La presentazione ha lo scopo di fornire ai discenti gli strumenti per pianificare l'attività formativa per la sicurezza e salute tenendo conto degli obblighi previsti dal D.Lgs. 81/08
Corso per RSPP ideato nel 2016 con elementi di novità dal punto di vista didattico. Parliamo dei Sistemi di Gestione e della loro corretta implementazione (UNI INAIL e OHSAS18001) al fine di soddisfare i requisisti del Dlgs 81/08 e del Dlgs 231/01
aspetti pratici per valutare i rischi e gestire il relativo documentoCorrado Cigaina
un'analisi sul modo di operare per valutare correttamente tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori e per redigere, impelmentare e mantenere attivo nel tempo il documento di valutazione di cui agli art. 28 e29 D.Lgs 81/08. aggiornata ad ottobre 2015.
presentazione utilizzabile per corsi di aggiornamento e/o formazione dei Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza di cui al D.Lgs 81/08. La presentazione è aggiornata agli interpelli pubblicati al 14 novembre 2014
Corso ASPP/RSPP mod. A3 - Inviduazione e valutazione dei rischiRoberto Rocchegiani
Corso per ASPP/RSPP ideato nel 2016 con elementi di novità dal punto di vista didattico. Parliamo della individuazione dei rischi e della loro valutazione, con particolare riferimento agli attuali panorami occupazionali.
Siamo agli inizi di una presumibile inversione di tendenza dal punto di vista produttivo, ma occorre rivalutare la sopravvenuta rischiosità derivante dalla differenza di genere e l'attuale impoverimento delle organizzazioni, dal punto di vista esperenziale e professionale.
Elementi che stanno determinando un forte incremento delle domande di malattia professionale ed un incremento degli infortuni mortali.
Gestione degli eventi indesiderati, compiti del RSPPCorrado Cigaina
infortuni, quasi infortuni, malattie professionali e danni materiali, devono essere analizzati e registrati in modo tale da evitare che simili eventi possano ripetersi. RSPP deve assistere il datore di lavoro in questo importante compito.
informazione e formazione dei lavoratori "di qualità"Corrado Cigaina
elementi di discussione scaturiti da una tesi laurea dal titolo" valutazione della qualità della formazione dei lavoratori del settore edile in Lomellina" - dicembre 2020
Corso per RSPP ideato nel 2016 con elementi di novità dal punto di vista didattico. Parliamo dei Sistemi di Gestione e della loro corretta implementazione (UNI INAIL e OHSAS18001) al fine di soddisfare i requisisti del Dlgs 81/08 e del Dlgs 231/01
aspetti pratici per valutare i rischi e gestire il relativo documentoCorrado Cigaina
un'analisi sul modo di operare per valutare correttamente tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori e per redigere, impelmentare e mantenere attivo nel tempo il documento di valutazione di cui agli art. 28 e29 D.Lgs 81/08. aggiornata ad ottobre 2015.
presentazione utilizzabile per corsi di aggiornamento e/o formazione dei Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza di cui al D.Lgs 81/08. La presentazione è aggiornata agli interpelli pubblicati al 14 novembre 2014
Corso ASPP/RSPP mod. A3 - Inviduazione e valutazione dei rischiRoberto Rocchegiani
Corso per ASPP/RSPP ideato nel 2016 con elementi di novità dal punto di vista didattico. Parliamo della individuazione dei rischi e della loro valutazione, con particolare riferimento agli attuali panorami occupazionali.
Siamo agli inizi di una presumibile inversione di tendenza dal punto di vista produttivo, ma occorre rivalutare la sopravvenuta rischiosità derivante dalla differenza di genere e l'attuale impoverimento delle organizzazioni, dal punto di vista esperenziale e professionale.
Elementi che stanno determinando un forte incremento delle domande di malattia professionale ed un incremento degli infortuni mortali.
Gestione degli eventi indesiderati, compiti del RSPPCorrado Cigaina
infortuni, quasi infortuni, malattie professionali e danni materiali, devono essere analizzati e registrati in modo tale da evitare che simili eventi possano ripetersi. RSPP deve assistere il datore di lavoro in questo importante compito.
informazione e formazione dei lavoratori "di qualità"Corrado Cigaina
elementi di discussione scaturiti da una tesi laurea dal titolo" valutazione della qualità della formazione dei lavoratori del settore edile in Lomellina" - dicembre 2020
informazione, formazione addestramento all'uso delle attrezzature di lavoroCorrado Cigaina
alcune considerazioni in merito all'informazione, formazione ed addestramento all'uso delle attrezzature di lavoro: la presentazioneè stata utilizzata come momento di aggiornamento di RSPP - aggiornato al luglio 2015
il processo di valutazione rischi e la formazione dei lavoratori secondo le r...Corrado Cigaina
carrellata delle principali novità introdotte dalla recente normativa sulla sicurezza e salute del lavoro.
la presentazione è stata utilizzata in una recente presentazione finalizzata all'aggiornamento di Datori di Lavoro che svolgono la funzione di RSPP ai sensi dell'art 34 D.Lgs 81/08
dai dubbi applicativi alla progettazione della formazione dei lavoratoriCorrado Cigaina
molti dubbi e perplessità attanagliano il modo della formazione dei lavoratori a 5 anni dall'entrata in vigore del relativo accordo stra stato e regioni; la programmazione e la progettazione divengono attività insispensabili per una formazione efficace.
La valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro: quali sono i rischi da valutare, il processo da seguire per la loro identificazione, valutazione e le azioni da intraprendere per il trattamento dei rischi. Le diverse classi di rischio: i rischi per la salute, per la sicurezza e i rischi trasversali.
Documento di valutazione dei rischi (DVR). A cosa serve?Federico Fondacci
Il DVR, Documento per la Valutazione dei Rischi, è obbligatorio per tutte le aziende dal 1° Giugno 2013.
Il DVR è una particolare relazione che individua i rischi presenti nell’ambiente di lavoro e definisce le responsabilità del Datore di Lavoro e dei lavoratori. Tale documento deve essere presente all'interno del luogo di lavoro e disponibile per un eventuale esame della stessa da parte degli organi di controllo.
Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoroCorrado Cigaina
introduzione ai sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro ed hai modelli organizzativi gestionali di cui all'art 2 D.Lgs 81/08. la presentazione può essere utile come aggiornalemto di RSPP.; aggiornato al aprile 2016
Gform offre il corso R.L.S. valido per l’ottenimento dell’attestato di RLS.
Il corso R.L.S. rappresenta il livello base per lo svolgimento del ruolo di Rappresentante della Sicurezza dei Lavoratori (RLS).
La presenza del Rappresentante della Sicurezza dei Lavoratori (RLS) è diventata obbligatoria in ogni azienda. Per far sì che un addetto possa assumere il compito di R.L.S. deve seguire obbligatoriamente un corso di formazione R.L.S., a seguito del quale otterrà un attestato, e successivamente dovrà seguire dei corsi di aggiornamento previsti per legge.
Il Testo Unico ha quindi lo scopo di garantire la sicurezza dei lavoratori e la chiave di questo processo è proprio il Rappresentante della Sicurezza dei Lavoratori, che si configura come tramite tra dipendenti e datore di lavoro. Per questo motivo il corso R.L.S. è di fondamentale importanza.
Gform | Cosrso rls
Este documento presenta las mascotas oficiales de varios mundiales de fútbol desde Inglaterra 1966 hasta Brasil 2014, incluyendo sus nombres y breves descripciones de su diseño y significado cultural. Algunas mascotas representaban animales o personas típicas del país anfitrión, como un gaucho para Argentina 1978, una naranja para España 1982, y un armadillo para Brasil 2014, mientras que otras eran seres imaginarios relacionados con el evento deportivo.
This document summarizes updates from experts in various materials streams on progress made in the last 18 months on recycling targets and challenges, as well as the potential impacts of Brexit. The experts provide the following key points:
1) The wood waste recycling industry has remained robust, but biomass plants coming online will increase domestic demand and potentially impact exports. Regulations around fire prevention plans have created challenges.
2) The UK met its paper recycling targets but a new study revised estimates of paper packaging amounts, impacting reported recycling rates. Proposals in the EU Circular Economy Package may require supply chain responsibility changes.
3) Lamps recycling targets were increased significantly for 2016 to match expected waste amounts, improving access to free
informazione, formazione addestramento all'uso delle attrezzature di lavoroCorrado Cigaina
alcune considerazioni in merito all'informazione, formazione ed addestramento all'uso delle attrezzature di lavoro: la presentazioneè stata utilizzata come momento di aggiornamento di RSPP - aggiornato al luglio 2015
il processo di valutazione rischi e la formazione dei lavoratori secondo le r...Corrado Cigaina
carrellata delle principali novità introdotte dalla recente normativa sulla sicurezza e salute del lavoro.
la presentazione è stata utilizzata in una recente presentazione finalizzata all'aggiornamento di Datori di Lavoro che svolgono la funzione di RSPP ai sensi dell'art 34 D.Lgs 81/08
dai dubbi applicativi alla progettazione della formazione dei lavoratoriCorrado Cigaina
molti dubbi e perplessità attanagliano il modo della formazione dei lavoratori a 5 anni dall'entrata in vigore del relativo accordo stra stato e regioni; la programmazione e la progettazione divengono attività insispensabili per una formazione efficace.
La valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro: quali sono i rischi da valutare, il processo da seguire per la loro identificazione, valutazione e le azioni da intraprendere per il trattamento dei rischi. Le diverse classi di rischio: i rischi per la salute, per la sicurezza e i rischi trasversali.
Documento di valutazione dei rischi (DVR). A cosa serve?Federico Fondacci
Il DVR, Documento per la Valutazione dei Rischi, è obbligatorio per tutte le aziende dal 1° Giugno 2013.
Il DVR è una particolare relazione che individua i rischi presenti nell’ambiente di lavoro e definisce le responsabilità del Datore di Lavoro e dei lavoratori. Tale documento deve essere presente all'interno del luogo di lavoro e disponibile per un eventuale esame della stessa da parte degli organi di controllo.
Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoroCorrado Cigaina
introduzione ai sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro ed hai modelli organizzativi gestionali di cui all'art 2 D.Lgs 81/08. la presentazione può essere utile come aggiornalemto di RSPP.; aggiornato al aprile 2016
Gform offre il corso R.L.S. valido per l’ottenimento dell’attestato di RLS.
Il corso R.L.S. rappresenta il livello base per lo svolgimento del ruolo di Rappresentante della Sicurezza dei Lavoratori (RLS).
La presenza del Rappresentante della Sicurezza dei Lavoratori (RLS) è diventata obbligatoria in ogni azienda. Per far sì che un addetto possa assumere il compito di R.L.S. deve seguire obbligatoriamente un corso di formazione R.L.S., a seguito del quale otterrà un attestato, e successivamente dovrà seguire dei corsi di aggiornamento previsti per legge.
Il Testo Unico ha quindi lo scopo di garantire la sicurezza dei lavoratori e la chiave di questo processo è proprio il Rappresentante della Sicurezza dei Lavoratori, che si configura come tramite tra dipendenti e datore di lavoro. Per questo motivo il corso R.L.S. è di fondamentale importanza.
Gform | Cosrso rls
Este documento presenta las mascotas oficiales de varios mundiales de fútbol desde Inglaterra 1966 hasta Brasil 2014, incluyendo sus nombres y breves descripciones de su diseño y significado cultural. Algunas mascotas representaban animales o personas típicas del país anfitrión, como un gaucho para Argentina 1978, una naranja para España 1982, y un armadillo para Brasil 2014, mientras que otras eran seres imaginarios relacionados con el evento deportivo.
This document summarizes updates from experts in various materials streams on progress made in the last 18 months on recycling targets and challenges, as well as the potential impacts of Brexit. The experts provide the following key points:
1) The wood waste recycling industry has remained robust, but biomass plants coming online will increase domestic demand and potentially impact exports. Regulations around fire prevention plans have created challenges.
2) The UK met its paper recycling targets but a new study revised estimates of paper packaging amounts, impacting reported recycling rates. Proposals in the EU Circular Economy Package may require supply chain responsibility changes.
3) Lamps recycling targets were increased significantly for 2016 to match expected waste amounts, improving access to free
El documento describe cómo Internet ha cambiado la forma en que los jóvenes se comunican, haciéndolo más fácil, fluido y rápido. Explica las herramientas favoritas para comunicarse en línea como Hotmail, Gmail, Skype y Yahoo, y cómo las redes sociales han ganado popularidad entre los jóvenes. También discute cómo los jóvenes usan Internet para hacer tareas escolares y los posibles riesgos y desventajas de su uso.
Este documento presenta la Ley 135-11 sobre VIH/SIDA de la República Dominicana. Establece un marco jurídico para garantizar los derechos de las personas con VIH/SIDA, tomando en cuenta factores como la alta prevalencia en el país, la necesidad de respuestas integrales y la no discriminación. Define términos clave y establece disposiciones sobre atención integral, confidencialidad y no discriminación para personas con VIH/SIDA.
Premio Fonseca en 1988 otorgado por la Asociación de Antiguos Alumnos de la Facultad de Santiago de Compostela, titulado: Formulario tópico dermatológico. Se trata del trabajo original escaneado a alta resolución en archivo
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Participant Portal - Paperless Grant Management | presentation 1/4ISERD Israel
From ISERD’s INFO Day
Horizon 2020 Participants Portal System
Presented by Mr. Peter Haertwich, Deputy Head of Unit, European Commission, Brussels
Israel, October 2014
4 presentations:
1/4 Paperless Grant Management
2/4 Model Grant Agreement - Legal and Financial Issues
3/4 Validation of legal entities and financial capacity check
4/4 Detailed Description of H2020 Project
3 Videos:
Part 1 of 3: Participant Portal - Paperless Grant Management – video on YouTube: www.youtube.com/watch?v=Hr-JpOBdMXA&list=UU6c--_n765q4GN-Dknm8dEg&index=4
Part 2 of 3: Model Grant Agreement - Legal and Financial Issues – video on YouTube: www.youtube.com/watch?v=xEi1zXKag_M&list=UU6c--_n765q4GN-Dknm8dEg
Part 3 of 3: Detailed Description of H2020 Project – video on YouTube: www.youtube.com/watch?v=YqRnzE6_rCw&list=UU6c--_n765q4GN-Dknm8dEg&index=2
manual de usuario videograbador 4 canales sinrobos.comSimon Chaler
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This document provides an overview of JavaScript reversing techniques. It discusses JavaScript technologies like the DOM, Ajax, and JSON. It covers security aspects like the same-origin policy. It provides tips for analyzing JavaScript using tools like Firebug. It also demonstrates finding vulnerabilities like DOM-based XSS and reversing obfuscated JavaScript.
Zarafa is open source email software that is prone to corruption from extensive use, viruses, and sudden termination. This can result in error messages and inaccessible email. Zarafa Mail Recovery software uses advanced algorithms to repair damaged Zarafa databases and recover emails, contacts, calendars and other items. It has a graphical user interface and scanning process to launch, select files, start repair, and recover the database.
This document summarizes an underground hydrogen storage project led by RAG, the fourth largest natural gas storage operator in Europe. The project involves testing the storage of hydrogen and synthetic methane mixtures in depleted underground gas reservoirs. This could enable large-scale storage of renewable energy from solar and wind. The key goals are to demonstrate hydrogen storage of up to 10% in gas reservoirs and analyze risks, life cycle impacts, and economic and legal frameworks. The project consists of various work packages including reservoir modeling, materials testing, operation of a pilot storage facility, and assessment of risks, economics and regulations. The results could significantly increase gas storage infrastructure's role in balancing renewable energy and reducing carbon emissions.
The document appears to be a website for a design company. It includes sections about the company's history, team members, services, portfolio, clients, sales metrics. The overall summary is:
The document outlines a design company, including its history since 1990, team members, services in areas like identity, digital and print design. It also highlights the company's portfolio and over 150 clients, as well as sales metrics showing increasing revenue since 2009.
El documento describe los servicios de bienestar que ofrece la empresa Inner Sense para eventos, incluyendo sesiones de yoga, tai chi y meditación para despertar los sentidos, talleres interactivos para el manejo del estrés y la productividad, y espacios tranquilos de relajación. La empresa busca motivar a empleados y clientes mediante técnicas de bienestar para lograr equilibrio entre la vida laboral y personal.
Four former gasometers near Vienna's airport have been converted into residential and commercial buildings. The giant steel vessels that once held natural gas have been dismantled, with the outer brick walls reused to form cylindrical apartment buildings divided into multiple floors. Rent is cheap but the area remains industrial, with a power plant and refinery nearby.
Este documento presenta una sesión de aprendizaje sobre los números reales. La sesión comienza con una situación problemática sobre una pulga saltando hacia el punto 10 en la recta numérica. Los estudiantes trabajan en equipos para resolver la situación siguiendo las fases del modelo de Guzmán. Al final, reflexionan sobre la densidad y completitud de los números reales. El documento también incluye la organización, materiales, evaluación y bibliografía de la sesión.
Este documento resume las redes escolares de educación para la sostenibilidad en Madrid. Explica la evolución de la participación de centros y alumnos en proyectos de Agenda 21 Escolar desde 2006 a 2011, con más de 200 centros y casi 211,000 alumnos participando en 2010-2011. También describe varios proyectos específicos como huertos escolares y reducir-reutilizar-reciclar, así como desafíos como la coordinación entre departamentos municipales y ganar el apoyo de los profesores.
In questa presentazione sono state inserite le principali figure del spervizio di prevenzione e protezione con particolare riferimento agli ambienti scolastici
Intervento di Giovanni Amendolia - Consigliere Nazionale, Coordinatore Comitato tecnico Scientifico Settore Prevenzione infortuni e sicurezza attrezzature AIAS - al convegno "World Class Manufacturing e integrazione della sicurezza nei processi produttivi" del 3 ottobre 2014, Milano
APT Group - attività servizi corsi formazione safety and firefightingAPT Group
APT Group nasce negli anni 80 e cresce come soggetto specializzato nel settore della formazione antincendio.
L’esperienza maturata negli anni a contatto con le diverse realtà lavorative pubbliche e private ha consentito di incrementare i servizi offerti dal gruppo. Oltre a poter offrire consulenza specializzata per la messa in sicurezza di ambienti di lavoro, l’azienda è in grado, oggi, di prestare assistenza tecnico-specialistica per le attività di installazione e/o implementazione di impianti antincendio, nonché per quelle manutentive (a carattere sia ordinario che straordinario) di presidi per la sicurezza e di dispositivi di protezione individuale.
Nel 2013 le società del Gruppo Apt si sono costituite in Rete d’Impresa per venire incontro all’esigenza dei Clienti di affidarsi ad un’“unica soluzione” per le molteplici e differenti problematiche del settore.
Brochure corsi sicurezza - Accordo Stato Regioni per la formazioneStudio Stefani
Brochure di Studio Stefani di Stefani ing. Ivan che illustra i corsi di formazione obbligatori previsti per il personale in conformità all'Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 e 22/02/2012.
CORSO DI FORMAZIONE PER FORMATORE
Decreto interministeriale 06/03/2013 -GU n. 65 del 18/03/2013 Art. 32, comma 2 - Art. 6, comma 8, lettera m-bis D. Lgs 81/08 e s.m.i.
gli obblighi INDELEGABILI del datore di lavoro secondo il decreto 81/2008 e le sanzioni previste in caso di inottemperanza. Le figure previste nell'organizzazione in tema di sicurezza e salute sul luogo di lavoro
I dispositivi di protezione individuale all'interno del D.Lgs 81/08; aspetti di carattere generale e riferimenti normativi.
la presentazione è utilizzabile come formazione e/o aggiornamento di RSL , RSPP, preposti e lavoratori in genere cosi come previsto dalla normativa vigente
2. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
2I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
COMPITI DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE
In base all’art. 33 comma 1 lettera d) del
D.Lgs 81/2008, il Servizio di Prevenzione e
Protezione deve:
– provvede a proporre i programmi di informazione
e formazione dei lavoratori;
3. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
3I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
PROGRAMMA DI IN-FORMAZIONE
QUANDO deve essere
analizzato il programma
di IN-FORMAZIONE?
RIUNIONE PERIODICA
(art. 35 comma 2, lettera d)
4. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
4I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
PROGRAMMA DI IN-FORMAZIONE
RIUNIONE PERIODICA
(art. 35 comma 2, lettera d)
Nel corso della riunione il datore di lavoro
SOTTOPONE all’esame dei partecipanti
i PROGRAMMI DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE dei
DIRIGENTI, PREPOSTI e LAVORATORI
ai fini della sicurezza e della protezione della loro salute.
5. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
5I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
Chi sono i destinatari
dell’IN-FORMAZIONE?
6. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
6I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
CHI sono i DESTINATARI dell’IN-FORMAZIONE?
– TUTTI I LAVORATORI (dall’operaio
al dirigente) compresi coloro che
hanno un contratto co.pro, in
somministrazione, stagisti, ecc. In
pratica non esistono categorie di
lavoratori da non considerare;
– TERZI OPERANTI IN AZIENDA (art.
26 del D.Lgs 81/2008);
– VISITATORI OCCASIONALI.
7. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
7I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
QUANDO?
8. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
8I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
QUANDO deve essere svolta l’ATTIVITÀ di
IN-FORMAZIONE per i LAVORATORI?
Art. 37 D.Lgs 81/08, in OCCASIONE:
1) assunzione,
2)trasferimento o cambio mansione,
3)introduzione nuovi rischi,
(es. nuove attrezzature,
nuove tecnologie, nuove
sostanze e preparati
pericolosi)
9. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
9I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
QUANDO deve essere svolta l’ATTIVITÀ di
IN-FORMAZIONE per i TERZI OPERANTI IN AZIENDA?
Al momento del sopralluogo durante lo
scambio di informazioni così come
previsto dall’ Art. 26 D.Lgs 81/2008;
APPALTATORE
10. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
10I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
QUANDO deve essere svolta l’ATTIVITÀ di
IN-FORMAZIONE per i VISITATORI?
Prima dell’ingresso in azienda.
VISITATORE
11. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
11I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
INFORMAZIONE
(sapere)
12. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
13I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
L’INFORMAZIONE SULLA SICUREZZA va intesa come
TRASFERIMENTO mirato a tutti i soggetti interessati, DI
NOTIZIE E CONTENUTI DI CARATTERE
PROCEDURALE, COMPORTAMENTALE E
CONCETTUALE, in aree tematiche tecnologiche,
tecniche, scientifiche e legislative, UTILI AD ATTIVARE IL
COMPLESSO PROCESSO DI PREVENZIONE DEGLI
INFORTUNI E DELLE MALATTIE PROFESSIONALI.
INFORMAZIONE
13. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
14I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
PORTARE A CONOSCENZA
di qualcuno
INFORMAZIONI, FATTI, NORME
PREVENZIONISTICHE, PROCEDURE, ecc……
(Es. Chi è la l’Azienda, che casa produce, chi
sono i responsabili, qual è l’organizzazione del
lavoro, quali sono i rischi presenti nei reparti/uffici,
quali sono le norme di comportamento, ecc)
INFORMAZIONE
14. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
15I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
INFORMAZIONE
In base all’art. 33 comma 1 lettera f) del D.Lgs
81/2008, il Servizio di Prevenzione e Protezione
deve lett. f) provvede a fornire ai lavoratori le
informazioni di cui all’art. 36 (informazione ai
lavoratori)
.
15. Esempio di informazione
REGOLE BASILARI per la conduzione dei MEZZI DI TRASPORTO
Il conducente dei mezzi deve:
andare a PASSO D’UOMO;
RISPETTARE I LIMITI MASSIMI DI CARICO in relazione
alle condizioni di utilizzo del mezzo;
NON TRASPORTARE ALTRE PERSONE quando il
mezzo non sia specificamente attrezzato e autorizzato;
non utilizzare la macchina per compiere interventi
impropri o per SOLLEVARE PERSONE in qualsiasi
circostanza;
ASSICURARSI DELLA STABILITÀ DEL CARICO prima di
ogni movimentazione.
SPEGNERE IL MOTORE ogniqualvolta vi sia bisogno di
una sosta prolungata
16. Esempio di informazione
Lo STOCCAGGIO MATERIALE può comportare GRAVI RISCHI
Lo STOCCAGGIO DEL MATERIALE deve essere eseguito IN condizioni di SICUREZZA
per le persone e l’ambiente e SENZA OSTRUIRE PASSAGGI PEDONALI od ostacolare la
CIRCOLAZIONE dei carrelli o altri MEZZI di trasporto.
Le sostanze pericolose devono essere stoccate su bacini di contenimento o altre
contenitori dedicati.
Vanno prese opportune cautele al fine di evitare di disperdere prodotti di varia natura
nell’ambiente.
Lo stoccaggio di sostanze pericolose sulle postazioni di lavoro deve essere solo nelle
quantità necessarie alla produzione giornaliera (salvo diversa autorizzazione).
17. Esempio di informazione
USARE L’ABBIGLIAMENTO fornito dalla propria DITTA DI APPARTENENZA.
Altri indumenti personali indossati non
devono costituire pericolo per l’incolumità
personale.
.
Non usare, quando ciò può risultare
pericoloso, anelli, bracciali, collane,
portachiavi a collana e simili
23. Corso
“Il Nuovo RSPP”
Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
24M. Pera
I. Stefani
RISCHI LAVORATIVI POSSIBILI EFFETTI SULLA SALUTE PREVENZIONE
VERNICIATURA E GALVANICA:
- inalazioni da sostanze
allergizzanti
(nichel, cromo)
- da vapori di solventi
ASSEMBLAGGIO:
- metalli allergizzanti e sostanze
irritanti
- inalazioni da fumi di saldatura
RUMORE
INFORTUNI
POSTURA
VIBRAZIONI
- CONTATTO CUTANEO DA SOSTANZE
ALLERGIZZANTI E IRRITANTI
(eczemi, dermatiti, irritazioni cutanee)
- PROBLEMI RESPIRATORI, ASMA
- CONGIUNTIVITE
- SORDITÀ
- FRATTURE E LESIONI
LACERO
CONTUSE ALLE DITA DELLE
MANI
- DISTURBI OSTEO-ARTICOLARI
- SINDROME DEL TUNNEL CARPALE
MACCHINE E ATTREZZATURE
MENO RUMOROSE
ASPIRAZIONI LOCALIZZATE
AMBIENTE DI LAVORO BEN
VENTILATO E AREATO
IMPIANTI ELETTRICI A NORMA
ADEGUATA MANUTENZIONE DI
MACCHINE E IMPIANTI
SGABELLI E BANCHI DA
LAVORO ERGONOMICI
INDOSSA:
CUFFIE O INSERTI AURICOLARI
GUANTI
OCCHIALI
MASCHERINE
INDUMENTI DI LAVORO
ADEGUATI
NON TOGLIERE LE PROTEZIONI
NON MANGIARE, FUMARE
NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
?
Tratto da Lavoro Sicuro ASL n° 1 di Belluno
SETTORE OCCHIALI
25. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
26I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
ADDESTRAMENTO
(saper fare)
26. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
28I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
COSA SIGNIFICA
ADDESTRARE?
INSEGNARE a qualcuno come
svolgere delle AZIONI
FINALIZZATE ad uno SCOPO
ADDESTRAMENTO
27. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
29I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
Per ADDESTRAMENTO si intende fare riferimento a
quella particolare ATTIVITÀ EDUCATIVA DESTINATA a
far APPRENDERE IL CORRETTO USO PRATICO DI
STRUMENTI, APPARECCHIATURE, IMPIANTI, ECC.,
NONCHÉ LE MODALITÀ DI ATTIVAZIONE DI UNA
PROCEDURA.
Il TRAINING ON THE JOB è un particolare tipo di addestramento in
cui il lavoratore viene affiancato, per un periodo di tempo
determinato, ad un TUTOR (persona esperta, per esempio il
fabbricante dell’attrezzatura o ad lavoratore che è già in possesso di
conoscenze e competenze specifiche)
ADDESTRAMENTO
28. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
30I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
Come previsto dal comma 5 dell’art. 37 del D.Lgs
81/2008:
Da PERSONA ESPERTA
Attenzione alla
definizione di PERSONA ESPERTA!!!!!
E’ necessario siano definiti i criteri per i quali si
considera la persona esperta tenendo presente le
COMPETENZE
sia TECNICHE che CARATTERIALI
ADDESTRAMENTO
29. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
31I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
Esempio di personale addestrato
30. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
32M. Pera
I. Stefani
Corso
“Il Nuovo RSPP”
FORMARE
(saper essere)
31. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
34I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
FORMAZIONE
Comma 6 Art. 37 del D.Lgs 81/08
La FORMAZIONE dei lavoratori e
dei loro rappresentanti DEVE
ESSERE PERIODICAMENTE
RIPETUTA in relazione
all’evoluzione dei rischi o
all’insorgenza di nuovi rischi
32. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
36M. Pera
I. Stefani
Corso
“Il Nuovo RSPP”
COSA SIGNIFICA FORMARE?
Agire sulle conoscenze, capacità e comportamenti
di un lavoratore in modo che, in certe situazioni, si
comporti in un determinato modo.
QUALE OBIETTIVO DELLA
FORMAZIONE?
L’obiettivo è che il LAVORATORE dopo che è stato
informato (sapere) ed ha appreso come operare
(saper fare) SCELGA di adottare un predeterminato
comportamento (saper essere) anche senza che
qualcuno controlli.
FORMAZIONE
33. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
37I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
La FORMAZIONE SULLA SICUREZZA
COMPORTA l’ACQUISIZIONE da parte
dei soggetti interessati di competenze
cognitive, operative e comportamentali tali
da indurre NUOVE MODALITÀ DI
PENSARE ED AGIRE IN TERMINI DI
SICUREZZA.
FORMAZIONE
34. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
38I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
Esempio di personale formato
35. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
39I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
MISURE GENERALI DI TUTELA Art. 15 del D.Lgs 81/08
1. Le MISURE GENERALI DI TUTELA DELLA SALUTE E DELLA
SICUREZZA dei lavoratori nei luoghi di lavoro SONO:
m) l’allontanamento ….
n) l’INFORMAZIONE E FORMAZIONE adeguate per i LAVORATORI;
o) l’INFORMAZIONE E FORMAZIONE adeguate per DIRIGENTI e i
PREPOSTI;
p) l’INFORMAZIONE E FORMAZIONE adeguate per i RLS;
q) l’istruzioni adeguate ai lavoratori
r) la partecipazione ………
36. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
40I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
INFORMAZIONE e FORMAZIONE PER I LAVORATORI
Titolo I
Art. 36 del D.Lgs 81/08
Informazione dei lavoratori
Art. 37 del D.Lgs 81/08
Formazione dei lavoratori
37. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
41I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
L’art. 36 del D.Lgs 81/2008
Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore
riceva un’ adeguata informazione:
1) sui RISCHI per la SALUTE e SICUREZZA sul lavoro
connessi alla attività della IMPRESA IN GENERALE;
INFORMAZIONE PREVISTA DAL D.LGS 81/08
38. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
42I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
L’art. 36 del D.Lgs 81/2008
Il datore di lavoro provvede
affinché ciascun lavoratore
riceva una adeguata
informazione:
2) sulle PROCEDURE che
riguardano
•Il PRIMO SOCCORSO,
•la LOTTA ANTINCENDIO,
• l’EVACUAZIONE DEI
LUOGHI DI LAVORO;
• NOMINATIVI ADDETTI
ALLE EMERGENZE
INFORMAZIONE PREVISTA DAL D.LGS 81/08
39. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
43I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
L’art. 36 del D.Lgs 81/2008
Il datore di lavoro provvede
affinché ciascun lavoratore
riceva una adeguata
informazione:
3) sui NOMINATIVI del
responsabile e degli addetti
del servizio di prevenzione e
protezione, e del medico
competente;
INFORMAZIONE PREVISTA DAL D.LGS 81/08
RSPP
e
ASPP
40. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
44I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
L’art. 36 del D.Lgs 81/2008
Il datore di lavoro provvede
altresì affinché ciascun
lavoratore riceva una
adeguata informazione:
4) sui RISCHI SPECIFICI cui
è esposto in relazione
all’attività svolta, le normative
di sicurezza e le disposizioni
aziendali in materia;
INFORMAZIONE PREVISTA DAL D.LGS 81/08
41. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
45I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
L’art. 36 del D.Lgs 81/2008
Il datore di lavoro provvede
altresì affinché ciascun
lavoratore riceva una
adeguata informazione:
5) sui pericoli connessi all’uso
delle SOSTANZE E DEI
PREPARATI PERICOLOSI
sulla base delle schede dei
dati di sicurezza ……;
INFORMAZIONE PREVISTA DAL D.LGS 81/08
42. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
46I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
L’art. 36 del D.Lgs 81/2008
Il datore di lavoro provvede altresì affinché
ciascun lavoratore riceva una adeguata
informazione:
6) sulle MISURE e le ATTIVITÀ di
PROTEZIONE e PREVENZIONE adottate;
INFORMAZIONE PREVISTA DAL D.LGS 81/08
43. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
47I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
(art. 37 del D.Lgs 81/2008)
PROPOSTA DEL TAVOLO TECNICO INTERCOORDINAMENTI
PER LA FORMAZIONE
• FORMAZIONE GENERALE DI TUTTI I
LAVORATORI (4 ORE)
• FORMAZIONE SPECIFICA DI MANSIONE
MINIMO:
– 4 ORE PER RISCHIO BASSO,
– 8 ORE PER RISCHIO MEDIO,
– 12 ORE PER RISCHIO ALTO
FORMAZIONE PREVISTA DAL D.LGS 81/08
44. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
48I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
FORMAZIONE GENERALE DI TUTTI I
LAVORATORI
(art. 37 del D.Lgs 81/2008)
PROPOSTA DEL TAVOLO TECNICO INTERCOORDINAMENTI PER
LA FORMAZIONE
(MIN. 4 ORE)
CONCETTI
• RISCHIO,
• DANNO,
• PREVENZIONE,
• PROTEZIONE,
• ORGANIZZAZIONE DELLA PREVENZIONE
• DIRITTI E DOVERI DEI VARI SOGGETTI
• ORGANI DI VIGILANZA, CONTROLLO, ASISTENZA.
FORMAZIONE PREVISTA DAL D.LGS 81/08
45. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
49I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
FORMAZIONE SPECIFICA
(art. 37 c. 1 lett. b e c.3 del D.Lgs
81/2008)
a) RISCHI riferiti alle MANSIONI
b) POSSIBILI DANNI e
c) MISURE E PROCEDURE DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE
FORMAZIONE PREVISTA DAL D.LGS 81/08
46. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
50I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
Comma 6 art. 37 del D.Lgs 81/2008
La formazione dei LAVORATORI e dei loro RLS
deve essere PERIODICAMENTE RIPETUTA in
relazione all’evoluzione dei rischi o
all’insorgenza di nuovi rischi.
FORMAZIONE PREVISTA DAL D.LGS 81/08
47. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
51I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
FORMAZIONE PER PREPOSTI
COMMA 7 DELL’ART. 37 DEL D.LGS 81/08
I DIRIGENTI e i PREPOSTI ricevono a cura del
datore di lavoro, un’adeguata e specifica formazione e
un aggiornamento periodico in relazione ai propri
compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro. I
contenuti della formazione di cui al presente comma
comprendono:
a) principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi;
b) definizione e individuazione dei fattori di rischio;
c) valutazione dei rischi;
d) individuazione delle misure tecniche, organizzative
e procedurali di prevenzione e protezione.
48. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
52I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
FORMAZIONE PER PREPOSTI
COMMA 7 DELL’ART. 37 DEL D.LGS 81/08
PROPOSTA DEL TAVOLO TECNICO
INTERCOORDINAMENTI PER LA FORMAZIONE
(MIN. 8 ORE)
1. Principali soggetti del sistema di prevenzione aziendale: compiti, obblighi,
responsabilità;
2. Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione;
3. Definizione e individuazione dei fattori di rischio;
4. Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare neoassunti,
somministrati, stranieri;
5. Valutazione dei rischi dell’azienda, con particolare riferimento al contesto in cui il
preposto opera;
6. Individuazione misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione;
7. Modalità di esercizio della funzione di controllo dell’osservanza da parte dei lavoratori
delle disposizioni di legge e aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e di
uso dei mezzi di protezione collettivi e individuali messi a loro disposizione.
49. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
53I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
FORMAZIONE PER DIRIGENTI
COMMA 7 DELL’ART. 37 DEL D.LGS 81/08
PROPOSTA DEL TAVOLO TECNICO
INTERCOORDINAMENTI PER LA FORMAZIONE
(MIN 16 ORE)
MODULO 1: GIURIDICO - NORMATIVO
MODULO 2: GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA
MODULO 3: INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI
MODUKO 4: COMUNICAZIONE, FORMAZIONE E CONSULTAZIONE
DEI LAVORATORI
50. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
54I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
FORMAZIONE DEGLI RLS
(ART. 37 c.11 DEL D.LGS 81/08)
Le modalità, la durata e i contenuti specifici della formazione del
rappresentante dei lavoratori per la sicurezza sono stabiliti in sede di
contrattazione collettiva nazionale nel rispetto dei seguenti contenuti
minimi:
a) principi giuridici comunitari e nazionali;
b) legislazione generale e speciale in materia di salute e sicurezza sul
lavoro;
c) principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi;
d) definizione e individuazione dei fattori di rischio;
e) valutazione dei rischi;
f) individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di
prevenzione e protezione;
g) aspetti normativi dell’attività di rappresentanza dei lavoratori;
h) nozioni di tecnica della comunicazione
51. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
55I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
FORMAZIONE DEGLI RLS
AGGIORNAMENTO:
• 4 ore annue per RLS di aziende dai 15
dipendenti ai 50 dipendenti
• 8 ore annue per RLS di aziende con > 50
dipendenti
52. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
56I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
FORMAZIONE LAVORATORI E RAPPRESENTANTI
COMMA 12 ART. 37 DEL D.LGS 81/08
La formazione dei lavoratori e quella dei loro rappresentanti deve
avvenire, IN COLLABORAZIONE CON GLI ORGANISMI
PARITETICI, ove presenti nel settore e nel territorio in cui si
svolge l’attività del datore di lavoro, durante l’orario di lavoro e
non può comportare oneri economici a carico dei lavoratori.
Articolo 51 - Organismi paritetici
3-bis. Gli organismi paritetici svolgono o promuovono attività di
formazione, anche attraverso l’impiego dei FONDI
INTERPROFESSIONALI di cui all’articolo 118 della legge 23
dicembre 2000, n. 388, e successive modificazioni, e dei fondi di
cui all’articolo 12 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 27,
…..
53. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
57I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
QUANDO deve essere RIFATTA l’IN-FORMAZIONE?
PER COLORO CHE HANNO L’INCARICO
DI:
ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO,
RLS,
ASPP e RSPP,
E’ GIA’ STATA DEFINITA PER LEGGE.
Per le altre figure del Sistema di prevenzione della sicurezza
sono invece indicate BOZZA DI ACCORDO DEL TAVOLO
TECNICO INTERCOORDINAMENTI PER LA FORMAZIONE ALLA
SALUTE E ALLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
54. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
58I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
DURATA MINIMA DEI CORSI DI l’IN-FORMAZIONE?
• Art. 37 DEL D.LGS. 81/08
• 1. Il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una
formazione sufficiente ed adeguata …….
• 2. La DURATA, i CONTENUTI MINIMI e le MODALITÀ DELLA
FORMAZIONE di cui al comma 1 SONO DEFINITI …………, ENTRO
IL TERMINE DI DODICI MESI dalla data di entrata in vigore del
presente decreto legislativo.
•
• 3. Il datore di lavoro assicura, altresì, ………
55. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
59I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO PER I QUALI È PREVISTA UN’ATTIVITÀ
OBBLIGATORIA DI INFORMAZIONE E/O ADDESTRAMENTO E/O FORMAZIONE
1. Antincendio
2. Pronto Soccorso
3. Lavoratrici
gestanti/puerpere/in periodo
di allattamento
4. Stress lavoro-correlato
5. Minori ed Apprendisti
6. Lavoro notturno
7. Attrezzature di lavoro
8. Dispositivi di protezione
individuale (DPI)
9. Lavori in quota
10. Segnaletica di sicurezza
11. Movimentazione Manuale
dei Carichi
12. Movimenti ripetitivi
13. Attrezzature munite di
videoterminali
14. Rumore
15. Vibrazioni meccaniche
16. Radiazioni ionizzanti
17. Radiazioni non
ionizzanti
18. Campi elettromagnetici
19. Agenti chimici pericolosi
20. Agenti cancerogeni o
mutageni
21. Amianto
22. Agenti biologici
23. Atmosfere esplosive
56. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
60I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
• Art. 36 comma 4 del D.Lgs 81/08
recita:
• “Il contenuto della informazione
deve essere facilmente
comprensibile ….. Ove la
informazione riguardi lavoratori
immigrati, essa avviene previa
verifica della comprensione della
lingua utilizzata nel percorso
informativo”
Lingua veicolo della IN-FORMAZIONE
57. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
61I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
• Art. 37 comma 1 e 13 del D.Lgs 81/08
recita:
• 1 “Il datore di lavoro assicura che ….,
anche rispetto alle conoscenze
linguistiche, ….”
• 13. Il contenuto della formazione deve
essere facilmente comprensibile …. per i
lavoratori immigrati, essa avviene previa
verifica della comprensione e conoscenza
della lingua veicolare utilizzata nel
percorso formativo
Lingua veicolo della IN-FORMAZIONE
58. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
62I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
METODOLOGIE E STRUMENTI PER UNA
CORRETTA INFORMAZIONE IN AZIENDA
POSSIBILI STRUMENTI
– SCHEDE TECNICHE o NOTE INFORMATIVE
– OPUSCOLI e DEPLIANTS mirati per il settore di attività,
– INTRANET AZIENDALE
– NEWS AZIENDALI
– AUDIOVISIVI (programmi multimediali, cassette, video)
– ecc..
METODOLOGIE PER TRASFERIMENTO DELLE INFORMAZIONI
– ASSEMBLE
– RIUNIONI
– SEMINARI INFORMATIVI
– AFFISSIONE DI CARTELLI e/o AVVISI (COMUNICAZIONE IN BACHECA o
IN BUSTA PAGA)
– E-MAIL
METODOLOGIA DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
– VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE ATTRAVERSO
SOMMINISTRAZIONE DI QUESTIONARI
– COLLOQUI INDIVIDUALI,
– RIUNIONI DI GRUPPI OMOGENEI
59. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
63I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
METODOLOGIE E STRUMENTI PER UNA
CORRETTO ADDESTRAMENTO IN AZIENDA
METODOLOGIE PER L’ADDESTRAMENTO DEL
PERSONALE
– TRAINING ON THE JOB (AFFIANCAMENTO SUL POSTO DI
LAVORO A PERSONALE ESPERTO E CONSAPEVOLE DEL
RUOLO)
– SIMULAZIONE DI EVACUAZIONE O DI GESTIONE DELLE
EMERGENZE (ES. ANTINCENDIO, PRIMO SOCCORSO,
CHIAMATA DEI VIGILI DEL FUOCO)
– ESERCITAZIONI PRATICHE IN GRUPPI DI LAVORO
METODOLOGIA DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
– OSSERVAZIONE SUL CAMPO SUCCESSIVA
ALL’ADDESTRAMENTO
– SIMULAZIONE DELLE MESSA IN PRATICA DI QUANTO E’
STATO APPRESO
60. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
64I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
METODOLOGIE E STRUMENTI PER UNA
CORRETTA FORMAZIONE IN AZIENDA
METODOLOGIE PER LA FORMAZIONE DEL
PERSONALE
– Lezioni frontali
– role playing,
– simulazioni,
– studio di un caso
– Metodo degli incidenti
METODOLOGIA DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
– QUESTIONARIO DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
– QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE DEI PARTECIPANTI
AL CORSO
– OSSERVAZIONE DEI COMPORTAMENTI A BREVE
TERMINE SUL CAMPO SUCCESSIVA ALLA FORMAZIONE
– VALUTAZIONE EFFICACIA ATTRAVERSO LA RIDUZIONE
DEGLI INFORTUNI, INCIDENTI E COMPORTAMENTI
PERICOLOSI
61. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
65I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
Analisi dei bisogni formativi
62. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
66I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
ANALISI DEI BISOGNI IN-FORMATIVI
DVR e rischi contenuti;
Infortuni – Incidenti – Quasi-Infortunio - Comportamenti Pericolosi
Legislative modifiche;
Clima Organizzativo (amichevole? Sereno? conflittuale? Se conflittuale
tra quali gruppi? Gli obiettivi aziendali sono noti?);
Comunicazione (le comunicazioni interne sono adeguate? Le procedure
sono chiare? Le comunicazioni tra i reparti/funzioni aziendali e dentro ai
reparti/funzioni aziendali, funzionano?).
RischiperlaSicurezzaeSalute
Rischitrasversali/psicosociali
63. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
67I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
E’ necessario predisporre un
PIANO DI FORMAZIONE
per ciascuna
mansione/compito
comprese quelle svolte da
società in appalto
PIANO DI IN-FORMAZIONE
64. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
68I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
Un PIANO DI IN-FORMAZIONE rappresenta
l’insieme delle attività IN-FORMATIVE
necessarie affinché
un lavoratore sia in grado di:
SAPERE (rischi, organizzazione del lavoro, regole per la sicurezza, dpi)
SAPERE FARE (usare una macchina, un software, un estintore, ecc)
SAPER ESSERE (scegliere le modalità operative per la sicurezza
da adottare anche in assenza di controllori)
CHE COSA è un PIANO DI IN-FORMAZIONE?
65. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
70I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
E’ un documento contenente il PERCORSO IN-
FORMATIVO DEDICATO con il quale si deve ottenere che
UNA VOLTA EDOTTO IL LAVORATORE su un determinato
aspetto (es. rischio per la sicurezza) (SAPERE), lo stesso
lavoratore, NELLO SVOLGERE I COMPITI ASSEGNATI
(SAPER FARE), SCELGA DI ADOTTARE UN
COMPORTAMENTO CORRETTO anche senza controllo
diretto (SAPER ESSERE) ED UN ATTEGGIAMENTO
PROATTIVO in grado cioè di fornire suggerimenti.
Che cosa è un Piano di IN-FORMAZIONE
66. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
71I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
E’ un documento nel quale sono indicate le
modalità adottate per tener conto:
1. Del risultato della valutazione dei rischi;
2. Degli obblighi legislativi;
3. Del risultato dell’Analisi dei Bisogni
Formativi.
Che cosa è un Piano di IN-FORMAZIONE
67. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
72I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
Un PIANO DI IN-FORMAZIONE deve
contenere:
1.Obiettivi;
2.Contenuti (argomenti da trattare per
raggiungere determinati obiettivi);
3.Docenti (comprese le caratteristiche)
4.Modalità (docenza in aula, in campo, ecc)
5.Strumenti (attrezzature impiegate,ecc)
6.Schedulazione delle attività
CHE COSA è un PIANO DI IN-FORMAZIONE?
68. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
73I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
Piano di IN-FORMAZIONE GENERALE
PRIMA della FIRMA del CONTRATTO
Piano di INFORMAZIONE SPECIFICO
DIPENDE DALLA VALUTAZIONE DEI
RISCHI, COMUNQUE E’ OPPORTUNO
SIA INDICATO NEL DUVRI
(Documento Unico di Valutazione
dei Rischi Interferenziali)
CASO PARTEICOLARE
PIANO DI IN-FORMAZIONE PER APPALTATORI
69. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
74I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
70. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
75I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
71. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
76I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
72. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
77I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
73. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
78I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
CORSI DI FORMAZIONE
Corson.1:.
titolo:………
Corson.2:.
titolo:………
Corson.3:.
titolo:………
Corson.N:.
titolo:………
NOTE
MANSIONI
G.O.L. –
PIANIFICAZIONE
Dirigenti / Preposti
Addetti manutenzioni …
………
GOL 01: Amministrativi
GOL 02: …
…
PROGRMMAZIONE
Gennaio – Marzo ( ) ( ) ( ) ( ) ( )
Aprile – Giugno ( ) ( ) ( ) ( ) ( )
Luglio – Settembre ( ) ( ) ( ) ( ) ( )
Ottobre – Dicembre ( ) ( ) ( ) ( ) ( )
75. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
80I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
VANTAGGI DELLA PREDISPOSIZIONE DI UN
PIANO DI IN-FORMAZIONE
1.Soddisfa quanto previsto dall’art. 33 del D.Lgs 81/2008;
2.Permette di passare dall’occasionalità alla sistematicità;
3.Serve al raggiungimento di obiettivi prefissati;
4.È facilmente integrabile all’interno dei sistemi di gestione
della qualità (ISO 9001:00) e dell’ambiente (ISO
14001:04);
5.Permette di monitorare la formazione ed i risultati;
6.E’ molto importante per dimostrare in caso di
controversie (es. Organo di Vigilanza) le modalità seguite
per l’assolvimento dell’obbligo formativo.
76. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
81I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
Le fonti informative si
possono dividere in:
• Esterne
• Interne
FONTI INFORMATIVE SU SALUTE E SICUREZZA DEL LAVORO
77. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
82I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
FONTI INFORMATIVE ESTERNE
Leggi
Circolari ministeriali
Disposizione amministrative di INAIL e ISPESL
Giurisprudenza (Cassazione Penale, Corte Costituzionale, Corte
di Giustizia CEE)
Enti previsti dall’art 24 del D.Lgs 626/94 (Min. del Lavoro, Min.
Industria, ISPESL, INAIL, IIMS, ASL, CNR, ecc)
Enti di normazione, quali: ISO, UNI, CEI, CIG
Associazioni appartenenti alla Consulta Interassociativa Italiana
per la Prevenzione (C.I.I.P)
Riviste e pubblicazioni specializzate, Portali internet specializzati,
Organizzazioni sindacali e di categoria, Università,
Organizzazione europee ed internazionali
78. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
83I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
FONTI INFORMATIVE INTERNE
Natura dei rischi, l’organizzazione del lavoro, la programmazione
e l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione, la
descrizione degli impianti e dei processi produttivi, i dati del
registro infortuni e della malattie professionali, le eventuali
prescrizioni degli Organi di Vigilanza
Planimetrie e Lay-Out dei reparti, schede di sicurezza, schede
degli impianti, risultati collettivi anonimi di controlli sanitari
periodici, risultati monitoraggi ambientali, denunce di apparecchi
di sollevamento, a pressione o altri impianti e verifiche periodiche,
elenco dei DPI e modalità di consegna degli stessi
Analisi statistica degli infortuni, incidenti e quasi-infortuni
Incontri e/o riunioni con i lavoratori e/o RLS
79. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
84I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
Alcuni siti internet
1. www.puntosicuro.it
2. www.sicurezzaonline.it/
4. www.frareg.com
5. www.reteambiente.it
6. www.suva.ch
7. www.actas.it
80. Modulo C4 Parte 1
Dal DVR all’IN-FORMAZIONE
85I. StefaniCorso
“Il Nuovo RSPP”
BIBLIOGRAFIA
1. “Linee guida per l’informazione e formazione dei lavoratori nelle piccole imprese dell’artigiano” Regione
Veneto
2. “Linee guida per l’informazione e la formazione dei lavoratori” Comitato Paritetico Territoriale per l’industria -
Assindustria Pesaro Urbino/CGIL - CISL - UIL
3. “Verso una nuova cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro”, Guida commentata del D.Lgs 626/94. Prodotta
dall’Istituto Italiano di Medicina Sociale.
4. Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997
5. Linee Guida UNI-INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) – Guida
operativa
6. Rivista Ambiente&Sicurezza Il Sole 24 ore N° 12 del 2006 “Dall’informazione all’addestramento, come prende
forma la prevenzione” di Alfredo Margola
7. Rivista Ambiente&Sicurezza Il Sole 24 ore N° 23 del 2006
“Dal rumore alla movimentazione manuale dei carichi formazione obbligatoria per i lavoratori” di Alfredo
Margola
8. Rivista Ambiente&Sicurezza Il Sole 24 ore N° 12 del 2007
“Dall’amianto alle radiazioni ionizzanti le attività di formazione e informazione ” di Alfredo Margola
9. Rivista Ambiente&Sicurezza Il Sole 24 ore N° 19 del 2007
“Dal pronto soccorso all’antincendio i corsi di formazione e l’addestramento” di Alfredo Margola
10. DGR UMBRIA 790-07
Protocollo d’intesa relativo alla definizione di standard formativi minimi per la formazione dei lavoratori ex art.
22 D.Lgs 626/94