Concorso Interno Allievi Vice Ispettori Polizia di Stato 2013 - Banca DatiConcorsando.it
Tutti i quiz in ordine alfabetico della banca dati pubblicata per la prova preliminare del Concorso Interno Allievi Vice Ispettori Polizia di Stato 2013
D'arpa responsabile v settore febbr 2010 bando e disciplinare illuminazione (1)Pino Ciampolillo
ISOLA DELLE FEMMINE P.D MAFIA ANTIMAFIA E potere
“ … Noi crediamo nella virtù rivoluzionaria della cultura che dona all’uomo il suo vero potere ”.
In altri termini,proprio a partire dagli anni settanta si registra anche nei luoghi come Isola delle Femmine un “salto di qualità” dell’azione di Cosa Nostra, legato all’urbanizzazione susseguente all’abbandono delle campagne. Le cosche spostano i loro interessi. Dall’economia agricola passano al settore commerciale e industriale. In particolare intervengono nel campo dell’edilizia e dei lavori pubblici.
Ma Enea Vincenzo, dopo i reiterati atti di danneggiamento subiti, non si piega alla richiesta di Bruno Francesco di costituire con lui una società di fatto impegnata nell’edilizia e questo gli costerà la vita.
IN altri termini Enea Vincenzo rimane vittima dei contrasti con “un’impresa ad infiltrazione mafiosa”, ossia la B.B.P., un soggetto economico che instaura con il sodalizio mafioso, cappeggiato da Riccobono Rosario e da personaggi come Bruno Francesco e Lo Piccolo Salvatore rapporti stabili di connivenza, accettandone i servizi offerti e ricambiandoli con altri servizi ed attività complementari.
Non a caso, nel momento del contrasto con la società B.B.P., Enea Vincenzo subisce danneggiamenti nei cantieri e la proposta di bruno Francesco, “uomo d’onore” vicino a Riccobono Rosario, di costituire una società di fatto per attività nell’edilizia; e quando i fratelli D’Agostino cercano di aiutare l’Enea Vincenzo per risolvere i problemi con la società B.B.P. si rivolgono proprio a Riccobono Rosario referente mafioso indiscusso per risolvere certi problemi…..pag 56 Sentenza…
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/le-motivazioni-nella-sentenza-di.html
Concorso Interno Allievi Vice Ispettori Polizia di Stato 2013 - Banca DatiConcorsando.it
Tutti i quiz in ordine alfabetico della banca dati pubblicata per la prova preliminare del Concorso Interno Allievi Vice Ispettori Polizia di Stato 2013
D'arpa responsabile v settore febbr 2010 bando e disciplinare illuminazione (1)Pino Ciampolillo
ISOLA DELLE FEMMINE P.D MAFIA ANTIMAFIA E potere
“ … Noi crediamo nella virtù rivoluzionaria della cultura che dona all’uomo il suo vero potere ”.
In altri termini,proprio a partire dagli anni settanta si registra anche nei luoghi come Isola delle Femmine un “salto di qualità” dell’azione di Cosa Nostra, legato all’urbanizzazione susseguente all’abbandono delle campagne. Le cosche spostano i loro interessi. Dall’economia agricola passano al settore commerciale e industriale. In particolare intervengono nel campo dell’edilizia e dei lavori pubblici.
Ma Enea Vincenzo, dopo i reiterati atti di danneggiamento subiti, non si piega alla richiesta di Bruno Francesco di costituire con lui una società di fatto impegnata nell’edilizia e questo gli costerà la vita.
IN altri termini Enea Vincenzo rimane vittima dei contrasti con “un’impresa ad infiltrazione mafiosa”, ossia la B.B.P., un soggetto economico che instaura con il sodalizio mafioso, cappeggiato da Riccobono Rosario e da personaggi come Bruno Francesco e Lo Piccolo Salvatore rapporti stabili di connivenza, accettandone i servizi offerti e ricambiandoli con altri servizi ed attività complementari.
Non a caso, nel momento del contrasto con la società B.B.P., Enea Vincenzo subisce danneggiamenti nei cantieri e la proposta di bruno Francesco, “uomo d’onore” vicino a Riccobono Rosario, di costituire una società di fatto per attività nell’edilizia; e quando i fratelli D’Agostino cercano di aiutare l’Enea Vincenzo per risolvere i problemi con la società B.B.P. si rivolgono proprio a Riccobono Rosario referente mafioso indiscusso per risolvere certi problemi…..pag 56 Sentenza…
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/le-motivazioni-nella-sentenza-di.html
LE NOVITA’ FISCALI DEL DECRETO SVILUPPO (D.L. n. 70/2011 – G.U. n. 110 del 13.05.2011)
Relatore dell’incontro sarà:
Dr. Renzo PRAVISANO
Dottore Commercialista e Giudice presso la CTR di Venezia
Distribusi frekuensi adalah daftar nilai data (bisa nilai individual atau nilai data yang
sudah dikelompokkan ke dalam selang interval tertentu) yang disertai dengan nilai frekuensi
yang sesuai. Pengelompokkan data ke dalam beberapa kelas dimaksudkan agar ciri-ciri
penting data tersebut dapat segera terlihat.
Come funziona la Tassa sui Servizi Indivisibili? Come deve essere gestita dal Comune? Di quali strumenti occorre avvalersi? Chi può offrire supporto alle amministrazioni degli enti locali?
Una presentazione di Fintel Engineering, in collaborazione con Delphi Consulting.
Attività di controllo della pubblica amministrazione - mappatura del processo...Andrea Ferrarini
Il documento rappresenta una analisi molto dettagliata del rischio corruttivo associato alla fase di avvio dei processi di controllo delle pubbliche amministrazioni. Nel documento si tratta in particolare dei controlli su soggetti esterni, che sono caratterizzati dal fatto di avere un input complesso (multiplo). L'analisi è certamente eccessivamente dettagliata, rispetto allo sviluppo attuale del risk assessment nelle pubbliche amministrazioni (finalizzato alla redazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione). Tuttavia, mostra le potenzialità di una analisi che parta dalla mappatura dei processi, identificando gli elementi critici che possono essere "aggrediti" dalla corruzione".
COMUNE DI POLLINA (PA)
LA GESTIONE ASSOCIATA OBBLIGATORIA DI FUNZIONI
E SERVIZI COMUNALI
La Convenzione atto organizzativo nel progetto
istituzionale dell’Unione di Comuni Valdemone
Gestione e riscossione dei tributi;
Organizzazione dei servizi pubblici comunali.
ANALISI PRELIMINARE DI FATTIBILITÀ
ISTITUZIONALE E POLITICA
"IMPOSTE LOCALI (IUC, TASI, TARI, IMU) E NUOVI REGOLAMENTI - CONTENZIOSO E RISCOSSIONE: METODI E SOLUZIONI".
FORMEZ PA - Laboratorio 1.c - Messina - 07.11.2014
CONVENZIONE TRA REGIONE SICILIANA E FORMEZ PA POR FSE 2007- 2013 – REGIONE SICILIANA – ASSE VII – CAPACITÀ ISTITUZIONALE AZIONI DI SISTEMA PER LA CAPACITA’ ISTITUZIONALE - LINEA COMUNI.
AREA BILANCIO E GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE, PATTO DI STABILITÀ E NUOVO SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI DEI COMUNI
Dr. Salvatore Barresi
FOIA: accesso generalizzato (Art. 5, c. 2, d.lgs. 33/2013): una analisi per p...Andrea Ferrarini
Il documento analizza il procedimento di accesso generalizzato, soffermandosi sul "punti di vista" del rischiedente, del controinteressato e della pubblica amministrazione. Nel tentativo di rappresentare il processo reale di interazione tra cittadini e pubblica amministrazione, finalizzato all'accesso generalizzato ai dati, ai documenti e alle informazioni. Nel Documento si analizza anche il rischio di corruzione (paradossalmente) presente nell'accesso generalizzato e vengono proposte soluzioni organizzative e informative, per garantire la legalità e l'efficacia dell'accesso generalizzato
Презентация рассказывает о проблеме отношения содержания и оформления годовых отчетов - часто дизайн и контент существуют параллельно, а ведь могут давать синергетический эффект.
LE NOVITA’ FISCALI DEL DECRETO SVILUPPO (D.L. n. 70/2011 – G.U. n. 110 del 13.05.2011)
Relatore dell’incontro sarà:
Dr. Renzo PRAVISANO
Dottore Commercialista e Giudice presso la CTR di Venezia
Distribusi frekuensi adalah daftar nilai data (bisa nilai individual atau nilai data yang
sudah dikelompokkan ke dalam selang interval tertentu) yang disertai dengan nilai frekuensi
yang sesuai. Pengelompokkan data ke dalam beberapa kelas dimaksudkan agar ciri-ciri
penting data tersebut dapat segera terlihat.
Come funziona la Tassa sui Servizi Indivisibili? Come deve essere gestita dal Comune? Di quali strumenti occorre avvalersi? Chi può offrire supporto alle amministrazioni degli enti locali?
Una presentazione di Fintel Engineering, in collaborazione con Delphi Consulting.
Attività di controllo della pubblica amministrazione - mappatura del processo...Andrea Ferrarini
Il documento rappresenta una analisi molto dettagliata del rischio corruttivo associato alla fase di avvio dei processi di controllo delle pubbliche amministrazioni. Nel documento si tratta in particolare dei controlli su soggetti esterni, che sono caratterizzati dal fatto di avere un input complesso (multiplo). L'analisi è certamente eccessivamente dettagliata, rispetto allo sviluppo attuale del risk assessment nelle pubbliche amministrazioni (finalizzato alla redazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione). Tuttavia, mostra le potenzialità di una analisi che parta dalla mappatura dei processi, identificando gli elementi critici che possono essere "aggrediti" dalla corruzione".
COMUNE DI POLLINA (PA)
LA GESTIONE ASSOCIATA OBBLIGATORIA DI FUNZIONI
E SERVIZI COMUNALI
La Convenzione atto organizzativo nel progetto
istituzionale dell’Unione di Comuni Valdemone
Gestione e riscossione dei tributi;
Organizzazione dei servizi pubblici comunali.
ANALISI PRELIMINARE DI FATTIBILITÀ
ISTITUZIONALE E POLITICA
"IMPOSTE LOCALI (IUC, TASI, TARI, IMU) E NUOVI REGOLAMENTI - CONTENZIOSO E RISCOSSIONE: METODI E SOLUZIONI".
FORMEZ PA - Laboratorio 1.c - Messina - 07.11.2014
CONVENZIONE TRA REGIONE SICILIANA E FORMEZ PA POR FSE 2007- 2013 – REGIONE SICILIANA – ASSE VII – CAPACITÀ ISTITUZIONALE AZIONI DI SISTEMA PER LA CAPACITA’ ISTITUZIONALE - LINEA COMUNI.
AREA BILANCIO E GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE, PATTO DI STABILITÀ E NUOVO SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI DEI COMUNI
Dr. Salvatore Barresi
FOIA: accesso generalizzato (Art. 5, c. 2, d.lgs. 33/2013): una analisi per p...Andrea Ferrarini
Il documento analizza il procedimento di accesso generalizzato, soffermandosi sul "punti di vista" del rischiedente, del controinteressato e della pubblica amministrazione. Nel tentativo di rappresentare il processo reale di interazione tra cittadini e pubblica amministrazione, finalizzato all'accesso generalizzato ai dati, ai documenti e alle informazioni. Nel Documento si analizza anche il rischio di corruzione (paradossalmente) presente nell'accesso generalizzato e vengono proposte soluzioni organizzative e informative, per garantire la legalità e l'efficacia dell'accesso generalizzato
Презентация рассказывает о проблеме отношения содержания и оформления годовых отчетов - часто дизайн и контент существуют параллельно, а ведь могут давать синергетический эффект.
Il 28 dicembre 2011 è entrato in vigore per tutti gli Stati membri dell'Unione Europea il Regolamento sull'integrità e la trasparenza dei mercati energetici all'ingrosso (REMIT - Regulation on Wholesale Energy Market Integrity and Transparency, No 1227/2011).
L'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico ha sviluppato il registro nazionale degli operatori di mercato. Modalita di registrazione degli operatori
Le osservazioni riportate nel presente documento sono scaturite dalle domande formulate nell’ambito del seminario “MEPA, DURC e AVCPASS” organizzato dall’Associazione Forum Appalti e svoltosi a Spello (Perugia) nelle date del 30 settembre 2015 nonché 14 e 21 ottobre 2015.
Linee Guida n. 4, di attuazione del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recanti “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici” Approvate dal Consiglio dell’Autorità con delibera n. 1097 del 26 ottobre 2016 Aggiornate al Decreto Legislativo 19 aprile 2017, n. 56 con delibera del Consiglio n. 206 del 1 marzo 2018
Acquisizione di beni e servizi alla luce del nuovo codice
1. 1
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTO DELLE RIFORME
Centrale unica di committenza – Soggetto aggregatore regionale
ACQUISIZIONE DI BENI E
SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL
NUOVO CODICE
Udine 18 maggio 2016
DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTO DELLE RIFORME
2. 2
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTO DELLE RIFORME
Centrale unica di committenza – Soggetto aggregatore regionale
LA DICIPLINA DI RIFERIMENTO
3. 3
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTO DELLE RIFORME
Centrale unica di committenza – Soggetto aggregatore regionale
ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
QUALI SONO LE POSSIBILITA’ CHE
HANNO GLI ENTI LOCALI DI
ACQUISIRE DIRETTAMENTE ED
AUTONOMAMENTE LAVORI, BENI E
SERVIZI?
4. 4
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTO DELLE RIFORME
Centrale unica di committenza – Soggetto aggregatore regionale
DECRETO LEGISLATIVO 18 APRILE 2016, N. 50
AGGREGAZIONI E CENTRALIZZAZIONE
DELLE COMMITTENZE
- ARTICOLO 37, COMMI DA 1 A 4 -
5. 5
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTO DELLE RIFORME
Centrale unica di committenza – Soggetto aggregatore regionale
AGGREGAZIONI E CENTRALIZZAZIONE DELLE COMMITTENZE
ARTICOLO 37, COMMA 1
1. Le stazioni appaltanti, fermifermifermifermi restandorestandorestandorestando gligligligli obblighiobblighiobblighiobblighi didididi utilizzoutilizzoutilizzoutilizzo didididi strumentistrumentistrumentistrumenti
didididi acquistoacquistoacquistoacquisto eeee didididi negoziazionenegoziazionenegoziazionenegoziazione,,,, ancheancheancheanche telematici,telematici,telematici,telematici, previstiprevistiprevistiprevisti dalledalledalledalle
vigentivigentivigentivigenti disposizionidisposizionidisposizionidisposizioni inininin materiamateriamateriamateria didididi contenimentocontenimentocontenimentocontenimento delladelladelladella spesaspesaspesaspesa, possono
procedere direttamente e autonomamente all'acquisizione di forniture e servizi di importo inferiore a 40.000 euro
e di lavori di importo inferiore a 150.000 euro, nonché‘ attraverso l'effettuazione di ordini a valere su strumenti
di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza. Per effettuare procedure di importo superiore alle
soglie indicate al periodo precedente, le stazioni appaltanti devono essere in possesso della necessaria qualificazione
ai sensi dell'articolo 38.
6. 6
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTO DELLE RIFORME
Centrale unica di committenza – Soggetto aggregatore regionale
STRUMENTI DI ACQUISTO
ARTICOLO 3, COMMA 1, LETTERA CCCC)
cccc) «strumentistrumentistrumentistrumenti didididi acquistoacquistoacquistoacquisto», strumenti di acquisizione che non richiedono apertura del
confronto competitivo. Rientrano tra gli strumenti di acquisto:
1) le convenzioni quadro di cui all'articolo 26 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, stipulate, ai sensi
della normativa vigente, da CONSIP S.p.A. e dai soggetti aggregatori;
2) gli accordi quadro stipulati da centrali di committenza quando gli appalti specifici vengono
aggiudicati senza riapertura del confronto competitivo;
3) il mercato elettronico realizzato da centrale di committenza nel caso di acquisti effettuati a
catalogo;
7. 7
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTO DELLE RIFORME
Centrale unica di committenza – Soggetto aggregatore regionale
STRUMENTI DI NEGOZIAZIONE
ARTICOLO 3, COMMA 1, LETTERA DDDD)
dddd) «strumentistrumentistrumentistrumenti didididi negoziazionenegoziazionenegoziazionenegoziazione», strumenti di acquisizione che richiedono apertura del
confronto competitivo. Rientrano tra gli strumenti di negoziazione:
1) gli accordi quadro stipulati da centrali di committenza nel caso in cui gli appalti specifici vengono
aggiudicati con riapertura del confronto competitivo;
2) il sistema dinamico di acquisizione realizzato da centrali di committenza;
3) il mercato elettronico realizzato da centrali di committenza nel caso di acquisti effettuati attraverso
confronto concorrenziale;
4) i sistemi realizzati da centrali di committenza che comunque consentono lo svolgimento delle
procedure ai sensi del presente codice;
8. 8
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTO DELLE RIFORME
Centrale unica di committenza – Soggetto aggregatore regionale
AGGREGAZIONI E CENTRALIZZAZIONE DELLE COMMITTENZE
ARTICOLO 37, COMMA 1
1. Le stazioni appaltanti, fermifermifermifermi restandorestandorestandorestando gligligligli obblighiobblighiobblighiobblighi didididi utilizzoutilizzoutilizzoutilizzo didididi strumentistrumentistrumentistrumenti
didididi acquistoacquistoacquistoacquisto eeee didididi negoziazionenegoziazionenegoziazionenegoziazione,,,, ancheancheancheanche telematici,telematici,telematici,telematici, previstiprevistiprevistiprevisti dalledalledalledalle
vigentivigentivigentivigenti disposizionidisposizionidisposizionidisposizioni inininin materiamateriamateriamateria didididi contenimentocontenimentocontenimentocontenimento delladelladelladella spesaspesaspesaspesa, possono
procedere direttamente e autonomamente all'acquisizione di forniture e servizi di importo inferiore a 40.000 euro
e di lavori di importo inferiore a 150.000 euro, nonché‘ attraverso l'effettuazione di ordini a valere su strumenti
di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza. Per effettuare procedure di importo superiore alle
soglie indicate al periodo precedente, le stazioni appaltanti devono essere in possesso della necessaria qualificazione
ai sensi dell'articolo 38.
9. 9
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTO DELLE RIFORME
Centrale unica di committenza – Soggetto aggregatore regionale
OBBLIGHI DI UTILIZZO DI STRUMENTI DI ACQUISTO E DI NEGOZIAZIONE PREVISTI
DALLE VIGENTI DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTENIMENTO DELLA SPESA
• CATEGORIE MERCEOLOGICHE SPECIFICHE INDIVIDUATE DAL COMMA 7 O DA
DECRETO MINISTERIALE COME PREVISTO DAL COMMA 9
• APPROVVIGIONAMENTO DI BENI E SERVIZI SECONDO LE MODALITÀ INDICATE
ART. 1, CO. 7 E 9
DL 95/2012
• CATEGORIE MERCEOLOGICHE INDIVIDUATE ANNUALMENTE CON DPCM
• APPROVVIGIONAMENTO DI BENI E SERVIZI ATTRAVERSO I SOGGETTI
AGGREGATORI
ART. 9, CO. 3
DL 66/2014
• PIANO TRIENNALE PER L’INFORMATICA NELLA PA PREDISPOSTO DA AGID
• APPROVVIGIONAMENTO DI BENI E SERVIZI INFORMATICI E DI CONNETTIVITÀ
ATTRAVERSO I SOGGETTI AGGREGATORI
ART. 1, CO. 512
L 208/2015
10. 10
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTO DELLE RIFORME
Centrale unica di committenza – Soggetto aggregatore regionale
• APPROVVIGIONAMENTO DI BENI E
SERVIZI ATTRAVERSO CONTRATTI
QUADRO MESSI A DISPOSIZIONE
DALLA CENTRALE UNICA DI
COMMITTENZA REGIONALE
ART. 45
LR 26/2014
OBBLIGHI DI UTILIZZO DI STRUMENTI DI ACQUISTO E DI NEGOZIAZIONE PREVISTI
DALLE VIGENTI DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTENIMENTO DELLA SPESA
11. 11
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTO DELLE RIFORME
Centrale unica di committenza – Soggetto aggregatore regionale
• RICORSO ALLE CONVENZIONI
QUADRO O UTILIZZO PARAMETRI
PREZZO QUALITA’ COME LIMITI
MASSIMI PER LA STIPULAZIONE DEI
CONTRATTI
ART. 26
L 488/1999
ART. 1,
COMMA 449
L 296/2006
OBBLIGHI DI UTILIZZO DI STRUMENTI DI ACQUISTO E DI NEGOZIAZIONE PREVISTI
DALLE VIGENTI DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTENIMENTO DELLA SPESA
12. 12
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTO DELLE RIFORME
Centrale unica di committenza – Soggetto aggregatore regionale
• SI PUO’ DEROGARE AD OBBLIGO DI UTILIZZO
CONVENZIONI QUADRO SOLO SE QUESTE NON
SONO IDONEE A SODDISFARE LO SPECIFICO
FABBISOGNO PER MANCANZA DI
CARATTERISTICHE ESSENZIALI
• SERVE L’AUTORIZZAZIONE DELL’ORGANO DI
VERTICE
ART. 1
COMMA 510
L 208/2015
(STABILITA’ 2016)
OBBLIGHI DI UTILIZZO DI STRUMENTI DI ACQUISTO E DI NEGOZIAZIONE PREVISTI
DALLE VIGENTI DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTENIMENTO DELLA SPESA
13. 13
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTO DELLE RIFORME
Centrale unica di committenza – Soggetto aggregatore regionale
• PER ACQUISTO DI BENI E SERVIZI DI
IMPORTO ≥≥≥≥ 1.000 € E < SOGLIA
COMUNITARIA:
RICORSO A MEPA O ALTRI MERCATI
ELETTRONICI O SISTEMI TELEMATICI MESSI A
DISPOSIZIONE DA CENTRALE REGIONALE DI
RIFERIMENTO
ART. 1
COMMA 450
L 296/2006
OBBLIGHI DI UTILIZZO DI STRUMENTI DI ACQUISTO E DI NEGOZIAZIONE PREVISTI
DALLE VIGENTI DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTENIMENTO DELLA SPESA
14. 14
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTO DELLE RIFORME
Centrale unica di committenza – Soggetto aggregatore regionale
• NULLITA’ DEI CONTRATTINULLITA’ DEI CONTRATTINULLITA’ DEI CONTRATTINULLITA’ DEI CONTRATTI STIPULATI IN VIOLAZIONE
DEGLI OBBLIGHI:
A) DI RICORSO A CONVENZIONI O PARAMETRI
PREZZO/QUALITA’
B) DI APPROVVIGIONAMENTO ATTRAVERSO GLI
STRUMENTI DI ACQUISTO MESSI A DISPOSIZIONE DA
CONSIP (QUINDI SOLO ODA FATTI SUL MEPA?!?!)
ART. 1
COMMA 1
DL 95/2012
OBBLIGHI DI UTILIZZO DI STRUMENTI DI ACQUISTO E DI NEGOZIAZIONE PREVISTI
DALLE VIGENTI DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTENIMENTO DELLA SPESA
15. 15
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTO DELLE RIFORME
Centrale unica di committenza – Soggetto aggregatore regionale
• IN CASO DI CONVENZIONE NON ANCORA DISPONIBILE
E IN CASO DI MOTIVATA URGENZA
LE PA OBBLIGATE A UTILIZZARE CONVENZIONI
POSSONO PROCEDERE AUTONOMAMENTE PER LA
STIPULA DI CONTRATTI AVENTI DURATA E MISURA
STRETTAMENTE NECESSARI E SOTTOPOSTI A
CONDIZIONE RISOLUTIVA NEL CASO DI INTERVENUTA
DISPONIBILITA’
ART. 1
COMMA 3
DL 95/2012
OBBLIGHI DI UTILIZZO DI STRUMENTI DI ACQUISTO E DI NEGOZIAZIONE PREVISTI
DALLE VIGENTI DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTENIMENTO DELLA SPESA
16. 16
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTO DELLE RIFORME
Centrale unica di committenza – Soggetto aggregatore regionale
AGGREGAZIONI E CENTRALIZZAZIONE DELLE COMMITTENZE
ARTICOLO 37, COMMA 1
1. Le stazioni appaltanti, fermi restando gli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione, anche
telematici, previsti dalle vigenti disposizioni in materia di contenimento della spesa, possonopossonopossonopossono
procedereprocedereprocedereprocedere direttamentedirettamentedirettamentedirettamente eeee autonomamenteautonomamenteautonomamenteautonomamente all'acquisizione di FORNITURE E SERVIZI
di importo inferiore a 40.000 euro e di LAVORI di importo inferiore a 150.000 euro, nonché‘ attraverso
l'effettuazione di ordini a valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza. Per
effettuare procedure di importo superiore alle soglie indicate al periodo precedente, le stazioni appaltanti devono
essere in possesso della necessaria qualificazione ai sensi dell'articolo 38.
17. 17
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTO DELLE RIFORME
Centrale unica di committenza – Soggetto aggregatore regionale
AGGREGAZIONI E CENTRALIZZAZIONE DELLE COMMITTENZE
ARTICOLO 37, COMMA 1
DIRETTAMENTEDIRETTAMENTEDIRETTAMENTEDIRETTAMENTE
SENZA UTILIZZO DI FORME DI
AGGREGAZIONE DELLA DOMANDA
(attenzione! l’acquisizione diretta è
possibile solo dopo che siano stati
considerati gli obblighi di utilizzo di
strumenti di acquisto e di negoziazione
fatti salvi dal primo inciso)
AUTONOMAMENTEAUTONOMAMENTEAUTONOMAMENTEAUTONOMAMENTE
SENZA OBBLIGO DI FORME DI
CENTRALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI
(attenzione! l’acquisizione autonoma è
possibile solo dopo che siano stati
considerati gli obblighi di
approvvigionamento attraverso i soggetti
aggregatori o altre centrali di
committenza)
18. 18
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTO DELLE RIFORME
Centrale unica di committenza – Soggetto aggregatore regionale
AGGREGAZIONI E CENTRALIZZAZIONE DELLE COMMITTENZE
ARTICOLO 37, COMMA 1
1. Le stazioni appaltanti, fermi restando gli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione, anche
telematici, previsti dalle vigenti disposizioni in materia di contenimento della spesa, possonopossonopossonopossono
procedereprocedereprocedereprocedere direttamentedirettamentedirettamentedirettamente eeee autonomamenteautonomamenteautonomamenteautonomamente all'acquisizioneall'acquisizioneall'acquisizioneall'acquisizione didididi
FORNITUREFORNITUREFORNITUREFORNITURE EEEE SERVIZISERVIZISERVIZISERVIZI didididi importoimportoimportoimporto inferioreinferioreinferioreinferiore aaaa 40404040....000000000000 euroeuroeuroeuro eeee didididi
LAVORILAVORILAVORILAVORI didididi importoimportoimportoimporto inferioreinferioreinferioreinferiore aaaa 150150150150....000000000000 euroeuroeuroeuro, nonché‘ attraverso l'effettuazione di
ordini a valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza. Per effettuare
procedure di importo superiore alle soglie indicate al periodo precedente, le stazioni appaltanti devono essere in
possesso della necessaria qualificazione ai sensi dell'articolo 38.
19. 19
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTO DELLE RIFORME
Centrale unica di committenza – Soggetto aggregatore regionale
ACQUISIZIONI DIACQUISIZIONI DIACQUISIZIONI DIACQUISIZIONI DI
FORNITURE EFORNITURE EFORNITURE EFORNITURE E
SERVIZISERVIZISERVIZISERVIZI
< 40.000 euro
AGGREGAZIONI E CENTRALIZZAZIONE DELLE COMMITTENZE
ARTICOLO 37, COMMA 1
20. 20
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTO DELLE RIFORME
Centrale unica di committenza – Soggetto aggregatore regionale
ACQUISIZIONIACQUISIZIONIACQUISIZIONIACQUISIZIONI
DI LAVORIDI LAVORIDI LAVORIDI LAVORI
< 150.000 euro
AGGREGAZIONI E CENTRALIZZAZIONE DELLE COMMITTENZE
ARTICOLO 37, COMMA 1
21. 21
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTO DELLE RIFORME
Centrale unica di committenza – Soggetto aggregatore regionale
1. Le stazioni appaltanti, fermi restando gli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione, anche
telematici, previsti dalle vigenti disposizioni in materia di contenimento della spesa, possonopossonopossonopossono
procedereprocedereprocedereprocedere direttamentedirettamentedirettamentedirettamente eeee autonomamenteautonomamenteautonomamenteautonomamente all'acquisizione di forniture e servizi di
importo inferiore a 40.000 euro e di lavori di importo inferiore a 150.000 euro, nonchénonchénonchénonché attraversoattraversoattraversoattraverso
l'effettuazionel'effettuazionel'effettuazionel'effettuazione didididi ordiniordiniordiniordini aaaa valerevalerevalerevalere susususu strumentistrumentistrumentistrumenti didididi acquisto*acquisto*acquisto*acquisto* messimessimessimessi
aaaa disposizionedisposizionedisposizionedisposizione dalledalledalledalle centralicentralicentralicentrali didididi committenzacommittenzacommittenzacommittenza. Per effettuare procedure di importo
superiore alle soglie indicate al periodo precedente, le stazioni appaltanti devono essere in possesso della
necessaria qualificazione ai sensi dell'articolo 38.
* 1) le convenzioni quadro;
2) gli accordi quadro senza riapertura del confronto competitivo;
3) ODA sul mercato elettronico (acquisti effettuati a catalogo);
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ARTICOLO 37, COMMA 1
22. 22
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ARTICOLO 37, COMMA 1
1. Le stazioni appaltanti, fermi restando gli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione, anche
telematici, previsti dalle vigenti disposizioni in materia di contenimento della spesa, possono procedere direttamente
e autonomamente all'acquisizione di forniture e servizi di importo inferiore a 40.000 euro e di lavori di importo
inferiore a 150.000 euro, nonché‘ attraverso l'effettuazione di ordini a valere su strumenti di acquisto* messi a
disposizione dalle centrali di committenza. PerPerPerPer effettuareeffettuareeffettuareeffettuare procedureprocedureprocedureprocedure didididi importoimportoimportoimporto
superioresuperioresuperioresuperiore allealleallealle sogliesogliesogliesoglie indicateindicateindicateindicate alalalal periodoperiodoperiodoperiodo precedente,precedente,precedente,precedente, lelelele stazionistazionistazionistazioni
appaltantiappaltantiappaltantiappaltanti devonodevonodevonodevono essereessereessereessere inininin possessopossessopossessopossesso delladelladelladella necessarianecessarianecessarianecessaria
qualificazionequalificazionequalificazionequalificazione aiaiaiai sensisensisensisensi dell'articolodell'articolodell'articolodell'articolo 38383838.
23. 23
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COMUNI NON CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI NON CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI NON CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI NON CAPOLUOGO DI PROVINCIA
COMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIA
E STAZIONI APPALTANTI ≠ DAI COMUNIE STAZIONI APPALTANTI ≠ DAI COMUNIE STAZIONI APPALTANTI ≠ DAI COMUNIE STAZIONI APPALTANTI ≠ DAI COMUNI
→ ARTICOLO 37, COMMA 1
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2. SalvoSalvoSalvoSalvo quantoquantoquantoquanto previstoprevistoprevistoprevisto alalalal commacommacommacomma 1111, per gli acquisti di forniture e servizi di importo
superiore a 40.000 euro e inferiore alla soglia di cui all'articolo 35, nonché per gli acquisti di lavori di
manutenzione ordinaria d'importo superiore a 150.000 euro e inferiore a 1 milione di euro, le stazioni appaltanti
in possesso della necessaria qualificazione di cui all'articolo 38 procedono mediante utilizzo autonomo degli
strumenti telematici di negoziazione messi a disposizione dalle centrali di committenza qualificate secondo la
normativa vigente.
In caso di indisponibilità di tali strumenti anche in relazione alle singole categorie merceologiche, le stazioni
appaltanti operano ai sensi del comma 3 o procedono mediante lo svolgimento di procedura ordinaria ai sensi del
presente codice.
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ARTICOLO 37, COMMA 2
25. 25
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2. Salvo quanto previsto al comma 1, perperperper gligligligli acquistiacquistiacquistiacquisti didididi FORNITUREFORNITUREFORNITUREFORNITURE EEEE SERVIZISERVIZISERVIZISERVIZI didididi
importoimportoimportoimporto superioresuperioresuperioresuperiore aaaa 40404040....000000000000 euroeuroeuroeuro eeee inferioreinferioreinferioreinferiore allaallaallaalla sogliasogliasogliasoglia didididi cuicuicuicui
all'articoloall'articoloall'articoloall'articolo 35353535,,,, nonchénonchénonchénonché perperperper gligligligli acquistiacquistiacquistiacquisti didididi LAVORILAVORILAVORILAVORI DIDIDIDI
MANUTENZIONEMANUTENZIONEMANUTENZIONEMANUTENZIONE ORDINARIAORDINARIAORDINARIAORDINARIA d'importod'importod'importod'importo superioresuperioresuperioresuperiore aaaa 150150150150....000000000000 euroeuroeuroeuro
eeee inferioreinferioreinferioreinferiore aaaa 1111 milionemilionemilionemilione didididi euroeuroeuroeuro, le stazioni appaltanti in possesso della necessaria
qualificazione di cui all'articolo 38 procedono mediante utilizzo autonomo degli strumenti telematici di
negoziazione messi a disposizione dalle centrali di committenza qualificate secondo la normativa vigente. In caso di
indisponibilità di tali strumenti anche in relazione alle singole categorie merceologiche, le stazioni appaltanti
operano ai sensi del comma 3 o procedono mediante lo svolgimento di procedura ordinaria ai sensi del presente
codice.
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ARTICOLO 37, COMMA 2
26. 26
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ACQUISTI DIACQUISTI DIACQUISTI DIACQUISTI DI
FORNITURE EFORNITURE EFORNITURE EFORNITURE E
SERVIZISERVIZISERVIZISERVIZI
< soglia di cui all'art. 35
> 40.000 euro
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ACQUISTI DIACQUISTI DIACQUISTI DIACQUISTI DI
LAVORI DILAVORI DILAVORI DILAVORI DI
MANUTENZIONEMANUTENZIONEMANUTENZIONEMANUTENZIONE
ORDINARIAORDINARIAORDINARIAORDINARIA
< 1 milione di euro
> 150.000 euro
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ARTICOLO 37, COMMA 2
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2. Salvo quanto previsto al comma 1, per gli acquisti di forniture e servizi di importo superiore a
40.000 euro e inferiore alla soglia di cui all'articolo 35, nonché per gli acquisti di lavori di
manutenzione ordinaria d'importo superiore a 150.000 euro e inferiore a 1 milione di euro, lelelele
stazionistazionistazionistazioni appaltantiappaltantiappaltantiappaltanti inininin possessopossessopossessopossesso delladelladelladella necessarianecessarianecessarianecessaria qualificazionequalificazionequalificazionequalificazione didididi cuicuicuicui
all'articoloall'articoloall'articoloall'articolo 38383838 procedonoprocedonoprocedonoprocedono mediantemediantemediantemediante utilizzoutilizzoutilizzoutilizzo autonomoautonomoautonomoautonomo deglideglideglidegli strumentistrumentistrumentistrumenti
telematicitelematicitelematicitelematici didididi negoziazionenegoziazionenegoziazionenegoziazione messimessimessimessi aaaa disposizionedisposizionedisposizionedisposizione dalledalledalledalle centralicentralicentralicentrali didididi
committenzacommittenzacommittenzacommittenza qualificatequalificatequalificatequalificate secondosecondosecondosecondo lalalala normativanormativanormativanormativa vigentevigentevigentevigente. In caso di indisponibilità di
tali strumenti anche in relazione alle singole categorie merceologiche, le stazioni appaltanti operano ai
sensi del comma 3 o procedono mediante lo svolgimento di procedura ordinaria ai sensi del presente
codice.
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ARTICOLO 37, COMMA 2
29. 29
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2. Salvo quanto previsto al comma 1, per gli acquisti di forniture e servizi di importo superiore a
40.000 euro e inferiore alla soglia di cui all'articolo 35, nonché per gli acquisti di lavori di
manutenzione ordinaria d'importo superiore a 150.000 euro e inferiore a 1 milione di euro, lelelele
stazionistazionistazionistazioni appaltantiappaltantiappaltantiappaltanti inininin possessopossessopossessopossesso delladelladelladella necessarianecessarianecessarianecessaria qualificazionequalificazionequalificazionequalificazione didididi cuicuicuicui
all'articoloall'articoloall'articoloall'articolo 38383838 procedonoprocedonoprocedonoprocedono mediantemediantemediantemediante utilizzoutilizzoutilizzoutilizzo autonomoautonomoautonomoautonomo deglideglideglidegli strumentistrumentistrumentistrumenti
telematicitelematicitelematicitelematici didididi negoziazionenegoziazionenegoziazionenegoziazione messimessimessimessi aaaa disposizionedisposizionedisposizionedisposizione dalledalledalledalle centralicentralicentralicentrali didididi
committenzacommittenzacommittenzacommittenza qualificatequalificatequalificatequalificate secondosecondosecondosecondo lalalala normativanormativanormativanormativa vigentevigentevigentevigente. In caso di indisponibilità di
tali strumenti anche in relazione alle singole categorie merceologiche, le stazioni appaltanti operano ai
sensi del comma 3 o procedono mediante lo svolgimento di procedura ordinaria ai sensi del presente
codice.
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ARTICOLO 37, COMMA 2
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COMUNI NON CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI NON CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI NON CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI NON CAPOLUOGO DI PROVINCIA
COMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIA
E STAZIONI APPALTANTI ≠ DAI COMUNIE STAZIONI APPALTANTI ≠ DAI COMUNIE STAZIONI APPALTANTI ≠ DAI COMUNIE STAZIONI APPALTANTI ≠ DAI COMUNI
→ ARTICOLO 37, COMMA 2,
PRIMO PERIODO
31. 31
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ARTICOLO 37, COMMA 2
2. Salvo quanto previsto al comma 1, per gli acquisti di forniture e servizi di importo superiore a
40.000 euro e inferiore alla soglia di cui all'articolo 35, nonché per gli acquisti di lavori di
manutenzione ordinaria d'importo superiore a 150.000 euro e inferiore a 1 milione di euro, le stazioni
appaltanti in possesso della necessaria qualificazione di cui all'articolo 38 procedono mediante utilizzo
autonomo degli strumenti telematici di negoziazione messi a disposizione dalle centrali di committenza
qualificate secondo la normativa vigente. InInInIn casocasocasocaso didididi indisponibilitàindisponibilitàindisponibilitàindisponibilità didididi talitalitalitali strumentistrumentistrumentistrumenti
ancheancheancheanche inininin relazionerelazionerelazionerelazione allealleallealle singolesingolesingolesingole categoriecategoriecategoriecategorie merceologichemerceologichemerceologichemerceologiche,,,, lelelele stazionistazionistazionistazioni
appaltantiappaltantiappaltantiappaltanti operanooperanooperanooperano aiaiaiai sensisensisensisensi deldeldeldel commacommacommacomma 3333 oooo procedonoprocedonoprocedonoprocedono mediantemediantemediantemediante lolololo
svolgimentosvolgimentosvolgimentosvolgimento didididi proceduraproceduraproceduraprocedura ordinariaordinariaordinariaordinaria aiaiaiai sensisensisensisensi deldeldeldel presentepresentepresentepresente codicecodicecodicecodice....
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COMUNI NON CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI NON CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI NON CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI NON CAPOLUOGO DI PROVINCIA
COMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIA
E STAZIONI APPALTANTI ≠ DAI COMUNIE STAZIONI APPALTANTI ≠ DAI COMUNIE STAZIONI APPALTANTI ≠ DAI COMUNIE STAZIONI APPALTANTI ≠ DAI COMUNI
→ ARTICOLO 37, COMMA 2,
SECONDO PERIODO
33. 33
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ARTICOLO 37, COMMA 3
3. Le stazioni appaltanti nonnonnonnon inininin possessopossessopossessopossesso delladelladelladella necessarianecessarianecessarianecessaria qualificazionequalificazionequalificazionequalificazione di cui
all'articolo 38 procedonoprocedonoprocedonoprocedono all'acquisizioneall'acquisizioneall'acquisizioneall'acquisizione didididi FORNITURE,FORNITURE,FORNITURE,FORNITURE, SERVIZISERVIZISERVIZISERVIZI EEEE LAVORILAVORILAVORILAVORI
ricorrendoricorrendoricorrendoricorrendo aaaa unaunaunauna centralecentralecentralecentrale didididi committenzacommittenzacommittenzacommittenza ovveroovveroovveroovvero mediantemediantemediantemediante aggregazioneaggregazioneaggregazioneaggregazione
conconconcon unaunaunauna oooo piùpiùpiùpiù stazionistazionistazionistazioni appaltantiappaltantiappaltantiappaltanti aventiaventiaventiaventi lalalala necessarianecessarianecessarianecessaria qualificaqualificaqualificaqualifica....
34. 34
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COMUNI NON CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI NON CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI NON CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI NON CAPOLUOGO DI PROVINCIA
COMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIA
E STAZIONI APPALTANTI ≠ DAI COMUNIE STAZIONI APPALTANTI ≠ DAI COMUNIE STAZIONI APPALTANTI ≠ DAI COMUNIE STAZIONI APPALTANTI ≠ DAI COMUNI
→ ARTICOLO 37, COMMA 3
35. 35
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4. Se la stazione appaltante è un comune non capoluogo di provincia,4. Se la stazione appaltante è un comune non capoluogo di provincia,4. Se la stazione appaltante è un comune non capoluogo di provincia,4. Se la stazione appaltante è un comune non capoluogo di provincia,
fermo restando quanto previsto al comma 1 e al primo periodo delfermo restando quanto previsto al comma 1 e al primo periodo delfermo restando quanto previsto al comma 1 e al primo periodo delfermo restando quanto previsto al comma 1 e al primo periodo del
comma 2comma 2comma 2comma 2, procede secondo una delle seguenti modalità:
a) ricorrendo a una centrale di committenza o a soggetti aggregatori qualificati;
b) mediante unioni di comuni costituite e qualificate come centrali di committenza, ovvero associandosi
o consorziandosi in centrali di committenza nelle forme previste dall'ordinamento.
c) ricorrendo alla stazione unica appaltante costituita presso gli enti di area vasta ai sensi della legge
7 aprile 2014, n. 56.
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ARTICOLO 37, COMMA 4
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…i richiami…
Comma 1Comma 1Comma 1Comma 1
Le stazioni appaltanti, fermi restando gli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione, anche
telematici, previsti dalle vigenti disposizioni in materia di contenimento della spesa, possono procedere direttamente
e autonomamente all'acquisizione di forniture e servizi di importo inferiore a 40.000 euro e di lavori di importo
inferiore a 150.000 euro, nonché‘ attraverso l'effettuazione di ordini a valere su strumenti di acquisto messi a
disposizione dalle centrali di committenza. Per effettuare procedure di importo superiore alle soglie indicate al
periodo precedente, le stazioni appaltanti devono essere in possesso della necessaria qualificazione ai sensi
dell'articolo 38.
Comma 2, primo periodoComma 2, primo periodoComma 2, primo periodoComma 2, primo periodo
Salvo quanto previsto al comma 1, per gli acquisti di forniture e servizi di importo superiore a 40.000 euro e
inferiore alla soglia di cui all'articolo 35, nonché per gli acquisti di lavori di manutenzione ordinaria d'importo
superiore a 150.000 euro e inferiore a 1 milione di euro, le stazioni appaltanti in possesso della necessaria
qualificazione di cui all'articolo 38 procedono mediante utilizzo autonomo degli strumenti telematici di
negoziazione messi a disposizione dalle centrali di committenza qualificate secondo la normativa vigente.
37. 37
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ARTICOLO 37, COMMA 4
4. Se la stazione appaltante è un COMUNE NON CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNE NON CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNE NON CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNE NON CAPOLUOGO DI PROVINCIA, fermo restando
quanto previsto al comma 1 e al primo periodo del comma 2, procede secondo una delleprocede secondo una delleprocede secondo una delleprocede secondo una delle
seguenti modalità:seguenti modalità:seguenti modalità:seguenti modalità:
a) ricorrendoa) ricorrendoa) ricorrendoa) ricorrendo a una centrale di committenza o a soggetti aggregatori qualificati;a una centrale di committenza o a soggetti aggregatori qualificati;a una centrale di committenza o a soggetti aggregatori qualificati;a una centrale di committenza o a soggetti aggregatori qualificati;
b) mediante unioni di comuni costituite e qualificate come centrali di committenza,b) mediante unioni di comuni costituite e qualificate come centrali di committenza,b) mediante unioni di comuni costituite e qualificate come centrali di committenza,b) mediante unioni di comuni costituite e qualificate come centrali di committenza,
ovvero associandosi o consorziandosi in centrali di committenza nelle forme previsteovvero associandosi o consorziandosi in centrali di committenza nelle forme previsteovvero associandosi o consorziandosi in centrali di committenza nelle forme previsteovvero associandosi o consorziandosi in centrali di committenza nelle forme previste
dall'ordinamento.dall'ordinamento.dall'ordinamento.dall'ordinamento.
c) ricorrendo alla stazione unica appaltante costituita presso gli enti di area vasta aic) ricorrendo alla stazione unica appaltante costituita presso gli enti di area vasta aic) ricorrendo alla stazione unica appaltante costituita presso gli enti di area vasta aic) ricorrendo alla stazione unica appaltante costituita presso gli enti di area vasta ai
sensi della legge 7 aprile 2014, n. 56.sensi della legge 7 aprile 2014, n. 56.sensi della legge 7 aprile 2014, n. 56.sensi della legge 7 aprile 2014, n. 56.
38. 38
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ILCOMUNE
NONCAPOLUOGODIPROVINCIA
PROCEDE
RICORRENDO
CENTRALE DI COMMITTENZA
QUALIFICATE
SOGGETTI AGGREGATORI
QUALIFICATI
MEDIANTE
UNIONI DI COMUNI
COSTITUITE E QUALIFICATE
COME CENTRALI DI COMMITTENZA
ASSOCIANDOSI O CONSORZIANDOSI
IN CENTRALI DI COMMITTENZA
RICORRENDO STAZIONE UNICA APPALTANTE
39. 39
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COMUNI NON CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI NON CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI NON CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI NON CAPOLUOGO DI PROVINCIA
COMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIACOMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIA
E STAZIONI APPALTANTI ≠ DAI COMUNIE STAZIONI APPALTANTI ≠ DAI COMUNIE STAZIONI APPALTANTI ≠ DAI COMUNIE STAZIONI APPALTANTI ≠ DAI COMUNI
→ ARTICOLO 37, COMMA 4
40. 40
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
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LA DISCIPLINA REGIONALE
LA CENTRALIZZAZIONE DELLA
COMMITTENZA PER LE ACQUISIZIONI
DI LAVORI, BENI E SERVIZI PER I
COMUNI NON CAPOLUOGO DI
PROVINCIA
41. 41
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LEGGE REGIONALE 26/2014
Art. 55 bisArt. 55 bisArt. 55 bisArt. 55 bis (Centralizzazione della committenza per le acquisizioni di lavori, beni e servizi per i Comuni non
capoluogo di provincia)
1.1.1.1. I Comuni non capoluogo di provincia del Friuli Venezia Giulia sono soggetti all'obbligo di ricorrere alla
centralizzazione della committenza per le acquisizioni di lavori, beni e servizi secondo la disciplina statale vigente
in materia, a decorrere dall'1 gennaio 2016, fatte salve:
a)a)a)a) la possibilità di avvalersi, alternativamente, delle Unioni territoriali intercomunali ovvero delle convenzioni
previste dall'ordinamento locale del Friuli Venezia Giulia;
b)b)b)b) la possibilità di procedere autonomamente agli acquisti di beni, servizi e lavori di valore inferiore a 40.000
euro;
c)c)c)c) la potestà regolamentare prevista dalla normativa vigente in materia di economato per la gestione di cassa
delle spese di ufficio di non rilevante ammontare, escluse dal campo di applicazione del decreto legislativo 12
aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive
2004/17/CE e 2004/18/CE).
42. 42
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LR 26/2014 – ART. 55 BIS
OBBLIGO DI CENTRALIZZAZIONE DELLA COMMITTENZA
‘I Comuni non capoluogo di provincia del Friuli Venezia Giulia sonoonoonoono
soggettisoggettisoggettisoggetti all'obbligoall'obbligoall'obbligoall'obbligo didididi ricorrerericorrerericorrerericorrere allaallaallaalla centralizzazionecentralizzazionecentralizzazionecentralizzazione delladelladelladella committenzacommittenzacommittenzacommittenza per
le acquisizioni di lavori, beni e servizi secondosecondosecondosecondo lalalala disciplinadisciplinadisciplinadisciplina statalestatalestatalestatale
vigentevigentevigentevigente inininin materiamateriamateriamateria:…’:
il legislatore regionale ha operato un RINVIORINVIORINVIORINVIO DINAMICODINAMICODINAMICODINAMICO alla
normativa statale in materia di centralizzazione della committenza; oggi
va dunque inteso riferito alle previsioni contenute nell’art. 37, D.Lgs. n.
50/2016, rubricato “Aggregazioni e centralizzazione delle committenze”.
43. 43
ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
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LR 26/2014 – ART. 55 BIS
OBBLIGO DI CENTRALIZZAZIONE DELLA COMMITTENZA
‘…fattefattefattefatte salvesalvesalvesalve::::…………’’’’
il legislatore regionale ha contemplato le ipotesi di salvezza (letterelettereletterelettere a),a),a),a), b)b)b)b)
eeee c)c)c)c)), tra cui, alla lettera a), la FACOLTÀFACOLTÀFACOLTÀFACOLTÀ per i comuni non capoluogo
di provincia del Friuli Venezia Giulia di avvalersi delle forme associative
previste dalla normativa regionale: alternativamente, delle Unioni
territoriali intercomunali ovvero delle convenzioni previste
dall’ordinamento regionale (art. 21, L.R. n. 1/2006).
44. 44
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Conseguentemente, i comuni non capoluogo di provincia del Friuli Venezia
Giulia, pur avendo l’obbligo di applicare le previsioni statali in tema di
centralizzazione della committenza contenute nell’art. 37, D.Lgs. n.
50/2016, conservano la possibilità di utilizzare, quali modalità aggregative,
le FORMEFORMEFORMEFORME ASSOCIATIVEASSOCIATIVEASSOCIATIVEASSOCIATIVE CONTEMPLATECONTEMPLATECONTEMPLATECONTEMPLATE DALLADALLADALLADALLA NORMATIVANORMATIVANORMATIVANORMATIVA REGIONALEREGIONALEREGIONALEREGIONALE.
RINVIO
DINAMICO
ART. 55
BIS LR
26/2014
CODICE
CONTRATTIOBBLIGHI E MODALITA’ DIOBBLIGHI E MODALITA’ DIOBBLIGHI E MODALITA’ DIOBBLIGHI E MODALITA’ DI
CENTRALIZZAZIONE DELLACENTRALIZZAZIONE DELLACENTRALIZZAZIONE DELLACENTRALIZZAZIONE DELLA
COMMITTENZA PER GLI ENTICOMMITTENZA PER GLI ENTICOMMITTENZA PER GLI ENTICOMMITTENZA PER GLI ENTI
LOCALI DELLA REGIONELOCALI DELLA REGIONELOCALI DELLA REGIONELOCALI DELLA REGIONE
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ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DA PARTE DEGLI
ENTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE
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LR 26/2014 – ART. 55 BIS
SOGLIE PER L’AFFIDAMENTO DI LAVORI
‘…fattefattefattefatte salvesalvesalvesalve::::…………’’’’
il legislatore regionale ha contemplato le ipotesi di salvezza (letterelettereletterelettere a),a),a),a), b)b)b)b)
eeee c)c)c)c)), tra cui, alla lettera b), la possibilità di procedere autonomamente
agli acquisti di beni, servizi e lavori di valore inferiore a 40.000 euro.
In forza del rinvio dinamico, per le acquisizioni di lavori tale soglia,
tuttavia, va oggi adeguata all’importo previsto dall’ordinamento statale
sotto il quale non sussiste obbligo di centralizzazione della committenza.
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Conseguentemente, i comuni non capoluogo di provincia del Friuli Venezia Giulia, non
prevedendo la disciplina statale nessun obbligo di centralizzazione della committenza
per l’affidamento di lavori di valore inferiore a 150.000 €, POSSONOPOSSONOPOSSONOPOSSONO PROCEDEREPROCEDEREPROCEDEREPROCEDERE
AUTONOMAMENTEAUTONOMAMENTEAUTONOMAMENTEAUTONOMAMENTE all’affidamento di lavori sotto detta soglia, ai sensi dell’art. 37,
comma 1, D.Lgs. n. 50/2016.
RINVIO
DINAMICO
ART. 55
BIS LR
26/2014
CODICE
CONTRATTI
OBBLIGHI DI CENTRALIZZAZIONEOBBLIGHI DI CENTRALIZZAZIONEOBBLIGHI DI CENTRALIZZAZIONEOBBLIGHI DI CENTRALIZZAZIONE
DELLA COMMITTENZA PER GLI ENTIDELLA COMMITTENZA PER GLI ENTIDELLA COMMITTENZA PER GLI ENTIDELLA COMMITTENZA PER GLI ENTI
LOCALI DELLA REGIONELOCALI DELLA REGIONELOCALI DELLA REGIONELOCALI DELLA REGIONE
E LAVORI SOTTO LA SOGLIAE LAVORI SOTTO LA SOGLIAE LAVORI SOTTO LA SOGLIAE LAVORI SOTTO LA SOGLIA
DEI 150.000 EURODEI 150.000 EURODEI 150.000 EURODEI 150.000 EURO
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CONSAPEVOLI CHE IL RISULTATO NON E’
CONFORTANTE…ABBIAMO PREDISPOSTO
UNA CIRCOLARE PER DARE CONTO DEGLI
ASPETTI DI MAGGIORE NOVITA’ E
REALIZZATO DEI DIAGRAMMI DI FLUSSO
DA UTILIZZARE ALL’OCCORRENZA PER NON
PERDERSI NEGLI INTRECCI NORMATIVI
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