1. «Metodologia BIM mediante l’utilizzo del workflow nell’ACDat
– Il caso dell’impianto di Calcinatello (BS)»
Sabrina Colli
Responsabile progettazione unica
Acque Bresciane
Giovedì 23 novembre 2023 | Acque Bresciane, Brescia
2. METODOLOGIA «TRADIZIONALE» DI CONDIVISIONE E VERIFICA DEI
PROGETTI
PROGETTO
E-mail
con allegati
Condivisione
cartelle da
Server
aziendale
Cloud
Storage
3. METODOLOGIA TRADIZIONALE DI CONDIVISIONE E VERIFICA DEI PROGETTI
VANTAGGI
• Semplicità
• Sistemi di uso quotidiano
• Sistemi gratuiti o a costi contenuti
• Accessibilità da parte di tutti gli utenti
SVANTAGGI
• Maggior difficoltà nel controllo e nella
gestione dei flussi
• Individuazione ultima versione
• Non sempre efficacie tracciabilità dei
flussi
• Organizzazione e controllo del flusso
in carico a pochi (spesso uno solo)
referenti
• Progetti interdisciplinari
• Progetti sempre più complessi e con
tempistiche lunghe
• Progetti con numerose interferenze
4. ESIGENZE
Collaborazione
Condivisione documenti
Accessi regolamentati
Gestioni modelli BIM
Validazione ed
approvazione
Rispetto della normativa
Uso di modelli integrati e gestiti in modo collaborativo
✓ Rispondere alla normativa con uso di ambienti virtuali ACDat
✓ Consentire il coordinamento tra diverse discipline
✓ Ridurre rischio di errori
✓ Individuazione interferenze
6. METODOLOGIA BIM
Riferimenti Normativi: ACDat
Questa piattaforma di condivisione dei
dati viene per la prima volta proposta, in
maniera organica e definita, nelle norme
tecniche britanniche: le norme della
serie 1192, dove assume il nome di
Common Data Environment
ACDat
L’Ambiente di Condivisione Dati ACDat viene
introdotto dalla normativa UNI 11337 e viene
definito come “Ambiente di raccolta
organizzata e condivisione dei dati relativi a
modelli ed elaborati digitali, riferiti ad una
singola opera e ad un singolo complesso di
opere”
7. METODOLOGIA BIM
Requisiti e Obiettivi: ACDat
I requisiti dell'ACDat sono:
accessibilità, secondo prestabilite regole, da parte di tutti gli attori coinvolti nel processo
tracciabilità e successione storica delle revisioni apportate ai dati contenuti
supporto di una vasta gamma di tipologie e formati di dati e di loro elaborazioni
estrapolazione delle informazioni mediante interrogazione (protocolli aperti di scambio dati)
conservazione ed aggiornamento dei dati nel tempo
garanzia di sicurezza e riservatezza
Gli obiettivi dell'ACDat sono:
automazione del coordinamento informativo
trasparenza
gestione revisioni e aggiornamenti dati
riduzione della ridondanza
riduzione duplicazione dati
comunicazione standardizzata
8. è articolato in 4 fasi:
❖ L0 Lavorazione (Work in Progress)
❖ L1 Condivisione (Shared)
❖ L2 Pubblicazione (Published)
❖ L3 Archivio (Archive)
METODOLOGIA BIM
Riferimenti Normativi: ACDat
CONDIVISIONE
I contenuti hanno ottenuto una
prima approvazione e diventano
quindi condivisibili sia tra i
membri del team che con il
committente.
REVISIONE
APPROVAZIONE
IN LAVORAZIONE
I contenuti informativi sono in
fase di sviluppo da parte dei team
di progettazione. Le informazioni
sono accessibili solo al team di
lavoro che le ha sviluppate.
REVISIONE
AUTORIZZAZIONE
PUBBLICAZIONE
I contenuti diventano validi e
ufficiali in quanto hanno ottenuto
l’approvazione del committente e
possono essere utilizzati per un
determinato obiettivo.
ARCHIVIAZIONE
I contenuti sono approvati e
salvati. Sono archiviate le versioni
finali di ogni modello o
documento digitale alla fine del
ciclo produttivo (As-built).
ACDat
Nel Nuovo Codice degli Appalti, Decreto
Legislativo 31.03.2023 n. 36 allegato I.9,
prevede che le stazioni appaltanti adottino un
proprio ambiente di condivisione dati,
definendone caratteristiche e prestazioni, la
proprietà dei dati e le modalità per la loro
elaborazione, condivisione e gestione nel corso
dell’affidamento e della esecuzione dei contratti
pubblici, nel rispetto della disciplina del diritto
d’autore, della proprietà intellettuale e della
riservatezza
9. METODOLOGIA BIM
Riferimenti Normativi: ACDat
Il passaggio da uno stato di lavorazione al successivo sarà subordinato
all’esecuzione di verifiche, il cui esito (valutazione) sarà l’indicazione di uno
stato di approvazione, che potrà autorizzare o meno l’effettuazione del
passaggio stesso.
Stato di lavorazione
«X»
Verifica
Stato di lavorazione
«X+1»
Stato di
approvazione
L'utilizzo del workflow dell'ACDat per la metodologia BIM ha lo scopo di migliorare la qualità,
l'efficienza e la produttività dei progetti di costruzione
10. METODOLOGIA BIM
Il caso del progetto del depuratore di Calcinatello
➢ Agglomerato di Calcinato di 13.879 AE
Nell’agglomerato sono presenti 3 impianti:
➢ Baratello di 8.260 AE
➢ Ponte San Marco di 2.000 AE
➢ Calcinatello di 2.000 A.E
Il Progetto prevede:
➢ l’ampliamento dell’impianto di depurazione alla potenzialità
di 13.000 AE
➢ dismissione dell’impianto di Ponte San Marco
sottodimensionati
11. Giovedì 23 novembre 2023, Brescia
METODOLOGIA BIM
Il caso del progetto del depuratore di Calcinatello
➢ Rispetto delle Norme
➢ Progetto esecutivo con vari professionisti coinvolti
➢ Gestione del flusso di progettazione con coordinamento
delle varie professionalità
ACDat
12. Giovedì 23 novembre 2023, Brescia
ACDat
Progetto del depuratore di Calcinatello
➢ Creazione della libreria delle figure/aziende coinvolte
➢ Individuazione dei ruoli
Step 1:
14. Giovedì 23 novembre 2023, Brescia
➢ Autorizzare i singoli utenti all’accesso al singolo progetto
➢ Definizione dei «permessi» dell’utente all’interno del progetto
ACDat
Progetto del depuratore di Calcinatello
Step 2:
15. ➢ Creazione della struttura della cartella di condivisione con individuazione delle 4 Fasi (L0, L1, L2 e L3)
ACDat
Progetto del depuratore di Calcinatello
CONDIVISIONE
I contenuti hanno ottenuto una
prima approvazione e diventano
quindi condivisibili sia tra i membri
del team che con il committente.
REVISIONE
APPROVAZIONE
IN LAVORAZIONE
I contenuti informativi sono in fase
di sviluppo da parte dei team di
progettazione. Le informazioni
sono accessibili solo al team di
lavoro che le ha sviluppate.
REVISIONE
AUTORIZZAZIONE
PUBBLICAZIONE
I contenuti diventano validi e
ufficiali in quanto hanno ottenuto
l’approvazione del committente e
possono essere utilizzati per un
determinato obiettivo.
ARCHIVIAZIONE
I contenuti sono approvati e
salvati. Sono archiviate le versioni
finali di ogni modello o documento
digitale alla fine del ciclo
produttivo (As-built).
Step 3: