Menù Mostra Mercato del Farro dop proposto dal ristorante RISTORO di Monteleone di Spoleto -Corso Vittorio Emanuele 20- Monteleone di Spoleto 39 0743 70250 388 8957566
Menù Mostra Mercato del Farro dop proposto dal ristorante RISTORO di Monteleone di Spoleto -Corso Vittorio Emanuele 20- Monteleone di Spoleto 39 0743 70250 388 8957566
Ci sono numerosi ristoranti in Italia, ma tra questi, Casa Albergo Positanonews è uno dei più famosi. Oltre al cibo, è anche noto per i suoi migliori servizi al cliente. Quindi, esploriamo alcuni dei famosi piatti che Casa Albergo Positanonews ammira per presentarli ai viaggiatori.
Questo libro è stato realizzato dall'Istituto Valorizzazione Salumi Italiani, in collaborazione con l'Unione Europea, Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e l'Unione Italiana Vini. Anno: 2010
Ci sono numerosi ristoranti in Italia, ma tra questi, Casa Albergo Positanonews è uno dei più famosi. Oltre al cibo, è anche noto per i suoi migliori servizi al cliente. Quindi, esploriamo alcuni dei famosi piatti che Casa Albergo Positanonews ammira per presentarli ai viaggiatori.
Questo libro è stato realizzato dall'Istituto Valorizzazione Salumi Italiani, in collaborazione con l'Unione Europea, Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e l'Unione Italiana Vini. Anno: 2010
2. la pasta
Il pasta pensiero: forma e sostanza
I nomi
I formati di pasta
Identifica il loro nome
Sulla storia della pasta
La pasta e le feste
Bibliografia e siti Internet
3. Il pasta pensiero: forma e sostanza
Capire la società italiana dalla
classifica delle sue paste?
L'esperienza insegna che formati
diversi di pasta producono risultati
diversi sul piano sensoriale. Una
forchettata di spaghetti non avrà
l'identico sapore di una forchettata
di maccheroni, o di gnocchi.
Masticare uno spaghetto sottile
non sarà come masticarne uno
grosso, e un maccherone liscio
non avrà il sapore di un
maccherone rigato. La forma
conduce sapori diversi. Le due
cose interagiscono in maniera
strettissima, fin quasi a coincidere.
Non c'è forma senza sostanza.
Non c'è sostanza senza forma.
La pasta e la pizza, F. La Cecla 1998
4. I nomi
Gli italiani hanno considerato le paste
come parte del proprio mondo e
hanno preferito darle dei nomi e
non dei numeri. Colpisce la
ricchezza dei termini, la grazia dei
diminutivi, la scherzosità di certi
superlativi e dei certi accrescitivi.
Questi aggettivi sono segno di
un'attenzione pratica; ma
rispondono anche ad immagini
della vita quotidiana. Il mondo della
pasta è essenzialmente popolare.
Maccheroni, G. Prezzolini
5. I formati di pasta
Bavette-Linguine: 8-9 minuti di cottura; adatte per
salse cremose (al pesto; di noci, di pesce)
Bucatini: 8-10 minuti di cottura; adatti per salse molto
ricche (piccanti di pomodoro; con melanzane,
peperoni, con pancetta)
Farfalle: 8-10 minuti di cottura; adatte a condimenti
delicati e a pezzi piccoli (salse con panna e
prosciutto, salmone affumicato, con gamberetti)
Fusilli: 12-14 minuti di cottura; adatti a condimenti
semplici e saporiti ( salse al pomodoro e erbe
aromatiche; con ricotta e salumi)
Maccheroni-Rigatoni: 12-14 minuti di cottura; adatti a
condimenti di sapore deciso e a piccoli pezzi (ragù
di manzo o agnello)
Penne: 9-13 minuti di cottura; adatte a salse cremose
con ingredienti a piccoli pezzi (con salumi, con ragù
di carne)
Spaghetti: 5-12 minuti; adatti a condimenti semplici
(salsa al pomodoro, con olio e erbe aromatiche)
Tagliatelle: 4-5 minuti; adatte a condimenti cremosi e
saporiti (ragù di pesce o di funghi, salse con panna
e fegatini)
6. Clica sulla fotografia per ascoltare la pronuncia
Penne
Farfalle
Conchiglie Fusilli
Fiocchi
Lumaconi
d'amore
7. Sulla storia della pasta
Le prime tracce della maniera di fare
la pasta si scoprono in Sicilia nel
XII secolo, dove gli Arabi stavano
introducendo il loro stile
alimentare, la maniera di produrre
la pasta secca, a lunga
conservazione. Una pasta lunga e
con un buco nel mezzo. I primi
maccheroni sono registrati nel
Duecento.
La parola potrebbe derivare dal greco
makròs che significa “lungo” (i
primi maccheroni sono allungati) o
dalla voce latina maccare,
“impastare”; subito maccherone
sarà sinonimo di ogni genere di
pasta da mangiarsi asciutta.
8. La pasta e le feste
La pasta manteneva, nei pranzi delle famiglie, il suo ruolo che
dava spessore alle festività.
Così a Natale la “pasta ripiena” costituiva in molte regioni del Nord
Italia il “primo” ricco, fumante, abbondante; nel brodo nel
Bolognese e gli agnolotti in Piemonte.
Nel pranzo della Vigilia, il “primo” era rigorosamente “di magro”,
senza condimenti grassi, sostituiti dalle erbe, dal formaggio e
dalla ricotta, come i ravioli in Liguria.
Nel Napoletano erano d'uso i broccoli affogati, la frittura di pesce,
ben introdotte da uno stuzzicante piatto di vermicelli alle
vongole. In Sicilia, invece, il primo natalizio era costituito dal
pastizzu di Natali che è un ricchissimo pasticcio di maccheroni,
con polpa tritata di maiale soffritta, il tutto dentro una crosta di
pane ed infarinato.
9. Bibliografia e siti internet
Impara le ricette mentre impari l'italiano:
Buon appetito!, Bonacci editore, Roma
Dizionario per immagini, Guerra edizioni, Perugia
Siti interessanti sui prodotti italiani:
http://www.eataly.it/
http://www.slowfood.it/
Ricette per cucinare la pasta:
http://www.lacucinaitaliana.it/
Cucina e cinema italiano:
http://www.trailersfilmfest.com/2011/trailers-lab/il-gusto-del-cinema-italiano/19/