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Scrivere
2
GLI STRUMENTI
DEL
PRECISIONISTA
3
“Io non sono minimalista,
sono precisionista”
(Raymond Carver, Il mestiere di scrivere,
Einaudi, Torino, 1997)
4
Cosa significa essere
“precisionista”
Governare il periodo.
Usare la punteggiatura come un fioretto.
Trovare ed evidenziare il cuore del tema da
trattare.
Usare un lessico “comune ma preciso”.
Essere altruisti nei confronti del lettore,
aiutandolo a comprendere.
5
Oltre le parole, le frasi e i
periodi
Il contenuto di uno scritto.
La transizione del pensiero da una frase
all’altra.
Un tessuto di parole, frasi, periodi che
hanno tra loro un legame sintattico o
semantico. Testo: dal latino textus, participio
passato di texere (tessere).
Un evento sociale.
6
Per fare un testo bastano poche
frasi (o anche una sola)
E Dio disse:
“sia fatta la luce”.
E luce fu.
7
La frase o proposizione
L’unità minima di comunicazione dotata di
senso compiuto.
Elementi minimi: soggetto + verbo.
8
Il periodo
L’insieme delle proposizioni delimitato da una
pausa (generalmente il punto fermo).
9
Le frasi nominali
Proposizioni in cui categorie grammaticali
diverse dal verbo hanno funzione verbale.
Esempi
Qui tutto bene.
Siluro dell’opposizione ai tagli delle pensioni.
Questa l’opinione largamente diffusa.
10
Testo di Natalino Sapegno
Analisi
Testo “Quegli elementi di arguta moralità…”
11
La sintassi del periodo
Lo studio dei rapporti che si stabiliscono
tra le varie proposizioni di una struttura
comunicativa orale o scritta.
12
La paratassi
Proposizioni collegate da congiunzioni
coordinative.
La caratteristica: le proposizioni mantengono
autonomia sintattica e semantica.
13
I periodi paratattici
Esempio
“Mario legge il giornale e guarda la
televisione”
14
L’ipotassi
Proposizioni collegate da congiunzioni
subordinative.
Caratteristiche:
tra le proposizioni collegate esiste un
rapporto gerarchico;
le proposizioni subordinate sono
dipendenti grammaticalmente e
semanticamente.
15
I periodi ipotattici
Esempi
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poiché è una persona molto ansiosa, Mario
legge il giornale e guarda la televisione
contemporaneamente.”
16
Periodi paratattici anche in
contesti formali?
Sì.
(esempio Promessi Sposi)
17
La scuola anglosassone
«On Tuesday night I gave the order for British
forces to take part in military action in Iraq.
Tonight, British servicemen and women are
engaged from air, land and sea. Their mission: to
remove Saddam Hussein from power, and disarm
Iraq of its weapons of mass destruction.»
(Martedì sera ho dato ordine alle forze armate britanniche di prendere parte all’azione militare in
Iraq. Questa sera militari britannici sono impegnati nei cieli, sul territorio e nei mari. La loro
missione: rimuovere Saddam Hussein dal potere, e disarmare l’Iraq dalle sue armi di distruzione di
massa)
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18
ALCUNE REGOLE GENERALI PER
SCRIVERE CON CHIAREZZA E FORZA
19
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Utilizzare il periodo per esporre un solo concetto.
Definire il tema di cui si parla in modo esplicito.
Cominciare i periodi con le frasi principali, non con le
subordinate.
Segnalare l’introduzione di una subordinata con un
segno di punteggiatura.
Non utilizzare più di una subordinata per ogni periodo.
Rispettare la sequenza soggetto + verbo +
complemento.
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evitare gli incisi negli incisi.
Adottare una coerenza redazionale.
Inserire titoli.
Usare un linguaggio comune ma preciso.
Evitare la “partita doppia”.
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Disertare il “festival degli acronimi”.
Evitare il “si” riflessivo ma vigliacco.
20
• Rispettare la sequenza soggetto + verbo +
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Esempio
Nesta all’aggressione verbale o fisica preferisce non
replicare (Il Corriere dello sport).
Per cui bello di fama e di sventura baciò la sua petrosa
Itaca Ulisse (Ugo Foscolo).
Nesta preferisce non replicare all’aggressione verbale e
fisica.
Catafora. In retorica, la posizione di una parola in fondo
alla frase. Si riferisce, normalmente, al soggetto
(Marchese, 1990).
21
• Rispettare la sequenza soggetto + verbo +
complemento
Esempio
Anastrofe.Inversione dell’ordine abituale di
due parole successive (De Mauro Paravia,
2004).
22
• Usare un linguaggio comune ma preciso
Esempi
Attivare l’accensione dell’impianto termico.
Accendere la caldaia.
Vietato camminare sul manto erboso.
Vietato camminare sul prato.
23
• Usare un linguaggio comune ma preciso
Esempi (segue)
Il D.L. 43/2013 reca una serie di
disposizioni…
Restano invece esclusi…
24
•Evitare la “partita doppia”
Esempio
Nel mezzo della giornata e a Mezzodì, mi trovavo e salii sulla
piattaforma e balconata posteriore di un autobus e di un tram a
cavalli autopropulso affollato e pressoché brulicante di umani
viventi della linea S che va dalla Contrescarpe a Champerret. Vidi
e rimarcai un giovinotto non anziano […].
Due ore e centoventi minuti più tardi, lo reincontro e lo ritrovo
alla Cour de Rome […].
Raymond Queneau, Esercizi di Stile, Einaudi, 1947, 2001, Torino
(traduzione di Umberto Eco).
25
Evitare la “partita doppia”
Esempio
Per l’Unione Europea è importante mantenere un dialogo vivo con il Mediterraneo,
accrescere la qualità di questo dialogo e la capacità di cooperazione, nell’idea e
nella convinzione che solo attraverso la cooperazione e il lavorare assieme si
possano effettivamente sfruttare tutte le possibilità di crescita.
La nostra Regione è fortemente ancorata all’Unione Europea e, nello stesso tempo,
vive in maniera consapevole e appassionata il suo essere un’isola nel Mediterraneo:
una grande opportunità di dialogo, confronto e cooperazione con i Paesi che vi si
affacciano. In questi ultimi anni la nostra Regione sta facendo un grande sforzo per
ammodernarsi, per internazionalizzarsi e uscire dall’isolamento, per aprire un
dialogo e occasioni di lavoro comune e di collaborazione con quante più
regioni possibili, in Italia e nel resto d’Europa. E soprattutto nelle sponde del
Mediterraneo, che è diventato una regione globale: per l’energia e i fenomeni ad
essa collegati, per la sicurezza e l’immigrazione. È un luogo di confronto globale, in
cui l’Europa gioca un ruolo fondamentale.
Abbiamo dunque la grande opportunità di uscire dal “guscio” delle nostre regioni,
traendone un beneficio reciproco: crescita delle realtà imprenditoriali, scambio di
capacità, di esperienze e di know-how.
È molto importante, dunque, avviare una discussione su questi scenari e creare
occasioni di confronto e scambio di opinioni.
26
•Disertare il festival degli acronimi
Esempio
Successivamente alla definizione dell’iniziativa MAE-Regioni sul
partenariato mediterraneo, la DGMM e la DGEU hanno avviato il
Programma di sostegno della cooperazione regionale, finanziato con i
fondi CIPE, una parte del quale è stata affidata al FORMEZ.
Vista la complementarietà tra le due iniziativa, il 24 maggio scorso si è
svolta una riunione finalizzata a meglio precisare ambiti e responsabilità
delle rispettive assistenze tecniche (UTI e FORMEZ) alla quale hanno
preso parte il MAE (SG-UR, DGEU, DGMM, DGCS, DGIE) e le Regioni
Sicilia, Campania e Sardegna oltre a rappresentanti UTI e FORMEZ.
__________
A. C.; GU; art.; d.lgs; AA.C. ; AS
27
LA PUNTEGGIATURA
28
“Se nel mio testo non vi piace una virgola,
sopprimetelo tutto ma non sopprimete la virgola;
essa ha una precisa ragion d’essere".
Charles Baudelaire
“La diffido dal toccare anche l’ombra di una virgola.
Ha mai seguito una partita a bocce? Ebbene, provi
a spostare di un millimetro la boccia di un
giocatore… e vedremo se non finirà assassinato.”
Louis Ferdinand Céline
29
La definizione
L’insieme dei segni non alfabetici funzionali
alla scansione di un testo scritto e
all’individuazione delle unità sintattico-
semantiche in esso contenute.
30
I segni di interpunzione
Punto.
Punto e virgola.
Punto interrogativo.
Punto esclamativo.
Virgola.
Due punti.
Puntini di sospensione.
Virgolette.
Trattino.
Parentesi tonde.
Parentesi quadre.
Barretta.
Asterisco.
A capo.
31
La segnaletica della pagina scritta
Porta alla luce la struttura sintattica del
testo.
Limita le ambiguità.
Dirige l’occhio del lettore aiutandolo a capire.
Scandisce il ritmo della lettura a voce alta.
32
L’assenza di punteggiatura
È ammessa solo nella scrittura creativa di
autori che conoscono le regole e possono
permettersi di infrangerle.
33
Assenza di punteggiatura.
Il monologo di Molly Bloom (Joyce, Ulisse, 1922)
Testo del monologo
34
A ognuno le sue regole?
Le norme che regolano la punteggiatura sono
scarsamente codificate. Non solo in italiano.
Alle incertezze pratiche si aggiunge il
disaccordo tra gli studiosi.
35
Le funzioni della punteggiatura
A) Funzione segmentatrice.
B) Funzione sintattica.
C) Funzione emotivo-intonativa.
D) Funzione di commento o metalinguistica.
36
A) Funzione segmentatrice
Suddivide il testo, separando gruppi di esso.
37
A) Funzione segmentatrice
Esempi
I gitanti che erano arrivati in ritardo persero il treno.
(= non tutti, solo quelli in ritardo)
I gitanti, che erano arrivati in ritardo, persero il treno.
(= tutti)
I banditi uscirono a precipizio; sparando un poliziotto li
rincorse.
I banditi uscirono a precipizio sparando; un poliziotto li
rincorse.
38
B) Funzione sintattica
I segni interpuntivi possono segnalare la
gerarchia che esiste tra due proposizioni.
39
B) Funzione sintattica
Esempi
«Il tennis» rispose Carla; dopo di che senza abbracciarsi
andarono ciascuno nella propria stanza.
Il punto e virgola scandisce la successione temporale
dell’azione.
Si guardò intorno: la stanza per molti aspetti pareva quella
di una bambina di tre o quattro anni.
I due punti introducono l’azione di guardarsi intorno della
protagonista.
(Moravia, Gli indifferenti).
40
C) Funzione emotivo-intonativa
Suggerisce l’intonazione della frase.
E’ caratteristica del punto interrogativo, del
punto esclamativo e dei puntini di
sospensione.
41
D) Funzione di commento o metalinguistica
Il testo commenta se stesso.
42
D) Funzione di commento o metalinguistica
Esempi
Il Comitato popolare per gli uffici di collegamento all’estero
(la nostra Farnesina ndr) ha convocato l’ambasciatore
italiano a Tripoli.
(La Repubblica)
Hanno deciso di mettere da parte la “melassa” che
caratterizzava le edizioni precedenti.
Le virgolette segnalano l’impiego di un termine insolito
(almeno in quel contesto). Possono anche segnalare la
presa di distanza dello scrivente.
43
Il punto fermo
Indica una pausa forte che conclude un
periodo, una frase, ma anche un sola parola.
44
Un segno “invadente”
Il punto tende ad invadere il campo di altri
segni: il punto e virgola, i due punti, la virgola.
Esempio
L’incontro è stato spiccio, il dialogo breve.
Troppo.
45
La virgola
Indica una pausa breve e, di norma, non va usata
all’interno di blocchi unitari; in particolare:
tra soggetto e predicato (Giorgio legge; Possiamo
concludere che la bellezza per Platone e San Tommaso, è la
verità nel suo splendore);
tra predicato e oggetto (Leggo il giornale);
tra aggettivo e sostantivo (Il cantante preferito).
Questa norma viene meno quando si vuole mettere in
evidenza un elemento:
Sorrideva, lui (Bassani, Il giardino dei Finzi Contini);
Il prete, non poteva dirle nulla (Pasolini); per intendere:
quanto a lui; quanto al prete.
46
La virgola va messa...
Prima di un’apposizione
Mario Monti è andato a Washington per far visita a Barack
Obama, presidente degli Stati Uniti.
Negli incisi di qualunque tipo
Per segnalare una subordinata temporale, specialmente
se in posizione iniziale
Quando nevica, sostano gruppi di ragazzini all’inizio di una via che
porta al municipio.
Per segnalare una subordinata concessiva
Sebbene un’amnistia avesse rimesso in liberta Garibaldi,
l’indignazione travolse il ministero Rattazzi.
Per segnalare una subordinata ipotetica
Dobbiamo tenercela la malaria: se tu ce la vuoi togliere, ti
manderanno via. (Levi, Cristo si è fermato ad Eboli).
47
Il mistero del punto e virgola
Indica una pausa più forte della virgola. E’
legata all’uso dei singoli scriventi.
La curiosità
E’ stato inventato da un tipografo del ‘500: Aldo
Manuzio.
48
Il punto e virgola va usato...
Per separare due proposizioni coordinate
complesse
La lotta dei signori tra loro non ha nulla a che
fare con una vendetta tramandata di padre in
figlio; né si tratta di una lotta politica reale, tra
conservatori e progressisti, anche quando, per
caso, prende questa forma.
(Levi, Cristo si è fermato ad Eboli).
49
Il punto e virgola va usato...
(segue)
Nelle enumerazioni di unità complesse
Per noi non può essere messa in discussione
l’appartenenza all’Alleanza Atlantica, ma il modo
di parteciparvi; il margine di autonomia e di
rispetto reciproci; la possibilità di contribuire
alle decisioni comuni, senza assistere alle scelte
altrui per poi subirne, magari, le conseguenze.
50
I due punti
Illustrano, chiariscono, argomentano quanto
affermato in precedenza (funzione
siparietto).
51
Le funzioni
Sintattico-argomentativa
Indicano la conseguenza logica di un fatto.
Batté le mani: entrarono due servitori recanti ognuno una
coppia di secchi sciabordanti.
(Tomasi di Lampedusa, Il gattopardo)
Sintattico-descrittiva
Esplicitano i particolari di un insieme o ne rilevano i tratti
salienti.
L’Islanda è un Paese vivo, fatto di gente: bella, ospitale,
cordiale.
(Qui Touring)
52
Le funzioni
(segue)
Segmentatrice
Introducono un discorso diretto.
53
Inserire la punteggiatura
Ora il soporifero Monti si scopre berlusconiano
Il Giornale, 3 febbraio 2012
si butta tutto in politica anche le ovvietà le banalità Mario Monti è sempre in
tivù le sue chiacchierate davanti alle telecamere peraltro soporifere sono
sempre più frequenti praticamente una rubrica fissa come le previsioni del
tempo mercoledì sera è comparso a Matrix non ha avuto grandi ascolti ma era
notte fonda e questa è un’attenuante generica il problema è che il presidente
del Consiglio sia detto con rispetto non buca il video e per quanto Alessio Vinci
abbia cercato di stimolarlo lui è andato avanti a parlare col suo tipico tono
monocorde e ha mandato tutti fra le braccia accoglienti di Morfeo
Monti è quello che è un professore tedioso come quasi tutti i professori spacca
il capello spiega con pazienza e puntiglio ogni concetto anche il più
elementare convinto di rivolgersi alla classe degli asini forse questo è anche
un suo merito egli suppone di avere a che fare con teste dure e non si arrende
chiude ogni frase con precisione lessicale non lascia margini di interpretazione
a chi ascolta procede con metodo didattico nella propria lezione il conduttore
televisivo per buona creanza non se la sente di interromperlo gli pare
sconveniente però quand’anche osasse sovrapporre la sua voce a quella del
bocconiano probabilmente questi proseguirebbe imperterrito a concionare non
si fermerebbe neppure se la regia gli spegnesse il microfono
54
Inserire la punteggiatura
Ora il soporifero Monti si scopre berlusconiano
Il Giornale, 3 febbraio 2012
Si butta tutto in politica, anche le ovvietà, le banalità. Mario Monti è sempre in tivù, le
sue chiacchierate davanti alle telecamere, peraltro soporifere, sono sempre più frequenti,
praticamente una rubrica fissa come le previsioni del tempo. Mercoledì sera è comparso a
Matrix . Non ha avuto grandi ascolti, ma era notte fonda. E questa è un’attenuante
generica. Il problema è
che il presidente del Consiglio, sia detto con rispetto, non buca il video. E, per quanto
Alessio Vinci abbia cercato di stimolarlo, lui è andato avanti a parlare col suo tipico tono
monocorde e ha mandato tutti fra le braccia accoglienti di Morfeo.
Monti è quello che è, un professore tedioso come quasi tutti i professori, spacca il capello,
spiega con pazienza e puntiglio ogni concetto, anche il più elementare, convinto di
rivolgersi alla classe degli asini. Forse questo è anche un suo merito. Egli suppone di
avere a che fare con teste dure e non si arrende: chiude ogni frase con precisione
lessicale, non lascia margini di interpretazione a chi ascolta, procede con metodo
didattico nella propria lezione. Il conduttore televisivo, per buona creanza, non se la
sente di interromperlo, gli pare sconveniente; però,quand’anche osasse sovrapporre la
sua voce a quella del bocconiano, probabilmente questi proseguirebbe imperterrito a
concionare. Non si fermerebbe neppure se la regia gli spegnesse il microfono.
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  • 5. 5 Oltre le parole, le frasi e i periodi Il contenuto di uno scritto. La transizione del pensiero da una frase all’altra. Un tessuto di parole, frasi, periodi che hanno tra loro un legame sintattico o semantico. Testo: dal latino textus, participio passato di texere (tessere). Un evento sociale.
  • 6. 6 Per fare un testo bastano poche frasi (o anche una sola) E Dio disse: “sia fatta la luce”. E luce fu.
  • 7. 7 La frase o proposizione L’unità minima di comunicazione dotata di senso compiuto. Elementi minimi: soggetto + verbo.
  • 8. 8 Il periodo L’insieme delle proposizioni delimitato da una pausa (generalmente il punto fermo).
  • 9. 9 Le frasi nominali Proposizioni in cui categorie grammaticali diverse dal verbo hanno funzione verbale. Esempi Qui tutto bene. Siluro dell’opposizione ai tagli delle pensioni. Questa l’opinione largamente diffusa.
  • 10. 10 Testo di Natalino Sapegno Analisi Testo “Quegli elementi di arguta moralità…”
  • 11. 11 La sintassi del periodo Lo studio dei rapporti che si stabiliscono tra le varie proposizioni di una struttura comunicativa orale o scritta.
  • 12. 12 La paratassi Proposizioni collegate da congiunzioni coordinative. La caratteristica: le proposizioni mantengono autonomia sintattica e semantica.
  • 13. 13 I periodi paratattici Esempio “Mario legge il giornale e guarda la televisione”
  • 14. 14 L’ipotassi Proposizioni collegate da congiunzioni subordinative. Caratteristiche: tra le proposizioni collegate esiste un rapporto gerarchico; le proposizioni subordinate sono dipendenti grammaticalmente e semanticamente.
  • 15. 15 I periodi ipotattici Esempi “Sostenendo di non voler perdere tempo, poiché è una persona molto ansiosa, Mario legge il giornale e guarda la televisione contemporaneamente.”
  • 16. 16 Periodi paratattici anche in contesti formali? Sì. (esempio Promessi Sposi)
  • 17. 17 La scuola anglosassone «On Tuesday night I gave the order for British forces to take part in military action in Iraq. Tonight, British servicemen and women are engaged from air, land and sea. Their mission: to remove Saddam Hussein from power, and disarm Iraq of its weapons of mass destruction.» (Martedì sera ho dato ordine alle forze armate britanniche di prendere parte all’azione militare in Iraq. Questa sera militari britannici sono impegnati nei cieli, sul territorio e nei mari. La loro missione: rimuovere Saddam Hussein dal potere, e disarmare l’Iraq dalle sue armi di distruzione di massa) (Tony Blair, Discorso sulla guerra in Iraq, 19 marzo 2003)
  • 18. 18 ALCUNE REGOLE GENERALI PER SCRIVERE CON CHIAREZZA E FORZA
  • 19. 19 Aiutare il lettore Utilizzare il periodo per esporre un solo concetto. Definire il tema di cui si parla in modo esplicito. Cominciare i periodi con le frasi principali, non con le subordinate. Segnalare l’introduzione di una subordinata con un segno di punteggiatura. Non utilizzare più di una subordinata per ogni periodo. Rispettare la sequenza soggetto + verbo + complemento. Evitare le frasi tra parentesi; economizzare gli incisi; evitare gli incisi negli incisi. Adottare una coerenza redazionale. Inserire titoli. Usare un linguaggio comune ma preciso. Evitare la “partita doppia”. Utilizzare gli elenchi puntati. Disertare il “festival degli acronimi”. Evitare il “si” riflessivo ma vigliacco.
  • 20. 20 • Rispettare la sequenza soggetto + verbo + complemento Esempio Nesta all’aggressione verbale o fisica preferisce non replicare (Il Corriere dello sport). Per cui bello di fama e di sventura baciò la sua petrosa Itaca Ulisse (Ugo Foscolo). Nesta preferisce non replicare all’aggressione verbale e fisica. Catafora. In retorica, la posizione di una parola in fondo alla frase. Si riferisce, normalmente, al soggetto (Marchese, 1990).
  • 21. 21 • Rispettare la sequenza soggetto + verbo + complemento Esempio Anastrofe.Inversione dell’ordine abituale di due parole successive (De Mauro Paravia, 2004).
  • 22. 22 • Usare un linguaggio comune ma preciso Esempi Attivare l’accensione dell’impianto termico. Accendere la caldaia. Vietato camminare sul manto erboso. Vietato camminare sul prato.
  • 23. 23 • Usare un linguaggio comune ma preciso Esempi (segue) Il D.L. 43/2013 reca una serie di disposizioni… Restano invece esclusi…
  • 24. 24 •Evitare la “partita doppia” Esempio Nel mezzo della giornata e a Mezzodì, mi trovavo e salii sulla piattaforma e balconata posteriore di un autobus e di un tram a cavalli autopropulso affollato e pressoché brulicante di umani viventi della linea S che va dalla Contrescarpe a Champerret. Vidi e rimarcai un giovinotto non anziano […]. Due ore e centoventi minuti più tardi, lo reincontro e lo ritrovo alla Cour de Rome […]. Raymond Queneau, Esercizi di Stile, Einaudi, 1947, 2001, Torino (traduzione di Umberto Eco).
  • 25. 25 Evitare la “partita doppia” Esempio Per l’Unione Europea è importante mantenere un dialogo vivo con il Mediterraneo, accrescere la qualità di questo dialogo e la capacità di cooperazione, nell’idea e nella convinzione che solo attraverso la cooperazione e il lavorare assieme si possano effettivamente sfruttare tutte le possibilità di crescita. La nostra Regione è fortemente ancorata all’Unione Europea e, nello stesso tempo, vive in maniera consapevole e appassionata il suo essere un’isola nel Mediterraneo: una grande opportunità di dialogo, confronto e cooperazione con i Paesi che vi si affacciano. In questi ultimi anni la nostra Regione sta facendo un grande sforzo per ammodernarsi, per internazionalizzarsi e uscire dall’isolamento, per aprire un dialogo e occasioni di lavoro comune e di collaborazione con quante più regioni possibili, in Italia e nel resto d’Europa. E soprattutto nelle sponde del Mediterraneo, che è diventato una regione globale: per l’energia e i fenomeni ad essa collegati, per la sicurezza e l’immigrazione. È un luogo di confronto globale, in cui l’Europa gioca un ruolo fondamentale. Abbiamo dunque la grande opportunità di uscire dal “guscio” delle nostre regioni, traendone un beneficio reciproco: crescita delle realtà imprenditoriali, scambio di capacità, di esperienze e di know-how. È molto importante, dunque, avviare una discussione su questi scenari e creare occasioni di confronto e scambio di opinioni.
  • 26. 26 •Disertare il festival degli acronimi Esempio Successivamente alla definizione dell’iniziativa MAE-Regioni sul partenariato mediterraneo, la DGMM e la DGEU hanno avviato il Programma di sostegno della cooperazione regionale, finanziato con i fondi CIPE, una parte del quale è stata affidata al FORMEZ. Vista la complementarietà tra le due iniziativa, il 24 maggio scorso si è svolta una riunione finalizzata a meglio precisare ambiti e responsabilità delle rispettive assistenze tecniche (UTI e FORMEZ) alla quale hanno preso parte il MAE (SG-UR, DGEU, DGMM, DGCS, DGIE) e le Regioni Sicilia, Campania e Sardegna oltre a rappresentanti UTI e FORMEZ. __________ A. C.; GU; art.; d.lgs; AA.C. ; AS
  • 28. 28 “Se nel mio testo non vi piace una virgola, sopprimetelo tutto ma non sopprimete la virgola; essa ha una precisa ragion d’essere". Charles Baudelaire “La diffido dal toccare anche l’ombra di una virgola. Ha mai seguito una partita a bocce? Ebbene, provi a spostare di un millimetro la boccia di un giocatore… e vedremo se non finirà assassinato.” Louis Ferdinand Céline
  • 29. 29 La definizione L’insieme dei segni non alfabetici funzionali alla scansione di un testo scritto e all’individuazione delle unità sintattico- semantiche in esso contenute.
  • 30. 30 I segni di interpunzione Punto. Punto e virgola. Punto interrogativo. Punto esclamativo. Virgola. Due punti. Puntini di sospensione. Virgolette. Trattino. Parentesi tonde. Parentesi quadre. Barretta. Asterisco. A capo.
  • 31. 31 La segnaletica della pagina scritta Porta alla luce la struttura sintattica del testo. Limita le ambiguità. Dirige l’occhio del lettore aiutandolo a capire. Scandisce il ritmo della lettura a voce alta.
  • 32. 32 L’assenza di punteggiatura È ammessa solo nella scrittura creativa di autori che conoscono le regole e possono permettersi di infrangerle.
  • 33. 33 Assenza di punteggiatura. Il monologo di Molly Bloom (Joyce, Ulisse, 1922) Testo del monologo
  • 34. 34 A ognuno le sue regole? Le norme che regolano la punteggiatura sono scarsamente codificate. Non solo in italiano. Alle incertezze pratiche si aggiunge il disaccordo tra gli studiosi.
  • 35. 35 Le funzioni della punteggiatura A) Funzione segmentatrice. B) Funzione sintattica. C) Funzione emotivo-intonativa. D) Funzione di commento o metalinguistica.
  • 36. 36 A) Funzione segmentatrice Suddivide il testo, separando gruppi di esso.
  • 37. 37 A) Funzione segmentatrice Esempi I gitanti che erano arrivati in ritardo persero il treno. (= non tutti, solo quelli in ritardo) I gitanti, che erano arrivati in ritardo, persero il treno. (= tutti) I banditi uscirono a precipizio; sparando un poliziotto li rincorse. I banditi uscirono a precipizio sparando; un poliziotto li rincorse.
  • 38. 38 B) Funzione sintattica I segni interpuntivi possono segnalare la gerarchia che esiste tra due proposizioni.
  • 39. 39 B) Funzione sintattica Esempi «Il tennis» rispose Carla; dopo di che senza abbracciarsi andarono ciascuno nella propria stanza. Il punto e virgola scandisce la successione temporale dell’azione. Si guardò intorno: la stanza per molti aspetti pareva quella di una bambina di tre o quattro anni. I due punti introducono l’azione di guardarsi intorno della protagonista. (Moravia, Gli indifferenti).
  • 40. 40 C) Funzione emotivo-intonativa Suggerisce l’intonazione della frase. E’ caratteristica del punto interrogativo, del punto esclamativo e dei puntini di sospensione.
  • 41. 41 D) Funzione di commento o metalinguistica Il testo commenta se stesso.
  • 42. 42 D) Funzione di commento o metalinguistica Esempi Il Comitato popolare per gli uffici di collegamento all’estero (la nostra Farnesina ndr) ha convocato l’ambasciatore italiano a Tripoli. (La Repubblica) Hanno deciso di mettere da parte la “melassa” che caratterizzava le edizioni precedenti. Le virgolette segnalano l’impiego di un termine insolito (almeno in quel contesto). Possono anche segnalare la presa di distanza dello scrivente.
  • 43. 43 Il punto fermo Indica una pausa forte che conclude un periodo, una frase, ma anche un sola parola.
  • 44. 44 Un segno “invadente” Il punto tende ad invadere il campo di altri segni: il punto e virgola, i due punti, la virgola. Esempio L’incontro è stato spiccio, il dialogo breve. Troppo.
  • 45. 45 La virgola Indica una pausa breve e, di norma, non va usata all’interno di blocchi unitari; in particolare: tra soggetto e predicato (Giorgio legge; Possiamo concludere che la bellezza per Platone e San Tommaso, è la verità nel suo splendore); tra predicato e oggetto (Leggo il giornale); tra aggettivo e sostantivo (Il cantante preferito). Questa norma viene meno quando si vuole mettere in evidenza un elemento: Sorrideva, lui (Bassani, Il giardino dei Finzi Contini); Il prete, non poteva dirle nulla (Pasolini); per intendere: quanto a lui; quanto al prete.
  • 46. 46 La virgola va messa... Prima di un’apposizione Mario Monti è andato a Washington per far visita a Barack Obama, presidente degli Stati Uniti. Negli incisi di qualunque tipo Per segnalare una subordinata temporale, specialmente se in posizione iniziale Quando nevica, sostano gruppi di ragazzini all’inizio di una via che porta al municipio. Per segnalare una subordinata concessiva Sebbene un’amnistia avesse rimesso in liberta Garibaldi, l’indignazione travolse il ministero Rattazzi. Per segnalare una subordinata ipotetica Dobbiamo tenercela la malaria: se tu ce la vuoi togliere, ti manderanno via. (Levi, Cristo si è fermato ad Eboli).
  • 47. 47 Il mistero del punto e virgola Indica una pausa più forte della virgola. E’ legata all’uso dei singoli scriventi. La curiosità E’ stato inventato da un tipografo del ‘500: Aldo Manuzio.
  • 48. 48 Il punto e virgola va usato... Per separare due proposizioni coordinate complesse La lotta dei signori tra loro non ha nulla a che fare con una vendetta tramandata di padre in figlio; né si tratta di una lotta politica reale, tra conservatori e progressisti, anche quando, per caso, prende questa forma. (Levi, Cristo si è fermato ad Eboli).
  • 49. 49 Il punto e virgola va usato... (segue) Nelle enumerazioni di unità complesse Per noi non può essere messa in discussione l’appartenenza all’Alleanza Atlantica, ma il modo di parteciparvi; il margine di autonomia e di rispetto reciproci; la possibilità di contribuire alle decisioni comuni, senza assistere alle scelte altrui per poi subirne, magari, le conseguenze.
  • 50. 50 I due punti Illustrano, chiariscono, argomentano quanto affermato in precedenza (funzione siparietto).
  • 51. 51 Le funzioni Sintattico-argomentativa Indicano la conseguenza logica di un fatto. Batté le mani: entrarono due servitori recanti ognuno una coppia di secchi sciabordanti. (Tomasi di Lampedusa, Il gattopardo) Sintattico-descrittiva Esplicitano i particolari di un insieme o ne rilevano i tratti salienti. L’Islanda è un Paese vivo, fatto di gente: bella, ospitale, cordiale. (Qui Touring)
  • 53. 53 Inserire la punteggiatura Ora il soporifero Monti si scopre berlusconiano Il Giornale, 3 febbraio 2012 si butta tutto in politica anche le ovvietà le banalità Mario Monti è sempre in tivù le sue chiacchierate davanti alle telecamere peraltro soporifere sono sempre più frequenti praticamente una rubrica fissa come le previsioni del tempo mercoledì sera è comparso a Matrix non ha avuto grandi ascolti ma era notte fonda e questa è un’attenuante generica il problema è che il presidente del Consiglio sia detto con rispetto non buca il video e per quanto Alessio Vinci abbia cercato di stimolarlo lui è andato avanti a parlare col suo tipico tono monocorde e ha mandato tutti fra le braccia accoglienti di Morfeo Monti è quello che è un professore tedioso come quasi tutti i professori spacca il capello spiega con pazienza e puntiglio ogni concetto anche il più elementare convinto di rivolgersi alla classe degli asini forse questo è anche un suo merito egli suppone di avere a che fare con teste dure e non si arrende chiude ogni frase con precisione lessicale non lascia margini di interpretazione a chi ascolta procede con metodo didattico nella propria lezione il conduttore televisivo per buona creanza non se la sente di interromperlo gli pare sconveniente però quand’anche osasse sovrapporre la sua voce a quella del bocconiano probabilmente questi proseguirebbe imperterrito a concionare non si fermerebbe neppure se la regia gli spegnesse il microfono
  • 54. 54 Inserire la punteggiatura Ora il soporifero Monti si scopre berlusconiano Il Giornale, 3 febbraio 2012 Si butta tutto in politica, anche le ovvietà, le banalità. Mario Monti è sempre in tivù, le sue chiacchierate davanti alle telecamere, peraltro soporifere, sono sempre più frequenti, praticamente una rubrica fissa come le previsioni del tempo. Mercoledì sera è comparso a Matrix . Non ha avuto grandi ascolti, ma era notte fonda. E questa è un’attenuante generica. Il problema è che il presidente del Consiglio, sia detto con rispetto, non buca il video. E, per quanto Alessio Vinci abbia cercato di stimolarlo, lui è andato avanti a parlare col suo tipico tono monocorde e ha mandato tutti fra le braccia accoglienti di Morfeo. Monti è quello che è, un professore tedioso come quasi tutti i professori, spacca il capello, spiega con pazienza e puntiglio ogni concetto, anche il più elementare, convinto di rivolgersi alla classe degli asini. Forse questo è anche un suo merito. Egli suppone di avere a che fare con teste dure e non si arrende: chiude ogni frase con precisione lessicale, non lascia margini di interpretazione a chi ascolta, procede con metodo didattico nella propria lezione. Il conduttore televisivo, per buona creanza, non se la sente di interromperlo, gli pare sconveniente; però,quand’anche osasse sovrapporre la sua voce a quella del bocconiano, probabilmente questi proseguirebbe imperterrito a concionare. Non si fermerebbe neppure se la regia gli spegnesse il microfono.