I was born in Roma, Italy, on December 17, 1963. I received the “Laurea” degree in Electronic Engineering in 1989 and the Ph.D. in Systems Engineering in 1994, both from the University of Roma “La Sapienza”. Since February 1996 I am with the Engineering Department of University of “Roma Tre”, as Associate Professor. My teachings are in the field of Automatic Control, Digital Control and Process Control within the courses of Electronic, Mechanics and Computer Science, and I am the director of the Automatic Laboratory of the Dipartimento di Informatica e Automazione.
24 maggio 2016, Alessandra Lanza, partner Prometeia, è stata protagonista del quattordicesimo appuntamento di Exhibitionist, ciclo di incontri tra innovatori di fiere ed eventi organizzato da Fondazione Fiera Milano con la collaborazione di Regione Lombardia, Camera di Commercio e Meet The Media Guru.
99 La robotica che verrà - Automazione Oggi N. 389 – Aprile 2016 – Anno 32 - ...Cristian Randieri PhD
L’evoluzione della robotica e il suo ruolo nella ‘fabbrica interconnessa’, a fronte di concetti quali IoT e Industria 4.0: la parola agli esperti
La robotica vive un momento di grandi trasformazioni e di ampie prospettive, sia nell’ambito industriale, che per quanto riguarda la robotica di servizio. Facciamo qui il punto della situazione con quattro esperti, appartenenti a note aziende del settore. Con Cristian Randieri, presidente e CEO di Intellisystem Technologies; Marco Filippis, product manager Robot di Mitsubishi Electric Europe; Marco Pecchenini, sales manager Fanuc; Renato Bassino, automotive manager di Lenze Italia.
Automazione Oggi: I robot, come altri sistemi meccatronici, saranno indubbiamente toccati dalla grande rivoluzione dell’IoT e dell’Industria 4.0. Ci può descrivere quali ritiene che saranno gli aspetti più importanti di questo trend di sviluppo?
Cristian Randieri, presidente e CEO di Intellisystem Technologies (www.intellisystem.it): “La robotica sarà senza dubbio la branca dell’automazione che trarrà maggiore vantaggio dalla capillare diffusione di informazioni attuabile tramite IoT congiuntamente all’evoluzione della Industria 4.0. A oggi i robot non possono esprimere tutte le loro potenzialità perché sono immersi in un ambiente tipicamente ‘chiuso’, ovvero scarso di informazioni, ma più queste diverranno accessibili, più si potranno aumentare le loro prestazioni e sfruttare la loro flessibilità. Senza ombra di dubbio la ‘killer application’ dell’IoT applicata alla robotica è rappresentata dall’impiego dei big data per abilitare una manutenzione predittiva particolarmente efficace. L’IoT presenta infatti particolari vantaggi nel mercato della robotica, in cui le soluzioni di acquisizione e gestione delle informazioni sono fondamentali allo scopo di abilitare una manutenzione predittiva e una gestione performante dei sistemi e della produzione. Lo sviluppo dei robot secondo la visione IoT di Intellisystem Technologies è basata su una serie di componenti che partono dagli oggetti connessi con una soluzione che intende passare da una Intranet industriale a una Internet industriale, con device che utilizzano le informazioni provenienti dai sensori IoT per scambiare informazioni con altri device e per impostare possibili azioni, per poi proseguire con i servizi cloud per disporre di un controllo da remoto, di analisi dei dati, di ottimizzazioni operative e arrivare al tema dell’utilizzo da parte delle persone, ovvero delle interfacce utilizzabili da device mobili per connessioni flessibili e in tempo reale, con il controllo dei processi di produzione con un’ampia disponibilità di dati per gli operatori per effettuare interventi”.
Automazione Oggi: I robot, come altri sistemi meccatronici, saranno indubbiamente toccati dalla grande rivoluzione dell’IoT e dell’Industria 4.0. Ci può descrivere quali ritiene che saranno gli aspetti più importanti di questo trend di sviluppo?
Il punto di vendita del futuro all’insegna di tecnologia e produttivitàLargo Consumo
Il mercato si evolve e con esso anche gli strumenti a disposizione del retail. Nuove risposte nascono dalla ricerca e dall'ascolto delle necessità espresse dagli operatori, impegnati quotidianamente nel confronto con i consumatori, ma anche nel miglioramento della logistica interna e nell’ottimizzazione dei costi gestionali.
Su queste tematiche Datalogic ha organizzato un incontro, coordinato da Armando Garosci, giornalista di Largo Consumo, con propri partner, reseller e system integrator che operano principalmente in ambito retail.
Una giornata di approfondimento intitolata “Il punto di vendita del futuro all’insegna di tecnologia e produttività”, sulle ultime tecnologie e i trend di mercato che stanno influenzando le realtà della Gdo italiana e internazionale, condividendo strategie di business e delineando scenari futuri anche in termini di nuovi prodotti, tecnologie e servizi.
I was born in Roma, Italy, on December 17, 1963. I received the “Laurea” degree in Electronic Engineering in 1989 and the Ph.D. in Systems Engineering in 1994, both from the University of Roma “La Sapienza”. Since February 1996 I am with the Engineering Department of University of “Roma Tre”, as Associate Professor. My teachings are in the field of Automatic Control, Digital Control and Process Control within the courses of Electronic, Mechanics and Computer Science, and I am the director of the Automatic Laboratory of the Dipartimento di Informatica e Automazione.
24 maggio 2016, Alessandra Lanza, partner Prometeia, è stata protagonista del quattordicesimo appuntamento di Exhibitionist, ciclo di incontri tra innovatori di fiere ed eventi organizzato da Fondazione Fiera Milano con la collaborazione di Regione Lombardia, Camera di Commercio e Meet The Media Guru.
99 La robotica che verrà - Automazione Oggi N. 389 – Aprile 2016 – Anno 32 - ...Cristian Randieri PhD
L’evoluzione della robotica e il suo ruolo nella ‘fabbrica interconnessa’, a fronte di concetti quali IoT e Industria 4.0: la parola agli esperti
La robotica vive un momento di grandi trasformazioni e di ampie prospettive, sia nell’ambito industriale, che per quanto riguarda la robotica di servizio. Facciamo qui il punto della situazione con quattro esperti, appartenenti a note aziende del settore. Con Cristian Randieri, presidente e CEO di Intellisystem Technologies; Marco Filippis, product manager Robot di Mitsubishi Electric Europe; Marco Pecchenini, sales manager Fanuc; Renato Bassino, automotive manager di Lenze Italia.
Automazione Oggi: I robot, come altri sistemi meccatronici, saranno indubbiamente toccati dalla grande rivoluzione dell’IoT e dell’Industria 4.0. Ci può descrivere quali ritiene che saranno gli aspetti più importanti di questo trend di sviluppo?
Cristian Randieri, presidente e CEO di Intellisystem Technologies (www.intellisystem.it): “La robotica sarà senza dubbio la branca dell’automazione che trarrà maggiore vantaggio dalla capillare diffusione di informazioni attuabile tramite IoT congiuntamente all’evoluzione della Industria 4.0. A oggi i robot non possono esprimere tutte le loro potenzialità perché sono immersi in un ambiente tipicamente ‘chiuso’, ovvero scarso di informazioni, ma più queste diverranno accessibili, più si potranno aumentare le loro prestazioni e sfruttare la loro flessibilità. Senza ombra di dubbio la ‘killer application’ dell’IoT applicata alla robotica è rappresentata dall’impiego dei big data per abilitare una manutenzione predittiva particolarmente efficace. L’IoT presenta infatti particolari vantaggi nel mercato della robotica, in cui le soluzioni di acquisizione e gestione delle informazioni sono fondamentali allo scopo di abilitare una manutenzione predittiva e una gestione performante dei sistemi e della produzione. Lo sviluppo dei robot secondo la visione IoT di Intellisystem Technologies è basata su una serie di componenti che partono dagli oggetti connessi con una soluzione che intende passare da una Intranet industriale a una Internet industriale, con device che utilizzano le informazioni provenienti dai sensori IoT per scambiare informazioni con altri device e per impostare possibili azioni, per poi proseguire con i servizi cloud per disporre di un controllo da remoto, di analisi dei dati, di ottimizzazioni operative e arrivare al tema dell’utilizzo da parte delle persone, ovvero delle interfacce utilizzabili da device mobili per connessioni flessibili e in tempo reale, con il controllo dei processi di produzione con un’ampia disponibilità di dati per gli operatori per effettuare interventi”.
Automazione Oggi: I robot, come altri sistemi meccatronici, saranno indubbiamente toccati dalla grande rivoluzione dell’IoT e dell’Industria 4.0. Ci può descrivere quali ritiene che saranno gli aspetti più importanti di questo trend di sviluppo?
Il punto di vendita del futuro all’insegna di tecnologia e produttivitàLargo Consumo
Il mercato si evolve e con esso anche gli strumenti a disposizione del retail. Nuove risposte nascono dalla ricerca e dall'ascolto delle necessità espresse dagli operatori, impegnati quotidianamente nel confronto con i consumatori, ma anche nel miglioramento della logistica interna e nell’ottimizzazione dei costi gestionali.
Su queste tematiche Datalogic ha organizzato un incontro, coordinato da Armando Garosci, giornalista di Largo Consumo, con propri partner, reseller e system integrator che operano principalmente in ambito retail.
Una giornata di approfondimento intitolata “Il punto di vendita del futuro all’insegna di tecnologia e produttività”, sulle ultime tecnologie e i trend di mercato che stanno influenzando le realtà della Gdo italiana e internazionale, condividendo strategie di business e delineando scenari futuri anche in termini di nuovi prodotti, tecnologie e servizi.
my personal ICT Trends Analysys for upcoming 2015. 10 points that needs to be in our target for 2015. La mia personale analisi sul futuro e sulle tendenze ICT 2015
DIGITAL MANUFACTURING: i risultati di un'indagine empirica in ItaliaMassimo Zanardini
Dopo quasi un anno di raccolta dati, il Laboratorio SCSM dell'Università d Brescia rende disponibili i risultati del primo step della ricerca THE DIGITAL MANUFACTURING REVOLUTIO, rivolta alle imprese manifatturiere con l'intento di analizzare se (e come) le nuove tecnologie digitali siano conosciute ed impiegate nelle attività produttive (e non).
DIGITAL MANUFACTURING: i numeri tra opportunità e minacceMassimo Zanardini
Il Laboratorio di ricerca SCSM dell'Università di Brescia propone in questa presentazione i risultati della propria ricerca The Digital Manufacturing Revolution, patrocinata dal MISE.
Le evidenze empiriche (preliminari) portano a fotografare il livello di diffusione della stampa 3D, dell'Internet delle Cose, della Realtà aumentata e di quella virtuale, della Robotica e Intelligenza artificiale, delle Nanotecnologie ed infine del Social manufacturing nel campione di aziende manifatturiere italiane.
1. Quanto conoscono le imprese queste tecnologie?
2. Quanto le utilizzano?
3. Con quali risultati e benefici?
4. Quali sono i fattori inibenti la loro diffusione?
Queste le domande a cui vogliamo rispondere.
Stay tuned per gli aggiornamenti!
Generazione IoT: gli agenti del cambiamento secondo CiscoChiara Lupi
L'Internet of Thigs sta rivoluzionando il modo di produrre e il nostro modo di vivere. In un mondo che sarà sempre più connesso si moltiplicheranno le opportunità. Ma servono competenze che le sappiano cogliere.
Digital Manufacturing:cogliere l'opportunità per il rinascimento digitale.FaberLab
Con la collaborazione de Il Sole 24 Ore, Confartigianato Imprese Varese e PwC hanno organizzato l'8 maggio 2015 un evento per condividere le opportunità di sviluppo, innovazione e crescita del tessuto imprenditoriale lombardo, dove è stato presentato lo studio sui possibili sviluppi del Digital Manufacturing a favore delle imprese.
L’evento ha visto il coinvolgimento di realtà territoriali molto diverse tra loro ma accomunate dalla spinta al rinnovamento tecnologico del settore manifatturiero.
Queste sono le slide presentate da Mauro Colombo (direttore generale di Confartigianato Imprese Varese).
L’Osservatorio Competenze Digitali: i principali risultati e le indicazioni d...CSI Piemonte
Materiali presentati al seminario "Competenze Digitali 4.0 - Le società in house per digitalizzare il Sistema Paese" organizzato da CSI Piemonte e AssinterItalia
2019: un anno di innovazione e di evoluzione della sicurezza digitale e un’anteprima della situazione degli attacchi digitali in Italia dall’indagine 2019 OAD
Intervento di Paolo Neirotti al secondo incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Slide dal convegno "Oltre la crisi con il web marketing" organizzato dall'Unione Industriale a Biella, per spiegare alle aziende come superare la crisi grazie al marketing digitale
Legacy Transformation for Business InnovationIDC Italy
Presentazione di Sergio Patano, Research & Consulting Manager di IDC Italia, tenuta all'evento IDC Legacy Transformation for Business Innovation di Milano, il 13 maggio 2015
Comunicazione tecnica a misura di nativi digitali nell’Industria 4.0KEA s.r.l.
Visuale, interattiva, multimediale e sociale: ecco come sarà la comunicazione tecnica I4.0 rivolta ai nativi digitali; con monitoraggio e profilazione che giocheranno un ruolo fondamentale nel miglioramento continuo e nella personalizzazione di informazioni, prodotti e servizi.
Spunti dal bellissimo libro di Annalisa Magone e Tatiana Mazali (a cura di), Industria 4.0. Uomini e macchine nella fabbrica digitale, Guerini e Associati, Milano, 2016
Le tecnologie che cambiano i servizi per gli anziani: quanto sono diffuse in ...AndreaRotolo
Tratto dal Convegno «Prospettive per il settore sociosanitario:
dal presente al futuro, l’evoluzione della cura agli anziani» del 17 settembre 2018 presso Università Bocconi di Milano
my personal ICT Trends Analysys for upcoming 2015. 10 points that needs to be in our target for 2015. La mia personale analisi sul futuro e sulle tendenze ICT 2015
DIGITAL MANUFACTURING: i risultati di un'indagine empirica in ItaliaMassimo Zanardini
Dopo quasi un anno di raccolta dati, il Laboratorio SCSM dell'Università d Brescia rende disponibili i risultati del primo step della ricerca THE DIGITAL MANUFACTURING REVOLUTIO, rivolta alle imprese manifatturiere con l'intento di analizzare se (e come) le nuove tecnologie digitali siano conosciute ed impiegate nelle attività produttive (e non).
DIGITAL MANUFACTURING: i numeri tra opportunità e minacceMassimo Zanardini
Il Laboratorio di ricerca SCSM dell'Università di Brescia propone in questa presentazione i risultati della propria ricerca The Digital Manufacturing Revolution, patrocinata dal MISE.
Le evidenze empiriche (preliminari) portano a fotografare il livello di diffusione della stampa 3D, dell'Internet delle Cose, della Realtà aumentata e di quella virtuale, della Robotica e Intelligenza artificiale, delle Nanotecnologie ed infine del Social manufacturing nel campione di aziende manifatturiere italiane.
1. Quanto conoscono le imprese queste tecnologie?
2. Quanto le utilizzano?
3. Con quali risultati e benefici?
4. Quali sono i fattori inibenti la loro diffusione?
Queste le domande a cui vogliamo rispondere.
Stay tuned per gli aggiornamenti!
Generazione IoT: gli agenti del cambiamento secondo CiscoChiara Lupi
L'Internet of Thigs sta rivoluzionando il modo di produrre e il nostro modo di vivere. In un mondo che sarà sempre più connesso si moltiplicheranno le opportunità. Ma servono competenze che le sappiano cogliere.
Digital Manufacturing:cogliere l'opportunità per il rinascimento digitale.FaberLab
Con la collaborazione de Il Sole 24 Ore, Confartigianato Imprese Varese e PwC hanno organizzato l'8 maggio 2015 un evento per condividere le opportunità di sviluppo, innovazione e crescita del tessuto imprenditoriale lombardo, dove è stato presentato lo studio sui possibili sviluppi del Digital Manufacturing a favore delle imprese.
L’evento ha visto il coinvolgimento di realtà territoriali molto diverse tra loro ma accomunate dalla spinta al rinnovamento tecnologico del settore manifatturiero.
Queste sono le slide presentate da Mauro Colombo (direttore generale di Confartigianato Imprese Varese).
L’Osservatorio Competenze Digitali: i principali risultati e le indicazioni d...CSI Piemonte
Materiali presentati al seminario "Competenze Digitali 4.0 - Le società in house per digitalizzare il Sistema Paese" organizzato da CSI Piemonte e AssinterItalia
2019: un anno di innovazione e di evoluzione della sicurezza digitale e un’anteprima della situazione degli attacchi digitali in Italia dall’indagine 2019 OAD
Intervento di Paolo Neirotti al secondo incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Slide dal convegno "Oltre la crisi con il web marketing" organizzato dall'Unione Industriale a Biella, per spiegare alle aziende come superare la crisi grazie al marketing digitale
Legacy Transformation for Business InnovationIDC Italy
Presentazione di Sergio Patano, Research & Consulting Manager di IDC Italia, tenuta all'evento IDC Legacy Transformation for Business Innovation di Milano, il 13 maggio 2015
Comunicazione tecnica a misura di nativi digitali nell’Industria 4.0KEA s.r.l.
Visuale, interattiva, multimediale e sociale: ecco come sarà la comunicazione tecnica I4.0 rivolta ai nativi digitali; con monitoraggio e profilazione che giocheranno un ruolo fondamentale nel miglioramento continuo e nella personalizzazione di informazioni, prodotti e servizi.
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Le tecnologie che cambiano i servizi per gli anziani: quanto sono diffuse in ...AndreaRotolo
Tratto dal Convegno «Prospettive per il settore sociosanitario:
dal presente al futuro, l’evoluzione della cura agli anziani» del 17 settembre 2018 presso Università Bocconi di Milano
La dimensione digitale alla base dell’innovazione di prodotto
Beltrametti+Napoli_LB_12_12_16.ppt
1. Cos’è industria 4.0
(e quali le sue logiche economiche)
Luca Beltrametti
Dipartimento di Economia,
Università di Genova
Industria 4.0: sfide e opportunità della
nuova rivoluzione industriale
Camera di Commercio di Napoli
12 dicembre 2016
2. I fattori abilitanti
• Sensori a basso costo, basso consumo
• Nuovo protocollo internet
• Connessioni internet ubique
• Capacità di immagazzinamento dati basso
costo
• Capacità elaborazione dati basso costo
3. Tecnologie abilitanti
(Federmeccanica)
• Meccatronica
• Robotica
• Robotica collaborativa
• Internet delle cose (IoT)
• Big Data
• Cloud Computing
• Sicurezza informatica
• Stampa 3D
• Simulazione
• Nanotecnologie
• Materiali intelligenti
4. Rivoluzione o evoluzione?
• Molte delle tecnologie abilitanti ci sono da
decenni
• Discontinuità?
• Semplice accelerazione
• Complementarietà prima non esistenti?
• … quali aspettative e quali azioni?
5. Le logiche economiche
1) big data più informazione (e in tempo reale)
decisioni migliori uso più efficiente delle
risorse più produttività
– Esempio 1: campo agricolo
– Esempio 2: distributore bevande
2) distribuzione meno asimmetrica delle
informazioni nuovi modelli di business
– Esempio 3: macchina caffè
– Esempio 4 Rolls Royce
– Manutenzione predittiva
Confine manifattura/servizio si sposta
6. Ma la rivoluzione è in atto?
• USA: crescita media annua produttività del lavoro
– 1948-73: 3,2%
– 1973-95: 1,5%
– 1996-2003: 3,3%
– 2004-2015: 1,5%
• In termini relativi, la situazione italiana è ancora
più critica: per esempio, ponendo pari a 100 la
produttività oraria del lavoro del 2000, nel 2016:
– Italia 101,
– Francia e Spagna circa 115,
– Germania circa 118.
7. La conoscenza delle tecnologie
Alcune ci sono molto familiari, altre più nuove, altre ancora familiari
ma oggi assumono significati nuovi. Federmeccanica – Roma, 21 Settembre 2016
7
INNOVAZIONE NON-ADOPTERS ADOPTERS TOTALE
SICUREZZA INF. 86% 97% 93%
ROBOTICA 74% 92% 85%
MECCATRONICA 60% 87% 76%
STAMPA 3D 63% 83% 75%
CLOUD COMP. 53% 84% 72%
SIMULAZIONE 53% 82% 71%
IOT 40% 64% 55%
NANOTECH 39% 55% 49%
BIG DATA 32% 58% 48%
MATERIALI INTELL. 37% 47% 43%
ROBOTICA COLLAB. 29% 44% 38%
8. Intenzioni di investimento
dichiarate
Più del 50% dichiara che non
investirà in nessuna delle
tecnologie abilitanti
Solo nel caso della sicurezza
informatica, 2 imprese su 3
dichiarano di voler fare
investimenti entro 5 anni
Quasi nessuno investe in
settori di avanguardia
I non adopters hanno
intenzione di investire meno
(vedi Rapporto)
Federmeccanica – Roma, 21 Settembre 2016
Innovazione
entro
1
anno
tra
1
e
5
anni
oltre
5
anni
Nessun
investimento
MECCATRONICA 19% 14% 3% 64%
ROBOTICA 20% 19% 4% 57%
ROB.COLLAB 5% 7% 4% 84%
IOT 17% 14% 4% 65%
BIGDATA 14% 14% 3% 69%
CLOUD 21% 19% 3% 57%
SICUR.INFO 45% 16% 2% 37% 2
STAMPA3D 11% 13% 4% 71%
SIMULAZIONE 26% 18% 4% 51%
NANOTECN 6% 5% 6% 84%
MATER.INTELL 8% 8% 7% 77%
Totale
Intenzioni di investimento dichiarate dalle
imprese per singola tecnologia
77%
84%
84%
8
9. Gap tra innovatori e ritardatari
Federmeccanica – Roma, 21 Settembre 2016
9
• In assenza di azioni correttive, il divario tra le imprese
più avanzate e quelle più arretrate è destinato ad
accentuarsi.
• Gli adopters:
– giudicano gli effetti della digitalizzazione in misura
sistematicamente maggiore rispetto ai non-
adopters
– Però al tempo stesso credono maggiormente nella
possibilità di un approccio graduale, anche con
investimenti contenuti.
10. Le differenze di opinione tra
adopters e non-adopters
Possibilità di introduzione graduale di Industria 4.0:
• Non Adopters:
• Adopters:
Chi adotta è più ottimista sui vantaggi derivanti dalla
digitalizzazione e i vantaggi attesi sono:
• Produttività
• Aumento quota di mercato
• Possibilità di sviluppare nuovi modelli di business
Federmeccanica – Roma, 21 Settembre 2016
81%
71%
19%
29%
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Si No
10
11. Quale percorso per colmare i gap?
Maggiore cultura e consapevolezza (diffondere la
“novella”)
• Esiste un approccio graduale: limitati investimenti (anche su
impianti esistenti) per capire le potenzialità di queste
tecnologie (e sviluppare le competenze interne)
• MA non gradualità all’infinito: la pressione internazionale è tale
per cui è necessaria, nel medio termine, una reale discontinuità
(tecnologica, di competenze ed organizzativa): occorre focus su
crescita dimensionale, capitalizzazione e sviluppo della cultura
manageriale d’impresa
• “inizia in piccolo, già domani, ma pensa in grande”:
gradualità sì, ma dentro un progetto grande ed una visione
complessiva, anche di politica industriale.
Federmeccanica – Roma, 21 Settembre 2016
11
12. Come agire?
Diversificare gli interventi tra adopters e non
adopters
• Adopters:
Esiste un “filo comune” che unisce le diverse tecnologie e
le diverse competenze “l’appetito vien mangiando”
Accompagnamento verso nuovi modelli di business
• Non-adopters:
Vincere scetticismo e paura
Diffondere l’idea che esiste un approccio graduale
Federmeccanica – Roma, 21 Settembre 2016
12
Editor's Notes
Vedi due esempi nella slide successiva
Mettere in ordine decrescente per ultima colonna
Le micro imprese (1-9 dipendenti) adopters evidenziano livelli di conoscenza e di adozione superiori rispetto alle piccole e medie imprese.
Evidenziare messaggio 50%
Tabella a dx in ordine decrescente
Interessante dicotomia tra dichiarazione alto livello di conoscenza e basse intenzioni di investimento
Qualche dato che dica quanto hanno investito in altri paesi? warning … se potessi farei? Forse imprese in affanno finanziario dopo anni di crisi, interesse a incentivi finanziari (vedi seguito) forse tavola rotonda che segue potrà fornire elementi di comprensione…
Gli adopters, ovviamente, conoscono meglio rispetto ai non-adopters queste tecnologie