3. Chi sono i nuovi imprenditori?
Identikitdeicapitanicoraggiosi
Dove trovo i fondi per finanziare la mia idea?
Mappadelleagevolazioniedeicontributi
perchiavviaunanuovaattività
Come posso concretizzare la mia idea?
SchemariassuntivodiBusinessPlan
Come posso attrarre i migliori investitori?
ElementidiComunicazioneEfficaceedElevatorPitch
Istituzioni, Incubatori e Uffici
che sostengono le idee imprenditoriali
Invitalia-Aster-HFARM
Strumenti di lavoro
Risorsegratuitepercrearepresentazioniefficaci
Businessmodels,graficaetemplates
SOMMARIO
4. 2
INTRODUZIONE
In Italia nel 2015 sono state create oltre 40 mila nuove imprese.
L’autorealizzazione rappresenta la principale motivazione del fare
impresa e i nuovi “capitani coraggiosi” hanno investito poco più di
5milaeuroperpartire.Gliostacolilegatiallaconcorrenzaeaimecca-
nismi di posizionamento dei prodotti sul mercato pesano molto
sulle spalle dei nuovi imprenditori, probabilmente perché solo in
pochicasièstataeffettuataun’analisidimercatoprimadiintrapren-
derel’iniziativa.
Partendo da questi dati e con l’esperienza di 4 edizioni di Roadshow
dedicati ai disoccupati, abbiamo deciso di cambiare prospettiva e
guardare ai nuovi imprenditori e start upper che sono riusciti ad
assorbire il 14% della disoccupazione totale creando nuovi posti di
lavoro.
Oggi ci sono diverse agevolazioni e fondi dedicati proprio ai
giovani imprenditori, gli Start Upper e tutti coloro cha hanno
deciso di mettersi in gioco. L’Europa, il Ministero dello Sviluppo
economicoeleregioni,pubblicanociclicamentebandicheagevola-
no l’avvio di nuove attività. Opportunità concrete per chi vuole
concretizzare la propria idea d’impresa che abbiamo inserito in un
insertospecialediquestaGuida.
LaGuidaall’autoimprenditorialitàèunostrumentoinformativonato
dall’esperienza dei tecnici di Golden Group, società specializzata in
Finanza Agevolata, che sostiene da sempre gli imprenditori
nell’ottenimentodicontributiafondoperduto.
Grazie all’intervento di un tecnico specializzato in pianificazione
finanziaria, la guida contiene elementi utili di business plan e
previsionecosti.
UnasezionespecialeèdedicatainveceallaComunicazione effica-
ce e persuasiva, una parte altrettanto fondamentale per chi deve
attirare investitori, creare relazioni di fiducia e motivare la propria
squadraadeccellere!
5. Chi sono i nuovi imprenditori?
Identikitdeicapitanicoraggiosi
6. 4
Chi è il nuovo imprenditore italiano?
Motivato e orientato al successo, nonostante le difficoltà del sistema,
scommettesusestesso.
Età compresa dai 35 ai 50 anni, livello d’istruzione medio-alto, cono-
sceleopportunitàdelmercatoehavogliadicambiare.
E’ questo il volto del nuovo imprenditore italiano, delineato dal
Centro studi di Unioncamere nell’ambito del Progetto Excelsior,
patrocinatodalMinisterodelLavoro.
Lamaggiorpartedellenuoveimpresenatequest’annononhaavuto
bisogno di grandi risorse: 3 imprenditori su 4 sono partiti investendo
meno di 10.000 euro per la loro start up mentre le maggiori difficoltà
per i neo imprenditori sono derivate dalla crisi o da difficoltose
procedureamministrative.
L’indagine, effettuata sulle imprese iscritte nei Registri delle Camere
di commercio indica che il 42% del totale delle iscrizioni riguarda
attività create completamente ex novo, mentre la quota restante è
rappresentata da cambiamenti di forma giuridica, localizzazione,
scorporionuoveacquisizioni.
Giovane, preparato, in cerca di affermazione
I dati, basati sul totale delle iscrizioni nei primi sei mesi dell’anno,
indicano che a fondare una nuova impresa sono stati prevalente-
menteuomini(71,2%),conundiploma(48,5%)ounalaurea(18,6%)
in tasca. Il 44,2% ha tra i 36 e i 50 anni, ma un buon 37% ha meno di
35 anni. Nel mettersi in proprio, il 64,4% dei neoimprenditori ha
puntato su una attività dei servizi, prevalentemente nel settore
commerciale(31,4%)eneiServizialleimprese(20,4%).LeCostruzio-
ni, invece, rappresentano il 19,4% delle nuove attività, l’agricoltura
l’8,5%elamanifatturail7,7%.
Il Mezzogiorno (33,3%) contende al Nord-Ovest (26,2%) il primato
delleneo-impresedelIsemestrediquest’anno,mentrequoteminori
Chi sono i nuovi imprenditori?
Identikitdeicapitanicoraggiosi
7. 5
siregistranoalCentro(20,6%)ealNordEst(19,9%).
Una precedente esperienza come lavoratore alle dipendenze, come
operaio o apprendista oppure come impiegato costituisce il
background di circa il 37% dei neo-imprenditori. L’avvio di
un’impresa ha poi costituito un’opportunità concreta di lavoro per
quasi un 14% di individui precedentemente disoccupati, mentre si
ferma all’8,7% la quota di quanti hanno avviato un’attività alla
ricercadiunprimoimpiego.
L’autorealizzazione rappresenta la principale motivazione del fare
impresa.Essa,infatti,vienesegnalataquasidal60%deineo“capitani
d’azienda”,mentrel’autoimpiegovieneindicatonel28,7%deicasi.
I limiti e le difficoltà
Per quanto armati di grandi speranze, i neoimprenditori sono partiti
con risorse economiche contenute: il 52,4% delle nuove attività,
infatti,ènatoconuninvestimentoinizialedimassimo5milaeuro.Un
ulteriore 22,6% ha contato su 5-10mila euro, mentre su 11-50mila
euro il 20,2%. Il 4,8%, infine, ha investito oltre 50mila euro per la
propriastartup. Ladimensioneridottadellenuoveimpresesiriflette
anchenellaformagiuridicascelta:nell’82,9%deicasisitrattadiditte
individuali, mentre solo l’11,9% è una più strutturata società di
capitali.
Nonostante lo spirito di iniziativa e la fiducia nelle proprie capacità,
l’avviodell’impresaèstatodifficoltosoin9casisu10.
Seppur in miglioramento, gli andamenti congiunturali continuano a
essere percepiti come il freno più incisivo alla propria iniziativa (nel
15,7% dei casi), ma seguono a breve distanza (con il 15,1% di segna-
lazionidiimpedimento)leprocedureburocratiche.
Gliostacolilegatiallaconcorrenzaeaimeccanismidiposizionamen-
to dei prodotti sul mercato pesano entrambi per oltre il 12%, proba-
bilmente anche perché solo in un terzo dei casi è stata effettuata
un’analisidimercatoprimadiintraprenderel’iniziativa.
Le difficoltà legate al sistema fiscale pesano per l’8,4%, mentre
l’onerositàdelcostodellavoroèunvincolosolonel5,5%deicasi.
Infine,lacarenzadicapitaleedirisorseeconomiche(7,1%)checerto
rendedifficilel’ottenimentodicreditodallebanche(5,8%).
8. 6
Chi è il
neo-imprenditore?
AGRICOLTURA
SILVICOLTURA
PESCA
INDUSTRIA
MANIFATTURIERA
COSTRUZIONI
E ATTIVITÀ
IMMOBILIARI
SERVIZI
Commercio
all’ingrosso e al dettaglio
Servizi alle imprese
Servizi alle persone
Alloggio, ristorazione e servizi turistici
SUD E ISOLE
33,3%
NORD OVEST
26,2%
NORD EST
19,9%CENTRO
20,6%
Area
geografica
Area
geografica
Settore
economico
Settore
economico
L’IMPRESA
IMPRESA INDIVIDUALE
SOCIETÀ DI
CAPITALE
SOCIETÀDI
PERSONE ALTRE
FORME
Formagiuridica
Formagiuridica
Servizi
tipologie
31,4%
20,4%
6,5%
6,1%
64,4%
7,7%
8,5%
19,4%
82,9%
11,9%1,6%3,6%
Fonte:
Unioncamere-MinisterodelLavoro.SistemaInformativoExcelsior,2015
9. 7
IL NEO-IMPRENDITORE
Le motivazioni del neo-imprenditoreLe motivazioni del neo-imprenditore
Genere
12,2%
Altro
71,2%
28,8%
Istruzione
LIC. MEDIA
19,6%
LAUREA
19,6%
Q. PROFESSIONALE
13,4%
DIPLOMA
48,5%
Età
36-50 ANNI
44,2%
FINO A 35 ANNI
37,0%
OLTRE 50 ANNI
18,8%
Nazionalità
ITALIANA
94,8%
28 PAESI UE
2,3%
EXTRA-UE
2,9%
59,1%
Autorealizzazione
18,8%Conoscenza opportunità di mercato
16,5%Valorizzazione competenze-esperienze
11,1%Successo personale ed economico
8,6%Insoddisfazione impieghi precedenti
4,0%Idea innovativa
28,7%
Auto-impiego
17,6%Necessità di primo o nuovo impiego
11,1%Difficoltà ottenimento impiego da dipendente
10. Le attività svolte dal neo-imprenditoreLe attività svolte dal neo-imprenditore
Le principali difficoltà dei neo-imprenditoriLe principali difficoltà dei neo-imprenditori
Impiegato/Quadro/Dirigente 18,3%
Altro 14,3%
In cerca di occupazione 13,6%
Casalinga 12,5%
Studente 8,7%
Imprenditore 8,6%
Libero professionista 5,4%
Operaio/Apprendista 18,6%
15,7% Clima economico sfavorevole
15,1% Procedure amministrative
12,9% Concorrenza
12,4% Commercializzazioneprodotti
10,0% Conoscenza delle normative
8,4% Sistema fiscale
7,1% Mancanza capitale/risorse
7,1% Altri motivi
5,8% Credito dalle banche
5,5% Onerositàdelcostodellavoro
Tuttoilmaterialeèprotettodacopyright®.É possibiletuttaviariprodurreitestieicontenutiavendocuradicitarelafonte(fonteGoldenGroup)
8
11. 9
“Imprenditoridisestessi”
Lavorare in proprio implica volontà di organizzare il proprio lavoro e
quellodeglialtri.
D’orainpoiavraisempreunruoloattivo.
Dovraisempremantenereunosguardod’insiemenellaconsapevolezza
delrischiod’impresa.
Conoscere bene il proprio prodotto e/o servizio, studiarne i dettagli e
tenersisempreaggiornatisuitrendsdelmercatodiriferimento.
Riuscireatrovarelemigliorifontidifinanziamentoetutteleagevolazioni
possibili,peravviarel’impresasenzacorrereilrischiodiunindebitamento
eccessivo.
“Resistenteall’ansia”
Ognigiornopotràcapitarediavereachefareconclientinonsoddisfatti,
problemiconifornitorioconlebanche.
Devimetterliinconto.
Sono ostacoli che incontrerai e che potrai gestire razionalmente senza
ansia,frustrazioniostress.
“Innovatoreperpassione”
Imercaticambianosemprepiùvelocemente.Unimprenditorenonpuò
restareaguardare.Devesempre“staresulpezzo”estudiarenuovestrate-
giepermigliorareleofferte,ilservizioorinnovarelacomunicazione
“Organizzato”
E’unadelleparoled’ordinepernonlasciarenientealcaso.Programma-
zioneeorganizzazionesonoipunticardinediunagestioneefficienteper
rispettareitempieonoraregliaccordi.E’cosìchesicostruiscebusiness,
credibilitàedaffidabilità.
“Connesso”
Gestire un business vuol dire curare relazioni continuamente. Che siano
virtuali o sviluppate in contesti conviviali, è importantissimo conoscere
semprenuovepersone!
Le 5 attitudini che devi sviluppare
perfarel’imprenditore
12. 10
Le 18 doti della
persona mentalmente forte
SA VOLTARE PAGINA
MANTIENE IL CONTROLLO
ACCETTA IL
CAMBIAMENTO
SA RESTARE ALLEGRA
SA ESSERE GENTILE
E’ DISPOSTA A
CORRERE
RISCHI CALCOLATI
CONCENTRA LE ENERGIE
SUL PRESENTE
SI PRENDE LA RESPONSABILITA’
DEI COMPORTAMENTI PASSATI
SA CELEBRARE IL
SUCCESSO DEGLI ALTRI
E’ DISPOSTA A FALLIRE
SA GODERSI LA
SOLITUDINE
E’ PRONTA A
LAVORARE ED AVERE
SUCCESSO GRAZIE
AI PROPRI MERITI
E’ TENACE E PERSEVERANTE
SA METTERE IN
DISCUSSIONE
LE PROPRIE
CREDENZE
SFRUTTA SAGGIAMENTE LE PROPRIE
ENERGIE MENTALI
HA UN PENSIERO
PRODUTTIVO
SOPPORTA IL
DISAGIO
RIFLETTE SUI
PROPRI
PROGRESSI
13. Dove trovo i fondi per finanziare
la mia impresa?
Mappadelleagevolazioniedeicontributi
perchiavviaunanuovaattività
14. 12
Breve rassegna dei bandi pubblici più importanti a livello regio-
naleenazionaleperottenereagevolazioniasostegnodell’avvio
dinuoveattività.
La mappa è in continua evoluzione. I fondi sono erogati dall’Unione
Europea, tramite bandi pubblicati a livello nazionale, regionale e
provincialeedalleCamerediCommercio.
Come nel caso di quelli gestiti da Invitalia, l’Agenzia nazionale per
l'attrazionedegliinvestimentielosviluppod'impresa.
PREMIO NAZIONALE
Bando Edison Pulse 2016 Start Up Innovative
Edison ha lanciato un’iniziativa dedicata allo sviluppo e alla cresci-
ta delle start up, favorendo la creatività e l’intraprendenza degli
innovatoriitaliani.
Progetti:
• Internet of Things (IoT)
• Low carbon city
• Sharing economy
Ilvincitorediognicategoriariceverà:
1) Unpremiomonetarioparia65.000,00 euro;
2) Unasettimanadiincubazionepressoprimarioincubatorepartner
perl’iniziativaEdisonPulse,ancheinformanoncontinuativa;
3) Ladisponibilitàdiusufruireperunmese(ancheinformanon
continuativa)deglispazidell’EdisonCornerperattivitàdi
co-working,incontriistituzionali,partecipazioneadeventipresso
unincubatoreaMilano;
4)Una campagnadicomunicazioneacuradiEdisonfinalizzataa
darevisibilitàaivincitorisuimedia.
Dovetrovoifondiperfinanziarelamiaidea?
Mappadelleagevolazioniedeicontributiperchi
avviaunanuovaattività
15. 13
BANDO NAZIONALE
Impresa a tasso zero
Contributi Autoimprenditorialità, con il bando Impresa a tasso zero,
gestito da INVITALIA, sono stati pubblicati i termini per accedere alle
agevolazionidedicatiachiavviaunanuovaattività.
Il bando si rivolge:
–nonsoloaigiovanifinoa35anni,maanchealledonne
indipendentementedall’età;
–èapplicabilenonpiùnellesoleareesvantaggiatemaintuttoil
territorionazionale;
–nonprevedel’erogazionedicontributiafondoperduto,masolola
concessionedimutuiagevolatiatassozero,perinvestimentifino
a1,5milionidieuro(persingolaimpresa);
–possonopresentareladomandadiaccessoalleagevolazionile
impresecostituitealmassimoda12mesi;
–possibilitàdipresentazionedelladomandaanchedapartedi
personefisichecheintendonocostituireunasocietà.
Sonoagevolabili,leiniziativecheprevedonoprogrammi
d’investimentononsuperioria1,5milionidieurorelativia:
–produzionedibenineisettoridell’industria,dell’artigianato,della
trasformazionedeiprodottiagricoli;
–fornituradiservizi,inqualsiasisettore;
–commercioeturismo;
–attivitàriconducibiliancheapiùsettoridiparticolarerilevanza
perlosviluppodell’imprenditorialitàgiovanile,riguardanti:
–lafilieraturistico-culturale(intesacomeattivitàfinalizzatealla
valorizzazioneeallafruizionedelpatrimonioculturale,
ambientaleepaesaggistico,nonchéalmiglioramentodei
servizi);
–l’innovazionesociale(intesacomeproduzionedibenie
fornituradiservizichecreanonuoverelazionisocialiovvero
soddisfanonuovibisognisociali,ancheattraversosoluzioni
innovative).
16. 14
Leagevolazionisonoconcesse,sullabasediunaproceduravalutati-
va con procedimento a sportello, ai sensi e nei limiti del sopra citato
regolamento de minimis, che prevede, in particolare, che le imprese
possono beneficiare delle agevolazioni fino al limite massimo di 200
milaeuro,tenutocontodieventualiulterioriagevolazionigiàottenu-
te dall’impresa a titolo di de minimis nell’esercizio finanziario in
corso alla data di presentazione dell’istanza e nei due esercizi finan-
ziariprecedenti.
L’impresa beneficiaria deve garantire la copertura finanziaria del
programma di investimento apportando un contributo finanziario,
attraversorisorseproprieovveromediantefinanziamentoesterno,in
una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari al 25%
dellespeseammissibilicomplessive.
Con circolare direttoriale 9 ottobre 2015 n. 75445 sono stati definiti i
terminielemodalitàperlapresentazionedelledomandediagevola-
zione.
Le domande di agevolazione, corredate dei piani di impresa e della
documentazione potranno essere presentate al Soggetto gestore a
partiredalgiorno13gennaio2016.
Informazioni e contatti
Eventualirichiestedichiarimentopotrannoessereformu-
late al Soggetto gestore Invitalia – Agenzia nazionale per
l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa
S.p.A.
Numero azzurro
848.886886
17. 15
BANDI REGIONALI 2016 START UP E GIOVANI IMPRENDITORI
ABRUZZO
Start Up Start Hope:
Fondo di rotazione a valere sul POR FESR 2007-2013 attività 1.2.2 dedicato alla
nascita e crescita di imprese innovative, capaci di creare occupazione, attrarre
capitali e talenti, promuovere lo sviluppo del territorio e del Paese. Sostiene le
piccolenuoveimpreseinnovativeoperantiinAbruzzo,attraversolapartecipazione
alcapitaledirischio.
BASILICATA
Fondo di Sostegno e Garanzia FSE (microcredito):
Finanziamentifinoa25milaeuroperpromuovereprogettidistart-up.
EMILIA-ROMAGNA
Bando per il sostegno alle startup innovative della Regione
Emilia-Romagna
•Perstartupcostituitedopoil01/01/2013conprogettidiavvioattivitào
startupcostituitedopoil01/03/2011conprogettidiespansione.
•Sonoprioritariisettoriagroalimentare,ediliziaecostruzioni,meccatronicae
motoristica,industriadellasaluteedelbenessere,industrie
culturaliecreative,innovazioneneiservizi.
•L’agevolazioneconsisteinuncontributoincontocapitaleparial60%dellaspesa
ritenutaammissibile.
PorFesr2014-2020,Asse1,Azione1.4.1–Contributiperpicco-
le e micro imprese
L'obiettivo è favorire la nascita e la crescita di start up in grado di generare nuove
nicchie di mercato attraverso nuovi prodotti, servizi e sistemi di produzione a
elevatocontenutoinnovativo,cogliereletendenzedominantiegenerareopportuni-
tà occupazionali. Il contributo è rivolto alla valorizzazione economica dei risultati
dellaricerca(nonalfinanziamentodellaricercastessa).
Beneficiari: Il bando, con una dotazione finanziaria di 6.028.065 euro, si rivolge alle
piccoleemicroimpreseregolarmentecostituitecomesocietàdicapitali(incluseSrl,
uninominali,consorzi,societàconsortili,cooperative).
LAZIO
“Premio Lazio innovatore”
Contributi a fondo perduto per Startup e imprese innovative iscritte al portale Lazio
Innovatore,lapiattaformacreatadaLazioInnovapercontodellaRegioneLazio,che
favorisce gli incontri e la collaborazione tra chi ha un’idea innovativa o chi l’ha già
sviluppata e le imprese e i finanziatori alla ricerca di nuovi talenti, favorendo la
nascitaelosviluppodinuovibusiness.
18. 16
Imprese innovative della Regione Lazio
•Contributiafondoperdutoperleimpreseinnovativedella
RegioneLazio.
•Domandeammesseadagevolazionefinoal31luglio2016.
LOMBARDIA
Bando Startupper:
IlBandoprevedel’assegnazionediagevolazionieconomicheaprogettiimprendito-
riali che verranno realizzati in aree urbane periferiche, contribuendo alla riqualifica-
zionedellestesse:
•contributoafondoperduto,
•finanziamentoagevolato,
•facilitazioneaccessoalcredito.
PIEMONTE
Contributi a fondo perduto fino al 70% per giovani agricoltori
Sonobeneficiariedelbandogiovaniagricoltori,singolioassociati.
TOSCANA
Giovani Sì
SostegnoalleStartUP:
•avviodipiccoleimpresedi giovaniunder40(microcreditoevoucher)costituite
nelcorsodeidueanniprecedentiodacostituireentroseimesi;
•consolidamento(garanzia)dipiccoleimpresedigiovaniunder45costituitedapiù
didueanniedanonoltrecinqueprecedentiladatadipresentazionedella
domanda.
Imprenditoriagiovanileefemminile:
•Possonoaccederealleagevolazioniprevistelepiccoleemedieimpresedinuova
costituzioneoinespansioneconsedelegaleeoperativainToscanacostituiteda
giovanifinoa40anni,donneelavoratoridestinataridiammortizzatorisociali.
UMBRIA
AgevolazioniperFavorirel’OccupazioneGiovanileconilSoste-
gno di Nuove Iniziative Imprenditoriali:
•Agevolarelacostituzioneel’avviodiimpresepromossedagiovani,voltealla
produzionedibenieallafornituradiservizi,compresoilcommercioeiservizialla
persona
•Contributiincontoeserciziofinalizzatiallacoperturadeglionerisostenutiperla
costituzionedell’impresa,deicostisostenutinelprimoannodiattivitàedeicosti
sostenutiperlaconcessionedigaranziesuifinanziamentibancari.
•Agevolarel’investimentoperacquistomacchinari,attrezzature,impianti,brevetti,
licenze,marchi,nonchéperristrutturazionedifabbricatistrumentali.
19. 17
VENETO
La Legge Regionale Imprenditoria Giovanile n. 57/99
Favorire la costituzione di nuove imprese individuali, società e cooperative nel
settore produttivo, commerciale e dei servizi, sono ammesse anche società di
persone e capitali a prevalente partecipazione di giovani. L'impresa deve essere
costituita da non più di un anno o da costituirsi rispetto alla data di presentazione
delladomandadiammissionealleagevolazioniprevistedallaleggeregionale.
Leagevolazioniconsistonoin:
•uncontributoincontocapitaleafondoperdutoparial15%delcostodelprogetto
•unfinanziamentobancario,ovveroleasingatassoagevolatoperl’85%delcosto
delprogetto
Imprenditoreditestesso!
Realizzailtuosognod’impresa.
Bologna 27 Aprile 2016
KILOWATT – Serre dei Giardini Margherita
Via Castiglione 134, Bologna
Milano 25 Maggio 2016
Spazio Copernico
Via Copernico 38, Milano
LE TAPPE DEL WORKSHOP
I posti sono limitati: iscriviti sul sito
www.roadshowlavoro.it
Maggiori info: 348 4529277
20. 18
La legge n. 215 del 1992 rappresenta l'unico strumento legislativo
nazionalefinalizzatoinmodospecificoalsostegnodell'imprendi-
toria e del lavoro autonomo delle donne in tutti i settori econo-
mici.Inparticolareprevedecontributiincontocapitaleafavoredi
piccoleimpresegestiteinmisuraprevalentedadonneperinizia-
tiverelativeall'avviodinuoveattività,all'acquisizionediattività
preesistenti, alla realizzazione di progetti innovativi e all'acqui-
sizione di servizi reali.
Con il DPR 314/2000 le Regioni sono state coinvolte nel finanzia-
mento e nella gestione degli interventi in favore delle imprese
femminili, tramite l'integrazione facoltativa delle risorse nazionali e
l'affidamento ad esse dell'iter procedurale della concessione delle
agevolazioni. Il potenziamento del ruolo delle Regioni si realizza
anchenegliinterventi per le iniziative formative e di assistenza.
Conl'entratainvigoredelCodicedellepariopportunitànel2006,la
legge n. 215/1992 è stata abrogata e le varie disposizioni sono
confluite nel Codice stesso. Inoltre le funzioni di competenza
statale sono state assegnate alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri.
Con il DL "destinazione Italia" è stata riformata la disciplina degli
incentivi all'autoimprenditorialità con misure volte a sostenere la
creazione e lo sviluppo, attraverso migliori condizioni di accesso al
credito,dipiccoleimpreseposseduteinprevalenzada giovani e da
donne. Per gli interventi a favore delle imprese femminili sono stati
destinati 20 milioni di euro a valere sul Fondo di garanzia PMI alla
Sezionespeciale"PresidenzadelConsigliodeiMinistri–Dipartimen-
toperlepariopportunità".
Ilsostegnoall’imprenditoriafemminile
Lalegge215/1992
21. 19
Principi generali
Lalegge215/1992èdirettaapromuoverel’uguaglianzasostanzia-
le e le pari opportunità per uomini e donne nell’attività econo-
mica e imprenditoriale.
Gliincentivisonovoltia:
•favorirelacreazioneelosviluppodell’imprenditoriafemminile,anchein
formacooperativa;
•promuoverelaformazioneimprenditorialeequalificarelaprofessionalità
delledonneimprenditrici;
•agevolarel’accessoalcreditoperleimpresefemminili;
•favorirelaqualificazioneimprenditorialeelagestionedelleimprese
familiaridapartedelledonne;
•promuoverelapresenzadelleimpreseaconduzioneoaprevalente
partecipazionefemminileneicompartipiùinnovativideidiversisettori
produttivi.
Beneficiari
•Societàcooperativeesocietàdipersonecostituiteinmisuranoninferiore
al60%dadonne,
•Societàdicapitalilecuiquotedipartecipazionespettinoinmisuranon
inferioreai2/3adonneeicuiorganidiamministrazionesianocostituiti
peralmenoi2/3dadonne,
•Impreseindividualigestitedadonne;
•Leimprese,oiloroconsorzi,leassociazioni,glienti,lesocietàdi
promozioneimprenditorialeancheacapitalemistopubblicoeprivato,i
centridiformazioneegliordiniprofessionalichepromuovonocorsidi
formazioneimprenditorialeoservizidiconsulenzaediassistenzatecnica
emanagerialeriservatiperunaquotanoninferioreal70%adonne.
Tipo di sovvenzione
AvaleresulledisponibilitàdelFondopossonoessereconcessi,finoadun
ammontareparial50%dellespesesostenute,
•contributi in conto capitale perimpiantiedattrezzaturesostenuteper
l’avviooperl’acquistodiattivitàcommercialieturisticheodiattivitànel
settoredell’industria,dell’artigianato,delcommercioodeiservizi,eperi
progettiaziendaliconnessiall’introduzionediqualificazioneedi
innovazionediprodotto,tecnologicaodorganizzativa;
•contributi per l’acquisizione di servizi destinatiall’aumentodella
produttività,all’innovazioneorganizzativa,altrasferimentodelle
tecnologie,allaricercadinuovimercatiperilcollocamentodeiprodotti,
all’acquisizionedinuovetecnichediproduzione,digestioneedi
commercializzazione,eperlosviluppodisistemidiqualità.
22. 20
Il Programma Garanzia Giovani, cofinanziato dal Fondo Sociale
Europeo, riconosce un incentivo (tra i 1.500 e i 6.000 Euro) ai datori
di lavoro che assumono i giovani iscritti al Programma con un
contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato per un
periodo pari o superiore a sei mesi / a tempo pieno o parziale.
A seconda della Regione la tipologia contrattuale incentivata e le
risorsestanziatepossonovariare.
PossonoregistrarsialProgrammaigiovanidietàcompresatrai15
e i 29 anni cosiddetti NEET - Not [engaged in] Education,
EmploymentorTraining,cioènoninseritiinunpercorsodistudi,non
occupatinéinseritiinunpercorsodiformazione.
L’ammissibilità e l’importo dell’incentivo sono determinati dalla
classe di profilazione attribuita al giovane e dal contratto di lavoro
concluso.
L’incentivo è riconosciuto per le assunzioni effettuate dal 1 Maggio
2014 fino al 30 Giugno 2017 edècumulabileconaltriincentivi.
Super Bonus Occupazione
trasformazione tirocini
Garanziagiovani
Bonusdisoccupazione
Incentivodai 3.000 ai 12.000 Euro
peridatoridilavorocheassumono
ungiovanecheabbiasvolto
oppurestiasvolgendountirocinio
curricularee/oextracurriculare
nell’ambitodelProgramma
‘GaranziaGiovani’.
24. 22
SCHEDA SINOTTICA BUSINESS PLAN
E Piano economico finanziario
IlBusinessplanèunostrumentooperativoche,inmanieraorganica,
esplicita tutti gli elementi che compongono qualunque progetto
imprenditoriale.
L'obiettivo è quello di pianificarli, analizzarli, individuarne eventuali
punti critici e valutarne tutte le possibili ricadute, sia dal punto di
vistaqualitativosiadaunpuntodivistaquantitativo.
Date le sue complesse funzioni, si compone generalmente di due
partidistinte:
• una parte descrittiva,dovevengonopresiinconsiderazionee
illustratituttigliaspettifondamentalichecontraddistinguonoil
progettoimprenditoriale;
• una parte analitico-numerica,nellaqualesimiraaindividuarei
risultatiattesidell’iniziativa,nonchél’impattochequestapotrà
averesullastrutturaaziendale,qualorailprogettoriguardi
un’impresagiàesistente.
A CHI e A COSA SERVE un business plan?
Redigere un corretto business plan serve in primo luogo
all’imprenditorepervalutarelafattibilitàdiunaqualunqueiniziativa,
per capire se le opportunità a essa correlate siano superiori ai rischi
cui si andrà inevitabilmente incontro, per individuare un’adeguata
coperturafinanziariaecosìvia.
Redigere un corretto business plan serve anche per monitorare
l’andamentodellapropriaazienda.
In sintesi le principali funzioni del business plan possono essere
suddivisetrainterneedesterne,secondoloschemaseguente:
Comepossoconcretizzarelamiaidea?
SchemariassuntivodiBusinessPlan.
26. 24
Il piano economico-finanziario di un business plan è la sintesi
“tecnica” di tutte le informazioni che sono state esposte nella parte
descrittivadellostessobusinessplan.
E’ la verifica numerica della coerenza di tutti i dati che sono stati
esposti: investimenti,finanziamenti, ricavi, costi, entrate e uscite
monetarie, devono essere sintetizzati all’interno dei bilanci previsio-
nali,chesonoleprioiezionifuturedell’attivitàdell’impresa.
Ilpianoeconomico-finanziarioserveperduecosemoltoimportanti:
1) Verificare la fattibilità economica e finanziaria di un’idea di
business. In tal senso verificare la fattibilità economica e finanziaria
diunbusinesssignificastudiareseilbusinessèredditizioomenonel
lungo periodo (cioè nei prossimi tre-cinque anni). Questa è una
verifica effettuata sulle previsioni dei ricavi e dei costi, nonché sulla
strutturafinanziariadell’aziendaeservea controllareilmeccanismo
di creazione dei costi in seguito al conseguimento dei ricavi. É utile
inoltreperindividuareimezzifinanziaripiùidoneiperraggiungeregli
obiettivieconomicichesonostatiposti.
2) effettuare il controllo della gestione nel suo complesso. Sotto
questo aspetto, il business plan viene solitamente indicato come
uno strumento di “guida” per l’imprenditore: scrivere gli obiettivi
dell’azienda,lestrategiechesivoglionoutilizzareperconseguirli,fare
deipianistrategici,predisporredeibilancidiprevisione,analizzarela
struttura finanziaria e l’andamento dei ricavi nel medio-lungo termi-
ne,haloscopodiorientarel’attivitàdell’imprenditore.
Il piano economico-finanziario è l’aspetto più complesso del
Business Plan poichè per redigerlo come si deve sono richieste
competenzeinmateriadibilancioedifinanzaaziendale(chesono
strettamenteconnesse).
27. Come posso attrarre
i migliori investitori?
ElementidiComunicazioneEfficace
edElevatorPitch
28. 26
Quanto è necessaria la carica positiva del sogno per realizzare
un’impresa, nonostante le difficoltà che possono incontrare oggi i
nuoviimprenditori?
E’ indispensabile avere una visione per realizzare qualsiasi obiettivo
nella vita. Io incoraggio i nuovi imprenditori, come quelli che lo sono
datempo,asvilupparel’approccioproattivo.
La mente proattiva tenta nuove strade, esce dai soliti schemi per
arrivare alla soluzione attraverso vie spesso inesplorate e questo
arricchisce la nostra mentalità perché apre alla possibilità di vivere
l’imprevistocomesfidaenoncomeproblema.Equestoèessenziale
perchéun’attivitàprosperiefacciagrandirisultati.
L’importanza della proattività e del pensiero positivo vengono
spessobanalizzati,perchénonsenecapiscelaportata.
Le mie non sono teorie, ma realtà che ogni giorno vedo funzionare
nellamiaaziendaenelleaziendenostreclienti.
L’imprenditoreresponsabilesachedevesempreinvestirenei5Asset
strategicicheiohoriassuntonell’acronimoRIPIT:
Ricerca-Innovazione-Persone-Immagine-Tecnologia
Devesognareeprogettareingrande,perchéèdaisuoiPENSIERIche
si determina il suo STATO D’ANIMO e quindi dalle sue AZIONI, che
derivanoiRISULTATIdeisuoicollaboratoriequindidituttalasua
PROATTIVITÀ
Ilsegretoperrealizzareiltuosognod’impresa.
IntervistaaDavideMalaguti,imprenditoreeformatore,
autoredellibro“Dreams.Ilrealizzatoredisogni”.
29. 27
azienda.
Davide Malaguti è noto come formatore votato all’ottimismo e al
pensiero positivo. Quali sono le tue “buone abitudini mentali” e
cosaconsigliagliimprenditorialleprimearmi?
Più che ottimista a prescindere, sono una persona che allena la
mentealpensieroproattivo.Nullaèimpossibilesemettiinpraticale
abitudinigiuste.
E’ questione di allenamento alla proattività, mi spiego meglio: le
persone proattive sono allenate a non dare mai la colpa agli altri,
sonoabituateaconcentrarsisusestesseeasvilupparenuoveabilità
enuovecapacitàperrisolverelesituazioni.Nonaspettanochesiano
gli altri a fare, il proattivo allena la mente ad essere risolutivo e
ottimizzaitempidireazione.
Alcontrario,lepersonereattivesilamentano,accusano,sicomporta-
no come vittime, criticano le debolezze degli altri e spesso danno la
“colpa”aglialtri.Iohoabolitolaparola“colpa”dalmiovocabolarioe
invitoimieicollaboratorianonusarla.
Se vuoi ottenere dei risultati devi essere perseverante, pronto ad
assumertilaresponsabilitàdiquellochebisognafare.
Quando le persone proattive commettono un errore, non solo lo
riconosconocometale,macercanoanchedicorreggerlo.
Elofannovelocemente.
HoriscrittolateoriadellarelativitàdiEinsteininquestosenso.
L’hochiamata:
Teoria della Prolattività – E=MC2
Siloso,faunpo’ridere,meglio.Lavitadeveesseregioiosa.
E=Energia=Creatività=Idee
M=Massa =Execution=Concretizzazione
C=Velocitàdellaproattività
Tanto rimaniamo reattivi quanto i nostri risultati stenteranno a
riprendere.
Tantosaremovelociacomprenderechesiamostatinoial100%a
30. 28
generare quei risultati negativi, quanto saremo capaci di invertire il
percorsoeriprenderel'ascesa.
In sostanza significa che non esiste un “momento giusto” per fare
una certa azione. Quando le cose non stanno andando come tu
vorresti,piùvelocesaraiadammetterechestaisbagliandoqualcosa,
tanto più ne guadagnerai. Ne guadagnerai in salute, in forma fisica e
mentale,inserenitàeperchéno,ancheindenaro.
Hai scritto un libro in cui sveli “l’ingrediente segreto per realizzare
isogni”.Esisteunpercorsochebisognaseguirepertrovarequesto
ingrediente.Dichepercorsositratta?Puoiaccennarlo?
C’è un percorso che il lettore fa insieme a me, passo dopo passo. È
molto importante seguirlo senza saltare le pagine perché solo in
questomodo,illibroFUNZIONA.
Il lettore impara ad applicare la metodologia “Speed – Strategia-
Proattività- Esperienza Emozionale - Domande” alla propria vita e a
renderlavincente.
Il libro è un allenamento, un allenamento per il nostro straordinario
cervello.
Se voglio che le cose cambino, la prima persona che deve cambiare
sonoIO.
Ai lettori e ai corsisiti dico: “Se le cose non vanno come tu vorresti,
l’unicapersonacheneèresponsabileseiTU, lapersonapiùfantasti-
cadelmondo.”
In genere i nuovi imprenditori partono entusiasti, ma spesso il
raggiungimento di risultati e di numeri può diventare frustrante.
Cosa consigli a chi, a capo di una nuova attività deve non solo
portareacasarisultati,mamotivarechilavoraperlui?
La misurazione è indispensabile. Bisogna misurare QUOTIDIANA-
MENTE quello che facciamo e ciò che produce. Solo così si può
interveniretempestivamentedovecisonocosechenonvannocome
sidesidera.
31. 29
Altra cosa indispensabile è celebrare i risultati, SEMPRE. Soprattutto
quelli di chi lavora per te. Tante aziende danno per scontata questa
attività, mentre per un collaboratore è un fattore di Altissima Soddi-
sfazione eRiconoscimento.
Ripeto,bisognaaveregrandiobiettivi,mettereinattolastrategiaper
raggiungerliemonitorareconcostanzailproprioel’altruioperato.
Questoèl’unicomodoperfarerisultaticheduranoneltempo.
Quali sono tre consigli che daresti ad un nuovo imprenditore che
devepresentarelasuaideaaduninvestitore?
Ingenerale, unimprenditoredeveessereancheunbuoncomunica-
tore perché sa che non basta un buon prodotto o servizio, ma deve
instaurareunarelazionedifiducia.
Prima regola, cura ogni dettaglio della presentazione e cerca più
informazionipossibilisullapersonacheincontrerai.
Seconda regola, cerca di entrare in empatia con chi hai davanti e
stabilisci un contatto che va al di là delle esigenze tecniche legate
all’incontro.Richiedetempoeaccortezza,maèuninvestimentoche
consolidalerelazionietifaacquistarebuoneconoscenze.
Terza regola, l’ottimismo è contagioso! Sorridi e trasmetti il tuo
entusiasmo di lavorare e vivere nuove sfide per realizzare i progetti e
isognidiunavita!
Coinvolgerai chi hai davanti in un “mood” di positività che, soprat-
tutto in questi momenti di crisi diffusa, sono un toccasana per
rilanciareeinvestire.
Un’ultimadomanda,Davide: ituoisogni,lihairealizzati?
Direipropriodisi!
Ilmioprimosognodiadolescenteeradiavereunafamiglianumero-
saeoggivivoconSilvia,imiei4figli,2scoiattolie un coniglio. Volevo
diventare un imprenditore ed oggi guido un gruppo di 4 aziende di
cui la più grande conta 123 persone tutte motivate e speciali. Volevo
fareilformatoreeadoggihoformatooltre40.000persone.Avevoun
ultimosogno,scrivereunlibroeoggièdiventatorealtà.Hopubblica-
toilmiolibro“Dreams.Ilrealizzatoredisogni”.
Credofermamentecheognunopossarealizzarecoseincredibilisesa
comeallenarelamentealsuccesso!
32. 30
ElevatorPitch
Latuaideadibusinessindueminuti!
Immagina di condensare in un massimo di due minuti, i concetti
fortidellatuaideadibusiness.
Pensinonsiapossibile?
Eppure è questo il tempo che probabilmente avresti a disposizione
percatturarel’attenzionediunpotenzialeinvestitore:120secondi!
L’elevator pitch è un discorso persuasivo da utilizzare per catturare
l’interesse dei propri interlocutori riguardo un progetto o sull’attività
svoltadallavostraorganizzazione.
Sviluppare questo tipo di competenza è sicuramente basilare per chi
avvia una startup e richiede una grande dedizione e tanto tanto
allenamento.
Si può parlare di elevator pitch sia nel caso lo strumento venga
utilizzato durante un evento fisico, sia in modalità asincrona
(quandosiscriveun’emailosiproduceunvideo).
Esistono varie tipologie di elevator pitch a seconda della durata
oppuredeltargetacuièrivolto(consumatori,finanziatori,partner,…).
Solitamenteunpitchduradai30ai120secondi.
Il nome (ovviamente nato in Silicon Valley) descrive appunto l’idea
per cui ogni startupper o nuovo imprenditore dev’essere in grado di
presentarelapropriaideaneltempodiunacorsainascensore.
ASPETTI... ?
HO
UN’IDEA!
ABBIAMO
UN ACCORDO!
33. 31
Laprima impressioneèquella checonta
(10secondi)
Nongiocatemalepropriolaprimacarta!
Presentateviinpochiedessenzialipassaggi.Siatebrillantiesintetici.Un
accennoveloceallavostraformazione,competenzeenomedellavostra
idea.
Il problema cheil vostroprogettosicuramente
risolverà
(20secondi)
Breve ma coincisa panoramica della problematica riscontrata, e che con
ottimeprobabilità,ilvostroserviziooprodotto,riusciràarisolvere.
Lasoluzioneal problema
(40secondi)
E’ la fase in cui raccontiamo come siamo in grado non solo di risolvere un
problema, ma apportare nuovi benefici all’utente e alla fetta di mercato che
rappresenta!
Inquestafasefateunaccennorapido,macoinciso,alletecnologieutilizzate,
aidispositivicheuseretee,incasosiagiàdisponibile,fatevedereunademo!
Il vantaggiocompetitivo
(40secondi)
Ora fate una panoramica del mercato di riferimento e dei potenziali concor-
renti.Dimostratediconoscereilterrenoincuivimuoveteedovesiforma
ilvostrovantaggiocompetitivo.
Visioneedentusiamo
(10secondi)
Lapartefinaledeveessereconi“fuochid’artificio”.
Trasmettete tutto l’entusiasmo che sentite di avere in corpo per realizzare
lavostraidea!
ElevatorPitch
120secondipercatturarel’attenzione.
36. Imprenditoreditestesso!
Realizzailtuosognod’impresa.
14:00
Registrazione
14:30 - 16:30
Il miglior biglietto da visita: te stesso!
Elementi di comunicazione efficace e persuasiva
Tecniche di Personal Power Branding
Come attrarre i migliori investitori
16:30 - 17:00
“ASTERperlestartup:servizi,iniziative,progetti”
Sara Monesi, Start Up Department Manager,
Donata Folesani Finance for Innovation Dept. Manager
17:00 - 18:30
La mia idea può concretizzarsi?
Elementi di Pianificazione finanziaria
Misure a sostegno dell’autoimprenditorialità
Simulazione di 3 casi aziendali e relativi piani
economici
Domande aperte
18:30 – 19:30
Aperitivo di Networking!
Momento conviviale ideale per creare nuove relazioni e
trovare partner
Bologna 27 Aprile 2016
KILOWATT – Serre dei Giardini Margherita
Via Castiglione 134, Bologna
Milano 25 Maggio 2016
Spazio Copernico
Via Copernico 38, Milano
IL PROGRAMMA DEL WORKSHOP
LE TAPPE DEL WORKSHOP
I posti sono limitati, iscriviti sul sito
www.roadshowlavoro.it
Maggiori info: 348 4529277
38. 36
Autoimpiego
Questa agenzia sostiene la realizzazione e l'avvio di piccole attività
imprenditoriali(ancheinformaassociativa)dapartedidisoccupatio
personeincercadiprimaoccupazioneattraversoleseguentiiniziati-
ve:
Lavoro Autonomo (informadidittaindividuale).
Investimentiprevistinonsuperioria€25.823
Microimpresa (informadisocietàdipersone).
Investimentiprevistinonsuperioria€129.114
Franchising (in forma di ditta individuale o di società), da realizzare
conFranchisoraccreditaticonl'Agenzia.
Leagevolazionifinanziarieprevisteriguardano:
• gliinvestimenti(contributoafondoperdutoemutuoagevolato)
lagestione(contributoafondoperduto)
• servizidiassistenzatecnicaegestionale(contributoafondo
perduto)
Autoimprenditorialità
L'Agenziapromuoveanchelacreazionedinuoveimpreseol'amplia-
mento di quelle già esistenti a condizione che la loro maggioranza,
numericaedicapitali,siadetenutadagiovanidietàcompresatra18
e35annieresidentineiterritoriagevolati.
Anche la sede legale, operativa e amministrativa, delle stesse impre-
se,deveessereubicatainunodeicomuniagevolabiliprevistidall'at-
tualenormativa.
Iprogettid'impresapossonoriguardareleseguentiattività:
A. Capo I
Produzionedibenineisettoridell'agricoltura,dell'industriaodell'ar-
tigianatoefornituradiserviziafavoredelleimprese.
Investimentiprevistinonsuperioria€2.582.000.
INVITALIA
l'agenziachegestiscele
agevolazioniper
l'autoimpiegoel'autoimprenditorialità.
39. 37
B. Capo II
Fornitura di servizi nei settori della fruizione dei beni culturali, del
turismo, della manutenzioni di opere civili e industriali, della tutela
ambientale, dell'innovazione tecnologica, dell'agricoltura e della
trasformazioneecommercializzazionedeiprodottiagroindustriali.
Investimentiprevistinonsuperioria€516.000.
C. Capo IV
Produzionedibeniinagricoltura,industriaeartigianatoefornituradi
serviziafavoredelleimpreserealizzatedaCooperativesocialiditipo
b).
Investimentiprevistinonsuperioria€516.000.
Leagevolazionifinanziarieprevisteriguardano:
• gliinvestimenti(contributoafondoperdutoemutuoagevolato*)
• lespesedigestione(contributoafondoperduto)
• laformazione(contributoafondoperduto)
E-mail
info@invitalia.it
Siconsiglial’utilizzodiindirizzidipostaordinarianonPEC.
Telefono
Numeroazzurro848.886886(*)
disponibiledallunedìalvenerdìdalle9:00alle18:00.
Contatto diretto
È possibile fissare un appuntamento presso la sede di Invitalia in Via Pietro Bocca-
nelli, 30 – 00138 Roma nei seguenti orari: martedì e giovedì dalle 10:30 alle 12:30 e
dalle 14:30 alle 15:30. La richiesta di appuntamento dovrà essere inviata via email
all’indirizzo:info@invitalia.itspecificandol’oggettodell’incontro.
INVITALIA
Sede centrale di Invitalia
Via Calabria, 46 - 00187 Roma
Tel. 06 421601 (centralino)
40. 38
ASTER è l’unico consorzio partecipato dalla Regione Emilia-Romagna,
le Università del territorio regionale, gli Enti pubblici nazionali di ricerca
CNR, ENEA, INFN e il sistema regionale delle Camere di Commercio che
insieme alle associazioni imprenditoriali promuove l’innovazione del
territorio attraverso progetti di collaborazioni ricerca e impresa, enti e
istituzioninazionalieinternazionali.
Coordina la Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna - laboratori di
ricerca industriale e centri per l’innovazione distribuiti sul territorio - e si
occupa di migliorare le competenze del capitale umano impegnato
nellaricerca,nell’industriaenelleistituzioni.
ASTER favorisce la partecipazione delle imprese e del sistema regionale
dell’innovazione nel suo complesso a iniziative e partenariati europei e
internazionalisuitemidellaricercaedell’innovazione.
Contribuisce alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali ad alta
intensità di conoscenza attraverso attività e metodologie collaudate
proponendoservizieincentivifinanziarialleneo-impreseinnovative.
L’esperienza di ASTER in materia di supporto alla creazione d’impresa è
piùchedecennale:gliincubatoriITechOffeWeTechOff,cofinanziatidal
Ministero dello Sviluppo Economico, si sono succeduti dal 2003 al 2013
edhannosupportatocirca150startupinpercorsidiincubazione,offren-
doformazione,consulenze,contributifinanziarieattivitàdinetworking.
Come membro del consorzio Spinner, ha maturato esperienza in
percorsidiaccompagnamentoallepersoneconideediimpresa.
Dal 2011 l’elemento centrale a sostegno della creazione d’impresa
innovativa è EmiliaRomagnaStartUp, il portale realizzato su iniziativa
della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con ASTER. Esperien-
za unica in Italia, permette a chi ha un’idea imprenditoriale o è in fase di
startupditrovareinununicoluogogliultimiaggiornamentisufinanzia-
menti,iniziativeedeventi,elaretedeisoggettichesupportanostartup.
Il valore aggiunto è proprio la messa in rete di tutti i soggetti, tra cui
spiccano per importanza la rete degli attori e degli strumenti che favori-
scono la nascita e la crescita delle startup, e le startup stesse. La rete,
coordinatadaASTER,ècompostadaoltre60soggettipubblicieprivati-
incubatori, Centri per l’innovazione e Camere di Commercio - che
supportanolestartupconconsulenze,formazioni,programmidiaccele-
Aster
Creazionediimpresa.
41. 39
razione,etc.
I servizi che ASTER offre per la creazione d’impresa si collocano nelle
seguentitipologie:
• orientamento
• formazioneimprenditoriale
• tutoraggioementoring
• affiancamentoconconsulenzespecialistiche
• servizidinetworking,internazionalizzazioneesviluppodelbusiness
• erogazionedifondiasecondadellemisurediinterventodisponibili
Il cuore dei servizi parte da EmiliaRomagnaStartUp e viene integrato da
programmi specifici, regionali (ad es. la Start Cup) o europei (ad es.
ClimateKicAcceleratorItaly).
Sul versante internazionalizzazione, si segnalano gli accordi di softlan-
dingincollaborazioneconERVETeipartnerdelprogettoeuropeoAccel-
med,l’attivitàASTERinUSAchepermetteastartupeaspirantiimprendi-
tori della regione di partecipare a programmi intensivi in Silicon Valley e
Erasmus per Giovani Imprenditori per trascorrere un periodo all’estero
presso un imprenditore esperto per il trasferimento di conoscenze tra
realtànuoveerealtàgiàconsolidate.
ASTER ha inoltre realizzato eventi di successo a favore delle startup, tra
cuiStart2B,l’areaespositivadedicataallestartuporganizzataognianno
nell’ambito di R2B - Research to Business, Startups Meet Managers con
Federmanager Bologna per migliorare l’organizzazione aziendale e
accrescere le competenze manageriali degli startupper, e Hera Innova-
tionDayconHeraecongliincubatoridellareteperpresentarealmana-
gement delle business units di Hera startup innovative con prodotti di
interesseperl’azienda.
ASTER S. Cons. p. A.
via Gobetti 101
c/o CNR Area della Ricerca di Bologna
40129 Bologna
Tel.: +39 051 6398099
info@aster.it
42. 40
H-Farm
Piattaformad’innovazionecheaiuta
giovaniimprenditorinellanciodi
iniziativeinnovative.
H-FARM è una piattaforma d’innovazione che ha l’obiettivo di
supportare la creazione di nuovi modelli d’impresa e la trasfor-
mazione ed educazione delle aziende in un’ottica digitale. Strut-
turata come un campus, è considerato un unicum a livello interna-
zionale.
Fondata nel Gennaio 2005 è stata la prima iniziativa al mondo ad
adottareunmodellocheunisselastrutturadelVentureCapitalnel
settore seed a quella dei servizi di accelerazione d’impresa, con lo
specifico focus dei modelli di business dell'industria tradizionale
legati al digitale. Da 10 anni H-FARM analizza e valuta oltre 1000
iniziative l’anno e le migliori 15 sono finanziate ed accelerate nel
programmaH-CAMP.
Nel corso di questi anni sono stati investiti complessivamente 20
milioni di euro in oltre 100 startup e sono state create opportunità di
lavoro per oltre 550 giovani nella sola sede di Ca’ Tron, rivitalizzando
l’economia di un luogo che è diventato teatro del Villaggio Innova-
zione. Un progetto in costante crescita che ha come obiettivo la
creazione di un polo dedicato all’innovazione in cui le imprese
possano incontrare l’energia dei giovani e farsi accompagnare in un
percorsochelevedràsemprepiùimpegnateaprodurre,distribuiree
comunicaretramitestrumentiemodellidigitali.
LeareedisviluppodiH-FARMsonotre:
1- Investments:
Focalizzatanell’investimentoesupportodipiccoleimpreseinnovati-
ve, attraverso il programma di accelerazione H-CAMP. Il programma,
della durata di 4 mesi, ha l’obiettivo di selezionare e investire in
startuppromettentiperaiutarleacostruireetestareilpropriomodel-
lodibusiness.Inquestoperiodovengonooffertiserviziqualispazidi
lavoro, vitto e alloggio, mentorship e workshop, partner tecnici ed
eventi ad hoc per un ammontare di oltre € 80.000. Inoltre ogni team
riceve€20.000conlapossibilitàdiunulterioreinvestimentodaparte
delfondoH-FARMInvestmentalterminedelprogramma.
43. 41
2- Industry:
Focalizzata nel supportare le aziende italiane nell’implementazione
diprocessidigitali,accompagnandolepassodopopassoaosservare
inuoviscenarichesiprospettano,comprendereledinamichedaessi
indotti e adottare i processi per continuare ad essere competitive in
unmercatoinrapidissimaevoluzione.Inoltreforniscealleaziendele
competenze digitali necessarie per affrontare le nuove dinamiche
delmercatoancheattraversocapacitàeprofessionalitàadeguate.Le
affianca nel progetto di trasformazione digitale attraverso team
dedicati che si occupano di cogliere i trend di mercato nel proprio
settore di riferimento, analizzare competitor e studiare la strategia
evolutiva migliore al fine di valutare gli investimenti. Grazie a queste
attività le aziende settori d’interesse per avere una base che consen-
talorodiiniziarenuoviprogettioprenderedecisionidisviluppo.
3- Education:
Focalizzata a fornire competenze digitali ai giovani, che devono
prepararsi alle professioni del futuro. L’offerta di formazione si pone
comeobiettivoquellodiprogettareerealizzarepercorsidistudioche
forniscano le competenze per affrontare le sfide professionali del
nostro tempo. Proprio in quest’ambito ha di recente preso forma
HCAMPUS, un progetto unico a livello nazionale ed internazionale,
finalizzato a creare un percorso completo di formazione K-12, che va
dai primi anni di età scolare al diploma superiore, al quale si aggiun-
gelaformazionepostdiploma,dallalaureaaimaster,chepermette-
rà ai giovani di oggi e di domani di affrontare ed interpretare in
maniera consapevole gli enormi cambiamenti che il digitale sta
apportandoneisistemieneiprocessialivelloglobale.
Dal 13 novembre 2015 H-FARM è collocata nel segmento AIM di
Borsaitaliana.
H-FARM
Link utili:
www.h-farm.com
www.h-campus.com
www.digitalaccademia.com
45. 43
IlBusinessModelCanvasèunpotenteframeworkall’internodelqualesonorappre-
sentatisottoformadiblocchii9elementicostitutividiun’azienda.
E’ uno dei mezzi visivi più potenti per presentare un business o come rinnovare un
modelloinbasealleinformazionisintetizzatenelflusso.
Il Business Model Canvas è stato inizialmente proposto da Alexander Osterwalder
nel suo primo lavoro Business Model Ontology (2004) e successivamene sviluppato
dallo stesso Osterwalder, da Yves Pigneur e da Alan Smith insieme ad una commu-
nity di 470 esperti in 45 paesi del mondo: questo ha portato alla pubblicazione del
libro Business Model Generation (in Italia Creare modelli di business, Edizioni FAG),
oggiunbestsellermondialetradottoin30lingue.
Customer Segments (CS):
isegmentidiclientelaaiqualil'aziendasirivolge
Value Proposition (VP):
lapropostadivalorecontenenteiprodotti/servizichel’aziendavuoleoffrire
Channels (Ch):
icanalididistribuzioneecontattoconiclienti
Customer Relationships (CR):
iltipodirelazionichesiinstauranoconiclienti
Revenue Streams (R$):
ilflussodiricavigeneratodallavenditadiprodotti/servizi
Key Resources (KR):
lerisorsechiavenecessarieperchél'aziendafunzioni
Key Activities (KA):
leattivitàchiavecheservonoperrenderefunzionanteilmodellodibusinessaziendale
Key Partners (KP):
ipartnerchiaveconcuil'impresapuòstringerealleanze
Cost Structure (C$):
lastrutturadeicostichel'aziendadovràsostenere
Grazie all’intuizione di Alexander Osterwalder questo modello ha rivoluzionato il
modo di rappresentare un business model. Con facilità, tutti hanno la possibilità
di comprendere elementi complessi che riguardano il funzionamento di
un’intera azienda:questoèilvantaggiocomunicativodelCanvas.
In letteratura esistono differenti concettualizzazioni che descrivono il modello di
business, nella maggior parte dei casi però la rappresentazione visuale risulta
piuttostocomplessaescarsamenteintuitiva.
Il lavoro di Osterwalder invece propone un unico modello realizzato a partire dalle
similitudinidiunavastagammadialtriframeworkschesisonosuccedutineltempo,
creandounasintesifunzionaledecisamenteesaustiva.
BusinessModelCanvas
Sintetizzaepresentailtuobusiness.
46. Business Model Canvas
Progettato per:
: Business Model Foundry AG
The makers of Business Model Generation and Strategyzer
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http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/ or send a letter to Creative Commons, 171 Second Street, Suite 300, San Francisco, California, 94105, USA.
Attività Chiave
Key Activities (KA)
Quali Attività Chiave sono richieste
dalle nostre Proposte di Valore?
Dai nostri Canali di Distribuzione?
Dalle Relazioni coi clienti?
Dal Flusso di Ricavi generato dalla
vendita dei prodotti/servizi?
CATEGORIE
Produzione
ProblemSolving
Piattaforma/Network
Partner Chiave
Key Partners (KP)
Chi sono i nostri Partner principali
(Partner chiave con cui stringere
alleanze)?
Chi sono i nostri fornitori principali?
Quali Risorse chiave (necessarie
perché l’azienda funzioni)
stiamo ottenendo dai partner?
Quali Attività chiave (che servono
per far funzionare il modello di
business aziendale) compiono i
partner?
PERCHÉ FARE UNA PARTNERSHIP
Ottimizzazioneerisparmio
Riduzionedeirischiedelleincertezze
Acquisizionidirisorseeattività
particolari
Risorse Chiave
(Key Resources (KR)
Quali Risorse Chiave sono richieste dalle
nostre Proposte di Valore?
Dai nostri Canali di Distribuzione?
Dalle Relazioni coi clienti?
Dal Flusso di Ricavi?
TIPI DI RISORSE
Fisiche
Intellettuali(licenze,copyright,dati)
Umane
Finanziarie
Proposte
di Valore
Value Propositions (VP)
Quale valore diamo ai clienti?
Quale problema dei nostri clienti
aiutiamo a risolvere?
Quale insieme di prodotti e servizi
offriamo ad ognuno dei Segmenti
di Clientela a cui ci rivolgiamo?
Quali bisogni dei clienti
soddisfiamo?
CARATTERISTICHE
Innovazione
Performance
Personalizzazione
“Portareacasairisultati”
Design
Brand/Status
Prezzo
Riduzionedeicosti
Riduzionedeirischi
Accessibilità
Convenienza/Fruibilità
Struttura dei Costi
Cost Structure (C$)
Quali sono i costi più importanti connaturati al nostro modello aziendale?
Quali Risorse Chiave sono più costose?
Quali Attività Chiave sono più costose?
IL TUO BUSINESS E’ PIU’
Orientatoaicosti(magrissimastrutturadeicosti,propostadivaloredibassoprezzo,
massimaautomazione,vastooutsourcing)
OrientatoalValore(focalizzatonellacreazionedivalore,propostadivalorecostosa)
CARATTERISTICHE CAMPIONE
Costifissi(salari,affitti,utenze)
Costivariabili
Economiediscala
Economiedidiversificazione
47. Progettato da: Data: Versione:
Flussi di Ricavi
Revenue Streams (R$)
I nostri clienti per quale valore sono davvero disposti a pagare?
Per che cosa stanno pagando attualmente?
Come stanno pagando ora?
Come preferirebbero pagare?
Ogni Flusso di Ricavi come contribuisce ai ricavi complessivi?
Relazioni coi Clienti
Customer Relationships (CR)
Quale tipo di relazione si aspetta che stabiliamo e
manteniamo con loro ognuno dei nostri Segmenti di
Clientela?
Quali tipi di relazione abbiamo stabilito?
Come sono integrate queste relazioni con il resto del
nostro modello di business?
Quanto sono dispendiose?
ESEMPI
Assistenzapersonale
Assistenzapersonalededicata
Self-service
Serviziautomatizzati
Comunità
Co-creazione
Canali
Channels (Ch)
Attraverso quali Canali vogliono essere raggiunti i nostri Segmenti
di Clientela?
Come li stiamo raggiungendo ora?
Come sono integrati i nostri Canali?
Quale di essi funziona meglio?
Quale di essi ha un miglior rapporto costi-benefici?
Come li integriamo con la quotidianità dei nostri clienti?
FASI DEI CANALI
1.Cosapevolezza
Comefacciamoaumentarelaconsapevolezzaversoiprodottie
servizidellanostraazienda?
2.Valutazione
ComeaiutiamoiclientiavalutarelePropostediValoredella
nostraorganizzazione?
3.Acquisto
Comeconsentiamoaiclientidiacquistarespecificiprodottie
servizi?
4.Consegna
ComeconsegniamounaPropostadiValoreaiclienti?
5.Post-vendita
Comeforniamounsupportoaiclientidopol’acquisto?
Segmenti di Clientela
Customer Segments (CS)
Per chi stiamo creando valore?
Chi sono i nostri clienti più importanti?
Mercatodimassa
Mercatodinicchia
Segmentazione
Diversificazione
Piattaformamultilaterale
TIPI
Venditadibeni
Tariffad’utilizzo
Costidiiscrizione
Credito/Noleggio/Leasing
Concessionedilicenze
Tariffedicommissione
Pubblicità
PREZZI FISSI
Dilistino
Dipendentidalle
caratteristichedelprodotto
Dipendentidalla
segmentazionediclientela
Dipendentidalvolume
PREZZI VARIABILI
Negoziazione(trattativa)
Yieldmanagement
(tariffazioneintemporeale)
Real-timemarket
56. è un’iniziativa
Golden Group
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