Certificazioni Alimentari Sistemi per la Sicurezza Qualità e Legalità degli A...Sistemi & Consulenze
Oltre la gestione ed il rispetto delle obbligatorietà per la sicurezza alimentare, le certificazioni alimentari aiutano le organizzazione a raggiungere gli obbiettivi ed esauriscono le richieste dei mercati interazionali.
Sicurezza Alimentare: una opportunità di crescita per il settore salumi.
Seminario organizzato da:
Università degli Studi di Parma, in collaborazione con CHR Hansen Italia S.p.A.
Norme di Buona Pratica Igienica per ridurre la contaminazioni microbiologica del prodotto e per ridurrei costi delle operazioni di pulizia e disinfezione
Roberto Massini | Italiafoodtec.com
20151029 gestione operativa_del_punto_di_contatto_locale_rasffFabrizio de Stefani
Procedura di gestione operativa del sistema di allarme rapido per alimenti, mangimi e materiali a contatto con gli alimenti (RASFF) del Punto di Contatto Locale AULSS N. 4 del Veneto
20131018 l'attività di controllo ufficiale dell'autorità competente nelle imp...Fabrizio de Stefani
Il rischio Listeria nella produzione di salumi. Criticità e nuovi sviluppi - Thiene, 18 ottobre 2013
Veneto Agricoltura, Sala Convegni Istituto per la Qualità e le Tecnologie Agroalimentari
Relazione F. de Stefani
Il controllo ufficiale nelle imprese alimentari per il mercato comunitario
Certificazioni Alimentari Sistemi per la Sicurezza Qualità e Legalità degli A...Sistemi & Consulenze
Oltre la gestione ed il rispetto delle obbligatorietà per la sicurezza alimentare, le certificazioni alimentari aiutano le organizzazione a raggiungere gli obbiettivi ed esauriscono le richieste dei mercati interazionali.
Sicurezza Alimentare: una opportunità di crescita per il settore salumi.
Seminario organizzato da:
Università degli Studi di Parma, in collaborazione con CHR Hansen Italia S.p.A.
Norme di Buona Pratica Igienica per ridurre la contaminazioni microbiologica del prodotto e per ridurrei costi delle operazioni di pulizia e disinfezione
Roberto Massini | Italiafoodtec.com
20151029 gestione operativa_del_punto_di_contatto_locale_rasffFabrizio de Stefani
Procedura di gestione operativa del sistema di allarme rapido per alimenti, mangimi e materiali a contatto con gli alimenti (RASFF) del Punto di Contatto Locale AULSS N. 4 del Veneto
20131018 l'attività di controllo ufficiale dell'autorità competente nelle imp...Fabrizio de Stefani
Il rischio Listeria nella produzione di salumi. Criticità e nuovi sviluppi - Thiene, 18 ottobre 2013
Veneto Agricoltura, Sala Convegni Istituto per la Qualità e le Tecnologie Agroalimentari
Relazione F. de Stefani
Il controllo ufficiale nelle imprese alimentari per il mercato comunitario
1. COS’E' L'AUTOCONTROLLO ( SISTEMA HACCP )
HACCP
Con l’introduzione del D.Lgs.155/97 il nostro Paese ha
recepito una Direttiva della Comunita Europea che ha
come obiettivo la tutela della salute del consumatore,
attraverso un capillare controllo dei prodotti alimentari.
Ovviamente, l’autocontrollo non e applicabile alle civili
abitazioni, ma e importante conoscerlo per ridurre i
rischi legati anche
alle tossinfezioni casalinghe.
Per raggiungere tale traguardo nell’industria si utilizza il
criterio denominato HACCP che rappresenta un sistema
preventivo di controllo degli alimenti; il primo impiego
di questa procedura, in ambito alimentare, fu introdotto
negli anni '60 dalla NASA per tutelare la salubrita degli
alimenti destinati agli astronauti del progetto di volo
Mercury.
2. Il sistema si compone di due fasi fondamentali:
1.l'individuazione e la quantificazione dei rischi che
possono essere presenti
2. l'identificazione di punti critici di controllo del
processo produttivo, che, se non corretti o bonificati,
possono dar luogo a cibi non salubri ed igienicamente
non validi e quindi provocare l'insorgenza di
tossinfezioni alimentari.
Perche il sistema di controllo fornisca risultati utili,
tuttavia, e
indispensabile che il personale addetto alla lavorazione
degli alimenti sia in possesso di una sufficiente
preparazione professionale, ottenuta attraverso la
frequenza di corsi di formazione, che dovrebbero essere
periodici.
Questo sistema anche se non previsto nella ristorazione
domestica, dovrebbe comunque essere preso come
punto di riferimento sia per i sistemi domestici di
cottura e preparazione dei cibi, sia ai fini formativi
(es. in ambito scolastico).
3. Non si puo infatti prevenire alcun disturbo se non si
conosce il rischio e se non si correggonole potenziali
cause di inquinamentodei cibi durante il
confezionamento,la manipolazione,il trasporto o la
cottura.