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Movimento Roosevelt
Membro dell’Open Government Forum
Carmela Pace
responsabile del Dipartimento MR funzione pubblica e semplificazione
il Movimento Roosevelt
presenta le proprie proposte
all’Open Government Partnership Forum 2016
per contribuire al rapporto di partenariato
tra società civile e governo italiano
Il Movimento Roosevelt è stato fondato nel 2015 per iniziativa di Gioele
Magaldi, storico, politologo e filosofo autore del saggio «Massoni–La scoperta
delle UR-Lodges»: una rilettura del Novecento nei suoi momenti più
drammatici, mediante la narrazione di storia, nomi ed obiettivi dei massoni al
potere in Italia e nel mondo, raccontati da insider del network massonico
internazionale che gli hanno aperto gli archivi riservati delle proprie logge di
appartenenza.
Il Movimento Roosevelt, nato dalla spinta di Magaldi ad un impegno solare e
progressista della massoneria, è aperto a tutti coloro che, impegnati oppure no in
un percorso iniziatico massonico, si riconoscano nel comune intento di realizzare i
principi affermati con la dichiarazione universale dei diritti umani.
Tali diritti vanno evolvendosi in «una nuova idea di cittadinanza, di un patrimonio
di diritti che accompagna la persona in ogni luogo del mondo».
(da ‘Il diritto di avere diritti’ Stefano Rodotà – Laterza Editori).
.
Nel panorama mondiale si va affermando la richiesta del riconoscimento di un
nuovo diritto umano : il «diritto alla conoscenza» di tutti gli elementi sui quali si
basano le scelte legislative e amministrazione della cosa pubblica.
Sotto l’egida dell’Open Government Partnership, il Movimento Roosevelt si
impegnerà per l’avvio di un dialogo permanente tra le istituzioni italiane e la società
civile, che dovrà porsi come obiettivo di rendere prassi consolidata
l’amministrazione della cosa pubblica in maniera trasparente e aperta alla
partecipazione, rafforzando gli strumenti per la lotta alla corruzione e per l’esercizio
degli istituti di democrazia diretta mediante piattaforme digitali.
.
,
Il Movimento Roosevelt intende, con la propria partecipazione al Forum permanente OGP,
essere di stimolo per la piena attuazione degli impegni assunti dall’Italia con i precedenti Piani
d’azione OGP, ancora inattuati, e che il dialogo permanente con la società civile sia teso, non
solo alla predisposizione del Terzo Piano d’Azione che l’Italia presenterà al prossimo OGP Meeting di
Parigi, nel dicembre 2016, ma anche all’inaugurazione di una nuova forma di interazione tra la
società civile e le pubbliche amministrazioni.
Prima proposta del Movimento Roosevelt
Consolidare e implementare i risultati dei precedenti
Piani d’Azione OGP
Riepilogo - Primo piano d’azione OGP…
L’Italia ha aderito all’Open Government Partnership il 5 settembre 2011 con la lettera del ministro per
la pubblica amministrazione e semplificazione Renato Brunetta.
Dopo poco il governo Berlusconi cade ed il timone passa ai tecnici guidati da Mario Monti.
Il Dipartimento della funzione pubblica, che coordina gli enti pubblici al centro del programma
dell’Agenda Digitale, presenta il primo Piano d’Azione italiano al Meeting ministeriale dell’OGP
tenutosi a Brasilia il 17 e il 18 aprile 2012. Il secondo piano d’Azione viene presentato invece nel 
dicembre 2014.
Le azioni di open government previste nel Primo Piano includevano misure per la trasparenza,
l’integrità, la semplificazione e politiche di open data e a sostegno della collaborazione e
partecipazione dei cittadini all’attuazione delle politiche pubbliche.
… il Primo piano OGP… gli impegni…
Approvazione di un quadro normativo più efficace
per la prevenzione e la lotta alla corruzione nella Pubblica Amministrazione
«Approvazione di un quadro normativo più efficace per la prevenzione e la lotta alla
corruzione nella PA al fine di assicurare un miglioramento delle condizioni di mercato per la
concorrenza e di favorire il contenimento della spesa pubblica.
I provvedimenti all’esame prevedono l’obbligatorietà dell’adozione di piani anticorruzione a
carico di tutte le PA, con il coordinamento del Dipartimento della funzione pubblica,
l’individuazione di un responsabile della prevenzione della corruzione, la valorizzazione di una rete
capillare sul territorio, quella dei Prefetti, nella forma di supporto tecnico e informativo agli enti locali e
quali tramite tra essi e l’Autorità nazionale anticorruzione.
Altre previsioni riguardano premi e anonimato per chi denuncia reati contro la PA
(protezione dei whistleblowers), sistema di rotazione per i funzionari che lavorano nei settori
più a rischio, nuove incompatibilità e miglioramento della gestione del conflitto di interessi,
maggiore trasparenza sui patrimoni dei vertici delle PA.»
…. Primo piano d’azione OGP… la realizzazione
Vengono approvate le norme anticorruzione
Il 6 novembre 2012, dopo un iter parlamentare durato un anno e mezzo, nel paese più corrotto
d’Europa, agli ultimi posti tra i grandi d’Europa per trasparenza della cosa pubblica e per libertà di
informazione, viene finalmente promulgata la legge n. 190 in materia di
«prevenzione e repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione».               
Vengono in essa dettati anche i principi in materia di trasparenza, incompatibilità e inconferibilità di
incarichi e viene inserito nel nostro ordinamento il principio della tutela dei whistleblowers .
Alla legge anticorruzione fanno seguito i decreti attuativi:
•decreto legislativo n. 33/2013 contenente il contenuto minimo degli obblighi di pubblicazione
a carico delle PA, la responsabilità dirigenziale per mancata osservanza degli obblighi,
l’introduzione dell’accesso civico e l’affermazione del diritto dei cittadini al controllo dell’operato e
dell’efficienza della pubblica amministrazione
•decreto legislativo n. 39/2013 attuazione dei principi in materia di incompatibilità e
inconferibilità di incarichi.
… il Primo piano OGP… gli impegni…
La consultazione ex ante degli stakeholders
«con il decreto-­legge Semplifica Italia dell’inizio del 2012, è stato lanciato un ulteriore programma che
rinnova l’impegno a misurare e ridurre i costi consultando le organizzazioni di cittadini e imprese per il
periodo che va fino al 2015. La consultazione delle categorie interessate non è promossa solo
per semplificare la regolazione esistente, ma anche per quella futura: lo Statuto delle imprese,
approvato da Parlamento al termine del 2011, prevede infatti che anche per i nuovi interventi legislativi
siano consultate le organizzazioni degli stakeholders per quanto concerne la valutazione ex ante di
impatto burocratico delle nuove normative»
Da anni viene ripetuto che vanno delineate, insieme alla società civile, modalità condivise di
gestione delle consultazioni pubbliche. Sono state avviate molte consultazioni pubbliche con
modalità assai eterogenee, sovente senza darne informazione al pubblico con sufficiente anticipo (il
termine minimo di 20 giorni che già appare esiguo, talvolta non viene rispettato), le materie oggetto di
consultazione non formano mai oggetto di approfondimento del servizio radiotelevisivo, come peraltro i
temi della trasparenza e della partecipazione in generale.
… il Primo piano OGP… gli impegni…
Attuazione del decreto lgs. N. 150/2009
• Con il primo Action plan si doveva «dare impulso all’attuazione del decreto legislativo
150/2009, che prevede lo sviluppo qualitativo e quantitativo delle relazioni con i cittadini, i
soggetti interessati, gli utenti e i destinatari dei servizi, puntando in particolare sull’avvio di
iniziative di empowerment civico che mirino ad elevare il livello qualitativo dell’interazione e del
dialogo tra cittadini, stakeholders e istituzioni pubbliche.”
• Nulla di ciò è stato realizzato durante il Primo piano d’azione, ma neanche durante il Secondo: né
l’impulso all’attuazione del decreto lgs. n. 150/2009, né il coinvolgimento ex ante della società
civile, ultima brutta prova in occasione della revisione della normativa in materia di trasparenza.
• Ancora oggi le piattaforme per la partecipazione dei cittadini, che non sono strutturate
per una vera interazione a due vie, sono utilizzate molto poco.
… il Primo piano OGP… gli impegni…
Open Coesione
“realizzazione, da parte del Ministro per la Coesione Territoriale, di un sistema informativo sullo
stato di avanzamento di tutti gli interventi della programmazione regionale unitaria (fondi
strutturali europei e Fondo Sviluppo e Coesione Nazionale).
Sarà così data attuazione in anticipo ad una regola comunitaria (destinata a diventare stringente per il
periodo di programmazione 2014/2020), che richiederà, per ciascun intervento, la declinazione di
risultati attesi, definiti in termini di indicatori rilevanti per la qualità della vita dei cittadini.
Esemplificando, non chilometri di ferrovia posati, ma riduzione dei tempi di percorrenza per i viaggiatori;
non ore di formazione erogata, ma indicatori di conoscenza degli studenti rilevati secondo metodologie
sistematiche. Tutto ciò al fine di consentire una valutazione diffusa e consapevole da parte dei cittadini
beneficiari degli interventi”
.
… il Primo piano OGP… le realizzazioni…
Open Coesione
Il Portale Open Coesione (www.opencoesione.gov.it) ha coinvolto molti soggetti anche con delle maratone di attivisti
dell’open data. Ancora adesso risulta , però, privo della indicazione, per ciascun progetto, dei risultati attesi e degli
indicatori di riferimento e, soprattutto, mancano i dati sullo stato di avanzamento dei progetti finanziati.
http://www.opencoesione.gov.it/progetti/2ba732011149/
… il Primo piano OGP… gli impegni…
Il Portale della trasparenza
Il Portale della trasparenza doveva essere realizzato e gestito dalla Civit (ora Autorità Nazionale
anticorruzione) in collaborazione con DIGIT PA (ora AGID) e doveva contenere i piani e le relazioni di
performance delle amministrazioni pubbliche. Mediante tale Portale, dovevano essere rese disponibili le
informazioni relative agli obiettivi strategici e operativi delle amministrazioni, unitamente a quelle inerenti
ai relativi indicatori, target, soggetti coinvolti (leader e contributor) nonché i risultati raggiunti con gli eventuali
scostamenti e le motivazioni del mancato raggiungimento del target prefissato.
Il Portale doveva contenere poi i testi integrali dei Programmi triennali per la trasparenza e l’integrità,
rendere disponibili i dati principali inseriti in tali Programmi, utili per la misurazione delle percentuali di
completamento della pubblicazione dei dati e informazioni obbligatori per le amministrazioni e l’analisi degli
scostamenti da quanto programmato all’interno dei Programmi stessi.
Inoltre il Portale della trasparenza, a regime, avrebbe dovuto contenere gli standard di qualità dei servizi
erogati all’utenza esterna (cittadini, imprese, ecc.) da ciascuna amministrazione e, per ciascuno di essi, avrebbe
dovuto riportare l’indicazione degli standard relativi alle varie dimensioni della qualità del servizio (accessibilità,
trasparenza, tempestività, e cacia).ffi
… il Primo piano OGP… gli impegni…
Il Portale della trasparenza com’era
https://web.archive.org/web/20150121072946/http://consultazionebanchedati.portaletrasparenza.it/
L'Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle pubbliche amministrazioni (ANAC), in collaborazione
con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), stava realizzando il Portale della Trasparenza, destinato a contenere le principali
informazioni sulla performance e sulle attività in materia di trasparenza e anticorruzione delle singole amministrazioni. Di seguito il
link alle vecchie pagine web.
https://web.archive.org/web/20150121171508/http://consultazionebanchedati.portaletrasparenza.it/anticorruzione-trasparenza
Nel 2014 erano on line (nell’ambiente denominato "Consultazione Banche Dati Trasparenza") i documenti relativi al ciclo della
performance (Piani della performance, Sistemi di misurazione e valutazione, Relazioni sulla performance) e le schede contenenti
gli elementi qualificanti della pianificazione strategica e della gestione (obiettivi strategici, risorse, servizi) inseriti dalle
amministrazioni nel sistema delle banche dati.
Era possibile consultare i dati pubblicati dalle amministrazioni nella sezione amministrazione trasparente, verificarne il livello di
trasparenza e il raggiungimento degli obiettivi dichiarati.
Il messaggio sul sito era di invito a collaborare al perfezionamento dei contenuti del Portale. «Sarà, infatti, possibile inviare
osservazioni e suggerimenti, compilando i moduli disponibili nella sezione “Proposte” dell’iniziativa sulla trasparenza ‘Comunica
con l’Autorità’ dal sito istituzionale www.anticorruzione.it» . I moduli adesso non ci sono più.
…. Primo piano d’azione OGP… la realizzazione
Il Portale della trasparenza viene diviso tra DFP e ANAC
Il decreto legge 24/06/2014, n. 90 (Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza
amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari) con l’articolo 19, comma 9, attribuisce le
funzioni in materia di Performance al Dipartimento della funzione pubblica ma con riferimento al
Portale della trasparenza non ne dispone la chiusura ma comporta chiaramente che tra le due
istituzioni vi sia un coordinamento.
«Al fine di concentrare l'attività dell'Autorità nazionale anticorruzione sui compiti di
trasparenza e di prevenzione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni,
trasferisce le funzioni dell’Autorità in materia di misurazione e valutazione della performance al
Dipartimento della funzione pubblica (DFP) della Presidenza del Consiglio dei ministri ….
relativamente ai progetti sperimentali e al Portale della trasparenza, detto trasferimento di
funzioni deve avvenire previo accordo tra il Dipartimento della funzione pubblica e l'Autorità
nazionale anticorruzione, anche al fine di individuare i progetti che possono più opportunamente
rimanere nell'ambito della medesima Autorità nazionale anticorruzione.»
…. Primo piano d’azione OGP… la realizzazione
Le banche dati trasparenza
In effetti le banche dati del portale, se pure non complete dei dati di tutte le amministrazioni,
sono rimaste accessibili, almeno fino al novembre 2015,come si può osservare al link storico
che segue: .
https://web.archive.org/web/20151124160622/http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/
Servizi/ServiziOnline/BancheDatiTrasparenza
…. Primo piano d’azione OGP… la realizzazione
Il Portale della trasparenza non c’è più
Sul sito della Civit, ora ANAC, nel portale trasparenza erano presenti per ciascuna amministrazione
censita i riferimenti dei responsabili anticorruzione e della trasparenza i link alla sezione
Amministrazione trasparente, alla sezione accesso civico, all’attestazione OIV, ai Programmi
triennali per la trasparenza.
Ora sul sito Anac ci sono solo il link ai database, con i riferimenti dei responsabili anticorruzione
(http://dati.anticorruzione.it/#/rpc) e della trasparenza (http://dati.anticorruzione.it/#/rt) che si
trovano in una sezione del sito, non dedicata ai cittadini, ma a alle amministrazioni
http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/Servizi/ServiziOnline/NomineRespPrevCorruzioneR
PC
I contenuti della banca dati trasparenza
a gennaio 2015
https://web.archive.org/web/20150121072946/http://consultazionebanchedati.portaletrasparenza.it/
I contenuti della banca dati trasparenza diminuiscono
a settembre 2015 rimangono accessibili solo i programmi triennali per la trasparenza, se presenti
https://web.archive.org/web/20150928100246/http://consultazionebanchedati.portaletrasparenza.it/
…. Primo piano d’azione OGP… la realizzazione
Il Portale della trasparenza non c’è più
La «semplificazione» ultimamente operata ha rappresentato, in concreto, lo smantellamento del
portale della trasparenza.
Adesso il Portale che avevamo conosciuto con la CIVIT e l’ANAC non c’è più, e. al suo posto, al
link con quel nome che lasciava ben sperare, troviamo il «Portale dei bandi e dei contratti
pubblici», che costituisce l’Azione 4 del Secondo piano d’azione definito come il primo portale
degli appalti pubblici in Italia.
Questi continui cambiamenti non appaiono migliorare o semplificare la trasparenza delle PA e la
partecipazione dei cittadini. Come giustamente affermato dal Ministro Madia, alle sua prima
apparizione, per fare la trasparenza non bisogna cambiare le leggi ma farle rispettare e applicarle
stabilmente.
http://portaletrasparenza.anticorruzione.it/microstrategy/html/index.htm
…Riepilogo … Secondo piano d’azione OGP…
Partecipazione (Az. 1 e 2)
Trasparenza (Az. 3 e 4)
Integrità (Az. 5)
Innovazione (Az. 6)
… il Secondo piano d’azione OGP…
gli impegni
Partecipazione - Azione 1 - Partecipa!
Obiettivi specifici
•ristrutturare e rilanciare il Portale Partecipa! come front end‐ accessibile in cui aggregare le iniziative
di partecipazione e raccogliere gli strumenti, la documentazione tecnica e procedurale, le guide, ecc.
per gestire i processi di consultazione;
•realizzare un sistema di registrazione unico per i cittadini con attivazione di newsletter e
alert sull’avanzamento dell’iniziativa a cui si è partecipato; costituire un repository per tutte le esperienze
di partecipazione, accessibile da Partecipa!;
•all’interno del portale Partecipa! creare un repository delle applicazioni civiche open source e
dei media civici che possono essere usate per costruire i processi di consultazione.
… il secondo piano d’azione OGP …
gli impegni
Partecipazione - Azione 2 –
Organizza la PA per la partecipazione
Obiettivi specifici
• definire un documento di policy e linee guida per i processi di partecipazione della
PA;
•attuare un processo di monitoraggio con esponenti esterni all’Amministrazione che segua i processi
di partecipazione fin dalla definizione delle linee guida;
•attuare un coordinamento centrale con un’articolazione sulle amministrazioni che agisca anche
come centro di competenza per la diffusione e migliore attuazione delle pratiche di partecipazione.
I principi internazionali e le linee guida per la consultazione
http://focus.formez.it/sites/all/files/1-1_-_2_linee_guida_consultazione_pubblica_-_dicembre_2013.pdf 
• 
… il Secondo Piano d’azione OGP …gli impegniTrasparenza, integrita’ e accountability – Azione 3
TransPArenti +1 L’iniziativa è diretta a promuovere e favorire la partecipazione attiva dei cittadini
nell’azione di vigilanza condotta dall’A.N.AC. con il duplice scopo di diffondere l’utilizzo dell’istituto
dell’accesso civico da parte delle amministrazioni pubbliche e di intensificare gli sforzi di innalzamento della
trasparenza intesa come accessibilità totale delle informazioni sui siti istituzionali delle amministrazioni (artt. 1 e 2
del d.lgs. 33/2013).
Responsabile: Autorità nazionale anticorruzione ANAC Obiettivi specifici – Per il raggiungimento dello
scopo si intende reingegnerizzare l’interfaccia web di comunicazione con il cittadino “Comunica con
A.N.AC.” mediante specifiche azioni di intervento volte a:
•potenziare la funzionalità di front end, semplificando l’interfaccia di acquisizione dei dati e la loro qualità (vigilanza
partecipativa);
•rafforzare gli strumenti di comunicazione esterna online;
•sviluppare la funzionalità di back end, creando una piattaforma interna di gestione ed elaborazione dei
dati acquisiti (banca dati), che consenta:
• o di interpretare in chiave di prevenzione della corruzione le informazioni ottenute eventualmente anche
sulla base di alcuni indicatori di rischio di corruzione che potranno essere identificati dall’Autorità con
riferimento ad alcuni settori di attività delle pubbliche amministrazioni;
• o di rendicontare all’esterno (pubblicazione web) gli esiti dell’attività di vigilanza azionata dal cittadino
(accountability);
• o valorizzare il ricorso da parte dei cittadini all’istituto dell’acceso civico mediante apposite iniziative di
sensibilizzazione e di monitoraggio civico sviluppate congiuntamente con le associazioni della società
civile.
…Il secondo piano d’azione OGP…
proposte di miglioramento
 Trasparenza, integrita’ e accountability – azione 4
La piattaforma Campagna trasparenza richiede attualmente che, prima di rivolgere una segnalazione
all’ANAC, siano stati già esperiti non solo l’accesso civico alla PA/ente inadempiente ma anche l’istanza di
intervento del titolare del postere sostitutivo. Quest’ultima condizione dovrà essere modificata
Alcuni casi di violazione degli obblighi di pubblicazione, però, hanno implicazioni talmente rilevanti
che tali limitazioni alla segnalazione all’Autorità anticorruzione appaiono, a nostro parere, ingiustificate.
Ripristinare il dominio www.campagnatrasparenza.it che aveva un alto valore comunicativo volto a stimolare
la partecipazione in un modo costruttivo e paritario .
prima e dopo la metamorfosi
Il dominio www.campagnatrasparenza.it
Nel novembre 2015 sono presenti le sezioni quesiti e proposte sul sito
dell’Autorità anticorruzione.
Nell’aprile 2016 non sono più presenti le sezioni quesiti e proposte,
prevista dal secondo piano piano d’azione, ma compare il logo OGP
…Il secondo piano d’azione OGP…
Trasparenza, integrita’ e accountability – azione 3
proposte di miglioramento
 L’ANAC dovrebbe dare sistematicamente riscontro dell’esito delle segnalazioni ricevute in relazione a
violazioni delle norme di trasparenza e di prevenzione della corruzione, sia consentendo ai segnalanti di
interrogare lo stato della segnalazione tramite la piattaforma Campagna trasparenza, sia inserendo nei
Rapporti di vigilanza il riferimento al numero di protocollo assegnato alla segnalazione, riferimento che ora
difetta. http://www.anticorruzione.it/portal/rest/jcr/repository/collaboration/Digital
%20Assets/anacdocs/Attivita/Trasparenza/Vigilanza/Segnalazioni/20160210/Report_dettaglio.pdf
Attualmente la funzione di interrogazione dello stato delle segnalazioni, presente nella sezione
Campagna trasparenza, è priva di istruzioni e sembra attiva soltanto per le segnalazioni relative alla mancata
pubblicazione dei dati dei titolari di incarichi di indirizzo politico.
http://campagnatrasparenza.anticorruzione.it/Stato_Pratica.php
Nei report relativi alla vigilanza su segnalazione andrebbe inserito almeno il link agli atti di avvio del
procedimento, dei provvedimenti d’ordine e sanzionatori scaturiti dalla segnalazione, pubblicati in altra sezione del
sito. http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/Trasparenza/Vigilanza/ProvvedimentiDiOrdine
In questo modo la partecipazione dei cittadini sarebbe incoraggiata.
…. Secondo piano OGP… la realizzazione
Trasparenza, integrita’ e accountability - Azione 4
Il dati sugli appalti
Sul sito Anac (che ha incorporato l’ex Autorità di vigilanza sui contratti pubblici) al link
http://dati.anticorruzione.it/#/l190 troviamo il Registro delle comunicazioni ex Art.1 comma 32 della
legge 190/2012, con le Tabelle riassuntive degli affidamenti di lavori, servizi e forniture effettuati dalle
pubbliche amministrazioni per ciascun anno di riferimento, con i dati su contratti pubblici, CIG, gare,
lotto, affidamenti, partecipanti.
Quando i dati, dal punto di vista tecnico, sono inviati in maniera corretta dalla PA interessata si
stabilisce il collegamento con l’URL di origine dei dati ed il registro NACA.
La trasparenza sui dati dei contratti pubblici attraverso questa piattaforma verte in una situazione
assai incerta perché, interrogando tale banca dati, ci si accorge che spesso l’elaborazione dei dati
trasmessi all’ANAC dalle PA non ha un esito positivo, perché non vengono rispettate, nella
trasmissione dei dati, le specifiche tecniche di pubblicazione e quindi bisogna andare sul sito
dell’amministrazione a cercarli, i dati. Sempre in formato xml che non è proprio una passeggiata per
chi non sa destreggiarvisi. Non è dato inoltre sapere se ciò comporti una sanzione, un provvedimento
d’ordine d parte dell’Autorità o cosa.
…. Secondo piano OGP…gli impegni
Trasparenza, integrita’ e accountability - Azione 5
follow the money – soldi pubblici
• Segui i soldi è un impegno contrassegnato. http://soldipubblici.gov.it/it/home
• All’impegno è seguita la creazione di una piattaforma che permette accesso pubblico alle spese delle
Agenzie governative.
• La piattaforma è ora completamente funzionante.
• Il Governo sta concentrando gli sforzi per integrare lo strumento all’interno di tutte le Agenzie pubbliche. Al
momento, la piattaforma permette agli utenti di tracciare i pagamenti in forma granulare e metterli in
correlazione sia con le fatture elettroniche, sia con i contratti pubblici.
• Il servizio è esente da costi e offre i dati in formato aperto.
• Se s’intende portare avanti l’attività nel successivo Piano d’Azione, i ricercatori IRM suggeriscono di spostare
l’attenzione dalla piattaforma in sé alle azioni necessarie per migliorarne l’usabilità e lo scopo dei dati.
…. Secondo piano OGP…proposte miglioramento
Trasparenza, integrita’ e accountability - Azione 5
follow the money – soldi pubblici
Si propone l’inserimento e accessibilità dei cittadini ai dati relativi ai singoli incassi e
pagamenti giornalieri di tutte le PA presenti nella banca dati SIOPE collegata allla
piattaforma soldi pubblici.
Attualmente i dati presenti e scaricabili nella piattaforma Soldi pubblici sono soltanto quelli
aggregati per tipologia di spesa (codice SIOPE) e riguardano il totale speso per ciascuna
categoria nel mese in corso al momento dell’interrogazione, il totale speso per categoria
nell’anno 2015 e nel 2016, non consentendo di scaricare i dati dei mesi precedenti.
Perché il sistema SIOPE abbia effetti in termini di responsabilità governativa, probabilmente
bisognerebbe consentire ai cittadini il monitoraggio puntuale e storicizzato delle spese
delle amministrazioni centrali.
Il sistema SIOPE andrebbe esteso anche agli enti pubblici nazionali economici e non
economici.
…. Secondo piano OGP…gli impegni
Cittadinanza digitale - Azione 6
• L’obiettivo di quest’azione è di fornire ai cittadini e ai privati degli strumenti che permettano l’interazione tra
loro e, insieme, con le Agenzie governative.
• Questo impegno, così come presentato, manca di chiarezza e non indica specifici risultati, necessari per
una valutazione appropriata.
• Nonostante ciò, la progressiva digitalizzazione dei servizi della Pubblica Amministrazione rappresenta un
passo avanti per accrescere le informazioni e i dataset disponibili per il rilascio pubblico.
• I ricercatori IRM suggeriscono di concentrare le energie nel coinvolgimento dei cittadini; raccomandano
altresì di includere iniziative definite allo scopo di rafforzare la consapevolezza, da parte degli Stakeholder,
delle opportunità offerte dalla tecnologia e dalle infrastrutture digitali.
Ogp Italian Forum prima proposta del Movimento Roosevelt

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Ogp Italian Forum prima proposta del Movimento Roosevelt

  • 2. Carmela Pace responsabile del Dipartimento MR funzione pubblica e semplificazione
  • 3. il Movimento Roosevelt presenta le proprie proposte all’Open Government Partnership Forum 2016 per contribuire al rapporto di partenariato tra società civile e governo italiano
  • 4. Il Movimento Roosevelt è stato fondato nel 2015 per iniziativa di Gioele Magaldi, storico, politologo e filosofo autore del saggio «Massoni–La scoperta delle UR-Lodges»: una rilettura del Novecento nei suoi momenti più drammatici, mediante la narrazione di storia, nomi ed obiettivi dei massoni al potere in Italia e nel mondo, raccontati da insider del network massonico internazionale che gli hanno aperto gli archivi riservati delle proprie logge di appartenenza.
  • 5. Il Movimento Roosevelt, nato dalla spinta di Magaldi ad un impegno solare e progressista della massoneria, è aperto a tutti coloro che, impegnati oppure no in un percorso iniziatico massonico, si riconoscano nel comune intento di realizzare i principi affermati con la dichiarazione universale dei diritti umani. Tali diritti vanno evolvendosi in «una nuova idea di cittadinanza, di un patrimonio di diritti che accompagna la persona in ogni luogo del mondo». (da ‘Il diritto di avere diritti’ Stefano Rodotà – Laterza Editori). .
  • 6. Nel panorama mondiale si va affermando la richiesta del riconoscimento di un nuovo diritto umano : il «diritto alla conoscenza» di tutti gli elementi sui quali si basano le scelte legislative e amministrazione della cosa pubblica. Sotto l’egida dell’Open Government Partnership, il Movimento Roosevelt si impegnerà per l’avvio di un dialogo permanente tra le istituzioni italiane e la società civile, che dovrà porsi come obiettivo di rendere prassi consolidata l’amministrazione della cosa pubblica in maniera trasparente e aperta alla partecipazione, rafforzando gli strumenti per la lotta alla corruzione e per l’esercizio degli istituti di democrazia diretta mediante piattaforme digitali. . ,
  • 7. Il Movimento Roosevelt intende, con la propria partecipazione al Forum permanente OGP, essere di stimolo per la piena attuazione degli impegni assunti dall’Italia con i precedenti Piani d’azione OGP, ancora inattuati, e che il dialogo permanente con la società civile sia teso, non solo alla predisposizione del Terzo Piano d’Azione che l’Italia presenterà al prossimo OGP Meeting di Parigi, nel dicembre 2016, ma anche all’inaugurazione di una nuova forma di interazione tra la società civile e le pubbliche amministrazioni.
  • 8. Prima proposta del Movimento Roosevelt Consolidare e implementare i risultati dei precedenti Piani d’Azione OGP
  • 9. Riepilogo - Primo piano d’azione OGP… L’Italia ha aderito all’Open Government Partnership il 5 settembre 2011 con la lettera del ministro per la pubblica amministrazione e semplificazione Renato Brunetta. Dopo poco il governo Berlusconi cade ed il timone passa ai tecnici guidati da Mario Monti. Il Dipartimento della funzione pubblica, che coordina gli enti pubblici al centro del programma dell’Agenda Digitale, presenta il primo Piano d’Azione italiano al Meeting ministeriale dell’OGP tenutosi a Brasilia il 17 e il 18 aprile 2012. Il secondo piano d’Azione viene presentato invece nel  dicembre 2014. Le azioni di open government previste nel Primo Piano includevano misure per la trasparenza, l’integrità, la semplificazione e politiche di open data e a sostegno della collaborazione e partecipazione dei cittadini all’attuazione delle politiche pubbliche.
  • 10. … il Primo piano OGP… gli impegni… Approvazione di un quadro normativo più efficace per la prevenzione e la lotta alla corruzione nella Pubblica Amministrazione «Approvazione di un quadro normativo più efficace per la prevenzione e la lotta alla corruzione nella PA al fine di assicurare un miglioramento delle condizioni di mercato per la concorrenza e di favorire il contenimento della spesa pubblica. I provvedimenti all’esame prevedono l’obbligatorietà dell’adozione di piani anticorruzione a carico di tutte le PA, con il coordinamento del Dipartimento della funzione pubblica, l’individuazione di un responsabile della prevenzione della corruzione, la valorizzazione di una rete capillare sul territorio, quella dei Prefetti, nella forma di supporto tecnico e informativo agli enti locali e quali tramite tra essi e l’Autorità nazionale anticorruzione. Altre previsioni riguardano premi e anonimato per chi denuncia reati contro la PA (protezione dei whistleblowers), sistema di rotazione per i funzionari che lavorano nei settori più a rischio, nuove incompatibilità e miglioramento della gestione del conflitto di interessi, maggiore trasparenza sui patrimoni dei vertici delle PA.»
  • 11. …. Primo piano d’azione OGP… la realizzazione Vengono approvate le norme anticorruzione Il 6 novembre 2012, dopo un iter parlamentare durato un anno e mezzo, nel paese più corrotto d’Europa, agli ultimi posti tra i grandi d’Europa per trasparenza della cosa pubblica e per libertà di informazione, viene finalmente promulgata la legge n. 190 in materia di «prevenzione e repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione».                Vengono in essa dettati anche i principi in materia di trasparenza, incompatibilità e inconferibilità di incarichi e viene inserito nel nostro ordinamento il principio della tutela dei whistleblowers . Alla legge anticorruzione fanno seguito i decreti attuativi: •decreto legislativo n. 33/2013 contenente il contenuto minimo degli obblighi di pubblicazione a carico delle PA, la responsabilità dirigenziale per mancata osservanza degli obblighi, l’introduzione dell’accesso civico e l’affermazione del diritto dei cittadini al controllo dell’operato e dell’efficienza della pubblica amministrazione •decreto legislativo n. 39/2013 attuazione dei principi in materia di incompatibilità e inconferibilità di incarichi.
  • 12. … il Primo piano OGP… gli impegni… La consultazione ex ante degli stakeholders «con il decreto-­legge Semplifica Italia dell’inizio del 2012, è stato lanciato un ulteriore programma che rinnova l’impegno a misurare e ridurre i costi consultando le organizzazioni di cittadini e imprese per il periodo che va fino al 2015. La consultazione delle categorie interessate non è promossa solo per semplificare la regolazione esistente, ma anche per quella futura: lo Statuto delle imprese, approvato da Parlamento al termine del 2011, prevede infatti che anche per i nuovi interventi legislativi siano consultate le organizzazioni degli stakeholders per quanto concerne la valutazione ex ante di impatto burocratico delle nuove normative» Da anni viene ripetuto che vanno delineate, insieme alla società civile, modalità condivise di gestione delle consultazioni pubbliche. Sono state avviate molte consultazioni pubbliche con modalità assai eterogenee, sovente senza darne informazione al pubblico con sufficiente anticipo (il termine minimo di 20 giorni che già appare esiguo, talvolta non viene rispettato), le materie oggetto di consultazione non formano mai oggetto di approfondimento del servizio radiotelevisivo, come peraltro i temi della trasparenza e della partecipazione in generale.
  • 13. … il Primo piano OGP… gli impegni… Attuazione del decreto lgs. N. 150/2009 • Con il primo Action plan si doveva «dare impulso all’attuazione del decreto legislativo 150/2009, che prevede lo sviluppo qualitativo e quantitativo delle relazioni con i cittadini, i soggetti interessati, gli utenti e i destinatari dei servizi, puntando in particolare sull’avvio di iniziative di empowerment civico che mirino ad elevare il livello qualitativo dell’interazione e del dialogo tra cittadini, stakeholders e istituzioni pubbliche.” • Nulla di ciò è stato realizzato durante il Primo piano d’azione, ma neanche durante il Secondo: né l’impulso all’attuazione del decreto lgs. n. 150/2009, né il coinvolgimento ex ante della società civile, ultima brutta prova in occasione della revisione della normativa in materia di trasparenza. • Ancora oggi le piattaforme per la partecipazione dei cittadini, che non sono strutturate per una vera interazione a due vie, sono utilizzate molto poco.
  • 14. … il Primo piano OGP… gli impegni… Open Coesione “realizzazione, da parte del Ministro per la Coesione Territoriale, di un sistema informativo sullo stato di avanzamento di tutti gli interventi della programmazione regionale unitaria (fondi strutturali europei e Fondo Sviluppo e Coesione Nazionale). Sarà così data attuazione in anticipo ad una regola comunitaria (destinata a diventare stringente per il periodo di programmazione 2014/2020), che richiederà, per ciascun intervento, la declinazione di risultati attesi, definiti in termini di indicatori rilevanti per la qualità della vita dei cittadini. Esemplificando, non chilometri di ferrovia posati, ma riduzione dei tempi di percorrenza per i viaggiatori; non ore di formazione erogata, ma indicatori di conoscenza degli studenti rilevati secondo metodologie sistematiche. Tutto ciò al fine di consentire una valutazione diffusa e consapevole da parte dei cittadini beneficiari degli interventi” .
  • 15. … il Primo piano OGP… le realizzazioni… Open Coesione Il Portale Open Coesione (www.opencoesione.gov.it) ha coinvolto molti soggetti anche con delle maratone di attivisti dell’open data. Ancora adesso risulta , però, privo della indicazione, per ciascun progetto, dei risultati attesi e degli indicatori di riferimento e, soprattutto, mancano i dati sullo stato di avanzamento dei progetti finanziati. http://www.opencoesione.gov.it/progetti/2ba732011149/
  • 16. … il Primo piano OGP… gli impegni… Il Portale della trasparenza Il Portale della trasparenza doveva essere realizzato e gestito dalla Civit (ora Autorità Nazionale anticorruzione) in collaborazione con DIGIT PA (ora AGID) e doveva contenere i piani e le relazioni di performance delle amministrazioni pubbliche. Mediante tale Portale, dovevano essere rese disponibili le informazioni relative agli obiettivi strategici e operativi delle amministrazioni, unitamente a quelle inerenti ai relativi indicatori, target, soggetti coinvolti (leader e contributor) nonché i risultati raggiunti con gli eventuali scostamenti e le motivazioni del mancato raggiungimento del target prefissato. Il Portale doveva contenere poi i testi integrali dei Programmi triennali per la trasparenza e l’integrità, rendere disponibili i dati principali inseriti in tali Programmi, utili per la misurazione delle percentuali di completamento della pubblicazione dei dati e informazioni obbligatori per le amministrazioni e l’analisi degli scostamenti da quanto programmato all’interno dei Programmi stessi. Inoltre il Portale della trasparenza, a regime, avrebbe dovuto contenere gli standard di qualità dei servizi erogati all’utenza esterna (cittadini, imprese, ecc.) da ciascuna amministrazione e, per ciascuno di essi, avrebbe dovuto riportare l’indicazione degli standard relativi alle varie dimensioni della qualità del servizio (accessibilità, trasparenza, tempestività, e cacia).ffi
  • 17. … il Primo piano OGP… gli impegni… Il Portale della trasparenza com’era https://web.archive.org/web/20150121072946/http://consultazionebanchedati.portaletrasparenza.it/ L'Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle pubbliche amministrazioni (ANAC), in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), stava realizzando il Portale della Trasparenza, destinato a contenere le principali informazioni sulla performance e sulle attività in materia di trasparenza e anticorruzione delle singole amministrazioni. Di seguito il link alle vecchie pagine web. https://web.archive.org/web/20150121171508/http://consultazionebanchedati.portaletrasparenza.it/anticorruzione-trasparenza Nel 2014 erano on line (nell’ambiente denominato "Consultazione Banche Dati Trasparenza") i documenti relativi al ciclo della performance (Piani della performance, Sistemi di misurazione e valutazione, Relazioni sulla performance) e le schede contenenti gli elementi qualificanti della pianificazione strategica e della gestione (obiettivi strategici, risorse, servizi) inseriti dalle amministrazioni nel sistema delle banche dati. Era possibile consultare i dati pubblicati dalle amministrazioni nella sezione amministrazione trasparente, verificarne il livello di trasparenza e il raggiungimento degli obiettivi dichiarati. Il messaggio sul sito era di invito a collaborare al perfezionamento dei contenuti del Portale. «Sarà, infatti, possibile inviare osservazioni e suggerimenti, compilando i moduli disponibili nella sezione “Proposte” dell’iniziativa sulla trasparenza ‘Comunica con l’Autorità’ dal sito istituzionale www.anticorruzione.it» . I moduli adesso non ci sono più.
  • 18. …. Primo piano d’azione OGP… la realizzazione Il Portale della trasparenza viene diviso tra DFP e ANAC Il decreto legge 24/06/2014, n. 90 (Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari) con l’articolo 19, comma 9, attribuisce le funzioni in materia di Performance al Dipartimento della funzione pubblica ma con riferimento al Portale della trasparenza non ne dispone la chiusura ma comporta chiaramente che tra le due istituzioni vi sia un coordinamento. «Al fine di concentrare l'attività dell'Autorità nazionale anticorruzione sui compiti di trasparenza e di prevenzione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni, trasferisce le funzioni dell’Autorità in materia di misurazione e valutazione della performance al Dipartimento della funzione pubblica (DFP) della Presidenza del Consiglio dei ministri …. relativamente ai progetti sperimentali e al Portale della trasparenza, detto trasferimento di funzioni deve avvenire previo accordo tra il Dipartimento della funzione pubblica e l'Autorità nazionale anticorruzione, anche al fine di individuare i progetti che possono più opportunamente rimanere nell'ambito della medesima Autorità nazionale anticorruzione.»
  • 19. …. Primo piano d’azione OGP… la realizzazione Le banche dati trasparenza In effetti le banche dati del portale, se pure non complete dei dati di tutte le amministrazioni, sono rimaste accessibili, almeno fino al novembre 2015,come si può osservare al link storico che segue: . https://web.archive.org/web/20151124160622/http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/ Servizi/ServiziOnline/BancheDatiTrasparenza
  • 20. …. Primo piano d’azione OGP… la realizzazione Il Portale della trasparenza non c’è più Sul sito della Civit, ora ANAC, nel portale trasparenza erano presenti per ciascuna amministrazione censita i riferimenti dei responsabili anticorruzione e della trasparenza i link alla sezione Amministrazione trasparente, alla sezione accesso civico, all’attestazione OIV, ai Programmi triennali per la trasparenza. Ora sul sito Anac ci sono solo il link ai database, con i riferimenti dei responsabili anticorruzione (http://dati.anticorruzione.it/#/rpc) e della trasparenza (http://dati.anticorruzione.it/#/rt) che si trovano in una sezione del sito, non dedicata ai cittadini, ma a alle amministrazioni http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/Servizi/ServiziOnline/NomineRespPrevCorruzioneR PC
  • 21. I contenuti della banca dati trasparenza a gennaio 2015 https://web.archive.org/web/20150121072946/http://consultazionebanchedati.portaletrasparenza.it/
  • 22. I contenuti della banca dati trasparenza diminuiscono a settembre 2015 rimangono accessibili solo i programmi triennali per la trasparenza, se presenti https://web.archive.org/web/20150928100246/http://consultazionebanchedati.portaletrasparenza.it/
  • 23. …. Primo piano d’azione OGP… la realizzazione Il Portale della trasparenza non c’è più La «semplificazione» ultimamente operata ha rappresentato, in concreto, lo smantellamento del portale della trasparenza. Adesso il Portale che avevamo conosciuto con la CIVIT e l’ANAC non c’è più, e. al suo posto, al link con quel nome che lasciava ben sperare, troviamo il «Portale dei bandi e dei contratti pubblici», che costituisce l’Azione 4 del Secondo piano d’azione definito come il primo portale degli appalti pubblici in Italia. Questi continui cambiamenti non appaiono migliorare o semplificare la trasparenza delle PA e la partecipazione dei cittadini. Come giustamente affermato dal Ministro Madia, alle sua prima apparizione, per fare la trasparenza non bisogna cambiare le leggi ma farle rispettare e applicarle stabilmente. http://portaletrasparenza.anticorruzione.it/microstrategy/html/index.htm
  • 24. …Riepilogo … Secondo piano d’azione OGP… Partecipazione (Az. 1 e 2) Trasparenza (Az. 3 e 4) Integrità (Az. 5) Innovazione (Az. 6)
  • 25. … il Secondo piano d’azione OGP… gli impegni Partecipazione - Azione 1 - Partecipa! Obiettivi specifici •ristrutturare e rilanciare il Portale Partecipa! come front end‐ accessibile in cui aggregare le iniziative di partecipazione e raccogliere gli strumenti, la documentazione tecnica e procedurale, le guide, ecc. per gestire i processi di consultazione; •realizzare un sistema di registrazione unico per i cittadini con attivazione di newsletter e alert sull’avanzamento dell’iniziativa a cui si è partecipato; costituire un repository per tutte le esperienze di partecipazione, accessibile da Partecipa!; •all’interno del portale Partecipa! creare un repository delle applicazioni civiche open source e dei media civici che possono essere usate per costruire i processi di consultazione.
  • 26. … il secondo piano d’azione OGP … gli impegni Partecipazione - Azione 2 – Organizza la PA per la partecipazione Obiettivi specifici • definire un documento di policy e linee guida per i processi di partecipazione della PA; •attuare un processo di monitoraggio con esponenti esterni all’Amministrazione che segua i processi di partecipazione fin dalla definizione delle linee guida; •attuare un coordinamento centrale con un’articolazione sulle amministrazioni che agisca anche come centro di competenza per la diffusione e migliore attuazione delle pratiche di partecipazione.
  • 27. I principi internazionali e le linee guida per la consultazione http://focus.formez.it/sites/all/files/1-1_-_2_linee_guida_consultazione_pubblica_-_dicembre_2013.pdf  • 
  • 28. … il Secondo Piano d’azione OGP …gli impegniTrasparenza, integrita’ e accountability – Azione 3 TransPArenti +1 L’iniziativa è diretta a promuovere e favorire la partecipazione attiva dei cittadini nell’azione di vigilanza condotta dall’A.N.AC. con il duplice scopo di diffondere l’utilizzo dell’istituto dell’accesso civico da parte delle amministrazioni pubbliche e di intensificare gli sforzi di innalzamento della trasparenza intesa come accessibilità totale delle informazioni sui siti istituzionali delle amministrazioni (artt. 1 e 2 del d.lgs. 33/2013). Responsabile: Autorità nazionale anticorruzione ANAC Obiettivi specifici – Per il raggiungimento dello scopo si intende reingegnerizzare l’interfaccia web di comunicazione con il cittadino “Comunica con A.N.AC.” mediante specifiche azioni di intervento volte a: •potenziare la funzionalità di front end, semplificando l’interfaccia di acquisizione dei dati e la loro qualità (vigilanza partecipativa); •rafforzare gli strumenti di comunicazione esterna online; •sviluppare la funzionalità di back end, creando una piattaforma interna di gestione ed elaborazione dei dati acquisiti (banca dati), che consenta: • o di interpretare in chiave di prevenzione della corruzione le informazioni ottenute eventualmente anche sulla base di alcuni indicatori di rischio di corruzione che potranno essere identificati dall’Autorità con riferimento ad alcuni settori di attività delle pubbliche amministrazioni; • o di rendicontare all’esterno (pubblicazione web) gli esiti dell’attività di vigilanza azionata dal cittadino (accountability); • o valorizzare il ricorso da parte dei cittadini all’istituto dell’acceso civico mediante apposite iniziative di sensibilizzazione e di monitoraggio civico sviluppate congiuntamente con le associazioni della società civile.
  • 29. …Il secondo piano d’azione OGP… proposte di miglioramento  Trasparenza, integrita’ e accountability – azione 4 La piattaforma Campagna trasparenza richiede attualmente che, prima di rivolgere una segnalazione all’ANAC, siano stati già esperiti non solo l’accesso civico alla PA/ente inadempiente ma anche l’istanza di intervento del titolare del postere sostitutivo. Quest’ultima condizione dovrà essere modificata Alcuni casi di violazione degli obblighi di pubblicazione, però, hanno implicazioni talmente rilevanti che tali limitazioni alla segnalazione all’Autorità anticorruzione appaiono, a nostro parere, ingiustificate. Ripristinare il dominio www.campagnatrasparenza.it che aveva un alto valore comunicativo volto a stimolare la partecipazione in un modo costruttivo e paritario .
  • 30. prima e dopo la metamorfosi Il dominio www.campagnatrasparenza.it
  • 31. Nel novembre 2015 sono presenti le sezioni quesiti e proposte sul sito dell’Autorità anticorruzione.
  • 32. Nell’aprile 2016 non sono più presenti le sezioni quesiti e proposte, prevista dal secondo piano piano d’azione, ma compare il logo OGP
  • 33. …Il secondo piano d’azione OGP… Trasparenza, integrita’ e accountability – azione 3 proposte di miglioramento  L’ANAC dovrebbe dare sistematicamente riscontro dell’esito delle segnalazioni ricevute in relazione a violazioni delle norme di trasparenza e di prevenzione della corruzione, sia consentendo ai segnalanti di interrogare lo stato della segnalazione tramite la piattaforma Campagna trasparenza, sia inserendo nei Rapporti di vigilanza il riferimento al numero di protocollo assegnato alla segnalazione, riferimento che ora difetta. http://www.anticorruzione.it/portal/rest/jcr/repository/collaboration/Digital %20Assets/anacdocs/Attivita/Trasparenza/Vigilanza/Segnalazioni/20160210/Report_dettaglio.pdf Attualmente la funzione di interrogazione dello stato delle segnalazioni, presente nella sezione Campagna trasparenza, è priva di istruzioni e sembra attiva soltanto per le segnalazioni relative alla mancata pubblicazione dei dati dei titolari di incarichi di indirizzo politico. http://campagnatrasparenza.anticorruzione.it/Stato_Pratica.php Nei report relativi alla vigilanza su segnalazione andrebbe inserito almeno il link agli atti di avvio del procedimento, dei provvedimenti d’ordine e sanzionatori scaturiti dalla segnalazione, pubblicati in altra sezione del sito. http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/Trasparenza/Vigilanza/ProvvedimentiDiOrdine In questo modo la partecipazione dei cittadini sarebbe incoraggiata.
  • 34. …. Secondo piano OGP… la realizzazione Trasparenza, integrita’ e accountability - Azione 4 Il dati sugli appalti Sul sito Anac (che ha incorporato l’ex Autorità di vigilanza sui contratti pubblici) al link http://dati.anticorruzione.it/#/l190 troviamo il Registro delle comunicazioni ex Art.1 comma 32 della legge 190/2012, con le Tabelle riassuntive degli affidamenti di lavori, servizi e forniture effettuati dalle pubbliche amministrazioni per ciascun anno di riferimento, con i dati su contratti pubblici, CIG, gare, lotto, affidamenti, partecipanti. Quando i dati, dal punto di vista tecnico, sono inviati in maniera corretta dalla PA interessata si stabilisce il collegamento con l’URL di origine dei dati ed il registro NACA. La trasparenza sui dati dei contratti pubblici attraverso questa piattaforma verte in una situazione assai incerta perché, interrogando tale banca dati, ci si accorge che spesso l’elaborazione dei dati trasmessi all’ANAC dalle PA non ha un esito positivo, perché non vengono rispettate, nella trasmissione dei dati, le specifiche tecniche di pubblicazione e quindi bisogna andare sul sito dell’amministrazione a cercarli, i dati. Sempre in formato xml che non è proprio una passeggiata per chi non sa destreggiarvisi. Non è dato inoltre sapere se ciò comporti una sanzione, un provvedimento d’ordine d parte dell’Autorità o cosa.
  • 35. …. Secondo piano OGP…gli impegni Trasparenza, integrita’ e accountability - Azione 5 follow the money – soldi pubblici • Segui i soldi è un impegno contrassegnato. http://soldipubblici.gov.it/it/home • All’impegno è seguita la creazione di una piattaforma che permette accesso pubblico alle spese delle Agenzie governative. • La piattaforma è ora completamente funzionante. • Il Governo sta concentrando gli sforzi per integrare lo strumento all’interno di tutte le Agenzie pubbliche. Al momento, la piattaforma permette agli utenti di tracciare i pagamenti in forma granulare e metterli in correlazione sia con le fatture elettroniche, sia con i contratti pubblici. • Il servizio è esente da costi e offre i dati in formato aperto. • Se s’intende portare avanti l’attività nel successivo Piano d’Azione, i ricercatori IRM suggeriscono di spostare l’attenzione dalla piattaforma in sé alle azioni necessarie per migliorarne l’usabilità e lo scopo dei dati.
  • 36. …. Secondo piano OGP…proposte miglioramento Trasparenza, integrita’ e accountability - Azione 5 follow the money – soldi pubblici Si propone l’inserimento e accessibilità dei cittadini ai dati relativi ai singoli incassi e pagamenti giornalieri di tutte le PA presenti nella banca dati SIOPE collegata allla piattaforma soldi pubblici. Attualmente i dati presenti e scaricabili nella piattaforma Soldi pubblici sono soltanto quelli aggregati per tipologia di spesa (codice SIOPE) e riguardano il totale speso per ciascuna categoria nel mese in corso al momento dell’interrogazione, il totale speso per categoria nell’anno 2015 e nel 2016, non consentendo di scaricare i dati dei mesi precedenti. Perché il sistema SIOPE abbia effetti in termini di responsabilità governativa, probabilmente bisognerebbe consentire ai cittadini il monitoraggio puntuale e storicizzato delle spese delle amministrazioni centrali. Il sistema SIOPE andrebbe esteso anche agli enti pubblici nazionali economici e non economici.
  • 37. …. Secondo piano OGP…gli impegni Cittadinanza digitale - Azione 6 • L’obiettivo di quest’azione è di fornire ai cittadini e ai privati degli strumenti che permettano l’interazione tra loro e, insieme, con le Agenzie governative. • Questo impegno, così come presentato, manca di chiarezza e non indica specifici risultati, necessari per una valutazione appropriata. • Nonostante ciò, la progressiva digitalizzazione dei servizi della Pubblica Amministrazione rappresenta un passo avanti per accrescere le informazioni e i dataset disponibili per il rilascio pubblico. • I ricercatori IRM suggeriscono di concentrare le energie nel coinvolgimento dei cittadini; raccomandano altresì di includere iniziative definite allo scopo di rafforzare la consapevolezza, da parte degli Stakeholder, delle opportunità offerte dalla tecnologia e dalle infrastrutture digitali.