La società ci vuole tutti uguali, e possibilmente insicuri. Non c’è bisogno di essere malati di dietrologia e complottismo per capire che è più facile controllare una massa omogenea di persone con scarsa autostima piuttosto che una moltitudine di persone tutte diverse che credono in se stesse, no? Gli ingranaggi di una macchina possono sembrare diversi, ma sono tutti uguali: ognuno ha un posto e una libertà di azione che non può controllare.
La società ci vuole tutti uguali, e possibilmente insicuri. Non c’è bisogno di essere malati di dietrologia e complottismo per capire che è più facile controllare una massa omogenea di persone con scarsa autostima piuttosto che una moltitudine di persone tutte diverse che credono in se stesse, no? Gli ingranaggi di una macchina possono sembrare diversi, ma sono tutti uguali: ognuno ha un posto e una libertà di azione che non può controllare.
Finalmente liberi - Guida pratica per ragionare con la propria testaAlessandro Pagano
Guida pratica per ragionare con la propria testa
Dall'autore di oltre venti biografie imprenditoriali la 'ricetta' per il pensiero originale estratta dalle sue interviste. Il libro contiene utili suggerimenti per smascherare i mille sofismi e le manipolazioni mediatiche di ogni giorno. Un percorso filosofico e psicologico-pratico per arrivare ad avere un pensiero libero e autonomo.
Le persone sono tendenzialmente insoddisfatte e infelici. La maggioranza cerca una soluzione a questo problema nel posto sbagliato. Dove? All’esterno, fuori di sé. E come fa? Dando la colpa agli altri, puntando il dito, lamentandosi per ciò che non va, giudicando, criticando
41, L’Io e l’inconscio: analogia col computer
47, L’Io e l’inconscio: conoscenza, consapevolezza e comprensione
63, Favola del rompicapo: inconscio preconscio e conscio
75, L’Io e il suo superamento
81, L’inconscio: la “censura” e il presentarsi dello psicosomatismo
95, Difesa e attacco dell’Io: corpo akasico, karma e psicosomatismo
105, La vibrazione e l’interiorità
111, Genesi dello psicosomatismo e il cammino dell’impulso relativo
117, Psicanalisi, ipnosi e psicosomatismo
123, Il simbolismo del 7
127, Chiusura del ciclo d’insegnamento
Presentazione del Laboratorio tenuto durante il Festival dell'Autobiografia di anghiari il 1 settembre 2011.
Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta. Salire in sella alla propria vita.
Come nasce un laboratorio autobiografico? Come un libro anche apparentemente lontano, come “Lo Zen e l’arte delle manutenzione della motocicletta” può suscitare ricordi autobiografici e far riflettere sugli episodi, sulle scelte fatte, sulla qualità della propria vita?
Nel laboratorio si affronterà il tema della ricerca di stimoli di scrittura autobiografica in un libro, così come in un qualsiasi libro, romanzo, saggio è possibile trovare frammenti della propria esistenza ed esperienza.
Ada Ascari
Pensando nella vita: riflessioni di uno spirito curioso (tascabile)Marian de Souza
Piccoli testi e riflessioni riguardo a diversi temi, diviso in 3 cattegorie: cambiamenti; momenti di riflessioni e, per ultimo, testi riguardo al mio lavoro, o sia, la Psico-oncologia, la Psicosomatica e le Cure Palliative.
Seminario organizzato presso la Camera di Commercio di Perugia il 29 ottobre 2015: l'intraprendenza è un atteggiamento, un'idea, un'abitudine. Sviluppiamola in azienda tra tutti i collaboratori per favorire una maggiore motivazione e migliori risultati.
Creativity for Innovation - Tedx Luiss - Mauro Berettayucan-it
La creatività è definita come "La potenzialità delle potenzialità" umane, quella caratteristica dell'uomo che gli ha permesso di evolvere innovando se stesso e il suo ambiente. In quanto "potenzialità" ognuno di noi deve scoprirla e allenarla continuamente curando soprattutto l'aspetto motivazionale che, nella nostra società del benessere, non può che avere una spinta trascendente cioè una spinta ad andare oltre l'esperienza usuale verso soluzioni che facciano la differenza.
Dopo il successo di Svolte è la volta di Altre Svolte per continuare a raccontare le storie di chi ha “svoltato vita” abbandonando la comfort zone, le sue certezze e le sue abitudini buttandosi a capofitto in nuove avventure. Di chi ha “svoltato controcorrente “ scegliendo di non essere mamma e ci scherza con una vena di malinconia, di chi si è trovato sull’orlo del precipizio ma non è precipitato ed è riuscito a raddrizzare il tiro e, infine, di chi ha svoltato nonostante fosse troppo giovane per farlo come i ragazzi del reparto di oncologia di Parma.
“Il punto di vista psicologico ci dice che cambiare è nella natura delle cose e del mondo: da quando si nasce a quando si muore siamo in continua trasformazione. Eppure percettivamente le persone hanno bisogno di pensarsi nella stabilità e nella sicurezza di una continuità: gli affetti, una casa, un lavoro permanente. Ogni volta che uno di questi elementi viene a mancare, soprattutto per cause esterne, provoca sofferenza, disagio e desiderio di ristabilire un ordine precedente. Dalla parte opposta vivere in un contesto troppo sicuro, conosciuto, esperito ci porta alla noia e alla paralisi, alla percezione di vivere una vita vuota: sono i due estremi all’interno dei quali ognuno di noi si trova a vivere. Allora perché cambiare? (…)”
Nelle testimonianze raccolte in Altre Svolte c’è qualche risposta.
Finalmente liberi - Guida pratica per ragionare con la propria testaAlessandro Pagano
Guida pratica per ragionare con la propria testa
Dall'autore di oltre venti biografie imprenditoriali la 'ricetta' per il pensiero originale estratta dalle sue interviste. Il libro contiene utili suggerimenti per smascherare i mille sofismi e le manipolazioni mediatiche di ogni giorno. Un percorso filosofico e psicologico-pratico per arrivare ad avere un pensiero libero e autonomo.
Le persone sono tendenzialmente insoddisfatte e infelici. La maggioranza cerca una soluzione a questo problema nel posto sbagliato. Dove? All’esterno, fuori di sé. E come fa? Dando la colpa agli altri, puntando il dito, lamentandosi per ciò che non va, giudicando, criticando
41, L’Io e l’inconscio: analogia col computer
47, L’Io e l’inconscio: conoscenza, consapevolezza e comprensione
63, Favola del rompicapo: inconscio preconscio e conscio
75, L’Io e il suo superamento
81, L’inconscio: la “censura” e il presentarsi dello psicosomatismo
95, Difesa e attacco dell’Io: corpo akasico, karma e psicosomatismo
105, La vibrazione e l’interiorità
111, Genesi dello psicosomatismo e il cammino dell’impulso relativo
117, Psicanalisi, ipnosi e psicosomatismo
123, Il simbolismo del 7
127, Chiusura del ciclo d’insegnamento
Presentazione del Laboratorio tenuto durante il Festival dell'Autobiografia di anghiari il 1 settembre 2011.
Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta. Salire in sella alla propria vita.
Come nasce un laboratorio autobiografico? Come un libro anche apparentemente lontano, come “Lo Zen e l’arte delle manutenzione della motocicletta” può suscitare ricordi autobiografici e far riflettere sugli episodi, sulle scelte fatte, sulla qualità della propria vita?
Nel laboratorio si affronterà il tema della ricerca di stimoli di scrittura autobiografica in un libro, così come in un qualsiasi libro, romanzo, saggio è possibile trovare frammenti della propria esistenza ed esperienza.
Ada Ascari
Pensando nella vita: riflessioni di uno spirito curioso (tascabile)Marian de Souza
Piccoli testi e riflessioni riguardo a diversi temi, diviso in 3 cattegorie: cambiamenti; momenti di riflessioni e, per ultimo, testi riguardo al mio lavoro, o sia, la Psico-oncologia, la Psicosomatica e le Cure Palliative.
Seminario organizzato presso la Camera di Commercio di Perugia il 29 ottobre 2015: l'intraprendenza è un atteggiamento, un'idea, un'abitudine. Sviluppiamola in azienda tra tutti i collaboratori per favorire una maggiore motivazione e migliori risultati.
Creativity for Innovation - Tedx Luiss - Mauro Berettayucan-it
La creatività è definita come "La potenzialità delle potenzialità" umane, quella caratteristica dell'uomo che gli ha permesso di evolvere innovando se stesso e il suo ambiente. In quanto "potenzialità" ognuno di noi deve scoprirla e allenarla continuamente curando soprattutto l'aspetto motivazionale che, nella nostra società del benessere, non può che avere una spinta trascendente cioè una spinta ad andare oltre l'esperienza usuale verso soluzioni che facciano la differenza.
Dopo il successo di Svolte è la volta di Altre Svolte per continuare a raccontare le storie di chi ha “svoltato vita” abbandonando la comfort zone, le sue certezze e le sue abitudini buttandosi a capofitto in nuove avventure. Di chi ha “svoltato controcorrente “ scegliendo di non essere mamma e ci scherza con una vena di malinconia, di chi si è trovato sull’orlo del precipizio ma non è precipitato ed è riuscito a raddrizzare il tiro e, infine, di chi ha svoltato nonostante fosse troppo giovane per farlo come i ragazzi del reparto di oncologia di Parma.
“Il punto di vista psicologico ci dice che cambiare è nella natura delle cose e del mondo: da quando si nasce a quando si muore siamo in continua trasformazione. Eppure percettivamente le persone hanno bisogno di pensarsi nella stabilità e nella sicurezza di una continuità: gli affetti, una casa, un lavoro permanente. Ogni volta che uno di questi elementi viene a mancare, soprattutto per cause esterne, provoca sofferenza, disagio e desiderio di ristabilire un ordine precedente. Dalla parte opposta vivere in un contesto troppo sicuro, conosciuto, esperito ci porta alla noia e alla paralisi, alla percezione di vivere una vita vuota: sono i due estremi all’interno dei quali ognuno di noi si trova a vivere. Allora perché cambiare? (…)”
Nelle testimonianze raccolte in Altre Svolte c’è qualche risposta.
1. OLTRE IL MIO NASO
Guarda più lontano, guarda più in alto,
e vedrai una via…
Ma sappi anche voltarti indietro
per guardare il cammino percorso
da altri che ti hanno preceduto…
Essi sono in marcia con noi sulla strada.
Il suo
orizzonte e
proprio
limitato!
Non
sa andare
oltre se
stesso…
Pensare a se stessi è terrificante, ma è la sola cosa onesta:
pensare a me come io sono, alle mie brutte caratteristiche,
alle mie belle qualità, e stupirmene…
Da quale punto di partenza progredire, se non da me stesso?
2. OLTRE IL MIO NASO
Per chi desidera crescere c’è poco da fare deve lasciare l’infanzia e
guardare avanti. Non bisogna rimpiangere il passato, né avere paura
del presente o del futuro.
La differenza fondamentale tra il bambino e l’adulto sta solo in
questo: il bambino resta sempre al centro, cercando ogni scusa per
farsi coccolare; l’adulto, invece, sa che nella vita è fondamentale
dare e ricevere. Solo così si cresce, uscendo dal bozzolo per vivere
tutte le dimensioni.
Per diventare farfalla
è indispensabile superare
quella che i pedagogisti
chiamano crisi- crisalide.
In altre parole,
la «crisi» è indispensabile alla crescita.
3. CON OCCHI PIENI DI STUPORE
Attorno a noi ci sono molte realtà importanti,
ma spesso non vogliamo vederle,
quindi rimaniamo totalmente indifferenti.
Nella vita occorre saper «guardare con attenzione» (sguardo penetrante).
«LO STUPORE
E’ UNA GRAZIA
ESSENZIALE
DELL’INTELLIGENZA»
Crescere, conservando la capacità di stupirsi e di guardare
con meraviglia ciò che ci circonda – compreso il dolore la sofferenza –
è uno dei «segreti» più importanti della vita.
4. CHE COS’E’ «ESSENZIALE»?
Nonostante le migliori motivazioni del mondo,
spesso – ce lo ripetono in continuazione –
si rischia di trascurare l’essenziale
Ma cos’è veramente essenziale nella vita?
Nella vita bisogna allenarsi ad avere una visione a 360 gradi. Per questo non basta la
razionalità, ma occorre anche l’intelligenza del cuore.
Certe cose non si vedono che con il cuore.
Saper guardare dentro le cose.
La Bibbia questo tipo di intelligenza la chiama «sapienza» cioè, la capacità di
conciliare cervello e cuore, razionalità e sentimento, guardare oltre, senza
fermarsi alla superficie, come capita spesso, appunto, a chi è superficiale.
5. HO ALZATO LO SGUARDO!
«La mia intelligenza come luce di un lampione
illumina nella notte un tratto di strada.
Ero fiero e sicuro, credevo di capire ogni cosa.
Ma poi alzando lo sguardo, solo allora, con tristezza,
ho scoperto che quella luce mi impediva
di contemplare le stelle»
Alle volte la presunzione ci proibisce di «vedere».
Ma poi si ha il coraggio di alzare lo sguardo,
si intuiscono tante cose che prima ci erano precluse.
Come esseri umani non dovremmo mai dimenticare
che «intelletto» e «intelligenza» derivano dal latino intus legere,
«leggere in profondità»; si tratta di un impoverimento dell’intelletto e
dell’intelligenza l’averli ridotti a ragione strumentale, calcolante.
La ricchezza della dimensione spirituale e religiosa sta proprio in questo volersi «affacciare oltre» per osservare
la realtà con occhi completamente diversi.
Intuire l’importanza di questo vuol dire mettersi alla ricerca del MISTERO.
«SOLTANTO L’INCONTRO TRA LE VERITA’ LOGICO-DEDUTTIVE DELLA
RAGIONE E LE VERITA’ INTUITIVE DEL CUORE PUO CONDURRE A UN
SAPERE IN GRADO DI COGLIERE LA TOTALITA’ DELLA REALTA’ E
L’UOMO NELLA SUA INTEREZZA»