Gli ultimi dati sul mercato delle assicurazioni auto parlano di nuovi rincari. Ecco alcuni consigli per difendersi dall'aumento dei premi assicurativi.

1. Assicurazione auto, ancora rincari
Guida alle detrazioni e al risparmio
Guida scritta da SuperMoney (www.supermoney.eu),
confronta le migliori offerte di assicurazioni, mutui,
prestiti, conti correnti, energia e telefonia.

2. Gli ultimi dati Ivass parlano di nuovi rincari
nell’assicurazione auto, chi sono i più penalizzati?
SuperMoney è l'unico sito web in Italia accreditato dall'Autorità Garante per le Comunicazioni (AGCOM).
Donne
Penalizzate soprattutto le donne (penalizzate da sentenza della Corte di giustizia Ue nel
marzo 2011 sulla parità di trattamento tra uomo e donna nell'accesso ai servizi delle
assicurazioni:
• A partire dal 21 dicembre 2012 infatti non vi possono più essere differenze nei premi e
nelle prestazioni dei contratti assicurativi dovute al genere).
• Per una 18enne neopatentata alla guida di una vettura di piccola cilindrata (1.300 cc)
e in classe bonus/malus 14, i prezzi sono cresciuti a gennaio del 13,5%, con punte
superiori 24-26% in alcune città del Sud come Campobasso e Potenza.
• Per un automobilista maschio con lo stesso profilo le tariffe delle polizze sono
diminuite del 6,7%.
• Tendenza già evidenziata da un’analisi SuperMoney di ottobre 2012 confrontando due
dei profili standard stabiliti dall’Isvap (un guidatore e una guidatrice di 40 anni, con
auto di 1.300 cc alimentata a benzina, in classe bonus-malus CU 1): prezzo medio di
una preventivo assicurazione auto stipulato da una guidatrice cresciuto del 4,4%
medio, con picchi del 12% per alcune compagnie. Nello stesso semestre, il costo medio
di un’assicurazione stipulata da un uomo con lo stesso profilo è rimasto quasi
invariato.

3. Gli ultimi dati Ivass parlano di nuovi rincari
nell’assicurazione auto, chi sono i più penalizzati?
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Guidatori del sud
Ampiamente penalizzati anche i guidatori del Sud Italia:
• Un cinquantacinquenne di sesso maschile alla guida di un'auto di piccola cilindrata a
Napoli, pur se in classe bonus-malus di massimo sconto, paga una tariffa media di
1.237 euro (+ 9%).
• Il medesimo assicurato a Trento, Bolzano o Aosta paga meno di 400 euro, con
aumenti che a malapena hanno raggiunto il 2,5%.

4. Siamo in periodo di dichiarazione dei redditi, è
possibile chiedere delle detrazioni sulla Rc auto?
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Nel Modello 730/2013 il contribuente può procedere alla detrazione dell’assicurazione
auto:
• L’automobilista che firma un contratto di assicurazione auto stipula una polizza che
comprende anche una quota a copertura delle spese per eventuali incidenti stradali,
versata direttamente al SSN e su cui è possibile beneficiare di una detrazione IRPEF al
19%.
• Novità di quest’anno: La Riforma Fornero ha stabilito che la detrazione per
l’assicurazione auto sarà possibile esclusivamente per la somma eccedente € 40.
o Quindi se il contributo SSN non supera detta soglia la detrazione IRPEF non ci sarà
 chi spende poco non potrà avere diritto alla deduzione. Infatti, considerando che il
contributo SSN è pari al 10,50% del premio RC Auto, supera la soglia di € 40 solo chi
supera circa € 380,92 di premio pagato.
o Circa il 51% degli automobilisti si vedrà negato il diritto alla detrazione. Secondo i dati
le regioni più colpite da Nord a Sud saranno: Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige,
Campania, Calabria e Puglia.

5. • Per essere considerata “storica”, una vettura deve avere più di 20 anni di vita, un periodo
che viene calcolato a partire dalla data di costruzione e non dall’immatricolazione.
• Per avere accesso alle agevolazioni e ottenere sgravi sul preventivo assicurazione auto, il
veicolo deve essere iscritto al registro ASI (Auto Storiche Italiane). L’iscrizione avviene solo
per mezzo di un’associazione che fa parte della federazione ASI. Contestualmente alla
richiesta di iscrizione, devono essere inviate anche alcune foto, che attestino il buono stato
del veicolo. L’iscrizione all’ASI costa 41 euro, mentre quella ai singoli club è variabile.
• Una volta inscritto nel registro ASI, il veicolo è a tutti gli effetti un’auto “storica”. I vantaggi
che ne derivano sono di natura sia legislativa che assicurativa.
o Assicurazioni a prezzi agevolati
o Classe di merito fissa, che, in quanto tale, è estranea al sistema di bonus/malus e
consente a chiunque di guidare l’auto.
o Auto d’epoca non devono pagare il bollo, ma solo la tassa di circolazione.
o I collezionisti che possiedono più di un veicolo ASI possono usufruire della “formula
garage”, che permette di assicurare l’intero parco auto.
o Sono previste agevolazioni sulla copertura assicurativa se il veicolo d’epoca
partecipa a manifestazioni non competitive e a sfilate di tipo sportivo.
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Le auto d’epoca hanno diritto a tariffe agevolate.
Come funziona il procedimento?

6. •Legge Bersani consente di “ereditare” la classe di merito di un familiare convivente
(ad esempio, un genitore nel caso di un neopatentato), risparmiando così sul costo
dell’assicurazione online o tradizionale.
•L’auto da assicurare deve necessariamente essere di prima immatricolazione o venire
da un recente passaggio di proprietà.
•Al momento della stipula bisogna comunicare alla compagnia assicurativa
l’intenzione di usufruire del Decreto Bersani, presentando l’attestato di rischio della
persona dalla quale si desidera “ereditare” la classe di merito insieme ad uno stato di
famiglia che attesti l’effettiva convivenza.
o N.B. - Ereditare la classe di merito non significa pagare lo stesso premio assicurativo: il
prezzo delle polizze Rca dipende, infatti, da numerosi fattori, fra cui l’età, l’anzianità di
patente (cioè da quanti anni si è conseguita la patente automobilistica) e il numero
d’incidenti commessi.
o N.B. - Molte compagnie assicurative differenziano i prezzi tra la classe di merito
“effettiva”, ossia quella conquistata nel corso degli anni, e la classe “ereditata” grazie
alla Legge Bersani.
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I neopatentati sono tra i guidatori con i premi
assicurativi più alti, come fare per risparmiare?

7. •In alcuni casi è possibile conservare la classe di merito anche in caso di incidenti
stradali: se il contratto lo prevede, il guidatore può rimborsare l'assicurazione della
somma risarcita evitando l'aumento della classe di merito e la conseguente
maggiorazione di premio  Utile in caso di sinistri di modesta entità
•Rivolgersi alla CONSAP (la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici) per sapere a
quanto ammonta il risarcimento liquidato per il nostro incidente dalla compagnia
assicurativa di chi è stato danneggiato durante il sinistro.
•Se si decide di "salvaguardare" la propria classe di merito e pagare personalmente il
risarcimento della somma, l'ufficio presso il quale bisogna liquidarla si chiama Stanza
di Compensazione. Questo stesso ufficio della CONSAP spedirà sempre via posta il
documento da portare alla propria compagnia di assicurazione, che conserverà o
restituirà quindi la classe di merito corretta. Per poter avviare questa procedura,
occorre che il danno del sinistro sia stato risarcito a titolo definitivo.
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In caso di incidente, è possibile mantenere la classe
di merito ed evitare il rincaro del premio?