La rivoluzione digitale porta con sé novità
e trasformazioni che stanno cambiando
anche la “galassia salute”. Le
nuove piattaforme trasformano il modo
in cui i cittadini e gli operatori sanitari
interagiscono quotidianamente; usate
in modo corretto rappresentano una
nuova opportunità per costruire comunità
sostenibili e riorientare i comportamenti.
Marketing e comunicazione sociale per la promozione della salute - Istituto S...Giuseppe Fattori
Il workshop intende promuovere l’approccio del marketing e della comunicazione sociale, per aumentare l’efficacia delle iniziative volte a tutelare la salute dei cittadini. Tale iniziativa intende sottolineare la centralità della comunicazione efficace nella promozione della salute e nella ricerca scientifica, in quanto la diffusione di informazioni utili sulla salute - attraverso i mezzi di comunicazione multimediali e di massa - aumenta la consapevolezza su specifici aspetti della salute individuale e collettiva e sull’importanza della salute per lo sviluppo.
Quale sanità per il cittadino. Nuova domanda di empowerment. Giuseppe Fattori
Il tema del Change Management in sanità si pone come un argomento strategico
nell’ambito dei processi di deospedalizzazione e di presa in carico del processo
assistenziale da parte del territorio.
In questo contesto assume valore abilitante l’utilizzo delle piattaforme digitale
nel più ampio scenario della connected care, che chiama in causa processi di integrazione
aziendale e territoriale come aspetti di formazione di nuove competenze
da parte dei professionisti sanitaria.
Formare per l’innovazione, sostenere i processi di continuità assistenziale, mettere
a sistema le soluzioni di sanità digitale sono elementi che possono promuovere
la nuova geografia delle reti assistenziali
La rivoluzione digitale porta con sé novità
e trasformazioni che stanno cambiando
anche la “galassia salute”. Le
nuove piattaforme trasformano il modo
in cui i cittadini e gli operatori sanitari
interagiscono quotidianamente; usate
in modo corretto rappresentano una
nuova opportunità per costruire comunità
sostenibili e riorientare i comportamenti.
Marketing e comunicazione sociale per la promozione della salute - Istituto S...Giuseppe Fattori
Il workshop intende promuovere l’approccio del marketing e della comunicazione sociale, per aumentare l’efficacia delle iniziative volte a tutelare la salute dei cittadini. Tale iniziativa intende sottolineare la centralità della comunicazione efficace nella promozione della salute e nella ricerca scientifica, in quanto la diffusione di informazioni utili sulla salute - attraverso i mezzi di comunicazione multimediali e di massa - aumenta la consapevolezza su specifici aspetti della salute individuale e collettiva e sull’importanza della salute per lo sviluppo.
Quale sanità per il cittadino. Nuova domanda di empowerment. Giuseppe Fattori
Il tema del Change Management in sanità si pone come un argomento strategico
nell’ambito dei processi di deospedalizzazione e di presa in carico del processo
assistenziale da parte del territorio.
In questo contesto assume valore abilitante l’utilizzo delle piattaforme digitale
nel più ampio scenario della connected care, che chiama in causa processi di integrazione
aziendale e territoriale come aspetti di formazione di nuove competenze
da parte dei professionisti sanitaria.
Formare per l’innovazione, sostenere i processi di continuità assistenziale, mettere
a sistema le soluzioni di sanità digitale sono elementi che possono promuovere
la nuova geografia delle reti assistenziali
Marketing e comunicazione sociale per la promozione della salute - ISSGiuseppe Fattori
Il workshop intende promuovere l’approccio del marketing e della comunicazione sociale, per aumentare l’efficacia delle iniziative volte a tutelare la salute dei cittadini. Tale iniziativa intende sottolineare la centralità della comunicazione efficace nella promozione della salute e nella ricerca scientifica, in quanto la diffusione di informazioni utili sulla salute - attraverso i mezzi di comunicazione multimediali e di massa - aumenta la consapevolezza su specifici aspetti della salute individuale e collettiva e sull’importanza della salute per lo sviluppo.
Objectives: reflecting upon which incentives social marketing and health education are based on, and their differences
and interconnections becomes essential to promote healthy lifestyles and ensure a free and sustainable future.
Methods: in order to promote health, it is necessary to use all the incentives that contribute to achieving this end.
Health education, social marketing and laws (expression of the policy) are to be considered the functional medium
of health promotion to be used generally or individually, according to the targets/contexts.
Results: the methods used to promote health are work in progress, the Community Based Prevention Marketing is
such an expression.
Conclusions: considering health as a resource for everyday life means externalizing it from what is seen as the sole
responsibility of the health system. Health should become the purpose of actions which, through cross-sector
synergies, concern the different components of civil society, particularly political agendas
Marketing Social Good. Citizen Centric Social Policy DesignGiuseppe Fattori
This paper sets out are some of the key insights and principles about why effective social behavioural design needs to incorporate marketing principles. The paper explores how social marketers, politicians and other stakeholders can build strategies that are enhanced by marketing principles and methodology into all social policy.
The key thesis of the paper is that social marketing can help inform social policy strategy, selection and implementation through a process of citizen centric policy development and delivery.
Without this understanding social interventions risk continued sub optimal delivery and a growing tendency of total rejection by citizens.
Objectives: reflecting upon which incentives social marketing and health education are based on, and their differences
and interconnections becomes essential to promote healthy lifestyles and ensure a free and sustainable future.
Methods: in order to promote health, it is necessary to use all the incentives that contribute to achieving this end.Health education, social marketing and laws (expression of the policy) are to be considered the functional medium
of health promotion to be used generally or individually, according to the targets/contexts.
Results: the methods used to promote health are work in progress, the Community Based Prevention Marketing is
such an expression.
Conclusions: considering health as a resource for everyday life means externalizing it from what is seen as the sole
responsibility of the health system. Health should become the purpose of actions which, through cross-sector
synergies, concern the different components of civil society, particularly political agendas.
FONDAmentaLI: marketing sociale e comunicazione per l'ambienteGiuseppe Fattori
Il marketing sociale è l’ applicazione di concetti e tecniche del marketing e di altre discipline per raggiungere obiettivi comportamentali volti a migliorare l’ambiente e la salute nell’ ambito delle politiche della comunità di riferimento
Marketing Sociale tra nuovi media e salute: ripensare nuove strategie di comu...Giuseppe Fattori
Analisi sulla possibilità di utilizzare un approccio di marketing sociale nell’ambito della prevenzione dell’uso e abuso di sostanze utilizzando discipline che si sono mostrate in altri campi efficaci nel condizionare l’acquisizione di comportamenti positivi ed utili
per la promozione e conservazione dello stato di salute delle persone.
Altrettanto importante è la riflessione sul fatto che i giovani sono forti utilizzatori di strumenti web 2.0: ciò può rappresentare una opportunità in termini di comunicazione e coinvolgimento dei giovani in merito alla promozione del benessere e alla prevenzione dei comportamenti a rischio cogliendo il vantaggio offerto dallo sviluppo dei media digitali, dei social network, delle connessioni digitali e dei dispositivi mobili.
Comunicazione della salute e marketing sociale. Le nuove prospettive del web....Giuseppe Fattori
Gli obiettivi dell’intero progetto102 erano quelli di sostenere in modo determinante le associazioni e le aziende sanitarie locali nel loro sforzo di sensibilizzazione sul tema dei Fasd e di supportare le organizzazioni appena nate in aree del mondo dove c’è poca (o talvolta nessuna) attività di prevenzione. Come visto, per raggiungere queste finalità è stato necessario creare un network capillare (sia online che offline) volto a condividere i materiali della campagna e a diffondere l’adozione delle migliori pratiche di vita, fornendo così anche delle possibilità per confrontare le esperienze delle varie nazioni e valutare l’efficacia delle tecniche usate.
Tramite la creazione di un ampio dibattito tra i cittadini e i professionisti del settore si è cercato di creare un circuito di solidarietà nelle comunità, che spingesse il maggior numero di persone ad informarsi e di conseguenza ad agire in base alle conoscenze maturate.
Salute e partecipazione della comunità. Una questione politica - di Angelo S...Giuseppe Fattori
Health and community partecipation. A political issue
“Siamo partiti dal presupposto che scopo della medicina è la difesa della salute, di tutti e di ciascuno: perciò i soggetti del si- stema non possono essere che i cittadini, oggi troppo spesso considerati invece come oggetto passivo della società consumistica anche in questo settore vitale. [...] Questa responsabilizzazione dei cittadini nella ge- stione dei servizi... è insomma l’essenza stessa della democrazia...” (1).
Questo è quanto scriveva oltre quarant’an- ni fa Alessandro Seppilli intravvedendo quel- lo che avrebbe dovuto essere il funziona- mento di un Servizio Sanitario Nazionale (SSN) basato sui principi di “rispetto della dignità e della libertà della persona uma- na... eguaglianza dei cittadini nei confronti del servizio... garantendo la partecipazione dei cittadini” (2).
Con l’obiettivo di analizzare l’evoluzione del concetto e delle pratiche di “partecipazione dei cittadini” a livello nazionale e interna-
zionale, questo articolo ripercorre brevemen- te la storia, il dibattito e le problematiche emerse negli ultimi decenni intorno al tema del coinvolgimento della popolazione nella programmazione e gestione dei servizi pub- blici, arrivando a contestualizzare la situa- zione odierna e le sfide che essa pone alla società tutta.
Salute per tutti: miti, speranze e certezze della Primary Health Care. A cura...Giuseppe Fattori
L’idea di scrivere un libro a più mani nasce sostanzialmente da
due considerazioni che sono l’esito dell’effetto congiunto della
pandemia da Covid-19 e della, forse ancor più grave, crisi climatica:
due fenomeni complessi, apparentemente disgiunti, che stanno
condizionando pesantemente le nostre vite e che sono destinati a far
sentire a lungo i loro effetti sul piano biologico, sociale, economico
ed ecologico.
Dunque, la prima considerazione discende dalla consapevolezza che
uomo, natura e società sono un tutt’uno e che la concezione classica
(meccanicistica) della scienza basata sullo studio analitico delle
parti, per quanto importante e tuttora valida, non è in grado, da
sola, di capire e di gestire i problemi complessi, di natura sistemica,
che affliggono la nostra società. Un problema non da poco perché il
cambiamento del modello di interpretazione della realtà implica una
revisione profonda del nostro modo abituale di osservare il mondo
e di prendere le decisioni.
La seconda considerazione riguarda la constatazione dell’incapacità
degli attuali servizi territoriali di far fronte ai nuovi bisogni di
prevenzione e di cura e la conseguente necessità di avviare con
urgenza un radicale cambiamento nel modo di intendere e di
promuovere la salute e di garantire cure efficaci per tutti.
Sulla base di questi presupposti, abbiamo cercato quindi di
spiegare in poche parole e con qualche semplice esempio in che
cosa consiste la visione sistemica e come essa richieda un diverso
metodo di approccio ai problemi che caratterizzano il nostro tempo,
in particolare per quanto riguarda i temi relativi alla salute, alla
prevenzione e alla Primary Health Care.
Social marketing guide for public health programme managers and practitionersGiuseppe Fattori
L’ European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) con “Social marketing guide for public health programme managers and practitioners” fornisce ai responsabili dei programmi di salute pubblica una sintesi dei principali concetti e approcci del marketing sociale nelle attività di prevenzione delle malattie e promozione della salute
La comunicazione e la promozione della salute sui social media: esistono evid...Eugenio Santoro
Intervento di Eugenio Santoro al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016 http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
La comunicazione social tra i pazienti, Roberto Ascione 24 maggio 2016 #salut...Eugenio Santoro
Intervento di Roberto Ascione al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016 http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
Il ruolo del web nella ricerca di informazioni sulla salute, Isabella Cecchin...Eugenio Santoro
Intervento di Isabella Cecchini al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016 http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
Marketing e comunicazione sociale per la promozione della salute - ISSGiuseppe Fattori
Il workshop intende promuovere l’approccio del marketing e della comunicazione sociale, per aumentare l’efficacia delle iniziative volte a tutelare la salute dei cittadini. Tale iniziativa intende sottolineare la centralità della comunicazione efficace nella promozione della salute e nella ricerca scientifica, in quanto la diffusione di informazioni utili sulla salute - attraverso i mezzi di comunicazione multimediali e di massa - aumenta la consapevolezza su specifici aspetti della salute individuale e collettiva e sull’importanza della salute per lo sviluppo.
Objectives: reflecting upon which incentives social marketing and health education are based on, and their differences
and interconnections becomes essential to promote healthy lifestyles and ensure a free and sustainable future.
Methods: in order to promote health, it is necessary to use all the incentives that contribute to achieving this end.
Health education, social marketing and laws (expression of the policy) are to be considered the functional medium
of health promotion to be used generally or individually, according to the targets/contexts.
Results: the methods used to promote health are work in progress, the Community Based Prevention Marketing is
such an expression.
Conclusions: considering health as a resource for everyday life means externalizing it from what is seen as the sole
responsibility of the health system. Health should become the purpose of actions which, through cross-sector
synergies, concern the different components of civil society, particularly political agendas
Marketing Social Good. Citizen Centric Social Policy DesignGiuseppe Fattori
This paper sets out are some of the key insights and principles about why effective social behavioural design needs to incorporate marketing principles. The paper explores how social marketers, politicians and other stakeholders can build strategies that are enhanced by marketing principles and methodology into all social policy.
The key thesis of the paper is that social marketing can help inform social policy strategy, selection and implementation through a process of citizen centric policy development and delivery.
Without this understanding social interventions risk continued sub optimal delivery and a growing tendency of total rejection by citizens.
Objectives: reflecting upon which incentives social marketing and health education are based on, and their differences
and interconnections becomes essential to promote healthy lifestyles and ensure a free and sustainable future.
Methods: in order to promote health, it is necessary to use all the incentives that contribute to achieving this end.Health education, social marketing and laws (expression of the policy) are to be considered the functional medium
of health promotion to be used generally or individually, according to the targets/contexts.
Results: the methods used to promote health are work in progress, the Community Based Prevention Marketing is
such an expression.
Conclusions: considering health as a resource for everyday life means externalizing it from what is seen as the sole
responsibility of the health system. Health should become the purpose of actions which, through cross-sector
synergies, concern the different components of civil society, particularly political agendas.
FONDAmentaLI: marketing sociale e comunicazione per l'ambienteGiuseppe Fattori
Il marketing sociale è l’ applicazione di concetti e tecniche del marketing e di altre discipline per raggiungere obiettivi comportamentali volti a migliorare l’ambiente e la salute nell’ ambito delle politiche della comunità di riferimento
Marketing Sociale tra nuovi media e salute: ripensare nuove strategie di comu...Giuseppe Fattori
Analisi sulla possibilità di utilizzare un approccio di marketing sociale nell’ambito della prevenzione dell’uso e abuso di sostanze utilizzando discipline che si sono mostrate in altri campi efficaci nel condizionare l’acquisizione di comportamenti positivi ed utili
per la promozione e conservazione dello stato di salute delle persone.
Altrettanto importante è la riflessione sul fatto che i giovani sono forti utilizzatori di strumenti web 2.0: ciò può rappresentare una opportunità in termini di comunicazione e coinvolgimento dei giovani in merito alla promozione del benessere e alla prevenzione dei comportamenti a rischio cogliendo il vantaggio offerto dallo sviluppo dei media digitali, dei social network, delle connessioni digitali e dei dispositivi mobili.
Comunicazione della salute e marketing sociale. Le nuove prospettive del web....Giuseppe Fattori
Gli obiettivi dell’intero progetto102 erano quelli di sostenere in modo determinante le associazioni e le aziende sanitarie locali nel loro sforzo di sensibilizzazione sul tema dei Fasd e di supportare le organizzazioni appena nate in aree del mondo dove c’è poca (o talvolta nessuna) attività di prevenzione. Come visto, per raggiungere queste finalità è stato necessario creare un network capillare (sia online che offline) volto a condividere i materiali della campagna e a diffondere l’adozione delle migliori pratiche di vita, fornendo così anche delle possibilità per confrontare le esperienze delle varie nazioni e valutare l’efficacia delle tecniche usate.
Tramite la creazione di un ampio dibattito tra i cittadini e i professionisti del settore si è cercato di creare un circuito di solidarietà nelle comunità, che spingesse il maggior numero di persone ad informarsi e di conseguenza ad agire in base alle conoscenze maturate.
Salute e partecipazione della comunità. Una questione politica - di Angelo S...Giuseppe Fattori
Health and community partecipation. A political issue
“Siamo partiti dal presupposto che scopo della medicina è la difesa della salute, di tutti e di ciascuno: perciò i soggetti del si- stema non possono essere che i cittadini, oggi troppo spesso considerati invece come oggetto passivo della società consumistica anche in questo settore vitale. [...] Questa responsabilizzazione dei cittadini nella ge- stione dei servizi... è insomma l’essenza stessa della democrazia...” (1).
Questo è quanto scriveva oltre quarant’an- ni fa Alessandro Seppilli intravvedendo quel- lo che avrebbe dovuto essere il funziona- mento di un Servizio Sanitario Nazionale (SSN) basato sui principi di “rispetto della dignità e della libertà della persona uma- na... eguaglianza dei cittadini nei confronti del servizio... garantendo la partecipazione dei cittadini” (2).
Con l’obiettivo di analizzare l’evoluzione del concetto e delle pratiche di “partecipazione dei cittadini” a livello nazionale e interna-
zionale, questo articolo ripercorre brevemen- te la storia, il dibattito e le problematiche emerse negli ultimi decenni intorno al tema del coinvolgimento della popolazione nella programmazione e gestione dei servizi pub- blici, arrivando a contestualizzare la situa- zione odierna e le sfide che essa pone alla società tutta.
Salute per tutti: miti, speranze e certezze della Primary Health Care. A cura...Giuseppe Fattori
L’idea di scrivere un libro a più mani nasce sostanzialmente da
due considerazioni che sono l’esito dell’effetto congiunto della
pandemia da Covid-19 e della, forse ancor più grave, crisi climatica:
due fenomeni complessi, apparentemente disgiunti, che stanno
condizionando pesantemente le nostre vite e che sono destinati a far
sentire a lungo i loro effetti sul piano biologico, sociale, economico
ed ecologico.
Dunque, la prima considerazione discende dalla consapevolezza che
uomo, natura e società sono un tutt’uno e che la concezione classica
(meccanicistica) della scienza basata sullo studio analitico delle
parti, per quanto importante e tuttora valida, non è in grado, da
sola, di capire e di gestire i problemi complessi, di natura sistemica,
che affliggono la nostra società. Un problema non da poco perché il
cambiamento del modello di interpretazione della realtà implica una
revisione profonda del nostro modo abituale di osservare il mondo
e di prendere le decisioni.
La seconda considerazione riguarda la constatazione dell’incapacità
degli attuali servizi territoriali di far fronte ai nuovi bisogni di
prevenzione e di cura e la conseguente necessità di avviare con
urgenza un radicale cambiamento nel modo di intendere e di
promuovere la salute e di garantire cure efficaci per tutti.
Sulla base di questi presupposti, abbiamo cercato quindi di
spiegare in poche parole e con qualche semplice esempio in che
cosa consiste la visione sistemica e come essa richieda un diverso
metodo di approccio ai problemi che caratterizzano il nostro tempo,
in particolare per quanto riguarda i temi relativi alla salute, alla
prevenzione e alla Primary Health Care.
Social marketing guide for public health programme managers and practitionersGiuseppe Fattori
L’ European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) con “Social marketing guide for public health programme managers and practitioners” fornisce ai responsabili dei programmi di salute pubblica una sintesi dei principali concetti e approcci del marketing sociale nelle attività di prevenzione delle malattie e promozione della salute
La comunicazione e la promozione della salute sui social media: esistono evid...Eugenio Santoro
Intervento di Eugenio Santoro al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016 http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
La comunicazione social tra i pazienti, Roberto Ascione 24 maggio 2016 #salut...Eugenio Santoro
Intervento di Roberto Ascione al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016 http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
Il ruolo del web nella ricerca di informazioni sulla salute, Isabella Cecchin...Eugenio Santoro
Intervento di Isabella Cecchini al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016 http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
L'Health 2.0 si riferisce all'uso di strumenti e risorse digitali, come applicazioni mobili, dispositivi indossabili, intelligenza artificiale e piattaforme online, per migliorare la prestazione dei servizi sanitari, la gestione della salute personale e la promozione di comportamenti salutari.
Il programma europeo per la salute: Health for Growth Programme 2014-2020CentroMalattieRareFVG
Infoday: la partecipazione della rete sanitaria del FVG ai programmi comunitari di ricerca, quali strumenti, quali percorsi (Udine, 15 novembre 2013).
Il programma europeo per la salute: Health for Growth Programme 2014-2020
Gian Matteo Apuzzo
#ospedalerisponde è un format sulla salute ideato per la piattaforma Facebook dove un giornalista e uno specialista entrano nel "cuore" di una patologia ed interagiscono in diretta con il cittadino - paziente.
FACIAL CARE ORGANIZATIONAL MODEL. Tecno-umanizzazione e trasformazione digita...ElisabettaOcello1
Progetto candidato al Premio PA Sostenibile e Resiliente 2022.
TITOLO: FACIAL CARE ORGANIZATIONAL MODEL. Tecno-umanizzazione e trasformazione digitale verso la Medicina a 5P
Acronimo: OM5P
SLOGAN: “Care rEVOLution: moving towards the patient. La Medicina a 5P”.
Persone e professionalità pensanti dotate di menti organizzate e sempre in evoluzione che operano in sistemi sanitari progettati al fine di favorire l’applicazione delle 5P e l’applicazione dell’innovazione tecnologica, che se integrati in processi organizzativi fluidi e lineari diventano un effettivo supporto alla Mente, al Cuore e alle Mani di chirurghi, medici, infermieri e operatori sanitari per offrire una Sanità Pubblica Umanizzata.
A FORUM PA 2017 è stata presentata la prossima edizione di S@lute, la convention di due giorni sull’innovazione per la salute. In programma, 20 e 21 settembre - Roma
Il Marketing Sociale e l’Interazione Uomo/Ambiente - G.Fattori - ISS/ESMAGiuseppe Fattori
Il
presente convegno ha lo scopo di diffondere una corretta conoscenza del marketing sociale in ambito nazionale, e di proporne l’utilizzo per la prevenzione delle problematiche relative all’interazione uomo/ambiente Tale interazione ha
da sempre comportato conseguenze che si ripercuotono negativamente sia sull’integrità degli ecosistemi che sulla salute e sulla qualità della vita delle persone L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con i suoi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, ha pertanto evidenziato la necessità di adottare nuovi modelli di sviluppo intersettoriali che integrino aspetti ambientali, economici, sanitari e sociali Inoltre, è necessario un approccio al cambiamento comportamentale, che indirizzi le persone ad adottare azioni responsabili, sostenibili e sicure Ed infatti il marketing sociale si configura come uno degli strumenti
più efficaci a favorire la scelta libera e consapevole di comportamenti salutari Esso ha come scopo quello di
creare un ambiente favorevole al cambiamento e si avvale di strumenti valutativi, al fine di eliminare quelle barriere di tipo cognitivo, culturale, ambientale e socio economico
che impediscono l’assunzione dei comportamenti proposti.
Il convegno è organizzato, per la prima volta in Italia, in collaborazione con ESMA European Social Marketing Association
Il Marketing Sociale nella promozione della salute - Giuseppe FattoriGiuseppe Fattori
Nel momento in cui si stanno avviando il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e il PNP (Piano Nazionale di Prevenzione) basati in gran parte sui principi di OneHealth abbiamo bisogno di nuovi strumenti per affrontare le sfide che ci aspettano in anni particolarmente complessi.
Il Marketing sociale, con solide basi “evidence”, è uno di questi ed è centrale per gestire il cambiamento che vogliamo realizzare.
Perché la politica sociale ha bisogno del Marketing Sociale. G.Fattori, J.FrenchGiuseppe Fattori
Nel momento in cui si stanno avviando il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e il PNP (Piano Nazionale di Prevenzione) basati in gran parte sui principi di OneHealth abbiamo bisogno di nuovi strumenti per affrontare le sfide che ci aspettano in anni particolarmente complessi.
Il Marketing sociale, con solide basi “evidence”, può essere uno di questi per gestire il cambiamento che vogliamo realizzare
TikTok e la salute pubblica: una proposta di ricercaGiuseppe Fattori
TikTok is a short video sharing social media
platform that has grown rapidly since its
launch, amassing over 1 billion monthly
global users as of September 2021.1 Users on
TikTok create and engage with algorithm-suggested
content related to their interests on
a variety of subjects, including health-related
or implicated topics. The global growth of
TikTok, while offering an engaging experience
for users and approach to connecting to
diverse people, is accompanied by concerns,
such as the quality of health advice offered in
videos and sensitive content. In this commentary,
we argue that public health is served
by paying urgent attention to the potential
health-related
implications and opportunities
of TikTok and suggest a research agenda
to inform decision-makers,
health providers,
researchers and the public.
Compilation of Social Marketing Evidence of Effectiveness - International Soc...Giuseppe Fattori
The following list of key evidence citations for Social Marketing was compiled with the Support of the International Social Marketing Association (ISMA) and all its affiliated national and regional associations around the world. This list was compiled by asking leading Social Marketing experts from the fields of academia, policy and practice to recommend evidence citations that they have found most persuasive and helpful. Descriptive and qualitative studies of social marketing practice have not been included, but some of the review do comment on the utility of applying social marketing principles and concepts. To keep the review manageable, reviews and meta reviews of individual intervention elements of social marketing, such as communication campaigns, have not been included. A full list of those who contributed to this paper can be found in appendix one
Il BPA è considerato un interferente endocrino, vale a dire una sostanza in grado di danneggiare la salute alterando l'equilibrio endocrino, soprattutto nella fase dello sviluppo all’interno dell’utero e nella prima infanzia.
Gli studi sperimentali, ed anche un numero crescente di studi epidemiologici (vale a dire sull’incidenza di determinate malattie nella popolazione umana), indicano che il BPA ha effetti estrogenici, quindi in grado di “mimare” l’azione degli estrogeni (ormoni “femminili”) che hanno una vasta influenza sulla funzione riproduttiva, ma anche su altre funzioni dell’organismo.
Il BPA, pertanto, può alterare lo sviluppo dei sistemi riproduttivo, nervoso ed immunitario.
Nell'adulto la tossicità del BPA sembra modesta tuttavia, il feto e il neonato, a causa delle loro ridotte dimensioni e minori capacità di metabolizzare, potrebbero risultare molto più vulnerabili.
L’aumento del rischio di obesità e di tumore mammario sono effetti particolarmente preoccupanti identificati recentemente dalla ricerca sperimentale.
I risultati degli studi sul BPA sono talora contraddittori: tuttavia, l’agenzia europea per le sostanze chimiche (European Chemicals Agency, ECHA) ha considerato che le evidenze sono complessivamente sufficienti per considerare il BPA in grado di danneggiare la funzione riproduttiva (2014) e agire come un interferente endocrino (2017).
A causa dei numerosi usi della sostanza, in campo alimentare e non, la popolazione è esposta al Bisfenolo A. In particolare il BPA può passare in piccole quantità dai recipienti che lo contengono ai cibi e alle bevande, soprattutto se i materiali non sono perfettamente integri e sono utilizzati ad alte temperature.
In Italia il progetto PREVIENI sul biomonitoraggio degli interferenti endocrini, coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS), ha dimostrato l'esposizione diffusa nella popolazione.
Gli effetti sulla salute dell'inquinamento atmosferico rimangono una preoccupazione per la salute pubblica in tutto il mondo. L'esposizione all'inquinamento atmosferico ha molti effetti negativi sostanziali sulla salute umana. A livello globale, sette milioni di morti erano attribuibili agli effetti congiunti dell'inquinamento dell'aria domestica e ambientale. I soggetti con malattie respiratorie croniche come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e l'asma sono particolarmente vulnerabili agli effetti dannosi degli inquinanti atmosferici. L'inquinamento atmosferico può indurre l'esacerbazione acuta della BPCO e l'insorgenza dell'asma, aumentare la morbilità respiratoria e la mortalità. Gli effetti sulla salute dell'inquinamento atmosferico dipendono dai componenti e dalle fonti degli inquinanti, che variavano a seconda del paese, delle stagioni e dei tempi.
Dalle App di servizio alle App di relazione: come cambia il rapporto medico-p...Giuseppe Fattori
In base ai risultati dell'indagine i Social Media risultano essere largamente utilizzati a livello personale e le informazioni sulla salute trovate nel web sono spesso condivise con il medico.
Tuttavia, le risposte rilevano in generale la percezione di una scarsa propensione da parte dei professionisti sanitari nei confronti di queste tecnologie: i materiali recuperati da Internet non sembrano essere utili per l'infettivologo ed i social sono ritenuti di poca utilità sia come fonte di informazioni sia come strumento di comunicazione con il medico. Questi risultati riflettono alcune barriere nel rapporto tra i sanitari e l'uso dei social media dovute sia all'affidabilità delle informazioni presenti in rete sia alla tutela della privacy. Inoltre, lo scarso uso di blog e forum evidenzia come l'uso dei social non sembra funzionale ad alimentare una comunità di "peer" intesa come comunità di mutuo aiuto, come invece succede in altre patologie (diabete, cancro,
ecc.). Approfondimenti qualitativi con le associazioni che hanno partecipato al progetto hanno evidenziato la presenza in Italia di blog/forum "chiusi" e rivolti a popolazioni specifiche, a testimonianza dello stigma proprio di questa patologia.
Social marketing: strategies and tools to promote hiv preventionGiuseppe Fattori
The aim of the study is the application of the techniques and tools of social marketing to
improve the awareness about HIV transmission and encourage young students between the age of 18 and30 to access at HIV testing given that 85% of new diagnosis in 2016 may
be attributed to unprotected sex (Italian National Health Service ISS-2016).
The number of young people that take the test is low, making the risk of late presenters much higher; for that reason a survey was addressed to a sample of 200 Alma Mater Studiorum students.
Documento di consenso su principi, concetti e tecniche di Marketing Sociale -...Giuseppe Fattori
Questo documento è stato sviluppato da un gruppo di lavoro costituito da membri
dell'iSMA, ESMA e AASM.
Il documento è stato inoltre revisionato dallo SMANA nella sua stesura finale.
Al gruppo di lavoro era stato affidato il compito di ottenere un consenso sulla definizione di
Marketing Sociale e sviluppare un set di principi, concetti e tecniche capaci di esplicitare in maniera completa il valore aggiunto legato al Marketing Sociale.
Definizione di Marketing Sociale:
Il Marketing Sociale mira a sviluppare ed integrare i concetti di marketing con altri approcci
per influenzare l'adozione di comportamenti da cui possono trarre beneficio individui e comunità
con l'obiettivo di ampliare il benessere sociale.
La pratica del Marketing Sociale è guidata da principi etici, si propone di integrare
ricerca, best practice, teoria, ascolto e partnership per la elaborazione di programmi segmentati per target che tengano conto dei fattori che competono al raggiungimento dell'obiettivo e dotati di
caratteristiche di efficacia, efficienza e sostenibilità.
Approvato dal Board di iSMA, AASM e ESMA
Social media e salute. La Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d'AostaGiuseppe Fattori
La Rete Oncologica esempio di attuazione del Piano della cronicità.
La rete Oncologica è fiore all’occhiello della sanità piemontese, punto di riferimento delle altre regioni italiane eccellenza del Servizio Sanitario Nazionale.
Non è solo un modello organizzativo e operativo ma un modello culturale di gestione della persona attraverso la presa in carico globale e continuativa del paziente e l’intervento nel sostegno ai familiari, o accompagnatori, a partire dalle fasi iniziali del percorso di assistenza e per tutta la durata dello stesso.
Un sistema completamente nuovo per la cura dei pazienti, basato su percorsi personalizzati per i pazienti che ben rappresenta l’obiettivo che nei prossimi due anni di sperimentazione si prefigge il Piano regionale delle cronicità e che già, nella rete oncologica, vede la sua realizzazione.
Conoscere i percorsi di accesso e di salute non può che arricchire i professionisti che ogni giorno forniscono informazioni ai cittadini e contribuiscono a formare una cittadinanza consapevole e libera nella scelta dei percorsi di salute.
Per molti anni la Salute Pubblica ha sviluppato un imponente sistema di raccolta dati in relazione alla mortalità, alla morbilità e all'utilizzo del servizi sanitari.
Meno tempo e sforzo si è investito nello sviluppo di metodologie atte a generare una profonda comprensione delle persone in ordine ai loro bisogni, paure, motivazioni e ostacoli che incidono sulla loro capacità/volontà di adottare sani stili di vita. In breve, si è fantastici nel contare le malattie e i morti, ma molto più carenti nel comprendere “i viventi”.
1. Marketing sociale per la salute e l’ambiente nella
società digitale
Giuseppe Fattori
1. Test ingresso
2. Salute e ambiente (analisi critica)
3. Organizzazione
4. Marketing sociale e comunicazione
5. Esperienze
6. Social media e salute
7. Dai dati alle politiche
COMUNICAZIONE SOCIALE E ISTITUZIONALE
5. The 2030 Agenda for Sustainable Development, adopted by
world leaders at the United Nations on 25 September 2015,
is a broad and ambitious plan of action for people, planet
and prosperity, with the overarching objective of leaving no
one behind. At its core are 17 Sustainable Development
Goals (SDGs) and 169 targets.
6.
7.
8. Attualmente l’Italia ha raggiunto 12 dei 105 target previsti dall’Agenda 2030 delle
Nazioni Unite. Lo mette in luce l’ultimo rapporto di OCSE Measuring Distance to
the SDG Targets 2019. Stiamo facendo bene in ambito sanitario, nell’accesso a fonti
di energia pulita e quanto a superficie occupata da alberi. Ma siamo ancora molto
lontani dal raggiungimento dei target sull’eradicamento della povertà, sulla
formazione continua degli insegnanti, sulla violenza contro le donne, sulla
percentuale di persone che non studiano e non lavorano e sull’abbandono
scolastico. Siamo inoltre messi piuttosto male per quanto riguarda l’obiettivo 16:
istituzioni forti. L’ONU evidentemente non conta quanto i nostri politici urlino sui
social network.
9.
10.
11. Le finalità principali della RUS sono:
•diffondere la cultura e le buone pratiche di
sostenibilità, sia all’interno che all’esterno degli Atenei,
mettendo in comune competenze ed esperienze, in
modo da incrementare gli impatti positivi delle azioni
messe in atto dalle singole Università;
•promuovere gli SDGs - Sustainable Development
Goals e contribuire al loro raggiungimento;
•rafforzare la riconoscibilità e il valore dell’esperienza
italiana a livello internazionale.
12. ACCORDO DELLA RETE DELLE UNIVERSITÀ PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Articolo 3 (Oggetto e finalità)
Gli obiettivi istituzionali della RUS sono
dunque i seguenti:
§ armonizzazione delle attività istituzionali
• creazione di una community capace di sviluppare / disseminare / trasferire best
practices
• promozione di progetti già sperimentati con successo
• sviluppo della dimensione educativa transdisciplinare dei programmi universitari
• formazione e aggiornamento sui temi dello sviluppo sostenibile
• sviluppo di iniziative di sensibilizzazione e promozione in ottica di stakeholder
engagement;
• incremento delle collaborazioni con le istituzioni
• formulazione di pareri e proposte
Key performance indicators
È istituita la RETE DELLE UNIVERSITÀ PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE, d’ora in poi detta
“RUS” o “Rete”, a cui partecipano di diritto tutte le Università aderenti alla CRUI
(Conferenza dei Rettori delle Università Italiane)
13. e) partecipare al Convegno annuale della RUS, collaborando alla sua realizzazione anche attraverso il
contributo definito annualmente dal Comitato di coordinamento e comunque non superiore a €800,00
(annui).
Articolo 7 (Risorse)
Le risorse della RUS sono così suddivise:
1) Risorse economiche
Le risorse economiche della Rete consistono:
• nei contributi ricevuti dalle Università aderenti per il funzionamento della Rete in
occasione del Convegno annuale;
• nei contributi che si possono ottenere da organizzazioni pubbliche e private interessate a
finanziare le attività della Rete. Queste risorse saranno utilizzate in via prioritaria per la
destinazione d’uso decisa dall’ente finanziatore, quindi per lo svolgimento delle attività
della Segreteria organizzativa, del Comitato di coordinamento, dei Gruppi di Lavoro ed
eventualmente per coprire le spese previste per attività decise in Assemblea generale.
2) Risorse umane e strumentali
Le attività oggetto della Rete saranno svolte con risorse umane proprie delle
Parti, in particolare con l’impegno: dei Delegati e Referenti della Rete; del personale,
individuato dalle Università, che partecipa attivamente alle attività comuni; delle risorse
strumentali (inclusi gli eventuali costi per missioni), che le Parti riterranno di destinare ai
progetti.
La CRUI metterà a disposizione le risorse strumentali necessarie per le attività di
comunicazione istituzionale della Rete.
14. 141 = Comunicazione (216 pag)
Nell’ambito del finanziamento
per la prevenzione = 7 miliardi
15.
16. 3.2 Comunicazione
Nelle politiche di prevenzione e promozione della salute la comunicazione è
uno strumento strategico irrinunciabile, funzionale ad alcuni obiettivi cruciali:
aumentare la conoscenza e l’empowerment; promuovere atteggiamenti
favorevoli alla salute; favorire modifiche di norme sociali, ….
Insieme alla formazione, la comunicazione deve essere attuata come azione
di sistema:
- trasversale al Piano e presente in tutti i programmi;
- a servizio dell'integrazione e dell’intersettorialità, rivolgendosi anche agli
amministratori e ai policy maker oltre che alla popolazione e agli operatori
sanitari;
- in grado di contribuire significativamente al contrasto alle
diseguaglianze, veicolando al meglio i messaggi alla popolazione generale
e a specifiche fasce di soggetti a rischio
17. Funzionale al raggiungimento degli obiettivi del PNP è anche
l'utilizzo del marketing sociale che si avvale dei principi e delle
tecniche del marketing per influenzare un gruppo target ad accettare, rifiutare,
modificare o abbandonare un comportamento in modo volontario, allo scopo di
ottenere un vantaggio per i singoli, i gruppi o la società nel suo complesso. Il
marketing sociale mira a risolvere un problema di interesse collettivo attraverso
il cambiamento di comportamenti individuali e/o di gruppo, prospettando
benefici individuali di interesse collettivo (es. adozione di stili di vita sani,
riduzione di comportamenti a rischio) e benefici sociali derivanti da
comportamenti individuali (es. risparmio energetico, raccolta rifiuti
differenziata, consumi e mobilità sostenibili); si applica quindi sia
alla promozione e tutela della salute sia alla promozione di comportamenti
sociali.
18. 5.5 Ambiente, clima e salute
L’ambiente, nella sua accezione più completa e complessa, comprensiva di stili di vita,
condizioni sociali ed economiche, è un determinante fondamentale per il benessere
psicofisico e quindi per la salute delle persone e delle popolazioni. Molti processi
patologici trovano la loro eziopatogenesi in fattori ambientali, come evidenziato anche
dalle recenti acquisizioni in tema di epigenetica.
Promuovere l’applicazione di misure atte a raggiungere l’eliminazione della presenza di
amianto e contribuire alla conoscenza dell’impatto ambientale e sanitario dell’amianto
Promuovere e implementare le buone pratiche sanitarie in materia di sostenibilità ed
eco-compatibilità nella costruzione, ristrutturazione e di “efficientamento” energetico
degli edifici anche in relazione alla presenza di sostanze chimiche, biologiche e fisiche
Promuovere e supportare interventi intersettoriali per rendere le città e gli
insediamenti umani più sani, inclusivi e favorevoli alla salute, con particolare
attenzione ai gruppi più vulnerabili
19. Migliorare la qualità dell’aria outdoor e indoor
Promuovere interventi informativi nel settore delle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti,
naturali e antropiche
Promuovere l’adozione di Piani di Sicurezza delle acque (PSA)
Prevenire e eliminare gli effetti ambientali e sanitari avversi, in situazioni dove sono
riconosciute elevate pressioni ambientali, come ad esempio i siti contaminati, tenendo
conto delle condizioni socio-economiche nell’ottica del contrasto alle disuguaglianze
Prevenire gli effetti ambientali e sanitari avversi causati dalla
gestione dei rifiuti
Rafforzare le capacità adattive e la risposta della popolazione e del sistema sanitario
nei confronti dei rischi per la salute associati ai cambiamenti climatici e agli eventi
estremi e alle catastrofi naturali e promuovere misure di mitigazione con co-benefici
per la salute
Promuovere l’applicazione di misure per ridurre l’impatto ambientale della filiera
agricola e zootecnica, nella gestione degli animali selvatici e nell’igiene urbana
veterinaria
20. 5.6 Malattie infettive prioritarie
Preparazione e risposta a una pandemia influenzale o ad altre emergenze
infettive (COVID-19)
Malattie prevenibili da vaccino (MPV)
Infezioni sessualmente trasmesse (IST)
In linea con tali strategie è stato redatto ‘Il Piano Nazionale di interventi contro l’HIV e
AIDS (PNAIDS)’.
- Pianificare la comunicazione finalizzata alla corretta gestione e informazione sui
vaccini e sulle malattie infettive prevenibili mediante vaccinazione ai fini della
adesione consapevole
- Comunicazione del rischio
- Vaccinazioni
21. Infezioni sessualmente trasmesse (IST)
Le infezioni sessualmente trasmesse (IST) costituiscono un vasto gruppo di malattie
infettive molto diffuse in tutto il mondo che possono essere causa di sintomi acuti,
infezioni croniche e gravi complicanze a lungo termine per milioni di persone ogni anno e
le cui cure assorbono ingenti risorse economiche. Oggi si conoscono circa trenta quadri
clinici di IST determinati da oltre 20 patogeni sessualmente trasmessi. Decorrono spesso
senza sintomi e questo aumenta la probabilità di contagio di altri individui sani e di
cronicizzazione, con possibili conseguenze anche sulla funzione riproduttiva
(infertilità) e con un alto rischio di trasmissione verticale in corso di gravidanza e/o al
momento del parto.
Notoriamente, le IST sono strettamente associate all’infezione da HIV attraverso una
sinergia epidemiologica che ne rafforza la diffusione reciproca; le persone con IST
costituiscono una popolazione ad alto rischio di acquisire o trasmettere l’HIV attraverso le
lesioni di continuo presenti a livello genitale, tanto da indurre l’OMS a raccomandare
l’offerta del test HIV a tutte le persone con una IST. È pertanto di cruciale importanza
poter monitorare e controllare la diffusione delle IST in modo da agire parallelamente
sulla prevenzione dell’HIV.
22. Preparazione e risposta a una pandemia influenzale
o ad altre emergenze infettive (COVID-19)
La pandemia, causata da un patogeno emergente, quale il SARS-CoV-2, con una
popolazione mondiale completamente suscettibile, e in assenza di trattamenti specifici e
vaccini disponibili, ha visto la diffusione della malattia con conseguente sovraccarico
delle strutture e dei servizi dedicati. In Italia, il Ministero della Salute, in accordo con le
Regioni e con altri attori interessati, ha adottato tempestive misure di sanità pubblica per
la protezione della salute della popolazione, con procedure omogenee su tutto il
territorio nazionale. Tutte le misure adottate sono state soggette a continua revisione in
base alle nuove evidenze scientifiche e all'evoluzione epidemiologica.
Tale esperienza impone attenzioni e risorse dedicate e la necessità di
adeguare sia le organizzazioni sanitarie e non sia i sistemi di
informazione e di comunicazione.
23.
24.
25. “In questi mesi alle Regioni abbiamo inviato
3.059 ventilatori polmonari per le terapie
intensive, 1.429 per le subintensive.
51. A little drink might boost health
Although potentially toxic, light ethanol consumption might even be good for you.
Small amounts of alcohol have been found to promote cardiovascular health, reduce
the risk of dementia and even decrease symptoms of diabetes.
52. Helping you look and feel the best you can... every day of your life
(5 million+ subscribers on YouTube)
•841 post 500mila follower 213 profili seguiti Aaron Marino (Alpha M.)
53. caterinabalivo
Da qualche settimana ho
cominciato ad usare ZzzQuil, la
prima gommosa a base di
melatonina, lavanda e camomilla
che mi assicura un sonno
migliore! Ne sono entusiasta, la
mattina mi sveglio veramente
riposata e pronta per tutti i miei
impegni! 💪 ...e così quando mi
chiedono ‘’ma come fai a fare
tutto?’’ rispondo ‘’ho solo
dormito meglio’’!
#ZzzQuil #hosolodormitomeglio
#ad
@zzzquil_natura
56. Tipologie studi (semplificati)
• Studio PRIMARIO: può essere di diversa tipologia:
• Osservazionale Descrittivo: studia l’andamento del
fenomeno nella popolazione;
• Osservazionale Analitico: ricerca il possibile nesso
tra un fattore di rischio e la comparsa di effetto;
• Sperimentale: valuta l’efficacia di un intervento
dell’esperimento rispetto ad un gruppo di controllo;
57. Tipologie studi
• Studio SECONDARIO: sintesi degli studi
pubblicati in letteratura fino ad una determinata
data (revisione sistematica) con eventuale
metanalisi per valutare l’efficacia dei singoli
interventi combinando i dati di più studi
condotti sullo stesso argomento
Dove cerchiamo gli studi?
• Database elettronici (snpambiente.it,
eea.europa.eu, cdc.gov/nceh, Pubmed,
Embase, Cochrane Library, ….
*
61. 1. Mahajan T. (2019), “Imperfect Information in Menstrual Health and the
Role of Informed Choice”, Indian Journal of Gender Studies, 26 (1&2),
pp. 59–78.
2. Parihar M. (2019), “Can menstrual cup be an alternative for better
menstrual hygiene management? A review”, Nursing Journal of India,
110 (1), pp. 8-13.
3. Van Eijk A.M. et al. (2019), “Menstrual cup use, leakage, acceptability,
safety, and availability: a systematic review and meta-analysis”, The
Lancet.Public Health, 4 (8), pp. e376-e393.
4. “The Cup Summit Report”, Nairobi, April 2018.
https://menstrualcupcoalition.org/wp-
content/uploads/2018/12/TheCupSummitReport.pdf
1 – Ciclo sostenibile
74. In The Red: A private economic cost and qualitative
analysis of environmental and health implications for
five menstrual products
Submitted by:
Caitlyn Shaye Weir, BSc Combined Honours,
Environmental Science and Gender and Women Studies, Dalhousie University (2015)