Convegno 23/11 | BRAGHETTO Alessandro

«Ruoli strategici del CDE e del Capitolato Informativo BIM per i gestori del Servizio Idrico»
Alessandro Braghetto
BIM Manager
NTI-NKE Spa

Giovedì 23 novembre 2023 | Acque Bresciane, Brescia
BIM Application Engineer
Certification Manager
BIM Manager
BIM Specialist
Alessandro Braghetto

CDE (ACDat) e Capitolato Informativo
CDE
=
ACDat

Capitolato
Informativo

Capitolato
Informativo
CDE
=
ACDat

Ambiente di raccolta dei dati
• Organizzato
• Condiviso
• Regolamentato
CDE (ACDat)
CDE
=
ACDat
Raccoglie i dati relativi a modelli ed
elaborati digitali, riferiti ad una singola
opera e ad un singolo complesso di
opere

Il Capitolato Informativo,
comunemente abbreviato in “CI”, è il
documento emesso dal committente
ed indirizzato ai soggetti concorrenti
(o soggetti incaricati), in cui vengono
descritti e dettagliati i requisiti di
gestione informativa relativi al
progetto
Capitolato
Informativo

Riferimenti normativi

Decreto ministeriale 560 del 01/12/2017
In attuazione dell’articolo 23, comma 13, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50,
“Codice dei contratti pubblici”, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha adottato il
decreto n. 560 del 1 dicembre 2017 che definisce:
• le modalità
• i tempi di progressiva introduzione
• da parte delle
• stazioni appaltanti
• delle amministrazioni concedenti
• degli operatori economici
dell’obbligatorietà dei metodi e degli strumenti elettronici specifici, quali quelli di
modellazione per l’edilizia e le infrastrutture, nelle fasi di progettazione,
costruzione e gestione delle opere e relative verifiche.
DM 560/2017

• Ambiente di condivisione dei dati = ACDat (o CDE)
Ambiente digitale di raccolta organizzata e di condivisione di dati relativi ad un’opera,
strutturati in informazioni relative a modelli ed elaborati digitali […] la cui condivisione e
regolata da precisi sistemi di sicurezza per l’accesso, di tracciabilità e successione storica
delle variazioni apportate ai contenuti informativi, di conservazione nel tempo e relativa
accessibilità del patrimonio informativo contenuto, di definizione delle responsabilità
nell’elaborazione dei contenuti informativi e di tutela della proprietà intellettuale
DM 560/2017
MODELLI ed
ELABORATI
ACCESSO
SICURO
TRACCIABILITA’
SUCCESSIONE
STORICA
CONSERVAZIONE
PROPRIETA’
INTELLETTUALE

Definisce e distingue ACDat e ACDoc:
ACDat: Ambiente di condivisione dei dati (ACDat): Ambiente di raccolta organizzata e
condivisione dei dati relativi a modelli ed elaborati digitali, riferiti ad una singola opera o ad
un singolo complesso di opere.
Nota: corrispondente al termine anglosassone CDE: Common Data Environment.
Archivio di condivisione documenti (ACDoc): Archivio di raccolta organizzata e condivisione
di copie di modelli e copie od originali di elaborati su supporto non digitale, riferiti ad una
singola opera o ad un singolo complesso di opere.
Nota: corrispondente al termine anglosassone: Data Room.
11337-1

Ai fini della gestione digitalizzata del processo delle costruzioni, per ogni opera, o complesso di
opere, deve essere definito un ambiente condiviso di raccolta dati (ACDat) dove tutti i soggetti
accreditati possano condividere le informazioni prodotte, secondo prestabilite regole
L’ambiente condiviso dei dati (ACDat) è preferibilmente posto in capo al committente il quale
può curarne la gestione direttamente o delegarla ad un soggetto esterno appositamente
incaricato.
Il flusso di gestione delle informazioni da e verso l’ACDat è esplicitato dal committente nel
Capitolato Informativo. È cura del committente garantire un coerente iter informativo
durante tutti gli stadi e le fasi del processo, curando l’integrità dei dati nell’eventuale
trasferimento dell’ACDat a terzi.
Nel Capitolato Informativo sono definiti il/i soggetto/i proprietario/i e/o custodi finali
dell’ACDat al termine di ogni processo
11337-5

Ambiente di condivisione dei dati (ACDat/CDE): Fonte informativa concordata per una
determinata commessa o cespite immobile, per raccogliere, per gestire e per inoltrare
ciascun contenitore informativo per tutta la durata della gestione di una commessa
19650-1

Si dovrebbe utilizzare la soluzione e il flusso di lavoro dell’ambiente di condivisione dati
(ACDat) per la gestione delle informazioni durante la gestione del cespite immobile e la
consegna della commessa. […]
Alla fine di una commessa, i contenitori informativi richiesti per la gestione del cespite
immobile dovrebbero essere trasferiti dal modello informativo della commessa al modello
informativo del cespite immobile (per la sua gestione/manutenzione).
I rimanenti contenitori informativi della commessa, compresi quelli dello stato archiviato,
dovrebbero essere conservati in sola lettura in caso di controversia e per consentire di
trarne degli insegnamenti. L’onere di conservazione in termini temporali dei contenitori
informativi della commessa dovrebbe essere definito nel Capitolato Informativo
19650-1

La revisione corrente di ciascun contenitore informativo all’interno dell’ACDat dovrebbe
avvenire in uno dei tre stati seguenti:
● stato di elaborazione;
● stato di condivisione;
● stato di pubblicazione.
A cui aggiungere lo
● stato di archiviazione
che fornisca un giornale delle registrazioni di tutte le transazioni dei contenuti informativi
e un protocollo di verifica del loro sviluppo.
19650-1

19650-1

Dlgs 36/2023 – Codice contratti pubblici
Allegato I.9
comma 3: le stazioni appaltanti che adottano i metodi e gli strumenti di cui al comma 1
nominano un GESTORE DELL'AMBIENTE DI CONDIVISIONE DEI DATI e almeno un
gestore dei processi digitali supportati da modelli informativi.
Tali stazioni appaltanti inoltre nominano per ogni intervento un COORDINATORE DEI
FLUSSI informativi all’interno della struttura di supporto al responsabile unico […]
comma 4: le stazioni appaltanti ADOTTANO UN PROPRIO AMBIENTE DI CONDIVISIONE
DATI, definendone caratteristiche e prestazioni, la proprietà dei dati e le modalità per la
loro elaborazione, condivisione e gestione nel corso dell'affidamento e dell'esecuzione dei
contratti pubblici.

Allegato I.9
comma 6: Per assicurare uniformità di utilizzo dei metodi e degli strumenti di cui al comma
1, le specifiche tecniche contenute nella documentazione di gara, compreso il capitolato
informativo, fanno riferimento alle norme tecniche [.. ] nel seguente ordine di rilevanza:
a) norme tecniche europee di recepimento obbligatorio in tutti i Paesi
europea, pubblicate in Italia con la codifica UNI EN oppure UNI EN ISO;
b) norme tecniche internazionali di recepimento volontario, pubblicate in Italia con la
codifica UNI ISO;
c) norme tecniche nazionali valevoli negli ambiti non coperti dalle UNI EN e UNI ISO,
pubblicate in Italia con la codifica UNI
comma 7: […] le norme internazionali UNI EN ISO 19650, fungendo altresì da utile
riferimento le norme della serie UNI 11337.

Principali caratteristiche dell’ACDat

Modelli ed Elaborati

Accesso sicuro

Tracciabilità

Successione Storica

Aggiunta, monitoraggio, gestione dei problemi

Integrazione con i software di BIM authoring

Coordinamento dei modelli

Quantificazione (QTO)

Direzione lavori/Cantiere

ACC: l’ACDat Autodesk

Integrazione Autodesk-ESRI

Il Capitolato Informativo

Allegato I.9
Comma 9: Per l’avvio di procedure di affidamento lavori di progetto esecutivo o con
appalto integrato, le stazioni appaltanti predispongono un capitolato informativo coerente
con il livello di progettazione posto a base di gara.
I documenti contrattuali disciplinano gli obblighi dell’appaltatore in materia di gestione
informativa digitale delle costruzioni

• […] il Capitolato (Informativo) , allegato alla documentazione di gara per l’espletamento
di servizi di progettazione o per l’esecuzione di lavori o della gestione delle opere, deve
contenere:
• requisiti informativi strategici generali e specifici, compresi i livelli di
definizione dei contenuti informativi
• Tutti gli elementi utili alla individuazione dei requisiti di produzione, di
gestione, di trasmissione ed archiviazione dei contenuti informativi, in
stretta connessione con gli obiettivi decisionali e con quelli gestionali. In
particolare deve includere il modello informativo relativo allo stato inziale
dei luoghi delle eventuali opere preesistenti
DM 560/2017 – Capitolato Informativo

UNI 11337 – Capitolato Informativo (CI)
Documento da redigere a cura del Committente secondo le finalità di:
• Economicità
• Efficienza
• Efficacia del processo
Sottolinea inoltre come il “Capitolato Informativo” sia da considerarsi come un
DOCUMENTO CONTRATTUALE DI COMMESSA tra un soggetto proponente (Committente)
e un soggetto contraente (Affidatario).

La struttura di “Capitolato Informativo” proposta dalla norma è organizzata in quattro
parti:
I – Premesse
II – Riferimenti normativi
III – Sezione tecnica
IV – Sezione gestionale

1. PREMESSE
Si riportano le informazioni relative a:
• identificazione del progetto
• la denominazione del committente
• il titolo del progetto, la tipologia d’intervento e una sua descrizione
• la localizzazione geografica dell’intervento
• indicazioni spaziali di massima dell’opera o delle sue parti
• la fase dell’incarico secondo la suddivisione proposta nella UNI 11337-1

2. Riferimenti normativi
Dovranno contenere:
- i riferimenti legislativi e normativi di carattere informativo che il Committente desidera
vengano rispettati dall’Affidatario
- potrà esplicitamente richiamare anche i dettati legislativi e normativi in materia edilizia,
urbanistica, sicurezza, ecc.

Organizzazione della Sezione Tecnica
1. Caratteristiche tecniche e prestazionali dell’infrastruttura hardware e software
2. Infrastruttura del committente interessata e/o messa a disposizione
3. Infrastruttura richiesta all’affidatario per l’intervento specifico
4. Formati di fornitura dati messi a disposizione inizialmente dal committente
5. Fornitura e scambio dati
6. Sistema comune di coordinate specifiche di riferimento
7. Specifica per l’inserimento di oggetti
8. Specifica di riferimento dell’evoluzione informativa del processo dei modelli e degli
elaborati
9. Competenze di gestione informativa dell’affidatario

Organizzazione della Sezione Gestionale
1. Obiettivi informativi strategici e usi dei modelli e degli elaborati
2. Livelli di sviluppo degli oggetti e delle schede informative
3. Ruoli responsabilità e autorità ai fini informativi
4. Caratteristiche informative di modelli, oggetti e/o elaborati messi a disposizione della
committenza
5. Strutturazione e organizzazione della modellazione digitale
6. Politiche per la tutela e la sicurezza del contenuto informativo
7. Proprietà del modello
8. Modalità di condivisione di dati, informazioni e di contenuti informativi

Continua Organizzazione della Sezione Gestionale
9. Modalità di programmazione e gestione dei contenuti informativi di eventuali sub-
affidatari
10. Procedure di verifica, validazione di modelli, oggetti e/o elaborati
11. Processo di analisi e risoluzione delle interferenze e delle incoerenze informative
12. Modalità di gestione della programmazione (4D-Programmazione
13. Modalità di gestione informativa economica (5D-Computi, estimi e valutazioni)
14. Modalità di gestione informativa dell’opera (6D-Uso, gestione, manutenzione e
dismissione)
15. Modalità di gestione delle esternalità (7D-Sostenibilità sociale, economica e
ambientale)

Convegno 23/11 | BRAGHETTO Alessandro

Recommended

Recommended

More Related Content

Similar to Convegno 23/11 | BRAGHETTO Alessandro

Similar to Convegno 23/11 | BRAGHETTO Alessandro (20)

More from Servizi a rete

More from Servizi a rete (20)

Convegno 23/11 | BRAGHETTO Alessandro