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PRESENTAZIONE
CROWDFUNDING -
CROWDINVESTING E
GRUPPO EXTRAFIN SPA
Che cos'è il crowdfunding:
Con il termine crowdfunding si indica il processo con cui più persone
(folla o crowd conferiscono somme di danaro (funding), anche di
modesta entità, per finanziare un progetto imprenditoriale o iniziative
di diverso genere utilizzando siti internet (piattaforme o portali )e
ricevendo talvolta in cambio una ricompensa .
Gli elementi caratterizzanti del sistema sono quindi individuati
da un lato nella prevalente partecipazione di investitori non
professionali e, dall’altro, nel mezzo scelto, ossia le
piattaforme on-line dove si verifica l’incontro tra la domanda e
l’offerta.
La comunicazione incontra la finanza e si fonde con essa.
Quali sono le principali categorie di crowdfunding
il CROWD FUNDING lo possiamo classificare in base alla ricompensa che viene riconosciuta al donatore
/investitore /prestatore e si basa su 4 modelli ormai standardizzati:
Le principali modalità con cui fare crowdfunding sono :
1. donation: avente ad oggetto erogazioni liberali, ovvero a fronte delle quali l’investitore non riceverà un
ritorno di alcun genere
2. reward-based crowdfunding si riconosce perché chi propone un progetto offre in cambio un reward, cioè
una ricompensa, non in denaro, MA prevede uno scambio di valore modesto, spesso il bene che si intende
produrre con il finanziamento, rispetto al contributo erogato
3. L’ equity based quando tramite l'investimento online si acquista un vero e proprio titolo di partecipazione
in una società: in tal caso, in cambio del finanziamento si riceve un complesso di diritti patrimoniali e
amministrativi che derivano dalla partecipazione nell’ impresa .
4. Il lending crowdfunding e lo strumento attraverso cui soggetti sia privati che persone giuridiche possono
chiedere in prestito delle somme di denaro attraverso una piattaforma deputata alla raccolta del risparmio
ad una pluralità di prestatori
CHI SONO GLI ATTORI NEL CROWDFUNDING
• CONSOB E BANCA ITALIA – ORGANI DI VIGLINZA a cui i gestori delle piattaforme di
Crowdfunding sono assoggettati
• I portali online quindi i gestori delle piattaforme .
• piccole e medie imprese al cui interno rientrano le startup innovative e le PMI
innovative .
• i consulenti dell’ emittente o dell'offerente cioè delle imprese che presentano
progetti ai fini della raccolta fondi .
• gli investitori o prestatori che sostengono le raccolte fondi .
• i consulenti degli investitori sia in ambito finanziario sia in ambito fiscale .
• la banca che gestisce il conto tecnico del gestore .
Il ruolo delle piattaforme
Il ruolo delle piattaforme di crowdfunding è di CONVOGLIARE su un portale on-line i
progetti presentati dalle start-up e PMI e suscitare l’interesse dei potenziali
investitori, favorendo la raccolta di capitale da parte dei primi. Il gestore del portale
deve amministrare la piattaforma, garantendo agli investitori un’adeguata selezione
dei progetti ( incontro emozionale )in esso presentati e la correttezza e la trasparenza
delle operazioni di finanziamento, e alle startup un luogo virtuale dove pubblicizzare
la propria idea di business e avere la possibilità di trasformarla in impresa a costi
vantaggiosi sulla base della validazione sociale ottenuta. Proprio perciò, le piattaforme
possono essere considerate come gli intermediari “relazionali” e per certi aspetti
“finanziari” del processo di crowdfunding, rappresentando il luogo virtuale di incontro
tra domanda e offerta del finanziamento collettivo.
Quanto vale il crowdfunding in Italia
Nel 2020 il volume del crowdfunding su piattaforme italiane ha visto un ottimo
slancio, registrando un tasso di crescita più alto dell’anno precedente. Il valore
complessivo è come sempre determinato in gran parte dai risultati raggiunti dal
➢ Lending, cresciuto del 75%,
DAL 2015 al 2020: 425.879.191 €
2020: 185.553.216 €
➢ ED EQUITY 95%.
DAL 2015 al 2020: 251.052.022 €
2020: 122.468.132 €
➢ Quanto è stato raccolto in Italia fino al 2020 nei 4 comparti
778.813.773 €
solo nel 2020 nei 4 comparti
339.083.437 €
MEDIA RACCOLTA PER
CAMPAGNA
importi in migliaia
MEDIA INVESTITORI
QUAL E’ L’IMPORTO MEDIO INVESTITO DA
CIASCUN INVESTITORE
IL CROWD INVESTING
COME FUNZIONA :
1. EQUITY CROWDFUNDING
2. LENDING CROWDFUNDING
1. EQUITY : QUALI SONO GLI STEPS PRINCIPALI
CHE DEVONO FARE
• L’OFFERENTE
• L’INVESTITORE
1. OFFERENTE
PMI, STARTUP, PMI INNOVATIVA
12
CARATTERISTICHE DELLE OPERAZIONI DI EQUITY
CROWDFUNDING
Schema e modalità di offerta al pubblico
Un’operazione di equity crowdfunding può
essere vista come un’offerta pubblica iniziale
o IPO (Initial Public Offering) che, anziché
essere effettuata in Borsa, si svolge su un
portale on-line, dove il prezzo dei titoli
proposti in sottoscrizione è il risultato di un
processo di valutazione della quota di equity
offerta.
Un’operazione di equity crowdfunding si articola, in
estrema sintesi, in tre fasi successive e consecutive:
1. preparazione alla pubblicazione dell’offerta;
2. raccolta;
3. Closing e post-raccolta.
Durante la fase di preparazione alla pubblicazione dell’offerta su un portale,
l’offerente instaura con il Gestore della piattaforma un rapporto di comunicazione
diretto ad approfondire le caratteristiche ed i requisiti dell’operazione e valutare le
effettive opportunità̀ legate ad essa e/o la mancanza delle condizioni necessarie alla
sua corretta riuscita, nonché́ l’esistenza dei requisiti di legge, dopodiché́ si procede
alla realizzazione di tutte le attività̀ propedeutiche.
• i potenziali offerenti si devono sottoporre ad un’istruttoria preliminare. La prima operazione da
effettuare per una società̀ che volesse utilizzare lo strumento dell’equity crowdfunding è dunque
quella di contattare il gestore di un portale e sottoporre la propria candidatura per il lancio di
un’offerta;
• deve essere stabilito se s’intendono offrire in sottoscrizione a terzi quote ordinarie
oppure quote munite di diritti diversi: quote con diritti patrimoniali rafforzati ma prive del
diritto di voto o con diritto di voto non proporzionale alla partecipazione,”;
• deve essere determinato il valore della società e, conseguentemente, stabilita la
percentuale di partecipazione al capitale che si offre a fronte dell’apporto richiesto.
• SI definisce una somma minima di raccolta, al raggiungimento della quale l’aumento di capitale
si intende eseguito ed un ulteriore ammontare fino ad un massimo . Quindi, qualora non si arrivi
all’importo minimo le somme versate sono restituite agli investitori, mentre se viene raggiunto
detto importo minimo (target) l’offerta s’intende andata a buon fine mentre se le sottoscrizioni
superano il target si registra il c.d. overfunding; non può mai, evidentemente, essere superato il
tetto massimo stabilito in fase di aumento di capitale per cui eventuali sottoscrizioni eccedenti
sono respinte;
QUALI SONO I PASSI NECESSARI:
• l’offerta non può superare la soglia di 8 milioni di euro
• si deve tenere conto, poi, che la raccolta può completarsi con successo solo se una
quota non inferiore al 5% dell’aumento di capitale è sottoscritta da investitori
professionali. Soggetti i quali dispongono di un valore del portafoglio di strumenti
finanziari, inclusi i depositi in contante, superiore a € 500.000, e/o hanno effettuato,
nell’ultimo biennio, almeno tre investimenti nel capitale sociale o a titolo di
finanziamento soci in PMI, ciascuno dei quali per un importo almeno pari a € 15.000
oppure hanno ricoperto, per almeno dodici mesi, la carica di amministratore la soglia
in questione può̀ essere ridotta al 3% laddove le piccole e medie imprese che
effettuano l’offerta siano in possesso della certificazione del bilancio, relativi agli
ultimi due esercizi precedenti l’offerta, redatta da un revisore contabile o da una
società̀ di revisione iscritta nel registro dei revisori contabili;
La preparazione di un’offerta si completa con:
1. la predisposizione del Documento Informativo destinato agli investitori (tra cui i rischi specifici
dell’emissione);
2. l’apertura del conto corrente vincolato presso l’istituto finanziario convenzionato con il Gestore per il
servizio di perfezionamento ordini e
3. la consegna del materiale informativo, solitamente costituito da:
o - il video di presentazione della società, del progetto e dei suoi promotori;
o - i C.V. dettagliati del management team
o la versione definitiva del Business Plan
o eventuali pareri rilasciati da esperti in merito all’asseverazione dei dati storici e/o prospettici
riportati nel Business Plan, alla verifica del corretto adempimento delle obbligazioni fiscali e di
quelle contributive, alle ulteriori verifiche;
o altro materiale grafico eventualmente richiesto (foto, loghi, ecc.);
o altra documentazione ritenuta utile (patti parasociali, accordi d’investimento, accreditamenti e
premi ottenuti; rapporti con incubatori).
All’esito dei predetti adempimenti, qualora non siano intervenuti nuovi elementi
rilevanti, il Gestore provvederà̀ a pubblicare l’offerta sul proprio portale per l’intero
periodo di raccolta stabilito nella delibera di aumento del Capitale Sociale.. Si ricorda che
il Gestore del portale, in virtù della normativa cui è sottoposto, può svolgere
unicamente servizi c.d. “esecutivi” (raccolta degli ordini di adesione alle offerte) e non
può̀ effettuare alcun tipo di comunicazione specifica su una singola offerta o attività̀ di
consulenza in materia di investimenti (attività̀ riservata a soggetti abilitati).
Il vero salto di paradigma
Addivenendo al raggiungimento del target della raccolta entro i termini previsti,
l’offerta viene chiusa ed il Gestore ordina all’istituto finanziario lo svincolo delle
somme e comunica all’offerente le anagrafiche dei nuovi soci con le rispettive quote di
partecipazione affinché́ provveda a depositare presso il Registro delle Imprese
competente l’elenco soci aggiornato. Gli investitori che hanno sottoscritto l’aumento di
capitale on-line si troveranno così ad essere a tutti gli effetti soci della startup o della
piccola e media impresa che ha promosso l’offerta. Spetta all’offerente, dopo il closing
positivo della campagna, stabilire e mantenere un contatto con i nuovi soci che
permetta di valorizzare al massimo le relazioni ed il network che si sono creati grazie
all’operazione.
RIASSUMENDO
QUALI SONO GLI STEPS CHE DEVE FARE UN
OFFERENTE
EQUITY :quali sono i principali benefici per le aziende
/offerenti :
1. l'opportunità di raccogliere capitali attraverso canali alternativi a quello bancario e di sostenere
lo sviluppo della fase piu critica (pre-seed –seed e early growth ), la cosi detta «valle della
morte», senza indebitarsi
2. la visibilità che l'azienda ed il progetto pubblicato ricevono per effetto di una campagna di
raccolta fondi
3. la credibilità che l'azienda acquisisce verso clienti e fornitori in seguito alla validazione
rilasciata dal gestore a seguito dell'analisi finanziaria del progetto e dal mercato nel caso di
chiusura con successo della campagna
4. salvaguardia della governance in quanto nella maggior parte dei casi gli investitori crowd sono
investitori finanziari con solo diritti patrimoniali e non amministrativi ( il mercato testimonia
che la quota di partecipazione messa disposizione degli investitori attraverso il crowdfunding e
del 10 per 100 circa e che nella quasi totalità delle offerte vengono proposte due tipologie di
quote in base all' importo investito . ( a differenza di quanto avviene con VC e PE)
2. INVESTITORE
➢ PERCHE’ INVESTIRE?
Grazie all’investimento in Equity CrowdFunding, l’investitore può:
▪ entrare in contatto con le realtà più promettenti del tessuto imprenditoriale italiano;
▪ scoprire nuove opportunità di investimento al di fuori dei tradizionali strumenti finanziari e
diversificare il proprio portafoglio investendo nell’economia reale.
Inoltre, sia le persone fisiche che le persone giuridiche possono detrarre/dedurre in sede di dichiarazione dei
redditi annuale un importo pari al 30% di quanto investito nel capitale sociale di una o più società startup/PMI
innovative.
➢ CHE TITOLO VIENE RILASCIATO ALL’INVESTITORE UNA VOLTA CONCLUSA LA
CAMPAGNA?
In base alla forma giuridica della società possono essere rilasciate:
▪ quote societarie in caso di S.r.l., con iscrizione del socio presso il registro delle imprese;
▪ azioni in caso di S.p.A., con iscrizione del socio presso il registro delle imprese;
➢ CHE GARANZIA AVRÀ L’INVESTITORE IN MERITO AL CAPITALE SOTTOSCRITTO?
L’investimento è finalizzato alla sottoscrizione del capitale di rischio di una società, pertanto non vi è alcuna
garanzia del successo di tale operazione. L’ammontare del capitale investito può quindi essere perduto tutto o in
parte a seconda dell’andamento futuro della società il cui capitale viene sottoscritto.
➢ QUAL È LA CIFRA MINIMA CHE SI PUÒ INVESTIRE?
Non vi è alcuna cifra minima; tuttavia ogni società stabilisce un chip (quota) minimo per la propria campagna che
spesso coincide con € 250,00
➢ CHE COSTO HA L’OPERAZIONE PER L’INVESTITORE?
L’operazione di investimento non prevede alcun costo da parte di chi la effettua; non è prevista infatti alcuna
commissione a carico dell’investitore.
➢ COSA CI SI GUADAGNA DA UN INVESTIMENTO IN EQUITY CROWDFUNDING?
Chi investe in start-up innovative ha prospettive di guadagno a lungo termine: l’investimento avrà successo
se l’Offerente saprà sviluppare il proprio business.; le forme più comuni con le quali gli investitori possono
trarre beneficio dal proprio investimento sono:
▪ La vendita della quota ad un altro investitore per un valore maggiore rispetto a quello
d’acquisto;
▪ La vendita della propria quota nel caso in cui l’azienda venga acquistata/quotata.( exit)
▪ passati 48 mesi dal momento dalla sua costituzione la società può dividere gli utili con i suoi soci.
Chi investe in PMI ha prospettive di guadagno a breve/ medio termine; le forme più comuni con le
quali gli investitori possono trarre beneficio dal proprio investimento sono:
▪ distribuzione di dividendi
▪ vendita della quota ad un altro investitore per un valore maggiore rispetto a quello d’acquisto
▪ vendita della propria quota nel caso in cui la PMI venga acquistata/quotata
▪ Eventuali plus stabiliti dall’Offerente in sede di pubblicazione della campagna
➢ SI PUÒ INVESTIRE NUOVAMENTE NEL CASO DI UN SECONDO ROUND DI
INVESTIMENTI?
Assolutamente sì. Qualora la società decidesse di avviare una seconda campagna di Equity
Crowdfunding (e quindi di affrontare un secondo round di investimenti), l’investitore che avesse già
sottoscritto una quota durante la prima campagna, può procedere a nuovi investimenti.
➢ CHE RESPONSABILITÀ HANNO GLI INVESTITORI VERSO LA SOCIETÀ?
I neosoci non hanno alcuna responsabilità civile né penale verso le eventuali controversie in capo alla società il cui
capitale è sottoscritto. Non rispondono altresì con capitali propri oltre a quelli investiti.
Quali sono i benefici per gli investitori :
1. La democratizzazione degli investimenti avendo la possibilità di investire
normalmente gli importi di piccola o piccolissima entità
2. partecipare a progetti o sviluppo di idee e realizzazione di progetti che normalmente
sono ad appannaggio esclusivo di una nicchia di investitori di mercato
3. i vantaggio fiscale offerto per gli investimenti in startup innovative EPMI innovative
4. la comodità di investire in un ambiente protetto quale e quello delle piattaforme
autorizzate Consob
5. la trasparenza delle comunicazioni e la fruibilità di tali informazioni anche in un
periodo successivo a quello della raccolta
LENDING CROWDFUNDING
In genere potranno
richiedere il finanziamento,
quelle Società che hanno
depositato almeno 2 bilanci
di cui l’ultimo con un utile
di esercizio.
LE LE PROCEDURE OPERATIVE PREVEDONO 2 DISTINTE
FASI:
LA PRIMA FASE
Valutazione
aziendale e
attribuzione
Rating
Richiesta con
versamento
spese
istruttoria
Pubblicazione
campagna in
coming soon
Presentazione
richiesta sulla
piattaforma
LE LE PROCEDURE OPERATIVE PREVEDONO 2 DISTINTE
FASI:
LA SECONDA FASE
WEB
MARKETING
RACCOLTA
PRE-ADESIONI
AVVIO
RACCOLTA
EROGAZIONE
PIÙ SPECIFICATAMENTE:
1.a – La Società interessata ad un finanziamento, tramite una campagna di Lending
CrowdFunding, dovrà sottoporsi ad una prima analisi sulla sussistenza dei requisiti e
sull’attribuzione del tasso di interesse
2.a –Successivamente viene rilasciato al Richiedente/Offerente la valutazione aziendale con
attribuzione del Rating e gli viene inviata una richiesta di documenti al fine di perfezionare la
richiesta;
3.a – Ricevuta la documentazione richiesta viene fatta firmare la domanda di ammissione
sulla piattaforma.
4.a – Terminato l’iter istruttorio viene inviata al Richiedente/Offerente la delibera con le
condizioni di finanziamento (importo, durata e tasso applicato); e la campagna viene
pubblicata in modalità coming soon in attesa dell’avvio della raccolta.
1.b – Una volta pubblicata in coming soon la campagna, il Richiedente/Offerente avvia le previste
attività di marketing atte a promuovere il proprio investimento e, conseguentemente la propria
richiesta di finanziamento;
2.b – Durante le attività di marketing il Richiedente/Offerente inizia a raccogliere le pre- adesioni
supportando i Prestatori/Investitori nell’apertura del loro “conto d’investimento” attraverso la
piattaforma ed invitandoli ad accreditare su detto conto la somma per la quale hanno manifestato
la loro disponibilità ad investire;
3.b – Trascorso un lasso di tempo variabile tra i 10 e i 15 gg. ed avuta contezza di una discreta pre-
adesione durante il periodo di coming soon, la campagna viene attivata in maniera tale da iniziare
la raccolta;
4.b – Decorso il termine stabilito in sede di delibera e comunque pattuito con il
Richiedente/Offerente, si procede con il perfezionamento del contratto di finanziamento e la
conseguente erogazione.
Come si può ben notare il tasso applicato (e quindi la rendita per l’investitore/prestatore)
varia da un minimo del 3,50% fino ad un massimo del 7,50%; ciò deriva sia dal Rating
attribuito al Richiedente/Offerente che da una serie di fattori tra i quali l’importo richiesto,
la durata prescelta, il settore merceologico e l’area geografica di appartenenza …
Rispetto al consueto canale bancario, questa tipologia di crowdfunding
presenta differenti peculiarità :
❖principali vantaggi per le aziende / PROPONENTI:
• Facilità di accesso al credito tout court
• Raccolta finanziaria trasparente ed in tempi rapidi
• raccolta finanziaria priva di troppa burocrazia
• La richiesta non e’ segnalata in centrale rischi
• Flessibilita’ nella proposta di rimborso ( durata,modalita’,
condizioni economiche )
Lending Crowdfunding
❖Principali vantaggi per gli investitori/ PRESTATORI:
• Impiego di denaro con servizi di protezione del capitale quali ad
esempio la tesoreria per evitare appropriazione indebita
• rigido controllo periodico sull azienda
• diversificazione del portafoglio investimenti possibile grazie ai
bassi importi che si possono investire
• elevati rendimenti al rispetto a investimenti tradizionali disponibili
per le stesse durate o con i medesimi rating
Lending Crowdfunding
PRESENTAZIONE
PROGETTO EXTRAFIN
SPA
IL GRUPPO
EXTRAFIN
DR.MATTEO MERLINO
Investor Relations Manager
Cell. 335.258830
Mg.merlino@extrafin.info
E’ un gruppo fintech “ ibrido”, fintech, nel rispetto della
definizione, quindi che utilizza la tecnologia per
l’erogazione dei servizi e prodotti finanziari ma al
contempo ibrido in quanto si avvale dell’opera di
professionisti, tutti soci, che noi
chiamiamo Professional Partner : essi sono operativi su
tutto il territorio nazionale e fungono da presidio per la
diffusione della cultura finanziaria avvicinando,
imprenditori, ed investitori al nostro settore, alla ns
azienda ed alle soluzioni in essi disponibili.
Questo modello organizzativo ci permette di essere
radicati sul territorio, di essere vicini alle aziende, di
avere contezza e conoscenza delle dinamiche e delle
esigenze dell'imprenditore e,
altro fattore molto importante,
consente di avere una
community già disponibile all’interno della ns
compagine sociale. Nel Crowdfunding la community è un
elemento fondamentale per il buon fine delle
operazioni.
Breve cenno alla ns storia
La società è nata nel 2015, come S.r.l. con 500 euro di capitale sociale ed inizialmente proponeva
tramite una piattaforma on line, servizi finanziari ed assicurativi.
• con introduzione del regolamento CONSOB sulla raccolta di capitali di rischio tramite portali on
line, adottato con DELIBERA 18592 del 2013 la nascita delle prime piattaforme
di Crowdfunding in Italia (2015) e la pressante crisi finanziari che non consentiva alle imprese un
«normale» accesso al credito bancario, abbiamo deciso di fare istanza all’organo di vigilanza per
essere abilitati a tale attività
• il 5 luglio 2018 abbiamo ottenuto l’autorizzazione all’iscrizione nel registro dei gestori di
piattaforme di Equity Crowdfunding al n. 30 del registro stesso (oggi sono 47 i gestori autorizzati)
Breve cenno alla ns storia
• CONSEGUEMTEMENTE : momento della svolta
A novembre dello stesso anno abbiamo organizzato la Ns Società come vogliamo che siano
organizzati i Ns clienti ideali
TRASFORMATO AUMENTATO DEMATERIALIZZATO ACCENTRATO
La società in Spa Il capitale
sociale a 1
milione
I titoli rappresentativi
della partecipazione
titoli presso Monte Titoli
(attività prodromica alla
futura quotazione)
• 2019
è stato l’anno del fund raising quindi del completamento del capitale sociale tramite aggregazione (con
incontri one to one) di 54 soci, la maggior parte dei quali professionisti in ambito contabile, finanziario ,
imprenditoriale e della comunicazione.
• 2020
ha visto l’avvio, in piena pandemia, delle attività nel settore del equity crowdfunding, tuttavia con, ad oggi ,
ben 5 progetti pubblicati e molti altri in pipeline
ed ha visto anche il rilascio dell’autorizzazione da parte dell’autorità di vigilanza ad Europay SRL , ns
partecipata, per attività di lending Crowdfunding, avviata ad Ottobre del 2020 e che ad oggi presenta già ben
4 progetti pubblicati ed altri in pipeline
Risultati sorprendenti
• 2021
È stato l’anno della quotazione – il 25 marzo siamo stati ammessi alla Borsa di Vienna ed il 31 dello stesso mese
quotati ufficialmente ; Sara anche l’anno della fase 2.0 del progetto che ci vedrà impegnati nell’affrontare la
grande sfida dell’arena europea grazie al regolamento europeo 1503/2020 che entrerà in vigore il 10
novembre e che consentirà ad aziende ed investitori comunitari di raccogliere capitali ed investire in tutti i
paesi membri.
Breve cenno alla ns storia
Il percorso intrapreso
42
LE
PARTECIPAZIONI
PERCHE’ Il GRUPPO EXTRAFIN : LA NS VISION
Dopo la crisi finanziaria del 2008 e la conseguente difficolta del sistema
bancario a finanziare le aziende , soprattutto quelle più piccole, abbiamo
deciso di aiutare e sostenere i protagonisti dell’economia reale , le PMI
ed anche le nuove imprese , le start up , a risolvere un problema: quello
del ricorso al capitale necessario per soddisfare le loro esigenze.
Abbiamo quindi creato un market place virtuale ( piazza virtuale )dove
imprenditori e investitori possono soddisfare reciprocamente le proprie
esigenze …affiancati ed assistiti da professionisti che contribuiscono
al raggiungimento degli obiettivi delle parti, attraverso l’erogazione delle
loro competenze.
Il settore cui crediamo possa essere applicato con maggior successo
il Crowdfunding è quello turistico ricettivo e, proprio in questo settore
vorremo essere riconosciuti come un punto di riferimento del mercato.
LA NS MISSION
come abbiamo pensato di raggiungere l’ obbiettivo :
1. tramite la realizzazione di due piattaforme di proprieta’, una di equity
Crowdfunding disponibile all’indirizzo www.extrafunding.it , di proprietà della extrafin spa ed
una landing crowdfunding, di proprietà di europay s.r.l. disponibile
.all’indirizzo www.businesslending.it quest’ultima ,si rivolge prevalentemente alle piccole e
medio imprese e punta a raccogliere richieste di “micro-lending” i cui importi
variano da 50 .000 fino a 150.000 euro!
2. aggregando almeno 110 Professional Partners, circa uno per provincia.
1. La CONDIVISIONE: siamo una società ad azionariato diffuso e operiamo in un settore che
per definizione si ispira alla condivisione – Crowd /folla
2. IL CORAGGIO: che ci ha portato ad affrontare consapevolmente sfide quasi impossibili
3. LA CRESCITA aziendale : da S.R.L. con 500 euro di capitele alla quotazione
4. CREATIVITÀ: avere una visione e saperla trasformare in realtà
5. PERSEVERANZA
QUALI SONO I 5 VALORI FONDANTI
PUNTI DI FORZA
1. L'ESPERIENZA: il management opera da più di 30 anni nei mercati finanziari a vario titolo
erogazione ed investimenti
2. LA STORICITÀ E LE COMPETENZE DEL TEAM , esperto e con preparazione
multidisciplinare
3. LA GESTIONE OCULATA DELLE RISORSE : siamo una delle poche Societa’ del settore a
non presentare perdite di bilancio
4. LA TRASPARENZA E L'AFFIDABILITÀ : siamo vigilati da 6 autorità di vigilanza :
▪ CONSOB, Banca Italia, Banca di Francia, OAM , IVASS, Borsa di Vienna ( collegio
sindacale)
Il Professional Partner è un Soggetto giuridico e/o Libero Professionista e/o
Consulente, Socio della partecipata PARFINTECH SRL, che opera sul mercato
finanziario, assicurativo e dei servizi e consulenza per le aziende.
In maniera semplificativa e non esaustiva può acquisire lo “status” di Professional
Partner il Commercialista, l’Avvocato, il Consulente del Lavoro, il Promotore
Finanziario, l’Agente in Attività Finanziaria, il Mediatore Creditizio, l’Agente di
Assicurazioni, il Broker di Assicurazioni, l’Agente Immobiliare.
CHI È IL NOSTRO PROFESSIONAL PARTNER
E QUALI ATTIVITÀ ESPLETA?
QUALI ATTIVITÀ CARATTERIZZANO LA FIGURA DEL
PROFESSIONAL PARTNER?
Il Professional Partner fondamentalmente espleta tre tipi di diverse attività e più
specificatamente:
• Contribuisce allo sviluppo della Rete aggregando nuovi Convenzionati;
• Propone a tutti i propri Clienti i servizi e prodotti derivanti dalle convenzioni stipulate dalla
EXTRAFIN SPA e/o erogati direttamente dalla Società e dalle altre partecipate/controllate;
• Stipula nuove convenzioni/accordi sul territorio di propria competenza e nei diversi settori
merceologici al fine di arricchire la propria offerta e garantire una maggiore fidelizzazione del
Cliente.
EQUITY CROWDFUNDING
L'Equity Crowdfunding è una forma di
raccolta di capitali operata attraverso
piattaforme online in cui, a fronte di un
nvestimento anche di modesta entità, l'azienda
oggetto della campagna di raccolta di capitali
iconosce all'investitore un titolo di
partecipazione della società stessa
LENDING CROWDFUNDING
Il Lending Crowdfunding è una forma di
finanziamento collettivo operato attraverso
piattaforme online in cui, a fronte di un
finanziamento anche di modesta entità,
l'azienda richiedente riconosce all'investitore
un interesse prestabilito pari all’interesse
passivo previsto dal contratto di finanziamento.
NOLEGGIO OPERATIVO BENI
STRUMENTALI
… inizia a risparmiare, senza investire!
Fra i metodi per dotarsi di beni strumentali, il
noleggio presenta indubbi vantaggi sia
rispetto all’acquisto sia nei confronti del
leasing finanziario.
PERFECTO PROGRAM
Una giusta e costante consulenza permette
all’imprenditore di misurarsi con il proprio
mercato di riferimento in maniera corretta,
esprimendo quelle caratteristiche e
peculiarità che non sempre vengono
rappresentate nella giusta maniera.
PRODOTTI E SERVIZI OFFERTI
DAL GRUPPO
1. Equity Crowdfunding
2. Lending Crowdfunding
3. Noleggio operativo
beni strumentali
Equity CrowdFunding:
A CHI SI RIVOLGE EXTRAFIN SPA ?
A tutti coloro che «bussano alla porta»
e dimostrano di avere un progetto che
sia finanziariamente sostenibile.
A tutte le start-up e PMI, innovativee
non, che operano nei settori
turistico/ricettivo, agricolo,
immobiliare.
IN UNA OPERAZIONE DI CROWDFUNDING IL
GESTORE
Accoglie la richiesta di soddisfacimento
di una specifica esigenza daparte
dell’Offerente
Informa gli Investitori e si impegna a farsì
che ognuno di essi possa riscontrarequegli
elementi atti a ridurre il rischiofinanziario
Proporsi sul mercato con il “giusto vestito” ed offrendo (agli Investitori) solide e valide garanzie,
significa attrarre l’attenzione degli stessi sulle caratteristiche dell’Offerente:
▪ L’Offerente è una S.p.A. o una S.r.l.?
▪ Quale è il rating assicurativo dell’Offerente?
▪ L’Offerente nel proprio Organigramma ha previsto l’Ufficio Titoli?
▪ L’Offerente è iscritto nell’Albo delle Imprese Innovative o è una normale PMI?
COS’ALTRO
CI DIFFERENZIA DAGLI ALTRI GESTORI ?
I PIONIERI DEL CROWDFUNDING
L’ESPERIENZA maturata
dal ns. MANAGEMENT …
… era il 2001 e il termine
CrowdFunding non lo si
conosceva affatto.
Veniva presentata sul
mercato la prima società ad
azionariato diffuso CGS
business bank che ha
aggregato oltre
2.400 Azionisti, pur non
potendosi avvalere di
strumenti informatici né
tanto meno di piattaforme
web specializzate !!!
l’avventura continua nel 2002 fino ad arrivare alla quotazione sul
“TEMEX – Terzo Mercato”.
Il 27.11.2003 nasce la CREOCAPITAL SPA, Intermediario Finanziario ex art. 106 e si propone,
anch’essa, come Società ad azionariato diffuso, con 238 Azionisti, avente come oggetto sia quello
della concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma che la consulenza in materia di finanza
straordinaria.
Nell’ambito di dette attività la Società
ha partecipato ad un "bando di gara”
indetto dalla
Regione Emilia Romagna nell’anno
2003, inserito nel programma triennale
per le attività produttive 2003-2005
della Regione stessa.
La CreoCapital SpA si piazzò al 4°
posto della graduatoria:
Tale risultato raggiunto mediante la
presentazione di un progetto inerente:
- la “Finanza per lo sviluppo delle
imprese e sostegno a progetti di
investimento per l’innovazione”
- la “Capitalizzazione delle PMI”
- la “Sensibilizzazione e diffusione
della conoscenza sugli strumenti
finanziari innovativi”.
Il tutto riferito all’informazione, formazione, studio,
ricerca
e promozione per la diffusione di conoscenze, presso le
PMI dell’Emilia Romagna, sugli strumenti finalizzati alla
capitalizzazione d’impresa ed al ricorso al capitale di
rischio.
Ben 9 progetti
conclusi che hanno
visto coinvolti oltre
3.000 investitori….
Tutti i progettihanno
previsto la
dematerializzazione dei
propri titoli azionari con
l’accentramento degli stessi
presso Monte Titoli SpA (grp.
Borsa Italiana); stessa cosa
dicasi per l’istituzione
dell’ufficio titoli atto a gestire
i rapporti tra
l’intera Compagine Sociale
e l’Organo Amministrativo
delle rispettive Società
Quali sono le ultime novità in materia di
crowdfunding
Come da attese, la CONSOB ha ampliato ufficialmente le fonti di finanziamento per startup
e Pmi innovative.
I portali di crowdfunding potranno offrire sia titoli di capitale (ovvero quote e azioni) sia
obbligazioni e altri titoli di debito, come i minibond.
Non solo agli investitori istituzionali ma anche a quelli retail, benché con alcune limitazioni.
I MINIBOND DEBUTTANO SULLE PIATTAFORME DI CROWDFUNDING
I minibond sono delle obbligazioni studiate per le società non quotate in borsa, proprio come le PMI
innovative e le startup a caccia di finanziamenti sui portali online.
L’importo massimo previsto per ogni emissione è stato fissato a 8 milioni di euro.
Quali sono le categorie di investitori che potranno sottoscrivere le obbligazioni attraverso i portali
di crowdfunding?
Oltre ai soggetti professionali e istituzionali (come fondazioni bancarie o incubatori di start up) la CONSOB ha
indicato altri 3 grandi gruppi:
• investitori che detengono un portafoglio finanziario di almeno 250 mila euro, compresi contanti e depositi
di denaro;
• soggetti che si impegnino a investire un minimo di 100 mila euro per singola sottoscrizione;
• Clienti che investono per il tramite di intermediari finanziari (consulenti) e investitori specializzati nei servizi
di gestione dei portafogli.
Quest’ultimo gruppo è quello che consente anche agli investitori retail, i risparmiatori “comuni”
che amano far fruttare quanto hanno accantonato, di accedere allo strumento dei minibond.
Con una limitazione: la necessità di affidarsi a un consulente professionale.
Al centro del dibattito sui limiti dell’equity crowdfunding c’è sempre stata l’impossibilità
di offrire, sulle piattaforme, l’opzione di compravendita delle quote.
L’assenza di mercati secondari è stato sicuramente un freno allo sviluppo dell’Equity
Crowdfunding come strumento di investimento.
Ora, questo limite è stato superato grazie al nuovo regolamento Consob, che dà ai portali
la possibilità di creare bacheche per vendere le quote acquistate, promuovendo così la
monetizzazione degli asset in tempi brevi.
Non si tratta, però, di uno strumento di speculazione, quanto piuttosto di un sistema per
rendere
liquido un mercato altrimenti “bloccato”.
LE NUOVE BACHECHE PER LO SCAMBIO DI QUOTE
Infine, il regolamento CONSOB introduce un’ultima novità potenzialmente rivoluzionaria.
Consente alle società di promozione e intermediazione finanziaria di offrire prodotti di
investimento che includano l’EquityCrowdFunding.
Un’opportunità preziosa per i portali, che potranno contare su un tam tam professionale,
che permetterà di far conoscere l’Equity CrowdFunding a molte più persone.
In più, questa innovazione è utile anche agli investitori, che avranno nuove opportunità per
differenziare gli investimenti.
PROMOZIONE PROFESSIONALE
DELL’EQUITY CROWDFUNDING
La vera rivoluzone :
CENNO AL REGOLAMENTO
EUROPEO
Il nuovo quadro normativo, che entrerà in vigore a decorrere dal 10 novembre 2021,
mira a rendere più semplice il funzionamento delle piattaforme , punta a creare nuove
opportunità per startup e PMI e ad estendere la platea dei potenziali
investitori proponendo offerte transfrontaliere.
Tutti i fornitori europei di servizi di crowdfunding (European Crowdfunding Service
Providers”, o ECSP) potranno operare su scala paneuropea a condizione che
• le raccolte effettuate per ogni proprietario del progetto in finanziamento non superino
i 5 milioni di euro su un periodo di 12 mesi
• i progetti sulle loro piattaforme siano selezionati in modo professionale, imparziale e
trasparente e che ci sia un trattamento equo di tutti i clienti:
• presentare ai clienti informazioni chiare e trasparenti sui criteri con cui verranno
selezionati i progetti proposti e sui possibili rischi finanziari di ciascun progetto.
• Ai potenziali investitori dovrà essere fornito un prospetto informativo (Key Investment
Information Sheet – KIIS) con tutti i dettagli chiave per l’investimento, preparato dal
committente del progetto o dall’intera piattaforma
Quali i trend del futuro ?
1. Il primo dei quattro trend , già in atto e’ L'equity crowdfunding immobiliare il quale continua
la propria crescita quasi raddoppiando la raccolta rispetto al 2019: da 16,5 milioni a 29,3
milioni, con una raccolta media che passa da 1,1 milioni a 1,5 milioni. E, infatti, il numero
di progetti immobiliari finanziati è aumentato meno della raccolta (da 15 a 19).
2. il secondo trend sarà quello dell’integrazione del crowdfunding con altre tecnologie fintech
come ad esempio i token la blockchain e le criptovalute
3. il terzo trend sarà costituito dall’introduzione della normativa europea : quindi un'Arena
internazionale che cambierà le regole e le piattaforme
4. il quarto trend è IL RICORSO ESCLUSIVO ALLA la finanza alternativa nel senso che ha ci
saranno sempre più aziende( CASO MAZZANTI AUTO) che si renderanno indipendenti dal
sistema e dal canale bancario e cercheranno di raccogliere le disponibilità necessarie per
produrre un prodotto rivolgendosi esclusivamente al CANALE CROWD e/o a strumenti di
finanza alternativa.
Si osserva
Vi è in atto un avvicinamento del mondo bancario al mondo fintech
soprattutto nel lending Crowdfunding dove abbiamo assistito a tantissime
operazioni di investimento delle banche a beneficio di portali per
consentire alle stesse di erogare prestiti sia alle aziende che ai privati :
quindi l’affermazione che il crowdinvesting sia un attività in
contrapposizione al canale tradizionale bancario è smentito ormai nei
fatti .
Altrettanto importante sarà il coinvolgimento dei consulenti finanziari,
SGR, dei fondi e di tutti gli attori del mondo degli investimenti nel
indirizzare i propri clienti a diversificare in progetti dell'economia reale per
il tramite di piattaforme abilitanti
Il ns auspicio è anche Che il Crowdfunding diventi, in
un prossimo futuro, lo strumento attraverso il quale le
risorse delle famiglie italiane potranno confluire
direttamente nell'economia reale
operando una disintermediazione dei processi di
investimento ,una democratizzazione degli
investimenti ,per arrivare si spera, un
giorno, all'emancipazione dal « sistema», da
parte sia delle aziende che degli investitori.
QUAL’ E’ IL NS AUSPICIO
Crowdfunding Extrafin @Startupgrind Bologna

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  • 2. Che cos'è il crowdfunding: Con il termine crowdfunding si indica il processo con cui più persone (folla o crowd conferiscono somme di danaro (funding), anche di modesta entità, per finanziare un progetto imprenditoriale o iniziative di diverso genere utilizzando siti internet (piattaforme o portali )e ricevendo talvolta in cambio una ricompensa . Gli elementi caratterizzanti del sistema sono quindi individuati da un lato nella prevalente partecipazione di investitori non professionali e, dall’altro, nel mezzo scelto, ossia le piattaforme on-line dove si verifica l’incontro tra la domanda e l’offerta. La comunicazione incontra la finanza e si fonde con essa.
  • 3. Quali sono le principali categorie di crowdfunding il CROWD FUNDING lo possiamo classificare in base alla ricompensa che viene riconosciuta al donatore /investitore /prestatore e si basa su 4 modelli ormai standardizzati: Le principali modalità con cui fare crowdfunding sono : 1. donation: avente ad oggetto erogazioni liberali, ovvero a fronte delle quali l’investitore non riceverà un ritorno di alcun genere 2. reward-based crowdfunding si riconosce perché chi propone un progetto offre in cambio un reward, cioè una ricompensa, non in denaro, MA prevede uno scambio di valore modesto, spesso il bene che si intende produrre con il finanziamento, rispetto al contributo erogato 3. L’ equity based quando tramite l'investimento online si acquista un vero e proprio titolo di partecipazione in una società: in tal caso, in cambio del finanziamento si riceve un complesso di diritti patrimoniali e amministrativi che derivano dalla partecipazione nell’ impresa . 4. Il lending crowdfunding e lo strumento attraverso cui soggetti sia privati che persone giuridiche possono chiedere in prestito delle somme di denaro attraverso una piattaforma deputata alla raccolta del risparmio ad una pluralità di prestatori
  • 4. CHI SONO GLI ATTORI NEL CROWDFUNDING • CONSOB E BANCA ITALIA – ORGANI DI VIGLINZA a cui i gestori delle piattaforme di Crowdfunding sono assoggettati • I portali online quindi i gestori delle piattaforme . • piccole e medie imprese al cui interno rientrano le startup innovative e le PMI innovative . • i consulenti dell’ emittente o dell'offerente cioè delle imprese che presentano progetti ai fini della raccolta fondi . • gli investitori o prestatori che sostengono le raccolte fondi . • i consulenti degli investitori sia in ambito finanziario sia in ambito fiscale . • la banca che gestisce il conto tecnico del gestore .
  • 5. Il ruolo delle piattaforme Il ruolo delle piattaforme di crowdfunding è di CONVOGLIARE su un portale on-line i progetti presentati dalle start-up e PMI e suscitare l’interesse dei potenziali investitori, favorendo la raccolta di capitale da parte dei primi. Il gestore del portale deve amministrare la piattaforma, garantendo agli investitori un’adeguata selezione dei progetti ( incontro emozionale )in esso presentati e la correttezza e la trasparenza delle operazioni di finanziamento, e alle startup un luogo virtuale dove pubblicizzare la propria idea di business e avere la possibilità di trasformarla in impresa a costi vantaggiosi sulla base della validazione sociale ottenuta. Proprio perciò, le piattaforme possono essere considerate come gli intermediari “relazionali” e per certi aspetti “finanziari” del processo di crowdfunding, rappresentando il luogo virtuale di incontro tra domanda e offerta del finanziamento collettivo.
  • 6. Quanto vale il crowdfunding in Italia Nel 2020 il volume del crowdfunding su piattaforme italiane ha visto un ottimo slancio, registrando un tasso di crescita più alto dell’anno precedente. Il valore complessivo è come sempre determinato in gran parte dai risultati raggiunti dal ➢ Lending, cresciuto del 75%, DAL 2015 al 2020: 425.879.191 € 2020: 185.553.216 € ➢ ED EQUITY 95%. DAL 2015 al 2020: 251.052.022 € 2020: 122.468.132 € ➢ Quanto è stato raccolto in Italia fino al 2020 nei 4 comparti 778.813.773 € solo nel 2020 nei 4 comparti 339.083.437 €
  • 7. MEDIA RACCOLTA PER CAMPAGNA importi in migliaia MEDIA INVESTITORI
  • 8. QUAL E’ L’IMPORTO MEDIO INVESTITO DA CIASCUN INVESTITORE
  • 9. IL CROWD INVESTING COME FUNZIONA : 1. EQUITY CROWDFUNDING 2. LENDING CROWDFUNDING
  • 10. 1. EQUITY : QUALI SONO GLI STEPS PRINCIPALI CHE DEVONO FARE • L’OFFERENTE • L’INVESTITORE
  • 11. 1. OFFERENTE PMI, STARTUP, PMI INNOVATIVA
  • 12. 12 CARATTERISTICHE DELLE OPERAZIONI DI EQUITY CROWDFUNDING Schema e modalità di offerta al pubblico Un’operazione di equity crowdfunding può essere vista come un’offerta pubblica iniziale o IPO (Initial Public Offering) che, anziché essere effettuata in Borsa, si svolge su un portale on-line, dove il prezzo dei titoli proposti in sottoscrizione è il risultato di un processo di valutazione della quota di equity offerta.
  • 13. Un’operazione di equity crowdfunding si articola, in estrema sintesi, in tre fasi successive e consecutive: 1. preparazione alla pubblicazione dell’offerta; 2. raccolta; 3. Closing e post-raccolta. Durante la fase di preparazione alla pubblicazione dell’offerta su un portale, l’offerente instaura con il Gestore della piattaforma un rapporto di comunicazione diretto ad approfondire le caratteristiche ed i requisiti dell’operazione e valutare le effettive opportunità̀ legate ad essa e/o la mancanza delle condizioni necessarie alla sua corretta riuscita, nonché́ l’esistenza dei requisiti di legge, dopodiché́ si procede alla realizzazione di tutte le attività̀ propedeutiche.
  • 14. • i potenziali offerenti si devono sottoporre ad un’istruttoria preliminare. La prima operazione da effettuare per una società̀ che volesse utilizzare lo strumento dell’equity crowdfunding è dunque quella di contattare il gestore di un portale e sottoporre la propria candidatura per il lancio di un’offerta; • deve essere stabilito se s’intendono offrire in sottoscrizione a terzi quote ordinarie oppure quote munite di diritti diversi: quote con diritti patrimoniali rafforzati ma prive del diritto di voto o con diritto di voto non proporzionale alla partecipazione,”; • deve essere determinato il valore della società e, conseguentemente, stabilita la percentuale di partecipazione al capitale che si offre a fronte dell’apporto richiesto. • SI definisce una somma minima di raccolta, al raggiungimento della quale l’aumento di capitale si intende eseguito ed un ulteriore ammontare fino ad un massimo . Quindi, qualora non si arrivi all’importo minimo le somme versate sono restituite agli investitori, mentre se viene raggiunto detto importo minimo (target) l’offerta s’intende andata a buon fine mentre se le sottoscrizioni superano il target si registra il c.d. overfunding; non può mai, evidentemente, essere superato il tetto massimo stabilito in fase di aumento di capitale per cui eventuali sottoscrizioni eccedenti sono respinte; QUALI SONO I PASSI NECESSARI:
  • 15. • l’offerta non può superare la soglia di 8 milioni di euro • si deve tenere conto, poi, che la raccolta può completarsi con successo solo se una quota non inferiore al 5% dell’aumento di capitale è sottoscritta da investitori professionali. Soggetti i quali dispongono di un valore del portafoglio di strumenti finanziari, inclusi i depositi in contante, superiore a € 500.000, e/o hanno effettuato, nell’ultimo biennio, almeno tre investimenti nel capitale sociale o a titolo di finanziamento soci in PMI, ciascuno dei quali per un importo almeno pari a € 15.000 oppure hanno ricoperto, per almeno dodici mesi, la carica di amministratore la soglia in questione può̀ essere ridotta al 3% laddove le piccole e medie imprese che effettuano l’offerta siano in possesso della certificazione del bilancio, relativi agli ultimi due esercizi precedenti l’offerta, redatta da un revisore contabile o da una società̀ di revisione iscritta nel registro dei revisori contabili;
  • 16. La preparazione di un’offerta si completa con: 1. la predisposizione del Documento Informativo destinato agli investitori (tra cui i rischi specifici dell’emissione); 2. l’apertura del conto corrente vincolato presso l’istituto finanziario convenzionato con il Gestore per il servizio di perfezionamento ordini e 3. la consegna del materiale informativo, solitamente costituito da: o - il video di presentazione della società, del progetto e dei suoi promotori; o - i C.V. dettagliati del management team o la versione definitiva del Business Plan o eventuali pareri rilasciati da esperti in merito all’asseverazione dei dati storici e/o prospettici riportati nel Business Plan, alla verifica del corretto adempimento delle obbligazioni fiscali e di quelle contributive, alle ulteriori verifiche; o altro materiale grafico eventualmente richiesto (foto, loghi, ecc.); o altra documentazione ritenuta utile (patti parasociali, accordi d’investimento, accreditamenti e premi ottenuti; rapporti con incubatori).
  • 17. All’esito dei predetti adempimenti, qualora non siano intervenuti nuovi elementi rilevanti, il Gestore provvederà̀ a pubblicare l’offerta sul proprio portale per l’intero periodo di raccolta stabilito nella delibera di aumento del Capitale Sociale.. Si ricorda che il Gestore del portale, in virtù della normativa cui è sottoposto, può svolgere unicamente servizi c.d. “esecutivi” (raccolta degli ordini di adesione alle offerte) e non può̀ effettuare alcun tipo di comunicazione specifica su una singola offerta o attività̀ di consulenza in materia di investimenti (attività̀ riservata a soggetti abilitati). Il vero salto di paradigma
  • 18. Addivenendo al raggiungimento del target della raccolta entro i termini previsti, l’offerta viene chiusa ed il Gestore ordina all’istituto finanziario lo svincolo delle somme e comunica all’offerente le anagrafiche dei nuovi soci con le rispettive quote di partecipazione affinché́ provveda a depositare presso il Registro delle Imprese competente l’elenco soci aggiornato. Gli investitori che hanno sottoscritto l’aumento di capitale on-line si troveranno così ad essere a tutti gli effetti soci della startup o della piccola e media impresa che ha promosso l’offerta. Spetta all’offerente, dopo il closing positivo della campagna, stabilire e mantenere un contatto con i nuovi soci che permetta di valorizzare al massimo le relazioni ed il network che si sono creati grazie all’operazione.
  • 20. QUALI SONO GLI STEPS CHE DEVE FARE UN OFFERENTE
  • 21. EQUITY :quali sono i principali benefici per le aziende /offerenti : 1. l'opportunità di raccogliere capitali attraverso canali alternativi a quello bancario e di sostenere lo sviluppo della fase piu critica (pre-seed –seed e early growth ), la cosi detta «valle della morte», senza indebitarsi 2. la visibilità che l'azienda ed il progetto pubblicato ricevono per effetto di una campagna di raccolta fondi 3. la credibilità che l'azienda acquisisce verso clienti e fornitori in seguito alla validazione rilasciata dal gestore a seguito dell'analisi finanziaria del progetto e dal mercato nel caso di chiusura con successo della campagna 4. salvaguardia della governance in quanto nella maggior parte dei casi gli investitori crowd sono investitori finanziari con solo diritti patrimoniali e non amministrativi ( il mercato testimonia che la quota di partecipazione messa disposizione degli investitori attraverso il crowdfunding e del 10 per 100 circa e che nella quasi totalità delle offerte vengono proposte due tipologie di quote in base all' importo investito . ( a differenza di quanto avviene con VC e PE)
  • 23. ➢ PERCHE’ INVESTIRE? Grazie all’investimento in Equity CrowdFunding, l’investitore può: ▪ entrare in contatto con le realtà più promettenti del tessuto imprenditoriale italiano; ▪ scoprire nuove opportunità di investimento al di fuori dei tradizionali strumenti finanziari e diversificare il proprio portafoglio investendo nell’economia reale. Inoltre, sia le persone fisiche che le persone giuridiche possono detrarre/dedurre in sede di dichiarazione dei redditi annuale un importo pari al 30% di quanto investito nel capitale sociale di una o più società startup/PMI innovative. ➢ CHE TITOLO VIENE RILASCIATO ALL’INVESTITORE UNA VOLTA CONCLUSA LA CAMPAGNA? In base alla forma giuridica della società possono essere rilasciate: ▪ quote societarie in caso di S.r.l., con iscrizione del socio presso il registro delle imprese; ▪ azioni in caso di S.p.A., con iscrizione del socio presso il registro delle imprese;
  • 24. ➢ CHE GARANZIA AVRÀ L’INVESTITORE IN MERITO AL CAPITALE SOTTOSCRITTO? L’investimento è finalizzato alla sottoscrizione del capitale di rischio di una società, pertanto non vi è alcuna garanzia del successo di tale operazione. L’ammontare del capitale investito può quindi essere perduto tutto o in parte a seconda dell’andamento futuro della società il cui capitale viene sottoscritto. ➢ QUAL È LA CIFRA MINIMA CHE SI PUÒ INVESTIRE? Non vi è alcuna cifra minima; tuttavia ogni società stabilisce un chip (quota) minimo per la propria campagna che spesso coincide con € 250,00 ➢ CHE COSTO HA L’OPERAZIONE PER L’INVESTITORE? L’operazione di investimento non prevede alcun costo da parte di chi la effettua; non è prevista infatti alcuna commissione a carico dell’investitore.
  • 25. ➢ COSA CI SI GUADAGNA DA UN INVESTIMENTO IN EQUITY CROWDFUNDING? Chi investe in start-up innovative ha prospettive di guadagno a lungo termine: l’investimento avrà successo se l’Offerente saprà sviluppare il proprio business.; le forme più comuni con le quali gli investitori possono trarre beneficio dal proprio investimento sono: ▪ La vendita della quota ad un altro investitore per un valore maggiore rispetto a quello d’acquisto; ▪ La vendita della propria quota nel caso in cui l’azienda venga acquistata/quotata.( exit) ▪ passati 48 mesi dal momento dalla sua costituzione la società può dividere gli utili con i suoi soci. Chi investe in PMI ha prospettive di guadagno a breve/ medio termine; le forme più comuni con le quali gli investitori possono trarre beneficio dal proprio investimento sono: ▪ distribuzione di dividendi ▪ vendita della quota ad un altro investitore per un valore maggiore rispetto a quello d’acquisto ▪ vendita della propria quota nel caso in cui la PMI venga acquistata/quotata ▪ Eventuali plus stabiliti dall’Offerente in sede di pubblicazione della campagna
  • 26. ➢ SI PUÒ INVESTIRE NUOVAMENTE NEL CASO DI UN SECONDO ROUND DI INVESTIMENTI? Assolutamente sì. Qualora la società decidesse di avviare una seconda campagna di Equity Crowdfunding (e quindi di affrontare un secondo round di investimenti), l’investitore che avesse già sottoscritto una quota durante la prima campagna, può procedere a nuovi investimenti. ➢ CHE RESPONSABILITÀ HANNO GLI INVESTITORI VERSO LA SOCIETÀ? I neosoci non hanno alcuna responsabilità civile né penale verso le eventuali controversie in capo alla società il cui capitale è sottoscritto. Non rispondono altresì con capitali propri oltre a quelli investiti.
  • 27. Quali sono i benefici per gli investitori : 1. La democratizzazione degli investimenti avendo la possibilità di investire normalmente gli importi di piccola o piccolissima entità 2. partecipare a progetti o sviluppo di idee e realizzazione di progetti che normalmente sono ad appannaggio esclusivo di una nicchia di investitori di mercato 3. i vantaggio fiscale offerto per gli investimenti in startup innovative EPMI innovative 4. la comodità di investire in un ambiente protetto quale e quello delle piattaforme autorizzate Consob 5. la trasparenza delle comunicazioni e la fruibilità di tali informazioni anche in un periodo successivo a quello della raccolta
  • 29. In genere potranno richiedere il finanziamento, quelle Società che hanno depositato almeno 2 bilanci di cui l’ultimo con un utile di esercizio.
  • 30. LE LE PROCEDURE OPERATIVE PREVEDONO 2 DISTINTE FASI: LA PRIMA FASE Valutazione aziendale e attribuzione Rating Richiesta con versamento spese istruttoria Pubblicazione campagna in coming soon Presentazione richiesta sulla piattaforma
  • 31. LE LE PROCEDURE OPERATIVE PREVEDONO 2 DISTINTE FASI: LA SECONDA FASE WEB MARKETING RACCOLTA PRE-ADESIONI AVVIO RACCOLTA EROGAZIONE
  • 32. PIÙ SPECIFICATAMENTE: 1.a – La Società interessata ad un finanziamento, tramite una campagna di Lending CrowdFunding, dovrà sottoporsi ad una prima analisi sulla sussistenza dei requisiti e sull’attribuzione del tasso di interesse 2.a –Successivamente viene rilasciato al Richiedente/Offerente la valutazione aziendale con attribuzione del Rating e gli viene inviata una richiesta di documenti al fine di perfezionare la richiesta; 3.a – Ricevuta la documentazione richiesta viene fatta firmare la domanda di ammissione sulla piattaforma. 4.a – Terminato l’iter istruttorio viene inviata al Richiedente/Offerente la delibera con le condizioni di finanziamento (importo, durata e tasso applicato); e la campagna viene pubblicata in modalità coming soon in attesa dell’avvio della raccolta.
  • 33. 1.b – Una volta pubblicata in coming soon la campagna, il Richiedente/Offerente avvia le previste attività di marketing atte a promuovere il proprio investimento e, conseguentemente la propria richiesta di finanziamento; 2.b – Durante le attività di marketing il Richiedente/Offerente inizia a raccogliere le pre- adesioni supportando i Prestatori/Investitori nell’apertura del loro “conto d’investimento” attraverso la piattaforma ed invitandoli ad accreditare su detto conto la somma per la quale hanno manifestato la loro disponibilità ad investire; 3.b – Trascorso un lasso di tempo variabile tra i 10 e i 15 gg. ed avuta contezza di una discreta pre- adesione durante il periodo di coming soon, la campagna viene attivata in maniera tale da iniziare la raccolta; 4.b – Decorso il termine stabilito in sede di delibera e comunque pattuito con il Richiedente/Offerente, si procede con il perfezionamento del contratto di finanziamento e la conseguente erogazione.
  • 34. Come si può ben notare il tasso applicato (e quindi la rendita per l’investitore/prestatore) varia da un minimo del 3,50% fino ad un massimo del 7,50%; ciò deriva sia dal Rating attribuito al Richiedente/Offerente che da una serie di fattori tra i quali l’importo richiesto, la durata prescelta, il settore merceologico e l’area geografica di appartenenza …
  • 35. Rispetto al consueto canale bancario, questa tipologia di crowdfunding presenta differenti peculiarità : ❖principali vantaggi per le aziende / PROPONENTI: • Facilità di accesso al credito tout court • Raccolta finanziaria trasparente ed in tempi rapidi • raccolta finanziaria priva di troppa burocrazia • La richiesta non e’ segnalata in centrale rischi • Flessibilita’ nella proposta di rimborso ( durata,modalita’, condizioni economiche ) Lending Crowdfunding
  • 36. ❖Principali vantaggi per gli investitori/ PRESTATORI: • Impiego di denaro con servizi di protezione del capitale quali ad esempio la tesoreria per evitare appropriazione indebita • rigido controllo periodico sull azienda • diversificazione del portafoglio investimenti possibile grazie ai bassi importi che si possono investire • elevati rendimenti al rispetto a investimenti tradizionali disponibili per le stesse durate o con i medesimi rating Lending Crowdfunding
  • 38. IL GRUPPO EXTRAFIN DR.MATTEO MERLINO Investor Relations Manager Cell. 335.258830 Mg.merlino@extrafin.info E’ un gruppo fintech “ ibrido”, fintech, nel rispetto della definizione, quindi che utilizza la tecnologia per l’erogazione dei servizi e prodotti finanziari ma al contempo ibrido in quanto si avvale dell’opera di professionisti, tutti soci, che noi chiamiamo Professional Partner : essi sono operativi su tutto il territorio nazionale e fungono da presidio per la diffusione della cultura finanziaria avvicinando, imprenditori, ed investitori al nostro settore, alla ns azienda ed alle soluzioni in essi disponibili. Questo modello organizzativo ci permette di essere radicati sul territorio, di essere vicini alle aziende, di avere contezza e conoscenza delle dinamiche e delle esigenze dell'imprenditore e, altro fattore molto importante, consente di avere una community già disponibile all’interno della ns compagine sociale. Nel Crowdfunding la community è un elemento fondamentale per il buon fine delle operazioni.
  • 39. Breve cenno alla ns storia La società è nata nel 2015, come S.r.l. con 500 euro di capitale sociale ed inizialmente proponeva tramite una piattaforma on line, servizi finanziari ed assicurativi. • con introduzione del regolamento CONSOB sulla raccolta di capitali di rischio tramite portali on line, adottato con DELIBERA 18592 del 2013 la nascita delle prime piattaforme di Crowdfunding in Italia (2015) e la pressante crisi finanziari che non consentiva alle imprese un «normale» accesso al credito bancario, abbiamo deciso di fare istanza all’organo di vigilanza per essere abilitati a tale attività • il 5 luglio 2018 abbiamo ottenuto l’autorizzazione all’iscrizione nel registro dei gestori di piattaforme di Equity Crowdfunding al n. 30 del registro stesso (oggi sono 47 i gestori autorizzati)
  • 40. Breve cenno alla ns storia • CONSEGUEMTEMENTE : momento della svolta A novembre dello stesso anno abbiamo organizzato la Ns Società come vogliamo che siano organizzati i Ns clienti ideali TRASFORMATO AUMENTATO DEMATERIALIZZATO ACCENTRATO La società in Spa Il capitale sociale a 1 milione I titoli rappresentativi della partecipazione titoli presso Monte Titoli (attività prodromica alla futura quotazione)
  • 41. • 2019 è stato l’anno del fund raising quindi del completamento del capitale sociale tramite aggregazione (con incontri one to one) di 54 soci, la maggior parte dei quali professionisti in ambito contabile, finanziario , imprenditoriale e della comunicazione. • 2020 ha visto l’avvio, in piena pandemia, delle attività nel settore del equity crowdfunding, tuttavia con, ad oggi , ben 5 progetti pubblicati e molti altri in pipeline ed ha visto anche il rilascio dell’autorizzazione da parte dell’autorità di vigilanza ad Europay SRL , ns partecipata, per attività di lending Crowdfunding, avviata ad Ottobre del 2020 e che ad oggi presenta già ben 4 progetti pubblicati ed altri in pipeline Risultati sorprendenti • 2021 È stato l’anno della quotazione – il 25 marzo siamo stati ammessi alla Borsa di Vienna ed il 31 dello stesso mese quotati ufficialmente ; Sara anche l’anno della fase 2.0 del progetto che ci vedrà impegnati nell’affrontare la grande sfida dell’arena europea grazie al regolamento europeo 1503/2020 che entrerà in vigore il 10 novembre e che consentirà ad aziende ed investitori comunitari di raccogliere capitali ed investire in tutti i paesi membri. Breve cenno alla ns storia Il percorso intrapreso
  • 43. PERCHE’ Il GRUPPO EXTRAFIN : LA NS VISION Dopo la crisi finanziaria del 2008 e la conseguente difficolta del sistema bancario a finanziare le aziende , soprattutto quelle più piccole, abbiamo deciso di aiutare e sostenere i protagonisti dell’economia reale , le PMI ed anche le nuove imprese , le start up , a risolvere un problema: quello del ricorso al capitale necessario per soddisfare le loro esigenze. Abbiamo quindi creato un market place virtuale ( piazza virtuale )dove imprenditori e investitori possono soddisfare reciprocamente le proprie esigenze …affiancati ed assistiti da professionisti che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi delle parti, attraverso l’erogazione delle loro competenze. Il settore cui crediamo possa essere applicato con maggior successo il Crowdfunding è quello turistico ricettivo e, proprio in questo settore vorremo essere riconosciuti come un punto di riferimento del mercato.
  • 44. LA NS MISSION come abbiamo pensato di raggiungere l’ obbiettivo : 1. tramite la realizzazione di due piattaforme di proprieta’, una di equity Crowdfunding disponibile all’indirizzo www.extrafunding.it , di proprietà della extrafin spa ed una landing crowdfunding, di proprietà di europay s.r.l. disponibile .all’indirizzo www.businesslending.it quest’ultima ,si rivolge prevalentemente alle piccole e medio imprese e punta a raccogliere richieste di “micro-lending” i cui importi variano da 50 .000 fino a 150.000 euro! 2. aggregando almeno 110 Professional Partners, circa uno per provincia.
  • 45. 1. La CONDIVISIONE: siamo una società ad azionariato diffuso e operiamo in un settore che per definizione si ispira alla condivisione – Crowd /folla 2. IL CORAGGIO: che ci ha portato ad affrontare consapevolmente sfide quasi impossibili 3. LA CRESCITA aziendale : da S.R.L. con 500 euro di capitele alla quotazione 4. CREATIVITÀ: avere una visione e saperla trasformare in realtà 5. PERSEVERANZA QUALI SONO I 5 VALORI FONDANTI
  • 46. PUNTI DI FORZA 1. L'ESPERIENZA: il management opera da più di 30 anni nei mercati finanziari a vario titolo erogazione ed investimenti 2. LA STORICITÀ E LE COMPETENZE DEL TEAM , esperto e con preparazione multidisciplinare 3. LA GESTIONE OCULATA DELLE RISORSE : siamo una delle poche Societa’ del settore a non presentare perdite di bilancio 4. LA TRASPARENZA E L'AFFIDABILITÀ : siamo vigilati da 6 autorità di vigilanza : ▪ CONSOB, Banca Italia, Banca di Francia, OAM , IVASS, Borsa di Vienna ( collegio sindacale)
  • 47. Il Professional Partner è un Soggetto giuridico e/o Libero Professionista e/o Consulente, Socio della partecipata PARFINTECH SRL, che opera sul mercato finanziario, assicurativo e dei servizi e consulenza per le aziende. In maniera semplificativa e non esaustiva può acquisire lo “status” di Professional Partner il Commercialista, l’Avvocato, il Consulente del Lavoro, il Promotore Finanziario, l’Agente in Attività Finanziaria, il Mediatore Creditizio, l’Agente di Assicurazioni, il Broker di Assicurazioni, l’Agente Immobiliare. CHI È IL NOSTRO PROFESSIONAL PARTNER E QUALI ATTIVITÀ ESPLETA?
  • 48. QUALI ATTIVITÀ CARATTERIZZANO LA FIGURA DEL PROFESSIONAL PARTNER? Il Professional Partner fondamentalmente espleta tre tipi di diverse attività e più specificatamente: • Contribuisce allo sviluppo della Rete aggregando nuovi Convenzionati; • Propone a tutti i propri Clienti i servizi e prodotti derivanti dalle convenzioni stipulate dalla EXTRAFIN SPA e/o erogati direttamente dalla Società e dalle altre partecipate/controllate; • Stipula nuove convenzioni/accordi sul territorio di propria competenza e nei diversi settori merceologici al fine di arricchire la propria offerta e garantire una maggiore fidelizzazione del Cliente.
  • 49. EQUITY CROWDFUNDING L'Equity Crowdfunding è una forma di raccolta di capitali operata attraverso piattaforme online in cui, a fronte di un nvestimento anche di modesta entità, l'azienda oggetto della campagna di raccolta di capitali iconosce all'investitore un titolo di partecipazione della società stessa LENDING CROWDFUNDING Il Lending Crowdfunding è una forma di finanziamento collettivo operato attraverso piattaforme online in cui, a fronte di un finanziamento anche di modesta entità, l'azienda richiedente riconosce all'investitore un interesse prestabilito pari all’interesse passivo previsto dal contratto di finanziamento. NOLEGGIO OPERATIVO BENI STRUMENTALI … inizia a risparmiare, senza investire! Fra i metodi per dotarsi di beni strumentali, il noleggio presenta indubbi vantaggi sia rispetto all’acquisto sia nei confronti del leasing finanziario. PERFECTO PROGRAM Una giusta e costante consulenza permette all’imprenditore di misurarsi con il proprio mercato di riferimento in maniera corretta, esprimendo quelle caratteristiche e peculiarità che non sempre vengono rappresentate nella giusta maniera. PRODOTTI E SERVIZI OFFERTI DAL GRUPPO 1. Equity Crowdfunding 2. Lending Crowdfunding 3. Noleggio operativo beni strumentali
  • 50. Equity CrowdFunding: A CHI SI RIVOLGE EXTRAFIN SPA ? A tutti coloro che «bussano alla porta» e dimostrano di avere un progetto che sia finanziariamente sostenibile. A tutte le start-up e PMI, innovativee non, che operano nei settori turistico/ricettivo, agricolo, immobiliare.
  • 51. IN UNA OPERAZIONE DI CROWDFUNDING IL GESTORE Accoglie la richiesta di soddisfacimento di una specifica esigenza daparte dell’Offerente Informa gli Investitori e si impegna a farsì che ognuno di essi possa riscontrarequegli elementi atti a ridurre il rischiofinanziario Proporsi sul mercato con il “giusto vestito” ed offrendo (agli Investitori) solide e valide garanzie, significa attrarre l’attenzione degli stessi sulle caratteristiche dell’Offerente: ▪ L’Offerente è una S.p.A. o una S.r.l.? ▪ Quale è il rating assicurativo dell’Offerente? ▪ L’Offerente nel proprio Organigramma ha previsto l’Ufficio Titoli? ▪ L’Offerente è iscritto nell’Albo delle Imprese Innovative o è una normale PMI?
  • 52. COS’ALTRO CI DIFFERENZIA DAGLI ALTRI GESTORI ? I PIONIERI DEL CROWDFUNDING
  • 53. L’ESPERIENZA maturata dal ns. MANAGEMENT … … era il 2001 e il termine CrowdFunding non lo si conosceva affatto. Veniva presentata sul mercato la prima società ad azionariato diffuso CGS business bank che ha aggregato oltre 2.400 Azionisti, pur non potendosi avvalere di strumenti informatici né tanto meno di piattaforme web specializzate !!!
  • 54. l’avventura continua nel 2002 fino ad arrivare alla quotazione sul “TEMEX – Terzo Mercato”.
  • 55. Il 27.11.2003 nasce la CREOCAPITAL SPA, Intermediario Finanziario ex art. 106 e si propone, anch’essa, come Società ad azionariato diffuso, con 238 Azionisti, avente come oggetto sia quello della concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma che la consulenza in materia di finanza straordinaria. Nell’ambito di dette attività la Società ha partecipato ad un "bando di gara” indetto dalla Regione Emilia Romagna nell’anno 2003, inserito nel programma triennale per le attività produttive 2003-2005 della Regione stessa. La CreoCapital SpA si piazzò al 4° posto della graduatoria: Tale risultato raggiunto mediante la presentazione di un progetto inerente: - la “Finanza per lo sviluppo delle imprese e sostegno a progetti di investimento per l’innovazione” - la “Capitalizzazione delle PMI” - la “Sensibilizzazione e diffusione della conoscenza sugli strumenti finanziari innovativi”. Il tutto riferito all’informazione, formazione, studio, ricerca e promozione per la diffusione di conoscenze, presso le PMI dell’Emilia Romagna, sugli strumenti finalizzati alla capitalizzazione d’impresa ed al ricorso al capitale di rischio.
  • 56. Ben 9 progetti conclusi che hanno visto coinvolti oltre 3.000 investitori…. Tutti i progettihanno previsto la dematerializzazione dei propri titoli azionari con l’accentramento degli stessi presso Monte Titoli SpA (grp. Borsa Italiana); stessa cosa dicasi per l’istituzione dell’ufficio titoli atto a gestire i rapporti tra l’intera Compagine Sociale e l’Organo Amministrativo delle rispettive Società
  • 57. Quali sono le ultime novità in materia di crowdfunding Come da attese, la CONSOB ha ampliato ufficialmente le fonti di finanziamento per startup e Pmi innovative. I portali di crowdfunding potranno offrire sia titoli di capitale (ovvero quote e azioni) sia obbligazioni e altri titoli di debito, come i minibond. Non solo agli investitori istituzionali ma anche a quelli retail, benché con alcune limitazioni.
  • 58. I MINIBOND DEBUTTANO SULLE PIATTAFORME DI CROWDFUNDING I minibond sono delle obbligazioni studiate per le società non quotate in borsa, proprio come le PMI innovative e le startup a caccia di finanziamenti sui portali online. L’importo massimo previsto per ogni emissione è stato fissato a 8 milioni di euro. Quali sono le categorie di investitori che potranno sottoscrivere le obbligazioni attraverso i portali di crowdfunding? Oltre ai soggetti professionali e istituzionali (come fondazioni bancarie o incubatori di start up) la CONSOB ha indicato altri 3 grandi gruppi: • investitori che detengono un portafoglio finanziario di almeno 250 mila euro, compresi contanti e depositi di denaro; • soggetti che si impegnino a investire un minimo di 100 mila euro per singola sottoscrizione; • Clienti che investono per il tramite di intermediari finanziari (consulenti) e investitori specializzati nei servizi di gestione dei portafogli. Quest’ultimo gruppo è quello che consente anche agli investitori retail, i risparmiatori “comuni” che amano far fruttare quanto hanno accantonato, di accedere allo strumento dei minibond. Con una limitazione: la necessità di affidarsi a un consulente professionale.
  • 59. Al centro del dibattito sui limiti dell’equity crowdfunding c’è sempre stata l’impossibilità di offrire, sulle piattaforme, l’opzione di compravendita delle quote. L’assenza di mercati secondari è stato sicuramente un freno allo sviluppo dell’Equity Crowdfunding come strumento di investimento. Ora, questo limite è stato superato grazie al nuovo regolamento Consob, che dà ai portali la possibilità di creare bacheche per vendere le quote acquistate, promuovendo così la monetizzazione degli asset in tempi brevi. Non si tratta, però, di uno strumento di speculazione, quanto piuttosto di un sistema per rendere liquido un mercato altrimenti “bloccato”. LE NUOVE BACHECHE PER LO SCAMBIO DI QUOTE
  • 60. Infine, il regolamento CONSOB introduce un’ultima novità potenzialmente rivoluzionaria. Consente alle società di promozione e intermediazione finanziaria di offrire prodotti di investimento che includano l’EquityCrowdFunding. Un’opportunità preziosa per i portali, che potranno contare su un tam tam professionale, che permetterà di far conoscere l’Equity CrowdFunding a molte più persone. In più, questa innovazione è utile anche agli investitori, che avranno nuove opportunità per differenziare gli investimenti. PROMOZIONE PROFESSIONALE DELL’EQUITY CROWDFUNDING
  • 61. La vera rivoluzone : CENNO AL REGOLAMENTO EUROPEO
  • 62. Il nuovo quadro normativo, che entrerà in vigore a decorrere dal 10 novembre 2021, mira a rendere più semplice il funzionamento delle piattaforme , punta a creare nuove opportunità per startup e PMI e ad estendere la platea dei potenziali investitori proponendo offerte transfrontaliere. Tutti i fornitori europei di servizi di crowdfunding (European Crowdfunding Service Providers”, o ECSP) potranno operare su scala paneuropea a condizione che • le raccolte effettuate per ogni proprietario del progetto in finanziamento non superino i 5 milioni di euro su un periodo di 12 mesi • i progetti sulle loro piattaforme siano selezionati in modo professionale, imparziale e trasparente e che ci sia un trattamento equo di tutti i clienti: • presentare ai clienti informazioni chiare e trasparenti sui criteri con cui verranno selezionati i progetti proposti e sui possibili rischi finanziari di ciascun progetto. • Ai potenziali investitori dovrà essere fornito un prospetto informativo (Key Investment Information Sheet – KIIS) con tutti i dettagli chiave per l’investimento, preparato dal committente del progetto o dall’intera piattaforma
  • 63. Quali i trend del futuro ? 1. Il primo dei quattro trend , già in atto e’ L'equity crowdfunding immobiliare il quale continua la propria crescita quasi raddoppiando la raccolta rispetto al 2019: da 16,5 milioni a 29,3 milioni, con una raccolta media che passa da 1,1 milioni a 1,5 milioni. E, infatti, il numero di progetti immobiliari finanziati è aumentato meno della raccolta (da 15 a 19). 2. il secondo trend sarà quello dell’integrazione del crowdfunding con altre tecnologie fintech come ad esempio i token la blockchain e le criptovalute 3. il terzo trend sarà costituito dall’introduzione della normativa europea : quindi un'Arena internazionale che cambierà le regole e le piattaforme 4. il quarto trend è IL RICORSO ESCLUSIVO ALLA la finanza alternativa nel senso che ha ci saranno sempre più aziende( CASO MAZZANTI AUTO) che si renderanno indipendenti dal sistema e dal canale bancario e cercheranno di raccogliere le disponibilità necessarie per produrre un prodotto rivolgendosi esclusivamente al CANALE CROWD e/o a strumenti di finanza alternativa.
  • 64. Si osserva Vi è in atto un avvicinamento del mondo bancario al mondo fintech soprattutto nel lending Crowdfunding dove abbiamo assistito a tantissime operazioni di investimento delle banche a beneficio di portali per consentire alle stesse di erogare prestiti sia alle aziende che ai privati : quindi l’affermazione che il crowdinvesting sia un attività in contrapposizione al canale tradizionale bancario è smentito ormai nei fatti . Altrettanto importante sarà il coinvolgimento dei consulenti finanziari, SGR, dei fondi e di tutti gli attori del mondo degli investimenti nel indirizzare i propri clienti a diversificare in progetti dell'economia reale per il tramite di piattaforme abilitanti
  • 65. Il ns auspicio è anche Che il Crowdfunding diventi, in un prossimo futuro, lo strumento attraverso il quale le risorse delle famiglie italiane potranno confluire direttamente nell'economia reale operando una disintermediazione dei processi di investimento ,una democratizzazione degli investimenti ,per arrivare si spera, un giorno, all'emancipazione dal « sistema», da parte sia delle aziende che degli investitori. QUAL’ E’ IL NS AUSPICIO