Molti grandi Gruppi internazionali del settore automotive si avvalgono di scenari previsionali per mettere a fuoco le macrotendenze che modificheranno gli assetti della filiera a livello globale. Ma quali sono, in particolare, le tendenze per il nostro Paese? A quest’esigenza di conoscenza focalizzata intende dare risposta il progetto “Automotive 2020”, ideato da Stefano Palumbo e Maurizio Sala.
145 Internazionalizzazione ed innovazione: le chiavi per uscire dalla crisi c...Cristian Randieri PhD
La figura dell’Ingegnere Italiano per sostenere l’eccellenza italiana in termini di internazionalizzazione ed innovazione
La nostra professione assieme alle società d’Ingegneria Italiane rappresenta oggi potenzialmente l’eccellenza per il settore dell’Hi-Tech design & consulting, confermandosi come uno dei più importanti driver per la ripresa del nostro Paese, ma per la loro crescita effettiva restano ancora almeno due importanti gap da colmare che in sintesi sono rappresentati dai concetti di internazionalizzazione ed innovazione tecnologica dettati dalla vera e propria rivoluzione digitale che ci sta investendo, meglio definita mediante il ben noto concetto di industria 4.0. Una rivoluzione che ha un effetto dirompente non solo sull’intero settore tecnologico ma anche su tutti gli altri settori economici e della società imponendo dei cambiamenti repentini, continui e pervasivi.
Punti principali:
Supportare e promuovere lo sviluppo dei consorziati
Una garanzia per la crescita
Il più completo catalogo di utensili italiano
Leader nella distribuzione in Italia
Sinergie per l'ottimizzazione degli investimenti
Dalla logistica alla formazione: tutti i servizi del CDU
Il Report di Sostenibilità di IB è giunto alla quarta edizione e nel corso degli anni si è rinforzato come strumento capace di esprimere una cultura aziendale fondata sull’integrazione delle scelte economiche con quelle di natura ambientale e sociale
145 Internazionalizzazione ed innovazione: le chiavi per uscire dalla crisi c...Cristian Randieri PhD
La figura dell’Ingegnere Italiano per sostenere l’eccellenza italiana in termini di internazionalizzazione ed innovazione
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Punti principali:
Supportare e promuovere lo sviluppo dei consorziati
Una garanzia per la crescita
Il più completo catalogo di utensili italiano
Leader nella distribuzione in Italia
Sinergie per l'ottimizzazione degli investimenti
Dalla logistica alla formazione: tutti i servizi del CDU
Il Report di Sostenibilità di IB è giunto alla quarta edizione e nel corso degli anni si è rinforzato come strumento capace di esprimere una cultura aziendale fondata sull’integrazione delle scelte economiche con quelle di natura ambientale e sociale
Le slide dell'intervento di Mauro Rubin (CEO JoinPad) durante la Tavola Rotonda di IAR Business
"I fattori chiave e i trend nelle tecnologie digitali, che cambieranno il nostro modo di interagire con le persone e l'ambiente circostante"
Automotive 2.0 - azioni di promozione social nel mondo autoTSW
Nell'automotive sempre più spesso si ricorre alla promozione 2.0, creando un contatto diretto con gli utenti interessati. Qui trovi una raccolta di casi di successo in Italia e all'estero.
Presentazione delle esperienze aziendali del progetto Life Iris alla cop22Fabio Iraldo
Strategie di adattamento al cambiamento climatico da parte del mondo imprenditoriale: le esperienze che stiamo conducendo nell'ambito del progetto Life IRIS presentate a Marrakesh alla COP 22
Più competitività al made in Italy grazie a una gestione innovativa e sostenibile dei rifiuti, la frontiera dell'economia circolare. E' Waste End, la ricerca di Kinexia e Fondazione Symbola, sintetizzata dalle slide di Duccio Bianchi, coordinatore scientifico della ricerca.
Analisi della filiera aerospaziale: attori, struttura e dinamiche di sviluppo.
L'Osservatorio sull'Internazionalizzazione delle Imprese del Lazio è realizzato da Unioncamere Lazio con la LUISS Guido Carli Business School.
Analisi dei Clusters localizzati nel Galles, nel North West
of England, nel South West of England e nelle West Midlands, nell'Ile de France, nei Midì Pyrénées,
in Baviera e nella Aviation Valley polacca, Quebec in Canada.
Vengono analizzate le principali filiere dell'aerospazio localizzate in Italia e, in particolare, quelle del Piemonte, della Campania, della Lombardia e della Puglia.
ANALISI DEI PERCORSI DI LOYALTY NEL SETTORE SERVICE AUTOMOTIVE: IL CASO SEAT Target Research
, la centralità del cliente nei processi di conoscenza e di decisione aziendali è ormai evidente anche nel settore automotive. Il CRM, Customer Relationship Management, sta assumendo un peso sempre più notevole all’interno delle scelte manageriali, poiché conoscere e saper agire sul bacino clienti è una leva fondamentale del marketing, specialmente in un’ottica di lungo periodo.
Il Futuro è di Chi Organizza - WebUpdate 2015Robin Good
Quali sono i fattori critici che stanno cambiando il tuo modo di trovare, scoprire e accedere alle informazioni che ti servono? Quali opportunità sociali e commerciali esistono per chi decide di dedicarsi ad organizzare e filtrare il meglio delle informazioni esistenti su un argomento specifico?
Analisi dei fattori scatenanti e rassegna di esempi concreti di siti web, servizi e startup che fanno, del raccogliere e organizzare informazioni esistenti su uno specifico argomento, il loro modello di creazione di valore e di business.
Turning Data into Infographics: An Interactive Workshop for Problem SolversUNCResearchHub
This workshop was given at the UNC Undergraduate Library on October 4, 2016. It steps through the process of finding data sources, exploring data, and ultimately creating a persuasive infographic using that data. A brief introduction to infographics and best practices are included.
Marketing e sostenibilità ambientale nel settore automotiveIlaria Tranquillo
Presentazione della mia tesi di laurea, vincitrice del premio UNRAE 2014. Qual'è il rapporto tra il marketing e la sostenibilità ambientale? Quali gli scenari e le possibili risposte per una crescita sostenibile? Quale l'impatto delle innovazioni sulle dinamiche di mercato?
Intervento di Luigi Perissich - direttore Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici - al convegno "Ambiente: dalle prime applicazioni della nuova UNI EN ISO 14001:2015 alle prossime sfide" del 13 maggio 2016
Libera la tua forza interiore è un percorso per accrescere la leadership personale. Il benessere e il successo hanno precise regole. Il corso è rivolto a chiunque voglia migliorare la propria vita personale e professionale avvalendosi di due strumenti importantissimi la PNL ed il COACHING.
Il vero cambiamento emerge da nuovi pensieri, nuove parole e nuove azioni.
Tu puoi liberare la tua forza interiore dalle convinzioni limitanti, dai pensieri negativi che ti offuscano, dalle paure, dai limiti per scoprire di essere molto di più di ciò che oggi credi di essere.
I coach di Load trainers , in Libera la tua forza interiore sono Cristina Bari e Dario Perlangeli.
E' possibile chiedere ulteriori informazioni chiamando il servizio clienti LOAD : 0832.188872 o visitando il sito www.loadtrainers.com
Innovare l'organizzazione delle Piccole Medie Imprese per adattarsi rapidamente alle continue perturbazioni dei mercati.
Nuove soluzioni e nuove pratiche organizzative per apprendere ad adattarci ai cambiamenti.
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"I fattori chiave e i trend nelle tecnologie digitali, che cambieranno il nostro modo di interagire con le persone e l'ambiente circostante"
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of England, nel South West of England e nelle West Midlands, nell'Ile de France, nei Midì Pyrénées,
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Marketing e sostenibilità ambientale nel settore automotiveIlaria Tranquillo
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I coach di Load trainers , in Libera la tua forza interiore sono Cristina Bari e Dario Perlangeli.
E' possibile chiedere ulteriori informazioni chiamando il servizio clienti LOAD : 0832.188872 o visitando il sito www.loadtrainers.com
Innovare l'organizzazione delle Piccole Medie Imprese per adattarsi rapidamente alle continue perturbazioni dei mercati.
Nuove soluzioni e nuove pratiche organizzative per apprendere ad adattarci ai cambiamenti.
Un modello di intervento per start-up, aziende in cerca di rilancio oppure per chiunque desideri rappresentare il suo progetto imprenditoriale.
Dalla programmazione delle vendite al calcolo del fabbisogno finanziario.
Estratto del corso che Brogi & Pittalis realizza in aula o presso le imprese.
Le dispense integrali sono adesso disponibili gratuitamente su: http://www.direzionebp.com/analisi-finanziaria-business-plan/
Rete competenze per l’economia digitale - Digital for JobCultura Digitale
La Rete competenze per l’Economia Digitale presenta il Quadro Europeo delle Competenze ICT, e-CF, per supportare la crescita delle skill ICT e facilitare la comunicazione tra le imprese dell’offerta e le imprese della domanda.
Nel Luglio 2012 è nata la RETE Competenze per l’Economia Digitale per diffondere una cultura delle competenze ICT nelle imprese italiane e aiutare lo sviluppo delle professioni ICT. La Rete è composta dalle principali associazioni datoriali italiane, ASSINTEL, Assinter Italia, CNA Comunicazione, Confindustria Digitale, Unimatica, e anche da Fondazione Politecnico di Milano che ha partecipato alla nascita e allo sviluppo del Quadro Europeo delle Competenze nell’ICT (European e-Competence Framework, e-CF).L’e-CF è lo strumento di riferimento europeo (Agenda Digitale), a supporto delle imprese e delle persone che operano nel campo dell’Information e Communication Technology (ICT), per identificare e valutare le competenze che servono, per facilitare il match tra domanda e offerta, per monitorare gli spazi di miglioramento e di crescita. l’e-CF è conforme ad altri framework internazionali sui processi ICT, ITIL e COBIT ne sono un esempio; costruito nell’ambito del CEN e supportato dalla DG Enterprise, è uno strumento open source, liberamente scaricabile dal sito www.ecompetences.eu. Infine, l’e-CF costituisce il riferimento per la norma quadro UNI per le professioni ICT, in fase di realizzazione.
La RETE intende promuovere l’e-CF a livello locale attraverso iniziative mirate, ed essere il punto di contatto nazionale per la governance dell’e-CF a livello europeo. L’obiettivo dell’evento è quello di presentare la RETE e l’e-CF e discuterlo assieme per capire il suo possibile utilizzo, allo scopo di identificare aree di miglioramento e di crescita, di sviluppo delle proprie competenze, tanto quelle dei singoli professionisti, quanto quelle dell’azienda nel suo complesso.
Il taglio del seminario sarà pratico-operativo.
11.30 – 11.50 Saluto di benvenuto da parte della RETE Competenze: Fabio Massimo, CNA comunicazione, imprenditore, Presidente Commissione UNIFO per la norma quadro e-CF; Mario Cesaroni, UNIMATICA VA, imprenditore; Clementina Marinoni, manager, Fondazione Politecnico di Milano.
11.50 - 12.10 Introduzione all’e-CF: cos’è, come si usa, chi lo ha voluto in Europa, come lo si sta adottando in Italia, qualche esperienza: Clementina Marinoni, Fondazione Politecnico di Milano, con i colleghi della RETE.
12.10 – 12.15 L’e-CF e la norma quadro UNI di prossima pubblicazione: Fabio Massimo, CNA comunicazione, imprenditore, Presidente Commissione UNIFO per la norma quadro e-CF.
12.15 – 12.45 L’e-CF in pratica: quali sono le competenze di maggiore interesse per me, allo scopo di rafforzare il mio business, aprire nuovi canali, introdurre nuovi prodotti/servizi, gestire meglio il cliente, scegliere i fornitori, sviluppare soluzioni, … Analisi delle 36 competenze ICT con
La trasformazione digitale delle organizzazioniStefano Palumbo
È un evento formativo originale, coinvolgente. Il format è stato messo a punto in decine di applicazioni ed è suscettibile di essere adattato per durata, target e approfondimento. È basato su contenuti di forte affidabilità e concretezza, prodotti tramite due ricerche previsionali. La creazione degli scenari ha coinvolto una ventina di autorevoli esperti i quali, grazie al metodo scientifico utilizzato, hanno focalizzato le tendenze più
importanti della “trasformazione digitale” delle aziende.
trasformare un’idea in un business che funziona | 2° lezioneextrategy
2° lezione: i canali di comunicazione innovativi in nuovo mercato:
diffondere la cultura imprenditoriale approfondendo le dinamiche della nascita di un’impresa innovativa o del lancio di un nuovo prodotto / servizio sul mercato, trasferimento di concetti e conoscenze al fine di trasformare un’idea in un business sostenibile.
Presentazione di SIEC - Systems Integration Experience Community - l'Associazione Italiana che riunisce le aziende e gli operatori nell'ambito del mercato dell'Integrazione di Sistemi audio-video-controlli
DEL Executive Program in Digital Transformation & Innovation è un percorso di sviluppo manageriale strutturato in 6 moduli interdisciplinari formula weekend, volto alla formazione di professionisti che ricoprono ruoli di frontiera in ambito digitale, ai quali è richiesto di sviluppare una maggior sinergia tra ICT, business strategy e marketing planning.
Qui troverete tutte le informazioni sul progetto Fandis Lab, start up e hub tecnologico nel campo della Ricerca Industriale e dello Sviluppo precompetitivo
Presentazione di SIEC - Systems Integration Experience Community - l'Associazione Italiana che riunisce le aziende e gli operatori nell'ambito del mercato dell'Integrazione di Sistemi audio-video-controlli
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ALFA ROMEO ALFETTA: AN INCREDIBLE ADVENTURE IN 1973!Maurizio Sala
This article has been extracted from the magazine “Il Quadrifoglio”, the house organ of Alfa Romeo printed from 1966 to 1973. This is the #28, issued in november 1973. A present for all the Alfa enthusiastic. A great raid of 26,000 km, in 29 days. Great Alfetta!
Another story extracted from the magazine “Il Quadrifoglio”, the house organ of Alfa Romeo printed from 1966 to 1973, this is the #4, April 1969: Alfa Romeo conquered England and the English drivers! With a Duetto and a GTV along the streets of London in 1969! An interview with some high-profile Clients, a visit to the English subsidiary in Edgware Road, launched on February 27th, 1969 with Mr. J.P. Gordon Lee, Mayor of Barnet.
C'era une volta in America: Alfa Romeo negli USA, ieri ed oggiMaurizio Sala
Un salto indietro nel tempo: qualche immagine, un paio di articoli estratti dalla rivista "il Quadrifoglio" dell'inizio degli anni '70, ed una testimonianza delle attività della filiale americana Alfa Romeo inaugurata nel 1969 ed ubicata ad Englewood Cliffs, a pochi passi dal centro di New York. Questa struttura è ancora operativa!
Daytona 24 hours 1968 - 2015! A full story of the amazing edition of the Daytona 24 hours, Saturday 3 and Sunday 4, February 1968: this was the first international competition in which the Alfa Romeo 33-2 won its class. Have fun with this presentation, extracted from the magazine “Il Quadrifoglio”, the house organ of Alfa Romeo, issued on April 1968, completed with photo and articles coming from “Competition Press & AutoWeek” issued on February 1968, and “Daytona Beach Sunday News Journal” edited on February 4th, 1968.
1967, Giulia of the miracles: from Rome to Beijing! Maurizio Sala
Great article containing the story published by "il Quadrifoglio" in numbers 7 -8 -9 in 1968, with over 20 pages dedicated to the "raid of brotherhood and peace" with 4 Giulia and 1 Matta between the Vatican and Beijing, via south Viet-Nam. 32.000 km in 160 days through 32 Countries in the World.
Alfetta, RAID North Cape-South Cape, 1973!Maurizio Sala
Extracted from the magazine “Il Quadrifoglio”, the house organ of Alfa Romeo printed from 1966 to 1973, this is the #28, november 1973. A present for all the Alfa enthusiastic. A great raid of 26,000 km, in 29 days. Great Alfetta!
Extracted from the magazine “Il Quadrifoglio”, the house organ of Alfa Romeo printed from 1966 to 1973, this is the #15, April 1970. A present for all the Alfa enthusiastic. A great test of “Auto Motor und Sport” between 5 sports cars of the ‘70s: and the winner is… a Great Alfa GT Junior!
The Italian unique experience of the Dealer's Consortium presented to Chinese dealers and camakers during the International Forum at CADA Convention 2013.
Suv Project Experience & CertificationMaurizio Sala
A new Project, promoted by European Community, Italian Government, Veneto Region, Confindustria and developed by the Venice Ca’ Foscari University; this totally new project is aimed on the certification of competences and soft skills in Workers and Executive; www.univirtual.it/suv/progetto
Call For Workshop Nada 2011 Italian Dealers ConsortiumMaurizio Sala
A still unique and profitable experience in the Parts and Accessories sales and distribution. With implications for dealers and Manufacturers everywhere in the world!
2003 Sell Cars With Internet [Modalità Compatibilità]
Automotive 2020 futuro della filiera italiana
1. Stefano Palumbo
e Maurizio Sala
presentano
Automotive 2020
Il futuro della filiera italiana
Workshop, ricerca previsionale,
networking e comunicazione:
un progetto multiclient
Rene Magritte, Alfa Romeo, 1925, Bibliotheque de la Ville, La Chaux-de-Fonds, Switzerland
2. A cosa serve questo progetto
L’automotive è, in Italia e in Europa, un
settore maturo dal punto di vista del
consumo. Tuttavia, la sua situazione è assai
incerta, a causa di vari elementi, come le
scosse geopolitiche che condizionano uno
dei suoi “fondamentali”, il prezzo dei
carburanti, o come il fermento tecnologico
che caratterizza quest’epoca: la spinta alla
digitalizzazione, che lascia intravedere, per
un futuro ormai vicino, i veicoli autoguidati
e, nel quadro dell’Internet of Everything,
una cascata di nuovi servizi collegabili al
mezzo di trasporto. Di fronte a questi e
vari altri motivi di incertezza, per le
aziende è decisivo spingere il proprio
sguardo più avanti possibile nel futuro.
A cosa serve questo progetto
L’automotive è, in Italia e in Europa, un
settore maturo dal punto di vista del
consumo. Tuttavia, la sua situazione è assai
incerta, a causa di vari elementi, come le
scosse geopolitiche che condizionano uno
dei suoi “fondamentali”, il prezzo dei
carburanti, o come il fermento tecnologico
che caratterizza quest’epoca: la spinta alla
digitalizzazione, che lascia intravedere, per
un futuro ormai vicino, i veicoli autoguidati
e, nel quadro dell’Internet of Everything,
una cascata di nuovi servizi collegabili al
mezzo di trasporto. Di fronte a questi e
vari altri motivi di incertezza, per le
aziende è decisivo spingere il proprio
sguardo più avanti possibile nel futuro.
3. La nostra proposta
Come evolverà il mercato automotive in
Italia, da qui al 2020? Quali innovazioni
tecnologiche muteranno gli assetti della
filiera, le forme vendita, i risultati dei
diversi comparti? Come evolveranno i
modelli organizzativi e di business? Quali
competenze saranno necessarie nel 2020?
Per rispondere a domande di questo tipo,
proponiamo, a un gruppo di manager di
imprese della filiera dell’Automotive, di
partecipare alla creazione uno scenario
sull’evoluzione della filiera stessa, da qui
al 2020. A tal fine verrà utilizzato un
metodo originale, che valorizza il know
how dei partecipanti, potenziandone al
tempo stesso la capacità di anticipare i
cambiamenti.
La nostra proposta
Come evolverà il mercato automotive in
Italia, da qui al 2020? Quali innovazioni
tecnologiche muteranno gli assetti della
filiera, le forme vendita, i risultati dei
diversi comparti? Come evolveranno i
modelli organizzativi e di business? Quali
competenze saranno necessarie nel 2020?
Per rispondere a domande di questo tipo,
proponiamo, a un gruppo di manager di
imprese della filiera dell’Automotive, di
partecipare alla creazione uno scenario
sull’evoluzione della filiera stessa, da qui
al 2020. A tal fine verrà utilizzato un
metodo originale, che valorizza il know
how dei partecipanti, potenziandone al
tempo stesso la capacità di anticipare i
cambiamenti.
4. Le azioni proposte sono:
– un’indagine previsionale svolta
con metodo Delphi;
– la partecipazione a un ciclo di tre
seminari, riservato a un gruppo
selezionato di competenti
manager del settore automotive;
– la pubblicazione di un libro che
verrà distribuito nelle principali
librerie italiane;
– la realizzazione di alcuni eventi
pubblici di presentazione dei
risultati, destinati alla comunità
professionale dell’automotive.
Le azioni proposte sono:
– un’indagine previsionale svolta
con metodo Delphi;
– la partecipazione a un ciclo di tre
seminari, riservato a un gruppo
selezionato di competenti
manager del settore automotive;
– la pubblicazione di un libro che
verrà distribuito nelle principali
librerie italiane;
– la realizzazione di alcuni eventi
pubblici di presentazione dei
risultati, destinati alla comunità
professionale dell’automotive.
5. A cosa serve il progetto?
Il progetto consentirà di:
– rafforzare la capacità di “vision” di un
selezionato panel di dirigenti della filiera;
– conoscere scientificamente come tale élite
di manager prefigura i trend del settore;
– fornire alle aziende partecipanti idee
preziose per il decision-making e per
l’innovazione organizzativa;
– disporre di contenuti pregiati di cui
avvalersi per interventi formativi per i
propri addetti, o per realizzare
convention interne;
– creare eventi originali, indirizzati ad un
pubblico di stakeholder;
– rafforzare l’immagine delle aziende e
dei manager partecipanti al progetto,
diffondendo i risultati della ricerca.
A cosa serve il progetto?
Il progetto consentirà di:
– rafforzare la capacità di “vision” di un
selezionato panel di dirigenti della filiera;
– conoscere scientificamente come tale élite
di manager prefigura i trend del settore;
– fornire alle aziende partecipanti idee
preziose per il decision-making e per
l’innovazione organizzativa;
– disporre di contenuti pregiati di cui
avvalersi per interventi formativi per i
propri addetti, o per realizzare
convention interne;
– creare eventi originali, indirizzati ad un
pubblico di stakeholder;
– rafforzare l’immagine delle aziende e
dei manager partecipanti al progetto,
diffondendo i risultati della ricerca.
6. Chi sono i destinatari?
Perché il risultato sia affidabile, è auspicabile
che contribuiscano autorevoli dirigenti dei
principali tipi di attori della filiera:
– brand e costruttori;
– aziende della distribuzione e dealer;
– imprese di trasporti, logistica, noleggio
e leasing, gestione flotte;
– imprese di servizi Ict, finanziari, etc.;
– fornitori di componentistica, accessori,
lubrificanti e carburanti;
– associazioni professionali e di
categoria, soggetti regolatori della
filiera;
– media specializzati.
Chi sono i destinatari?
Perché il risultato sia affidabile, è auspicabile
che contribuiscano autorevoli dirigenti dei
principali tipi di attori della filiera:
– brand e costruttori;
– aziende della distribuzione e dealer;
– imprese di trasporti, logistica, noleggio
e leasing, gestione flotte;
– imprese di servizi Ict, finanziari, etc.;
– fornitori di componentistica, accessori,
lubrificanti e carburanti;
– associazioni professionali e di
categoria, soggetti regolatori della
filiera;
– media specializzati.
7. Il metodo: EXECUTIVE DELPHI
L’Executive Delphi, un metodo originale di ricerca-formazione, permette di:
– valorizzare le conoscenze presenti nelle imprese per migliorarne le
performance;
– formare il management a immaginare il futuro, per rafforzarne la
propensione al cambiamento;
– favorire la condivisione la diffusione delle conoscenze e nelle imprese.
L’Executive Delphi si basa su una maniera originale di combinare la
formazione manageriale con la ricerca sul futuro.
Produce risultati in poco tempo, valorizzando l’intelligenza collettiva di un
gruppo qualificato di manager.
Richiede di investire solo tre giorni, ma produce risultati il cui valore è
durevole.
Il metodo: EXECUTIVE DELPHI
L’Executive Delphi, un metodo originale di ricerca-formazione, permette di:
– valorizzare le conoscenze presenti nelle imprese per migliorarne le
performance;
– formare il management a immaginare il futuro, per rafforzarne la
propensione al cambiamento;
– favorire la condivisione la diffusione delle conoscenze e nelle imprese.
L’Executive Delphi si basa su una maniera originale di combinare la
formazione manageriale con la ricerca sul futuro.
Produce risultati in poco tempo, valorizzando l’intelligenza collettiva di un
gruppo qualificato di manager.
Richiede di investire solo tre giorni, ma produce risultati il cui valore è
durevole.
8. Primo incontro
Un seminario di una giornata, focalizzato sui seguenti temi: Quali
sono le domande più importanti che il panel di Esperti deve
porsi sul futuro del tema prescelto? Quali risposte dare a tali
domande?
Nella prima parte dell’incontro vengono analizzati i temi e
stimolati gli interrogativi sul futuro. Nella seconda parte si
giunge, attraverso una discussione guidata, a formulare
collettivamente il primo questionario dell’indagine. Nella terza
parte gli Esperti rispondono, individualmente, alle domande da
loro stessi formulate. Al termine della giornata, tutte le risposte
sono inviate in posta elettronica all’équipe di ricerca.
Primo incontro
Un seminario di una giornata, focalizzato sui seguenti temi: Quali
sono le domande più importanti che il panel di Esperti deve
porsi sul futuro del tema prescelto? Quali risposte dare a tali
domande?
Nella prima parte dell’incontro vengono analizzati i temi e
stimolati gli interrogativi sul futuro. Nella seconda parte si
giunge, attraverso una discussione guidata, a formulare
collettivamente il primo questionario dell’indagine. Nella terza
parte gli Esperti rispondono, individualmente, alle domande da
loro stessi formulate. Al termine della giornata, tutte le risposte
sono inviate in posta elettronica all’équipe di ricerca.
9. Secondo incontro
Il secondo incontro è dedicato ai seguenti argomenti:
Quali sono le idee emerse dal panel di Esperti? Su
quali elementi c’è convergenza e su quali
divergenza?
La prima parte dell’incontro è dedicata alla
presentazione e discussione dei temi emergenti.
Nella seconda parte, invece, i partecipanti rispondono
al secondo questionario, predisposto dall’équipe di
ricerca in base alle idee prodotte dai partecipanti.
Secondo incontro
Il secondo incontro è dedicato ai seguenti argomenti:
Quali sono le idee emerse dal panel di Esperti? Su
quali elementi c’è convergenza e su quali
divergenza?
La prima parte dell’incontro è dedicata alla
presentazione e discussione dei temi emergenti.
Nella seconda parte, invece, i partecipanti rispondono
al secondo questionario, predisposto dall’équipe di
ricerca in base alle idee prodotte dai partecipanti.
10. Terzo incontro
Il terzo incontro è focalizzato sui risultati finali del
progetto. Quali sono le previsioni del panel di
Esperti? Quali implicazioni hanno le tendenze
individuate per le imprese?
La giornata, divisa in quattro sessioni, è dedicata alla
presentazione e discussione approfondita del rapporto.
Terzo incontro
Il terzo incontro è focalizzato sui risultati finali del
progetto. Quali sono le previsioni del panel di
Esperti? Quali implicazioni hanno le tendenze
individuate per le imprese?
La giornata, divisa in quattro sessioni, è dedicata alla
presentazione e discussione approfondita del rapporto.
11. La diffusione dei risultati
Terminati gli incontri, si pubblica la ricerca, accompagnata dalle riflessioni finali
scritte dai partecipanti al panel. Il volume va in libreria, contribuendo ad arricchire
la cultura delle organizzazioni. Intanto vengono diffusi i risultati:
– presso fiere, convegni e workshop del settore;
– organizzando eventi aziendali e interaziendali;
– producendo contenuti per corsi e seminari manageriali;
– diffondendo e discutendo i contenuti nelle reti professionali;
– realizzando incontri territoriali con le associazioni di settore.
La diffusione dei risultati
Terminati gli incontri, si pubblica la ricerca, accompagnata dalle riflessioni finali
scritte dai partecipanti al panel. Il volume va in libreria, contribuendo ad arricchire
la cultura delle organizzazioni. Intanto vengono diffusi i risultati:
– presso fiere, convegni e workshop del settore;
– organizzando eventi aziendali e interaziendali;
– producendo contenuti per corsi e seminari manageriali;
– diffondendo e discutendo i contenuti nelle reti professionali;
– realizzando incontri territoriali con le associazioni di settore.
12. LE ESPERIENZE REALIZZATELE ESPERIENZE REALIZZATE
2012 2013 2014
In preparazione:
• Formazione manageriale
• Comunicazione d’impresa
• Beni culturali
• Social media marketing
• Costruzioni
13.
14. Qual è il valore dell’Executive Delphi per
le imprese?
Il valore dell’Executive Delphi va oltre il completamento
del ciclo di tre seminari. Le ricadute possibili, per le
imprese partecipanti, sono numerose:
– utilizzare i risultati per introdurre cambiamenti
organizzativi capaci di anticipare le tendenze;
– tradurre i risultati in contenuti formativi per il
management e per i dipendenti;
– diffondere i risultati dentro e fuori delle aziende,
tramite eventi e pubblicazioni, per contribuire a
cambiare la cultura imprenditoriale e sociale;
– arricchire l’immagine esterna delle imprese, come
produttrici di conoscenze concrete e attendibili;
– offrire ai propri stakeholder occasioni di scambio
basate su contenuti originali e ben focalizzati.
Qual è il valore dell’Executive Delphi per
le imprese?
Il valore dell’Executive Delphi va oltre il completamento
del ciclo di tre seminari. Le ricadute possibili, per le
imprese partecipanti, sono numerose:
– utilizzare i risultati per introdurre cambiamenti
organizzativi capaci di anticipare le tendenze;
– tradurre i risultati in contenuti formativi per il
management e per i dipendenti;
– diffondere i risultati dentro e fuori delle aziende,
tramite eventi e pubblicazioni, per contribuire a
cambiare la cultura imprenditoriale e sociale;
– arricchire l’immagine esterna delle imprese, come
produttrici di conoscenze concrete e attendibili;
– offrire ai propri stakeholder occasioni di scambio
basate su contenuti originali e ben focalizzati.
15. Qual è il valore dell’Executive Delphi per i
partecipanti?
Oltre al valore aziendale, vi sono motivazioni per i partecipanti:
– fruire di un’esperienza formativa originale;
– avere un intenso confronto con esperti del proprio livello;
– acquisire prestigio come co-autori di contenuti pregiati e molto visibili nella
comunità professionale;
– arricchire e rafforzare il proprio network professionale;
– disporre di contenuti prodotti personalmente, utilizzabili per conferenze e lezioni.
Qual è il valore dell’Executive Delphi per i
partecipanti?
Oltre al valore aziendale, vi sono motivazioni per i partecipanti:
– fruire di un’esperienza formativa originale;
– avere un intenso confronto con esperti del proprio livello;
– acquisire prestigio come co-autori di contenuti pregiati e molto visibili nella
comunità professionale;
– arricchire e rafforzare il proprio network professionale;
– disporre di contenuti prodotti personalmente, utilizzabili per conferenze e lezioni.