"La Puglia tra crisi e rinascita: ecco i campioni regionali che sfidano la congiuntura". Articolo di Valerio De Molli (Managing Partner, The European House-Ambrosetti)
Convegno scientifico Imprese che guardano al futuro tra opportunità e nuove sfide
I primi risultati del censimento permanente delle imprese 2019
Milano, 7 febbraio 2020
Piazza degli Affari Palazzo Mezzanotte – Sala parterre
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I primi risultati del censimento permanente delle imprese 2019
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I primi risultati del censimento permanente delle imprese 2019
Milano, 7 febbraio 2020
Piazza degli Affari Palazzo Mezzanotte – Sala parterre
IRI White Paper - Il reparto del Cura Persona nel canale moderno.IRI, INTL
E' necessario seguire i trend emergenti
Il mercato italiano del cura persona risente di quei freni che già da tempo incidono sulla propensione al consumo di larghe fasce di consumatori. Nell’ambito del canale moderno monitorato da IRI, il 2014 si chiude con un trend negativo (-1,9%) del fatturato Cura Persona. Si confermano gli andamenti diametralmente opposti dei canali della GDO (Iper+Super+LSP) che chiudono l’anno a -4,0% e i drugstore che registrano ancora una volta una crescita in termini di giro d’affari (+4,9%) anche se a tassi inferiori rispetto al passato.
Convegno scientifico Imprese che guardano al futuro tra opportunità e nuove sfide
I primi risultati del censimento permanente delle imprese 2019
Milano, 7 febbraio 2020
Piazza degli Affari Palazzo Mezzanotte – Sala parterre
Intervento del prof. Angelo Paletta, Associato di Economia aziendale e Prorettore dell'Università di Bologna.
"Beni culturali e diritto d'autore - Normativa e case studies per approfondire la tematica del diritto d'autore in un ambito particolare" - Bologna, 1° aprile 2019 convegni@economaiefinanza.org https://www.barbierieassociati.it/beniculturali-2019
Durante la quinta edizione del Forum a Bari è stato presentato il Rapporto Osservatorio Puglia 2013: "Industria e finanza per il rilancio dell'economia regionale", contenente le analisi sull'economia regionale e le possibili linee di intervento. 11 Marzo 2013
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E' necessario seguire i trend emergenti
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Tessere reti, promuovere fiducia, accompagnare la risalita. L’impegno della Caritas diocesana di Cagliari per i giovani, la famiglia, il lavoro, l’accoglienza, la povertà.
Rapporto Caritas 2014
Il Censimento delle industrie e dei servizi 2011 si è svolto in una particolare fase del sistema produttivo italiano e punta a soddisfare nuove esigenze informative. In questa presentazione si illustrano le prime evidenze su imprenditoria, sulla responsabilità della gestione dell’impresa, sulla microimprenditorialità e sull’acquisizione di risorse umane.
Conferenza-evento presentazione di Roberto Monducci Rapporto sulla competitività dei settori produttivi. Quinta edizione
Aula Magna Istat, Roma 3 marzo 2017
Project Work sul rapporto tra Industria Alimentare e Grande Distribuzione Organizzata a cura dei partecipanti al Master ISTUD in Food & Beverage Management: Mirco Bagnara, Alice De Franceschi, Luca Gorla, Marco Manzini ed Elettra Pasti
Gli anni compresi fra il 2007 e il 2011 hanno rappresentato un periodo di transizione particolarmente difficile per tutte le aziende italiane e il deterioramento del contesto economico si è riflesso in una dinamica delle principali variabili di bilancio in larga misura attesa nelle sue direzioni.
La domanda interna, che era cresciuta per oltre un decennio a tassi molto modesti, ha subito un brusco calo associato alla sensibile caduta del commercio mondiale nel corso del 2009 e alla turbolenza sui mercati finanziari.
Il sensibile calo dei ricavi complessivi nel corso del 2009, dopo il calo già registrato nell’anno precedente, ha portato a una reazione rapida delle imprese che hanno ridotto gli acquisti in valore di materie prime e soprattutto di semilavorati (contraendo le quantità acquistate e/o beneficiando di una riduzione dei prezzi unitari) con un ridimensionamento percentuale in valore superiore a quello dei ricavi.
Censimento dell’industria e dei servizi 2011 Imprese
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Gli scenari dei consumi domestici e riflessioni per il sistema Paese, Paolo B...Fabiola Gnocchi
Presentazione di Paolo Borzatta, Senior Partner TEH-A, tra i relatori al Forum sull'innovazione energetica tenutosi il 6 maggio a Milano. E' stato il primo appuntamento dell’Osservatorio Permanente istituito da GDF SUEZ volto ad analizzare gli aspetti più rilevanti legati all’innovazione energetica, che di anno in anno saranno presentati in un Forum rivolto ai principali stakeholder
E' uno studio di The European House - Ambrosetti con approfondimento del tema della valutazione di costo-efficacia del Percorso Diagnostico Terapeutico e Assistenziale del diabete, con la presentazione di alcuni strumenti di reporting e monitoraggio e alcune proposte di cambiamento. Presentato in un Workshop a Roma il 25 marzo 2013.
"MERIDIANO SANITA' DIABETE 2020" - RAPPORTO FINALE
"La Puglia tra crisi e rinascita: ecco i campioni regionali che sfidano la congiuntura". Articolo di Valerio De Molli (Managing Partner, The European House-Ambrosetti)
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La Puglia tra crisi e rinascita:
ecco i campioni regionali che sfidano la congiuntura
È innegabile che la Puglia, come il resto del Mezzogiorno, abbia attraversato e sia ancora
nel mezzo di una crisi economica che ha segnato profondamente il tessuto produttivo e
sociale del territorio. Se le zone d’ombra restano ancora ampie (con l’ultima “fiammata”
d’inverno rappresentata dall’annuncio della chiusura dal 2014 dello stabilimento della
Bridgestone a Modugno, che va ad affiancarsi al caso ancora aperto sul futuro dell’ILVA a
Taranto), per un piccolo esercito di aziende del territorio si intravede però la luce in fondo
al tunnel.
Nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Puglia – quinta edizione della piattaforma di
lavoro creata da The European House-Ambrosetti per fornire periodicamente alle
Istituzioni e alla business community riflessioni e linee guida sullo stato dell’arte dell’eco-
noma regionale – abbiamo realizzato un’analisi sui bilanci d’esercizio di un campione
rappresentativo di imprese pugliesi per comprendere quali siano stati gli effetti della crisi
tra il 2007 (anno pre-crisi) e il 2011 (ultimo anno disponibile). Il campione dell’indagine
ha interessato 1.113 aziende con sede legale in Puglia e con un volume d’affari superiore a
5 milioni di Euro: a livello aggregato, si tratta di un fatturato di 20,5 miliardi di Euro, pari
al 28% del PIL pugliese.
L’analisi ha attraversato trasversalmente i principali settori dell’economia regionale.
La composizione del campione riflette infatti il tessuto aziendale pugliese, con 5 settori
(Commercio, Alimentare, Energia, Trasporti ed Edilizia) che spiegano il 60% del fatturato
complessivo. Inoltre emerge come più della metà del campione (55% nel 2011) sia
composto da aziende di piccole dimensioni, con un fatturato compreso tra i 5 e i 10 milioni
di Euro, a fronte di una minoranza di aziende grandi o grandissime (6% circa del
campione). Si assiste, innanzitutto, ad un graduale fenomeno di concentrazione: il numero
delle imprese con un fatturato superiore ai 50 milioni di Euro è aumentato del 31% rispetto
al 2007, mentre si è assistito ad una riduzione del numero di PMI.
Il 2009 ha segnato una pesante battuta
d’arresto: si è registrata una riduzione dei
ricavi per il 78% delle imprese manifattu-
riere e per il 66% del campione complessivo.
Tuttavia, nel 2010-2011 il 39% delle imprese
manifatturiere (e il 32% nel campione
totale) ha registrato una crescita del fattu-
rato a doppia cifra.
In particolare, il 10% delle aziende totali
(5% nel solo comparto manifatturiero) ha
ottenuto una crescita costante dei ricavi
nell’intero quadriennio, a fronte di un 9%
(7% nel manifatturiero) che, al contrario,
hanno visto ricavi in continua contrazione
anno dopo anno.
In più, si assiste ad una progressiva crescita del numero di aziende pugliesi in perdita: a
fine 2011 quasi 3 aziende su 10 (28%) hanno chiuso l’esercizio con un risultato negativo
(nell’anno pre-crisi erano “solo” il 16% del campione).
L’indagine delinea quindi un quadro poco rassicurante, ma al tempo stesso offre alcuni
segnali positivi: infatti, calo di redditività e crescente indebitamento sono i problemi
trasversali alla maggioranza dei settori, e permangono ancora difficoltà per le imprese
sotto i 10 milioni di Euro, ma tra i cluster dimensionali le aziende di fascia intermedia
Ripartizione delle aziende manifatturiere del campione
analizzato per variazione annua dei ricavi (% sul totale), 2008-
2011. Fonte: elaborazione The European House-Ambrosetti su
bilanci aziendali da database AIDA, marzo 2013
43%
78%
40% 42%
26%
11%
25% 19%
14%
5%
14% 15%
18%
5%
22% 24%
2008 2009 2010 2011
Tasso di decrescita (<0%) Tasso di crescita ≤ 10%
Tasso di crescita tra 10% e 20% Tasso di crescita ≥ 20%
2. 2
sembrano aver saputo reagire alla crisi, rafforzando il proprio posizionamento e
conquistando le quote di mercato rese disponibili dalle numerose cessazioni di attività
registrate nel periodo (il saldo tra imprese iscritte e cessate in Puglia è stato negativo per
circa 5.000 unità nel 2008 e 2009, riassestandosi a -1.700 circa nel 2011).
Abbiamo quindi segmentato il campione delle
imprese sopra i 10 milioni di Euro, per
comprendere quali aziende e settori sono
riusciti, nel periodo 2007-2011, a mantenere
elevati livelli di crescita di fatturato e di reddi-
tività. I criteri adottati riguardano la capacità di
raggiungere importanti traguardi di vendite
nell’attuale contesto economico e rispetto a
prima dell’inizio della crisi (fatturato 2011
aumentato almeno del 10% rispetto al 2010 e di
almeno il 20% rispetto al 2007) e di avere
una buona efficienza operativa (redditività in
aumento rispetto ai valori pre-crisi, misurata
dalla crescita media dell’EBIT tra il 2007 e il
2011 di almeno il 5%).
Sulle 1.113 società analizzate, solo 67 – pari al 6%
del campione – soddisfano i criteri di riferi-
mento identificati. Prevalgono le medie dimen-
sioni: il 62% delle aziende “best performer” ha
un fatturato compreso tra i 10 e i 25 milioni di
Euro.
Si rileva la provenienza da settori di attività ed
aree territoriali diverse. Anche se i comparti di
appartenenza sono eterogenei, appaiono prevalere alcuni settori tipici dell’economia
regionale. Il 37% delle aziende “best performer” appartiene al settore del Commercio/
GDO, segnalando il fenomeno della crescente terziarizzazione del sistema economico
pugliese. Seguono l’Industria alimentare (16%), Edilizia (7%) ed Energia-Ambiente (6%).
Quanto all’area geografica di appartenenza, quasi la metà delle aziende con i risultati
migliori è localizzata nella Provincia di Bari (49%), seguita da quella di Foggia (15%).
Quali, quindi, i punti distintivi che hanno favorito la crescita in tempi di crisi per queste
aziende? Non solo l’appartenenza a settori “tradizionali” che hanno agito in chiave anti-
ciclica (es. alimentare e GDO), ma soprattutto l’elevata internazionalizzazione, gli
investimenti su innovazione (di processo e di prodotto) o il presidio di specifiche nicchie
produttive o produzioni “Made in Puglia”. Non è un caso, ad esempio, che tra le “best
performer” vi siano nomi come l’alimentare Divella (filiera produttiva locale ed elevata
propensione all’export), la filiale italiana della danese Vestas (attiva nella produzione e
commercializzazione di pale eoliche), la Sistemi Software Integrati - SSI di Taranto attiva
nell’Aerospace/ICT, la Lotras di Capitanata (leader nel trasporto strada-ferrovia dei liquidi
alimentari) o il Centro Studi Componenti per Veicoli, punta di diamante della R&S del
Gruppo Bosch nel barese.
In attesa di quelli che saranno i risultati di chiusura dell’esercizio 2012, l’auspicio è che il
sistema produttivo pugliese continui a puntare sugli elementi che ne connotano
l’eccellenza: se la crisi ha operato una selezione del mercato, è necessario che le aziende
pugliesi rimaste possano rafforzarsi e tornare a crescere nel prossimo futuro.
Bari, 11 marzo 2013 Valerio De Molli
Managing Partner, The European House – Ambrosetti
Componente del Comitato Scientifico, Osservatorio Puglia
Ripartizione delle aziende pugliesi “best performer” per
classe di fatturato. Fonte: elaborazione The European
House-Ambrosetti su bilanci aziendali da database
AIDA, 2013
63%
22%
4%
10%
Fatturato 10 - 25 mln € Fatturato 25 - 50 mln €
Fatturato 50 - 100 mln € Fatturato ≥ 100 mln €
37%
16%
7% 6% 4% 4% 4% 3% 3% 3% 3% 3% 3% 1%
Commercio/GDO
Industriaalimentare
Edilizia
Energia-Ambiente
Elettronica
Macchinari/Mezzi
ditrasporto
Altriserviziprofess.
SistemaModa
Industriacartaria
estampa
Industriachimica
Metallurgia
Serviziditrasporto
ICT
Hotelleriee
Ristorazione
Ripartizione delle aziende pugliesi “best performer” per attività
economica. Fonte: elaborazione The European House-
Ambrosetti su bilanci aziendali da database AIDA, 2013