Relazione finale del progetto Pedalami, app per ciclisti milanesi sviluppata per il Laboratorio di progettazione.
Gruppo User experience& Test di usabilità
USER EXPERIENCE & DINTORNI - Francesco TerziniBTO Educational
Francesco Terzini
Art Director Fondazione Sistema Toscana
User experience & paraggi
7 Novembre 2012
San Donato in Poggio, Tavarnelle val di Pesa
Palazzo Malaspina
Lezione di Turismo di BTO Educational
verso #bto2012
Rewind:
http://www.btoeducational.it/calendario/1_cassettadegliattrezzi/
Relazione finale del progetto Pedalami, app per ciclisti milanesi sviluppata per il Laboratorio di progettazione.
Gruppo User experience& Test di usabilità
USER EXPERIENCE & DINTORNI - Francesco TerziniBTO Educational
Francesco Terzini
Art Director Fondazione Sistema Toscana
User experience & paraggi
7 Novembre 2012
San Donato in Poggio, Tavarnelle val di Pesa
Palazzo Malaspina
Lezione di Turismo di BTO Educational
verso #bto2012
Rewind:
http://www.btoeducational.it/calendario/1_cassettadegliattrezzi/
L'esperienza di progettare esperienze utenteSketchin
Il significato ed i benefici strategici introdotti dalla user experience come territorio comune tra discipline e professionalità diverse, verso un processo unificato adatto a progetti di ampie dimensioni. Infine una discussione degli impatti del web 2.0 e della internet of things sulla progettazione delle esperienze utente.
In questa presentazione, ho provato a percorrere la strada che ha portato dal modello "classico" della Human-Computer-Interaction all'attuale modello dello User-Experience Design, un "cappello" multi-disciplinare sotto il quale oggi si raccolgono diverse competenze, pratiche e metodologie (architettura delle informazioni, etnografia, interaction design, graphic and visual design, web/software design and development, user-testing, per dirne alcune) utilizzate per la progettazione e la realizzazione non solo di interfacce (software/applicative, web, mobile, ecc.) ma anche e soprattutto di servizi (cross-canale, cross-device, multi-ambiente) e di vere e proprie "esperienze utente". Da qui, ho provato a guardare al futuro, dallo UXD delle reti sociali alle contraddizioni fra convergenza delle metafore d'interazione e frammentazione dei medium di fruizione, per arrivare a immaginare di poter parlare un giorno di "Humanity-Cloud Interaction".
Tutto quello che non vuoi sapere sulla User experience. Una introduzione per sviluppatori interessati a dialogare con i designer.
Cos'è la User Experience e lo user experience design?
Cosa accomuna developers e designers?
La semiotica a supporto della progettazione: vademecum per UX designersLuna Gasparini
La semiotica arricchisce ed estende il concetto di usabilità.
Partendo da questo assioma, ho integrato il famoso modello progettuale digitale stilato da Jesse James Garrett (The elements of user experience) con alcuni concetti fondativi della semiotica, quali la dialogicità e le inferenze, al fine di stilare un piccolo ma innovativo vademecum per UX designers.
Elaborato finale Semiotica del progetto di comunicazione
Professore Salvatore Zingale
Realizzare una buona UI aiuta a migliorare UX (oppure è il contrario)?
Applicare la grafica non si riduce ad un insieme di forme e colori: progettare correttamente permette di creare interfacce funzionanti per vivere un’esperienza memorabile.
Come affrontare l'approccio progettuale nel design delle strutture ricettive? Quali sono i trend? Questa presentazione affronta l'argomento attraverso l'uso della teoria dei touchpoint e mettendo al centro la user experience. Gli Hotel devono essere pensati come spazi esperienziali e non solo come volumi architettonici.
Progetto di Ergonomia Cognitiva: Decathlon +PlusJessica Forlani
Corso di Ergonomia Cognitiva - prof.ssa Rossana Actis Grosso
Università degli Studi di Milano-Bicocca
L’obiettivo di questo lavoro è un’analisi approfondita di usabilità inerente ad un device presente nei numerosi negozi del noto marchio sportivo Decathlon. Il device studiato è presente tuttora presso i negozi sul territorio italiano e può essere definito come un tablet che aiuta i clienti nella ricerca dei prodotti e durante il loro acquisto. Il nome di questo progetto avviato recentemente da Decathlon ha il nome di “Decathlon +Plus”.
Oggi ogni tipo di interazione digitale fra uomo e macchina dovrebbe transitare da un UX Designer. Perché?
Lo scopriamo a CommitUniversity grazie a Simone Giomi
How can metrics help in improving our effectiveness?Better Software
Gaetano Mazzanti - Better Software 2016: http://www.bettersoftware.it/talks/8497-how-can-metrics-help-in-improving-our-effectiveness/
This workshop will provide attendees with hands on experience on measuring, understanding and making the most of metrics both in terms of effectiveness and improving teams processes.
We will mix theory and practice drawing also from attendees experience. We will look at how a Service Oriented Mindset leads to Service Oriented Metrics.
We will discuss the pitfalls of typical metrics like velocity and we will look, using practical examples, at alternatives that will help us in improving effectiveness. These include lead time, throughput, WIP, batch size, slack, etc. and their relationships.
Be warned though that “not everything that counts can be counted” (Bruce Cameron)
Learning Objectives
Understand what are metrics good for.
Differentiate between Local and end-to-end metrics.
Differentiate between Process Improvement vs Customer Oriented metrics.
Understand Pitfalls of Velocity and Velocity related charts, goals, KPIs.
Learn to measure and draw charts based on hand-on exercises.
This document discusses opportunities and risks related to open-source software in industrial contexts. Reusing open-source code can reduce development costs but requires carefully reviewing licenses and allocating resources to understand the code and integration risks. Releasing code as open-source may further reduce costs through community contributions but requires establishing a new business model and maintaining engagement to avoid forks. Overall, the document analyzes both reuse and release of open-source software from legal, cost, and community support perspectives for industrial software projects.
L'esperienza di progettare esperienze utenteSketchin
Il significato ed i benefici strategici introdotti dalla user experience come territorio comune tra discipline e professionalità diverse, verso un processo unificato adatto a progetti di ampie dimensioni. Infine una discussione degli impatti del web 2.0 e della internet of things sulla progettazione delle esperienze utente.
In questa presentazione, ho provato a percorrere la strada che ha portato dal modello "classico" della Human-Computer-Interaction all'attuale modello dello User-Experience Design, un "cappello" multi-disciplinare sotto il quale oggi si raccolgono diverse competenze, pratiche e metodologie (architettura delle informazioni, etnografia, interaction design, graphic and visual design, web/software design and development, user-testing, per dirne alcune) utilizzate per la progettazione e la realizzazione non solo di interfacce (software/applicative, web, mobile, ecc.) ma anche e soprattutto di servizi (cross-canale, cross-device, multi-ambiente) e di vere e proprie "esperienze utente". Da qui, ho provato a guardare al futuro, dallo UXD delle reti sociali alle contraddizioni fra convergenza delle metafore d'interazione e frammentazione dei medium di fruizione, per arrivare a immaginare di poter parlare un giorno di "Humanity-Cloud Interaction".
Tutto quello che non vuoi sapere sulla User experience. Una introduzione per sviluppatori interessati a dialogare con i designer.
Cos'è la User Experience e lo user experience design?
Cosa accomuna developers e designers?
La semiotica a supporto della progettazione: vademecum per UX designersLuna Gasparini
La semiotica arricchisce ed estende il concetto di usabilità.
Partendo da questo assioma, ho integrato il famoso modello progettuale digitale stilato da Jesse James Garrett (The elements of user experience) con alcuni concetti fondativi della semiotica, quali la dialogicità e le inferenze, al fine di stilare un piccolo ma innovativo vademecum per UX designers.
Elaborato finale Semiotica del progetto di comunicazione
Professore Salvatore Zingale
Realizzare una buona UI aiuta a migliorare UX (oppure è il contrario)?
Applicare la grafica non si riduce ad un insieme di forme e colori: progettare correttamente permette di creare interfacce funzionanti per vivere un’esperienza memorabile.
Come affrontare l'approccio progettuale nel design delle strutture ricettive? Quali sono i trend? Questa presentazione affronta l'argomento attraverso l'uso della teoria dei touchpoint e mettendo al centro la user experience. Gli Hotel devono essere pensati come spazi esperienziali e non solo come volumi architettonici.
Progetto di Ergonomia Cognitiva: Decathlon +PlusJessica Forlani
Corso di Ergonomia Cognitiva - prof.ssa Rossana Actis Grosso
Università degli Studi di Milano-Bicocca
L’obiettivo di questo lavoro è un’analisi approfondita di usabilità inerente ad un device presente nei numerosi negozi del noto marchio sportivo Decathlon. Il device studiato è presente tuttora presso i negozi sul territorio italiano e può essere definito come un tablet che aiuta i clienti nella ricerca dei prodotti e durante il loro acquisto. Il nome di questo progetto avviato recentemente da Decathlon ha il nome di “Decathlon +Plus”.
Oggi ogni tipo di interazione digitale fra uomo e macchina dovrebbe transitare da un UX Designer. Perché?
Lo scopriamo a CommitUniversity grazie a Simone Giomi
How can metrics help in improving our effectiveness?Better Software
Gaetano Mazzanti - Better Software 2016: http://www.bettersoftware.it/talks/8497-how-can-metrics-help-in-improving-our-effectiveness/
This workshop will provide attendees with hands on experience on measuring, understanding and making the most of metrics both in terms of effectiveness and improving teams processes.
We will mix theory and practice drawing also from attendees experience. We will look at how a Service Oriented Mindset leads to Service Oriented Metrics.
We will discuss the pitfalls of typical metrics like velocity and we will look, using practical examples, at alternatives that will help us in improving effectiveness. These include lead time, throughput, WIP, batch size, slack, etc. and their relationships.
Be warned though that “not everything that counts can be counted” (Bruce Cameron)
Learning Objectives
Understand what are metrics good for.
Differentiate between Local and end-to-end metrics.
Differentiate between Process Improvement vs Customer Oriented metrics.
Understand Pitfalls of Velocity and Velocity related charts, goals, KPIs.
Learn to measure and draw charts based on hand-on exercises.
This document discusses opportunities and risks related to open-source software in industrial contexts. Reusing open-source code can reduce development costs but requires carefully reviewing licenses and allocating resources to understand the code and integration risks. Releasing code as open-source may further reduce costs through community contributions but requires establishing a new business model and maintaining engagement to avoid forks. Overall, the document analyzes both reuse and release of open-source software from legal, cost, and community support perspectives for industrial software projects.
The document provides advice for starting a small business or startup by finding a niche market, pricing products affordably, using marketing strategies like search engines and mailing lists, outsourcing tasks to virtual assistants, and building the business to eventually sell or run itself with documented processes. It is aimed at developers who want to start their own business but do not want to rely on investors or work long hours like startups in Silicon Valley.
Report dei feedback dei partecipanti alla conferenza Better Software 2010. Il report aggrega giudizi qualitativi espressi su:
- Partecipanti
- Registrazione utenti
- Servizi in conferenza
- Gradimento edizione 2010
Alcune lezioni che ho imparato negli ultimi due anniBetter Software
Crediamo che la storia di Balsamiq possa essere portata come esempio di caso di successo e quindi il suo CEO possa essere un buon consigliere delle 10 cose da fare e le 10 cose da non fare.
As a user, I want to search the Internet so that I can find information. The document discusses splitting large user stories into smaller ones based on data boundaries, operational boundaries, orthogonal features, and performance constraints. It also discusses estimating user stories in story points and defining a definition of done.
Se c'e' in voi o tra i vostri collaboratori una passione per il software e le interfaccie utenti, capacità di coordinare il lavoro di un piccolo gruppo senza interferire nello sviluppo stesso e avere un dialogo con il cliente allora avete quasi un Program Manager.
Il program manager non si trova necessariamente tra i Project Manager e può crescere spontaneamente in un team.
E' una delle formule segrete per fare "better software".
Alessandro Salvatico - Ingres: il nuovo modello ITBetter Software
L’intervento, a cura di Alessandro Salvatico, è logicamente diviso in due parti distinte. Nella prima si illustra il nuovo modello economico che sta facendo breccia sul mercato e che risponde alle mutate esigenze dettate dalla crisi e dalla conseguente necessità di contenimento dei costi e di rispetto degli standard: Open Source e Open Standard. La seconda parte dell’intervento affronta le tematiche tipiche di un ambiente enterprise e dimostra come Ingres sia oggi l’unico database open source che può essere utilizzato con tranquillità anche in applicazioni business critical.
Alessandro Salvatico - Sviluppare J2EE con INGRESBetter Software
Ingres is an open source, enterprise-class relational database management system. It supports major programming languages like Java, C++, and Python. Developers can build J2EE applications that connect to Ingres using various approaches including JDBC/ODBC, Hibernate, and language-specific drivers. Ingres provides tools like Eclipse plugins for visual database modeling and development. It also offers integrated bundles of Ingres database with application servers like JBoss for easier application development.
Maurizio Mesenzani - Le competenze del Project ManagerBetter Software
La gestione di un progetto è un'attività complessa che richiede una combinazione ed integrazione di capacità cognitive, relazionali, comportamentali ed emotive. Gestire conflitti e negoziare risorse, impegni, scadenze e sequenze, attività, tempi e costi è una delle principali attività del Project Manager eccellente.
Oltre alle caratteristiche individuali e alle capacità che possono essere sviluppate, il Project Manager può essere supportato da specifici strumenti metodologici quali le analisi SWOT (punti di forza e debolezza, rischi/minacce ed opportunità) e le tecniche di time management per gestire i tempi propri e delle persone impegnate sui progetti e i carichi di lavoro in modo da orientare priorità, urgenza ed importanza.
Saranno inoltre presentate le principali tecniche di gestione delle riunioni (meeting management) vista la necessità di incontri strutturati: una cultura ed una pratica solida di time and meeting management contribuisce a limitare i rischi di conflittualità latenti e dichiarate nei progetti e contribuisce a rafforzare i livelli di motivazione, coesione e professionalità nei team di progetto, rafforzando le figure stesse di PM.
Linux è ampiamente usato in area server, ma permane la "leggenda metropolitana" che non sia ancora una valida alternativa per il desktop, perché difficile da installare da parte di non esperti o mancante di funzionalità comunemente richieste dagli utenti. Spesso, quando si cerca di approfondire e si chiede su che cosa si basa questa convinzione, si scopre che sono preconcetti basati su esperienze vecchie di anni. La realtà è ben diversa: oggi le maggiori distribuzioni sono facili da installare e ricche di applicazioni già pronte all'uso. Se rispetto ai più diffusi OS proprietari la gestione dei formati multimediali può non essere completa e alcune applicazioni commerciali non sono disponibili, questo non è un ostacolo all'utilizzo di un desktop Linux per l'area della produttività personale. Una postazione di lavoro con tutto quello che l'utente medio utilizza quotidianamente in ufficio può essere rapidamente approntata con il DVD di installazione di una moderna distribuzione Linux non commerciale, azzerando il costo delle licenze software di sistema operativo, applicazioni di ufficio e "accessori" come antivirus e firewall, e guadagnando in sicurezza e prestazioni.
Massimiliano Zani - Applicazioni Mobile: tecnologie e ProblematicheBetter Software
Tecnologie per applicazioni mobile e problemi legati al loro sviluppo: il testing (anche in ambito internazione), il deployment e il loro monitoraggio.
Interfacce per il mobile e di come gli editor/grafici devono semplificare al massimo il loro lavoro per rendere usabile il sito wap.
Analisi delle performance e dei Kpi delle applicazioni mobile.
Convergenza di applicazioni web e mobile (vedi facebook e m.dada.net).
Massimiliano Zani - Applicazioni Mobile: tecnologie e Problematiche
Dove l’utente è re
1. Dove l’utente è re
come, quando e perché progettare accanto agli
utilizzatori finali
Maria Cristina Lavazza
Better Software, Firenze 27-28 giugno 2011
2. Indice
Cosa è la progettazione centrata sulle persone
La disciplina che la sovraintende: UX
UX: come funziona e come si applica
Come si coinvolgono gli utenti nel progetto
Il codesigning
Il testing
Obiettivo: avere un quadro generale su come e quando
coinvolgere le persone nella nostra progettazione
digitale.
PARTIAMO CON….
Dove l’utente è re. Come, quando e perché progettare accanto agli utilizzatori finali – Firenze, Better Software 2011
3. Una chiacchierata su di….
Dove l’utente è re. Come, quando e perché progettare accanto agli utilizzatori finali – Firenze, Better Software 2011
4.
5.
6. Gli elementi della UX
• l’elemento X, l’oggetto, il processo,
l’applicazione,
• la pratica, ovvero l’utilizzo che se ne fa
all’interno di un determinato contesto
• la soggettività dell’esperienza personale
con il bagaglio di emozioni di sensazioni
e di difficoltà che ognuno porta con sé.
Dove l’utente è re. Come, quando e perché progettare accanto agli utilizzatori finali – Firenze, Better Software 2011
7. Un approccio, molte discipline
sociologia estetica marketing
scienze della
psicologia comunicazione
SCIENZE
statistica
etnologia
ergonomia
UX
TECNOLOGIA ARTE linguistica
biblioteconomia visual design
HCI
ingegneria
information antropologia
technology graphic communication
Dove l’utente è re. Come, quando e perché progettare accanto agli utilizzatori finali – Firenze, Better Software 2011
8. Tutto intorno a NOI cosa vorrebbe in più?
perché lo utilizza?
cosa la rende felice? che difficoltà incontra?
quando lo utilizza?
cosa vorrebbe in meno?
cosa la colpisce?
come lo utilizza?
come interagisce?
cosa la fa arrabbiare?
si sente frustrata?
perché torna?
Dove l’utente è re. Come, quando e perché progettare accanto agli utilizzatori finali – Firenze, Better Software 2011
9. In principio era l’usabilità…
Dove l’utente è re. Come, quando e perché progettare accanto agli utilizzatori finali – Firenze, Better Software 2011
10. Oggi è un ecosistema
Dove l’utente è re. Come, quando e perché progettare accanto agli utilizzatori finali – Firenze, Better Software 2011
11. Quali i profili UX?
Information architect
Interaction design
Content strategist
12. Le fasi della progettazione 1
progettazione
start pianificazione ideazione UX rilascio evoluzione end
sviluppo
Dove l’utente è re. Come, quando e perché progettare accanto agli utilizzatori finali – Firenze, Better Software 2011
13. Le fasi della progettazione 2
Tone of Definizione
voice Label Guide
Usability di stile
Concept Site Redazione test
Digital map contenuti
identity map
Look & feel
Progettazione test
Definizione operativa
obiettivi Test
Definizione Sviluppo
requisiti grafico
IDEA RILASCIO
Business
analysis Marketing
Formalizzazione Sviluppo IT
Test su progetto Requisiti
pregresso
CMS Prototipo
Analisi di
mercato Inventario
Content Label
contenuti
test test
SEO
content
Dove l’utente è re. Come, quando e perché progettare accanto agli utilizzatori finali – Firenze, Better Software 2011
14. In quali fasi coinvolgiamo le persone
CODESIGNING
Definizione Definizione Progettazione Sviluppo Test
obiettivi requisiti operativa grafico
IDEA RILASCIO
Business Formalizzazione Marketing Sviluppo IT
analysis progetto
TESTING
Dove l’utente è re. Come, quando e perché progettare accanto agli utilizzatori finali – Firenze, Better Software 2011
15. Il processo di IDEO
ASTRATTO
brainstorming
intuizione
prototipazione
sintesi
ricerca
IMPARO FACCIO
raffinamento
osservazione
proposta
approfondimento
empatia implementazione
VIA!
CONCRETO
Dove l’utente è re. Come, quando e perché progettare accanto agli utilizzatori finali – Firenze, Better Software 2011
16. ASCOLTO
Dove l’utente è re. Come, quando e perché progettare accanto agli utilizzatori finali – Firenze, Better Software 2011
17. Ascolto
Ascolto e osservo gli utilizzatori finali
e apprendo attraverso vari metodi:
interviste (dirette e/o indirette)
focus group
tecniche di brainstorming
questionari (diretti e/o indiretti)
osservazione diretta
diari
test
Dove l’utente è re. Come, quando e perché progettare accanto agli utilizzatori finali – Firenze, Better Software 2011
18. CR
EO
La rivincita del contenuto: come organizzare, classificare e rendere efficace il contenuto dei siti web
19. Creo
Studio, imparo e creo dagli
utilizzatori finali e creo soluzioni
attraverso:
l’analisi competitiva
l’inventario dei contenuti
la concept map
le personas
Dove l’utente è re. Come, quando e perché progettare accanto agli utilizzatori finali – Firenze, Better Software 2011
20. ORGANIZZO
La rivincita del contenuto: come organizzare, classificare e rendere efficace il contenuto dei siti web
21. Organizzo
Organizzo i risultati e creo soluzioni
attraverso:
la mappa del sito
il wireframe
i process flows
Dove l’utente è re. Come, quando e perché progettare accanto agli utilizzatori finali – Firenze, Better Software 2011
22. TESTO
La rivincita del contenuto: come organizzare, classificare e rendere efficace il contenuto dei siti web
23. Testo
Nel corso di tutto la progettazione
testo sugli utenti i prodotti
attraverso:
i test sull’AS IS
i test sul TO BE
Dove l’utente è re. Come, quando e perché progettare accanto agli utilizzatori finali – Firenze, Better Software 2011
24. Il decalogo di Steve Krug
se volete un gran sito dovete testarlo
testare un solo utente è 100 volte meglio che non
testarne nessuno
testare un solo utente all’inizio del progetto è meglio
che testarne 50 alla fine
l’importanza di reclutare utenti rappresentativi è
sovrastimata
lo scopo dei test non è provare o confutare una teoria. È
dare forma al vostro giudizio
testare è un processo iterativo
niente batte una reazione dal vivo.
Dove l’utente è re. Come, quando e perché progettare accanto agli utilizzatori finali – Firenze, Better Software 2011