Be-Wizard! 2012 - Black Hat Vs. Black Hat Facebook
1. Black Hat Vs. White Hat Facebook, quali possibilità?
Luca Mercatanti
www.luca-mercatanti.com
@lmercatanti
2. Black&White… Di chi stiamo parlando?
White Hat: Sono coloro che utilizzano tecniche borderline ed escamotage per raggiungere
determinati obiettivi, ma senza superare i limiti imposti dai regolamenti.
Black Hat: Sono coloro che utilizzano tecniche non ammesse dai regolamenti dei servizi
utilizzati (o dei servizi «vittima») per raggiungere i propri obiettivi. I novizi, ma non solo, di
questa categoria sono coloro che recano più danni durante le loro attività non tanto al
servizio sfruttato, quanto al loro cliente.
Il significato dei due termini deriva dal
mondo dell’Hacking, dove l’etica era posta
alla base di ogni Hacker. Si è poi espanso in
tutte le discipline che riguardano il Web.
3. Introduzione: Perché usare Facebook?
Facebook è al momento il più grande Social Network al
mondo. Si tratta dello strumento più utilizzato, insieme
a Twitter, per effettuare delle campagne di tipo
“Social”.
Uno dei suoi vantaggi più apprezzati è la possibilità di
poter comunicare in maniera rapida e veloce con delle
grandi realtà (da parte dell’user) e di potersi creare un
proprio spazio virtuale senza specifiche conoscenze
tecniche o costose consulenze (dal lato aziendale).
4. Introduzione: La situazione in Italia
Gennaio 2012
In Italia la maggior parte degli utenti iscritti ha un’età compresa tra 25 e 34 anni e di sesso
maschile. Nel 2010, invece, la fascia d’età predominante era compresa tra i 19 e 24 anni.
2010
7. Che utenti sono quelli di Facebook?
• Gli utenti appena catturati arrivano da un servizio in cui erano collegati (generalmente)
per motivi di relax.
• Gli utenti si trovavano all’interno di un servizio completamente gratuito.
• Gli utenti si trovavano all’interno di un’ambiente a loro familiare e semplice da usare.
Una volta attratti sulla vostra landing page la miglior cosa fare è quindi quella di fidelizzare
immediatamente l’user, poichè molto probabilmente preferirà tornare quanto prima
all’interno del Social Network, dove, molto probabilmente, aveva una chat aperta, oppure
era focalizzato su una determinata attività.
Questo vi permetterà di richiamare successivamente l’utente in caso di un’assenza di
conversione.
«Sul momento lasciamo l’utente nel suo mondo»
8. Un bottone miracoloso, ma da saper usare! #1
Mai dare per scontato l’uso di questo tasto miracoloso!
L’utente di livello basso/medio non ci penserà due volte a pubblicare sulla propria bacheca ciò che secondo lui
può essere interessante per la sua cerchia di conoscenti.
11. Un bottone miracoloso (ma da saper usare)! #4
• Ribadendo il concetto che la maggior parte degli utenti sono compresi tra i 16-24 anni
occorre che i contenuti pubblicati all’interno di Facebook abbiano un taglio editoriale
strettamente legato al pubblico giovanile.
• La pubblicazione deve essere costante. Il contenuto è il cuore del portale.
• Assicuriamoci di aver impostato correttamente i meta-tag di Facebook.
12. Quando bisogna pubblicare? #1
La società Virtue nel Novembre 2010 ha
analizzato i momenti in cui i post
pubblicati sulle Fanpage ottengono
maggiori risultati in termini di
conversioni.
Dal grafico qui riportato possiamo
facilmente capire che il Mercoledì è il
giorno con i riscontri maggiori.
13. Quando bisogna pubblicare? #2
Per quanto riguarda invece la fascia
oraria, anche qui dal grafico è
facilmente intuibile l’ora in cui gli utenti
sono maggiormente attivi: le ore 15.00
14. Quando bisogna pubblicare? #3
Qui a confronto in questo grafico
abbiamo invece una sovrapposizione
sia di diversi giorni, sia delle diverse
ore.
Come già analizzato in precedenza (qui
indicato con il colore viola) abbiamo il
Mercoledì che è il giorno più
attivo, seguito a ruota dai giorni
feriali, dalla domenica e dal weekend.
17. Fanpage oppure Adv?
Facebook Adv Fanpage
• Servizio a pagamento • Servizio gratuito
• Non può essere utilizzato per tutte le attività • Possibilità di inserire molteplici informazioni
• Possibilità di avere dati statistici sui click • Possibilità di integrare il servizio con il proprio
• Possibilità di filtrare gli utenti in base a portale
caratteristiche o in base ad interessi • Possibilità di analizzare gli utenti iscritti
• Possibilità di generare ed esportare report • Possibilità di analizzare nel dettaglio le reazioni
degli utenti su singoli contenuti
18. Facebook Connect: Scopo
Facebook Connect è una funzione messa a disposizione da Facebook che permette di registrare automaticamente i
propri visitatori al vostro portale grazie ad un semplice click.
Questo avviene grazie ad uno scambio di informazioni tra il vostro sito Web e le informazioni personali di un account
Facebook.
Quando un utente effettua il click sul bottone “Facebook Connect”, automaticamente tale script recupera i dati
personali dell’utente e gli va ad inserire all’interno del vostro db, facendo diventare vostro l’user e trasferendo i dati
personali sulla vostra piattaforma.
19. Facebook Connect: Vantaggi
Qualsiasi utente sarà molto invogliato dalla possibilità di potersi iscrivere ad un portale semplicemente grazie ad un
click. Questo è sia una vantaggio per voi (avrete un incremento sul numero delle registrazioni), sia per
l’utente, poichè potrà accedere a qualsiasi area del vostro portale in maniera semplice e veloce, oppure nel caso di
un Blog, avrà la possibilità di commentare senza dover inserire ogni volta i propri dati personali
(nome, cognome, mail, etc...).
Inoltre grazie alla corretta configurazione della funzionalità, vi sarà possibile sfruttare tutti i profili Facebook degli
user registrati al vostro portale, pubblicando sui loro profili tutte le notizie da voi desiderate. Si tratta di una tecnica
che possiamo considerare quasi Black Hat e per l’user risulta molto invasiva.
21. ATTENZIONE
Alcune delle tecniche qui mostrare a partire dal 30 Marzo 2012 diventeranno
obsolete a causa dell’introduzione della Timeline anche per le pagine, oltre che
per i profili.
22. Software automatici – Quali? #1
Esistono diversi software in Rete (sia a pagamento che free) che permettono (o almeno
assicurano i loro programmatori) di incrementare il numero di fan di una pagina, oppure
di poter viralizzare i propri contenuti. In linea di massima questi software hanno la
necessità di avere una lista di dati di accesso Facebook, grazie ai quali potranno poi
andare a lavorare.
Quando si decide di utilizzare
questo tipo di software per
promuovere la propria attività è
bene tenere la presente ciò che il
programma andrà realmente a
fare. Disturberà i vostri fan? Darà
una cattiva impressione del
vostro brand?
23. Software automatici – Quali? #2
Questo software, Facebook Blaster, è in vendita al costo di 97$, ma data la sua natura è
facilmente reperibile anche all’interno di forum dedicati al Warez.
Previo caricamento dei diversi account il software è in grado, in maniera del tutto
automatica di:
• Inviare messaggi in chat.
• Pubblicare post all’interno delle
bacheche dei propri amici.
• Pubblicare post all’interno della
propria bacheca.
24. Software automatici – Quali? #3
Alcuni software permettono di estrarre i dati personali dei amici per ogni account in
esso caricati. Questo fa si che sia possibile generare enormi database a cui sarà possibile
inviare mail pubblicitarie (o, più correttamente, spam) oppure messaggi di posta
direttamente all’interno delle caselle di posta Facebook.
Il software qui presentato integra
anche la funzione per l’invio di
messaggi pubblicitari all’interno
della casella di posta di Facebook.
25. Software automatici – Quali? #4
Facebook permette di cercare le persone anche in base alla propria email
Data Mining semplice e veloce...
26. Software automatici – Quali? #5
Perché non sfruttare questa funzione per profilare blocchi di email?
Così facendo sarà possibile associare al solo
indirizzo email:
• Nome
• Cognome
• Sesso
• Data di Nascita
• Città di residenza
• ID Facebook
• Interessi
Pare abbastanza scontato che un database di questo tipo abbia un valore assai
maggiore di una semplice email.
27. Software automatici – Quali? #6
Massima flessibilità con poche righe di codice
Per automatizzare delle operazioni non
supportate dai software prima mostrati è
possibile ricorrere a dei plugin per browser
che possiedono un linguaggio di script
semplice e veloce.
Questo permette, inoltre, di adattare le stesse
funzioni (data mining, creazione account,
invio messaggi) a più portali differenti o in
maniera contemporanea.
iMacros
Sulla base del semplice indirizzo email è possibile raccogliere da Facebook dei
determinati dati, da Foursquare altri e da LinkedIn altri ancora, creando un database
profilato in maniera capillare.
28. Software automatici – Quali? #7
Se qualcuno volesse semplificare ancora di più
le cose è possibile ricorrere ad un semplice
codice Javascript che permette di mandare un
messaggio a tutti gli utenti di un account
Facebook, sia che essi siano online, che
offline.
Questa risorsa può essere considerata al confine tra una tecnica Black Hat e White Hat:
questo perché può essere utilizzata sia per massicce operazioni di spam, ma anche per una
semplice comunicazione di massa ai propri contatti.
29. Software automatici – Quali? #8
Facebook non permette di inviare messaggi privati ai propri fan. Ma con un piccolo
ingegno tale limite può essere superato…
30. Come ti eludo il sistema antispam di Facebook #1
In tutti i software fino ad ora analizzati rimane un punto debole che li accomuna: Il filtro
anti-spam. Infatti, qualsiasi sia la tecnica utilizzata per «bombardare» di messaggi le
diverse bacheche o caselle di posta, i controlli da parte di Facebook sono
inevitabili, poiché essi agiscono a livello di server e non di browser.
Spesso bastano piccoli accorgimenti (generalmente mai
adottati perché ritenuti troppo banali) per non far «saltare»
i sistemi anti-spam. Un semplice underscore (trattino basso)
è sufficiente.
32. A vostro rischio e pericolo (dopotutto si parla di Black Hat)
Un software che permette di gestire tutto in maniera automatica è sicuramente un
grandissimo vantaggio. Ma siamo sicuri che tutto filerà liscio? Tali script sono
generalmente vietati dal regolamento di Facebook: siete sicuri di voler rischiare la
chiusura della vostra fanpage?
33. Likejacking: Cos’è?
Il «Likejacking» è una tecnica in particolare (o l’insieme di più tecniche) che permette di
indurre o di forzare un utente (anche in maniera invisibile) alla pressione del bottone
«Like» presente su Facebook.
34. Likejacking: Come funziona?
Le tecniche per effettuare il Likejacking sono molteplici, ma possiamo raggrupparle in due
grandi categorie:
• Internamente a Facebook (Welcome Tab)
• Esternamente a Facebook
A loro volta la tecnica di Likejacking può essere di due tipi:
• Likejacking statico
• Likejacking dinamico
Nel primo caso il bottone «Like» si trova in una posizione costante all’interno di una
pagina.
Nel secondo caso il bottone «Like» tende a seguire il mouse dell’utente. In questo caso il
contenuto sottostante non potrà essere selezionato e per tale motivo è necessario inserire
dei timer al fine di non far insospettire l’utente.
37. Likejacking: Come si sfrutta all’esterno?
Uno dei tanti usi del Likejacking consiste anche nel forzare l’utente ad effettuare un click
sulla pagina (cosa che potrebbe non avvenire in presenza di solo testo)
38. Sono la tua ombra!
Questo script permette di tracciare i movimenti del mouse di un utente all’interno di
una pagina Web e mostrandoli al di sotto della propria icona il bottone “Mi piace” che
lo farà diventare, involontariamente, fan di una pagina.
In questo caso il bottone è visibile per poter mostrare la tecnica utilizzata, ma durante
l’esecuzione dello script il bottone è completamente nascosto.
40. Non solo fanpage
Spesso può capitare di dover
incrementare non solo i fan di una
pagina, ma anche di un determinato post.
Ciò accade principalmente per alcuni
concorsi che si svolgono online: i vincitori
sono coloro che ricevo più «likes» in un
determinato periodo di tempo.
41. Compravendita di pagine: Il mercato nero di Facebook
Abbiamo già visto quali possono essere i tassi di conversione in traffico che le fanpage
possono garantire. Ma cosa accadrebbe se invece di una sola ed unica pagina utilizzassimo
un insieme di pagine per un totale di qualche milione di fan?
Esistono dei forum (anche in lingua Italiana) dove si possono acquistare fanpage già
pronte all’uso, oppure, dove si possono affittare dei link su molteplici pagine in maniera
contemporanea
42. Grazie Facebook! #1
Ma quali sono i veri risultati che delle fanpage possono portare? Scopriamolo insieme!
44. Grazie Facebook! #3
Le fanpage sono quindi un mezzo essenziale per portare sul proprio sito un enorme
quantitativo di traffico. Sta poi a voi trovare il modo per fidelizzare l’utente in maniera
efficace e coinvolgerlo attivamente alla partecipazione.
• Newsletter
• RSS
• Fan Page
Solo alcuni dei metodi per fidelizzare i propri utenti
45. Grazie Facebook! #4
Con dei buoni sistemi di fidelizzazione si parla di una media del 33% di utenza che
riuscirete ad accaparrarvi sulla quantità totale di viste portate tramite le fanpage.
1.898 Visite 8.133 Visite
2.450 Visite
+328%
+33%
46. Compravendita di pagine: Il mercato nero di Facebook
Ricordiamoci che essere su Facebook non si
tratta di un gioco e che le conseguenze possono
essere pesanti.
Si nel caso in cui si decida da lavorare con
tecniche White, (Grey) o Black Hat è sempre
necessario verificare le fonti ed i metodi
utilizzati per non ritrovarsi in «spiacevoli
situazioni»
47. In conclusione
WHITE HAT BLACK HAT
1. Errori da evitare all'interno di una fanpage 1. Software automatici
2. Analisi della tipologia dell'utente medio Incremento fan
3. Un bottone miracoloso, ma da saper usare! Inviare messaggi di massa
4. Come impostare i metatag Facebook Profilare utenti
5. Quando sono gli orari migliori per la Profilare database email (data mining)
pubblicazione 2. Come eludere il sistema antispam
6. Come utilizzare i contenuti riservati 3. Likejacking
7. Facebook Connect 4. Il mercato nero delle fanpage
5. I rischi