Exercícios Teoria de Luz e Cor - Alexandre FontesAlexandre Fontes
Este trabalho contém a compilação dos exercícios desenvolvidos para a cadeira de Teoria de Luz e Cor. Na primeira etapa são feitas análises cromáticas com base em fotos da natureza. Já no segundo exercício, alguns símbolos foram coloridos a partir de critérios de combinação de cores.
Centro Universitário Ritter dos Reis - UniRitter
Graduação em Design Gráfico
Porto Alegre 2013
Orientador: Bruno Rosseli
Aluno: Alexandre Fontes
Exercícios Teoria de Luz e Cor - Alexandre FontesAlexandre Fontes
Este trabalho contém a compilação dos exercícios desenvolvidos para a cadeira de Teoria de Luz e Cor. Na primeira etapa são feitas análises cromáticas com base em fotos da natureza. Já no segundo exercício, alguns símbolos foram coloridos a partir de critérios de combinação de cores.
Centro Universitário Ritter dos Reis - UniRitter
Graduação em Design Gráfico
Porto Alegre 2013
Orientador: Bruno Rosseli
Aluno: Alexandre Fontes
In questa guida troverete il metodo per classificare i colori ed il loro significato.
Scegliere che colore indossare non è solo una questione di stile, ma anche di comunicazione e linguaggio non verbale.
Il colore comunica qualcosa agli occhi di chi lo guarda e noi dobbiamo essere capaci di scegliere con cura il messaggio che vogliamo mandare ed essere coerenti con la nostra personalità ed il nostro stile personale.
Teoria da cor.
Cor luz e cor pigmento.
Síntese aditiva. Intervalo RGB.
Síntese subtrativa. Intervalo CMYK
Registro e reprodução das cores naturais com a cor-luz.
Reprodução das cores naturais com a cor-pigmento.
Impressão em escala e em tons contínuos.
Retículas de impressão.
In questa guida troverete il metodo per classificare i colori ed il loro significato.
Scegliere che colore indossare non è solo una questione di stile, ma anche di comunicazione e linguaggio non verbale.
Il colore comunica qualcosa agli occhi di chi lo guarda e noi dobbiamo essere capaci di scegliere con cura il messaggio che vogliamo mandare ed essere coerenti con la nostra personalità ed il nostro stile personale.
Teoria da cor.
Cor luz e cor pigmento.
Síntese aditiva. Intervalo RGB.
Síntese subtrativa. Intervalo CMYK
Registro e reprodução das cores naturais com a cor-luz.
Reprodução das cores naturais com a cor-pigmento.
Impressão em escala e em tons contínuos.
Retículas de impressão.
Primera parte de las lecciones impartidas en el Máster de PHotoEspaña, consistente en reflexionar sobre el actual momento disruptivo en torno a la imagen fotográfica, comparándolo con el momento anterior a la aparición de la cámara fotográfica.
Consta de una primera parte en la que se analizan varias exposiciones en la Sala Verónicas, especialmente "La huella es el molde de la ausencia", de Tomy Ceballos, y que se complementará con otras reflexiones sobre la ontología de la imagen digital.
Il programma delinea un percorso nel campo della psicosociologia dei consumi da un punto di vista storico e critico; in esso si studia l’evoluzione della disciplina fino alla nostra contemporaneità.
Il corso illustra i concetti fondamentali della psicosociologia dei consumi e prende in esame le principali teorie della disciplina con lo scopo di fornire allo studente anche strumenti teorici che lo aiutino nella costruzione delle narrazioni più pertinente ai contesti analizzati.
Il percorso proposto cerca dunque di sviluppare la capacità d’analisi dello studente, con l’obiettivo di attivarla, pertanto la parte finale consisterà in un approccio via via più pratico ai contenuti del corso, in modo da potenziare le capacità espressive, argomentative e di ricerca dello studente, insieme allo sviluppo di uno sguardo critico sulla realtà.
Più specificamente, i contenuti del corso saranno i seguenti:
1. Introduzione al corso: problematizzazione del concetto di cultura, analisi della rivoluzione industriale, del progresso e delle quattro ere della produzione artistico-culturale.
2. Città e merce: Parigi capitale del XIX secolo, illuminazione artificiale, vetrine, grandi magazzini, lusso, moda, consumo, spettacolo e apparizione della sfera pubblica.
3. Teorie classiche del consumo: É. Durkheim, K. Marx, G. Simmel, T. Veblen, M. Weber, J.M. Keynes, alienazione, moda, prestigio, macchina, metropoli e modelli di città.
4. Divismo e modelli di identità: figure della fama, dandysmo, divismo cinematografico, femme fatale, genere, modelli di identità fino ad oggi e narcisismi.
5. Psicologia delle masse: G. Le Bon, S. Freud, J. Ortega y Gasset, H. Broch, E. Canetti, W. Benjamin, kitsch, riproducibilità tecnica, propaganda e consumo di massa.
6. Comunicazione di massa: Scuola di Francoforte, U. Eco, industria culturale, pubblicità, composizione, identità societaria e progettazione di marca.
7. Sistema degli oggetti e villaggio globale: J. Baudrillard, M. Serres, M. McLuhan, G. Debord, spettacolo, controcultura, design e iconosfera globale.
8. La globalizzazione del mondo: omogeneizzazione della cultura, non-luoghi, delocalizzazione, archi-stars, caduta del Muro di Berlino, alterglobalizzazione e 11-S.
9. Turismo e sostenibilità: turismo di massa, gastronomia, disneyficazione e neoliberalismo, crisi, mercato dell’arte, sostenibilità economica e dell’ambiente, greenwashing e fondamenta del XXI secolo.
10. Sistema-rete: caratteristiche della società digitale e dell’immagine digitale, prossumer, anomia digitale, mass customization, Big Brother, attenzione, infobesity, creatività, pluralità e disinformazione.
11. Workshop sui trend dei consumi: futuro anteriore, report su tendenze, web 3.0, IA, blockchain, individuazione delle sfide e campi di ricerca (habitat, digitale e lavoro).
12. Scenari di futuro: esiti del workshop.
El arte es una mentira que nos hace descubrir la verdad.pdfPedro Medina Reinón
El punto de partida de este texto es la comparación –realizada por algunas plataformas de Inteligencia Artificial ante las denuncias por recopilación y uso no autorizado de imágenes realizadas por humanos (con y sin derechos de autor)– entre las estrategias de apropiación en el mundo artístico y las prácticas de estas empresas, argumentando que su extracción de patrones no sería diferente de la forma de actuar de un artista al servirse de un determinado estilo anterior.
Asimismo, este horizonte ha sido planteado recientemente en términos de “verdad” y originalidad en ámbitos como el último Ars Electronica. Ante este panorama, se propone revisar algunas exposiciones para cuestionar qué consideramos hoy como verdad y cuáles son los lenguajes idóneos para describir la experiencia actual. Para tal fin, es objeto de estudio la Colección Cohen-Wesselmann (2010-), Fake. No es verdad, no es mentira (2016-2017) y Treasures from the Wreck of the Unbelievable (2017), además de lo que hoy se consideran ‘mockumentaries’, remontándonos a F for Fake (1973) de Orson Welles.
De este análisis se desprende la reivindicación de la labor artística no vinculada a una forma determinada o corriente, sino como proceso crítico de reflexión sobre formas, intenciones y dinámicas desde el arte. En último término, se encuadran estos argumentos dentro del contexto de posverdad en el actual Sistema-Red y de prácticas artísticas que suponen la problematicidad de la idea de “autoría”.
Workshop tenuto il 13 ottobre 2023 all'interno del programma "Systems Thinking" presso il CIM.4.0 del Politecnico di Torino.
I grandi cambiamenti avvenuti negli ultimi decenni hanno modificato i sistemi di riferimento e di interpretazione del mondo contemporaneo. Allo stesso tempo, la riflessione sul futuro delle nostre società e civiltà diventa sempre più urgente, perché un mondo globalizzato come il nostro ha bisogno non solo di identificare le tendenze che guidano i suoi cambiamenti, ma anche di intervenire attraverso processi di innovazione avanzati nella configurazione di quell'orizzonte.
Questa lezione è pertanto orientata a offrire una riflessione su cosa significa lavorare all'interno di una logica di sistema e a istituire approcci transdisciplinari alla comprensione delle tendenze per sviluppare capacità di soluzioni alternative.
Pedro
Towards a new project's culture for immersive and participatory projectsPedro Medina Reinón
Conference of the "Performing Cultural Heritage in the Digital Present" program, at DRHA 2023, Turin, 09/12/2023.
The context of the digital image and, above all, a deeper reflection on the ontology of the digital universe is a field that would require a more in-depth analysis, so here only some considerations are pointed out about the different forms of appearance and use of the digital image within the perspectiveof "extended reality", from augmented to virtual reality, thinking about the possibilities that are being created for the entire field of audiovisual arts. In this case we focus on reflecting on what we consider "participation" in different projects.
Our interest – inter esse (what is between or relates to several people) – has shifted towards this interdisciplinarity as the main way to develop creative and innovative projects, becoming a propaedeutic attitude from which to face complex projects. Indeed, his approach already in sociologists like Louis Wirtz appears as a response precisely to the complexity of the world, which is now also going through a deep computational turn.
The current general scenario for any activity takes place in an atmosphere of infinite metamorphosis. Suffering it or understanding it as an opportunity is up to us. Therefore, in this context, the project culture recognizes that it is not possible to speak of “innovation” (discovery + application) without associating it with “collaboration”, when planning the future scope of creation.
In this context, the “co-design” between professionals and amateur agents creates a new “culture of participation”, typical of the postindustrial world, which thinks of innovation from an overlap of networks, connection nodes that speak of a decentralized and mobile reality. Therefore, to the interdisciplinary logic claimed, we must add the active involvement of all the subjects involved in any project. We therefore need new languages for new experiences that allow us to consider ethically, politically and communicatively the new global context, thus rewriting the constellations of interests of the consolidated systems. An interesting field of experimentation then opens up where local and global realities meet at open intersections, a novum still to be explored.
In the second part, various case studies are presented to understand the implications of a truly participatory and horizontal project culture as an engine of innovation:
- Mapping Madrid
- Las Manuelas
- MadridDesignNet
-Turin City of Design
And finally, the first premises of the ongoing research project "Forms of culture" are shown, within "Connective tissues” (Tejidos conjuntivos) in the MNCARS, to propose disorientation strategies, which serve to dismantle models dominated by an ideology, and in short the need to create new orientation systems to describe other cartographies not of places, but of relationships.
CIM4.0 - Competence Center vuole mostrare la visione rispetto ai cambiamenti del settore della mobilità e quali sono le tecnologie abilitanti attraverso il seminario Il paradigma della mobilità sostenibile: scenari, sistema e tecnologie.
Si presentano le tendenze delle culture, dei comportamenti che determinano le scelte della mobilità, i nuovi concetti di urbanizzazione e le tecnologie attraverso cui rispondiamo alle nuove esigenze.
Complessivamente crea un interessante paesaggio che guarda alla mobilità oltre gli strumenti, oltre i mezzi di spostamento e che abbraccia l'idea che il cambiamento parte dalle persone.
EXPLORE è un evento dedicato alla scoperta delle tecnologie e delle nuove opportunità per le imprese riguardo i temi della digital transition. Un'occasione per fare networking e toccare con mano l'innovazione.
Seminario: EXPLORE: Il paradigma della mobilità sostenibile: scenari, sistema e tecnologie
Conferenzieri: Giulia Marcocchia, Pedro Medina, Lorena Alessio, Giacomo Mussino, Michelangelo Liguori
Luogo: Sala Convegni. Strada della Manta 22, 10137 Torino (Italia)
Data: 29/06/2023
CIM 4.0 Academy
In Bourdieu l’habitus diventa il modo di creare il mondo a partire dalla società preesistente, condividendo una stessa percezione delle pratiche sociali come qualcosa di essenziale nella riproduzione culturale. Tuttavia, di fronte a ciò che si eredita si può anche assumere un atteggiamento innovativo, capace di elaborare una tradizione propria. In questo intervento si tratterà di come pensare paradossi e potenzialità dell’intendere il lavoro artistico come un processo collaborativo e all’interno di una cultura del progetto attraverso l’analisi di diversi progetti artistici con base a Torino.
La conferenza è stata realizzata nell'ambito dell'iniziativa RTL | Research Temporary Lab del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione dell'Università di Torino.
Seminario: AbiTo. Abitudini Estetiche Torino
Conferenza: Habitus e innovazione da Torino: isole di collaborazione
Partecipanti: Alessandro Bertinetto, Carlo Capello, Irene Pittatore, Pedro Medina, Pol Capdevila, Elena Abbiatici, Francesca Comisso, Roberto Mastroianni
Luogo: Sala Lauree Terracini, Palazzo Nuovo. Via Sant'Ottavio 20, 10124, Torino (Italia)
Data: 16/06/2023
ART (Aesthetics Research Torino)
Workshop tenuto all'interno del programma "Systems Thinking" presso il CIM.4.0 del Politecnico di Torino.
I grandi cambiamenti avvenuti negli ultimi decenni hanno modificato i sistemi di riferimento e di interpretazione del mondo contemporaneo. Allo stesso tempo, la riflessione sul futuro delle nostre società e civiltà diventa sempre più urgente, perché un mondo globalizzato come il nostro ha bisogno non solo di identificare le tendenze che guidano i suoi cambiamenti, ma anche di intervenire attraverso processi di innovazione avanzati nella configurazione di quell'orizzonte.
Questa lezione è pertanto orientata a offrire una riflessione su cosa significa lavorare all'interno di una logica di sistema e a istituire approcci transdisciplinari alla comprensione delle tendenze per sviluppare capacità di soluzioni alternative.
I grandi cambiamenti avvenuti negli ultimi decenni hanno modificato i sistemi di riferimento e di interpretazione del mondo contemporaneo. Allo stesso tempo, la riflessione sul futuro delle nostre società e civiltà diventa sempre più urgente, perché un mondo globalizzato come il nostro ha bisogno non solo di identificare le tendenze che guidano i suoi cambiamenti, ma anche di intervenire attraverso processi di innovazione avanzati nella configurazione di quell'orizzonte.
Questa lezione è pertanto orientata a offrire una riflessione su cosa significa lavorare all'interno di una logica di sistema e a istituire approcci transdisciplinari alla comprensione delle tendenze per sviluppare capacità di soluzioni alternative.
Lección dedicada a pensar qué tiene de novedoso la imagen digital, ser conscientes del modo de mirar que hemos heredado y cómo se está modificando, principalmente en relación con la realidad virtual, pero también frente a otros horizontes expresivos y comerciales, como los que hace posible la inteligencia artificial.
I grandi cambiamenti avvenuti negli ultimi decenni hanno modificato i sistemi di riferimento e di interpretazione del mondo contemporaneo. Allo stesso tempo, la riflessione sul futuro delle nostre società e civiltà diventa sempre più urgente, perché un mondo globalizzato come il nostro ha bisogno non solo di identificare le tendenze che guidano i suoi cambiamenti, ma anche di intervenire attraverso processi di innovazione avanzati nella configurazione di quell'orizzonte.
Questa lezione è pertanto orientata a offrire una riflessione su cosa significa lavorare all'interno di una logica di sistema e a istituire approcci transdisciplinari alla comprensione delle tendenze per sviluppare capacità di soluzioni alternative.
Dentro del ciclo de encuentros "We-Traders. Cedo crisi, offro città", la conferencia "opencreativecamp#essere eroi?" explica cómo el diseño puede asumir un rol social; y "opencreativecamp#realase" da a conocer los resultados del Creative Camp Service Design Toolkit realizado con Fjord. Ambos encuentros estuvieron organizados por la Fondazione CRT.
We Traders, Goethe-Institut, Turín, 30-21 de mayo de 2014
Dentro del workshop "Madrid to 15km per Hour", conferencia y tutoría “MéxicoDesignNet: Welcome bike” (a partir del proyecto de Paul Heredia), dentro del taller internacional ARCHIPRIX, ETSAM, Madrid, 30 de abril de 2015
8. Armonia
Goethe (1810)
Colori diversi sono in equilibrio quando coprono aree diverse. Il giallo, per
esempio, è espansivo e quindi sembra che occupi più spazio. Questa
illusione ottica porta ad assegnare al colore complementare, il viola, una
area proporzionalmente maggiore per avere l'equilibrio. Sempre secondo
Goethe, le proporzioni tra le aree sono 1:1 per la coppia rosso-verde, 2:1
per la coppia blu-arancio, 3:1 per la coppia viola-giallo. Infatti basta una
piccola quantità di giallo per dare luce ad una composizione.
Luminosità: giallo 9, arancione 8, rosso 6, verde 6, blu 4, viola 3
15. La teoria tradizionale dell’armonia del colore si utilizza soltanto per
ottenere i collegamenti e per evitare lacune e quindi risulta incompleta.
In tutte le armonie cromatiche si possono osservare tre colori:
Un colore dominante. Questo è il più neutro e quello di maggiore
estensione, serve per evidenziare gli altri colori che conformano la
nostra composizione gra
fi
ca.
Il colore tonico. È il colore complementare rispetto al colore
dominante, è il colore e il valore più potente, ed è usato come
animazione o nota audace in qualsiasi elemento (moquette, tenda…)
Il colore di mediazione. Esso agisce come un conciliatore ed elemento
di transizione tra ciascuno dei due colori precedenti, di solito occupa un
posto vicino al colore tonico nel cerchio di colore cromatico.
Per esempio: in una composizione armonica il cui colore dominante è
giallo, e il viola è il colore tonico, il mediatore può essere il rosso se
la
sensazione che vogliamo trasmettere è il calore, o il blu se si vuole che
sia piuttosto freddo.
16. Combinazione di colori
Quando riuniamo le diverse gamme di colori, sono disponibili per il lavoro
di progettazione un numero quasi in
fi
nito di effetti, sentimenti ed emozioni
che vengono percepiti armoniosamente.
Colori armoniosi
Coloro che sono abbastanza vicini nel cerchio di colore per essere
attraenti, ma non così vicino da apparire come una super
fi
cie irregolare
dello stesso colore. Queste aree miste servono di collegamento tra diversi
colori puri.
Colori discordanti
Ci sono due tipi di discordanti, il primo è stridula o psichedelico. Due toni
di punti opposti nella ruota dei colori sono posti vicino in modo che
sembrano scintillare. Il secondo è la mancata corrispondenza, due colori
quasi identici, ma non riescono a corrispondere.
Colori dominanti
I colori che si vedono di più in un’opera, sia in virtù della sua intensità o la
dimensione della sua zona, e determinano lo stile di lavoro (colori vivaci):
rosso, verde, blu.
Colori recessivi
La maggior parte dei grigiastri sono recessivi, i blu in particolare sono i più
recessivi per la progettazione e creano sensazioni di distanza e di mistero.
17. Thomas Young: Triade
Colori primari
Colori secondari
Young-Hemlholtz: 3 tipi di recettori / Hering: rosso-verde, giallo-blu, nero-bianco
153. 1. Contrasto di colori puri
2. Contrasto di chiaro e scuro
3. Contrasto di freddo e caldo
4. Contrasto dei complementari
5. Contrasto di simultaneità
6. Contrasto di qualità
7. Contrasto di quantità
Contrasto
Johannes Itten
154. Contrasto di colori puri
Enguerrand Quarton, Incoronazione della Vergine, 1454
157. Contrasto di qualità
Qualità cromatica: grado di purezza (saturazione) dei colori
Trasformazione di 4 toni di rosso a 4 toni di blu di Josef Albers
158. Contrasto di qualità
Qualità cromatica: grado di purezza (saturazione) dei colori
Georges de La Tour, Il neonato, 1648
170. Colore e forma
Kandinsky
Lo schema sopra esposto, viene ricordato
dall'autore, non deve essere utilizzato in
modo automatico. Esso è semplicemente
utile ad una crescita della sensibilità del
giovane artista nei confronti dei segni visivi
che si trasformano in segni pittorici
264. A Brief Lesson on Color Theory: Rhea Lelina Manglapus
Riepilogo
265.
266.
267.
268.
269.
270.
271.
272.
273.
274.
275.
276.
277. Newton, Isaac, Optica, 1704
.
Goethe, J.W., Teoria dei colori, 1810
.
Kandinsky, Wassily, Lo spirituale nell’arte, 1912
.
Arnheim, Rudolf, Arte e percezione visiva, 1954.
Haylen, Peter, Il colore nell’industria, 1968
.
Damasio, Antonio, L’errore di Cartesio, 1994
.
De Grandis, L., Teoria e uso del colore, Mondadori, 2000.
MacLaury, Robert E., Galina V. Paramei e Don Dedrick (eds.),
Anthropology of Color: Interdisciplinary multilevel modeling, John
Benjamins, 2007
.
St. Clair, K., Atlante sentimentale dei colori, UTET Università, 2018
+ bibliogra
fi
a