Intervento di Paola Galimberti (Università degli Studi di Milano) nel WORKSHOP INTERNO AIPDA (ASSOCIAZIONE ITALIANA DEI PROFESSORI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO)
LA VALUTAZIONE DELLE RIVISTE
dalla Scientificità alla Classificazione
(Ragioni, Metodi, Modelli, Impatto)
13 gennaio 2017, Milano, ore 11.15-17.00 Università Milano IULM
Sala delle Conferenze-VI° piano-IULM 1-Via Carlo Bo, 1
Slides preparate in occasione dell'incontro
"La ricerca umanistica: i risultati della VQR 2004-2010"
Milano 23 ottobre 2013, Università Statale di Milano
La valutazione della ricerca nelle aree 10 e 11: dati, contesti, risultati
I risultati della valutazione del nucleo / i risultati della VQR
la prevista grande manifestazione proposta dalla CRUI per riaffermare il ruolo dell'università (o forse per tenere i docenti un po' più tranquilli nel momento clou del dibattito sulla VQR) si limiterà a Milano a una mezza giornata di dibattiti lontano dal Poli. La locandina dell'evento milanese nemmeno ne cita le motivazioni. Certo il ministro resterà impressionato da una simile "prova di forza", ma purtroppo molti di noi e tutti i nostri studenti non vi potranno partecipare.
Vi propongo quindi una nostra iniziativa fai-da-te, per la quale ho preparato solo sette slide powerpoint che riassumono la situazione di finanziamenti, ruolo e situazione dei docenti dell'università italiana. Le potete scaricare da:
http://home.deib.polimi.it/guariso/inverno universita.pptx
L'idea è, dopo averle corrette e modificate a vostro piacimento, di dedicare 10 minuti di un quarto d'ora accademico di lunedì 21 marzo e farle vedere agli studenti, per illustrare i motivi del nostro disagio e cercare di coinvolgerli nella battaglia per un'università (e quindi un paese) migliore.
Stante la situazione evidenziata nelle slide, mi sembra che il titolo più opportuno sia "L'inverno dell'università", ma ovviamente potete modificare anche questo.
Buon lavoro!
«Una primavera che non arriva»: dibattito-intervista con Walter TocciGiuseppe De Nicolao
Intervista-dibattito in 7 quadri con Walter Tocci
Moderatore: Giuseppe De Nicolao (Università degli Studi di Pavia, ROARS)
Lunedì 21 marzo 2016 – ore 11:00, Sala conferenze del Broletto, 27100 Pavia
_____
1. Buona scuola o neolingua? – 0’ 0”
2. Il termometro (test standardizzati) – 9’ 52”
3. Serie A e serie B – 18’ 40”
4. Non è un paese per studenti – 31’ 54”
5. La CRUI vive e lotta … con chi? – 43’ 03”
6. Io sono ANVUR, figlio di MIUR – 52’ 37”
7. Per fortuna diventeremo (quasi) immortali (IIT-Technopole) – 1h 05’ 2”
ANVUR ASN
Bibliometria Bufale Benito
CRUI Cattaneo Checchi Costituzione Cingolani Cantone Consiglio di Stato Cammellate Coda colpo di
Diritto allo studio Declino Duce
Elena Cattaneo ERC
Ferraro/ Figlio di MIUR/Fascia A Formazione Feticismo
Graziosi/ Giannini
Human Technopole
IIT Impact Factor Inguscio immortale innovativi
Junk arithmetic
K
Londra radio Licenza di copiare Ludi dipartimentali
Miccoli Manfredi
Natta Cattedre nannicini Nature
OCSE Oro alla Patria Omonimie
Perquisizioni Primavera PISA Pavia PRRR! Professionalizzanti Premiale
Quinlan
Renzi - Referendum Rignano Science Foundation Rottamazione del Sud
Stop-VQR Sole 24 Ore Scatti
Turchia Tasse Times Higher Education Tesoretto IIT Truppe Terremoto
Ultimi OCSE Uomo quasi immortale
VQR fantasma Viesti
W Roars
Xylella
Y
Blob Roars 2015, di tutto, di più. Un anno di università e ricerca attraverso una selezione delle copertine di Roars
«La posta in gioco è troppo alta. È una posta di dignità - come dice Carlo Ferraro - ma anche una posta di diritti civili del paese. E quindi, se noi non diciamo “basta!”, le cose andranno avanti così e lo scenario è quello che stiamo vedendo»
Intervento di Giuseppe De Nicolao (Università di Pavia e Roars) nel corso dell'incontro "#STOPVQR il futuro passa per una migliore valutazione della ricerca", organizzato da M5S presso la Sala Tatarella del Palazzo dei Gruppi della Camera dei Deputati (via Uffici del Vicario 21), mercoledì 16 marzo, dalle ore 15 alle 17.
Slides preparate in occasione dell'incontro
"La ricerca umanistica: i risultati della VQR 2004-2010"
Milano 23 ottobre 2013, Università Statale di Milano
La valutazione della ricerca nelle aree 10 e 11: dati, contesti, risultati
I risultati della valutazione del nucleo / i risultati della VQR
la prevista grande manifestazione proposta dalla CRUI per riaffermare il ruolo dell'università (o forse per tenere i docenti un po' più tranquilli nel momento clou del dibattito sulla VQR) si limiterà a Milano a una mezza giornata di dibattiti lontano dal Poli. La locandina dell'evento milanese nemmeno ne cita le motivazioni. Certo il ministro resterà impressionato da una simile "prova di forza", ma purtroppo molti di noi e tutti i nostri studenti non vi potranno partecipare.
Vi propongo quindi una nostra iniziativa fai-da-te, per la quale ho preparato solo sette slide powerpoint che riassumono la situazione di finanziamenti, ruolo e situazione dei docenti dell'università italiana. Le potete scaricare da:
http://home.deib.polimi.it/guariso/inverno universita.pptx
L'idea è, dopo averle corrette e modificate a vostro piacimento, di dedicare 10 minuti di un quarto d'ora accademico di lunedì 21 marzo e farle vedere agli studenti, per illustrare i motivi del nostro disagio e cercare di coinvolgerli nella battaglia per un'università (e quindi un paese) migliore.
Stante la situazione evidenziata nelle slide, mi sembra che il titolo più opportuno sia "L'inverno dell'università", ma ovviamente potete modificare anche questo.
Buon lavoro!
«Una primavera che non arriva»: dibattito-intervista con Walter TocciGiuseppe De Nicolao
Intervista-dibattito in 7 quadri con Walter Tocci
Moderatore: Giuseppe De Nicolao (Università degli Studi di Pavia, ROARS)
Lunedì 21 marzo 2016 – ore 11:00, Sala conferenze del Broletto, 27100 Pavia
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1. Buona scuola o neolingua? – 0’ 0”
2. Il termometro (test standardizzati) – 9’ 52”
3. Serie A e serie B – 18’ 40”
4. Non è un paese per studenti – 31’ 54”
5. La CRUI vive e lotta … con chi? – 43’ 03”
6. Io sono ANVUR, figlio di MIUR – 52’ 37”
7. Per fortuna diventeremo (quasi) immortali (IIT-Technopole) – 1h 05’ 2”
ANVUR ASN
Bibliometria Bufale Benito
CRUI Cattaneo Checchi Costituzione Cingolani Cantone Consiglio di Stato Cammellate Coda colpo di
Diritto allo studio Declino Duce
Elena Cattaneo ERC
Ferraro/ Figlio di MIUR/Fascia A Formazione Feticismo
Graziosi/ Giannini
Human Technopole
IIT Impact Factor Inguscio immortale innovativi
Junk arithmetic
K
Londra radio Licenza di copiare Ludi dipartimentali
Miccoli Manfredi
Natta Cattedre nannicini Nature
OCSE Oro alla Patria Omonimie
Perquisizioni Primavera PISA Pavia PRRR! Professionalizzanti Premiale
Quinlan
Renzi - Referendum Rignano Science Foundation Rottamazione del Sud
Stop-VQR Sole 24 Ore Scatti
Turchia Tasse Times Higher Education Tesoretto IIT Truppe Terremoto
Ultimi OCSE Uomo quasi immortale
VQR fantasma Viesti
W Roars
Xylella
Y
Blob Roars 2015, di tutto, di più. Un anno di università e ricerca attraverso una selezione delle copertine di Roars
«La posta in gioco è troppo alta. È una posta di dignità - come dice Carlo Ferraro - ma anche una posta di diritti civili del paese. E quindi, se noi non diciamo “basta!”, le cose andranno avanti così e lo scenario è quello che stiamo vedendo»
Intervento di Giuseppe De Nicolao (Università di Pavia e Roars) nel corso dell'incontro "#STOPVQR il futuro passa per una migliore valutazione della ricerca", organizzato da M5S presso la Sala Tatarella del Palazzo dei Gruppi della Camera dei Deputati (via Uffici del Vicario 21), mercoledì 16 marzo, dalle ore 15 alle 17.
Presentazione delle diverse tipologia di revisione: tradizionale, revisione sistematica e meta-analisi, revisione sistematiche qualitative e metasintesi, revisioni metodi misti
Corso di Laurea in Logopedia
Corso di Laurea in Infermieristica
AA 2019/2020
I misteri dei dipartimenti di eccellenza: genesi, anatomia, ideologiaGiuseppe De Nicolao
Per primeggiare nella classifica 2017 dei dipartimenti di eccellenza, un premio Nobel come Giorgio Parisi contava assai poco, dato che un bravo storico della fisica pesava tre volte tanto. Ciò nonostante, la classifica "si fonda su un modello matematico solido", se si vuole prestar fede alla rassicurazione inviata dall'Anvur al Consiglio Universitario Nazionale. Talmente solido che l'Anvur e il Ministero hanno preferito tenere nascosto che ben 119 dipartimenti su 767 avevano meritato zero in pagella e che nel 2022 la situazione è verosimilmente peggiorata. Ma come nasce e come funziona questa classifica così strana, che oltre a penalizzare i Nobel, funge da "ammazza-Sud"? Nel seminario, vengono spiegati a uno a uno gli ingranaggi dell'algoritmo che genera i punteggi dell'ISPD, l'indicatore standardizzato di performance dipartimentale. La sua nascita risale al cosiddetto voto standardizzato, ideato nel 2014 da una commissione della CRUI. Nascita segnata da un peccato originale che si cercò di rendere invisibile attraverso modifiche che condussero all’indicatore ISPD, infine adottato nel 2017 come generatore della classifica dei dipartimenti di eccellenza. La ricostruzione storica e la dissezione anatomica aiuteranno a capire perché si diventa eccellenti o paria; per esempio perché nel 2017 il miglior dipartimento di fisica era quello che aveva pochi fisici e tanti psicologi. Verrà anche spiegato perché la presenza o l’assenza di ben precisi settori scientifici rende più o meno probabile la scalata verso l’eccellenza. Da ultimo, si cerca di capire quali motivazioni stanno alla base dell’adozione di una classifica così irrazionale.
_________
I misteri dei dipartimenti di eccellenza: genesi, anatomia, ideologia
Seminario di Giuseppe De Nicolao.
Organizzato da Roars, Rete 29 Aprile e Circolo Errera.
24 giugno 2022
Contenuti del video:
- Presentazione di Massimiliano Tabusi (Rete 29 Aprile)
- Introduzione
- La pietra filosofale della competizione
- Un grecista eccellente? Vale 4 Nobel per la Fisica!
- La legge dell’imbuto
- Perché ISPD è distribuito «a vasca da bagno»?
- Perché la classifica deve rimanere segreta?
- Una svista che vale un ricorso al TAR
- Ammazzare il Sud giustifica i mezzi
Video: https://www.youtube.com/watch?v=03E_5srlLPo
Il documento ANVUR sui parametri per l’abilitazione scientifica Giuseppe De Nicolao
Analisi critica del documento ANVUR "Criteri e parametri di valutazione dei candidati e dei commissari dell’abilitazione scientifica nazionale". Intervento alla Tavola Rotonda "Valutazione e Valorizzazione della Ricerca e dei Ricercatori" - Pisa 9/9/2011 nell'ambito del Convegno Automatica.it 2011.
http://www.convegnoautomaticaitaliana.org/Dibattiti.htm
Riflessioni sui Documenti ANVUR su abilitazione scientificaGiuseppe De Nicolao
Alcune riflessioni critiche sui documenti ANVUR su "Criteri e parametri di valutazione dei candidati e dei commissari dell’abilitazione scientifica nazionale"
La ricerca umanistica: i risultati della VQR 2004-2010 (di Paola Galimberti)Giuseppe De Nicolao
La ricerca umanistica: i risultati della VQR 2004-2010
Milano 23 ottobre 2013
La valutazione della ricerca nelle aree 10 e 11: dati, contesti, risultati
I risultati della valutazione del nucleo / i risultati della VQR
estratto dal lavoro pubblicato sul Giornale Italiano di Nefrologia dal titolo
Non importa di che colore sia il gatto, l’importante è che prenda i topi
http://www.nephromeet.com/web/procedure/protocollo.cfm?List=WsIdEvento,WsIdRisposta,WsRelease&c1=00088&c2=18&c3=1
La valutazione della ricerca e i dati: l’esperienza italiana a confronto con ...Giuseppe De Nicolao
Intervento di Paola Galimberti al
Terzo Convegno di ROARS, 19 Giugno 2015, Camera dei Deputati, Sala del Refettorio, Palazzo di Via del Seminario 76, Roma
Slides dell'intervento di Giuseppe De Nicolao nella giornata di studi
Le ragioni dell'emergenza, le ragiomi della didattica
Università di Padova, 26 novembre 2020
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I misteri dei dipartimenti di eccellenza: genesi, anatomia, ideologiaGiuseppe De Nicolao
Per primeggiare nella classifica 2017 dei dipartimenti di eccellenza, un premio Nobel come Giorgio Parisi contava assai poco, dato che un bravo storico della fisica pesava tre volte tanto. Ciò nonostante, la classifica "si fonda su un modello matematico solido", se si vuole prestar fede alla rassicurazione inviata dall'Anvur al Consiglio Universitario Nazionale. Talmente solido che l'Anvur e il Ministero hanno preferito tenere nascosto che ben 119 dipartimenti su 767 avevano meritato zero in pagella e che nel 2022 la situazione è verosimilmente peggiorata. Ma come nasce e come funziona questa classifica così strana, che oltre a penalizzare i Nobel, funge da "ammazza-Sud"? Nel seminario, vengono spiegati a uno a uno gli ingranaggi dell'algoritmo che genera i punteggi dell'ISPD, l'indicatore standardizzato di performance dipartimentale. La sua nascita risale al cosiddetto voto standardizzato, ideato nel 2014 da una commissione della CRUI. Nascita segnata da un peccato originale che si cercò di rendere invisibile attraverso modifiche che condussero all’indicatore ISPD, infine adottato nel 2017 come generatore della classifica dei dipartimenti di eccellenza. La ricostruzione storica e la dissezione anatomica aiuteranno a capire perché si diventa eccellenti o paria; per esempio perché nel 2017 il miglior dipartimento di fisica era quello che aveva pochi fisici e tanti psicologi. Verrà anche spiegato perché la presenza o l’assenza di ben precisi settori scientifici rende più o meno probabile la scalata verso l’eccellenza. Da ultimo, si cerca di capire quali motivazioni stanno alla base dell’adozione di una classifica così irrazionale.
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I misteri dei dipartimenti di eccellenza: genesi, anatomia, ideologia
Seminario di Giuseppe De Nicolao.
Organizzato da Roars, Rete 29 Aprile e Circolo Errera.
24 giugno 2022
Contenuti del video:
- Presentazione di Massimiliano Tabusi (Rete 29 Aprile)
- Introduzione
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- Perché ISPD è distribuito «a vasca da bagno»?
- Perché la classifica deve rimanere segreta?
- Una svista che vale un ricorso al TAR
- Ammazzare il Sud giustifica i mezzi
Video: https://www.youtube.com/watch?v=03E_5srlLPo
Il documento ANVUR sui parametri per l’abilitazione scientifica Giuseppe De Nicolao
Analisi critica del documento ANVUR "Criteri e parametri di valutazione dei candidati e dei commissari dell’abilitazione scientifica nazionale". Intervento alla Tavola Rotonda "Valutazione e Valorizzazione della Ricerca e dei Ricercatori" - Pisa 9/9/2011 nell'ambito del Convegno Automatica.it 2011.
http://www.convegnoautomaticaitaliana.org/Dibattiti.htm
Riflessioni sui Documenti ANVUR su abilitazione scientificaGiuseppe De Nicolao
Alcune riflessioni critiche sui documenti ANVUR su "Criteri e parametri di valutazione dei candidati e dei commissari dell’abilitazione scientifica nazionale"
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Le ragioni dell'emergenza, le ragiomi della didattica
Università di Padova, 26 novembre 2020
La didattica a distanza, aspetti critici, limiti e potenzialitàGiuseppe De Nicolao
In vista dell'anno accademico 2020/21 si parla molto di didattica universitaria cosiddetta "blended", nel senso di erogata simultaneamente in presenza per una parte degli studendi e a distanza, per esempio in streaming, per quelli che non sono in aula. Nel video, si prova a rispondere a tre domande.
1. Come variano le probabilità di contagio in ambienti chiusi frequentati da più persone in funzione della cubatura, del ricambio d'aria e del tempo di permanenza?
2. Quali sono e come sono gestibili i principali problemi audio e video della didattica a distanza?
3. Quali relazioni tra didattica blended, datafication e università delle piattaforme?
Intervento di Giuseppe De Nicolao presentato nel corso del convegno “L' Università tra crisi e rinascita: quale direzione per il futuro?”, organizzato dal Comitato Nazionale Universitario (CNU), 10 luglio 2020
Più citazioni se volete far carriera! La valutazione della ricerca universitariaGiuseppe De Nicolao
La valutazione della ricerca Universitaria: webinar con Giuseppe De Nicolao di ROARS: 29 maggio ore 18:00
Quarto appuntamento di “Immaginiamo il futuro, dopo la crisi e oltre”, incontri in webinar con personalità della cultura e della politica per ragionare e discutere del futuro e degli scenari del dopo crisi. Gli incontri sono organizzati dai prof. Plinio Innocenzi e Quirico Migheli.
Slides dell'intervento di Rossella Latempa al Convegno "SCUOLA DI COMPETENZE: VERSO UN NUOVO MODELLO DIDATTICO. QUALE?", Gilda degli Insegnanti, Vicenza 18 marzo 2019.
State-fostered immaturity? Kant, Galileo and the Grand EvaluatorGiuseppe De Nicolao
Slide dell'intervento di Giuseppe De Nicolao al convegno “Academic Freedom Today - Insights from Law, Philosophy, and Institutional Practice”, 6-7 dicembre 2018, Libera Università di Bolzano, https://academicfreedom.events.unibz.it/
_________
State-fostered immaturity? Kant, Galileo and the Grand Evaluator
In 2017, the president of Anvur, the Italian agency for research evaluation, was asked if bibliometrics-based research evaluation could discourage innovative research. The answer was disconcerting, yet revealing: a scientific genius “will be rewarded twenty years from now, when he will become the most famous scientist in the world. In the meantime, he should be grateful that he maintained his academic position without being burnt alive. Frankly speaking, we are not all Galilei and Newton”. No less worrying is the creeping effect of research evaluation on the public use of reason by academics. Linking administrative actions such as hiring, career, funding and wages to the outcomes of centralized research evaluation can subtly impair academic freedom in fields such as health, environment, economics, education and research policy. These issues will be illustrated through the analysis of methods, outcomes and unintended effects of research evaluations run by Anvur.
Una rivista ad accesso aperto, senza costi per gli autori e di alta qualità: ...Giuseppe De Nicolao
«Times have changed. Articles now circulate easily via the Internet, but unfortunately MLJ publications are under restricted access. […] In summary, our resignation from the editorial board of MLJ reflects our belief that journals should principally serve the needs of the intellectual community, in particular by providing the immediate and universal access to journal articles that modern technology supports, and doing so at a cost that excludes no one.» Questa lettera di dimissioni, firmata dalla maggioranza degli editor della rivista Machine Learning (Kluwer ), sancì la nascita del Journal of Machine Learning Research, una rivista open access, subito accreditatasi tra le più qualificate sedi di pubblicazione per le ricerche nel settore del machine learning. Una vicenda che risale al 2000, ma che, ad anni di distanza, non cessa di far discutere. Come quando nel 2011 Kent Anderson (Scholarly Kitchen) mise in dubbio la sostenibilità di riviste open access e senza costi per gli autori. «In my field (computer science) one of the most prominent journals is entirely free and open access (Journal of Machine Learning Research)» fu la secca replica di Yann LeCun. Ne nacque una discussione, proseguita sul blog di Stuart Shieber, che appare emblematica sotto diversi aspetti e di cui proveremo a riassumere i punti salienti.
Conferenza AISA (Associazione Italiana per la promozione della Scienza Aperta), ospitata dal Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Pisa, dal titolo Publishing without perishing? La scienza aperta all’epoca della valutazione della ricerca (link is external), con gli interventi di Alberto Baccini (Università di Siena), Roberto Caso (Università di Trento), Giuseppe De Nicolao (Università di Pavia) e Paola Galimberti (Università di Milano) e con la partecipazione di Paolo Rossi (Università di Pisa) in veste di discussant. Giovedì 19 gennaio 2017 dalle ore 15 in aula 2, Polo Piagge
Credo quia absurdum, l'apologetica delle "Weapons of math destruction” Giuseppe De Nicolao
Intervento presentato al Convegno "Teocrazia e Tecnocrazia", organizzato da Fondazione Roma Sapienza e da Nuova Accademia.
giovedì 3 maggio alle ore 10.30 presso l’aula Multimediale Palazzo del Rettorato
Sapienza Università di Roma
Abstract. “There is no alternative” è la legittimazione principe della tecnocrazia. Non sorprende, pertanto, che solo di rado i tecnocrati cerchino di legittimare, sul piano razionale ed etico, il loro ruolo e i loro strumenti. Tra i pochi che si sono cimentati, vi sono due membri del Consiglio direttivo dell’Anvur, l’Agenzia nazionale per la valutazlone del sistema universitario e della ricerca. Sul versante del dibattito razionale, quella che potremmo chiamare “apologetica della valutazione” si scontra con l’obiezione “Caesar non est supra grammaticos”, attuale ogni qual volta chi detiene il potere pretende di prendere parte al dibattito scientifico, che per sua natura deve svolgersi tra pari. Sul versante etico, il vulnus che la valutazione di stato infligge alla libertà della scienza è giustificato dalla necessità di guidare una comunità scientifica (quella italiana) debole e bisognosa di indirizzi, un argomento curiosamente simile a quello invocato dal Grande Inquisitore per legittimare il suo regime teocratico. Una coincidenza già notata da Aldous Huxley che, commentando nel 1959 la distopia tecnocratica descritta nel suo romanzo “Brave New World”, ne riconduceva il dilemma etico fondamentale proprio al famoso personaggio di Dostoevskij.
Intervento di Rossella Latempa al CONVEGNO DI AGGIORNAMENTO CESP: PER RIPARTIRE DALLA SCUOLA. DISCUSSIONE INTORNO A SETTE TEMI:
9 febbraio 2018 - IIS USUELLI-RUZZA - Padova
http://www.cesp-pd.it/spip/spip.php?article1464
Intervento di Rossella Latempa al CONVEGNO DI AGGIORNAMENTO CESP: PER RIPARTIRE DALLA SCUOLA. DISCUSSIONE INTORNO A SETTE TEMI:
9 febbraio 2018 - IIS USUELLI-RUZZA - Padova
http://www.cesp-pd.it/spip/spip.php?article1464
The EUA Public Funding Observatory was launched in 2008 with the aim to monitor the impact of the financial crisis on higher education in different countries across Europe. Since then, EUA has been collecting quantitative and qualitative data on public funding received by European higher education institutions, and analysing both long- term trends and recent changes.
The funding data and other relevant figures are made available to EUA by its collective members, the national rectors’ conferences, whose support has been invaluable. Processed and analysed in view of evolving student numbers, as well as the overall economic context adjusted to inflation and GDP growth, this data provides some empirical evidence on public funding trajectories in the field of higher education in Europe.
Dai sistemi di valutazione agli effetti sull'etica dei comportamentiGiuseppe De Nicolao
Slide dell'interventod di Giuseppe De Nicolao al convegno "Frode Scientifica, come nasce e come si previene", Venerdì 17 e Sabato 18 Novembre a Pavia. Partecipazione gratuita, previa registrazione obbligatoria http://www-3.unipv.it/max3/fs/programma-1.html
Terza missione: è lei la prima vittima della "cultura della valutazione"?Giuseppe De Nicolao
Intervento di Giuseppe De Nicolao al Convegno "Culture della valutazione. Università e Terza Missione. Conoscenza, formazione, territorio°. IULM, Martedì 10 OTTOBRE 2017
C. Trigilia Università in declino - Un’indagine sugli atenei italiani da Nor...Giuseppe De Nicolao
Intervento di Carlo Trigilia a Firenze in occasione dell'evento "Per una nuova primavera delle università. La conoscenza libera il futuro del paese". Giornata organizzata dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) già programmata per il 21 marzo e rimandata per i tragici fatti di Tarragona. Discussione sul tema "Università: Risorsa collettiva e bene pubblico"
Università in declino. Un Rapporto sugli atenei italiani da Nord a SudGiuseppe De Nicolao
Gianfranco Viesti presenta il libro, da lui curato, Università in declino: un’indagine sugli atenei da Nord a Sud (Donzelli editore).
L’Università degli Studi dell’Aquila ha ospitato martedì 12 aprile 2016 un convegno sulla situazione del sistema universitario italiano, basato sulla presentazione del rapporto realizzato recentemente dalla Fondazione RES (Istituto di Ricerca, Economia e Società in Sicilia) e pubblicato in un volume curato da Gianfranco Viesti (Università di Bari).
Tra assenze e refusi, A Napoli la primavera CRUI parte maleGiuseppe De Nicolao
Per il 21 Marzo 2016 la CRUI ha indetto la Primavera dell’Università, promossa con un video patinato, ma non senza qualche refuso. A Napoli, politici assenti e docenti contestati. Anche il Presidente della CRUI dà forfait e va a Roma in TV per “Porta a Porta”.
2. Era necessario classificare le riviste di ambito
umanistico?
Stato dell’arte:
Proliferare di sedi di pubblicazione
Mancata adesione agli standard internazionali
Marginalizzazione della letteratura prodotta in ambito nazionale
Mancanza di un database che contenesse la letteratura periodica scientifica
prodotta in Italia
3. Il criterio guida: la scientificità?
Come la decliniamo?
Qualità e severità delle selezioni?
Rispondenza a criteri formali condivisi dalle comunità scientifiche?
Reputazione presso la/le comunità scientifiche?
Pubblico di riferimento?
Chi decide della scientificità delle sedi editoriali?
4. L’esperienza insegna…??
La classificazione australiana (ERA 2010 ritirata nel 2011 ora elenco)
La classificazione francese (Aeres ritirata nel 2012 ora elenco)
La classificazione europea (ERIH, trasformata in ERIH plus nel 2015 ora elenco)
Il denominatore comune:
Trasformazione da rating a elenco
5. La classificazione in ambito internazionale
L’inclusione nelle liste di riviste è subordinata alla presenza di semplici requisiti formali
Ad es. per ERA 2015:
academic/scholarly;
publish original peer reviewed research;
have one or more ISSNs;
were active during the ERA 2015 reference period for research outputs
In questa ottica l’inclusione in una lista è garanzia del fatto che i requisiti che
internazionalmente identificano una pubblicazione scientifica sono rispettati,
Questi requisiti si riferiscono a caratteristiche del contenitore dei lavori di ricerca, non
sono in alcun modo criteri che entrano nel merito dei lavori
6. Classificazione riviste: “the Italian style” (DM 120/2016)
Per ciascun settore concorsuale di cui al comma 1, l'ANVUR,
anche avvalendosi di esperti e revisori anonimi, determina e aggiorna
regolarmente, pubblicandoli sul proprio sito istituzionale:
a) l'elenco di tutte le riviste di carattere scientifico dotate di ISSN
b) il sottoinsieme delle riviste di carattere scientifico
definite «di classe A», ovvero riviste dotate di ISSN, riconosciute
come eccellenti a livello internazionale per il rigore delle procedure di revisione
e per la diffusione, prestigio e impatto nelle
comunita' degli studiosi del settore, indicati anche dalla presenza
delle riviste stesse nelle maggiori banchedati nazionali e
Internazionali (DM 76/2012)
Bastava fermarsi
qui
7. Una serie di errori nella compilazione della lista
iniziale (1/3)
Nella scelta delle fonti il sito ministeriale non completo, non
controllato, non utilizzato da tutti i ricercatori (ad esempio i
ricercatori dei centri di ricerca o quelli fuori dal sistema
universitario)
Nella scelta del metodo un gruppo ristretto di studiosi decide chi
sta dentro e chi sta fuori (chi sceglie e chi valuta i valutatori?)
Nell’utilizzo delle liste come in tutte le attività portate avanti da
Anvur i criteri e gli indicatori si costruiscono e vengono
implementati…
8. Una serie di errori nella compilazione della lista
iniziale (2/3)
senza un sufficiente periodo di test,
senza una analisi della efficacia degli strumenti costruiti,
senza uno studio sugli effetti indesiderati
9. Una serie di errori (3/3)
Nell’aggiornamento delle liste (liste pubblicate e poi
ritirate)
Nella disseminazione al pubblico non è possibile fare
alcuna ricerca nei file in PDF messi a disposizione del
pubblico
10. Entriamo nel dettaglio:
La procedura di richiesta riconoscimenti rivista scientifica e/o di fascia A fino al 4
gennaio presentava incongruenze o errori poi (in parte) corretti:
Possono richiedere un giudizio di scientificità e di Classe A riviste che ne siano
attualmente prive, o che ne chiedano l’estenzione ad altri settori concorsuali. Ai
fini del giudizio l’ANVUR, con il supporto del Gruppo di lavoro Riviste e libri
scientifici, applicherà i criteri generali contenuti nel "Regolamento per la
classificazione delle riviste nelle aree non bibliometriche" definito dall’ANVUR,
sulla base del "DPR 95/2016" e del "DM 120/2016“
Solo il Direttore responsabile o l’editore possono presentare la domanda
11. La procedura per la richiesta di revisione/inclusione
Introduzione
Sezione iniziale
A. Dati della rivista
B. Richiesta di revisione
C. Accertamento della revisione tra pari
D. Regolarità della pubblicazione
E. La composizione degli organi delle
riviste
F. Accessibilità dei contenuti
G. Apertura internazionale
H. Motivazioni della richiesta di riesame
12. Dati della rivista
La modalità di diffusione della rivista viene
richiesta qui (e non nella sezione accessibilità
dei contenuti)
13. Accertamento revisione tra pari
Informazioni
come il tasso di
rifiuto per una
rivista di ambito
umanistico
possono essere
davvero
significative?
14. Comitato scientifico
Come si identifica la
rilevanza
internazionale?
• Studiosi noti
internazionalmente?
• Studiosi italiani
affiliati a istituzioni
estere?
• Studiosi stranieri
affiliati a istituzioni
italiane?
La mancanza di
chiarezza nella
domanda rende le
risposte poco
consistenti
15. Accessibilità dei contenuti
Si fa confusione fra
disponibilità dei
contenuti e loro
accessibilità e
indicizzazione nelle
banche dati. Le
informazioni
vengono messe
sullo stesso piano
ma stanno
ovviamente su
piani differenti
16. Apertura internazionale
La apertura internazionale viene
misurata con la presenza in Wos e
Scopus, come se ad esempio
Latindex, CIRC o Lexis Nexis o DOAJ o
ERIH o altre basi di dati
internazionali che prevedono una
selezione all’ingresso non
certificassero l’apertura
internazionale
17. I criteri di accettazione e di inserimento nella
fascia A
Per l’accertamento della effettiva presenza della revisione tra pari
secondo standard internazionalmente riconosciuti l’ANVUR può
richiedere la trasmissione delle schede relative alla peer review
di contributi o fascicoli pubblicati nell’arco temporale oggetto di
osservazione.
Per l’inclusione nelle liste di fascia A la peer review deve essere
applicata a tutti i contributi pubblicati inoltre (DM 120/2016
allegato D)
5. Ai fini della classificazione delle riviste in classe A, nell'ambito di quelle che adottano la
revisione tra pari, l'ANVUR verifica, rispetto alle caratteristiche del settore concorsuale, il
possesso di almeno uno dei seguenti criteri:
a) qualita' dei prodotti scientifici raggiunta nella VQR (Valutazione della qualita' della ricerca)
dai contributi pubblicati nella rivista;
b) significativo impatto della produzione scientifica, laddove appropriato
18. Art. 6 comma 3.a e b
Per poter essere considerata rivista di fascia A una rivista deve aver
presentato alla valutazione i propri contributi in almeno due esercizi VQR e
non deve verificarsi uno squilibrio fra il numero di contributi pubblicati e
quelli presentati per la valutazione nazionale.
domanda: se la rivista non è di fascia A e io come ricercatore ho a disposizione
una monografia o un saggio lungo (o più monografie e saggi lunghi), cosa
sceglierò di presentare per la valutazione?
Possono essere valutati per l’inserimento nelle liste di fascia A riviste che,
presenti nell’ultima VQR abbiano una valutazione dei contributi in media
superiore del 20 % a quella delle altre riviste della medesima area
Rito abbreviato: se la qualità è superiore del 40% rispetto a quella media
dell’area l’unico altro requisito richiesto è quello della regolarità di
pubblicazione.
19. Fare dipendere una procedura di classificazione…
Da un’altra procedura di valutazione (delle strutture) è
un unicum mondiale che poco si adatta agli scopi di apertura
internazionale e adesione agli standard dichiarati dalla Agenzia
Nazionale
20. Ripensando al punto di partenza…
Proliferare di sedi di pubblicazione
Mancata adesione agli standard internazionali
Marginalizzazione della letteratura prodotta in ambito nazionale
21. L’obiettivo è stato raggiunto?
Le liste di riviste proprio per il loro valore relativo nella maggior parte delle
aree a singoli settori concorsuali sono di difficile consultazione e manutenzione
E’ serio il rischio che alcune riviste ancorché prestigiose non vengano più
considerate per la pubblicazione per il fatto che la comunità scientifica presenta
alla VQR lavori pubblicati in altri canali (monografie)
Viceversa è possibile (anche se la resistenza è forte) che la comunità
scientifica preferisca adattarsi ai meccanismi di valutazione e quindi per
sostenere le proprie riviste presenti forzosamente per la valutazione degli
articoli.
Ma allora qual è l’obiettivo raggiunto?
Concentrazione del potere nelle mani di pochi singoli o di gruppi selezionati
dalla Agenzia di valutazione. Infatti….
22. Quanto è «terza» la classificazione attualmente
in atto?
E’ corretto che una autorità dotata di potere formale sulle carriere e sui
finanziamenti stili le liste che utilizzerà per la valutazione?
E’ corretto che una autorità dotata di potere formale sulle carriere e sui
finanziamenti scelga chi deciderà della sorte delle sedi editoriali?
E’ corretto che una autorità dotata di potere formale sulle carriere e sui
finanziamenti definisca i requisiti necessari per l’inclusione nelle liste? Ispezioni
i report di revisione degli articoli? Attribuisca la medaglia (classe A) sulla base
della presenza o meno degli articoli fra i lavori presentati (e giudicati
positivamente) in un esercizio di valutazione di cui è essa stessa responsabile?
23. Come si potrebbe fare (un po’) meglio?
Definire i requisiti formali necessari (e obbligatori) per una rivista per poter
essere considerata rivista scientifica – non c’è nulla da inventare basta riferirsi ai
requisiti richiesti per l’indicizzazione nelle banche dati (da DOAJ a WOS a Scopus
a latindex a CIRC)
Definire un elenco di riviste scientifiche per macro ambito (scienze umane e
scienze giuridiche e sociali)
Rendere gli elenchi ricercabili, scaricabili e fruibili online
Si considerano per la valutazione nelle aree HSS solo articoli presenti nelle
liste di autorità così create
24. Chi dovrebbe occuparsi della compilazione delle liste?
Il modello DOAJ
Managing
Editors
Italian group French Group German group Uk group
Editor
Ass.
Editor
Ass.
Editor
Ass.
Editor
…….
Assegnazione a
un Editor di
area
Procedura online
(54 domande)
Assegnazione a
un Ass. Editor
Linee
guida
Restituzione
all’editor
Proposta al
Managing
editor
Volontari reclutati
e formati