Le novità della normativa italiana in tema di trasparenzaros2004
Il principio giuridico della trasparenza è stato oggetto di una seria evoluzione nel corso degli ultimi 20 anni, che ha seguito di pari passo l’evoluzione della Pubblica Amministrazione italiana e delle norme che la regolano. La trasparenza può essere il fine al quale giungere attraverso strumenti quali la pubblicità o il diritto di accesso, oppure può essere essa stessa uno strumento per evitare fenomeni quali la corruzione o l’elusione del principio di concorrenza. Il D.Lgs. 150/2009, le delibere della CIVIT, il Nuovo CAD affrontano il principio della trasparenza sotto varie dimensioni. Ma il principio è presente anche nella normativa sulla Comunicazione, sulla Semplificazione, sul Procurement.
Obiettivo del webinar è dunque illustrare le varie declinazioni del principio giuridico della trasparenza, in particolar modo quello relativo alla recente normativa, con la presentazione di alcune indicazioni su come un’amministrazione può essere effettivamente “trasparente”.
L'entrata in vigore della nuova legislazione sulla trasparenza e la prevenzione della corruzione, pone alle pubbliche amministrazioni il compito di procedere sollecitamente alla riorganizzazione del loro modo di lavorare e di erogare servizi.
Adeguare il sito web scolastico al Dlgs 33/2013.
Presentazione della seconda giornata di aggiornamento professionale per il personale amministrativo degli istituti comprensivi di Stezzano, Azzano San Paolo, Urgnano.
II Parte: contenuti accessibili e buone pratiche di costruzione del documento informatico
Le novità della normativa italiana in tema di trasparenzaros2004
Il principio giuridico della trasparenza è stato oggetto di una seria evoluzione nel corso degli ultimi 20 anni, che ha seguito di pari passo l’evoluzione della Pubblica Amministrazione italiana e delle norme che la regolano. La trasparenza può essere il fine al quale giungere attraverso strumenti quali la pubblicità o il diritto di accesso, oppure può essere essa stessa uno strumento per evitare fenomeni quali la corruzione o l’elusione del principio di concorrenza. Il D.Lgs. 150/2009, le delibere della CIVIT, il Nuovo CAD affrontano il principio della trasparenza sotto varie dimensioni. Ma il principio è presente anche nella normativa sulla Comunicazione, sulla Semplificazione, sul Procurement.
Obiettivo del webinar è dunque illustrare le varie declinazioni del principio giuridico della trasparenza, in particolar modo quello relativo alla recente normativa, con la presentazione di alcune indicazioni su come un’amministrazione può essere effettivamente “trasparente”.
L'entrata in vigore della nuova legislazione sulla trasparenza e la prevenzione della corruzione, pone alle pubbliche amministrazioni il compito di procedere sollecitamente alla riorganizzazione del loro modo di lavorare e di erogare servizi.
Adeguare il sito web scolastico al Dlgs 33/2013.
Presentazione della seconda giornata di aggiornamento professionale per il personale amministrativo degli istituti comprensivi di Stezzano, Azzano San Paolo, Urgnano.
II Parte: contenuti accessibili e buone pratiche di costruzione del documento informatico
La trasparenza amministrativa: un'arma per prevenire la corruzione pubblicaQuattrogatti.info
In Italia la corruzione pubblica è diffusa e sistemica, come ci confermano le statistiche ufficiali. Trasparenza amministrativa e controllo sociale sono importanti armi strategiche per prevenire il diffondersi dell'illecito nella Pubblica Amministrazione. Ma in Italia esiste una vera legge su trasparenza e diritto di accesso? Quali sono i problemi che ostacolano la nostra libertà di informazione?
Qualsiasi azienda o PA ormai lavora quotidianamente con dati, informazioni e documenti di natura e formato diversi generati internamente o provenienti da fonti esterne
Gestire correttamente i propri documenti, i propri dati e le proprie informazioni rilevanti significa adottare modelli e metodologie “a norma” finalizzati a garantire l’attribuibilità, l’integrità, l’autenticità, la sicurezza, il corretto trattamento, l’adeguata archiviazione e la conservazione nel tempo al proprio patrimonio di dati e documenti digitali
Dati pubblici a carattere personale. Apertura incondizionata o esposizione co...Giorgio Mancosu
Mentre si prepara la revisione e la semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza ( in attuazione della delega contenuta nell’art. 6 del ddl n. 1577 - cosiddetta “riforma Madia”), prosegue incessante l’opera d’interpretazione correttiva del d.lgs. 33/13 iniziata all’indomani della sua entrata in vigore dal Garante privacy. Dalle linee guida emanate nel 2014 in materia di trasparenza della PA sul web, alle recentissime modifiche al d.lgs. 36/2006 in materia di riutilizzo dell’informazione del settore pubblico (che traducono normativamente gli orientamenti del Garante), si proverà a dar succintamente conto delle tensioni che continuano a percorrere il regime dei dati pubblici a carattere personale.
Linee guida in materia di trattamento di dati personali, contenuti anche in a...AmmLibera AL
Privacy e trasparenza on line della Pa: le nuove Linee guida del Garante
Solo dati aggiornati e indispensabili. Vietato diffondere informazioni sulla salute. Sì agli "open data", ma senza pregiudicare i diritti delle persone. Garanzie per i più deboli.
Sui siti on line della Pa solo dati esatti, aggiornati e indispensabili. Vietato diffondere informazioni sulla salute. Sì agli "open data", ma senza pregiudicare i diritti delle persone. Garanzie per i più deboli.
Allo scopo di contemperare le esigenze di pubblicità e trasparenza con i diritti e le libertà fondamentali nonché la dignità delle persone, il Garante privacy ha individuato un quadro organico e unitario di cautele e misure che le Pa devono adottare quando diffondono sui loro siti web dati personali dei cittadini.
Le Linee guida [doc. web n. 3134436], emanate alla luce del recente decreto legislativo n.33/2013, riguardano sia la pubblicazione di dati e documenti che le Pa devono mettere on line per finalità di trasparenza, sia di quelli finalizzati a garantire altri obblighi di pubblicità degli atti amministrativi (es. pubblicazioni matrimoniali, deliberazioni sull'albo pretorio on line, avviso di deposito delle cartelle esattoriali etc.). Su tali Linee guida (in corso di pubblicazione sulla G.U.) il Garante ha sentito il Dipartimento della funzione pubblica, l'Autorità nazionale anticorruzione (Anac) e l'Agenzia digitale.
Link al comunicato stampa originale del 28 maggio 2014 su garanteprivacy.it:
http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/3152130
IN DIRITTO
Il convenuto Giuseppe Ciampolillo con gli scritti (blog) a lui riferibili non ha prodotto alcuna lesione alla reputazione ed all’ immagine del ricorrente Anzà Salvatore.
Egli ha esercitato il diritto di critica riconosciuto dall’ ordinamento giuridico e pertanto non deve alcun risarcimento per l’ obbligazione extracontrattuale da illecito civile come chiede il ricorrente le cui domande vanno per ciò rigettate mentre lo stesso Anzà va condannato al rimborso delle spese giudiziali a favore del Ciampolillo.
La condotta di questi non integra il delitto di diffamazione (art. 595 cod. pen.), sol perché i suoi scritti contengono dubbi e perplessità sulla correttezza professionale del dr. Anzà. Sovviene in ogni caso la generale causa di giustificazione di cui all'art. 51 cod. pen., sub specie di esercizio del diritto di critica, preordinato ad ottenere il controllo di eventuali violazioni delle regole deontologiche. [Cass. pen., Sez. V, 05/07/2010, n. 33994]-
L'esimente, che nell’ elaborazione costante di dottrina e giurisprudenza, si realizza relativamente all'esercizio di un diritto (ovvero all'adempimento di un dovere), quando il diritto di cronaca o quello di critica sia conforme ai seguenti limiti:
- verità del fatto narrato;
- pertinenza (intesa quale obbiettivo interesse del fatto per la pubblica opinione)
- e continenza, ovvero correttezza del suo riferimento.
Anche se l'esercizio del diritto di critica trova un limite preciso nell'inammissibilità degli attacchi puramente personali, intesi esclusivamente a colpire la sfera privata dell'offeso e che possono sfociare, quindi, nell'ingiuria, la contumelia e la lesione della reputazione, dal concetto di critica esula, comunque, il requisito dell'obbiettività e della serenità (confacenti invece al diritto di cronaca, come meglio innanzi) in quanto attività essenzialmente valutativa, frutto, quindi, di una lettura personale degli eventi e molto spesso indirizzata a manifestare, con passione e coinvolgimento, un dissenso. Nell'esercizio del diritto di critica, pertanto, è logicamente ammissibile un'intrinseca valenza aggressiva nei confronti del destinatario che dia luogo anche ad una compressione del diritto alla reputazione dello stesso.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Workshop MIMAP Roma Capitale - Intervento On. Leonori 24.3.2015bonomisavignon
Workshop promosso dal Master MIMAP Tor Vergata in partnership con Roma Capitale e EvaBeta
"Open Data: la Misurazione dell'Efficienza nella P.A"
Campidoglio, Sala del Carroccio 24 Marzo 2015
www.mimap.it
La trasparenza amministrativa: un'arma per prevenire la corruzione pubblicaQuattrogatti.info
In Italia la corruzione pubblica è diffusa e sistemica, come ci confermano le statistiche ufficiali. Trasparenza amministrativa e controllo sociale sono importanti armi strategiche per prevenire il diffondersi dell'illecito nella Pubblica Amministrazione. Ma in Italia esiste una vera legge su trasparenza e diritto di accesso? Quali sono i problemi che ostacolano la nostra libertà di informazione?
Qualsiasi azienda o PA ormai lavora quotidianamente con dati, informazioni e documenti di natura e formato diversi generati internamente o provenienti da fonti esterne
Gestire correttamente i propri documenti, i propri dati e le proprie informazioni rilevanti significa adottare modelli e metodologie “a norma” finalizzati a garantire l’attribuibilità, l’integrità, l’autenticità, la sicurezza, il corretto trattamento, l’adeguata archiviazione e la conservazione nel tempo al proprio patrimonio di dati e documenti digitali
Dati pubblici a carattere personale. Apertura incondizionata o esposizione co...Giorgio Mancosu
Mentre si prepara la revisione e la semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza ( in attuazione della delega contenuta nell’art. 6 del ddl n. 1577 - cosiddetta “riforma Madia”), prosegue incessante l’opera d’interpretazione correttiva del d.lgs. 33/13 iniziata all’indomani della sua entrata in vigore dal Garante privacy. Dalle linee guida emanate nel 2014 in materia di trasparenza della PA sul web, alle recentissime modifiche al d.lgs. 36/2006 in materia di riutilizzo dell’informazione del settore pubblico (che traducono normativamente gli orientamenti del Garante), si proverà a dar succintamente conto delle tensioni che continuano a percorrere il regime dei dati pubblici a carattere personale.
Linee guida in materia di trattamento di dati personali, contenuti anche in a...AmmLibera AL
Privacy e trasparenza on line della Pa: le nuove Linee guida del Garante
Solo dati aggiornati e indispensabili. Vietato diffondere informazioni sulla salute. Sì agli "open data", ma senza pregiudicare i diritti delle persone. Garanzie per i più deboli.
Sui siti on line della Pa solo dati esatti, aggiornati e indispensabili. Vietato diffondere informazioni sulla salute. Sì agli "open data", ma senza pregiudicare i diritti delle persone. Garanzie per i più deboli.
Allo scopo di contemperare le esigenze di pubblicità e trasparenza con i diritti e le libertà fondamentali nonché la dignità delle persone, il Garante privacy ha individuato un quadro organico e unitario di cautele e misure che le Pa devono adottare quando diffondono sui loro siti web dati personali dei cittadini.
Le Linee guida [doc. web n. 3134436], emanate alla luce del recente decreto legislativo n.33/2013, riguardano sia la pubblicazione di dati e documenti che le Pa devono mettere on line per finalità di trasparenza, sia di quelli finalizzati a garantire altri obblighi di pubblicità degli atti amministrativi (es. pubblicazioni matrimoniali, deliberazioni sull'albo pretorio on line, avviso di deposito delle cartelle esattoriali etc.). Su tali Linee guida (in corso di pubblicazione sulla G.U.) il Garante ha sentito il Dipartimento della funzione pubblica, l'Autorità nazionale anticorruzione (Anac) e l'Agenzia digitale.
Link al comunicato stampa originale del 28 maggio 2014 su garanteprivacy.it:
http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/3152130
IN DIRITTO
Il convenuto Giuseppe Ciampolillo con gli scritti (blog) a lui riferibili non ha prodotto alcuna lesione alla reputazione ed all’ immagine del ricorrente Anzà Salvatore.
Egli ha esercitato il diritto di critica riconosciuto dall’ ordinamento giuridico e pertanto non deve alcun risarcimento per l’ obbligazione extracontrattuale da illecito civile come chiede il ricorrente le cui domande vanno per ciò rigettate mentre lo stesso Anzà va condannato al rimborso delle spese giudiziali a favore del Ciampolillo.
La condotta di questi non integra il delitto di diffamazione (art. 595 cod. pen.), sol perché i suoi scritti contengono dubbi e perplessità sulla correttezza professionale del dr. Anzà. Sovviene in ogni caso la generale causa di giustificazione di cui all'art. 51 cod. pen., sub specie di esercizio del diritto di critica, preordinato ad ottenere il controllo di eventuali violazioni delle regole deontologiche. [Cass. pen., Sez. V, 05/07/2010, n. 33994]-
L'esimente, che nell’ elaborazione costante di dottrina e giurisprudenza, si realizza relativamente all'esercizio di un diritto (ovvero all'adempimento di un dovere), quando il diritto di cronaca o quello di critica sia conforme ai seguenti limiti:
- verità del fatto narrato;
- pertinenza (intesa quale obbiettivo interesse del fatto per la pubblica opinione)
- e continenza, ovvero correttezza del suo riferimento.
Anche se l'esercizio del diritto di critica trova un limite preciso nell'inammissibilità degli attacchi puramente personali, intesi esclusivamente a colpire la sfera privata dell'offeso e che possono sfociare, quindi, nell'ingiuria, la contumelia e la lesione della reputazione, dal concetto di critica esula, comunque, il requisito dell'obbiettività e della serenità (confacenti invece al diritto di cronaca, come meglio innanzi) in quanto attività essenzialmente valutativa, frutto, quindi, di una lettura personale degli eventi e molto spesso indirizzata a manifestare, con passione e coinvolgimento, un dissenso. Nell'esercizio del diritto di critica, pertanto, è logicamente ammissibile un'intrinseca valenza aggressiva nei confronti del destinatario che dia luogo anche ad una compressione del diritto alla reputazione dello stesso.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Workshop MIMAP Roma Capitale - Intervento On. Leonori 24.3.2015bonomisavignon
Workshop promosso dal Master MIMAP Tor Vergata in partnership con Roma Capitale e EvaBeta
"Open Data: la Misurazione dell'Efficienza nella P.A"
Campidoglio, Sala del Carroccio 24 Marzo 2015
www.mimap.it
Open Data e monitoraggio civico - MeetHub! di Social Hub Genova - Enrico AllettoSocial Hub Genova
Gli Open Data sono un tipo di dati liberamente accessibili a chiunque, senza le restrizioni imposte per esempio dal copyright. Chiunque può riutilizzarli, anche a fini commerciali, per esempio per realizzare app e servizi.
Strettamente correlata al concetto degli Open Data, è l’idea di una più ampia partecipazione dei cittadini alla definizione delle politiche pubbliche. In quest’ottica si inserisce il monitoraggio civico, una forma di partecipazione alle scelte delle amministrazioni pubbliche.
Ma come va gestita l’enorme mole di dati che il web mette a disposizione degli utenti? Quali devono essere a accessibili a tutti e quali no? Come si trova l'equilibrio fra privacy e trasparenza, doveri e diritti, fini commerciali e bene pubblico? Questi sono gli argomenti di un dibattito che diventa sempre più attuale e acceso.
Nel 2012 il governo Monti ha varato un’agenda digitale per l’Italia. Un passo importante, ma che si scontra con due problemi radicali:
l’arretratezza delle infrastrutture e un forte analfabetismo digitale, ben oltre la media europea; una mancanza di diritti fondamentali come il diritto all’informazione che possano dare sostanza all’agenda digitale.
Questa presentazione offre una breve panoramica dello stato dell’informatizzazione in Italia, dei cambiamenti che l’agenda digitale cerca di introdurre e degli strumenti che possono aiutarla a produrre risultati più radicali.
Nelle ultime slide ci soffermeremo infine sulle proposte dei partiti.
Open Data Day 2014 Milano, l'Anagrafe pubblica di eletti e nominati su milano...Lorenzo Lipparini
Presentazione di Lorenzo Lipparini (Associazione Enzo Tortora - Radicali Milano) sull'anagrafe pubblica di eletti e nominati pubblicata in #OpenMilano sul sito milanoradicale.it.
Attivazione delle leggi 33/2013 sulla trasparenza nella pubblica amministrazione e 241/1990 sull'accesso agli atti per l'ottenimento e il rilascio di dati su funzionamento e prerogative del Comune di Milano.
Presentato a International Open Data day 2014, Università di Milano Bicocca, il 22/02/2014
Open Data Day 2014 Milano Bicocca - Anagrafe pubblica di eletti e nominatiGaia Sinnona
Presentazione di Lorenzo Lipparini (Associazione Enzo Tortora - Radicali Milano) sulle iniziative di accesso agli atti e di pubblicazione di una Anagrafe pubblica di eletti e nominati su #OpenMilano, nel sito milanoradicale.it. Esempi di attivazione popolare delle leggi 33/2013 sulla trasparenza nella pubblica amministrazione e 241/1990 sull'accesso agli atti con il rilascio di documenti del Comune di Milano.
Presentata a International Open Data Day 2014, il 22/02/2014 a Università di Milano Bicocca.
Culture e diritti civili nella Società dell'InformazioneMarco Fioretti
quando e come possono essere veramente utili i computer? Quali sono i legami tra le culture - in un'ottica multiculturale e interculturale - e i diritti in una società in cui Internet ha ampliato la nostra libertà ma ha anche creato nuove forme di esclusione.
Presentazione fatta nel 2009 a un incontro del Volontariato Internazionale per lo Sviluppo. Dettagli su http://mfioretti.com/it/roma-culture-diritti-civili-nella-societ-dellinformazione
Le slide presentate da Alessandra Loi (Comunicazione Pubblica Delegazione Sardegna) durante l'incontro dei comunicatori pubblici sardi "Piovono Dati. irrighiamo il territorio".
lezione per l'ordine dei giornalisti del Trentino Alto Adige sul tema del diritto all'oblio sviluppatta assieme assieme a Davide Neri (da cui derivano la maggior parte dei contributi, in particolare giuridici)
intervento all'incontro "Startup e Startupper per la PA digitale" al ForumPA 2015 a Roma
http://iniziative.forumpa.it/expo15/convegni/startup-e-startupper-la-pa-digitale#.VWbhVrntmkp
3. 3@giovannigentili
fonte: www.commissioneaccesso.it/media/23349/acc.09.2.pdf
Filippo Turati alla Camera nel 1908:
“(..) Dove un superiore, pubblico interesse non
imponga un momentaneo segreto, la casa
dell’amm.ne dovrebbe essere di vetro”
Vescovo di Vico giustiziato a Napoli nel 1799:
“(..) tutte le operazioni dei governanti devono
essere note al popolo sovrano, eccetto qualche
misura di sicurezza, che gli si deve far
conoscere quando il pericolo è cessato”
4. • L.241/1990 (procedimento e accesso)
• L.4/2004 (accesso soggetti disabili - accessibilità)
• DPR n.184/2006 (regolamento L.241)
• L.69/2009 (piano industriale PA) art.32 (albo online)
• DPCM 26 aprile 2011 (dettagli attuativi art.32)
• d.lgs. 150/2009 (performance e trasparenza)
• d.lgs. 33/2013 (trasparenza in ottica anti-corruzione)
• d.lgs. 50/2016 (trasparenza sul profilo del committente)
• d.lgs. 97/2016 (introduzione dell’ottica FOIA)
@giovannigentili 4
Trasparenza, accesso e pubblicità legale
6. 6@giovannigentili
fonte: www.normattiva.it
art.1, c.1 d.lgs. 33/2013:
“La trasparenza e' intesa come
accessibilita' totale dei dati e documenti
detenuti dalle pubbliche amministrazioni,
allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini,
promuovere la partecipazione degli
interessati all'attivita' amministrativa
e favorire forme diffuse di controllo
sul perseguimento delle funzioni istituzionali
e sull'utilizzo delle risorse pubbliche.”
7. 7@giovannigentili
fonte: www.normattiva.it
art.3, c.1 d.lgs. 33/2013:
“Tutti i documenti, le informazioni e i dati
oggetto di accesso civico, ivi compresi quelli
oggetto di pubblicazione obbligatoria
ai sensi della normativa vigente sono pubblici e
chiunque ha diritto di conoscerli,
di fruirne gratuitamente, e di utilizzarli e
riutilizzarli ai sensi dell'articolo 7”
8. • Accesso ai documenti amm.vi (L.241/1990 Capo V)
• Accesso civico semplice (d.lgs. 33/2013 art.5 c.1)
• Accesso civico generalizzato (d.lgs. 33/2013 art.5 c.2)
• Accesso del concorrente in gara (d.lgs. 50/2016 art.53)
• Accesso consigliere comune/pr (d.lgs. 267/2000 art.43)
• Accesso residente comune/pr (d.lgs. 267/2000 art.10)
• Accesso ad informazioni ambientali (d.lgs. 195/2005)
+
• Accesso digitale (d.lgs. 82/2005 art.3 e art.65)
...e se nell’istanza non è specificato un titolo giuridico?
@giovannigentili 8
Tipologie di diritto di accesso
fonte: www.commissioneaccesso.it/media/42611/massimario%2015%20-%20intranet.pdf
11. 11@giovannigentili
fonte: www.normattiva.it
art.32, c.1, L.69/2009:
“A far data dal 1° gennaio 2010,
gli obblighi di pubblicazione di atti e
provvedimenti amministrativi aventi effetto di
pubblicita' legale si intendono assolti con la
pubblicazione nei propri siti informatici da parte
delle amministrazioni e degli enti pubblici
obbligati. ((La pubblicazione e' effettuata (..) applicando
i requisiti tecnici di accessibilita' di cui all'art.11 della
legge 4/2004. La mancata pubblicazione nei termini di
cui al periodo precedente e' altresi' rilevante ai fini della
misurazione e della valutazione della performance
individuale dei dirigenti responsabili))”
12. 12@giovannigentili
Linee guida albo online delle PA (AgID) -
pubblicità legale e siti web
http://www.agid.gov.it/sites/default/files/documentazione/ll_gg
_gdl_pubblicita_legale.pdf
13. 13@giovannigentili
fonte: www.agid.gov.it
FAQ AgID - Quali atti interni, verbali, ecc
è necessario protocollare?
La risposta al quesito risiede nel comma 5 art. 53 della
legge 445/2000: “Sono oggetto di registrazione
obbligatoria i documenti ricevuti e spediti
dall'amministrazione e tutti i documenti informatici.
Ne sono esclusi le gazzette ufficiali, i bollettini ufficiali e i
notiziari (..) e tutti i documenti già soggetti a registrazione
particolare dell'amministrazione.”
Come risulta dal primo capoverso del sopra richiamato
comma 5, ciò che impone la registrazione nel registro
generale di protocollo dell’amministrazione è la
caratteristica di essere un “documento informatico” (..)
15. 15@giovannigentili
fonte: www.normattiva.it
Registro elettronico (per ora opzionale via
collegio docenti) - art.7, commi 27-31
DECRETO-LEGGE 6 luglio 2012, n. 95
27. Il MIUR predispone entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di
conversione del presente decreto un Piano per la dematerializzazione delle
procedure amministrative in materia di istruzione, universita' e ricerca e dei rapporti
con le comunita' dei docenti, del personale, studenti e famiglie.
28. A decorrere dall'anno scolastico 2012-2013, le iscrizioni alle istituzioni scolastiche
statali di ogni ordine e grado per gli anni scolastici successivi avvengono
esclusivamente in modalita' on line attraverso un apposito applicativo che il MIUR
mette a disposizione delle scuole e delle famiglie.
29. A decorrere dall'anno scolastico 2012-2013 le istituzioni scolastiche ed
educative redigono la pagella degli alunni in formato elettronico.
30. La pagella elettronica ha la medesima validita' legale del documento cartaceo ed
e' resa disponibile per le famiglie sul web o tramite posta elettronica o altra modalita'
digitale. Resta comunque fermo il diritto dell'interessato di ottenere su richiesta
gratuitamente copia cartacea del documento redatto in formato elettronico.
31. A decorrere dall'anno scolastico 2012-2013 le istituzioni scolastiche
e i docenti adottano registri on line e inviano le comunicazioni agli alunni
e alle famiglie in formato elettronico. (..)
18. 18@giovannigentili
Normativa sull’accessibilità - L. n.4/2004
“la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti
dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire
informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro
che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o
configurazioni particolari”
http://www.agid.gov.it/agenda-digitale/pubblica-amministrazio
ne/accessibilita/normativa
22. 22@giovannigentili
Linee guida del Garante Privacy del 2014 -
Provvedimento n.243/2014 “Linee guida in materia di
trattamento di dati personali, contenuti anche in atti e
documenti amministrativi, effettuato per finalità di pubblicità e
trasparenza sul web da soggetti pubblici e da altri enti obbligati”
http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docwe
b-display/docweb/3134436
25. 25@giovannigentili
fonte: blog.dirittodisapere.it/wp-content/uploads/2017/04/ignoranza-di-stato.pdf
“(..) Nato in Svezia ben 250 anni fa,
il diritto di accesso si è poi diffuso nelle
democrazie del resto d’Europa e negli altri
continenti negli ultimi 50 anni.
Oggi le Costituzioni, le leggi sull’accesso
e la giurisprudenza di oltre 100 paesi
consentono ai cittadini di chiedere e ottenere
informazioni dai propri governi e riconoscono
l’accesso quale diritto umano (..) l’Unesco
riconosce il 28 settembre come la Giornata
mondiale del diritto di accesso (..)“
”
26. 26@giovannigentili
fonte: blog.dirittodisapere.it/wp-content/uploads/2017/04/ignoranza-di-stato.pdf
“(..) La prima norma sul diritto di accesso nel nostro
Paese è del 1990, quando il Foia statunitense
(accesso generalizzato a tutti, cittadini americani e
non) era già in vigore da 24 anni, e in Svezia da più
di due secoli (..) In un monitoraggio della L.241/90
fatto in Italia nel 2013 nel 65% dei casi le
amministrazioni non hanno nemmeno risposto,
avvalendosi del silenzio-diniego scegliendo, quindi,
di non essere trasparenti neanche sui motivi per cui
non hanno accolto le richieste di accesso (..) nel
2017 il 73% delle richieste Foia non ha ricevuto
risposta nei 30 giorni previsti dal d.lgs. 33/2013.”
29. 29@giovannigentili
Delibera ANAC n.1310 del 28/12/2016 -
Prime linee guida su attuazione degli obblighi
d.lgs. 33/2013 come modif. da d.lgs. 97/2016
[fase transitoria fino 23/06/2017]
https://www.anticorruzione.it/portal/rest/jcr/repository/collabor
ation/Digital%20Assets/anacdocs/Attivita/Atti/determinazioni/2
016/1310/Del.1310.2016.LGdet.pdf
37. 37@giovannigentili
fonte: gpdp.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/6919162
Parere Garante n.377 del 21 settembre 2017
“(..) ricade nelle ipotesi di esclusione dell'accesso civico di cui all'art.
5-bis, comma 3, del d. lgs. n. 33/2013. Si tratta di casi in cui l'accesso civico
è escluso, perché il regime di conoscibilità del dato o del documento è
disciplinato da specifiche norme settore, che ne regolano le forme e le
modalità di acquisizione, non derogabili dalle disposizioni in materia di
accesso civico.
Al riguardo, nelle linee guida dell'ANAC in materia di accesso civico,
vengono riportati alcuni esempi di questo tipo, come l'accesso agli «atti dello
stato civile e (..) anagrafi della popolazione (.); agli «Archivi di Stato (..);
oppure «agli elenchi dei contribuenti e alle relative dichiarazioni dei redditi la
cui visione ed estrazione di copia è ammessa nelle forme stabile dall'art. 69,
comma 6, del d.P.R. n. 600/1973» (par. 6.3).
Analogamente ai predetti esempi, anche l'accesso agli atti notarili, alle
visure catastali o alle visure ipotecarie, risulta disciplinato da
specifiche discipline di settore che ne regolano le forme e modalità di
rilascio, prevedendo, in alcuni casi, anche il pagamento di diritti o tributi.”
44. Giovanni Gentili
se volete contattarmi su twitter…
@giovannigentili
Grazie per l’attenzione!
44@giovannigentili
Giovanni Gentili
se volete contattarmi su twitter…
@giovannigentili
questa presentazione è rilasciata sotto licenza
trae spunto da varie risorse aperte pubblicate online
(ringrazio in particolare E.Belisario e G.Romeo)
e riporta brevi citazioni da lavori sotto copyright
nel rispetto del “fair use” e delle norme vigenti