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Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
MODELLI E FIGURE
Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
INDICE DEI MODELLI E DELLE FIGURE
Prima Parte: Brain First….Equilibri instabili in tempi incerti
Le radici della complessità 4
L’ambiente organizzativo, managerializzato e operativo 5
L’ambiente statico, dinamico, para-caotico 6
Caratteristiche dei confini organizzativi 7
La relazione attraverso i confini 8
Funzionamento dei confini organizzativi 9
Il canvas della coevoluzione 10
Il canvas della coevoluzione: road map accentratta 11
Il canvas della coevoluzione: road map decentrata 12
Il canvas della coevoluzione: road map calibrata 13
Seconda Parte: Then Action….Le quattro sfide del management
Warning per le imprese coevolutive 15
Attori e relazioni nell’ambiente organizzativo 16
Il progetto del cambiamento coevolutivo: la piramide dispiegata 17
La catena del valore dell’impresa coevolutiva 16
I Three Whells: il modello di consumo 19
Esempio di mappatura degli indici di propensione al consumo 20
Campo strategico d’azione aziendale e collettiva 21
Ambito di autonomia e permanenza delle funzioni leading 22
Il modello SMART leadership nell’impresa coevolutiva 23
Leading e managing dell’impresa coevolutiva 24
Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
Prima parte
Brain First …. Equilibri instabili
in tempi incerti
Gap
Schemi cognitivi
COMPLESSITA’
ORGANIZZATIVA
SCHEMI
COGNITIVI
ELEMENTI
HARD
ELEMENTI
SOFT
La complessità come
percezione soggettiva
La complessità intrinseca al
sistema organizzativo
Tecnologie
Spazio esperienziale
Struttura formale
e processi
organizzativi
Spazio cognitivo
Proprietà oggetti
sottoposti a
trasformazione
Risorse
Umane
Prevedibilità
degli eventi
Livello di
apertura dei
confini
Diffusività
degli obiettivi
e dei risultati
Cultura
organizzativa
e Clima
Natura dei processi
cognitivi
Interdipendenze
organizzative
Sistema
Operativo
Interazione
Cap. 1 - Fig. 1: Le radici della complessità
Conoscenze
Gap
Competenze
Esperienze
Velocità del
cambiamento
interno
Daniela Bandera- L'impresa coevolutiva - Franco Angeli, Milano 2019
ECOSISTEMA GENERALE
SISTEMA
ORGANIZZATIVO
AZIENDALE
AMBIENTE ORGANIZZATIVO:
insieme di vincoli che sebbene siano esterni all’impresa
incidono direttamente sulla sua operatività e la determinano.
AMBIENTE MANAGERIALIZZATO:
insieme degli elementi ambientali che interferiscono nella
vita organizzativa aziendale di cui il management ha
consapevolezza e sui quali interviene, per ridurne e guidare
l’interferenza con probabilità diverse di efficacia.
AMBIENTE OPERATIVO:
insieme delle relazioni interne ed esterne all’impresa che
attraverso “corsie privilegiate” ed esperienziali collegano
il dentro e il fuori dell’organizzazione.
Cap. 1 – Fig. 2: L’ambiente organizzativo, managerializzato e operativo Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
Prevedibilità degli eventi
Velocitàdelcambiamento
Bassa
Alta
Alta
Bassa
Trend
economici
Mercato di
sbocco: clienti e
prospect
Imposte, tasse e
contributi
Mercato del
lavoro
Propensione
all’investimento
nel capitale
umano
Assetto politico-
istituzionale
Modalità di
intervento dello
stato nella
economia
Diffusione delle
tecnologie nella
vita quotidiana
Credenze
cognitive
Sistema
formativo
Valori e
consuetudini
Competitors
Diretti e indiretti
Know how
tecnologico
nel MDL di
riferimento
Livello di
innovazione
tecnologica
Tecnologie a
disposizione
nel settore di
riferimento
Confini
istituzionali del
sistema
(territoriali e
politici)
Organizzazioni
sindacali
datoriali e dei
collaboratori
Media
Media
Sottosistemi di servizio
(infrastrutture, Borsa,
Sistema bancario)
Livello di
apertura del
sistema
economico
Contratti
nazionali
di Lavoro
(CCNL)
Attori pubblici
che operano
nel settore di
riferimento
Mercato
dei beni e
dei servizi
Bisogni, desideri
e aspirazioni
sociali
Cultura del lavoro e
dell’imprenditorialità
Leggi, norme e
certificazioni
Cap. 1 – Fig. 3: L’ambiente statico, dinamico, para-caotico Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
Cap. 2 – Fig. 1: Caratteristiche dei confini organizzativi
nucleo
attrattore
PREVEDIBILITÀ
PERMEABILITÀESTENSIONE
STABILITÀ
+
++
+
-
- -
-
Confine primario
Confine esperienziale
Confine cognitivo
Spazio cognitivo
Spazio esperienziale
Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
NUCLEO
Cap. 2 - Fig. 2: La relazione attraverso i confini
Sotto sistemi
critici
metabolizzatori
Sotto-sistemi
selettori
Sotto sistemi
critici
stabilizzatori
Sotto-sistemi
selettori
Sotto sistemi
critici
metabolizzatori
Sotto sistemi
critici
stabilizzatori
Mission
Cruscotti
gestionali
Sistemi di
motivazione RU
Ambiente
organizzativoSpazio
Cognitivo
Spazio
Esperienziale
Tecnologie
Monitoraggi
continui
Sistemi di
valutazione e
incentivazione
Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
Cap. 2 – Fig. 3: Funzionamento dei confini organizzativi
AMBIENTE
ORGANIZZATIVO
Elemento 1
Elemento 2
Elemento 3
Elemento 4
Elemento …n.
Nucleo
attrattore
Confinecognitivo
Confineesperienziale
Confineprimario
selezionare
stabilizzare
metabolizzare
Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
RICERCA
INTERNA/ESTERNA
REALIZZAZIONE
Sense of
making
Definire il contesto
(ambiente organizzativo)
Individuare gli “attori”
dell’ambiente organizzativo
Definire la missione e la value
proposition di ogni attore
Agire
Individuare i fattori critici ambientali
(ambiente managerializzato)
Individuare
soluzioni
A
CB
O
I
G
F
Cap. 5- Fig. 1: Il canvas della coevoluzione
L
D
Definire la visione
coevolutiva comune
Definire
obiettivi
M
N
Descrivere i
processi
Implementare
strutture
E
Coinvolgere gli interlocutori
condividendo il “Sense of making”
Attività aziendali
Attività congiunte con
interlocutori esterni
Inizio processo di
Rispecchiamento
H
Definire il Campo
strategico d’azione
Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano
2019
RICERCA
INTERNA/ESTERNA
REALIZZAZIONE
Sense of
making
Definire il contesto
(ambiente organizzativo)
Individuare gli “attori”
dell’ambiente organizzativo
Definire la missione e la value
proposition di ogni attore
Agire
Individuare i fattori critici ambientali
(ambiente managerializzato)
Individuare
soluzioni
A
CB
O
I
G
F
Cap. 5 – Fig. 2: Il canvas della coevoluzione: road map accentrata
L
D
Definire la visione
coevolutiva comune
Definire
obiettivi
M
N
Descrivere i
processi
Implementare
strutture
E
Coinvolgere gli interlocutori
condividendo il “Sense of making”
Attività aziendali
Attività congiunte con
interlocutori esterni
Inizio processo di
Rispecchiamento
H Definire il Campo
strategico d’azione
Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
RICERCA
INTERNA/ESTERNA
REALIZZAZIONE
Sense of
making
Definire il contesto
(ambiente organizzativo)
Individuare gli “attori”
dell’ambiente organizzativo
Definire la missione e la value
proposition di ogni attore
Agire
Individuare i fattori critici ambientali
(ambiente managerializzato)
Individuare
soluzioni
A
Cap. 5 - Fig. 3 : Il canvas della coevoluzione_road map decentrata
Definire la visione
coevolutiva comune
Definire
obiettivi
Descrivere i
processi
Implementare
strutture
Coinvolgere gli interlocutori
condividendo il “Sense of making”
Attività aziendali
Attività congiunte con
interlocutori esterni
Inizio processo di
Rispecchiamento
H
Definire il Campo
strategico d’azione
B C
D
E
F
G
I
L
M
N
O
Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
RICERCA
INTERNA/ESTERNA
REALIZZAZIONE
Sense of
making
Definire il contesto
(ambiente organizzativo)
Individuare gli “attori”
dell’ambiente organizzativo
Definire la missione e la value
proposition di ogni attore
Agire
Individuare i fattori critici ambientali
(ambiente managerializzato)
Individuare
soluzioni
A
CB
O
I
G
F
Cap. 5 – Fig. 4: Il canvas della coevoluzione: road map calibrata
L
D
Definire la visione
coevolutiva comune
Definire
obiettivi
M
N
Descrivere i
processi
Implementare
strutture
E
Coinvolgere gli interlocutori
condividendo il “Sense of making”
Attività aziendali
Attività congiunte con
interlocutori esterni
Inizio processo di
RispecchiamentoH Definire il Campo
strategico d’azione
Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
Seconda parte
Then Action …. Le quattro
sfide del management
RICERCA
INTERNA/ESTERNA
REALIZZAZIONE
Sense of
making
Definire il contesto
(ambiente organizzativo)
Individuare gli “attori”
dell’ambiente organizzativo
Definire la missione e la
value proposition di ogni
attore
Agire
Individuare i fattori critici ambientali
(ambiente managerializzato)
Individuare
soluzioni
A
CB
O
I
G
F
Cap. 1 – Fig. 1: –Warning per le imprese coevolutive
L
D
Definire la visione
coevolutiva comune
Definire
obiettivi
M
N
Descrivere i
processi
Implementare
strutture
E
Coinvolgere gli interlocutori
condividendo il “Sense of making”
Attività aziendali
Attività congiunte con
interlocutori esterni
Inizio processo di
Rispecchiamento
H Definire il Campo
strategico d’azione
Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
Cap. 1 – Fig. 2: Attori e relazionali nell’ambiente organizzativo
Collaboratori
ISTITUZIONI
ASSOCIAZIONI
CITTADINI
COMPETITORS
competitor
diretti
Competitor
indiretti
Prospect
Clienti
Suspect
FORNITORI
Governo Economiche
Sociali e
culturali
Associazioni
datoriali e
sindacali
Altre
associazioni/Enti
/Istituzioni
Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
Quanto incluso nel tratteggio rappresenta il
campo d’azione tradizionale delle imprese,
quello esterno contiene gli attori in campo
nella strategia coevolutiva, quindi il campo
d’azione a tendere dell’impresa coevolutiva.
PERSONE
AMBIENTEECONOMICO
RESISTENZE E
FATTORI
ABILITANTI IL
CAMBIAMENTO
CANTIERI
COINVOLGIMENTO
AMBIENTE ISTITUZIONALE
AMBIENTE SOCIO-CULTURALE
AMBIENTETECNOLOGICO
CHECK BISOGNI
KPI
Spazio Esperienziale Nucleo
Attività di selezione delle opzioni possibili
per disegnare il cambiamento (selezione)
Piano e progetti di cambiamento per testare le
opzioni e creare commitment (stabilizzazione)
Modus operandi costante – core business
(metabolizzazione)
Cap. 1 – Fig. 3: Il progetto del cambiamento coevolutivo: la piramide dispiegata Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
AMBIENTE
ORGANIZZATIVO
GENERALE
(spazio antropologico
dell’agire
imprenditoriale)
AMBIENTE
ORGANIZZATIVO
(tutti i fattori che
influiscono sulla vita
dell’impresa)
AMBIENTE
MANAGERIALIZZATO
(ciò che dell’ambiente
organizzativo viene
percepito e letto dal
management)
Istituzionale
Economico
Socio-culturale
Tecnologico
INTERLOCUTORI
ESTERNI
Fattori critici
istituzionali
Fattori critici
economici
Fattori critici
socio-culturali
Fattori critici
tecnologici
BISOGNI DEGLI
INTERLOCUTORI
(relativamente al fattore
critico)
BISOGNI DELL’IMPRESA
(relativamente al fattore
critico)
negoziazione
Dotarsi di
schemi cognitivi
qualitativamente
in linea con la
complessità da
gestire
(Recupero del gap
tra ambiente
organizzativo e
managerializzato)
Selezionare
fattori critici
(Matrice del
campo
d’azione
Strategica)
Scegliere le
priorità e
stabilizzarle
(Strategia
sintropiche)
Soggetti istituzionali
Fornitori
Cittadini (clienti,
prospect,
collaboratori)
Ecc.
Decodificare i
bisogni interni
ed esterni
(Negoziazione
sociale)
Strategie ad hoc
per ogni target
(Elicitazione e
Gestione della
conoscenza, delle
competenze e
dell’intelligenza
collettiva)
Cap. 1 – Fig. 4: La catena del valore dell’impresa coevolutiva
Profitto
Reputazione/credibilità
Riconoscibilità sociale
Legittimazione sociale
Spazio cognitivo Spazio esperienziale v/so Nucleo
Attori collettivi
ricomposizionee
Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
Elementi dell’ambiente organizzativo in cui
è collocato il consumatore
Caratteristiche strutturali del
consumatore
Caratteristiche specifiche del
consumatore relativamente ad un
prodotto/servizio specifico
Livello di fiducia nelle istituzioni
Raccolta
differenziata sul
totale RSU
Valori rilevanti per sé
(economici-funzionali-
estetici--morali
Percezione della
distintività aziendale
Distribuzione
tipologia
acquisti
Percezione della
presenza dei valori
rilevanti per sé nel
proprio ambiente
Donazioni
effettuate ad
associazioni ,
partiti, altro
Partecipazione a
attività di
volontariato
Interesse verso la
politica e il sociale
Attivazione
politica sociale
Fonti di
informazione
Sesso Istruzione
Stato Civile
Composizione
nucleo famigliare
Fornitori per
tipologia acquisti
Conflittirazialie/o
sociali
Livello di reputazione delle
istituzioni
Numerodenunce
sultotaledella
popolazione
Percezione bisogno di
sicurezza
Utilizzo
tecnologie
Quota di reddito
destinata agli acquisti
Propensione allo
shopping Propensione
alla
lealtà/defezione
Gestione del tempo
e dell’energia
Propensione ad
essere
influenzato dalle
mode
Auto-immagine
Propensione alla
Leadership
Ottimista/pessimista
Reddito a
disposizione
Cap. 2 – Fig. 1: Three Whells: il modello di consumo
Propensione Eco-
sensibilità
Propensione al
sociale
Propensione alla
sperimentazione
Attrattività nuovi canali
distributivi
Attribuzione di valore al
“fare shopping”
Attivazione spontanea per
trovare prodotti rispondenti alle
sue esigenze specifiche
Sperimentazione
nuovi prodotti
Propensione
all’uso di nuove
tecnologie
Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
Cap. 2 – Fig. 2 capitolo: Esempio di mappature degli otto indici di propensione del consumatore in un dato ambiente organizzativo
0
Sociale
Eco-sostenibilità
Lealtà
Influenzatodamode
10
10
10
10
1010 10
10
Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
Nullo
Livellodiimportanzadelfattoredell’ambienteorganizzativoperilbusinessaziendale
Livello di efficacia dell’azione aziendale in relazione al fattore dell’ambiente organizzativo
basso
basso
medio
medio
alto
alto
Cap. 2 – Fig. 3: Campo strategico d’azione aziendale e collettivo
Attori
pubblici che
operano nel
settore di
riferimento
Nullo
Leggi, norme
e
certificazioni
Imposte, tasse
e contributi
Contratti
nazionali di
lavoro (CCNL)
Livello di
apertura del
sistema
economico
Valori e
consuetudini
Bisogni,
desideri e
aspettative
sociali
Credenze
cognitive
Organizzazione di
categoria
datoriali/sindacali
Trend
economici in
atto
Sottosistemi di
servizio
(bancario/supply
chian ecc.)
Diffusività delle tecnologie
nella vita quotidiana
Mercato dei
beni e dei
servizi
Mercato del
lavoro
Competitors
diretti e
indiretti
Cultura del
lavoro
Livello di
innovazione
tecnologica nel
settore di riferimento
Know how
tecnologico nel MDL
di riferimento
Mercato di
sbocco
(Clienti)
Tecnologie a
disposizione nel
settore di
riferimento
Investimenti
pubblici in
capitale
umano
Campo strategico
d’azione collettivo
Campo strategico
d’azione aziendale
Assetto
politico
istituzionale
Modalità di
intervento
dello stato
nell’economia
Confini
istituzionali
del sistema
Sistema
formativo
Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
LEADING E
MANAGING
DURATA DELLA FUNZIONE LEADING
PERMANENTE TEMPORANEA
AMBITODIAUTONOMIA
STRATEGICO
LEADING POLITICA
(funzioni con ridotta componente di
“managing”)
Alta influenza sociale
LEADING DI PROGETTO
(funzioni con media componente di
“managing”)
Medio-alta influenza sociale
OPERATIVO
LEADING OPERATIVA
(funzioni con prevalente
componente di “Managing”)
Media influenza sociale
LEADING DI PROGETTO
(funzioni con prevalente componente
di “Managing”)
Influenza sociale circoscritta al
progetto
Cap.4 – Tab. 1: Ambito di autonomia e permanenza della funzione leading Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
OBIETTIVI/RISULTATI ATTESI DALLA
COEVOLUZIONE
MANAGEMENT MODEL: Il management model esplicita i
principi fondamentali su cui si basano i comportamenti organizzativi e di
conseguenza orienta le principali scelte manageriali (di manager e leader)
Stile per leading
“fare e far fare la cosa giusta”
Crea l’identità organizzativa di una comunità
che abbia la voglia e la capacità di generare
nuove idee e crea le condizioni favorevoli
all’innovazione.
Stile per managing
“fare e far fare le cose bene”
Si concentra sulle interazioni e sulle
interconnessioni dei processi finalizzati a
creare un ambiente flessibile e veloce nella
presa delle decisioni operative.
FATTORI ABILITANTI IL MANAGEMENT MODEL
1.AMBIENTE ORGANIZZATIVO: Definito dal campo
strategico d’azione.
2.APPRENDIMENTO: continuo, cognitivo ed esperienziale
3.AUTONOMIE: Circoscritte e diffuse
4.COORDINAMENTO: Gerarchico e tramite team
5.COMUNICAZIONE: Trasparente e multi-direzionale
6.CONTROLLO (misurazione, Monitoraggio, orientamento):
Sistematico, orientativo e sistemico
7.CULTURA: Meritocratica e plurale
8.DECISIONI: Veloci, responsabili, circostanziate e motivate
9.DELEGA: Costante, diffusa e circoscritta
10. INCENTIVAZIONE: Meritocratica
11. INFORMAZIONI/DATI: condivise, integrate,
circostanziate, fruibili e vincolanti
12. INTELLIGENZA: Multipla, collettiva e elicitata
13. MOTIVAZIONE: Quotidiana, sistematica, on the job
14. OBIETTIVI: Chiari, condivisi, interconnessi
15. ORGANIZZAZIONE: Aperta, snella ed essenziiale
16. PERSONE: Soddisfatte, engaged, pro-attive
17. POTERE: Bilanciato, riflessivo e dialettico
18. VALUTAZIONE: costante e oggettiva
Come si devono comportare le persone inserite in ruoli di “leading” e “managing” per rendere il
processo coevolutivo un progetto sociale a cui i collaboratori possano contribuire attivamente?
Relazione organizzazione-individuo
• Trasmissione dei valori su cui poggia la “cittadinanza organizzativa”
• Definizione dei ruoli e funzioni a grandi linee, per lasciare spazio all’intelligenza individuale
• Formalizzare la delega per quelle responsabilità che afferiscono la parte formalizzata….
Relazione individuo organizzazione
• Condividere i valori su cui poggia la “cittadinanza organizzativa”
• Disponibilità a dare di più di quanto è scritto nella job description
• Disponibilità all’apprendimento….
Relazioni con l’ambiente esterno:
• Definire in modo preciso il campo strategico
• Individuare gli interlocutori più sensibili con i quali iniziare il percorso coevolutivo
• Procedere step by step suddividendo il percorso in tanti piccoli passi
Relazioni all’interno dei ruoli apicali:
• La meritocrazia come forma di valorizzazione del lavoro apicale:
• Ibridazione dei ruoli preposti al Leading e al Managing:
• Gestione valorizzante delle “diversità”:
“Quali attività di leading e managing ………?”
1. Costruire e gestire la vision e la mission
2. Definire e controllare l’implementazione dei main
stream strategici (organizzativi, di relazione con
l’esterno e del processo coevolutivo)
3. Motivare e mantenere motivati gli attori presenti
nel Campo Strategico d’azione
4. Creare, mantenere e diffondere il sistema di base
dei valori
5. Produrre e alimentare i sistemi simbolici e di
dotazione di senso
6. Negoziare le tensioni organizzative
7. Elaborare e diffondere gli obiettivi strategici
dell’impresa
8. Prestare ascolto e attenzione a tutti i collaboratori
nel sistema organizzativo
1. Pianificare
2. Organizzare
3. Delegare
4. Controllare
• Misurare
• Monitorare
• Valutare
• Orientare
Cap. 4 – Fig. 1: Modello Smart Leadership nell’impresa coevolutiva
1. Tenuta i risultati nel tempo (senso costante della direzione).
2. Innovazione in tutti i campi (senso della scoperta)
3. Motivazione e engagement (senso del proprio destino).
4. Evolvere e coevolvere con i cambiamenti che caratterizzano il proprio ambiente organizzativo.
5. Creare coerenze tra l’autorappresentazione e il posizionamento coevolutivo:
6. Mantenere nel tempo l’organizzazione di cui la strategia coevolutiva si è dotata.
Attività espressive Attività funzionali
Vincoli organizzativi
Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
LEADING
MANAGING
Funzioni Operative: attività eterodirette
Bassa influenza sociale
Funzioni collettive Politiche
attività con una forte componente “leading”.
Alta influenza sociale
Funzioni di Coevolutionary management:
attività con una forte componente di “leading” e
di “managing”
Alta influenza sociale
Funzioni Professionali specialistiche Direttive:
attività che necessitano di una forte competenza
professionale specifica
Media influenza sociale
1. Costruire e gestire la vision e mission
2. Definire e controllare l’implementazione dei main stream strategici (organizzativi, di
relazione con l’esterno e del processo coevolutivo
3. Motivare e mantenere motivati gli attori presenti nel Campo strategico d’azione
4. Creare , mantenere e diffondere il sistema di base dei valori
5. Produrre e alimentare i sistemi simbolici e di dotazione di senso
6. Negoziare le tensioni organizzative
7. Elaborare e diffondere gli obiettivi strategici dell’impresa
8. Prestare ascolto e attenzione di tutti i collaboratori nel sistema organizzativo
1. Pianificare
2. Organizzare
3. Monitorare
4. Controllare
• Misurare
• Valutare
• Orientare
Il proprio lavoro
1. Pianificare
2. Organizzare
3. Monitorare
4. Controllare
• Misurare
• Valutare
• Orientare
Delega ad una o più
attività di “managing”
1. Pianificare
2. Organizzare
3. Monitorare
4. Controllare
• Misurare
• Valutare
• Orientare
Cap. 4 – Fig. 2: Leading e Managing nell’impresa coevolutiva
+
• Motivare e mantenere motivati i
collaboratori
• Gestire la mission della propria
funzione
• Prestare ascolto e attenzione dei
collaboratori
• Facilitare e motivare l’apprendimento
individuale e organizzativo
• Motivare e mantenere motivati i collaboratori
• Fornire meccanismi di gestione delle tensioni
• Costruire e gestire la mission della propria funzione delegata
• Prestare ascolto e attenzione ai propri collaboratori
• Fornire strumenti per gestire le tensioni organizzative
• Facilitare e motivare l’apprendimento individuale e organizzativo
• Attività di scoperta che si basano sulla speculazione
Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
Funzioni collettive
“politiche”
Funzioni di “Coevolutionary
Management”
Funzioni professionali
specialistiche direttive
Funzioni operative
Top management
Middle
management
Leadership
collettiva
Cap. 4-Fig. 3: La gerarchia nell’impresa coevolutiva Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
Dopo la laurea in Sociologia (1979) conseguita presso la Libera Università degli Studi di Trento, discutendo una tesi di Sociologia del
Lavoro, ho completato la mia formazione universitaria con studi di dottorato ottenendo il Diplòme d’ Ètudes Approfondies (D.E.A.
1980) in Sociologie du Travail all’Université de Nancy in Francia. Nel 1989 ho fondato con altri soci l'Istituto di Ricerche e Soluzioni di
Marketing Nomesis di cui sono C.E.O. Nomesis significa in greco antico "Vedere con gli occhi della mente" e rappresenta il sogno di
giovani ricercatori e ricercatrici sociali che hanno in questo modo voluto render visibile il metodo: Brain first, then action.
In Nomesis coordino e dirigo il Marketing Learning Lab, una innovativa metodologia che ingloba consulenza, formazione e ricerca
interna ed esterna, messa a punto dal mio team di consulenti, ingegneri gestionali, formatori, psicologie ed economisti. MLL è stata
sperimentata con successo in aziende di grandi e medie-grandi dimensioni su tutto il territorio nazionale. Nell’impostazione e
realizzazione degli interventi del Marketing Learning Lab ho introdotto l’uso di tecniche e metodologie specifiche per poter passare
dall’analisi dei fenomeni all’individuazione di soluzioni; realizzo ricerche sul mercato esterno dei clienti e interno dei collaboratori
per supportare le imprese nelle decisioni strategiche ed operative.
Dirigo la Business Unit -Support Decision System - per gli interventi su head quarters delle imprese clienti e sui Consigli di
Amministrazione. In Nomesis ho realizzato ricerche sull’apprendimento, sulla percezione e sui meccanismi di scelta e decisionali, per
elaborare piani d’azione sempre più adeguati alle esigenze dei committenti e ai cambiamenti in atto nel mondo globalizzato in cui
viviamo. Realizzo costantemente ricerche nelle organizzazioni sia pubbliche che private e coordino azioni di miglioramento
organizzativo nell’ottica di orientamento della struttura dell’impresa al mercato.
Sono presente come docente e come keynote speaker in seminari, workshop e convegni presso numerose aziende del settore della
Grande Distribuzione Organizzata e Associata in Istituti Bancarie e Imprese di Servizi oltre che in Enti Pubblici. Mi interesso del
mondo in cui vivo, sono presidente Nazionale di EWMD – European Women’s Management Development – International Network,
Co-Responsabile del gruppo tecnico LE Imprenditrici di AIB (Associazione Industriale Bresciana) e membro del CDA della Fondazione
AIB – Brescia.
Da tutte queste esperienze nasce il substrato culturale e conoscitivo che mi ha portato ad implementare un approccio coevolutivo
nella relazione impresa-ambiente e che si è concretizzato nel libro "L'impresa coevolutiva" Franco Angeli 2019, in cui ho cercato di
sintetizzare e rendere leggibili, le idee che mi hanno accompagnata nella vita di consulente e che ho implementato, attraverso piani
d'azione concreti, nelle imprese.
Daniela Bandera
Daniela.bandera@nomesis.net
DANIELA BANDERA
Daniela.bandera@nomesis.net
Cell. +39 3489385936
ILPROGETTOE’DIPROPRIETA’DINOMESIS.E’FATTODIVIETODIDUPLICAZIONEEUTILIZZOSENZALA’AUTORIZZAZIONESCRITTADINOMESIS
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27
Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019

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  • 1. Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019 MODELLI E FIGURE
  • 2. Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019 INDICE DEI MODELLI E DELLE FIGURE Prima Parte: Brain First….Equilibri instabili in tempi incerti Le radici della complessità 4 L’ambiente organizzativo, managerializzato e operativo 5 L’ambiente statico, dinamico, para-caotico 6 Caratteristiche dei confini organizzativi 7 La relazione attraverso i confini 8 Funzionamento dei confini organizzativi 9 Il canvas della coevoluzione 10 Il canvas della coevoluzione: road map accentratta 11 Il canvas della coevoluzione: road map decentrata 12 Il canvas della coevoluzione: road map calibrata 13 Seconda Parte: Then Action….Le quattro sfide del management Warning per le imprese coevolutive 15 Attori e relazioni nell’ambiente organizzativo 16 Il progetto del cambiamento coevolutivo: la piramide dispiegata 17 La catena del valore dell’impresa coevolutiva 16 I Three Whells: il modello di consumo 19 Esempio di mappatura degli indici di propensione al consumo 20 Campo strategico d’azione aziendale e collettiva 21 Ambito di autonomia e permanenza delle funzioni leading 22 Il modello SMART leadership nell’impresa coevolutiva 23 Leading e managing dell’impresa coevolutiva 24
  • 3. Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019 Prima parte Brain First …. Equilibri instabili in tempi incerti
  • 4. Gap Schemi cognitivi COMPLESSITA’ ORGANIZZATIVA SCHEMI COGNITIVI ELEMENTI HARD ELEMENTI SOFT La complessità come percezione soggettiva La complessità intrinseca al sistema organizzativo Tecnologie Spazio esperienziale Struttura formale e processi organizzativi Spazio cognitivo Proprietà oggetti sottoposti a trasformazione Risorse Umane Prevedibilità degli eventi Livello di apertura dei confini Diffusività degli obiettivi e dei risultati Cultura organizzativa e Clima Natura dei processi cognitivi Interdipendenze organizzative Sistema Operativo Interazione Cap. 1 - Fig. 1: Le radici della complessità Conoscenze Gap Competenze Esperienze Velocità del cambiamento interno Daniela Bandera- L'impresa coevolutiva - Franco Angeli, Milano 2019
  • 5. ECOSISTEMA GENERALE SISTEMA ORGANIZZATIVO AZIENDALE AMBIENTE ORGANIZZATIVO: insieme di vincoli che sebbene siano esterni all’impresa incidono direttamente sulla sua operatività e la determinano. AMBIENTE MANAGERIALIZZATO: insieme degli elementi ambientali che interferiscono nella vita organizzativa aziendale di cui il management ha consapevolezza e sui quali interviene, per ridurne e guidare l’interferenza con probabilità diverse di efficacia. AMBIENTE OPERATIVO: insieme delle relazioni interne ed esterne all’impresa che attraverso “corsie privilegiate” ed esperienziali collegano il dentro e il fuori dell’organizzazione. Cap. 1 – Fig. 2: L’ambiente organizzativo, managerializzato e operativo Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
  • 6. Prevedibilità degli eventi Velocitàdelcambiamento Bassa Alta Alta Bassa Trend economici Mercato di sbocco: clienti e prospect Imposte, tasse e contributi Mercato del lavoro Propensione all’investimento nel capitale umano Assetto politico- istituzionale Modalità di intervento dello stato nella economia Diffusione delle tecnologie nella vita quotidiana Credenze cognitive Sistema formativo Valori e consuetudini Competitors Diretti e indiretti Know how tecnologico nel MDL di riferimento Livello di innovazione tecnologica Tecnologie a disposizione nel settore di riferimento Confini istituzionali del sistema (territoriali e politici) Organizzazioni sindacali datoriali e dei collaboratori Media Media Sottosistemi di servizio (infrastrutture, Borsa, Sistema bancario) Livello di apertura del sistema economico Contratti nazionali di Lavoro (CCNL) Attori pubblici che operano nel settore di riferimento Mercato dei beni e dei servizi Bisogni, desideri e aspirazioni sociali Cultura del lavoro e dell’imprenditorialità Leggi, norme e certificazioni Cap. 1 – Fig. 3: L’ambiente statico, dinamico, para-caotico Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
  • 7. Cap. 2 – Fig. 1: Caratteristiche dei confini organizzativi nucleo attrattore PREVEDIBILITÀ PERMEABILITÀESTENSIONE STABILITÀ + ++ + - - - - Confine primario Confine esperienziale Confine cognitivo Spazio cognitivo Spazio esperienziale Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
  • 8. NUCLEO Cap. 2 - Fig. 2: La relazione attraverso i confini Sotto sistemi critici metabolizzatori Sotto-sistemi selettori Sotto sistemi critici stabilizzatori Sotto-sistemi selettori Sotto sistemi critici metabolizzatori Sotto sistemi critici stabilizzatori Mission Cruscotti gestionali Sistemi di motivazione RU Ambiente organizzativoSpazio Cognitivo Spazio Esperienziale Tecnologie Monitoraggi continui Sistemi di valutazione e incentivazione Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
  • 9. Cap. 2 – Fig. 3: Funzionamento dei confini organizzativi AMBIENTE ORGANIZZATIVO Elemento 1 Elemento 2 Elemento 3 Elemento 4 Elemento …n. Nucleo attrattore Confinecognitivo Confineesperienziale Confineprimario selezionare stabilizzare metabolizzare Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
  • 10. RICERCA INTERNA/ESTERNA REALIZZAZIONE Sense of making Definire il contesto (ambiente organizzativo) Individuare gli “attori” dell’ambiente organizzativo Definire la missione e la value proposition di ogni attore Agire Individuare i fattori critici ambientali (ambiente managerializzato) Individuare soluzioni A CB O I G F Cap. 5- Fig. 1: Il canvas della coevoluzione L D Definire la visione coevolutiva comune Definire obiettivi M N Descrivere i processi Implementare strutture E Coinvolgere gli interlocutori condividendo il “Sense of making” Attività aziendali Attività congiunte con interlocutori esterni Inizio processo di Rispecchiamento H Definire il Campo strategico d’azione Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
  • 11. RICERCA INTERNA/ESTERNA REALIZZAZIONE Sense of making Definire il contesto (ambiente organizzativo) Individuare gli “attori” dell’ambiente organizzativo Definire la missione e la value proposition di ogni attore Agire Individuare i fattori critici ambientali (ambiente managerializzato) Individuare soluzioni A CB O I G F Cap. 5 – Fig. 2: Il canvas della coevoluzione: road map accentrata L D Definire la visione coevolutiva comune Definire obiettivi M N Descrivere i processi Implementare strutture E Coinvolgere gli interlocutori condividendo il “Sense of making” Attività aziendali Attività congiunte con interlocutori esterni Inizio processo di Rispecchiamento H Definire il Campo strategico d’azione Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
  • 12. RICERCA INTERNA/ESTERNA REALIZZAZIONE Sense of making Definire il contesto (ambiente organizzativo) Individuare gli “attori” dell’ambiente organizzativo Definire la missione e la value proposition di ogni attore Agire Individuare i fattori critici ambientali (ambiente managerializzato) Individuare soluzioni A Cap. 5 - Fig. 3 : Il canvas della coevoluzione_road map decentrata Definire la visione coevolutiva comune Definire obiettivi Descrivere i processi Implementare strutture Coinvolgere gli interlocutori condividendo il “Sense of making” Attività aziendali Attività congiunte con interlocutori esterni Inizio processo di Rispecchiamento H Definire il Campo strategico d’azione B C D E F G I L M N O Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
  • 13. RICERCA INTERNA/ESTERNA REALIZZAZIONE Sense of making Definire il contesto (ambiente organizzativo) Individuare gli “attori” dell’ambiente organizzativo Definire la missione e la value proposition di ogni attore Agire Individuare i fattori critici ambientali (ambiente managerializzato) Individuare soluzioni A CB O I G F Cap. 5 – Fig. 4: Il canvas della coevoluzione: road map calibrata L D Definire la visione coevolutiva comune Definire obiettivi M N Descrivere i processi Implementare strutture E Coinvolgere gli interlocutori condividendo il “Sense of making” Attività aziendali Attività congiunte con interlocutori esterni Inizio processo di RispecchiamentoH Definire il Campo strategico d’azione Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
  • 14. Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019 Seconda parte Then Action …. Le quattro sfide del management
  • 15. RICERCA INTERNA/ESTERNA REALIZZAZIONE Sense of making Definire il contesto (ambiente organizzativo) Individuare gli “attori” dell’ambiente organizzativo Definire la missione e la value proposition di ogni attore Agire Individuare i fattori critici ambientali (ambiente managerializzato) Individuare soluzioni A CB O I G F Cap. 1 – Fig. 1: –Warning per le imprese coevolutive L D Definire la visione coevolutiva comune Definire obiettivi M N Descrivere i processi Implementare strutture E Coinvolgere gli interlocutori condividendo il “Sense of making” Attività aziendali Attività congiunte con interlocutori esterni Inizio processo di Rispecchiamento H Definire il Campo strategico d’azione Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
  • 16. Cap. 1 – Fig. 2: Attori e relazionali nell’ambiente organizzativo Collaboratori ISTITUZIONI ASSOCIAZIONI CITTADINI COMPETITORS competitor diretti Competitor indiretti Prospect Clienti Suspect FORNITORI Governo Economiche Sociali e culturali Associazioni datoriali e sindacali Altre associazioni/Enti /Istituzioni Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019 Quanto incluso nel tratteggio rappresenta il campo d’azione tradizionale delle imprese, quello esterno contiene gli attori in campo nella strategia coevolutiva, quindi il campo d’azione a tendere dell’impresa coevolutiva.
  • 17. PERSONE AMBIENTEECONOMICO RESISTENZE E FATTORI ABILITANTI IL CAMBIAMENTO CANTIERI COINVOLGIMENTO AMBIENTE ISTITUZIONALE AMBIENTE SOCIO-CULTURALE AMBIENTETECNOLOGICO CHECK BISOGNI KPI Spazio Esperienziale Nucleo Attività di selezione delle opzioni possibili per disegnare il cambiamento (selezione) Piano e progetti di cambiamento per testare le opzioni e creare commitment (stabilizzazione) Modus operandi costante – core business (metabolizzazione) Cap. 1 – Fig. 3: Il progetto del cambiamento coevolutivo: la piramide dispiegata Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
  • 18. AMBIENTE ORGANIZZATIVO GENERALE (spazio antropologico dell’agire imprenditoriale) AMBIENTE ORGANIZZATIVO (tutti i fattori che influiscono sulla vita dell’impresa) AMBIENTE MANAGERIALIZZATO (ciò che dell’ambiente organizzativo viene percepito e letto dal management) Istituzionale Economico Socio-culturale Tecnologico INTERLOCUTORI ESTERNI Fattori critici istituzionali Fattori critici economici Fattori critici socio-culturali Fattori critici tecnologici BISOGNI DEGLI INTERLOCUTORI (relativamente al fattore critico) BISOGNI DELL’IMPRESA (relativamente al fattore critico) negoziazione Dotarsi di schemi cognitivi qualitativamente in linea con la complessità da gestire (Recupero del gap tra ambiente organizzativo e managerializzato) Selezionare fattori critici (Matrice del campo d’azione Strategica) Scegliere le priorità e stabilizzarle (Strategia sintropiche) Soggetti istituzionali Fornitori Cittadini (clienti, prospect, collaboratori) Ecc. Decodificare i bisogni interni ed esterni (Negoziazione sociale) Strategie ad hoc per ogni target (Elicitazione e Gestione della conoscenza, delle competenze e dell’intelligenza collettiva) Cap. 1 – Fig. 4: La catena del valore dell’impresa coevolutiva Profitto Reputazione/credibilità Riconoscibilità sociale Legittimazione sociale Spazio cognitivo Spazio esperienziale v/so Nucleo Attori collettivi ricomposizionee Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
  • 19. Elementi dell’ambiente organizzativo in cui è collocato il consumatore Caratteristiche strutturali del consumatore Caratteristiche specifiche del consumatore relativamente ad un prodotto/servizio specifico Livello di fiducia nelle istituzioni Raccolta differenziata sul totale RSU Valori rilevanti per sé (economici-funzionali- estetici--morali Percezione della distintività aziendale Distribuzione tipologia acquisti Percezione della presenza dei valori rilevanti per sé nel proprio ambiente Donazioni effettuate ad associazioni , partiti, altro Partecipazione a attività di volontariato Interesse verso la politica e il sociale Attivazione politica sociale Fonti di informazione Sesso Istruzione Stato Civile Composizione nucleo famigliare Fornitori per tipologia acquisti Conflittirazialie/o sociali Livello di reputazione delle istituzioni Numerodenunce sultotaledella popolazione Percezione bisogno di sicurezza Utilizzo tecnologie Quota di reddito destinata agli acquisti Propensione allo shopping Propensione alla lealtà/defezione Gestione del tempo e dell’energia Propensione ad essere influenzato dalle mode Auto-immagine Propensione alla Leadership Ottimista/pessimista Reddito a disposizione Cap. 2 – Fig. 1: Three Whells: il modello di consumo Propensione Eco- sensibilità Propensione al sociale Propensione alla sperimentazione Attrattività nuovi canali distributivi Attribuzione di valore al “fare shopping” Attivazione spontanea per trovare prodotti rispondenti alle sue esigenze specifiche Sperimentazione nuovi prodotti Propensione all’uso di nuove tecnologie Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
  • 20. Cap. 2 – Fig. 2 capitolo: Esempio di mappature degli otto indici di propensione del consumatore in un dato ambiente organizzativo 0 Sociale Eco-sostenibilità Lealtà Influenzatodamode 10 10 10 10 1010 10 10 Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
  • 21. Nullo Livellodiimportanzadelfattoredell’ambienteorganizzativoperilbusinessaziendale Livello di efficacia dell’azione aziendale in relazione al fattore dell’ambiente organizzativo basso basso medio medio alto alto Cap. 2 – Fig. 3: Campo strategico d’azione aziendale e collettivo Attori pubblici che operano nel settore di riferimento Nullo Leggi, norme e certificazioni Imposte, tasse e contributi Contratti nazionali di lavoro (CCNL) Livello di apertura del sistema economico Valori e consuetudini Bisogni, desideri e aspettative sociali Credenze cognitive Organizzazione di categoria datoriali/sindacali Trend economici in atto Sottosistemi di servizio (bancario/supply chian ecc.) Diffusività delle tecnologie nella vita quotidiana Mercato dei beni e dei servizi Mercato del lavoro Competitors diretti e indiretti Cultura del lavoro Livello di innovazione tecnologica nel settore di riferimento Know how tecnologico nel MDL di riferimento Mercato di sbocco (Clienti) Tecnologie a disposizione nel settore di riferimento Investimenti pubblici in capitale umano Campo strategico d’azione collettivo Campo strategico d’azione aziendale Assetto politico istituzionale Modalità di intervento dello stato nell’economia Confini istituzionali del sistema Sistema formativo Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
  • 22. LEADING E MANAGING DURATA DELLA FUNZIONE LEADING PERMANENTE TEMPORANEA AMBITODIAUTONOMIA STRATEGICO LEADING POLITICA (funzioni con ridotta componente di “managing”) Alta influenza sociale LEADING DI PROGETTO (funzioni con media componente di “managing”) Medio-alta influenza sociale OPERATIVO LEADING OPERATIVA (funzioni con prevalente componente di “Managing”) Media influenza sociale LEADING DI PROGETTO (funzioni con prevalente componente di “Managing”) Influenza sociale circoscritta al progetto Cap.4 – Tab. 1: Ambito di autonomia e permanenza della funzione leading Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
  • 23. OBIETTIVI/RISULTATI ATTESI DALLA COEVOLUZIONE MANAGEMENT MODEL: Il management model esplicita i principi fondamentali su cui si basano i comportamenti organizzativi e di conseguenza orienta le principali scelte manageriali (di manager e leader) Stile per leading “fare e far fare la cosa giusta” Crea l’identità organizzativa di una comunità che abbia la voglia e la capacità di generare nuove idee e crea le condizioni favorevoli all’innovazione. Stile per managing “fare e far fare le cose bene” Si concentra sulle interazioni e sulle interconnessioni dei processi finalizzati a creare un ambiente flessibile e veloce nella presa delle decisioni operative. FATTORI ABILITANTI IL MANAGEMENT MODEL 1.AMBIENTE ORGANIZZATIVO: Definito dal campo strategico d’azione. 2.APPRENDIMENTO: continuo, cognitivo ed esperienziale 3.AUTONOMIE: Circoscritte e diffuse 4.COORDINAMENTO: Gerarchico e tramite team 5.COMUNICAZIONE: Trasparente e multi-direzionale 6.CONTROLLO (misurazione, Monitoraggio, orientamento): Sistematico, orientativo e sistemico 7.CULTURA: Meritocratica e plurale 8.DECISIONI: Veloci, responsabili, circostanziate e motivate 9.DELEGA: Costante, diffusa e circoscritta 10. INCENTIVAZIONE: Meritocratica 11. INFORMAZIONI/DATI: condivise, integrate, circostanziate, fruibili e vincolanti 12. INTELLIGENZA: Multipla, collettiva e elicitata 13. MOTIVAZIONE: Quotidiana, sistematica, on the job 14. OBIETTIVI: Chiari, condivisi, interconnessi 15. ORGANIZZAZIONE: Aperta, snella ed essenziiale 16. PERSONE: Soddisfatte, engaged, pro-attive 17. POTERE: Bilanciato, riflessivo e dialettico 18. VALUTAZIONE: costante e oggettiva Come si devono comportare le persone inserite in ruoli di “leading” e “managing” per rendere il processo coevolutivo un progetto sociale a cui i collaboratori possano contribuire attivamente? Relazione organizzazione-individuo • Trasmissione dei valori su cui poggia la “cittadinanza organizzativa” • Definizione dei ruoli e funzioni a grandi linee, per lasciare spazio all’intelligenza individuale • Formalizzare la delega per quelle responsabilità che afferiscono la parte formalizzata…. Relazione individuo organizzazione • Condividere i valori su cui poggia la “cittadinanza organizzativa” • Disponibilità a dare di più di quanto è scritto nella job description • Disponibilità all’apprendimento…. Relazioni con l’ambiente esterno: • Definire in modo preciso il campo strategico • Individuare gli interlocutori più sensibili con i quali iniziare il percorso coevolutivo • Procedere step by step suddividendo il percorso in tanti piccoli passi Relazioni all’interno dei ruoli apicali: • La meritocrazia come forma di valorizzazione del lavoro apicale: • Ibridazione dei ruoli preposti al Leading e al Managing: • Gestione valorizzante delle “diversità”: “Quali attività di leading e managing ………?” 1. Costruire e gestire la vision e la mission 2. Definire e controllare l’implementazione dei main stream strategici (organizzativi, di relazione con l’esterno e del processo coevolutivo) 3. Motivare e mantenere motivati gli attori presenti nel Campo Strategico d’azione 4. Creare, mantenere e diffondere il sistema di base dei valori 5. Produrre e alimentare i sistemi simbolici e di dotazione di senso 6. Negoziare le tensioni organizzative 7. Elaborare e diffondere gli obiettivi strategici dell’impresa 8. Prestare ascolto e attenzione a tutti i collaboratori nel sistema organizzativo 1. Pianificare 2. Organizzare 3. Delegare 4. Controllare • Misurare • Monitorare • Valutare • Orientare Cap. 4 – Fig. 1: Modello Smart Leadership nell’impresa coevolutiva 1. Tenuta i risultati nel tempo (senso costante della direzione). 2. Innovazione in tutti i campi (senso della scoperta) 3. Motivazione e engagement (senso del proprio destino). 4. Evolvere e coevolvere con i cambiamenti che caratterizzano il proprio ambiente organizzativo. 5. Creare coerenze tra l’autorappresentazione e il posizionamento coevolutivo: 6. Mantenere nel tempo l’organizzazione di cui la strategia coevolutiva si è dotata. Attività espressive Attività funzionali Vincoli organizzativi Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
  • 24. LEADING MANAGING Funzioni Operative: attività eterodirette Bassa influenza sociale Funzioni collettive Politiche attività con una forte componente “leading”. Alta influenza sociale Funzioni di Coevolutionary management: attività con una forte componente di “leading” e di “managing” Alta influenza sociale Funzioni Professionali specialistiche Direttive: attività che necessitano di una forte competenza professionale specifica Media influenza sociale 1. Costruire e gestire la vision e mission 2. Definire e controllare l’implementazione dei main stream strategici (organizzativi, di relazione con l’esterno e del processo coevolutivo 3. Motivare e mantenere motivati gli attori presenti nel Campo strategico d’azione 4. Creare , mantenere e diffondere il sistema di base dei valori 5. Produrre e alimentare i sistemi simbolici e di dotazione di senso 6. Negoziare le tensioni organizzative 7. Elaborare e diffondere gli obiettivi strategici dell’impresa 8. Prestare ascolto e attenzione di tutti i collaboratori nel sistema organizzativo 1. Pianificare 2. Organizzare 3. Monitorare 4. Controllare • Misurare • Valutare • Orientare Il proprio lavoro 1. Pianificare 2. Organizzare 3. Monitorare 4. Controllare • Misurare • Valutare • Orientare Delega ad una o più attività di “managing” 1. Pianificare 2. Organizzare 3. Monitorare 4. Controllare • Misurare • Valutare • Orientare Cap. 4 – Fig. 2: Leading e Managing nell’impresa coevolutiva + • Motivare e mantenere motivati i collaboratori • Gestire la mission della propria funzione • Prestare ascolto e attenzione dei collaboratori • Facilitare e motivare l’apprendimento individuale e organizzativo • Motivare e mantenere motivati i collaboratori • Fornire meccanismi di gestione delle tensioni • Costruire e gestire la mission della propria funzione delegata • Prestare ascolto e attenzione ai propri collaboratori • Fornire strumenti per gestire le tensioni organizzative • Facilitare e motivare l’apprendimento individuale e organizzativo • Attività di scoperta che si basano sulla speculazione Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
  • 25. Funzioni collettive “politiche” Funzioni di “Coevolutionary Management” Funzioni professionali specialistiche direttive Funzioni operative Top management Middle management Leadership collettiva Cap. 4-Fig. 3: La gerarchia nell’impresa coevolutiva Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019
  • 26. Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019 Dopo la laurea in Sociologia (1979) conseguita presso la Libera Università degli Studi di Trento, discutendo una tesi di Sociologia del Lavoro, ho completato la mia formazione universitaria con studi di dottorato ottenendo il Diplòme d’ Ètudes Approfondies (D.E.A. 1980) in Sociologie du Travail all’Université de Nancy in Francia. Nel 1989 ho fondato con altri soci l'Istituto di Ricerche e Soluzioni di Marketing Nomesis di cui sono C.E.O. Nomesis significa in greco antico "Vedere con gli occhi della mente" e rappresenta il sogno di giovani ricercatori e ricercatrici sociali che hanno in questo modo voluto render visibile il metodo: Brain first, then action. In Nomesis coordino e dirigo il Marketing Learning Lab, una innovativa metodologia che ingloba consulenza, formazione e ricerca interna ed esterna, messa a punto dal mio team di consulenti, ingegneri gestionali, formatori, psicologie ed economisti. MLL è stata sperimentata con successo in aziende di grandi e medie-grandi dimensioni su tutto il territorio nazionale. Nell’impostazione e realizzazione degli interventi del Marketing Learning Lab ho introdotto l’uso di tecniche e metodologie specifiche per poter passare dall’analisi dei fenomeni all’individuazione di soluzioni; realizzo ricerche sul mercato esterno dei clienti e interno dei collaboratori per supportare le imprese nelle decisioni strategiche ed operative. Dirigo la Business Unit -Support Decision System - per gli interventi su head quarters delle imprese clienti e sui Consigli di Amministrazione. In Nomesis ho realizzato ricerche sull’apprendimento, sulla percezione e sui meccanismi di scelta e decisionali, per elaborare piani d’azione sempre più adeguati alle esigenze dei committenti e ai cambiamenti in atto nel mondo globalizzato in cui viviamo. Realizzo costantemente ricerche nelle organizzazioni sia pubbliche che private e coordino azioni di miglioramento organizzativo nell’ottica di orientamento della struttura dell’impresa al mercato. Sono presente come docente e come keynote speaker in seminari, workshop e convegni presso numerose aziende del settore della Grande Distribuzione Organizzata e Associata in Istituti Bancarie e Imprese di Servizi oltre che in Enti Pubblici. Mi interesso del mondo in cui vivo, sono presidente Nazionale di EWMD – European Women’s Management Development – International Network, Co-Responsabile del gruppo tecnico LE Imprenditrici di AIB (Associazione Industriale Bresciana) e membro del CDA della Fondazione AIB – Brescia. Da tutte queste esperienze nasce il substrato culturale e conoscitivo che mi ha portato ad implementare un approccio coevolutivo nella relazione impresa-ambiente e che si è concretizzato nel libro "L'impresa coevolutiva" Franco Angeli 2019, in cui ho cercato di sintetizzare e rendere leggibili, le idee che mi hanno accompagnata nella vita di consulente e che ho implementato, attraverso piani d'azione concreti, nelle imprese. Daniela Bandera Daniela.bandera@nomesis.net
  • 27. DANIELA BANDERA Daniela.bandera@nomesis.net Cell. +39 3489385936 ILPROGETTOE’DIPROPRIETA’DINOMESIS.E’FATTODIVIETODIDUPLICAZIONEEUTILIZZOSENZALA’AUTORIZZAZIONESCRITTADINOMESIS Per l’acquisto del libro clicca qui: 27 Daniela Bandera-L'impresa coevolutiva-Franco Angeli, Milano 2019