SPORTABILITY DAY
                                     1 4 D I C EMB R E 2 0 1 2

                        METODO NATURALE
                         ED OVERLAPPING:
                 strumenti di tatônnement sperimentale
                     applicabili alla didattica speciale




Felice Corona
University of Salerno, Italy
Department of Medicine and Surgery
IL PERCORSO SCIENTIFICO
e di ricerca svolto finora si allinea, per
contenuti e finalità, espressamente a
due metodi attuali ed innovativi pur
essendo stati proposti intorno agli anni
’60, ’70:

-   un metodo libero e cooperativo;
-   l’individuazione e l’attuazione di più
    percorsi educativi in grado di
    mantenere sempre viva l’attenzione
    ed efficace il processo di
    insegnamento/apprendimento.

Il valore educativo e le potenzialità
inclusive sottese a tale binomio sono
apprezzabili sia riguardo agli obiettivi
che riguardo ai risultati raggiunti.
IL PENSIERO DI C. FREINET
è rispondente ai nostri studi ed alla
nostra scuola di pensiero perché
orientato alla comprensione prima
della realtà circostante da un punto di
vista sociale e “popolare” quindi della
proposta didattica in grado di poter
dare un nuovo orizzonte rispetto alla
situazione scolastica canonica e
precostituita presente all’epoca, priva
di ogni forma di originalità ed
attenzione ai bisogni formativi di
ognuno. L’Ecole de Freinet è una scuola
senza cattedra, l’ambiente scolastico è
composto da classi aperte nel senso
che gli spazi sono destrutturati e
diventano “officine”, veri e propri
laboratori basati sulla pianificazione di
attività e tecniche diversificate quali la
produzione del testo libero, e di giornali
e sull’applicabilità del calcolo vivente.
TATÔNNEMENT
       SPERIMENTALE
Freinet basa le sue ricerche
pedagogiche sul fatto di riuscire ad
orientare in modo permanente e
costante     la    finalizzazione    degli
apprendimenti in attività collettive con
la volontà di far arrivare a dei traguardi
che premiano ciascuno e ne
garantiscono la consapevolezza in
merito alle acquisizioni raggiunte.
Proprio questa articolazione tra attività
collettiva e apprendimenti individuali
viene        definita        tatônnement
sperimentale.
RAGIONARE PER
 FRAMMENTI…
Il tatônnement è un ragionare per
frammenti. Nei confronti delle persone
disabili, il procedere per frammenti
significa     non    incorrere      nella
superficialità di credere che, avendo
incontrato un soggetto con oggettive
difficoltà     nel    linguaggio,     ad
esempio, accompagnate da disturbi
motori, si può tranquillamente ritenere
che il prossimo soggetto con le stesse
difficoltà sia identico nel modo di
recepire un setting didattico. Ciascuno
infatti è un frammento di realtà, ed è in
relazione a quel frammento che
bisogna calibrare le giuste strategie ed
adoperare gli strumenti più adatti a tal
fine.
Nello stesso tempo non è possibile
prevedere la maniera in cui chi
apprende procede, e quindi per questo
è necessario realizzare un vero e
proprio tatônnement nell’ambiente
classe ed in ogni contesto formativo.
Ciò significa prevedere una forma di
articolazione che si assicuri del
dosaggio rispetto alle modalità
didattiche e che cambi attività o le
diversifichi non appena si percepisce la
stanchezza o al contrario un eccessivo
entusiasmo da parte dei soggetti
coinvolti.
La scuola ed anche l’Università
diventano un laboratorio, dove ognuno
è impegnato a produrre la sua ricerca
secondo un interesse collettivo ed uno
spirito di cooperazione.
L’utilizzo di più tecniche, combinate in
maniera diversa può far nascere tutta
una serie di altre proposte didattiche
che danno ampio risalto all’aspetto
comunicativo ed empatico.
Gli esperimenti di Freinet sono attuali
ed attuati in tutta Europa attraverso la
creazione di gruppi di lavoro e di studio.

Concezioni pedagogiche di Freinet:
- assegnare al ragazzo una parte
  attiva nella classe;
- trasformano in elemento che agisce
  nell’acquisizione delle tecniche
  scolastiche.

Per cui il bisogno di associare le
tecniche si associa alla necessità di
organizzare scatole di lavoro per
esperimenti, ed allestire specifici
laboratori nell’ambito della scuola
soprattutto per attività ludiche,
manuali e senso- motorie.
WITHITNESS
KOUNIN segue un modello psicologico
analogo ecologico e proteso all’idea del
withitness, cioè dell’essere addentro e
realizzare un intervento educativo
mirato ed efficace.
Egli ha individuato una serie di
comportamenti in modo tale da stabilire
le migliori condizioni per
l’apprendimento: - l’essere presenti, di
conseguenza, il grado di attenzione con
cui si riesce a seguire la classe e le
dinamiche di gruppo;
- allenare la capacità di affrontare
    diversi compiti nel medesimo tempo;
- saper gestire in modo appropriato i
    momenti critici e far sì che le
    dinamiche di gruppo non manifestino
    divergenze negative;
- dimostrare flessibilità nel cambiare o
    riorganizzare il proprio lavoro quando
    non raggiunge la dovuta efficacia.
STRADE ALTERNATIVE…
Se necessario, è opportuno trovare
strade alternative, o mettere in pratica
più     strategie    e    più    attività
contestualmente,
come enunciato dal fisiologo francese
Alain Berthoz nel suo testo sulla
Semplessità, quando introduce il
concetto relativo alla capacità degli
organismi viventi di risolvere problemi
non lineari per mezzo di una deviazione
per cui in questo modo si attua una
complessità accessoria che devia il
percorso dei meccanismi mentali rivolti
alla risoluzione di una determinata
problematica attraverso una chiave di
svolta.
MULTITASKING…
Una possibile comparazione di ciò che
evidenziamo può essere fatta con gli
studi sul multitasking trasferiti    in
ambito didattico e che consistono
proprio nella riflessione sulla qualità
degli         stimoli        introdotti.
Alcuni studiosi sostengono che le
procedure di multitasking migliorino ad
esempio la memoria ed i processi
mentali in quanto servono ad esercitare
costantemente il cervello avvalorando
la tesi secondo la quale la mente ha
una estrema capacità di eseguire
compiti multipli, rispondendo ad input
e stimolazioni continue e diverse nello
stesso momento.
Tale funzione del cervello è proprio
deputata alla gestione dei processi di
apprendimento che ogni individuo
mette in atto nel momento in cui
avviene una interazione esplorativa ed
adattiva con l’ambiente. Questa è una
delle tante proprietà elaborative
specifiche di ogni essere umano, e
costituisce una visione alternativa ad
una operatività sequenziale canonica e
tradizionalista.
L’interazione adattiva

diventa sicuramente inclusiva quando si
prospettano          stimoli       multipli,
multimodulati e diversificati e si notano
significative implicazioni sul piano
metodologico e didattico incentivando il
costituirsi di ambienti di formazione, che
sviluppino tutte quelle abilità diverse
(Sibilio, 2003) e le cosiddette intelligenze
multiple che distinguono la propensione
verso un’abilità o un’altra di ciascun
individuo facendo emergere la forza e il
valore aggiunto che scaturiscono da tale
interazione.
BIBLIOGRAFIA
                           Berthoz A., La semplessità, Codice edizioni,
                           Torino, 2011
                           Corona F., Cozzarelli C., Mind Mappping and
                           Working Memory, La rappresentazione
                           semantica mentale come mediatore tra
                           conoscenza e sapere, Pensa, Lecce, 2012
                           Freinet C., a cura di Eynard, La scuola del fare, I -
                           Principi; II - Metodi e tecniche , Edizioni Junior,
                           Bergamo, 2002
                           Konig, C.J., Buhner, M., & Murling, G. (2005).
                           Working Memory, Fluid Intelligence, and
                           Attention Are Predictors of Multitasking
                           Performance, but Polychronicity and
                           Extraversion Are Not, Human Performance, 18,
                           243-266.
                           Kounin J., Child Behaviour and Development,
                           Kessinger publishing, USA, 2010
                           Sibilio M., Le abilità diverse: percorsi didattici di
                           attività motorie per soggetti diversamente abili,
                           Ellissi, Napoli, 2003
                           Van der Steen A. J., Multitasking Overheads on
Grazie per l’attenzione…   Multiple CPUs, CSS220,
                           Harwell Laboratory, Oxfordshire, England, May
                           1988
                           Watter, S. & Logan, G.D. Parallel response
                           selection in dual-task situations. Perception &
                           psychophysics, 68, 2006, 254-77

Convegno Unisa 14-12-2012

  • 1.
    SPORTABILITY DAY 1 4 D I C EMB R E 2 0 1 2 METODO NATURALE ED OVERLAPPING: strumenti di tatônnement sperimentale applicabili alla didattica speciale Felice Corona University of Salerno, Italy Department of Medicine and Surgery
  • 2.
    IL PERCORSO SCIENTIFICO edi ricerca svolto finora si allinea, per contenuti e finalità, espressamente a due metodi attuali ed innovativi pur essendo stati proposti intorno agli anni ’60, ’70: - un metodo libero e cooperativo; - l’individuazione e l’attuazione di più percorsi educativi in grado di mantenere sempre viva l’attenzione ed efficace il processo di insegnamento/apprendimento. Il valore educativo e le potenzialità inclusive sottese a tale binomio sono apprezzabili sia riguardo agli obiettivi che riguardo ai risultati raggiunti.
  • 3.
    IL PENSIERO DIC. FREINET è rispondente ai nostri studi ed alla nostra scuola di pensiero perché orientato alla comprensione prima della realtà circostante da un punto di vista sociale e “popolare” quindi della proposta didattica in grado di poter dare un nuovo orizzonte rispetto alla situazione scolastica canonica e precostituita presente all’epoca, priva di ogni forma di originalità ed attenzione ai bisogni formativi di ognuno. L’Ecole de Freinet è una scuola senza cattedra, l’ambiente scolastico è composto da classi aperte nel senso che gli spazi sono destrutturati e diventano “officine”, veri e propri laboratori basati sulla pianificazione di attività e tecniche diversificate quali la produzione del testo libero, e di giornali e sull’applicabilità del calcolo vivente.
  • 4.
    TATÔNNEMENT SPERIMENTALE Freinet basa le sue ricerche pedagogiche sul fatto di riuscire ad orientare in modo permanente e costante la finalizzazione degli apprendimenti in attività collettive con la volontà di far arrivare a dei traguardi che premiano ciascuno e ne garantiscono la consapevolezza in merito alle acquisizioni raggiunte. Proprio questa articolazione tra attività collettiva e apprendimenti individuali viene definita tatônnement sperimentale.
  • 5.
    RAGIONARE PER FRAMMENTI… Iltatônnement è un ragionare per frammenti. Nei confronti delle persone disabili, il procedere per frammenti significa non incorrere nella superficialità di credere che, avendo incontrato un soggetto con oggettive difficoltà nel linguaggio, ad esempio, accompagnate da disturbi motori, si può tranquillamente ritenere che il prossimo soggetto con le stesse difficoltà sia identico nel modo di recepire un setting didattico. Ciascuno infatti è un frammento di realtà, ed è in relazione a quel frammento che bisogna calibrare le giuste strategie ed adoperare gli strumenti più adatti a tal fine.
  • 6.
    Nello stesso temponon è possibile prevedere la maniera in cui chi apprende procede, e quindi per questo è necessario realizzare un vero e proprio tatônnement nell’ambiente classe ed in ogni contesto formativo. Ciò significa prevedere una forma di articolazione che si assicuri del dosaggio rispetto alle modalità didattiche e che cambi attività o le diversifichi non appena si percepisce la stanchezza o al contrario un eccessivo entusiasmo da parte dei soggetti coinvolti.
  • 7.
    La scuola edanche l’Università diventano un laboratorio, dove ognuno è impegnato a produrre la sua ricerca secondo un interesse collettivo ed uno spirito di cooperazione. L’utilizzo di più tecniche, combinate in maniera diversa può far nascere tutta una serie di altre proposte didattiche che danno ampio risalto all’aspetto comunicativo ed empatico.
  • 8.
    Gli esperimenti diFreinet sono attuali ed attuati in tutta Europa attraverso la creazione di gruppi di lavoro e di studio. Concezioni pedagogiche di Freinet: - assegnare al ragazzo una parte attiva nella classe; - trasformano in elemento che agisce nell’acquisizione delle tecniche scolastiche. Per cui il bisogno di associare le tecniche si associa alla necessità di organizzare scatole di lavoro per esperimenti, ed allestire specifici laboratori nell’ambito della scuola soprattutto per attività ludiche, manuali e senso- motorie.
  • 9.
    WITHITNESS KOUNIN segue unmodello psicologico analogo ecologico e proteso all’idea del withitness, cioè dell’essere addentro e realizzare un intervento educativo mirato ed efficace. Egli ha individuato una serie di comportamenti in modo tale da stabilire le migliori condizioni per l’apprendimento: - l’essere presenti, di conseguenza, il grado di attenzione con cui si riesce a seguire la classe e le dinamiche di gruppo; - allenare la capacità di affrontare diversi compiti nel medesimo tempo; - saper gestire in modo appropriato i momenti critici e far sì che le dinamiche di gruppo non manifestino divergenze negative; - dimostrare flessibilità nel cambiare o riorganizzare il proprio lavoro quando non raggiunge la dovuta efficacia.
  • 10.
    STRADE ALTERNATIVE… Se necessario,è opportuno trovare strade alternative, o mettere in pratica più strategie e più attività contestualmente, come enunciato dal fisiologo francese Alain Berthoz nel suo testo sulla Semplessità, quando introduce il concetto relativo alla capacità degli organismi viventi di risolvere problemi non lineari per mezzo di una deviazione per cui in questo modo si attua una complessità accessoria che devia il percorso dei meccanismi mentali rivolti alla risoluzione di una determinata problematica attraverso una chiave di svolta.
  • 11.
    MULTITASKING… Una possibile comparazionedi ciò che evidenziamo può essere fatta con gli studi sul multitasking trasferiti in ambito didattico e che consistono proprio nella riflessione sulla qualità degli stimoli introdotti. Alcuni studiosi sostengono che le procedure di multitasking migliorino ad esempio la memoria ed i processi mentali in quanto servono ad esercitare costantemente il cervello avvalorando la tesi secondo la quale la mente ha una estrema capacità di eseguire compiti multipli, rispondendo ad input e stimolazioni continue e diverse nello stesso momento.
  • 12.
    Tale funzione delcervello è proprio deputata alla gestione dei processi di apprendimento che ogni individuo mette in atto nel momento in cui avviene una interazione esplorativa ed adattiva con l’ambiente. Questa è una delle tante proprietà elaborative specifiche di ogni essere umano, e costituisce una visione alternativa ad una operatività sequenziale canonica e tradizionalista.
  • 13.
    L’interazione adattiva diventa sicuramenteinclusiva quando si prospettano stimoli multipli, multimodulati e diversificati e si notano significative implicazioni sul piano metodologico e didattico incentivando il costituirsi di ambienti di formazione, che sviluppino tutte quelle abilità diverse (Sibilio, 2003) e le cosiddette intelligenze multiple che distinguono la propensione verso un’abilità o un’altra di ciascun individuo facendo emergere la forza e il valore aggiunto che scaturiscono da tale interazione.
  • 14.
    BIBLIOGRAFIA Berthoz A., La semplessità, Codice edizioni, Torino, 2011 Corona F., Cozzarelli C., Mind Mappping and Working Memory, La rappresentazione semantica mentale come mediatore tra conoscenza e sapere, Pensa, Lecce, 2012 Freinet C., a cura di Eynard, La scuola del fare, I - Principi; II - Metodi e tecniche , Edizioni Junior, Bergamo, 2002 Konig, C.J., Buhner, M., & Murling, G. (2005). Working Memory, Fluid Intelligence, and Attention Are Predictors of Multitasking Performance, but Polychronicity and Extraversion Are Not, Human Performance, 18, 243-266. Kounin J., Child Behaviour and Development, Kessinger publishing, USA, 2010 Sibilio M., Le abilità diverse: percorsi didattici di attività motorie per soggetti diversamente abili, Ellissi, Napoli, 2003 Van der Steen A. J., Multitasking Overheads on Grazie per l’attenzione… Multiple CPUs, CSS220, Harwell Laboratory, Oxfordshire, England, May 1988 Watter, S. & Logan, G.D. Parallel response selection in dual-task situations. Perception & psychophysics, 68, 2006, 254-77