1. LA LEGALITÀ: ELEMENTO FONDANTE DELLA COMUNITÀ
La sofferenza, l’emarginazione, l’indigenza, l’assenza di uno stato sociale capace di accogliere ogni
cittadino in seno ad una comunità inclusiva, e quindi l’insinuazione sempre più profonda di una cultura
mafiogena, si è manifestata nella sua forma peggiore: la violenza fisica e l’intimidazione contro l’attuale
classe politica, contro Enzo Cuscito.
Ci sono state molte manifestazioni di solidarietà nei confronti del Vice Sindaco, spesso retoriche e
sbrigative; Molti hanno dimostrato totale indifferenza. Così facendo si snatura un dibattito politico e
sociale e si lascia spazio ad ipotesi fantasiose di connessione dell’accaduto con ragioni altre (es. motivi
personali, manovre per distrarre da altri temi) rifiutando di analizzare seriamente i malesseri della
nostra comunità. Ma quanti di noi hanno veramente compreso il livello di degrado che la nostra città
può aver raggiunto a causa degli interessi criminali di organizzazioni trasversali al tessuto sociale?
E pur non volendo considerare i fenomeni mafiogeni, di cui si possono ritrovare in tanti aspetti le
espressioni organizzative e criminali, è evidente che la politica per decenni non è stata capace
di dare risposte alla crescente richiesta di aiuto da parte della comunità, attraverso
un’attività amministrativa nel pieno rispetto della legalità e della trasparenza. Anche questo
non può giustificare in alcun modo l’uso della violenza a discapito di un rapporto pacifico tra cittadini ed
istituzione e del necessario confronto democratico.
Soprattutto da parte della vecchia classe politica cogliamo segni evidenti dell’incapacità di indirizzare
l’azione verso una sana voglia di contribuire alla costruzione di una città migliore per tutti e la
mancanza di una ben che minima onestà intellettuale. Tutto ciò è all’origine di una crescente
tensione sociale che mal si coniuga col tentativo di questa Amministrazione di
riconsiderare la legalità come elemento fondante per dirimere tutte le complesse problematiche
lasciate sul tavolo da chi nel tempo ha favorito l’interesse privato, la prevaricazione sui deboli, la
perdita di ogni sano valore, la considerazione che ci siano nulla facenti intoccabili e asserragliati nella
loro poltrona pubblica.
Il cammino intrapreso vuole scalare una parete finanche troppo ripida, che metterà a dura prova anche
le convinzioni più profonde di questa nuova squadra di governo della città. Ma vi è la certezza che
nessuna violenza o intimidazione fisica o verbale potrà fermare questo intento, e solo un rinnovato
atteggiamento collaborativo dimostrerà se le partecipazioni di solidarietà sono state un mero esercizio
retorico, o la presa di coscienza che tutti devono far fronte per un confronto democratico rispettoso ed
un’azione politica basata su una autentica condivisione e collaborazione. Abbandonando, una volta per
tutte, inconcludenti e dannose posizioni di bandiera per mera opportunità politica.
In virtù di quanto detto, si invita la comunità gioiese, dal privato cittadino alle Associazioni, a
partecipare al Consiglio Comunale monotematico convocato per il giorno 08/02/2017 alle ore 17:30
presso la Sala Consiliare del Comune di Gioia del Colle.
Movimento Pro.di.Gio.