La modellizzazione del comportamento di guida è il cuore della simulazione di traffico.
I modelli del movimento dei veicoli sono la chiave per riprodurre le dinamiche in modo realistico.
Workshop Istat, Roma 13-02.2017 Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati, Centro Congressi Cavour, Via Cavour 50a
Workshop Istat Roma 13 febbraio 2017 Verso un sistema
nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati
Centro Congressi Cavour, Via Cavour, 50/a
Workshop Istat, Roma 13-02.2017 Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati, Centro Congressi Cavour, Via Cavour 50a
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Workshop Istat Roma 13 febbraio 2017 Verso un sistema
nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati
Centro Congressi Cavour, Via Cavour, 50/a
La modellizzazione del comportamento di guida è il cuore della simulazione di traffico.
I modelli del movimento dei veicoli sono la chiave per riprodurre le dinamiche in modo realistico.
Workshop Istat, Roma 13-02.2017 Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati, Centro Congressi Cavour, Via Cavour 50a
Workshop Istat Roma 13 febbraio 2017 Verso un sistema
nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati
Centro Congressi Cavour, Via Cavour, 50/a
Workshop Istat, Roma 13-02.2017 Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati, Centro Congressi Cavour, Via Cavour 50a
Workshop Istat, Roma 13-02.2017 Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati, Centro Congressi Cavour, Via Cavour 50a
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Workshop Istat Roma 13 febbraio 2017 Verso un sistema
nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati
Centro Congressi Cavour, Via Cavour, 50/a
F. Pintaldi, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Nuove fonti e metodi per misurare l’evoluzione dei fenomeni sociali
Titolo: L'integrazione come chiave per una lettura del mercato del lavoro Federica Pintaldi
Andrea Freddo - Nuovi modelli e strumenti per interpretare il mercato del lav...Cultura Digitale
I numeri del Piemonte è un servizio aperto che permette di illustrare e navigare su dati e analisi riguardanti l'andamento dei principali indicatori del mondo del lavoro in Piemonte. Partendo dalle dinamiche di domanda e offerta dl mercato del lavoro (flusso delle Comunicazioni Obbligatorie relativi a avviamenti, cancellazioni, trasformazioni e proroghe dei contratti di lavoro, messi in qualità), si indaga anche su indicatori occupazionali, nati-mortalità delle imprese, import-export e crisi aziendali. CSI Piemonte ha inoltre partecipato a una sperimentazione di utilizzo integrato dei dati di conversation dei social network più specializzati (Linkedin, Twitter...), estraendo informazioni complementari a quelle presenti nei sistemi informativi ufficiali, grazie a strumenti di analisi e di rappresentazione dei dati che ne agevolano la lettura e permettono di avere in un'unica vista dati quantitativi e qualitativi.
Intervento di Roberto Monducci, Direttore del Dipartimento di Produzione Statistica dell'ISTAT - Istituto Nazionale di Statistica, al "17° Meeting Nazionale ACEF - Evoluzione dei Servizi Professionali della Consulenza", tenutosi a Bologna, presso la sede della Regione Emilia Romagna, nei giorni 30 e 31 ottobre e 9 e 10 novembre 2017.
Per accedere alla registrazione del seminario vai a questo link: http://goo.gl/ysfWDD
I webinar del Progetto Valutazione delle Performance (http://goo.gl/8cRWaU) sono una occasione di formazione per chiunque sia interessato al performance management nella PA.
I seminari on line sono dedicati anzitutto ai Comuni delle Regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).
Organizzati dal Dipartimento della funzione pubblica,con la collaborazione di FormezPa, i webinar integrano il percorso di affiancamento delle amministrazioni che hanno aderito al Progetto e sono rivolti, in particolar modo, agli attori principali del Ciclo di gestione della performance nei Comuni, ovvero ai direttori generali, segretari generali, dirigenti, funzionari apicali e ai componenti degli Organismi indipendenti di valutazione (Oiv).
Giornata di studio Milano, 5 ottobre 2016 - MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
La domanda di informazioni posta alla statistica ufficiale è in una fase di profonda evoluzione, sia a livello di Unione europea, sia a livello nazionale. La Ue, tramite l’Eurostat, ha iniziato da alcuni anni ad evidenziare le nuove esigenze informative e quindi i cambiamenti che si devono implementare nel sistema produttivo della statistica ufficiale. La necessità di supportare le scelte economiche e sociali dei decisori pubblici, anche a livello locale, sia nella fase di definizione di nuovi interventi sia in quella di verifica degli stessi, impongono la produzione di informazioni con elevato dettaglio territoriale e massima frequenza. La principale risposta a queste esigenze è stata quella fornita dallo strumento censuario. E’ però evidente che la disponibilità di informazioni aggiornate ogni dieci anni non è più utile, vista la velocità con cui la realtà economica e sociale oggi si evolve; è altrettanto evidente che la realizzazione dei censimenti come fino ad oggi li abbiamo conosciuti non è replicabile a cadenza inferiore ai dieci anni, sia per ragioni economiche (costi), sia per ragioni tecniche, non è pensabile gestire a cadenza elevata (annualmente?) operazioni complesse come quelle che prevedono milioni di interviste. Uno degli strumenti che la statistica ufficiale italiana ha individuato per rispondere a questa nuova domanda di informazioni statistiche può essere sintetizzato nei “Censimenti permanenti”. L’utilizzo del termine censimento deve essere inteso solo per ribadire le caratteristiche dell’output che si vuole produrre, mentre non ha nulla a che fare con le tecniche che storicamente hanno caratterizzato la realizzazione dei censimenti. La caratteristica principale dei censimenti permanenti è l’utilizzo massivo di archivi amministrativi che, opportunamente trattati per assumere un valore di informazione statistica, confluiscono in registri statistici. Questi, integrati con indagini di supporto che svolgono il duplice ruolo di validazione dell’informazione amministrativa a fini statistici e di arricchimento grazie all’acquisizione di informazioni oggi non disponibili da fonti amministrative, determinano un output informativo a carattere censuario, che sempre più qualifica la produzione della statistica ufficiale e che apre a sistemi informativi relazionali dove l'unità di analisi è il territorio e non più la singola istituzione.
Intervento conclusivo a cura di OpenCoesione al webinar "Aprire dati su finanziamenti, realizzazione e risultati degli interventi pubblici: rischi e opportunità", 16 ottobre 2015
F. Pintaldi, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Nuove fonti e metodi per misurare l’evoluzione dei fenomeni sociali
Titolo: L'integrazione come chiave per una lettura del mercato del lavoro Federica Pintaldi
Andrea Freddo - Nuovi modelli e strumenti per interpretare il mercato del lav...Cultura Digitale
I numeri del Piemonte è un servizio aperto che permette di illustrare e navigare su dati e analisi riguardanti l'andamento dei principali indicatori del mondo del lavoro in Piemonte. Partendo dalle dinamiche di domanda e offerta dl mercato del lavoro (flusso delle Comunicazioni Obbligatorie relativi a avviamenti, cancellazioni, trasformazioni e proroghe dei contratti di lavoro, messi in qualità), si indaga anche su indicatori occupazionali, nati-mortalità delle imprese, import-export e crisi aziendali. CSI Piemonte ha inoltre partecipato a una sperimentazione di utilizzo integrato dei dati di conversation dei social network più specializzati (Linkedin, Twitter...), estraendo informazioni complementari a quelle presenti nei sistemi informativi ufficiali, grazie a strumenti di analisi e di rappresentazione dei dati che ne agevolano la lettura e permettono di avere in un'unica vista dati quantitativi e qualitativi.
Intervento di Roberto Monducci, Direttore del Dipartimento di Produzione Statistica dell'ISTAT - Istituto Nazionale di Statistica, al "17° Meeting Nazionale ACEF - Evoluzione dei Servizi Professionali della Consulenza", tenutosi a Bologna, presso la sede della Regione Emilia Romagna, nei giorni 30 e 31 ottobre e 9 e 10 novembre 2017.
Per accedere alla registrazione del seminario vai a questo link: http://goo.gl/ysfWDD
I webinar del Progetto Valutazione delle Performance (http://goo.gl/8cRWaU) sono una occasione di formazione per chiunque sia interessato al performance management nella PA.
I seminari on line sono dedicati anzitutto ai Comuni delle Regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).
Organizzati dal Dipartimento della funzione pubblica,con la collaborazione di FormezPa, i webinar integrano il percorso di affiancamento delle amministrazioni che hanno aderito al Progetto e sono rivolti, in particolar modo, agli attori principali del Ciclo di gestione della performance nei Comuni, ovvero ai direttori generali, segretari generali, dirigenti, funzionari apicali e ai componenti degli Organismi indipendenti di valutazione (Oiv).
Giornata di studio Milano, 5 ottobre 2016 - MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
La domanda di informazioni posta alla statistica ufficiale è in una fase di profonda evoluzione, sia a livello di Unione europea, sia a livello nazionale. La Ue, tramite l’Eurostat, ha iniziato da alcuni anni ad evidenziare le nuove esigenze informative e quindi i cambiamenti che si devono implementare nel sistema produttivo della statistica ufficiale. La necessità di supportare le scelte economiche e sociali dei decisori pubblici, anche a livello locale, sia nella fase di definizione di nuovi interventi sia in quella di verifica degli stessi, impongono la produzione di informazioni con elevato dettaglio territoriale e massima frequenza. La principale risposta a queste esigenze è stata quella fornita dallo strumento censuario. E’ però evidente che la disponibilità di informazioni aggiornate ogni dieci anni non è più utile, vista la velocità con cui la realtà economica e sociale oggi si evolve; è altrettanto evidente che la realizzazione dei censimenti come fino ad oggi li abbiamo conosciuti non è replicabile a cadenza inferiore ai dieci anni, sia per ragioni economiche (costi), sia per ragioni tecniche, non è pensabile gestire a cadenza elevata (annualmente?) operazioni complesse come quelle che prevedono milioni di interviste. Uno degli strumenti che la statistica ufficiale italiana ha individuato per rispondere a questa nuova domanda di informazioni statistiche può essere sintetizzato nei “Censimenti permanenti”. L’utilizzo del termine censimento deve essere inteso solo per ribadire le caratteristiche dell’output che si vuole produrre, mentre non ha nulla a che fare con le tecniche che storicamente hanno caratterizzato la realizzazione dei censimenti. La caratteristica principale dei censimenti permanenti è l’utilizzo massivo di archivi amministrativi che, opportunamente trattati per assumere un valore di informazione statistica, confluiscono in registri statistici. Questi, integrati con indagini di supporto che svolgono il duplice ruolo di validazione dell’informazione amministrativa a fini statistici e di arricchimento grazie all’acquisizione di informazioni oggi non disponibili da fonti amministrative, determinano un output informativo a carattere censuario, che sempre più qualifica la produzione della statistica ufficiale e che apre a sistemi informativi relazionali dove l'unità di analisi è il territorio e non più la singola istituzione.
Intervento conclusivo a cura di OpenCoesione al webinar "Aprire dati su finanziamenti, realizzazione e risultati degli interventi pubblici: rischi e opportunità", 16 ottobre 2015
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E.Baldacci - Dai Dati Statistici alle Decisioni Evidence-Based
1. Data Lab - Data Driven Policymaking Scenari
Dai Dati Statistici alle Decisioni Evidence-Based
Emanuele Baldacci
Istituto Nazionale di Statistica (Istat)
Direttore del Dipartimento per l‘Integrazione, la Qualità
e lo Sviluppo delle Reti di Produzione e Ricerca (DIQR)
Bologna, 18 Ottobre 2013
2. In Questa Presentazione
I.
Valutare per decidere
II.
Dati statistici e sistemi di monitoraggio
III. Dai dati alle valutazioni degli effetti
IV. Prevedere gli effetti futuri
V.
Considerazioni Conclusive
Emanuele Baldacci - Bologna, 18 Ottobre 2013
3. I. Valutare per Decidere
2. What are people
2. What are people
needs and
needs and
expectations?
expectations?
1. What do we do?
1. What do we do?
3. Do we need to
3. Do we need to
continue to do it ?
continue to do it ?
4. Who should do it ?
4. Who should do it ?
6. Who should cover
6. Who should cover
the costs ?
the costs ?
7. How should we go
7. How should we go
about change ?
about change ?
1
Emanuele Baldacci - Bologna, 18 Ottobre 2013
5. How can we do this
5. How can we do this
better and for less
better and for less
money?
money?
4. II. Dati Statistici
Indicatori sintetici (Pil)
Indicatori composti
Indicatori dinamici (transizioni)
Pro: intuitività, bassi costi di realizzazione
Contro: poco integrati, non colgono effetti
2
Emanuele Baldacci - Bologna, 18 Ottobre 2013
5. II. Sistemi di Monitoraggio
Indicatori congiunturali socio-economici (Rapporto annuale Istat)
Indicatori per coesione (Istat-DPS-Inps)
Indicatori territoriali (Sitis)
Sistemi tematici (Stranieri)
Indicatori per il monitoraggio della riforma del lavoro
3
Emanuele Baldacci - Bologna, 18 Ottobre 2013
6. III. Valutazione degli Effetti Ex Ante
Effetti attesi dei provvedimenti
Winners and losers
Reazioni
Impatti distributivi e aggregati
Limiti: effetto atteso teorico diverso dall’impatto effettivo;
comportamenti influenzati dai provvedimenti; lag temporali
Strumenti
4
Modelli di microsimulazione dell’Istat
Modello redditi famiglie
Modello IVA famiglie
Modello imprese
Basi dati
Indagini statistiche (Eu-Silc, Indagine sui Consumi delle Famiglie)
Dati amministrativi (dati fiscali)
Basi dati integrate
Emanuele Baldacci - Bologna, 18 Ottobre 2013
7. III. Modelli di microsimulazione dell’Istat: Famiglie
Effetti sulla deducibilità del costo del lavoro – Anno 2013
labour cost (class) actual simulated difference
<10,000
31.4
31.1
-0.3
10,001-15,000
38.0
37.6
-0.3
15,001-30,000
43.9
43.2
-0.7
30,001-50,000
47.9
47.5
-0.4
50,001-70,000
51.8
51.6
-0.2
>=70,000
54.6
54.6
0.0
Total
44.2
43.8
-0.4
5
Emanuele Baldacci - Bologna, 18 Ottobre 2013
8. III. Valutazione degli Effetti Ex Post
Focus sull’impatto dei provvedimenti
Identificazione controfattuale
Effetto netto ed effetto totale
Basi dati:
Archivi statistici (ASIA)
Dati amministrativi (beneficiari di prestazioni)
Dati di indagine
Linked data
Limiti: identificazione controfattuale, tempi, problemi di
integrazione
6
Emanuele Baldacci - Bologna, 18 Ottobre 2013
9. III. Approccio Controfattuale
Stima dell’effetto casuale
Difficoltà
Non si conosce cosa sarebbe successo
7
Tentazione di confrontare Trattati e Non
Trattati
Emanuele Baldacci - Bologna, 18 Ottobre 2013
L’effetto causale della
politica è per definizione
non osservabile poiché
il controfattuale non è
osservabile
Possibili soluzioni:
stimatori econometrici
che consentono di
confrontare Trattati e
Non Trattati, sulla base
di condizioni che
dipendono dallo
stimatore che si sceglie
La scelta deve essere
ripetuta di volta in
volta a seconda del
problema e dei dati
disponibili
10. IV. Prevedere gli Effetti Futuri
Simulazione scenari what if
Modello econometrico annuale dell’Istat
Modello di sostenibilità ambientale
Basi dati:
Serie storiche macroeconomiche
Indicatori ambientali
Contabilità ambientale
8
Emanuele Baldacci - Bologna, 18 Ottobre 2013
12. IV. Memo-it: Energia, Ambiente, Sostenibilità
Lungo periodo: rendere il modello uno strumento
efficiente per valutazioni di politica economica energetica e
ambientale, in linea con i modelli europei esistenti
Medio periodo: estensione settoriale
(Agricoltura, Energia, Industria e Servizi)
del
modello
Breve periodo: estendere il modello di previsione, tenendo
conto della domanda e dell’offerta di energia (2E-Memo.it)
10
Emanuele Baldacci - Bologna, 18 Ottobre 2013
13. V. Considerazioni Conclusive
Conoscere per deliberare (L. Einaudi)
Dare valore ai dati per prendere decisioni
Modelli valutazione come servizio (Open-Models,
Wiki-Models)
11
Emanuele Baldacci - Bologna, 18 Ottobre 2013