Il laboratorio organizzato dalla "sporca dozzina" al Workshop per l'impresa sociale #WIS14 organizzato da Iris Network a Riva Del Garda il 18 e 19 Settembre 2014. Caratterizzato dal tema "progettare i servizi per avare impatto" la sessione pomeridiana del workshop ha visto diverse sessioni parallele tra le quali due approfondimenti pratici sul service design per l'impresa sociale, toccando due temi caldi come l'economia della condivisone #sharingeconomy e i nuovi rapporti con il pubblico. Circa 80 le persone e i professionisti del terzo settore che hanno partecipato ai lavori grazie anche al caso pratico offerto da una Cooperativa Sociale dell'area bolognese, La Piccola Carovana.
#servicedesign4socent valorizzare il design come strumento per innovare le imprese sociali. Secondo una ricerca del Design Council di Londra, quando un impresa investe un euro in attività di design, aumenta il fatturato di 20 euro e il profitto di 4 euro. Londra, ma anche Bruxelles: la Commissione Europea ha recentemente concluso una ricerca su come il design possa rappresentare un’importante leva di innovazione. Due segnali del ruolo riconosciuto ad un approccio che porta l’utente al centro della progettazione o addirittura come partner di progetto.
IL PROGRAMMA COMPLETO DEL WORKSHOP http://www.irisnetwork.it/wp-content/uploads/2014/09/WIS14-programma.pdf
La sharing economy per innovare i servizi delle imprese socialiIris Network
Workshop sull’impresa sociale 2014
18-19 settembre 2014, Riva del Garda (TN)
“La sharing economy per innovare i servizi delle imprese sociali”
Gruppo di lavoro e progettazione #servicedesign4socent
User Experience & Web Analytics - VIII SEMrush MarathonMarco Micheli
Slide del mio intervento alla VIII Maratona di SEMrush. Tema dell'evento: Web Analytics.
Nel mio intervento vengono analizzati alcuni KPI e fattori importanti da tenere in considerazione quando si progetta un layout web finalizzato all'ottimizzazione del tasso di conversione CRO. Vengono inoltre analizzate alcune best-practice di web design utili a favorire l'esperienza utente (UX) sul sito
What's the meaning of the word empathy? How can a designer use empathy to design inclusive product? Why inclusion it's not "included" in the definitions of user experience?
As Ux researchers with a background in psychology, we try to find some answers and a lot of new questions.
Il laboratorio organizzato dalla "sporca dozzina" al Workshop per l'impresa sociale #WIS14 organizzato da Iris Network a Riva Del Garda il 18 e 19 Settembre 2014. Caratterizzato dal tema "progettare i servizi per avare impatto" la sessione pomeridiana del workshop ha visto diverse sessioni parallele tra le quali due approfondimenti pratici sul service design per l'impresa sociale, toccando due temi caldi come l'economia della condivisone #sharingeconomy e i nuovi rapporti con il pubblico. Circa 80 le persone e i professionisti del terzo settore che hanno partecipato ai lavori grazie anche al caso pratico offerto da una Cooperativa Sociale dell'area bolognese, La Piccola Carovana.
#servicedesign4socent valorizzare il design come strumento per innovare le imprese sociali. Secondo una ricerca del Design Council di Londra, quando un impresa investe un euro in attività di design, aumenta il fatturato di 20 euro e il profitto di 4 euro. Londra, ma anche Bruxelles: la Commissione Europea ha recentemente concluso una ricerca su come il design possa rappresentare un’importante leva di innovazione. Due segnali del ruolo riconosciuto ad un approccio che porta l’utente al centro della progettazione o addirittura come partner di progetto.
IL PROGRAMMA COMPLETO DEL WORKSHOP http://www.irisnetwork.it/wp-content/uploads/2014/09/WIS14-programma.pdf
La sharing economy per innovare i servizi delle imprese socialiIris Network
Workshop sull’impresa sociale 2014
18-19 settembre 2014, Riva del Garda (TN)
“La sharing economy per innovare i servizi delle imprese sociali”
Gruppo di lavoro e progettazione #servicedesign4socent
User Experience & Web Analytics - VIII SEMrush MarathonMarco Micheli
Slide del mio intervento alla VIII Maratona di SEMrush. Tema dell'evento: Web Analytics.
Nel mio intervento vengono analizzati alcuni KPI e fattori importanti da tenere in considerazione quando si progetta un layout web finalizzato all'ottimizzazione del tasso di conversione CRO. Vengono inoltre analizzate alcune best-practice di web design utili a favorire l'esperienza utente (UX) sul sito
What's the meaning of the word empathy? How can a designer use empathy to design inclusive product? Why inclusion it's not "included" in the definitions of user experience?
As Ux researchers with a background in psychology, we try to find some answers and a lot of new questions.
InclUXion: designing the designer for empathy - Domenico Polimeno & Maria Lau...nois3
Gli ultimi trent’anni hanno visto il costituirsi di politiche e metodologie di design mirate a favorire una cultura dell’uguaglianza (con lo Universal Design e il Design for all) e dell’inclusione (con l’Inclusion Design) per mezzo di prodotti e servizi che siano in accordo con le specifiche abilità, attitudini e bisogni degli utenti. Tuttavia persone con bisogni specifici riferiscono di doversi continuamente adattare a sistemi che non sono percepiti a loro misura.
Katy Arnold dice che: “spesso è il designer che è riluttante al cambiamento”, mettendo in luce quanto inclusione e User Experience (UX) fatichino ancora a essere concepiti dai Designer come un’unica cosa.
Che cosa può contribuire a favorire l’assimilazione del concetto di design inclusivo nel dominio della UX?
Qual è l’elemento che può facilitare l’integrazione del processo di inclusione nelle pratiche di progettazione?
Vi guideremo in una riflessione sulle esperienze necessarie agli esperti per interiorizzare una cultura dell’inclusione fondata sui principi di equità (Design for Everyone) attraverso uno strumento naturalmente insito nell’essere umano: l’empatia.
::: Domenico Polimeno :::
Domenico Polimeno User Experience Designer: lavora come UX designer a Fifth Beat, collabora con il laboratorio Cognitive Lab di Perugia per il progetto PA++, Membro del comitato scientifico del GLU, Organizzatore del Bookclub, cultore della parmigiana di melanzane non caffè.
::: Maria Laura Mele :::
Psicologa psicoterapeuta della Gestalt, Dottore di Ricerca in psicologa cognitiva (Università Sapienza di Roma). Si occupa dello studio del comportamento umano in interazione. Attualmente, svolge attività di ricerca applicata in ambito di human-computer interaction e sviluppo di nuove tecnologie di interazione. Le sue pubblicazioni, consultabili su Academia.edu , esplorano le seguenti aree di interesse: metodi di rilevamento e tracciamento dello sguardo per la ricerca in psicologia, processi di interazione tra individuo e tecnologia, comunicazione aumentativa e alternativa. Attualmente lavora per Cogisen,società di ingegneria applicata alle neuroscienze; collabora con l’Università degli studi di Perugia, con il Centro Interuniversitario di Ricerca su Elaborazione Cognitiva in Sistemi Naturali e Artificiali di Roma; e con Myesis, Centro di Ricerca e Sviluppo di Roma.
Presentazione breve del progetto THESIGNOF, ma cos'è?
THESIGNOF è la prima community italiana che ha lo scopo di raccontare, promuovere ed esplorare il design digitale.
Il mondo è pieno di realtà che progettano prodotti digitali ed in Italia non mancano aziende e talenti dai quali imparare e prendere ispirazione.
C’è, tuttavia, un problema di fondo: è difficile trovare informazioni sulle loro storie, i loro processi ed i loro obiettivi.
THESIGNOF è un progetto che ti farà scoprire i percorsi ed i sogni dietro alla creazione di ogni nuovo prodotto / servizio digitale. Racconteremo, attraverso interviste, podcast ed incontri, le esperienze delle migliori realtà e dei migliori talenti presenti nel nostro bel paese e non solo.
L'idea è nata da tre amici: Paul Jesus Benites Romero, Marco Santonocito ed Alessandro Rigobello.
Oggi, il team di THESIGNOF è composto da dieci designer, mossi dalla voglia di fare, di condividere sapere ed esperienze per creare nuove opportunità e possibilità di crescita.
Etnograph è un team multi-disciplinare di service e business designers, ricercatori, consulenti e visual designers che opera in tutta Europa nel campo dell’innovazione aziendale.
Siamo un nuovo modello di organizzazione creativa, progettata per aiutare e guidare i nostri clienti e partner in un processo di innovazione in un mercato sempre più complesso.
Operiamo ogni giorno per capire, immaginare e progettare soluzioni che creano significato e valore per un mondo sempre più connesso.
Insieme a GianAndrea Giacoma (DGI) ed Alessandro Braga (Ambrosetti), abbiamo messo a punto un metodo per generare idee di prodotto/servizio e cicli di innovazione nelle aziende clienti.
MADE, mette a fattore comune le competenze derivanti dalla conoscenza del mercato, con le necessarie analisi e validazioni economiche e strutturali, con la capacità tipica del design di generare innovazione utile alle persone.
MADE è una “pipeline” per la creazione di progetti di innovazione, che genera concept agili e testati a basso costo. Un pallottoliere di opportunità di innovazione, tra cui scegliere i progetti su cui sviluppare piloti e generare reale impatto sul mercato.
We joined forces with Ambrosetti on our second MADE event on market and design approach to product innovation at The Kitchen by Design Group Italia in Milano, Italy.
Oggi ogni tipo di interazione digitale fra uomo e macchina dovrebbe transitare da un UX Designer. Perché?
Lo scopriamo a CommitUniversity grazie a Simone Giomi
Le slide del mio talk di venerdì 16 dicembre allo UX Genova.
Si parla di come aiutare le aziende a risolvere i problemi in modo creativo e collaborativo. Tutto il materiale presentato è di copyright dei rispettivi proprietari.
Come progettiamo un prodotto o un servizio per assicurarci che l’utilizzatore o fruitore finale ne rimanga soddisfatto? Coinvolgendolo direttamente in tutte le fasi della progettazione: dall’ideazione che si basa sulla risposta a bisogni precisi fino all’ergonomia e usabilità dell’oggetto fisico. La disciplina che si occupa di curare questi aspetti è chiamata User Experience, e si avvale di numerosi strumenti e metodi che in comune hanno la centralità delle persone per cui progettiamo. Questo approccio si può applicare con successo anche nell’ambito del packaging, sia per considerando il confezionamento di un prodotto fisico, sia nella progettazione più articolata dei servizi associati alla vendita.
Roberto Cobianchi - From Foursquare to Beacon: retail tra location & micro-lo...OpenKnowledge srl
5 years ago Foursquare has brought relevance to the physical space by creating a connection between the customer and the location. iBeacon technology is able to deepen this connection creating new options of interaction between the micro-location and the customer.
Come affrontare l'approccio progettuale nel design delle strutture ricettive? Quali sono i trend? Questa presentazione affronta l'argomento attraverso l'uso della teoria dei touchpoint e mettendo al centro la user experience. Gli Hotel devono essere pensati come spazi esperienziali e non solo come volumi architettonici.
Il viaggio del cliente: user experience, design e copywritingTatiana Cazzaro
La user experience è il viaggio che progettiamo per i nostri clienti. In particolare, sul nostro sito web. Cosa fare, da dove partire, su cosa riflettere per regalare un viaggio facile, piacevole e utile a chi ha bisogno di noi con il design e il copywriting.
Il mio intervento a #Bidigital, 29 settembre 2018 Sellalab, Biella
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Katy Arnold dice che: “spesso è il designer che è riluttante al cambiamento”, mettendo in luce quanto inclusione e User Experience (UX) fatichino ancora a essere concepiti dai Designer come un’unica cosa.
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Qual è l’elemento che può facilitare l’integrazione del processo di inclusione nelle pratiche di progettazione?
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THESIGNOF è la prima community italiana che ha lo scopo di raccontare, promuovere ed esplorare il design digitale.
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1. In Sicilia, quando facciamo qualcosa o
la facciamo in grande o niente. Ecco
perché spesso non facciamo niente.
Pino Caruso
Attore | Scrittore Siciliano
2. Francesco Stagno d’Alcontres
UX | FOUNDER
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Experience Designer e Founder di iDIB Group
giro, vedo gente, mi muovo, conosco,
faccio delle cose …
4. Jakob Nielsen e Don Norman
FONDATORI DEL GRUPPO NORMAN NIELSEN
La User Experience (UX) Design comprende
tutti gli aspetti dell’interazione tra l’utente
finale e l’azienda, i suoi servizi e i suoi prodotti.
Il primo requisito per una user experience
esemplare è quello di soddisfare le specifiche
esigenze del cliente. Solo dopo viene la
semplicità e l’eleganza del prodotto che
suscitano nell’utente l’interesse di possederlo
e utilizzarlo. La vera user experience va ben
oltre il dare agli utenti ciò che vogliono o
fornendo loro molteplici funzionalità.
5. Soddisfare le specifiche richieste delle
persone, nel modo più semplice ed elegante,
attraverso la creazione di prodotti e servizi
facili da usare.“
“
17. Una storia fatta di sfide
2012 - 1 persona 2013- 3 persone 2014 - 3 persone 2015 - 5 persone 2016 - 6 persone 2017 - 7 persone 2018 - 11 persone
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