Rapporto sull'economia circolare dell'Osservatorio Bocconi sulla Green EconomyFabio Iraldo
Il Green Economy Observatory (GEO) dello IEFE – Bocconi, ha svolto un approfondimento di ricerca relativo alla circular economy, muovendo dall’identificazione delle principali cause alla base di quelli che vengono definiti i “leakeges”, ovvero tutti quei punti del circolo in cui non vi è “chiusura” (ovvero riuso, recupero o riciclo dei materiali), ma bensì una perdita di efficienza attraverso la fuoriuscita dal sistema produttivo o di consumo di materiale potenzialmente ancora utile e valorizzabile. Lo studio di GEO è quindi proseguito alla ricerca di fattori interni al business che permettano il superamento di tali inerzie, agendo come una forza centripeta opposta, in grado di incentivare gli attori della filiera verso la chiusura del ciclo: ovvero al riuso, recupero, riutilizzo o altra forma di valorizzazione dei materiali e delle risorse che altrimenti andrebbero perse. La ricerca di GEO ha mirato a descrivere best practice relative all’attivazione di fattori aziendali che si rivelino essenziali nell’attivare forme di circolarità, prima di tutto nella gestione delle attività della singola azienda e, di conseguenza, possano essere driver anche per la circolarità dell’economia. Alcune delle best practice studiate sono frutto delle strategie messe in atto da aziende aderenti all’Osservatorio.
Rapporto sull'economia circolare dell'Osservatorio Bocconi sulla Green EconomyFabio Iraldo
Il Green Economy Observatory (GEO) dello IEFE – Bocconi, ha svolto un approfondimento di ricerca relativo alla circular economy, muovendo dall’identificazione delle principali cause alla base di quelli che vengono definiti i “leakeges”, ovvero tutti quei punti del circolo in cui non vi è “chiusura” (ovvero riuso, recupero o riciclo dei materiali), ma bensì una perdita di efficienza attraverso la fuoriuscita dal sistema produttivo o di consumo di materiale potenzialmente ancora utile e valorizzabile. Lo studio di GEO è quindi proseguito alla ricerca di fattori interni al business che permettano il superamento di tali inerzie, agendo come una forza centripeta opposta, in grado di incentivare gli attori della filiera verso la chiusura del ciclo: ovvero al riuso, recupero, riutilizzo o altra forma di valorizzazione dei materiali e delle risorse che altrimenti andrebbero perse. La ricerca di GEO ha mirato a descrivere best practice relative all’attivazione di fattori aziendali che si rivelino essenziali nell’attivare forme di circolarità, prima di tutto nella gestione delle attività della singola azienda e, di conseguenza, possano essere driver anche per la circolarità dell’economia. Alcune delle best practice studiate sono frutto delle strategie messe in atto da aziende aderenti all’Osservatorio.