Dal convegno #greenleather2016, organizzato da greenLIFE project, le slide di presentazione dell'intervento di Acque del Chiampo, illustrato da Daniele Refosco, dal titolo: concerie a ciclo completo, l’analisi LCA da qui al futuro.
2015 12 15 greenLIFE ILSA processi di recupero per la produzione di fertilizz...greenLIFE project
Dal convegno #greenleather2016 organizzato da greenLIFE project lo scorso 15 Dicembre 2015, le slide della relazione ILSA, presentata da Franco Cavazza, direttore industriale. Il titolo dell'intervento: processi di recupero per la produzione di fertilizzanti a base di proteine idrolizzate derivanti da sottoprodotti delle fasi di calcinaio e concia chromium-free.
2015 12 15_green_life dani portiamo su scala industriale una nuova tecnica di...greenLIFE project
Dal convegno #greenleather2016, dello scorso 15 Dicembre 2015, le slide della relazione presentata da Mariano Mecenero di Conceria Dani dal titolo: portiamo su scala industriale una nuova tecnica di depilazione ossidativa.
greenLIFE e Distretto della Pelle Arzignano Vicenza Italia Settembre 2015greenLIFE project
Lo scorso 17 settembre 2015, i rappresentanti di greenLIFE sono stati tra i protagonisti dell'evento di lancio del Distretto della Pelle di Arzignano che nell'occasione ha voluto incontrare gli assessori della Regione Veneto, Elena Donazzan, istruzione, formazione e lavoro, Gianpaolo Bottacin, ambiente, Roberto Marcato, sviluppo economico ed energia. Per greenLIFE erano presenti Guido Zilli ( Conceria Dani) e Giorgio Pozza ( Gruppo Mastrotto).
Nell'ambito del progetto greenLIFE, le innovazioni portate nella concia possono avere un impatto rilevante nel sistema di depurazione consortile. Ecco un LCA che lo analizza.
Tra le linee di ricerca di greenLIFE, la depilazione ossidativa portata su scala industriale nella relazione di Roberto Mecenero di Conceria Dani durante il convegno #greenleather2017
L'analisi del Carbonio e dell'Azoto sono basilari allo scopo di razionalizzare le concimazioni ed evitare rischiosi eccessi nell'apporto di nutrienti al suolo.
Particolarmente critica è la situazione delle aziende zootecniche che solo raramente integrano correttamente i fertilizzanti minerali con i materiali organici prodotti in azienda, ritenendo le deiezioni degli animali solo un sottoprodotto, sottostimando o non considerando l’apporto di elementi fertilizzanti ai terreni agricoli che deriva dal loro corretto impiego.
Dal punto di vista della protezione ambientale negli ultimi anni è andata crescendo l’attenzione all’importanza del suolo per la conservazione e la funzionalità degli ecosistemi.
La presentazione dei servizi offerti da Waste Italia, unico player privato italiano in grado di fornire una copertura completa della filiera dei rifiuti, dalla raccolta sino allo smaltimento e al recupero.
"greenLIFE" Project in the plenary meeting of the Sectoral Social Dialogue C...Guido Zilli
Last 23 November in Bruxelles, greenLIFE has been presented during a plenary meeting of the Sectoral Social Dialogue Committee “Tanning & Leather”, organised by the Trade Union IndustriAll and Cotance, Confederation of National Associations of Tanners and Dressers of the European Community and hosted by the European Commission.
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Nell'ambito del progetto greenLIFE, le innovazioni portate nella concia possono avere un impatto rilevante nel sistema di depurazione consortile. Ecco un LCA che lo analizza.
Tra le linee di ricerca di greenLIFE, la depilazione ossidativa portata su scala industriale nella relazione di Roberto Mecenero di Conceria Dani durante il convegno #greenleather2017
L'analisi del Carbonio e dell'Azoto sono basilari allo scopo di razionalizzare le concimazioni ed evitare rischiosi eccessi nell'apporto di nutrienti al suolo.
Particolarmente critica è la situazione delle aziende zootecniche che solo raramente integrano correttamente i fertilizzanti minerali con i materiali organici prodotti in azienda, ritenendo le deiezioni degli animali solo un sottoprodotto, sottostimando o non considerando l’apporto di elementi fertilizzanti ai terreni agricoli che deriva dal loro corretto impiego.
Dal punto di vista della protezione ambientale negli ultimi anni è andata crescendo l’attenzione all’importanza del suolo per la conservazione e la funzionalità degli ecosistemi.
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2015 12 15_green_life dani da greenlife a #greenleather2016greenLIFE project
Dal convegno #greenleather2016, dello scorso 15 Dicembre 2015, le slide della relazione presentata da Guido Zilli di Conceria Dani dal titolo: Da greenLIFE a #greenleather2016
Sostenibilità ed economia circolare: esempi applicativi di simbiosi industrialeServizi a rete
Servizi a Rete TOUR 2022 | Presentazione di Massimo Spizzirri - Responsabile Depurazione e Fognature Acea Ato 2
19-20 ottobre 2022, Centro Congressi La Fornace di Acea Ato 2 a Roma
L'impronta di carbonio dei Biopannolini NaturaèW.I.P. Spa
Mediamente il 50% di un pannolino monouso in commercio è composto da derivati dal petrolio non
biodegradabili e non sostenibili, il restante da cellulosa ricavata da alberi.
W.I.P. si propone - sebbene per una minima fetta di mercato - quale alternativa sostenibile al pannolino
monouso tradizionale da fonti fossili, utilizzando prodotti innovativi derivati da biopolimeri, conosciuti
come bioplastiche.
W.I.P. ha utilizzato per la prima volta al mondo diversi derivati da biopolimeri quali PLA e MATER-BI, combinandoli assieme a seconda dello scopo di impiego e delle loro performances, individuando nei prodotti igienici monouso l’impiego più sostenibile e al contempo salutare per i consumatori.
Oggi il pannolino per bambini a marchio Naturaè è il pannolino monouso con il più alto indice di biodegradabilità al mondo – mediamente pari almeno all’80%.
L’impegno di WIP però non si esaurisce nella progettazione del prodotto ma, consapevole della
necessità di allargare l’orizzonte di valutazione, valutando la sostenibilità in un’ottica di ciclo di vita,
l’azienda si è impegnata a ridurre i propri impatti a partire dal sito di produzione fino ad arrivare alla
propria rete di distribuzione.
Per questo motivo, al fine di quantificare i benefici delle proprie scelte e di individuare i possibili
ambiti di miglioramento, ha commissionato – attraverso il suo partner Danese Ecopeople - uno studio di carbon footprint (per misurare l’impronta di carbonio, ovvero l’emissione di gas climalteranti, GHGs) lungo tutto il processo produttivo, dalle materie prime alla distribuzione del prodotto finito.
Eco-progettazione & LCA: dalla teoria alla praticaRomagna Tech
"Eco-progettazione & LCA: dalla teoria alla pratica", presentazione di Emanuela Scimia, docente ISIA ed esperta LCA. Cosa significa design sostenibile? Perché e come può essere adottato nei processi e nei prodotti di un’impresa? A quali costi e con quali vantaggi? E anche con quali competenze?
Strategie di Eco-Design, Life Cycle Thinking, Life Cycle Assessment, Sostenibilità aziendale, sostenibilità di prodotto/servizio. Approfondimenti teorici e laboratori pratici ci hanno spiegato come.
Economia circolare nel SII, depurazione ed efficienza energetica: il caso Bio...Servizi a rete
Servizi a Rete TOUR 2022 | Presentazione di Alessandro Reginato - Direttore Operations, Gruppo CAP
19-20 ottobre 2022, Centro Congressi La Fornace di Acea Ato 2 a Roma
RICADUTE OPERATIVE DELL’UTILIZZO DEL CSS
In Italia annualmente si producono oltre 32 mln,t di RU e il problema della loro gestione, già oggi particolarmente grave in alcune zone come la Campania – Lazio – Sicilia - Calabria, e destinato a peggiorare per la necessita di chiudere parte delle discariche dove attualmente vengono destinate 17 milioni di tonnellate annue.
Title: Use of Italian zeolites for purification and upgrading of biogas from organic municipal wastes and olive mill effluents, with the prospect of a re-entry into the national grid. Autors: Ettore Guerriero, Francesco Petracchini, Valerio Paolini, Alessandro Bencini, Serena Drigo, Ilaria Bientinesi.
CNR - Institute of Atmospheric Pollution Research, Area della Ricerca di Roma1, Via Salaria Km 29,300 Monterotondo, (RM).
AZZERO CO2 srl, via Genova 23, Roma (RM).
Our research is part of the project BIO GAME, whose general target is to promote the market and the distribution of biomethane. The activity consists in the development, the validation and the optimization of a small-scale and economically sustainable biogas purification, through the experimental use of natural zeolites taken from processing wastes of Lazio’s tuffs. Regarding the production of biogas, the project focuses on the development of the organic fraction of municipal solid waste and olive mill effluents, stimulating a virtuous management of organic residues and taking advantage of their great potential energy.
From previous experiments, conducted by the Institute for Atmospheric Pollution Research of the National Council of Researches (CNR IIA), it was observed that certain types of tuff can simultaneously sequester the CO2 and other contaminants present at low concentration, in addition to acting as a powerful dehydrating agent. The activity is to employ tuffs in the technique of pressure swing adsorption (PSA): in fact, synthetic zeolites (very expensive) have been used for the adsorption of CO2 in some plant solutions. Natural zeolites may be used both for the adsorption of carbon dioxide and for the abatement of hydrogen sulphide instead of coal, generally used for these purposes. Usually, the coal is regenerated: this results in a reduction of efficiency in abatement of siloxanes and other volatile organic compounds. Tuffs wastes are available in large amounts at low prices, so they allow the elimination of the regeneration phase. Furthermore, they are able to effectively adsorb ammonia: therefore, after having been enriched, they can be disposed on an agricultural land, increasing its productivity. Indeed, the use of tuff in soils is already a common practice, since it has an effect of slow release both of irrigation water and nitrogen fertilizer.
The project allows to identify a new methodology for the management and energy recovery from organic wastes, and to develop the distributed production of biomethane. In this way it will be possible to increase the independence from centralized energy systems and from fossil fuels. Along with an increase in the security of energy supply, it will result in a reduction of greenhouse gases emissions and a strengthening of the competitiveness of Lazio’s and Italian oil industry, together with an employment growth.
greenLIFE ha pubblicato il suo Layman's Report. Il documento spiega gli obiettivi di greenLIFE e i risultati ottenuti dalle sue linee di ricerca nei tre anni del progetto.
greenLIFE has published its Layman’s Report. The Layman’s Report explains the greenLIFE objectives and all the results achieved by action along the three years of the project. This report is available in English and in Italian.
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monouso tradizionale da fonti fossili, utilizzando prodotti innovativi derivati da biopolimeri, conosciuti
come bioplastiche.
W.I.P. ha utilizzato per la prima volta al mondo diversi derivati da biopolimeri quali PLA e MATER-BI, combinandoli assieme a seconda dello scopo di impiego e delle loro performances, individuando nei prodotti igienici monouso l’impiego più sostenibile e al contempo salutare per i consumatori.
Oggi il pannolino per bambini a marchio Naturaè è il pannolino monouso con il più alto indice di biodegradabilità al mondo – mediamente pari almeno all’80%.
L’impegno di WIP però non si esaurisce nella progettazione del prodotto ma, consapevole della
necessità di allargare l’orizzonte di valutazione, valutando la sostenibilità in un’ottica di ciclo di vita,
l’azienda si è impegnata a ridurre i propri impatti a partire dal sito di produzione fino ad arrivare alla
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Per questo motivo, al fine di quantificare i benefici delle proprie scelte e di individuare i possibili
ambiti di miglioramento, ha commissionato – attraverso il suo partner Danese Ecopeople - uno studio di carbon footprint (per misurare l’impronta di carbonio, ovvero l’emissione di gas climalteranti, GHGs) lungo tutto il processo produttivo, dalle materie prime alla distribuzione del prodotto finito.
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In Italia annualmente si producono oltre 32 mln,t di RU e il problema della loro gestione, già oggi particolarmente grave in alcune zone come la Campania – Lazio – Sicilia - Calabria, e destinato a peggiorare per la necessita di chiudere parte delle discariche dove attualmente vengono destinate 17 milioni di tonnellate annue.
Title: Use of Italian zeolites for purification and upgrading of biogas from organic municipal wastes and olive mill effluents, with the prospect of a re-entry into the national grid. Autors: Ettore Guerriero, Francesco Petracchini, Valerio Paolini, Alessandro Bencini, Serena Drigo, Ilaria Bientinesi.
CNR - Institute of Atmospheric Pollution Research, Area della Ricerca di Roma1, Via Salaria Km 29,300 Monterotondo, (RM).
AZZERO CO2 srl, via Genova 23, Roma (RM).
Our research is part of the project BIO GAME, whose general target is to promote the market and the distribution of biomethane. The activity consists in the development, the validation and the optimization of a small-scale and economically sustainable biogas purification, through the experimental use of natural zeolites taken from processing wastes of Lazio’s tuffs. Regarding the production of biogas, the project focuses on the development of the organic fraction of municipal solid waste and olive mill effluents, stimulating a virtuous management of organic residues and taking advantage of their great potential energy.
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The project allows to identify a new methodology for the management and energy recovery from organic wastes, and to develop the distributed production of biomethane. In this way it will be possible to increase the independence from centralized energy systems and from fossil fuels. Along with an increase in the security of energy supply, it will result in a reduction of greenhouse gases emissions and a strengthening of the competitiveness of Lazio’s and Italian oil industry, together with an employment growth.
greenLIFE ha pubblicato il suo Layman's Report. Il documento spiega gli obiettivi di greenLIFE e i risultati ottenuti dalle sue linee di ricerca nei tre anni del progetto.
greenLIFE has published its Layman’s Report. The Layman’s Report explains the greenLIFE objectives and all the results achieved by action along the three years of the project. This report is available in English and in Italian.
Durante greenleather2017, una valutazione di ciò che sarà il futuro di greenlifegreenLIFE project
E poi? Guido Zilli di Conceria Dani, coordinatore del progetto greenLIFE, durante il convegno greenleather2017 riflette sulle cose apprese e sui possibili scenari futuri.
Nella relazione del direttore industriale di Ilsa, Franco Cavazza, una presentazione di Economia Circolare nella filiera pelle: fertilizzanti e biostimolanti dai sottoprodotti conciari.
Nell'ambito del progetto greenLIFE, Gruppo Mastrotto ha realizzato una analisi su "Qualità della pelle e impatto ambientale". La relazione è a cura di Giorgio Pozza, direttore R&D di Gruppo Mastrotto.
Il progetto europeo greenLIFE presentato in poche slide da Guido Zilli, coordinatore dello stesso, durante il convegno #greenleather2017 del 9 maggio 2017 a Villa Da Porto, a Montorso, in provincia di Vicenza.
On the occasion of the World Water Day, March 22, VIU answered to the invitation by UNESCO to launch the United Nations World Water Development Report (WWDR) 2017 titled "Wastewater: The Untapped Resource". A discussion with key stakeholders of the Water Management sector in the Veneto Region saw the participation of Guido Zilli who presented greenLIFE and its researches to improve the water saving in the tannery sector.
greenLIFE nella riunione Plenaria del dialogo sociale “Concia” alla Commissione europea
Lo scorso 23 novembre 2016 a Bruxelles, organizzata dalle parti sociali, il sindacato europeo industriAll e Cotance, Confederazione delle associazioni nazionali dei conciatori europei
Il progetto greenLIFE che vede coinvolte cinque aziende della filiera conciaria vicentina, Acque del Chiampo, Conceria Dani, Gruppo Mastrotto, Ikem, Ilsa, sarà presentato al meeting plenario del Comitato sul dialogo sociale, sezione concia ospitato dalla Commissione europea il prossimo 23 novembre a Bruxelles. La riunione segue l’adozione dello scorso dicembre 2015 di un manifesto redatto dalle parti sociali e dai rappresentanti industriali che sintetizza gli obiettivi per il futuro della concia europea, identificando le maggiori sfide. Tra queste la riduzione dell’impatto ambientale della filiera, la necessità di sviluppo in un’ottica di economia circolare e sancisce l’identità del settore come una industria del riciclo, la cui materia prima è di fatto un sottoprodotto dell’industria alimentare. Se dovessero continuare i trend di consumo e di crescita della popolazione - si legge nel manifesto - nel 2050 saranno necessarie le risorse di due pianeti e mezzo per soddisfarli. Lo sviluppo verso una economia circolare è quindi ineludibile e la sfida per il settore conciario riguarda principalmente la riduzione dell’uso di acqua e di prodotti chimici ad alto impatto, sottolineando la necessità di innovazione in questi ambiti. Ecco che il progetto greenLIFE si presenta ai rappresentanti europei come esempio di una fruttuosa collaborazione tra aziende e pubblico ( greenLIFE è stato finanziato per circa la metà del suo costo attraverso il programma LIFE dell’Unione Europea), che ha portato tra l’altro alla identificazione di sistemi di depilazione che potranno consentire un risparmio di acqua e di prodotti chimici fino al 20% , ma anche la valorizzazione di sottoprodotti in agricoltura e una diminuzione consistente di rifiuto solido. Relatori saranno Guido Zilli di Conceria Dani, coordinatore del progetto, e Paolo Gurisatti, presidente della Stazione sperimentale per l’industria delle pelli. Nuovi concianti naturali, provenienti da polisaccaridi derivanti da risorse rinnovabili, il monitoraggio dell’impatto ambientale dei diversi sistemi di calcinaio e concia, uno studio LCA (Life Cycle Assessment) per valutare l'impatto sulla depurazione delle acque in una prospettiva di ciclo di vita, sono altri risultati che sono stati illustrati alle parti sociali presenti a Bruxelles lo scorso 23 novembre.
Closing loop within Italian tanneries is the title of the speech given by Franco Cavazza at the IFIB conference - Italian Forum on Industrial Biotechnology and Bioeconomy 2016 - which was held at CUOA of Altavilla, in the province of Vicenza in the last weeks. The ILSA industrial director explained how the company has always made the circular economy and biochemistry its core business. This has been done either developing own processes as well as participating in research projects such as greenLIFE which aims, among other goals, to studying the best recovery system of proteins from tanning industry by-products for agricultural use. With the occasion, Cavazza also presented the recent Biopol, another project that has obtained the backing of the European Commission for the realisation of biopolymers, tannery and grease products for the leather manufacturing process, derived from the reuse of agricultural and food industry waste instead of from crude oil synthesis.
2015 12 15_green_life ikem nuovo conciante organico da fonti rinnovabiligreenLIFE project
Dal convegno #greenleather2016, organizzato da greenLIFE project, le slide di presentazione dell'intervento di IKEM, illustrato da Marco Colombina, dal titolo: nuovo conciante organico da fonti rinnovabili
2015 12 15_GreenLIFE GRUPPO MASTROTTO sottoprodotti conciari ad alto valore a...greenLIFE project
Dal convegno #greenleather2016 organizzato da greenLIFE project lo scorso 15 Dicembre 2015, le slide della relazione di GRUPPO MASTROTTO, presentata da Andrea Loi. Il titolo dell'intervento: sottoprodotti conciari ad alto valore aggiunto per impieghi in tecnologie biocompatibili e biosostenibili
2015 12 15_GreenLIFE GRUPPO MASTROTTO sottoprodotti conciari ad alto valore a...
2015 12 15_green_life acque del chiampo concerie a ciclo completo,l’analisi lca da qui al futuro
1. 15 Dicembre 2015
Istituto Conciario G.Galilei Arzignano
Tweetchat #greenleather2016
Guido Zilli, Dani: Da greenLIFE a #greenleather2016
Mariano Mecenero, Dani: Portiamo su scala industriale una nuova tecnica di depilazione ossidativa
Giorgio Pozza, Gruppo Mastrotto: Sottoprodotti conciari ad alto valore aggiunto per impieghi in
tecnologie biocompatibili e biosostenibili
Marco Colombina, Ikem: Nuovo conciante organico da fonti rinnovabili
Franco Cavazza, Ilsa: Processi di recupero per la produzione di fertilizzanti a base di proteine idrolizzate
derivanti da sottoprodotti delle fasi di calcinaio e concia chromium-free
Daniele Refosco, Mirco Zerlottin Acque del Chiampo: Concerie a ciclo completo: l’analisi LCA da qui al
futuro.
2. Concerie a ciclo completo:
l’analisi LCA da qui al futuro
Ing. Refosco D., Ing. M. Zerlottin
3. Ruolo Adc nel progetto
consulenza tecnica-analitica ed elaborazione dei dati analitici
allo scopo di valutare:
• il potenziale impatto sulla funzionalità dell’impianto di depurazione
consortile dovuto all’intervento proposto dai partners;
• quale può essere l’impatto delle nuove tecnologie allo studio se queste
venissero adottate da altre (o tutte) le imprese interessate collegate al
depuratore.
4. Ruolo Adc nel progetto
Le valutazioni saranno costituite da proiezioni teoriche costruite
tramite:
• raccolta ragionata dei dati storici;
• raccolta di ulteriori informazioni sulle produzioni e cicli di lavorazione
presso tutte le aziende conciarie collegate al depuratore;
• raccolta dei dati della sperimentazione presso le aziende che l’hanno
effettuata;
• estrapolazioni.
5. Cosa è stato fatto
• Sono state individuate 20 concerie che effettuano lavorazioni oggetto di
studio nel progetto Greenlife;
• Il 27/06/2014 è iniziato il monitoraggio dei reflui sulle concerie
individuate (per un totale a Novembre di 1152 campionamenti/analisi);
• Visita presso concerie partner;
• Campionamento e analisi alle singole fasi di lavorazione;
• Questionario conoscitivo.
6. Questionario conoscitivo
• Tra i mesi di Novembre e di Dicembre 2014 è stato redatto un
censimento conoscitivo sulle lavorazioni di calcinaio e concia nel
distretto di Arzignano nell’anno 2014.
• Il censimento inviato il 16/03/15 ha permesso di ottenere le adeguate
informazioni per poter estrapolare i diversi dati raccolti e
successivamente stimare un possibile impatto ambientale dato
dall’adozione da parte delle concerie investigate delle nuove tecnologie
in fase di sviluppo
7. Censimento
Concerie censite:
Le 20 concerie censite (individuate tra 130) in funzioni delle lavorazioni
eseguite possono essere sostanzialmente così suddivise:
• 4 che effettuano esclusivamente lavorazioni di calcinaio e concia;
• 8 che effettuano prevalentemente lavorazioni di calcinaio e concia;
• 8 che effettuano il ciclo completo di lavorazione.
10. Censimento
Calcinaio:
• I volumi di scarico della fase di calcinaio incidono sul volume scaricato
dalle concerie per circa un 24% e per un 11% sul volume totale di refluo
influente all’impianto di depurazione;
• 4 concerie sono dotate di un impianto per il recupero del bagno di calcinaio
e 3 di esse (7,5 % del volume scaricato) effettuano su tutti i calcinai tale
recupero;
• Il recupero del bagno di calcinaio comporta mediamente una riduzione del
45% di utilizzo di solfuro rispetto ad un ciclo senza recupero;
• Solamente quattro concerie sono dotate di un impianto per il recupero del
pelo e di queste due lo utilizzano.
11. Censimento
Concia al cromo:
• I volumi di scarico incidono globalmente sul volume totale scaricato dalle
concerie indagate per circa un 17% e per un 8% rispetto al volume totale
proveniente dalla fognatura industriale;
• Il quantitativo di pelli conciate al cromo risulta essere di circa 123.600
tonnellate (circa il 69% del totale);
• Sono stati impiegate circa 1294 tonnellate di cromo, con un rapporto di
circa 10 kg di cromo per tonnellata di pelle conciata;
• Le concerie dotate di un impianto per il recupero del cromo sono due, ma
solamente in una era attivo nel 2014. Parte del cromo è stato recuperato
all’interno della conceria e parte smaltito in discarica.
12. Censimento
Concia white:
• I volumi di scarico stimati per la concia White incidono globalmente, sul
volume totale scaricato dalle 20 concerie, per circa un 9,5% e per un 4,4%
sul volume totale affluente all’impianto di depurazione;
• Le concerie che effettuano conce esenti da cromo sono 9 e tra queste
soltanto una esegue esclusivamente conce white;
• Il quantitativo di pelli conciate senza cromo nel 2014 risulta essere di circa
40.800 tonnellate (circa il 23% sul totale);
• I concianti principalmente impiegati nella concia white risultano essere a
base di glutaraldeide e di ossazolidina ;
13. LCA
LCA (Life Cycle Assessment) è una metodologia che consente di
valutare l’impatto ambientale di un prodotto o servizio nel suo
intero ciclo di vita.
Come ciclo di vita vengono definite le fasi consecutive e
interconnesse per la produzione di un bene o l’ erogazione di un
servizio, includendo l’estrazione e il trattamento delle materie
prime utilizzate, la fabbricazione, il trasporto, la distribuzione, l’uso,
il riuso, il riciclo e lo smaltimento finale
14. LCA Acque del Chiampo
Il ciclo di vita parte con la raccolta delle acque reflue di provenienza
industriale e civile, include poi le fasi di trattamento presso il depuratore e
finisce con la produzione e stabilizzazione degli output come fanghi e
refluo depurato.
Lo studio fornirà un quadro della distribuzione degli impatti nelle varie fasi
del ciclo di vita analizzato, tenendo conto dell'efficienza di depurazione
dell'impianto per i maggiori parametri chimico-fisici.
Lo studio di LCA è uno strumento che facilita la valutazione futura delle
variazioni degli impatti ambientali legate alle possibili modifiche degli
elementi di input e/o delle fasi di processo, quindi per esempio le ricadute
di una variazione dei processi conciari oggetto del progetto Life.
15. LCA: Valutazione degli impatti
Verranno quantificati gli impatti relativamente al servizio di depurazione delle
acque reflue per le seguenti categorie di impatto ambientale:
• Effetto serra;
• Acidificazione;
• Riduzione dello strato di ozono;
• Smog fotochimico;
• Eutrofizzazione;
16. LCA: Valutazione degli indicatori
Inoltre verranno valutati i seguenti indicatori ambientali:
•rifiuti pericolosi e non pericolosi;
•effetto serra da risorse biologiche;
•ecotossicità acquatica;
•produzione di by-products;
•uso del suolo
•emissioni tossiche nell'aria (acido solfidrico, VOC, aerosol biologici).