Parte I: OpenID e tecnologie limitrofe: lo scenario presente e futuro Nella prima parte di questo intervento verrà presentata la tecnologia di autenticazione OpenID, per poi capire quali siano i suoi limiti e le sue potenzialità presenti e future in ambito personale e aziendale. Verranno anche presentate altre tecnologie del cosiddetto "open stack" e vedremo come queste siano usate da aziende come Google o Plaxo. Parte II: Le prime soluzioni OpenID italiane per il giornalismo e le telecomunicazioni - Overview delle soluzioni realizzate - OpenID Provider e OpenID Relying Party - Problematiche di integrazione tra sistemi precedenti di autenticazione - Soluzioni adottate da Asemantics per l'integrazione delle informazioni - Modelli di business relativi all'implemantazione e all'utilizzo di soluzioni OpenID - Esempi "creativi" di autenticazione: OpenID su Jabber, come sviluppare sistemi di autenticazione alternativi
Alessandro Salvatico - Sviluppare J2EE con INGRESBetter Software
Ingres is an open source, enterprise-class relational database management system. It supports major programming languages like Java, C++, and Python. Developers can build J2EE applications that connect to Ingres using various approaches including JDBC/ODBC, Hibernate, and language-specific drivers. Ingres provides tools like Eclipse plugins for visual database modeling and development. It also offers integrated bundles of Ingres database with application servers like JBoss for easier application development.
As a user, I want to search the Internet so that I can find information. The document discusses splitting large user stories into smaller ones based on data boundaries, operational boundaries, orthogonal features, and performance constraints. It also discusses estimating user stories in story points and defining a definition of done.
I meccanismi e i metodi dell'agile sono spesso di difficile comprensione per i clienti, abituati a lavorare con metodologie diverse, in strutture organizzative complesse e meno agili per natura. Il cliente agile, quindi, è ancora un miraggio o è già realtà?
Fabio Castronuovo - Intranet e la Enterprise 2.0Better Software
L'obbiettivo e' quello di esporre gli aspetti cardine delle metodologie di knowledge management, sviluppando sia gli aspetti organizzativi che tecnici. In particolare vengono indagate le comunità di pratica e le motivazioni che le rendono importanti per il business aziendale.
"Urban Entrepreneurship & Economic Development" Presentation fo...intelijazz
The document provides information about the Center for Urban Entrepreneurship & Economic Development (CUEED). CUEED's mission is to build a world-class urban entrepreneurship and economic development program through research, education, and initiatives to create wealth and jobs in urban communities. CUEED conducts research, offers courses, and has economic development initiatives like the Profeta Fund and Entrepreneur Pioneers program to support businesses. The center aims to transform urban economies and be a model for other universities.
Alessandro Salvatico - Sviluppare J2EE con INGRESBetter Software
Ingres is an open source, enterprise-class relational database management system. It supports major programming languages like Java, C++, and Python. Developers can build J2EE applications that connect to Ingres using various approaches including JDBC/ODBC, Hibernate, and language-specific drivers. Ingres provides tools like Eclipse plugins for visual database modeling and development. It also offers integrated bundles of Ingres database with application servers like JBoss for easier application development.
As a user, I want to search the Internet so that I can find information. The document discusses splitting large user stories into smaller ones based on data boundaries, operational boundaries, orthogonal features, and performance constraints. It also discusses estimating user stories in story points and defining a definition of done.
I meccanismi e i metodi dell'agile sono spesso di difficile comprensione per i clienti, abituati a lavorare con metodologie diverse, in strutture organizzative complesse e meno agili per natura. Il cliente agile, quindi, è ancora un miraggio o è già realtà?
Fabio Castronuovo - Intranet e la Enterprise 2.0Better Software
L'obbiettivo e' quello di esporre gli aspetti cardine delle metodologie di knowledge management, sviluppando sia gli aspetti organizzativi che tecnici. In particolare vengono indagate le comunità di pratica e le motivazioni che le rendono importanti per il business aziendale.
"Urban Entrepreneurship & Economic Development" Presentation fo...intelijazz
The document provides information about the Center for Urban Entrepreneurship & Economic Development (CUEED). CUEED's mission is to build a world-class urban entrepreneurship and economic development program through research, education, and initiatives to create wealth and jobs in urban communities. CUEED conducts research, offers courses, and has economic development initiatives like the Profeta Fund and Entrepreneur Pioneers program to support businesses. The center aims to transform urban economies and be a model for other universities.
L'integrazione e l'uso del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) all’interno di un’applicazione web raccontato ai fornitori di tecnologia della Pubblica Amministrazione.
Le catena del valore dell’IT in Italia passa anche per tutte le aziende informatiche piccole, medie e grandi che oggi offrono ai propri clienti non solo prodotti e servizi ma anche supporto, competenze, assistenza e soprattutto capacità di entrare nel loro business e nelle loro dinamiche. Il cloud computing in Italia deve vedere loro come protagoniste, altrimenti il suo grado di adozione resterà limitato.
Questo panel è dedicato a tutti coloro che credono che il cloud venduto online, a distanza di 8000 km, non possa essere la soluzione ideale per le aziende italiane. La loro particolarità dimensionale, la morfologia e i distretti industriali del territorio rendono il nostro paese unico nel suo genere: le aziende hanno difficoltà ad adeguarsi a standard generali che bloccherebbero la flessibilità e la creatività che da sempre le contraddistingue. Necessitano invece di affidare le proprie tecnologie a partner capaci non solo di assisterle ma anche di guidarle e di prendersene cura, imparando con il tempo a conoscerne le specificità locali.
Il cloud computing potrebbe diventare – se gestito in questa ottica – un grande punto di forza per il nostro futuro industriale, perché permetterebbe anche alle piccole imprese di accedere a tecnologie e a servizi un tempo appannaggio soltanto dei grandi competitor internazionali.
È una sfida che si può e si deve vincere.
Le catena del valore dell’IT in Italia passa anche per tutte le aziende informatiche piccole, medie e grandi che oggi offrono ai propri clienti non solo prodotti e servizi ma anche supporto, competenze, assistenza e soprattutto capacità di entrare nel loro business e nelle loro dinamiche. Il cloud computing in Italia deve vedere loro come protagoniste, altrimenti il suo grado di adozione resterà limitato.
Questo panel è dedicato a tutti coloro che credono che il cloud venduto online, a distanza di 8000 km, non possa essere la soluzione ideale per le aziende italiane. La loro particolarità dimensionale, la morfologia e i distretti industriali del territorio rendono il nostro paese unico nel suo genere: le aziende hanno difficoltà ad adeguarsi a standard generali che bloccherebbero la flessibilità e la creatività che da sempre le contraddistingue. Necessitano invece di affidare le proprie tecnologie a partner capaci non solo di assisterle ma anche di guidarle e di prendersene cura, imparando con il tempo a conoscerne le specificità locali.
Il cloud computing potrebbe diventare – se gestito in questa ottica – un grande punto di forza per il nostro futuro industriale, perché permetterebbe anche alle piccole imprese di accedere a tecnologie e a servizi un tempo appannaggio soltanto dei grandi competitor internazionali.
È una sfida che si può e si deve vincere.
"BYOD Toolkit": Bring Your Own Device chiavi in mano | Clever News, 02/2013Clever Consulting
Sempre più organizzazioni si trovano ad affrontare le sfide del Bring Your Own Device e sono determinate a sfruttarne tutti i benefici. Per far questo servono le strategie e gli strumenti giusti, che garantiscano un'adozione sicura e controllata dei dispositivi mobili personali negli ambienti di lavoro. CleverMobile Solutions ha raccolto le best practice dei propri Vendor, leader globali in Enterprise Mobility, ed ha assemblato il "BYOD Toolkit", un insieme di documenti strategici e operativi che le aziende possono utilizzare per abbracciare il BYOD in breve tempo e in tutta tranquillità.
In questo webinar di 45 minuti approfondiremo gli elementi principali del BYOD Toolkit, fra cui:
1. Gli 8 componenti essenziali per un programma BYOD di successo
2. Le 4 fasi per l'implementazione del programma BYOD
(preparazione, costruzione, implementazione, supporto)
3. L'analisi di tolleranza al rischio
4. La "BYOD Assessment Checklist"
5. Le policy d'uso per dispositivi, applicazioni, informazioni aziendali
6. Le best practice di Mobile Security
7. Come formare i collaboratori e monitorarne le attività
8. Come gestire il ciclo di vita di un dispositivo sotto BYOD
Clicca sull'immagine e registrati.
E poi tutte le news Clever in tema mobile business e data security.
Da scaricare e leggere con calma.
www.clevermobile.it
www.clever-consulting.com
Internet of Things ... Internet of what? There is not such a thing like a free lunch, so who pays for big IoT benefits? Are our privacy and security jeopardized more than ever?
Per capire le potenzialità di un documento in formato PDF dobbiamo cambiare il punto da cui lo osserviamo. Smettiamo per un momento di leggerlo frontalmente e proviamo ad immaginarlo in prospettiva, come un documento stratificato.
Exploit in ambente di Sviluppo. Livelli di sicurezza IDE nell'era del Cloud C...Andrea Patron
Difficoltà provata nelle infrastrutture di reti aziendali, è la mera incapacità di poter risolvere semplici fattori di rischio dovuti alla scorretta conoscenza dei livelli di Sicurezza, applicati sia all'ambiente di sviluppo (Integrated Development Environment) e sia al flusso dei servizi proposti. Con una tecnologia ormai immersa nell'era del Cloud Computing, questi fattori si sono visti amplificare l'esposizione alle minacce provenienti dalla Rete. In questo seminario, verranno analizzati i vari livelli di sicurezza e cercheremo di trovare alcune delle soluzioni a questi fattori diversificati. Gli argomenti trattati nel seminario sono:
- Dati e fattori di rischio negli ambienti di Sviluppo IDE
- Diversificazione negli ambienti di sviluppo
- Livelli e fasce di Sicurezza
- Minacce a riferimento
- Alcune soluzioni ai fattori di rischio
Seminario valido per formazione continua "Professionista Web" (Legge 4/2013) -- Associazione professionale IWA Italy
http://corsi.ipcop.pd.it
http://www.ipcopitalia.com
Using Visual Studio 2017 as a Fully Integrated DevOps Solution - VSSaturday 2017Daniele Pozzobon
La vita dello sviluppatore moderno è costellata da tool e utility che devono essere imparati ed inclusi nel proprio workflow quotidiano. Spesso si ha la sensazione di perdere lo stato di flow quando si è costretti ad uscire dal proprio IDE per attività come checkin e monitoraggio. Per fortuna il team di Microsoft sta facendo grossi sforzi per integrare Visual Studio con alcuni dei tool più usati e semplificare i flussi di lavoro degli sviluppatori riducendo al minimo il numero attività che devono essere gestite al di fuori dell’IDE. In questa presentazione vedremo come Visual Studio torna ad essere un vero ambiente di sviluppo integrato, permettendoci di gestire varie fasi della vita del software senza dover uscire dalla sua interfaccia.
presentation
https://youtu.be/XWSgGnQ8z9M
How can metrics help in improving our effectiveness?Better Software
Gaetano Mazzanti - Better Software 2016: http://www.bettersoftware.it/talks/8497-how-can-metrics-help-in-improving-our-effectiveness/
This workshop will provide attendees with hands on experience on measuring, understanding and making the most of metrics both in terms of effectiveness and improving teams processes.
We will mix theory and practice drawing also from attendees experience. We will look at how a Service Oriented Mindset leads to Service Oriented Metrics.
We will discuss the pitfalls of typical metrics like velocity and we will look, using practical examples, at alternatives that will help us in improving effectiveness. These include lead time, throughput, WIP, batch size, slack, etc. and their relationships.
Be warned though that “not everything that counts can be counted” (Bruce Cameron)
Learning Objectives
Understand what are metrics good for.
Differentiate between Local and end-to-end metrics.
Differentiate between Process Improvement vs Customer Oriented metrics.
Understand Pitfalls of Velocity and Velocity related charts, goals, KPIs.
Learn to measure and draw charts based on hand-on exercises.
This document discusses opportunities and risks related to open-source software in industrial contexts. Reusing open-source code can reduce development costs but requires carefully reviewing licenses and allocating resources to understand the code and integration risks. Releasing code as open-source may further reduce costs through community contributions but requires establishing a new business model and maintaining engagement to avoid forks. Overall, the document analyzes both reuse and release of open-source software from legal, cost, and community support perspectives for industrial software projects.
L'integrazione e l'uso del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) all’interno di un’applicazione web raccontato ai fornitori di tecnologia della Pubblica Amministrazione.
Le catena del valore dell’IT in Italia passa anche per tutte le aziende informatiche piccole, medie e grandi che oggi offrono ai propri clienti non solo prodotti e servizi ma anche supporto, competenze, assistenza e soprattutto capacità di entrare nel loro business e nelle loro dinamiche. Il cloud computing in Italia deve vedere loro come protagoniste, altrimenti il suo grado di adozione resterà limitato.
Questo panel è dedicato a tutti coloro che credono che il cloud venduto online, a distanza di 8000 km, non possa essere la soluzione ideale per le aziende italiane. La loro particolarità dimensionale, la morfologia e i distretti industriali del territorio rendono il nostro paese unico nel suo genere: le aziende hanno difficoltà ad adeguarsi a standard generali che bloccherebbero la flessibilità e la creatività che da sempre le contraddistingue. Necessitano invece di affidare le proprie tecnologie a partner capaci non solo di assisterle ma anche di guidarle e di prendersene cura, imparando con il tempo a conoscerne le specificità locali.
Il cloud computing potrebbe diventare – se gestito in questa ottica – un grande punto di forza per il nostro futuro industriale, perché permetterebbe anche alle piccole imprese di accedere a tecnologie e a servizi un tempo appannaggio soltanto dei grandi competitor internazionali.
È una sfida che si può e si deve vincere.
Le catena del valore dell’IT in Italia passa anche per tutte le aziende informatiche piccole, medie e grandi che oggi offrono ai propri clienti non solo prodotti e servizi ma anche supporto, competenze, assistenza e soprattutto capacità di entrare nel loro business e nelle loro dinamiche. Il cloud computing in Italia deve vedere loro come protagoniste, altrimenti il suo grado di adozione resterà limitato.
Questo panel è dedicato a tutti coloro che credono che il cloud venduto online, a distanza di 8000 km, non possa essere la soluzione ideale per le aziende italiane. La loro particolarità dimensionale, la morfologia e i distretti industriali del territorio rendono il nostro paese unico nel suo genere: le aziende hanno difficoltà ad adeguarsi a standard generali che bloccherebbero la flessibilità e la creatività che da sempre le contraddistingue. Necessitano invece di affidare le proprie tecnologie a partner capaci non solo di assisterle ma anche di guidarle e di prendersene cura, imparando con il tempo a conoscerne le specificità locali.
Il cloud computing potrebbe diventare – se gestito in questa ottica – un grande punto di forza per il nostro futuro industriale, perché permetterebbe anche alle piccole imprese di accedere a tecnologie e a servizi un tempo appannaggio soltanto dei grandi competitor internazionali.
È una sfida che si può e si deve vincere.
"BYOD Toolkit": Bring Your Own Device chiavi in mano | Clever News, 02/2013Clever Consulting
Sempre più organizzazioni si trovano ad affrontare le sfide del Bring Your Own Device e sono determinate a sfruttarne tutti i benefici. Per far questo servono le strategie e gli strumenti giusti, che garantiscano un'adozione sicura e controllata dei dispositivi mobili personali negli ambienti di lavoro. CleverMobile Solutions ha raccolto le best practice dei propri Vendor, leader globali in Enterprise Mobility, ed ha assemblato il "BYOD Toolkit", un insieme di documenti strategici e operativi che le aziende possono utilizzare per abbracciare il BYOD in breve tempo e in tutta tranquillità.
In questo webinar di 45 minuti approfondiremo gli elementi principali del BYOD Toolkit, fra cui:
1. Gli 8 componenti essenziali per un programma BYOD di successo
2. Le 4 fasi per l'implementazione del programma BYOD
(preparazione, costruzione, implementazione, supporto)
3. L'analisi di tolleranza al rischio
4. La "BYOD Assessment Checklist"
5. Le policy d'uso per dispositivi, applicazioni, informazioni aziendali
6. Le best practice di Mobile Security
7. Come formare i collaboratori e monitorarne le attività
8. Come gestire il ciclo di vita di un dispositivo sotto BYOD
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E poi tutte le news Clever in tema mobile business e data security.
Da scaricare e leggere con calma.
www.clevermobile.it
www.clever-consulting.com
Internet of Things ... Internet of what? There is not such a thing like a free lunch, so who pays for big IoT benefits? Are our privacy and security jeopardized more than ever?
Per capire le potenzialità di un documento in formato PDF dobbiamo cambiare il punto da cui lo osserviamo. Smettiamo per un momento di leggerlo frontalmente e proviamo ad immaginarlo in prospettiva, come un documento stratificato.
Exploit in ambente di Sviluppo. Livelli di sicurezza IDE nell'era del Cloud C...Andrea Patron
Difficoltà provata nelle infrastrutture di reti aziendali, è la mera incapacità di poter risolvere semplici fattori di rischio dovuti alla scorretta conoscenza dei livelli di Sicurezza, applicati sia all'ambiente di sviluppo (Integrated Development Environment) e sia al flusso dei servizi proposti. Con una tecnologia ormai immersa nell'era del Cloud Computing, questi fattori si sono visti amplificare l'esposizione alle minacce provenienti dalla Rete. In questo seminario, verranno analizzati i vari livelli di sicurezza e cercheremo di trovare alcune delle soluzioni a questi fattori diversificati. Gli argomenti trattati nel seminario sono:
- Dati e fattori di rischio negli ambienti di Sviluppo IDE
- Diversificazione negli ambienti di sviluppo
- Livelli e fasce di Sicurezza
- Minacce a riferimento
- Alcune soluzioni ai fattori di rischio
Seminario valido per formazione continua "Professionista Web" (Legge 4/2013) -- Associazione professionale IWA Italy
http://corsi.ipcop.pd.it
http://www.ipcopitalia.com
Using Visual Studio 2017 as a Fully Integrated DevOps Solution - VSSaturday 2017Daniele Pozzobon
La vita dello sviluppatore moderno è costellata da tool e utility che devono essere imparati ed inclusi nel proprio workflow quotidiano. Spesso si ha la sensazione di perdere lo stato di flow quando si è costretti ad uscire dal proprio IDE per attività come checkin e monitoraggio. Per fortuna il team di Microsoft sta facendo grossi sforzi per integrare Visual Studio con alcuni dei tool più usati e semplificare i flussi di lavoro degli sviluppatori riducendo al minimo il numero attività che devono essere gestite al di fuori dell’IDE. In questa presentazione vedremo come Visual Studio torna ad essere un vero ambiente di sviluppo integrato, permettendoci di gestire varie fasi della vita del software senza dover uscire dalla sua interfaccia.
presentation
https://youtu.be/XWSgGnQ8z9M
How can metrics help in improving our effectiveness?Better Software
Gaetano Mazzanti - Better Software 2016: http://www.bettersoftware.it/talks/8497-how-can-metrics-help-in-improving-our-effectiveness/
This workshop will provide attendees with hands on experience on measuring, understanding and making the most of metrics both in terms of effectiveness and improving teams processes.
We will mix theory and practice drawing also from attendees experience. We will look at how a Service Oriented Mindset leads to Service Oriented Metrics.
We will discuss the pitfalls of typical metrics like velocity and we will look, using practical examples, at alternatives that will help us in improving effectiveness. These include lead time, throughput, WIP, batch size, slack, etc. and their relationships.
Be warned though that “not everything that counts can be counted” (Bruce Cameron)
Learning Objectives
Understand what are metrics good for.
Differentiate between Local and end-to-end metrics.
Differentiate between Process Improvement vs Customer Oriented metrics.
Understand Pitfalls of Velocity and Velocity related charts, goals, KPIs.
Learn to measure and draw charts based on hand-on exercises.
This document discusses opportunities and risks related to open-source software in industrial contexts. Reusing open-source code can reduce development costs but requires carefully reviewing licenses and allocating resources to understand the code and integration risks. Releasing code as open-source may further reduce costs through community contributions but requires establishing a new business model and maintaining engagement to avoid forks. Overall, the document analyzes both reuse and release of open-source software from legal, cost, and community support perspectives for industrial software projects.
The document provides advice for starting a small business or startup by finding a niche market, pricing products affordably, using marketing strategies like search engines and mailing lists, outsourcing tasks to virtual assistants, and building the business to eventually sell or run itself with documented processes. It is aimed at developers who want to start their own business but do not want to rely on investors or work long hours like startups in Silicon Valley.
Report dei feedback dei partecipanti alla conferenza Better Software 2010. Il report aggrega giudizi qualitativi espressi su:
- Partecipanti
- Registrazione utenti
- Servizi in conferenza
- Gradimento edizione 2010
Alcune lezioni che ho imparato negli ultimi due anniBetter Software
Crediamo che la storia di Balsamiq possa essere portata come esempio di caso di successo e quindi il suo CEO possa essere un buon consigliere delle 10 cose da fare e le 10 cose da non fare.
Se c'e' in voi o tra i vostri collaboratori una passione per il software e le interfaccie utenti, capacità di coordinare il lavoro di un piccolo gruppo senza interferire nello sviluppo stesso e avere un dialogo con il cliente allora avete quasi un Program Manager.
Il program manager non si trova necessariamente tra i Project Manager e può crescere spontaneamente in un team.
E' una delle formule segrete per fare "better software".
Alessandro Salvatico - Ingres: il nuovo modello ITBetter Software
L’intervento, a cura di Alessandro Salvatico, è logicamente diviso in due parti distinte. Nella prima si illustra il nuovo modello economico che sta facendo breccia sul mercato e che risponde alle mutate esigenze dettate dalla crisi e dalla conseguente necessità di contenimento dei costi e di rispetto degli standard: Open Source e Open Standard. La seconda parte dell’intervento affronta le tematiche tipiche di un ambiente enterprise e dimostra come Ingres sia oggi l’unico database open source che può essere utilizzato con tranquillità anche in applicazioni business critical.
Maurizio Mesenzani - Le competenze del Project ManagerBetter Software
La gestione di un progetto è un'attività complessa che richiede una combinazione ed integrazione di capacità cognitive, relazionali, comportamentali ed emotive. Gestire conflitti e negoziare risorse, impegni, scadenze e sequenze, attività, tempi e costi è una delle principali attività del Project Manager eccellente.
Oltre alle caratteristiche individuali e alle capacità che possono essere sviluppate, il Project Manager può essere supportato da specifici strumenti metodologici quali le analisi SWOT (punti di forza e debolezza, rischi/minacce ed opportunità) e le tecniche di time management per gestire i tempi propri e delle persone impegnate sui progetti e i carichi di lavoro in modo da orientare priorità, urgenza ed importanza.
Saranno inoltre presentate le principali tecniche di gestione delle riunioni (meeting management) vista la necessità di incontri strutturati: una cultura ed una pratica solida di time and meeting management contribuisce a limitare i rischi di conflittualità latenti e dichiarate nei progetti e contribuisce a rafforzare i livelli di motivazione, coesione e professionalità nei team di progetto, rafforzando le figure stesse di PM.
Linux è ampiamente usato in area server, ma permane la "leggenda metropolitana" che non sia ancora una valida alternativa per il desktop, perché difficile da installare da parte di non esperti o mancante di funzionalità comunemente richieste dagli utenti. Spesso, quando si cerca di approfondire e si chiede su che cosa si basa questa convinzione, si scopre che sono preconcetti basati su esperienze vecchie di anni. La realtà è ben diversa: oggi le maggiori distribuzioni sono facili da installare e ricche di applicazioni già pronte all'uso. Se rispetto ai più diffusi OS proprietari la gestione dei formati multimediali può non essere completa e alcune applicazioni commerciali non sono disponibili, questo non è un ostacolo all'utilizzo di un desktop Linux per l'area della produttività personale. Una postazione di lavoro con tutto quello che l'utente medio utilizza quotidianamente in ufficio può essere rapidamente approntata con il DVD di installazione di una moderna distribuzione Linux non commerciale, azzerando il costo delle licenze software di sistema operativo, applicazioni di ufficio e "accessori" come antivirus e firewall, e guadagnando in sicurezza e prestazioni.
Massimiliano Zani - Applicazioni Mobile: tecnologie e ProblematicheBetter Software
Tecnologie per applicazioni mobile e problemi legati al loro sviluppo: il testing (anche in ambito internazione), il deployment e il loro monitoraggio.
Interfacce per il mobile e di come gli editor/grafici devono semplificare al massimo il loro lavoro per rendere usabile il sito wap.
Analisi delle performance e dei Kpi delle applicazioni mobile.
Convergenza di applicazioni web e mobile (vedi facebook e m.dada.net).
"Aprirsi ai consumatori”, “Il superconsumatore”, “Prosumer all’attacco”: quante frasi ad effetto si sentono e si leggono su questi argomenti. L'intervento ha l'obiettivo di far luce sui principali mutamenti che stanno avvenendo su Internet mettendo in risalto cosa è cambiato rispetto al tradizionale modo di fare marketing off line e online. CGM, Coda Lunga, Cluetrain Manifesto, blog, piattaforme partecipative e diffusione virale sono solo alcuni degli argomenti che occorre conoscere per poter essere competitivi nei nuovi scenari del Web 2.0.
Alex Martelli - Sviluppo Software: Esperienze, Consigli e IdeeBetter Software
Molti progetti software si scontrano con problemi di management: le tradizionali tecniche di management non sono molto adatte a gestire i migliori sviluppatori. Questo intervento mostra quanto efficace e` avere, come manager, uno sviluppatore di competenze non inferiori al resto della squadra, in grado di usare se stesso come "risorsa tecnica d'emergenza" se occorre.