia,
tra cui alcuni punti molto importanti: la gestione degli acquisti di prodottiattrezzature in ottica
di efficienza energetica, l’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili diviene
maggiormente critico infine introduce concetti strategici sulla valutazione dei trend di
consumo
13. “Ridurre i costi energetici in azienda: dagli scenari ai meccanismi di incentivazione”
L’integrazione tra le Norme
La ISO 50001 rappresenta il complemento “energetico” al pacchetto normativo sui
Sistemi di Gestione
La struttura dei requisiti della norma, basati sull’impostazione della UNI EN ISO 14001
“Sistemi di Gestione Ambientale”, garantisce che l’implementazione di un Sistema di
Gestione dell’Energia vada ad integrarsi perfettamente e sinergicamente con gli altri
eventuali Sistemi di Gestione a volte completandoli.
14. “Ridurre i costi energetici in azienda: dagli scenari ai meccanismi di incentivazione”
Un sistema di gestione per l’energia (SGE) è il mezzo con cui una organizzazione
implementa la sua volontà di perseguire l’ottimizzazione in campo energetico
Scopo di un sistema di gestione per l’energia
• La norma specifica i requisiti per stabilire, attuare, mantenere e migliorare
un sistema di gestione per l’energia, sotto forma di un uso più efficiente e
sostenibile dell’energia
• La norma permette all'organizzazione un approccio sistematico al
miglioramento continuo della sua efficienza energetica
• Il sistema di gestione è applicabile a organizzazioni di qualsiasi dimensione
e tipologia, che vogliano gestire e migliorare l’efficienza energetica
• Non definisce specifici livelli di performance energetica da raggiungere
• Evidenzia l’impegno dell’organizzazione nei confronti dell’efficienza
energetica attraverso una certificazione di parte terza
15. Perché implementare un SGE: i vantaggi
Potenziamento della reputazione aziendale: le azioni preventive e volontarie volte alla riduzione dei
consumi energetici e delle emissioni inquinanti mostrano l’impegno sostenuto dall’azienda nei confronti dei
propri stakeholders;
Miglioramento dell’immagine e credibilità da parte dell’organizzazione nell’adozione di sistemi di gestione
innovativi da sfruttare anche per attività di Green Marketing;
Incremento e mantenimento della motivazione del personale: il coinvolgimento del personale nella
pianificazione e nell’implementazione dei piani di risparmio energetico, permette loro di contribuire al
miglioramento e di beneficiare dei loro stessi contributi.
Approvvigionamento energetico sicuro e vantaggi contrattuali grazie alla riduzione dell’elevato consumo di
energia durante le ore di picco (migliore programmazione dei consumi e approvvigionamento ottimale)
Riduzione dei costi energetici ed ambientali mediante una sistematica
gestione dell’energia;
Integrazione dei sistemi di gestione e conseguente efficacia:
l’integrazione della gestione dell’energia alla struttura organizzativa
aziendale permette la riduzione dei costi, il miglioramento
dell’efficienza e della performance energetica/ambientale;
16. “Ridurre i costi energetici in azienda: dagli scenari ai meccanismi di incentivazione”
Il Sistema di Gestione dell’Energia
Il sistema di gestione si basa sulla definizione
di una politica energetica dove si identificano
i punti saldi dell’applicazione del SGE e gli
obiettivi generali che l’organizzazione intende
raggiungere
17. “Ridurre i costi energetici in azienda: dagli scenari ai meccanismi di incentivazione”
Pianificazione
• identificare gli aspetti energetici collegati
all’attività
• identificare le prescrizioni legali e altri requisiti
• identificare obiettivi, traguardi e programmi
energetici
Attuazione e funzionamento
• risorse, ruoli, responsabilità e autorità
• Competenza e formazione
• comunicazione
• documentazione del SGE
Il Sistema di Gestione dell’Energia
18. “Ridurre i costi energetici in azienda: dagli scenari ai meccanismi di incentivazione”
Controlli e azioni correttive
• sorveglianza e misurazioni
• valutazione del rispetto delle prescrizioni
• Identificazione e gestione NC, AC e AP
• controllo delle registrazioni
• audit interno del SGE
Il miglioramento continuo nasce dal
riesame dei risultati ottenuti e
all’assegnazione di nuovi obiettivi al
raggiungimento di quelli fissati
inizialmente
Il Sistema di Gestione dell’Energia
19. “Ridurre i costi energetici in azienda: dagli scenari ai meccanismi di incentivazione”
… ciò che oggi è un pregio di pochi domani sarà un
esigenza per tutti …
20. “Ridurre i costi energetici in azienda: dagli scenari ai meccanismi di incentivazione”
EQO S.r.l.EQO S.r.l.
Direzione: Via Verde, 11 - Bologna
Sede Operativa: P.za Falcone Borsellino, 21 - Forlì
Tel. 051270946, Fax 0512960100
Web Site: www.eqo.it
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E-mail: zattoni@eqo.it