SlideShare a Scribd company logo
1 of 114
Frank Bartleman
AZUSA STREET


   con Introduzione
   di Vinson Synan




              PUBLIELIM

  Via Biella, 17 - 20143 Milano
 Tel. (02) 810 366 - Fax (02) 810 233
INDICE

INTRODUZIONE............................................................................................................ 4
PROVE E BENEDIZIONI. INIZIA IL RISVEGLIO............................................14
IL PASTORE SMALE RITORNA DAL GALLES...................................................21
IL FUOCO CADE AD "AZUSA"................................................................................37
LE RIUNIONI DI EIGHTH E MAPLE STREET...................................................50
DALLA CALIFORNIA AL MAINE............................................................................ 67
UN SECONDO MINISTERO A LEVANTE............................................................ 77
VISITA ALLE HAWAII. IL VULCANO KILAUEA...............................................89
IL FRATELLO DURHAM A LOS ANGELES.........................................................95
SCINTILLE DALL'INCUDINE................................................................................101
UN APPELLO ALL'UNITÀ.......................................................................................105
Appendice A.................................................................................................................... 109
Appendice B..................................................................................................................... 111
Appendice C.................................................................................................................... 113
NOTA
                            pubblicata nell'edizione americana del 1980

Questo libro è ristampato in onore di Johnny Bartleman, figlio dell'autore, che nacque a Los
Angeles nel 1906 durante il culmine delle riunioni di Azusa Street.
Nel momento in cui scriviamo (luglio 1980), Johnny continua il ministero di suo padre tra le
persone più povere della società con la sua opera nella "Christ Faith Mission" di Echo Street di
Los Angeles.
Azusa Street è la ristampa completa ed integrale della storia di Bartleman del 1925, intitolata How
"Pentecost" Carne to Los Angeles - How It Was in the Beginning (Come la "Pentecoste giunse a Los Angeles -
Come era all'inizio). Sono state aggiunte soltanto l'introduzione e le appendici.
Una versione ridotta del libro fu pubblicata nel 1955 col titolo Another Wave Rolls In (Un 'altra
onda giunge a riva).
Azusa Street viene pubblicato in occasione del 75° anniversario dell'inizio della storica Missione di
Azusa Street, che aprì i battenti nell'aprile del 1906. Mi auguro che la nuova pubblicazione di
questo libro contribuisca a mantenere accesi i fuochi pentecostali fino al ritorno di Gesù.

Vinson Synan
Oklahoma City, Oklahoma, luglio 1980




                                              DEDICA

Questo libro è dedicato alle molte anime preziose che ebbero il privilegio, insieme con l'autore, di
vedere e di sperimentare nella vecchia “centrale elettrica”, la Missione di Azusa Street, i primi
giorni benedetti dell'effusione dell' “ultima pioggia”. È stato scritto con la speranza e con la
preghiera che la visione , dove è stata perduta, possa essere rinnovata in coloro che un tempo
l'hanno condivisa con noi nella gloria di questa “prima casa” benedetta; ed anche perché, tramite
quest'umile mezzo, possa essere raccontata “alle successive generazioni”.

Frank Bartleman
Los Angeles, California, aprile 1925.
INTRODUZIONE
                      FRANK BARTLEMAN E AZUSA STREET

Pochi avvenimenti hanno influenzato la moderna storia della chiesa in così larga misura quanto il
famoso risveglio di Azusa Street del 1906-1909, che ha introdotto il rinnovamento pentecostale
mondiale del diciannovesimo secolo. Da questo singolo risveglio è scaturito un movimento che
nel 1995 contava oltre 450 milioni di pentecostali e di cristiani carismatici in innumerevoli chiese
e missioni, praticamente in ogni nazione del mondo. In aggiunta a questi pentecostali, in ogni
denominazione c'è anche un incalcolabile numero di carismatici che fanno risalire almeno in parte
la loro eredità spirituale alle riunioni di Azusa Street.
Al centro dell'evento di Azusa Street ci sono stati: un insegnante, Charles Parham; un predicatore,
William J. Seymour; una città, Los Angeles; un giornalista, Frank Bartleman; e un edificio, la missione di
Azusa Street. In una corta strada di due isolati, nel centro di Los Angeles, il numero 312 di Azusa
Street è l'indirizzo più famoso nella storia pentecostale-carismatica.
Benché egli non fosse presente all'inizio del risveglio di Azusa Street, Parham è stato in molti
modi il padre teologico dell'avvenimento. Dapprima ministro metodista del Kansas, Parham già
dal 1898 aveva iniziato una casa di guarigione a Topeka, dove gli studenti erano invitati a studiare
le Scritture in una piccola comunità di scuola biblica. Agli studenti non veniva fatta pagare la
retta, ma era loro richiesto di "vivere per fede". Parham impartiva gli insegnamenti basilari del
movimento di santità che erano correnti in quei giorni, cioè la giustificazione per fede, la
santificazione come seconda opera della grazia, la guarigione divina come parte dell'espiazione e
la seconda venuta premillenniale di Cristo. Verso il 1900 egli aveva raccolto circa 40 studenti in
un edificio di mattoni sconnessi, conosciuto come "la follia di Stone", nella periferia di Topeka.
Nel gennaio del 1901 uno degli studenti di Parham, una giovane donna di trentun'anni, Agnes
Ozman, fu battezzata nello Spirito Santo e cominciò a parlare in altre lingue come lo Spirito le
dava di esprimersi. Ciò avvenne come risultato di un intenso studio delle Scritture riguardanti
l'"evidenza" del ricevere il battesimo nello Spirito Santo. Da questa esperienza, Parham costruì la
sua tesi che la glossolalìa era "l'evidenza biblica" del battesimo nello Spirito.
Dal 1901 al 1905, Parham e il suo gruppo della "Fede Apostolica" predicò il messaggio
pentecostale negli stati centro-occidentali, ottenendo conversioni ovunque andasse. Nel 1905
trasferì la scuola a Houston, Texas, dove avvennero le stesse manifestazioni carismatiche. Da
questa scuola di Houston, Parham evangelizzò nel Texas e in tutto il Sud Ovest. Dal 1901 al 1908
fu in grado di conquistare circa 25.000 seguaci in una cintura di stati dal Missouri al Texas. Le sue
chiese della "Fede Apostolica" erano liberamente tenute insieme soltanto dall'insegnamento e dal
carisma del loro leader, dal momento che Parham tenacemente si opponeva ad ogni forma di
organizzazione ecclesiastica.
Fu a Houston che il predicatore di colore, William J. Seymour, proveniente dal Sud e appartenente
al movimento di santità, si unì alla scuola biblica di Parham. Nonostante la legge Jim Crow sulla
segregazione del Sud, Seymour partecipò alle lezioni tenute da Parham. Originalmente battista,
Seymour era entrato nelle file del movimento di santità prima del 1905 e aveva liberamente
accettato i principali insegnamenti di Parham, che ora includevano cinque punti: la giustificazione
per fede, la santificazione come seconda benedizione, il battesimo nello Spirito Santo con
1'"evidenza biblica" del parlare in altre lingue, la guarigione divina, e la seconda venuta
premillenniale di Cristo.
Benché Seymour accettasse l'insegnamento di Parham sulle lingue (glossolalìa), egli non fece tale
esperienza ad Houston. Tuttavia, il mantello della conduzione del giovane movimento
pentecostale fu presto trasferito da Parham a Seymour, e il "luogo della benedizione" da Houston
a Los Angeles.
Nel 1906 Seymour ricevette l'invito a predicare in una chiesa di colore di Los Angeles,
appartenente al movimento di santità e curata da una donna predicatrice, la reverenda signora
Julia Hutchins. Quando arrivò a Los Angeles nella primavera del 1906, Seymour trovò una città di
circa 228.000 persone che stava crescendo al tasso del 15% all'anno. Molte strane religioni ed una
molteplicità di denominazioni occupavano le attenzioni religiose della città. Los Angeles era un
importante crogiolo metropolitano con una grande quantità di abitanti messicani, cinesi, russi,
greci, giapponesi, coreani e anglo-americani.
La vita religiosa della città era dominata da Joseph Smale, la cui grande First Baptist Church era
stata trasformata nella "Chiesa del Nuovo Testamento", a causa degli effetti del risveglio del
Galles che si avvertivano in quel tempo a Los Angeles. Un'altra importante influenza religiosa
nella città fu Phineas Bresee, il quale nel 1895 aveva fondato la Chiesa Pentecostale del Nazareno
nel tentativo di preservare l'insegnamento della santità come seconda benedizione, che egli
riteneva stesse estinguendosi nella chiesa metodista, la denominazione in cui aveva ricoperto per
circa trent'anni un ruolo ministeriale direttivo.
Iniziando la sua opera nella missione "Peniel", nella parte più povera della città, Bresee stava
ripetendo l'opera svolta da Wesley in Inghilterra un secolo prima, esercitando il suo ministero tra
la gente povera e i diseredati della società di Los Angeles. I suoi seguaci nazareni stavano
rapidamente divenendo la più grande chiesa di santità in America.
Nella comunità di colore, si era sviluppata una ricca vita religiosa e sociale durante gli ultimi anni
del secolo, con un buon numero di chiese metodiste, battiste e di santità nella comunità afro-
americana, che si concentrava attorno a Bonnie Brae Street.
Senza dubbio, William Joseph Seymour fu la figura centrale del risveglio di Azusa Street ed egli
sarà sempre ricordato come il vaso scelto dal Signore per diffondere il movimento pentecostale a
livello mondiale. Tuttavia, quel poco che egli scrisse è stato preservato per i posteri. La sua
principale eredità scritta consistette in editoriali, sermoni e relazioni scritte per il giornale di Azusa
Street, "The Apostolic Faith" (la Fede Apostolica), che egli pubblicò dal 1906 al 1909. Nei suoi
articoli, Seymour lottò per difendere le implicazioni del nuovo movimento e la sua teologia. Il suo
ruolo principale, però, fu quello di servire come pastore della chiesa madre e come catalizzatore
del fiorente movimento pentecostale, che si diffuse rapidamente in tutto il mondo.
Fu una fortuna per Seymour e per il mondo che Frank Bartleman fosse lì per riferire sugli eventi
che si manifestavano ad Azusa Street. Furono il diario e i resoconti delle testimonianze oculari
pubblicati nella stampa del movimento di santità che costituirono la registrazione più completa e
più affidabile di ciò che accadde nella missione. Negli anni seguenti, Bartleman mise insieme le
annotazioni del suo diario e gli articoli stampati in vari periodici del movimento di santità e li
pubblicò sotto forma di libro nel 1925 con il titolo: "How Pentecost came to Los Angeles: How it was in
the beginning" (Come la Pentecoste giunse a Los Angeles: come era all'inizio).
In questo libro si avverte l'entusiasmo degli avvenimenti accaduti nella vecchia missione di Azusa.
Dall'inizio, Bartleman sembrò avvertire l'importanza storica della Pentecoste di Los Angeles. Sin
dalla prima riunione da lui frequentata nell'aprile del 1906, avvertì che ne sarebbe risultato un
"risveglio di portata mondiale".
L'intera vita di Bartleman è stata impegnata, in molti modi, come preparazione per riferire sulle
riunioni di Azusa Street. È probabile che senza la sua relazione il movimento pentecostale non si
sarebbe diffuso così rapidamente e non si sarebbe spinto così lontano, come avvenne. La sua
attività giornalistica non soltanto informò il mondo sul movimento pentecostale, ma in larga
misura lo aiutò anche a formarsi.
Nato nella contea di Bucks, Pennsylvania, nel 1871 da un padre cattolico romano di origine
tedesca e da una madre quacchera di origine inglese, Bartleman crebbe in una fattoria dove il suo
primo lavoro fu quello di seguire un aratro. Mentre temeva il severo padre, ebbe una tenera
relazione con la madre. Dai suoi pri-missimi giorni, soffrì di una salute fragile. Dalle sue stesse
parole, egli fu un "semi-invalido per tutta la vita"; "vivevo sempre con la morte che mi guardava
sopra la spalla".
La sua conversione cristiana avvenne nell'ottobre del 1893 nel Tempio Battista di Philadelphia,
presieduto da un famoso predicatore, Russell Conwell, autore del classico sul vangelo della
ricchezza, "Acres of Diamonds" (Ettari di diamanti). Dopo aver battezzato il ventiduenne
Bartleman, Conwell offrì al giovane di pagargli le spese dell'università. Bartleman rifiutò,
spiegando: "Ho fatto la mia scelta tra un pulpito ben remunerato e popolare ed un umile
cammino di povertà e di sofferenza... Ho scelto come pulpito le strade e i bassifondi".
Al tempo in cui gli fu accordata dal Tempio Battista la licenza di predicare, egli decise di
"confidare in Dio per il suo corpo". Ne seguì una devozione per la dottrina della guarigione
divina durata tutta la vita. Il suo desiderio di predicare era struggente. "L'evan-gelo era un fuoco
nelle mie ossa che crepitava tutto il giorno", scrisse il giovane ministro. Nel 1897 Bartleman lasciò
il ministero battista per condividere la sorte del movimento di santità. Unendosi all'Esercito della
Salvezza, trascorse un breve periodo a Johnstown, in Pennsylvania, come capitano, prima che il
disinganno lo conducesse a lasciare l'Esercito. Più tardi si recò a Chicago per frequentare il
Moody Bible Institute.
Però, Bartleman non studiò a lungo a Chicago. Aveva "piedi erranti". Presto si trovò su un
"carrozzone evangelico" che fece il suo primo viaggio nel Sud. Qui divenne amico di gente di
colore, con costernazione degli abitanti bianchi del Sud. La vita vagabonda di tanto in tanto lo
deprimeva. Nel 1899, in un secondo viaggio nel Sud, era così depresso che una volta
effettivamente contemplò il suicidio. Tuttavia, più tardi si sentì abbastanza bene da considerare
l'idea del matrimonio.
Nel 1900 sposò una certa signorina Ladd, direttrice di una scuola per ragazze "cadute" di
Pittsburgh, Pennsylvania. Sperimentò anche la sua prima manifestazione spirituale del "gridare e
saltare", benché prima di questo periodo avesse condotto una vita dalla "tendenza piuttosto
monastica".
Subito dopo il matrimonio, Bartleman fu ordinato a Philadelphia in "un gruppo pentecostale", un
termine che egli manca di spiegare ulteriormente. Questo gruppo fu probabilmente uno dei
piccoli gruppi di santità di quei giorni, che trovavano popolare usare la parola "pentecostale" nel
loro nome, in riferimento alla seconda benedizione della santificazione tramite il battesimo nello
Spirito Santo (benché senza alcun riferimento alla glossolalìa).
Subito dopo il matrimonio, si uni alla Chiesa Metodista Wesleyana e gli fu affidato il pastorato in
Corry, Pennsylvania. Questo pastorato fu un'esperienza infelice per il giovane pastore, dal
momento che egli scoprì che la chiesa non era "neppure spirituale", e, a suo giudizio, "un incarico
di santità apostata".
In questo periodo, Bartleman fu soggetto a diverse esperienze più mistiche del suo gridare e
saltare di alcuni mesi prima. In una riunione tenuta in un campeggio, egli avvertì "delle scosse
elettri-che" al punto che perse conoscenza. Più tardi, dopo che il suo cavallo fu guarito in risposta
alla preghiera, Satana lo attaccò di notte nella sua stanza, "per distruggermi". Il nome di Gesù
"mise Satana in fuga". Inoltre, dopo una guarigione miracolosa, egli "riposò nello Spirito" per
circa mezz'ora davanti alla congregazione alla quale stava predicando.
Quando suo suocero lo invitò a unirsi alla Conferenza Episcopale Metodista di New York,
Bartleman rifiutò. Mentre la Chiesa Metodista in questo periodo si stava allontanando dalla
religione emotiva ed espressiva del movimento di santità, Bartleman si muoveva nella direzione
opposta. Egli tacciò la Chiesa Metodista di essere "morta e compromessa".
Dopo aver lasciato la Chiesa Metodista Wesleyana in Pennsylvania, Bartleman mise gli occhi
sull'Ovest. Facendo strani lavori, condusse la moglie e la figlia appena nata, Ester, in un viaggio
nel Colorado, avendo come obiettivo finale la California. A Denver, andò a lavorare con Alma
White, responsabile della "Pillar of Fire Church" (Chiesa della Colonna di Fuoco), un piccolo
gruppo di santità che si specializzò nella "danza santa". Fu qui che Bartleman venne "curato del
suo zelo o credo religioso di adorare sempre ".
Mentre si trovava nel Colorado, Bartleman continuò il suo ministero nelle zone dei bassifondi tra
gli alcolizzati e le ragazze cadute, ministero che divenne la sua opera missionaria per tutta la vita.
La maggior parte di questo lavoro fu fatto nelle missioni di soccorso di santità, che erano situate
nelle zone centrali delle più grandi città della nazione.
Egli si sentì anche costretto a stampare e distribuire trattati come parte del suo ministero. In
aggiunta ai trattati, Bartleman spesso scrisse versetti su ponti, su rocce vicino alle strade statali o
su altri luoghi pubblici. A causa di queste attività, di tanto in tanto infranse la legge. Nel 1902 fu
arrestato a Boulder, Colorado, per aver scritto versetti sulle pareti di un canyon, vicino alla città.
Oltre a queste attività, l'infaticabile evangelista si sentiva spinto a predicare in ogni taverna o casa
di prostituzione che visitava. A Denver, ciò comprendeva oltre 100 taverne.
Fu nel 1904 che Bartleman finalmente raggiunse la sua mèta, la California, dove egli esclamò:
"Qui abbiamo raggiunto il paradiso". La sua prima sosta fu a Sacramento, dove fu
immediatamente messo a capo della missione "Peniel", una missione di soccorso del movimento
di santità nel cuore della città. La sua opera nella missione "Peniel" presto fallì "a causa degli
operai incompetenti" e dell'aggressivo proselitismo delle missioni rivali del "Pruno Ardente" e
della "Colonna di Fuoco".
Dopo aver lasciato la missione "Peniel", Bartleman freneticamente cercò di rientrare nel
ministero pastorale. Dopo il fallimento del tentativo di ottenere una posizione nella Chiesa
Metodista Wesleyana, fallì anche la richiesta fatta a Phineas Bresee di un pastorato nazareno.
"Non vi è alcuna disponibilità", fu la risposta di Bresee.
Il disperato Bartleman si dispose quindi ad assumere qualsiasi strano lavoro che avesse potuto
ottenere: tinteggiatura, raccogliere mele, tagliare legna. Le cose peggiorarono in tal modo che il
loro secondo bambino nacque in una casa di accoglienza. I responsabili della casa rifiutarono allo
sfortunato evangelista il permesso di restare con la moglie ed il bambino. Più tardi, sua moglie fu
ridotta ad andare in cerca di cibo nei contenitori della spazzatura. Non potevano permettersi un
abbigliamento appropriato, i loro piedi si logoravano per le suole consumate delle scarpe.
Verso il dicembre del 1904, Bartleman lasciò Sacramento per Los Angeles dove era destinato a
registrare alcuni degli avvenimenti più commoventi della storia della chiesa. "Lo Spirito ci aveva
guidati a Los Angeles per l'effusione dell'“ultima pioggia”, egli scrisse più tardi alla fine del suo
libro autobiografico "From Plough to Pulpit - From Maine to California" (Dall'aratro al pulpito - Dal
Maine alla California).
A Los Angeles, Bartleman andò immediatamente nella missione "Peniel" di South Main Street,
che era stata fondata e gestita dalla signora Minnie Ferguson, autrice dell'inno "Blessed Quietness"
(Calma beata). (P. F. Bresee lavorò nel corpo direttivo della missione "Peniel" prima di fondare la
Chiesa del Nazareno nel 1895).
Quanto a Bartleman, le privazioni e la tragedia lo aspettavano a Los Angeles. La povertà, la
malattia e la morte della sua bambina più grande, "la regina Ester", avvenuta nel gennaio del
1905, lasciarono affranti lo sfortunato predicatore e sua moglie, ma più
che mai determinati ad adempiere il loro ministero nella "città degli angeli".
Per tutto il 1905 Bartleman lavorò con varie chiese e missioni del movimento di santità nella zona
di Los Angeles, ma molte delle chiese di santità erano divenute rigide e contrarie a qualsia-si
nuovo vento di risveglio che avesse potuto iniziare a soffiare. Come avvertimento verso di loro,
Bartleman scrisse nel suo diario: "Alcune chiese di santità [le più importanti a quel tempo]
saranno sorprese di scoprire che Dio le ignorerà. Egli opererà in canali arresi a Lui. Dovranno
umiliarsi perché Lui venga".
Veramente, i più grandi segni del risveglio a Los Angeles nel 1905 si trovavano nelle chiese
metodiste e battiste, in particolare nella Methodist Church di Lake Avenue di Pasadena e nella
First Baptist Church di Los Angeles, di cui era pastore Frank Smale.
Il risveglio nella congregazione di Smale era scaturito dalle notizie del grande risveglio del Galles
del 1904-1905 condotto da Evan Roberts. Un viaggio compiuto da Smale nel Galles e uno
scambio di lettere fra Bartleman e Roberts dimostrano il diretto legame spirituale fra il
movimento di Dio nel Galles e l'effusione pentecostale di Los Angeles del 1906.
Anche in questo periodo, Bartleman iniziò a scrivere articoli per la stampa del movimento di
santità. I suoi articoli da Los Angeles venivano pubblicati principalmente in Way of Faith (La via
della fede), in Columbia, Carolina del Sud e in God's Revivalist (II revivalista di Dio), pubblicato a
Cincinnati, nell'Ohio. Da questi influenti periodici gli articoli di Bartleman venivano copiati e
ripubblicati su altri giornali del movimento di santità in tutta la nazione. Verso il 1906, negli
ambienti di santità egli si era creata la reputazione di cronista attendibile, i cui articoli
sottolineavano la necessità di un rinnovamento spirituale non soltanto in mezzo a tutti i cristiani,
ma in particolare tra i partigiani del movimento di santità. In tal modo si venne a trovare in una
posizione strategica per descrivere il clima spirituale di Los Angeles prima del risveglio di Azusa
Street e per riferire sugli avvenimenti storici dopo l'inizio delle riunioni del 1906. I resoconti sul
risveglio di Azusa Street sono contenuti in questo libro.
In questo libro, Bartleman si inserisce nella storia come uno dei principali animatori degli
avvenimenti di Azusa Street. Se è vero che Bartleman contribuì a stabilire il clima spirituale in cui
il movimento pentecostale potè fiorire a Los Angeles, il ruolo vitale però fu svolto da William J.
Seymour, pastore della missione di Azusa Street.
Nel 1906 Seymour era stato invitato a predicare in una chiesa di santità afro-americana di Los
Angeles, che aveva come pastore Julia Hutchins. Dopo aver predicato il suo primo sermone, in
cui aveva proclamato che le lingue erano 1'"evidenza biblica" del battesimo nello Spirito Santo, a
Seymour non fu più permesso di entrare in chiesa. Rimasto così bloccato, il predicatore fu allora
invitato a stare in casa di Richard Asbery a Bonnie Brae Street, finché non avesse potuto far
ritorno a Houston. Ma Seymour era destinato a trascorrere il resto della sua vita a Los Angeles, a
causa dello straordinario risveglio pentecostale che iniziò subito dopo.
La teoria che costrinse Seymour a star fuori della chiesa di santità era nuova negli ambienti di
santità di Los Angeles del 1906. Questa teoria affermava in termini semplici che non si può dire
di essere stati "battezzato nello Spirito Santo" senza l'"evidenza" del parlare in lingue (come la
chiesa aveva fatto il giorno della Pentecoste). Ciò era un insegnamento rivoluzionario ed
offensivo, dal momento che praticamente tutti i cristiani affermavano di essere stati battezzati
nello Spirito: gli evangelici al momento della loro conversione e gli aderenti al movimento di
santità al momento della loro "seconda benedizione" dell'"intera santificazione". Tuttavia,
l'insegnamento del battesimo nello Spirito, attestato dalla glossolalìa, divenne la parte centrale
dell'insegnamento pentecostale e Seymour si presentava come l'apostolo del nuovo movimento.
Benché egli non avesse ancora parlato in lingue al tempo in cui non gli era stato permesso di
entrare nella chiesa di santità, Seymour ricevette l'esperienza pentecostale subito dopo nella casa
di Asbery. Presto le riunioni in casa lasciarono il posto alle riunioni nella veranda di fronte alla
strada, che attrassero centinaia di ascoltatori entusiasti desiderosi di sentir parlare in altre lingue
Seymour e i suoi seguaci. In breve tempo, le folle divennero così grandi che furono necessari
ambienti più grandi per contenere il gruppo in rapida crescita. Una ricerca fatta nella zona del
centro di Los Angeles portò alla luce un vecchio edificio abbandonato in Azusa Street, che era
stato usato in vari modi: come Chiesa Episcopale Metodista Africana, come stalla e come
magazzino.
Nel 1906 era ridotto in rovina, ma idoneo per il gruppo di pentecostali che cominciarono a
tenervi le riunioni nell'aprile del 1906. Bartleman frequentò gli incontri prima mentre il gruppo si
trovava a Bonnie Brae Street e poi seguì Seymour nei locali di Azusa Street. Il Los Angeles Times
riferì per primo la storia di Azusa Street nell'aprile del 1906. Chiamando le lingue "una strana
babele" e i seguaci di Seymour "una setta di fanatici", l'articolo del Times di prima pagina creò
curiosità ed attrasse alle riunioni folle più grandi. "La stampa scrisse di noi in modo vergognoso"
dichiarò Bartleman, "ma ciò semplicemente attrasse folle più grandi". Quel che segue è una parte
del resoconto del Times del 18 aprile 1906 (vedi appendice A per l'articolo completo).
Emettendo strane espressioni e declamando un credo che nessun mortale di mente sana sembra
possa comprendere, la nuovissima setta religiosa ha avuto inizio a Los Angeles. Le riunioni sono
tenute in una baracca fatiscente, in Azusa Street, vicino a San Pedro Street, e i devoti della strana
dottrina praticano i riti più fanatici, predicano le teorie più selvatiche e, nel loro strano zelo,
entrano in uno stato di folle eccitazione.
Gente di colore e una manciata di bianchi compone la congregazione e la sera è resa orrenda nel
vicinato dalle urla degli adoratori che trascorrono ore oscillando avanti e indietro in un
atteggiamento esasperante di preghiera e di supplicazione. Essi affermano di avere il "dono delle
lingue" e di essere in grado di comprendere questa babele.
Ad Azusa il risveglio continuò per tre anni e mezzo e le riunioni erano tenute tre volte al giorno:
mattina, pomeriggio e sera. Il parlare in lingue era l'attrazione principale, ma subito dopo veniva
la guarigione dei malati. Le pareti furono presto coperte dalle grucce e dai bastoni di coloro che
erano stati miracolosamente guariti. Il dono delle lingue fu presto seguito dal dono
dell'interpretazio-ne. Un'altra sorprendente pratica era il cantare in lingue, che Seymour definì "il
coro celeste".
Col passare del tempo, Seymour e i suoi seguaci affermarono che tutti i doni dello Spirito erano
stati ripristinati nella chiesa. Apparve subito evidente che Seymour era la personalità principale
nella Pentecoste di Los Angeles. Egli divenne il pastore della chiesa e vi rimase fino alla morte nel
1929. Nonostante il fatto che Seymour fosse di colore, molti dei suoi seguaci erano bianchi.
Benché all'inizio del risveglio predominassero le persone di colore, al culmine delle riunioni la
maggioranza era costituita da bianchi. Più tardi, la missione divenne in modo predominante di
nuovo di colore, dopo che i pentecostali bianchi iniziarono ad organizzare, dopo il 1906, le loro
proprie assemblee nella zona di Los Angeles. Riguardo alla situazione razziale, Bartleman
esultava: "La linea del colore è stata lavata nel sangue".
Mentre il risveglio continuava, apparve evidente il ruolo di Bartleman come il cronista del mondo
religioso sulla Pentecoste di Los Angeles. I suoi articoli raggiunsero un vasto pubblico in tutta
l'America ed in altre nazioni. Le cronache su Azusa Street pubblicate in "Way of Faith", "God's
Revivalist" e in "The Christian Harvester" passarono da una mano all'altra.
In aggiunta alle cronache di Bartleman ed ai commenti negativi della stampa di Los Angeles,
Seymour e i responsabili di Azusa Street iniziarono la pubblicazione del loro proprio giornale,
intitolato "The Apostolic Faith", (La Fede Apostolica). Veniva inviato gratuitamente in tutti gli Stati
Uniti a chiunque lo desiderasse. Il numero di abbonati crebbe tanto rapidamente che si dovettero
stampare fino a 50.000 copie per numero. Il direttore era Florence Crawford, una donna bianca
che lavorava nella missione. Il titolo del giornale fu preso dal nome del movimento della "Fede
Apostolica" di Charles Parham.
Il rapporto fra Seymour e Parham fu però interrotto nell'ottobre del 1906. Seymour aveva
invitato Parham, suo "padre nel vangelo", a predicare ad Azusa Street, ma i messaggi negativi e i
tentativi di Parham di correggere ciò che egli vedeva come abusi, condussero alla sua espulsione
dalla chiesa. Da quel momento in poi ci fu una completa rottura fra Seymour e Parham che non
fu mai sanata.
Niente però fu in grado di fermare l'inesorabile slancio del rinnovamento che scaturì da Azusa
Street. "I pellegrini ad Azusa" venivano da tutte le parti degli Stati Uniti, dal Canada, e
dall'Europa. Essi a loro volta propagarono il fuoco in altri luoghi. Dalla Carolina del Nord venne
Gaston Barnabas Cashwell, della Chiesa Pentecostale di Santità. Dopo la "crocifissione" dei suoi
atteggiamenti razziali, egli chiese ai fratelli di colore di Azusa Street di pregare per lui. Secondo la
sua testimonianza, Cashwell ricevette il battesimo e "presto parlò in lingua tedesca". Alcuni mesi
più tardi, in una riunione a Dunn, nella Carolina del Nord, e in un giro di predicazioni nel Sud,
Cashwell condusse nell'ovile pentecostale diverse denominazioni di santità del Sud (The Pentecostal
Holiness Church, The Fire-Baptized Holiness Church, The Church of God, The United Holy Church of
America e The Pentecostal Free Will Baptist Church).
C. H. Mason, responsabile della Church of God in Christ (Chiesa di Dio in Cristo) di Memphis,
Tennessee, giunse ad Azusa nel novembre del 1906 e ricevette l'esperienza pentecostale. Dopo
essere ritornato nella sua chiesa, la maggioranza della Chiesa di Dio in Cristo divenne
pentecostale. A Birmingham, Alabama, M. M. Pinson e H. G. Rodgers, future colonne delle
Assemblee di Dio (organizzatesi nel 1914), furono battezzati nello Spirito Santo sotto il ministero
di Cashwell. Quando nel 1909 Florence Crawford si trasferì a Portland, Oregon, portò con sé
l'indirizzario e il nome del giornale di Azusa, The Apostolic Faith', e chiamò così la sua nuova
denominazione pentecostale.
Da Azusa Street, la fiamma pentecostale si propagò in Canada sotto R. E. McAlister e A. H.
Argue. L'"apostolo della Pentecoste" in Europa, T. B. Barrett, cancellò il viaggio progettato ad
Azusa Street dopo aver ricevuto la sua Pentecoste a New York City. Ritornato ad Oslo, in
Norvegia, nel 1906 fondò la prima opera pentecostale in Europa. Dal suo ministero, la torcia fu
passata in Svezia, Danimarca, Inghilterra, Germania e Francia. Meno direttamente il fuoco si
propagò in Cile sotto il ministero del missionario americano metodista, Dr. W. C. Hoover; in
Brasile, sotto il ministero di Daniel Berg e Gunnar Vingren; e in Russia e in altre nazioni slave,
sotto Ivan Voronaeff, un russo battista di New York City.
Così, entro un breve periodo di tempo, la Pentecoste di Azusa Street divenne un movimento
dello Spirito Santo di portata mondiale. I cinque principali insegnamenti di Azusa Street
servirono come modello per questa prima ondata di pentecostali. Questi erano: 1) la
giustificazione per fede; 2) la santificazione come opera definita della grazia; 3) il battesimo nello
Spirito Santo evidenziato dal parlare in altre lingue; 4) la guarigione divina come facente parte
dell'espiazione; e 5) il rapimento personale premillenniale dei credenti alla seconda venuta di
Cristo. Benché molti "venti di dottrina" soffiassero ad Azusa Street, Seymour e i suoi seguaci
continuarono a mettere in rilievo i suddetti insegnamenti per tutti gli anni del ministero della
missione.
Col tempo, l'opinione del mondo religioso sul risveglio di Azusa Street si divise amaramente.
Benché una proporzione significativa del movimento di santità accettasse il risveglio di Azusa,
che esprimeva la Pentecoste per la quale si era pregato a lungo, la maggioranza rigettò il
pentecostalesimo. Anche i fondamentalisti rigettarono il pentecostalesimo e verso il 1928
avevano dissociato dalle loro file tutti i pentecostali. La vasta maggioranza di cristiani
appartenenti alle chiese storiche conobbero poco o niente del movimento, oppure lo bandirono
come un'altra eresia in mezzo ai "santi rotolanti".
Dopo novant'anni è ora possibile giungere ad una migliore prospettiva storica riguardo al
risveglio di Azusa Street. Negli anni dal 1906 al 1909, durante il culmine dell'entusiasmo, fu
impossibile per chiunque essere obiettivo circa gli avvenimenti e gli insegnamenti della missione.
Per coloro che furono battezzati nello Spirito e parlarono in lingue, le riunioni furono
l'anticipazione di un risveglio di portata mondiale. Per altri, che rigettarono l'insegnamento di
Seymour, "i venti della perdizione stavano soffiando nella missione dei 'bassifondi' di Azusa
Street".
La tempesta di accuse e di controaccuse, che turbinò attorno alla missione del controverso
risveglio, fece poca impressione su Seymour e su Bartleman. Benché riconoscessero gli eccessi e
l'intrusione occasionale nel loro mezzo di spiritualisti e di medium, essi continuarono a vedere il
risveglio come l'inizio di un rinnovamento storico. Una caratteristica fondamentale delle riunioni
era la lettura delle testimonianze provenienti da altre città, da altri stati e nazioni dove il risveglio
si stava diffondendo. Era opinione di Bartleman che il risveglio esploso ad Azusa Street sarebbe
stato "senza dubbio un risveglio di portata mondiale".
Mentre Bartleman esaltava le dimensioni storiche del nuovo movimento, c'erano altri a Los
Angeles che non ne erano così sicuri. Nel dicembre del 1906, il dr. Phineas Bresee, fondatore
della "Church of the Nazarene" (Chiesa del Nazareno), conosciuta a quel tempo come la 'Chiesa
Pentecostale del Nazareno', si sentì costretto a scrivere un editoriale nel "Nazarene Messenger" sulle
riunioni di Azusa. Sebbene Bresee vivesse a Los Angeles vicino alla missione, non c'è alcuna
evidenza che egli abbia mai partecipato alle riunioni di Azusa Street.
In un articolo intitolato "Il dono delle lingue" (vedi Appendice C), egli si riferì indirettamente agli
articoli che Bartleman aveva già inviato ai direttori dei periodici del movimento di santità dell'Est:
Ma alcuni che godevano la fiducia dei direttori nell'Est in modo sufficiente da assicurarsi la
pubblicazione dei loro scritti, hanno reso tali straordinarie dichiarazioni delle cose accadute in
concomitanza con questo movimento, che noi consideriamo saggio dire una semplice parola.
Minimizzando l'importanza del fenomeno di Azusa Street a Los Angeles, Bresee affermava:
Localmente è di poco conto, essendo insignificante sia per numero che per influenza. Invece di
essere il più grande movimento dei tempi, come viene rappresentato - almeno a Los Angeles -
esso ha poca importanza. Sulla vita religiosa della città ha avuto, ed ha ora, tanta influenza quanto
ne ha un ciottolo gettato nel mare.
Alla fine Bresee ritenne che i pentecostali di Azusa Street rasentassero il fanatismo e l'eresia
insegnando che:
I cristiani sono santificati prima che essi ricevano il battesimo con lo Spirito Santo, essendo
questo battesimo un dono di potenza sulla vita santificata, e che l'evidenza essenziale e necessaria
del battesimo è il dono del parlare in nuove lingue, [che egli definì] un gergo, un borbottio senza
senso... una misera confusione.
Per quanto riguardava gli adoratori di Azusa Street, il leader nazareno affermava:
Ci sono più o meno persone la cui esperienza è insoddisfacente, le quali non sono state mai
completamente santificate o hanno perduto l'opera preziosa nei loro cuori, le quali rincorreranno
la speranza di cose meravigliose o eccezionali, a loro ulteriore rovina.
È ovvio che le "straordinarie dichiarazioni" a cui Bresee faceva riferimento erano quelle che
Bartleman stava facendo circolare nella stampa di santità. La sua opinione che il movimento
avesse tanta influenza a Los Angeles quanto un "ciottolo gettato nel mare" era contraddetta dalla
fiorente crescita di assemblee pentecostali nella zona di Los Angeles e nella crescita esplosiva del
pentecostalesimo in tutti gli Stati Uniti.
Alla fine Bartleman si rivelò essere un miglior profeta di Bresee. Forse la preveggenza di
Bartleman venne come risultato della sua vita e della sua carriera prima del 1906. Da acuto
osservatore, egli scrisse vividamente circa tutto ciò che vide, e non fu restìo a giudicare di ogni
cosa e di ogni persona che vide. La sua vita abbracciò molti avvenimenti e svolte importanti della
storia religiosa americana.
Dopo gli anni di Azusa Street, Bartleman continuò i suoi viaggi e scrisse altri libri, in modo
particolare "Two Years, Mission Work in Europe... 1912-1914" (Due anni di opera missionaria in
Europa... 1912-1914). Questo libro descriveva le sue esperienze durante un viaggio intorno al
mondo che fu interrotto dalla Prima Guerra Mondiale. Le sue descrizioni dell'Europa allo
scoppio della guerra e i suoi tentativi di tornare a casa "attraverso la zona di guerra", ne fanno
davvero una lettura entusiasmante. Ma niente di ciò che fece durante il resto della sua vita poté
eguagliare l'importanza del suo resoconto sugli inizi di Azusa Street.
Cagionevole di salute fino alla fine, l'evangelista di un tempo trascorse i suoi ultimi anni a Los
Angeles, impegnato nel suo primo amore, l'opera missionaria di soccorso urbano. Alla fine
Bartleman rifiutò di unirsi a qualsiasi altra denominazione pentecostale stabilita. Egli morì come
era vissuto, da indipendente. La morte lo colse nel settembre del 1935 nella sua amata Los
Angeles.
Negli anni dopo il 1906-1909, Seymour rimase come pastore ad Azusa Street. Dopo la sua morte,
la moglie di Seymour continuò le riunioni per altri pochi anni finché la missione fu demolita nel
1929. L'antico e venerato edificio era stato offerto alle Assemblee di Dio, nel caso avessero
desiderato conservarlo come un santuario pentecostale. I loro responsabili rifiutarono perché
"non erano interessati alle reliquie".
Verso gli anni 1990, la zona attorno ad Azusa Street era divenuta la "Little Tokyo community" di
Los Angeles. Nello stesso luogo in cui sorgeva la vecchia missione c'è ora un anfiteatro all'aperto
utilizzato dal centro culturale giapponese. Una piattaforma che potrebbe contenere una folla di
5.000 persone è collocata sopra una delle estremità di un cerchio.
Il movimento nato ad Azusa Street, alla fine del secolo è esploso in tutto il mondo, tanto che i
pentecostali sono stati riconosciuti come la seconda più grande famiglia di cristiani nel mondo,
seconda soltanto alla Chiesa Cattolica Romana. Ogni anno sono stati fatti dal famoso studioso
cristiano di statistiche, David Barrett, dei calcoli sul numero dei pentecostali e dei carismatici. Le
cifre da lui fornite per il 1995 illustrano le dimensioni mondiali dei movimenti pentecostali-
carismatici nel mondo:
Popolazione mondiale nel 1995:           5.795.000.000

Popolazione delle principali religioni mondiali nel 1995:
          Cristiani                                 1.939 milioni
          Musulmani                                 1.058 milioni
          Indù                                      777 milioni
          Buddisti                                  341 milioni
          Ebrei                                     13 milioni

Cristiani
              Cattolici Romani                           1.052.116.000
              Pentecostali/Carismatici                   463.741.000
              Evangelici                                 350.000.000
              Ortodossi Orientali                        189.000.000

Protestanti
              Pentecostali denominazionali               217.000.000
              Anglicani                                  57.401.000
              Battisti                                   56.000.000
              Luterani                                   52.000.000
              Presbiteriani                              46.000.000
              Metodisti                                  32.000.000
              Movimento di santità (non pentecostali)    6.000.000

Pentecostali/Carismatici
          Pentecostali denominazionali                   217.000.000
          Carismatici protestanti                        51.300.000
          Attivi                                         9.300.000
          Post-carismatici                               42.000.000
          Cattolici carismatici                          90.000.000
          Attivi                                         17.000.000
          Post-carismatici                               73.000.000
          Pentecostali cinesi                            59.000.000

Chiese storiche deUa terza ondata:                       75.000.000

Totale dei Cristiani pentecostali/carismatici nel 1995:           463.741.000

Percentuale dei Cristiani nel mondo:                     23,9%.

L'ultimo capitolo del libro di Bartleman, intitolato "Un appello all'unità", appare stranamente
rilevante per coloro che sono ora attivi nel movimento del rinnovamento
pentecostale/carismatico mondiale. Dopo aver sperimentato lotte di sette e divisioni per tutta la
vita, il più maturo Bartleman concluse il suo libro su Azusa Street con un appello ecumenico "per
l'unità dei credenti di oggi, per "l'unico corpo", perché la preghiera di Gesù possa essere esaudita,
'che siano tutti uno... affinché il mondo creda'... noi apparteniamo all'intero corpo di Cristo, sia in
cielo che in terra".
"Noi apparteniamo all'intero corpo di Cristo" è la frase che potrebbe essere ben applicata al
gruppo di adoratori che si raccoglievano insieme nella Missione di Azusa Street nell'aprile del
1906. Essi non appartennero mai a un gruppo denominazionale organizzato. Nessuna delle
grandi denominazioni pentecostali di oggi, quali le Assemblee di Dio o la Chiesa di Dio in Cristo,
può
avanzare una rivendicazione esclusiva nei confronti della missione. Essa appartiene all'intero
corpo di Cristo. Seymour non può essere rivendicato soltanto dai credenti di colore e neanche dai
pentecostali; egli appartiene all'intero corpo di Cristo: a tutte le nazioni, razze, e popoli. E il
battesimo nello Spirito Santo, con i doni e le grazie che lo accompagnano, non appartengono
soltanto ai pentecostali, ma all'intero corpo di Cristo - veramente a "quanti il Signore, nostro Dio, ne
chiamerà" (Atti 2:39).

Chesapeake, 3 luglio 1997.

Vinson Synan

(Il dr. Vinson Synan, che ha curato la pubblicazione di quest'opera in lingua inglese, è stato ordinato come
pastore della Pentecostal Holiness Church nel 1954 ed ha esercitato il ministero pastorale in varie chiese fino ai
1974.
Da allora ha ricoperto diversi incarichi dentro e fuori la sua denominazione:
     -   Dal 1973 al 1977è stato Segretario Generale della Holiness Pentecostal Church e Vice-Sovrintendente
         della stessa dal 1977al 1981;
     -   Nel 1980 è stato Presidente dell'Oklahoma City Southwestern College; -Dal 1990al 1994 è stato
         Professore di Storia pentecostale/carismatica alla Oral Roberts University;
     -   È inoltre il Fondatore ed il Presidente della Society for Pentecostal Studies;
     -   Attualmente è Decano della School of Divinity, Regent Università, Virginia Beach, Virginia).
Capitolo 1
              PROVE E BENEDIZIONI. INIZIA IL RISVEGLIO

Il 22 dicembre 1904 l'autore delle seguenti pagine arrivò a Los Angeles, California, con la moglie
e le sue due figlie, di cui la maggiore aveva tre anni e mezzo, dopo due anni di lavoro missionario
nel Nord, avendo in precedenza attraversato a piccole tappe il continente.
Dopo esserci fermati una notte nella Missione Peniel, al numero 227 di Main Street, prendemmo
in affitto, da amici che vivevano al numero 1055 di Temple Street, due stanze non ammobiliate e
senza riscaldamento al piano di sopra. Avevo pochi soldi. Mi procurai qualche mobile e
cucinavamo e mangiavamo sotto una tenda nel cortile. Soffrimmo molto a causa del freddo e
della pioggia. La bambina più piccola si ammalò, ma Dio la risparmiò. In quei giorni la messe era
grande, ma gli operai pochi; attorno a noi c'era una gran quantità di lavoro missionario, ma il
problema era come fare a soddisfare i nostri bisogni.
Cominciai con delle riunioni per strada, ma un poliziotto subito mi fermò. Non avevo alcun
permesso, perciò andai a lavorare con alcune missioni regolari. Ogni sera prendevo parte alle
riunioni, e le mie giornate trascorrevano nel lavoro evangelistico personale. Vivevamo per fede,
non avendo alcuna entrata. Avevo servito il Signore principalmente in tal modo dal momento
della mia conversione avvenuta nel 1893, ed ero stato chiamato a predicare subito dopo. Mia
moglie era d'accordo con me.
Fino al 31 dicembre avevamo ricevuto soltanto 50 centesimi da quando eravamo arrivati a Los
Angeles. Eravamo a secco. La mia salute sin da bambino era stata precaria. Avevo scritto nel mio
diario a quel tempo: "La mia salute è alquanto precaria, ma credo che vivrò per finire la mia
opera. Sono pochi quelli che si preoccupano di andare nei luoghi difficili, ma il mio compito è di
andare dove gli altri non vogliono. Sembra che Dio possa chiamare un uomo che non ha altro
per vivere se non il cielo, perché faccia l'opera per la quale è richiesto un uomo forte. Sono lieto
di consumare la mia vita per il Suo servizio. Preferisco logorarmi che arrugginire, e morire di
fame per il Signore, se necessario, piuttosto che ingrassare per il diavolo". Questo era lo spirito
della mia consacrazione.
Il 2 gennaio testimoniai e collaborai in una riunione che durò tutto il giorno nella Chiesa
Metodista Episcopale di Boyle Heights, andandovi a piedi, non avendo i soldi per il biglietto
dell'autobus. Essendo molto stanco, chiesi al Signore di procurarmi il biglietto per tornare a casa
e sul marciapiede trovai un nichelino (10 centesimi). Così tornai a casa in autobus.
Predicai nella missione di Fifth Street, che era sotto il controllo del "Pruno Ardente". Dio mi
unse in modo speciale mentre esortavo sui pericoli del formalismo e del fanatismo. La gente si
agitava. Gesù fu crocifisso "tra due ladri". Il diavolo spacca un'opera a metà, corre via portandosi
il cuore e lasciando lì la carcassa, spinge i credenti alle due estremità e così distrugge tutto. Noi
siamo creature delle estremità.
La piccola Ester, la nostra figlia maggiore, fu colpita da convulsioni e andò a stare con Gesù il 7
gennaio, alle quattro del mattino. Aveva grandemente sofferto per tutta la vita, essendo molto
fragile fin dalla nascita. Questa volta ci sembrò che fosse la volontà di Dio di prendersela. Io fui
costretto a pregare che le fosse risparmiata così tanta sofferenza. Sentivo che la stavo trattenendo
con le mie preghiere, prolungando così la sua sofferenza. Dio la reclamava, ma non voleva
strapparla da me. Egli mi rese disposto a rinunciare a lei, e allora Dio la prese. Lei trapassò nel
mondo della gloria senza ulteriori lotte. L'avevo baciata quella mattina per l'ultima volta con piena
consapevolezza, senza rendermi conto che sarebbe stato l'ultimo bacio. I nostri piccoli ci
sfuggono via così facilmente. Cerchiamo di trarre il massimo da loro, mentre li abbiamo con noi,
comportiamoci gentilmente con i bambini! La vita è abbastanza dura per loro nel migliore dei casi
e potremmo rimpiangere la loro perdita quando ormai è troppo tardi. Questo è un universo
terribile per lo spirito di un bambino, è pieno di forze terribilmente malvagie. Dobbiamo
proteggerli ed aiutarli quanto più possiamo. Mia moglie supplicava la donna non salvata che era in
casa di mettersi a posto con Dio, mentre lo spirito della piccola Ester stava dipartendosi, tanto
grande era la grazia che le era stata data. Noi avevamo profondamente sperato che la nostra
piccola famiglia non dovesse mai essere toccata dalla morte. Ma Egli sapeva ciò che era meglio.
Trascrivo ciò che segue dal mio diario scritto a quel tempo: "La piccola Ester è scivolata via da
noi questa mattina presto per essere con Gesù. Gli angeli la chiamavano, e lei andò ad incontrarli.
L'hanno portata via e ci hanno lasciato con il cuore triste. Oh, quale vuoto la sua assenza lascia
tra noi! Ma non ci addoloriamo come quelli che non hanno speranza. Lei è al sicuro per sempre.
Salvata da un mondo ostile e da una vita di sofferenze. Era troppo fragile per il lungo viaggio
della vita in questo mondo e così Egli l'ha risparmiata. Era tanto innocente e lontana dal male
quanto uno possa esserlo. La grande e dura prova della vita è finita per lei. Ella è andata avanti
prima di noi, sottratta al dolore della separazione. Lei si è messa in salvo, mentre noi dobbiamo
continuare a lottare. La sua opera è finita nella frescura del primo mattino della vita, ed è andata a
casa, salvata dalla calura del viaggio. Gli angeli si prenderanno cura di lei molto meglio di quanto
avremmo potuto farlo noi, e sarà incredibilmente più felice. Per amor suo non la richiamerei
indietro, se potessi. Deponemmo quindi il suo corpicino, nella piena certezza di una gloriosa
resurrezione. Un giorno il suo spirito glorificato, tutto radiante ed estasiato della gioia beata del
cielo, c'incontrerà alla 'Porta Bella'; abbiamo fiducia che non passerà molto".
La piccola Ester era una vera 'gloria del mattino'. [Il termine inglese morning glory, letteralmente
'gloria del mattino', corrisponde alla nostra 'campanella' - Nota del Traduttore]. Era il fiore che lei
adorava. Io gliene posi uno delicatamente sul seno, mentre giaceva nella bara, pronta per la
sepoltura. Ma lei era andata lì "dove sono Dio e gli angeli ", per non 'stancarsi mai più di questo
mondo'. Eravamo lieti che fosse venuta da noi, benché fosse rimasta solo per un breve tempo, e
spezzasse i nostri cuori alla sua partenza. C'è un'anima in più nel cielo. Se anche noi dovessimo
essere chiamati prima che Gesù ritorni, ci rattristeremmo soltanto per coloro che dobbiamo
lasciarci dietro. Ci rallegreremmo per coloro che sono andati avanti. Qui sentiamo solo la
mancanza dei nostri cari. Se riuscissimo a cogliere una sola nota della pura melodia celeste, essa ci
spoglierebbe per sempre dei suoni terreni. Se potessimo afferrare una sola occhiata dei nostri cari
scomparsi, attraverso la "porta socchiusa", la terra non potrebbe più trattenerci qui. Dobbiamo
vedere le cose dalla parte del cielo. I suoni e gli spiriti della terra sono così rozzi e crudeli. Il cielo
è tutto amore, è gioia, è pace e riposo. Grazie a Dio! Il dolore e la separazione non saranno più
conosciuti lì. Non più sedie vuote, né tombe, né bare.
La sorella Frambes, la moglie del pastore della Chiesa Metodista Episcopale di Lamanda Park,
California, mi raccontò in quel tempo la seguente storia vera. L'incidente accadde oltre mezzo
secolo prima in un sobborgo di Columbus, Ohio. La vecchia zietta Mellinger, una credente
straordinaria e testimone oculare, l'aveva raccontata diverse volte alla sorella Frambes. Una
famiglia povera e poco conosciuta aveva una figlioletta di dieci anni di età. La bambina era stata
sempre precoce nelle cose di Dio, ma ora si trovava in punto di morte. La zietta Mellinger, con
altri, si era raccolta per osservarla mentre spirava. All'improvviso la bambina parlò con rapita
attenzione: "Ascoltate! Ascoltate!" Loro non riuscivano ancora a sentire nulla. Le orecchie della
bambina erano già state risvegliate oltre l'udire terreno. Presto, tuttavia, anch'essi cominciarono
ad udire le più incantevoli note musicali, chiaramente non di questo mondo, che venivano da
lontano. Il suono si avvicinava rapidamente, diventando sempre più udibile, fino a quando cessò
per un tempo, proprio sopra la casa dove essi erano riuniti. Il viso della bambina si illuminò di un
vero alone di gloria e mentre la presenza di Dio riempiva la stanza, essi si resero conto che un
gruppo di esseri celesti li circondava. Mentre sembrava loro quasi udire il fruscio delle ali degli
angeli, lo spirito della bimba passò fuori dal suo tempio di argilla in un rapimento di gioia
trascendente. La musica celeste riprese di nuovo, e presto si perse in lontananza. Il gruppo
angelico era tornato indietro nella Città celeste e lo spirito della piccola era partito con loro.
"Vieni, gruppo angelico, vieni e sta attorno a me! Oh, portatemi via sulle vostre ali bianche come
neve, nella mia dimora immortale!" Dal diario di John Wesley datato 29 marzo 1782 possiamo
trascrivere ciò che segue: "Era venerdì santo ed io andai a Mainsfield per assistere alle riunioni del
giorno. Mentre stavamo amministrando il sacramento a circa 1300 credenti, udii un suono
sommesso, soffice, solenne, proprio come quello di un'arpa eolica. Continuò per cinque o sei
minuti ed ebbe un tale effetto su molti che non poterono trattenere le lacrime. Poi, gradualmente,
il suono si attenuò". Evidentemente, il coro angelico si unì alla riunione.
Il giorno successivo alla morte di Ester, la sorella Ferguson venne nella Missione Peniel per
consolarci, ma mentre entrava nella stanza fu costretta ad esclamare: "Oh, il Consolatore è qui!"
Noi non avevamo soldi per il funerale, ma il fratello George Stubb ci fece ottenere dal Comune
un lotto economico nel Cimitero Evergreen, in mezzo ai loculi riservati ai bambini. Ester giace
sepolta in mezzo a bambini estranei e perciò è ancora una piccola missionaria, come lo fu in vita.
Io trasportai la bara, che conteneva tutto ciò che restava sulla terra del nostro piccolo tesoro,
tenendola sulle ginocchia nella carrozza. Pioveva così forte che mia moglie non potè venire al
cimitero. E quindi la seppellimmo in una giornata oscura e tempestosa, nell'attesa del mattino
della risurrezione, dove non ci saranno più nubi né dolore. Quanto sarà pura l'aria di quel
mattino! E quanto gloriosi saranno allora i nostri cari! E come canterà tutta la creazione, mentre
apparirà il Sole della giustizia con la guarigione nelle Sue ali! Noi non potevamo permetterci un
carro funebre né un funerale regolare, ma Dio provvide, come Egli aveva fatto in vita.
La nostra piccola "regina Ester" sembrava essere nata "per un tempo come questo" (Ester 4:14).
Accanto alla piccola bara, con il cuore sanguinante, io consacrai di nuovo la mia vita al servizio di
Dio. Alla presenza della morte quanto divengono reali le questioni eterne! Promisi che il resto
della mia vita sarebbe stato speso interamente per Lui. Dio fece un nuovo patto con me. Io Lo
supplicai poi di aprirmi rapidamente una porta per il servizio perché non potessi trovare il tempo
per il dolore.
Proprio una settimana dopo la dipartita della piccola Ester, iniziai a predicare due volte al giorno
nella piccola Missione Peniel di Pasadena. Il diavolo mi combattè duramente. Egli deve aver
avvertito quello che stava accadendo. A volte, durante la predicazione sembrava colpirmi una
calda raffica proveniente dall'inferno. Più di una volta stavo quasi per venir meno e dovetti
raccogliere le forze prima di poter procedere. Predicai lì a mezzogiorno e alla sera per quasi un
mese. Una sera all'altare ci fu un momento di grande calma per quasi un'ora. Il Signore era molto
vicino. Eravamo calmi dinanzi a Lui. È bene restare calmi. Noi parliamo troppo. Egli parla con
"voce dolce e sommessa", quando noi siamo tranquilli. I nostri spiriti sono troppo inquieti. Non
possiamo udirLo. Egli non grida, né entra dove c'è tumulto.
Presto nella missione si manifestò uno spirito di pentimento. Le anime cominciarono a piangere
mentre si avviavano verso il Calvario. Un giorno, mentre andavamo a Pasadena, il diavolo cercò
di fulminare il conducente. Il "trolley" saltò via dai cavi una dozzina di volte e sembrava che noi
non dovessimo mai arrivarci. Avevo un messaggio che mi bruciava nell'anima e pregavo
intensamente. Finalmente arrivammo, proprio in tempo perché io potessi pronunciare il
messaggio nella riunione. Ci fu una grande vittoria. Ma il diavolo aveva fatto tutto ciò che poteva
per impedirlo.
Le riunioni furono piene di potenza con straordinari appelli alla consacrazione. Lo Spirito operò
con potenza. Il 6 febbraio portai mia moglie e la piccola Ruth a Pasadena, nella casa della
missione. La battaglia continuava. Un nemico cercò di persuadere i Ferguson ad interrompere le
riunioni a Los Angeles. Ma Dio lo mise a letto con l'influenza. Io determinai di non mangiare né
dormire finché non fosse arrivata la vittoria, perciò digiunai e pregai per tutto un giorno. Quella
sera il Signore venne con potenza. Egli non poteva farmi morire nelle Sue mani. Non riuscii a
predicare per la presenza di Dio. La gloria scese sul mio viso come un caldo bagno di sole. Quella
sera Dio parlò. L'altare fu pieno di sinceri ricercatori fino a dopo la mezzanotte.
Il mio lavoro qui sembrava finito per quel tempo, perciò presi in affitto due camere non
ammobiliate al numero 213 di Grove Street, a Pasadena, per cinque dollari al mese, e trasferii lì la
mia famiglia, portando i mobili da Los Angeles. Ero molto stanco ed esausto nel corpo. I miei
nervi erano stati consumati dagli anni del precedente lavoro missionario pionieristico in varie
parti della nazione. Avevamo sempre lavorato per fede, avendo preso come nostro motto Isaia
33:16: "Il suo pane gli sarà dato, la sua acqua gli sarà assicurata". Non avevamo soldi e così fu
necessario che per un tempo io cercassi lavoro. A quel tempo non avevo ancora voltato le spalle
pienamente all'impiego secolare, come Egli chiaramente mi condusse a fare più tardi, benché io
già stessi predicando da più di dieci anni.
Mentre le anime venivano salvate durante le riunioni di quel mese nella Missione Peniel, la più
grande vittoria però fu la scoperta di un gruppo di giovani che prendevano parte a quelle riunioni.
Un buon numero di essi furono chiamati dal Signore per il servizio futuro. Tra questi ebbero un
ruolo principale Edward Boehmer, Hamil Allen e Orville Tingle: due di questi, almeno, alla fine
erano divenuti molto attivi nell'opera pentecostale di oggi. Anche la sorella Mamie Craybill prese
una parte attiva a queste riunioni, specialmente nel ministero dell'intercessione. Ella fu un vaso
scelto dal Signore: più tardi divenne attiva anche nell'opera pentecostale.
Con molta debolezza nel corpo, io mi procurai un lavoro di giardiniere. Questo ci provvide del
cibo. Predicavo frequentemente sulle strade, e aiutavo nella missione. Il lavoro successivo fu di
raccogliere arance con una scala, ma dovetti lasciarlo a mezzogiorno del primo giorno. Il peso
della frutta e il piegarmi sulla scala quasi mi spezzò la schiena. Questo era il mio punto debole. Mi
procurai un altro lavoro di giardiniere e costruivo recinzioni. Questo non era così duro. Quasi
ogni sera mi trovavo in qualche riunione, predicando o testimoniando. Ciò era la mia vita. La mia
prima chiamata era quella di predicare.
Soffrimmo molto per il freddo e la pioggia, perché avevamo soltanto un piccolo fornello a gas in
casa, sia per il riscaldamento che per cucinare. La piccola Ruth era stata colpita dalla febbre e noi
eravamo quasi senza cibo. Il lavoro era scarso. Io predicavo nella Missione Peniel, senza
menzionare il nostro bisogno, ma dichiaravo la mia fede in Dio che sta accanto all'uomo che è
vicino a Lui. I credenti pregarono per la guarigione di Ruth e il Signore la toccò a casa mentre
pregavamo. Dopo la riunione un fratello mi porse cinque dollari. Così Dio era stato vicino a me.
Distribuivo molti trattati a Los Angeles, tra le prostitute e nelle taverne. Il mio tempo libero era
tutto occupato nella distribuzione di trattati e nell'evangelizzazione personale, oppure predicando
nelle strade e nelle missioni. Mi riposavo soltanto quando dormivo e pregavo spesso. Sentivo un
peso schiacciante per le anime. "Non c'è più nessuno che invochi il Tuo nome, che si risvegli per
attenersi a Te" (Isaia 64:7).
Il fratello Allen, uno dei ragazzi della missione, mi diede lavoro come imbianchino. Egli era un
appaltatore. Feci questo lavoro per qualche tempo. Un giorno il diavolo tentò di uccidermi. Stavo
imbiancando la sommità del frontone di un granaio da una scala che stava sul tetto inclinato di un
capannone. Improvvisamente, senza alcun avvertimento, la scala scivolò e cadde, ma io rimasi sul
tetto esattamente in piedi, ben bilanciato. Ciò accadde troppo velocemente per rendermene
conto. La pittura si sparse su tutto il tetto. Immediatamente mi venne alla mente il Salmo
91:11,12. Gli angeli del Signore mi avevano "protetto". Avrei potuto rotolare giù dal tetto e
spezzarmi il collo.
L' 8 aprile udii predicare F. B. Meyer di Londra. Egli descrisse il grande risveglio che stava
accadendo nel Galles, che aveva appena visitato. Aveva incontrato Evan Roberts. La mia anima
fu commossa fin nelle profondità, avendo letto di questo risveglio poco prima. Lì ed allora
promisi a Dio che Egli avrebbe avuto il pieno diritto della mia vita, se si fosse servito di me.
Mamma Wheaton, l'evangelista della prigione, venne a Pasadena e predicò a Peniel. Ella era
infiammata per Dio. Ancora di più io bramavo di essere impegnato nell'opera del Signore, ma
non sapevo come poter sostenere la mia famiglia. Gli ostacoli sembravano molto grandi e la mia
forza piccola. Ma la chiamata di Dio era su di me. La mia famiglia apparteneva a Lui. Se Egli mi
chiamava, io dovevo osare di non venir meno.
Distribuivo trattati nell'ufficio postale, nelle banche, negli edifici pubblici di Los Angeles ed anche
in molte taverne. In seguito visitai di nuovo circa 30 taverne a Los Angeles. Le case di
prostituzione erano ben aperte a quel tempo ed io vi distribuivo molti trattati.
La morte della piccola Ester mi aveva spezzato il cuore e mi sembrava di non poter continuare a
vivere senza essere impegnato nel servizio di Dio. Bramavo di conoscere Dio in un modo più
reale e di vedere la Sua opera andare avanti con potenza. Nel mio cuore scese un gran peso ed un
gran pianto per un potente risveglio. Egli mi stava preparando per un nuovo servizio per Lui. Ciò
poteva soltanto essere prodotto dalla realizzazione di un bisogno più profondo nel mio cuore per
Dio e da un vero travaglio dell'anima per la Sua opera. Egli me li diede. Molti in quel tempo
furono preparati nello stesso modo in diverse parti del mondo. Il Signore ci stava preparando per
visitare e liberare ancora una volta il Suo popolo. C'era bisogno di intercessori. "Si è stupito che
nessuno intervenisse" (Isaia 59:16). "Io ho cercato qualcuno che riparasse il muro e stesse sulla
breccia davanti a Me in favore del paese, perché io non lo distruggessi, ma non l'ho trovato"
(Eze-chiele 22:30).
Ai primi di maggio, un potente risveglio esplose nella Chiesa Metodista Episcopale di Lake
Avenue, a Pasadena. La maggior parte dei giovani che erano stati salvati nelle riunioni della
Missione Peniel frequentava questa chiesa. Essi avevano avvertito lì un peso per il risveglio.
Infatti, stavamo pregando per un travolgente risveglio a Pasadena. Dio stava rispondendo alle
nostre preghiere. Notai che l'opera straordinaria dello Spirito continuava a Lake Avenue. L'altare
era sempre pieno di anime alla ricerca. Non c'era nessun grande predicatore lì. Una sera quasi
ogni anima non salvata presente nella sala fu salvata. Ci fu una vera pulizia per Dio. La
convinzione di peccato si manifestò con potenza sulle persone. In due settimane duecento anime
si inginocchiarono all'altare per cercare il Signore. I ragazzi di Peniel avvertivano il peso ed erano
meravigliosamente usati da Dio. Noi allora cominciammo a pregare per un'effusione dello Spirito
a Los Angeles e nell'intera California del Sud.
Nel mio diario trovo le seguenti osservazioni scritte a quel tempo: "Alcune chiese del movimento
di santità (le più importanti a quel tempo) saranno sorprese di scoprire che Dio le ignorerà. Egli
opererà in canali che si arrenderanno a Lui. Occorre umiliarsi perché Lui venga. Noi stiamo
gridando: "Pasadena per Dio!". Le persone sono troppo soddisfatte della loro propria bontà.
Hanno poca fede o poco interesse per la salvezza degli altri. Dio le umilierà, tagliandole fuori. Lo
Spirito sta intercedendo per mezzo di noi perché ci sia una effusione potente e generale. Stanno
succedendo grandi cose . Noi stiamo chiedendo vivamente che la nostra gioia possa essere
completa. Dio sta operando. Stiamo pregando per le chiese e per i loro pastori. Il Signore visiterà
coloro che sono disposti ad arrendersi a Lui".
E lo stesso è vero oggi del popolo pentecostale. Il suo fallimento o successo spirituale sarà
realizzato proprio a questo punto. Dobbiamo tenerci umili e piccoli ai nostri stessi occhi. Se
cerchiamo di edificarci col sentimento della nostra stessa importanza saremo finiti. La storia si
ripete a questo riguardo. Dio ha sempre
cercato gente umile. Egli non può usarne altri. Martin Lutero, il grande riformatore, scrisse:
"Quando il nostro Signore e Maestro Gesù Cristo dice: 'Ravvedetevi', Egli intende che tutta la
vita dei credenti sulla terra deve essere un pentimento costante e perpetuo. Pentimento e dolore,
cioè vero pentimento, che dura finché l'uomo è dispiaciuto di se stesso, cioè finché egli passa da
questa vita all'eternità. Il desiderio di auto-giustificazione è la causa di tutte le distrette del cuore".
C'è sempre molto bisogno di preparazione del cuore, con umiltà e separazione, prima che Dio
possa venire in modo consistente. La profondità di qualsiasi risveglio sarà determinata
esattamente dallo spirito di pentimento che riuscirà ad ottenere. Infatti, questa è la chiave
per ogni vero risveglio nato da Dio.
Il 12 maggio Dio mi indusse a dargli tutto il mio tempo, voltando finalmente e per sempre le
spalle all'impiego secolare. Egli voleva che io ora confidassi totalmente in Lui per me stesso e per
la mia famiglia. Avevo appena ricevuto il libretto "Il grande risveglio nel Galles", scritto da S. B.
Shaw. Lo stavo leggendo mentre facevo una piccola passeggiata prima della colazione. Il Signore
aveva cercato per anni di portarmi a questa decisione per il Suo servizio. Stipulammo un nuovo
contratto fra di noi. Egli doveva avere pienamente il resto della mia vita ed io non ho mai osato
violare questo contratto. A me piace il lavoro e a volte sono stato terribilmente tentato di lavorare
a causa dell'evidente bisogno. Avevo sempre lavorato in modo più duro di quanto le mie forze
naturali ragionevolmente me lo permettessero.
Mia moglie mi conservò la colazione, ma io non tornai a casa prima di mezzogiorno. Avevo
perso l'appetito. Lo Spirito mi infiammò tramite quel libretto. Ero andato a visitare tre predicatori
e un certo numero di operai cristiani e mi ero messo a pregare con loro prima di tornare a casa a
mezzogiorno. Avevo ricevuto una nuova commissione ed una nuova unzione. Il mio peso era per
il risveglio. Un fratello mi diede i soldi per un nuovo paio di scarpe di cui avevo bisogno. Perciò
già il Signore stava provvedendo. Il diavolo mi stava tentando circa il mio contratto con Dio. Per
tre settimane non avevo trovato alcun lavoro. Dio mi aveva chiuso le porte per quanto riguardava
il lavoro.
Da qualche tempo ora facevo delle visite e pregavo con le persone per tutto il giorno,
distribuendo l'opuscolo di G. Campbell Morgan "Il risveglio nel Galles". Questo libretto
stimolava fortemente le persone. Lo spirito di preghiera aumentava in me e io decisi di essere
"ubbidiente alla celeste visione". Per molti anni "il problema del pane" mi aveva sopraffatto.
Pregai il Signore per avere fede di confidare in Lui pienamente. "L'uomo non vivrà di pane
soltanto" (Matteo 4:4).
Il Signore mi benedisse con un ulteriore spirito di esortazione alle chiese sul risveglio, dandomi
anche da scrivere articoli dello stesso tipo per i giornali del movimento di santità. In particolar
modo cominciai a scrivere per "Way of Faith" (La via della fede) e per "God's Revivalist" (Il
revivalista di Dio). Una notte mi svegliai gridando le lodi di Dio. Egli m stava afferrando sempre
più. Sia di giorno che di notte ora andavo esortando ad aver fede in Dio per cose straordinarie.
Lo spirito del risveglio mi consumava. Anche lo spirito di profezia scese fortemente su di me. Mi
sembrava di avere ricevuto un chiaro "dono di fede" per il risveglio. Evidentemente eravamo
all'inizio di giorni meravigliosi che dovevano seguire ed io profetizzavo continuamente di una
potente effusione.
Avevo un vero ministero per la stampa religiosa, e cominciai a frequentare riunioni di preghiera
in varie chiese per esortarle. Eravamo alle prese con varie difficoltà per mancanza di denaro e il
diavolo mi tentò a voltare le spalle e tornare a lavorare di nuovo. Il nostro affitto era scaduto e mi
rimanevano soltanto 50 centesimi. Ma il Signore udì la preghiera. Stavo per vendere la nostra
stufa. Ma dovevamo avere un tetto sulle nostre teste. Senza alcuna sollecitazione ci giunse
proprio l'importo esatto di cui avevamo bisogno. Dio è stato fedele.
Il piccolo trattato "Il risveglio nel Galles" di G. Campbell Morgan diffondeva in modo
straordinario il fuoco tra le chiese. Feci anche molte visite tra i credenti e cominciai a vendere
nelle chiese il libretto di S. B. Shaw "Il grande risveglio nel Galles". Dio lo utilizzò in modo
straordinario per promuovere la fede e lo spirito del risveglio. Continuai il mio lavoro di
distribuzione di trattati nelle taverne e nelle case di malaffare.
I miei abiti a quel tempo stavano diventando alquanto malconci. In risposta alla preghiera il
Signore mi diede due vestiti di seconda mano, uno leggero per l'estate e l'altro pesante per
l'inverno, per mezzo del fratello Marsh, un fratello metodista di Pasadena.
Entrambi erano migliori di quello che avevo addosso. Ottenni quindi una doppia benedizione,
due volte più di quello che avevo chiesto.
Predicai nella Chiesa Metodista Episcopale di Lamanda Park. Quattro anime furono salvate ed
altre rimasero in uno stato di convinzione di peccato. Una di loro corse via dalla riunione per
evitare di arrendersi a Dio. Iniziai a visitare altre chiese ed a scrivere altri messaggi per la stampa
religiosa. Spesso il Signore permetteva che fossimo duramente provati finanziariamente, ma non
abbiamo mai fatto conoscere agli altri i nostri bisogni. In un'occasione avevamo soltanto una
manciata di fagioli in casa. Ma Egli provvide prima che fossero consumati del tutto. Come
risultato della testimonianza che avevo data nella First M. E. Church, un fratello ci portò un sacco
di patate. Vale la pena obbedire a Dio! Predicai di nuovo nella Chiesa Metodista Episcopale di
Lamanda Park e la riunione durò fino a oltre mezzanotte. Il fuoco cadde. Ci accomodammo nella
casa pastorale e restammo in preghiera fino al primo mattino.
Dovevo alla proprietaria di casa l'affitto di una settimana. Il diavolo entrò in lei ed essa mi ordinò
di pagare subito o di andarmene. Ma Dio mandò i soldi per l'affitto. A Lamanda Park predicai
ancora altre volte. Il fuoco cadde in un modo meraviglioso. Un buon numero di anime furono
salvate. Il fratello e la sorella Frambes, i pastori, erano dei preziosi figli di Dio. Dio cominciò a
operare anche a Pasadena nelle riunioni tenute sotto la tenda del fratello Manley. In quei giorni il
peso della preghiera in favore dell'opera era forte su di me. A causa delle riunioni e delle
preghiere avevo poco riposo sia di giorno che di notte. Questi erano i giorni dell'inizio. La lotta
continuava. Sia Dio che il diavolo erano in movimento.
Nel maggio del 1905 scrissi in un articolo: "La mia anima è infiammata mentre leggo dell'opera
gloriosa di grazia nel Galles. I 'settemila' nel paese (1 Re 19:17) che si sono uniti con quelli che
sono stati 'risparmiati' (Ezechiele 9) e che hanno continuato a 'sospirare ed a gemere' per
l'abominazione e la desolazione nel paese, a causa della decadenza della pietà vitale nel corpo di
Cristo, possono ben essere scusati se si rallegrano in questo tempo alla prospettiva che Dio sta
operando ancora una volta sulla terra. Ma dove sono gli uomini che 'si levano per afferrare Dio'?
In questo momento il nostro motto sia: 'La California per Cristo'. Dio sta cercando operai, canali,
vermi della polvere. Ricordati che Egli deve avere dei vermi. La vita di Gesù venne fuori da ogni
poro nella preghiera. Questo modello è troppo elevato per la maggior parte delle persone. Ma
non potrebbe essere questa 'l'ultima chiamata' di Dio?
Capitolo 2
                  IL PASTORE SMALE RITORNA DAL GALLES

Il 17 giugno andai a Los Angeles ad una riunione nella First Baptist Church. Qui stavano
aspettando che Dio mandasse un'effusione dello Spirito. Il loro pastore, Joseph Smale, era
appena ritornato dal Galles. Egli era stato in contatto con il risveglio e con Evan Roberts, e
desiderava ardentemente anche per la sua chiesa a Los Angeles la stessa visitazione e la stessa
benedizione. Mi resi conto che questa riunione corrispondeva esattamente alla mia visione, al mio
peso ed al mio desiderio, e trascorsi due ore in preghiera nella chiesa prima del servizio serale. Lì
le riunioni erano tenute ogni giorno ed ogni sera e Dio era presente.
Un pomeriggio iniziai la riunione a Los Angeles mentre si aspettava che arrivasse il pastore
Smale. Esortai i membri a non aspettare un uomo, ma ad aspettare Dio. Essi dipendevano da
qualche grande uomo, lo stesso spirito d'idolatria che aveva maledetto la chiesa e aveva impedito
a Dio di operare in tutte le epoche. Come era stato per i figli d'Israele, il popolo vuole avere
"qualche altro dio dinanzi a Lui". Negli ambienti della chiesa di stato in Europa, il pastore è
spesso conosciuto come "il piccolo Dio". Quella sera iniziai la riunione fuori, sui gradini della
chiesa, mentre aspettavamo che il custode arrivasse con la chiave. Trascorremmo un tempo in
preghiera per la comunità circostante. La riunione serale fu una sicura ventata di vittoria.
Quando la chiesa di Dio diviene ciò che dovrebbe essere, in amore e in unità, le sue porte non
saranno mai chiuse né serrate. Come avveniva anticamente per il tempio, la chiesa sarà sempre
aperta (abbiamo visto ciò più tardi nella missione di Azusa). Dio non ha 666 chiese, tutte di nomi
diversi. Non c'è alcuna divisione nella vera "Pentecoste" né nella vera adorazione. "Dio è spirito;
e quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in spirito e verità" (Giovanni 4:24). "Infatti noi tutti
siamo stati battezzati in un unico Spirito per formare un unico Corpo... e tutti siamo stati
abbeverati di un solo Spirito" (1 Corinzi 12:13). L'antico Israele, quando era a posto con Dio, era
unito. Quanto più dovrebbe esserlo la chiesa? Abbiamo abbastanza sacerdoti per assicurare un
servizio continuo e una gran quantità di gente bisognosa alla ricerca di Dio per riempire la chiesa
in ogni tempo. Quanto siamo andati lontano dal modello primitivo ed anche dal tipo della chiesa,
Israele. Ci siamo tanto allontanati che a malapena riconosciamo l'originale. Anche la Chiesa
romana, benché formale, va avanti a noi in questo. La difficoltà e la vergogna è che noi siamo
disperatamente divisi.
Andai di nuovo a Lamanda Park, e dopo la predicazione trascorsi la notte nella casa pastorale,
pregando e dormendo alternativamente. Volevo una rivelazione più piena di Gesù per la mia
propria anima. Come la luna piena che si disegna più chiara e più vicina alla nostra visione mentre
continuiamo a guardarla fissamente, così Gesù appare più reale per le nostre anime mentre
continuiamo a contemplarLo. Abbiamo bisogno di una relazione, di una conoscenza e di una
comunione più intima, personale e vitale con Dio. Soltanto l'uomo che vive in comunione con la
realtà divina può essere usato per chiamare il popolo a Dio.
Andai nella chiesa di Smale, e di nuovo li trovai apaticamente in attesa che il predicatore arrivasse.
Sembrava che molti non avessero una chiara idea del motivo per cui erano venuti alla riunione. Io
cominciai a pregare ad alta voce e la riunione iniziò con potenza. Era in pieno svolgimento
quando il fratello Smale arrivò. Dio voleva che il popolo guardasse a Lui e non all'uomo. Coloro
che non mettono al primo posto la gloria di Dio, certamente ne saranno contrariati. Ma questo è
il piano di Dio.
Ci trasferimmo in una piccola villetta al numero 175° di N. Vernon Avenue di Pasadena, pagando
tre dollari al mese di affitto per una stanza ed una piccola cucina non ammobiliate, senza gas né
acqua. Notai che la maggior parte dei cristiani non volevano assumersi il peso della preghiera. Era
troppo duro per la carne. Io stavo portando questo peso ora in maniera sempre crescente, notte e
giorno. Il ministero era intenso. Era"la comunione delle Sue sofferenze", il "travaglio" dell'anima
con "sospiri ineffabili" (Romani 8:26,27). La maggior parte dei credenti trova più facile criticare
che pregare.
Un giorno ero molto oppresso in preghiera. Andai nella tenda del fratello Manley, mi inginocchiai
presso l'altare e sfogai lì la mia anima. Un operaio cristiano corse dentro da un lato della tenda e
mi supplicò di pregare per lui. Quella sera partecipai ad un'altra riunione e vi trovai un giovane
fratello col mio stesso peso per la preghiera, Edward Boehmer, che avevo conosciuto in
primavera nelle riunioni della Missione Peniel. Da quel momento in poi ci sentimmo
meravigliosamente uniti nello Spirito. Egli era destinato a divenire in futuro il mio collaboratore
nella preghiera. Pregavamo insieme nella piccola Missione Peniel fino alle due del mattino. Dio ci
benedisse e ci rassicurò in modo meraviglioso mentre lottavamo in preghiera per un'effusione
dello Spirito sul Suo popolo. Da quel momento la mia vita fu letteralmente assorbita dalla
preghiera. Pregavo giorno e notte.
Scrissi altri articoli per la stampa religiosa, esortando i credenti alla preghiera e mi recai di nuovo a
Los Angeles da Smale. Qui trovai di nuovo la gente in attesa del predicatore. Mi sentii
grandemente oppresso da questa situazione e cercai di mostrar loro che dovevano restare in
attesa di Dio. Alcuni ne furono contrariati, essendo legati da una vecchia abitudine, ma altri
risposero affermativamente. Stavano pregando per un risveglio come quello avvenuto nel Galles.
Questa era una delle principali caratteristiche qui. Nel Galles dipendevano da Dio. Le riunioni
andavano avanti sia che il predicatore fosse presente o assente. Le persone andavano per
incontrarsi con Dio e Dio si incontrava con loro.
Avevo scritto una lettera ad Evan Roberts nel Galles, chiedendogli di far pregare per noi in
California. Ricevetti la risposta che lo stavano già facendo, e questo ci collegava col loro risveglio.
La lettera conteneva quanto segue: "Mio caro fratello nella fede, molte grazie per la tua cortese
lettera. Sono stato colpito dalla tua sincerità ed onestà di intenti. Raduna insieme la gente che è
disposta ad arrendersi totalmente. Pregate ed aspettate. Credete alle promesse di Dio. Tenete
riunioni giornaliere. La mia sincera preghiera è che Dio possa benedirvi. Tuo in Cristo, Evan
Roberts". Eravamo molto incoraggiati di sapere che nel Galles stavano pregando per noi.
Predicai a Lamanda Park di nuovo ed una sera fui così benedetto mentre predicavo sul sacrificio
di Elia che saltavo di gioia. Dopo la riunione fui informato che alcune delle persone erano state
molto scioccate a causa del mio atteggiamento poco dignitoso e che non mi volevano più. Ed
erano per giunta metodisti! Dio ha benedetto molto il mio ministero in quel luogo. Il diavolo non
voleva che io vi predicassi più. I bazar e le agapi della chiesa andavano bene, e infatti tutta la loro
rabbia si manifestò in quel periodo. Quello era "dignitoso", ma fui incoraggiato ricordandomi che
né a Wesley, né a Fletcher fu permesso di parlare una seconda volta nelle chiese di quei giorni.
Molti consideravano Fletcher come un mostro, quando invece era uno degli uomini più santi di
quel tempo. Sono poche le persone che conoscono realmente Dio in qualsiasi tempo.
Andavo frequentemente a Los Angeles nella chiesa del fratello Smale e prendevo parte alle
riunioni con molta benedizione. I ragazzi di Peniel venivano con me e mi aiutavano a soffiare sul
fuoco. Eravamo molto provati a casa per quanto riguardava i problemi finanziari. Il denaro era
molto scarso. Ma Dio non ci permise di soffrire veramente. Scrissi alcuni articoli per "Way of
Faith", "Christian Harvester" e per "God's Revivalist". Ecco qui di seguito alcuni estratti:
"Un'opera meravigliosa dello Spirito è esplosa qui a Los Angeles, California, preceduta da un
profondo lavoro preparatorio di preghiera e di aspettativa. La convinzione sta rapidamente
crescendo in mezzo al popolo, e da tutta la città sta affluendo gente alle riunioni tenute nella
chiesa del pastore Smale. Già queste riunioni stanno cominciando ad "andare avanti da sole". Le
anime vengono salvate in tutta la sala, mentre la riunione si svolge non guidata da mani umane.
La corrente sta salendo rapidamente e ci aspettiamo cose meravigliose. Il travaglio dell'anima sta
divenendo una caratteristica importante dell'opera e siamo portati oltre le barriere settarie. Il
timore di Dio sta cadendo sul popolo, un vero spirito di fervore. La domenica sera la riunione
continuò fino alle ore piccole del mattino successivo. Il pastore Smale sta profetizzando che
avverranno cose meravigliose. Egli profetizza di un rapido ritorno nella chiesa dei "doni"
apostolici. Los Angeles è una vera Gerusalemme, proprio il luogo adatto perché inizi una potente
opera di Dio. Da qualche tempo attendo una tale manifestazione della potenza divina. Avvertivo
che sarebbe esplosa a qualunque ora e che stava per venire dove meno l'aspettavamo, perché Dio
potesse avere la gloria. Pregate per una 'Pentecoste'". - F. Bartleman, giugno 1905.
Una sera, il 3 luglio, mi sentii profondamente spinto ad andare a pregare nella piccola sala Peniel
di Pasadena. Lì trovai il fratello Boehmer che era andato prima di me. Anch'egli era stato
condotto da Dio in quella sala. Pregammo per uno spirito di risveglio per Pasadena finché il peso
divenne quasi insopportabile. Gridavo come una donna in preda ai dolori del parto. Lo Spirito
stava intercedendo per mezzo di noi. Finalmente il peso ci lasciò. Dopo un breve tempo di
silenziosa attesa, una grande calma si posò su di noi. Poi, improvvisamente, senza premonizione,
il Signore Gesù stesso si rivelò a noi. Sembrava che Egli stesse direttamente tra noi due, così
vicino che potevamo stendere la mano e toccarLo. Ma non osavamo muoverci. Io non potevo
neppure guardare. Infatti, mi sembrava essere tutto spirito. La Sua presenza sembrava così reale,
forse più reale che se Lo avessi potuto vedere e toccare in modo naturale. Dimenticai di avere
occhi ed orecchi. Il mio spirito Lo riconobbe. Un cielo d'amore divino mi riempì e m'inondò
l'anima. Fui attraversato da fuoco ardente. Infatti, tutto il mio essere sembrava scioglersi davanti a
Lui, come cera davanti al fuoco. Persi ogni cognizione del tempo e dello spazio, cosciente
soltanto della Sua meravigliosa presenza. Adorai ai Suoi piedi. Sembrava proprio il "monte della
trasfigurazione". Ero perso nello Spirito puro.
Per qualche tempo Egli rimase con noi. Poi, lentamente ritirò la Sua presenza. Saremmo rimasti
ancora lì se Egli non si fosse ritirato. Non potevo dubitare della Sua realtà dopo quella
esperienza. Il fratello Boehmer sperimentò in gran parte la stessa cosa. Avevamo perso ogni
cognizione della nostra presenza mentre Egli rimaneva con noi. Avevamo quasi paura di parlare o
di respirare mentre ritornavamo nei nostri ambienti. Il Signore non ci aveva detto niente, ma
aveva soltanto rapito in estasi i nostri spiriti mediante la Sua presenza. Egli era venuto per
rafforzarci e rassicurarci per il Suo servizio. Sapevamo ora di essere Suoi collaboratori, partecipi
delle Sue sofferenze nel ministero del "travaglio dell'anima" . Il vero travaglio dell'anima è proprio
così definito nello spirito, come i dolori naturali del parto umano. La similitudine è quasi perfetta
nella sua somiglianza. Nessuna anima nasce mai senza questi travagli. Tutti i veri risvegli si
manifestano in questo modo.
Il sole era alto il mattino successivo quando lasciammo la sala. Ma la notte era sembrata soltanto
mezz'ora. La presenza di Dio elimina ogni senso del tempo. Con Lui tutto è eternità. È "vita
eterna". Dio non conosce alcun tempo. Questo elemento si perde nel Cielo. Questo è il segreto
del tempo che sembra passare via velocemente durante tutte le serate di vera preghiera. Il tempo
è superato. C'è lì l'elemento dell'eternità. Per giorni quella meravigliosa presenza sembrava
camminare al mio fianco. Il Signore Gesù era così reale. Potevo a malapena occuparmi di nuovo
della conversazione umana. Sembrava così cruda e vuota. Gli spiriti umani sembravano così aspri,
la comunione terrena un tormento. Quanto siamo lontani naturalmente dallo spirito gentile di
Cristo!
Trascorsi il giorno seguente in preghiera, e quella sera andai ad intercedere nella chiesa di Smale.
Una pace ed una gioia celeste riempivano la mia anima. Gesù era così reale. I dubbi ed i timori
non possono dimorare nella Sua presenza.
Un giorno qualcuno durante la nostra assenza lasciò davanti alla nostra porta un carico di legna.
Non abbiamo mai saputo chi l'avesse portata. Avevamo pregato per della legna. Io frequentavo
spesso le riunioni del fratello Smale a Los Angeles e avevo lì un ministero benedetto
nell'intercessione. Dio spandeva il Suo spirito in modo meraviglioso. Il nostro affitto era di
nuovo scaduto, ma un fratello emise un assegno per lo stesso importo, il tutto non richiesto.
Stavamo pregando per questo.
Scrissi un certo numero di articoli per diversi giornali del movimento di santità, in cui descrivevo
le opere di Dio in mezzo a noi, ed esortavo i credenti di ogni dove alla fede e alla preghiera per
un risveglio. Il Signore si servì grandemente di questi articoli per produrre fede e convinzione in
molti cuori. Presto cominciai a ricevere da molti luoghi una grande quantità di corrispondenza. Il
mio interesse era principalmente per le chiese di santità, perché non fossero messe da parte e non
perdessero la benedizione. Scrissi nel mio diario in quel tempo le seguenti osservazioni (un
avvertimento per il popolo pentecostale): "Il popolo di santità è carico fino all'orlo di uno spirito
di pregiudizio e di fariseismo. Ma osiamo noi isolarci così facilmente dagli altri membri del
'corpo'? Noi possiamo allontanarci da Dio per il nostro orgoglio spirituale, mentre Egli vuoi far sì
che i più deboli si pentano e ottengano la vittoria. (Mi riferivo all'opera nella First Baptist Church
del fratello Smale). L'opera deve scendere nei nostri cuori più in profondità di quanto abbiamo
mai sperimentato, abbastanza in profondità per distruggere il pregiudizio settario, lo spirito di
parte, e così via, da ogni lato. L'opera del risveglio sembra essere iniziata al di fuori delle chiese di
santità propriamente dette. Dio può perfezionare coloro che Egli sceglie. Il popolo di santità è
troppo orgoglioso della propria reputazione. (Troppo fiducioso della propria posizione ed anche
della propria condizione). Dio può ritenere di ignorarlo. Il popolo deve anche pentirsi. Dio può
umiliarlo operando in altri luoghi ".
E la storia si ripete. Che il popolo pentecostale faccia attenzione! Il presente risveglio mondiale fu
dondolato nella culla del piccolo Galles. In seguito fu 'allevato' in India; più tardi divenne adulto a
Los Angeles. All'inizio del 1905 ricevetti da Dio la seguente nota dominante: "La profondità di
un risveglio sarà determinata esattamente dalla profondità dello spirito di pentimento". E
questo si otterrà per ogni popolo, in tutti i tempi.
L'interesse per lo spirito del risveglio si diffuse rapidamente dalla chiesa del fratello Smale in
mezzo a tutto il popolo spirituale della città. Gli operai cristiani venivano da ogni parte, da varie
denominazioni e univano le loro preghiere alle nostre per un'effusione generale. Il cerchio di
interesse si allargava rapidamente. Pregavamo per la California, per la nazione ed anche per un
risveglio mondiale. Lo spirito di profezia iniziò ad operare in mezzo a noi per cose potenti, su
vasta scala. Qualcuno mi inviò 5.000 opuscoli dal titolo "Il risveglio nel Galles". Li distribuii nelle
chiese. Ebbero un'influenza straordinaria e stimolante.
Visitai di nuovo la chiesa di Smale ed iniziai la riunione. Egli non era ancora arrivato. Le riunioni
in questo periodo stavano diventando stupende per la loro spontaneità. Il nostro piccolo gruppo
di Gedeone stava marciando avanti verso la vittoria certa, condotto dal Capitano della sua
salvezza, Gesù. Io ero spinto a pregare in questo primo periodo specialmente per la fede, per il
discernimento degli spiriti, la guarigione e la profezia. Sentivo di avere bisogno di più sapienza ed
anche di più amore. Sembrava che io avessi ricevuto un vero "dono di fede" per il risveglio in
questo periodo, con uno spirito di profezia verso lo stesso fine, e iniziai a profetizzare di cose
future potenti.
Quando nella primavera del 1905 cominciammo a pregare, nessuno sembrava avere molta fede
per qualcosa che fosse fuori dell'ordinario. Il pessimismo riguardo all'allora condizione presente
sembrava prevalere generalmente in mezzo ai credenti. Ma la condizione era cambiata. Dio stesso
ci aveva dato fede per cose migliori. Non c'era stato niente in vista per stimolare ciò. Non veniva
da alcuna cosa. E non può Egli fare lo stesso oggi?
In questo periodo scrissi un articolo per il "Daily News" di Pasadena, descrivendo ciò che avevo
visto nella chiesa del fratello Smale. Fu pubblicato e il direttore stesso subito dopo venne a
rendersene conto. Egli fu profondamente convinto, andò all'altare e cercò Dio seriamente.
L'articolo fu ripubblicato in tutta la nazione su un buon numero di giornali di santità. Era
intitolato: "Ciò che ho visto in una chiesa di Los Angeles". Quel che segue contiene alcuni
estratti: "Per qualche settimana sono state tenute riunioni speciali nella First Baptist Church di
Los Angeles. Il pastore Smale era tornato dal Galles, dove era stato in contatto con Evan Roberts
e con il risveglio. Egli esprime la sua convinzione che Los Angeles presto sarà scossa dalla
straordinaria potenza di Dio.
"La riunione della quale sto scrivendo iniziò in maniera improvvisa e spontanea qualche tempo
prima che arrivasse il pastore. Una manciata di persone si era raccolta in precedenza, e ciò
sembrò essere sufficiente perché lo Spirito operasse. La riunione ebbe inizio. La loro aspettativa
era posta in Dio. Dio era lì, il popolo stava lì e quando il pastore arrivò la riunione era in pieno
corso. Il pastore Smale andò al suo posto, ma nessuno sembrò prestargli alcuna attenzione
particolare. Le loro menti erano concentrate in Dio. Sembrava che nessuno entrasse in altro
modo, benché la congregazione rappresentasse molti gruppi religiosi. Tutto sembrava in perfetta
armonia. Lo Spirito guidava ogni cosa.
"Il pastore si alzò, lesse una porzione delle Scritture, fece alcune osservazioni ben scelte piene di
speranza e di ispirazione per l'occasione e la riunione gli sfuggì di nuovo dalle mani. L'uditorio la
riprese e continuò come prima. Le testimonianze, le preghiere e le lodi erano fuse insieme per
tutto il servizio. La riunione sembrava svolgersi da sola per quanto riguardava la guida umana. Il
pastore era uno di loro. Se si è abbastanza impressionabili dal punto di vista religioso, si deve
avvertire che in una tale atmosfera qualcosa di meraviglioso e di imminente sta per accadere. È
evidentemente alle nostre porte un misterioso e potente sconvolgimento
nel mondo spirituale. La riunione fa sentire che è sceso il 'cielo sulla terra', con la certezza che il
soprannaturale esiste e ciò proprio in senso reale". - F. Bartleman, nel "Daily News" di Pasadena.
Nello stesso periodo scrissi un altro articolo per il "Wesleyan Metodist", del quale seguono alcuni
estratti: "La misericordia respinta significa giudizio in eguale misura. In tutta la storia del mondo
di Dio c'è sempre stata prima l'offerta della misericordia divina, poi il giudizio seguente. Prima
viene Cristo sul cavallo bianco della misericordia, poi seguono i cavalli rossi, neri e gialli della
guerra, della carestia e della morte. I profeti non cessarono né giorno e né notte di avvertire
fedelmente Israele, ma le loro lacrime e le loro suppliche in gran parte si dimostrarono vane. La
terribile distruzione di Gerusalemme, avvenuta nel 70 d.C, che risultò nello sterminio di un
milione di Ebrei, e la cattività di moltitudini di persone furono precedute dall'offerta della
misericordia divina mediante le mani del Figlio stesso di Dio.
"Nel 1859 una grande ondata di risveglio visitò la nostra nazione, portando mezzo milione di
anime alle fonti della salvezza. Immediatamente seguì la terribile carneficina del 1861-1865. E
così, mentre aspettiamo l'imminente risveglio che sta già assumendo rapidamente proporzioni
mondiali, non ci meraviglieremo se il giudizio seguirà la misericordia, come è avvenuto in altri
tempi. E il giudizio avverrà in proporzione all'estensione della misericordia. Il presente
atteggiamento battagliero e la distretta delle nazioni ci fanno chiedere se il giudizio che seguirà
non possa sprofondarci persino nella "tribolazione", la "Grande Tribolazione". - F. Bartleman,
luglio 1905.
Per il "God's Revivalist" scrissi: "L'incredulità sotto ogni forma è sopraggiunta su di noi come
un'inondazione. Ma ecco che viene anche il nostro Dio! Uno stendardo viene alzato contro il
nemico. Il Signore sta scegliendo i Suoi operai. Questo è un tempo per realizzare la visione per il
servizio. "Il Signore ha parlato e ha convocato la terra da oriente a occidente... il nostro Dio viene
e non se ne starà in silenzio; ... «Radunatemi», dice, «i miei fedeli che hanno fatto con me un patto
mediante il sacrificio»"(Salmo 50:1,5). Usavo spesso dichiarare durante il 1905 che avrei preferito
vivere 6 mesi di quel tempo piuttosto che 50 anni di tempo ordinario. Era il giorno
dell'inizio di grandi cose. Per il granello di frumento che era disposto a "cadere nel terreno e
morire", c'era la promessa di un raccolto abbondante. Ma per gli "anatroccoli" spirituali, l'intera
questione era naturalmente follia.
Scrissi un'altra lettera ad Evan Roberts, chiedendogli di continuare a pregare per la California.
Così eravamo collegati in preghiera con il Galles per il risveglio. In quei giorni la vera preghiera
era poco capita. Era difficile trovare un luogo tranquillo in cui non si potesse essere disturbati. Le
esperienze del Getsemani con Gesù erano rare in mezzo ai santi di quei giorni. E si fa presto a
trovarsi nelle stesse condizioni fra le nostre missioni pentecostali. Nei giorni della Missione di
Azusa il primo pensiero per una missione adatta era la stanza di preghiera. Troppo spesso sembra
essere ora l'ultima considerazione.
Un giorno stavo gemendo in preghiera all'altare nella chiesa di Smale. Lo spirito d'intercessione
era su di me. Un fratello mi rimproverò severamente. Egli non lo capì. La carne naturalmente si
ritira da tali prove. Nella maggior parte delle chiese i 'gemiti' non sono più popolari di quanto lo
siano in casa le doglie del parto di una donna. Il travaglio dell'anima non è una compagnia
piacevole per gli uomini egoisti e mondani. Ma noi non possiamo avere la nascita di anime senza
travaglio. In questi giorni dare alla luce dei bambini non è un esercizio popolare. E così è con il
vero risveglio delle anime nate di nuovo nelle chiese. La società moderna ha poco posto per una
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street
Bartleman f.   azusa street

More Related Content

What's hot (20)

Skulptura
SkulpturaSkulptura
Skulptura
 
Romantizam
RomantizamRomantizam
Romantizam
 
I gesuiti e il nuovo ordine mondiale
I gesuiti e il nuovo ordine mondialeI gesuiti e il nuovo ordine mondiale
I gesuiti e il nuovo ordine mondiale
 
Sretni Princ
Sretni PrincSretni Princ
Sretni Princ
 
Ekspresionizam
Ekspresionizam Ekspresionizam
Ekspresionizam
 
تاريخ اولى ثانوى 2014 جزء اول
تاريخ اولى ثانوى 2014  جزء اولتاريخ اولى ثانوى 2014  جزء اول
تاريخ اولى ثانوى 2014 جزء اول
 
Ep homer ilijada
Ep homer ilijadaEp homer ilijada
Ep homer ilijada
 
Drama
DramaDrama
Drama
 
Umjetnost 19 st cijela skripta
Umjetnost 19 st cijela skriptaUmjetnost 19 st cijela skripta
Umjetnost 19 st cijela skripta
 
Potresi
PotresiPotresi
Potresi
 
Periodizacija književnosti- Nikola Pavićević- Mirjana Radojković
Periodizacija književnosti- Nikola Pavićević- Mirjana RadojkovićPeriodizacija književnosti- Nikola Pavićević- Mirjana Radojković
Periodizacija književnosti- Nikola Pavićević- Mirjana Radojković
 
Hephaestus
HephaestusHephaestus
Hephaestus
 
Povijest hrvatskog jezika do 20
Povijest hrvatskog jezika do 20Povijest hrvatskog jezika do 20
Povijest hrvatskog jezika do 20
 
Kisele kiše - 8.razred
Kisele kiše - 8.razredKisele kiše - 8.razred
Kisele kiše - 8.razred
 
Zakon očuvanja mehaničke energije
Zakon očuvanja mehaničke energijeZakon očuvanja mehaničke energije
Zakon očuvanja mehaničke energije
 
4.5.lece
4.5.lece4.5.lece
4.5.lece
 
Tales
TalesTales
Tales
 
Eufrazijeva bazilika
Eufrazijeva bazilikaEufrazijeva bazilika
Eufrazijeva bazilika
 
Planinarstvo i alpinizam Z. Smerke
Planinarstvo i alpinizam  Z. SmerkePlaninarstvo i alpinizam  Z. Smerke
Planinarstvo i alpinizam Z. Smerke
 
Emil i detektivi, lektirni dan
Emil i detektivi, lektirni danEmil i detektivi, lektirni dan
Emil i detektivi, lektirni dan
 

Viewers also liked

What's Next in Growth? 2016
What's Next in Growth? 2016What's Next in Growth? 2016
What's Next in Growth? 2016Andrew Chen
 
The Six Highest Performing B2B Blog Post Formats
The Six Highest Performing B2B Blog Post FormatsThe Six Highest Performing B2B Blog Post Formats
The Six Highest Performing B2B Blog Post FormatsBarry Feldman
 
The Outcome Economy
The Outcome EconomyThe Outcome Economy
The Outcome EconomyHelge Tennø
 
32 Ways a Digital Marketing Consultant Can Help Grow Your Business
32 Ways a Digital Marketing Consultant Can Help Grow Your Business32 Ways a Digital Marketing Consultant Can Help Grow Your Business
32 Ways a Digital Marketing Consultant Can Help Grow Your BusinessBarry Feldman
 

Viewers also liked (7)

Sp34
Sp34Sp34
Sp34
 
Bibliologia
BibliologiaBibliologia
Bibliologia
 
Dove lo spirito
Dove lo spiritoDove lo spirito
Dove lo spirito
 
What's Next in Growth? 2016
What's Next in Growth? 2016What's Next in Growth? 2016
What's Next in Growth? 2016
 
The Six Highest Performing B2B Blog Post Formats
The Six Highest Performing B2B Blog Post FormatsThe Six Highest Performing B2B Blog Post Formats
The Six Highest Performing B2B Blog Post Formats
 
The Outcome Economy
The Outcome EconomyThe Outcome Economy
The Outcome Economy
 
32 Ways a Digital Marketing Consultant Can Help Grow Your Business
32 Ways a Digital Marketing Consultant Can Help Grow Your Business32 Ways a Digital Marketing Consultant Can Help Grow Your Business
32 Ways a Digital Marketing Consultant Can Help Grow Your Business
 

Similar to Bartleman f. azusa street

Introducción attraverso il tempo. teresa
Introducción attraverso il tempo. teresa Introducción attraverso il tempo. teresa
Introducción attraverso il tempo. teresa Iván Jurado Revaliente
 
San Roberto Bellarmino (Italiano).pptx
San Roberto Bellarmino (Italiano).pptxSan Roberto Bellarmino (Italiano).pptx
San Roberto Bellarmino (Italiano).pptxMartin M Flynn
 
Santa Rosa Filipina Duchesne (italiano).pptx
Santa Rosa Filipina Duchesne (italiano).pptxSanta Rosa Filipina Duchesne (italiano).pptx
Santa Rosa Filipina Duchesne (italiano).pptxMartin M Flynn
 
Attualità della vocazione francescana-1.pptx
Attualità della vocazione francescana-1.pptxAttualità della vocazione francescana-1.pptx
Attualità della vocazione francescana-1.pptxClementTalin1
 
Instaurare Omnia in Christo
Instaurare Omnia in ChristoInstaurare Omnia in Christo
Instaurare Omnia in ChristoNorman Pena
 
Ariano . P. Nicola Flammia, Il sacerdote, l'uomo, il politico, lo storico , i...
Ariano . P. Nicola Flammia, Il sacerdote, l'uomo, il politico, lo storico , i...Ariano . P. Nicola Flammia, Il sacerdote, l'uomo, il politico, lo storico , i...
Ariano . P. Nicola Flammia, Il sacerdote, l'uomo, il politico, lo storico , i...scuola
 
San Paolo Apostolo 1 Radici Culturale e Conversione
San Paolo Apostolo 1 Radici Culturale e ConversioneSan Paolo Apostolo 1 Radici Culturale e Conversione
San Paolo Apostolo 1 Radici Culturale e ConversioneMartin M Flynn
 
San cassiano vescovo e martire
San cassiano vescovo e martireSan cassiano vescovo e martire
San cassiano vescovo e martirenovellara
 
Teologia ecumenica e teologie nell'ecumene lezione 2
Teologia ecumenica e teologie nell'ecumene lezione 2Teologia ecumenica e teologie nell'ecumene lezione 2
Teologia ecumenica e teologie nell'ecumene lezione 2LuxEcclesiaeOrientalis
 
S Alfonso Maria de Liguori.pptx
S Alfonso Maria de Liguori.pptxS Alfonso Maria de Liguori.pptx
S Alfonso Maria de Liguori.pptxMartin M Flynn
 
La pasqua nojana tra fede e tradizioni
La pasqua  nojana tra fede e tradizioniLa pasqua  nojana tra fede e tradizioni
La pasqua nojana tra fede e tradizioninoicattaroweb
 
Appunti - Culto cattolico
Appunti - Culto cattolicoAppunti - Culto cattolico
Appunti - Culto cattolicostudiobiblico
 
VERGINE di SHESHAN, MARIA AUSILIATRICE della CHINA.pptx
VERGINE di SHESHAN, MARIA AUSILIATRICE della CHINA.pptxVERGINE di SHESHAN, MARIA AUSILIATRICE della CHINA.pptx
VERGINE di SHESHAN, MARIA AUSILIATRICE della CHINA.pptxMartin M Flynn
 
MARTIRI DELLA COREA.pptx
MARTIRI DELLA COREA.pptxMARTIRI DELLA COREA.pptx
MARTIRI DELLA COREA.pptxMartin M Flynn
 

Similar to Bartleman f. azusa street (20)

ChiesaProtestante_5B
ChiesaProtestante_5BChiesaProtestante_5B
ChiesaProtestante_5B
 
Introducción attraverso il tempo. teresa
Introducción attraverso il tempo. teresa Introducción attraverso il tempo. teresa
Introducción attraverso il tempo. teresa
 
La controriforma
La controriformaLa controriforma
La controriforma
 
San Roberto Bellarmino (Italiano).pptx
San Roberto Bellarmino (Italiano).pptxSan Roberto Bellarmino (Italiano).pptx
San Roberto Bellarmino (Italiano).pptx
 
San Filippo Neri.pptx
San Filippo Neri.pptxSan Filippo Neri.pptx
San Filippo Neri.pptx
 
Sant'Alberto Magno
Sant'Alberto MagnoSant'Alberto Magno
Sant'Alberto Magno
 
Santa Rosa Filipina Duchesne (italiano).pptx
Santa Rosa Filipina Duchesne (italiano).pptxSanta Rosa Filipina Duchesne (italiano).pptx
Santa Rosa Filipina Duchesne (italiano).pptx
 
Attualità della vocazione francescana-1.pptx
Attualità della vocazione francescana-1.pptxAttualità della vocazione francescana-1.pptx
Attualità della vocazione francescana-1.pptx
 
Instaurare Omnia in Christo
Instaurare Omnia in ChristoInstaurare Omnia in Christo
Instaurare Omnia in Christo
 
Ariano . P. Nicola Flammia, Il sacerdote, l'uomo, il politico, lo storico , i...
Ariano . P. Nicola Flammia, Il sacerdote, l'uomo, il politico, lo storico , i...Ariano . P. Nicola Flammia, Il sacerdote, l'uomo, il politico, lo storico , i...
Ariano . P. Nicola Flammia, Il sacerdote, l'uomo, il politico, lo storico , i...
 
San Paolo Apostolo 1 Radici Culturale e Conversione
San Paolo Apostolo 1 Radici Culturale e ConversioneSan Paolo Apostolo 1 Radici Culturale e Conversione
San Paolo Apostolo 1 Radici Culturale e Conversione
 
San cassiano vescovo e martire
San cassiano vescovo e martireSan cassiano vescovo e martire
San cassiano vescovo e martire
 
Teologia ecumenica e teologie nell'ecumene lezione 2
Teologia ecumenica e teologie nell'ecumene lezione 2Teologia ecumenica e teologie nell'ecumene lezione 2
Teologia ecumenica e teologie nell'ecumene lezione 2
 
S Alfonso Maria de Liguori.pptx
S Alfonso Maria de Liguori.pptxS Alfonso Maria de Liguori.pptx
S Alfonso Maria de Liguori.pptx
 
La pasqua nojana tra fede e tradizioni
La pasqua  nojana tra fede e tradizioniLa pasqua  nojana tra fede e tradizioni
La pasqua nojana tra fede e tradizioni
 
Appunti - Culto cattolico
Appunti - Culto cattolicoAppunti - Culto cattolico
Appunti - Culto cattolico
 
Movimento Ecumenico prima parte
Movimento Ecumenico prima parteMovimento Ecumenico prima parte
Movimento Ecumenico prima parte
 
I SANTI di FORLI'
I SANTI di FORLI'I SANTI di FORLI'
I SANTI di FORLI'
 
VERGINE di SHESHAN, MARIA AUSILIATRICE della CHINA.pptx
VERGINE di SHESHAN, MARIA AUSILIATRICE della CHINA.pptxVERGINE di SHESHAN, MARIA AUSILIATRICE della CHINA.pptx
VERGINE di SHESHAN, MARIA AUSILIATRICE della CHINA.pptx
 
MARTIRI DELLA COREA.pptx
MARTIRI DELLA COREA.pptxMARTIRI DELLA COREA.pptx
MARTIRI DELLA COREA.pptx
 

Bartleman f. azusa street

  • 1. Frank Bartleman AZUSA STREET con Introduzione di Vinson Synan PUBLIELIM Via Biella, 17 - 20143 Milano Tel. (02) 810 366 - Fax (02) 810 233
  • 2. INDICE INTRODUZIONE............................................................................................................ 4 PROVE E BENEDIZIONI. INIZIA IL RISVEGLIO............................................14 IL PASTORE SMALE RITORNA DAL GALLES...................................................21 IL FUOCO CADE AD "AZUSA"................................................................................37 LE RIUNIONI DI EIGHTH E MAPLE STREET...................................................50 DALLA CALIFORNIA AL MAINE............................................................................ 67 UN SECONDO MINISTERO A LEVANTE............................................................ 77 VISITA ALLE HAWAII. IL VULCANO KILAUEA...............................................89 IL FRATELLO DURHAM A LOS ANGELES.........................................................95 SCINTILLE DALL'INCUDINE................................................................................101 UN APPELLO ALL'UNITÀ.......................................................................................105 Appendice A.................................................................................................................... 109 Appendice B..................................................................................................................... 111 Appendice C.................................................................................................................... 113
  • 3. NOTA pubblicata nell'edizione americana del 1980 Questo libro è ristampato in onore di Johnny Bartleman, figlio dell'autore, che nacque a Los Angeles nel 1906 durante il culmine delle riunioni di Azusa Street. Nel momento in cui scriviamo (luglio 1980), Johnny continua il ministero di suo padre tra le persone più povere della società con la sua opera nella "Christ Faith Mission" di Echo Street di Los Angeles. Azusa Street è la ristampa completa ed integrale della storia di Bartleman del 1925, intitolata How "Pentecost" Carne to Los Angeles - How It Was in the Beginning (Come la "Pentecoste giunse a Los Angeles - Come era all'inizio). Sono state aggiunte soltanto l'introduzione e le appendici. Una versione ridotta del libro fu pubblicata nel 1955 col titolo Another Wave Rolls In (Un 'altra onda giunge a riva). Azusa Street viene pubblicato in occasione del 75° anniversario dell'inizio della storica Missione di Azusa Street, che aprì i battenti nell'aprile del 1906. Mi auguro che la nuova pubblicazione di questo libro contribuisca a mantenere accesi i fuochi pentecostali fino al ritorno di Gesù. Vinson Synan Oklahoma City, Oklahoma, luglio 1980 DEDICA Questo libro è dedicato alle molte anime preziose che ebbero il privilegio, insieme con l'autore, di vedere e di sperimentare nella vecchia “centrale elettrica”, la Missione di Azusa Street, i primi giorni benedetti dell'effusione dell' “ultima pioggia”. È stato scritto con la speranza e con la preghiera che la visione , dove è stata perduta, possa essere rinnovata in coloro che un tempo l'hanno condivisa con noi nella gloria di questa “prima casa” benedetta; ed anche perché, tramite quest'umile mezzo, possa essere raccontata “alle successive generazioni”. Frank Bartleman Los Angeles, California, aprile 1925.
  • 4. INTRODUZIONE FRANK BARTLEMAN E AZUSA STREET Pochi avvenimenti hanno influenzato la moderna storia della chiesa in così larga misura quanto il famoso risveglio di Azusa Street del 1906-1909, che ha introdotto il rinnovamento pentecostale mondiale del diciannovesimo secolo. Da questo singolo risveglio è scaturito un movimento che nel 1995 contava oltre 450 milioni di pentecostali e di cristiani carismatici in innumerevoli chiese e missioni, praticamente in ogni nazione del mondo. In aggiunta a questi pentecostali, in ogni denominazione c'è anche un incalcolabile numero di carismatici che fanno risalire almeno in parte la loro eredità spirituale alle riunioni di Azusa Street. Al centro dell'evento di Azusa Street ci sono stati: un insegnante, Charles Parham; un predicatore, William J. Seymour; una città, Los Angeles; un giornalista, Frank Bartleman; e un edificio, la missione di Azusa Street. In una corta strada di due isolati, nel centro di Los Angeles, il numero 312 di Azusa Street è l'indirizzo più famoso nella storia pentecostale-carismatica. Benché egli non fosse presente all'inizio del risveglio di Azusa Street, Parham è stato in molti modi il padre teologico dell'avvenimento. Dapprima ministro metodista del Kansas, Parham già dal 1898 aveva iniziato una casa di guarigione a Topeka, dove gli studenti erano invitati a studiare le Scritture in una piccola comunità di scuola biblica. Agli studenti non veniva fatta pagare la retta, ma era loro richiesto di "vivere per fede". Parham impartiva gli insegnamenti basilari del movimento di santità che erano correnti in quei giorni, cioè la giustificazione per fede, la santificazione come seconda opera della grazia, la guarigione divina come parte dell'espiazione e la seconda venuta premillenniale di Cristo. Verso il 1900 egli aveva raccolto circa 40 studenti in un edificio di mattoni sconnessi, conosciuto come "la follia di Stone", nella periferia di Topeka. Nel gennaio del 1901 uno degli studenti di Parham, una giovane donna di trentun'anni, Agnes Ozman, fu battezzata nello Spirito Santo e cominciò a parlare in altre lingue come lo Spirito le dava di esprimersi. Ciò avvenne come risultato di un intenso studio delle Scritture riguardanti l'"evidenza" del ricevere il battesimo nello Spirito Santo. Da questa esperienza, Parham costruì la sua tesi che la glossolalìa era "l'evidenza biblica" del battesimo nello Spirito. Dal 1901 al 1905, Parham e il suo gruppo della "Fede Apostolica" predicò il messaggio pentecostale negli stati centro-occidentali, ottenendo conversioni ovunque andasse. Nel 1905 trasferì la scuola a Houston, Texas, dove avvennero le stesse manifestazioni carismatiche. Da questa scuola di Houston, Parham evangelizzò nel Texas e in tutto il Sud Ovest. Dal 1901 al 1908 fu in grado di conquistare circa 25.000 seguaci in una cintura di stati dal Missouri al Texas. Le sue chiese della "Fede Apostolica" erano liberamente tenute insieme soltanto dall'insegnamento e dal carisma del loro leader, dal momento che Parham tenacemente si opponeva ad ogni forma di organizzazione ecclesiastica. Fu a Houston che il predicatore di colore, William J. Seymour, proveniente dal Sud e appartenente al movimento di santità, si unì alla scuola biblica di Parham. Nonostante la legge Jim Crow sulla segregazione del Sud, Seymour partecipò alle lezioni tenute da Parham. Originalmente battista, Seymour era entrato nelle file del movimento di santità prima del 1905 e aveva liberamente accettato i principali insegnamenti di Parham, che ora includevano cinque punti: la giustificazione per fede, la santificazione come seconda benedizione, il battesimo nello Spirito Santo con 1'"evidenza biblica" del parlare in altre lingue, la guarigione divina, e la seconda venuta premillenniale di Cristo. Benché Seymour accettasse l'insegnamento di Parham sulle lingue (glossolalìa), egli non fece tale esperienza ad Houston. Tuttavia, il mantello della conduzione del giovane movimento pentecostale fu presto trasferito da Parham a Seymour, e il "luogo della benedizione" da Houston a Los Angeles. Nel 1906 Seymour ricevette l'invito a predicare in una chiesa di colore di Los Angeles,
  • 5. appartenente al movimento di santità e curata da una donna predicatrice, la reverenda signora Julia Hutchins. Quando arrivò a Los Angeles nella primavera del 1906, Seymour trovò una città di circa 228.000 persone che stava crescendo al tasso del 15% all'anno. Molte strane religioni ed una molteplicità di denominazioni occupavano le attenzioni religiose della città. Los Angeles era un importante crogiolo metropolitano con una grande quantità di abitanti messicani, cinesi, russi, greci, giapponesi, coreani e anglo-americani. La vita religiosa della città era dominata da Joseph Smale, la cui grande First Baptist Church era stata trasformata nella "Chiesa del Nuovo Testamento", a causa degli effetti del risveglio del Galles che si avvertivano in quel tempo a Los Angeles. Un'altra importante influenza religiosa nella città fu Phineas Bresee, il quale nel 1895 aveva fondato la Chiesa Pentecostale del Nazareno nel tentativo di preservare l'insegnamento della santità come seconda benedizione, che egli riteneva stesse estinguendosi nella chiesa metodista, la denominazione in cui aveva ricoperto per circa trent'anni un ruolo ministeriale direttivo. Iniziando la sua opera nella missione "Peniel", nella parte più povera della città, Bresee stava ripetendo l'opera svolta da Wesley in Inghilterra un secolo prima, esercitando il suo ministero tra la gente povera e i diseredati della società di Los Angeles. I suoi seguaci nazareni stavano rapidamente divenendo la più grande chiesa di santità in America. Nella comunità di colore, si era sviluppata una ricca vita religiosa e sociale durante gli ultimi anni del secolo, con un buon numero di chiese metodiste, battiste e di santità nella comunità afro- americana, che si concentrava attorno a Bonnie Brae Street. Senza dubbio, William Joseph Seymour fu la figura centrale del risveglio di Azusa Street ed egli sarà sempre ricordato come il vaso scelto dal Signore per diffondere il movimento pentecostale a livello mondiale. Tuttavia, quel poco che egli scrisse è stato preservato per i posteri. La sua principale eredità scritta consistette in editoriali, sermoni e relazioni scritte per il giornale di Azusa Street, "The Apostolic Faith" (la Fede Apostolica), che egli pubblicò dal 1906 al 1909. Nei suoi articoli, Seymour lottò per difendere le implicazioni del nuovo movimento e la sua teologia. Il suo ruolo principale, però, fu quello di servire come pastore della chiesa madre e come catalizzatore del fiorente movimento pentecostale, che si diffuse rapidamente in tutto il mondo. Fu una fortuna per Seymour e per il mondo che Frank Bartleman fosse lì per riferire sugli eventi che si manifestavano ad Azusa Street. Furono il diario e i resoconti delle testimonianze oculari pubblicati nella stampa del movimento di santità che costituirono la registrazione più completa e più affidabile di ciò che accadde nella missione. Negli anni seguenti, Bartleman mise insieme le annotazioni del suo diario e gli articoli stampati in vari periodici del movimento di santità e li pubblicò sotto forma di libro nel 1925 con il titolo: "How Pentecost came to Los Angeles: How it was in the beginning" (Come la Pentecoste giunse a Los Angeles: come era all'inizio). In questo libro si avverte l'entusiasmo degli avvenimenti accaduti nella vecchia missione di Azusa. Dall'inizio, Bartleman sembrò avvertire l'importanza storica della Pentecoste di Los Angeles. Sin dalla prima riunione da lui frequentata nell'aprile del 1906, avvertì che ne sarebbe risultato un "risveglio di portata mondiale". L'intera vita di Bartleman è stata impegnata, in molti modi, come preparazione per riferire sulle riunioni di Azusa Street. È probabile che senza la sua relazione il movimento pentecostale non si sarebbe diffuso così rapidamente e non si sarebbe spinto così lontano, come avvenne. La sua attività giornalistica non soltanto informò il mondo sul movimento pentecostale, ma in larga misura lo aiutò anche a formarsi. Nato nella contea di Bucks, Pennsylvania, nel 1871 da un padre cattolico romano di origine tedesca e da una madre quacchera di origine inglese, Bartleman crebbe in una fattoria dove il suo primo lavoro fu quello di seguire un aratro. Mentre temeva il severo padre, ebbe una tenera relazione con la madre. Dai suoi pri-missimi giorni, soffrì di una salute fragile. Dalle sue stesse parole, egli fu un "semi-invalido per tutta la vita"; "vivevo sempre con la morte che mi guardava sopra la spalla". La sua conversione cristiana avvenne nell'ottobre del 1893 nel Tempio Battista di Philadelphia,
  • 6. presieduto da un famoso predicatore, Russell Conwell, autore del classico sul vangelo della ricchezza, "Acres of Diamonds" (Ettari di diamanti). Dopo aver battezzato il ventiduenne Bartleman, Conwell offrì al giovane di pagargli le spese dell'università. Bartleman rifiutò, spiegando: "Ho fatto la mia scelta tra un pulpito ben remunerato e popolare ed un umile cammino di povertà e di sofferenza... Ho scelto come pulpito le strade e i bassifondi". Al tempo in cui gli fu accordata dal Tempio Battista la licenza di predicare, egli decise di "confidare in Dio per il suo corpo". Ne seguì una devozione per la dottrina della guarigione divina durata tutta la vita. Il suo desiderio di predicare era struggente. "L'evan-gelo era un fuoco nelle mie ossa che crepitava tutto il giorno", scrisse il giovane ministro. Nel 1897 Bartleman lasciò il ministero battista per condividere la sorte del movimento di santità. Unendosi all'Esercito della Salvezza, trascorse un breve periodo a Johnstown, in Pennsylvania, come capitano, prima che il disinganno lo conducesse a lasciare l'Esercito. Più tardi si recò a Chicago per frequentare il Moody Bible Institute. Però, Bartleman non studiò a lungo a Chicago. Aveva "piedi erranti". Presto si trovò su un "carrozzone evangelico" che fece il suo primo viaggio nel Sud. Qui divenne amico di gente di colore, con costernazione degli abitanti bianchi del Sud. La vita vagabonda di tanto in tanto lo deprimeva. Nel 1899, in un secondo viaggio nel Sud, era così depresso che una volta effettivamente contemplò il suicidio. Tuttavia, più tardi si sentì abbastanza bene da considerare l'idea del matrimonio. Nel 1900 sposò una certa signorina Ladd, direttrice di una scuola per ragazze "cadute" di Pittsburgh, Pennsylvania. Sperimentò anche la sua prima manifestazione spirituale del "gridare e saltare", benché prima di questo periodo avesse condotto una vita dalla "tendenza piuttosto monastica". Subito dopo il matrimonio, Bartleman fu ordinato a Philadelphia in "un gruppo pentecostale", un termine che egli manca di spiegare ulteriormente. Questo gruppo fu probabilmente uno dei piccoli gruppi di santità di quei giorni, che trovavano popolare usare la parola "pentecostale" nel loro nome, in riferimento alla seconda benedizione della santificazione tramite il battesimo nello Spirito Santo (benché senza alcun riferimento alla glossolalìa). Subito dopo il matrimonio, si uni alla Chiesa Metodista Wesleyana e gli fu affidato il pastorato in Corry, Pennsylvania. Questo pastorato fu un'esperienza infelice per il giovane pastore, dal momento che egli scoprì che la chiesa non era "neppure spirituale", e, a suo giudizio, "un incarico di santità apostata". In questo periodo, Bartleman fu soggetto a diverse esperienze più mistiche del suo gridare e saltare di alcuni mesi prima. In una riunione tenuta in un campeggio, egli avvertì "delle scosse elettri-che" al punto che perse conoscenza. Più tardi, dopo che il suo cavallo fu guarito in risposta alla preghiera, Satana lo attaccò di notte nella sua stanza, "per distruggermi". Il nome di Gesù "mise Satana in fuga". Inoltre, dopo una guarigione miracolosa, egli "riposò nello Spirito" per circa mezz'ora davanti alla congregazione alla quale stava predicando. Quando suo suocero lo invitò a unirsi alla Conferenza Episcopale Metodista di New York, Bartleman rifiutò. Mentre la Chiesa Metodista in questo periodo si stava allontanando dalla religione emotiva ed espressiva del movimento di santità, Bartleman si muoveva nella direzione opposta. Egli tacciò la Chiesa Metodista di essere "morta e compromessa". Dopo aver lasciato la Chiesa Metodista Wesleyana in Pennsylvania, Bartleman mise gli occhi sull'Ovest. Facendo strani lavori, condusse la moglie e la figlia appena nata, Ester, in un viaggio nel Colorado, avendo come obiettivo finale la California. A Denver, andò a lavorare con Alma White, responsabile della "Pillar of Fire Church" (Chiesa della Colonna di Fuoco), un piccolo gruppo di santità che si specializzò nella "danza santa". Fu qui che Bartleman venne "curato del suo zelo o credo religioso di adorare sempre ". Mentre si trovava nel Colorado, Bartleman continuò il suo ministero nelle zone dei bassifondi tra gli alcolizzati e le ragazze cadute, ministero che divenne la sua opera missionaria per tutta la vita. La maggior parte di questo lavoro fu fatto nelle missioni di soccorso di santità, che erano situate
  • 7. nelle zone centrali delle più grandi città della nazione. Egli si sentì anche costretto a stampare e distribuire trattati come parte del suo ministero. In aggiunta ai trattati, Bartleman spesso scrisse versetti su ponti, su rocce vicino alle strade statali o su altri luoghi pubblici. A causa di queste attività, di tanto in tanto infranse la legge. Nel 1902 fu arrestato a Boulder, Colorado, per aver scritto versetti sulle pareti di un canyon, vicino alla città. Oltre a queste attività, l'infaticabile evangelista si sentiva spinto a predicare in ogni taverna o casa di prostituzione che visitava. A Denver, ciò comprendeva oltre 100 taverne. Fu nel 1904 che Bartleman finalmente raggiunse la sua mèta, la California, dove egli esclamò: "Qui abbiamo raggiunto il paradiso". La sua prima sosta fu a Sacramento, dove fu immediatamente messo a capo della missione "Peniel", una missione di soccorso del movimento di santità nel cuore della città. La sua opera nella missione "Peniel" presto fallì "a causa degli operai incompetenti" e dell'aggressivo proselitismo delle missioni rivali del "Pruno Ardente" e della "Colonna di Fuoco". Dopo aver lasciato la missione "Peniel", Bartleman freneticamente cercò di rientrare nel ministero pastorale. Dopo il fallimento del tentativo di ottenere una posizione nella Chiesa Metodista Wesleyana, fallì anche la richiesta fatta a Phineas Bresee di un pastorato nazareno. "Non vi è alcuna disponibilità", fu la risposta di Bresee. Il disperato Bartleman si dispose quindi ad assumere qualsiasi strano lavoro che avesse potuto ottenere: tinteggiatura, raccogliere mele, tagliare legna. Le cose peggiorarono in tal modo che il loro secondo bambino nacque in una casa di accoglienza. I responsabili della casa rifiutarono allo sfortunato evangelista il permesso di restare con la moglie ed il bambino. Più tardi, sua moglie fu ridotta ad andare in cerca di cibo nei contenitori della spazzatura. Non potevano permettersi un abbigliamento appropriato, i loro piedi si logoravano per le suole consumate delle scarpe. Verso il dicembre del 1904, Bartleman lasciò Sacramento per Los Angeles dove era destinato a registrare alcuni degli avvenimenti più commoventi della storia della chiesa. "Lo Spirito ci aveva guidati a Los Angeles per l'effusione dell'“ultima pioggia”, egli scrisse più tardi alla fine del suo libro autobiografico "From Plough to Pulpit - From Maine to California" (Dall'aratro al pulpito - Dal Maine alla California). A Los Angeles, Bartleman andò immediatamente nella missione "Peniel" di South Main Street, che era stata fondata e gestita dalla signora Minnie Ferguson, autrice dell'inno "Blessed Quietness" (Calma beata). (P. F. Bresee lavorò nel corpo direttivo della missione "Peniel" prima di fondare la Chiesa del Nazareno nel 1895). Quanto a Bartleman, le privazioni e la tragedia lo aspettavano a Los Angeles. La povertà, la malattia e la morte della sua bambina più grande, "la regina Ester", avvenuta nel gennaio del 1905, lasciarono affranti lo sfortunato predicatore e sua moglie, ma più che mai determinati ad adempiere il loro ministero nella "città degli angeli". Per tutto il 1905 Bartleman lavorò con varie chiese e missioni del movimento di santità nella zona di Los Angeles, ma molte delle chiese di santità erano divenute rigide e contrarie a qualsia-si nuovo vento di risveglio che avesse potuto iniziare a soffiare. Come avvertimento verso di loro, Bartleman scrisse nel suo diario: "Alcune chiese di santità [le più importanti a quel tempo] saranno sorprese di scoprire che Dio le ignorerà. Egli opererà in canali arresi a Lui. Dovranno umiliarsi perché Lui venga". Veramente, i più grandi segni del risveglio a Los Angeles nel 1905 si trovavano nelle chiese metodiste e battiste, in particolare nella Methodist Church di Lake Avenue di Pasadena e nella First Baptist Church di Los Angeles, di cui era pastore Frank Smale. Il risveglio nella congregazione di Smale era scaturito dalle notizie del grande risveglio del Galles del 1904-1905 condotto da Evan Roberts. Un viaggio compiuto da Smale nel Galles e uno scambio di lettere fra Bartleman e Roberts dimostrano il diretto legame spirituale fra il movimento di Dio nel Galles e l'effusione pentecostale di Los Angeles del 1906. Anche in questo periodo, Bartleman iniziò a scrivere articoli per la stampa del movimento di santità. I suoi articoli da Los Angeles venivano pubblicati principalmente in Way of Faith (La via
  • 8. della fede), in Columbia, Carolina del Sud e in God's Revivalist (II revivalista di Dio), pubblicato a Cincinnati, nell'Ohio. Da questi influenti periodici gli articoli di Bartleman venivano copiati e ripubblicati su altri giornali del movimento di santità in tutta la nazione. Verso il 1906, negli ambienti di santità egli si era creata la reputazione di cronista attendibile, i cui articoli sottolineavano la necessità di un rinnovamento spirituale non soltanto in mezzo a tutti i cristiani, ma in particolare tra i partigiani del movimento di santità. In tal modo si venne a trovare in una posizione strategica per descrivere il clima spirituale di Los Angeles prima del risveglio di Azusa Street e per riferire sugli avvenimenti storici dopo l'inizio delle riunioni del 1906. I resoconti sul risveglio di Azusa Street sono contenuti in questo libro. In questo libro, Bartleman si inserisce nella storia come uno dei principali animatori degli avvenimenti di Azusa Street. Se è vero che Bartleman contribuì a stabilire il clima spirituale in cui il movimento pentecostale potè fiorire a Los Angeles, il ruolo vitale però fu svolto da William J. Seymour, pastore della missione di Azusa Street. Nel 1906 Seymour era stato invitato a predicare in una chiesa di santità afro-americana di Los Angeles, che aveva come pastore Julia Hutchins. Dopo aver predicato il suo primo sermone, in cui aveva proclamato che le lingue erano 1'"evidenza biblica" del battesimo nello Spirito Santo, a Seymour non fu più permesso di entrare in chiesa. Rimasto così bloccato, il predicatore fu allora invitato a stare in casa di Richard Asbery a Bonnie Brae Street, finché non avesse potuto far ritorno a Houston. Ma Seymour era destinato a trascorrere il resto della sua vita a Los Angeles, a causa dello straordinario risveglio pentecostale che iniziò subito dopo. La teoria che costrinse Seymour a star fuori della chiesa di santità era nuova negli ambienti di santità di Los Angeles del 1906. Questa teoria affermava in termini semplici che non si può dire di essere stati "battezzato nello Spirito Santo" senza l'"evidenza" del parlare in lingue (come la chiesa aveva fatto il giorno della Pentecoste). Ciò era un insegnamento rivoluzionario ed offensivo, dal momento che praticamente tutti i cristiani affermavano di essere stati battezzati nello Spirito: gli evangelici al momento della loro conversione e gli aderenti al movimento di santità al momento della loro "seconda benedizione" dell'"intera santificazione". Tuttavia, l'insegnamento del battesimo nello Spirito, attestato dalla glossolalìa, divenne la parte centrale dell'insegnamento pentecostale e Seymour si presentava come l'apostolo del nuovo movimento. Benché egli non avesse ancora parlato in lingue al tempo in cui non gli era stato permesso di entrare nella chiesa di santità, Seymour ricevette l'esperienza pentecostale subito dopo nella casa di Asbery. Presto le riunioni in casa lasciarono il posto alle riunioni nella veranda di fronte alla strada, che attrassero centinaia di ascoltatori entusiasti desiderosi di sentir parlare in altre lingue Seymour e i suoi seguaci. In breve tempo, le folle divennero così grandi che furono necessari ambienti più grandi per contenere il gruppo in rapida crescita. Una ricerca fatta nella zona del centro di Los Angeles portò alla luce un vecchio edificio abbandonato in Azusa Street, che era stato usato in vari modi: come Chiesa Episcopale Metodista Africana, come stalla e come magazzino. Nel 1906 era ridotto in rovina, ma idoneo per il gruppo di pentecostali che cominciarono a tenervi le riunioni nell'aprile del 1906. Bartleman frequentò gli incontri prima mentre il gruppo si trovava a Bonnie Brae Street e poi seguì Seymour nei locali di Azusa Street. Il Los Angeles Times riferì per primo la storia di Azusa Street nell'aprile del 1906. Chiamando le lingue "una strana babele" e i seguaci di Seymour "una setta di fanatici", l'articolo del Times di prima pagina creò curiosità ed attrasse alle riunioni folle più grandi. "La stampa scrisse di noi in modo vergognoso" dichiarò Bartleman, "ma ciò semplicemente attrasse folle più grandi". Quel che segue è una parte del resoconto del Times del 18 aprile 1906 (vedi appendice A per l'articolo completo). Emettendo strane espressioni e declamando un credo che nessun mortale di mente sana sembra possa comprendere, la nuovissima setta religiosa ha avuto inizio a Los Angeles. Le riunioni sono tenute in una baracca fatiscente, in Azusa Street, vicino a San Pedro Street, e i devoti della strana dottrina praticano i riti più fanatici, predicano le teorie più selvatiche e, nel loro strano zelo, entrano in uno stato di folle eccitazione.
  • 9. Gente di colore e una manciata di bianchi compone la congregazione e la sera è resa orrenda nel vicinato dalle urla degli adoratori che trascorrono ore oscillando avanti e indietro in un atteggiamento esasperante di preghiera e di supplicazione. Essi affermano di avere il "dono delle lingue" e di essere in grado di comprendere questa babele. Ad Azusa il risveglio continuò per tre anni e mezzo e le riunioni erano tenute tre volte al giorno: mattina, pomeriggio e sera. Il parlare in lingue era l'attrazione principale, ma subito dopo veniva la guarigione dei malati. Le pareti furono presto coperte dalle grucce e dai bastoni di coloro che erano stati miracolosamente guariti. Il dono delle lingue fu presto seguito dal dono dell'interpretazio-ne. Un'altra sorprendente pratica era il cantare in lingue, che Seymour definì "il coro celeste". Col passare del tempo, Seymour e i suoi seguaci affermarono che tutti i doni dello Spirito erano stati ripristinati nella chiesa. Apparve subito evidente che Seymour era la personalità principale nella Pentecoste di Los Angeles. Egli divenne il pastore della chiesa e vi rimase fino alla morte nel 1929. Nonostante il fatto che Seymour fosse di colore, molti dei suoi seguaci erano bianchi. Benché all'inizio del risveglio predominassero le persone di colore, al culmine delle riunioni la maggioranza era costituita da bianchi. Più tardi, la missione divenne in modo predominante di nuovo di colore, dopo che i pentecostali bianchi iniziarono ad organizzare, dopo il 1906, le loro proprie assemblee nella zona di Los Angeles. Riguardo alla situazione razziale, Bartleman esultava: "La linea del colore è stata lavata nel sangue". Mentre il risveglio continuava, apparve evidente il ruolo di Bartleman come il cronista del mondo religioso sulla Pentecoste di Los Angeles. I suoi articoli raggiunsero un vasto pubblico in tutta l'America ed in altre nazioni. Le cronache su Azusa Street pubblicate in "Way of Faith", "God's Revivalist" e in "The Christian Harvester" passarono da una mano all'altra. In aggiunta alle cronache di Bartleman ed ai commenti negativi della stampa di Los Angeles, Seymour e i responsabili di Azusa Street iniziarono la pubblicazione del loro proprio giornale, intitolato "The Apostolic Faith", (La Fede Apostolica). Veniva inviato gratuitamente in tutti gli Stati Uniti a chiunque lo desiderasse. Il numero di abbonati crebbe tanto rapidamente che si dovettero stampare fino a 50.000 copie per numero. Il direttore era Florence Crawford, una donna bianca che lavorava nella missione. Il titolo del giornale fu preso dal nome del movimento della "Fede Apostolica" di Charles Parham. Il rapporto fra Seymour e Parham fu però interrotto nell'ottobre del 1906. Seymour aveva invitato Parham, suo "padre nel vangelo", a predicare ad Azusa Street, ma i messaggi negativi e i tentativi di Parham di correggere ciò che egli vedeva come abusi, condussero alla sua espulsione dalla chiesa. Da quel momento in poi ci fu una completa rottura fra Seymour e Parham che non fu mai sanata. Niente però fu in grado di fermare l'inesorabile slancio del rinnovamento che scaturì da Azusa Street. "I pellegrini ad Azusa" venivano da tutte le parti degli Stati Uniti, dal Canada, e dall'Europa. Essi a loro volta propagarono il fuoco in altri luoghi. Dalla Carolina del Nord venne Gaston Barnabas Cashwell, della Chiesa Pentecostale di Santità. Dopo la "crocifissione" dei suoi atteggiamenti razziali, egli chiese ai fratelli di colore di Azusa Street di pregare per lui. Secondo la sua testimonianza, Cashwell ricevette il battesimo e "presto parlò in lingua tedesca". Alcuni mesi più tardi, in una riunione a Dunn, nella Carolina del Nord, e in un giro di predicazioni nel Sud, Cashwell condusse nell'ovile pentecostale diverse denominazioni di santità del Sud (The Pentecostal Holiness Church, The Fire-Baptized Holiness Church, The Church of God, The United Holy Church of America e The Pentecostal Free Will Baptist Church). C. H. Mason, responsabile della Church of God in Christ (Chiesa di Dio in Cristo) di Memphis, Tennessee, giunse ad Azusa nel novembre del 1906 e ricevette l'esperienza pentecostale. Dopo essere ritornato nella sua chiesa, la maggioranza della Chiesa di Dio in Cristo divenne pentecostale. A Birmingham, Alabama, M. M. Pinson e H. G. Rodgers, future colonne delle Assemblee di Dio (organizzatesi nel 1914), furono battezzati nello Spirito Santo sotto il ministero di Cashwell. Quando nel 1909 Florence Crawford si trasferì a Portland, Oregon, portò con sé
  • 10. l'indirizzario e il nome del giornale di Azusa, The Apostolic Faith', e chiamò così la sua nuova denominazione pentecostale. Da Azusa Street, la fiamma pentecostale si propagò in Canada sotto R. E. McAlister e A. H. Argue. L'"apostolo della Pentecoste" in Europa, T. B. Barrett, cancellò il viaggio progettato ad Azusa Street dopo aver ricevuto la sua Pentecoste a New York City. Ritornato ad Oslo, in Norvegia, nel 1906 fondò la prima opera pentecostale in Europa. Dal suo ministero, la torcia fu passata in Svezia, Danimarca, Inghilterra, Germania e Francia. Meno direttamente il fuoco si propagò in Cile sotto il ministero del missionario americano metodista, Dr. W. C. Hoover; in Brasile, sotto il ministero di Daniel Berg e Gunnar Vingren; e in Russia e in altre nazioni slave, sotto Ivan Voronaeff, un russo battista di New York City. Così, entro un breve periodo di tempo, la Pentecoste di Azusa Street divenne un movimento dello Spirito Santo di portata mondiale. I cinque principali insegnamenti di Azusa Street servirono come modello per questa prima ondata di pentecostali. Questi erano: 1) la giustificazione per fede; 2) la santificazione come opera definita della grazia; 3) il battesimo nello Spirito Santo evidenziato dal parlare in altre lingue; 4) la guarigione divina come facente parte dell'espiazione; e 5) il rapimento personale premillenniale dei credenti alla seconda venuta di Cristo. Benché molti "venti di dottrina" soffiassero ad Azusa Street, Seymour e i suoi seguaci continuarono a mettere in rilievo i suddetti insegnamenti per tutti gli anni del ministero della missione. Col tempo, l'opinione del mondo religioso sul risveglio di Azusa Street si divise amaramente. Benché una proporzione significativa del movimento di santità accettasse il risveglio di Azusa, che esprimeva la Pentecoste per la quale si era pregato a lungo, la maggioranza rigettò il pentecostalesimo. Anche i fondamentalisti rigettarono il pentecostalesimo e verso il 1928 avevano dissociato dalle loro file tutti i pentecostali. La vasta maggioranza di cristiani appartenenti alle chiese storiche conobbero poco o niente del movimento, oppure lo bandirono come un'altra eresia in mezzo ai "santi rotolanti". Dopo novant'anni è ora possibile giungere ad una migliore prospettiva storica riguardo al risveglio di Azusa Street. Negli anni dal 1906 al 1909, durante il culmine dell'entusiasmo, fu impossibile per chiunque essere obiettivo circa gli avvenimenti e gli insegnamenti della missione. Per coloro che furono battezzati nello Spirito e parlarono in lingue, le riunioni furono l'anticipazione di un risveglio di portata mondiale. Per altri, che rigettarono l'insegnamento di Seymour, "i venti della perdizione stavano soffiando nella missione dei 'bassifondi' di Azusa Street". La tempesta di accuse e di controaccuse, che turbinò attorno alla missione del controverso risveglio, fece poca impressione su Seymour e su Bartleman. Benché riconoscessero gli eccessi e l'intrusione occasionale nel loro mezzo di spiritualisti e di medium, essi continuarono a vedere il risveglio come l'inizio di un rinnovamento storico. Una caratteristica fondamentale delle riunioni era la lettura delle testimonianze provenienti da altre città, da altri stati e nazioni dove il risveglio si stava diffondendo. Era opinione di Bartleman che il risveglio esploso ad Azusa Street sarebbe stato "senza dubbio un risveglio di portata mondiale". Mentre Bartleman esaltava le dimensioni storiche del nuovo movimento, c'erano altri a Los Angeles che non ne erano così sicuri. Nel dicembre del 1906, il dr. Phineas Bresee, fondatore della "Church of the Nazarene" (Chiesa del Nazareno), conosciuta a quel tempo come la 'Chiesa Pentecostale del Nazareno', si sentì costretto a scrivere un editoriale nel "Nazarene Messenger" sulle riunioni di Azusa. Sebbene Bresee vivesse a Los Angeles vicino alla missione, non c'è alcuna evidenza che egli abbia mai partecipato alle riunioni di Azusa Street. In un articolo intitolato "Il dono delle lingue" (vedi Appendice C), egli si riferì indirettamente agli articoli che Bartleman aveva già inviato ai direttori dei periodici del movimento di santità dell'Est: Ma alcuni che godevano la fiducia dei direttori nell'Est in modo sufficiente da assicurarsi la pubblicazione dei loro scritti, hanno reso tali straordinarie dichiarazioni delle cose accadute in concomitanza con questo movimento, che noi consideriamo saggio dire una semplice parola.
  • 11. Minimizzando l'importanza del fenomeno di Azusa Street a Los Angeles, Bresee affermava: Localmente è di poco conto, essendo insignificante sia per numero che per influenza. Invece di essere il più grande movimento dei tempi, come viene rappresentato - almeno a Los Angeles - esso ha poca importanza. Sulla vita religiosa della città ha avuto, ed ha ora, tanta influenza quanto ne ha un ciottolo gettato nel mare. Alla fine Bresee ritenne che i pentecostali di Azusa Street rasentassero il fanatismo e l'eresia insegnando che: I cristiani sono santificati prima che essi ricevano il battesimo con lo Spirito Santo, essendo questo battesimo un dono di potenza sulla vita santificata, e che l'evidenza essenziale e necessaria del battesimo è il dono del parlare in nuove lingue, [che egli definì] un gergo, un borbottio senza senso... una misera confusione. Per quanto riguardava gli adoratori di Azusa Street, il leader nazareno affermava: Ci sono più o meno persone la cui esperienza è insoddisfacente, le quali non sono state mai completamente santificate o hanno perduto l'opera preziosa nei loro cuori, le quali rincorreranno la speranza di cose meravigliose o eccezionali, a loro ulteriore rovina. È ovvio che le "straordinarie dichiarazioni" a cui Bresee faceva riferimento erano quelle che Bartleman stava facendo circolare nella stampa di santità. La sua opinione che il movimento avesse tanta influenza a Los Angeles quanto un "ciottolo gettato nel mare" era contraddetta dalla fiorente crescita di assemblee pentecostali nella zona di Los Angeles e nella crescita esplosiva del pentecostalesimo in tutti gli Stati Uniti. Alla fine Bartleman si rivelò essere un miglior profeta di Bresee. Forse la preveggenza di Bartleman venne come risultato della sua vita e della sua carriera prima del 1906. Da acuto osservatore, egli scrisse vividamente circa tutto ciò che vide, e non fu restìo a giudicare di ogni cosa e di ogni persona che vide. La sua vita abbracciò molti avvenimenti e svolte importanti della storia religiosa americana. Dopo gli anni di Azusa Street, Bartleman continuò i suoi viaggi e scrisse altri libri, in modo particolare "Two Years, Mission Work in Europe... 1912-1914" (Due anni di opera missionaria in Europa... 1912-1914). Questo libro descriveva le sue esperienze durante un viaggio intorno al mondo che fu interrotto dalla Prima Guerra Mondiale. Le sue descrizioni dell'Europa allo scoppio della guerra e i suoi tentativi di tornare a casa "attraverso la zona di guerra", ne fanno davvero una lettura entusiasmante. Ma niente di ciò che fece durante il resto della sua vita poté eguagliare l'importanza del suo resoconto sugli inizi di Azusa Street. Cagionevole di salute fino alla fine, l'evangelista di un tempo trascorse i suoi ultimi anni a Los Angeles, impegnato nel suo primo amore, l'opera missionaria di soccorso urbano. Alla fine Bartleman rifiutò di unirsi a qualsiasi altra denominazione pentecostale stabilita. Egli morì come era vissuto, da indipendente. La morte lo colse nel settembre del 1935 nella sua amata Los Angeles. Negli anni dopo il 1906-1909, Seymour rimase come pastore ad Azusa Street. Dopo la sua morte, la moglie di Seymour continuò le riunioni per altri pochi anni finché la missione fu demolita nel 1929. L'antico e venerato edificio era stato offerto alle Assemblee di Dio, nel caso avessero desiderato conservarlo come un santuario pentecostale. I loro responsabili rifiutarono perché "non erano interessati alle reliquie". Verso gli anni 1990, la zona attorno ad Azusa Street era divenuta la "Little Tokyo community" di Los Angeles. Nello stesso luogo in cui sorgeva la vecchia missione c'è ora un anfiteatro all'aperto utilizzato dal centro culturale giapponese. Una piattaforma che potrebbe contenere una folla di 5.000 persone è collocata sopra una delle estremità di un cerchio. Il movimento nato ad Azusa Street, alla fine del secolo è esploso in tutto il mondo, tanto che i pentecostali sono stati riconosciuti come la seconda più grande famiglia di cristiani nel mondo, seconda soltanto alla Chiesa Cattolica Romana. Ogni anno sono stati fatti dal famoso studioso cristiano di statistiche, David Barrett, dei calcoli sul numero dei pentecostali e dei carismatici. Le cifre da lui fornite per il 1995 illustrano le dimensioni mondiali dei movimenti pentecostali-
  • 12. carismatici nel mondo: Popolazione mondiale nel 1995: 5.795.000.000 Popolazione delle principali religioni mondiali nel 1995: Cristiani 1.939 milioni Musulmani 1.058 milioni Indù 777 milioni Buddisti 341 milioni Ebrei 13 milioni Cristiani Cattolici Romani 1.052.116.000 Pentecostali/Carismatici 463.741.000 Evangelici 350.000.000 Ortodossi Orientali 189.000.000 Protestanti Pentecostali denominazionali 217.000.000 Anglicani 57.401.000 Battisti 56.000.000 Luterani 52.000.000 Presbiteriani 46.000.000 Metodisti 32.000.000 Movimento di santità (non pentecostali) 6.000.000 Pentecostali/Carismatici Pentecostali denominazionali 217.000.000 Carismatici protestanti 51.300.000 Attivi 9.300.000 Post-carismatici 42.000.000 Cattolici carismatici 90.000.000 Attivi 17.000.000 Post-carismatici 73.000.000 Pentecostali cinesi 59.000.000 Chiese storiche deUa terza ondata: 75.000.000 Totale dei Cristiani pentecostali/carismatici nel 1995: 463.741.000 Percentuale dei Cristiani nel mondo: 23,9%. L'ultimo capitolo del libro di Bartleman, intitolato "Un appello all'unità", appare stranamente rilevante per coloro che sono ora attivi nel movimento del rinnovamento pentecostale/carismatico mondiale. Dopo aver sperimentato lotte di sette e divisioni per tutta la vita, il più maturo Bartleman concluse il suo libro su Azusa Street con un appello ecumenico "per l'unità dei credenti di oggi, per "l'unico corpo", perché la preghiera di Gesù possa essere esaudita,
  • 13. 'che siano tutti uno... affinché il mondo creda'... noi apparteniamo all'intero corpo di Cristo, sia in cielo che in terra". "Noi apparteniamo all'intero corpo di Cristo" è la frase che potrebbe essere ben applicata al gruppo di adoratori che si raccoglievano insieme nella Missione di Azusa Street nell'aprile del 1906. Essi non appartennero mai a un gruppo denominazionale organizzato. Nessuna delle grandi denominazioni pentecostali di oggi, quali le Assemblee di Dio o la Chiesa di Dio in Cristo, può avanzare una rivendicazione esclusiva nei confronti della missione. Essa appartiene all'intero corpo di Cristo. Seymour non può essere rivendicato soltanto dai credenti di colore e neanche dai pentecostali; egli appartiene all'intero corpo di Cristo: a tutte le nazioni, razze, e popoli. E il battesimo nello Spirito Santo, con i doni e le grazie che lo accompagnano, non appartengono soltanto ai pentecostali, ma all'intero corpo di Cristo - veramente a "quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà" (Atti 2:39). Chesapeake, 3 luglio 1997. Vinson Synan (Il dr. Vinson Synan, che ha curato la pubblicazione di quest'opera in lingua inglese, è stato ordinato come pastore della Pentecostal Holiness Church nel 1954 ed ha esercitato il ministero pastorale in varie chiese fino ai 1974. Da allora ha ricoperto diversi incarichi dentro e fuori la sua denominazione: - Dal 1973 al 1977è stato Segretario Generale della Holiness Pentecostal Church e Vice-Sovrintendente della stessa dal 1977al 1981; - Nel 1980 è stato Presidente dell'Oklahoma City Southwestern College; -Dal 1990al 1994 è stato Professore di Storia pentecostale/carismatica alla Oral Roberts University; - È inoltre il Fondatore ed il Presidente della Society for Pentecostal Studies; - Attualmente è Decano della School of Divinity, Regent Università, Virginia Beach, Virginia).
  • 14. Capitolo 1 PROVE E BENEDIZIONI. INIZIA IL RISVEGLIO Il 22 dicembre 1904 l'autore delle seguenti pagine arrivò a Los Angeles, California, con la moglie e le sue due figlie, di cui la maggiore aveva tre anni e mezzo, dopo due anni di lavoro missionario nel Nord, avendo in precedenza attraversato a piccole tappe il continente. Dopo esserci fermati una notte nella Missione Peniel, al numero 227 di Main Street, prendemmo in affitto, da amici che vivevano al numero 1055 di Temple Street, due stanze non ammobiliate e senza riscaldamento al piano di sopra. Avevo pochi soldi. Mi procurai qualche mobile e cucinavamo e mangiavamo sotto una tenda nel cortile. Soffrimmo molto a causa del freddo e della pioggia. La bambina più piccola si ammalò, ma Dio la risparmiò. In quei giorni la messe era grande, ma gli operai pochi; attorno a noi c'era una gran quantità di lavoro missionario, ma il problema era come fare a soddisfare i nostri bisogni. Cominciai con delle riunioni per strada, ma un poliziotto subito mi fermò. Non avevo alcun permesso, perciò andai a lavorare con alcune missioni regolari. Ogni sera prendevo parte alle riunioni, e le mie giornate trascorrevano nel lavoro evangelistico personale. Vivevamo per fede, non avendo alcuna entrata. Avevo servito il Signore principalmente in tal modo dal momento della mia conversione avvenuta nel 1893, ed ero stato chiamato a predicare subito dopo. Mia moglie era d'accordo con me. Fino al 31 dicembre avevamo ricevuto soltanto 50 centesimi da quando eravamo arrivati a Los Angeles. Eravamo a secco. La mia salute sin da bambino era stata precaria. Avevo scritto nel mio diario a quel tempo: "La mia salute è alquanto precaria, ma credo che vivrò per finire la mia opera. Sono pochi quelli che si preoccupano di andare nei luoghi difficili, ma il mio compito è di andare dove gli altri non vogliono. Sembra che Dio possa chiamare un uomo che non ha altro per vivere se non il cielo, perché faccia l'opera per la quale è richiesto un uomo forte. Sono lieto di consumare la mia vita per il Suo servizio. Preferisco logorarmi che arrugginire, e morire di fame per il Signore, se necessario, piuttosto che ingrassare per il diavolo". Questo era lo spirito della mia consacrazione. Il 2 gennaio testimoniai e collaborai in una riunione che durò tutto il giorno nella Chiesa Metodista Episcopale di Boyle Heights, andandovi a piedi, non avendo i soldi per il biglietto dell'autobus. Essendo molto stanco, chiesi al Signore di procurarmi il biglietto per tornare a casa e sul marciapiede trovai un nichelino (10 centesimi). Così tornai a casa in autobus. Predicai nella missione di Fifth Street, che era sotto il controllo del "Pruno Ardente". Dio mi unse in modo speciale mentre esortavo sui pericoli del formalismo e del fanatismo. La gente si agitava. Gesù fu crocifisso "tra due ladri". Il diavolo spacca un'opera a metà, corre via portandosi il cuore e lasciando lì la carcassa, spinge i credenti alle due estremità e così distrugge tutto. Noi siamo creature delle estremità. La piccola Ester, la nostra figlia maggiore, fu colpita da convulsioni e andò a stare con Gesù il 7 gennaio, alle quattro del mattino. Aveva grandemente sofferto per tutta la vita, essendo molto fragile fin dalla nascita. Questa volta ci sembrò che fosse la volontà di Dio di prendersela. Io fui costretto a pregare che le fosse risparmiata così tanta sofferenza. Sentivo che la stavo trattenendo con le mie preghiere, prolungando così la sua sofferenza. Dio la reclamava, ma non voleva strapparla da me. Egli mi rese disposto a rinunciare a lei, e allora Dio la prese. Lei trapassò nel mondo della gloria senza ulteriori lotte. L'avevo baciata quella mattina per l'ultima volta con piena consapevolezza, senza rendermi conto che sarebbe stato l'ultimo bacio. I nostri piccoli ci sfuggono via così facilmente. Cerchiamo di trarre il massimo da loro, mentre li abbiamo con noi, comportiamoci gentilmente con i bambini! La vita è abbastanza dura per loro nel migliore dei casi e potremmo rimpiangere la loro perdita quando ormai è troppo tardi. Questo è un universo terribile per lo spirito di un bambino, è pieno di forze terribilmente malvagie. Dobbiamo proteggerli ed aiutarli quanto più possiamo. Mia moglie supplicava la donna non salvata che era in
  • 15. casa di mettersi a posto con Dio, mentre lo spirito della piccola Ester stava dipartendosi, tanto grande era la grazia che le era stata data. Noi avevamo profondamente sperato che la nostra piccola famiglia non dovesse mai essere toccata dalla morte. Ma Egli sapeva ciò che era meglio. Trascrivo ciò che segue dal mio diario scritto a quel tempo: "La piccola Ester è scivolata via da noi questa mattina presto per essere con Gesù. Gli angeli la chiamavano, e lei andò ad incontrarli. L'hanno portata via e ci hanno lasciato con il cuore triste. Oh, quale vuoto la sua assenza lascia tra noi! Ma non ci addoloriamo come quelli che non hanno speranza. Lei è al sicuro per sempre. Salvata da un mondo ostile e da una vita di sofferenze. Era troppo fragile per il lungo viaggio della vita in questo mondo e così Egli l'ha risparmiata. Era tanto innocente e lontana dal male quanto uno possa esserlo. La grande e dura prova della vita è finita per lei. Ella è andata avanti prima di noi, sottratta al dolore della separazione. Lei si è messa in salvo, mentre noi dobbiamo continuare a lottare. La sua opera è finita nella frescura del primo mattino della vita, ed è andata a casa, salvata dalla calura del viaggio. Gli angeli si prenderanno cura di lei molto meglio di quanto avremmo potuto farlo noi, e sarà incredibilmente più felice. Per amor suo non la richiamerei indietro, se potessi. Deponemmo quindi il suo corpicino, nella piena certezza di una gloriosa resurrezione. Un giorno il suo spirito glorificato, tutto radiante ed estasiato della gioia beata del cielo, c'incontrerà alla 'Porta Bella'; abbiamo fiducia che non passerà molto". La piccola Ester era una vera 'gloria del mattino'. [Il termine inglese morning glory, letteralmente 'gloria del mattino', corrisponde alla nostra 'campanella' - Nota del Traduttore]. Era il fiore che lei adorava. Io gliene posi uno delicatamente sul seno, mentre giaceva nella bara, pronta per la sepoltura. Ma lei era andata lì "dove sono Dio e gli angeli ", per non 'stancarsi mai più di questo mondo'. Eravamo lieti che fosse venuta da noi, benché fosse rimasta solo per un breve tempo, e spezzasse i nostri cuori alla sua partenza. C'è un'anima in più nel cielo. Se anche noi dovessimo essere chiamati prima che Gesù ritorni, ci rattristeremmo soltanto per coloro che dobbiamo lasciarci dietro. Ci rallegreremmo per coloro che sono andati avanti. Qui sentiamo solo la mancanza dei nostri cari. Se riuscissimo a cogliere una sola nota della pura melodia celeste, essa ci spoglierebbe per sempre dei suoni terreni. Se potessimo afferrare una sola occhiata dei nostri cari scomparsi, attraverso la "porta socchiusa", la terra non potrebbe più trattenerci qui. Dobbiamo vedere le cose dalla parte del cielo. I suoni e gli spiriti della terra sono così rozzi e crudeli. Il cielo è tutto amore, è gioia, è pace e riposo. Grazie a Dio! Il dolore e la separazione non saranno più conosciuti lì. Non più sedie vuote, né tombe, né bare. La sorella Frambes, la moglie del pastore della Chiesa Metodista Episcopale di Lamanda Park, California, mi raccontò in quel tempo la seguente storia vera. L'incidente accadde oltre mezzo secolo prima in un sobborgo di Columbus, Ohio. La vecchia zietta Mellinger, una credente straordinaria e testimone oculare, l'aveva raccontata diverse volte alla sorella Frambes. Una famiglia povera e poco conosciuta aveva una figlioletta di dieci anni di età. La bambina era stata sempre precoce nelle cose di Dio, ma ora si trovava in punto di morte. La zietta Mellinger, con altri, si era raccolta per osservarla mentre spirava. All'improvviso la bambina parlò con rapita attenzione: "Ascoltate! Ascoltate!" Loro non riuscivano ancora a sentire nulla. Le orecchie della bambina erano già state risvegliate oltre l'udire terreno. Presto, tuttavia, anch'essi cominciarono ad udire le più incantevoli note musicali, chiaramente non di questo mondo, che venivano da lontano. Il suono si avvicinava rapidamente, diventando sempre più udibile, fino a quando cessò per un tempo, proprio sopra la casa dove essi erano riuniti. Il viso della bambina si illuminò di un vero alone di gloria e mentre la presenza di Dio riempiva la stanza, essi si resero conto che un gruppo di esseri celesti li circondava. Mentre sembrava loro quasi udire il fruscio delle ali degli angeli, lo spirito della bimba passò fuori dal suo tempio di argilla in un rapimento di gioia trascendente. La musica celeste riprese di nuovo, e presto si perse in lontananza. Il gruppo angelico era tornato indietro nella Città celeste e lo spirito della piccola era partito con loro. "Vieni, gruppo angelico, vieni e sta attorno a me! Oh, portatemi via sulle vostre ali bianche come neve, nella mia dimora immortale!" Dal diario di John Wesley datato 29 marzo 1782 possiamo trascrivere ciò che segue: "Era venerdì santo ed io andai a Mainsfield per assistere alle riunioni del giorno. Mentre stavamo amministrando il sacramento a circa 1300 credenti, udii un suono
  • 16. sommesso, soffice, solenne, proprio come quello di un'arpa eolica. Continuò per cinque o sei minuti ed ebbe un tale effetto su molti che non poterono trattenere le lacrime. Poi, gradualmente, il suono si attenuò". Evidentemente, il coro angelico si unì alla riunione. Il giorno successivo alla morte di Ester, la sorella Ferguson venne nella Missione Peniel per consolarci, ma mentre entrava nella stanza fu costretta ad esclamare: "Oh, il Consolatore è qui!" Noi non avevamo soldi per il funerale, ma il fratello George Stubb ci fece ottenere dal Comune un lotto economico nel Cimitero Evergreen, in mezzo ai loculi riservati ai bambini. Ester giace sepolta in mezzo a bambini estranei e perciò è ancora una piccola missionaria, come lo fu in vita. Io trasportai la bara, che conteneva tutto ciò che restava sulla terra del nostro piccolo tesoro, tenendola sulle ginocchia nella carrozza. Pioveva così forte che mia moglie non potè venire al cimitero. E quindi la seppellimmo in una giornata oscura e tempestosa, nell'attesa del mattino della risurrezione, dove non ci saranno più nubi né dolore. Quanto sarà pura l'aria di quel mattino! E quanto gloriosi saranno allora i nostri cari! E come canterà tutta la creazione, mentre apparirà il Sole della giustizia con la guarigione nelle Sue ali! Noi non potevamo permetterci un carro funebre né un funerale regolare, ma Dio provvide, come Egli aveva fatto in vita. La nostra piccola "regina Ester" sembrava essere nata "per un tempo come questo" (Ester 4:14). Accanto alla piccola bara, con il cuore sanguinante, io consacrai di nuovo la mia vita al servizio di Dio. Alla presenza della morte quanto divengono reali le questioni eterne! Promisi che il resto della mia vita sarebbe stato speso interamente per Lui. Dio fece un nuovo patto con me. Io Lo supplicai poi di aprirmi rapidamente una porta per il servizio perché non potessi trovare il tempo per il dolore. Proprio una settimana dopo la dipartita della piccola Ester, iniziai a predicare due volte al giorno nella piccola Missione Peniel di Pasadena. Il diavolo mi combattè duramente. Egli deve aver avvertito quello che stava accadendo. A volte, durante la predicazione sembrava colpirmi una calda raffica proveniente dall'inferno. Più di una volta stavo quasi per venir meno e dovetti raccogliere le forze prima di poter procedere. Predicai lì a mezzogiorno e alla sera per quasi un mese. Una sera all'altare ci fu un momento di grande calma per quasi un'ora. Il Signore era molto vicino. Eravamo calmi dinanzi a Lui. È bene restare calmi. Noi parliamo troppo. Egli parla con "voce dolce e sommessa", quando noi siamo tranquilli. I nostri spiriti sono troppo inquieti. Non possiamo udirLo. Egli non grida, né entra dove c'è tumulto. Presto nella missione si manifestò uno spirito di pentimento. Le anime cominciarono a piangere mentre si avviavano verso il Calvario. Un giorno, mentre andavamo a Pasadena, il diavolo cercò di fulminare il conducente. Il "trolley" saltò via dai cavi una dozzina di volte e sembrava che noi non dovessimo mai arrivarci. Avevo un messaggio che mi bruciava nell'anima e pregavo intensamente. Finalmente arrivammo, proprio in tempo perché io potessi pronunciare il messaggio nella riunione. Ci fu una grande vittoria. Ma il diavolo aveva fatto tutto ciò che poteva per impedirlo. Le riunioni furono piene di potenza con straordinari appelli alla consacrazione. Lo Spirito operò con potenza. Il 6 febbraio portai mia moglie e la piccola Ruth a Pasadena, nella casa della missione. La battaglia continuava. Un nemico cercò di persuadere i Ferguson ad interrompere le riunioni a Los Angeles. Ma Dio lo mise a letto con l'influenza. Io determinai di non mangiare né dormire finché non fosse arrivata la vittoria, perciò digiunai e pregai per tutto un giorno. Quella sera il Signore venne con potenza. Egli non poteva farmi morire nelle Sue mani. Non riuscii a predicare per la presenza di Dio. La gloria scese sul mio viso come un caldo bagno di sole. Quella sera Dio parlò. L'altare fu pieno di sinceri ricercatori fino a dopo la mezzanotte. Il mio lavoro qui sembrava finito per quel tempo, perciò presi in affitto due camere non ammobiliate al numero 213 di Grove Street, a Pasadena, per cinque dollari al mese, e trasferii lì la mia famiglia, portando i mobili da Los Angeles. Ero molto stanco ed esausto nel corpo. I miei nervi erano stati consumati dagli anni del precedente lavoro missionario pionieristico in varie parti della nazione. Avevamo sempre lavorato per fede, avendo preso come nostro motto Isaia 33:16: "Il suo pane gli sarà dato, la sua acqua gli sarà assicurata". Non avevamo soldi e così fu
  • 17. necessario che per un tempo io cercassi lavoro. A quel tempo non avevo ancora voltato le spalle pienamente all'impiego secolare, come Egli chiaramente mi condusse a fare più tardi, benché io già stessi predicando da più di dieci anni. Mentre le anime venivano salvate durante le riunioni di quel mese nella Missione Peniel, la più grande vittoria però fu la scoperta di un gruppo di giovani che prendevano parte a quelle riunioni. Un buon numero di essi furono chiamati dal Signore per il servizio futuro. Tra questi ebbero un ruolo principale Edward Boehmer, Hamil Allen e Orville Tingle: due di questi, almeno, alla fine erano divenuti molto attivi nell'opera pentecostale di oggi. Anche la sorella Mamie Craybill prese una parte attiva a queste riunioni, specialmente nel ministero dell'intercessione. Ella fu un vaso scelto dal Signore: più tardi divenne attiva anche nell'opera pentecostale. Con molta debolezza nel corpo, io mi procurai un lavoro di giardiniere. Questo ci provvide del cibo. Predicavo frequentemente sulle strade, e aiutavo nella missione. Il lavoro successivo fu di raccogliere arance con una scala, ma dovetti lasciarlo a mezzogiorno del primo giorno. Il peso della frutta e il piegarmi sulla scala quasi mi spezzò la schiena. Questo era il mio punto debole. Mi procurai un altro lavoro di giardiniere e costruivo recinzioni. Questo non era così duro. Quasi ogni sera mi trovavo in qualche riunione, predicando o testimoniando. Ciò era la mia vita. La mia prima chiamata era quella di predicare. Soffrimmo molto per il freddo e la pioggia, perché avevamo soltanto un piccolo fornello a gas in casa, sia per il riscaldamento che per cucinare. La piccola Ruth era stata colpita dalla febbre e noi eravamo quasi senza cibo. Il lavoro era scarso. Io predicavo nella Missione Peniel, senza menzionare il nostro bisogno, ma dichiaravo la mia fede in Dio che sta accanto all'uomo che è vicino a Lui. I credenti pregarono per la guarigione di Ruth e il Signore la toccò a casa mentre pregavamo. Dopo la riunione un fratello mi porse cinque dollari. Così Dio era stato vicino a me. Distribuivo molti trattati a Los Angeles, tra le prostitute e nelle taverne. Il mio tempo libero era tutto occupato nella distribuzione di trattati e nell'evangelizzazione personale, oppure predicando nelle strade e nelle missioni. Mi riposavo soltanto quando dormivo e pregavo spesso. Sentivo un peso schiacciante per le anime. "Non c'è più nessuno che invochi il Tuo nome, che si risvegli per attenersi a Te" (Isaia 64:7). Il fratello Allen, uno dei ragazzi della missione, mi diede lavoro come imbianchino. Egli era un appaltatore. Feci questo lavoro per qualche tempo. Un giorno il diavolo tentò di uccidermi. Stavo imbiancando la sommità del frontone di un granaio da una scala che stava sul tetto inclinato di un capannone. Improvvisamente, senza alcun avvertimento, la scala scivolò e cadde, ma io rimasi sul tetto esattamente in piedi, ben bilanciato. Ciò accadde troppo velocemente per rendermene conto. La pittura si sparse su tutto il tetto. Immediatamente mi venne alla mente il Salmo 91:11,12. Gli angeli del Signore mi avevano "protetto". Avrei potuto rotolare giù dal tetto e spezzarmi il collo. L' 8 aprile udii predicare F. B. Meyer di Londra. Egli descrisse il grande risveglio che stava accadendo nel Galles, che aveva appena visitato. Aveva incontrato Evan Roberts. La mia anima fu commossa fin nelle profondità, avendo letto di questo risveglio poco prima. Lì ed allora promisi a Dio che Egli avrebbe avuto il pieno diritto della mia vita, se si fosse servito di me. Mamma Wheaton, l'evangelista della prigione, venne a Pasadena e predicò a Peniel. Ella era infiammata per Dio. Ancora di più io bramavo di essere impegnato nell'opera del Signore, ma non sapevo come poter sostenere la mia famiglia. Gli ostacoli sembravano molto grandi e la mia forza piccola. Ma la chiamata di Dio era su di me. La mia famiglia apparteneva a Lui. Se Egli mi chiamava, io dovevo osare di non venir meno. Distribuivo trattati nell'ufficio postale, nelle banche, negli edifici pubblici di Los Angeles ed anche in molte taverne. In seguito visitai di nuovo circa 30 taverne a Los Angeles. Le case di prostituzione erano ben aperte a quel tempo ed io vi distribuivo molti trattati. La morte della piccola Ester mi aveva spezzato il cuore e mi sembrava di non poter continuare a vivere senza essere impegnato nel servizio di Dio. Bramavo di conoscere Dio in un modo più reale e di vedere la Sua opera andare avanti con potenza. Nel mio cuore scese un gran peso ed un
  • 18. gran pianto per un potente risveglio. Egli mi stava preparando per un nuovo servizio per Lui. Ciò poteva soltanto essere prodotto dalla realizzazione di un bisogno più profondo nel mio cuore per Dio e da un vero travaglio dell'anima per la Sua opera. Egli me li diede. Molti in quel tempo furono preparati nello stesso modo in diverse parti del mondo. Il Signore ci stava preparando per visitare e liberare ancora una volta il Suo popolo. C'era bisogno di intercessori. "Si è stupito che nessuno intervenisse" (Isaia 59:16). "Io ho cercato qualcuno che riparasse il muro e stesse sulla breccia davanti a Me in favore del paese, perché io non lo distruggessi, ma non l'ho trovato" (Eze-chiele 22:30). Ai primi di maggio, un potente risveglio esplose nella Chiesa Metodista Episcopale di Lake Avenue, a Pasadena. La maggior parte dei giovani che erano stati salvati nelle riunioni della Missione Peniel frequentava questa chiesa. Essi avevano avvertito lì un peso per il risveglio. Infatti, stavamo pregando per un travolgente risveglio a Pasadena. Dio stava rispondendo alle nostre preghiere. Notai che l'opera straordinaria dello Spirito continuava a Lake Avenue. L'altare era sempre pieno di anime alla ricerca. Non c'era nessun grande predicatore lì. Una sera quasi ogni anima non salvata presente nella sala fu salvata. Ci fu una vera pulizia per Dio. La convinzione di peccato si manifestò con potenza sulle persone. In due settimane duecento anime si inginocchiarono all'altare per cercare il Signore. I ragazzi di Peniel avvertivano il peso ed erano meravigliosamente usati da Dio. Noi allora cominciammo a pregare per un'effusione dello Spirito a Los Angeles e nell'intera California del Sud. Nel mio diario trovo le seguenti osservazioni scritte a quel tempo: "Alcune chiese del movimento di santità (le più importanti a quel tempo) saranno sorprese di scoprire che Dio le ignorerà. Egli opererà in canali che si arrenderanno a Lui. Occorre umiliarsi perché Lui venga. Noi stiamo gridando: "Pasadena per Dio!". Le persone sono troppo soddisfatte della loro propria bontà. Hanno poca fede o poco interesse per la salvezza degli altri. Dio le umilierà, tagliandole fuori. Lo Spirito sta intercedendo per mezzo di noi perché ci sia una effusione potente e generale. Stanno succedendo grandi cose . Noi stiamo chiedendo vivamente che la nostra gioia possa essere completa. Dio sta operando. Stiamo pregando per le chiese e per i loro pastori. Il Signore visiterà coloro che sono disposti ad arrendersi a Lui". E lo stesso è vero oggi del popolo pentecostale. Il suo fallimento o successo spirituale sarà realizzato proprio a questo punto. Dobbiamo tenerci umili e piccoli ai nostri stessi occhi. Se cerchiamo di edificarci col sentimento della nostra stessa importanza saremo finiti. La storia si ripete a questo riguardo. Dio ha sempre cercato gente umile. Egli non può usarne altri. Martin Lutero, il grande riformatore, scrisse: "Quando il nostro Signore e Maestro Gesù Cristo dice: 'Ravvedetevi', Egli intende che tutta la vita dei credenti sulla terra deve essere un pentimento costante e perpetuo. Pentimento e dolore, cioè vero pentimento, che dura finché l'uomo è dispiaciuto di se stesso, cioè finché egli passa da questa vita all'eternità. Il desiderio di auto-giustificazione è la causa di tutte le distrette del cuore". C'è sempre molto bisogno di preparazione del cuore, con umiltà e separazione, prima che Dio possa venire in modo consistente. La profondità di qualsiasi risveglio sarà determinata esattamente dallo spirito di pentimento che riuscirà ad ottenere. Infatti, questa è la chiave per ogni vero risveglio nato da Dio. Il 12 maggio Dio mi indusse a dargli tutto il mio tempo, voltando finalmente e per sempre le spalle all'impiego secolare. Egli voleva che io ora confidassi totalmente in Lui per me stesso e per la mia famiglia. Avevo appena ricevuto il libretto "Il grande risveglio nel Galles", scritto da S. B. Shaw. Lo stavo leggendo mentre facevo una piccola passeggiata prima della colazione. Il Signore aveva cercato per anni di portarmi a questa decisione per il Suo servizio. Stipulammo un nuovo contratto fra di noi. Egli doveva avere pienamente il resto della mia vita ed io non ho mai osato violare questo contratto. A me piace il lavoro e a volte sono stato terribilmente tentato di lavorare a causa dell'evidente bisogno. Avevo sempre lavorato in modo più duro di quanto le mie forze naturali ragionevolmente me lo permettessero. Mia moglie mi conservò la colazione, ma io non tornai a casa prima di mezzogiorno. Avevo perso l'appetito. Lo Spirito mi infiammò tramite quel libretto. Ero andato a visitare tre predicatori
  • 19. e un certo numero di operai cristiani e mi ero messo a pregare con loro prima di tornare a casa a mezzogiorno. Avevo ricevuto una nuova commissione ed una nuova unzione. Il mio peso era per il risveglio. Un fratello mi diede i soldi per un nuovo paio di scarpe di cui avevo bisogno. Perciò già il Signore stava provvedendo. Il diavolo mi stava tentando circa il mio contratto con Dio. Per tre settimane non avevo trovato alcun lavoro. Dio mi aveva chiuso le porte per quanto riguardava il lavoro. Da qualche tempo ora facevo delle visite e pregavo con le persone per tutto il giorno, distribuendo l'opuscolo di G. Campbell Morgan "Il risveglio nel Galles". Questo libretto stimolava fortemente le persone. Lo spirito di preghiera aumentava in me e io decisi di essere "ubbidiente alla celeste visione". Per molti anni "il problema del pane" mi aveva sopraffatto. Pregai il Signore per avere fede di confidare in Lui pienamente. "L'uomo non vivrà di pane soltanto" (Matteo 4:4). Il Signore mi benedisse con un ulteriore spirito di esortazione alle chiese sul risveglio, dandomi anche da scrivere articoli dello stesso tipo per i giornali del movimento di santità. In particolar modo cominciai a scrivere per "Way of Faith" (La via della fede) e per "God's Revivalist" (Il revivalista di Dio). Una notte mi svegliai gridando le lodi di Dio. Egli m stava afferrando sempre più. Sia di giorno che di notte ora andavo esortando ad aver fede in Dio per cose straordinarie. Lo spirito del risveglio mi consumava. Anche lo spirito di profezia scese fortemente su di me. Mi sembrava di avere ricevuto un chiaro "dono di fede" per il risveglio. Evidentemente eravamo all'inizio di giorni meravigliosi che dovevano seguire ed io profetizzavo continuamente di una potente effusione. Avevo un vero ministero per la stampa religiosa, e cominciai a frequentare riunioni di preghiera in varie chiese per esortarle. Eravamo alle prese con varie difficoltà per mancanza di denaro e il diavolo mi tentò a voltare le spalle e tornare a lavorare di nuovo. Il nostro affitto era scaduto e mi rimanevano soltanto 50 centesimi. Ma il Signore udì la preghiera. Stavo per vendere la nostra stufa. Ma dovevamo avere un tetto sulle nostre teste. Senza alcuna sollecitazione ci giunse proprio l'importo esatto di cui avevamo bisogno. Dio è stato fedele. Il piccolo trattato "Il risveglio nel Galles" di G. Campbell Morgan diffondeva in modo straordinario il fuoco tra le chiese. Feci anche molte visite tra i credenti e cominciai a vendere nelle chiese il libretto di S. B. Shaw "Il grande risveglio nel Galles". Dio lo utilizzò in modo straordinario per promuovere la fede e lo spirito del risveglio. Continuai il mio lavoro di distribuzione di trattati nelle taverne e nelle case di malaffare. I miei abiti a quel tempo stavano diventando alquanto malconci. In risposta alla preghiera il Signore mi diede due vestiti di seconda mano, uno leggero per l'estate e l'altro pesante per l'inverno, per mezzo del fratello Marsh, un fratello metodista di Pasadena. Entrambi erano migliori di quello che avevo addosso. Ottenni quindi una doppia benedizione, due volte più di quello che avevo chiesto. Predicai nella Chiesa Metodista Episcopale di Lamanda Park. Quattro anime furono salvate ed altre rimasero in uno stato di convinzione di peccato. Una di loro corse via dalla riunione per evitare di arrendersi a Dio. Iniziai a visitare altre chiese ed a scrivere altri messaggi per la stampa religiosa. Spesso il Signore permetteva che fossimo duramente provati finanziariamente, ma non abbiamo mai fatto conoscere agli altri i nostri bisogni. In un'occasione avevamo soltanto una manciata di fagioli in casa. Ma Egli provvide prima che fossero consumati del tutto. Come risultato della testimonianza che avevo data nella First M. E. Church, un fratello ci portò un sacco di patate. Vale la pena obbedire a Dio! Predicai di nuovo nella Chiesa Metodista Episcopale di Lamanda Park e la riunione durò fino a oltre mezzanotte. Il fuoco cadde. Ci accomodammo nella casa pastorale e restammo in preghiera fino al primo mattino. Dovevo alla proprietaria di casa l'affitto di una settimana. Il diavolo entrò in lei ed essa mi ordinò di pagare subito o di andarmene. Ma Dio mandò i soldi per l'affitto. A Lamanda Park predicai ancora altre volte. Il fuoco cadde in un modo meraviglioso. Un buon numero di anime furono salvate. Il fratello e la sorella Frambes, i pastori, erano dei preziosi figli di Dio. Dio cominciò a
  • 20. operare anche a Pasadena nelle riunioni tenute sotto la tenda del fratello Manley. In quei giorni il peso della preghiera in favore dell'opera era forte su di me. A causa delle riunioni e delle preghiere avevo poco riposo sia di giorno che di notte. Questi erano i giorni dell'inizio. La lotta continuava. Sia Dio che il diavolo erano in movimento. Nel maggio del 1905 scrissi in un articolo: "La mia anima è infiammata mentre leggo dell'opera gloriosa di grazia nel Galles. I 'settemila' nel paese (1 Re 19:17) che si sono uniti con quelli che sono stati 'risparmiati' (Ezechiele 9) e che hanno continuato a 'sospirare ed a gemere' per l'abominazione e la desolazione nel paese, a causa della decadenza della pietà vitale nel corpo di Cristo, possono ben essere scusati se si rallegrano in questo tempo alla prospettiva che Dio sta operando ancora una volta sulla terra. Ma dove sono gli uomini che 'si levano per afferrare Dio'? In questo momento il nostro motto sia: 'La California per Cristo'. Dio sta cercando operai, canali, vermi della polvere. Ricordati che Egli deve avere dei vermi. La vita di Gesù venne fuori da ogni poro nella preghiera. Questo modello è troppo elevato per la maggior parte delle persone. Ma non potrebbe essere questa 'l'ultima chiamata' di Dio?
  • 21. Capitolo 2 IL PASTORE SMALE RITORNA DAL GALLES Il 17 giugno andai a Los Angeles ad una riunione nella First Baptist Church. Qui stavano aspettando che Dio mandasse un'effusione dello Spirito. Il loro pastore, Joseph Smale, era appena ritornato dal Galles. Egli era stato in contatto con il risveglio e con Evan Roberts, e desiderava ardentemente anche per la sua chiesa a Los Angeles la stessa visitazione e la stessa benedizione. Mi resi conto che questa riunione corrispondeva esattamente alla mia visione, al mio peso ed al mio desiderio, e trascorsi due ore in preghiera nella chiesa prima del servizio serale. Lì le riunioni erano tenute ogni giorno ed ogni sera e Dio era presente. Un pomeriggio iniziai la riunione a Los Angeles mentre si aspettava che arrivasse il pastore Smale. Esortai i membri a non aspettare un uomo, ma ad aspettare Dio. Essi dipendevano da qualche grande uomo, lo stesso spirito d'idolatria che aveva maledetto la chiesa e aveva impedito a Dio di operare in tutte le epoche. Come era stato per i figli d'Israele, il popolo vuole avere "qualche altro dio dinanzi a Lui". Negli ambienti della chiesa di stato in Europa, il pastore è spesso conosciuto come "il piccolo Dio". Quella sera iniziai la riunione fuori, sui gradini della chiesa, mentre aspettavamo che il custode arrivasse con la chiave. Trascorremmo un tempo in preghiera per la comunità circostante. La riunione serale fu una sicura ventata di vittoria. Quando la chiesa di Dio diviene ciò che dovrebbe essere, in amore e in unità, le sue porte non saranno mai chiuse né serrate. Come avveniva anticamente per il tempio, la chiesa sarà sempre aperta (abbiamo visto ciò più tardi nella missione di Azusa). Dio non ha 666 chiese, tutte di nomi diversi. Non c'è alcuna divisione nella vera "Pentecoste" né nella vera adorazione. "Dio è spirito; e quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in spirito e verità" (Giovanni 4:24). "Infatti noi tutti siamo stati battezzati in un unico Spirito per formare un unico Corpo... e tutti siamo stati abbeverati di un solo Spirito" (1 Corinzi 12:13). L'antico Israele, quando era a posto con Dio, era unito. Quanto più dovrebbe esserlo la chiesa? Abbiamo abbastanza sacerdoti per assicurare un servizio continuo e una gran quantità di gente bisognosa alla ricerca di Dio per riempire la chiesa in ogni tempo. Quanto siamo andati lontano dal modello primitivo ed anche dal tipo della chiesa, Israele. Ci siamo tanto allontanati che a malapena riconosciamo l'originale. Anche la Chiesa romana, benché formale, va avanti a noi in questo. La difficoltà e la vergogna è che noi siamo disperatamente divisi. Andai di nuovo a Lamanda Park, e dopo la predicazione trascorsi la notte nella casa pastorale, pregando e dormendo alternativamente. Volevo una rivelazione più piena di Gesù per la mia propria anima. Come la luna piena che si disegna più chiara e più vicina alla nostra visione mentre continuiamo a guardarla fissamente, così Gesù appare più reale per le nostre anime mentre continuiamo a contemplarLo. Abbiamo bisogno di una relazione, di una conoscenza e di una comunione più intima, personale e vitale con Dio. Soltanto l'uomo che vive in comunione con la realtà divina può essere usato per chiamare il popolo a Dio. Andai nella chiesa di Smale, e di nuovo li trovai apaticamente in attesa che il predicatore arrivasse. Sembrava che molti non avessero una chiara idea del motivo per cui erano venuti alla riunione. Io cominciai a pregare ad alta voce e la riunione iniziò con potenza. Era in pieno svolgimento quando il fratello Smale arrivò. Dio voleva che il popolo guardasse a Lui e non all'uomo. Coloro che non mettono al primo posto la gloria di Dio, certamente ne saranno contrariati. Ma questo è il piano di Dio. Ci trasferimmo in una piccola villetta al numero 175° di N. Vernon Avenue di Pasadena, pagando tre dollari al mese di affitto per una stanza ed una piccola cucina non ammobiliate, senza gas né acqua. Notai che la maggior parte dei cristiani non volevano assumersi il peso della preghiera. Era troppo duro per la carne. Io stavo portando questo peso ora in maniera sempre crescente, notte e giorno. Il ministero era intenso. Era"la comunione delle Sue sofferenze", il "travaglio" dell'anima con "sospiri ineffabili" (Romani 8:26,27). La maggior parte dei credenti trova più facile criticare
  • 22. che pregare. Un giorno ero molto oppresso in preghiera. Andai nella tenda del fratello Manley, mi inginocchiai presso l'altare e sfogai lì la mia anima. Un operaio cristiano corse dentro da un lato della tenda e mi supplicò di pregare per lui. Quella sera partecipai ad un'altra riunione e vi trovai un giovane fratello col mio stesso peso per la preghiera, Edward Boehmer, che avevo conosciuto in primavera nelle riunioni della Missione Peniel. Da quel momento in poi ci sentimmo meravigliosamente uniti nello Spirito. Egli era destinato a divenire in futuro il mio collaboratore nella preghiera. Pregavamo insieme nella piccola Missione Peniel fino alle due del mattino. Dio ci benedisse e ci rassicurò in modo meraviglioso mentre lottavamo in preghiera per un'effusione dello Spirito sul Suo popolo. Da quel momento la mia vita fu letteralmente assorbita dalla preghiera. Pregavo giorno e notte. Scrissi altri articoli per la stampa religiosa, esortando i credenti alla preghiera e mi recai di nuovo a Los Angeles da Smale. Qui trovai di nuovo la gente in attesa del predicatore. Mi sentii grandemente oppresso da questa situazione e cercai di mostrar loro che dovevano restare in attesa di Dio. Alcuni ne furono contrariati, essendo legati da una vecchia abitudine, ma altri risposero affermativamente. Stavano pregando per un risveglio come quello avvenuto nel Galles. Questa era una delle principali caratteristiche qui. Nel Galles dipendevano da Dio. Le riunioni andavano avanti sia che il predicatore fosse presente o assente. Le persone andavano per incontrarsi con Dio e Dio si incontrava con loro. Avevo scritto una lettera ad Evan Roberts nel Galles, chiedendogli di far pregare per noi in California. Ricevetti la risposta che lo stavano già facendo, e questo ci collegava col loro risveglio. La lettera conteneva quanto segue: "Mio caro fratello nella fede, molte grazie per la tua cortese lettera. Sono stato colpito dalla tua sincerità ed onestà di intenti. Raduna insieme la gente che è disposta ad arrendersi totalmente. Pregate ed aspettate. Credete alle promesse di Dio. Tenete riunioni giornaliere. La mia sincera preghiera è che Dio possa benedirvi. Tuo in Cristo, Evan Roberts". Eravamo molto incoraggiati di sapere che nel Galles stavano pregando per noi. Predicai a Lamanda Park di nuovo ed una sera fui così benedetto mentre predicavo sul sacrificio di Elia che saltavo di gioia. Dopo la riunione fui informato che alcune delle persone erano state molto scioccate a causa del mio atteggiamento poco dignitoso e che non mi volevano più. Ed erano per giunta metodisti! Dio ha benedetto molto il mio ministero in quel luogo. Il diavolo non voleva che io vi predicassi più. I bazar e le agapi della chiesa andavano bene, e infatti tutta la loro rabbia si manifestò in quel periodo. Quello era "dignitoso", ma fui incoraggiato ricordandomi che né a Wesley, né a Fletcher fu permesso di parlare una seconda volta nelle chiese di quei giorni. Molti consideravano Fletcher come un mostro, quando invece era uno degli uomini più santi di quel tempo. Sono poche le persone che conoscono realmente Dio in qualsiasi tempo. Andavo frequentemente a Los Angeles nella chiesa del fratello Smale e prendevo parte alle riunioni con molta benedizione. I ragazzi di Peniel venivano con me e mi aiutavano a soffiare sul fuoco. Eravamo molto provati a casa per quanto riguardava i problemi finanziari. Il denaro era molto scarso. Ma Dio non ci permise di soffrire veramente. Scrissi alcuni articoli per "Way of Faith", "Christian Harvester" e per "God's Revivalist". Ecco qui di seguito alcuni estratti: "Un'opera meravigliosa dello Spirito è esplosa qui a Los Angeles, California, preceduta da un profondo lavoro preparatorio di preghiera e di aspettativa. La convinzione sta rapidamente crescendo in mezzo al popolo, e da tutta la città sta affluendo gente alle riunioni tenute nella chiesa del pastore Smale. Già queste riunioni stanno cominciando ad "andare avanti da sole". Le anime vengono salvate in tutta la sala, mentre la riunione si svolge non guidata da mani umane. La corrente sta salendo rapidamente e ci aspettiamo cose meravigliose. Il travaglio dell'anima sta divenendo una caratteristica importante dell'opera e siamo portati oltre le barriere settarie. Il timore di Dio sta cadendo sul popolo, un vero spirito di fervore. La domenica sera la riunione continuò fino alle ore piccole del mattino successivo. Il pastore Smale sta profetizzando che avverranno cose meravigliose. Egli profetizza di un rapido ritorno nella chiesa dei "doni" apostolici. Los Angeles è una vera Gerusalemme, proprio il luogo adatto perché inizi una potente opera di Dio. Da qualche tempo attendo una tale manifestazione della potenza divina. Avvertivo
  • 23. che sarebbe esplosa a qualunque ora e che stava per venire dove meno l'aspettavamo, perché Dio potesse avere la gloria. Pregate per una 'Pentecoste'". - F. Bartleman, giugno 1905. Una sera, il 3 luglio, mi sentii profondamente spinto ad andare a pregare nella piccola sala Peniel di Pasadena. Lì trovai il fratello Boehmer che era andato prima di me. Anch'egli era stato condotto da Dio in quella sala. Pregammo per uno spirito di risveglio per Pasadena finché il peso divenne quasi insopportabile. Gridavo come una donna in preda ai dolori del parto. Lo Spirito stava intercedendo per mezzo di noi. Finalmente il peso ci lasciò. Dopo un breve tempo di silenziosa attesa, una grande calma si posò su di noi. Poi, improvvisamente, senza premonizione, il Signore Gesù stesso si rivelò a noi. Sembrava che Egli stesse direttamente tra noi due, così vicino che potevamo stendere la mano e toccarLo. Ma non osavamo muoverci. Io non potevo neppure guardare. Infatti, mi sembrava essere tutto spirito. La Sua presenza sembrava così reale, forse più reale che se Lo avessi potuto vedere e toccare in modo naturale. Dimenticai di avere occhi ed orecchi. Il mio spirito Lo riconobbe. Un cielo d'amore divino mi riempì e m'inondò l'anima. Fui attraversato da fuoco ardente. Infatti, tutto il mio essere sembrava scioglersi davanti a Lui, come cera davanti al fuoco. Persi ogni cognizione del tempo e dello spazio, cosciente soltanto della Sua meravigliosa presenza. Adorai ai Suoi piedi. Sembrava proprio il "monte della trasfigurazione". Ero perso nello Spirito puro. Per qualche tempo Egli rimase con noi. Poi, lentamente ritirò la Sua presenza. Saremmo rimasti ancora lì se Egli non si fosse ritirato. Non potevo dubitare della Sua realtà dopo quella esperienza. Il fratello Boehmer sperimentò in gran parte la stessa cosa. Avevamo perso ogni cognizione della nostra presenza mentre Egli rimaneva con noi. Avevamo quasi paura di parlare o di respirare mentre ritornavamo nei nostri ambienti. Il Signore non ci aveva detto niente, ma aveva soltanto rapito in estasi i nostri spiriti mediante la Sua presenza. Egli era venuto per rafforzarci e rassicurarci per il Suo servizio. Sapevamo ora di essere Suoi collaboratori, partecipi delle Sue sofferenze nel ministero del "travaglio dell'anima" . Il vero travaglio dell'anima è proprio così definito nello spirito, come i dolori naturali del parto umano. La similitudine è quasi perfetta nella sua somiglianza. Nessuna anima nasce mai senza questi travagli. Tutti i veri risvegli si manifestano in questo modo. Il sole era alto il mattino successivo quando lasciammo la sala. Ma la notte era sembrata soltanto mezz'ora. La presenza di Dio elimina ogni senso del tempo. Con Lui tutto è eternità. È "vita eterna". Dio non conosce alcun tempo. Questo elemento si perde nel Cielo. Questo è il segreto del tempo che sembra passare via velocemente durante tutte le serate di vera preghiera. Il tempo è superato. C'è lì l'elemento dell'eternità. Per giorni quella meravigliosa presenza sembrava camminare al mio fianco. Il Signore Gesù era così reale. Potevo a malapena occuparmi di nuovo della conversazione umana. Sembrava così cruda e vuota. Gli spiriti umani sembravano così aspri, la comunione terrena un tormento. Quanto siamo lontani naturalmente dallo spirito gentile di Cristo! Trascorsi il giorno seguente in preghiera, e quella sera andai ad intercedere nella chiesa di Smale. Una pace ed una gioia celeste riempivano la mia anima. Gesù era così reale. I dubbi ed i timori non possono dimorare nella Sua presenza. Un giorno qualcuno durante la nostra assenza lasciò davanti alla nostra porta un carico di legna. Non abbiamo mai saputo chi l'avesse portata. Avevamo pregato per della legna. Io frequentavo spesso le riunioni del fratello Smale a Los Angeles e avevo lì un ministero benedetto nell'intercessione. Dio spandeva il Suo spirito in modo meraviglioso. Il nostro affitto era di nuovo scaduto, ma un fratello emise un assegno per lo stesso importo, il tutto non richiesto. Stavamo pregando per questo. Scrissi un certo numero di articoli per diversi giornali del movimento di santità, in cui descrivevo le opere di Dio in mezzo a noi, ed esortavo i credenti di ogni dove alla fede e alla preghiera per un risveglio. Il Signore si servì grandemente di questi articoli per produrre fede e convinzione in molti cuori. Presto cominciai a ricevere da molti luoghi una grande quantità di corrispondenza. Il mio interesse era principalmente per le chiese di santità, perché non fossero messe da parte e non perdessero la benedizione. Scrissi nel mio diario in quel tempo le seguenti osservazioni (un
  • 24. avvertimento per il popolo pentecostale): "Il popolo di santità è carico fino all'orlo di uno spirito di pregiudizio e di fariseismo. Ma osiamo noi isolarci così facilmente dagli altri membri del 'corpo'? Noi possiamo allontanarci da Dio per il nostro orgoglio spirituale, mentre Egli vuoi far sì che i più deboli si pentano e ottengano la vittoria. (Mi riferivo all'opera nella First Baptist Church del fratello Smale). L'opera deve scendere nei nostri cuori più in profondità di quanto abbiamo mai sperimentato, abbastanza in profondità per distruggere il pregiudizio settario, lo spirito di parte, e così via, da ogni lato. L'opera del risveglio sembra essere iniziata al di fuori delle chiese di santità propriamente dette. Dio può perfezionare coloro che Egli sceglie. Il popolo di santità è troppo orgoglioso della propria reputazione. (Troppo fiducioso della propria posizione ed anche della propria condizione). Dio può ritenere di ignorarlo. Il popolo deve anche pentirsi. Dio può umiliarlo operando in altri luoghi ". E la storia si ripete. Che il popolo pentecostale faccia attenzione! Il presente risveglio mondiale fu dondolato nella culla del piccolo Galles. In seguito fu 'allevato' in India; più tardi divenne adulto a Los Angeles. All'inizio del 1905 ricevetti da Dio la seguente nota dominante: "La profondità di un risveglio sarà determinata esattamente dalla profondità dello spirito di pentimento". E questo si otterrà per ogni popolo, in tutti i tempi. L'interesse per lo spirito del risveglio si diffuse rapidamente dalla chiesa del fratello Smale in mezzo a tutto il popolo spirituale della città. Gli operai cristiani venivano da ogni parte, da varie denominazioni e univano le loro preghiere alle nostre per un'effusione generale. Il cerchio di interesse si allargava rapidamente. Pregavamo per la California, per la nazione ed anche per un risveglio mondiale. Lo spirito di profezia iniziò ad operare in mezzo a noi per cose potenti, su vasta scala. Qualcuno mi inviò 5.000 opuscoli dal titolo "Il risveglio nel Galles". Li distribuii nelle chiese. Ebbero un'influenza straordinaria e stimolante. Visitai di nuovo la chiesa di Smale ed iniziai la riunione. Egli non era ancora arrivato. Le riunioni in questo periodo stavano diventando stupende per la loro spontaneità. Il nostro piccolo gruppo di Gedeone stava marciando avanti verso la vittoria certa, condotto dal Capitano della sua salvezza, Gesù. Io ero spinto a pregare in questo primo periodo specialmente per la fede, per il discernimento degli spiriti, la guarigione e la profezia. Sentivo di avere bisogno di più sapienza ed anche di più amore. Sembrava che io avessi ricevuto un vero "dono di fede" per il risveglio in questo periodo, con uno spirito di profezia verso lo stesso fine, e iniziai a profetizzare di cose future potenti. Quando nella primavera del 1905 cominciammo a pregare, nessuno sembrava avere molta fede per qualcosa che fosse fuori dell'ordinario. Il pessimismo riguardo all'allora condizione presente sembrava prevalere generalmente in mezzo ai credenti. Ma la condizione era cambiata. Dio stesso ci aveva dato fede per cose migliori. Non c'era stato niente in vista per stimolare ciò. Non veniva da alcuna cosa. E non può Egli fare lo stesso oggi? In questo periodo scrissi un articolo per il "Daily News" di Pasadena, descrivendo ciò che avevo visto nella chiesa del fratello Smale. Fu pubblicato e il direttore stesso subito dopo venne a rendersene conto. Egli fu profondamente convinto, andò all'altare e cercò Dio seriamente. L'articolo fu ripubblicato in tutta la nazione su un buon numero di giornali di santità. Era intitolato: "Ciò che ho visto in una chiesa di Los Angeles". Quel che segue contiene alcuni estratti: "Per qualche settimana sono state tenute riunioni speciali nella First Baptist Church di Los Angeles. Il pastore Smale era tornato dal Galles, dove era stato in contatto con Evan Roberts e con il risveglio. Egli esprime la sua convinzione che Los Angeles presto sarà scossa dalla straordinaria potenza di Dio. "La riunione della quale sto scrivendo iniziò in maniera improvvisa e spontanea qualche tempo prima che arrivasse il pastore. Una manciata di persone si era raccolta in precedenza, e ciò sembrò essere sufficiente perché lo Spirito operasse. La riunione ebbe inizio. La loro aspettativa era posta in Dio. Dio era lì, il popolo stava lì e quando il pastore arrivò la riunione era in pieno corso. Il pastore Smale andò al suo posto, ma nessuno sembrò prestargli alcuna attenzione particolare. Le loro menti erano concentrate in Dio. Sembrava che nessuno entrasse in altro modo, benché la congregazione rappresentasse molti gruppi religiosi. Tutto sembrava in perfetta
  • 25. armonia. Lo Spirito guidava ogni cosa. "Il pastore si alzò, lesse una porzione delle Scritture, fece alcune osservazioni ben scelte piene di speranza e di ispirazione per l'occasione e la riunione gli sfuggì di nuovo dalle mani. L'uditorio la riprese e continuò come prima. Le testimonianze, le preghiere e le lodi erano fuse insieme per tutto il servizio. La riunione sembrava svolgersi da sola per quanto riguardava la guida umana. Il pastore era uno di loro. Se si è abbastanza impressionabili dal punto di vista religioso, si deve avvertire che in una tale atmosfera qualcosa di meraviglioso e di imminente sta per accadere. È evidentemente alle nostre porte un misterioso e potente sconvolgimento nel mondo spirituale. La riunione fa sentire che è sceso il 'cielo sulla terra', con la certezza che il soprannaturale esiste e ciò proprio in senso reale". - F. Bartleman, nel "Daily News" di Pasadena. Nello stesso periodo scrissi un altro articolo per il "Wesleyan Metodist", del quale seguono alcuni estratti: "La misericordia respinta significa giudizio in eguale misura. In tutta la storia del mondo di Dio c'è sempre stata prima l'offerta della misericordia divina, poi il giudizio seguente. Prima viene Cristo sul cavallo bianco della misericordia, poi seguono i cavalli rossi, neri e gialli della guerra, della carestia e della morte. I profeti non cessarono né giorno e né notte di avvertire fedelmente Israele, ma le loro lacrime e le loro suppliche in gran parte si dimostrarono vane. La terribile distruzione di Gerusalemme, avvenuta nel 70 d.C, che risultò nello sterminio di un milione di Ebrei, e la cattività di moltitudini di persone furono precedute dall'offerta della misericordia divina mediante le mani del Figlio stesso di Dio. "Nel 1859 una grande ondata di risveglio visitò la nostra nazione, portando mezzo milione di anime alle fonti della salvezza. Immediatamente seguì la terribile carneficina del 1861-1865. E così, mentre aspettiamo l'imminente risveglio che sta già assumendo rapidamente proporzioni mondiali, non ci meraviglieremo se il giudizio seguirà la misericordia, come è avvenuto in altri tempi. E il giudizio avverrà in proporzione all'estensione della misericordia. Il presente atteggiamento battagliero e la distretta delle nazioni ci fanno chiedere se il giudizio che seguirà non possa sprofondarci persino nella "tribolazione", la "Grande Tribolazione". - F. Bartleman, luglio 1905. Per il "God's Revivalist" scrissi: "L'incredulità sotto ogni forma è sopraggiunta su di noi come un'inondazione. Ma ecco che viene anche il nostro Dio! Uno stendardo viene alzato contro il nemico. Il Signore sta scegliendo i Suoi operai. Questo è un tempo per realizzare la visione per il servizio. "Il Signore ha parlato e ha convocato la terra da oriente a occidente... il nostro Dio viene e non se ne starà in silenzio; ... «Radunatemi», dice, «i miei fedeli che hanno fatto con me un patto mediante il sacrificio»"(Salmo 50:1,5). Usavo spesso dichiarare durante il 1905 che avrei preferito vivere 6 mesi di quel tempo piuttosto che 50 anni di tempo ordinario. Era il giorno dell'inizio di grandi cose. Per il granello di frumento che era disposto a "cadere nel terreno e morire", c'era la promessa di un raccolto abbondante. Ma per gli "anatroccoli" spirituali, l'intera questione era naturalmente follia. Scrissi un'altra lettera ad Evan Roberts, chiedendogli di continuare a pregare per la California. Così eravamo collegati in preghiera con il Galles per il risveglio. In quei giorni la vera preghiera era poco capita. Era difficile trovare un luogo tranquillo in cui non si potesse essere disturbati. Le esperienze del Getsemani con Gesù erano rare in mezzo ai santi di quei giorni. E si fa presto a trovarsi nelle stesse condizioni fra le nostre missioni pentecostali. Nei giorni della Missione di Azusa il primo pensiero per una missione adatta era la stanza di preghiera. Troppo spesso sembra essere ora l'ultima considerazione. Un giorno stavo gemendo in preghiera all'altare nella chiesa di Smale. Lo spirito d'intercessione era su di me. Un fratello mi rimproverò severamente. Egli non lo capì. La carne naturalmente si ritira da tali prove. Nella maggior parte delle chiese i 'gemiti' non sono più popolari di quanto lo siano in casa le doglie del parto di una donna. Il travaglio dell'anima non è una compagnia piacevole per gli uomini egoisti e mondani. Ma noi non possiamo avere la nascita di anime senza travaglio. In questi giorni dare alla luce dei bambini non è un esercizio popolare. E così è con il vero risveglio delle anime nate di nuovo nelle chiese. La società moderna ha poco posto per una